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Liceo Scientifico Statale “ Luca Da Penne “ Penne (Pe) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2004-2005

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Liceo Scientifico Statale

“ Luca Da Penne “

Penne (Pe)

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2004-2005

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PREMESSAIl Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), previsto dal vigente regolamento sull’Autonomia scolastica, rappresenta un documento fondamentale dell’istituzione scolastica: esso specifica non solo la tipologia della scuola e i suoi specifici indirizzi, ma anche la cultura che la caratterizza, il suo patrimonio di esperienze e tradizioni, il ruolo assegnato ai docenti e agli studenti e il rapporto con le famiglie e il territorio.Il P.O.F. riflette le esigenze formative del contesto culturale, sociale ed economico, sia della realtà in cui opera sia dell’utenza presente, nel rispetto degli obiettivi generali ed educativi che, determinati a livello nazionale, saranno arricchiti ed implementati dalle azioni che s’intende assumere.Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Scientifico di stato “Luca da Penne” si fonda, quindi, sui bisogni formativi esistenti e ad essi risponde con degli adeguati e mirati interventi educativi, didattici e organizzativi.L’intento “forte” della nostra scuola non è solo garantire il raggiungimento degli obiettivi definiti a livello nazionale, ma programmare l’arricchimento e l’ampliamento del curricolo d’Istituto, per assicurare il ”successo formativo” a tutti gli alunni. A tal fine è stato attivato un corso di ginnasio/liceo classico per completare gli indirizzi dell’istruzione classica.Il Piano dell‘offerta formativa è strutturato in due parti:una prima stabile in quanto contiene le norme che non sono suscettibili di immediati cambiamenti;una seconda che raggruppa le attività che il collegio docenti aggiorna di anno in anno.

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SOMMARIO (cliccare sulle voci)

PREMESSA...........................................................................................................................................................................2

ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVI................................................................................................................................4

IDENTITA’ STORICO CULTURALE..................................................................................................................................5

INSEGNAMENTI ORDINARI DELL ’ ISTITUTO...............................................................................................................6

INSEGNAMENTI ORDINARI DELL ’ ISTITUTO a.s. 2004-2005......................................................................................6

USO QUOTA LOCALE DEL CURRICOLO (15%).............................................................................................................6

PATTO FORMATIVO..........................................................................................................................................................7

ATTIVITA’ DIDATTICA.....................................................................................................................................................10

PROGRAMMAZIONI D’ISTITUTO...................................................................................................................................11

ITALIANO E LATINO Classe di concorso 51/A..................................................................................................12

ITALIANO-LATINO e GRECO Classe di concorso 52/A...................................................................................30

F I L O S O F I A E S T O R I A Classe di concorso 37/A...............................................................................38

ELEMENTI DI PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E STATISTICA (BIENNIO)......................................................41

PEDAGOGIA - PSICOLOGIA – SOCIOLOGIA – METODOLOGIA DELLA RICERCA (TRIENNIO)Classe di

concorso 36/A .....41

DIRITTO ECONOMIA POLITICA Classe di concorso 19/A............................................................................55

LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE: INGLESE, FRANCESE E SPAGNOLO.....................................................56

MATEMATICA E FISICA classi di concorso 47/A e 49/A...................................................................................69

SCIENZE NATURALI CHIMICA GEOGRAFIA Classe di concorso 60/A.........................................................77

EDUCAZIONE FISICA.......................................................................................................................................82

DISEGNO E STORIA DELL' ARTE.....................................................................................................................86

DISEGNO E STORIA DELL' ARTE.....................................................................................................................87

RELIGIONE.........................................................................................................................................................89

EVENTUALI PROGETTI EXTRACURRICOLARI............................................................................................................92

CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI.............................................................................................................................95

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE...................................................................................................................................97

RAPPORTI CON IL TERRITORIO....................................................................................................................................98

DIRITTO AL SUCCESSO FORMATIVO...........................................................................................................................98

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI........................................................................................................98

INIZIATIVE DI FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI........................................................................................99

ELEMENTI DI VALUTAZIONE DEL P.O.F.....................................................................................................................99

ORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DELL’ISTITUTO...................................................................................................99

EX FUNZIONI OBIETTIVO.............................................................................................................................................101

CORSI ATTIVATI NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO......................................................................................102

CORSI ATTIVATI A PARTIRE DALL’ ANNO SCOLASTICO 2004 / 2005..................................................................103

Quadro RIASSUNTIVO VALUTAZIONI......................................................................................................................104

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ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVILegge n.148/90C.M. 339/92Programmi della Commissione Brocca 1992.Legge n.104/92.Legge n.59/97.Legge n.196/97.C.M. n.766/97.Legge n.440/97.Documento sui Saperi essenziali del 3/5/1998.D.M. 142/98.D.M. 251/98.C.M. n. 279/98.Decreto Legislativo 112/98.D.P.R. 249/98.C.M. n. 371/98.Regolamento sull’Autonomia – D.P.R. 275/99.Bozza su Riforma dei Cicli scolastici 1999.D.M.179/99.Direttiva 210/99.C.M. 194/99.C.M. 197/99.C.M. 198/99.D.P.R. 275/99.Direttiva 210/99.Legge n.9/99.C. C .N. L. e C. C. N. L. 2002/2005

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IDENTITA’ STORICO CULTURALEStoria della scuolaIl Liceo Scientifico Statale nasce come istituzione comunale vagliata e riconosciuta dal ministero per l’educazione nazionale (ministro Bottai) ed ammessa a far parte dell’Ente Nazionale per l’Insegnamento Medio e Superiore a partire dall’anno scolastico 1939-’40. Attualmente è intitolato a Luca da Penne, illustre giureconsulto del XIV secolo.Scelte educative

L’educazione (delinea gli atteggiamenti), la formazione (sviluppa le competenze) e l’istruzione (costruzione delle conoscenze) concorrono alla scoperta e alla conferma dell’identità personale, promuovono la persona attraverso la rilevazione (consegne poste dal sistema nazionale) e l’interpretazione (dei bisogni educativi) pervenendo alla definizione di scelte educative fondamentali.In altri termini l’obiettivo è la formazione di capacità e abilità cognitive, affettive, sociali, etiche, estetiche, fisiche ed espressive, oltre che civili.Si deve quindi puntare alla ristrutturazione dei curricoli attraverso l’innovazione delle discipline fondamentali tradizionali, strutturate per obiettivi formativi e competenze, mirati sull’apprendimento degli allievi.Finalità e obiettiviLa città di penne, in provincia di pescara, sede del nostro liceo con quattro indirizzi di studio dell’ordine classico (scientifico pni informatica, classico, linguistico e sociopsicopedagogico) raccoglie un’utenza variegata, socialmente e culturalmente inserita in un’area prevalentemente montana. Penne, quale centro principale dell’area vestina e polo di attrazione per la lontananza dal capoluogo di provincia, è sede di strutture importanti sotto il profilo professionale e culturale (ASL, tribunale, ufficio provincia, oasi naturalistiche, parchi nazionali, industrie, alcune delle quali di rango internazionale). Il contesto illustrato necessita di un’offerta formativa variegata che preveda accanto a figure professionali specifiche, anche di nuove in grado di adattarsi alle regole di mobilità e flessibilità emerse nell’attuale mercato del lavoro.A questo proposito il Liceo si propone quale strumento efficace ed unico nella preparazione di soggetti, non solo destinati come tradizione alle università, ma anche attraverso il learning ability (abilità ad imparare), funzionali ai concreti processi di assimilazione/accomodamento, secondo le emergenti e diffuse esigenze del mercato del lavoro. Oggi tali crediti acquisiti sono spendibili in qualunque situazione professionale possibile.Inoltre la scuola definisce ulteriori finalità e obiettivi:

- nel raggiungimento della capacità di relazione e comunicazione- nella rimotivazione allo studio per alunni in difficoltà- nell’organizzazione e nella gestione di un corretto metodo di studio

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PERSONA

EDUCAZIONE

FORMAZIONE

ISTRUZIONE

RILEVAZIONE

INTERPRETAZIONE

DEFINIZIONE

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INSEGNAMENTI ORDINARI DELL ’ ISTITUTOCorsi attivati nel corrente anno scolastico (allegato n.1).

Liceo Scientifico P.N.I. in matematica e fisica

Ginnasio

Sperimentazioni progetto ” Brocca” :

Liceo linguistico

Liceo sociopsicopedagogico

INSEGNAMENTI ORDINARI DELL ’ ISTITUTO a.s. 2004-2005Corsi che saranno attivati a partire dall’a. s. 2004/2005 (allegato n.1):

Liceo Scientifico tradizionale

Liceo Scientifico P.N.I. in matematica

Ginnasio - liceo classico

Sperimentazioni progetto ” Brocca” :

Liceo linguistico

Liceo sociopsicopedagogico

USO QUOTA LOCALE DEL CURRICOLO (15%)La quota del 15% del curricolo nel corrente anno scolastico è riservata agli insegnamenti

curricolari di ordinamento.

Il Collegio dei docenti nella seduta del 13 ottobre 2003 ha deliberato con votazione unanime un

percorso di autonomia inserendo alcune opzioni che riguarderanno sperimentalmente solo le classi

prime così come appresso esplicitato:

IV GINNASIO :

introduzione dell’informatica, classe di concorso 42

LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE :

introduzione dell’ INFORMATICA, classe di concorso 42

e/o di una seconda lingua estera: SPAGNOLO.

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PATTO FORMATIVOIL “patto o contratto ” formativo è tacitamente stipulato fra docenti, studenti e famiglie

Il «contratto formativo» è espressamente previsto dalla «Carta dei Servizi» (D.P.C.M. del 7/6/95), ed esplicita ufficialmente e per iscritto le norme di comportamento che l’Istituto ritiene indispensabili ed irrinunciabili al fine di consentire una sana e serena convivenza nel contesto scolastico e un corretto funzionamento della didattica. Esso viene istituito in particolare tra il docente e gli allievi, ma coinvolge di fatto l’intero Consiglio di classe, il Consiglio di Istituto, i Genitori, ed eventualmente anche gli enti esterni interessati al servizio scolastico. Gli impegni sottoscritti debbono essere puntualmente verificati in occasione delle riunioni del Consiglio di classe, e le eventuali violazioni e debbono essere segnalate al Dirigente scolastico del Liceo ed eventualmente al Presidente del Comitato di Garanzia.

Il Preside è il primo responsabile dell’attuazione del patto formativo garantendone l’applicazione e la verifica. Pertanto:- promuove e cura il rapporto tra scuola e soggetti esterni;- garantisce e promuove la circolazione all’interno della scuola delle informazioni;- garantisce l’attuazione delle delibere degli organismi che presiede o che coordina attraverso i

suoi delegati;- favorisce il rapporto fra i diversi organismi in cui si articola il Liceo, sia a livello didattico

(Collegio, Commissioni, Consigli di Classe ), che a livello amministrativo – gestionale (Consiglio d’Istituto, Giunta Esecutiva, Segreteria );

- favorisce l’attività didattica in tutti i suoi bisogni; - garantisce e promuove il rapporto e l’interscambio fra attività formativa e attività disciplinare;- valorizza gli aspetti qualificanti dell’attività culturale, a partire da quella curriculare, curando la

generalizzazione di comportamenti positivi oltre l’ambito specifico che li ha prodotti;- stimola e valorizza l’impegno dei Docenti;- favorisce la comunicazione e l’incontro fra le componenti.

I DocentiSi impegnano a:- avere un’ottima preparazione nelle discipline insegnate.- valutare in modo trasparente, notificando i voti scritti e quelli orali, e dandone adeguata

motivazione.- ad effettuare prove sommative scritte (compiti in classe): non più di quattro settimanali e non

più di una al giorno; almeno due al trimestre per ogni disciplina che comporti la valutazione scritta.

- ad effettuare un congruo numero di interrogazioni.- a dare un giusto valore all‘effettuazione dei compiti fatti a casa.- mantenere informati gli studenti del loro andamento didattico/disciplinare.- comunicare gli obiettivi didattici, esplicitando il percorso previsto per raggiungerli.- riconsegnare gli elaborati corretti entro 15 gg. Dalla loro effettuazione.- dare la possibilità di effettuare il recupero delle prove scritte in caso di assenza nel giorno delle

stesse. Lo studente dovrà essere pronto per la verifica a partire dalla lezione successiva.- le verifiche formative sono i modi ordinari per colmare le lacune.

Gli StudentiSono chiamati ad assumere un atteggiamento di crescente responsabilità nell'affrontare l'attività scolastica. Per tale motivo si impegnano a:- raccogliere l'offerta formativa della scuola:

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- prendendo visione dei documenti di programmazione elaborati dalla scuola ai vari livelli (Istituto, Consiglio di classe) e dei regolamenti della scuola;

- frequentando con regolarità le lezioni;- non entrando in ritardo in classe;- rispettando e usando in modo adeguato spazi e attrezzature della scuola- mantenere spento il cellulare; non usarlo come calcolatrice salvo diversa indicazione del

docente;- riferire ed eventualmente consegnare sempre puntualmente ai genitori le comunicazioni della

scuola- partecipare attivamente al dialogo formativo:

o rispondendo alle sollecitazioni dell'insegnante, o accettando le opinioni diverse dalla propria; o seguendo le indicazioni di metodo offerte dai docenti; o richiedendo, se necessario, ulteriori spiegazioni; o accettando l'impegno, anche faticoso, dello studio come momento di formazione;

- rielaborare i contenuti proposti in classe:o ripercorrendo quotidianamente, attraverso gli appunti personali e i manuali in

dotazione, le linee metodologiche seguite dall'insegnante nell'affrontare gli argomenti e nel presentare particolari strategie risolutive;

o memorizzando compiutamente i contenuti e le loro relazioni;o eseguendo, a conclusione del percorso precisato, i compiti assegnati;o effettuando approfondimenti, ricerche, raccolta di documentazione;

- acquisire consapevolezza della qualità del proprio apprendimento:o riconoscendo e correggendo, sulla base delle indicazioni dei docenti, gli errori

effettuati;o rivedendo di volta in volta le conoscenze e risistematizzandole;o cercando di misurare il proprio grado di apprendimento sulla base dei criteri di

valutazione indicati nelle programmazioni didattiche- vivere in modo corretto i momenti della valutazione:

o non scoraggiandosi di fronte agli insuccessi, ma facendoli diventare una risorsa; o assumendo il voto proposto dall'insegnante come indicatore degli obiettivi raggiunti; o comunicando regolarmente alla famiglia i propri voti.

I GenitoriAl fine di esercitare un'influenza attiva e positiva nel percorso educativo dello studente, si impegnano a:- conoscere l'offerta formativa della scuola, prendendo visione dei documenti di programmazione

e dei regolamenti;- partecipare attivamente agli incontri collegiali;- controllare l'effettuazione e i tempi del lavoro degli studenti;- acquisire consapevolezza delle dinamiche di apprendimento, di crescita e maturazione dei

propri figli, attraverso i colloqui individuali con gli insegnanti, la presa visione delle verifiche e delle valutazioni;

- favorire e sviluppare le capacità relazionali dei propri figli;- evitare o limitare il più possibile le assenze, i ritardi e le uscite anticipate dei figli;- vivere in modo sereno ed equilibrato le valutazioni assegnate dal docente al proprio figlio.

A seguito del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (“Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”) sono state modificate e integrate le normative in vigore nella scuola e le indicazioni riguardanti le responsabilità di studenti ed insegnanti.

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Per quanto concerne le infrazioni disciplinari, si fa riferimento agli articoli 3 e 4 dello Statuto (rispettivamente doveri e disciplina) e al Regolamento d’ Istituto.Per l’impugnazione nei confronti delle sanzioni meno gravi è costituito all’interno della scuola un apposito organo di garanzia. Tale organo sé composto da due Docenti e uno studente. I Docenti sono scelti dal Collegio all'inizio di ogni anno scolastico, l’altro componenti direttamente dagli studenti e/o dai rappresentanti eletti nel Consiglio d'Istituto.

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ATTIVITA’ DIDATTICA

L’INIZIO delle LEZIONI : LE CLASSI PRIME iniziano la frequenza delle lezioni in ore antimeridiane a partire dal secondo lunedì di settembre con le sole seguenti discipline :

MATEMATICALATINOGRECOINGLESE (per gli alunni che provengano da classi di lingua francese )

UNITA’ ORARIA : 90’DURATA GIORNALIERA delle lezioni preparatorie : QUATTRO ORE massimola mattina del sesto giorno tutti i consigli di classe al completo si presentano ai genitori.

Nei primi tre giorni di ciascun anno scolastico si procede alla fase dell’accoglienza, che prevede:- l’illustrazione dei piani di studio; - la conoscenza della scuola;- del regolamento d’istituto;- dello statuto delle studentesse e degli studenti

L’INIZIO degli I. D. E. I. prima fase:Il primo giorno si procede alla somministrazione di un test d’ ingresso che valuti lo stato della preparazione degli studenti test finale al termine. In ore antimeridiane a partire dal secondo lunedì del mese di settembre.Proseguimento dei corsi eventualmente in ore pomeridiane se non sono state esaurite le ore destinate al recupero. Le discipline elette sono le seguenti :

MATEMATICA BIENNIO e TRIENNIOFISICA TRIENNIOLATINO/GRECO BIENNIO LATINO TRIENNIOINGLESE BIENNIO e TRIENNIO

Per le eventuali altre discipline si procederà al recupero del debito formativo “in itinere”

L’INIZIO degli I. D. E. I. seconda fase:dopo il primo consiglio " di classe di ciascun anno scolasticoNORME COMUNI AGLI I. D. E. I.:

a) possibilità di fare recupero in itinere, registrando l’attività svolta sul registro personale, a partire dalla prima parte dell’anno scolastico (trimestre o quadrimestre), per tutto l’ anno scolastico;

b) se il numero degli aventi diritto è inferiore alle 10 unità si procederà al corso di recupero “ in itinere”;

c) possibilità di chiedere l’esonero dalla frequenza da parte degli alunni e/o famiglie; tuttavia gli alunni devono sostenere il test finale che accerti l’avvenuto o meno recupero del debito formativo;

d) l’assenza ingiustificata dal test finale vorrà significare debito non saldato.e) la durata complessiva degli interventi didattici sarà di 10 ore max 15 oref) l’unità oraria utilizzabile 60’ o 90’g) l’inizio dell’intervento didattico pomeridiano sarà alle ore 14,30h) la fine dell’intervento didattico pomeridiano sarà alle ore 17,30

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i) ciascun alunno non potrà frequentare più di tre corsi

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PROGRAMMAZIONI D’ISTITUTOLa programmazione d’ istituto ha di massima una durata triennale, tuttavia è suscettibile di

variazioni allorquando:

- inizia un nuovo corso di studi;

- inizia un nuova classe ( 1°, 2°, 3° liceo classico );

- in regime di autonomia, si introduce una nuova disciplina;

- il Collegio dei docenti dovesse mutare nella sua composizione nei 2/3.

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ITALIANO E LATINO Classe di concorso 51/A

B I E N N I O

Finalità generaliL’insegnamento dell’italiano si colloca nel quadro più ampio dell’educazione linguistica che coinvolge tutti i linguaggi, verbali e non verbali e impegna tutte le discipline. Tale connessione tra i diversi linguaggi e la varietà dei contenuti e delle situazioni di apprendimento, a cui si collega la pratica dei linguaggi stessi, costituisce il punto di riferimento obbligato in ogni fase del percorso formativo.Le finalità generali del biennio rispondono alle fondamentali esigenze di sviluppo della personalità dell’adolescente rispetto alla sua formazione e maturazione biologica, cognitiva e socio-affettiva.Facendo riferimento a tale premessa, le finalità generali della disciplina, permanenti per gradi diversi, a tutti i livelli del processo di istruzione, sono le seguenti:Acquisire la padronanza della lingua italiana, come lingua primaria, nella varietà delle forme (parlate e scritte, formali e informali, comuni e speciali) e per le diverse funzioni;Acquisire una coscienza riflessa dei processi comunicativi e del funzionamento del sistema linguistico (per riconoscerne l’importanza nella vita dell’individuo sul piano cognitivo, espressivo e dell’interazione sociale);Promuovere, mediante la frequentazione delle opere letterarie, in parallelo con le altre forme di espressione artistica, l’esperienza estetica, che attiva le facoltà fantastiche e d’immaginazione come vie di conoscenza della realtà.L’azione educativa, svolta secondo tali finalità dalle precedenti fasce scolari fino a quelle della secondaria superiore, trova nel Biennio un nuovo sviluppo che ripropone i percorsi fondamentali della disciplina, consolidando i risultati già conseguiti dagli alunni e progredisce articolandosi per far raggiungere in tutti i settori, i livelli più avanzati, in relazione alle accresciute capacità e ai maggiori bisogni dell’età dei discenti. Nel Triennio, le competenze linguistiche, poi, verranno sviluppate in maniera direttamente connessa con i contenuti culturali che esse veicolano, affinando quelle abilità che nel biennio sono state acquisite in maniera soddisfacente, anche per quanto attiene alla capacità di accostarsi ai testi letterari e di potenziare l’accesso autonomo a linguaggi specialistici sempre più complessi, nonché la capacità di elaborare, progettare e realizzare testi relativi a ricerche in vari ambiti disciplinari.

I T A L I A N OObiettivi generaliIndividuare nel discorso altrui i nuclei concettuali, l’organizzazione testuale, il punto di vista e le finalità;Pianificare e organizzare il proprio discorso, tenendo conto delle caratteristiche del destinatario, delle diverse situazioni comunicative, delle diverse finalità del messaggio;Saper compiere letture diversificate nel metodo e nei tempi e in rapporto a scopi diversi;Saper condurre l’analisi e l’interpretazione dei brani individuando le strutture proprie dei diversi tipi di testo;Saper rendere l’esecuzione funzionale alla situazione;Realizzare forme di scrittura diverse in rapporto all’uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative;Analizzare la lingua con metodi di adeguato rigore scientifico;Riconoscere gli aspetti formali del testo letterario nelle sue varie realizzazioni;Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico culturale in cui essa si colloca.

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L’ampiezza e la natura composita della materia richiedono la distinzione tra i settori delle abilità linguistiche, della riflessione sulla lingua e dell’educazione letteraria con obiettivi, contenuti e metodi.

Obiettivi specificiAcquisizione della dimensione “testuale” nella pratica delle abilità linguistiche;Acquisizione di un metodo per condurre con maggiore penetrazione l’analisi riflessa dei processi di comunicazione e dei sistemi linguistici;Maturazione di un interesse specifico per i testi letterari, connesso con l’acquisita capacità di analisi diretta.

Criteri metodologici In relazione a quanto espresso nelle finalità educative e negli obiettivi generali, si indicano i seguenti metodi:Metodo induttivo e deduttivo;Metodo interattivo;Lavoro di gruppo e di ricerca;Dibattito e discussione collettiva;Lezione frontale e dialogata;Pluridisciplinarità con le varie discipline presenti nel piano di studi;Per quanto possibile,insegnamento individualizzato;Laboratorio di lettura;Utilizzo della didattica modulare.

Mezzi e strumentiLibri di testo; Libri presenti in biblioteca; Saggi critici; Modelli di testi non letterari; Vocabolari; Riviste; Fotocopie; Quotidiani; Schemi di appunti personali; Mappe concettuali; Audiovisivi; Software didattico; Personal computer; Visite guidate; Viaggio d’istruzione; Lezioni itineranti.

Primo annoProduzione di testi

Sintesi;Diario – lettera;Testo descrittivo - relazione e verbale;Testo argomentativi (avvio);Esercitazioni con particolare attenzione alle tipologie previste dall’esame di stato.

Competenze richieste per il livello di sufficienzaPer tutte le tipologie:Adeguata correttezza ortografica sintattica e lessicale;Comprensione globale del testo;Avvio alla comprensione analitica del testo;Rielaborazione;Aderenza al genere;Coerenza e coesione testuale;Rispondenza all’argomento;Applicazione delle strutture del testo.Verranno considerati elementi di valutazione oltre il livello di sufficienza, la ricchezza argomentativa, la proprietà lessicale, la capacità di esprimere giudizi personali e l’originalità dei contenuti.

Analisi di testi non letterariLettera e diario;Passi di testi scientifici, di attualità e cultura generale;

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Verbale;Relazione;Articoli di giornali.

Analisi di testi letterariEpica;Mito;Fiaba;Novella;Racconto;Romanzo (struttura generale);Diario e lettera.

Secondo annoProduzione testi

Analisi testuale;Esercitazioni con particolare attenzione alle tipologie previste dall’Esame di Stato.

Analisi di testi non letterariArticolo di giornale e intervista;Testi argomentativi;Saggio breve.

Analisi di testi letterariRomanzo;Testo poetico;Testo teatrale (strutture generali);“I Promessi Sposi”: lettura ed analisi delle parti più significative per le finalità della disciplina.

Competenze richieste per il livello di sufficienzaPer tutte le tipologie:correttezza ortografica e sintattica;rispondenza all’argomento;applicazione delle strutture del testo;coerenza e coesione testuale;capacità di esprimere giudizi personali;rispondenza alla tipologia;proprietà lessicale;coscienza riflessa dei processi comunicativi;Verranno considerati elementi di valutazione oltre il livello di sufficienza la ricchezza argomentativi e l’originalità.

Verifica e valutazioneSi effettueranno un congruo numero di prove in classe, ed esercitazioni effettuate a casa che saranno comunque oggetto di valutazione. Per la produzione orale, saranno svolte verifiche in itinere per sondare l’acquisizione progressiva delle abilità e delle conoscenze e verifiche sommative specifiche individuali.

L A T I N OFinalità generaliAmpliamento dell’orizzonte storico;Conoscenza della sostanziale civiltà europea che mantiene uno stretto legame con il mondo antico;Consapevolezza della presenza della lingua latina in quella italiana odierna;

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Consapevolezza del ruolo storico della lingua latina;Accesso diretto alla letteratura e ai testi;Capacità di analisi della lingua e d’ interpretazione dei testi scritti;Consapevolezza della presenza di forme e generi letterari nelle letterature moderne e delle loro trasformazioni;Acquisizione di capacità esegetiche e di abilità traduttive, con l’abitudine ad operare confronti;Formazione di capacità di astrazione e di riflessione.

Obiettivi specifici e contenutiSi divideranno obiettivi e contenuti per ambito linguistico e letterario, facendo riferimento ai programmi ministeriali ed all’ intervento propositivo dei componenti il Consiglio.In ogni caso, alla fine del biennio, l’alunno dovrà essere in grado di comprendere, tradurre ed analizzare un testo dal punto di vista morfo-sintattico e lessicale, sulla base delle conoscenze acquisite in merito alle principali strutture linguistiche. Si ritiene opportuno sottolineare l’esigenza che:

nelle classi prime si raggiunga:conoscenza delle strutture grammaticali della lingua latina;comprensione e traduzione di semplici testi in lingua;consapevolezza, soffermandosi sull’etimologia delle parole, dei percorsi di evoluzione linguistica nel passaggio dal latino all’ italiano.

nelle classi seconde si raggiunga:conoscenza delle strutture sintattiche;avvio alla comprensione e traduzione di testi complessi in lingua latina;capacità di analisi testuale di autori classici a scelta.

Primo annoLe cinque declinazioni;Gli aggettivi della I e II classe;Le particolarità del nome e dell’aggettivo;Il comparativoIl superlativo;I numerali;I pronomi;I complementi;Il verbo “sum” e i suoi composti;Le quattro coniugazioni attive;avvio alla diatesi passiva;avvio allo studio delle proposizioni subordinate di principale importanza.

Secondo annoLe quattro coniugazioni passive;Verbi deponenti;Verbi semideponenti;Verbi impersonali;Verbi non regolari- atematici – difettivi;La coniugazione perifrastica;Le parti invariabili del discorso;Consolidamento e completamento dello studio delle principali proposizioni subordinate;Il participio;Avvio alla sintassi dei casi;Continuazione dello studio dell’analisi del periodo e dei principali costrutti latini.

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Indicazioni metodologicheIl programma di latino comprende lo studio sistematico della morfologia e della sintassi: sarà, dunque, utilizzata la tradizionale lezione frontale per l’insegnamento di regole e strutture linguistiche adottando il metodo induttivo deduttivo. Saranno anche utilizzati esercizi di autocorrezione e di integrazione.

