LICEO SCIENTIFICO ICEO LINGUISTICO allegati/15 maggio/5Sc.pdf · LICEOSCIENTIFICOSTATALE ......
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LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICOFUTURO PRESENTE
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ESAMI DI STATO a.s. 2013/ 2014
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIOCLASSE 5ª SEZ. “S”
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE DISCIPLINA
Maria Pia Nannini ITALIANO E LATINO
Luisa Nocentini STORIA E FILOSOFIA
Cristina Perferi LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Antonella Porri MATEMATICA E FISICA
Vito Posca CHIMICA – SCIENZA DELLA TERRA - BIOLOGIA
Tauro Lazzeri DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Loris Rondoni EDUCAZIONE FISICA
Manuela Misuri RELIGIONE
Paola Verdelli LABORATORIO DI FISICA
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
ALUNNI INTERNI
Aliraj Lule Liverani BenedettaBaldi Leonardo Marchi GiovanniBandini Elena Martini LucaCaneschi Alice Ricci LauraHong Isabella Zagarrigo Manuel
VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSEDOCENTI
Maria Pia Nannini (solo per Latino) A.S. 2012/2013Antonella Porri (matematica e fisica) A.S. 2012/2013
Sandra Miria Zeta (Inglese) A.S. 2012/2013 Cristina Perferi (Inglese) A.S. 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(Regolamento, art.5)
*********Liceo Scientifico Statale “Francesco Redi”
Via Leone Leoni, 38 – 52100 Arezzo
CLASSE V Sez. S – a.s. 2013/’14(Coordinatore di classe: prof. Tauro Lazzeri)
1. Presentazione sintetica della classe
a. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso: presentazione delpercorso formativo.
La classe V S è composta da dieci alunni ed è divisa in quattro maschi e sei femmine.All’inizio del quinquennio gli allievi erano venti e tutti, allo scrutinio finale del primo anno, tragiugno e settembre, sono stati ammessi al secondo anno. Gli stessi alunni inizieranno la secondaliceo ma, al termine di quell’ anno, non verranno ammessi alla classe successiva quattro alunni.Inoltre, per il trasferimento ad altra sezione o Istituto di due alunni, il numero di iscritti alla terzaclasse all’inizio dell’anno scolastico risulterà di quattordici che saranno tutti promossi, a parte unalunno. Per il trasferimento di tre alunni ad altra sezione di questo Istituto, cominceranno ilquarto anno di corso in dieci. Venendo tutti promossi allo scrutinio finale di giugno, talirimarranno anche in quest’ultimo anno di corso. Dato il numero limitato dei componenti dellaclasse e nonostante la mobilità di qualche docente, il lavoro degli insegnanti e la partecipazioneattiva degli alunni sono stati tali da consentire, per tutta la classe, il raggiungimento di risultatididattici ampiamente positivi. Fin dall’inizio del triennio, la classe è stata molto disponibile aldialogo educativo e ha dimostrato, insieme ad un impegno di studio responsabile e regolare, diavere in larga parte acquisito un buon metodo di studio raggiungendo risultati abbastanzaomogenei. Gli alunni si sono distinti per volontà di approfondimento e chiarezza d’intenti edhanno saputo affinare le loro capacità raggiungendo una preparazione che permette loro dipadroneggiare diversi argomenti e di approfondirli in modo autonomo. I debiti formativi contrattinel corso del triennio dai componenti attuali della classe, hanno riguardato una sola alunna, peruna sola disciplina e soltanto alla fine del terzo anno. La frequenza alle lezioni è stata sempremolto regolare.
b. Continuità didattica nel triennio
La classe, come risulta dal prospetto iniziale, non ha avuto nel corso del triennio conclusivocontinuità didattica per le seguenti discipline: Latino, Inglese, Matematica e Fisica.
2. Obiettivi educativi e didattici programmati dal Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe si è proposto l’obiettivo generale di educare alla convivenza civile ealla responsabilità personale, promuovendo le capacità di ognuno, sollecitando gli interessi
specifici e una autonoma rielaborazione dei contenuti, nonché l’affinamento di abilità e diattitudini alla risoluzione dei problemi sia individuali che di gruppo. Obiettivo specificodell'attività di insegnamento è stato quello di superare la tradizionale contrapposizione tra areascientifica e area umanistica nell'intento di dare una visione unitaria della cultura, dellemetodologie e degli strumenti. A tal fine è risultato funzionale il lavoro relativo all' area diprogetto.
3. Obiettivi generali raggiunti dalla classe: conoscenze, competenze e abilità.
La classe è pervenuta in media ad una conoscenza buona dei contenuti delle singolediscipline, che risultano generalmente organizzati e rielaborati in modo personale econsapevole. Sebbene a differenti livelli, la competenza linguistica appare appropriata nellascelta, nell’uso della terminologia e nella padronanza dei linguaggi specifici. La maggiorparte degli alunni ha imparato ad applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi e ariconoscere situazioni problematiche, elaborando un metodo efficace per la loro soluzione. Lecompetenze applicative raggiunte risultano nel complesso discrete.Gli alunni hanno acquisito abilità nell’organizzare i singoli saperi, in funzione del processo diautoapprendimento, nello scomporre situazioni complesse in elementi significanti,nell’individuarne le relazioni e nel rielaborare in sintesi efficaci le singole parti.
4. Contenuti disciplinari
La classe ha lavorato all’area di progetto individuandone le strutture e i contenutimultidisciplinari. Per quanto riguarda i contenuti delle singole discipline, essi sono indicatinei programmi dei singoli docenti riportati nel presente documento.
5. Mezzi utilizzati
Laboratorio di fisica Laboratorio di informatica Laboratorio di chimica Laboratorio di biologia Laboratorio linguistico Videoteca e Aula LIM
6. Attività extra, para, intercurricolari(Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro,cinema, attività sportive, ecc.).
Quest’anno la classe, con il prof. Tauro Lazzeri, ha partecipato insieme alla classe 5° G edue altri docenti, al viaggio d’istruzione a Bruxelles e nelle Fiandre. Merita, al riguardo,sottolineare il comportamento corretto e l’interesse verso le mete educative proposte,dimostrato da tutti gli alunni durante tale viaggio. Negli anni precedenti gli alunni hannopartecipato ad una visita guidata a Mirabilandia e ad un viaggio d’istruzione, d’interesse piùnaturalistico-ambientale, nella Costiera Amalfitana.Durante il triennio, un gruppo numeroso di alunni ha partecipato, spesso con notevolesuccesso, alle Olimpiadi della Filosofia, con la vittoria alle selezioni regionali dell’alunno
Baldi Leonardo che ha partecipato alla fase nazionale, alle Olimpiadi di matematica persingoli o a squadre, ai Campionati Internazionali di Giochi Matematici, Kangourou dellaMatematica, Giocando con la Matematica, Gara di Matematica dell’Istituto “Ulisse Dini” diFirenze, Olimpiadi della Fisica, di Scienze Naturali, di Chimica, ottenendo risultatiapprezzabili e a Certificazioni Internazionali coordinate dall’Università di Cambridge a varilivelli. L’intera classe ha partecipato più volte alle Giornate della Legalità, alla Giornata dellaMemoria e al progetto “DramaWorkshop”.Gli alunni, nel corso del triennio, hanno guidato sempre con competenza ed entusiasmo glistudenti delle scuole medie inferiori di Arezzo e Provincia nella realizzazione di sempliciesperienze nei laboratori di fisica e chimica del Liceo. Inoltre, alcuni studenti hannopartecipato al progetto di Alternanza scuola-lavoro.
