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Liceo Statale "C. Lorenzini" Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane Via Sismondi, 7 - Pescia (Pistoia) Classe V sez. A Indirizzo Scientifico – opzione Scienze Applicate Anno Scolastico 2016 – 2017 Documento del Consiglio di classe Composizione del Consiglio: Prof.ssa Di Vita Gloria Religione Prof.ssa Bassini Marzia Scienze motorie e sportive Prof.ssa Rosellini Luana Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Rosellini Laura Lingua e cultura inglese Prof.ssa Selvaggi Samanta Storia e Filosofia Prof. Prina Gianpaolo Matematica Prof. Carducci Giancarlo Fisica Prof. Fanucci Leonardo Scienze Naturali Prof. Zei Riccardo Informatica Prof. Orlandini Eliseo Disegno e Storia dell'arte Coordinatore del Consiglio di classe: Prof.ssa Rosellini Luana Segretario del Consiglio di classe: Prof. Orlandini Eliseo 1

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Liceo Statale "C. Lorenzini" Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

Via Sismondi, 7 - Pescia (Pistoia)

Classe V sez. A Indirizzo Scientifico – opzione Scienze ApplicateAnno Scolastico 2016 – 2017

Documento del Consiglio di classe

Composizione del Consiglio:Prof.ssa Di Vita Gloria ReligioneProf.ssa Bassini Marzia Scienze motorie e sportiveProf.ssa Rosellini Luana Lingua e letteratura italianaProf.ssa Rosellini Laura Lingua e cultura inglese Prof.ssa Selvaggi Samanta Storia e FilosofiaProf. Prina Gianpaolo Matematica Prof. Carducci Giancarlo FisicaProf. Fanucci Leonardo Scienze NaturaliProf. Zei Riccardo InformaticaProf. Orlandini Eliseo Disegno e Storia dell'arte

Coordinatore del Consiglio di classe: Prof.ssa Rosellini LuanaSegretario del Consiglio di classe: Prof. Orlandini Eliseo

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1) STORIA DELLA CLASSE

ATTUALE COMPOSIZIONE

1) Borgianni Luca 2) Bottaini Alberto 3) Carrara Cristiano 4) Fantozzi Michele 5) Gavazzi Giulia 6) Ghera Giacomo 7) Giglioli Andrea 8) Giusti Giulio 9) Guzzo Federica10) Haag Lucas Johannes11) Marchi Bartolozzi Lau12) Marchioni Ernesto13) Morganti Alessandro14) Papini Giorgia15) Pascu Daria Stefania16) Pepori Federico17) Piuri Sara18) Qerushi Nimet19) Vitelli Edoardo

RISULTATI DEL PENULTIMO ANNO DI CORSO

Promossi a Giugno N°. alunni 12Promossi a Settembre N°. alunni 5Non promossi a Giugno N°. alunni 2Non promossi a Settembre N°. alunni /

DISCIPLINE OGGETTO DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO FINALE A GIUGNO

Materia N°. alunni con giudizio sospeso

Matematica 4

Fisica 2

MEDIA DEI VOTI CONSEGUITI IN SEDE DI SCRUTINIO FINALE

Media dei voti N°. alunni6 < M < 7 97< M < 8 58< M < 9 49< M < 10 1

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ORGANIGRAMMA DOCENTI DEL QUINQUENNIO

Materia(n. insegnanti/anni)

A.S. 12/13 A.S. 13/14 A.S. 14/15 A.S. 15/16 A.S. 16/17

Religione Cattolicao Att. Alternative (3/5)

Marchetti C. Fedi F. Di Vita G. Di Vita G. Di Vita G.

Scienze motorie e sportive (1/5)

Bassini M. Bassini M. Bassini M. Bassini M. Bassini M.

Disegno e Storia dell'Arte (1/5)

Orlandini E. Orlandini E. Orlandini E. Orlandini E. Orlandini E.

Scienze naturali (5/5) Franchi L. Pellegrini M. Landini S. Mancini C. Fanucci L.

Fisica (4/5) Ferrarini P. Zanni R. Marchesini F. Carducci G. Carducci G.

Informatica (3/5) Zei R. Brunori E. Zei R. Baldini F. Zei R.

Matematica (2/5 ) Stilli G. Stilli G. Prina G. Prina G. Prina G.

Filosofia (2/3)Storia (3/3)

--------- --------- Noris. E.Rosellini Lu.

Noris. E.“

Selvaggi S.“

Storia e Geografia (1/2) Rosellini Lu. Rosellini Lu. --------- --------- ---------

Inglese (3/5) Baldecchi S. Densi N. Rosellini La. Rosellini La. Rosellini La.

Italiano (1/5) Rosellini Lu. Rosellini Lu. Rosellini Lu. Rosellini Lu. Rosellini Lu.

2) PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe, inizialmente composta da 21 alunni (16 maschi e 5 femmine), eterogenea per abilità dibase e livelli di motivazione allo studio, ha subito un, seppur relativo, ridimensionamento nel corsodel quinquennio, parte per il trasferimento spontaneo in altri Istituti, parte per la non ammissione allaclasse successiva; tale decremento numerico è stato compensato dall'inserimento di cinque alunniripetenti (tutti dello stesso indirizzo).Durante il primo biennio un alunno non è stato ammesso alla classe successiva ed altri quattrohanno optato per la frequenza di diverso indirizzo del nostro Istituto o altro. All'inizio della classe IIsi è inserito un alunno ripetente.Durante il secondo biennio si sono inseriti tre alunni ripetenti, due dei quali sono risultati nonammessi all'ultima classe. All'inizio dell'anno scolastico in corso si è inserito un ulteriore alunno ripetente ed il gruppo haassunto la fisionomia attuale di 19 alunni (14 maschi e 5 femmine). Un'alunna ha ripreso lafrequenza regolare dopo aver trascorso lo scorso anno scolastico in California (U.S.A.), con unprogramma di mobilità studentesca individuale internazionale.Per quanto riguarda l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità durante l’ultimo anno delpercorso liceale, i risultati raggiunti sono ovviamente differenziati, essendo essi l’effetto di concausequali l’intensità e la costanza nell’applicazione, l’efficacia del metodo di studio, le conoscenze pre-gresse, il maggiore o il minore interesse per le singole discipline, la consapevolezza delle proprie po-tenzialità, la capacità di esprimere il proprio valore; globalmente la preparazione finale risulta media-mente in linea con gli obiettivi attesi ed è caratterizzata da un profilo attitudinale alquanto eteroge-neo: un tratto distintivo è che si rilevano interessi che non sono circoscritti alle sole discipline di stu-dio curricolari e che fanno emergere le diverse personalità.Un gruppo di allievi ha sempre lavorato con costanza, impegno ed interesse nel corso dell’interoquinquennio ed ha mostrato di aver acquisito conoscenze e capacità ampie e ben consolidate. Alcunihanno raggiunto ottimi livelli di padronanza disciplinare, mostrando capacità di collegare e

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rielaborare criticamente le conoscenze apprese e si sono distinti anche per il comportamentoautonomo e responsabile.C'è poi una fascia intermedia di studenti per i quali l'organizzazione del lavoro e la continuitànell'impegno risultano meno produttivi: la loro preparazione complessiva risulta padroneggiata inmodo non omogeneo.Per alcuni allievi il raggiungimento degli obiettivi minimi in tutte le discipline è una meta in corso diconseguimento, in quanto evidenziano ancora lacune pregresse in alcune materie, anche fortementecaratterizzanti l’indirizzo.I docenti valutano, nel complesso, in modo globalmente positivo il percorso evolutivo compiuto daciascun alunno sia in relazione agli obiettivi educativi e comportamentali che a quelli cognitivi.

Per quanto riguarda la composizione del Consiglio di Classe, dal quadro riepilogativo risulta eviden-te una parziale continuità didattica: soltanto in tre discipline (Scienze motorie, Italiano e Arte) si re-gistra un andamento uniforme nel quinquennio; per altre vi sono state significative variazioni ed inparticolare in un caso, Scienze naturali (materia caratterizzante l'Indirizzo), nell'arco del quinquenniosi sono succeduti ben cinque docenti diversi, uno per ogni anno.

I programmi disciplinari sono stati svolti regolarmente, compatibilmente con le esigenze e lecaratteristiche peculiari della classe, in linea di massima per tutte le discipline, come si può rilevaredai consuntivi di ciascun docente.

3) OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI AL TERMINE DEL QUINQUENNIO In conformità con il D.P.R n.85 del 15 marzo 2010, “Regolamento recante revisione dell’assetto

ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell’articolo 64, comma 4, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge agosto 2008, n. 133”, e conle Linee guide nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento, il Consiglio di Classe avevaconcordato i seguenti obiettivi e in sintesi si può affermare che la struttura curriculare del progetto distudi si è dimostrata adeguata alle esigenze culturali espresse dagli studenti ed il suo esito formativoè stato soddisfacente nel favorire l’interazione conoscitiva con il mondo reale.Tutte le discipline hanno concorso ad una formazione equilibrata in cui abilità, competenze estrumenti peculiari del linguaggio e del metodo delle varie materie hanno cercato di favorirel’autonomia critica e la capacità di percepire ed affrontare problemi via via più complessi. Alla lucedi queste osservazioni di insieme il consiglio di classe ritiene conseguiti con merito e livelli diautonomia diversificati i seguenti obiettivi cognitivi trasversali (competenze e capacità) qualificantiil progetto didattico elaborato nella fase iniziale dell’anno scolastico.

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche eapprofondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturaleprosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevole della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed esserein grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singolediscipline.

2. Area logico – argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

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Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarepossibili soluzioni.

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme dicomunicazione.

3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) aquelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario especialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopicomunicativi;

o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e lesfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativocontesto storico e culturale;

o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue

moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

comunicare.

4. Area storico – umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveriche caratterizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi piùimportanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino aigiorni nostri.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso delluogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della societàcontemporanea.

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti dipensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizionie culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico eartistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità dipreservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzionitecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo,la musica, le arti visive.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui sistudiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

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Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le proceduretipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono allabase della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indaginepropri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio edi approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione emodellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Per quanto concerne gli obiettivi specifici del Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate:“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica etradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri dellamatematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a svilupparele conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo dellaricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, ancheattraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione‘scienze applicate’ che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studiafferenti alla cultura scientifico – tecnologica, con particolare riferimento alle scienzematematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati diapprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative

di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure

sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico – naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione

di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello svilupposcientifico;

saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALIIl Consiglio di Classe ritiene che, al termine del percorso di studio, risultano raggiunti in modosoddisfacente obiettivi qualificanti quali: partecipazione attiva e ordinata, considerazione gli errori parte integrante dell’iter formativo; educazione interculturale incentrata sull’interesse verso culture e punti di vista differenti dai

propri e sull’accettazione e valorizzazione della differenza, vista come fonte di ricchezza e dicrescita;

consapevolezza dell’importanza di un apprendimento permanente, basato sul confronto tra ilnuovo e il già conosciuto;

consapevolezza delle opportunità formative offerte dalla scuola (crescita personale e culturale); atteggiamento costruttivo rispetto ai voti, ai risultati e alle verifiche;

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consapevolezza della necessità di una flessibilità del metodo di studio in rapporto al tipo didisciplina;

consapevolezza dell’importanza di atteggiamenti e comportamenti ispirati a correttezza erispetto verso gli altri e verso l’ambiente;

spirito di collaborazione e solidarietà; senso di responsabilità verso persone e strutture; disponibilità e attitudine a un ascolto attento e

profondo, in modo che siano evitate forme di microconflittualità, isolamento/emarginazione disingoli individui, passività e demotivazione;

conoscenza e condivisione degli obiettivi del C.d.C.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE In base al documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e

Costituzione” (MIUR 4 marzo 2009 n.2079) si riportano di seguito le competenze di cittadinanza diriferimento e assunte dall’intero Consiglio di classe; gli obiettivi, introdotti sin dal primo anno delsecondo biennio, vengono sviluppati nell’arco del triennio.

Dignità umana identificare i diritti umani nella cultura, nella storia dell’umanità e negli ordinamenti giuridici

nazionali e internazionali, cogliendo come nel tempo e nello spazio si sia evoluta la capacità diriconoscerli e tutelarli;

riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertàindividuali e sociali nelle società storiche e politiche contemporanee;

conoscere i processi migratori, identificarne le cause, valutarne le conseguenze personali,sociali, culturali ed economiche, mantenendo fisso il principio della pari dignità di ognipersona, delle regole di cittadinanza nazionale, europea e internazionale e del valoreindividuale e sociale dell’integrazione;

sviluppare disponibilità all’impegno interculturale, agendo comportamenti basati sul rispetto esull’accettazione delle differenze, nonché sul rifiuto di ogni forma di discriminazione su baseetnica e religiosa;

riconoscendo la salute come “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”(art. 32 Cost.) e come “dovere di solidarietà” reciproca (art. 2 Ministero dell’ Istruzione,dell’Università e della Ricerca 25 Cost.), valutare le conseguenze personali e sociali dicomportamenti incoerenti con questi principi;

identificare stereotipi, pregiudizi etnici, sociali e culturali presenti nei propri e negli altruiatteggiamenti e comportamenti, nei mass media e in testi di studio e ricerca;

riconoscere in fatti e situazioni concrete i modi con cui il diritto al lavoro e alla libertà diimpresa sono espressione della dignità della persona e delle formazioni sociali all’interno dellequali sviluppa la propria personalità.

Identità e appartenenza conoscendo le premesse storiche, i caratteri, i principi fondamentali della Costituzione della

Repubblica Italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, riuscire adidentificare situazioni problematiche che ostacolano i processi dell’integrazione nazionale edell’integrazione europea;

ritrovare nella vita sociale, giuridica, istituzionale e culturale del nostro Paese elementi chedimostrino l’inerzia di abitudini e di impostazioni incoerenti con lo spirito e la lettera del testocostituzionale a proposito di responsabilità dello Stato e delle Regioni;

riconoscere in fatti e situazioni della vita economica, sociale e culturale l’intervento delleistituzioni europee (Unione Europea e Consiglio d’Europa), l’adesione alle linee fondamentali

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del Trattato di Lisbona (2007) e alle decisioni di politica economica della Ue e della Bancacentrale europea; ricostruire le problematicità e le acquisizioni del processo di elaborazionedella Costituzione europea, soprattutto in rapporto al “patrimonio spirituale e moraledell’Europa”.

Alterità e relazione riconoscere come la ricchezza e la varietà delle dimensioni relazionali dell’esperienza umana

porti a concretizzazioni istituzionali e ordinamentali che tengono conto della storia di ognipopolo; imparare a utilizzare il linguaggio dei sentimenti, delle emozioni e dei simboli, tendoconto delle differenze storiche e culturali di cui sono espressione;

riconoscere il valore etico e civile delle leggi, nonché le modalità con cui tale valore è tutelatonel processo nazionale e internazionale che le crea e le introduce negli ordinamenti giuridici;individuare come i nuclei portanti della cultura economica (impresa, mercato, finanzapubblica, debito pubblico, spesa sociale, globalizzazione, stabilità della moneta ed equità nelrapporto fra i paesi e le generazioni) intervengono a qualificare le politiche economichenazionali e internazionali; dimostrare piena e matura consapevolezza circa la necessità dicomportamenti corretti nel campo della sicurezza per la tutela della incolumità propria e altrui,del codice della strada e della salute fisica e mentale di ogni cittadino;

comprendere l’equilibrio nel tempo del sistema uomo-ambiente: la funzione delle leggi e idanni prodotti dalla sua alterazione, problematizzando l’idea di uno “sviluppo sostenibile” intermini di giustizia anche intergenerazionale.

Partecipazione conoscere le carte internazionali dei diritti umani e dell’ambiente, gli organismi che le hanno

approvate e sottoscritte, le Corti che ne sanzionano le violazioni; praticare i diritti e i doveridegli studenti secondo la normativa vigente, contribuendo alla realizzazione della democrazianella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società;

analizzare, discutere e condividere lo Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e deglistudenti;

promuovere la conoscenza dei regolamenti di istituto come momento di cittadinanzapartecipata, collaborando alla loro redazione o al loro miglioramento e individuando lepratiche e le iniziative necessarie a questi scopi;

impegnarsi attivamente nelle forme di rappresentanza previste (di classe, di istituto, nellaConsulta provinciale degli studenti, nelle Associazioni studentesche);

partecipare ai lavori dei Forum regionali e nazionali delle Associazioni studentesche; impegnarsi e partecipare ai lavori e alle iniziative della Consulta provinciale degli studenti.

4 )METODI, STRUMENTI E SPAZI Ciascun docente, nello svolgimento della propria attività, ha tenuto presente il ruolo dello studentecome soggetto attivo nel processo di apprendimento e a tal fine ha adeguato le proprie metodologiealla realtà della classe e ha dimostrato disponibilità ad affrontare tematiche pluridisciplinari per fa-vorire la ricerca di approfondimenti e di collegamenti.

Nell’arco del quinquennio sono state utilizzate lezioni interattive basate sul dialogo, lezionifrontali e interattive, lavoro a piccoli gruppi, didattica per problemi, laboratori, lavoro di approfon-dimento individuale e/o a piccoli gruppi.

Si è cercato di diversificare, per quanto possibile, le situazioni di apprendimento, ricorrendoanche a tutoring tra alunni/e, a laboratori, biblioteche, strumenti multimediali e LIM, o a tecniche distudio diversificate (lettura, annotazione di testi scritti, appunti e/o schemi su lezioni orali, metodi diregistrazione mentale dei contenuti, dei concetti, dei nessi logici), uso di procedimenti deduttivi

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semplici e induttivi, condotto attraverso esperienze, osservazioni, documenti e, a discrezione deidocenti, tecniche di simulazione (role – play), problem posing, problem solving…

Si è fatto uso, in aggiunta ai testi adottati, di documenti, materiali predisposti dai docenti, dimezzi audiovisivi e dei laboratori di Fisica, Informatica e Scienze. Il rapporto docente/studente –docente/classe è stato inteso come relazione tra soggetti con ruoli diversi, ma con pari dignità ed èstato caratterizzato da lealtà, rispetto reciproco, fiducia, attenzione ed incoraggiamento.

5) TEMPILa seguente tabella indica il monte ore complessivo delle singole discipline nella classe terminale:

Religione o materie alternative 33Scienze motorie e sportive 66Lingua e lettere italiane 132Filosofia 66Storia 66Inglese 99Matematica 132Fisica 99Informatica 66Scienze 165Disegno e storia dell’arte 66

6) ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE VOLTE ALL’ ESPLETAMENTO DELL’OBBLIGO DI INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA SECONDO LA METODOLOGIA CLIL Fermo restando il rispetto nei confronti delle direttive ministeriali per l’espletamento dell’obbligo diinsegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera secondo la metodologia CLIL (normetransitorie a.s. 2014/2015), il Consiglio di classe non ha concordato intese riguardo ad un eventualeprogetto interdisciplinare e non è stata ritenuta opportuna, tenendo conto del profilo della classe,l'adozione della metodologia CLIL in una singola disciplina.

7) ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSERITENUTE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVEPer il recupero delle situazioni di difficoltà non dipendenti da impegno scarso, inadeguato osaltuario, sono stati effettuati, da parte di tutti gli insegnanti, interventi di recupero in itinere estrategie collaborative, come, ad esempio, la didattica tutoriale attivata attraverso lavori di gruppoguidati da studenti in situazioni di profitto positive. Come deliberato nella seduta del Collegio deidocenti del 19 ottobre 2016, all’inizio del secondo periodo, successivamente allo scrutiniointermedio (valutazione formativa), sono stati previsti: una settimana (23/01/2017 – 28/01/2017) dicorsi di recupero in itinere con sospensione dell’attività didattica ordinaria ed un periodo di corsi disostegno pomeridiani nel periodo dal 23/01/2017 al 18/02/2017.

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Il Consiglio di classe ha aderito ai seguenti progetti previsti all’interno del P.O.F.:

Progetto “Teatro”: pomeridiano (adesione individuale).Progetto “Educazione alla legalità”: Assemblea d'Istituto; B1 (Consulta provinciale); B2(Parlamento regionale studenti).Progetto “Gli studenti fanno sport”: Attività sportiva interna - campionati studenteschi di Istitutodi atletica leggera (un’intera mattina in aprile); attività di preparazione ai campionati sportivistudenteschi (pomeridiano, adesione individuale); “Scacchi: tutti all'attacco!” (pomeridiano,adesione individuale).Progetto “In viaggio in Europa”: Modulo A – Viaggio di integrazione culturale a Norimberga-Monaco-Innsbruck (dal 14/03 al 18/03 2017).Progetto “Laboratorio di lettura”: pomeridiano (adesione individuale).Progetto “Scenari XX secolo”: Modulo B - Treno della memoria (un alunno partecipante).Incontro al Teatro Pacini con una testimone, Vera Michelin Salomon: “Il passaggio del testimone.Messaggi da Auschwitz per il XXI secolo” (31/01/17). Progetto “Scienza”: Modulo A – “Pianeta Galileo”: tre incontri (2 ore ciascuno) al CinemaSplendor, ore 11:00 – 13:00, secondo il seguente calendario:

- Giovedì 26/01/17: “Bioindicatori della qualità ambientale” (a cura di Paolo Baragli);- Giovedì 2/02/17: “Un sorprendente viaggio dentro Internet, alla scoperta dell'incredibile e misterioso 'supereroe' che fa funzionare la rete” (a cura di Filippo Giannetti);- Venerdì 10/03/17: “Come si fa a vedere la materia oscura?” (a cura di Emilio Mariotti).

Modulo C – “Conferenze di Fisica” (quattro appuntamenti): pomeridiano (adesione individuale).Conferenza: Giovedì 27/10/16, ore 11.00, presso il cinema Splendor - “Riparare il nostro

corpo con le cellule staminali” (a cura di Graziella Pellegrini – 2 ore).Progetto “Attività di volontariato”: Modulo A – “Gocce di vita”. La classe ha proseguitol’iniziativa di “Adozione a distanza” ed ha partecipato ad un incontro con i volontari. Nelle ore di Religione si sono tenuti due incontri con la Caritas diocesana.“Piano annuale degli interventi didattici finalizzati alla promozione delle eccellenze“: - Certificazione Lingua Straniera Inglese FCE (Livello B2) - Adesione ind. (2 alunni). - Certificazione Lingua Straniera Inglese CAE (Livello C1) – Adesione ind. (4 alunni).

- “Olimpiadi di Inglese” - Partecipazione volontaria.- “Olimpiadi di Biologia” - Prevede la partecipazione alla fase di Istituto (due ore) ed eventualmente alla fase regionale.- “Olimpiadi di Chimica” - Prevede la partecipazione alla fase di Istituto (due ore) ed

eventualmente alla fase regionale.- “Olimpiadi di Fisica” - Prevede la partecipazione alla fase di Istituto (due ore) ed eventualmente alla fase regionale.- “Olimpiadi di Matematica” - Modulo A: corsi preparazione gare.

- Modulo B: svolgimento gare Giochi di Archimede (fase scolastica).- Coppa Fibonacci; Giochi PRISTEM ( fase individuale e gara a squadre);gara di Matematica del Dipartimento “U. Dini” dell’Università di Firenze. - “Olimpiadi di Filosofia” - Partecipazione volontaria.

“Piano annuale degli interventi didattici ed integrativi e di approfondimento”, Giornalino di Istituto “Il Caffè”. In orario pomeridiano, ad adesione libera.

“Orientamento universitario”. Gli alunni interessati si sono recati autonomamente agli “Open days” organizzati dalle Università di Firenze e Pisa e da altri atenei.

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8) EVENTUALI ATTIVITÀ DI CARATTERE PLURIDISCIPLINARENon sono state attuate iniziative in merito.

9) STRUMENTI DI VERIFICA Sono state utilizzate prove orali, scritte, scritto – grafiche, prove di riproduzione linguistica, test arisposta chiusa e/o aperta, quesiti a risposta breve, questionari, relazioni, problem – solving. Secon-do quanto concordato nel C.d.C. dai docenti, sono state effettuate prove scritte di verifica anche perle discipline orali, specialmente in considerazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato.Si è fatto uso del voto numerico e/o del simbolo letterale come espressione sintetica del profitto,accompagnato da indicazioni analitiche sull’esito della prova, oppure un giudizio analitico con l’u-tilizzo, a discrezione del docente, di una scheda di valutazione articolata in una serie di voci finaliz-zate alla definizione di altrettanti aspetti del comportamento scolastico e del rendimento culturalequali partecipazione, interesse, conoscenze, competenze, capacità.La comunicazione dei risultati alle famiglie degli alunni è avvenuta, grazie alle consuete pagelle(gennaio, giugno) e tramite la “comunicazione interperiodale sul profitto” (marzo), consegnata atutte le famiglie, alle quali sono state fornite informazioni sull’andamento scolastico e sul compor-tamento degli alunni attraverso i ricevimenti mattutini e pomeridiani.Il C.d.C. ha preso in esame e adoperato alcune griglie comuni di valutazione delle prove scritte del-l’Esame di Stato (I, II, III), comparando le varie proposte dei singoli docenti.

10) CRITERI DI VALUTAZIONELa misurazione della valutazione dei singoli alunni fa riferimento, secondo quanto stabilito nelP.T.O.F. dell’anno in corso, ai seguenti parametri:

PARAMETRI DI VALUTAZIONE

criteri di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomiciVoto Indicatori Descrittori

3 ≤ Voto < 4 INSUFFICIENZA

GRAVISSIMA

Impegno ed Interesse mai rispetta gli impegni, si distrae e non partecipa al lavoro in classe

Conoscenze non possiede conoscenze oppure ha conoscenze molto frammentarie e molto superficiali

Abilità/Capacità ha gravi difficoltà nel comprendere i contenuti semplici proposti e commette gravissimi e diffusi errori nell’esecuzionedi compiti semplici

Competenze non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia

4 ≤ Voto < 5 INSUFFICIENZA

GRAVE

Impegno ed Interesse quasi mai rispetta gli impegni, si distrae e non partecipa al lavoro in classe

Conoscenze ha conoscenze frammentarie e superficiali

Abilità/Capacità ha difficoltà nel comprendere i contenuti semplici proposti e commette gravi e diffusi errori nell’esecuzione di compiti semplici

Competenze non sa elaborare le conoscenze e manca di autonomia

5 ≤ Voto < 6INSUFFICIENZA

Impegno ed Interesse non sempre rispetta gli impegni e talvolta si distrae

Conoscenze ha conoscenze superficiali ed incomplete

Abilità/Capacità ha difficoltà nel comprendere i contenuti proposti e commette errori nell’esecuzione dei compitiCompetenze raramente riesce ad elaborare le conoscenze ed ha scarsa autonomia

6 ≤ Voto < 7SUFFICIENTE

Impegno ed Interesse normalmente rispetta gli impegni e partecipa in classe

Conoscenze conosce i contenuti minimi proposti

Abilità/Capacità comprende i dati appresi e generalmente li applica nell’esecuzione di compiti sempliciCompetenze riesce ad elaborare in modo semplice le conoscenze dimostrando una certa autonomia di giudizio in alcuni contesti

7 ≤ Voto < 8 BUONO

Impegno ed Interesse rispetta gli impegni e partecipa attivamente alle lezioni

Conoscenze conosce in modo adeguato i contenuti

Abilità/Capacità comprende con chiarezza i contenuti proposti e li applica con precisione

Competenze sa elaborare le conoscenze con discreta autonomia critica

8 ≤ Voto < 9 OTTIMO

Impegno ed Interesse rispetta sempre gli impegni intervenendo con iniziative personali Conoscenze conosce sicuramente in modo ampio e strutturato i contenuti

Abilità/Capacità comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti proposti e li applica anche in situazioni nuove e complesse

Competenze sa elaborare in modo personale le conoscenze e dimostra piena autonomia critica e adeguata capacità di autovalutazione

9 ≤ Voto ≤ 10ECCELLENTE

Impegno ed interesse rispetta sempre gli impegni intervenendo con efficaci e stimolanti iniziative personali

Conoscenze conosce sicuramente in modo ampio, approfondito e strutturato i contenuti

Abilità/Capacità comprende rapidamente e con sicurezza i contenuti proposti e li applica con rigore analitico e sintetico anche in situazioni nuove e complesse

Competenze sa elaborare in modo personale e con originalità le conoscenze e dimostra eccellente autonomia critica e di valutazione

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PARAMETRI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Voto Indicatori Descrittori

10/10*

Frequenza delle attività scolastiche ContinuaImpegno nello studio Costante in tutte le disciplineInteresse e partecipazione Eccellenti, vivi e costruttiviRispetto delle regole che disciplinano la vita dell’Istituto Puntuale

******* *************************** *****************************

9/10*

Frequenza delle attività scolastiche ContinuaImpegno nello studio Costante in tutte le disciplineInteresse e partecipazione Buoni/ottimiRispetto delle regole che disciplinano la vita dell’Istituto Puntuale

******* *************************** *****************************

8/10*

Frequenza delle attività scolastiche RegolareImpegno nello studio Costante in quasi tutte le disciplineInteresse e partecipazione Buoni/discretiRispetto delle regole che disciplinano la vita dell’Istituto Accettabile

******* *************************** *****************************

7/10*

Frequenza delle attività scolastiche Non sempre regolareImpegno nello studio Non sempre continuoInteresse e partecipazione SufficientiRispetto delle regole che disciplinano la vita dell’Istituto Non sempre puntuale con comportamenti sanzionati dal docente nel

registro di classe (Il “rapporto” sul registro di classe) o dal Dirigente Scolastico con ammonizione scritta.

******* *************************** *****************************

6/10*

Frequenza delle attività scolastiche SporadicaImpegno nello studio Non costante Interesse e partecipazione Non sufficienti o appena sufficientiRispetto delle regole che disciplinano la vita dell’Istituto Inesistente o quasi con comportamenti gravi sanzionati con

provvedimenti del Consiglio di classe.Grave inosservanza del Regolamento di Istituto con allontanamento dello studente dalla Comunità Scolastica per un periodo compreso da 1 a 15 giorni.

******* *************************** *****************************

5/10*(insufficiente)

Frequenza delle attività scolastiche Molto saltuarieImpegno nello studio Inesistente o quasiInteresse e partecipazione InsufficientiRispetto delle regole che disciplinano la vita dell’Istituto Inesistente o quasi con comportamenti di particolare gravità sanzionati

con provvedimenti del Consiglio di Istituto.Grave inosservanza del Regolamento di Istituto con allontanamento dello studente dalla Comunità Scolastica per un periodo superiore a 15 giorni.

Nota *- Riferimento ad art 20 del Regolamento Interno di Istituto: Comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento anche aidoveri, di cui all’art. 3 del D.P.R. 24/6/1998 nr. 249 modificato/integrato con D.P.R. 21/11/2007 nr. 235 e Sanzioni disciplinari

Il voto della tabella di norma viene attribuito con almeno 3 voci su 4 soddisfatte – Il voto 10 viene attribuito solo se sono soddisfatte tutte le 4 voci.

ESPLICITAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE

Il D.P.R. nr. 122 del 22 giugno 2009 avente per oggetto “Regolamento recante coordinamento dellenorme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensidegli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dallalegge 30 ottobre 2008, n. 169.” stabilisce i criteri relativi all’effettuazione dello scrutinio finale perl’ammissione all’Esame di Stato. Pertanto per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, sarà richiesta la frequenza dialmeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, eccetto deroghe motivate e straordinarie perassenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che non pregiudichino, a giudizio delConsiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Saranno ammessi all'Esame di Stato, gli alunni che, nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corsoconseguiranno una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di

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comportamento non inferiore a sei decimi. Appare, altresì, opportuno precisare che il voto dicomportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. Per quanto riguarda i crediti scolastici e formativi, secondo quanto indicato dalle disposizioniministeriali: - le attività tenute all'interno della scuola sia in orario curricolare, come pure quelle liberepomeridiane, contribuiscono ad incrementare il credito scolastico; - le attività svolte all'esterno della scuola, presso enti, associazioni ed istituzioni ufficialmentericonosciuti e da essi regolarmente certificate, costituiscono il credito formativo, che vienericonosciuto in base ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e che incrementa il creditoscolastico, ma sempre e comunque all'interno della fascia in cui l'alunno si colloca in base alcredito scolastico stesso.Al termine dell’anno scolastico il Consiglio di classe provvederà ad attribuire il credito scolastico ea renderlo pubblico secondo quanto previsto dalle disposizioni ministeriali.

11) SIMULAZIONISono state effettuate e/o programmate, anche in date successive al 15 maggio (pertanto le relativeprove costituiranno integrazione al presente documento): una simulazione della prima prova scritta (18 maggio, 5 ore); una simulazione della seconda prova (19 maggio, 5 ore); due simulazioni della terza prova (26 aprile – 22 maggio).Per la simulazione della terza prova il Consiglio di Classe, in conformità con i criteri degli altriindirizzi dell’Istituto e con quanto verificatosi negli anni precedenti, ha scelto, fra le tipologie di cuiall’art. 2 del D.M. 429/00, la tipologia B (Quesiti a risposta breve), ritenendola la più idonea allecompetenze/capacità della classe. Sono stati proposti complessivamente 12 quesiti, coinvolgendoquattro discipline (tre quesiti per ogni disciplina) ed il tempo necessario agli alunni per un lavorosereno è risultato di 150 minuti. Per quanto riguarda la scelta delle discipline, il Consiglio ha deciso di includere le disciplineaffidate ai commissari esterni (Fisica, Inglese) oltre a quelle accessibili ai commissari interni (Arte,Storia).

Per quanto riguarda il colloquio, ed in particolare la prima fase, quella relativa all’argomento ascelta del candidato, il Consiglio ha ritenuto di interpretare correttamente la normativa evitandoqualsiasi limitazione o imposizione, cercando di tutelare la libertà degli alunni e far emergere i lorointeressi più autentici. Sarà cura dei candidati informare la Commissione sugli argomenti sceltiattraverso una sintetica nota scritta.

12) ELENCO DEGLI ALLEGATI

- Consuntivi disciplinari redatti dai singoli docenti- Esempi di simulazione della terza prova scritta- Griglie di valutazione utilizzate per la correzione delle prove scritte- Elenco completo dei testi in adozione- Presentazione sintetica dell’indirizzo e quadro orario

Pescia, 15 maggio 2017

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Il Consiglio della classe V A Scientifico – opzione Scienze Applicate

Docente Disciplina/e FirmaProf.ssa Di Vita Gloria ReligioneProf.ssa Bassini Marzia Scienze motorie e sportiveProf.ssa Rosellini Luana Lingua e lettere italianeProf.ssa Rosellini Laura Lingua e cultura ingleseProf.ssa Selvaggi Samanta Storia e FilosofiaProf. Prina Gianpaolo MatematicaProf. Carducci Giancarlo FisicaProf. Fanucci Leonardo ScienzeProf. Zei Riccardo InformaticaProf. Orlandini Eliseo Disegno e storia dell'arte

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Maria Rosa Capelli ……………………………

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

DOCENTE: DI VITA GLORIA MATERIA: RELIGIONE C. CLASSE: 5ASA

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2017): 27 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 30 (27+3)

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATICONOSCENZENella fase conclusiva del percorso di studi, gli studenti conoscono ad un livello buono:

lo sviluppo storico della Chiesa nei secc. XIX-XXI (con particolare riferimento agli eventi storici della prima metà del ‘900 ed al rapporto tra la Chiesa cattolica ed i regimi dittatoriali);

il difficile cammino del movimento pacifista nel XX secolo; i concetti di: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere

l'esistenza dell'uomo nel tempo il ruolo della religione nella società e comprenderne la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato

sul principio della libertà religiosa

CAPACITA’Gli studenti, ad un livello mediamente buono, sono in grado di:interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso,

nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosadescrivere l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei

vari contesti socialimotivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo aperto, libero e

costruttivofondare le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabileconfrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, tenendo conto del

rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II.

COMPETENZEGli alunni, a conclusione del percorso scolastico, hanno dimostrato di essere in possesso, ad un livello globalmente soddisfacente, delle seguenti competenze disciplinari, essi sono in grado di:

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

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utilizzare le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo latradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali

riflettere sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia edella solidarietà in un contesto multiculturale, maturando il proprio senso critico e un personale progetto divita

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE Sulla base della Programmazione del Consiglio di Classe, è stato dato un contributo per l’acquisizione dellecompetenze sotto elencate; competenze che sono state acquisite, in generale, ad un livello globalmente soddisfacenteObiettivi di apprendimento:

conoscenze da acquisire nel corso del secondo biennio, con l'apporto delle discipline dell'asse storico-umanistico

concetti di uomo, individuo, soggetto e persona umana i diritti dell’uomo e del cittadino le libertà personali e le libertà sociali nel testo costituzionale

competenze personali da conseguire alla fine della scuola secondaria di II grado, con l'apporto di tutti gli assi disciplinari

Dignità umana: identificare i diritti umani nella cultura, nella storia dell’umanità e negli ordinamenti giuridici nazionali e

internazionali, cogliendo come nel tempo e nello spazio si sia evoluta la capacità di riconoscerli e tutelarli; riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individuali e

sociali nelle società storiche e politiche contemporanee; conoscere i processi migratori, identificarne le cause, valutarne le conseguenze personali, sociali, culturali ed

economiche, mantenendo fisso il principio della pari dignità di ogni persona, delle regole di cittadinanza nazionale, europea e internazionale e del valore individuale e sociale dell’integrazione;

sviluppare disponibilità all’impegno interculturale, agendo comportamenti basati sul rispetto e sull’accettazione delle differenze, nonché sul rifiuto di ogni forma di discriminazione su base etnica e religiosa;

identificare stereotipi, pregiudizi etnici, sociali e culturali presenti nei propri e negli altrui atteggiamenti e comportamenti, nei mass media e in testi di studio e ricerca;

Identità e appartenenza: o identificare situazioni problematiche che ostacolano i processi dell’integrazione nazionale e dell’integrazione

europea;o ritrovare nella vita sociale, giuridica, istituzionale e culturale del nostro Paese elementi che dimostrino

l’inerzia di abitudini e di impostazioni incoerenti con lo spirito e la lettera del testo costituzionale a proposito di responsabilità dello Stato e delle Regioni;

Alterità e relazione: imparare a utilizzare il linguaggio dei sentimenti, delle emozioni e dei simboli, tendo conto delle differenze

storiche e culturali di cui sono espressione; dimostrare piena e matura consapevolezza circa la necessità di comportamenti corretti nel campo della

sicurezza per la tutela della incolumità propria e altrui, del codice della strada e della salute fisica e mentale di ogni cittadino;

Partecipazione: conoscere le carte internazionali dei diritti umani e dell’ambiente; praticare i diritti e i doveri degli studenti secondo la normativa vigente, contribuendo alla realizzazione della

democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società; analizzare, discutere e condividere lo Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti;

promuovere la conoscenza dei regolamenti di istituto come momento di cittadinanza partecipata, collaborando alla loro redazione o al loro miglioramento e individuando le pratiche e le iniziative necessarie a questi scopi;

impegnarsi attivamente nelle forme di rappresentanza previste (di classe, di istituto, nella Consulta provinciale degli studenti, nelle Associazioni studentesche)

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PROGETTO INTERDISCIPLINARE PER L’ESPLETAMENTO DELL’OBBLIGO DI INSEGNAMENTODI DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA SECONDO LA METODOLOGIACLIL La disciplina non è coinvolta

METODI DIDATTICIMetodo di correlazione: mettere in relazione i testi e i fatti, leggere e interpretare i testi e i fattiLezione dialogata (finalità: maggiore coinvolgimento dei ragazzi, superamento di atteggiamenti di passività e di distrazione. Gli alunni saranno aiutati a trovare le risposte: studio come soluzione di problemi)Discussione guidata (finalità: rielaborazione delle conoscenze acquisite, esposizione di opinioni personali, rispetto degli altri e della loro diversità, ordine nel parlare, saper ascoltare)Collegamento con altre disciplineMomenti di lezione frontale per dare informazioni indispensabili per portare avanti il lavoroLavori di gruppo

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICILibro di testo e testi divulgativi di vario genere, Bibbia, documenti conciliari, encicliche, lettere, articoli di giornale,

manuali diversi da quello in uso, fotocopie, sussidi audiovisivi, PC, INTERNET.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICAVerifiche orali : interventi spontanei, risposte a domande dirette dell’insegnante, relazioni – Lezione dialogataVerifiche scritte: test a risposta chiusa o aperta

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNONon sono state previste vere e proprie strategie di recupero, tuttavia quando se ne è presentata la necessità la

discussione è stata finalizzata alla correzione degli errori o ad approfondimenti

EVENTUALI ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARISono stati affrontati argomenti collegati ai seguenti progetti a cui ha aderito il Consiglio di classe: Progetto

Volontariato: A) Caritas Diocesana (L’Anno di Volontariato sociale; il Servizio civile) – B) Incontro con l'Associazione "Gocce di vita"; Giornata della Memoria

EVENTUALI ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE

Pescia, 6 maggio 2017

L’INSEGNANTE: Gloria Di Vita

CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto) 5ASA

Modulo 1 - Area tematica: La storia del cristianesimo - "Religioni e mondo moderno""La Chiesa di fronte al nazionalismo e al totalitarismo": radice e sviluppo dell’idea nazionalista, significato di "nazionalismo"; l’amor di Patria e il concetto di Patria e di Unione Europea, importanza dell’impegno politico, civicoe sociale del cittadino; la "Politica" come azione a favore del popolo; la ricerca del bene comune, fine della politica.La chiesa di fronte alle due guerre mondiali: l’atteggiamento di Benedetto XV (neutralità e ferma condanna della guerra), di Pio XI (distinzione tra nazionalismo "buono" e nazionalismo "immoderato"; la teoria della "guerra giusta";

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le dichiarazioni contro la guerra; il pacifismo) e di Pio XII (dichiarazioni contro la guerra; atteggiamento nei confronti delle vittime della guerra; atteggiamento nei confronti degli ebrei). La Chiesa di fronte ai fascismi: atteggiamento di scontro (encicliche "Non abbiamo bisogno" e "Mit brennender sorge") e di incontro (Patti Lateranensi) nei confronti dei fascismi.Proiezione del documentario "Stalin": Stalin e le politiche di collettivizzazione forzata delle campagne e di industrializzazione, il periodo delle purghe e del Grande terrore con l’istituzione dei campi di lavoro e di detenzione siberiani (gulag), le forme di repressione attuate: epurazione, rieducazione mediante il lavoro, indottrinamento quotidiano obbligatorio. Gustav Le Bon e le sue opere: studio scientifico del comportamento delle folle, indicazione delle tecniche adatte per guidare e controllare le masse. I testi di Le Bon e i grandi dittatori del XX secolo.Rapporto tra fede e politica: distinzione e nello stesso tempo connessione tra fede e politica, le implicazioni politiche del messaggio evangelico; analisi dei seguenti testi: Mt. 25,31-46 Il giudizio finale; Mt. 22,15-22 "Il tributo a Cesare", Mt. 5,20-48 "La nuova giustizia superiore all’antica"; Gaudium et Spes n. 76 "La vita della comunità politica".

Modulo 2 - Area tematica: Dire il religioso: le parole della religione - "La conoscenza di Dio""Il fenomeno dell'ateismo" - Il Magistero della Chiesa, l’ateismo e la persona atea: le dichiarazioni della Congregazione del S. Uffizio (1949) che condannano totalmente ateismo e atei a confronto con "Gaudium et spes" n. 19 "Forme e radici dell’ateismo" e n. 21 "Atteggiamento della Chiesa di fronte all’ateismo". I significati del verbo "conoscere": 1) conoscenza sensibile, 2) conoscenza razionale, 3) conoscenza esperienziale. Il verbo "conoscere" nella Bibbia. La "conoscenza" di Dio: ragione, rivelazione e fede. In riferimento alla Giornata della Memoria: La shoa e la fede: le principali tappe della storia del popolo ebraico dal 70 d.C. alla ricostituzione dello Stato di Israele; l’antica teoria della "retribuzione" e la giustificazione del male; la testimonianza di Elie Wiesel nel suo romanzo "La notte", in cui descrive la tragica esperienza vissuta nel lager nazistada bambino e la sua perdita della fede in Dio, a confronto con quella di Yossl Ravoker, che nonostante tutto, mantienela sua fede in Dio; lettura di alcuni passi di queste testimonianze.Proiezione del servizio televisivo "Mixer - I campi di sterminio": neonazismo e negazionismo dei giorni nostri, la "Notte dei cristalli", il film realizzato dagli inglesi quando entrarono nel campo di Bergen Belsen, le testimonianze dei sopravvissuti."Vizi e virtù" - Definizione dei termini "vizio" e "virtù". Differenza tra reato, peccato e vizio. Importanza di una corretta educazione della coscienza. I sette vizi capitali: analisi - attualizzazione dei singoli vizi. Proiezione di una serie di slide che riproducono opere artistiche di diversi pittori del ’500, che rappresentano i sette vizi capitali, analisi e commento. Lettura e analisi di un articolo di U. Galimberti, in Repubblica, "Perché siamo sempre più indifferenti?".Proiezione del film "Seven" (i sette vizi capitali, la perdita del senso del peccato)"Il dolore, il male e il senso della vita" - Video "Qoelet don Umberto": lettura di Qo 1,1-16 "Vanità delle vanità" - il concetto di "vanità"; Qoelet, il sapiente che, come un attore , indossata la maschera, deride i goffi tentativi dell’uomo che pensa di poter vincere la morte; il pessimismo di Qoelet a confronto con il "pessimismo" di Gesù, tanto radicale come la sua speranza; il pessimismo di Qoelet come preparazione evangelica.Video: Il libro di Giobbe - Si può credere in Dio per nulla? Lettura di alcuni passi del testo ed esegesi del biblista Martino Signoretto. La dimensione drammatica e attuale del libro. Giobbe, il giusto che soffre e accetta il male. La fede di Giobbe. La teologia della retribuzione rifiutata da Giobbe. Il lamento di Giobbe. La risposta di Dio a Giobbe.

Modulo 3 - Area tematica Religione e religioni nel mondo: "La nonviolenza religiosaProgetto Volontariato - Incontri con un operatore Caritas - Tema "Giovani e comunità"- Il concetto di comunità secondo Caritas: ambito in cui si costruisce la nostra interiorità e la nostra identità. Percorsi strutturati di cittadinanzae di partecipazione: ambiti generici (Servizio Civile, volontariato generico, comitati di quartiere); Caritas (Servizio di volontariato sociale; Servizio civile regionale/nazionale; volontariato generico). Testimonianza di un’operatrice Caritas sul Servizio Civile e sull’Anno di Volontariato Sociale: somiglianze e differenze. Analisi dell’esperienza raccontata. La nonviolenza religiosa: differenza tra "nonviolenza" e "pacifismo". Il servizio civile come rifiuto di ogni forma di violenza. Proiezione del video: Gandhi e la protesta nonviolenta - la dottrina di "ahimsa"e la nonviolenza attiva; Gandhi comincia la marcia del sale.

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Proiezione del film "L'odio": la violenza urbana delle periferie delle grandi città, degradate e prive di servizi, e la violenza delle forze dell'ordine.

Modulo 4 - Area tematica: Temi e problemi del terzo millennio - BioeticaLa fecondazione artificiale: fecondazione artificiale omologa ed eterologa; implicazioni etiche.L'eutanasia: eutanasia attiva e passiva; implicazioni etiche.

Pescia, 6 maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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Istituto Statale “C.Lorenzini”Liceo Classico, Linguistico, Scientifico, Socio-psico-pedagogico

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARIDOCENTE: Bassini MarziaMATERIA: Scienze motorie e sportiveCLASSE: 5ASA

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 12/05/2017): 43 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 49

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI:- potenziamento delle capacità condizionali quali la resistenza generale, la forza veloce e la rapidità di

movimento;- consolidamento e miglioramento delle capacità coordinative, in particolare l’ equilibrio dinamico, la

dissociazione e la differenziazione spazio-temporale in situazioni motorie complesse come i giochi sportivi;- acquisizione e conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra dei principali giochi sportivi nonché dei

relativi regolamenti;- conoscenza teorica di elementi della disciplina.

COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE. CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE

Le scienze motorie e sportive hanno contribuito, in particolare attraverso la pratica, ad offrire occasioni concrete per acquisire valori sociali e morali condivisi come comprendere il valore delle regole, formare lo spirito critico ela capacità di giudizio, acquisire il senso della responsabilità

METODI DIDATTICI:- lezione frontale con metodo misto (sintetico-analitico);- lavoro differenziato a gruppi;- metodo prescrittivo: spiegazione,dimostrazione ed esecuzione.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI:- campetto all’aperto di basket e calcetto;- tappetini di gomma;- piccoli attrezzi: palloni di varie discipline sportive, cerchi, ostacolini etc.

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA:

- osservazioni sistematiche per le abilità motorie, sportive e per le capacità condizionali e coordinative, testpratici , verifiche scritte.

EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE: Alcuni alunni hanno partecipato alle attività previste nel progetto “ Gli studenti fanno sport”

Pescia, 8 Maggio 2017 L’ insegnante

CONTENUTI DISCIPLINARI ( programma svolto )

- attività ed esercizi a carico naturale di sviluppo generale,- attività ed esercizi di preatletica generale e specifici,- attività ed esercizi con piccoli attrezzi,- attività ed esercizi di forza-opposizione-resistenza,- attività ed esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare,- attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo,- attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative,- attività ed esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali,

- fondamentali di base, tecnici e tattici, dei giochi sportivi: pallavolo, basket, calcetto, pallamano ebadminton,

- esercitazioni per le varie specialità dell' atletica leggera,- teoria: educazione alimentare

Pescia, 8 Maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

Bassini Marzia

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARIDOCENTE: Rosellini Luana MATERIA: Italiano CLASSE: V A Scientifico Scienze Applicate

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2017): 119 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 132

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI

Finalità generali

Nel secondo biennio e nell’anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenzelinguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua,considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio.

L’affinamento delle competenze di comprensione e produzione è stato perseguito sistematicamente, incollaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per laproduzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si è avuto particolare riguardo al possessodei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla linguacomune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

Gli studenti hanno analizzato i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letteraleper rilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza dellinguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell’attenzione, sono stati affiancati da testi dialtro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si sono messe inevidenza le tecniche dell’argomentazione. Nella prospettiva storica della lingua sono stati focalizzati ladecisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell’italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale.

Obiettivi disciplinari generali

CONOSCENZESviluppo storico della letteratura italiana dal sec. XIX al sec. XX Dante, Divina Commedia, Paradiso (scelta di canti)

ABILITA’/CAPACITA’Analizzare un testo letterario, poetico o prosastico: spiegandolo letteralmente, individuandone i principali

contenuti e concetti, sintetizzandone i contenuti ed esponendoli in modo coerente e corretto, conducendoun’analisi a livello sintattico, lessicale, fonico, retorico

Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina Inserire nel contesto storico di riferimento il testo letterario analizzato

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COMPETENZE

Stabilire connessioni intertestuali con il sussidio di percorsi predisposti dall’insegnante, evidenziandoanalogie e/o differenze fra testi di autori diversi e dello stesso autore

Elaborare in forma chiara, corretta e coerente le seguenti tipologie: analisi semiologica del testo, saggiobreve, articolo di giornale, lettera, relazione, testo argomentativo

N.B.: i suddetti obiettivi disciplinari generali sono da considerarsi quali obiettivi minimi per l'ammissione allaclasse successiva o all'esame di Stato se conseguiti in misura appena sufficiente.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATODALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE Si rimanda agli obiettivi esplicitati in apertura del Documento del 15 maggio.

PROGETTO INTERDISCIPLINARE PER L’ESPLETAMENTO DELL’OBBLIGO DI INSEGNAMENTODI DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA SECONDO LA METODOLOGIACLIL Non è previsto il coinvolgimento della disciplina.

METODI DIDATTICIL'individuazione della metodologia di lavoro idonea al perseguimento degli obiettivi intermedi e finaliavviene nel rispetto dello studente, considerato soggetto attivo del processo di apprendimento. Al riguardo, le linee metodologiche adottate sono:In classe: lezione frontale; percorsi di apprendimento fondati sui processi della

ricerca/riscoperta/reinvenzione/ricostruzione, innescati attraverso domande-stimolo o all’interno di lavori digruppo; tecniche di studio diversificate in lettura ed annotazione dei testi scritti; appunti sulle lezioni orali; modidi registrazione mentale dei concetti e dei nessi logici; impiego di tecniche di simulazione (role-play); uso di unapproccio di tipo pluridisciplinare alle conoscenze; visione di pellicole cinematografiche e di spettacoli teatrali;uscite didattiche.

A casa: relazioni, riassunti, parafrasi, comprensione del testo, analisi narratologica e strutturale, analisi morfologica esintattica, analisi lessicale, scrittura e riscrittura, ideazione di articoli, attività di ricerca e approfondimento,lettura integrale e analisi di romanzi.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICILibri di testo - fotocopie e integrazioni al libro di testo – laboratori multimediali e non – LIM – proiettore -sussidi audiovisivi – conferenze – seminari – mostre - spettacoli teatrali - proiezioni cinematografiche.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICANumero minimo di verifiche somministrate nel corso dell’anno scolastico:nel primo periodo: 2 verifiche scritte e 2 orali nel secondo periodo: 3 verifiche scritte e 3 oraliLe verifiche scritte somministrate sono state scelte dal docente tra le seguenti tipologie:A, B, C, D.

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNOQuando ritenuto necessario, sono state attivate apposite strategie di recupero sia in itinere che durante interventididattici integrativi effettuati nella settimana di sospensione delle lezioni ordinarie.

EVENTUALI ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARIPer quanto attiene allo scritto d’Italiano, la scelta delle tracce di Tipologia C (argomento storico) e tipologia B3(ambito storico-politico) è concordata, come di prassi, con il docente di Storia e Filosofia.

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EVENTUALI ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE Si rimanda alla sezione riepilogativa del Documento.

Pescia, 15 maggio 2017

L’INSEGNANTE

CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto)

PROGRAMMA SVOLTO – ITALIANO

MANUALE IN ADOZIONE: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione,Palumbo Editore, Palermo 2011 (Edizione Rossa)

D. ALIGHIERI – Divina Commedia, Paradiso, scelta di Canti: I, III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVII, XXIV, XXXIII.

G. LEOPARDI – OPERE: Epistolario, 32 (30 aprile 1817): A Pietro Giordani. L’amicizia e la nera malinconia; 219(25 novembre 1822): Al fratello Carlo da Roma.

Dallo Zibaldone: Ricordi (1, 2, 3); La natura e la civiltà (1, 2, 3); Sul materialismo (2, 3).Scelta di brani dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese

Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie (Coro di morti) Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez Dialogo di Plotino e di Porfirio (Il suicidio e la solidarietà)

Dialogo di Tristano e di un amicoScelta di liriche da: CantiL'infinito (12)La sera del dì di festa (13)Alla luna (14)A Silvia (21)Le ricordanze (22)Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (23)La quiete dopo la tempesta (24)Il sabato del villaggio (25) A se stesso (28) La ginestra, o il fiore del deserto (vv. 1-86 e vv. 269-317)(34)

DAL NATURALISMO AL POSTMODERNO

NATURALISMO E SIMBOLISMO – QUADRO STORICO, CULTURALE E LETTERARIO

G. VERGA – OPERE: Rosso Malpelo e Fantasticheria da “Vita dei campi”; La roba da “Novelle rusticane”;Trama de I Malavoglia e lettura di alcuni passi antologici; Trama di Mastro don Gesualdo e lettura di alcuni passi antologici.

La poesia in Francia:C. BAUDELAIRE – OPERE: Da I fiori del male: L’albatro; Corrispondenze.P. VERLAINE (Arte poetica), A. RIMBAUD (Le vocali) , S. MALLARMÉ (Brezza marina).

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G. PASCOLI – OPERE: Da Il fanciullino, brano antologico.Da Myricae: Lavandare; X Agosto; L’assiuolo; Temporale; Novembre, Il lampo e la morte del padre;Ultimo sogno.

Da Canti di Castelvecchio: La poesia; Il gelsomino notturno; La mia sera. Da Primi poemetti: «Italy» (passo antologico).

G. D’ANNUNZIO – OPERE: Da Il piacere, trama e due brani antologici (Andrea Sperelli e La conclusione delromanzo);

Da Alcyone: La pioggia nel pineto.

L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: LE AVANGUARDIE – QUADRO STORICO, CULTURALE E LETTERARIO

ESPRESSIONISMO, CREPUSCOLARISMO, FUTURISMO (Appunti di sintesi)S. CORAZZINI – Da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale.G. GOZZANO – Da I colloqui: Invernale.A. PALAZZESCHI – Da Poemi: Chi sono? Da L'incendiario: Lasciatemi divertire (Canzonetta)F. T. MARINETTI – Il primo manifesto del Futurismo.

La narrativa in lingua tedesca:F. KAFKA: Notizie biografiche e stile narrativo. Lettera al padre.OPERE – Dai Racconti: lettura integrale de La metamorfosi e di In galleria.

La narrativa in Francia:M. PROUST: Notizie biografiche e stile narrativo.OPERE – Da Alla ricerca del tempo perduto: lettura del brano antologico: La madeleine.

La narrativa in lingua inglese:J. JOYCE: Notizie biografiche e stile narrativo.OPERE- Da Ulisse: lettura del passo antologico Il monologo della signora Bloom.

L. PIRANDELLO – OPERE: Il fu Mattia Pascal (letto integralmente in Quarta), trama e brani antologici: Mi vidi, inquell’istante, attore d’una tragedia; L’ultima pagina del romanzo.

Uno, nessuno e centomila: trama.Novelle: da “Novelle per un anno”, Il treno ha fischiato; Tu ridi.Teatro: Così è (se vi pare), trama e lettura della scena finale. Enrico IV, trama e lettura della scena finale.Lettera alla sorella: la vita come «enorme pupazzata».Da L'umorismo, lettura dei brani: L'arte epica «compone», quella umoristica «scompone»; La «forma» e la«vita»; La differenza fra umorismo e comicità: l'esempio della vecchia imbellettata. LETTURA INTEGRALE di: SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE.

I. SVEVO – OPERE: Trama dei romanzi: Una vita e Senilità, con lettura di passi antologici.LETTURA INTEGRALE di: LA COSCIENZA DI ZENO.

L’ETA’ DEL FASCISMO, DELLA GUERRA E DELLA RICOSTRUZIONE: ERMETISMO, ANTINOVECENTISMO ENEOREALISMO – QUADRO STORICO, CULTURALE E LETTERARIO.

G. UNGARETTI – OPERE: Da L’allegria: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Natale, Veglia, Mattina,Soldati, Commiato, Girovago.

Da Sentimento del tempo: La madre.Da Il dolore: Non gridate più.

U. SABA – OPERE: Dal Canzoniere: A mia moglie; Città vecchia; Preghiera alla madre. E. MONTALE – OPERE: Da Ossi di seppia: I limoni; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho

incontrato.Da Le occasioni: La casa dei doganieri.Da La bufera e altro: A mia madre.

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Da Satura: L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili.Dal “Discorso di Stoccolma”: È ancora possibile la poesia?

S. QUASIMODO – OPERE: Da Ed è subito sera: Ed è subito sera; Davanti al simulacro d'Ilaria del Carretto.Da Giorno dopo giorno: Milano, agosto 1943; Alle fronde dei salici.

NARRATIVA – SCELTA DI AUTORI E OPERE • P. LEVI – TRILOGIA

Trama di: Se questo è un uomo (letto integralmente in Terza) Trama di:La tregua (letto integralmente in Quarta).LETTURA INTEGRALE de I SOMMERSI E I SALVATI

Pescia, 15 maggio 2017 L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

DOCENTE: Laura Rosellini MATERIA: Inglese CLASSE: V A SCIENZE APPLICATE

TOTALE N° : 76 ORE DI LEZIONE (fino al 15 /05/2017) TOTALE N° : 86 ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni)

OBIETTIVI REALIZZATI

-Conoscenza della letteratura inglese , per ciò che riguarda contesto storico e autori del XX secolo. .-Acquisizione e utilizzazione del registro linguistico appropriato.-Comprensione dei collegamenti con la civiltà letteraria italiana.-Capacità di approfondimento autonomo.

COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE :

Dignità umana: identificare i diritti umani nella cultura, nella storia dell’umanità e negli ordinamenti giuridici nazionali e internazionali, cogliendo come nel tempo e nello spazio si sia evoluta la capacità di riconoscerli e tutelarli; riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individualie sociali nelle società storiche e politiche contemporanee; conoscere i processi migratori, identificarne le cause, valutarne le conseguenze personali, sociali, culturali ed economiche, mantenendo fisso il principio della pari dignità di ogni persona, delle regole di cittadinanza nazionale, europea e internazionale e del valore individuale esociale dell’integrazione; sviluppare disponibilità all’impegno interculturale, agendo comportamenti basati sul rispetto e sull’accettazione delle differenze, nonché sul rifiuto di ogni forma di discriminazione su base etnica e religiosa; riconoscendo la salute come “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” (art. 32 Cost.) e come “dovere di solidarietà“ reciproca (art. 2 Cost.), valutare le conseguenze personali e sociali di comportamenti incoerenti .

TESTO IN ADOZIONE : PERFORMER , Culture & Literature 3,

di M. Spiazzi, M.Tavella, M. Layton, ed Zanichelli .

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CONTENUTI (affrontati secondo un metodo di analisi testuale)-----------------------------------------------------------------------------------

THE 20th CENTURY : THE MODERN AGE

°The Edwardian age, p 404,405, 405,406. World War I , p 408.

°The War Poets ,p 416,417 .( escludendo I.Rosemberg ).

°The Soldier , by R. Brooke , p 418.°Dulce et Decorun est”, by W. Owen , p 419 ,420.°Survivors , by S. Sassoon , (fotocopia) .

°A deep cultural crisis ,p 440.°S.Freud , a window on the unconscious , p441.

°The Modernist Spirit , p 447.

°James Joyce ‘s life and works , p 463 .

°Dubliners , p 464

°Eveline , p 465,466,467,468 .

“Ulysses” , un brano su fotocopia : Molly Bloom ‘s soliloquy ;

°Virginia Woolf’s life and works , p 474 .

° Mrs Dalloway , p 475°Clarissa and Septimus , un brano , p 476,477,478.

°The USA in the first decades of the 20th century , p 484,485,486.°The Great depression of the 1930s in the USA , p 500,501 .° Britain between the wars, p 514,515.°World War II and after , p 520,521, 522 .

° A.Huxley : “Brave New World “ , 1 text su fotocopia° W.H.Auden ‘s life and works , p 516,517.° Refugee Blues , p 518,519.

°G.Orwell ‘s life and works , p532 . ° “ 1984” , p 533° Big Brother is watching you , a text p 534,535 .° Animal Farm , (fotocopie ) .

°W.Golding ‘s life and works , p537 .°Lord of the flies ,p 537,538 .° texts su fotocopie .

°S. Beckett’s life and works , p 543.

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° Waiting for Godot , p544.° Nothing to be done , a text , p545,546.

Le verifiche scritte sono state di tipologia B , ( 3 quesiti su argomenti letterari svolti, perun massimo di 10 righe ciascuno , consentendo l’uso del dizionario bilingue ). .

Oltre alla normale attività didattica sui testi letterari , la classe ha visto alcuni films in lingua originale ed alcuni filmati di discorsi celebri .

Alcuni alunni hanno ottenuto certificazioni di livello B2, C1, C2 .

Pescia, 15 Maggio 2017 L’insegnante : Prof.ssa Laura RoselliniGli alunni :

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARIDOCENTE: Samanta Selvaggi MATERIA: Storia CLASSE: V A Scienze Applicate

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2017): 54 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 62

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATIFinalità generali:Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia nel Novecento,nel quadro della storia globale mondiale, per comprendere le radici del presente. Attraverso la conoscenza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche, giuridiche, economiche esociali, con particolare riferimento all’Europa e all’Italia, comprendere i diritti e i doveri che individuano l’esserecittadini

Obiettivi disciplinari generaliSapersi orientare nell’ambito dei concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi

di società utilizzando in modo critico le conoscenze acquisisteSaper inserire un evento storico nella corretta successione cronologica e nel giusto contesto geograficoSaper cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-continuità tra civiltà diverseSaper valutare e utilizzare diversi tipi di fonti, leggere documenti storici e confrontare testi interpretative diverseAcquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che permetta di condurre ricerche e approfondimenti personaliSaper utilizzare in modo corretto il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplinaSaper riconoscere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale e saperli mettere a confronto con altri

documenti fondamentali.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE

Competenze sociali e civiche:- collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantitidalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente- collaborare e partecipare- agire in modo autonomo e responsabile

Consapevolezza ed espressione culturale – identità storica:- comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto traepoche in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali

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METODI DIDATTICILezione frontaleLezione dialogataLettura guidata di testiDiscussione in classe Si è prevista la scansione dei moduli in unità didattiche la cui trattazione si è svolta di norma secondo le seguenti fasi:globalità (fase introduttiva e generale tesa a fornire stimoli e a dare linee guida per l’inquadramento dell’argomento);analisi (lettura di testi e fonti sull’argomento trattato); sintesi (discussione ed approfondimento collettivo). Gran parte delle lezioni sono state affrontate nella forma della lezione frontale e della lezione dialogata. É statainoltre effettuata la frequente lettura di fonti storiche e brani storiografici.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICITesto in adozione, ovvero, G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, Millennium, vol. 3, Editrice La Scuola; lettura di fonti ebrani storiografici; sintesi e mappe concettuali, filmati storici.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICAverifiche oraliquesiti a risposta apertaquesiti a risposta chiusa elaborazione di tracce (saggio breve, tema storico) Sono state effettuate, oltre alla verifica informale continua sui livelli di conoscenza e competenza critica, proveformative e sommative in itinere, sia durante le singole unità didattiche che al termine dei singoli moduli. Durante il corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte ed orali (almeno una verifica orale e una verificascritta nel trimestre; almeno due verifiche orali e due verifiche scritte nel pentamestre). Le verifiche scritte hannoavuto la struttura del questionario a risposta aperta (tipologia B).

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNOLe attività di recupero e di sostegno che attivate nel corso dell’anno per colmare eventuali lacune rilevate sono state:spiegazioni mirate e personalizzate, dibattiti in classe, riepilogo degli argomenti studiati al termine di ogni modulo,recupero in itinere, sospensione dell'attività didattica (settimana dal 23 al 28 gennaio)

EVENTUALI ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE Partecipazione agli Scenari del XX secolo_ al Treno della Memoria 2017.Effettuazione viaggio di istruzione a Monaco-Norimberga. Pescia, 15 maggio 2017L’INSEGNANTE____________________________

CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto)

Unità 1 – La società di massaChe cos'è la società di massaIl dibattito politico e sociale

Unità 2 – Le illusioni della Belle EpoqueNazionalismo e militarismo Il dilagare del razzismo L'invenzione del complotto ebraicoL'affare Dreyfus

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Il sogno sionistaPotere e seduzione delle masseIl risveglio del nazionalismo nell'Impero asburgicoVerso la prima guerra mondiale

Unità 3 – L'età giolittianaI caratteri generali dell'età giolittianaIl doppio volto di Giolitti e l'emigrazione italianaTra successi e sconfitte

Unità 4 – La Prima Guerra MondialeCause e inizio della guerraL'Italia in guerraLa Grande guerraL'inferno delle trinceeLa tecnologia al servizio della guerraIl fronte interno e la mobilitazione totaleil genocidio degli Armeni Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflittoI trattati di pace

Unità 5 – La Rivoluzione russaL'Impero russo nel XIX secolo Tre rivoluzioniLa nascita dell'URSSLo scontro tra Stalin e TrockijL'URSS di Stalin L' “arcipelago Gulag”

Unità 6 – Il Primo dopoguerraI problemi del dopoguerraIl disagio socialeIl biennio rosso

Unità 7 – L'Italia tra le due guerre: il fascismoLa crisi del dopoguerraIl biennio rosso in ItaliaMussolini conquista il potereL'Italia fascista L'Italia antifascista

Unità 8 – La crisi del 1929Gli “anni ruggenti”Il Big CrashRoosevelt e il New Deal

Unità 9 – La Germania tra le due guerre: il nazismo

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La Repubblica di WeimarDalla crisi economica alla stabilitàLa fine della Repubblica di WeimarIl nazismo Il Terzo ReichEconomia e società

Unità 10 – Il mondo verso la guerraCrisi e tensioni in EuropaLa guerra civile in Spagna La vigilia della guerra mondiale

Unità 11 – La Seconda Guerra Mondiale1939-40: la “guerra lampo”1941: la guerra mondialeIl dominio nazista in EuropaI campi della morte: la persecuzione degli Ebrei1942-43: la svolta1944-45. la vittoria degli AlleatiDalla guerra totale ai progetti di paceLa guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945

Unità 12 – Le origini della guerra freddaIl processo di NorimbergaGli anni difficili del dopoguerraLa divisione del mondo La propaganda del piano MarshallLa grande competizioneLa Comunità Europea

Unità 14 – La DistensioneIl disgelo La “nuova frontiera”La guerra in VietnamLa contestazione del Sessantotto

Unità 15 – L'Italia Repubblicana L'urgenza della ricostruzioneDalla monarchia alla RepubblicaLa corsa per TriesteIl centrismo Il “miracolo economico”Pescia, 15 maggio 2017 L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

DOCENTE: Samanta Selvaggi MATERIA: Filosofia CLASSE: V A Scienze Applicate

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2017): 56 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 64

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATIConoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali dell’Ottocento e del Novecento.Essere in grado, grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, di sviluppare la riflessione

personale, la capacità di giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento, alla discussione razionale e la capacitàdi argomentare una tesi.

Sapere cogliere di ogni autore o tema trattato, sia il rapporto con il relativo contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

Essere in grado di orientarsi anche in modo autonomo, grazie allo studio dei diversi autori e alla lettura dei testi, su problematiche attinenti alla sfera dell’ontologia, della gnoseologia, dell’etica, della riflessione politica, del rap-porto tra filosofia e scienza e tra filosofia e religione.

Potenziare un metodo di studio autonomo e flessibile, tale da permettere l’effettuazione di ricerche e approfondimentipersonali.

Potenziare la padronanza del lessico e le categorie specifiche della disciplina.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE Analisi di concetti:LiberalismoDemocraziaTotalitarismoStatoLavoroMETODI DIDATTICILezione frontaleLezione dialogataLettura guidata di testiDiscussione in classe E' stata prevista la scansione dei moduli in unità didattiche la cui trattazione si è svolta di norma secondo le seguentifasi: globalità (fase introduttiva e generale tesa a fornire stimoli e a dare linee guida per l’inquadramento

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dell’argomento); analisi (lettura di testi e fonti sull’argomento trattato); sintesi (discussione ed approfondimentocollettivo). Gran parte delle lezioni sono state affrontate nella forma della lezione frontale e della lezione dialogata; si è, inoltre,prevista la frequente lettura di testi filosofici.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICIManuale in adozione, ovvero N. Abbagnano, G. Fornero, L'ideale e il reale, vol.2/3, Pearson edizioni; testi filosoficiin forma antologica o integrale; materiali reperiti in rete; mappe concettuali; ipertesti; sintesi con schemi.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICAverifiche oraliquesiti a risposta apertaOltre alla verifica informale continua sui livelli di conoscenza e competenza critica, si sono previste prove formativee sommative in itinere, sia durante le singole unità didattiche che al termine dei singoli moduli. Durante il corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte ed orali (almeno una verifica orale e una verificascritta valida per l'orale nel trimestre; almeno due verifiche orali e una verifica scritta valida per l'orale nelpentamestre). Le verifiche scritte somministrate hanno avuto la forma del questionario a risposta aperta (tipologia B).

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNOLe attività di recupero e di sostegno attivate nel corso dell’anno per colmare eventuali lacune rilevate sono state:spiegazioni mirate e personalizzate, dibattiti in classe, riepilogo degli argomenti studiati al termine di ogni modulo erecupero in itinere, sospensione dell'attività didattica (settimana dal 23 al 28 gennaio)

Pescia, 15 maggio 2017

L’INSEGNANTE___________________

CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto)

MODULO 0. Hegel (volume 2)1. I capisaldi del sistema hegelianoLa vitaGli scrittiLe tesi di fondo del sistemaLa dialettica2. La Fenomenologia dello SpiritoLa “fenomenologia” e la sua collocazione all'interno del sistemaAutocoscienza 3. L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio La filosofia dello spiritoLo spirito oggettivoLa filosofia della storia Lo spirito assoluto (schema)

MODULO 1. Dallo Spirito all'uomo: Feuerbach e MarxUnità 1. Feuerbach

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La Destra e la Sinistra hegeliane: caratteri generaliFeuerbach Unità 2. MarxLa vita e le opereLe caratteristiche generali del marxismoLa critica al misticismo logico di HegelLa critica allo stato moderno e al liberalismoLa critica all'economia borgheseIl distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave socialeLa concezione materialistica della storia Il Manifesto del partito comunista (cenni)

MODULO 2. Critica del sistema hegeliano: Schopenhauer e KierkegaardUnità 1. SchopenhauerLe vicende biografiche e le opereLe radici culturaliIl “velo di Maya”Tutto è volontàDall'essenza del mio corpo all'essenza del mondoCaratteri e manifestazioni della volontà di vivereIl pessimismoLa critica alle varie forme di ottimismoLe vie di liberazione dal dolore Unità 2. KierkegaardLe vicende biografiche e le opereL'esistenza come possibilità e fedeLa critica all'hegelismoGli stadi dell'esistenzaL'angosciaDisperazione e fede

MODULO 3. Scienza e progresso: il positivismoUnità 1. Il positivismo socialeCaratteri generali e contesto storico del positivismo europeoLe varie forme di positivismo

MODULO 4. LA REAZIONE AL POSITIVISMOUnità 1. Lo spiritualismo e BergsonLa reazione anti-positivisticaL'attenzione per la coscienzaBergson (tempo e durata; l'origine dei concetti di tempo e durata; la libertà e il rapporto tra spirito e corpo; lo slanciovitale)

MODULO 5. La crisi delle certezze: da Nietzsche a FreudUnità 1. La crisi delle certezze filosofiche: Nietzsche

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Vita e scrittiIl pensiero e la scritturaLe fasi del pensiero nietzscheanoIl periodo giovanileIl periodo “illuministico”Il periodo di ZarathustraL'Ultimo Nietzsche Unità 2. La rivoluzione psicoanalitica: FreudVita e scrittiLa scoperta e lo studio dell'inconscioLa teoria della sessualità e il complesso edipico

MODULO 6. Filosofia e scienzaUnità 1. PopperVita e operePopper e EinsteinLe dottrine epistemologiche (il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità; l'asimmetria traverificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione; la critica epistemologica al marxismo e allapsicoanalisi; inesistenza ed esistenza del metodo: il procedimento per congetture e confutazioni)

Pescia, 15 maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

DOCENTE: Gianpaolo PRINAMATERIA: MATEMATICACLASSE: 5a A SA

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2017): 118TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 133

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI e COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONENel corso dell’ultimo anno, ampliando e approfondendo lo studio della materia, la matematica concorre assieme allealtre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana e culturale e contribuisce:- alla maturazione dei processi di astrazione e formalizzazione;- all’acquisizione della precisione del linguaggio;- allo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche- all’acquisizione della capacità di saper leggere, interpretare e modellizzare la realtà; - all’acquisizione e al raffinamento della capacità di scelta;- all’acquisizione dell’attitudine a riesaminare criticamente e a organizzare logicamente le conoscenze via viaacquisite; - all’acquisizione della consapevolezza dell'importanza sociale ed economica delle discipline scientifiche.

METODI DIDATTICILe lezioni in classe sono state di tipo prevalentemente dialogato, in modo da lasciare ampio spazio agli alunni perproposte di ipotesi e per la loro verifica; sono stati costantemente privilegiati, purchè ordinati, gli interventi e lediscussioni fra alunni, con il molteplice scopo di potenziamento delle capacità organizzative e del metodo di lavoro,di guida nel consolidamento del metodo di studio e di recupero di carenze cognitive.Considerato che la semplice conoscenza e l’applicazione, anche corretta, delle formule non è sufficiente, si è dataimportanza, anche in vista del lavoro richiesto nel proseguimento degli studi, alla capacità di risoluzione di situazioniproblematiche varie, evidenziando in questa risoluzione le fasi di analisi, di ambientazione e di impostazione primaancora della mera risoluzione numerica.A casa gli alunni hanno avuto il compito di riflettere sulle questioni affrontate, di riorganizzare le conoscenze e disvolgere esercizi di approfondimento e consolidamento.

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MEZZI E STRUMENTI DIDATTICIPer ragioni essenzialmente logistiche, l’attività didattica è stata svolta prevalentemente in classe usufruendo deglistrumenti tradizionali (libro di testo, quaderni di lavoro individuali, LIM).

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICAPer quanto riguarda la determinazione del numero minimo e della tipologia di verifiche, ci si è attenuti a quantoindicato nella programmazione del Dipartimento, a sua volta fatta propria dal Collegio Docenti ed inserita nel POF,nonché a quanto deliberato dal Consiglio di Classe del 9/11/2016 ed inserito nella programmazione annuale delConsiglio stesso. In sintesi, sono state effettuate almeno due prove scritte e una orale nella prima parte dell’annoscolastico, tre prove scritte e due orali nella seconda, oltre a una simulazione della prova scritta d’esame.Nella valutazione complessiva di ciascun alunno si è altresì tenuto conto di ogni tipo di interventi, dal posto o allalavagna, volto ad accertare la continuità e la qualità dello studio, nonché di eventuali lavori di approfondimento svoltiindividualmente o in gruppo a casa o in classe.

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNOIl recupero relativo ad argomenti di ciascuna attività didattica, sui quali la classe dimostrava particolari difficoltà, èstato effettuato in itinere durante l’intero corso dell’anno scolastico, per mezzo di una trattazione impostata sullarisoluzione di problemi nuovi, più semplici rispetto a quelli precedentemente proposti per poi risalire al livello postoinizialmente, il tutto con l’aiuto nella formalizzazione dei contenuti da parte dell’insegnante. L'ampio spazio lasciatoalla discussione in classe, la correzione degli esercizi e gli approfondimenti durante le interrogazioni sono stati intesianche come strategia di recupero, in quanto momento importante per il chiarimento di dubbi e incertezze individuali.In linea con quanto deliberato dal Collegio Docenti, è stata prevista, nel mese di gennaio, una settimana diinterruzione della didattica ordinaria per intensificare il recupero e possibilmente sanare le situazioni critiche emersedalla valutazione del primo periodo.

EVENTUALI ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARINon previste

EVENTUALI ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE Non previste

Pescia, 15 maggio 2017

L’INSEGNANTE

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ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto)

DOCENTE: Gianpaolo PRINAMATERIA: MATEMATICACLASSE: 5a A SA CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITÀLa funzione fattoriale; permutazioni semplici e con ripetizione, disposizioni semplici e con ripetizione, combinazionisemplici e con ripetizione; coefficienti binomiali e triangolo di Tartaglia. Definizione classica di probabilità; eventocerto ed evento impossibile, uso del calcolo combinatorio per i problemi di probabilità secondo la definizioneclassica. Frequenza relativa e definizione di probabilità in termini statistici. Definizione assiomatica di probabilità;somma logica e prodotto logico di eventi. Probabilità condizionata e teorema di Bayes. Prove ripetute.

FUNZIONIRevisione dettagliata dei concetti preliminari allo studio di funzione: classificazione delle funzioni numeriche,dominio, codominio, segno, crescenza/decrescenza, parità/disparità, iniettività, suriettività, biettività e invertibilità;criteri per la determinazione del dominio di una funzione; composizione di funzioni; determinazione della funzioneinversa; trasformazioni geometriche elementari (traslazioni, simmetrie rispetto agli assi).

LIMITI E CONTINUITÀTopologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati e punti di accumulazione; definizione intuitiva e definizioneformale di limite nei quattro casi fondamentali; operazioni con i limiti: limite della somma algebrica, del prodotto edel quoziente di due funzioni; forme indeterminate e loro risoluzione; limiti notevoli di funzioni trascendenti; asintotiorizzontali, verticali e obliqui; teoremi sui limiti: unicità, permanenza del segno, confronto (con relativedimostrazioni). Infinitesimi, infiniti e loro confronto, con particolare riguardo alla “gerarchia degli infiniti” e al suoutilizzo pratico nel calcolo di limiti. Applicazioni del calcolo dei limiti a problemi geometrici. Definizione formale dicontinuità in un punto e in un intervallo; studio della continuità di una funzione, classi ficazione dei punti didiscontinuità e ricerca degli asintoti. Teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazioni, ma con accurato esamedelle ipotesi e dei controesempi): teorema del valore intermedio, teorema di esistenza degli zeri, teorema diWeierstrass. Cenni alla funzione di Dirichlet come esempio di funzione definita per ogni valore reale ma noncontinua in nessun punto.

DERIVATERapporto incrementale e suo significato geometrico; derivata in un punto e suo calcolo tramite la definizione; regoledi derivazione e operazioni con le derivate: derivata della somma algebrica, del prodotto e del quoziente di duefunzioni, derivata del reciproco di una funzione, derivata delle funzioni goniometriche elementari e delle funzioniesponenziali e logaritmiche, derivata di funzione composta, derivata delle funzioni goniometriche inverse e ingenerale della funzione inversa di una funzione data, derivata di una funzione esponenziale con base ed esponentevariabili (con dimostrazione di tutte le formule); derivate successive. Retta tangente al grafico di una funzione.Classificazione dei punti di non derivabilità. Teoremi sulle derivate (Rolle, Lagrange, Cauchy e De l’Hospital) condimostrazioni, interpretazione geometrica e accurata analisi delle ipotesi e dei controesempi. Esempi di applicazionedelle derivate alla fisica. Problemi di massimo e di minimo: aspetti teorici ed applicazioni alla geometria analitica ealla geometria euclidea piana e solida.

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STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONEDeterminazione del dominio, studio del segno, limiti agli estremi del dominio, ricerca di eventuali asintotiorizzontali, verticali e obliqui, studio del segno della derivata prima per la determinazione dei punti stazionari e lostudio della crescenza/decrescenza; studio del segno della derivata seconda per l’analisi della concavità/convessità ela ricerca di eventuali flessi; analisi degli eventuali punti di discontinuità e/o non derivabilità. Studio completo delgrafico di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche, goniometriche, con valoriassoluti. Cenni ai metodi numerici di soluzione delle equazioni (metodo di bisezione, metodo delle tangenti).

CALCOLO INTEGRALESignificato geometrico del concetto di integrale; primitiva di una funzione e integrale indefinito; integrali immediati,integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta; integrazione per sostituzione; integrazione per parti;integrazione di funzioni razionali fratte con denominatore di primo e secondo grado o con denominatore di gradosuperiore al secondo. Integrale definito; teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli-Barrow) e teoremadella media (con dimostrazione). Calcolo di aree mediante integrali definiti. Calcolo di volumi (piramide, solidi asezione regolare, solidi generati dalla rotazione di una parte di piano intorno a uno degli assi cartesiani); metodo dei“gusci cilindrici”. Integrali impropri: integrale di una funzione su un intervallo illimitato o su un intervallocontenente un numero finito di punti di discontinuità. Esempi di applicazione del calcolo integrale alla fisica.

EQUAZIONI DIFFERENZIALIDefinizioni e classificazione delle equazioni differenziali; equazioni risolvibili mediante integrazione immediata;equazioni a variabili separabili; equazioni lineari del primo e secondo ordine a coefficienti costanti (omogenee ecomplete); applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica.

GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO [da svolgere dopo il 15/5]Coordinate cartesiane nello spazio; distanza tra due punti e punto medio di un segmento; rappresentazioneparametrica della retta sul piano e nello spazio; equazione parametrica e cartesiana di rette e piani nello spazio;parallelismo e perpendicolarità di rette e piani nello spazio; intersezione tra rette e piani, distanza di un punto da unaretta o da un piano; distanza tra due rette sghembe; equazione della superficie sferica, rette e piani tangenti a unasfera; cenni alle altre superfici descritte da equazioni di secondo grado (quadriche).

ARGOMENTI INTEGRATIVIFunzioni iperboliche: definizioni, proprietà e relazioni con le funzioni goniometriche; utilizzo pratico nel calcolo diintegrali indefiniti. Cenni allo sviluppo in serie di Taylor di funzioni elementari exp(x), sin(x), cos(x), ln(1+x) edimostrazione della relazione di Eulero exp(ix)=cos(x)+i sin(x).

Le lezioni ancora a disposizione dalla data odierna fino al termine dell’anno scolastico saranno impiegate, oltre cheper le necessarie verifiche finali ed il completamento degli argomenti sopra evidenziati, anche per il consolidamentodelle competenze acquisite e soprattutto per l’esame e la discussione di problemi e quesiti tratti dalle proveministeriali d’esame degli anni scolastici più recenti. Se possibile, saranno anche presi in esame problemi e quesititratti da test di ammissione alle facoltà universitarie.

Pescia, 15 maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

DOCENTE: Giancarlo Carducci MATERIA: Fisica CLASSE: 5ASA

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2017): 83 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 95 / 99

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATIOBIETTIVI GENERALI DELL’INSEGNAMENTO DELLA MATERIA NEL SECONDO BIENNIO EQUINTO ANNO:Far apprendere agli studenti i modelli fondamentali dalla fisica, (REALIZZATO) le leggi e le teorie che liesplicitano (REALIZZATO), facendo acquisire consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e delnesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.(PARZIALMENTE REALIZZATO)OBIETTIVI SPECIFICIsaper osservare e identificare fenomeni ( GENERALMENTE REALIZZATO ) saper formulare ipotesi esplicative utilizzando i modelli, le leggi imparate e le analogie (PARZIALMENTE

REALIZZATO) esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo corretto il linguaggio spe -

cifico (PARZIALMENTE REALIZZATO)saper formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la

sua risoluzione( GENERALMENTE REALIZZATO) saper fare esperienze e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento é inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabilisignificative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzionee/o validazione di modelli (PARZIALMENTE REALIZZATO)

saper comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Sa -per reperire informazioni e valutarne la correttezza (GENERALMENTE REALIZZATO)

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE Nel rispetto di ciò che è presente sulla programmazione del Consiglio di classe, questa disciplinacontribuisce al raggiungimento della consapevolezza dell'importanza dell'equilibrio ambientale, dellanecessità di un obiettivo di sostenibilità nell'uso delle risorse naturali e delle conseguenze generali dei nostricomportamenti personali in merito all'equilibrio ambientale.

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PROGETTO INTERDISCIPLINARE PER L’ESPLETAMENTO DELL’OBBLIGO DIINSEGNAMENTO DI DISCIPLINE NON LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERASECONDO LA METODOLOGIA CLIL Non programmato dal Consiglio di Classe

METODI DIDATTICILezioni frontali dialogate, discussioni di gruppo relative all'osservazione di fenomeni, esperimenti dilaboratorio, video didattici e simulazioni in rete. Discussione e svolgimento di problemi ed esercizi dal libro di testo, della simulazione della seconda prova,dai testi delle prove di simulazione della prova scritta di Fisica, valutando le ipotesi semplificatricinecessarie al raggiungimento di una semplice soluzione.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICILaboratorio di Fisicarelazioni di laboratorio e testuso dei software didattici, delle lavagne L.I.M.esercitazioni guidateconferenze e lezioni-incontro

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICALe verifiche hanno riguardato le seguenti tipologie: compiti scritti con:- problemi a risoluzione rapida e non- quesiti a risposta singola come esercitazione per la terza prova test riguardanti l’attività di laboratorio approfondimenti personali verifiche orali

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNOo Recupero in itinere a seguito dei compiti scritti, con correzione commentata.

o Corso di recupero nel mese di gennaio a seguito di risultati di profitto insoddisfacenti nel primo periodo.EVENTUALI ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARINon programmate

EVENTUALI ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE 3 Lezioni-incontro di PIANETA GALILEO

• Biondicatori della qualità ambientale Roberto Bargagli Ordinario di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente a Siena

• Un sorprendente viaggio dentro Internet, alla scoperta dell'incredibile e misterioso "supereroe" che fa funzionare la rete Filippo Giannetti é professore associato di Telecomunicazioni presso il Dip. di Ing. dell’Informazione dell'Università di Pisa,

• Come si fa a vedere la materia oscura? Emilio Mariotti è professore associato di Fisica Sperimentale all'Università di Siena,

4 CONFERENZE a carattere scientifico a partecipazione libera.• Sottile è il Signore...ma non malizioso B. Sangiorgio insegnante Mat. E Fis. “ Lorenzini”• Il paradosso dei gatti gemelli V. Palleschi Università di Pisa• Complessità e Meccanica Quantistica P. Allegrini insegnante Mat. E Fis. “ Lorenzini”• Cosa fanno i fisici ? R. Poggiani Università di Pisa

Pescia, 13 maggio 2017 L’INSEGNANTE

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CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto di Fisica al 13/5/2017)del tutto analoghi alla classe parallela 5BSA

CLASSE5ASA

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze

Tema 1:

CAMPI ELETTRICIE CIRCUITI

Modulo 1.1:

Le forze elettriche, il campo, il potenziale

Campo elettrico, linee di campoRIPASSO Teorema di Gauss Conduttori ed isolanti: modello

dei portatori liberi Campo e potenziale nei condutto-

ri e sulla superficie, rigidità die-lettrica

Capacità elettrica, condensatori piani, collegamenti in serie e pa-rallelo.

Esperimento : video PSSC “ La legge di Coulomb”

Saper applicare il teorema di Gaussin situazioni ad alta simmetria: pia-ni, fili, sfere e gusci omogenei

Saper calcolare l'energia di un si-stema di cariche

Saper determinare la capacità di unconduttore, di un condensatore pia-no

Saper determinare la capacità del condensatore equivalente ad una batteria di condensatori in serie e inparallelo

Saper trovare poten-ziali ed energie per semplici sistemi di cariche

Saper determinare ca-pacità equivalenti se-rie-parallelo

Modulo 1.2:

Circuiti elettrici

Concetto di corrente elettrica e resistenza

Convenzioni e simboli sui circuitielettrici in corrente continua (c.c.)

Leggi di Ohm e leggi di Kirch-hoff

Resistenze in serie e parallelo: re-sistenza equivalente

Generatore di tensione ideale e reale

Misure di corrente (I) e d.d.p. congli strumenti

Potenza ed effetto Joule Carica e scarica di un condensa-

tore: equazione differenziale

Saper semplificare un circuito elet-trico in c.c.

Saper applicare le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff

Saper calcolare energie e potenze dissipate nelle resistenze e imma-gazzinate nei condensatori

Saper risolvere sem-plici circuiti elettrici in c.c

Tema 2

CAMPO MAGNETI-CO, INDUZIONEED EQUAZIONIDI MAXWELL

Modulo 2.1:

Campi magnetici

Campo magnetico di un filo per-corso da corrente: esperimento di Oersted

Legge di Biot e Savart: campi della spira e del solenoide, linee di campo

Forze tra fili percorsi da corrente Legge di Ampere Cariche elettriche e campi ma-

gnetici: forza di Lorentz Effetto Hall Esperimento di Thomson: il rap-

porto carica/massa (e/m) per l’e-lettrone

Esperimento di Thomson: misuradel rapporto carica/massa per l’e-lettrone.

Saper risolvere semplici circuiti elettrici in corrente continua c.c.

Saper determinare il campo magne-tico nelle situazioni studiate

Saper trovare le forze tra fili per-corsi da c.c.

Saper trovare le forze su cariche in moto in campi magnetici costanti e determinarne le traiettorie

Saper applicare la legge di Ampere

Saper trovare campi magnetici in situazio-ni studiate e forze su fili e cariche immersi in campi elettrici e magnetici

Modulo 2.2:

Induzione magnetica

Correnti indotte; legge di Farady-Neumann

Legge di Lenz; auotinduzione e mutua induzione;

Energia dei campi elettrico (E) e

Saper determinare le correnti indot-te nelle situazioni studiate

Saper applicare la legge di Farady-Neumann e la legge di Lenz

Saper trovare correntiindotte e semplici problemi sull'induzio-ne elettromagnetica l’energia di campi

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magnetico (B) Trasformatore e trasporto dell'e-

nergia elettrica (CENNI)

Saper trovare l’energia di un cam-po elettrico e di un campo magneti-co

elettrici e magnetici

Modulo 2.3:

Equazioni diMaxwell e onde elettromagnetiche

Flusso e circuitazione di E e B: equazioni di Maxwell

Corrente di spostamento Le onde elettromagnetiche (e.m),

lo spettro e le sue zone Intensità delle onde e.m. Polarizzazione della luce La velocità della luce

Saper scrivere e discutere le equa-zioni di Maxwell

Saper associare la frequenza delle onde e.m. con la giusta zona dello spettro

Saper discutere le ca-ratteristiche principalidella radiazione elet-tromagnetica

Tema 3

RELATIVI-TÀ

Modulo 3.1:

Relatività Ristretta

L'esperimento di Michelson e Morley: la costanza della velocitàdella luce ( SIGNIFICATO)

Postulati della Relatività Ristretta L'orologio a luce: dilatazione dei

tempi tra sistemi in moto Contrazione delle lunghezze Le trasformazioni di Lorentz La composizione delle velocità Limiti classici delle formule della

Relatività Ristretta. L'equivalenza massa-energia L'energia cinetica relativistica

Saper scrivere le trasformazioni di Lorentz

Saper calcolare spazi e tempi tra-sformati in diversi sistemi di riferi-mento in moto relativo uniforme

Saper comporre le velocità tra si-stemi in moto relativo uniforme

Saper calcolare energie cinetiche dioggetti relativistici

Saper risolvere sem-plici problemi di Re-latività Ristretta e/o determinare le corre-zioni relativistiche delle quantità cinema-tiche classiche

Tema 4

LA FISICA MODERNA

Modulo 4.1:

Crisi della Fisica classica e fenomeni quantistici

Punti di crisi della fisica classica a fine '800

L'effetto fotoelettrico e la spiega-zione di Einstein: i fotoni

Potenziale d'arresto e frequenza di soglia

L'effetto Compton Modello di Bohr e livelli energe-

tici

Saper discutere i fatti sperimentali inspiegabili per la Fisica Classica afine '800

Saper calcolare energie cinetiche dei fotoelettroni e potenziali d'arre-sto nell'effetto fotoelettrico

Saper determinare angoli di emis-sione, lunghezza d'onda della ra-diazione Compton ed energia cine-tica dell'elettrone urtato

Saper confrontare teoria di Bohr edesperimenti di Rydberg sulle righe spettrali

Saper operare con le relazioni fondamenta-li degli effetti quanti-stici studiati

Pescia, 13 maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

DOCENTE: Fanucci Leonardo MATERIA: Scienze Naturali CLASSE: 5 A Scienze Applicate

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 15/05/2016): 149 TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 169

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI: CompetenzeComprendere i fenomeni ecologici ed i processi evolutivi del sistema vivente. Analizzare ed organizzare letrasformazioni del mondo inorganico. Capire le continue trasformazioni della materia vivente. Collegarefenomeni diversi in sintesi funzionali ad ambiti interpretativi diversi e nuovi.Saper interpretare in modo unitario quanto accade in natura.CapacitàCollegare i fenomeni della natura e della vita in sistemi dinamici ed integrati.Capire il continuo processo di trasformazione della Scienza, il significato ed il valore relativo delle teoriescientifiche, la discutibilita' dei dati e dei risultati della ricerca scientifica.Essere consapevole dell'interdipendenza tra l'uomo, gli altri organismi viventi e l'ambiente, e la maturazionedei relativi comportamenti responsabili.Essere consapevole delle interrelazioni esistenti tra scienze e tecnologie biologiche, e dell'impatto di talitecnologie sull'innovazione economica e sociale. Avere la convinzione dell'essenzialità del sapere geologico,sia per la comprensione dei termini del dibattito sulle problematiche ambientali, sia per l'effettuazione di scelteresponsabili per la gestione del territorio.

COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE: aumento della conoscenza di problematichelegate all’educazione alla cittadinanza e adozione di attitudini e di valori civici positivi con partecipazioneattiva degli studenti

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METODI DIDATTICI: La modalità di lavoro è stata basata sulla lezione frontale per l'iniziale introduzionedegli argomenti, che sono stati esposti nella maniera più chiara ed accessibile possibile, con particolareattenzione alla puntualizzazione dei concetti fondamentali; successivamente si è passati ad un eventualeapprofondimento. Per rendere meno pesante e più diversificato il lavoro in classe sono state costruite mappeconcettuali ed usate lezioni discussione e "brainstorming" per il ripasso. Il fine é stato quello di fornire aglialunni quelle conoscenze che permettano loro di affrontare lo studio dei fenomeni oggetto della disciplina nonin modo mnemonico, ma in modo analitico, nonché di impegnarli ad un lavoro più motivante e produttivo.E’ stato utilizzato il laboratorio per alcune semplici esperienze di chimica organica e biologica.E’ stata incoraggiata anche l'autovalutazione in modo da guidare gli alunni ad un esame critico di quanto daloro operato nelle varie prove di verifica.Per il lavoro a casa gli alunni hanno dovuto puntualmente studiare gli argomenti trattati in modo da poternediscutere costruttivamente in classe durante la lezione successiva e svolgere esercizi e lavori di ricerca qualorasiano stati assegnati.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI: I libri di testo: Curtis-Barnes, Invito alla Biologia ed Zanichelli;Posca Vito, DC Dimensione Chimica ed. D'Anna; Bosellini, Le Scienze della Terra, ed Bovolenta, fotocopieper la parte del clima; sono stati il principale strumento di lavoro sia per le spiegazioni sia per lo studio a casa.Sono stati utilizzati anche altri sussidi didattici, quali audiovisivi, fotocopie, riviste specializzate e materiali dilaboratorio tutte le volte che è stato necessario e possibile.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: La verifica è il momento fondamentale dell'attività didatticain quanto permette di assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento per orientarlo emodificarlo secondo le esigenze, di controllare l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti ai finiprestabiliti, di accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati e di pervenire alla classificazionedegli alunni. E’ stata effettuata mediante interrogazioni tradizionali, interrogazioni "flash" e prove scritte nellediverse tipologie possibili per la terza prova dell’esame di stato Il numero complessivo di verifiche per ciascunalunno è stato di due-tre nel primo quadrimestre e almeno tre nel secondo.

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNO: E' stato effettuato un recupero in itineredelle carenze di apprendimento rilevate, interrompendo o rallentando la normale attività didattica,ogniqualvolta è stato ritenuto opportuno.

EVENTUALI ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE E/O EXTRASCOLASTICHE: niente da segnalare

Pescia, 15 maggio 2017 L’INSEGNANTE

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CONTENUTI DISCIPLINARI (Programma svolto)

Libro di chimica: "Dimensione Chimica", Posca, Casa ed. G. D'Anna

La chimica del carbonioProprietà dell'atomo di carbonioFormuleIsomeria Isomeria di strutturaStereoisomeriaProprietà fisicheReattività Gruppi funzionaliReazione omolitica ed eteroliticaReagenti elettrofili e nucleofiliClassificazione

Alcani e CicloalcaniIbridazione sp3

AlcaniNomenclaturaProprietà fisiche, combustione e alogenazione (cenni)CicloalcaniNomenclaturaProprietà fisiche, combustione e alogenazione (cenni)

Alcheni Ibridazione sp2

Formula molecolare e nomenclaturaIsomeria geometrica Proprietà fisiche Reazioni

Alchini Ibridazione sp Formula molecolare e nomenclatura Proprietà fisiche Reazioni

Idrocarburi aromatici Caratteri distintivi Idrocarburi aromatici monociclici Benzene

o Struttura o Reazioni di sostituzione elettrofila:

nitrazione, alogenazione, alchilazione (cenni)

o Orientazione del secondo sostituente Idrocarburi aromatici policiclici

Caratteristiche generali dei seguenti gruppi funzionali:Alcoli

o Nomenclaturao Classificazioneo Proprietà fisicheo Polioli

Eteri Nomenclatura Proprietà fisiche

Fenoli, Aldeidi e Chetoni (cenni)

Libro di biologia: "Invito alla biologia", Curtis, Barnes, Edizione Zanichelli

N. B. - Gli argomenti di chimica biologica (come biomolecole e loro demolizione) sono stati svolti per le caratteristiche chimiche generali sul libro di chimica; per il resto sul libro di biologia.

Biomolecole:Carboidrati

Caratteri distintivi Monosaccaridi

o Chiralità (cenno) Disaccaridi Polisaccaridi

Lipidi Classificazione Trigliceridi (struttura) Grassi e oli Reazione di idrogenazione Fosfolipidi e Glicolipidi (ruolo all'interno

delle membrane biologiche) Cere Colesterolo

Amminoacidi Chiralità Struttura Legame peptidico e Idrolisi Struttura primaria, secondaria, terziaria e

quaternaria (ruolo delle proteine in ambito biologico)

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5 Metabolismo cellulare Il flusso di energia: demolizione delle biomolecole

Respirazione cellulare Relazione tra Fotosintesi e Respirazione

cellulare Fermentazione Strategie metaboliche

Dna ricombinante e biotecnologie La tecnologia del DNA ricombinante La rivoluzione biotecnologica Ingegneria gentica in campo medico L'impronta genetica

Argomenti di Climatologia svolti su fotocopie fornite agli alunniInterazione fra geosfere e cambiamenti climatici

L'effetto serra L'inquinqmento dell'atmosfera Contaminanti nell'aria Le piogge acide L'inquinamento radioattivo Il "buco" nell'ozono

Tempo e clima Fattori ed elementi climatici Classificazione dei climi

Libro di Scienze della Terra: "Le scienze della Terra”,.Bosellini, Italo Bovolenta Editore

Scienze della TerraL'interno della Terra

La struttura stratificata della Terra Il calore interno della Terra Il nucleo Il mantello La crosta Il campo magnetico della Terra Il paleomagnetismo

La tettonica delle placche: una teoria unificante- Concetti generali e cenni storici- Che cos'è una placca litosferica- I margini delle placche- Quando sono nate le placche- Tettonica delle placche extraterrestre- Placche e moti convettivi- Il mosaico globale- Placche e terremoti

Pescia, 15 maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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Liceo Statale “C. Lorenzini”Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI

DOCENTE: Zei RiccardoMATERIA: InformaticaCLASSE: 5 A SA

TOTALE N° ORE DI LEZIONE (fino al 10/05/2017): 58TOTALE N° ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni): 67

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI

Per quanto riguarda gli obiettivi formativi e didattici comuni si fa riferimento alle indicazioni ministeriali, alP.O.F. dell’Istituto, alla riunione di Dipartimento del 20 settembre 2016 e al documento comune stilato durante ilConsiglio di Classe nella seduta del 9 novembre 2016.

Le finalità generali nel quinto anno, in base alle indicazioni nazionali per l’Informatica nell’insegnamentoliceale, includono un allargamento della padronanza di alcuni strumenti software precedentemente incontrati e unapprofondimento dei loro fondamenti concettuali. In particolare, vengono affrontati i principali algoritmi del calcolonumerico, i principi teorici della computazione, le tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, allastruttura di internet e dei servizi di rete ed esempi di utilizzo dell’informatica in applicazioni tecnico – scientifiche.Infine viene proseguito il percorso di implementazione di algoritmi in uno o più linguaggi di programmazione,ampliando poi la conoscenza ai fondamenti del linguaggio JavaScript.Gli obiettivi principali dell’insegnamento dell’Informatica nel quinto anno possono essere riassunti come segue:

consolidare i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione; allargare la padronanza dell’uso di strumenti dell’informatica ed al loro utilizzo per la soluzione di problemi; ampliare la padronanza di un linguaggio di programmazione procedurale per sviluppare applicazioni di

calcolo in vari ambiti, privilegiando l’ambito scientifico; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellazione di specifici

problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; acquisire i fondamenti della programmazione JavaScript; acquisire sufficiente padronanza dei metodi di calcolo discreto e della modellazione MonteCarlo; acquisire sufficiente padronanza di un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti per il calcolo

scientifico e la valutazione della relativa complessità computazionale; acquisire i fondamenti teorici indispensabili relativi alle reti di computer e ai loro protocolli.

Il gruppo classe ha partecipato in modo attivo al dialogo educativo, ma non sempre tutti gli studenti sono staticontinui nel lavoro individuale. A causa della diversità dell’impegno e delle capacità dei singoli, relativamente agliobiettivi specifici fissati nella programmazione disciplinare, in riferimento al programma svolto, i risultati conseguitinell’acquisizione delle conoscenze, competenze ed abilità non sono omogenei e vanno dall’ottimo al buono per ungruppo ristretto di allievi, di livello più basso, ma sempre soddisfacente, per il resto della classe.

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E DI COSTITUZIONE: CONTRIBUTO DATO DALLA DISCIPLINA ALLA LORO ACQUISIZIONE

In base al documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”(MIUR 4 marzo 2009 n.2079) si riportano di seguito le competenze di cittadinanza di riferimento e assuntedall’intero Consiglio di classe; gli obiettivi, introdotti sin dal primo anno del secondo biennio, vengono sviluppatinell’arco del triennio.Dignità umana

identificare i diritti umani nella cultura, nella storia dell’umanità e negli ordinamenti giuridici nazionali einternazionali, cogliendo come nel tempo e nello spazio si sia evoluta la capacità di riconoscerli e tutelarli;

riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individuali esociali nelle società storiche e politiche contemporanee;

conoscere i processi migratori, identificarne le cause, valutarne le conseguenze personali, sociali, culturali edeconomiche, mantenendo fisso il principio della pari dignità di ogni persona, delle regole di cittadinanzanazionale, europea e internazionale e del valore individuale e sociale dell’integrazione;

sviluppare disponibilità all’impegno interculturale, agendo comportamenti basati sul rispetto esull’accettazione delle differenze, nonché sul rifiuto di ogni forma di discriminazione su base etnica ereligiosa;

riconoscendo la salute come “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” (art. 32 Cost.)e come “dovere di solidarietà” reciproca (art. 2 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 25Cost.), valutare le conseguenze personali e sociali di comportamenti incoerenti con questi principi;

identificare stereotipi, pregiudizi etnici, sociali e culturali presenti nei propri e negli altrui atteggiamenti ecomportamenti, nei mass media e in testi di studio e ricerca;

riconoscere in fatti e situazioni concrete i modi con cui il diritto al lavoro e alla libertà di impresa sonoespressione della dignità della persona e delle formazioni sociali all’interno delle quali sviluppa la propriapersonalità.

Identità e appartenenza conoscendo le premesse storiche, i caratteri, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica

Italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, riuscire ad identificare situazioniproblematiche che ostacolano i processi dell’integrazione nazionale e dell’integrazione europea;

ritrovare nella vita sociale, giuridica, istituzionale e culturale del nostro Paese elementi che dimostrinol’inerzia di abitudini e di impostazioni incoerenti con lo spirito e la lettera del testo costituzionale aproposito di responsabilità dello Stato e delle Regioni;

riconoscere in fatti e situazioni della vita economica, sociale e culturale l’intervento delle istituzioni europee(Unione Europea e Consiglio d’Europa), l’adesione alle linee fondamentali del Trattato di Lisbona (2007) ealle decisioni di politica economica della Ue e della Banca centrale europea; ricostruire le problematicità e leacquisizioni del processo di elaborazione della Costituzione europea, soprattutto in rapporto al “patrimoniospirituale e morale dell’Europa”.

Alterità e relazione riconoscere come la ricchezza e la varietà delle dimensioni relazionali dell’esperienza umana porti a

concretizzazioni istituzionali e ordinamentali che tengono conto della storia di ogni popolo; imparare autilizzare il linguaggio dei sentimenti, delle emozioni e dei simboli, tendo conto delle differenze storiche eculturali di cui sono espressione;

riconoscere il valore etico e civile delle leggi, nonché le modalità con cui tale valore è tutelato nel processonazionale e internazionale che le crea e le introduce negli ordinamenti giuridici; individuare come i nucleiportanti della cultura economica (impresa, mercato, finanza pubblica, debito pubblico, spesa sociale,globalizzazione, stabilità della moneta ed equità nel rapporto fra i paesi e le generazioni) intervengono aqualificare le politiche economiche nazionali e internazionali; dimostrare piena e matura consapevolezzacirca la necessità di comportamenti corretti nel campo della sicurezza per la tutela della incolumità propria ealtrui, del codice della strada e della salute fisica e mentale di ogni cittadino;

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comprendere l’equilibrio nel tempo del sistema uomo-ambiente: la funzione delle leggi e i danni prodottidalla sua alterazione, problematizzando l’idea di uno “sviluppo sostenibile” in termini di giustizia ancheintergenerazionale.

Partecipazione conoscere le carte internazionali dei diritti umani e dell’ambiente, gli organismi che le hanno approvate e

sottoscritte, le Corti che ne sanzionano le violazioni; praticare i diritti e i doveri degli studenti secondo lanormativa vigente, contribuendo alla realizzazione della democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola,famiglia e società;

analizzare, discutere e condividere lo Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti; promuovere la conoscenza dei regolamenti di istituto come momento di cittadinanza partecipata,

collaborando alla loro redazione o al loro miglioramento e individuando le pratiche e le iniziative necessariea questi scopi;

impegnarsi attivamente nelle forme di rappresentanza previste (di classe, di istituto, nella Consultaprovinciale degli studenti, nelle Associazioni studentesche);

partecipare ai lavori dei Forum regionali e nazionali delle Associazioni studentesche; impegnarsi e partecipare ai lavori e alle iniziative della Consulta provinciale degli studenti.

La presente disciplina contribuisce al raggiungimento della consapevolezza dell'importanza dell'informazionescientifica, alla sua interpretazione corretta e al controllo delle fonti; in particolare, la ricostruzione dei fondamentiteorici dell’informatica e delle sue connessioni con la logica permette all’individuo di comprendere meglio sia imetodi delle scienze e delle tecnologie nel contesto sociale e civile sia la modalità con cui nascono e si sviluppanonuove scienze e la loro ricaduta sul connettivo sociale.

PROGETTO INTERDISCIPLINARE PER L’ESPLETAMENTO DELL’OBBLIGO DI INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE NON

LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA SECONDO LA METODOLOGIA CLIL Il Consiglio di Classe nella seduta del 9 novembre 2016 non ha individuato alcun progetto interdisciplinare.

METODI DIDATTICIIl lavoro in classe è stato prevalentemente basato, ove possibile, sulla metodologia del problem posing e del

problem solving di esercizi (impostati e in parte svolti in classe) e, in particolare, è stato guidato dall’insegnante, cheha introdotto gli argomenti, ha mostrato l’applicazione delle procedure (tipiche), ha fornito indicazioni per agevolarecomprensione e assimilazione delle strutture di programmazione, ha chiarito gli aspetti problematici, ha datoindicazioni metodologiche, ha cercato di valorizzare l’interazione della classe stimolando la collaborazione erispettando gli stili cognitivi.Le lezioni in classe sono state di tipo prevalentemente dialogato, in modo da lasciare ampio spazio agli alunni perproposte di ipotesi e per la loro verifica; sono stati privilegiati, purché ordinati, gli interventi e le discussioni fraalunni. In questo contesto si sono inseriti anche lavori di gruppo guidati, con il molteplice scopo di potenziamentodelle capacità organizzative e del metodo di lavoro, di guida nel consolidamento del metodo di studio e di recuperodi carenze cognitive. Considerato che la semplice conoscenza e l’applicazione, anche corretta, delle strutture diprogrammazione più semplici non è sufficiente, è stata data particolare importanza alla capacità di risoluzione disituazioni problematiche varie, evidenziando in questa risoluzione le fasi di analisi, di ambientazione e diimpostazione prima ancora della mera risoluzione attraverso strutture di codice già presentate in classe.

Per facilitare l’apprendimento e per promuovere la partecipazione attiva, gli argomenti oggetto di studiosono stati presentati mediante il “metodo a spirale”, nella convinzione che gli alunni debbano poter assimilare iconcetti trattati su periodi di tempo “lunghi”, in modo da poter gradualmente approfondire e effettuarecollegamenti. Tale metodologia si è pertanto basata su:

indagine sulle conoscenze già acquisite e necessarie per sviluppare gli argomenti oggetto del programma; presentazione rigorosa degli argomenti e immediata applicazione degli stessi; problem posing come concettualizzazione e schematizzazione del problema proposto; problem solving come individuazione operativa della soluzione del problema e sua successiva

generalizzazione (se necessaria);

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attività di revisione e correzione dei lavori assegnati a casa e in classe; recupero degli argomenti non ben assimilati; sull’attività di laboratorio che punta ad abituare lo studente alla corretta manipolazione e all’uso

consapevole del computer; ove possibile, sull’interdisciplinarità con i contenuti delle altre discipline per lo scambio dei saperi.

Il lavoro domestico è stato distribuito con continuità nel corso dell’anno scolastico per garantire un’assimilazionesalda dei contenuti (gli alunni hanno avuto il compito di riflettere sulle questioni affrontate, di riorganizzare leconoscenze e di svolgere esercizi di approfondimento e consolidamento), che poi è stata oggetto di verifica, insiemealla comprensione e alla capacità operativa. Infine, periodicamente è stato dedicato tempo alla risoluzione disituazioni problematiche non standard, allo scopo di “forzare” gli studenti ad uscire da schemi mentali troppo rigidi.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICIIl testo in adozione, Corso di Informatica – Linguaggio C e C++ – Camagni Nikolassy, è stato il punto di

riferimento irrinunciabile della metodologia, integrato con l’ausilio di altri strumenti ritenuti opportuni ed efficaci afavorire la comprensione e la partecipazione attiva e consapevole (mappe concettuali, schemi …). In particolare, si èfatto ricorso all’utilizzo del laboratorio di Informatica, dell’ambiente di aula virtuale costituito da Google Classroom,della LIM, di apposite slides riassuntive ed integrative degli argomenti svolti durante le lezioni (effettuate sia inmodalità frontale sia interattiva), a lavori di gruppo (flipped classroom) e a esercitazioni guidate.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICALe verifiche sono state in numero congruo ad effettuare una valutazione quanto più possibile ampia e

imparziale, ma anche attenta alle evoluzioni delle singole situazioni. La tipologia delle verifiche è stata varia,secondo quanto indicato nel documento delle attività educative e didattiche del C.d.C. del 9 novembre 2016.

Il Collegio dei docenti ha deliberato, per le materie con voto unico in entrambi i periodi, quanto segueriguardo al numero minimo di verifiche:

nel primo periodo: almeno 2 prove scritte (e/o pratiche) e 1 prova orale (la valutazione avvienemediante l’attribuzione di un VOTO UNICO);

nel secondo periodo: 3 prove per la valutazione scritta (e/o pratica) e 2 prove per la valutazione oraleLe verifiche somministrate sono state scelte dal docente tra le seguenti tipologie:

prove strutturate; prove semi – strutturate; prove non strutturate; interrogazioni orali

Sono stati elementi di valutazione anche gli interventi durante le lezioni, volti ad accertare la continuità e la qualitàdello studio individuale, oltre al lavoro svolto dagli alunni in classe e a casa anche a piccoli gruppi.

EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO E DI SOSTEGNOPer il recupero delle situazioni di difficoltà non dipendenti da impegno scarso, inadeguato o saltuario, sono

stati effettuati interventi di recupero in itinere e strategie collaborative, ad esempio la didattica tutoriale attivataattraverso lavori di gruppo guidati da studenti in situazioni di profitto positive.

Il recupero relativo ad argomenti di ciascuna unità di apprendimento (U.d.A.) sui quali la classe ha dimostratoparticolari difficoltà, è avvenuto in itinere per mezzo di una trattazione impostata sulla risoluzione di problemi (sottoforma di codice di programmazione) nuovi, più semplici rispetto a quelli precedentemente proposti per poi risalire allivello posto inizialmente e di un aiuto nella formalizzazione dei contenuti da parte dell’insegnante. L'ampio spaziolasciato alla discussione in classe, la correzione degli esercizi e gli approfondimenti durante le interrogazioni si sonoconfigurati anche come strategia di recupero, in quanto momento importante per il chiarimento di dubbi eincertezze individuali. Come deliberato nella seduta del Collegio dei docenti del 19 ottobre 2016, all’inizio delsecondo periodo, successivamente allo scrutinio intermedio (valutazione formativa), è stata prevista una settimana

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(23/01 – 28/01/2017) di corsi di recupero in itinere per gli studenti con carenze con sospensione dell’attivitàdidattica ordinaria.

Pescia, 10 maggio 2017

L’INSEGNANTE

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CONTENUTI DISCIPLINARI (programma svolto)

CLASSI QUINTE

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze

UdA 1 – CS

Introduzione agli algoritmi di Calcolo Numerico: loro necessità.Conoscere l’algoritmo per il calcolo approssimato della radice quadrata.La ricerca di π e il Metodo CarloConoscere l’integrazione numerica con il metodo Monte Carlo.Conoscere l’algoritmo per il calcolo diπ con il metodo di Viète, Tsu-chung Chi, Cusano, Nilakantha, Wallis, RamanujanConoscere l’algoritmo per il calcolo approssimato della radice di una equazione mediante il metodo di bisezione, delle secanti e delle tangenti.Conoscere l’algoritmo per il calcolo approssimato delle aree mediante il metodo dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri – Simpson.

Saper applicare l’algoritmo per il calcolo approssimato della radice quadrata.Saper applicare gli algoritmi per il calcolo approssimato di π.Saper applicare l’algoritmo per il calcolo approssimato della radice di una equazione mediante il metodo dibisezione, delle secanti e delle tangenti.Saper applicare l’algoritmo per il calcolo approssimato delle aree mediante il metodo dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri – Simpson.

Riconoscere i contesti in cui utilizzare le diverse tecniche di calcolo computazionale scientifico.

UdA 2 – CS

Parametri di qualità di un algoritmoConoscere la definizione di complessità asintotica e la notazione O – grande.Conoscere i problemi computabili ma intrattabiliConoscere i problemi polinomiali ed esponenzialiConoscere la classe P, NP e NPC

Saper confrontare gli algoritmi Saper classificare i problemi

UdA 3 – RC

Conoscere il concetto di protocolloConoscere i compiti dei livelli ISO/OSI e TCP/IPConoscere la struttura di un indirizzo IP

Saper collocare le funzioni ai diversi livelli protocollari

Saper confrontare il modello ISO/OSI con il modello TCP/IP

UdA 4 – AL

Conoscere le caratteristiche di JavaScriptI box di input/outputLa gestione degli eventiIstruzioni condizionali e iterative

Sapere utilizzare i costrutti elementari del linguaggio JavaScript

Saper riconoscere i contesti in cui è opportuno implementare il linguaggio JavaScript

UdA 5 – IS

Crittografia nel mondo antico: cifrariodi Atbash e di CesareConcetto di chiave e sua funzionalitàCrittografia moderna: simmetrica e asimmetricaCenni a PGP, RSA e crittografia quantistica

Saper discutere le varie tipologie di crittografia

Saper riconoscere il campo di utilizzo della crittografia

Pescia, 10 maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

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ISTITUTO STATALE “C. LORENZINI”

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI

DOCENTE: Orlandini Eliseo

MATERIA: Storia dell’Arte

CLASSE: 5 A SA

TOTALE N° _56_____ ORE DI LEZIONE

TOTALE N°__65_____ORE DI LEZIONE (presumibili fino al termine delle lezioni)

OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI:Gli studenti conoscono i caratteri fondamentali delle epoche e/o movimenti artistici che hannoincontrato e le maggiori personalità che ne hanno determinato lo sviluppo. Degli artisti conoscono iprincipali aspetti della loro attività esemplari attraverso la conoscenza di alcune loro operepresentate dal testo. Tale presentazione non è, purtroppo, ricca di elementi adatti a una letturaarticolata e approfondita.Gli studenti sono in grado di relazionare intorno ai vari autori incontrati, alla corrente artistica e alcontesto storico culturale in cui tali esperienze si collocano. L’esposizione degli argomenti, nellamaggior parte dei casi, è sostenuta da un linguaggio munito della terminologia specifica delladisciplina e le conoscenze acquisite permettono di orientarsi di fronte a un’opera d’artecollocandola in un contesto culturale e figurativo ad essa coerente.

METODI DIDATTICI:Lezione frontale, discussione guidata ,visita a mostre e/o musei.

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI:Libro di testo, riviste specializzate, proiezioni e/o filmati.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA:Verifiche orali.Verifiche scritte strutturate secondo la tipologia “B” della terza prova dell’Esame di Stato

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CONTENUTI DISCIPLINARI:

VOLUME 5 Presupposti dell’Art Nouveau, Art Nouveau. Klimt, la Secessione

I Fauves e Matisse

L’Espressionismo. Munch

Il Novecento delle Avanguardie. Il Cubismo e Picasso

Marinetti e l’estetica futurista. Boccioni, Balla .

Il Dada. Arp, Duchamp.

Il Surrealismo.

Miro’

Dalì e Magritte.

Der Blaue Reiter.Kandinskij.

Metafisica. De Chirico

Pop Art Warhol, Lichtenstein e Oldenburg.

Arte Informale, Pollock , Burri.

Il Bauhaus. Architettura razionalista: Michelucci e Le Corbusier F . L. Wright. .

Pescia 15 maggio 2017

L’INSEGNANTE GLI STUDENTI

ORLANDINI ELISEO

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Liceo “Lorenzini”SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: STORIAClasse: V ASA Nome e cognome __________________________________data ___________________

1. Riporta le tappe e gli eventi che portarono l'Italia all'ingresso nella Prima Guerra Mondiale. _______________________________________________________________________________________

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2. Cosa prevedono e cosa rappresentano i Patti Lateranensi?_______________________________________________________________________________________

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3. Esponi le tappe della politica estera di Hitler che portarono alla scoppio della Seconda Guerra Mondiale. _______________________________________________________________________________________

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Ist.” C.Lorenzini” , Pescia V A Scienze Applicate I° simulazione III prova INGLESE a.s. 2016/2017 Answer the following questions:1 ) Can you shortly summarize the content of the short story “Eveline”, from Dubliners, by J.Joyce ?--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Refer to “Lord of the flies” , the novel by W.Golding ; what message does the author want to giveus ?-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) What kind of life is the one presented in “Waiting for Godot” , by S.Beckett ?--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------No more than 10 lines are allowed in each answer . ( E’ consentito l’uso del dizionario bilingue )Pescia, 26/04/2017Alunno / a : -------------------------------------------------------

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Istituto Statale “ C. LORENZINI “ Pescia NOME

Classe 5 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO

FISICA - ( rispondere nelle 10 righe sottostanti )

I segnali dello spettro elettromagnetico hanno almeno cinque caratteristiche in comune: elencarlespiegandone i significati essenziali e collocare nello spettro le lunghezze d'onda della lucevisibile.

Da un sistema di riferimento S vengono viste due astronavi A e B viaggiare lungo l'asse x di S convelocità rispettive vA = -0,40 c e vB= 0,80 c. Spiegare la legge di composizione relativisticadelle velocità e determinare quale velocità A attribuisce a B e viceversa, verificando il secondopostulato della R.R.

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Scrivere le trasformazioni di Lorentz tra due sistemi S ed S' in moto relativo a velocità v, con S chevede S' allontanarsi lungo l'asse comune x – x'. Utilizzarle per spiegare il sensodell'espressione “ relatività della simultaneità “ nel caso di due eventi che avvengono in Sentrambi al tempo t = 1 ns, ma in due luoghi diversi, per esempio di coordinate A:(1,0 m, 0,0 m, 1,5 m ) e B:(2,0 m, 0,0 m, 1,5 m ), con v = 3/5 c.

NOTA: ogni quesito vale 15 punti. La valutazione complessiva si otterrà dalla media dei tre punteggi

ottenuti, poi sarà trasformata in voto decimale.

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ISTITUTO STATALE “C. LORENZINI”Via Sismondi, 7

51017 Pescia (Pistoia)

ESAMI DI STATO 2016/2017 – COMMISSIONE_____________________________

Candidato/a___________________________________________________________________

SCHEDA PER IL PUNTEGGIO PER LA PROVA DI ESAME DI STATO

PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

INDICATORI Punteggio massimoattribuibile all’indicatore

e peso %

Livelli di valore/valutazione Punteggio corrispondenteai diversi livelli

Competenzalinguistica

(correttezza formale:ortografia, sintassi,

lessico)

4 punti, pari al26,7%

-Grav. insufficiente-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono-Ottimo/Eccellente

1.01.82.22.43.23.44

Competenza testuale(pertinenza rispetto allatipologia scelta e alle

consegne)3 punti, pari al

20%

-Grav. insufficiente-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono-Ottimo/Eccellente

0.71.41.82

2.22.43

Conoscenza specificadegli argomenti

3 punti, pari al20%

-Grav. insufficiente-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono-Ottimo/Eccellente

0.71.41.82.22.62.83

Competenzanell’organizzazione

del testo(uso dei dati e delle

informazioni)

3 punti, pari al 20%

-Grav. insufficiente-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono-Ottimo/Eccellente

0.71.41.82

2.42.63

Capacità dielaborazione critica

e personale

2 punti, pari al 13,3%

-Grav. insufficiente-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono-Ottimo/Eccellente

0.40.81.21.41.61.82

La prova nulla comporta una valutazione pari a 1/15.In presenza di decimali il voto complessivo viene approssimato per eccesso da 0.50 a 0.99, per difetto da 0 a 0.49.

Osservazioni ed annotazioni particolari

Pescia, LA COMMISSIONE

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Candidato/a : ___________________________________________________

Seconda prova scritta – MatematicaSezione A – Problemi

INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Punti ProblemiP1

Comprendere

Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarliin linguaggio matematico.

L1

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere iconcetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpretacorrettamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematiciin maniera insufficiente e/o con gravi errori.

0-4

L2Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concettichiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errorenell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.

5-9

L3

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente iconcetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventualidistrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lieviinesattezze e/o errori.

10-15

L4Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e lerelazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici conbuona padronanza e precisione.

16-18

Individuare

Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.

L1Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modellistandard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Nonindividua gli strumenti formali opportuni.

0-4

L2Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con unacerta difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro.Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

5-10

L3Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra diconoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato.Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

11-16

L4

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoroadeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostraoriginalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedureottimali e non standard .

17-21

Sviluppare il processo risolutivo

Risolvere la situazione problematicain maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L1

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo olo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o liapplica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con ilcontesto del problema.

0-4

L2

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivoin modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modoparzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in partecon il contesto del problema.

5-10

L3

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.

11-16

L4

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammie/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applicaprocedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità.Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.

17-21

Argomentare

Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.

L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica,utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. 0-3

L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fasedi verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. 4-7

L3Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega larisposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematicopertinente ma con qualche incertezza.

8-11

L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottatequanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. 12-15

(Valore massimo attribuibile 75/150) Tot

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Sezione B – Quesiti

CRITERI

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P.T

.Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

COMPRENSIONE e CONOSCENZAComprensione della richiesta.Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

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(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVEAbilità di analisi.Uso di linguaggio appropriato.Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

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(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTOCorrettezza nei calcoli.Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___ARGOMENTAZIONEGiustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

___

(0-_)

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(0-_)

___

(0-_)

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(0-_)

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(0-_)

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(0-_)

___

(0-_)

___

Punteggio totale quesiti

Calcolo del punteggio Totale

Punteggio Sezione A (Problema) Punteggio Sezione B (Quesiti) Punteggio totale(Sezione A + Sezione B)

Tabella di conversione dal punteggio al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Osservazioni ed annotazioni particolari________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Voto assegnato ______/15

Pescia,__________________ LA COMMISSIONE

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ISTITUTO STATALE “C. LORENZINI” - PESCIA

ESAMI DI STATO a.s.______________ COMMISSIONE LICEO _____________

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA

Candidato/a ___________________________________________________________ CLASSE 5^________

INDICATOREPunteggiomassimoe peso %

DESCRITTORE PUNTEGGIOI

QUESITOII

QUESITOIII

QUESITO

CONOSCENZADEGLI

ARGOMENTIPROPOSTI

6

40%

- Gravemente insufficiente- Insufficiente- Quasi sufficiente- Sufficiente- Buono- Ottimo/Eccellente

123456

CAPACITA’ DIANALISI, SINTESI

EDELABORAZIONE

CRITICA

533,3%

-Gravemente insufficiente- Insufficiente- Sufficiente- Buono- Ottimo/Eccellente

12345

COMPETENZELINGUISTICHE

DI BASE ESPECIFICHE

426,7%

-Gravemente insufficiente- Insufficiente- Sufficiente- Buono/ Ottimo

1234

PUNTEGGIO

MEDIA

Punteggio attribuito

La prova nulla comporta una valutazione pari a 1/15.In presenza di decimali il voto complessivo viene approssimato per eccesso da 0.50 a 0.99, per difetto da 0 a0.49.

Osservazioni ed annotazioni particolari ___________________________________________________________________________________________________

Pescia, _____/_____/______ IL PRESIDENTE

La Commissione: ____________________________

docente ____________________________ docente ____________________________

docente ____________________________ docente ____________________________ docente ____________________________ docente ____________________________

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ISTITUTO “C. LORENZINI” - CLASSI V INDIRIZZO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

ELENCO DEI LIBRI DI TESTO ADOTTATI E CONSIGLIATI - Anno Scolastico 2016-2017

MATERIA AUTORI TITOLO SOTTOTITOLO EDITORE

RELIGIONE SOLINAS LUIGI TUTTI I COLORI DELLA VITA (ED.BIANCA)

IN ALLEGATO FASCICOLO CIOTTI, NON LASCIAMOCI RUBARE IL FUTURO

SEI

ITALIANOLETTERATURA

LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI

NUOVA SCRITTURA E L’INT. (LA) ED ROSSA + LEOPARDI

NATURALISMO SIMBOLISMO E AVANGUARDIE

PALUMBO

ITALIANOLETTERATURA

LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI

NUOVA SCRITTURA E L’INT. (LA) ED ROSSA

MODERNITA’ E COMTEMPORANEITA’

PALUMBO

ITALIANO ALIGHIERI DANTE DIVINA COMMEDIAPARADISO

A SCELTA

INGLESE SPIAZZI TAVELLA LAYTON

PERFORMER CULTURE AND LITURATURE 3

CON E BOOK ZANICHELLI

FILOSOFIA ABBAGNANO FORNERO

L’IDEALE E IL REALE PARAVIA

STORIA GENTILE, RONGA, ROSSI

MILLENNIUM IL 900 E L’INIZIO DEL XXI SECOLO

ED LA SCUOLA

MATEMATICA BERGAMINI MASSIMO TRIFONE ANNA BAROZZI GRAZIELLA

MATEMATICA.BLU 2.0 LDVOLUME 5 + EBOOK SCUOLABOOK -

MODULI U, V+W, SIGMA ZANICHELLI

INFORMATICA CAMAGNI PAOLO NIKOLASSY RICCARDO

CORSO DI INFORMATICA LINGUAGGIO C E C++

PER IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

HOEPLI

FISICA MARAZZINI P. BERGAMASCHINI M.E. MAZZONI L.

FENOMENI, LEGGI, ESPERIMENTI VOL E+PERCORSI INTERD.

MINERVA IT.

CHIMICA POSCA VITO DC – DIMENSIONE CHIMICA ED. VERDE

CHIMICA ORGANICA D'ANNA

SCIENZE DELLA TERRA

BOSELLINI DAGLI OCEANI PERDUTI ALLE CATENE MONTUOSE

BOVOLENTA

SCIENZE DELLA TERRA

BOSELLINIALFREDO

SCIENZE DELLA TERRA (LE) - VOL C MULTIMEDIALE (LDM)

ATMOSFERA, FENOMENI METEOROLOGICI, GEOMORFOLOGIA CLIMATICA

BOVOLENTA

BIOLOGIA CURTIS BARNES INVITO ALLA BIOLOGIA 6 ED. VOL. U

ZANICHELLI

STORIA DELL’ARTE CRICCO GIORGIO DI TEODORO FRANCESCO P.

CRICCO DI TEODORO (IL) 3. VERS.ARANCIONE (LM LIBRO MISTO)

ITINERARIO NELL’ARTNOUVEAU AI GIORNI NOSTRI

ZANICHELLI

DISEGNO FORMISANI FRANCO

LINEE E IMMAGINI VOLUME UNICO + CD-ROM LOESCHEREDITORE

SCIENZE MOTORIE DEL NISTA P. L.PARKER J.TASSELLI A.

SULLO SPORT CONOSCENZA, PADRONANZA,RISPETTO DEL CORPO D'ANNA

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Presentazione sintetica del “LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE”

Riferimenti normativi: D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89 Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale,organizzativo e didattico dei licei a norma dell'art. 64, comma 4, del decreto – legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (GU n. 137 del 15 – 6 – 2010 – Suppl. Ordinario n.128)

Il percorso del Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate, è indirizzato a far acquisire agli studenticompetenze molto avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico – tecnologica, con particolareriferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche, nonché all’informatica. Guida lostudente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie perseguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse formedel sapere, assicurando la padronanza delle tecniche e delle metodologie relative, soprattutto attraverso lapratica laboratoriale.

ARTICOLAZIONE E CONTENUTI

Si sviluppa in due periodi biennali ed in un quinto anno che completa la formazione dello studente. Il primobiennio è finalizzato ad un approfondimento della matematica, dell’informatica, della fisica e delle scienzenaturali soprattutto attraverso l’uso sistematico dei laboratori, oltre che all’assolvimento dell’obbligo diistruzione. Il secondo biennio mira all’approfondimento dei procedimenti argomentativi e dimostrativi dellamatematica e delle scienze naturali, dedicando spazio anche al versante artistico – storico – filosofico. Ilquinto anno è finalizzato alla piena realizzazione della formazione dello studente, attraverso ilperfezionamento dell’acquisizione dei metodi di osservazione, di analisi e di sperimentazione tipici dellamatematica e delle scienze sperimentali.

Durata del corso di studi quinquennale

Titolo rilasciato: Diploma di Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate.

Quadro orario settimanale di insegnamento1° BIENNIO 2° BIENNIO

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4Lingua e cultura straniera Inglese 3 3 3 3Storia e Geografia 3 3Storia 2 2Filosofia 2 2Matematica 5 4 4 4Informatica 2 2 2 2Fisica 2 2 3 3Scienze naturali* 3 4 5 5Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1

27 27 30 30* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica o la realizzazione di unmodulo pluridisciplinare in lingua straniera (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamentiobbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limitidel contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

SBOCCHI PROFESSIONALI

Questo percorso liceale favorisce l’accesso a facoltà universitarie di ambito scientifico; tuttavia esso assicurauna solida cultura generale che fornisce allo studente gli strumenti necessari e sufficienti per affrontarequalsiasi scelta universitaria.

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