StrumentiLibro di testo integrato con l'attività didattica svolta in classe dal docente e, quando necessario, con apposite fotocopie; Vocabolari; Saggi, articoli di riviste, ecc., finalizzati all'approfondimento degli argomenti di studio; Materiale vario per collegamenti interdisciplinari; Opere integrali e/o in scelta antologica; Audiovisivi e strumenti multimediali; Schemi di approfondimento e rinforzo; Libri presenti in biblioteca; Schemi di appunti personali; Lavagna luminosa; Personal computer; Software didattico; Visite guidate; Viaggi di istruzione.

VerifichePer la verifica delle attività traduttive si terrà conto della comprensione globale del testo; delle competenze morfo-sintattiche; delle competenze lessicali.Per la scansione delle prove e per i criteri di valutazione finale si rimanda a quanto detto per l’ Italiano.

S T O R I APremessaLo studio della storia deve promuovere nello studente la consapevolezza che la realtà circostante è il risultato di un processo di trasformazione continua dovuto all’azione della collettività. In tale ottica si tenderà a rendere i giovani consapevoli della inderogabilità del valore etico di contribuire al progresso della comunità di cui si è parte.Lo studio della storia, pertanto, superando il dato puramente cronachistico, si proporrà come sforzo intellettuale diretto alla penetrazione della realtà anche contemporanea e quindi alla ricerca delle vie più efficaci per operare in essa. Ne sortirà una coscienza sempre più matura del dinamismo immanente alle vicende umane e della particolare natura della progressione storica e delle sue coordinate spazio-temporali nella convinzione che la memoria storica costituisca il presupposto delle scelte pratiche da operare nel presente. Una tale impostazione significherà un ampliamento degli orizzonti culturali tramite la conoscenza di civiltà e culture diverse, al fine di raggiungere un’apertura verso la pacifica convivenza dei popoli e fare della solidarietà e del rispetto reciproco i valori basilari della vita.

ObiettiviAl termine del biennio lo studente dovrà:Esporre in forma chiara e coerente i fatti ed i problemi storici studiati;Usare con proprietà il lessico storiografico;Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto o fenomeno;Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici di un problema storico studiato.

ContenutiPrimo anno

I primordi della storia;Dall’uomo fossile all’uomo sapiens;Caratteri essenziali dell’era paleolitica e neolitica;Le grandi civiltà dell’Oriente e i popoli dei grandi fiumi;Le civiltà marinare: Fenici, Cretesi; Achei;La fondazione della città-stato;

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Dalla Grecia dell’età di Pericle alle monarchie ellenistiche;I popoli italici;Roma: la fase monarchica e repubblicana;L’impero romano e il “problema” cristiano.

Secondo annoL’apogeo dell’impero romano;La fine del mondo antico;L’alto medioevo ed il feudalesimo;La rinascita del Mille;L’Italia comunale, l’eredità imperiale e gli Svevi;La formazione delle monarchie nazionali;La crisi del Trecento.

E D U C A Z I O N E C I V I C A

Indicazioni metodologicheLettura e discussione dei principali articoli della CostituzioneLa disciplina verrà proposta alle classi come studio della civiltà e della comunità umana, la cui evoluzione si snoda attraverso un intreccio di rapporti tra istituzioni politiche e giuridico-amministrative da un lato e di forze socio-economiche dall’altro. Ciò può implicare l’impiego di informazioni e strumenti concettuali mutuabili da altre discipline, gli insegnanti terranno sempre presenti gli indirizzi di sperimentazione delle diverse classi per far emergere i rapporti con le discipline più caratterizzanti di ogni corso.Si avrà comunque cura di evitare un eccesso di riferimenti a nomi e date da imparare a memoria, per insistere sulla comprensione dei nessi causali, temporali e spaziali degli avvenimenti.

Verifica e valutazioneColloqui; Questionari; Test; Relazioni.La valutazione sarà in itinere e sommativa.

VerifichePer la produzione orale saranno svolte almeno 2 analisi approfondite riguardanti gli argomenti svolti.Verifiche orali individuali mirate all'accertamento della conoscenza del programma svolto, condotte in modo tale da coinvolgere e da far integrare l'intera classe;Relazioni individuali o di gruppo su saggi critici inerenti ad argomenti e tematiche dei programmi di studio;Verifiche collettive condotte in forma di discussione guidata, in modo da sollecitare ciascun alunno ad intervenire;Verifiche informali effettuate sulla base di interventi estemporanei degli alunni.

G E O G R A F I A

Finalità generaliOggetto della disciplina è lo studio dei processi interattivi tra l’uomo e l’ambiente in cui vive; essa costituisce pertanto lo strumento per conoscere i processi storico - evolutivi quali quelli che caratterizzano la serie delle relazioni tra l’uomo e la realtà esterna.L’insegnamento della geografia non è più inteso come conoscenza descrittiva della realtà che ci circonda, ma deve piuttosto mirare alla scoperta di quei complessi processi di mutamento causati dalle attività di ordine fisico ed antropico.

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L’obiettivo è dunque quello di stimolare negli studenti la consapevolezza della continua evoluzione del territorio, risultato di molteplici interferenze tra mondo umano e realtà fisica. Si procederà conseguentemente a responsabilizzare e rendere partecipi e consapevoli gli studenti e a far loro raggiungere una soddisfacente autonomia di giudizio di fronte ai grandi temi dell’ecosistema, dei rapporti tra popoli e regioni, dell’organizzazione del territorio e delle responsabilità dell’uomo nel suo sfruttamento.

ObiettiviAl termine del corso lo studente dovrà dimostrare di:Saper usare un linguaggio geografico appropriato;Saper leggere ed interpretare le carte geografiche;Saper analizzare a grandi linee un sistema territoriale, individuandone i principali elementi costitutivi, fisici e/o antropici, e le loro interdipendenze;Saper individuare i fattori che influiscono sulla locuzione delle attività economiche;Saper leggere attraverso categorie geografiche gli eventi storici, i fatti ed i problemi del mondo contemporaneo.

Indicazioni metodologicheLa via per l’insegnamento della geografia è quella indicata dagli obiettivi assegnati alla disciplina. Essi consistono nell’acquisizione di un metodo di indagine, funzionale alla conoscenza dei rapporti tra fenomeni fisici ed umani. Si dovrà mantenere viva l’attenzione tra analisi della realtà fisica e contestuale interpretazione dei fenomeni antropici.La produttività dello studio richiederà l’acquisizione del linguaggio simbolico e la capacità di valersi di strumenti appropriati, dall’atlante alla cartografia.

ContenutiSaranno svolti in un solo anno nel liceo scientifico, mentre saranno divisi in due nelle classi delle sperimentazioni linguistiche e psicopedagogiche:

Il sistema uomo-ambiente e le sue articolazioni;Ambienti sistemi e società;Le civiltà del mondo;Città, aree metropolitane e reti urbane;Il sistema uomo-ambiente e le sue trasformazioni;Geografia del mondo contemporaneo;Gli strumenti del lavoro geografico: globi, carte, atlanti, scale, cartografia ufficiale e simboli convenzionali.

Verifica e valutazioneColloqui; Questionari; Test; Relazioni.La valutazione sarà in itinere e sommativa.Per la produzione orale saranno svolte almeno 2 analisi approfondite riguardanti gli argomenti svolti.Verifiche orali individuali mirate all'accertamento della conoscenza del programma svolto, condotte in modo tale da coinvolgere e da far integrare l'intera classe;Relazioni individuali o di gruppo su saggi critici inerenti ad argomenti e tematiche dei programmi di studio;Verifiche collettive condotte in forma di discussione guidata, in modo da sollecitare ciascun alunno ad intervenire;Verifiche informali effettuate sulla base di interventi estemporanei degli alunni.NoteEventuali attività di recupero, ove se ne ravvisi la necessità, verranno svolte in itinere e/o secondo le modalità indicate e approvate dal collegio docenti.

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T R I E N N I O

I T A L I A N O

PremessaLa struttura dell’ odierno esame di stato rende indispensabile impostare la scelta e la trattazione degli argomenti in modo da privilegiare i collegamenti con altre discipline, le indagini sui rapporti di causa e di effetto e l’uso di mezzi nuovi di apprendimento, quali le tecnologie multimediali.Il programma specifico della materia, organizzato prevalentemente in moduli, è organizzato attorno ai testi, che sono il terreno sul quale si incontrano autore, insegnante, alunni, non certamente su base gerarchica, ma su un piano più libero, perché la comprensione non è mai stereotipa, ma è in funzione delle conoscenze di chi comprende.Il rischio del privilegio dato al testo è quello della frammentazione; per questo è necessario operare scelte molto attente in ragione di curare in ogni momento una adeguata e necessaria completezza di stimoli educativi; il testo permette inoltre ciò che gli studiosi chiamano “processo ciclico”: su una stessa proposta si possono compiere operazioni che si collocano a diversi livelli di complessità, con un ritorno impensabile se ci si limita alla lezione frontale, intesa nel senso più ristretto di comunicazione di concetti dall’alto.

Finalità e obiettiviIl problema di fondo è: quale concezione di letteratura privilegiare? Letteratura come creazione, come istituzione, come sistema? Nessuno di tali approcci è completamente soddisfacente, soprattutto se preso da solo; il loro insieme poi è talmente esteso dal punto di vista quantitativo, da renderne di fatto impossibile l’uso scolastico. In realtà occorre presentare ogni fenomeno letterario come un consapevole atto comunicativo.Sembra a prima vista che si intenda privilegiare il momento “interiore” e tralasciare fattori importanti quali il rapporto dell’individuo con la realtà esterna. In realtà, le scelte di ogni autore non possono prescindere da vincoli ben precisi, quali l’esistenza di un destinatario, la necessità di entrare nel gioco dei canali di diffusione dell’opera, la situazione comunicativa, vale a dire la tradizione storico-culturale, i modelli culturali, la personale situazione sociale dell’autore.Per cogliere dunque la volontà comunicativa dell’autore, l’obiettivo primario è quello di formare un lettore competente, cioè capace, mediante successivi e graduali livelli di approfondimento, di:comprendere, interpretare e valutare un testo letterario, cogliendone le qualità comunicative e stilistiche e gli aspetti ideologici;porre il testo in rapporto con la visione del mondo dell’autore, con il suo pubblico, con la “cultura” del tempo.Anche per il triennio si ritiene opportuno scindere gli aspetti costitutivi della materia dell’Italiano nell’educazione linguistica e nell’educazione letteraria, ognuna con propri obiettivi:Le competenze linguistiche da sviluppare a livello di triennio sono direttamente connesse con i contenuti culturali che esse veicolano; per cui si affineranno le abilità acquisite nei precedenti anni scolastici, anche nella capacità di accostarsi ai testi letterari, potenziare l’accesso autonomo ai linguaggi specialistici complessi e la capacità di elaborare, progettare e realizzare testi.Il curricolo di letteratura nel triennio deve contribuire alla formazione generale sotto i seguenti aspetti: educazione alla complessità e formazione del senso storico.In relazione alla partecipazione al Premio Penne: saper relazionare su dei libri a scelta, avvalendosi del contributo apportato dall’incontro diretto con l’autore.

Metodi

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Occorre dunque presentare agli allievi una scelta davvero significativa di testi letterari, molto ponderata, volta a esemplificare proprio il valore comunicativo, secondo i seguenti criteri:Per ogni opera significativa, presentare le coordinate che aiutino a chiarire:

- le caratteristiche del messaggio (titolo, struttura, contenuti);- le intenzioni dell’autore (finalità e significato);- il codice linguistico - espressivo (la lingua e lo stile);- la situazione comunicativa (retroterra culturale, fonti, genere, corrente di riferimento.

Per ogni autore, porre in evidenza- contesto istituzionale e storico in cui l’autore forma e svolge la propria attività;- pubblico a cui egli si rivolge;- scelte linguistiche e stilistiche;- riferimenti culturali- poetica e funzione attribuita alla letteratura;

Attraverso un’attenta analisi delle componenti di cui si è detto si distinguerà quanto nell’opera sia determinato dai condizionamenti esterni e quanto invece derivi dallo slancio interiore, dall’ansia di “esistere”. Tutto ciò non può essere imposto “ex cathedra”: l’insegnante curerà alcuni fattori essenziali, quali ad esempio la modularità, ovvero il procedere con uno schema che sia facilmente riconoscibile, che faciliti negli alunni l’approccio al testo, non costringendoli a ogni nuovo autore ad acrobazie di metodo. Per fare ciò è anche consigliabile un preciso quadro di riferimento cronologico e spaziale.La lezione “tipo” si svolgerà secondo le seguenti indicazioni metodologiche:

Lezione frontale;Lezione dialogata;Lavoro di gruppo;Ricerca guidata;Presentazione delle opere non solo come espressione della personalità di un autore ma anche come documento di civiltà;Eventuale pluridisciplinarità con le varie discipline previste nel piano di studi;Discussione collettiva;Metodo induttivo e deduttivo;Dibattiti;Programmazione per classi parallele ed omogenee;Tematiche, percorsi ed attività comuni previo accordo degli insegnanti, nel rispetto della libertà d’insegnamento;Lezione interattiva e/o dialogata.

StrumentiLibro di testo integrato con l'attività didattica svolta in classe dal docente e, quando necessario, con apposite fotocopie; Vocabolari; Saggi, articoli di riviste, ecc., finalizzati all'approfondimento degli argomenti di studio; Materiale vario per collegamenti interdisciplinari; Opere integrali e/o in scelta antologica; Audiovisivi e strumenti multimediali; Schemi di approfondimento e rinforzo; Libri presenti in biblioteca; Schemi di appunti personali; Lavagna luminosa; Personal computer; Software didattico; Visite guidate; Viaggi di istruzione.

VerificheLe verifiche scritte e orali avranno scadenza trimestrale e/o quadrimestrale.Prove scritte:Si effettueranno due prove scritte trimestrali in classe; in ogni prova agli alunni saranno proposte tracce scelte tra le quattro tipologie richieste dall’esame di stato.Analisi del brano d'autore scelto il più possibile contestualmente alle tematiche (storiche, filosofiche, letterarie, ecc.) oggetto dei programmi di studio;Prove di comprensione di un testo tramite appositi questionari;

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Commento e contestualizzazione di un passo d'autore già noto;Verifica dell'acquisizione di competenze specifiche tramite test;Esercitazioni effettuate a casa, che saranno comunque oggetto di valutazione.Prove orali:Per la produzione orale saranno svolte almeno 2 analisi approfondite riguardanti gli argomenti svolti.Verifiche orali individuali mirate all'accertamento della conoscenza del programma svolto, condotte in modo tale da coinvolgere e da far integrare l'intera classe;Relazioni individuali o di gruppo su saggi critici inerenti ad argomenti e tematiche dei programmi di studio;Verifiche collettive condotte in forma di discussione guidata, in modo da sollecitare ciascun alunno ad intervenire;Verifiche informali effettuate sulla base di interventi estemporanei degli alunni.

Criteri di valutazioneAllo scopo di garantire il maggior grado di affidabilità ed oggettività si sono stabiliti dei criteri comuni descritti nella griglia elaborata dal collegio docenti e in quelle specifiche per discipline elaborate dai docenti di lettere: mostrando particolare cura nel trasmettere che ogni opera non corrisponde ad un fatto isolato, bensì può e deve essere collocata in un panorama più ampio, che coinvolga ogni aspetto dell’attività umana, gli elementi di cui si terrà conto ai fini della valutazione dell'elaborato saranno:Prove scritte:Capacità di cogliere il senso complessivo del brano, in ragione dei criteri individuati nelle griglie di valutazione allegate;Capacità di interpretarlo il più possibile correttamente, individuandone l'articolazione morfosintattica, cioè a dire la capacità di comprendere il testo nelle sue singole parti;Capacità di cogliere l'esatto significato dei singoli termini e dei nessi fraseologici, in rapporto al contesto di cui fanno parte.Prove orali:Nelle prove orali, naturale completamento di quelle scritte, si terrà conto ai fini della valutazione dei seguenti elementi. Capacita di comprensione e di contestualizzazione del testo;Informazione di base, sia sul piano più strettamente tecnico, sia quello storico-letterario;Capacità di riflessione sulle strutture, sul lessico, sullo stile del testo;Esposizione chiara e coerente dei contenuti;Capacità di elaborazione personale e di correlazione tra i contenuti;Apporto di eventuali letture personali.

ContenutiPer i contenuti specifici delle discipline relativi alle classi del triennio dell’Istruzione secondaria liceale, in relazione anche ai corsi sperimentali, nell’ambito delle singole programmazioni dei docenti, pur nel rispetto delle indicazioni di massima espresse dai programmi ministeriali, si esplicitano i contenuti e le metodologie dettagliate per ogni anno.

Terzo annoObiettivi specifici linguistici e letterari

Saper applicare le competenze tecniche acquisite al nuovo contesto letterario;Saper produrre un discorso in forma scritta e orale grammaticalmente corretto e lessicalmente appropriato;Rimuovere le eventuali incertezze linguistiche ancora presenti;Saper operare con diverse modalità di scrittura;Saper analizzare e contestualizzare i testi letterari;Avvio alla capacità critica, alla riflessione sulla letteratura e alla prospettiva storica.

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Contenutiversante linguistico

pratica costante dell’esposizione orale e scritta di buon livello grammaticale e lessicale;pratica delle capacità d’analisi e sintesi;pratica della lettura di testi letterari e non letterari.

versante letterariodalle lingue romanze al Rinascimento (con l’opzione all’avvio degli autori: Machiavelli, Guicciardini, Ariosto e Tasso);Dante: canti a scelta (min. 5) dalla cantica dell’Inferno e/o di altre cantiche.Colloqui e riflessioni su varie problematiche della società contemporanea saranno da scegliere tenendo conto degli interessi degli alunni, cercando di accogliere alcune sollecitazioni che giungono alla scuola dal Ministero, dagli Enti locali e da altre Istituzioni.

Quarto annoObiettivi specifici linguistici e letterari

Produzione di un discorso orale e scritto in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente efficace;Affrontare testi di vario genere da lettore autonomo e consapevole;Saper descrivere le strutture della lingua ed i fenomeni linguistici in rapporto con i processi culturali e storici;Consolidamento della capacità critica;Uso consapevole delle strutture linguistiche e stilistiche;Consolidamento della capacità operativa con tutte le modalità di scrittura;Capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi letterari;Capacità di riflessione sui generi letterari e sulla prospettiva storica della letteratura stessa.

Contenutiversante linguistico

pratica all’esposizione orale e scritta di buon livello di organicità, proprietà e correttezza formale;pratica alla lettura di studio;analisi di strutture linguistiche comparate anche in direzione della lingua latina;acquisizione dei dati essenziali sulla storia della lingua.

versante letterariodal Rinascimento all’Illuminismo (con opzione dell’avvio agli autori e alle correnti del Romanticismo e Verismo)Dante: canti a scelta (min. 5) dalla cantica del Purgatorio e/o di altre cantiche.Colloqui e riflessioni su varie problematiche della società contemporanea saranno da scegliere tenendo conto degli interessi degli alunni, cercando di accogliere alcune sollecitazioni che giungono alla scuola dal Ministero, dagli Enti locali e da altre Istituzioni.

Quinto annoObiettivi specifici linguistici e letterari

Potenziamento della capacità critica in direzione dell’affermazione personale;Potenziamento delle capacità linguistico - espressive;Ampliamento delle competenze lessicali, retoriche e stilistiche;Potenziamento ed approfondimento di tutte le modalità di scrittura;Saper operare con le modalità di composizione richieste dall’ esame di stato.

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Contenutiversante linguistico

analisi formale del testo e delle sue caratteristiche strutturali e strumentali;pratica della relazione orale, completa,organica di buon livello lessicale e retorico;pratica della lettura autonoma e critica;pratica della produzione scritta, esercitata in varie forme,in relazione agli scopi e alle funzioni.

versante letterariodal Neoclassicismo (o dal Verismo) agli esiti maggiori della letteratura contemporanea italiana ed Europea;Dante: canti a scelta (min.5) dalla cantica del Paradiso e/o di altre cantiche;In relazione alla partecipazione al “Premio Penne”: saper relazionare su dei libri, a scelta, della rassegna, avvalendosi del contributo apportato dall’incontro diretto con l’autore.Colloqui e riflessioni su varie problematiche della società contemporanea saranno da scegliere tenendo conto degli interessi degli alunni, cercando di accogliere alcune sollecitazioni che giungono alla scuola dal Ministero, dagli Enti locali e da altre Istituzioni.

NoteDefinizione calendario e criteri metodologici per le terze prove e la simulazione della prova d’esame d’Italiano.

Allegato: griglie di valutazioneAllegato: griglie di valutazione

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Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,5Mediocre 1,4 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,55Mediocre 1,4 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,3Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,7Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,3Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4

Ottimo 1,8 2,7

Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

NOTE:alla prova gudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione, consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

……./10

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Alunno/a :_____________________________________ - Classe _____ - Sez.____

TIPOLOGIA A : ANALISI TESTUALE

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE

*Organicità delle analisi.

PUNTEGGI in 10mi

CORRETTEZZA E PROPRIETA' NELL ' USO DELLA LINGUA

________* Proprietà e ricchezza

lessicale

* Correttezza ortografica e morfosintattica

PUNTEGGI in 15mi

*Pertinenza delle informazioni utilizzate

* Registro congruo alla tipologia e alle indicazioni

fornite dalla traccia

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione

* Pertinenza delle argomentazioni e

valutazioni personali

*Rielaborazione critica dei contenuti

CAPACITA' DI CRITICA,

RIFLESSIONE ORIGINALITA' E/O

CREATIVITA'

________

* Originalità e compiutezza della trattazione

CAPACITA' DI ORGANIZZARE IL

TESTO

……./15Penne,______________________

PUNTEGGIO ASSEGNATO

TOTALE PUNTEGGIO

________

* Possesso ed utilizzazione degli strumenti di decodifica.

*Individuazione dei nuclei fondanti

POSSESSO DELLE CONOSCENZE

________

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Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,5Mediocre 1,4 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,7Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,5Mediocre 1,4 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,7

Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

NOTE:alla prova gudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione, consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

……./10

PUNTEGGIO ASSEGNATO

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

Alunno/a :_____________________________________ - Classe _____ - Sez.____

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

PUNTEGGI in 15mi

CAPACITA' DI CRITICA,

RIFLESSIONE E GIUDIZIO SULLE

QUESTIONI PROPOSTE

* Correttezza ortografica e morfosintattica

* Proprietà e ricchezza lessicale

CORRETTEZZA E PROPRIETA' NELL ' USO DELLA LINGUA

________

________POSSESSO DELLE

CONOSCENZE

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione

*Pertinenza delle informazioni utilizzate in

conformità con il destinatario scelto

________

________

*Utilizzazione delle documentazione fornita in

confromità con le indicazioni della traccia

*Strutturazione del testo in funzione delle consegne: titolo, limite della stesura

*Rielaborazione critica dei contenuti

* Originalità e compiutezza della trattazione

……./15Penne, ___________________

TOTALE PUNTEGGIO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANOTIPOLOGIA B : SAGGIO BREVE

* Registro linguistico corrispondente alla

tipologia del destinatario scelto

*Individuazione dei nuclei fondanti

CAPACITA' DI COMPRENDERE ED

UTILIZZARE I MATERIALI FORNITI

NEL RISPETTO DELLA TIPOLOGIA

SCELTA

* Pertinenza delle argomentazioni e

valutazioni personali

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Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,5Mediocre 1,3 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,7Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,5Mediocre 1,4 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1 1,6Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,7

Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

PUNTEGGI in 15mi

……./10

PUNTEGGIO ASSEGNATO

Alunno/a :_____________________________________ - Classe _____ - Sez.____

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

POSSESSO DELLE CONOSCENZE ________

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANOTIPOLOGIA B : ARTICOLO DI GIORNALE

*Pertinenza delle informazioni utilizzate in

conformità con il destinatario scelto

CORRETTEZZA E PROPRIETA' NELL ' USO DELLA LINGUA

________* Proprietà e ricchezza

lessicale

del registro linguistico e stilistico nel rispetto del

destinatario scelto

* Correttezza ortografica e morfosintattica

*Efficacia comunicativa del

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione

CAPACITA' DI COMPRENDERE ED

UTILIZZARE I MATERIALI FORNITI

NEL RISPETTO DELLA TIPOLOGIA

SCELTA

*Utilizzazione delle documentazione fornita in

confromità con le indicazioni della traccia

________*Strutturazione del testo in funzione delle consegne: titolo, limite della stesura

*Individuazione dei nuclei fondanti

Penne, ___________________

TOTALE PUNTEGGIO

CAPACITA' DI CRITICA,

RIFLESSIONE E GIUDIZIO SULLE

QUESTIONI PROPOSTE

________

* Originalità e compiutezza della trattazione

* Pertinenza delle argomentazioni e

valutazioni personali

*Rielaborazione critica dei contenuti

……./15

NOTE:alla prova gudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione, consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

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28

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,5Mediocre 1,3 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 1 1,5Mediocre 1,4 2Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,3Mediocre 1 1,6Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,7Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,3Mediocre 1 1,6Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,7Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

NOTE:alla prova gudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione, consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

Alunno/a : ______________________________________- Classe _____ - Sez.____

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANOTIPOLOGIA D : TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

*Pertinenza delle informazioni utilizzate

________* Proprietà e ricchezza

lessicale

* Correttezza ortografica e morfosintattica

*Registro linguistico congruo alla tipologia ed

alle indicazioni fornite dalla traccia

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione

*Rielaborazione critica dei contenuti

PUNTEGGIO ASSEGNATO

CAPACITA' DI ORGANIZZARE LA

TRATTAZIONE

* Consequenzialità della trattazione

________* Apporto personale

CAPACITA' DI CRITICA,

RIFLESSIONE E GIUDIZIO

* Pertinenza delle argomentazioni e

valutazioni personali

________

* Originalità e compiutezza della trattazione

……./15

PUNTEGGI in 15mi

……./10

POSSESSO DELLE CONOSCENZE

CORRETTEZZA E PROPRIETA' NELL ' USO DELLA LINGUA

Penne, ___________________

TOTALE PUNTEGGIO

________

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L A T I N O

PremessaOrmai non è più pensabile di porsi come fine del proprio lavoro quello di condurre gli alunni ad acquisire la capacità di tradurre dal latino brani avulsi da ogni contesto comunicativo. Gli esercizi e gli interventi sul testo dovrebbero essere molto vari e, attraverso quelli più specificamente attinenti all’acquisizione di competenze linguistiche, si dovrebbe sempre prevedere un “ritorno” sull’italiano, anche in termini di maggiore padronanza dei mezzi espressivi.Se quindi è vero che la finalità ultima dell’insegnamento del latino consiste nell’arricchire il panorama culturale delle nuove generazioni, rendendo loro una memoria storica nei fatti negata, e nell’affinare le loro capacità espressive come competenze linguistiche; se è vero che l’obiettivo didattico consiste nel portare gli alunni non a tradurre, ma a intellegere (attraverso livelli diversificati di indagine) i documenti del nostro patrimonio classico, allora la didattica deve fornire in pochi mesi i prerequisiti essenziali in modo che si possa procedere induttivamente all’analisi, anche specificamente linguistica, dei nostri maiores.A tal fine, anche nell’ottica della ormai nota Didattica Breve del Latino, bisogna programmare unità didattiche, fornire schemi sinottici, costruire esercizi di rinforzo, offrire più traduzioni di un testo che stimolino il desiderio di scegliere.

Finalità e obiettivi:Acquisizione della capacità di orientarsi in un testo e di interpretarlo;Acquisizione della capacità di rendere il testo latino in lingua italiana, nel rispetto delle sue regole e dei suoi usi;Acquisizione progressiva della capacità di cogliere le differenze linguistiche e stilistico -espressive fra le diverse tipologie di testo;Acquisizione progressiva della capacità di analizzare testi sempre più complessi, riconoscendovi gli elementi che permettono la contestualizzazione storico culturale e gli aspetti stilistici e compositivi generali, che caratterizzano i vari generi letterari e i vari autori: capacità questa che acquista maggiore importanza durante il triennio, dato il ruolo che ha, nello studio delle discipline classiche, la lettura di testi letterari e lo studio delle letteratura;Acquisizione della conoscenza della letteratura latina, che deve essere vista nell'insieme dell'evoluzione socio-culturale del mondo antico.

MetodiStudio linguistico, mirato alla lettura e alla comprensione degli autori, condotto sia attraverso il modello teorico tradizionale, sia attraverso l'approccio diretto ai testi. La riflessone sulla lingua avverrà prevalentemente attraverso la lettura diretta degli autori.Insegnamento delle tecniche traduttive e all'uso del vocabolario.Studio della letteratura e, più in generale, della cultura, il più possibile contestualizzata (storia politica e sociale, arte, antropologia, religione etc....).

StrumentiLibro di testo integrato con l'attività didattica svolta in classe dal docente e, quando necessario, con apposite fotocopie; Vocabolari; Saggi, articoli di riviste, ecc., finalizzati all'approfondimento degli argomenti di studio; Materiale vario per collegamenti interdisciplinari; Opere integrali e/o in scelta antologica; Audiovisivi e strumenti multimediali; Schemi di approfondimento e rinforzo; Libri presenti in biblioteca; Schemi di appunti personali; Lavagna luminosa; Personal computer; Software didattico; Visite guidate; Viaggi di istruzione.

VerificheProve scritte:Prove di comprensione di un testo tramite appositi questionari, senza ausilio di traduzione;

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Traduzione del brano d'autore scelto il più possibile contestualmente alle tematiche (storiche, filosofiche, letterarie, ecc.) oggetto dei programmi di studio. Il brano potrà essere adattato alle competenze della classe sia con modifiche al testo sia con note esplicative;Analisi comparativa di più traduzioni di un testo latino, condotte con finalità e criteri diversi;Commento e contestualizzazione di un passo d'autore già noto;Analisi testuale del brano latino;Verifica dell'acquisizione di competenze specifiche tramite test.Prove orali:Verifiche orali individuali mirate all'accertamento della conoscenza del programma svolto, condotte in modo tale da coinvolgere e da far integrare l'intera classe;Relazioni individuali o di gruppo su saggi critici inerenti ad argomenti e tematiche dei programmi di studio;Verifiche collettive condotte in forma di discussione, in modo da sollecitare ciascun alunno ad intervenire;Verifiche informali effettuate sulla base di interventi estemporanei degli alunni.

Criteri di valutazioneProve scritte:Gli elementi di cui si terrà conto ai fini della valutazione dell'elaborato saranno quelli che si evincono dalle griglie accluse a fine disciplina.Prove orali: Nelle prove orali, naturale completamento di quelle scritte, si terrà conto ai fini della valutazione dei seguenti elementi:Informazione di base, sia sul piano più strettamente tecnico, sia quello storico-letterario;Capacità di riflessione sulle strutture, sul lessico, sullo stile del testo, nonché di comprensione, contestualizzazione e traduzione;Esposizione chiara e coerente dei contenuti;Capacità di elaborazione personale e di correlazione tra i contenuti;Apporto di eventuali letture personali.

ContenutiPer i contenuti specifici delle discipline relativi alle classi del triennio dell’Istruzione secondaria liceale, in relazione anche ai corsi sperimentali, nell’ambito delle singole programmazioni dei docenti, si fa riferimento a quanto espresso dai programmi ministeriali.

Terzo annoObiettivi

Sapersi orientare nella comprensione e nella traduzione letterale e corretta di brani in lingua di sempre maggiori complessità;Consolidamento delle conoscenze grammaticali e sintattiche.

ContenutiDalla letteratura delle origini con opzione di arrivare fino all’età di Cesare;Classici: monografie o scelta antologica anche guidata dai libri di testo in adozione nelle classi.

Quarto annoObiettivi

Comprensione e traduzione di brani con difficoltà graduate, con scelta in riferimento agli autori della letteratura studiata;Avvio ad una maggiore capacità d’interpretazione testuale;Sintassi del verbo.

ContenutiDalla letteratura dell’età di Cesare a quella dell’età di Augusto;

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Classici: monografie o scelta antologica anche guidata dai libri di testo in adozione nella classe.

Quinto annoObiettivi

Potenziamento delle capacità di comprensione e traduzione ragionata dei testi classici;Potenziamento delle capacità di traduzione critica e personale, con adeguata proprietà lessicale;Sintassi del periodo: le proposizioni dipendenti.

ContenutiDalla letteratura dell’età di Augusto alla letteratura della cristianità;Classici: monografie o scelta antologica anche guidata dai libri di testo in adozione nelle classi.

Note In tutte le classi è previsto l’eventuale recupero degli argomenti non trattati nelle classi precedenti (verifica positiva = sviluppo, verifica negativa = recupero).

ITALIANO-LATINO e GRECO Classe di concorso 52/AG R E C O

FinalitàLo studio di questa lingua promuove l’accesso al segmento più antico della cultura occidentale e perciò la consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero di archetipi storico-culturali e l’utilità di intendere, commentare e tradurre un testo. Esso inoltre consolida la competenza linguistica nell’uso dell’italiano, del latino e delle lingue straniere.

Obiettivi specifici e contenutiSi divideranno obiettivi e contenuti per ambito linguistico e letterario, facendo riferimento ai programmi ministeriali ed all’intervento propositivo dei componenti il Consiglio. In ogni caso, alla fine del biennio, l’alunno dovrà essere in grado di comprendere, tradurre ed analizzare un testo dal punto di vista morfo-sintattico e lessicale, sulla base delle conoscenze acquisite in merito alle principali strutture linguistiche. Si ritiene opportuno sottolineare l’esigenza che nella classe prima si raggiunga:la consapevolezza delle strutture grammaticali della lingua greca;la comprensione e traduzione di semplici testi in lingua;la consapevolezza linguistica nel passaggio dal greco all’italiano;nelle classi seconde si raggiunga:la conoscenza delle strutture sintattiche;l’avvio alla comprensione e traduzione di testi complessi in lingua greca;la capacità di analisi testuale di autori classici a scelta.

IV ginnasiole tre declinazioni, gli aggettivi della I e II classe, le particolarità del nome e dell’aggettivo, il comparativo, il superlativo, i numerali, i pronomi, i complementi;il verbo, il sistema del presente (tematico), diatesi attiva e medio - passiva;avvio allo studio delle proposizioni subordinate di principale importanza.

VerifichePer la verifica delle attività traduttive si terrà conto della comprensione globale del testo; delle competenze morfo - sintattiche; delle competenze lessicali.

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Per la scansione delle prove e per i criteri di valutazione finale si rimanda a quanto detto per l’italiano.

Indicazioni metodologicheIl programma di greco comprende lo studio sistematico della morfologia e della sintassi: sarà, dunque, utilizzata la tradizionale lettura frontale per l’insegnamento di regole e strutture linguistiche, con l’esercizio di rinvenimento delle regole stesse in testi in lingua originale, dal facile approccio. Saranno anche utilizzati esercizi di autocorrezione e di integrazione.

Strumentilibri di testo, libri presenti in biblioteca, vocabolario, fotocopie, schemi e appunti personali, mappe tematiche, audiovisivi, software, personal computer.

Allegato: griglie di valutazioneAllegato: griglie di valutazione..

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33

Prestazione nulla 0,5 0,75Gravemente insufficiente 1 1,5Insufficiente 1,5 2,25Mediocre 2 3Sufficiente 2,5 3,75Discreto 3 4,5Buono 3,5 5,25Ottimo 4 6Prestazione nulla 0.50 0,75Gravemente insufficiente 1 1,5Parziale (Insufficiente) 1,5 2,25Essenziale (Mediocre) 2 3Sufficiente 2,5 3,75Discreto 3 4,5Buono 3,5 5,25Ottimo 4 6Prestazione nulla 0 0,75Gravemente insufficiente 0.40 1

Insufficiente 0.50 1,25

Mediocre 0,75 1,75Sufficiente 1 1,5Discreto 1,5 2,25

Buono 1,75 2,75

Ottimo 2 3

TOTALE PUNTEGGIO

……./10*……./15*Il Docente,prof.: ……………………………………………..

Penne,______________________

* IL VOTO VA TRASCRITTO IN LETTERE

NOTE:alla prova gudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione, consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

RESA LINGUISTICA E

COMPETENZA LESSICALE

________

*Adeguamento in lingua italiana delle strutture morfo-

sintattiche e lessicali individuate nel testo

*Coesione del testo reso in lingua italiana

*Proprietà delle scelte lessicali

*Originalità delle scelte linguistiche e proprietà nell' uso di registri e sottocodici

linguistici

COMPETENZA MORFO-SINTATTICA

* Individuazione delle strutture morfologiche e sintattiche del

testo________

* Individuazione delle caratteristiche principali dello

stile dell' autore

COMPRENSIONE DEL TESTO

* Capacità di comprendere il testo nella sua globalità

________

* Contestualizzazione del testo

Alunno/a : _____________________________ - Classe _________ - Sez.________

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

PUNTEGGI in 15mi

PUNTEGGIO ASSEGNATO

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LATINO/GRECOTIPOLOGIA : TRADUZIONE

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Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,6 1,35Mediocre 1,3 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,9 1,35Mediocre 1,3 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2.07Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4

Ottimo 1,8 2.07

Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

TOTALE PUNTEGGIO

……./10……./15

Penne,______________________

NOTE:alla prova gudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione, consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

CAPACITA' DI ELABORAZIONE

CRITICA, ORIGINALITA' E/O

CREATIVITA'

* Pertinenza delle argomentazioni e

valutazioni personali

________*Rielaborazione critica dei contenuti

* Originalità e compiutezza della trattazione

CAPACITA' DI ORGANIZZARE IL

TESTO

*Organicità delle analisi.

________

* Possesso ed utilizzazione degli strumenti di decodifica.*Individuazione dei nuclei

fondanti

COMPRENSIONE DEL TESTO E POSSESSO DELLE

CONOSCENZE

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione________

*Pertinenza delle informazioni utilizzate

CORRETTEZZA E PROPRIETA' NELL ' USO DELLA LINGUA

* Correttezza ortografica e morfosintattica

________* Proprietà e ricchezza

lessicale

* Registro congruo alla corrispondente alla

tipologia e alle indicazioni fornite dalla traccia

Alunno/a :_____________________________ - Classe _____ - Sez.____

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

PUNTEGGI in 15mi

PUNTEGGIO ASSEGNATO

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LATINO/GRECOTIPOLOGIA : ANALISI DEL TESTO

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STORIA V GINNASIO

Obiettivo finale

Acquisire una mentalità storica nell’affrontare il presente e un atteggiamento attivo nei confronti del passato attraverso lo sviluppo delle capacità di analisi e sintesi.

Obiettivi generali

Saper leggere e interpretare le fonti, classificarle, vagliarne l’attendibilità e inferire su esse.Organizzare e sintetizzare le informazioni raccolte secondo una corretta successione temporale, causale e logica.Esporre in modo ordinato ed efficace.

Obiettivi specifici

Conoscere i contenuti della disciplina ed esprimerli usando la terminologia specifica, propria del linguaggio storicoSaper inquadrare gli avvenimenti, analizzandoli sul piano sincronico e diacronico.Saper individuare i punti-chiave di un fenomeno storico.

Contenuti

La crisi del III secolo e la cristianizzazione dell’impero.La fine dell’impero e la nascita dei regni romano-barbarici.Il Sacro romano impero e il monachesimoGli arabi, la civiltà islamica e BisanzioLa società feudaleI poteri universali: papato e imperoLe trasformazioni dell’Europa e l’espansione della cristianità: le crociate.La civiltà urbana dallo sviluppo alla crisi del Trecento.

Metodologie di lavoro

Lavoro sul testo in adozioneAnalisi delle fonti e studio di documenti storiciRaccolta di informazioni e formulazione di ipotesi.Ricerche individuali e di gruppo

GEOGRAFIA V GINNASIOObiettivi finali

Comprendere la realtà contemporanea attraverso le forme dell’organizzazione territoriale, connesse con le strutture economiche, sociali e culturali.Conoscere le dinamiche ambientali per acquisire una consapevolezza critica e responsabile delle attuali problematiche ad esse collegate.Sviluppare l’identità personale e collettiva, la solidarietà con gli altri gruppi.

Obiettivi generali

Acquisire il senso dello spazio per collocarvi correttamente luoghi e avvenimenti.Acquisire consapevolezza delle diversità di lingue, religioni, sistemi politici, strutture economiche.Sviluppare il senso di solidarietà ed integrazioneAvere consapevolezza della fragilità dell’equilibrio ecologico.

Obiettivi specifici

Conoscere i sistemi e i subsistemi territoriali.

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Saper analizzare a grandi linee un sistema territoriale, individuando i principali elementi costitutivi, fisici ed antropici.Conoscere alcune problematiche derivate dal rapporto uomo-ambienteSaper usare un linguaggio geografico specifico.

Contenuti

La storia degli spazi terrestri:la rivoluzione neolitica il colonialismo e il neocolonialismole civiltà superstitiIl divario fra nord e sud:il diritto di viverela fame nel mondo la globalizzazioneIl mondo degli uomini:le origini dell’uomo: razze, etnie, lingue e religioni.Il mondo degli stati: Unione Europea, ONU e le organizzazioni internazionali.Metodologie di lavoroLavoro sul testo in adozione.Analisi di documentiRicerche individuali e di gruppo.Costruzione della geografia attraverso il processo di ricerca-apprendimento

GRECO V GINNASIO

Obiettivi finali

Arricchire la formazione culturale, umana e civile.Potenziare le capacità logico-deduttive.

Obiettivi generali

Conoscere una civiltà che ci ha costituiti, ed ha espresso con eccezionale profondità le diverse esigenze dell’uomo.Saper cogliere, nella civiltà greca, le più lontane origini del vivere civile e della cultura europea.Approfondire le competenze linguistiche e metalinguistiche.

Obiettivi specifici

Completare l’acquisizione delle conoscenze fondamentali della morfologia del nome, dell’aggettivo, del pronome e del verbo.Conoscere le strutture sintattiche della lingua e potenziare lo studio del lessico.Acquisire la consapevolezza che la lingua greca è un organismo vivo e in movimento, attraverso lo studio diacronico della stessa e continui confronti con il latino e altre lingue indoeuropee.Potenziare l’autonomia di comprensione di un testo in lingua.Potenziare la lettura critica dei testi classici.

Contenuti

I gradi dell’aggettivoLa morfologia del pronomeLa morfologia del verbo: il futuro attivo e medio, l’aoristo primo e secondo attivo e medio, l’aoristo atematico e cappatico, l’aoristo passivo debole e forte, il futuro passivo debole e forte, il perfetto debole e forte attivo e medio.La coniugazione atematica

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Principali elementi di sintassi: la frase semplice e complessa ; coordinazione e subordinazione; modi e tempi nelle proposizioni principali e secondarie; il participio; l’infinito.

Strategie

Per quanto riguarda le competenze linguistiche, al tradizionale metodo deduttivo, necessario in molti casi, sarà preferito quello induttivo, basato cioè sulla centralità del testo e finalizzato alla comprensione autonoma e consapevole dei meccanismi della grammatica e della sintassi greca. Si favorirà pertanto un laboratorio di comprensione e traduzione di testi di graduale difficoltà, grazie anche all’ausilio di strumenti multimediali.

LATINO V GINNASIO

Obiettivi finali

Arricchire la formazione culturale, umana e civile.Potenziare le capacità logico-deduttive.

Obiettivi generali

Conoscere una civiltà che ci ha costituiti, ed ha espresso con eccezionale profondità le diverse esigenze dell’uomo.Saper cogliere, nella civiltà latina, le più lontane origini del vivere civile e della cultura europea.Approfondire le competenze linguistiche e metalinguistiche.

Obiettivi specifici

Completare l’acquisizione delle conoscenze fondamentali della morfologia del pronome e del verbo.Conoscere le strutture sintattiche della lingua e potenziare lo studio del lessico.Potenziare l’autonomia di comprensione di un testo in lingua.Potenziare la lettura critica dei testi classici.

Contenuti

Sistemazione e completamento del sistema verbale:la diatesi passiva, i deponenti e i semideponenti;l’imperativo presente e futuro, il supino, il participio presente, futuro e perfetto, l’infinito futuro, gerundio e gerundivo;verbi impersonali, atematici e difettivi. La sintassi del verbo:uso dei modi nelle proposizioni indipendenti (indicativo e congiuntivo)usi del gerundio e del gerundivola perifrastica attiva e passiva;il participio congiunto e l’ablativo assoluto.Nozioni fondamentali della sintassi dei casi.La sintassi del periodo:coordinazione e subordinazionela “consecutio temporum”le proposizioni subordinate sostantivele proposizioni subordinate avverbiali

Strategie

Per quanto riguarda le competenze linguistiche, al tradizionale metodo deduttivo, necessario in molti casi, sarà preferito quello induttivo, basato cioè sulla centralità del testo e finalizzato alla comprensione autonoma e consapevole dei meccanismi della grammatica e della sintassi.

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Si favorirà pertanto un laboratorio di comprensione e traduzione di testi di graduale difficoltà, grazie anche all’ausilio di strumenti multimediali.

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F I L O S O F I A E S T O R I A Classe di concorso 37/AClassi terze

Il Triennio svolge un’importante funzione di articolazione e di problematizzazione del sapere, oltre che di approfondimento, ponendo l’alunno in grado di:- conoscere e interpretare i modelli culturali più diffusi;- sviluppare la capacità di approccio a tematiche scolastiche ed extrascolastiche.

QUADRO GENERALE

Obiettivi educativi

capacità di comportarsi nella vita scolastica secondo le consegne;rispetto dell’ambiente;tolleranza delle idee altrui;formazione di una personalità responsabile, capacità di interazione con la società circostante.

Obiettivi cognitivi

Prerequisitipadronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione;acquisizione di dati, sintesi e schematizzazione;uso finalizzato di libri, materiali e informazioni;acquisizione ed uso di un linguaggio specifico di base;uso dei procedimenti analitici.

Metodologia

Si articola in due fasi:deduttiva: fase espositiva, sistematicamente organizzata, che inquadri e contestualizzi le tematiche trattate (a cura del docente);induttiva: fase ben articolata, che dall’analisi dei testi giunga alla generalizzazione delle tematiche trattate (a cura degli studenti).

Verifiche e valutazioni

Individuazione dei bisogni degli alunni; rilevazione delle discrepanze tra situazione di partenza e obiettivi primari; valutazioni intermedie per ricalibrare il progetto iniziale; valutazioni sommative alla fine di ogni U.D.; valutazione complessiva di verifica finale della programmazione.Tutte le valutazioni saranno sostenute e precedute da momenti autovalutativi, necessari agli studenti per comprenderle, discuterle e condividerle.Si utilizzeranno per la valutazione metodi formali o oggettivi (test a risposta aperta e a risposta chiusa, mappe logico-concettuali, interrogazioni); e metodi informali o soggettivi (dibattiti, seminari, discussioni, conversazioni). Le prove di verifica costituiranno osservazioni sistematiche al fine di fornire notizie sull’apprendimento degli studenti. La ricerca dei dati, l’interpretazione delle osservazioni e l’attribuzione della valutazione avranno come riferimento un parametro mediato tra il trend, lo standard richiesto e il confronto con altre classi.

Classi quarte

Il Triennio svolge un’importante funzione di articolazione e di problematizzazione del sapere, oltre che di approfondimento, ponendo l’alunno in grado di:- conoscere e interpretare i modelli culturali più diffusi;- sviluppare la capacità di approccio a tematiche scolastiche ed extrascolastiche;- rielaborare i contenuti in modo sistematico.

QUADRO GENERALE

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Obiettivi educativi

capacità di comportarsi nella vita scolastica secondo le consegne;rispetto dell’ambiente;tolleranza delle idee altrui;formazione di una personalità responsabile, capacità di interazione con la società circostante.

Obiettivi cognitivi

Prerequisitipadronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione;acquisizione di dati, sintesi e schematizzazione;uso autonomo e finalizzato di libri, materiali e informazioni;acquisizione ed uso di un linguaggio specifico;acquisizione dell’abilità di pianificazione;uso della capacità di astrazione attraverso il processo di analisi.

Metodologia

Si articola in due fasi:- deduttiva: fase espositiva, sistematicamente organizzata, che inquadri e contestualizzi le

tematiche trattate (a cura del docente);- induttiva: fase ben articolata, che dall’analisi dei testi giunga alla generalizzazione delle

tematiche trattate (a cura degli studenti).

Verifiche e valutazioni

Individuazione dei bisogni degli alunni; rilevazione delle discrepanze tra situazione di partenza e obiettivi primari;valutazioni intermedie per ricalibrare il progetto iniziale;valutazioni sommative alla fine di ogni U. D.;valutazione complessiva di verifica finale della programmazione.Tutte le valutazioni saranno sostenute e precedute da momenti autovalutativi, necessari agli studenti per comprenderle, discuterle e condividerle.Si utilizzeranno per la valutazione metodi formali o oggettivi (test a risposta aperta e a risposta chiusa, mappe logico-concettuali, interrogazioni); e metodi informali o soggettivi (dibattiti, seminari, discussioni, conversazioni). Le prove di verifica costituiranno osservazioni sistematiche al fine di fornire notizie sull’apprendimento degli studenti. La ricerca dei dati, l’interpretazione delle osservazioni e l’attribuzione della valutazione avranno come riferimento un parametro mediato tra il trend, lo standard richiesto e il confronto con altre classi.

Classi quinte

Il Triennio svolge un’importante funzione di articolazione e di problematizzazione del sapere, oltre che di approfondimento, ponendo l’alunno in grado di:- conoscere e interpretare i modelli culturali più diffusi;- sviluppare la capacità di approccio a tematiche scolastiche ed extrascolastiche;- rielaborare i contenuti in modo organico e sistematico;- acquisire una forma mentis che gli permetta un’apertura a studi più specifici.

QUADRO GENERALE

Obiettivi educativi

capacità di comportarsi nella vita scolastica secondo le consegne;rispetto dell’ambiente;tolleranza delle idee altrui;formazione di una personalità responsabile, capacità di interazione con l’ambiente circostante.

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Obiettivi cognitivi

Prerequisitipadronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione;acquisizione di dati, sintesi e schematizzazione;uso autonomo e finalizzato di libri, materiali e mezzi di informazione;acquisizione ed uso di un linguaggio specifico;acquisizione dell’abilità di pianificazione;uso della capacità di astrazione attraverso il processo di analisi;rielaborazione critica e interiorizzazione dei dati acquisiti.

Metodologia

Si articola in due fasi:deduttiva: fase espositiva, sistematicamente organizzata, che inquadri e contestualizzi le tematiche trattate (a cura del docente);induttiva: fase ben articolata, che dall’analisi dei testi giunga alla generalizzazione delle tematiche trattate (a cura degli studenti).

Verifiche e valutazioni

Individuazione dei bisogni degli alunni; rilevazione delle discrepanze tra situazione di partenza e obiettivi primari;valutazioni intermedie per ricalibrare il progetto iniziale;valutazioni sommative alla fine di ogni U.D.;valutazione complessiva di verifica finale della programmazione.Tutte le valutazioni saranno sostenute e precedute da momenti autovalutativi, necessari agli studenti per comprenderle, discuterle e condividerle.Si utilizzeranno per la valutazione metodi formali o oggettivi (test a risposta aperta e a risposta chiusa, mappe logico-concettuali, interrogazioni); e metodi informali o soggettivi (dibattiti, seminari, discussioni, conversazioni). Le prove di verifica costituiranno osservazioni sistematiche al fine di fornire notizie sull’apprendimento degli studenti. La ricerca dei dati, l’interpretazione delle osservazioni e l’attribuzione della valutazione avranno come riferimento un parametro mediato tra il trend, lo standard richiesto e il confronto con altre classi.

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ELEMENTI DI PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E STATISTICA (BIENNIO)

PEDAGOGIA - PSICOLOGIA – SOCIOLOGIA – METODOLOGIA DELLA RICERCA (TRIENNIO) Classe di concorso 36/AB I E N N I O

ELEMENTI DI PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA e STATISTICA

Il biennio svolge una importante funzione di raccordo tra la Scuola Media dell’obbligo ed il triennio di Studi Superiori. Richiede una programmazione che preveda obiettivi di potenziamento di abilità e conoscenza di base, sviluppo di abilità integrate e conoscenze più complesse ed organiche. La programmazione, inoltre, è attenta alle problematiche adolescenziali per consentire uno sviluppo armonico della personalità, che consenta un rapporto sereno con se stessi e con gli altri e che realizzi una maturità di giudizio autonoma e critica.

Classe prima

Finalità

cognitive:L’apprendimento di alcune nozioni di base sui processi psichici e sociologici, sensibilizzando attraverso esse alla complessità della persona umana sotto l’aspetto funzionale e relazionale;L’approccio scientifico alla ricerca empirica applicata alle scienze umane, sensibilizzando ai limiti specifici che il metodo empirico presenta in questo ambito;affettive-relazionali:percezione di sé nella relazione con l’altro come individuo capace di confronto sul piano dei sentimenti e delle idee.linguistiche:padronanza del linguaggio specifico delle discipline; coerenza logica nell’esposizione dei contenuti.

Obiettivi d’apprendimento

Lo studente al termine del corso deve mostrare di essere in grado di:- descrivere per sommi capi l’attività cognitiva in termini di costruzione e di rielaborazione

attiva da parte del soggetto conoscente;- individuare e descrivere almeno uno dei processi psichici chiave nella prospettiva evolutiva,

evidenziando le potenziali variabilità di direzione, i diversi ritmi individuali, i possibili arresti;

- descrivere, anche solo embrionalmente, la interdipendenza e la interrelazione sistemica dei fattori biologici e culturali in alcune aree esemplari;

- descrivere in modo, anche soltanto elementare, la interdipendenza che sussiste tra costruzione della identità individuale e processi sociali e/o di gruppo.

Contenuti

I processi cognitivi di base: percezione, apprendimento e memoria.La prospettiva evolutiva: le principali tappe nello sviluppo del linguaggio, le principali tappe nello sviluppo della socialità.Basi biologiche e genesi della cultura: etologia della organizzazione sociale nel regno animale; le basi biologiche della socialità.

Classe seconda

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Finalità

cognitive:l’acquisizione di alcune tecniche di raccolta ed elaborazione dei dati e di lettura statistica delle rilevazioni, correlate agli strumenti più diffusi anche nella volgarizzazione sui mass-media;l’orientamento ai campi di attività e di professionalità in cui si può concretizzare socialmente e culturalmente una competenza lavorativa di tipo psicologico e sociologico.affettive-relazionali:percezione di sé nella relazione con l’altro come individuo capace di confronto sul piano dei sentimenti e delle idee.linguistiche:padronanza del linguaggio specifico delle discipline; coerenza logica nell’esposizione dei contenuti.

Obiettivi d’apprendimento

Lo studente al termine del corso deve mostrare di essere in grado di:descrivere alcuni caratteri elementari della vita sociale a livello sia micro che macro-sociologico;dimostrare abilità almeno iniziale nell’uso:

o di alcuni metodi della ricerca psicologica e sociologica: inchiesta e questionario, osservazione, controllo delle variabili;

o di alcuni strumenti elementari di descrizione statistica dei fenomeni: assegnazione dei punteggi, elaborazione della media, confronto tra le medie;

identificare, discriminare e descrivere sinteticamente i principali profili professionali e gli ambienti di attività in cui una competenza psicologica e sociologica trovano attuazione nella nostra società, e gli iter formativi attraverso cui si perviene ad acquisire titoli professionali in queste aree.

Contenuti

L’interazione individuo – gruppo - società: i fenomeni della conformità e del pregiudizio; i fenomeni e i processi sociali: l’impossibilità di comprendere l’individuo senza considerare l’interazione con il sociale; atteggiamenti ed opinioni: i processi attraverso cui categorizziamo gli altri e creiamo pregiudizi necessari, ma potenzialmente negativi per lo sviluppo personale e della società.I profili professionali: campi, ruoli e livelli in cui si definisce la professionalità psicologica e sociologica.I metodi della ricerca ( primi elementi): il trattamento e l’analisi dei dati quantitativi e qualitativi; l’osservazione sistematica e comparata; il questionario e l’intervista.

METODOLOGIA

I nuclei tematici indicati negli argomenti possono essere attivati attraverso una dinamica articolata su tre assi:

a) una fase iniziale espositiva, che inquadri, anche storicamente, le tematiche delle unità didattiche;

b) una fase esemplificativa, che si sviluppi a partire da stimoli concreti ( con l’uso di filmati, diapositive, disegni ed altri supporti didattici a disposizione) e che ripercorra ricerche, esperienze ed esperimenti classici dell’area tematica trattata.

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c) nel momento successivo, dopo aver verificato il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie, si può passare ad una fase di coinvolgimento attivo degli studenti in piccole sequenze di esperienza e ricerca, attraverso le quali impadronirsi anche di rudimenti metodologici ed approfondire l’assimilazione dei concetti centrali per il tema in oggetto.

Valorizzare il ruolo primario dello studente nel processo di formazione, inteso soprattutto come autoformazione, autovalutazione.

Strategie didattiche

Lezione frontale - lavoro di gruppo - dialogo – dibattiti- ricerche.

Strumenti

Lavagna luminosa, uso del computer, proiezione diapositive, registratore, video-registratore, libri, riviste.

Verifiche e Valutazione

Per garantire una corretta valutazione si terrà conto del rapporto tra finalità, obiettivi e contenuti.Il tipo di prove che si propongono sono:

a) prove scritte mirate a verificare il conseguimento delle abilità necessarie a- formulare per iscritto i risultati di ricerche, indagini, approfondimenti;- redigere, entro limiti prefissati di tempo e di spazio, brevi saggi, schede e note

esplicative;- ricondurre i contenuti di un testo ad una serie di parole chiave;- analizzare, sulla base di griglie, testi sugli argomenti trattati.

b) colloqui individuali o in piccoli gruppi su temi già ampliamente studiati.c) attività ed esperienze guidate come analisi di situazioni reali o simulate; stesura di progetti

di intervento.

Definizione di criteri per l’assegnazione dei voti (Tassonomia di Bloom)

L’allievo non ha nessuna conoscenza contenutistica e non consegue le abilità richieste (1-2-3).Conosce in modo superficiale e frammentario, dimostra di aver acquisito minime abilità, non usate autonomamente neppure in compiti semplici (4-5).Conosce gli argomenti fondamentali, ma non li ha approfonditi; non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici (6).Conosce e comprende in modo analitico, sa applicare contenuti e procedure (7-8).Conosce e padroneggia gli argomenti proposti senza commettere errori e/o imprecisioni. Organizza in maniera autonoma le conoscenze, sa valutare criticamente procedure e contesti (9-10).

Note:Per la valutazione, partendo dai principi generali suesposti, si fa riferimento alla griglia di valutazione elaborata in comune con i docenti della Cl. 037/A, Filosofia e Storia.

T R I E N N I O

Il triennio svolge un’importante funzione di approfondimento, di articolazione e di problematizzazione del sapere, ponendo l’alunno in grado di rielaborare i contenuti in modo organico e sistematico; di sviluppare la capacità critica di approccio a tematiche scolastiche ed extra scolastiche, in modo da saper decodificare e interpretare i modelli culturali del passato e del presente; di acquisire una “forma mentis”, che gli permetta un’apertura di studi più specialistici.

P E D A G O G I A

Il programma di questa disciplina si sviluppa sul versante delle conoscenze teoriche, delle abilità e della professionalità.

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Le abilità costituiscono, per così dire, una cerniera tra le due finalità fondanti dell’indirizzo: quella teorica e quella operativa.I contenuti sono articolati per blocchi problematici, sviluppati con scansione annuale e secondo una logica a spirale.

Classe terza

Finalità

Nel settore della riflessione sull’educazioneAcquisizione di una conoscenza riflessa sicura ed articolata del processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi.Capacità di leggere e interpretare gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di processi integrati di crescita umana.Nel settore delle competenze pedagogicheAcquisire la capacità di discernere le forme e i modi attraverso cui orientare le diverse situazioni comunicative della vita attiva all’esercizio dei valori fondamentali: responsabilità, solidarietà, valorizzazione della diversità.

Obiettivi d’Apprendimento

Nel settore della riflessione sull’educazioneGli allievi devono mostrare di essere capaci di:- cogliere nell’esperienza personale, nei fenomeni sociali, una valenza educativa;- distinguere nell’universo sociale le forme istituzionali e non, presenti nei processi educativi e formativi;Nel settore delle abilità pedagogiche Gli allievi devono mostrare di essere capaci di:- sviluppare l’attitudine a comunicare nei diversi contesti educativi attraverso comportamenti

verbali e non verbali adeguati alle situazioni e agli interlocutori;- utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi al

campo educativo.ContenutiL’educazione come fenomeno d’esperienza.Lettura ed analisi di esempi di letteratura pedagogica: descrizioni e testimonianze di azioni di servizi e di iniziative in ambito educativo-formativo.Educabilità e potenziale formativo. Bisogni, motivazioni, dinamiche e interessi. Forme di evoluzione dei modelli educativi nei diversi gruppi sociali:- il contributo dell’indagine scientifica alla definizione del concetto di educabilità;- figure adulte ed ambienti sociali e istituzionali nei processi di identificazione e di maturazione

personale;- dal linguaggio comune alle padronanze linguistiche e comunicative: ruoli delle educazioni e

delle agenzie formative;- modelli di interazione e di integrazione sociale e culturale;- eteronomia ed autonomia: il processo, le direzioni, le forme istituzionali e non

dell’educabilità.L’educazione come processo storico di civilizzazione.L’educazione tra oralità e scrittura: la genesi delle istituzioni educative nelle civiltà antiche.L’ideale e le forme educative della paideia greca (Sofisti, Socrate, Platone, Aristotele).L’ideale e le forme del capire a Roma.L’ideale e le forme educative nella riflessione cristiana e medievale.L’ideale cavalleresco e quello mercantile tra medioevo ed età moderna.Educazione e retorica, formazione e istruzione nell’Umanesimo e nel Rinascimento (Vittorino da Feltre, L. Battista Alberti, Pico della Mirandola)

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Il lessico pedagogico come strumento per interpretare e descrivere.

Classe quarta

Finalità

Nel settore della riflessione sull’educazioneAcquisizione di metodi critici nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione e della formazione.Nel settore delle competenze pedagogicheAcquisire in particolare l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi e nella loro complessità storica, sociale, istituzionale e culturale.Acquisire in particolare l’abitudine all’uso appropriato dei linguaggi delle scienze dell’educazione.

Obiettivi d’apprendimento

Nel settore della riflessione sull’educazioneGli allievi devono mostrare di essere capaci di:- cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società;- individuare le variabili soggettive ed oggettive che possono impedire l’attuazione di tale

crescita.Nel settore delle abilità pedagogiche Gli allievi devono mostrare di essere capaci di:- assumere ed esercitare, nelle diverse forme di comunicazione educativa, comportamenti e

atteggiamenti aperti all’accettazione ed interazione con l’altro;- utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi al

campo educativo.

Contenuti

L’interazione individuo - gruppo-società: i fenomeni della conformità e del pregiudizio; I luoghi dell’educazione e della formazione:- La famiglia: rapporto genitori-figli, affettività, relazionalità.- La scuola: dalla scuola delle élites alla scuola di tutti e di ciascuno. Organizzazione scolastica e

ambiente sociale. Scuola e sistema formativo extra scolastico. Disadattamento, handicap e scuola.

- Mass media e informazione: opportunità e rischi.- Il mondo dei giovani: l’esperienza giovanile tra apetti formali e informali: gruppi, associazioni,

movimenti. Cultura e lavoro; tempo libero; volontariato e giovani;- Disagio, marginalità e svantaggio. Rischio sociale e forme diverse di devianza. Modi e luoghi di

prevenzione e di rieducazione. La promozione dei diritti del minore;- I servizi alla persona e alla comunità.Problemi dell’educazione e pedagogia nell’epoca moderna:- il problema del metodo e la trasmissione dei saperi ( Guarino, Erasmo, Comenio);- teorie e sviluppi dell’educazione popolare e professionale (La Salle, Pietisti, Pestalozzi;- il problema dell’educazione nell’illuminismo: (Rousseau);- l’ideale formativo romantico in ambito europeo (P. Girard, Froebel);- il risorgimento italiano come problema educativo (Cuoco, Lambruschini, Capponi);- educazione, formazione e istruzione popolare (Aporti, Mazzini, G. Bosco).Il problema delle finalità nell’educazione:- promozione di sé, relazione con gli altri, responsabilità etica; assimilazione del sapere;

uguaglianza e diversità;- corporeità ed educazione alla salute;- educazione e lavoro. Professionalità e competenza.- internazionalizzazione dei valori educativi. Superamento dell’etnocentrismo e comunicazione

interculturale.

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Classe quinta

Finalità

Nel settore della riflessione sull’educazioneCapacità di riconoscere l’educazione come radicale condizione modificativa dell’esperienza umana civilizzatrice, coniugandola con le relative vicende storiche e culturali.Nel settore delle competenze pedagogicheMaturare attraverso l’accostamento ad esperienze di vario genere e significato ed attraverso un’analisi diretta condotta su di esse, un orientamento e un interesse più specifico per le scienze dell’educazione, ovvero per la dimensione formativa dei servizi alla persona e alle comunità..

Obiettivi d’ Apprendimento

Nel settore della riflessione sull’educazioneGli allievi devono mostrare di essere capaci di:- applicare modelli epistemologici appropriati allo studio dell’evoluzione storica delle teorie e dei

sistemi educativi;- contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche ed ai relativi

modelli culturali;- interpretare il ruolo incisivo del discorso pedagogico rispetto alla condizione dell’uomo

contemporaneo.Nel settore delle abilità pedagogiche Gli allievi devono mostrare di essere capaci di:- utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi al

campo educativo.- cogliere e classificare, sulla base di parametri ben definiti, in situazioni reali o simulate, le

variabili storico-sociali che influenzano i fenomeni educativi e i processi formativi;- distinguere gli aspetti istituzionali e non dei processi educativi ed ipotizzare soluzioni adeguate.

Contenuti

Il costituirsi della pedagogia come sapere significativo: il dibattito epistemologico contemporaneo; identità e autonomia della conoscenza pedagogica: le scienze dell’educazione; la costruzione del discorso pedagogico: gli strumenti linguistici e concettuali.I contributi della riflessione pedagogica contemporanea: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento: il positivismo (Comte, Spencer, Owen, Ardigò, Gabelli); l’attualismo pedagogico (Gentile); la critica didattica (Lombardo Radice);scuole nuove e attivismo: educazione e democrazia negli Stati Unitio (Dewey); le scuole attive (Ferriere, Decroly, Boschetti Alberti); origini e sviluppo della ricerca psicopedagogica in Europa (Claparede e Montessori); l’educazione infantile (Pasquali, R. e C. Agazzi);potenziale educativo e formazione integrale della persona (J. Maritain, S. Hessen, E. Spranger, L. Stefanini); la formazione degli intellettuali come problema e l’istruzione politecnica (Gramsci, Freinet, Makarenko, Banfi);le strutture dell’esperienza educativa e la domanda formativa nelle società contemporanee (scuola di massa, dimensione planetaria dell’innovazione educativa);nuovi indirizzi psicopedagogici (Wertheiner, Piaget, Bruner, Skinner, Gagné, Bloom)

Area di progetto

Microstages in situazioni scolastiche e non scolastiche (insegnamento, animazione, assistenza, consulenza); sviluppi di studi di caso e di simulazioni operative mediante l’impiego di metodi di ricerca-azione.

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PSICOLOGIAClasse terza

Finalità

Il corso ha le seguenti finalità:rendere l’alunno consapevole della peculiarità di uno studio scientifico della personalità e delle funzioni psichiche, con particolare sensibilità alla complessità ed ai limiti di questa scienza e della continua evoluzione dei suoi risultati;consentire all’alunno di acquisire la consapevolezza delle aree di competenza, degli indirizzi, delle attività professionali attorno a cui si sviluppa, oggi, nel contesto socio-culturale italiano, la ricerca e l’applicazione della psicologia.

Obiettivi d’apprendimento

Lo studente al termine del corso deve dimostrare di essere in grado di:1. indicare e distinguere i principali temi di ricerca, nuclei problematici e metodologie di ricerca sperimentale ed empirica, in particolare pertinenti alle aree della psicologia sociale, evolutiva, educativa, dei mass media;2. saper citare le denominazioni ed i campi di ricerca distintivi delle principali scuole psicologiche operanti nelle aree sopra citate, e solo alcuni dei principali autori di riferimento per tali scuole.

Contenuti

L’area della Psicologia socialeI nuclei tematici:

il ruolo socialela formazione di stereotipila dinamica del pregiudiziodinamiche di gruppo e identità individuale: conformità e pressione di gruppo; differenziazione e categorizzazione sociale.

Le scuole/autori cui fare riferimento:l’interazionismo simbolico (G.H. Mead);la teoria del campo (K. Lewin).I temi possibili di ricerca:il pregiudizio razziale o il conformismo o lo stereotipo maschile e femminile

L’area della psicologia evolutiva e del ciclo di vita.I nuclei tematici:

l’evoluzione della persona e le fasi del ciclo di vita;la genesi della identità e la integrazione dell’Io;l’evoluzione rispetto ai condizionamenti ambientali e istintuali.

Le scuole/autori cui fare riferimento:J. PiagetFreud e la psicoanalisiE. Herickson

I temi possibili di ricerca:la sessualità ed il suo diverso significato nelle varie fasi del ciclo di vita;o la condizione dell’anziano;o la crisi adolescenziale.

L’area di psicologia dell’EducazioneI nuclei tematici:

il rapporto tra pensiero, azione, linguaggio;

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il pensiero produttivo e la creatività;l’uomo eleboratore attivo della informazione.

Le scuole/autori cui fare riferimento:J. Brunerl’indirizzo tassonomico (Bloom, Gagner)l’approccio gestaltista (Kohler)

I possibili temi di ricerca:L’orientamento scolastico e preprofessionale;o l’apprendimento alla lettura;o pensiero divergente e convergente.

L’area di psicologia delle comunicazioni di massaI nuclei tematici:

comunicazione verbale e non verbale; importanza della metacomunicazione nel messaggio;le specificità della comunicazione di massa rispetto alla comunicazione interpersonale;gli effetti dei mass media.

Le scuole/autori cui fare riferimento:la scuola di Palo Alto (P. Watzlawitch)l’approccio psico-sociologico (McQuail)

I possibili temi di ricerca:la comunicazione persuasiva e la pubblicità;o la rappresentazione della violenza;o le informazioni di contesto e non verbali in un messaggio.

L’area di psicologia dei processi cognitivi.I nuclei tematici:

la curiosità, la motivazione epistemica e l’apprendimento motivatola genesi del linguaggio nella comunicazione interpersonale ed in sinergia con la socializzazione;la memoria come funzione selettiva ed attiva.

Le scuole/autori cui fare riferimento:La scuola socio-conitiva russa( Lurija, Vigotskij)Il cognitivismo (Norman, Neisser)

I possibili temi di ricerca:motivazione ed apprendimento;o le tecniche di memorizzazione;o linguaggio infantile e le diversità da quello adulto.

Contenuti

Psicologia dei processi cognitivi (cenni generali); Psicologia evolutiva.; Psicologia della personalità e delle differenze individuali ( cenni generali); Psicologia sociale.

Classe quarta

Finalità

Il corso ha le seguenti finalità:determinare nell’alunno l’acquisizione di esperienze, sia pure limitate, inerenti alla metodologia di ricerca nelle aree psico-sociali. In particolare l’alunno dovrà divenire consapevole della opportunità e del valore di un approccio multidisciplinare ai problemi psico-sociali.

Obiettivi d’apprendimento

Lo studente al termine del corso deve dimostrare di essere in grado di:

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saper definire l’ambito di riferimento, le problematiche fondamentali, gli orientamenti di riflessione e di ricerca principali pertinenti ai seguenti argomenti-chiave:

il concetto di ciclo di vita;la malattia mentale;la psicoterapia;il concetto di identità;l’importanza della relazione e della comunicazione;la persona e il lavoro;linguaggio e pensiero;il concetto di orientamento scolastico.

essere in grado di cooperare allo svolgimento di una ricerca in area psico-sociale, rispettando una corretta impostazione metodologica;dimostrare l’uso appropriato di terminologia e lessico appropriati per la definizione dei concetti psicologici connessi ai temi presenti in tutti i precedenti punti sopra elencati.

Contenuti

Psicologia dell’educazione; Psicologia clinica; Psicologia del lavoro; Psicologia delle comunicazioni di massa.

SOCIOLOGIAClasse terza

Finalità

Il corso ha le seguenti finalità:Assunzione di conoscenze, capacità e competenze, scientificamente fondate, relative alla propria e all’altrui esperienza sociale, divenendo padroni di concetti, abilità, metodologie disciplinari;Comprensione dei problemi del territorio, della società civile, del mondo del lavoro, delle agenzie formative e dei mezzi di comunicazione di massa.

Obiettivi d’apprendimento

Alla fine del corso lo studente deve dimostrare di essere in grado di:saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico;conoscere i concetti fondamentali della sociologia e le metodologie che la caratterizzano.

Contenuti

Sociologia e Scienze Umanesociologia, società, cultura, storia della civiltà;oggetto della sociologia e rapporti con le altre scienze;

Come la società conosce se stessa;tappe essenziali dello sviluppo della sociologia;concetti e categorie di base della sociologia.

L’organizzazione sociale: evoluzione storica e problemi attuali:individuo e società;le forme di organizzazione;il sistema sociale;le istituzioni e i movimenti;i mondi vitali e la vita quotidiana.

Conflitti e tipi di azione sociale:uguaglianze, differenze, segmentazioni;culture e subculture;devianza e controllo sociale;

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stratificazione e modulità.

Metodi della ricerca sociologica:le fonti di informazioni;i metodi quantitativi: l’analisi delle statistiche, la demografia, il sondaggio, il questionario;i metodi qualitativi: l’intervista, l’osservazione partecipante, le storie di vita, i metodi etnografici.

Classe quarta

Finalità

sviluppo della capacità di ricostruire aree omogenee di fenomeni, cogliendo sistematicamente le interazioni fra individui, gruppi e sistemi sociali;avvio di una consapevole partecipazione alla comunità nazionale, europea e mondiale attraverso la comprensione dei relativi problemi.

Obiettivi d‘apprendimento

conoscere le tematiche fondamentali della ricerca sociologica e saperle applicare in attività di ricerca diretta;utilizzare i cincetti e le tecniche apprese nello studio di casi semplici;essere in grado di cooperare allo svolgimento di attività di ricerca interdisciplinare in area psico-sociale e socio-psico-pedagogica, rispettando una corretta impostazione metodologica.

Contenuti

I processi di socializzazione - le agenzie di socializzazione: la famiglia; la scuola; mezzi di comunicazione di massa; gruppo dei pari; cultura giovanile.Le differenze di genere: origine e sviluppo della divisione sessuale del lavoro; donna e famiglia nel processo di industrializzazione e nella società post-industriale; politica delle pari opportunità e azioni positive. Lavoro: divisione sociale del lavoro; lavoro e non lavoro; organizzazione del lavoro; sistemi previdenziali e assicurativi; sistemi di redditi e consumi; diseguaglianze; nuove povertà e povertà estreme; politiche delle pari opportunità. Welfare State: diritti di cittadinanza; sistema di servizi sociali e socio-sanitari; fasce deboli; fasce a rischio: minori, handicap, anziani; il volontariato e il terzo settore.Territorio: società rurali; società urbane; aree metropolitane. Comunicazione: socializzazione e comunicazione; sistemi di comunicazione nelle società complesse; i mass-media.

METODOLOGIA DELLA RICERCA

La finalità di questo segmento specifico di percorso didattico è quella di sensibilizzare all’incontro interdisciplinare e alla metodologia della ricerca psico-socio-educativa.I contenuti sono relativi ad aree di ricerca trasversali a più discipline (biologia, pedagogia, sociologia e psicologia) e possono essere aggiornati.

Contenuti

La tematica del gioco;La tematica “bambini e TV;La tematica delle tossicodipendenze e della prevenzione;La tematica della curiosità e del comportamento esplorativo;La tematica della aggressività;Il tema della motivazione al lavoro;Il tema dell’emarginazione;

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Il tema dello svantaggio e dell’handicapIl giovani e le mode;Il tema “interesse e motivazione” nell’apprendimenento e nella riuscita scolare e professionale;La tematica della acquisizione della competenza linguistica e della capacità di leggereLa tematica dello sport come fenomeno individuale e sociale;Il tema della devianza, creatività artistica e nevrosi.Questi temi devono supportare acquisizioni specifiche a livello di metodologia della ricerca, centrata sui seguenti aspetti:

impostazione di un disegno di ricerca, individuazione delle variabili, di lettura del campionamento;somministrazione delle prove, compilazione delle griglie;costruzione e somministrazione di questionari e scale di atteggiamenti;raccolta dei protocolli ed elaborazione statistica dei dati;rappresentazione grafica dei dati di sintesi e loro lettura in analisi differenziale.

MetodologiaI nuclei tematici indicati negli argomenti possono essere attivati attraverso una dinamica articolata su tre fasi:

a) una fase iniziale espositiva, che inquadri, anche storicamente, le tematiche delle unità didattiche;

b) una fase esemplificativa, che si sviluppi a partire da stimoli concreti ( con l’uso di filmati, diapositive, disegni ed altri supporti didattici a disposizione) e che ripercorra ricerche, esperienze ed esperimenti classici dell’area tematica trattata.

c) nel momento successivo, dopo aver verificato il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie, si può passare ad una fase di coinvolgimento attivo degli studenti in piccole sequenze di esperienza e ricerca, attraverso le quali impadronirsi anche di rudimenti metodologici ed approfondire l’assimilazione dei concetti centrali per il tema in oggetto.

Valorizzare il ruolo primario dello studente nel processo di formazione, inteso soprattutto come autoformazione, autovalutazione.

Strategie didattiche

Lezione frontale - lavoro di gruppo - dialogo - dibattiti - lettura diretta dei testi e riviste specializzate – ricerche -drammatizzazione.

Strumenti

Lavagna luminosa, uso del computer, proiezione diapositive, registrartore, video-registratore, libri, riviste.

Verifiche e Valutazioni

Per garantire una corretta valutazione si terrà conto del rapporto tra finalità, obiettivi e contenuti.Il tipo di prove che si propongono sono:prove scritte mirate a verificare il conseguimento delle abilità necessarie aformulare per iscritto i risultati di ricerche, indagini, approfondimenti;

redigere, entro limiti prefissati di tempo e di spazio, brevi saggi, schede e note esplicative;ricondurre i contenuti di un testo ad una serie di parole chiave;analizzare, sulla base di griglie, opere pedagogiche e testi a forte interesse educativo.

colloqui individuali o in piccoli gruppi su argomenti già ampliamente studiati.attività ed esperienze guidate come analisi di situazioni reali o simulate; stesura di progetti di intervento; osservazione sistematica dei comportamenti in situazioni educative e formative.

Note:Nell’attribuzione dei punteggi si fa riferimento alla griglia di valutazione elaborata in comune coi docenti della CL.37, Filosofia e storia.

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Allegato: griglie di valutazioneAllegato: griglie di valutazione

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Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,9 1,35Mediocre 1,4 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,9 1,35Mediocre 1,4 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1,1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2.07Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1,1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2.07Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

TOTALE PUNTEGGIO

……….…./10* ……….…./15Penne,______________________

RIGORE LOGICO/ARGOMENT

ATIVO

* Efficacia dell'argomentazione

________*Connessione dei

contenuti essenziali

* Coesione e compiutezza della struttura logica

ANALISI

*Organicità delle analisi

________

*Possesso ed uso degli strumenti di decodifica

*Individuazione dei nuclei fondanti

POSSESSO DELLE CONOSCENZE

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione________

*Pertinenza delle informazioni utilizzate

LESSICO SPECIFICO E CHIAREZZA ESPOSITIVA

* Correttezza ortografica e morfosintattica

________* Pregnanza del lessico,

ricchezza dell'esposizione

*Efficacia comunicativa e rispetto della tipologia

testuale

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

PUNTEGGI in 15mi

PUNTEGGIO ASSEGNATO

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FILOSOFIA STORIA PEDAGOGIAPROVE SCRITTE CLASSE TERZA

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Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,9 1,35Mediocre 1,4 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,9 1,35Mediocre 1,4 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1,1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2.07Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1,1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2.07Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

TOTALE PUNTEGGIO

……….…./10* ……….…./15Penne,______________________

RIGORE LOGICO/ARGOMENT

ATIVO

* Efficacia dell'argomentazione

________*Connessione dei

contenuti essenziali

* Consequenzialità della trattazione

SINTESI

*Articolazione e organicità della struttura del testo

________*Scelta dei limiti della stesura

e rispetto dello spazio assegnato

*Consequenzialità della trattazione

POSSESSO DELLE CONOSCENZE

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione________

*Pertinenza delle informazioni utilizzate

PADRONANZA DEL CODICE

LINGUISTICO SPECIFICO

Conoscenza e uso degli indicatori classificatori

________* Esecuzione automatica

Padronanza nell'uso e consequenzialità della

struttura

Alunno:_____________________________________ - Classe _____ - Sez.____

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

PUNTEGGI in 15mi

PUNTEGGIO ASSEGNATO

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FILOSOFIA-STORIA-PEDAGOGIAPROVE SCRITTE CLASSE QUARTA

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Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2,07Eccellente 2 3Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,9 1,35Mediocre 1,4 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 4,05Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,9 1,35Mediocre 1,3 1,95Sufficiente 1,8 2,7Discreto 2 3Buono 2,3 3,45Ottimo 2,7 1.12Eccellente 3 4,5Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 0,5 0,75Insufficiente 0,8 1,2Mediocre 1,1 1,5Sufficiente 1,2 1,8Discreto 1,4 2,1Buono 1,6 2,4Ottimo 1,8 2.07Eccellente 2 3

Il Docente,prof.: ……………………………………………..

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FILOSOFIA STORIA PEDAGOGIAPROVE SCRITTE /PROVE ORALI CLASSE QUINTA

Alunno:_____________________________________ - Classe _____ - Sez.____

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGI in 10mi

PUNTEGGI in 15mi

PUNTEGGIO ASSEGNATO

RIELABORAZIONE CRITICA ED ORIGINALITA'

Pertinenza delle valutazioni personali

________* Elaborazione critica dei

contenuti

Originalità e creatività della trattazione

POSSESSO DELLE CONOSCENZE

* Qualità e quantità delle informazioni relative all' argomento ed alla sua

contestualizzazione________

*Pertinenza delle informazioni utilizzate

SINTESI

*Articolazione e organicità della struttura del testo

________*Scelta dei limiti della stesura

e rispetto dello spazio assegnato

*Consequenzialità della trattazione

RIGORE LOGICO/ARGOMENTATIVO

* Efficacia dell'argomentazione

________*Connessione dei

contenuti essenziali

* Coesione e compiutezza della struttura logica

TOTALE PUNTEGGIO

……….…./10* ……….…./15Penne,______________________

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DIRITTO ECONOMIA POLITICA Classe di concorso 19/A Finalità Generali

Imparare la comprensione della realtà quotidiana, promuovere la capacità di operare scelte ragionate nel campo individuale e quello socialeConsolidare l’attitudine alla problematizzazione e alla concettualizzazioneAffinare la sensibilità alle differenze e alla tolleranza

Obiettivi di Apprendimento Generali

Apprendere i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico.Apprendere i principi e le garanzie costituzionali.La dimensione economica e giuridica dei fenomeni sociali.Riconoscere, spiegare e utilizzare i termini fondamentali del linguaggio economico e giuridico.Individuare le essenziali categorie del diritto e dell’economia.

Obiettivi di Apprendimento Specifici

Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per interpretare la realtà giuridica ed economica,usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, fenomeni giuridici ed economici.

Criteri Metodologici In Diritto Ed Economia

Prendono lo spunto da situazioni che rientrino nell’esperienza individuale, familiare e sociale dell’alunno.Motivano l’alunno allo studio delle discipline, utilizzando la propensione dell’adolescente ai problemi del contemporaneo e delle vita associata. Valorizzano l’aspetto problematico ed il dibattito socio-culturale sempre in atto rispetto alle discipline trattate.Utilizzano al massimo documenti e testi originali da affiancare ai manuali( Costituzione, Codice civile).

Verifica e Valutazione

Criteri di valutazioneColloquio tendente alla misurazione delle conoscenze e delle capacità esplicativo-espositive ( terminologia corretta e appropriata);prove oggettive: test a scelta multipla, test vero-falso, test a risposta singola

DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA FRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA (cfr. griglia approvata dal Collegio dei docenti)

Descrittori Per La Griglia Di Valutazione Disciplinare (misurazione base /35):Comprensione del testo e conoscenza dei concetti 1-7Analisi del testo e applicazione dei concetti 1-7Uso di terminologia specifica della disciplina 1-5Capacità di orientarsi tra i diversi istituti giuridici ed economici e fare collegamenti 1-8Capacità di fare collegamenti fra ambiti disciplinari diversi 1-8

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LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE: INGLESE, FRANCESE E SPAGNOLOPremessa

La costruzione di una cittadinanza europea passa attraverso la comprensione della varietà dei modi di vita, tradizioni culturali, valori, atteggiamenti che connotano i Paesi dell’Unione Europea. Una familiarizzazione con le culture che compongono il quadro dell’Europa dei popoli è uno dei contributi più produttivi che la scuola può e deve dare per la formazione dei cittadini europei.La conoscenza della lingua comunitaria è la via privilegiata sul piano formativo, poiché la lingua è il veicolo diretto per l ‘accesso alla cultura di un altro popolo.Come ogni sistema linguistico, la lingua straniera rappresenta un modo specifico di organizzare i dati della realtà e di comunicare conoscenze ed esperienze individuali e collettive, reperisce le modificazioni culturali della comunità ed è quindi un fattore di educazione al cambiamento.Lo studio della lingua straniera dovrà quindi contribuire insieme alle altre discipline alla: culturizzazione, che include l’inculturazione nella propria cultura e l’acculturazione nelle altre culture moderne e classiche e crea un atteggiamento di relativismo culturale visto come contributo all’educazione alla pace e quindi alla tolleranza etnica;socializzazione, cioè la capacità di agire ed interagire nel gruppo;autorealizzazione, la capacità di perseguire i propri scopi esistenziali, professionali, affettivi e di rafforzare i propri processi cognitivi ponendo le basi per una educazione permanete.

B I E N N I O

Finalità

Per contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’allievo l’insegnamento delle LS si articolerà in modo tale da favorire:la formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con le altre realtà in un’educazione interculturale, che porti ad una ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé;lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio;l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto;la riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e culture.

Obiettivi Disciplinari

In linea generale l’obiettivo del biennio sarà quello di sviluppare la competenza nella comunicazione quotidiana e la conoscenza dei principali modelli culturali.Le docenti si propongono di attivare:

Conoscenzesistema fonologicosistema morfo-sintatticosistema lessicalesistema culturale

CompetenzeSviluppo integrato, attraverso l’applicazione corretta delle conoscenze in situazioni simulate o riprodotte, delle abilità linguistiche fondamentali:saper capiresaper produrresaper interagire

Capacità

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Pervenire ad un grado di capacità comunicativa ed espressiva che permetta di servirsi della LS in modo adeguato al contesto e in situazioni ricorrenti nell’area di interesse dello studente.

Obiettivi MinimiSaper usare la lingua straniera come mezzo di comunicazione orale e scritta adeguato alla situazione e sufficientemente corretto da un punto di vista fonologico, lessicale e grammaticale.Obiettivi MassimiSaper usare la lingua straniera come autonomo mezzo di comunicazione orale e scritta completo e corretto da un punto di vista fonologico, lessicale e grammaticale.

Accertamento dei livelli di partenza

La necessità di impostare una programmazione di base su basi realistiche giustifica la prima fase della programmazione, che consisterà nell’indagine delle reali competenze, conoscenze ed abilità linguistiche acquisite dagli allievi alla conclusione del triennio di Scuola Media.Dopo aver stabilito un livello minimo di competenza, tenendo conto di quanto indicato nel programma di terza media (“conoscenza della lingua per gli essenziali impieghi pratici”) l’analisi riguarderà gli elementi fondamentali primari della LS (fonologia, grammatica, lessico) secondo una griglia di valutazione basata sui seguenti parametri principali:capacità di comprensione del testo orale/scritto;capacità di produzione orale/scritta.Una volta completata la ricognizione dei livelli di preparazione si procederà con un lavoro di recupero e consolidamento variabile per modalità, intensità e tempo in rapporto al quadro emerso, in modo da raggiungere progressivamente una omogeneità di preparazione, almeno al livello intermedio.

Indicazioni metodologiche

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati l’opzione metodologica sarà lo “student-centred approach”, che pone innanzitutto lo studente al centro del processo educativo e poiché obiettivo principale dell’insegnamento della LS è “la comprensione della sua importanza come strumento do comunicazione” l’approccio che si adotterà nelle varie fasi dell’insegnamento sarà quello comunicativo. Si farà quindi costante ricorso ad attività in cui le abilità linguistiche siano usate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo ed in tutte le attività sarà privilegiata l’efficacia comunicativa anche a scapito della correttezza formale.In linea di massima il percorso didattico adottato sarà articolato nei seguenti “steps”:una fase di motivazione , in cui gli allievi verranno informati degli scopi che si intendono raggiungere e delle “performances” che verranno loro richieste;una fase di presentazione del materiale linguistico (dialoghi, testi scritti, testi audio-visivi, ecc…);una fase quindi di analisi , in cui si reperiranno gli elementi necessari per realizzare le intenzioni comunicative prefissate;una fase di sintesi, in cui gli allievi reimpiegheranno lo stesso materiale in situazioni analoghe prima, poi via via diversificate;infine la verifica di quanto si è appreso.La lingua sarà acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine immediato di apprendimento.Si considererà il testo come unità minima significativa per sviluppare negli studenti una competenza comunicativa che li porti a formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi di comunicazione.Si faciliterà dapprima negli allievi l’acquisizione della lingua a livello non consapevole, strutturando situazioni motivanti; successivamente li si guiderà nel processo di formalizzazione, operando in modo da condurli a gestire sempre più autonomamente il proprio apprendimento.Per quanto riguarda le attività di ascolto si farà una attenta selezione del materiale su cui attivare strategie di comprensione differenziate a seconda del tipo di testo e dello scopo dell’ascolto, per

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individuare le informazioni principali, specifiche , di supporto, gli atteggiamenti, ruoli ed intenzione degli interlocutori. La produzione orale si favorirà dando agli studenti la più ampia opportunità di usare la lingua in attività comunicative in coppia o in gruppo (drammatizzazione, simulazione, role-play).Nell’attività di lettura si tenderà ad attivare sia aspettative ed ipotesi sia strategie finalizzate ai diversi scopi, utilizzando varie tecniche di lettura:globale, per la comprensione dell’argomento generale del testo;esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche;analitica, per la comprensione più dettagliata del testo. Si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa finalizzata a cogliere il significato del testo, accompagnata da attività individuali o di gruppo.Per quanto riguarda la produzione scritta, essa sarà preceduta da un lavoro propedeutico: partendo dalla lettura, attraverso la riflessione sulle caratteristiche del testo si metterà l’allievo in grado di individuare la specificità del codice scritto, di analizzare le caratteristiche dei diversi tipi di testo e di identificare le regole della loro organizzazione.Si farà uso dapprima di attività di scrittura manipolativa e poi di attività sempre più autonome ed impegnative, per abituare gradualmente gli studenti ad un uso consapevole, personale e creativo della lingua straniera.Tra le attività integrate assumerà rilevanza formativa il riassunto, perché, mette in gioco diverse competenze, tra cui l’individuazione degli elementi essenziali del testo e l’uso di strutture sintattiche diverse, per la produzione di un testo di arrivo sintetico e coerente.La riflessione sulla lingua non sarà solo rivolta alla presentazione di meccanismi formali, ma tenderà a far scoprire l’organizzazione dei concetti che sottendono i meccanismi stessi. Di seguito la grammatica nozionale, centrata sul significato, integrerà ove possibile, la grammatica formale.Inoltre si farà ricorso ad altri tipi di approccio quali l’approccio psicologico e soprattutto l’approccio interattivo. Gli strumenti didattici utilizzati per raggiungere gli obiettivi prefissati saranno principalmente il libro di testo integrato da eventuali fotocopie, i dizionari monolingue e bilingue, le riviste in lingua e i quotidiani. Si farà inoltre uso di sussidi didattici quali i registratori, l’elaboratore, la televisione e l’antenna parabolica.

Verifica e valutazione

Momento fondamentale dell’attività didattica sarà quello della verifica intesa sia come verifica dell’insegnamento che dell’apprendimento. Le verifiche orali (almeno due per trimestre) mireranno ad accertare il conseguimento degli obiettivi prefissati all’interno delle programmazioni disciplinari. Lo sviluppo di ciascuna unità didattica si avvarrà di una precisa scelta metodologica, di un preciso feedback e di verifiche formative, che consisteranno in dibattiti, microinterrogazioni, questionari, ecc… Le verifiche scritte (almeno due per trimestre) consisteranno in prove di vario tipo a seconda degli obiettivi indicati nelle programmazioni disciplinari. Si prevede per la classe quinta lo svolgimento di simulazioni di terza prova.La valutazione terrà presente tutte le varianti che concorrono al processo formativo e, pertanto, prenderà in considerazione gli obiettivi raggiunti ed il percorso compiuto da ogni alunno rispetto alla situazione iniziale, considerando i comportamenti tenuti durante l’anno scolastico intesi come partecipazione alle attività scolastiche, impegno e costanza nel lavoro a scuola ed a casa, interesse specifico per alcune discipline o campi di studio.Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alle griglie di valutazione approvate dal Collegio Docenti.Le indicazioni metodologiche e didattiche del biennio relative alla LS1 verranno seguite anche nei primi due anni del triennio della LS3 ( vedi paragrafo triennio relativo).

Classe prima

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Obiettivi

Acquisizione di competenze linguistiche e comunicative attraverso lo sviluppo integrato delle abilità fondamentali.Consolidamento e sviluppo delle competenze linguistiche di base in situazioni comunicative.Produzione e comprensione scritte e orali finalizzate all’acquisizione di valide capacità comunicative ed espressive. La produzione dovrà essere adeguata dal punto di vista programmatico e realizzata con pronuncia ed intonazione accettabili.

Contenuti

Espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per soddisfare bisogni di tipo concreto, quali ad esempio:chiedere e dare informazioni personali;esprimere abilità;parlare di luoghi e persone;parlare di eventi al presente, al futuro ed al passato.

Attivita’ Comuni

Eventuale verifica scritta, nel corso dell’anno scolastico, unica per tutte le classi di Inglese.

Per tutto ciò che concerne le scelte metodologiche e le verifiche si fa riferimento a ciò che è stato deciso a tal riguardo per il Biennio. Per la valutazione si rimanda alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti.

(*) Per quanto riguarda la lingua spagnola a questa programmazione fa riferimento anche la terza B del Liceo Linguistico

Classe seconda

Obiettivi

Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza.Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti noti e comuni.Ampliamento e consolidamento delle competenze linguistiche orali e scritte.Ulteriore conoscenza della civiltà del Paese straniero proposta attraverso i testi in uso o tramite documenti autentici: giornali, audiocassette, videocassette, film, televisione.

Contenuti

Espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per soddisfare bisogni di tipo concreto, quali ad esempio:Parlare di eventi recenti.Confrontare oggetti e persone.Esprimere obblighi e necessità, sentimenti ed opinioni.Parlare di eventualità future.

Attivita’ Comuni

Eventuale verifica scritta , nel corso dell’anno scolastico, unica per tutte le classi di Inglese.

Per tutto ciò che concerne le scelte metodologiche e le verifiche si fa riferimento a ciò che è stato previsto a tal riguardo per il Biennio Per la valutazione si rimanda alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti.

TRIENNIO

Finalità

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Tenendo conto della più ampia gamma di competenze degli studenti , dei loro interessi culturali e del grado di maturità raggiunto, l’insegnamento delle lingue nelle classi del triennio, dopo l’analisi della situazione di partenza, sarà impostato nel segno della continuità e si articolerà in modo da potenziare:L’acquisizione di una competenza comunicativa nell’uso linguistico e socio-culturale della lingua;La comprensione dei valori legati alla lingua ed ai fatti culturali che essa trasmette;La generalizzazione, attraverso la riflessione comparativa, tra sistemi linguistici diversi, quello proprio e quelli stranieri, delle conoscenze e strategie di apprendimento e la capacità di trasferirle allo studio ed all’analisi di altre lingue o al potenziamento di abilità già acquisite in italiano.Queste finalità, tradotte in obiettivi disciplinari specifici, saranno perseguite per tutto il corso del triennio, pur privilegiando ora l’una ora l’altra a seconda delle fasi e degli orientamenti del curricolo.

Obiettivi didattici disciplinari specificiNell’insegnamento della lingua straniera la docente orienterà l’insegnamento didattico verso due direzioni: una prettamente linguistica, mirata al consolidamento delle competenze tecniche che consentono allo studente di usare la lingua come efficace strumento di conoscenza, comunicazione ed espressione; l’altra letteraria che si propone di stimolare nei giovani la sensibilità e l’interesse per i temi letterari, per favorire l’arricchimento culturale anche al di fuori dell’ambito scolastico.La docente si propone di attivare:

Conoscenze

Educazione linguisticaAcquisire conoscenzadegli elementi e dei processi di comunicazionedelle diverse funzioni della lingua e delle sue varietàdei diversi tipi di testo e delle sue funzionidelle procedure che creano senso a livello ortografico, lessicale, sintattico, retorico, testuale, pragmaticodelle procedure di analisi dei testi

Educazione letterariaAcquisire conoscenzadella specificità del linguaggio letterario, della molteplicità dei suoi significatidei diversi quadri storico-culturali, dei sistemi di valori, e delle ideologie cui rapportare la produzione letterariadi alcuni autori ed opere della letteratura stranieradi alcuni generi letterari e delle loro funzioni e modificazioni nel tempodi alcune tematiche di fondo e di quelle specifiche di epoche, autori, movimenti e correntidelle linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero

Competenze

Potenziamento delle abilità linguistiche di base di comprensione e produzione scritta e orale, soprattutto in relazione al testo letterario. E’ opportuno specificare le abilità sulle quali si dovrà operare:comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali, e di testi scritti di natura eterogenea.Approfondire le abilità di lettura e acquisire le capacità di decodificare diversi codici: critico-letterario, storico, filosofico, scientifico, sociale, ecc…Potenziare l’abilità di produzione scritta con particolare attenzione all’ambito letterario, ma non escludendo altri registri comunicativiMigliorare la produzione orale a livello fonologico, lessicale e grammaticale, privilegiando l’efficacia comunicativa

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Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale, in un’ottica comparativa, con analoghe esperienze di lettura di testi italiani e di altre letterature moderne e classiche.

Capacita’Esprimere efficacemente le proprie idee e le proprie valutazioni in lingua straniera e possedere pertanto una ulteriore chiave di comprensione della realtà ed un aggiunto strumento di libertà.Cogliere la specificità di una lingua “altra” attraverso il discorso che essa fa di se stessa e operare confronti fra comportamenti e scale di valori diversi, favorendo in questo modo il superamento dell’etnocentrismo.Acquisire e potenziare lo spirito critico e autocritico attraverso l’osservazione e l’analisi dei diversi aspetti della cultura straniera in una prospettiva diacronica e sincronica.Ricercare soluzioni personali a problemi, interpretando e confrontando fatti, comportamenti e mentalità.

Nel triennio viene introdotto lo studio di una terza LS che si avvale perciò delle preconoscenze acquisite attraverso lo studio delle LS precedenti.L’approccio e gli obiettivi nei primi due anni sono del tutto simili a quelli già descritti nel biennio per le altre due LS. Nel terzo anno di studio (corrispondente alla classe quinta) accanto all’approfondimento delle conoscenze linguistiche si avvia lo studio della letteratura (testo letterario, autore, movimento letterario di riferimento, quadro storico).

Obiettivi MinimiComprendere e produrre testi di vario genere sufficientemente corretti Esporre i contenuti proposti chiaramente e in modo sufficientemente elaboratoLeggere in modo autonomo

Obiettivi MassimiComprendere dettagliatamente e produrre testi di vario genere in modo fluido e correttoMostrare capacità di rielaborazione personale e di critica di giudizio e capacità di pensare direttamente nella lingua straniera.

Accertamento dei livelli di partenzaLa prima fase della programmazione didattica consisterà nella analisi della situazione di partenza tramite la valutazione dei prerequisiti, ossia dei livelli minimi di conoscenze, competenze e capacità, già integrati in memoria a lungo termine, sulla base delle quali sarà possibile impostare l’acquisizione di ulteriori conoscenze, competenze e capacità.Si farà ricorso a prove di ingresso, ciascuna con caratteristiche proprie e finalità specifiche, che permetteranno la ricognizione indispensabile per procedere, nel corso del triennio, ad una progressiva omogeneizzazione della classe e ad un lavoro di recupero e di consolidamento delle nozioni e funzioni linguistiche essenziali per il futuro iter didattico variabile per modalità, intensità e tempo in rapporto al quadro emerso.A differenza del curricolo del biennio, fondato soprattutto sull’apprendimento della lingua come strumento di comunicazione, quello del triennio sarà finalizzato alla “specializzazione” nel linguaggio letterario e quindi alla acquisizione di una determinata competenza in questo ambito.

Indicazioni metodologiche e contenuti didattici

Educazione linguisticaPer il raggiungimento degli obiettivi prefissati le opzioni metodologiche saranno anche per il triennio lo “student-centred approach” , che pone innanzitutto lo studente al centro del processo didattico, l’approccio comunicativo, l’approccio interattivo e l’approccio psicologico.In linea di massima il percorso didattico adottato sarà articolato nei seguenti steps:

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Una fase di motivazione, in cui gli allievi verranno informati delle mete che si intendono raggiungere e delle performances che verranno loro richieste;Una fase di presentazione del materiale linguistico; Una fase quindi di analisi , in cui si reperiranno gli elementi necessari per realizzare lei intenzioni comunicative prefissate;Una fase di sintesi, in cui gli allievi reimpiegheranno lo stesso materiale in situazioni analoghe prima, poi via via diversificate;Infine la verifica di quanto si è appreso.Per quanto riguarda la selezione dei contenuti, confermati i principi di continuità, gradualità e coerenza formulati per il biennio, essa sarà messa a punto da ogni docente in base alla situazione di partenza, alla conseguente situazione di apprendimento, ai livelli minimi di base, alla qualità, quantità e al tipo di obiettivi predeterminati, alla metodologia e ai libri di testo adottati.I criteri di riferimento per la comprensione e la produzione orale, la comprensione e la produzione scritta e la riflessione sulla lingua saranno simili a quelli adottati per il biennio.

Educazione letterariaLe procedure che saranno adottate per l’apprendimento del linguaggio letterario non saranno sostanzialmente diverse da quelle proposte per l’apprendimento della lingua. Per quanto riguarda i contenuti si dedicherà la maggior parte del terzo anno ad una introduzione al concetto di testo letterario e alle relative tecniche di analisi. Nella dimensione di “storia della letteratura” la scelta dei contenuti sarà operata secondo criteri diversi che potranno concentrarsi sui seguenti aspetti:Sviluppo del sistema letterario complessivoRappresentatività di un genere da seguire attraverso varie epocheLa dominanza di un genere in una determinata epocaLa ricorrenza di un tema in varie epocheAll’interno del percorso scelto nella selezione dei testi si terrà conto degli interessi degli studenti, dei possibili collegamenti con le altre discipline e con lo sviluppo storico-sociale della letteratura e della cultura italiana e di quelle straniere. Dei testi analizzati si vaglieranno tutti gli elementi testuali ed anche quelli extratestuali, cioè tutti quelli elementi di natura letteraria, culturale e storico-sociale rapportabili al testo sul piano sincronico (intera produzione dello scrittore, principi teorici e critici, ambiente culturale di formazione, avvenimenti storici contemporanei, modelli sociali di comportamento, destinatari del testo).Nel liceo linguistico in particolare i testi saranno scelti secondo criteri determinati dal tipo di percorso scelto e l’ora di compresenza con il docente esperto in conversazione sarà un momento di esercitazione o rinforzo delle capacità di comprensione ed esposizione in lingua dei diversi contenuti.Saranno favorite tutte le iniziative atte a migliorare l’apprendimento della LS. A tal proposito per il Liceo Linguistico sono stati organizzati : un soggiorno di 15 giorni in Spagna ed un viaggio di istruzione di 7 giorni in Francia.

Verifica e valutazioneMomento fondamentale dell’attività didattica sarà quello della verifica intesa sia come verifica dell’insegnamento che dell’apprendimento. Le verifiche orali (almeno due per trimestre) mireranno ad accertare il conseguimento degli obiettivi prefissati all’interno delle programmazioni disciplinari. Lo sviluppo di ciascuna unità didattica si avvarrà di una precisa scelta metodologica, di un preciso feedback e di verifiche formative, che consisteranno in dibattiti, microinterrogazioni, questionari, ecc… Le verifiche scritte (almeno due per trimestre) consisteranno in prove di vario tipo a seconda degli obiettivi indicati nelle programmazioni disciplinari. Si prevede per la classe quinta lo svolgimento di simulazioni di terza prova.La valutazione terrà presente tutte le varianti che concorrono al processo formativo e, pertanto, prenderà in considerazione gli obiettivi raggiunti ed il percorso compiuto da ogni alunno rispetto

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alla situazione iniziale, considerando i comportamenti tenuti durante l’anno scolastico intesi come partecipazione alle attività scolastiche, impegno e costanza nel lavoro a scuola ed a casa, interesse specifico per alcune discipline o campi di studio.Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alle griglie di valutazione approvate dal Collegio Docenti.

Classe terza

ObiettiviConsolidamento ed ampliamento della competenza comunicativa del Biennio.Allargamento dell’orizzonte culturale attraverso l’approccio alla realtà storico-letteraria del paese straniero.

ContenutiRaccontare una storia descrivendo gli eventi in sequenza.Riportare frasi e situazioni.Apprendere l’uso della forma impersonale.I testi letterari, che riguarderanno le tre grandi partizioni: poesia, prosa e teatro, dovranno essere linguisticamente accessibili e rilevanti dal punto di vista della motivazione,del valore estetico e della rappresentatività del genere.I periodi storici èresi in considerazione saranno Medio Evo e Rinascimento.

Attività ComuniEventuale verifica scritta, nel corso dell’anno scolastico, unica per tutte le classi di InglesePer le scelte metodologiche e le verifiche si fa riferimento a tutto ciò che è stato previsto a tal riguardo per il Triennio. Per la valutazione si rimanda alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti.

(*) Per quanto riguarda la Lingua Spagnola, poiché gli alunni sono principianti, si fa riferimento alla Programmazione didattica

Classe quarta

ObiettiviArricchimento dell’esperienza linguistica attraverso l’apprezzamento dei valori espressi nei testi letterari con riferimento alla peculiarità dei generi e al contesto storico-sociale.Produzione di testi scritti di vario genere.

ContenutiIl programma letterario riguarderà il XVII e il XVII secolo.

Attività comuniEventuale verifica scritta , nel corso dell’anno scolastico, unica per tutte le classi di InglesePer le scelte metodologiche e le verifiche si fa riferimento a tutto ciò che è stato previsto a tal riguardo per il Triennio. Per la valutazione si rimanda alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti.

Classe quinta

ObiettiviComprendere testi, anche complessi, e saperne riconoscere il significato implicito.Esprimersi correttamente ed usare la lingua in modo flessibile.Sviluppare capacità di rielaborazione critica che favorisca confronti con tematiche affini ad altre discipline e consenta di trasferire autonomamente tali conoscenze.

ContenutiIl programma di letteratura di quinta riguarderà il XIX e il XX secolo

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Attività comuniEventuale verifica scritta , nel corso dell’anno scolastico, unica per tutte le classi di IngleseSimulazione di prove di esamePer le scelte metodologiche e le verifiche si fa riferimento a tutto ciò che è stato previsto a tal riguardo per il Triennio. Per la valutazione si rimanda alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti.

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Griglia di valutazione per la verifica scritta di LINGUA STRANIERABiennio

CO

NO

SCE

NZ

APu

nti 8

Lessico

Strutture morfosintattiche

Funzioni

Completa ed esatta 8

Apprezzabile 7

Adeguata 6

Accettabile 5

Parziale 4

Lacunosa 3

Inesatta 2

Completamente errata 1

CO

MPE

TE

NZ

APu

nti 6

Comprensione

Dettagliata 6

Completa 5

Globale 4

Parziale 3

Lacunosa 2

Errata 1

Produzione

Corretta ed articolata 6

Chiara e precisa 5

Appropriata 4

Imprecisa 3

Scorretta ed inadeguata 2

Inaccettabile 1

Capacità espressiva(forma e lessico)

Punti 1

Espressione autonoma ed originale 1

Non emergono elementi di eccezionalità 0

NOTE: alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione,consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

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Griglia di valutazione per la verifica orale di LINGUA STRANIERABiennio

CO

NO

SCE

NZ

APu

nti 1

5

LessicoPunti 3

Senza errori 3Con pochi errori 2

Superficiale ed incerta 1

Strutture morfosintat-tiche

Punti 4

Completa e senza errori 4Con errori superficiali 3

Con pochi errori 2Superficiale ed incerta 1

FunzioniPunti 5

Completa e senza errori 5Con errori superficiali 4

Con pochi errori 3Elementare ed ancora incerta 2

Lacunosa 1

FoneticaPunti 3

Ottima 3Comprensione con pochi errori 2

Incerta 1

CO

MPE

TE

NZ

APu

nti 1

5

Comprensione globale e/o

analitica

Punti 9

Dettagliata 9Completa 8Adeguata 7Globale 6Parziale 5Incerta 4

Lacunosa 3Frammentaria 2

Non comprende 1

Produzione

Punti 6

Fluida e corretta 6Chiara e scorrevole 5Abbastanza corretta 4Non sempre corretta 3

Incerta 2Molto stentata 1

CAPACITA’ ESPRESSIVAPunti 5

Pertinente ed originale 5Adeguata e personale 4

Manualistica 3Limitata 2

Inadeguata 1

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Griglia di valutazione per la verifica scritta di LINGUA STRANIERATriennio

CO

NO

SCE

NZ

APu

nti 7

Lessico specifico

Strutture linguistiche

Quadro storico-letterario

Elementi di analisi del testo

Completa ed esatta 7Apprezzabile 6

Adeguata 5Approssimata 4

Parziale 3Inesatta 2

Completamente errata 1

CO

MPE

TE

NZ

APu

nti 6

Comprensione

Dettagliata 6Completa 5Adeguata 4

Approssimata 3Parziale 2

Lacunosa 1

Produzione

Coesa ed articolata 6Appropriata 5Imprecisa 4

Scorretta ed inadeguata 3

Incomprensibile 2Completamente

errata 1

CA

PAC

ITA

’Pu

nti

2

Argomentativi

Di analisi

Di sintesi

Rielaborazione personale

Pertinente ed originale 2

Parziale 1

Inesistente 0

NOTE: alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 6/10 o 10/15. A discrezione dell'insegnante il voto può essere decurtato di 0,5 per i seguenti fattori: caoticità della presentazione,consegna dell'elaborato in "brutta copia". A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12 settembre 2003, per considerazioni di natura didattico-pedagogiche, al compito cosi detto "bianco" viene assegnata dal docente una votazione di 3/10; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una valutazione di 4/10.

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Griglia di valutazione per la verifica orale di LINGUA STRANIERATriennio

CO

NO

SCE

NZ

APu

nti 1

3

Lessico

Punti 3

Senza errori 3Con pochi errori 2

Superficiale ed incerta 1

Strutture morfosintat-tiche

Punti 3

Completa e senza errori 4Con errori superficiali 3

Con pochi errori 2Superficiale ed incerta 1

Quadro storico-letterario

Punti 4

Completa e senza errori 5Con errori superficiali 4

Con pochi errori 3Elementare ed ancora incerta 2

Lacunosa 1

CO

MPE

TE

NZ

APu

nti 1

2

Fonetica

Punti 3

Comprensione globale e/o analitica

Punti 6

Ottima 3Comprensione con pochi errori 2

Incerta 1Dettagliata 6Completa 5Adeguata 4Parziale 3

Lacunosa 2Frammentaria 1

Produzione

Punti 6

Fluida e corretta 6Chiara e scorrevole 5Abbastanza corretta 4Non sempre corretta 3

Incerta 2Molto stentata 1

CA

PAC

ITA

’Pu

nti 1

0 Argomentativi

Di sintesi

Di rielaborazione personale

Pertinente ed originale 9-10Autonoma 7-8

Manualistica 5-6Adeguata 4-5

Manualistica 3-4Limitata 2-3

Inadeguata 1-2

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MATEMATICA E FISICA classi di concorso 47/A e 49/ABiennio - triennio

ASPETTI COMUNI:

Situazione Dei Laboratori

Il Liceo è dotato di un laboratorio di informatica attrezzato anche per semplici esperimenti di fisica.Il materiale del laboratorio di fisica, non utilizzato per mancanza di locali negli anni passati, quest’anno potrà essere parzialmente utilizzato in quanto si è resa disponibile un’aula nel plesso “Cantagallo” (si tratta in ogni caso di una sistemazione provvisoria e precaria). Tuttavia ci si sta attivando per ripristinare l’utilizzo del materiale disponibile.

Criteri Valutativi

Si utilizzerà la griglia di valutazione rivisitata e il criterio di trasformazione dei punti in voti (vedi allegati 1,2,3).

MATEMATICA NEL BIENNIO

Finalità ed Obiettivi della Sperimentazione

Ci si propone di dare spazio a conoscenze nuove in continua evoluzione, di promuovere lo sviluppo di specifiche capacità logico - strumentali e di fornire ai giovani mezzi più inerenti alle richieste del mondo del lavoro, raccogliendo gli stimoli provenienti dalla realtà economico produttiva, dai nuovi orientamenti delle teorie pedagogiche e dalle indicazioni contenute nei documenti riguardanti il P.N.I. ed i programmi Brocca.

Obiettivi Educativi GeneraliSi tenderà a sviluppare:

- Sensibilità verso la problematica della comunicazione- Approccio sistematico a problemi e situazioni- Rigore espressivo- Abitudine al cambiamento- Capacità di organizzare le risorse disponibili- Capacità di verificare un progetto

Obiettivi Specifici

Saranno privilegiati:- Abitudine a trattare comportamenti reali in termini di modelli (matematizzare la realtà)- Consapevolezza del carattere strumentale della macchina- Acquisizione di capacità di rappresentare e risolvere problemi mediante l’uso di metodi,

linguaggi e strumenti informatici- Capacità di individuare proprietà invarianti e di riconoscere analogie e differenze- Capacità di individuare e costruire relazioni e corrispondenze.

Metodologia

Tenendo presente che il traguardo formativo che ci proponiamo di ottenere consiste non solo nel far acquisire conoscenze ma anche abilità e competenze, in modo da sviluppare attitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi, alla gestione di informazioni, e al conseguimento di capacità di organizzazione sempre più autonoma, si ritiene che la metodologia dell’apprendimento per problemi e per approssimazioni successive sia la più idonea allo scopo.Ci proponiamo quindi di utilizzarla ogniqualvolta gli argomenti ne consentano un uso coerente; laddove invece riterremo necessario fornire elementi di conoscenza preliminare, adotteremo la più

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classica metodologia espositiva non tralasciando peraltro di tornare a quella più attiva nel successivo sviluppo del modulo.

Modalità di Verifica

Esterna: al fine di pervenire ad una valida verifica del lavoro svolto si procederà a frequenti scambi tra docenti in modo da omogeneizzare il lavoro nell’ambito dell’Istituto.Interna: verifiche basate su:- Prove individuali orientate all’accertamento del livello di apprendimento raggiunto ed

all’eventuale formazione di gruppi di recupero;- revisione di eventuali lavori di gruppo e loro sistematizzazione in modo da valutare la qualità

dei risultati e la forma di comunicazione;- verifiche sommative orali anche frutto di più interventi nel momento in cui la lezione prevede il

coinvolgimento attivo dell’alunno;- prove conclusive alla fine di ogni unità didattica o di argomenti fondamentali.

Risorse

Materiali: laboratorio di informatica.Didattiche: libri di testo, articoli vari, dispense.Sussidi: fotocopiatrice.

Argomenti Principali

I docenti, dopo aver constatato che le attuali classi del biennio impegnate nelle varie sperimentazioni seguiteranno le stesse anche nel corso del triennio, concordano di svolgere gli argomenti fondamentali dei rispettivi programmi, con particolare riguardo a quanto previsto per i metodi ed i mezzi informatici ed in particolare con l’acquisizione di almeno un linguaggio di programmazione, nonché per lo svolgimento di elementi fondamentali di geometria.

FISICA NEL BIENNIO

Finalità ed Obiettivi della Sperimentazione

- Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica.- Acquisizione di un corpo organico di concetti e metodi per una accurata interpretazione della

natura.- Comprensione della potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.- Acquisizione di un linguaggio corretto e scientifico e della capacità di fornire e ricevere

informazioni.- Abitudine al rispetto dei fatti, alla ricerca e al vaglio di un riscontro obiettivo delle proprie

ipotesi interpretative.- Acquisizione di strumenti per operare scelte e meccanismi di studio e lavoro.

Metodologia

Secondo quanto sottolineato nelle premesse al Nuovo Programma di Fisica di cui alla C.M. n°24, l’avvicinamento ai temi della fisica e l’apprendimento dei suoi fondamenti si realizzeranno attraverso l’integrazione di due fondamentali momenti:l’elaborazione teorica tesa all’unificazione delle interpretazioni di ampie classi di fatti empirici;l’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi.Per quanto riguarda la conoscenza e l’uso delle risorse informatiche si prevede di fare utilizzare programmi di: visualizzazione ed elaborazione statistica dei dati e di alcuni esperimenti on-line.

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Modalità di Verifica

Vale quanto detto per la matematica, con l’aggiunta che la valutazione degli allievi terrà conto anche delle capacità di risoluzione di problemi e delle abilità operative. La valutazione, infine, dipenderà anche da eventuali questionari di vari tipi.

Risorse

Sono le stesse previste per la matematica, con la precisazione che il gabinetto di Fisica è in fase di sistemazione.

MATEMATICA NEL TRIENNIO

Finalità ed Obiettivi della Sperimentazione

Ci si propone di dare spazio a conoscenze nuove in continua evoluzione, di promuovere lo sviluppo di specifiche capacità logico - strumentali e di fornire ai giovani mezzi più inerenti alle richieste del mondo del lavoro, raccogliendo gli stimoli provenienti dalla realtà economico produttiva, dai nuovi orientamenti delle teorie pedagogiche e dalle indicazioni contenute nei documenti riguardanti il P.N.I.

Obiettivi Educativi Generali

Si tenderà a sviluppare:- Sensibilità verso la problematica della comunicazione- Approccio sistematico a problemi e situazioni- Rigore espressivo- Abitudine al cambiamento- Capacità di organizzare le risorse disponibili- Capacità di verificare un progetto

Obiettivi Specifici

Saranno privilegiati:- Abitudine a trattare comportamenti reali in termini di modelli (matematizzare la realtà)- Consapevolezza del carattere strumentale della macchina- Acquisizione di capacità di rappresentare e risolvere problemi mediante l’uso di metodi,

linguaggi e strumenti informatici- Capacità di individuare proprietà invarianti e di riconoscere analogie e differenze- Capacità di individuare e costruire relazioni e corrispondenze.

Metodologia

Tenendo presente che il traguardo formativo che ci proponiamo di ottenere consiste non solo nel far acquisire conoscenze ma anche abilità e competenze, in modo da sviluppare attitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi, alla gestione di informazioni, e al conseguimento di capacità di organizzazione sempre più autonoma, si ritiene che la metodologia dell’apprendimento per problemi e per approssimazioni successive sia la più idonea allo scopo.Ci proponiamo quindi di utilizzarla ogniqualvolta gli argomenti ne consentano un uso coerente; laddove invece riterremo necessario fornire elementi di conoscenza preliminare, adotteremo la più classica metodologia espositiva non tralasciando peraltro di tornare a quella più attiva nel successivo sviluppo del modulo.

Modalità di Verifica

Esterna: al fine di pervenire ad una valida verifica del lavoro svolto si procederà a frequenti scambi tra docenti in modo da omogeneizzare il lavoro nell’ambito dell’Istituto.

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Interna: verifiche basate su:- prove individuali orientate all’accertamento del livello di apprendimento raggiunto ed

all’eventuale formazione di gruppi di recupero;- verifiche sommative orali anche frutto di più interventi nel momento in cui la lezione prevede il

coinvolgimento attivo dell’alunno;- revisione di eventuali lavori di gruppo e loro sistematizzazione in modo da valutare la qualità

dei risultati e la forma di comunicazione;- prove conclusive alla fine di ogni unità didattica o di argomenti fondamentali.

Risorse

Materiali: laboratorio di informatica.Didattiche: libri di testo, articoli vari, dispense.Sussidi: fotocopiatrice.

Argomenti Fondamentali

I docenti, dopo avere constatato che quasi tutte le attuali classi del triennio impegnate nelle varie sperimentazioni hanno, nel corso del biennio, studiato quasi tutto quanto previsto dai piani di studio, concordano di svolgere gli argomenti fondamentali dei rispettivi programmi in relazione alle reali situazioni delle classi.Nelle classi 5C e 5E dovranno essere completati i programmi del biennio i cui argomenti sono stati, per evitare un sovraccarico nella classe terza, ripartiti nei vari anni (classe terza, classe quarta, classe quinta), come risulta dalle programmazioni di Istituto e individuali degli anni scolastici passati ed approvati dai rispettivi consigli di classe. Inoltre si fa presente che nella classe 4A (PNI) il programma di matematica della precedente classe 3A non è stato completato per quanto riguarda i seguenti argomenti: parabola, circonferenza, ellisse, iperbole, trigonometria, risoluzione di problemi di geometria piana, geometria solida, trasformazioni del piano.

FISICA NEL TRIENNIO

Finalità ed Obiettivi della Sperimentazione

- Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica.- Acquisizione di un corpo organico di concetti e metodi per una accurata interpretazione della

natura.- Comprensione della potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.- Acquisizione di un linguaggio corretto e scientifico e della capacità di fornire e ricevere

informazioni.- Abitudine al rispetto dei fatti, alla ricerca e al vaglio di un riscontro obiettivo delle proprie

ipotesi interpretative.- Acquisizione di strumenti per operare scelte e meccanismi di studio e lavoro.

Metodologia

Secondo quanto sottolineato nelle premesse al Nuovo Programma di Fisica di cui alla C.M. n°24, l’avvicinamento ai temi della fisica e l’apprendimento dei suoi fondamenti si realizzeranno attraverso l’integrazione di due fondamentali momenti:l’elaborazione teorica tesa all’unificazione delle interpretazioni di ampie classi di fatti empirici;l’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi. Per quanto riguarda la conoscenza e l’uso delle risorse informatiche si prevede di fare utilizzare programmi di: visualizzazione ed elaborazione statistica dei dati e di esperimenti on-line.

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Modalità di Verifica

Vale quanto detto per la matematica, con l’aggiunta che la valutazione degli allievi terrà conto anche delle capacità di risoluzione di problemi e delle abilità operative. La valutazione, infine, dipenderà anche da eventuali questionari di vari tipi.

Risorse

Sono le stesse previste per la matematica con la precisazione che il gabinetto di Fisica è in fase di sistemazione.

Allegato: griglia di valutazioneAllegato: griglia di valutazione

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PROVA SCRITTA MATEMATICA E FISICAProcedura attribuzione voti1. Ad ogni esercizio, problema o quesito della prova, dev’essere inizialmente attribuito un punteggio, direttamente

proporzionale alla difficoltà ed alla lunghezza dell’esercizio proposto.Questo punteggio dev’essere comunicato agli alunni contestualmente alla somministrazione della prova.

2. Il punteggio va ripartito in sede di correzione dell’elaborato tenendo conto dei seguenti indicatori e pesi:

INDICATORI PESIA - Impostazione corretta del procedimento risolutivo 40%B - Completezza della soluzione proposta 30%C - Esattezza e precisione del calcolo 20%

D

- Ordine dell’elaborato - Presenza di corrette e chiare rappresentazioni grafiche

utili all’esercizio- Presenza di corretti e pertinenti commenti esplicativi

10%

E

- Originalità del procedimento risolutivo- Presenza di più corrette soluzioni alternative per uno

stesso esercizio- Soluzione completa di uno specifico esercizio di rilevante

complessità

+1

DESCRITTORI E NOTE AGLI INDICATORI

A

Per “impostazione” si deve intendere che il candidato ha individuato e predispo-sto gli elementi essenziali di sviluppo (es. formule o schemi) necessari ad una corretta risoluzione del problema o dell’esercizio proposto, e indicato, anche solo per grandi linee, un’idonea strategia risolutiva.

B

Per “completezza” si deve intendere che è stata determinata la soluzione inte-grale dell’esercizio o del problema proposto, indicando esplicitamente tutti gli elementi necessari ad una univoca individuazione della soluzione stessa. La soluzione dev’essere stata determinata tramite una corretta stategia, pur tuttavia potendoci essere errori di calcolo non relativi agli obiettivi ed agli argomenti oggetto della verifica.

C

Per “esattezza” si deve intendere un calcolo numericamente corretto.Per “precisione” si deve intendere un calcolo che, oltre ad essere numericamente corretto, è anche formalmente corretto (es: viene considerato l’esatto numero di cifre significative in un elaborato di fisica, o l’uso corretto delle unità di misura).

D

Gli elementi da considerare per la valutazione dell’ordine dell’elaborato sono, ad esempio: la consegna dell’elaborato in “brutta copia”, la caoticità della presentazione, il rispetto dei margini e delle righe del foglio, la pulizia del foglio stesso, la corretta gestione degli spazi, la scrittura ordinata e leggibile, la presenza di errori di ortografia.

Gli indicatori A, B, C si applicano ad ogni singolo esercizio; gli indicatori D ed E si applicano all’elaborato nella sua globalità.L’indicatore B viene valutato solo in presenza dell’indicatore A.L’indicatore C viene valutato solo in presenza dell’indicatore A ed in proporzione agli indicatori A e B.L’indicatore D viene valutato solo in presenza dell’indicatore A ed in proporzione agli indicatori A, B e C.

La somma dei punteggi così attribuiti va trasformata in voto tramite un’interpolazione lineare tra il voto minimo attribuibile al compito “in bianco” (voto minimo 3 come da delibera del C.D. del 12.09.2003*) ed il voto 9, attribuibile ad un elaborato correttamente e completamente risolto.

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FORMULA DI CONVERSIONEPUNTEGGIO – VOTO

Voto minimo Vmin = 3

Voto massimo Vmax = 9

Punteggio conseguito Psomma dei punteggi ottenuti in ciascun esercizio

Punteggio massimo Pmaxsomma dei punteggi massimi di ciascun esercizio

Voto grezzo Vg = Vmin + (Vmax - Vmin)

In accordo con la delibera del Collegio dei Docenti, avendo fissato come voto minimo il voto 3, attribuibile all’elaborato consegnato “in bianco”, la formula di conversione dal punteggio al voto grezzo diviene:

corrispondente alla seguente interpolazione lineare:

3. I voti grezzi così ottenuti vanno approssimati a voti interi. Indicato con mantVg la parte decimale (o mantissa) di Vg, con [Vg] la parte intera di Vg e con Vf il voto finale, il voto grezzo si approssima nel voto finale secondo le seguenti regole:

se 0 mantVg 0,25 allora Vf = [Vg] (approssimazione per difetto all’intero inferiore)se 0,25 < mantVg 0,75 allora Vf = [Vg] + (approssimazione per difetto all’intero inferiore, aumentato di 0,5)se 0,75 < mantVg < 1 allora Vf = [Vg] + 1 (approssimazione per eccesso all’intero superiore)

4. Nel caso di presenza di almeno uno degli indicatori di cui al punto E, il voto attribuito all’elaborato viene aumen-tato al più di 1.

5. Il voto così attribuito all’elaborato dev’essere riportato sul compito e comunicato all’alunno contestualmente alla consegna dei compiti alla classe. L’alunno ha facoltà di prendere visione della griglia utilizzata per la correzione e dei punteggi attribuiti al proprio elaborato.

* A seguito di delibera del Collegio dei Docenti del 12.09.2003, per considerazioni di natura didattico – pedagogica, al compito consegnato “in bianco” viene assegnata dal docente una votazione di 3/10mi; al compito comunque valutato insufficiente viene assegnata dal docente una votazione di 4/10mi.

77

P.ti

Voto

9

P Pmax

V

3

O

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ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONEMATEMATICA E FISICA

1° Eserc.P.ti 10

2° Eserc.P.ti 20

3° Eserc.P.ti 10

INDICATORI A B C A B C A B C D TOTP.ti 40

Voto grezzo

E+1

Votofinale

ALUNNI

PESI

40% 30% 20% 40% 30% 20% 40% 30% 20% 10%

Bianchi 4 3 2 8 6 4 4 3 2 4 40 9 +1 10Rossi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 3Verdi 4 3 0 8 2 0 0 0 0 0 17 5,55 5 ½……

Punti

Voto

4017

9

3

5,55

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SCIENZE NATURALI CHIMICA GEOGRAFIA Classe di concorso 60/AQuattro anni, previsti dall’ordinamento di studi di un Liceo per questo insegnamento, devono tendere ad arricchire la personalità degli allievi di quelle problematiche relative alle conoscenze scientifiche, alla ricerca ed alle loro ricadute nel sociale.Più specificamente le finalità possono essere individuate nei seguenti punti:- conoscenza della struttura della materia, delle sue trasformazioni e delle leggi fondamentali dei

fenomeni naturali;- interdisciplinarità delle scienze;- capacità di riconoscere le relazioni tra i fenomeni, i rapporti tra organismo ed ambiente e gli

equilibri esistenti in natura;- capacità di analizzare criticamente le problematiche esistenti tra scienza e società e poter

intervenire, quindi, con consapevolezza ed autonomia di giudizio;- capacità di pensare ed agire in modo creativo;- acquisizione di un vocabolario scientifico;- sviluppo della personalità.

Obiettivi didattici generali

Alla fine del corso gli allievi devono possedere alcune abilità che permettano loro di muoversi con sicurezza ed autonomia nei vari settori delle scienze naturali, superando gradualmente le indubbie difficoltà che si incontrano per impadronirsene pienamente.Gli obiettivi da raggiungere sono:- comprendere e possedere il lessico delle singole discipline;- essere in grado di analizzare il contenuto di un testo specialistico;- saper dare dei fatti interpretazioni coerenti, razionali, unificanti;- possedere sul piano teorico-operativo le metodologie di base della ricerca scientifica;- saper costruire dei fatti una rappresentazione schematica, simbolica, comunicabile.

B I O L O G I A

Finalità

L’interdipendenza degli esseri viventi.La continuità della vita.L’essere umanoL’utilizzazione dell’energia.

Obiettivi

Saper interpretare e scrivere le formule chimiche dei principali composti organici.Saper spiegare il significato di trasformazione chimica in termini qualitativi, quantitativi ed energetici.Saper utilizzare il simbolismo chimico per la rappresentazione delle strutture delle funzioni cellulari.Saper utilizzare i criteri di classificazione degli organismi viventi e delle relative tassonomie.Saper legare la funzione alla struttura anatomica ed in particolare alla cellula.

Contenuti

Diversità ed unità dei viventi. Viventi e non viventi - strutture e funzioni principali -.La cellula. Basi fisico-chimiche e funzioni principali della cellula. La riproduzione cellulare. Continuità genetica. Lo sviluppo. L’organismo vivente. Metabolismo trasporti e scambi. Sistemi di regolazione ed integrazione. Evoluzione. Gli organismi e l’ambiente. L’uomo e l’ambiente.

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C H I M I C A

Finalità

Comprendere la struttura e le modificazioni della materia.Possibilità e limiti della conoscenza della materia ed influenza delle conoscenze sulla società.Formazione di uno spirito critico.Interazione tra chimica e società.

Obiettivi

Capacità autonoma di acquisire informazioni, elaborarle, sintetizzarle e schematizzazione dell’essenziale.Prendere coscienza delle operazioni logiche implicite nei vari processi conoscitivi per acquisire strutture logiche autonome.Acquisire obiettività nell’osservazione e nella valutazione.Acquisire la capacità di fare uso autonomo e finalizzato di libri, materiali e mezzi di informazione.Acquisire un linguaggio scientifico con la capacità di usarlo nella comunicazione.Acquisire creativitàComprendere gli aspetti più semplici della storia del progresso scientifico.

Contenuti

Materia e stati di aggregazione. Cambiamenti di stato. Elementi e composti. Reazioni chimiche e variazioni energetiche. Classificazione degli elementi in base alla periodicità delle loro caratteristiche.

G E O G R A F I A A S T R O N O M I C A

Finalità

Stimolare la normale curiosità nei riguardi della Terra.Sensibilizzare ad un armonioso inserimento dell’uomo nell’ambiente fisico.Evidenziare il concetto di evoluzione.

Obiettivi

Riconoscere le relazioni e le interazioni tra la realtà biologica e quella geologica, anche in riferimento alle attività umane.Distinguere le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche ed inserirle in un contesto più ampio di dinamica terrestre.Interpretare le principali caratteristiche geomorfologiche in riferimento agli agenti esogeni responsabili del modellamento del paesaggio.Acquisire il concetto di “sistema” riferito alla Terra nel Sistema solare e nell’Universo.Distinguere tra risorse esauribili e non, nonché essere consapevoli delle conseguenze dello sfruttamento delle risorse sull’ambiente.

Contenuti

La Terra nell’Universo. La Terra e la sua rappresentazione cartografica. Costituenti della litosfera. Dinamiche endogene ed esogene. Origine ed evoluzione della Terra e della vita.

S C I E N Z E D E L L A T E R R A

Finalità

Stimolare la normale curiosità nei riguardi della Terra.Sensibilizzare ad un armonioso inserimento dell’uomo nell’ambiente fisico.Evidenziare il concetto di evoluzione.

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Capacità di correlare causa ed effetto.

Obiettivi

Conoscere relazioni tra ambiente e situazione socio-economica.Capacità di recepire l’informazione geologica.Capacità di osservare fenomeni geologici.Capacità di correlare causa ed effetto.

Contenuti

La Terra nell’ambito del Sistema solare. La Terra come sistema in evoluzione. La superficie terrestre come supporto fisico alle attività antropologiche. Le risorse.

Metodi e Strategie

Tenendo presente gli obiettivi didattici generali, il metodo di lavoro da usare deve tendere a dare allo studio dell’allievo un ruolo rilevante. E’ necessario che questi usi e perfezioni le sue capacità di base in modo autonomo per un lavoro di collegamento dei momenti del vedere – capire - fare.

L’allievo deve imparare a costruire una rappresentazione schematico-simbolica e comunicabile dei fenomeni senza subire passivamente la precedente concettualizzazione dell’insegnante. Perciò l’intervento del docente deve essere quanto più essenziale possibile nel porgere i contenuti, ma incisivo e modulato sulle esigenze della scolaresca o del singolo laddove si renda necessario.

Una iniziale e libera lettura del manuale, quando lo si ritenga opportuno, ha come scopo quello di sviluppare le capacità di interpretazione, schematizzazione e rappresentazione dei fatti; l’azione dell’insegnante si inserirà in una fase successiva in cui chiarificazione e verifica si influenzeranno con un meccanismo di feedback. La lettura del manuale sarà integrata, quando necessario, dallo studio e dalla consultazione di saggi ed articoli di cui saranno eventualmente le copie agli allievi; sarà utilizzato il materiale didattico in dotazione alla scuola.

Attività integrative

Per il conseguimento degli obiettivi preposti si propongono diverse attività di seguito raggruppate per classi ed indirizzi:Classi prime (sociopsicopedagogico)Visita d’istruzione alla Riserva naturale lago di PenneAntropizzazioneRapporto uomo/ambienteClassi seconde (tutti gli indirizzi)Visita d’istruzione alla Riserva naturale lago di PennePercorso naturaClassificazione dei viventiClassi terze (scientifico)Visita d’istruzione alla Riserva naturale lago di PennePercorso naturaClassificazione dei viventiClassi terze (pedagogico e linguistico)Visita d’istruzione alla Riserva naturale lago di PenneInquinamento delle acque e del suoloClassi quarte (scientifico)Visita d’istruzione alla Riserva naturale lago di PenneInquinamento delle acque e del suoloClassi quinte (scientifico)Visita d’istruzione al Laboratorio di Fisica Nucleare (AQ)Teorie sull’origine dell’universo

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Visita d’istruzione all’Osservatorio astronomico di Campo Imperatore (AQ)Sfera celeste e sistema solareEscursione a Campo Imperatore (AQ)Carsismo e adattamento ambientaleCirchi glaciali fossiliVisita d’istruzione alla Riserva naturale lago di PenneCorso tematicoClassi quinte (tutte)Visita d’istruzione al museo naturalistico di Caramanico Terme (PE)Evoluzione dell’uomo Aspetti geologici naturalisticiVisita d’istruzione al museo di storia delle scienze biomediche (CH)Le origini dell’uomo

Strumenti di Verifica e Criteri di Valutazione

Le forme di verifica saranno sia orali che scritte; per quanto riguarda quelle orali, esse avranno carattere individuale, formale e dal posto, e collettivo al fine di sollecitare e sviluppare le capacità individuali.

La valutazione avverrà tenendo conto degli obiettivi cognitivi: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi; le capacità minime di cui gli allievi dovranno essere dotati sono quelle della conoscenza e della comprensione.

Parte integrante del momento valutativo saranno, comunque, quegli elementi inerenti la personalità degli alunni quali: la frequenza, l’impegno, la partecipazione ed il comportamento.

La valutazione verrà espressa con la numerazione da 1 a 10, ritenendo con l‘attribuzione dei voti 1, 2 e 3 la presenza di insufficienze gravissime ; con l‘attribuzione del voto 4 la presenza di una insufficienza grave; con l‘attribuzione del voto 5 la presenza di una mediocre acquisizione di concetti e contenuti; con l‘attribuzione del voto 6 la presenza di un livello minimale di sufficienza, con l‘attribuzione dei voti che vanno dal 7 al 10 verranno indicati livelli via via crescenti di capacità e padronanza.

Allegato: Griglia di valutazioneAllegato: Griglia di valutazione

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SCRITTO ORALE SCRITTO ORALE

1 1 1CONOSCENZA PUNTI PUNTI 2 5 2

completa, coordinata e ampliata 5 11_12 3 9 2/3completa e approfondita 4 9_10 4 11 3

completa, ma non approfondita 3 8 5 14 3/4frammentaria e superficiale 2 5_7 6 16 4

lacunosa 1 1_4 7 18 4/5

8 20 5COMPETENZA LINGUISTICA PUNTI PUNTI 9 21 5/6

linguaggio ricco e fluido 5 11_12 10 22 6linguaggio corretto e appropriato 4 9_10 11 23 - 24 6/7linguaggio semplice, ma corretto 3 8 12 25 - 26 7

linguaggio non sempre corretto e appropriato 2 5_7 13 27 - 28 - 29 8linguaggio poco corretto e confuso 1 1_4 14 30 - 31 - 32 9

15 33 - 34 - 35 10OPERAZIONI LOGICO-COMPLESSE (analisi, sintesi, integrazione delle

conoscenze)PUNTI PUNTI

complete, articolate e integrate 5 11

complete e articolate 4 9_10

completa 3 7_8

parziali e imprecise 2 4_6

confuse 1 1_3

LICEO SCIENTIFICO STATALE " LUCA da PENNE "

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE

Indicatori

TABELLA CORRISPONDENZA PUNTI/VOTIPunti da attribuire alle prove

Voto in decimiIndici valutativi

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EDUCAZIONE FISICAL’insegnamento dell’Educazione Fisica nella scuola secondaria superiore si colloca nel processo educativo e formativo globale della persona, poichè le esperienze motorie e la pratica sportiva aiutano ciascun alunno a prendere coscienza di sè e del suo linguaggio cinetico, al fine di stabilire un rapporto consapevole e maturo con gli altri e con l’ambiente.Al di là degli obiettivi specifici della materia l’Educazione Fisica concorre al raggiungimento di finalità formative e cognitive comuni a tutte le discipline.

Finalità della disciplina

Cognitive (biennio)

Dal momento che l’Ed. Fisica nel biennio rappresenta il giusto proseguimento dell’esperienza motoria fatta nella scuola media di primo grado, considerando anche che gli studenti in questo periodo attraversano una fase di rapidi e notevoli mutamenti psico-fisici per il processo evolutivo individuale, le finalità da perseguire saranno le seguenti:- Favorire l’armonico sviluppo psico-motorio dell’adolescente, attraverso il miglioramento delle

capacità coordinative e condizionali;- Favorire la maturazione della coscienza della propria corporeità, sia come potenziale motorio

che come potenziale relazionale;- Favorire l’acquisizione di una cultura delle attività motorie, intesa ad assumere la pratica dello

sport come componente di vita;-- Favorire la presa di coscienza delle attitudini personali e saperle orientare verso attività sportive

specifiche, che possono essere riutilizzate nel campo del lavoro e del tempo libero.

Cognitive (triennio)

- Consolidare l’armonico sviluppo psico-motorio dell’adolescente, attraverso il miglioramento e l’affinamento delle capacità coordinative e condizionali;

- Consolidare la coscienza della propria corporeità, sia come potenziale motorio che come potenziale relazionale;

- Favorire l’acquisizione di una cultura delle attività motorie, intesa ad assumere la pratica dello sport come componente di vita;

-- Consolidare l’orientamento verso attività sportive specifiche, che possono essere riutilizzate nel campo del lavoro e del tempo libero.

Comportamentali e socio – affettive

Lo studente deve maturare, in modo consapevole, atteggiamenti e comportamenti di collaborazione con gli altri; deve essere in grado di assumersi responsabilità nell’organizzare il proprio lavoro e valutarne i risultati; deve prendere coscienza della propria individualità, acquisire coerenza, perseveranza, spirito di ricerca e, soprattutto, disponibilità al dialogo ed al confronto con gli altri; deve, infine, acquisire coscienza di quanto sia importante il rispetto e la tutela dell’ambiente in cui vive e opera.

Obiettivi disciplinari

(con articolazione in moduli e indicazione di obiettivi da conseguire) Potenziamento Fisiologico

Unità didattiche costituenti il modulo:ResistenzaForzaVelocitàMobiltà articolare

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Obiettivi minimi del Modulo: Miglioramento percentualmente apprezzabile (10-20%) delle qualità fisiche iniziali

Rielaborazione degli Schemi motoriUnità didattiche costituenti il modulo:

- Coordinazione dinamica generale- Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica- Orientamento spazio-temporale- Equilibrio statico e dinamico

Obiettivi minimi del Modulo: Miglioramento delle capacità coordinativeConoscenza e pratica delle attività sportive

Unità didattiche costituenti il modulo:- Atletica Leggera (Pre-atletica)- Pallavolo- Pallacanestro- Calcio e Calcio a cinque

Obiettivi minimi del Modulo: Conoscenza e pratica dei gesti tecnici fondamentali dei vari sport

Consolidamento del Carattere, sviluppo della Socialità e del senso CivicoUnità didattiche costituenti il modulo:

- Organizzazione e conduzione dei giochi di squadra- Affidamento di compiti di giuria e arbitraggio- Elementi di pre-acrobatica (triennio)

Obiettivi minimi del modulo: Conoscenza dei regolamenti sportivi e delle principali norme del codice stradale

Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuniUnità didattiche costituenti il modulo:

- Traumatologia sportiva e prevenzione degli infortuni- Elementi di primo soccorso - Igiene alimentare ed alimentazione dello sportivo- Fenomeni di disagio giovanile (alcolismo, tabagismo, tossicodipendenza)

Obiettivi minimi del Modulo: Conoscenza degli argomenti trattati

Contenuti disciplinari

Potenziamento FisiologicoUnità didattiche costituenti il modulo:Corsa prolungata in regime aerobico, corsa con variazione di ritmo.Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con piccoli attrezziEsercizi per migliorare la velocità di reazione e prontezza di riflessi (scatti,skip)Esercizi di mobilizzazione degli arti e del tronco a corpo libero e con attrezzi (triennio)Esercizi alla spalliera. (triennio)Esercizi di stretching e step. (triennio)

Rielaborazione degli Schemi motoriUnità didattiche costituenti il modulo:Esercizi combinati, esercitazioni dinamiche tratte dai giochi di squadra (schiacciate, terzo tempo,takle).Esercizi di lanci, prese, controllo e spostamenti con gli arti superiori ed inferiori con l’ausilio di piccoli attrezzi e palloni .Esercitazioni dinamiche tratte dai giochi sportivi per la valutazione di distanze, direzioni, traiettoria, velocità; esercizi a ritmoEsercizi statici e dinamici con piccoli e grandi attrezziEsercizi con la funicella. (biennio)

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Conoscenza e pratica delle attività sportiveUnità didattiche costituenti il modulo:nel biennio

Corsa piana su varie distanze. Esercitazioni sui fondamentali della pallavolo: bagher, palleggio due mani alto, servizio, schiacciata; esecuzione del giocoEsercitazioni sui fondamentali della pallacanestro:palleggio mano dx e sx Passaggio a due mani dal petto, terra, alto, tiro libero e in sospensione, terzo tempo, esecuzione del giocoEsercitazioni sui: fondamentali del calcio: passaggio, stop, tiro, palleggio, esecuzione del gioco

nel triennio:Corse piane e ad ostacoli su varie distanze, esercizi di preatletica e di allungamentoTecnica e tattica di squadra della PallavoloEsercitazioni sui fondamentali della PallacanestroTecnica e tattica di squadra del Calcio

Consolidamento del Carattere, sviluppo della Socialità e del senso CivicoUnità didattiche costituenti il modulo:Direzione arbitrale di tutti gli alunni a rotazione.Organizzazione e formazione delle squadre.

Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuniUnità didattiche costituenti il modulo:Lezioni teoriche sulla conoscenza e prevenzione degli infortuni più frequenti nelle pratiche sportiveLezioni teoriche di primo intervento in infortuni,durante pratiche sportive e non.Indagine sulle usanze alimentari, informazioni per una sana ed equilibrata alimentazione, calcolo calorico di un pasto.

Conoscenza dei fondamenti tecnico-scientifici e teorici della Educazione Fisica (Triennio)Cenni di anatomia e fisiologia.Conoscenza della tecnica e delle regole di due giochi sportiviLe qualità motorie: capacità condizionali e capacità coordinativeModificazioni di organi e apparati nell’attività sportivaSostanze dopanti ed ergogene I giochi olimpici

Altri contenuti, anche se non elencati, potranno essere inseriti nel corso dell’anno per il raggiungimento degli obiettivi programmati qualora se ne presenti l’occasione o dovessero scaturire da richieste o libera ideazione degli alunni.

Metodologie didattiche utilizzate

(lezione frontale, lavoro di gruppo, esercitazioni e ricerche individuali)L’insegnamento sarà prioritariamente di tipo pratico-operativo e di tipo teorico. Le esercitazioni saranno presentate inizialmente in forma globale e successivamente si passerà ad esercitazioni analitiche, per favorire l’acquisizione degli automatismi necessari per l’economia del gesto. Qualsiasi esecuzione sarà adeguata per qualità, intensità, difficoltà e durata alle reali capacità fisiche di ciascun alunno. Per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi programmati, si darà ampio spazio a “situazioni problema” implicanti la ricerca autonoma di soluzioni e di autocorrezione dell’errore.

Modalita’ di verifica( tests, prove pratiche, questionari.)

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La verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi verrà effettuata attraverso l’osservazione diretta e costante dell’ insegnante e con prove pratiche e teoriche alla fine delle singole unità didattiche.Livelli di partenza rilevati e modalità di rilevazione (test d’ingresso)Per le qualità fisiche condizionali verranno attuate le seguenti prove: test di Cooper (su 6’ e su 12’), step-test prova forza arti inferiori, prova forza arti superiori, prova di reazione e velocità (20-50 mt.), misurazioni mobilità articolare;coordinazione. Per le altre abilità motorie: osservazione diretta dell’insegnante.

Criteri di valutazione

Partendo dalle attitudini oggettive accertate si darà rilevanza al profitto raggiunto attraverso esercitazioni e prove multiple, all’impegno profuso, al comportamento, alla partecipazione attiva alle esercitazioni ed a tutti quegli elementi di carattere socio-psico-motorio che risultano evidenti nel corso delle esercitazioni. Saranno valutati negativamente solamente quegli alunni che nel corso dell’anno scolastico mostreranno totale disinteresse, mancanza di partecipazione alle attività svolte ed un comportamento non adeguato nei confronti dei compagni e del personale scolastico tutto.

Attivita’ integrative e visite didattiche

Torneo interclasse di Pallavolo e Calcio a cinque da effettuarsi nelle ore antimeridiane compatibilmente con l’orario scolastico degli alunni.Torneo d’Istituto di Calcio a 5 da effettuarsi nelle ore antimeridiane compatibilmente con l’orario scolastico degli alunni.Progetto Telecom “Alleniamoci alla vita”.Torneo “Fuoriclasse Cup”

Criteri di attribuzione dei voti

L’attribuzione dei voti nelle verifiche e nelle valutazioni sarà compresa nella scala da uno a dieci. La quantificazione dei risultati terrà conto, oltre che delle attitudini soggettive,del miglioramento delle qualità neuro-muscolari, dell’affinamento del gesto motorio, della partecipazione attiva alle lezioni, dell’impegno evidenziati nello svolgere le varie attività, nonché del comportamento sia con l’insegnante che con i compagni.Il criterio di attribuzione dei voti avrà come parametro di riferimento il quadro sinottico(supporto operativo per uniformare i criteri di valutazione)approvato dal Collegio Docenti nell’A.S. 98/99 e quello elaborato dai docenti della disciplina nell’A.S.2003/2004.

Mezzi

Poiché il Liceo non dispone di un impianto autonomo per lo svolgimento delle lezioni ma usufruisce solo parzialmente di strutture appartenenti ad altre scuole e di spazi all’aperto, la realizzazione delle attività didattiche è subordinata alle strutture ed alle attrezzature reperibili di volta in volta.. I principali supporti didattici saranno palloni, spalliere, bacchette, funicelle, coni, ostacoli bassi, palle mediche. Verranno, inoltre, utilizzati supporti audiovisivi ed i libri di testo adottati.

Allegato: griglia di valutazioneAllegato: griglia di valutazione

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Punti Voto attribuito

lacunoso 1 - 2 4_5

adeguato alle possibilità psico-fisiche 3 6_7

completo sviluppo 4_5 8_10

parziale 1_2 4_5

adeguato allo sviluppo psico-fisico 3_4 6_8

completo 5 9_10

collabora limitatamente con compagni e insegnante e non sempre rispetta le regole

1 4_6

collabora e sa relazionarsi in modo adeguato e propositivo 2_3 7_10

conoscenza e acquisizione limitata delle competenze 1 4_5

conoscenza e acquisizione adeguata delle competenze 2 6_7

conoscenza e acquisizione completa delle competenze 3 8_10

LICEO SCIENTIFICO STATALE “LUCA da PENNE” PENNE

Alunno: ……..…………………………………. Classe …… Sez..…...

CAPACITA' CONDIZIONALI

RISPETTO DELLE REGOLE-CAPACITA’ DI

COLLABORARE E RELAZIONARSI

CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI TEORICI E SCIENTIFICI DELLE

ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE

CAPACITA' COORDINATIVE di BASE

e SPECIALI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE: EDUCAZIONE FISICA

PUNTEGGIO 15

VOTO in decimi

10

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DISEGNO E STORIA DELL' ARTENel rispetto del programma ministeriale e tenuto conto dei nuovi orientamenti culturali, inerenti la disciplina, vengono fissati gli obiettivi che si intendono raggiungere per la comprensione della materia.Il disegno tenderà a far acquisire le capacità tecniche e visive che permettono di leggere e tradurre, in termini grafici, gli elementi del mondo concreto e delle scienze esatte. Procedendo dall'osservazione dal vero, abitua alla visualizzazione chiara e attenta di oggetti tridimensionali e alla loro rapida riproduzione su di un piano mediante i procedimenti della geometria descrittiva (proiezione ortogonale, assonometria, prospettiva, teoria delle ombre). La geometria descrittiva è una disciplina scientifico-matematica per cui è necessario, prima di affrontare qualsiasi applicazione, conoscerne le regole. Una volta enunciata la regola nel suo aspetto teorico è necessario dare dimostrazioni pratiche della sua applicazione dapprima in contesti semplici e poi utilizzando visioni sempre più ampie e complesse.Lo studio della storia dell'arte sarà finalizzato alla formazione dell'educazione storico-visiva capace di far assumere all'alunno un atteggiamento consapevole e critico di fronte all'arte in generale e all'architettura in particolare. Esso permette di acquisire una visione globale della produzione figurativa che l'umanità è venuta progressivamente attuando nella sua storia. Inoltre, l'analisi delle opere d'arte rapportata alla loro collocazione storica, dà la possibilità di sviluppare doti creative e capacità critiche e di tradurre in contenuti artistici le immagini socio-culturali-storico-scientifiche del nostro tempo.Nel presentare una unità didattica è bene inquadrare il periodo storico descrivendone gli aspetti sociali, economici, culturali. E' un passaggio essenziale per la comprensione dello spirito dell'epoca da cui muovono peraltro le manifestazioni dello spirito umano. Individuate le origini dell'espressione artistica se ne traccia la storia, si conoscono gli autori, le opere, la critica.Al trattamento di un periodo artistico e all'analisi delle opere relative, seguirà la riproduzione grafica delle stesse in modo da incoraggiare l'osservazione delle forme e degli stili. L'insegnamento tenderà all'assimilazione dei concetti fondamentali dell'arte intesa come tecnica, creazione ed espressione del gusto.Il trattamento didattico non si ridurrà ad una serie di nozioni indipendenti tra loro ma cercherà di aprire un discorso globale sullo sviluppo del gusto attraverso il tempo. Saranno promosse sperimentazioni e ricerche, lavori di gruppo e riferimenti interdisciplinari e qualsiasi iniziativa volta a suscitare entusiasmo, interesse e migliore comprensione. Una tale materia, che permette di estrinsecare la propria immaginazione e la propria creatività, deve dedicare ampio spazio al dialogo e alla critica.A favorire e a completare la comprensione degli argomenti svolti saranno i sussidi audiovisivi ed eventuali visite guidate, particolarmente importanti perché instaurano un contatto diretto tra lo studente e l'oggetto di studio.La valutazione riguarderà ogni momento dell’attività didattica formativa e sarà sommativa. Tenderà ad accertare i progressi compiuti dall'alunno rispetto ai livelli di partenza e rispetto agli obiettivi prefissati. Elementi di giudizio saranno la volontà di apprendimento, l'interesse, la partecipazione, la correttezza nell'esposizione, la predisposizione dell'alunno. Le verifiche, necessarie per conoscere il grado di apprendimento e per orientare l'azione didattica, saranno frequenti sia orali che scritte.Delle due ore di lezione settimanali, una sarà dedicata al disegno, l'altra alla storia dell'arte.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE: DISEGNO e STORIA DELL'ARTE

INDICATORI per DISEGNO (SCRITTO)

valutazione di

riferimentopunti

valutazione conseguita

punti

individuazione del tema 1_3

presentazione dell’elaborato, relative proporzioni e ordine 1_3

conoscenza delle basi teoriche per la presentazione corretta dell’elaborato 1_5

padronanza delle tecniche grafiche 1_4

INDICATORI per STORIA DELL'ARTE (ORALE)valutazione di

riferimentopunti

valutazione conseguita

punti

conoscenza dei contenuti 3_7

analisi delle immagini 3_6

comprensione delle analogie che esistono tra le varie manifestazioni artistiche 3_8

adeguato lessico 3_6

raffronto interdisciplinare, capacità critiche e rielaborative 3_8

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RELIGIONEL'insegnamento della religione cattolica concorre a! raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo originale e specifico, favorendo la crescita dell'alunno nella dimensione della sua sensibilità e cultura religiosa, attraverso la riflessione sui contenuti della religione cattolica, e sul più ampio fenomeno dell'esperienza religiosa dell'uomo. E' specifico dell'insegnamento della religione cattolica insegnare in modo rigoroso un sapere religioso che attiene anche al mondo dei valori e dei significati, e aiutare gli alunni a comprendere come la dimensione religiosa e la dimensione culturale, proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà , della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica. Per questo l'insegnamento della religione cattolica è un’ insegnamento rivolto a tutti, a prescindere dalle personali convinzioni ideologiche e di fede.Scegliere di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica, da parte degli alunni e delle loro famiglie, non significa dichiararsi credenti ma essere interessati e impegnati a conoscere la religione cattolica che ha grande valore per la storia, la cultura e la vita del nostro paese e per il suo attuale progresso civile e democratico.Contenuto fondamentale della scuola secondaria è l'evento centrale e nucleo essenziale del cristianesimo : la figura e l'opera di Gesù, secondo la testimonianza della Bibbia e la comprensione di fede della Chiesa principio interpretativo della realtà umana e storica che ha profondamente segnato la cultura del popolo italiano dell'Europa e di altre parti del mondo.

Nel biennio l'approfondimento del mistero di Cristo si sviluppa attraverso i contenuti fondamentali delle seguenti aree tematiche :1. Il mistero della vita :le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni,2. La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella Sacra Scrittura 3. La Bibbia approccio e testo.4. L'identità umana e divina di Gesù.

Nel triennio si da più spazio al sapere sistematico dei contenuti confessionali e allo sviluppo della capacità di rielaborazione personale. I contenuti fondamentali delle seguenti aree tematiche sono:

1. La Chiesa fondata da Gesù, popolo della nuova alleanza, le chiese cristiane.2. Comprensione, confronto valutazione dei diversi sistemi di significato e delle diverse

religioni presenti nel proprio ambiente di vita3. La vita nello Spirito : Ì valori del cristianesimo.4. La morale cristiana di fronte alle sfide culturali dell’odierna società.5. I temi fondamentali della storia della salvezza in particolare quello dell’alleanza tra Dio e

l’uomo; Gesù compimento della Nuova Alleanza e salvezza per l’intera umanità.

Indicatori di verifica:

Comportamentali:Interesse1. Fa domande all'insegnante per capire meglio.2. Propone nuovi temi da trattare durante l’ora di religione.3. Porta documenti inerenti l'argomento trovati o caso.4. Interviene spontaneamente durante la lezione.5. Decide di dedicare il tempo libero o vivere i valori proposti.Partecipazione1. Presenta svolti i compiti a casa2. E’ costante nel portare i libri e i quaderni.3. Richiama un compagno all’attenzione in classe.4. Lavora in coppia o in gruppo.

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5. Legge un documento proposto.6. Risponde in modo personale alle questioni sollevate.

Cognitivi Conoscenze1. Conosce i documenti proposti. Competenze1. Descrive l’argomento elencandone gli elementi costitutivi.2. Espone le diverse posizioni dei vari autori. 3. Usa un linguaggio specifico.

Capacità1. Valuta la visione religioso cristiana in relazione al nucleo tematico specifico.2. Misura l'apporto e il significato della religione cattolica per lo propria maturazione personale.2. Interpreta l'intera esperienza in termini di fede.

STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale, lavoro di gruppo dialogo, dibattiti, lettura dei testi.

Strumenti: Videoregistratore, libri, riviste.

CLASSE IUnità Didattica 1 : Ricerca di senso e prospettiva religiosaUnità Didattica 2 : Religioni a confrontoUnità didattica 3 : Lo spazio e il tempo come dimensioni espressive della FedeUnità didattica 4 : La Bibbia - Approccio al Testo

CLASSE IIUnità Didattica 1 : Israele, rapporto Storia-ParolaUnità Didattica 2 : Gesù di NazarethUnità didattica 3 : Gesù tra gli uominiUnità didattica 4: Gesù il MessiaUnità Didattica 5: Gesù il vivente

CLASSE IIIUnità Didattica 1 :La ChiesaUnità didattlica 2 :La Chiesa oggiUnità Didattica 3 : Religioni a confrontoUnità didattica 4 :I grandi interrogativi dell'uomo

CLASSE IVUnità Didattica 1 :Le chiese cristianeUnità Didattica 2 :La dignità dell'uomoUnità Didattica 3:Fede e ScienzaUnità didattica 4: La teologia del purgatorioUnità Didattica 5 :La visione biblica dell'amore e della sessualitàUnità Didattica 6 :La famiglia

CLASSE VUnità Didattica 1: La morale cristianaUnità Didattica 2 :La vita umana e il suo rispettoUnità didattica 3 :La dottrina sociale della chiesaUnità Didattica 4 :la fede cristiana e le sfide contemporaneeUnità Didattica 5:La ricerca della pace nel mondoUnità Didattica 6: La questione ecologica

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELIGIONE

C O

N O

S C

E N

Z A LESSICO

SPECIFICO

CONTENUTI

DOCUMENTI PROPOSTI

Completa ed esatta MoltissimoApprezzabile Molto

Adeguata Discreto

Approssimata eParziale Sufficiente

InesattaCompletamente errata Insufficiente

C O

M P

E T

E N

Z A

COMPRENSIONE

Completa Moltissimo

Adeguata Molto

Parziale Discreto

Approssimata sufficiente

Lacunosa Insufficiente

PRODUZIONE

Ricca ed articolata Moltissimo

Appropriata Molto

Corretta e coerente Discreto

Coerente e non sempre corretta sufficiente

Imprecisa e inadeguata Insufficiente

C A

P A

C I

T A

Argomentativa

Di analisi

Di sintesi

Rielaborazione personale

Pertinente ed originale Moltissimo

Completa e coerente Molto

Apprezzabile Discreto

Parziale Sufficiente

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EVENTUALI PROGETTI EXTRACURRICOLARILa Commissione Progetti parte dal presupposto che una buona piattaforma progettuale di attività integrative oltre che a qualificare l’Istituto offre agli alunni la possibilità di toccare ambiti che non possono essere affrontati nel normale percorso curriculare, arricchendoli, così, di un bagaglio culturale senza dubbio utile alla loro crescita armonica ed a un miglior inserimento sociale.Consideriamo anche le opportunità che le attività possono offrire ai giovani per mettere in evidenza le loro capacità ed in più fortificare i giudizi di autostima in quanto protagonisti.Tutto ciò può avere un ritorno non indifferente nel rapporto quotidiano tra l’alunno e l’ambiente scolastico, nel senso che un buon rapporto con se stessi favorisce anche un buon raccordo con gli altri e con le Istituzioni.La Commissione, quindi, nell’analizzare i vari progetti, che spaziano su più campi disciplinari, ha voluto sottolineare quelli che sono indubbiamente più concreti e più facilmente realizzabili senza correre il rischio di eccedere sottoponendo alunni, docenti e scuola ad un sovraccarico funzionale controproducente.Per una migliore lettura delle valutazioni espresse riportiamo sinteticamente di seguito le linee generali tra le più significative di ogni progetto.

Progetto “LA MUSICA LINGUAGGIO UNIVERSALE”

Progetto didattico extracurricolare con laboratori in itinere di comprensione e produzione del testo musicale.Docente referente: prof. Marco Giacintucci

Progetto EDUSEIS- AbruzzoNET – PROSECUZIONE

Completamento del progetto EDUSEIS dello scorso anno scolasticoPreparazione di docenti e studenti per mezzo di ricercatori del Parco Scientifico e Tecnologico d’Abruzzo, secondo un preciso schema operativo che prevede diverse attività per gli studenti del biennio e del triennio coinvolti nel programma per l’utilizzo della stazione sismica.Docenti referenti: proff. Roberto Colangeli e Maurizio Granchelli.

Progetto CORSO di FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE JAVA

Il progetto consiste nel fornire agli studenti i primi rudimenti per introdursi nel mondo della programmazione.Docente referente: prof.ssa Ennia Angeloni

Progetto SCACCHI

Il progetto è presentato dall’Associazione Scacchistica Vestina “D. Aliprandi” di Penne e prevede l’attivazione di un corso di scacchi articolato in un numero di lezioni settimanali dal vivo e via internet con pratica di gioco e tornei interni ed esterni. Sono previsti istruttori esterni per le lezioni via internet e per corrispondenza. Docente referente: prof. Roberto Colangeli

Progetto P.E.D. Percorso esperenziale didattico

Progetto per la promozione della salute e la prevenzione delle dipendenze gestito dalla ASL.Docenti referenti: proff. Chiavaroli P. e Giacintucci M.

Progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE

L’ASL offre un pacchetto di progetti che riguardano:EDUCAZIONE ALIMENTARE: Il progetto triennale prevede il coinvolgimento di alcune classi con somministrazione di test per alunni e famiglie al fine di raggiungere una corretta educazione nutrizionale.ALCOOL: Il progetto, indirizzato alle classi del biennio, prevede un incontro di 90’ per classe

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TABAGISMO: Il progetto, indirizzato ad alcune classi del biennio, prevede tre incontri per classe di due ore.SESSUALITA’: Il progetto prevede minimo tre incontri di un’ora per classePRIMO SOCCORSOPREVENZIONE RISCHI IN AMBIENTE DI VITA E LAVOROI progetti sono tutti gestiti dalla ASL con l’ausilio di docenti referenti prevede l’attivazione di uno sportello di dialogo con la dietista e la psicologa.Docenti referenti: Colangeli Roberto, Granchelli Maurizio.

Progetto: DIFFUSIONE DELLE P.A.C. SULLA SOSTENIBILITA’ DELL’AGRICOLTURA, SULLA TIPICITA’ E SULLA SICUREZZA ALIMENTARE DELLE PRODUZIONI AGRICOLE

Il progetto si pone l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e, attraverso loro, i genitori sull’importanza della biocoltura, sulle potenzialità della stessa, sulla tipicità dei prodotti e sul necessario rapporto che deve sussistere tra modalità di applicazione delle tecniche di coltura e l’ambiente circostante. Si cercherà inoltre di evidenziare la differenza che sussiste tra politiche agricole basate sulle quantità prodotte e le nuove politiche che tendono alla qualità del prodotto in un contesto di pieno rispetto dell’ambiente e delle vocazioni del territorio.Docenti referenti: proff. Roberto Col angeli e Maurizio Granchelli.

Progetto: GIORNATA DELLA MEMORIA DELLA SHOAHDocenti referenti: prof.ssa Caterina Lisa

Progetto: EDUCAZIONE ALL’ANALISI ED AL RISPETTO DEI DATI

Il progetto ha come destinatari un gruppo di alunni nel numero massimo di 20 ed ha come obiettivo di abituare gli alunni a giudicare ed eventualmente agire sulla base di una corretta conoscenza dei dati inerenti il tema preso in esame.Docente referente: prof. Zopito Ferri

Progetto: OLIMPIADI DELLA MATEMATICA

Il progetto prevede la partecipazione di tutti gli alunni del Liceo ai Giochi di Archimede.Docente referente: prof. Zopito Ferri

Progetto: CORSO DI STORIA LOCALE

Il progetto consiste nel far conoscere agli studenti la storia delle loro radici, del territorio nel quale vivono.Docente referente: prof.ssa Gabrielina Colantoni.

Progetto: TRADUZIONE

Il progetto consiste nella traduzione del cosiddetto codice “Catena”.Docenti referenti: proff. Raffaello Mario Pacilli ed i docenti di lettere G. Barbarossa, S. Castiglione, R. Di Michele, M. Giacintucci, L. Mantini, C. Mazzarini.

Progetto: CORSO DI PITTURA

Il Progetto consiste nel far conoscere le tecniche della lavorazione della produzione di un manufatto artistico fatto con le seguenti tecniche: olio, acquerello, tempera.Docente referente: prof.ssa Maria Grazia Giammarino

Progetto: CORSO DI GRAFICA

Il progetto consiste nel far conoscere le tecniche della lavorazione della produzione grafica dal disegno dal vero all’elaborazione elettronica.Docente referente: prof.ssa Maria Grazia Giammarino

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Progetto: CORSO DI CERAMICA

Il progetto consiste nel far conoscere le tecniche della lavorazione della ceramica.Docente referente: prof.ssa Gabrielina Colantoni.

Progetto: MERIDIANA – SIC TRANSIT GLORIA MUNDI –

Il progetto consiste nella realizzazione di una meridiana artistica per far conoscere il concetto di evoluzione del tempo. Da realizzarsi con la collaborazione dell’Istituto d’Arte “Mario dei Fiori”, dell’Istituto Tecnico commerciale “Marconi” ed esperti esterni.Docente referente: prof. Maurizio Granchelli.

Progetto: TECNOLOGIA DELLA FORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE – PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER

Il progetto consiste in un corso riservato ad un massimo 20 alunni per la preparazione agli esami della patente europea del computer.Docente referente: prof. Maurizio Granchelli.

Progetto: EDUCAZIONE FISICA

Il progetto consiste nell’attrezzare la costruendo palestra di attrezzature idonee all’evoluzione della disciplina. Docenti referenti: i docenti di educazione fisica.

Progetto: CRESCERE INSIEME

Il progetto, finanziato dalla comunità montana vestina, consiste nella ricerca e valorizzazione di elementi culturali significativi della realtà vestina.Docente referente: prof.ssa Caterina Lisa.

Progetto: FORNITURA PACCHETTI OFFICE EDUCATIONAL

Il progetto consiste nell’acquisto e nell’installazione nei PC presenti nelle aule il pacchetto Office riservato alle scuole.

Progetto: FORNITURA PACCHETTI WINDOWS 2000 e WINDOWS 2000 SERVER

Aggiornamento laboratorio di informatica con software in grado di controllare e proteggere le singole postazioni durante le attività di laboratorio inerenti i collegamenti alla rete internet.Responsabile progetto: il tecnico di laboratorio Pavone Gabriele

Progetto: PROGETTO ACQUISTO CALCOLATRICI SCIENTIFICHE

Docente referente: prof. Ferri Zopito

Progetto: ASSISTENZA TECNICA

Il progetto consiste nell’attuare un piano di manutenzione e revisione dei personal computer della scuola e della rete scolastica.

Progetto: SCAMBIO CULTURALE (PROGETTO COMOENIUS)

Il progetto consiste nello scambio di classe con una o più scuole straniere al fine di acquisire una conoscenza diretta della realtà sociale e scolastica del/dei Paese/i partner/s e, pertanto, di ampliare gli orizzonti culturali dei partecipanti.Docente referente: prof.ssa Sabina Tieri

Progetto: OGGI CINEMA

Rassegna cinematografica curata dagli studenti e dai docenti.Docente referente: prof. Carlo Marino

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CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVICREDITI SCOLASTICI

Le tipologie di esperienze che possono dare luogo alla attribuzione dei crediti scolastici – i quali, secondo le normative vigenti, vengono riconosciuti dai consigli di classe di competenza - sono: la regolarità e la assiduità della frequenza alle lezioni; la partecipazione ad attività culturali, formative o integrative organizzate dalla scuola;la partecipazione agli OO.CC. della scuola eletti secondo le normative vigenti, previo riconoscimento da parte del consiglio di classe, per ogni singolo caso, di un’attività continuativa e non superficiale (pur senza entrare nel merito del contenuto della attività di rappresentanza); attività qualificate svolte in orario scolastico e/o extrascolastico a beneficio dell'istituzione scolastica (su segnalazione del preside o del coordinatore di classe).Il punteggio attribuito in caso di riconoscimento di credito scolastico è quello previsto dalla banda di oscillazione della tabella in base alla media dei voti.

CREDITI FORMATIVI Le tipologie di esperienza che possono dare luogo ai crediti formativi - che, secondo le normative vigenti, vengono riconosciuti dai consigli di classe di competenza - vengono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale.Esse sono: partecipazione ad attività sportive e ricreative nel contesto di società ed associazioni regolarmente costituite;frequenza positiva di corsi di lingue presso scuole di lingua legittimate ad emettere certificazioni ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento, secondo le normative vigenti; partecipazione – in qualità di attore o con altri ruoli significativi – a rappresentazioni teatrali;pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie su periodici regolarmente registrati presso il Tribunale di competenza, purché vi sia attinenza con i contenuti del curricolo della scuola;esperienze lavorative che abbiano attinenza con il corso di studi (nel caso di esperienze presso la Pubblica Amministrazione è ammissibile l'autocertificazione); attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso enti, associazioni..L'attestazione in ordine alle esperienze acquisite presentata dagli studenti deve essere fornita dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente si è formato o ha prestato la sua opera, e deve contenere la sintetica descrizione dei contenuti del corso, dell'attività svolta o dell'esperienza acquisita dallo studente anche in relazione ai tempi impiegati.La richiesta di attribuzione del credito formativo deve essere presentata per iscritto al Dirigente della scuola (possibilmente sui moduli disponibili presso la Segreteria) entro il 15 maggio, corredata della relativa documentazione.I Consigli di classe, nel valutare le richieste e la documentazione allegata, debbono tenere conto della coerenza delle esperienze acquisite con le discipline del corso di studi e/o con le finalità educative e formative del P.O.F.. Devono inoltre tenere conto della non occasionalità della attività certificata e delle effettive competenze conseguite dallo studente, al fine di evitare improduttivi automatismi nella attribuzione del credito.Il punteggio minimo in caso di riconoscimento di credito formativo è di un punto; quello massimo è quello stabilito dalla normativa vigente (ovvero attualmente non più di un punto) nell’ambito della banda di oscillazione della tabella in base alla media dei voti.La deliberazione del Consiglio di Classe relativa alla attribuzione dei crediti scolastici e formativi è per disposizione ministeriale insindacabile e può essere contestata solamente nel caso di mancato rispetto della Tabella prevista dalla Legge.

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Allegato: n° 2 tabelle crediti scolastici

MEDIA DEI VOTIClassi 3^ - 4^PromozioneSenza debiti

Promozionecon debiti

M = 6 2 3 2

6 > M ≥ 7 3 4 3

7 < M ≥ 8 4 5 4

8 < M ≥ 10 5 6 5

MEDIA DEI VOTI Classi 5^

Studente non valutato NON AMMESSO

M < 5 0 0

5 M < 6 1 3

M = 6 4 5

6 > M ≥ 7 5 6

7 < M ≥ 8 6 7

8 < M ≥ 10 7 8

DEBITI FORMATIVI

Scrutini finali: individuazione di casi di debito formativoI consigli di classe definiscono, nel rispetto della normativa vigente - e in modo particolare della ordinanza annuale sugli scrutini e gli esami - le modalità per la individuazione dei casi di debito formativo.La valutazione finale del docente, fatta propria dal Consiglio di Classe, riferita al rendimento dell’intero anno scolastico, dovrà accertare in modo particolare:- l’esistenza di competenze sufficienti per proseguire gli studi nella classe successiva;- l’interesse e l’impegno dimostrati nello studio, tenendo conto della frequenza e delle

motivazioni generalmente addotte per giustificare le assenze;- l’impegno dimostrato nelle attività di recupero.Gli allievi promossi con debito formativo verranno avvertiti con comunicazione scritta e dovranno sostenere all’inizio dell’anno scolastico successivo (secondo il calendario stabilito dallo staff dirigenziale) una prova di accertamento sul superamento del debito, eventualmente preceduta - nel caso in cui il consiglio di classe lo ritenga necessario - dalla frequenza di un corso di recupero nel mese di settembre o comunque sempre entro la prima parte dell’anno scolastico con contestuale verifica dello svolgimento del lavoro svolto durante l’estate.Entro il 1° trimestre il consiglio di classe certifica per tutti gli studenti l’avvenuto (o meno) superamento del debito.I docenti sono impegnati nel corso dell’intero anno scolastico a fare opera d’informazione agli studenti in merito ai criteri individuati, ponendo particolare cura affinché gli allievi non ritengano automatica l’attribuzione del debito formativo in presenza di insufficienze.

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ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHESono previste attività extracurricolari organizzate dalla scuola, la cui definizione e lo svolgimento sono concordati con gli allievi, i genitori ed i docenti all’inizio di ogni nuovo anno scolastico, tramite compilazione di apposita scheda di adesione, ricorrendo all’apporto di esperti esterni qualificati.Per l’effettuazione dei viaggi e delle visite è auspicabile una scaletta:- Inserimento dell’attività nella programmazione didattica- Inserimento nella programmazione di classe- Preparazione dell’attività con l’impiego di 2 ore per le visite d’istruzione e 4 ore per i viaggi

d’istruzione- Verifica dell’attività effettuata mediante questionari, temi, relazioni individuali o di gruppo

RAGGRUPPAMENTI – DURATA – METE IPOTIZZATE :

BIENNIO: n° 3 gg. con 2 pernottamentiPisa – Cinque Terre – Orvieto (attività collegata all’interesse dell’intenso rapporto tra l’uomo ed il mare con visita alle cinque Terre, all’interesse storico ed artistico con la visita a Pisa, Campo dei Miracoli, ed alla Cattedrale di Orvieto)Firenze – Pisa – Siena (attività collegata all’interesse storico e prevalentemente artistico: Comuni, Repubbliche marinare, Signorie, Stati regionali, monumenti gotici rinascimentali e manieristi.)Padova – Venezia – Vicenza (attività collegata all’interesse storico e prevalentemente artistico: Comuni, Repubbliche marinare, Signorie, Stati regionali, monumenti gotici, rinascimentali, manieristi e neoclassici.)PERIODO DI EFFETTUAZIONE : 6 – 8/04/04

TRIENNIO (3^ e 4^): n° 5 gg. con 4 pernottamentiMatera – Alberobello – Castellana (attività collegata alla storia antica e contemporanea, all’architettura e storia dell’arte, alla filosofia e al paesaggio naturalistico.)PERIODO DI EFFETTUAZIONE : 4 – 8/04/04CLASSI QUINTE: n° 7 gg con 6 pernottamentiIslanda (attività collegata alla storia moderna e contemporanea, all’architettura dei paesi nordici e al paesaggio naturalistico.)Vienna – Budapest (attività collegata alla storia moderna e contemporanea, all’architettura, alla filosofia e alla letteratura.)Il Viaggio in Islanda prevede l’esclusivo uso dell’aereo.PERIODO DI EFFETTUAZIONE : 1 – 8/04/04

LINGUISTICO (classe 4 B^ ): n° 15 gg con 14 pernottamenti INGHILTERRAIl viaggio prevede:Residenza a BirminghamSistemazione dei partecipanti presso famiglie30 ore di lezione di lingua Inglese presso il Burnville Collegeweek-and a Londravisita a OxfordviaggioA/R in aereoPERIODO DI EFFETTUAZIONE : dal 25/10 al 8/11 – 2003

VISITE GUIDATE che consentano la partecipazione ad importanti manifestazioni culturali.Per alcuni indirizzi attività giornaliere eventuali quali:Fiera di MilanoFiera di Bologna

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Laboratorio di Fisica Nucleare (AQ)Osservatorio Astronomico Campo Imperatore (AQ)Campo Imperatore – carsismo e flora – (AQ)Riserva Naturale Lago di PenneParco Naturale del Gran Sasso Monti della Laga (Farindola )Museo naturalistico di Caramanico Terme ed escursione nella valle dell’OrfentoVisita al Palazzo del Governo della Regione AbruzzoVisita alla Città della Scienza di Napoli

RAPPORTI CON IL TERRITORIOPremio letterario città di Penne: attività integrative in orario curriculare con incontri e dibattiti con scrittori di importanza nazionale e internazionale. Incontri e/o gruppi di lavoro relativi al disagio giovanile e alla tutela della salute: droga, depressione, alcol, tabagismo, alimentazione.Associazione scacchistica “D. Aliprandi”Istituzioni che esistono sul territorio.Concorsi vari in corso d’anno

DIRITTO AL SUCCESSO FORMATIVOACCOGLIENZA: conoscenza del territorio (scuola-città), socializzazione, avvio all’acquisizione di un metodo di studio, presentazione statuto delle studentesse e degli studenti, presentazione del P.O.F.ORIENTAMENTO: (art 4 – autonomia didattica del Reg. Autonomia Istituzioni Scolastiche) il progetto guida lo studente a superare i disagi provati nei confronti di una scelta importante quale quella relativa al corso di studi da intraprendere o quella relativa al mondo del lavoro.INIZIATIVE ELEVAMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICOVisti: L. 9/99; regolamento attuativo; opuscolo M.P.I. luglio/’99, il Collegio Docenti stabilisce interventi per iniziative formative e di orientamento attraverso laboratori orientativi e interventi didattici sulle competenze di base (I.D.C.B.):

Classi aperte ad alunni della scuola media inferiore (orientamento e continuità)Possibilità per le classi della S.M.I. di accedere alle lezioni delle discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio.CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO : (Art 4– autonomia didattica del Reg. Autonomia Istituzioni Scolastiche) avvio di attività obbligatorie rivolte al recupero motivazionale per consolidare le competenze di base (scrittura e lettura), saldare i debiti scolastici e promuovere il successo scolastico e il ri-orientamento; PASSERELLE: (L.9/99 art.1 comma 3) al fine di agevolare il passaggio dell’alunno dall’uno all’altro degli specifici indirizzi della scuola secondaria superiore. Le domande dovranno essere inoltrate entro il 10 febbraio di ogni anno scolastico.PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE: educare gli alunni alla tutela del benessere individuale e socio-ambientale integrando la loro formazione per un inserimento il più possibile armonico e responsabile nella società.

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNID.P.R. 249 del 24/06/98 e D.P.R. 275 del 08/03/99Regolamento d’Istituto (allegato n.4)Statuto delle studentesse e degli studenti. (Consegnato a tutti gli alunni delle classi prime)

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INIZIATIVE DI FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTIViste:C.M. 194/99; art.12 CCNL, art.13 CCNL, art.17 CCNL e direttiva 210/99La scuola prevede l’attivazione di corsi tradizionali rivolti ai docenti tutti attraverso attività di gruppo e attività con l’esperto.

Corso di formazione e aggiornamentoPiano nazionale sulle nuove tecnologie della scuola per l’acquisizione di competenze informatiche e tecnologiche. COMPLETAMENTO.

ELEMENTI DI VALUTAZIONE DEL P.O.F.Adesione al Progetto Pilota 3, per la valutazione del servizio scolastico. Questionari di fine anno proposti a docenti, genitori, alunni e personale ATA.

ORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DELL’ISTITUTORisorse umane

Corpo docente: 48 docenti;Personale ATA: 14 componentiPersonale RSU: 4 componentiAlunni: 457 componenti

Il Dirigente scolastico: prof. Raffaello Mario Pacilli.

Collaboratori del D.S.: prof. Zopito Ferri, docente vicario; prof. Maurizio Granchelli, docente collaboratore;

Risorse materiali

Laboratorio di informatica e laboratorio linguistico;aule scolastiche dotate di PC collegati in rete locale ed esterna (internet)aula video, tv satellitare; Internet;biblioteca, gestita dal personale ATA, informatizzata, schedata e dotata di circa 5000 volumi;impianto di video proiezione;impianto per video conferenza (da installare)supporto cartaceo: intera legislazione scolastica.

Quadro orario: l’orario, disciplinato dal Regolamento d’Istituto, è strutturato in modo da favorire il più possibile gli allievi pendolari; Liceo sperimentale linguistico e pedagogico: lunedì-venerdì: 8,05-13,35; sabato: 8,20-13,25;Liceo scientifico e ginnasio: lunedì – martedì 8,05-13,35; mercoledì-sabato 8,20-13,25orario di segreteria: 11,00-13,00.

Organi collegiali: Il Collegio docenti: Secondo le norme vigenti, tra le altre attribuzioni, ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico, promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento, formula proposte per la formazione e la composizione delle classi.Il collegio è, quindi, strutturato in questo modo:

Docenti collaboratori del Preside: sono due e tra questi il Preside nomina il Docente Vicario; ad ognuno vengono assegnati compiti ben precisi relativi alla gestione didattica e funzionale del Liceo.

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Commissioni: consentono di organizzare i lavori del collegio in modo più efficiente ed efficace e di coinvolgere nella gestione del funzionamento del Liceo il maggior numero possibile di Docenti. I componenti vengono eletti all’inizio dell’anno scolastico e scelgono liberamente l’ambito in cui impegnarsi. Per l’anno scolastico 2002/2003 sono state formate le seguenti Commissioni:

- orario- viaggi di istruzione- autonomia- esame progetti- nuove proposte- comitato di valutazione del servizio dei docenti

Docenti Coordinatori dei Consigli di Classe

A.S. 2003- 2004E L E N C O V E R B A L I Z Z A T O R I

A.S. 2003- 2004E L E N C O C O O R D I N A T O R I

N C L D O C E N T I D O C E N T I C L1 1^ A LONGARETTI FLORA PACE DANIELA 1^ A2 2^ A VECCHIOTTI RITA CERCHIARA TOMMASO 2^ A3 3^ A MAZZARINI CARLA CAPPUCCI RENATA 3^ A4 4^ A LONGARETTI FLORA VECCHIOTTI RITA 4^ A5 5^ A DI MARZIO ATTILIO MAZZARINI CARLA 5^ A6 1^ B DI MARCANTONIO ROBERTA CARCHIARA TOMMASO 1^ B7 2^ B GIAMMARINO M.GRAZIA MARINO CARLO 2^ B8 3^ B DI BRIGIDA ANNAVERA GRANCHELLI MAURIZIO 3^ B9 4^ B LISA CATERINA MANTINI LUIGINA 4^ B10 5^ B LONGARETTI FLORA VADRUCCI GIANCARLO 5^ B11 1^ C RUGGIERI GIUSEPPINA CIAMPA CARLA 1^ C12 2^ C RUGGIERI GIUSEPPINA MALATESTA LINA 2^ C13 3^ C MALATESTA LINA DI MICHELE ROBERTO 3^ C14 4^ C VADRUCCI GIANCARLO COLANTONI GABRIELINA 4^ C15 5^ C ANGELONI ENNIA COLANGELI ROBERTO 5^ C16 1^ D PACE DANIELA CASTIGLIONE SIMONA 1^ D17 2^ D CICCARELLI CINZIA DE FLAVIIS TONINO 2^ D18 3^ D BARBAROSSA GRAZIA GIACINTUCCI MARCO 3^ D19 4^ D COLANTONI GABRIELINA CHIAVAROLI PIERA 4^ D20 5^ D CHIAVAROLI PIERA GIACINTUCCI MARCO 5^ D

Secondo quanto prescritto dal “ Regolamento per l’attuazione dell’Autonomia “, sono stati individuati e nominati, in seguito a elezione del Collegio tre Docenti Figure – Obiettivo, funzionali al Piano dell’Offerta Formativa.In particolare:Gestione del P.O.F.Interventi e relazioni con l’esternoInterventi e servizi per gli Studenti

Il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva.

È l’organo di autogoverno della Scuola, nell’ambito dei limiti previsti dalla Legge istitutiva ( art.5 D.P.R.n.416 / 74 ). Ha potere deliberante per quanto riguarda l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della Scuola nei limiti delle disponibilità di bilancio.E’ formato dal Preside,, membro di diritto, da 8 Docenti, 4 Genitori, 4 Studenti e 2 rappresentanti del personale non - docente, che vengono eletti secondo le scadenze e le modalità previste dalle Leggi attualmente in vigore.

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La Giunta Esecutiva: è formata dal Preside, dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da un rappresentante rispettivamente dei Docenti, degli Studenti, dei Genitori e dei non – docenti presenti in Consiglio di Istituto.Essa ha il compito di preparare i lavori del Consiglio di Istituto e di proporre le relative delibere.

Il Comitato Genitori

Formato dai rappresentanti dei Genitori eletti nei Consigli di Classe, svolge una funzione propositiva e di sostegno nei confronti degli altri Organi Collegiali, è sede di analisi dei problemi interni alle classi che emergono dalle periodiche riunioni tra Genitori e Rappresentanti di Classe, è sede di elaborazione di proposte da presentare al Consiglio di Istituto, al Preside e, più in generale, alle Autorità Scolastiche competenti.

L’Assemblea dei genitori

Può essere di Classe o di Istituto e ha lo scopo di favorire la partecipazione e il confronto di idee e proposte in ordine alle decisioni che verranno prese negli Organi collegiali.

L’Assemblea degli Studenti

Anche questa può essere di Classe o di Istituto. E’ occasione di “partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti “ ( art.43 D.P.R.416 ).Secondo le norme vigenti, inoltre, i rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe possono esprimere un Comitato Studentesco.

Rapporti scuola-famiglia: incontri periodici genitori – docenti nel numero di tre e nelle seguenti date: 22 – 23 dicembre 2003, 3 – 4 marzo 2004 e 3 – 4 maggio 2004.

EX FUNZIONI OBIETTIVOVisti:art.28 CCNL; art.37 CCNI e allegato 3 CCNI il Collegio Docenti individua 2 funzioni obiettivo ( avvio alle figure di sistema ) che sappiano interpretare i bisogni della scuola in termini di coordinamento curricolare, di interfaccia organizzativo, di più intensi rapporti con il territorio:

Area 1 Gestione del piano dell’offerta formativacoordina e valuta le attività del piano, funzionando da interfaccia fra il Collegio e le classi, i docenti, le commissioni di lavoro ed eventuali consulenti, esperti esterni.Prof.: Tonino De Flaviis

Area 2 Interventi e relazioni con l’esternoCoordina i rapporti con gli enti pubblici e privatiProf. Marco Giacintucci

Area 3 Interventi e servizi per studenticoordinamento delle attività: giustificazioni e riammissioni alunni;gestione assemblee di classe e d’istituto; coordinamento viaggi di istruzione.Prof.: Roberto Colangeli

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Il Piano dell’offerta formativa è stato approvato dal Collegio dei docenti in data 13 ottobre 2003 ed in pari data adottato dal Consiglio d’istituto.

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CORSI ATTIVATI NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO

Scientifico con P.N.I:mat. e fisica 1 2 3 4 5 Liceo – ginnasio IV VITALIANO 4* 4* 4* 3* 4* ITALIANO 5* *5LATINO 4* 5* 4* 4* 3* LATINO 5* 5*STORIA 3 2 2 2 3 GRECO 4* *4GEOGRAFIA 2 STORIA 2 2LINGUA ESTERA:INGLESE 3* 4* 3* 3* 4* GEOGRAFIA 2 2FILOSOFIA 2 3 3 FILOSOFIAMATEMATICA 5* 5* 5* 5* 5* LINGUA estera:INGLESE 4* *4FISICA 3* 3* 3* 3* 3* MATEMATICA 2 2SCIENZE NATURALI 2 3 3 2 FISICADISEGNO/STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2 SCIENZE NATURALIEDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 STORIA DELL’ARTERELIGIONE 1 1 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 2 2

RELIGIONE 1 1 Totale ore settimanali

29 30 31 31 32 Totale ore settimanali 27 27

* prove scritte ed orali

INDIRIZZI SPERIMENTALI “ BROCCA “

Linguistico

1 2 3 4 5 Socio-psico- pedagogico

I 2 3 4 5

ITALIANO 5* 5* 4* 4* 4* ITALIANO 5* 5* 4* 4* 4*LATINO 4* 4* 3* 2* 3* LATINO 4* 4* 3* 3* 2*STORIA 2 2 3 3 3 STORIA 2 2 2 2 3GEOGRAFIA 2 2 GEOGRAFIA 2 2DIRITTO 2 2 DIRITTO 2 2LINGUA ESTERA: FRANCESE 3* 3* 3* 3* 3* LINGUA estera: INGLESE 3* 3* 3* 3* 3*LINGUA ESTERA: INGLESE 4* 4* 3* 3* 3* PSICOLOGIA 4 4 2 2LINGUA ESTERA: SPAGNOLO 5* 5* 4* PEDAGOGIA 3 3 3FILOSOFIA 2 3 3 FILOSOFIA 3 3 3MATEMATICA 4* 4* 3* 3* 3* SOCIOLOGIA 2 2FISICA 4 2 SOCIO. E METOD.RIC. 2SCIENZE NATURALI 3 3 4 2 LEGISLAZIONE SOCIALE 3DISEGNO/STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2 MATEMATICA 4* 4* 3* 3* 3*EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 FISICA 4RELIGIONE 1 1 1 1 1 SCIENZE NATURALI 3 3 4 3

STORIA DELL’ ARTE 2 2 2 2 2EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2RELIGIONE 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 34 34 35 35 35 Totale ore settimanali 34 34 34 34 34

* prove scritte ed orali

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CORSI ATTIVATI A PARTIRE DALL’ ANNO SCOLASTICO 2004 / 2005

Scientifico con P.N.I:matematica 1 2 3 4 5 Liceo-ginnasio IV V I II IIIITALIANO 4* 4* 4* 3* 4* ITALIANO 5* 5* 4* 4* 4*LATINO 4* 5* 4* 4* 3* LATINO 5* 5* 4* 4* 4*STORIA 3 2 2 2 3 GRECO 4* 4* 3* 3* 3*GEOGRAFIA 2 STORIA 2 2 3 3 3LINGUA ESTERA:INGLESE 3* 4* 3* 3* 4* GEOGRAFIA 2 2FILOSOFIA 2 3 3 FILOSOFIA 3 3 3MATEMATICA 5* 5* 5* 5* 5* LINGUA estera: INGLESE 4* 4* 3* 3* 3*FISICA 2 3 3 MATEMATICA 2 2SCIENZE NATURALI 2 3 3 2 FISICA 2 3DISEGNO/STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2 SCIENZE NATURALI 4 3 2EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 STORIA DELL’ARTE 1 1 2RELIGIONE 1 1 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

RELIGIONE 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 26 27 30 31 32 Totale ore settimanali 27 27 31 31 32

* prove scritte ed orali

Scientifico tradizionale1 2 3 4 5

ITALIANO 4* 4* 4* 3* 4*LATINO 4* 5* 4* 4* 3*STORIA 3 2 2 2 3GEOGRAFIA 2LINGUA ESTERA:INGLESE 3* 4* 3* 3* 4*FILOSOFIA 2 3 3MATEMATICA 5* 4* 3* 3* 3*FISICA 2 3 3SCIENZE NATURALI 2 3 3 2DISEGNO/STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2RELIGIONE 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 26 26 28 29 30* prove scritte ed orali

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Quadro RIASSUNTIVO VALUTAZIONI

QUESTO QUADRO E’ UN SUPPORTOQUESTO QUADRO E’ UN SUPPORTO

PERPER

* UNIFORMARE I CRITERI DI VALUTAZIONE* IL NUOVO ESAME DI STATO

COMMENTO DELLE VARIE FASCE DI GIUDIZI VARIE

FASCE DI

GIUDIZI

Attuali CRITERI di

GIUDIZIO

Criteri per il nuovo esame

PROVA SCRITTA ED ORALE

Vot

i

PUNTI da ATTRIBUIRESCRITTO

ORALE

Prova scritta non eseguita. Non risponde alle domande

Fasc

e de

lla n

egat

ività

1^ fasci

Nessuna conoscenza 1 1 1

Prova scritta con gravi errori su concetti fondamentali. Non comprende i quesiti a risposta semplice.

2^ fascia

Conoscenza quasi nulla: abilità non misurabili.

2 2 52/3 3 9

Nella produzione scritta risoluzione con gravi errori. Nell’orale conoscenza frammentaria e/o scorretta degli argomenti.

3^ fascia

Scarsissime conoscenze. Scarsissime abilità.

3 4 113/4 5 14

Nella produzione scritta elementi positivi poco ordinati e lacune di base. In orale memorizzazione frammentaria e meccanica.

4^ fascia

Scarse ed inadeguate conoscenze; errori gravi.

4 4 16

4/5 7 18

Nella produzione scritta qualche errore contenutistico. In orale sostiene il dialogo solo se sollecitato.

5^ fascia

Conoscenze superficiali; utilizzo incerto delle abilità.

5 8 205/6 9 21

Nella produzione scritta svolge gli argomenti, in genere, senza gravi errori. In orale inizia a rispondere in modo

1^ fascia

Conoscenza e comprensione degli argomenti essenziali.

6 10 22

Nella produzione scritta espone informazioni corrette in modo chiaro e preciso. In orale

2^ fascia

Conoscenze non solo elementari; esecuzioni quasi senza errori.

6/7 11 23-247 12 25-26

Nella produzione scritta la trattazione è completa, ordinata e con linguaggio specifico. In orale espone in modo chiaro, lineare ed appropriato.

3^ fascia

Conoscenza, comprensione, autonomia, uso dei linguaggi specifici.

8 13 27-28-29

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QUESTO QUADRO E’ UN SUPPORTOQUESTO QUADRO E’ UN SUPPORTO

PERPER

* UNIFORMARE I CRITERI DI VALUTAZIONE* IL NUOVO ESAME DI STATO

Fasc

e

della

po

sitiv

ità

Nella produzione scritta trattazione quasi esaustiva, completa ed organica. In orale utilizza in modo autonomo gli strumenti suggeriti

4^ fascia

Organizzazione e rielaborazione autonoma delle conoscenze.

9 14 30-31-32

Negli scritti trattazione pienamente esaustiva, completa ed organica. In orale compie in autonomia collegamenti e confronti, con valutazioni

5^ fascia

Padronanza, interdisciplinarietà e senso critico.

10 15 33-34-35