7. Criteri seguiti per lo svolgimento della terza prova e la sua valutazione
Durante l'anno scolastico il Consiglio di Classe ha effettuato tre simulazioni della terzaprova utilizzando la tipologia C e la tipologia B (solo per Latino). ) e per entrambe letipologie i testi delle prove riguardanti tutte le discipline sono stati consegnati a ciascunalunno contemporaneamente. Le simulazioni hanno avuto durata pari a 150 minuti quellepreviste con tipologia B e a 120 minuti quelle previste con tipologia C. Le Simulazioni sonostate tre, si sono svolte nei mesi di dicembre, febbraio e maggio ed hanno interessatosuccessivamente tutte le discipline (in numero di quattro per ogni prova). La conoscenza dellalingua straniera è stata sempre accertata attraverso la somministrazione di un breve brano inlingua, con due domande: una tesa a verificare la comprensione del testo e l’altra la capacitàdi produzione scritta (come previsto dall’ordinanza ministeriale) esprimendo un punto di vistao un opinione relativa ad un “topic”. Le risposte sono state svolte rispettivamente in trenta-quaranta e cento-centoventi parole. Gli alunni hanno utilizzato sia il dizionario bilingue equello monolingue. Circa le discipline da inserire, il Consiglio di Classe si è orientato nellesimulazioni escludendo quelle già previste come prima e seconda prova scritta dell’esame. Anostro avviso la tipologia C è risultata idonea a valorizzare le capacità logiche della classe, inquanto i quesiti a risposta chiusa impongono la “scelta” fra la risposta “giusta” e altridistrattori più o meno plausibili, consentendo di valutare un preciso percorso critico. Latipologia C, oltretutto, corrisponde al modello in uso nella quasi totalità dei test per l’accessoal mondo del lavoro e all’università. Tale tipologia è stata particolarmente utilizzata in tutte lediscipline anche nell'ambito delle verifiche periodiche. Le prove di simulazione finora svoltesono allegate al presente documento. Si allegano anche i criteri di valutazione utilizzati perqueste simulazioni.
CRITERI DI VALUTAZIONE III PROVA
TIPOLOGIA C
Ogni prova contiene quesiti di quattro discipline, lingua straniera inclusa. Per ognidisciplina, diversa dalla lingua straniera, si hanno dieci quesiti, ogni quesito quattro opzioni.Ad ogni risposta esatta verranno assegnati 4 punti, ad ogni risposta lasciata 1 punto, 0 puntiverranno assegnati alle risposte errate. La conversione del punteggio ottenuto in quindicesimiper ogni disciplina avviene secondo la seguente tabella:
PUNTEGGIOOTTENUTO
VOTO inquindicesimi
Da 37 a 40 15Da 34 a 36 14Da 31 a 33 13Da 28 a 30 12Da 25 a 27 11Da 22 a 24 10Da 20 a 21 9Da 17 a 19 8Da 15 a 16 7Da 12 a 14 6Da 9 a 11 5Da 7 a 8 4Da 4 a 6 3Da 2 a 3 2Da 0 a 1 1
LINGUA STRANIERA
Per quanto riguarda la lingua straniera la griglia di valutazione è la seguente:
per il brano seguito da domande:
comprensione del testo (comprehension) 0-4Ampiezza lessicale (vocabulary) e Accuratezza grammaticale (accuracy) 0 -4Ortografia , punteggiatura ( spelling, punctuation) 0 -1Ampiezza e organizzazione del contenuto (content) 0 –4Coerenza e sintesi ( coherence, synthesis) 0 -2
per le domande aperte:
Ampiezza lessicale (vocabulary) e Accuratezza grammaticale (accuracy) 0 -5Ortografia, punteggiatura ( spelling, punctuation) 0 -2Ampiezza e organizzazione del contenuto (content) 0 –5Coerenza e sintesi ( coherence, synthesis 0 -3
Il PROGETTO
L’Area di Progetto si è organizzata intorno al tema della “Illusione” analizzato in unadimensione pluridisciplinare. La proposta, formalizzata nel Consiglio di Classe del 19settembre 2013, è stata accolta positivamente dagli studenti che hanno indicato argomentispecifici da approfondire. La presentazione multimediale dei singoli percorsi è stata realizzatacon PowerPoint
Allegati: Elenco degli alunni Relazione finale dei docenti, con i programmi svolti Copia P.O.F. con criteri di valutazione previsti Griglia di valutazione delle terze prove Tabella di conversione voti utilizzata nella valutazione delle simulazioni della III Prova Testi somministrati durante le simulazioni della terza prova
Arezzo, 15 maggio 2014
Il Coordinatore della classe Il Preside ( Prof. Tauro Lazzeri) ( Prof. Anselmo Grotti )
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: Maria Pia Nannini
Materia ITALIANO
Per quanto riguarda la presentazione della classe si rimanda a documento del Consiglio di classe.In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti alla data odierna i seguentiobiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Al termine del corso di studi gli alunni hanno raggiunto globalmente una buona conoscenza: del linguaggio letterario; degli strumenti necessari per l‘analisi testuale; degli aspetti più significativi della storia letteraria e delle grandi tematiche che percorrono
trasversalmente il periodo letterario considerato.
COMPETENZE
Nel complesso gli alunni sanno in maniera decisamente discreta, con punte di buon livello, Individuare gli elementi fondamentali e specifici di un testo; Riconoscere nei testi le principali figure retoriche, le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche; Mettere in relazione il contenuto di un testo con il contesto del periodo cui appartiene; Individuare ed analizzare i caratteri distintivi dei vari generi.
CAPACITA’
Gli alunni: sanno produrre mediamente in modo decisamente discreto secondo varie tipologie di testo
scritto, ma questa capacità è più che buona in alcuni ,che si distinguono per varietà e ricchezzaespressiva lessicale, correttezza morfo-sintattica e coerenza nell’argomentazione;
Riferiscono in forma orale corretta il contenuto dei testi evidenziando capacità di analisi e disintesi;
Sanno condurre autonomamente un’analisi testuale utilizzando un adeguato registro linguistico; Alcuni alunni si distinguono per capacità critiche e sanno fare un uso autonomo e personale
delle conoscenze acquisite esprimendo, se sollecitati, le proprie opinioni argomentandole.
METODOLOGIA –PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Sulla base di finalità e obiettivi comuni esplicitati nel P.O.F d’Istituto e sulla base di quantoconcordato durante le riunioni del dipartimento d’Area, lo studio della storia letteraria è statoeffettuato attraverso l’analisi di una significativa scelta antologica. Questo non ha comunqueimpedito di dare spessore al periodo storico culturale di appartenenza dei testi – autori scelti. Illavoro è stato mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi: Comprensione globale di un testo; Saper condurre un’analisi testuale mirata ad una comprensione dettagliata e all’individuazione
degli elementi linguistici e strutturali più significativi;
Saper cogliere il significato dei testi e saperli collocare nel contesto storico d’appartenenza.Il metodo prevalentemente usato per la didattica è stato la lezione frontale, cercando sempre,comunque, un confronto attivo con la classe per stimolare al dibattito e ad una partecipazioneattiva nel processo di relazione e di apprendimento.Alle verifiche orali si sono alternate prove scritte che consentivano di esercitare anche per la terzaprova, seconda le varie tipologie. Tutte le prove oggetto di verifica sono state mirate ad accertare: La conoscenza dei contenuti; La capacità di utilizzare le proprie competenze in maniera autonoma; La chiarezza, correttezza, coerenza espositive; L’effettiva comprensione dei testi; La capacità di produzione scritta secondo varie tipologie di testo La capacità di rielaborazione personale e di operare collegamentiPer la valutazione si rimanda a quanto esplicitato nel P.O.F e concordato nelle riunioni deldipartimento d’Area e del Consiglio di classePer le simulazioni di prima Prova e già dalla classe terza che gli alunni sono esercitati attraversoprove oggetto di esame secondo le varie tipologie, ed è risultata migliore la tipologia c
L’orario settimanale di lezione è stato di 4 ore. Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15maggio sono 106 , le ore previste dal 15 maggio al termine delle lezioni sono12 .
Materia LATINO
CONOSCENZE
Al termine del corso di studi gli alunni hanno raggiunto globalmente una buona conoscenza: del linguaggio letterario; degli strumenti necessari per l‘analisi testuale; degli aspetti più significativi della storia letteraria e delle grandi tematiche che percorrono
trasversalmente il periodo letterario considerato. Meno salde le conoscenze relative al sistema lingua.
COMPETENZE
Nel complesso gli alunni sanno in maniera discreta , con punte di buon livello, Individuare gli elementi fondamentali e specifici di un testo; Riconoscere nei testi le principali figure retoriche, le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche; Mettere in relazione il contenuto di un testo con il contesto del periodo cui appartiene; Individuare ed analizzare i caratteri distintivi dei vari generi. Alcuni alunni non traducono autonomamente i testi prodotti, pertanto la competenza traduttiva
è sempre stata guidata, pur essendo a conoscenza delle strutture linguistiche della lingua latina
CAPACITA’
Gli alunni: Riferiscono in forma orale corretta il contenuto dei testi evidenziando capacità di analisi e di
contestualizzazione ;
Una buona parte sa condurre autonomamente un’analisi testuale utilizzando un adeguatoregistro linguistico, per gli altri, carenti nella preparazione linguistica di base, pur avendoacquisito la conoscenza degli li strumenti di analisi, i testi proposti devono essere tradottidall’insegnante
Alcuni alunni si distinguono per capacità critiche e sanno fare un uso autonomo e personaledelle conoscenze acquisite esprimendo le proprie opinioni argomentandole.
METODOLOGIA –PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Pur rispettando le finalità e gli obiettivi esplicitati nel P.O.F d’Istituto , lo studio della storialetteraria è stato effettuato attraverso l’analisi di una significativa scelta antologica parallelamenteall’autore ed al contesto preso in esame. Questo ha consentito di dare maggiore spessore al periodostorico culturale di appartenenza dei testi degli autori scelti. Il lavoro è stato mirato alconseguimento dei seguenti obiettivi: Comprensione globale di un testo; Saper condurre un’analisi testuale mirata ad una comprensione dettagliata e all’individuazione
degli elementi linguistici e strutturali più significativi; Saper cogliere il significato dei testi e saperli collocare nel contesto storico d’appartenenza.Il metodo prevalentemente usato per la didattica è stato la lezione frontale, cercando sempre,comunque, un confronto attivo con la classe per stimolare al dibattito e ad una partecipazioneattiva nel processo di relazione e di apprendimento.Alle verifiche orali si sono alternate prove scritte che consentivano di esercitare anche per la terzaprova, in particolare la tipologia B. Tutte le prove oggetto di verifica sono state mirate ad accertare: La conoscenza dei contenuti; La capacità di utilizzare le proprie competenze in maniera autonoma; L’effettiva comprensione dei testi; La capacità di operare un’analisi testuale in lingua. La capacità di rielaborazione personale e di operare collegamentiPer la valutazione si rimanda a quanto esplicitato nel P.O.F e concordato nelle riunioni deldipartimento d’Area e del Consiglio di classe
L’orario settimanale di lezione è stato di tre ore. Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15maggio sono 76 , le ore previste dal 15 maggio al termine delle lezioni sono 9 .
Arezzo, 8 maggio 2014L‘insegnante
Programma di lingua e letteratura ItalianaClasse VS
Una cultura e una lingua per l’Italia unita- L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento- Intellettuali e letteratura in Italia- I generi letterari in voga- Il dibattito intorno alla lingua nell’Italia unita
Una letteratura per l’Italia unita- La critica romantica e il nuovo canone dei classici italiani- La letteratura post-unitaria: Carlo Collodi, Edmondo De Amicis, Emilio Salgari
Giosuè Carducci- Il pensiero e la poetica- Testi e temi- Da Rime nuove: “Pianto antico”- Da Odi barbare: “Dinanzi alle terme di Caracalla”, “Alla stazione in una mattina d’autunno”,
“Nevicata”
La cultura del Positivismo- Contesto e protagonisti- Linguistica e letteratura
Il romanzo europeo- Il romanzo, genere guida dell’Ottocento- Il romanzo in Francia- Il romanzo nell’Inghilterra dell’età vittoriana- Il romanzo in Russia
La Scapigliatura- Origine del termine- La produzione letteraria- I protagonisti
Giovanni Verga- Il pensiero e la poetica- L’esordio dello scrittore- Verso il Verismo: le novelle- Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”, “Cavalleria rusticana”, “La Lupa”, “Fantasticheria”- Da Novelle rusticane: “La roba”- La produzione per il teatro- Il ciclo dei Vinti: prefazione a I Malavoglia- I Malavoglia: “La famiglia Malavoglia” (cap. 1), “La tragedia” (cap. 3), “L’addio” (cap. 15)- Mastro Don Gesualdo: “L’incendio” (parte I, cap. 1), “La rivoluzione a Vizzini” (parte II,
cap.2), “La morte di Gesualdo” (parte IV, cap. 5)
Il Verismo- Naturalismo e Verismo in Italia
- Luigi Capuana e la poetica del Verismo
Il Decadentismo- Decadentismo e modernità- L’Estetismo- La poesia nel Decadentismo: da I fiori del male di Baudelaire “L’albatro”
Gabriele d’Annunzio- Il pensiero e la poetica- Il romanzo dannunziano: Il piacere, L’innocente, Trionfo della morte, Il fuoco, Forse che sì
forse che no- Da Il piacere: “L’attesa” (libro I, cap. 1)- Da Trionfo della morte: “Eros e morte” (libro III, cap. 9)- Da Il fuoco: “Il sentimento della morte” (cap. 2)- La produzione minore: novellistica e teatro- D’Annunzio poeta- Da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”
Giovanni Pascoli- Il pensiero e la poetica- Opere: Il fanciullino, Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti, Poemi conviviali- Da Myricae: “Lavandare”, “X Agosto”, “L’assiuolo”, “Il tuono”- Da Canti di Castelvecchio: “Nebbia”, “Il gelsomino notturno”, “La mia sera”
Le avanguardie storiche- Le avanguardie storiche- Futurismo
I crepuscolari- Aldo Palazzeschi: da Poemi “Chi sono?”- Guido Gozzano: da I colloqui “La signorina Felicita ovvero la Felicità”
Giuseppe Ungaretti- Il pensiero e la poetica- Opere: L’Allegria, Sentimento del Tempo, Il Dolore, La Terra Promessa- Da L’Allegria: “Il Porto Sepolto”, “Veglia”, “Sono una creatura”, “I fiumi”, “San Martino del
Carso”, “Natale”, “Mattina”, “Soldati”- Da Sentimento del Tempo: “Di luglio”- Da Il Dolore: “Non gridate più”
Eugenio Montale- Il pensiero e la poetica- Opere: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, Satura- Da Ossi di seppia: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso
il male di vivere ho incontrato”- Da Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Umberto Saba- Il pensiero e la poetica- Da Il Canzoniere: “A mia moglie”, “La capra”, “Trieste”
Neorealismo- Contestualizzazione e caratteristiche generali
Gli alunni hanno analizzato testi a piacere. Due hanno partecipato al concorso “Colloqui al Redi”su Italo Calvino.
Divina Commedia- Paradiso: canti I, III, VI, XI, XII, XV (sintesi), XVI (sintesi), XVII (sintesi), XXX, XXXIII.
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTEREATURA LATINA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VSPROFESSORESSA MARIA PIA NANNINI
Letteratura Introduzione storica su età giulio-claudia e flavia; Seneca: vita, pensiero filosofico, dialoghi, trattati, epistolario, tragedie e analisi del suo stile; Petronio: analisi su modelli, lingua e mondo del Satyricon, problema dell’identificazione
dell’autore e sulle interpretazioni dell’opera; Prosa tecnico scientifica del I secolo dopo Cristo: Celso, Plinio il Vecchio, analisi della
cultura scientifica romana del periodo; Lucano: notizie biografiche, pessimismo, stile e nuova epica di Lucano, analisi della
Pharsalia; Marziale: vita, epigrammi, modelli e stile; Giovenale: vita, satire con analisi su lingua stile e tecnica; Tacito: vita, intento storiografico, Agricola, Germania, Historiae, Annales, Dialogus de
oratori bus, modelli, fonti, tecniche e pessimismo; Apuleio: vita, opere filosofiche, oratorie e analisi delle Metamorfosi; analisi generale della letteratura pagana e cristiana del III e IV secolo dopo Cristo; Ammiano Marcellino: analisi generale su vita e opere; Agostino: vita,ideologia, Confessioni, Città di Dio, opere filosofiche, dottrinali, esegetiche,
pastorali catechistiche, epistole.
Testi Seneca: De ira III, 36 (latino), Epistole 60 (latino), 2 (italiano), 41 (italiano), 44 (italiano),
47, 1-4 (latino), De brevitate vitae 1-3 (latino), 10, 2, 5-6 (latino), 12, 1-9 (latino), Naturalesquastiones IV, 3 (latino), III, prefazione 5-18 (italiano).
Petronio: Satyricon 37 (latino), 41, 1-5 (latino), 41, 6-9 (latino), 71, 5-12 (italiano), 72, 5-8,10 (latino), 73, 1-2 (latino), 61, 6-9 (italiano), 62 (italiano), 111-112 (italiano);
Lucano: Pharsalia I, 129-157 (italiano), VI, 668-706, 716-725 (italiano), VII, 785-824(italiano), II, 326-391 (italiano);
Marziale: Epigrammi V, 43 (latino), VIII, 79 (latino), IX, 15 (latino), XI, 102 (latino), I, 10(latino), VI, 57 (latino), VIII, 10 (latino), I, 56 (latino), III, 28 (latino), IX, 10 (latino), XII,12 (latino);
Giovenale: Satire I, 1, 20-30, 73-80, 147-171 (italiano), III, 232-248 (latino), VI, 114-131(latino), VI, 434-456 (latino), VI, 475-495 (italiano);
Tacito: Agricola 3 (latino), Germania 17 (italiano), 18 (latino), 19 (latino), 20, 1-2 (latino),37 (italiano), Annales XIII, 45 (latino), 46 (italiano), XIV, 1 (italiano), 3 (latino), 5 (latino),9 (italiano), 10 (italiano);
Apuleio: Metamorfosi I, 1 (latino), III, 24 (latino), XI, 13 (latino), IV, 28 (latino), V, 1-2(italiano);
Ammiano Marcellino: Res gestae XXV, 3, 15-23 (italiano), XXVIII, 4, 28-32 (italiano); Agostino: Confessiones : VIII, cap12, 28-30; XI, 14,29; Il furto delle pere.
Gli alunni L’insegnante
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: CristinaPerferi
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZEGli alunni della classe 5 S presentano una conoscenza globale della lingua inglese di livello B2-“upper intermediate”. Le principali strutture morfo-sintattiche sono state acquisite come anche unsoddisfacente bagaglio lessicale. Gli alunni possiedono la conoscenza del background storico eletterario dei secoli XIX e XX con approfondimento di alcuni autori più significativi.
Tali conoscenze sono state acquisite da tutta la classe,la maggior parte degli studenti evidenzia unapreparazione approfondita e rielaborata,alcuni presentano una preparazione sicuramente piu’ chediscreta.
COMPETENZEIn generale gli alunni sanno relazionare su argomenti letterari,sanno cogliere le idee essenziali ditesti di tipo diverso e li sanno decodificare. Gli studenti sanno produrre in forma scritta sia nellacomposizione libera su argomenti diversi sia rispondendo a domande. Essi sanno comprenderemessaggi orali e sanno interagire in maniera adeguata in situazioni comunicative.La maggior parte degli studenti é autonoma nell’affrontare problematiche e situazioni utilizzando leproprie conoscenze e si esprime con fluidità,accuratezza,ricchezza di lessico,correttezzagrammaticale .Altri riferiscono i contenuti con padronanza piu’ che discreta.
CAPACITA’Gli alunni evidenziano buone capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione critica oltre che adinteresse ed attenzione verso le diverse tematiche presentate. Gli alunni sanno fare un usoautonomo e personale delle conoscenze acquisite per la comunicazione autentica in lingua straniera.
Arezzo, 14 maggio 2013 L’insegnantePerferi Cristina
METODOLOGIENello svolgimento del programma e delle varie attività di apprendimento della lingua è stato seguitol’approccio comunicativo sostenendo le attività orali ed un uso per quanto possibile costante dellalingua inglese.A attività di Reading ,Use of English di tipologia First Certificate hanno contribuito arinforzare ed ampliare le abilità linguistiche già in possesso degli alunni.Gli alunni si sono anche esercitati in alcune prove dell’esame IELTS in previsione dei futuri studiuniversitari.Per quanto riguarda lo studio della letteratura, l’analisi del testo è stato il punto di partenza peraffrontare le problematiche relative sia all’autore che ai movimenti e ai periodi storico-letterari; essaè stata condotta attraverso domande e discussioni per cogliere idee e significati..Tutti i testi sonostati letti,compresi e commentati sempre in lingua inglese.
MATERIALI DIDATTICII libri di testo adottati sono:G.Thomson ,S.Maglioni,” Literary Hyperlinks Concise”,Cideb,Black Cat.Kenny,Luque,Mortimer,”First Certificate Practice Tests Plus 2”,New edition,LongmanM.Matthews,K.Salisbury,”IELTS Practice Tests Plus 3”,LongmanSono state fornite agli studenti alcune fotocopie per integrare parti del programma di letteratura.L’orario settimanale è stato di tre ore.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATELe verifiche orali hanno accertato il possesso dei contenuti e delle competenze linguistiche .Leprove scritte si sono basate sullo svolgimento di esercizi di comprensione del testo(ReadingComprehension), e di produzione scritta relativa ad un testo proposto(Writing) .Per quanto riguarda le simulazioni di Terza Prova,che hanno concorso alla valutazione delle provescritte,agli alunni sono stati proposti brani autentici in lingua di circa 100 parole tratti da testi diattualità o da brani di narrativa con due domande volte l’una a verificare la comprensione del testo el’altra la capacità di produzione scritta(come previsto dall’Ordinanza Ministeriale),esprimendo unpunto di vista o un’opinione relativa ad un topic ..Le risposte sono state svolte rispettivamente in30-40 e 100-120 parole.E’ stato concesso sia l’uso del dizionario bilingue che di quello monolinguecome deciso all’unanimità da tutti i docenti del Dipartimento di Lingue Straniere(cfr.verbale n.5 del13/03/2012).
CRITERI DI VALUTAZIONELe prove scritte ed orali svolte durante l’anno sono state valutate in decimi. Nelle prove orali sonostati valutati i seguenti elementi: conoscenza e rielaborazione dei contenuti; fluidità espositiva;ricchezza lessicale; correttezza linguistica.Nelle prove scritte sono stati valutati i seguenti elementi: comprensione del testo; correttaapplicazione delle strutture; appropriato uso del lessico;ricchezza del contenuto. Le simulazioni diterza prova sono state valutate secondo i criteri esplicitati nel documento del consiglio di classe e inbase alla griglia presentata per la lingua straniera.Ore effettivamente svolte dal docente alla data del 14 maggio: 84 ore.Ore previste fino al termine delle lezioni: 92 ore.
Arezzo, 14 maggio 2014 L’insegnantePerferi Cristina
PROGRAMMA LINGUA E LETTERATURA INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2013-14 CLASSE V SEZ. S
TESTO: Graeme Thomson, Sil via Maglioni “Literary Hyperlinks Concise”, Cideb
THE NOVEL IN THE ROMANTIC AGE
Mary Shelley
-Extract from” Frankenstein” “What was I?”
-Extract from” Frankenstein” “The monster comes to life” (photocopy)
THE VICTORIAN AGE
The Historical background
-The age of Empire
-Economy and society
-The growth of industrial cities
-The pressure for reform
-Technological innovation
-The cost of living
-Poverty and the Poor laws
-Managing the empire
-The late Victorian period
-A time of new ideas
-The impact of Darwin’s theories
-The Victorian compromise (photocopy)
The Victorian novel
-A mirror for life
-Early Victorian novelists
-Women’s voices
Charles Dickens
-Extract from “Hard Times” “ A man of realities”
-Extract from “ Hard Times” Coketown” (photocopy”)
-Extract from “Oliver Twist” “ Please, sir, I want some more” (photocopy)
-Focus on the text: Hard Times
Grandgrind and the theories of Utilitarianism
Emily Bronte
-Focus on the text: Wuthering Heights
-Theplot-Features of the novel Narrative structure and its function
-Extract from” Wuthering Heights” “ I am Heathcliff”
Robert Luis Stevenson
-Focus on the text: The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde
-The plot-Different perspectives –The double life
-Extract from “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde” “ Dr Jekyll’s first experiment”
Oscar Wilde
-Focus on the text: The Picture of Dorian Grey
-The plot- The exchange of art and life- Truth and Beauty
-Extract from “The picture of Dorian Gray” “ I would give my life for that!
-Extract from “The Profundis” (photocopy)
THE AGE OF MODERNISM
A time of war
-The last days of Victorian optimism
-Suffragettes and the right to vote
-World War I
-Total war
-The Russian Revolution
-Steps to independence
-The inter war years
-World War II
Modernism and the novel
-The influence of mass culture
-Freud’s theory of unconscious
-The influence of Bergson
-William James and the idea of consciousness
-Stream –of-consciousness fiction
-Woolf and Joyce : diverging streams
Joseph Conrad
-Focus on the text: Heart of Darkness
-The plot-Stylistic features-Interpretations
-Extract from “ Heart of Darkness” “ A passion for maps”
-Extract from “Heart of darkness” from Ch.1 (photocopy)
E.M.Forster
-Focus on the text: a Passage to India
-The plot –Features and Themes
-Extract from “ A passage to India “ (photocopy)
James Joyce
-Focus on the text : the Dead
-The plot-Features and Themes-
-From “Dubliners” “ the “Dead”
-Focus on the text: Ulysses
-The modern anti –hero-the Odyssey-Ulysses-An Odyssey in consciousness
-Extract from “Ulysses” “Molly’s monologue”
The War Poets
-The War Poets (photocopy)
Wilfred Owen
Poem:Dulce et Decorum est ( photocopy)
T.S.Eliot
-Focus on the text: The Waste Land
-From “ The Waste Land” ( “ The Burial of the Dead”) “ Unreal city……”
-From “ The Waste Land”( “ What the Thunder said “) “After the torchlight……..”
George Orwelll
_Focus on the text: Nineteen Eighty –Four
-The plot-features and themes
-Extract from “1984” “ Big Brother is watching you”
CONTEMPORARY TIMES
-The Cold War
-The Suez crisis and the end of British Empire
-Towards a multicultural society
Samuel Beckett and the Theatre of the Absurd
-Focus on the text : Waiting for Godot
-The plot-Features and themes
-Extract from “ Waiting for Godot” “ All the dead voices”
The age of Modernism
The historical background Modernism and the novel S. Freud and H.Bergson , stream of
consciousness.
J Conrad extract from” Heart of darkness”
J. Joyce extract from “Dubliners” and general features of” Ulysses”
L’insegnante: Perferi Cristina
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DISCIPLINE: STORIA E FILOSOFIA
Docente: Luisa Nocentini
FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZELa classe ha dimostrato di possedere i contenuti portanti, i termini e i concetti del pensierofilosofico occidentale, anche se gli esiti del lavoro individuale risultano differenziati. La maggiorparte degli alunni ha raggiunto conoscenze articolate e complesse, corredate da una sicurapadronanza terminologica e da approfondimenti autonomamente svolti; un gruppo più ristretto haevidenziato una più che discreta preparazione, anche se non sempre arricchita da rielaborazionecritica.
COMPETENZEComplessivamente gli alunni hanno raggiunto una buona padronanza del linguaggio specifico delladisciplina e della forma comunicativa chiara, corretta e rigorosa, nel rispetto delle procedure logichee della loro coerenza interna e sanno utilizzare schemi di riferimento di tipo storico e cronologico.
ABILITA’La maggioranza della classe ha dimostrato di saper organizzare le conoscenze acquisite, al fine diapprenderne di nuove; ha maturato inoltre le necessarie abilità che occorrono per riconoscere lapeculiarità di una posizione filosofica e sa individuare i nodi e i nessi concettuali. Nel corso deltriennio il dialogo educativo si è rivelato sempre efficace e coinvolgente.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
Immanuel KantLa Critica del Giudizio: Giudizio estetico e teleologico, il Sublime
L’idealismo tedescoCaratteri generali
J. G. FichteVita e opereL’idealismo eticoI tre principi della dottrina della scienzaL’attività teoretica e quella praticaLa missione del dotto
F. W. J. SchellingCenni sull’idealismo estetico
G.W. F. HegelVita e opereLe linee essenziali del sistema: la dialetticaLa critica a Kant, Fichte e SchellingLa Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza (dialettica servo-padrone, stoicismo,scetticismo e coscienza infelice) e ragioneLa filosofia come sistema: linee essenziali della Logica (l’identità di logica e metafisica, ladialettica) e della Filosofia della naturaLa filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo (cenni), lo spirito oggettivo (diritto, moralità eeticità), lo spirito assoluto (arte, religione e filosofia)La filosofia della storia e la storia della filosofia
Destra e sinistra hegeliana: L. FeuerbachLa religione come alienazione
K. MarxVita e opereL’alienazioneLa critica dell’ideologia. Struttura e sovrastrutturaIl materialismo storico. La storia come lotta di classe. La rivoluzione proletariaLa critica dell’economia politica. Valore d’uso e valore di scambio della merce. L’analisidell’economia capitalista e il concetto di plusvaloreLa società comunista
A. SchopenhauerVita e opereIl mondo come rappresentazione. Spazio, tempo e causalitàIl mondo come volontà. Le caratteristiche della volontà. Il dolore del mondoLe vie della liberazione: l’arte, la morale della compassione e l’ascesi
S. KierkegaardVita e operePolemica contro HegelL’aut-aut tra vita estetica e vita eticaLa scelta religiosaPossibilità ed esistenza umanaL’angoscia e la malattia mortaleLa fede. Il Cristianesimo come paradosso e come scandalo
Il positivismoCaratteri generali
A. ComteIl progetto di una nuova societàLa legge dei tre stadiMetodo e classificazione delle scienzeLa sociologia: statica e dinamica sociale
F. NietzscheVita e opereLa diagnosi della decadenza: lo spirito dionisiaco e lo spirito apollineo. Il caso Socrate
La seconda Considerazione inattuale: utilità e danno della storia per la vita. Il distacco daSchopenhauer e WagnerLa morte di DioLa genealogia della morale. Morale degli schiavi e dei signoriIl nichilismoL’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’ugualeLa volontà di potenzaIl prospettivismo
S. FreudVita e opereAlla scoperta dell’inconscio: ipnosi, libere associazioni, lapsusL’interpretazione dei sogniLa rimozione. La libido. Eros e ThanatosLa sessualità infantile e il complesso di EdipoLa struttura della psicheLa nevrosi e la terapia psicoanaliticaTotem e tabù. Il disagio della civiltà
H. BergsonVita e opereTempo spazializzato e tempo come durataMateria e memoriaSlancio vitale e evoluzione creatriceIstinto, intelligenza e intuizioneLe due fonti della morale e della religione
Hannah ArendtVita e opereLa banalità del maleLe origini del totalitarismoVita activa
METODOLOGIELezione frontale, lettura di testi e conseguente analisi. Lezione dialogata con discussione sugliargomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti previsti nell’area di progetto.Alcuni alunni hanno partecipato nell’ultimo biennio alle Olimpiadi della filosofia in particolarel’alunno Baldi Leonardo ha vinto la fase regionale delle Olimpiadi con un testo argomentativofilosofico in lingua inglese.
MATERIALI DIDATTICITesto in adozione: A. La Vergata e F. Trabattoni, Filosofia e cultura, vol. 2 e vol. 3, tomi A e B, LaNuova Italia. Testi in possesso dell’insegnante. I testi utilizzati dagli alunni per l’area di progettosono riportati nella bibliografia dei loro lavori.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta,strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delleconoscenze, anche la capacità di utilizzare strategie logico-argomentative.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio deidocenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suointeresse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici:
1) acquisizione del linguaggio e dei contenuti;2) capacità di istituire connessioni e confronti;3) livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione;4) contestualizzazione delle tematiche;5) autonomia di giudizio e di critica consapevole.
Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascunodegli elementi sopra indicati.
EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARIRelativamente all’area di progetto, si rimanda alla presentazione contenuta nel documento delConsiglio di classe.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 81.Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 7.
STORIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZESebbene la specificità del corso riservi solo due ore settimanali all’insegnamento della storia, laclasse ha sempre dimostrato interesse ed è cresciuta nel corso del triennio nel modo di partecipare aldialogo educativo. La maggioranza degli alunni ha raggiunto conoscenze complete e articolate, glialtri presentano una preparazione comunque discreta o più che discreta.
COMPETENZEComplessivamente l’uso del linguaggio specifico della disciplina, sia per quanto riguarda la sceltaterminologica, sia per l’attribuzione dei significati, è risultato più che discreto.
ABILITA’Alcuni alunni hanno dimostrato di saper analizzare in modo critico e rigoroso, di comunicare inmodo efficace, di collegare conoscenze attinte da altri ambiti. Altri hanno manifestato abilità nelcomporre le proprie conoscenze secondo percorsi lineari e coerenti, anche se non sempre articolati.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
L’età dell’imperialismo e la società di massaLa seconda rivoluzione industriale. La società di massa. Il capitalismo finanziarioLa costituzione degli imperi colonialiI partiti operai. La Seconda InternazionaleI nazionalismiLa “Rerum novarum”La Germania di Bismarck e il “concerto delle potenze”La Francia e “l’affaire Dreyfus”Le crisi marocchine e le guerre balcanicheL’Italia nell’età del primo sviluppo industriale
La Sinistra al potere. Il governo di A. DepretisL’età di F. CrispiLa prima crisi dello stato liberaleL’età giolittiana
La Prima Guerra MondialeLe cause della guerraLe prime operazioni militariL’Italia dalla neutralità all’interventoLa guerra di posizione e le sue conseguenze1917: l’intervento degli Stati Uniti, l’uscita della Russia, la disfatta di CaporettoLa fine della guerra. La conferenza di VersaillesI trattati di pace e la Società delle Nazioni
La Rivoluzione RussaLa rivoluzione russa del 1905La rivoluzione di febbraio 1917. Le Tesi di aprile di LeninLa rivoluzione d’Ottobre
L’edificazione del regime comunista in Unione sovieticaLa guerra civileDal “comunismo di guerra”, alla NEP, ai piani quinquennaliLa Terza Internazionale
Stalin e lo stalinismo nell’Unione Sovietica.La dittatura di StalinL’industrializzazione forzataIl regime di terroreLa politica estera
L’Italia dallo stato liberale al regime fascistaLa crisi del dopoguerraIl biennio rosso. Il 1919La nascita del partito fascista. La marcia su RomaIl fascismo dalla marcia su Roma al delitto MatteottiL’organizzazione del regime. Le leggi fascistissime. I Patti lateranensi. La politica economicaLa politica estera del fascismo.
Il primo dopoguerraI problemi del dopoguerraLa Repubblica di WeimarLe democrazie occidentali dopo la guerra: gli Stati Uniti fino alla crisi
La crisi del 1929Cause ed effetti della crisiF. D. Roosevelt e il New Deal
Il nazismoLa disgregazione della Repubblica di WeimarL’ascesa di Hitler al potereIl programma nazistaIl regime totalitario
La persecuzione degli ebreiIl rilancio economico della GermaniaLa politica estera
Il “risveglio” dei popoli colonizzati.Il mondo islamico dopo la fine dell’Impero turco: la nascita della Repubblica in TurchiaL’indipendenza dell’Egitto e la presenza ebraica in PalestinaLa lotta per l’indipendenza dell’IndiaLa fine dell’Impero in Cina e la guerra civileL’imperialismo nipponico
Verso il secondo conflitto mondialeIl 1936 e la guerra civile spagnola
La Seconda Guerra MondialeLa fine dell’ordine di Versailles
La conferenza di Monaco. Il patto Molotov-Ribbentrop
Lo scoppio della guerra in Europa
L’intervento dell’ItaliaLa battaglia d’Inghilterra. La guerra nei Balcani e in Africa1941: attacco tedesco all’Unione Sovietica e ingresso in guerra degli Stati UnitiLa “soluzione finale”1942: le controffensiveLa caduta del fascismo in Italia e il governo BadoglioLa Repubblica di Salò. La Resistenza in Italia e in EuropaLo sbarco in NormandiaGli accordi di JaltaLa fine della guerra e il disastro atomico
Nascita e trasformazioni del mondo bipolareLe origini del mondo bipolareGli ultimi accordi tra i vincitori: il processo di Norimberga, l’ONU, la conferenza di ParigiLa guerra fredda e la formazione dei due blocchiLa nascita delle istituzioni europeeLa nascita della Repubblica popolare cinese. La guerra di CoreaIl processo di decolonizzazione. Unione indiana e Pakistan. Indocina e AlgeriaNascita dello Stato d’Israele e conflitti arabo-israeliani fino al trattato di pace del 1979L’età della distensione e le sue contraddizioni: Kruscev e la destalinizzazione; Kennedy e la nuovafrontiera. Martin Luther King e la lotta per i diritti civiliGiovanni XXIII e il Concilio Vaticano IILa guerra del VietnamLa contestazione giovanile
L’Italia repubblicanaL’immediato dopoguerra e la nascita della Repubblica: dal 1945 alle elezioni del 1948De Gasperi e l’età del centrismoL’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo. Il delitto Moro
L’economia nel secondo dopoguerraGli accordi di Bretton Woods e i ”trent’anni gloriosi”Le conseguenze della crisi petrolifera del 1973
METODOLOGIELezione frontale, lettura di documenti e testimonianze e conseguente analisi. Lezione dialogata condiscussione sugli argomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti previstinell’area di progetto. Proiezione di filmati relativi alla prima e alla seconda guerra mondiale, alladittatura fascista, al nazismo, ai movimenti di contestazione giovanile in Italia. Nel corso deltriennio gli alunni hanno partecipato ad alcuni progetti proposti dal Dipartimento di Storia, legati aitemi della legalità e della giornata della Memoria. Nell’attuale anno la classe ha partecipato a dueconferenze, una sugli eccidi nazi-fascisti nel nostro territorio e una sull’effetto Milgram.
MATERIALI DIDATTICITesto in adozione: F. Traniello e A. Guasco, Storia di mille anni vol. 2 e vol. 3, SEI. Testi inpossesso dell’insegnante. Materiale audiovisivo. I testi utilizzati dagli alunni per l’area di progettosono riportati nella bibliografia dei loro lavori.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta,strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delleconoscenze, anche la capacità di impostare autonomamente la discussione sugli argomenti trattati.
CRITERI DI VALUTAZIONEI criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio deidocenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suointeresse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici:
1) acquisizione del linguaggio e dei contenuti;2) capacità di istituire connessioni e confronti;3) livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione;4) contestualizzazione delle tematiche;5) autonomia di giudizio e di critica consapevole.
Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascunodegli elementi sopra indicati.
EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARIRelativamente all’area di progetto, si rimanda alla presentazione contenuta nel documento delConsiglio di classe.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 61.Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 5.
Arezzo, 15 maggio 2014
L’insegnante Luisa Nocentini
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A.S. 2013/2014 Classe 5ª Sez. S
DISCIPLINE: MATEMATICA E FISICADOCENTE: ANTONELLA PORRI
DISCIPLINA: FISICA
Ho svolto l'insegnamento di fisica in questa classe lo scorso e questo anno scolastico.Durante il biennio gli alunni hanno seguito un corso di laboratorio di fisica e chimica, in cui sonostata la loro insegnante durante il primo anno.
Gli alunni hanno mostrato interesse per questa disciplina partecipando attivamente aldialogo educativo, dotati di amor proprio e senso di responsabilità, si sono impegnati nello studiocon continuità e generalmente con volontà di approfondimento. Alcuni alunni si sono distinti perconsapevolezza della esigenza del metodo razionale e del rigore scientifico e sono riusciti aperfezionare il proprio metodo di indagine e ad acquisire i contenuti in modo organico, sicuro edapprofondito, raggiungendo una preparazione che permetterà loro di affrontare con profitto studiscientifici a livello universitario. Nessun alunno della classe ha riportato una valutazioneinsufficiente nella pagella del primo quadrimestre.
Disponibili a prendere parte ad iniziative al di fuori del normale svolgimento delle lezioni,la classe ha partecipato al Piano Nazionale Lauree Scientifiche, alle Olimpiadi della Fisica,un’alunna ha rappresentato il Liceo nella gara di secondo livello del 2014, e ai Progetti di Fisicaorganizzati dal Liceo. Nel settembre 2013 tre alunni della classe hanno partecipato alla ScuolaEstiva di Fisica organizzata dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Siena a Pienza. Nellegiornate di orientamento, quasi tutti gli alunni della classe hanno guidato con competenza edentusiasmo gli studenti delle scuole medie inferiori di Arezzo e Provincia nella realizzazione disemplici esperienze nei laboratori di fisica del Liceo.In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Gli alunni hanno, nel complesso, mostrato di aver acquisito un bagaglio diconoscenze specifiche di questa disciplina nel complesso buono.
COMPETENZE: gli alunni hanno mostrato di saper utilizzare le conoscenze acquisite per larisoluzione di esercizi e problemi, di saper comunicare le procedure seguite nelle proprie indagini inlaboratorio, i risultati raggiunti e il loro significato. Di saper utilizzare il linguaggio specifico diquesta disciplina.
CAPACITA': Le conoscenze acquisite sono in genere organizzate e sufficientemente rielaborate.Adeguate sono le capacità di analisi, di collegamento e di sintesi.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
Il quadro orario (quattro ore settimanali in terza, tre ore settimanali in quarta e in quinta) e lavarietà di verifiche richieste (scritte, orali e pratiche) hanno imposto alcune scelte nel vasto insiemedei temi proposti dal programma "Brocca". Gli argomenti svolti durante questo anno scolastico ed itempi impiegati sono riportati nel programma allegato. Per quanto riguarda l'elettromagnetismo,rilievo è stato dato ai principi, alle leggi fondamentali. Non sono stati trattati alcuni argomenti legatipiù alla fisica applicata, ma la dovuta importanza è stata data alle equazioni di Maxwell, in modo dapoter unificare tutto l'elettromagnetismo, e spiegare la genesi e, seppure in parte, i fenomeni
connessi con la propagazione delle onde elettromagnetiche, che ampio spazio avevano avuto nelprogramma di ottica fisica svolto lo scorso anno. Per quanto riguarda la relatività ristretta, mi sonolimitata a trattare quei concetti che servivano per spiegare la natura della forza magneticamediante la legge di Coulomb e per risolvere semplici esercizi di cinematica e dinamicarelativistica. Ho utilizzato l’approccio storico per introdurre la fisica quantistica: dalla radiazionetermica e il quanto di Planck alle onde materiali e all’atomo quantistico, attraverso l’effettofotoelettrico con il fotone di Einstein e l’effetto Compton.Congruo spazio è stato dedicato alle unità di misura ed alle equazioni dimensionali. Attenzione èstata posta al formalismo di questa disciplina. Nella risoluzione dei problemi ho cercato di guidaregli allievi all'analisi critica del fenomeno considerato, ed alla giustificazione delle varie fasi delprocesso di risoluzione.
Sono state eseguite in laboratorio le seguenti esperienze: conduttori ed isolanti,elettrizzazione ed elettroscopi – Verifica sperimentale della prima legge di Ohm – Verificasperimentale della seconda legge di Ohm – Inserimento nei circuiti di amperometri e voltmetri –Misura della tensione di carica e scarica di un condensatore - Misura della costante di tempo in uncircuito RC – Misura dell’intensità del campo magnetico terrestre – Induzione magnetica, magneti,bobine e milliamperometri a zero centrale – Principio di funzionamento di una Sfera di Plasma ecaratteristiche del campo elettrico da essa generato - Misura del rapporto carica-massa dell’elettrone- Misura dell’ ordine di grandezza della costante di Planck dalla tensione di soglia di un LED -Effetto fotoelettrico con l’elettroscopio di Wulf - Polarizzazione della luce – Riflessione totale efibre ottiche.
Dal 12-9-2013 al 13 -11-2013
IL CAMPO ELETTROSTATICO: la carica elettrica – La legge di Coulomb – Forze e campielettrici – La legge di Gauss – I dipoli elettrici – Energia elettrostatica e potenziale elettrostatico –Applicazioni ed esercizi.
CAPACITA’ ELETTRICA: calcolo della capacità – Condensatori in serie ed in parallelo – Energiaimmagazzinata in un campo elettrico – Condensatore in presenza di dielettrico - Applicazioni edesercizi.
Dal 15-11-2013 al 8-01-2014
LA CONDUZIONE NEI SOLIDI: La corrente elettrica nei conduttori metallici, prima legge diOhm - Resistenza e resistività - Seconda legge di Ohm - Forza elettromotrice - Trasformazioni dienergia nei circuiti elettrici - Resistenze in serie e in parallelo - Circuiti a più maglie, primo esecondo principio di Kirchhoff - Circuiti RC – Semiconduttori e giunzioni p-n - Applicazioni edesercizi.
IL CAMPO MAGNETICO: Magneti e loro interazione - Forza magnetica - Seconda regola dellamano destra - Forza magnetica su una corrente - Momento torcente su una spira percorsa dacorrente ed immersa in un campo magnetico - Moto di cariche elettriche in un campo magnetico -Ciclotrone e sincrotrone - Misura di e/m per l'elettrone - Effetto Hall - Legge di Biot e Savart -Campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito percorso da corrente e prima regola dellamano destra - Forze tra due fili rettilinei paralleli percorsi da corrente - Teorema di Ampère -Applicazione del teorema di Ampère al calcolo del campo magnetico generato da: solenoideindefinito, lungo cilindro conduttore percorso da corrente distribuita uniformemente, toroide - Spirepercorse da corrente e dipoli magnetici - Permeabilità magnetica relativa delle sostanze -Classificazione in sostanze paramagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche. Applicazioni edesercizi.
Dal 10-01-2014 al 7-03-2014
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: Esperienze di Faraday sulle correnti indotte - Analisiquantitativa dei fenomeni di induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Neumann - Legge diLenz e sua interpretazione - Autoinduzione - Induttanza di un solenoide - Circuito LR - Energia ecampo magnetico - Muta induzione – L’ alternatore e il motore - Applicazioni ed esercizi.
OSCILLAZIONI ELETTROMAGNETICHE E CORRENTI ALTERNATE: Oscillazioni LC -Oscillazioni LC smorzate in un circuito RLC - Corrente alternata – Semplici circuiti in correntealternata (carico resistivo, capacitivo ed induttivo) – Circuito RLC in serie – Potenza nei circuiti inalternata - Applicazioni ed esercizi.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL: La legge di Faraday-Neumann e il campo elettrico indotto -Teorema di Ampère generalizzato - Equazioni di Maxwell in forma integrale - Sempliciapplicazioni ed esercizi.
Dal 10-03-2014 al 15-05-2014
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: propagazione dell’onda elettromagnetica (trattazionequalitativa limitata a onde piane monocromatiche e polarizzate) – Trasporto di energia e vettore diPoyting – Pressione di radiazione – Polarizzazione – Applicazioni ed esercizi.
TEORIA DELLA RELATIVITA' RISTRETTA: Non invarianza delle equazioni di Maxwell pertrasformazioni di Galileo - Le trasformazioni di Lorentz - I postulati di Einstein - Dilatazione deitempi e contrazione delle lunghezze – Spiegazione mediante la legge di Coulomb e la teoria dellarelatività della natura della forza magnetica - Relatività della velocità – La quantità di motorelativistica e l’energia relativistica - