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LICEO STATALE CLASSICO - SCIENTIFICO "ANGELICO APROSIO" Via don Bruno Corti 7 - 18039 VENTIMIGLIA Tel./Fax 0184 250545 SITO INTERNET: www.liceoaprosio.it E-MAIL: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2011-2012 DOCUMENTO ESAME DI STATO LICEO STATALE CLASSICO-SCIENTIFICO " ANGELICO APROSIO " VENTIMIGLIA CLASSE VA SCIENTIFICO

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LICEO STATALE CLASSICO - SCIENTIFICO

"ANGELICO APROSIO" Via don Bruno Corti 7 - 18039 VENTIMIGLIA

Tel./Fax 0184 250545 SITO INTERNET: www.liceoaprosio.it E-MAIL: [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2011-2012

DOCUMENTO ESAME DI STATO

LICEO STATALE CLASSICO-SCIENTIFICO " ANGELICO APROSIO "

VENTIMIGLIA

CLASSE VA SCIENTIFICO

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ELENCO ALUNNI CLASSE V A a. s. 2011 – 2012 AMARELLA DANILO

ATTARDO MATTIA

BOTTINI CHIARA

CABONI RICCARDO

CALCOPIETRO SERENA

CIENCIA LORENZA

CRESCENTE ALESSANDRO

CROESE MORENO

DE FRANCO LORENZO

DISPINZERI FABIO

FIORELLA AMEDEO

FRANCESCOTTI GIULIA

MANUELLO GIORGIA

MARTINELLI CRISTIANO

MONTALTO MONELLA MARCO

MORO SIMONE BYRON

NEPI MARGHERITA

PALLANCA MARA

PARODI MATTIA

PELLEGRINO SIMONE

PETTINARI MATTEO

PIANETTI FRANCESCA

RACO IMMACOLATA

RIVAROLI BARBARA

RUCCO GABRIELE

RUGGERI GABRIELE

SENIS ANDREA

TASSONE DAVIDE

VAQUER LUCA

VENTURINI MARCO

ZUANEL SIMONE

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DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA DI

INSEGNAMENTO

CONTINUITA' NEL

TRIENNIO

Giovanni PEROTTO Religione triennale

Sandra BIZZARRI Italiano e Latino triennale(Italiano) ;biennale

(Latino)

Rosetta ODDONE Inglese triennale

Giancarlo TRUNZO Storia e Filosofia triennale

Miriam DULBECCO Matematica e Fisica

tradizionale

Triennale (Fisica) e biennale

(Matematica)

Germana GOZZI Matematica PNI triennale

Felice BALESTRA Fisica PNI triennale

Roberta ROGGERI Scienze triennale

Lucio LAZZARI Storia dell'arte triennale

Luciano DALMASSO Educazione fisica triennale

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COMPOSIZIONE E FISIONOMIA DELLA CLASSE

La VA, costituita da 30 alunni, di cui 9 femmine e 21 maschi, è una classe articolata: 12 alunni seguono la sperimentazione PNI, 18 il corso tradizionale.

Formatasi come tale nel terzo anno di corso, nel quinto ha subito l'aggiunta di 6 alunni provenienti dalla sezione D (tradizionale), a seguito dei tagli imposti dal Ministero. I due gruppi costitutivi iniziali (A e G) non sono riusciti, nel corso del triennio, a realizzare un reale amalgama, anzi hanno fatto a tratti trapelare atteggiamenti di larvata insofferenza reciproca.

All'interno della classe, un numero non consistente di alunni (circa un terzo) motivati e consapevoli ,oltre che capaci di impegno ed attenzione, ha sempre mantenuto un atteggiamento molto corretto e collaborativo, raggiungendo risultati ottimi e in alcuni casi eccellenti.

Un secondo gruppo (numericamente ridotto) ha invece perseverato in un atteggiamento di renitenza al dialogo, creando qualche fastidio a livello disciplinare e lavorando in modo discontinuo, con inevitabili ripercussioni, per alcuni, sul piano del profitto.

Infine, una terza fascia comprende alunni che hanno probabilmente risentito dell'atmosfera della classe, all'interno della quale hanno faticato a trovare una collocazione precisa e un ruolo veramente attivo.

Nell'anno scolastico 2010-2011 una delle alunne ha frequentato la classe quarta in Venezuela (progetto Intercultura)

OBBIETTIVI GENERALI COMUNI

Acquisizione di un sistema di conoscenze sufficientemente ampio

acquisizione di un metodo di studio efficace, personale, tale da rendere l'alunno capace di rielaborare criticamente i contenuti

acquisizione di una buona capacità argomentativa e linguistica

acquisizione della capacità di affrontare e risolvere problemi acquisizione della capacità di assumere punti di vista autonomi e motivati acquisizione della capacità di accostare tematiche tendendo alla coordinazione e al

collegamento interdisciplinare

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ATTIVITA' DI RECUPERO

Nel corso dell'anno sono stati effettuati i seguenti corsi di sostegno/recupero:

Matematica (corso tradizionale) Inglese

Italiano scritto

Per le altre discipline, nel caso di profitto insufficiente, ci si è attenuti alla modalità di recupero in itinere.

TERZA PROVA

Nelle simulazioni svolte i docenti hanno convenuto di attenersi alla seconda tipologia prevista dalle istruzioni ministeriali:quesiti a risposta singola e di lunghezza massima predeterminata.

Nella formulazione dei quesiti i docenti hanno convenuto di attenersi ai seguenti criteri:

semplicità nella formulazione dei quesiti univocità dei quesiti, evitando ambiguità nella formulazione degli stessi sostanzialità dei quesiti, prevedendo di sondare la preparazione in merito a temi

nevralgici e oggettivamente rilevanti piuttosto che su aspetti periferici delle tematiche in questione.

Nel corrente anno scolastico le simulazioni si sono tenute nelle seguenti date:

2/12/2011 (discipline: FILOSOFIA, SCIENZE, INGLESE, FISICA, ARTE)

26/03/2012 (discipline: INGLESE, STORIA, LATINO, FISICA, EDUCAZIONE FISICA)

11/05/2012 (discipline: SCIENZE, FILOSOFIA, INGLESE, LATINO, EDUCAZIONE FISICA)

Il tempo assegnato per la prova è stato di due ore e mezza.

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SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Nel corso del pentamestre sono state effettuate due simulazioni cadauna della prima e della seconda prova scritta.

INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE

Viaggio della memoria (6 – 10 ottobre 2011) Olimpiadi di Scienze, Matematica, Fisica

Visita alla mostra di Palazzo Ducale a Genova (Van Gogh e Gauguin ) e al Museo di arte contemporanea di Villa Croce

Spettacolo teatrale IO, GIACOMO LEOPARDI al Teatro comunale di Ventimiglia, a cura del Teatro Garage di Genova

Partecipazione a livello individuale o di gruppi alle iniziative di Orientamento

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Religione – prof. Giovanni Perotto

La classe, composta da 19 alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica, ha percorso con il sottoscritto tutto il quinquennio. Questo ha permesso una significativa crescita nella relazione con i singoli, imperniata su un ampio confronto culturale che ha raggiunto nel complesso ottimi livelli grazie al sincero desiderio di approfondimento mostrato dagli alunni, caratteristica che si è andata via via completando con una parallela maturazione umana. Nel corso dell’ultimo anno si è preferito utilizzare, orientati all’Esame di Stato, il metodo della discussione aperta, talora supportata con contributi video, in una prospettiva il più possibile multidisciplinare: questo per permettere una circolazione di idee ed offrire agli alunni la possibilità di argomentare liberamente su varie tematiche anche attraverso riflessioni personali. Tema cardine dell’anno è stato il confronto con la proposta etica cristiana a partire dalle varie tematiche desunte dall’attualità (dalla guerra ai problemi umanitari, dall’impegno socio - politico al rapporto fra giovani e religione, dal rapporto economia – etica ai temi di morale sessuale) e dagli argomenti trattati in storia e, in parte, in filosofia. La classe ha risposto in modo disomogeneo: a fronte di una parte poco coinvolta è emerso un gruppo significativo per impegno e interesse che ha nel complesso in modo eccellente con contributi di approfondimento e discussione talora di ottimo livello evidenziando una significativa crescita umana e culturale. Nucleo centrale dell’anno è stato l'etica, intesa come sapere pratico utile per l'esperienza personale e per una lettura critica dell'attualità, che è stata posta a confronto con la morale cristiana. I campi privilegiati sono stati:

l’economia, con riferimento alla Dottrina Sociale Cristiana. Il rapporto etica – economia con riferimento alla situazione internazionale;

l’impegno sociale e politico, con riferimento al rapporto cristiani e politica; il ruolo del movimento cattolico nella politica italiana;

l’affettività e il diritto alla vita (matrimonio, divorzio, aborto, eutanasia, ingegneria genetica);

il rispetto dell’ambiente. Etica ed ecologia, il “principio responsabilità” In relazione alla Storia ci si è soffermati sul ruolo della Chiesa in Italia dal periodo del Fascismo fino all’attuale Pontefice e sul ruolo della cultura cristiana nella costruzione dell’Italia e dell’Europa. Sono state effettuate alcune incursioni anche all’interno del programma di filosofia per vedere come la filosofia contemporanea abbia avvicinato il “problema Dio”. La valutazione ha tenuto conto dell'interesse mostrato per gli argomenti, dei contenuti acquisiti, della partecipazione individuale e di gruppo, delle capacità di rielaborazione degli argomenti affrontati.

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RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI ITALIANO

DOCENTE: Sandra Bizzarri

LIBRO DI TESTO: Bologna – Rocchi, ROSA FRESCA AULENTISSIMA,Loescher 2010.

Dante, COMMEDIA, Paradiso, commento a scelta.

OBIETTIVI

Il programma di Italiano ha privilegiato i seguenti obiettivi:

saper storicizzare e contestualizzare un testo saper riconoscere il nucleo dei significati di base di un testo saper analizzare un testo nei suoi aspetti stilistici,metrici, linguistici saper interpretare un testo in modo personale, motivando correttamente saper inserire il testo e il suo autore in una linea di sviluppo di un tema, di un

genere, di una prospettiva.

RISULTATI CONSEGUITI

La classe, numerosa e variegata nella sua composizione, nelle attitudini e negli interessi, ha faticato a trovare una sua compattezza di comportamento e ha solo in parte collaborato al dialogo educativo.

L'interesse, l'impegno, la partecipazione attenta e la disciplina nel lavoro hanno portato un gruppo di alunni a risultati ottimi e talora eccellenti; in grado di riesaminare criticamente le conoscenze, essi hanno maturato la capacità di affrontare in modo critico la lettura di un testo, organizzando il discorso in linguaggio specifico.

Un secondo gruppo appare più legato a uno studio manualistico, poco personalizzato, ma ha dimostrato di sapersi applicare soprattutto nei momenti canonici della verifica.

Infine, un terzo gruppo rivela problemi persistenti soprattutto nell'elaborazione scritta, non essendo del tutto padrone del linguaggio specifico e faticando nella concettualizzazione.

CONTENUTI

Si rimanda all'allegato programma.

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METODI DI INSEGNAMENTO, MEZZI E STRUMENTI

Prevalente è stato l'utilizzo della lezione frontale, durante la quale ampio spazio è stato riservato alla lettura/analisi dei testi, nella decodificazione e interpretazione dei quali si é sollecitato l'intervento degli alunni.

Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati sussidi audiovisivi (proiezioni video).

I testi indicati in programma come letture integrali sono stati proposti come lettura individuale e ripresi poi nelle loro linee essenziali nel corso dell'anno, nella convinzione che una lettura diretta e completa dei testi sia la base per una discussione motivata e consapevole.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate due prove scritte nel trimestre, tre nel pentamestre (di queste, due in sei ore, come simulazioni della prova d'esame.).

Oltre alle prove orali sono state proposte frequenti verifiche scritte nella tipologie del questionario a risposta aperta.

Per la valutazione delle prove scritte e orali sono state utilizzate le griglie allegate.

ATTIVITA' DI SOSTEGNO / RECUPERO

Alla fine del trimestre è stato svolto un corso di recupero (nove ore) indirtizzato agli alunni che hanno palesato difficoltà nell'elaborazione scritta.

Ventimiglia, 15 maggio 2012 L'insegnante

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PROGRAMMA DI ITALIANO Percorso n°1 Manzoni e Leopardi: due intellettuali a confronto Giacomo Leopardi: gli anni della formazione. Dallo ZIBALDONE: La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo Il “sistema filosofico” leopardiano I CANTI: l’elaborazione Gli “idilli”: L’INFINITO LA SERA DEL DI’ DI FESTA Le OPERETTE MORALI. Elaborazione, contenuti, scelte stilistiche. DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE CANTICO DEL GALLO SILVESTRE DIALOGO DI UN VENDOTORE DI ALMANACCHI … DIALOGO DI TRISTANO E DI UN AMICO I canti “pisano-recanatesi” A SILVIA LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA IL SABATO DEL VILLAGGIO CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA Il ciclo di Aspasia. A SE STESSO Il messaggio conclusivo: LA GINESTRA Alessandro Manzoni: la formazione. L’interesse per la storia. La poetica: la ricerca del “vero”. LA LETTERA A MONSIEUR CHAUVET LA LETTERA SUL ROMANTICISMO I tre “nodi storici”: le tragedie e il romanzo I “PROMESSI SPOSI”: la genesi del romanzo e le fasi della sua elaborazione. Dal FERMO E LUCIA all’edizione del 1840. L’ideologia sottesa al romanzo. Il rapporto storia/invenzione. Il “finale mancato”. Il problema della lingua.

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Percorso n°2 L’evoluzione del romanzo tra ‘800 e ‘900 Ippolito Nievo: LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO tra romanzo storico e Bildungsroman. LA PISANA Iginio Ugo Tarchetti: FOSCA tra Verismo e Decadentismo. Dai capp. XXXII e XXXIII: ATTRAZIONE MORBOSA Giovanni Verga : VITA DEI CAMPI e NOVELLE RUSTICANE come palestra stilistica per le opere veriste. ROSSO MALPELO e LIBERTA’ I MALAVOGLIA: la struttura; la vicenda; l’ideologia e la filosofia di Verga; il sistema dei personaggi; le scelte stilistiche. Dal cap. I: La famiglia Malavoglia. Dal cap. III: la tragedia. Dal cap .XV: L’addio MASTRO DON GESUALDO: Il titolo; i personaggi; il tema dell’arrampicatore sociale; le scelte espressive. Dal cap.I: L’incendio Gabriele D’Annunzio: IL PIACERE: l’estetizzazione della vita. Dal cap. I: L’attesa. Dal cap.II: Il cimitero degli inglesi IL FUOCO: il “manifesto artistico del superuomo”. Dal cap.II:Il sentimento della morte NOTTURNO: la nuova prosa. Da PRIMA OFFERTA:Il cieco veggente. Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia. UNA VITA: la vicenda; i temi; le soluzioni formali. Dal cap.VIII: Il gabbiano. SENILITA’: un “quadrilatero perfetto” di personaggi. Dal cap.X: Il desiderio e il sogno LA COSCIENZA DI ZENO: la situazione culturale triestina e la formazione “anomala” di Svevo; il titolo; l’organizzazione del racconto. La PREFAZIONE. Il PREAMBOLO. Dal cap.VIII: Il finale. Luigi Pirandello. La formazione. Tra Verismo e umorismo: i romanzi siciliani da L’ESCLUSA a I VECCHI E I GIOVANI. I romanzi umoristici: da IL FU MATTIA PASCAL a QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE e UNO, NESSUNO E CENTOMILA. IL FU MATTIA PASCAL e la poetica dell’umorismo. I modelli narrativi; la vicenda; i personaggi; la struttura e lo stile. Dal cap. I e II : Prima premessa e Seconda premessa. Dal cap. XII: Lo strappo nel cielo di carta. Dal cap.XIII: La lanterninosofia. Percorso n°3 Forme della lirica tra ‘800 e ‘900 Giosue Carducci e la “poesia della storia”. Dalle ODI BARBARE: Dinanzi alle terme di Caracalla Giovanni Pascoli: tendenza lirica e tendenza narrativa nella poesia pascoliana. Il simbolismo impressionistico di MYRICAE: L’ASSIUOLO; Temporale; Il lampo; Novembre. Dai CANTI DI CASTELVECCHIO: IL GELSOMINO NOTTURNO; NEBBIA Dai POEMETTI: DIGITALE PURPUREA; ITALY Gabriele D’Annunzio: da ALCYONE: LA PIOGGIA NEL PINETO

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Guido Gozzano.: da I COLLOQUI: LA SIGNORINA FELICITA Marino Moretti: da POESIE SCRITTE COL LAPIS: A CESENA Aldo Palazzeschi: LA FONTANA MALATA Il Futurismo italiano e la poesia. F.T.Marinetti: Primo manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. Giuseppe Ungaretti e la religione della parola. Le innovazioni formali della prima stagione poetica Da L’ALLEGRIA: IL PORTO SEPOLTO; IN MEMORIA; I FIUMI; VEGLIA; COMMIATO; FRATELLI; SAN MARTINO DEL CARSO Il recupero della tradizione: SENTIMENTO DEL TEMPO: DI LUGLIO Percorso n°4 Il Neorealismo nella letteratura e nel cinema Italo Calvino: la definizione del Neorealismo nella prefazione a IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO. Lettura integrale del romanzo. Beppe Fenoglio tra neorealismo ed epica esistenziale. UNA QUESTIONE PRIVATA : lettura integrale Da IL PARTIGIANO JOHNNY: L’imboscamento di Johnny; Una definizione del partigiano. Cesare Pavese: il realismo mitico. Da LA CASA IN COLLINA: La solitudine Primo Levi : memoria e riflessione. Lettura integrale di uno dei seguenti testi: SE QUESTO E’ UN UOMO; I SOMMERSI E I SALVATI; IL SISTEMA PERIODICO. Percorso n°5 Letteratura e cinema SENSO: il racconto di Camillo Boito e il film di Luchino Visconti IL GATTOPARDO di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il film di Visconti Dante, COMMEDIA, Paradiso: canti: I, II (vv 1-18), III, VI, VIII, XI, XV, XVII, XXXIII. Ventimiglia, 15 maggio 2012 L’insegnante

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RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI LATINO

Docente: Sandra Bizzarri

LIBRO DI TESTO: Malaspina, Pagliani, Alosi, Buonaparte, Ampio, Balbo, ANTICO PRESENTE, voll. 1 e 3

OBIETTIVI

conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura e dei suoi legami con la società coeva

collegamento tra fatto letterario e tradizione

inquadramento dei testi all'interno della storia dei generi letterari individuazione dei nessi con autori e opere della letteratura italiana

individuazione dei caratteri contenutistici e formali dei testi capacità di comprensione del testo latino e di resa in italiano

RISULTATI CONSEGUITI

Ho seguito la classe - risultante come si è già detto dalla fusione di due classi terze con l'aggiunta in quinta di un terzo gruppo proveniente da altra sezione – a partire dal quarto anno. Solo in parte è stato possibile colmare la disomogeneità della preparazione. Tuttavia uno studio guidato e puntuale dei testi e degli autori proposti ha consentito ad un gruppo di alunni livelli di preparazione più che dignitosi, in alcuni casi ottimali. La consapevolezza di carenze non del tutto colmate e un impegno non sempre adeguato hanno determinato per altri un profitto appena sufficiente.

METODI DI INSEGNAMENTO

Prevalente è stato l'utilizzo della lezione frontale, che ha peraltro sempre sollecitato la partecipazione degli alunni. I testi in programma sono stati tutti letti e analizzati in classe.

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PROGRAMMA DI LATINO VA

Letteratura

SENECA: la militia vitae. L'APOKOLOKYNTOSIS. Le opere filosofiche. Dialoghi e trattati. Le NATURALS QUAESTIONES. Le tragedie.

Letture antologiche: Epist. 2: Nutrirsi di libri

Epist. 33: Come assimilare i classici

Apokolokyntosis 5-7: L'imperatore Claudio giunge in cielo

Thyestes: vv 176 – 335: Atreo

Hercules furens,vv 698-727: Una descrizione horror: gli Inferi

PETRONIO. La questione dell'identificazione e il ritratto tacitiano. Il SATYRICON: struttura e modelli. Lo stile: il realismo e il plurilinguismo.

Letture antologiche: Sat. 37, Il discorso di Ermerote

71, 5-12, La tomba di Trimalchione

61, 6-9; 62, il lupo mannaro

111-112, La matrona di Efeso

PLINIO IL VECCHIO: il ritratto del nipote. La NATURALIS HISTORIA: il carattere enciclopedico e i criteri di organizzazione del materiale. La prospettiva romanocentrica..

Letture antologiche: Nat.Hist. II, 81-83: I terremoti

VII, 1-5: La natura: una buona madre o una crudele matrigna

I, 12-15 : Descrivo la natura cioè la vita

FEDRO e l'introduzione di un nuovo genere letterario: la favolistica. La polemica sociale. Novità di contenuto e forma.

Letture antologiche: I,24: La rana scoppiata e il bue.

LUCANO e la violenta innovazione dell'epica. Il BELLUM CIVILE: il giudizio sulla guerra; i personaggi; l'intento moralistico. Lo stile. Artifici retorici e linguistici; il gusto dell'orrido.

Letture antologiche: B.C., VI, 668-706; 716-725, Un orrendo rito magico

PERSIO e l'evoluzione del genere satira.

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Letture antologiche: Serm. III, 1.34: Sei tu che sei in gioco: l'inetto giovin signore

QUNTILIANO: i rapporti con il potere. La decadenza dell'oratoria. L' INSTITUTIO ORATORIA : Quintiliano fondatore della pedagogia; l'attenzione per l'infanzia. Lo stile: il modello ciceroniano.

Letture antologiche: Inst., II, 2-4: Il professore ideale

I, 13-14-17: Contro le punizioni corporali

MARZIALE: Roma, teatro dell'epigramma. ILa struttura dei testi.

Letture antologiche: una galleria di maschere: Ep. V, 43; VI,57; VII,10-79; IX, 15; XI, 102

il fulmen in clausula: Ep.I, 56; III,28; IX,10; XII,12

La piccola Erotion, Ep.V,34

GIOVENALE : Indignatio e ira. Le satire: stile, lingua, tecnica.

Letture antologiche: Indignatio ed ira nel manifesto poetico di Giovenale

Giovenale e gli immigrati stranieri: III, 58-80

Roma, grande metropoli, città invivibile: III, 232-248

Una galleria di ritratti femminili: VI, 114-131; 434-456; 475-495

Plinio il Giovane: le EPISTOLE: l'egocentrismo narcisistico; le scelte stilistiche. I rapporti con Traiano e il PANEGYRICUS.

Letture antologiche: Epist.VIII,10: Una leggerezza di Calpurnia

TACITO: L'AGRICOLA tra biografia, politica, etnografia. La GERMANIA e la tradizione etnografica; la fortuna nel tempo e la sua influenza sulla formazione della coscienza nazionale tedesca. La traduzione di Marinetti. Il DIALOGUS DE ORATORIBUS: i problemi dell'attribuzione; il tema del declino dell'oratoria. HISTORIAE e ANNALES: la concezione della storia; l'efficacia drammatica; le tecniche narrative e lo stile.

Letture antologiche: AGRICOLA, 3. Ora finalmente si torna a vivere

GERMANIA, 37: I Germani: una minaccia per l'impero

17-20: L'abbigliamento dei Germani

HISTORIAE,I,1-3: parlare di tutti, sine ira ac studio

APULEIO . Il DE MAGIA : scienza, filosofia, magia. METAMORFOSI: il romanzo della curiositas; i modelli di riferimento; le tecniche narrative. La fortuna del testo nel tempo.

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Letture antologiche: Apol.,25-26: Che cos'è la magia?

Met.XI, 3-4: L'apparizione di Iside

IV, 28: L'inizio del racconto

IV, 29-31: Venere si adira con Psiche

V, 1-2: La dimora incantata di Amore

AUTORI

LUCREZIO, DE RERUM NATURA: I, 1-43: L'inno a Venere

I, 62-79: Il trionfo di Epicuro

I, 80-101: Un empio rito

I, 921-950: il dolce farmaco

II, 1-61: Voluttà

III, 1053-1094: Perché temere la morte?

V, 925-965: L'uomo primitivo

TACITO, AGRICOLA, 30.34: Scontro tra due culture ai confini del mondo

GERMANIA, 18: Le abitudini coniugali

19: La donne di Germani

Ventimiglia, 15 maggio 2012 L'insegnante

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FILOSOFIA Prof. Giancarlo Trunzo Considerato il numero esorbitante dei suoi componenti e la sua storia travagliata punteggiata da successivi accorpamenti – di cui uno intervenuto addirittura ad inizio del corrente anno scolastico – di gruppi di alunni provenienti da classi diverse, il rendimento della V A G sc. può senz’altro essere definito apprezzabile. E’ stato possibile conseguire, ai livelli diversi segnalati dalle differenti valutazioni degli alunni, i seguenti Obiettivi Consolidamento di convincimenti e atteggiamenti morali. Sviluppo delle capacità a)di cogliere, oltre agli aspetti positivi del reale, anche quelli problematici e talora drammatici; b)di rapportarsi a questi ultimi in modo costruttivo; c)di pensare per modelli diversi; d)di controllare il discorso e più in generale la comunicazione; e)di riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica; f)di esaminare, interpretare e confrontare posizioni filosofiche di autori rilevanti; g)di discutere l'attualità delle loro problematiche; h)di esprimersi in merito alla plausibilità delle soluzioni prospettate. Metodi Si è cercato in prima istanza di realizzare un approccio quanto più possibile intuitivo alle diverse concezioni filosofiche, ricorrendo anche a schematizzazioni e rappresentazioni grafiche, alla ricerca di quel modello "visivo" che, secondo R. Arnheim, costituirebbe il nucleo originario e sostanziale rintracciabile al fondo anche delle costruzioni intellettuali più sofisticate. Solo una volta conquistato questo nucleo di senso ci si è preoccupati della sua "resa" adeguata in termini concettuali e argomentativi. A questo riguardo va fatta menzione dell'attiva partecipazione degli alunni alle discussioni collettive, intervenute in merito ai temi rivelatisi particolarmente stimolanti.

Mezzi Sostanzialmente sono consistiti nei testi in adozione, integrati da escursioni più o meno sintetiche del docente sulla bibliografia attinente agli argomenti proposti. Tempi L'oggettiva esiguità del tempo di cui effettivamente si è potuto disporre ha imposto lo "sfrondamento" del programma, nonché l'oculato utilizzo dell'antologia testuale, a supporto dello studio di temi di particolare impegno teoretico.

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Verifiche e valutazione Ogni alunno, in ciascun periodo didattico, è stato sottoposto ad almeno due o tre accertamenti approfonditi su tutto il programma fino a quel momento svolto e a occasionali sondaggi volti ad appurare costanza e metodicità dell'applicazione. E' stata anche valutata la partecipazione al dialogo e alla discussione. La valutazione ha avuto di mira la misura del conseguimento degli obiettivi prefissati programmaticamente. E' stata valorizzata soprattutto la comprensione profonda dei temi e contenuti affrontati, la comprensione che sa tradursi in dimestichezza operativa ai vari livelli: interpretativo, espressivo, applicativo, rielaborativo. Il che non ha significato ovviamente la rinuncia alla richiesta anche di prestazioni accettabili sotto il profilo mnemonico, posto che debba condividersi la definizione scientifica della memoria, quale una delle componenti dell'intelligenza umana, per quanto non la più rilevante sotto il profilo cognitivo. Di concerto con gli altri docenti della classe, agli alunni è stata data la possibilità di esercitarsi nella trattazione scritta di argomenti strutturati sul modello della seconda tipologia prevista per la Terza Prova del Nuovo Esame di Stato. PROGRAMMA DI FILOSOFIA Testo: Cambiano; Mori, Le stelle di Talete (edizione rossa), voll. II e III, Laterza, 2004. CARATTERI GENERALI DELL’ETA’ ROMANTICA (vol. II, pp. 487-490). HEGEL Vita e opere. La “Fenomenologia dello spirito”. Dalla “Fenomenologia” al “sistema”. I caratteri generali della logica. La “Scienza della logica”. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito soggettivo. La filosofia dello spirito oggettivo. La filosofia dello spirito oggettivo: la dialettica dell’eticità. Lo spirito nella storia. La filosofia dello spirito assoluto. “Sistema aperto” o “sistema chiuso”? Testi: L’identità di razionale e di reale (T 88); La storia e gli eroi (T 90). AVVERSATORI DELLA FILOSOFIA HEGELIANA: SCHOPENHAUER Vita e opere. Il mondo come rappresentazione. Il mondo come volontà. Le vie della liberazione dalla volontà. Il nulla e la morte. Testo: Volontà e coscienza (T 1).

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AVVERSATORI DELLA FILOSOFIA HEGELIANA: KIERKEGAARD Vita e opere. La polemica con Hegel. Gli “stadi” della vita. Angoscia, disperazione, fede. Testo: Il paradosso della fede (T 5). DESTRA E SINISTRA HEGELIANE. FEUERBACH Vita e opere. L’essenza della religione. La critica a Hegel e la filosofia dell’avvenire. Uomo e natura. INDIVIDUALISMO E ANARCHIA: MAX STIRNER; MICHAIL BAKUNIN MARX ED ENGELS Vita e opere. Marx: il rovesciamento della filosofia hegeliana. Marx: i “Manoscritti economico-filosofici del 1844”. Marx ed Engels: il materialismo storico. Marx ed Engels: il socialismo scientifico. Marx ed Engels: il metodo dell’analisi economica. Marx: il capitale. Engels: il materialismo dialettico. Testo: Marx-Engels, Ideologia e materialismo storico (T 10). CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO. COMTE Vita e opere. La legge dei tre stati. La classificazione delle scienze. La sociologia. E. Durkheim BENTHAM E L’UTILITARISMO JOHN STUART MILL Vita e opere. La logica. NIETZSCHE Vita e opere. “La nascita della tragedia”. “Per ogni agire ci vuole oblio”. La scienza e lo “spirito libero”. Alle origini della morale. Il cristianesimo e la morale del risentimento. La morte di Dio e l’avvento del superuomo. La volontà di potenza come arte. La dottrina dell’eterno ritorno. Testo: Il superuomo (T 22).

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FREUD La nascita della psicoanalisi. La teoria della sessualità. La teoria della psiche. Psicoanalisi e origine della civiltà. La civiltà e i suoi costi. Testo: Il sogno e l’inconscio (T 54). LE ORIGINI DELLA FENOMENOLOGIA: BRENTANO E L’INTENZIONALITA’. HUSSERL Vita e opere. La fenomenologia trascendentale. Io e intersoggettività. Filosofia fenomenologica e umanità razionale. Testi: Atteggiamento naturale e intenzionalità (T 41); L’epoché (T 42). PROSPETTIVE EPISTEMOLOGICHE: MACH (pp. 527-528). KUHN (pp. 542-543). FEYERABEND (p. 544).

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STORIA – CITTADINANZA E COSTITUZIONE Prof. Giancarlo Trunzo Considerato il numero esorbitante dei suoi componenti e la sua storia travagliata punteggiata da successivi accorpamenti – di cui uno intervenuto addirittura ad inizio del corrente anno scolastico – di gruppi di alunni provenienti da classi diverse, il rendimento della V A G sc. può senz’altro essere definito apprezzabile. E’ stato possibile conseguire, ai livelli diversi segnalati dalle differenti valutazioni degli alunni, i seguenti Obiettivi Consolidamento di convincimenti e atteggiamenti di valore morale e civile. Acquisizione

a)di un bagaglio metodologico e informativo tale da consentire l'orientamento nel quadro storico che, partendo dall'inizio dell'ultimo trentennio dell'Ottocento, giunge quasi ad abbracciare la contemporaneità, nonché di ritrovare in questo quadro motivazioni, antecedenti, premesse di aspetti qualificanti della nostra attualità geo-politica, sociale e civile; b)della capacità di interpretare con sufficiente autonomia il quadro suddetto al fine di trarne suggerimenti utili a progettare il proprio intervento umano e civile nella realtà attuale.

Sviluppo delle capacità a)di adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; b)di servirsi di fondamentali strumenti del lavoro storico quali cronologie, tavole sinottiche, carte geografiche d’attualità e a carattere storico.

Promozione a)della consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia e interpreta secondo modelli ideologici; b)della capacità di riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.

Metodi Del processo storico si è soprattutto cercato di offrire un'illustrazione argomentata, attenta all'individuazione delle "ragioni" degli eventi, non nel senso della ricostruzione di un concatenamento causale che, all'insegna di un determinismo oggi non più in auge tanto nelle scienze naturali quanto in quelle sociali, induca a rendersi conto della "necessità" del dato accadimento, quanto nel senso della ricomposizione sufficientemente vivida delle condizioni politiche, geografiche, sociali, economiche, ideologiche all'interno delle quali il decorso storico, quale sistema dinamico complesso, ha potuto incanalarsi in una direzione piuttosto che in un'altra.

Mezzi

Sostanzialmente, sono consistiti nei testi in adozione, integrati da escursioni più o meno sintetiche del docente sulla bibliografia attinente agli argomenti proposti.

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Tempi La tirannia del tempo avuto concretamente a disposizione ha comportato l'impraticabilità delle pur auspicate proiezioni verso la contemporaneità più attuale. Si è preferito del resto rinunciare ad una più gravosa politica di "salti" nel programma, che magari avrebbe consentito, potremmo dire, di "timbrare il cartellino" in un qualche momento compreso tra le prime fasi del confronto bipolare e i giorni nostri, ma avrebbe compromesso la correttezza metodologica dell'accostamento agli accadimenti precedenti, il serio rischio del loro presentarsi, agli occhi dei ragazzi, in un alone di estemporaneità. Verifiche e valutazione Ogni alunno, in ciascun periodo didattico, è stato sottoposto ad almeno due o tre accertamenti approfonditi su tutto il programma fino a quel momento svolto e a occasionali sondaggi volti ad appurare costanza e metodicità dell'applicazione. E' stata anche valutata la partecipazione al dialogo e alla discussione. La valutazione ha avuto di mira la misura del conseguimento degli obiettivi prefissati programmaticamente. E' stata valorizzata soprattutto la comprensione profonda dei temi e contenuti affrontati, la comprensione che sa tradursi in dimestichezza operativa ai vari livelli: interpretativo, espressivo, applicativo, rielaborativo. Il che non ha significato ovviamente la rinuncia alla richiesta anche di prestazioni accettabili sotto il profilo mnemonico, posto che debba condividersi la definizione scientifica della memoria, quale una delle componenti dell'intelligenza umana, per quanto non la più rilevante sotto il profilo cognitivo. Di concerto con gli altri docenti della classe, agli alunni è stata data la possibilità di esercitarsi nello svolgimento del tema d’argomento storico nonché nella trattazione scritta di argomenti strutturati sul modello della seconda tipologia prevista per la Terza Prova del Nuovo Esame di Stato. PROGRAMMA DI STORIA Testo: Brancati; Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, vol. III, La Nuova Italia, 2007. ASPETTI DELLO SCENARIO EUROPEO ED EXTRAEUROPEO: la Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica. La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905. L’ITALIA GIOLITTIANA. Testo: E. Gentile, Un’interpretazione recente (pp.149-151). LA PRIMA GUERRA MONDIALE. Testo: M. Isnenghi, Rispetto della disciplina e repressione dell’insubordinazione sul fronte italiano (pp. 157-158). LA RIVOLUZIONE RUSSA. Testo: F. Furet, Le responsabilità di Lenin (pp. 342-343). L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO: la conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa. Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente. Testo: E. J. Hobsbawm, Una proposta di periodizzazione (pp. 144-145).

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L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO. IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO. GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ’29: la crisi del ’29. Roosevelt e il New Deal. LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO. IL REGIME FASCISTA IN ITALIA. Testo: R. De Felice, L’unicità dell’esperienza fascista italiana (pp. 347-348). L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA: il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone. L’Austria e la dittatura di Dollfuss. La Spagna dal successo del Fronte popolare (febbraio 1936) alla conclusione della guerra civile. L’escalation nazista: verso la guerra. LA SECONDA GUERRA MONDIALE. Testi: A. Lepre, L’esercito di Salò (pp. 359-361). A. J. P. Taylor, La guerra degli insoddisfatti (pp. 350-351). IL BIPOLARISMO USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO”: 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti. 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda. L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica. 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti. 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi. PROGRAMMA DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Testo: G. Zagrebelsky, Questa repubblica. Cittadinanza e costituzione, Le Monnier, 2009. Lo Stato e l’economia: gli squilibri del sistema economico. L’esigenza di garantire la stabilità del sistema economico. La crisi del 1929. L’intervento dello Stato e la dottrina keynesiana. Politica economica e Unione Europea. La politica economica dello Stato sociale: la redistribuzione delle risorse. La politica economica dello Stato sociale: l’occupazione. La politica economica dello Stato sociale: il controllo dell’inflazione e la politica dei redditi. La politica economica dello Stato sociale: il metodo della programmazione e i suoi limiti. Illustrazione del significato delle ricorrenze del 4 novembre, dell’8 marzo, del 25 aprile, del I maggio, del 2 giugno. La Shoah e le Foibe: riferimenti storici e commemorazione. Occasionali notazioni e discussioni d’argomento civico.

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LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE – INGLESE Prof. Rosa Oddone

Testi in adozione: R. Marinoni Mingazzini – L. Salmoiraghi, Witness to the Times Compact, Voll. I-II-III, Principato La classe è costituita da 30 (trenta) candidati, 21 (ventuno) maschi e 9 (nove) femmine, solo parte dei quali hanno frequentato il corso sperimentale P.N.I. dalla classe prima. Nel corso del quinquennio vi sono stati due accorpamenti: il primo nel biennio e il secondo nel corrente anno scolastico; le ripercussioni del primo hanno evidenziato notevoli disagi di amalgama fra gli studenti, mentre l’ultimo ha avuto un effetto devastante sul piano del profitto a causa di percorsi individuali molto disomogenei e, talvolta, anche travagliati. Contenuti: gli obiettivi generali della lingua straniera sono stati concordati all’unanimità dai docenti di Lingue e civiltà straniere – Inglese – in sede di programmazione didattica annuale secondo la normativa vigente, ossia

Acquisizione di una competenza linguistica comunicativa;

Formazione umana, sociale, e culturale;

Riflessione sul sistema linguistico;

Rigore e disciplina intellettuale. Il lavoro didattico svolto in questa classe è stato improntato, sviluppato e mirato al conseguimento delle suddette finalità. La risposta degli alunni e gli esiti da essi conseguiti rispecchiano le propensioni individuali, il diverso grado di motivazione e interesse, sensibilità e responsabilità personali, e le diverse abilità linguistiche.

1. Metodi: Nel processo d’insegnamento-apprendimento è stato adottato il metodo induttivo ispirato ai seguenti criteri:

Individuazione degli elementi linguistici fondamentali;

Individuazione degli elementi visivi e uditivi presenti nei testi letterari analizzati;

Riferimenti ad altre correnti letterarie o artistiche europee;

Ricerca del tono/registro linguistico e del valore stilistico;

Individuazione degli elementi retorici presenti nella produzione letteraria analizzata.

2. La metodologia adottata si è basata fondamentalmente su un approccio

linguistico comunicativo alla letteratura, che ha implicato l’uso costante della lingua straniera e l’utilizzo di testi scritti autentici, l’analisi di passi espressivi di un’opera letteraria per estrapolare i temi dell’autore, salvaguardandone la collocazione del contesto storico-sociale. L’analisi delle opere letterarie e degli autori affrontati è stata utilizzata per verificare il diverso funzionamento del sistema linguistico e l’ampliamento del bagaglio lessicale attivo e passivo.

3. Mezzi: il lavoro didattico ha contemplato l’analisi di opere che spaziano

dall’Ottocento al Novecento britannico-americani nei diversi generi letterari, ossia poesia, prosa e teatro, e la visione di alcune videocassette in lingua originale inerenti agli argomenti affrontati.

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4. Tempi del percorso formativo: il numero di lezioni effettivamente svolte nel corrente anno scolastico ad oggi è inferiore (114) a quello istituzionale teorico (132) per motivi diversi: uscite didattiche, iniziative complementari e integrative extra-scolastiche, conferenze promozionali esterne relative all’orientamento lavorativo o universitario, circolari e avvisi interni.

La frequenza alle lezioni da parte degli studenti non è stata regolare per tutti, anche a causa di entrate posticipate e/o uscite anticipate o di assenze

sempre più frequenti in occasione di prove di verifica, scritte e orali, anche reiterate.

5. Criteri e strumenti di valutazione: in conformità alla programmazione didattica annuale è stata adottata la valutazione formativa, che ha privilegiato la curva di apprendimento nel rispetto dei diversi e individuali livelli di partenza, secondo i criteri specificati nel piano di lavoro didattico annuale notificati agli studenti.

6. Obiettivi raggiunti: in generale la classe, seppur dotata di buone

potenzialità individuali, ha lavorato a ritmo veramente lento con qualche impennata verso l’alto in prossimità delle prove di verifica. Il profitto medio globale è variegato, ossia un gruppo di candidati si attesta nell’area della sufficienza, un altro ha raggiunto punte qualitative di eccellenza per autonomia operativa e scioltezza linguistica e un terzo gruppo continua a incontrare molte difficoltà nell’uso della lingua, sia scritta sia orale, anche per impegno scarso o, comunque, inadeguato. Anche sotto il profilo del comportamento scolastico e dei rapporti interpersonali, la classe ha mostrato atteggiamenti disomogenei, che variano dalla correttezza alla manifesta insofferenza verso l’attività didattica e l’impegno individuale.

Alcuni candidati hanno sostenuto nel triennio gli esami Pet e First Certificate, Cambridge, nell’ambito delle certificazioni linguistiche internazionali. La classe ha partecipato alle fasi eliminatorie delle Olimpiadi delle Lingue, organizzate dall’Università degli Studi di Urbino (Carlo Bo). Solo una candidata è stata ammessa alla finale per la lingua spagnola ed ha ottenuto un piazzamento soddisfacente; un nutrito gruppo di studenti, seppur in grado di padroneggiare la lingua inglese, sembra essersi impegnato per essere escluso dalla competizione. L’insegnante Rosa Oddone Ventimiglia, 14 maggio 2012

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A. S. 2011-2012 Classe V sez. A PROGRAMMA SVOLTO - INGLESE Testi in adozione: R. Marinoni Mingazzini – L. Salmoiraghi, Witness to the Times Compact, Principato, Voll. I - II - III EARLY ROMANTICISM

Historical and social background;

The Industrial and Agricultural Revolutions;

The literary context and production;

W. Blake (1757-1827): Songs of Innocence, Songs of Experience, The Lamb, The Tyger, Nurse’s Song; general characteristics and themes;

THE ROMANTIC PERIOD

Historical and social background;

The literary production;

W. Wordsworth (1770-1850): I Wandered Lonely as a Cloud, The Solitary Reaper; general features and themes;

S. T. Coleridge (1772-1834): The Rime of the Ancient Mariner (Part I, Part II, Parts III, IV, V, VI (summaries), Part VII); Kubla Khan; general characteristics and themes; Primary and Secondary Imagination;

J. Keats (1795-1821): Ode on a Grecian Urn; general characteristics and themes; THE VICTORIAN AGE

Historical and social background;

The literary production;

The Victorian Compromise;

Documentary on Victorian Britain; video on ‘London Underground’ in lingua originale;

Ch. Dickens (1812-1870): Oliver Twist, Lunch Time and video; general features and themes;

M. Shelley (1797-1851): Frankenstein;

O. Wilde (1854-1900): The Picture of Dorian Gray, Dorian’s death; The Importance of Being Earnest, My parents lost me; Video ‘Wilde’; Video ‘The Importance of Being Earnest’ in lingua originale; Decadentism;

E. Dickinson (1830-1886): There is a solitude; Wild nights;

THE AGE OF MODERNISM

Historical and social background;

Literary production;

The stream of consciousness; Bergson’s “durée”, The Interior Monologue;

J. Joyce (1882-1941): Dubliners: The Dead; Ulysses: Molly’s monologue; general characteristics and themes;

George Orwell (1903-1950): Animal Farm; Nineteen-Eighty-Four video; general features;

T. S. Eliot (1888-1965): The Waste Land;

The Theatre of the Absurd. L’insegnante Rosa Oddone Ventimiglia, 14 maggio 2012

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MATEMATICA( corso tradizionale) Docente: Prof.ssa Dulbecco Miriam

Profilo del gruppo : il gruppo di studenti che frequenta il corso tradizionale lo conosco da tre anni, in quanto nell’anno scolastico 2009/2010 avevo sia la terza A sia la terza D. Inizialmente non è stato facile lavorare con loro soprattutto nel corso del primo anno del triennio, in quanto parecchi studenti non possedevano una sufficiente preparazione di base e quindi faticavano ad orientarsi . Inoltre , siccome si applicavano in maniera discontinua non riuscivano ad ottenere dei progressi. Gradatamente le cose sono migliorate e, grazie ad un lavoro più costante, tutti hanno potuto conseguire dei miglioramenti. Attualmente sono pienamente consapevoli che solo lavorando con metodo ed assiduità si ottengono grossi risultati. La preparazione mediamente raggiunta è sufficiente , anche se qualche alunno presenta delle lacune dovute o a limiti personali o a carenza di impegno o ad entrambi questi motivi. Nel corso dell’anno sono state effettuate venti ore al pomeriggio all’interno del progetto “Verso l’esame”, allo scopo di potenziare la preparazione alla seconda prova dell’esame di maturità.

Obiettivi raggiunti Gli obiettivi raggiunti, suddivisi in base alle conoscenze, alle competenze ed alle capacità acquisite variano da studente a studente, a seconda della risposta che ognuno di loro ha avuto nei confronti degli stimoli forniti dal docente. Vengono sottoelencati quelli mediamente conseguiti , anche se raggiunti a diversi livelli. C’è da rilevare che alcuni studenti hanno conseguito una buona capacità di risolvere esercizi inerenti gli argomenti trattati. Conoscenze Definire e classificare le funzioni reali di variabile reale. Conoscere i fondamenti della teoria dei limiti, derivate ed integrali Conoscere le definizioni e formule della geometria solida Conoscere alcune definizioni e formule del calcolo combinatorio. Competenze Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche, logaritmiche, esponenziali. Classificare una funzione ed individuarne il dominio Utilizzare le tecniche di calcolo per limiti, derivate, integrali Studiare l’andamento di una funzione e saperla rappresentare graficamente Risolvere problemi geometrici per via sintetica o analitica Risolvere esercizi relativi al calcolo dell’area sottesa da una curva e del volume di solidi. Capacità Decodificare correttamente il testo di un problema Costruire procedure risolutive utilizzando le conoscenze acquisite Individuare le strategie ottimali di risoluzione Fornire giustificazioni consapevoli ed esaurienti dei procedimenti adottati e dei calcoli svolti.

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METODI . L’insegnamento è stato condotto per problemi riferendosi essenzialmente a due momenti distinti: quello di indagine del reale (momento descrittivo) e quello di costruzione (momento costruttivo) di un metodo adeguato e coerente con il problema da risolvere sulla base degli strumenti matematici disponibili, con la consapevolezza dei relativi limiti di applicabilità. . Si è cercato, in fase di sistemazione, di generalizzare e di formalizzare il risultato conseguito per poterlo collegare alle nozioni teoriche già apprese. . Si è constatato come sia possibile estendere l’attività di costruzione matematica attraverso l’individuazione di oggetti sempre più complessi. . Si è condotta una trattazione trasversale dei contenuti dei temi programmatici per evitare frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, realizzandone così l’integrazione e facilitandone la comprensione. . Si è continuamente rilevato come la matematica sia oltre che uno strumento tecnico uno strumento linguistico. . CONTENUTI Il programma ( vedasi prospetto allegato) si è basato quasi esclusivamente sullo svolgimento degli argomenti che permettono agli studenti di affrontare la prova scritta dell’esame con una sufficiente preparazione.

STRUMENTI Libro di testo: “Corso base blu di matematica” di Bergamini-Trifone-Barozzi ( vol. 4 e vol. 5) Calcolatrice scientifica tascabile.

TEMPI La programmazione prevista all’inizio dell’anno scolastico per vari motivi non sempre è stata seguita nei tempi in quanto per il proseguimento del lavoro in aula mi sono sempre basata sui risultati conseguiti e sulle difficoltà incontrate nell’affrontare un determinato argomento . Sono state effettuate ore su 99 previste. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

a) Le interazioni verbali(interrogazioni, domande alla classe) sono state fatte soprattutto per valutare le capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione.

Per la loro valutazione ho ritenuto fondamentali: 1) la capacità di comprensione della domanda 2) la capacità di esposizione 3) le conoscenze specifiche 4) il tipo di ragionamento ed i collegamenti. b) La valutazione degli alunni e la verifica del piano di lavoro è avvenuta per mezzo di:

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1) controllo dei lavori eseguiti a casa 2) prove scritte 3) interventi individuali in discussioni 4) interrogazioni individuali

1)Il lavoro assegnato per casa (esercizi, problemi, test, letture) è stato un punto importante per la verifica della crescita individuale dell’alunno ed il superamento di difficoltà specifiche. 2)Le prove scritte sono state articolate in problemi e quesiti, come è strutturata la prova ministeriale; si è dedicato molto tempo allo svolgimento di esercizi.

Nella formulazione del giudizio delle prove scritte ho valutato le seguenti capacità, abilità e competenze:

. comprensione del testo.

. impostazione del problema o quesito

. capacità operativa

. precisione ed ordine. 1) Gli alunni sono stati costantemente stimolati ad una partecipazione diretta sia nei momenti

di sistemazione collettiva degli argomenti affrontati sia nelle interrogazioni dei compagni,

sia nella correzione dei compiti.

Questi interventi hanno permesso di inquadrare meglio le doti e la personalità degli alunni, inoltre hanno consentito di verificare le loro conoscenze su argomenti già affrontati. 2) Per completare il quadro delle conoscenze acquisite dagli alunni a della loro personalità,

soprattutto nei casi che presentano aspetti poco chiari riguardo alle interrogazioni scritte ( assenze, alternanza di voti, carenze specifiche da recuperare) ho effettuato interrogazioni individuali che hanno costituito l’occasione per un ripasso e per una revisione di argomenti già affrontati.

PROGRAMMA SVOLTO Teoria generale delle funzioni. Ripasso delle funzioni elementari. Classificazione delle funzioni. Dominio e Codominio. Funzioni periodiche. Funzione invertibile. Funzione inversa. Le funzioni inverse delle funzioni circolari. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni composte. Grafici deducibili. Limiti di funzioni Definizioni di limite finito ed infinito di una funzione al finito ed all’infinito, limite destro e limite sinistro. Teoremi sui limiti di funzioni: unicità del limite, permanenza del segno, confronto. Operazioni sui limiti. Limite di una funzione composta. Limiti fondamentali e limiti notevoli. Verifiche di limiti. Funzioni continue. Definizione di funzione continua in un punto, a destra, a sinistra, in un intervallo. Continuità delle funzioni elementari. Tecniche di calcolo dei limiti di funzioni. Teoremi sulle funzioni continue: Teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi,Teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione, loro classificazione. Asintoti Classificazione e determinazione di asintoti verticali, orizzontali, obliqui.

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Teoria delle derivate. Definizioni di rapporto incrementale di una funzione in un suo punto, derivata di una funzione in un suo punto, in un intervallo, derivata sinistra e destra. Significato geometrico della derivata. Teorema sulla continuità di una funzione derivabile in un suo punto. Derivabilità delle funzioni . Funzioni non derivabili in un punto: punto angoloso e cuspide. Operazioni sulle derivate: derivata di una somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni, della funzione composta di due o più funzioni, derivata della funzione inversa di una funzione. Derivate di ordine superiore. Teoremi: Teoremi di Bolzano, Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hopital. Massimi e minimi di una funzione: definizioni, criteri per la ricerca dei punti estremanti relativi ed assoluti. La concavità ed i punti di flesso. Problemi sui massimi e minimi. Studi di funzioni. Teoria dell’integrazione Il concetto di integrale. Le primitive di una funzione. Il calcolo delle primitive. Le proprietà dell’integrale come operatore lineare. Gli integrali indefiniti immediati. Gli integrali indefiniti di funzioni composte(immediati).L’integrazione per sostituzione.L’integrazione per parti. L’integrale definito ( definizione e proprietà). Il teorema fondamentale per Il calcolo di un integrale definito. Applicazioni dell’integrale definito( il calcolo delle aree, il calcolo del volume di un solido di rotazione, il calcolo del volume di un solido con sezioni). Geometria solida . Revisione dei concetti , dei teoremi più importanti e delle formule necessarie per il calcolo delle aree totali , laterali e dei volumi dei vari solidi. Calcolo combinatorio. Disposizioni, permutazioni, e combinazioni semplici .Il coefficiente binomiale.

Ventimiglia,11 maggio 2012 L’insegnante Miriam Dulbecco

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FISICA( corso tradizionale) Docente:Prof.ssa Dulbecco Miriam Profilodel gruppo:Sono tre anni che insegno fisica alla classe; all’inizio molti hanno faticato ad accettare questa disciplina, che richiede un linguaggio specifico, e quindi studio personale, ma anche il saper risolvere dei problemi e quindi puntuale comprensione del testo, elaborazione dei dati e di una opportuna strategia risolutiva. Già alla fine del primo anno alcuni avevano conseguiti notevoli miglioramenti , anche nella risoluzione dei problemi; la maggior parte invece, aveva conseguito una preparazione piuttosto mnemonica. In quarta il profitto medio è migliorato, anche perchè molti avevano acquisito un metodo di lavoro meno elementare. Quest’anno i concetti fondamentali sono stati mediamente acquisiti da tutti; non si può dire altrettanto per la risoluzione dei problemi: solo alcuni sono in grado di risolvere autonomamente anche i problemi più complicati. Molti hanno raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente;pochi i discenti che presentano una preparazione frammentaria o lacunosa, quasi sempre dovuta alla discontinuità dell’impegno personale. .

Obiettivi raggiunti: Acquisizione di contenuti tecnici, teorici e metodologie specifiche(compatibilmente alle singole capacità).Per alcuni può essere considerata buona la capacità di risolvere i problemi inerenti gli argomenti trattati.

Tempi di svolgimento del programma: La programmazione è risultata rallentata perchè alcune ore sono state destinate alla matematica per la preparazione della prova d’esame. Sono state effettuate ore di lezione su 99 previste.

Metodi di insegnamento Lezione frontale ( uso del metodo induttivo)..

Strumenti didattici Libro di testo:”Fisica” di J. WalKer .Casa editrice: Zanichelli.Esperienze di laboratorio. Calcolatrice tascabile scientifica.

Strumenti di verifica Interventi durante le lezioni, compiti a casa, interrogazioni orali, verifiche scritte.

Criteri di valutazione Conoscenza degli argomenti trattati, uso di un linguaggio specifico, capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione dei problemi proposti.

Contenuti Sono stati affrontati i seguenti capitoli: Cariche elettriche,forze e campi. Il potenziale elettrico e l’ energia potenziale elettrica. La corrente elettrica e i circuiti in corrente continua. Il magnetismo. Il flusso del campo magnetico e la legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica. Ventimiglia, 11 maggio 2012

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MATEMATICA P.N.I.

Prof.ssa Gozzi Germana

1. Considerazioni generali

I dodici alunni (9 ragazzi e 3 ragazze) di questa parte di classe frequentano il corso

sperimentazione P.N.I. dalla classe terza, pertanto ho potuto seguire il loro percorso di

crescita umana e culturale con molta attenzione. Nel complesso sono ragazzi curiosi ed

interessati nei confronti della materia ed anche nell’evoluzione storica dei problemi

(soprattutto dell’analisi matematica e delle loro soluzioni). Hanno lavorato con buon

impegno e partecipazione anche se spesso hanno finalizzato il lavoro alle prove di verifica.

I risultati ottenuti sono comunque soddisfacenti così come si evince dagli obiettivi raggiunti

per conoscenze, competenze, capacità.

La maggior parte degli alunni si attesta su livelli di competenze buone e alcuni di questi raggiungono un livello di preparazione decisamente eccellente; alcuni rivelano difficoltà a vari livelli, dovute in alcuni casi a lacune pregresse solo parzialmente colmate, in altri casi ad un impegno e un’applicazione non costanti. Gli alunni hanno partecipato alla fase locale dei Giochi di Archimede (Olimpiadi di Matematica). Quattro di loro ha frequentato un corso svolto presso il nostro istituto per la preparazione ai test attitudinali del Politecnico di Torino: hanno sostenuto il test a Torino il 28 febbraio 2012 e uno di loro ha brillantemente superato il test. Tre di loro, inoltre, hanno preso parte ad uno stage formativo presso il Dipartimento di Matematica di Genova dal 18 al 20 aprile 2012. 2. Obiettivi raggiunti

Conoscenze

Definire e classificare le funzioni reali di variabile reale

Conoscere i fondamenti i della teoria dei limiti, derivate e integrali

Conoscere le dimostrazioni dei principali teoremi dell'analisi matematica

Conoscere i principali metodi di approssimazione dell’analisi numerica relativi allo studio degli zeri di una funzione e al calcolo degli integrali definiti

Conoscere le definizioni e formule del calcolo delle probabilità Competenze

Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche, logaritmiche, esponenziali

Classificare una funzione e individuare il suo dominio

Utilizzare le tecniche di calcolo per limiti, derivate, integrali

Utilizzare i metodi dell’analisi numerica per il calcolo approssimato degli zeri di una funzione e dell’area sottesa da un curva

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Studiare l'andamento di una funzione e saperla rappresentare graficamente

Risolvere problemi geometrici per via sintetica o analitica

Risolvere esercizi relativi al calcolo delle probabilità Capacità

Decodificare correttamente il testo di un problema

Costruire procedure risolutive utilizzando le conoscenze acquisite

Individuare le strategie ottimali di risoluzione

Fornire giustificazioni consapevoli ed esaurienti dei procedimenti adottati e dei calcoli svolti

3. Tempi di svolgimento del programma: In linea di massima la scansione temporale seguita è la seguente: settembre – ottobre: ripasso degli argomenti svolti gli anni precedenti e propedeutici al lavoro del presente anno scolastico; elementi di topologia della retta reale; funzioni reale di variabile reale; limiti e teoremi relativi . novembre – dicembre: funzioni continue e teoremi relativi; calcolo differenziale: derivate, teoremi fondamentali; studio dell'andamento di una funzione; problemi di massimo e minimo. gennaio – febbraio: teoria dell’integrazione: integrali indefiniti, integrali definiti, integrali generalizzati; calcolo di aree e volumi. marzo – aprile: elementi di analisi numerica; elementi di calcolo delle probabilità maggio –giugno: elementi di calcolo delle probabilità; studio dei temi proposti all’esame di Stato negli anni precedenti 4. Metodologia: Quasi tutti gli argomenti sono stati introdotti facendo largo uso del metodo induttivo. Partendo da soluzioni concrete ed utilizzando abbondantemente quelle nozioni che già facevano parte del bagaglio culturale degli studenti, sono stati introdotti in modo preciso e rigoroso i nuovi concetti. La risoluzione collegiale ed individuale di numerosi esercizi ha permesso agli studenti l’approfondimento e l’assimilazione dei concetti appresi; tali esercizi sono stati scelti in modo graduale e differenziato per giungere a livelli di sempre maggior astrazione. E’ stata posta particolare attenzione all'analisi e alla risoluzione di testi d'esame e alla struttura della seconda prova scritta, anche utilizzando le ore di recupero dei cinque minuti dell’unità oraria e le ore di approfondimento previste dal progetto “Verso l’esame”. 5. Criteri e strumenti di verifica e valutazione: Gli studenti sono stati valutati attraverso prove scritte e alcuni colloqui orali. In ciascuno dei due periodi (trimestre e pentamestre) sono state svolte quattro prove scritte, formulate il più possibile secondo la tipologia della prova d’esame e di diversa durata (due, tre, sei ore). Oltre a queste prove sono state svolte diverse verifiche scritte della durata di un’ora per controllare le conoscenze (teoremi e definizioni) e le abilità acquisite nei diversi argomenti (equazioni e disequazioni, funzioni, calcolo di limiti, derivate e integrali, calcolo delle probabilità). Gli indicatori sulla base dei quali si è effettuata la valutazione nelle prove scritte sono:

completezza e pertinenza della risoluzione o della risposta

conoscenze specifiche

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scelta e correttezza del procedimento utilizzato

chiarezza nell’esplicitazione dei percorsi logici

capacità logiche ed argomentative

correttezza nei calcoli

ordine e accuratezza nel disegno di figure geometriche e di grafici Le prove sono state valutate utilizzando la griglia allegata al presente documento. Gli indicatori sulla base dei quali si è effettuata la valutazione nei colloqui sono:

comprensione della domanda

conoscenze specifiche

capacità di esposizione e utilizzo appropriato di un linguaggio specifico

eventuali collegamenti e approfondimenti Durante il secondo periodo abbiamo svolto attività di recupero in itinere ed è stata svolta

una prova scritta per il recupero delle insufficienze del primo periodo.

6. Mezzi e strumenti di lavoro

Libro di testo: M. Andreini, R. Manara, F Prestipino “Matematica controluce (per i

programmi sperimentali)” voll. 1, 2, 3. Etas per le scuole superiori

Calcolatrice tascabile scientifica

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Classe 5° sez. A – corso sperimentale P.N.I.

a.s. 2011/12

Contenuti (gli argomenti svolti si ispirano al Programma di Matematica del Liceo Scientifico del Piano Nazionale per l’Informatica (P.N.I) pubblicato nella C.M. n°615 del 27/09/1996 dal Ministero della Pubblica Istruzione)

Elementi di topologia della retta reale Funzioni reale di variabile reale: classificazione delle funzioni dominio e codominio di una funzione funzioni pari e dispari, monotone, limitate funzioni inverse grafici di funzioni elementari grafici deducibili dal grafico di una funzione Analisi infinitesimale: definizioni di limite di una funzione verifica di limiti attraverso la definizione teoremi sui limiti (con dimostrazione) forme indeterminate Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo limiti notevoli e limiti fondamentali calcolo di limiti

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teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione) punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione

asintoti di una curva: verticali, orizzontali, obliqui Calcolo differenziale: derivata di una funzione in un punto funzione derivata derivata delle funzioni fondamentali regole di derivazione teoremi del calcolo differenziale. di Rolle, di Cauchy e di Lagrange (tutti con dimostrazione) e loro applicazioni; teoremi di De L’Hopital (senza dimostrazione) segno della derivata e monotonia di una funzione derivate successive massimi e minimi relativi di una funzione concavità, convessità e flessi di una funzione studio dell'andamento di una funzione problemi di massimo e minimo studio di funzioni particolari Teoria dell’integrazione

definizione di integrale indefinito tecniche di integrazione indefinita il problema delle aree definizione di integrale definito teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) teorema della media (con dimostrazione) area di una superficie compresa tra due grafici volume di un solido di rotazione area della superficie di un solido di rotazione integrali impropri (o generalizzati) Analisi numerica: metodi per l’approssimazione degli zeri di una funzione: metodo di bisezione, delle tangenti e delle secanti metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi per il calcolo approssimato del valore di un integrale definito Calcolo delle probabilità:

le teorie della probabilità algebra di eventi

funzione di probabilità probabilità condizionata teoremi fondamentali del calcolo delle probabilità (senza dimostrazione) variabili aleatorie discrete e loro proprietà studio delle principali variabili aleatorie discrete cenni sulle variabili aleatorie continue e le loro proprietà

distribuzione normale di Gauss

Ventimiglia, 5 maggio 2012 I rappresentanti degli studenti L’insegnante

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FISICA P.N.I.

Prof. Felice Balestra

PROFILO DELLA CLASSE:

La classe presenta in generale una situazione di base positiva; ha risposto agli stimoli proposti in modo adeguato mostrando una preparazione in media buona. Gli alunni hanno mostrato interesse e ricerca di miglioramento. La partecipazione è stata attiva, sfruttando adeguatamente il tempo scuola. Alcuni alunni dotati di buone capacità individuali,hanno approfondito adeguatamente gli argomenti.

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI:

Per ogni obiettivo programmato ho indicato una percentuale di raggiungimento. Generali:

far scoprire la Fisica nelle cose di tutti i giorni coinvolgendo gli studenti in prima persona e cercando ogni possibile aggancio alla realtà quotidiana; ( 90%)

condurre gli studenti, attraverso lo studio della fisica, all’acquisizione di un metodo di studio ragionato e non mnemonico, basato il più possibile sull’osservazione e sulla sperimentazione; (80%)

rendere razionale l'insegnamento della Fisica, affrontando criticamente e non in forma dogmatica e nozionistica la problematica ad essa connessa; (80%)

comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica; (85%)

acquisire un corpo organico di contenuti; (85%)

acquisire un linguaggio corretto e sintetico e la capacità di fornire e ricevere informazioni; (70%)

acquisire la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali ed affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare. (70%)

Specifici:

consapevolezza che la fisica costruisce modelli capaci di descrivere al meglio la realtà, ma che ogni modello ha dei limiti di cui è necessario tenere conto; (90%)

capacità di utilizzare le conoscenze matematiche per risolvere problemi di fisica; (90%)

organicità nell’acquisizione dei contenuti; (75%)

acquisizione dei contenuti fondamentale della fisica classica, con particolare riferimento ai principi di conservazione; (85%)

acquisizione dei contenuti fondamentali della fisica del XX secolo; (85%)

informazione sulle nuove tecnologie emergenti e sulle attuali prospettive della ricerca. (70%)

METODI

I criteri generali riguardo alla metodologia si possono riassumere:

ogni argomento è stato affrontato, nei limiti del possibile, partendo dall’osservazione del reale con agganci alla realtà quotidiana per stimolare curiosità ed interesse;

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sistemazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi ha portato gradualmente l'allievo ad una sistemazione logica dei contenuti, attenuando la trasmissione delle nozioni;

introduzione operativa delle grandezze affrontate;

uso del laboratorio;

applicazione del Metodo Scientifico;

non è stato trascurato lo sviluppo storico della fisica, sia attraverso l'impostazione storica corretta di alcuni argomenti sia attraverso richiami di carattere storico, per una migliore conoscenza del metodo scientifico;

principi di conservazione come aspetto unitario della Fisica;

utilizzo del Problem Solving ed il ritorno a spirale sullo stesso argomento con approfondimenti successivi.

L'attività di laboratorio è stata prevalentemente di osservazione e verifica di fenomeni e leggi. Le esperienze di laboratorio sano state di due tipi: dimostrative e di misurazione. Dimostrative: generalmente da cattedra, hanno introdotto un argomento, stimolando interessi, curiosità. Di misurazione: hanno costituito la verifica quantitativa di leggi fisiche in cui sono state utilizzate apparecchiature complesse con eventuale acquisizione di dati on-line. La visione di filmati, l’uso di tecnologie multimediali, il collegamento ad Internet, hanno contribuito a sviluppare argomenti significativi.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

a) Le interazioni verbali ( interrogazioni, discussioni ) sono state soprattutto per valutare le capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione. Per la loro valutazione ho ritenuto fondamentali: 1) la capacità di comprensione della domanda 2) la capacità di esposizione 3) le conoscenze specifiche 4) il tipo di ragionamento ed i collegamenti. b) La valutazione degli alunni e la verifica del piano di lavoro è avvenuta per mezzo di: 1. controllo dei lavori eseguiti a casa 2. prove scritte 3. interventi individuali in discussioni 4. interrogazioni individuali 1. Il lavoro assegnato per casa ( esercizi, problemi, test, letture ) è stato un punto importante per la verifica della crescita individuale dell’alunno ed il superamento di difficoltà specifiche. 2. Le prove scritte sono state articolate in esercizi, problemi e domande aperte, come la breve descrizione di alcuni fenomeni fisici. Sono stati affrontati anche esercizi e problemi non limitati ad una automatica applicazione di formule, ma orientati sia all’analisi critica del fenomeno considerato, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione. Gli esercizi hanno avuto diverso grado di difficoltà: alcuni di essi richiedevano per la loro risoluzione solo la conoscenza degli argomenti trattati, in modo da permettere a tutti gli

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alunni che hanno studiato di raggiungere la sufficienza; altri, più complessi e non standardizzati, richiedevano per la loro risoluzione capacità e doti intuitive, e sono serviti da stimolo per approfondire la materia. Per la formulazione del giudizio delle prove scritte ho valutato le seguenti capacità, abilità e competenze:

comprensione del testo.

Impostazione del problema o quesito

capacità operativa

precisione e ordine.

Mi sono attenuto alla griglia contenente dei coefficienti numerici, che corrispondono alla seguente valutazione: 0 esercizio non svolto o completamente errato; 1 esercizio appena impostato; 2 corretta l'impostazione, ma con la parte operativa carente; 3 esercizio incompleto , ma corretto o con lievi errori di calcolo; esercizio corretto e ordinato . 3. Gli alunni sono stati costantemente stimolati ad una partecipazione diretta sia nei momenti di sistemazione collettiva degli argomenti affrontati sia nelle interrogazioni dei compagni, sia nella correzione dei compiti. Questi interventi hanno permesso di inquadrare meglio le doti e la personalità degli alunni, inoltre, hanno consentito di verificare le loro conoscenze su argomenti già affrontati.

5. Per completare il quadro delle conoscenze acquisite dagli alunni e della loro personalità, soprattutto nei casi che presentano aspetti poco chiari riguardo alle interrogazioni scritte ( assenze, alternanza di voti, carenze specifiche da recuperare) ho effettuato interrogazioni individuali che hanno costituito l'occasione per un ripasso e per una revisione di argomenti già affrontati.

Tempi: Numero ore su ore previste: /99

PROGRAMMA DI FISICA

UD 1: Campi e potenziale: il caso elettrostatico. Cariche elettriche, forze e campi Isolanti e conduttori La legge di Coulomb Il campo elettrico Linee di forza del campo elettrico Schermare e caricare per induzione Flusso del campo elettrico e legge di Gauss Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico Conservazione dell’energia Il potenziale elettrico di una carica puntiforme Superfici equipotenziali e campo elettrico Condensatori e dielettrici

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UD 2: La corrente elettrica continua La corrente elettrica Resistenza e legge di Ohm Energia potenziale nei circuiti elettrici Resistenze in serie e parallelo Circuiti contenenti condensatori Circuiti RC Amperometri e voltmetri

U D 3: Elettromagnetismo

Il campo magnetico La forza magnetica sulle cariche in movimento Il moto di particelle cariche in un campo magnetico La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente Spire di corrente e momento magnetico Cariche elettriche, campi magnetici e legge di Ampere Solenoidi U D 4: Campi variabili e correnti indotte Forza elettromotrice indotta Flusso del campo magnetico Legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica Legge di Lenz Le equazioni di Maxwell Lavoro meccanico ed energia elettrica Generatori e motori Autoinduzione ed induttanza Circuiti RL Energia immagazzinata in un campo magnetico I trasformatori. U D 5: Onde elettromagnetiche. La produzione delle onde elettromagnetiche Il circuito oscillante LC La propagazione delle onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche Polarizzazione UD 6: La crisi della fisica classica Radiazione del corpo nero e ipotesi di Plank dell’energia quantizzata Fotoni ed effetto fotoelettrico La massa e la quantità di moto di un fotone

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UD 7: Fisica nucleare: I costituenti e la struttura del nucleo Radioattività naturale Le famiglie radioattive Tempo di dimezzamento Testo in uso: Fisica Volume B + capitoli on line James S. Walker Linx Editore

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LICEO SCIENTIFICO "A. APROSIO"

Classe 5° sez. A Scienze

Prof. ROBERTA ROGGERI

LIBRO DI TESTO ADOTTATO Testo in uso: Lupia Palmieri Parotto La Terra nello spazio e nel tempo Zanichelli Ore di lezione effettuate:46 (al 2 maggio 2001) Periodo settembre-dicembre :La Terra e lo spazio Periodo gennaio- aprile : La dinamica interna della Terra Mese di maggio : La dinamica esterna della Terra Il lavoro di classe si é svolto con continuità ed in modo abbastanza sereno e positivo: quasi tutti gli allievi hanno mostrato un discreto interesse nei confronti della disciplina, ed un adeguato impegno nello studio. Nella trattazione degli argomenti si é voluto privilegiare la comprensione degli argomenti, introducendo prima i dati, poi i modelli interpretativi delle conoscenze finora acquisite, in modo che gli alunni fossero consapevoli della dinamicità del sapere scientifico ed evitassero il nozionismo e la ripetizione mnemonica di dati. Si è privilegiata la visione organica degli argomenti mettendo in luce la complessità dei fenomeni che interessano il nostro pianeta, fornendo un'ampia introduzione alle tematiche di interesse generale e cercando di contribuire alla sensibilizzazione verso le grandi problematiche ambientali attuali. In tal modo l’esame dei vari fenomeni fisici e biologici che si svolgono sulla superficie terrestre è stato condotto in maniera integrata, dando il massimo rilievo alla identificazione delle loro reciproche connessioni. Le lezioni si sono svolte con metodo frontale con il sussidio di audiovisivi; gli allievi hanno affrontato verifiche orali e scritte tra cui una simulazione di terza prova di esame come da modalità stabilita in consiglio di classe. Si sono volute verificare conoscenza dei contenuti, comprensione e rielaborazione tramite verifiche semi-strutturate con domande a risposta aperta. Per la valutazione delle prove sia orali che scritte, ci si é basati sulla griglia di valutazione concordata ed approvata dal Consiglio di classe, usando tutta la gamma dei voti. Gli alunni più motivati, a fine anno, hanno offerto una lezione gestita da loro sul modello del metodo di lavoro in uso nella classe parallela 5 C. La classe ha avuto l'occasione di partecipare al Convegno sulla sonda Cassini-Huygens presso l'osservatorio astronomico di Perinaldo l’11-11-11 . Una decina di alunni ha colto la proposta per approfondire le conoscenze con notizie molto attuali.

Obiettivi

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Gli obiettivi raggiunti, in misura più o meno soddisfacente a seconda dei singoli alunni, consistono nella acquisizione e comprensione dei contenuti inseriti nella programmazione per ciascuna unità didattica oltre all'acquisizione di una visione organica e consapevole dei fenomeni riguardanti il pianeta Terra e delle sue relazioni con le altre strutture dell’Universo e di un atteggiamento di sensibilità verso le problematiche ambientali. Tramite il metodo adottato risulta migliorata l’abilità espressiva di ciascun alunno e l’organizzazione del lavoro autonomo. Ventimiglia , 15 maggio 2012

L’insegnante

Roberta Roggeri

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PROGRAMMA SVOLTO DI GEOGRAFIA GENERALE ED ASTRONOMICA

CLASSE V sez.A Testo in uso: Lupia Palmieri Parotto La Terra nello spazio e nel tempo Zanichelli Insegnante Prof. Roberta Roggeri L’AMBIENTE CELESTE LE STELLE : orientamento ed unità di misura delle distanze astronomiche.

Caratteristiche principali delle stelle: elementi chimici, colore, temperatura, magnitudine, distanze.

Il diagramma H-R. Il ciclo vitale di una stella. Le galassie. Origine dell'Universo secondo la Teoria del Big Bang. - IL SOLE E IL SISTEMA SOLARE

Caratteristiche, struttura , composizione del Sole e fenomeni quali macchie, brillamenti e vento solare. I pianeti del sistema solare: leggi di Keplero, legge di gravitazione universale, caratteristiche fisiche di Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

Gli asteroidi, le comete, meteore e meteoriti. IL PIANETA TERRA

Forma e dimensioni della Terra; il reticolato geografico

I MOTI DELLA TERRA Rotazione, rivoluzione della Terra: prove e conseguenze. Equinozi e solstizi: le stagioni astronomiche. L'ORIENTAMENTO E LA MISURA DEL TEMPO La misura del tempo: giorno, mese, anno. Latitudine e longitudine. I fusi orari. LA LUNA ED IL SISTEMA TERRA-LUNA Geologia lunare, caratteristiche di superficie, mari, rilievi e crateri. Movimenti della Luna e del sistema Terra-Luna ; fasi lunari ed eclissi.

Il paesaggio lunare: composizione superficiale ed interna della luna. Ipotesi sulla sua origine ed evoluzione della Luna.

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LA CROSTA TERRESTRE: MINERALI E ROCCE

Composizione e struttura dei minerali. Le tre principali famiglie di rocce: ignee, sedimentarie e metamorfiche.

Il ciclo litogenetico. Rocce ignee intrusive ed effusive: fattori che favoriscono la cristallizzazione nelle rocce intrusive. Caratteristiche di granito e basalto. Le rocce sedimentarie detritiche: tipi di sedimenti, litificazione; distinzione tra conglomerati, arenarie e argilliti.

Rocce metamorfiche: metamorfismo regionale e metamorfismo termico. I FENOMENI VULCANICI Anatomia di un vulcano. Tipi di vulcani, tipi di magma e lava. Eruzioni lineari e centrali. Edifici vulcanici. Punti caldi. I FENOMENI SISMICI

Natura e origine di un terremoto. Teoria del rimbalzo elastico; onde sismiche, intensità, magnitudo.

Strumenti di rilevazione: i sismografi ; il sismogramma. Terremoti e interno della Terra

Distribuzione geografica dei sismi e previsione. UN MODELLO GLOBALE: LA TETTONICA DELLE PLACCHE La struttura della crosta e l’isostasia. Deriva dei continenti e l’espansione dei fondali oceanici. Tettonica delle placche.

Prove e conseguenze della tettonica delle placche. Magnetismo ed espansione dei fondali oceanici. I margini tra le placche: divergenti, trasformi e convergenti.

Orogenesi. Ventimiglia, 15 maggio 2012

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Liceo Scientifico “Aprosio”- Ventimiglia- Corso di Disegno e Storia dell’Arte prof.Lazzari - a.s. 2011/2012

Classe V A scientifico

Consuntivo dell’attività disciplinare Questa classe, composta da 30 allievi da me conosciuti in gran parte sin dal primo anno ed in parte minore negli ultimi due perché provenienti da altre sezioni ,si è mostrata sino alla fine disomogenea : ancora piuttosto spontaneamente interessato un gruppo in gran parte femminile, mentre in particolar modo buona parte della componente maschile tende ad essere molto distratta e quindi necessità di essere costantemente stimolata per avere dei riscontri. Alcuni allievi si sono avvalse delle capacità di rielaborazione personali partecipando quindi con interventi apprezzabili alle lezioni ed arrivando in alcuni casi ad un ottimo livello di preparazione,altri non hanno voluto sfruttare a pieno le capacità accontentandosi di un giudizio appena discreto . Il libro di testo è : Percorso di Storia dell’arte - Dal Neoclassicismo ai minimalismi M.Bona-Castellotti - Einaudi . Le ore di lezione effettive sono state meno di 60 ed il programma che mi ero proposto all’inizio è stato comunque regolarmente svolto sino alla fine del pentamestre, mentre ho sintetizzato gli argomenti negli ultimi due mesi a causa della non presenza della materia all’esame finale . Obiettivi realizzati Sin dall’inizio ho chiesto ai ragazzi la maggiore partecipazione possibile, cercando sempre di coinvolgerli nelle discussioni e nelle analisi delle varie opere e/o periodi, al fine di tenerne desta l’attenzione. Al termine di quest’ anno , lo studente che abbia frequentato con regolarità e si sia interessato a tutti gli argomenti proposti è in grado di :

inserire l’opera nel contesto storico-sociale appropriato;

utilizzare il linguaggio specifico in modo adeguato ed autonomo ;

attuare considerazioni critiche personali su qualunque tipo di produzione artistica;

organizzare l’aspetto comunicativo in funzione di una visione interdisciplinare della materia.

Contenuti

Unità didattica n.1 ( Ottobre-Novembre ) L’800: il Neoclassicismo in Canova e David. Il preromanticismo di Fussli e Goya. Il Romanticismo di Friedrich, Géricault, Delacroix, Turner ed Hayez Il realismo di Corot, Courbet e Millet I Macchiaioli Il “Gothic revival” ed i nuovi materiali in architettura. Lo scandalo di Manet e l’Impressionismo nelle opere di Monet, Degas, Renoir Unità didattica n.2 ( Dicembre - Gennaio ) Il post impressionismo di Cézanne ,Seurat e Toulouse-Lautrec Le figure di Gauguin, Van Gogh e Munch Il Divisionismo di Segantini e Pellizza da Volpedo

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Unità didattica n.3 (Febbraio- Marzo) L’Art Nouveau in Europa Il ‘900: Matisse e Derain e l’Espressionismo tedesco la nascita del Cubismo e l’importanza dell’avanguardia futurista L’Astrattismo di Kandinskij , Klee e Malevic. Unità didattica n.4 ( Aprile- Maggio ) Il Neoplasticismo di Mondrian. La pittura metafisica di De Chirico e Carrà . Il Dadaismo di Duchamp e Man Ray; il Surrealismo di Mirò,Dalì, Ernst e Magritte. L’opera di Chagall, Modigliani e Brancusi. Le differenze tra architettura razionalista ed organica. Cenni sulle principali tendenze artistiche internazionali del secondo dopoguerra. Mezzi e strumenti di lavoro Oltre al testo in uso , mi avvalgo sempre di altri libri per integrare il repertorio iconografico durante le spiegazioni; prima della fine dell’anno scolastico vorrei poi utilizzare alcuni video sulle avanguardie del primo ‘900 e proporre il film “Metropolis” di Lang . La classe si è recata quest’ anno in gita di istruzione a Berlino e Monaco ; a Febbraio siamo stati a Genova per la Mostra “Van Gogh ed il viaggio” ed al Museo di Arte contemporanea a Villa Croce . Metodi di insegnamento Come in tutte le classi, è importante offrire un’immagine dell’arte non fredda e didascalica, ma diretta e coinvolgente a livello emotivo, prendendo spunto dall’esperienza della vita reale in un Paese così ricco di spunti come il nostro. A causa del poco tempo a disposizione a fronte della vastità del programma, ho svolto per lo più lezioni di tipo frontale, anche se nell’interpretazione dell’opera il ”problem solving” è stato di frequente utilizzato. Strumenti per la verifica formativa Le verifiche ufficiali sono state orali, due per periodo, perché la capacità di dialogo è fondamentale in questa materia ,ma si è tenuto conto anche dell’esito della simulazione di “terza prova scritta” fatta in vista dell’esame di Stato durante le quali sono stati proposti quesiti a risposta aperta . Valutazione Il giudizio finale si basa, oltre che sugli esiti delle interrogazioni e delle prove scritte sopracitate, sul grado di interesse e partecipazione mostrati dal singolo durante il corso dell’anno e sulla crescita della sua personalità critica osservata durante il triennio del liceo. Il Docente, Prof. Lucio Lazzari

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMAZIONE DI ED. FISICA

CLASSE 5 A Prof. Dalmasso Luciano La classe, composta da 30 alunni di cui 9 femmine, si presenta eterogenea, sia per capacità che per interesse alla materia; un paio di esoneri parziali dovuta ad incidenti traumatici accaduti durante l’anno scolastico. I ragazzi esonerati sono stati valutati oralmente su argomenti tratti dal libro di testo. Questa classe, articolata, è l’unione di due diverse terze e quest’anno ha subito l’inserimento di altri 6 alunni ripetenti e di altre sezioni. Questi avvenimenti hanno influito negativamente sull’andamento didattico e disciplinare, costringendomi ad intervenire, a volte, per richiamare l’attenzione .Il comportamento ne ha risentito anche per l’atteggiamento a volte polemico e a volte infantile di un gruppetto di ragazzi L’impegno quindi dimostrato non è stato, per tutti ottimale, anche perché l’interesse è risultato settoriale per alcuni. I risultati pratici sono stati, invece, nel complesso, buoni con punte di eccellenza. Alcuni alunni hanno frequentato le ore pomeridiane di gruppo sportivo per partecipare ai tornei organizzati dal comitato studentesco e 7 hanno anche partecipato al torneo provinciale di calcio a 5 organizzato dalla consulta provinciale. Alcuni alunni hanno partecipato alle giornate sulla neve organizzate dalla scuola. A gruppi composti da un massimo di 4 persone, gli studenti hanno elaborato un lavoro su un argomento di loro interesse, proponendolo alla classe, prima sotto il profilo teorico e poi dimostrandolo praticamente. Per cui la classe, ha così avuto modo di affrontare sport diversi quali :il nuoto, la danza, la vela, lo snowboard, il calcio, il basket e le arti marziali in genere. Il programma svolto ha avuto come base un tipo di lavoro individuale e di gruppo: il primo finalizzato alla conoscenza e alla correttezza del movimento, il secondo invece finalizzato ad una maggiore collaborazione. Tra i giochi di squadra proposti, grande importanza hanno avuto la pallavolo e la pallacanestro. Si sono svolte due simulazioni di terza prova d’esame su argomenti tratti dal libro di testo e dalla dispensa sulle Olimpiadi fornita agli alunni in formato cartaceo. Nella valutazione del profitto si è tenuto conto non solo delle capacità motorie di ciascuno ma anche del miglioramento ottenuto nel corso dell’anno scolastico, dell’impegno e dell’interesse dimostrati durante le ore di lezione. In questa classe, si è cercato di completare il processo di approfondimento motorio, che porta come risultato finale, ad una modificazione stabile del comportamento. Infatti nel programma presentato all’inizio dell’anno scolastico, avevo identificato nell’educazione fisica uno dei mezzi più idonei per favorire l’inserimento nella società in modo consapevole degli alunni, non tralasciando ovviamente le finalità di formazione puramente tecniche, quali un armonico sviluppo del corpo e degli organi vitali. Una parte degli alunni di questa classe si è impadronita di tecniche psico-motorie particolarmente elaborate e ha dimostrato: maturazione relativa alla conoscenza della propria corporeità, evoluzione e consolidamento di una equilibrata coscienza sociale.

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Gli obiettivi didattici ed educativi proposti nel programma iniziale sono stati quindi trattati e sviluppati senza incontrare grosse difficoltà.

1) Il potenziamento fisiologico: attraverso lavori analitici ( intervall-training e circuit-training)

2) La scioltezza articolare per mezzo di esercizi di stretching 3) Rielaborazione degli schemi motori di base (utilizzo dei piccoli attrezzi) 4) Sviluppo del senso del ritmo e della coordinazione motoria 5) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico 6) Conoscenza e pratica delle attività sportive 7) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute 8) Atletica: lamcio del giavellotto e velocità (50 m.). 9) Ginnastica artistica: esercizi di acrobatica elementare 10) Grandi attrezzi: palco di salita e quadro svedese: arrampicate e traslocazioni varie. 11) La corretta alimentazione dello sportivo: integratori leciti (visionato videocassetta) 12) Doping: risvolti fisiologici e sociali (visionato videocassetta) 13) Cap. 5 – 6 – 10 – 13 – 25 – 26 – 27. 14) Breve storia delle Olimpiadi Metodo: dal globale all’analitico Verifiche: periodiche tramite tests individuali, a coppie e di gruppo; circuit-training. Numero lezioni: due ore settimanali per un totale di 66 ore annuali Ore effettivamente svolte n°……………. Ventimiglia 8 maggio 2012 l’insegnante

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PROGRAMMA D’ESAME CLASSE 5 SEZ. A Dal libro: “ Nuovo praticamente sport” (Del Nista-Parker-Tasselli) ed. D’Anna

Capitoli: 1 = L’archeologia del movimento

2 = Lo sport contemporaneo

5 = Apparato scheletrico

6 = Apparato articolare

7 = Organi e apparati

8 = Sistema muscolare

9 = La meccanica del movimento

10 = Cinesiologia muscolare

15 = L’alimentezione

16 = Le sostanze stupefacenti

Ventimiglia 11 maggio 2005 l’insegnante

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TERZE PROVE SVOLTE Simulazione terza prova Disciplina: LATINO 1) Nella satira I Giovenale attribuisce alla corruzione dei costumi la sua scelta di comporre versi, sostenendo che DIFFICILE EST SATURAM NON SCRIBERE. Commenta tale indicazione programmatica e gli esiti che comporta nella produzione dell’autore, in max 6-8 righe. 2) EXIT SAEPE FORAS MAGNIS EX AEDIBUS ILLE, ESSE DOMI QUEM PERTAESUMST, SUBITOQUE REVERTIT, QUIPPE FORIS NIHILO MELIUS QUI SENTIAT ESSE. CURRIT AGENS MANNOS AD VILLAM PRECIPITANTER, AUXULIUM TECTIS QUASI FERRE ARDENTIBUS INSTANS. OSCITAT EXTEMPLO, TETIGIT CUM LIMINA VILLAE, AUT ABIT IN SOMNUM GRAVIS ATQUE OBLIVIA QUAERIT, AUT ETIAM PROPERANS URBEM PETIT ATQUE REVISIT. HOC SE QUISQUE MODO FUGIT, AT, QUEM , SCILICET, UT FIT, EFFUGERE HAUT POTIS EST, INGRATIUS HAERET ET ODIT, PROPTEREA MORBI QUIA CAUSAM NON TENET AEGER; QUAM BENE SI VIDEAT, IAM REBUS QUISQUE RELICTIS NATURAM PRIMUM STUDEAT COGNOSCERE RERUM, TEMPORIS AETERNI QUONIAM,NON UNIUS HORAE, AMBIGITUR STATUS, IN QUO SIT MORTALIBUS OMNIS AETAS, POST MORTEM QUAE RESTAT CUMQUE MANENDA. Dopo aver Identificato il brano, chiarisci in che modo l’autore passi dalla descrizione alla riflessione e sintetizza i due diversi momenti (MAX 6.-8 RIGHE)

Classe VA – simulazione terza prova – II periodo

1) Leggi la pagina proposta in fotocopia, identifica autore e testo di provenienza e chiarisci perché può essere definita emblematica dell’intera opera (6-8righe)(Il rito di magia nera nel BELLUM CIVILE di Lucano)

2) Ergo saepta pudicitia agunt, nullis spectaculorum illecebris, nullis conviviorum

irritationibus corruptae. Litterarum secreta viri pariter ac feminae ignorant. Paucissima in tam numerosa gente adulteria, quorum poena praesens et maritis permissa: abscisis crinibus nudatam coram propinquis exspellit domo maritus ac per omnem vicum verbere agit; publicatae enim pudicitiae nulla venia: non forma, non aetate non opibus maritum invenerit. Nemo enim illic vitia ridet, nec corrompere et corrumpi saeculum vocatur.Melius quidem adhuc eae civitates, in quibus tantum virgines nubunt et cum spe vo toque uxoris semel transigitur. Sic unum accipiunt maritum quo modo unum corpus unamque vitam, ne ulla cogitatio ultra, ne longior cupiditas, ne tamquam maritum, sed tamquam matrimonium ament. Numerum liberorum finire aut quemquam ex agnatis necare flagitium habetur, plusque ibi boni mores valent quam alibi bonae leges.

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Evidenzia i motivi polemici presenti nel testo e commenta la sententia finale, in max 6-8 righe Simulazione di Terza prova scritta di Disegno e Storia dell’Arte

1- Differenze tra l’Impressionismo di Monet e quello di Degas ( max 6 righe )

2 – Principali esponenti e caratteri della pittura realista ( max 6 righe )

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE

Il candidato risponda ai quesiti allegati con risposta aperta, in MASSIMO 8 RIGHE a ciascuna delle seguenti domande:

1) L’esperienza di Foucault al Panthéon di Parigi come si svolse? Cosa dimostra in base a quali osservazioni ?

2) Il nucleo del sole e delle stelle è importante per l’attività del sole. Illustra come è formato e cosa avviene in esso.

QUESITI DI FISICA 1) Spiega in che cosa consiste il principio di sovrapposizione dei campi elettrici e poi risolvi il

seguente problema.

Una configurazione di tre cariche i cui valori sono è così formata:

la carica è nel punto (-3,00m; -3,00m), la carica nel punto (-3,00m; 3,00m) e la carica

nel punto (3,00m; 3,00m). a)Determina il modulo, la direzione ed il verso del campo

elettrico nell’origine degli assi.b) Determina il modulo, la direzione ed il verso della forza

che agisce su una carica di -1,00nC posta nell’origine.

2) Illustra (spiega) la legge di Gauss e descrivi una sua applicazione

QUESITI DI FISICA

1)Spiega in che cosa consiste il principio di sovrapposizione del potenziale elettrico, ed indica quando deve essere usato. Rimarca inoltre la differenza che c’è rispetto all’analogo principio necessario per il campo elettrico o la forza elettrostatica. (5 punti)

2)Illustra le leggi di Kirchhoff e danne l’interpretazione come leggi di conservazione . Successivamente determina le intensità ed i versi delle correnti che circolano nei tre resistori presenti nel circuito rappresentato .(10 punti).

…………………………………………………………………

………………………………………………

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SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE 02 dicembre 2011

1) To what extent did the XVIIIth century scientific and technological achievements contribute to the Industrial and Agricultural Revolutions? (max. 6-8 ll.)

II) Blake stated that ‘without Contraries is no Progression’. Comment. (max. 6-8 ll.) SIMULAZIONE III PROVA INGLESE 11 maggio 2012 1) Compare Wordsworth’s ‘Mighty Power’ and Hardy’s ‘Immanent Will’ (5-6 ll.) 2) In what way was Oscar Wilde’s life a work of Art? (5-6 ll.)

SIMULAZIONE III PROVA - INGLESE 26 marzo 2012

I) Explain the concept of Beauty in Keats. (6-8 ll.)

II) Keats, Ode on a Grecian Urn. “Heard melodies are sweet, but those unheard are sweeter”. Comment. (6-8 ll.)

FILOSOFIA 1)Hic Rhodus, hic saltus: quale significato assume, nell’ambito del discorso hegeliano, questa celebre citazione di Esopo? [Max 5 r.]

2)Perché si può affermare che Schopenhauer abbia tradito lo spirito del kantismo? [Max 5 r.] FILOSOFIA 1)Che cos’è per Freud il sogno? [Max 5 r.] 2)In che cosa consiste l’epochè raccomandataci da Husserl? [Max 5 r.] STORIA 1)Perché Stalin si propose di collettivizzare l’agricoltura russa? [Max 5 r.] 2)In che modo l’Italia, prima dell’unione monetaria europea, poteva compensare gli effetti dell’inflazione sulla bilancia dei pagamenti? [Max 5 r.] SIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME: Ed. Fisica

1) ANFETAMINE: che cosa sono, loro effetti, chi le usa.

2) ERITROPOIETINA (epo): che cos’è, effetti, chi lo usa

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1)Il primo centenario delle nuove olimpiadi dove si è svolto e perché?

Quali fatti ti sembrano rilevanti?

2) Monaco 1972: ricorda alcuni fatti caratterizzanti.

SIMULAZIONE TERZA PROVA :FISICA PNI

a ) Un condensatore a facce piane e parallele ( Area 3,2 cm^2 distanza 0,55 mm ).

Trova la carica e il campo elettrico se la differenza di potenziale è di 20,5 Volt.

Descrivi cosa succede se inserisci una lastra di Mica K=5,4

b) All’interno del condensatore precedente un protone è lasciato libero vicino alla piastra positiva. Trova la velocità con cui urta la piastra negativa.

Descrivi il moto del protone se ha una velocità di 22000 m/s parallelamente alla piastra positiva

a) Il trasformatore statico: Leggi ed esperienze di laboratorio

b) Una spira quadrata di lato 10 cm viene estratta completamente in 0,1 sec da un campo magnetico B=1,5 T perpendicolare al piano della spira. Determina la f.e.m. indotta e il verso della corrente se la spira ha una resistenza di 10 ohm. Dai una spiegazione delle leggi utilizzate.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

Analisi del testo Gravemente negativo

Negativo Gravemente insufficiente

Insufficiente Quasi sufficiente

Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

Padronanza linguistico espressiva (correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, punteggiatura, uso del registro adeguato

Conoscenze (comprensione analitica, comprensione globale, riferimenti al contesto, tecniche di analisi)

Organizzazione del testo (coerenza argomentazione, riferimenti intertestuali, sintesi completezza)

Livello critico valutativo (approfondimenti, interpretazione, valutazione critica)

Saggio breve/ Articolo Gravemente negativo

Negativo Gravemente insufficiente

Insufficiente Quasi sufficiente

Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

Padronanza linguistico espressiva (correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, punteggiatura, uso del registro adeguato

Informazioni (utilizzo documentazione, analisi/sintesi delle informazioni, integrazione con informazioni congruenti)

Organizzazione del testo (registro adeguato, titolazione, destinatario, coerenza, rispetto delle consegne)

Livello critico valutativo (approfondimento, interpretazione, valutazione critica)

Tema Gravemente negativo

Negativo Gravemente insufficiente

Insufficiente Quasi sufficiente

Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

Padronanza linguistico espressiva (correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, punteggiatura, uso del registro adeguato

Contenuto (comprensione argomento, pertinenza, livello delle informazioni)

Organizzazione del testo (sviluppo logico e coerente delle argomentazioni, qualità delle argomentazioni)

Livello critico valutativo (approfondimento, interpretazione, valutazione critica, originalità, creatività, pluralità delle prospettive)

Punteggio in/15 1-2 3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15

Punteggio in/10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA VALUTAZIONE DEL PROBLEMA N…..

VALUTAZIONE DEI QUESITI (massimo 5)

TOTALE PROBLEMA

TOTALE QUESITI

SEGNALAZIONE DELL’ECCELLENZA DELLA PROVA SI NO

PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO

Criteri per la valutazione

Punteggio massimo

Punteggio del

candidato

Completezza della risoluzione: tiene conto della percentuale svolta del problema rispetto al numero di questioni proposte.

35

Capacità logiche e argomentative: organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorose. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Scelta di procedure ottimali e non standard

30

Correttezza nei calcoli. 10

Totale punti per il problema 75

Criteri per la valutazione Punteggio massimo

Ques. N….

Ques. N….

Ques. N….

Ques. N….

Ques. N….

Completezza della risoluzione: tiene conto della percentuale svolta del quesito rispetto al numero di questioni proposte. Conoscenza di principi, teorie, concetti.

10

Capacità logiche e argomentative: proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte. Scelta di procedure ottimali e non standard

3

Correttezza nei calcoli 2

Totale punti per quesito 15

Punteggio

0-3 4-10

11-15

16-22

23-30

31-38

39-49

50-61

62-74

75-85

86-97

98-109

110-123

124-137

138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

VOCE

ELEMENTI

che concorrono all’attribuzione del punteggio complessivo

SCALA DI VALUTAZIONE

IN QUINDICESIMI

VALUTAZIONE

CO

NO

SC

EN

ZE

Qualità e quantità delle informazioni disciplinari

Qualità e quantità delle informazioni interdisciplinari

Lessico specifico

Eccellente (14 – 15)

Ottimo (13)

Distinto (12)

Buono (11)

Sufficiente (10) Insufficiente (7 - 8 - 9)

Gravemente insufficiente (3-4-5-6)

Nullo (1 – 2)

/15

AB

ILIT

A’

Pertinenza

Completezza

Dettaglio

Relazione interna delle idee

Eccellente (14 – 15)

Ottimo (13)

Distinto (12)

Buono (11)

Sufficiente (10) Insufficiente (7 - 8 - 9)

Gravemente insufficiente (3-4-5-6)

Nullo (1 – 2)

/15

CO

MP

ET

EN

ZE

Organizzazione logica delle informazioni

Analisi

Sintesi

Rielaborazione

Efficacia comunicativa

Collegamenti disciplinari e interdisciplinari

Eccellente (14 – 15)

Ottimo (13)

Distinto (12)

Buono (11)

Sufficiente (10) Insufficiente (7 - 8 - 9)

Gravemente insufficiente (3-4-5-6)

Nullo (1 – 2)

/15

TOTALE /45:3

VALUTAZIONE /15

VOTO: ___________________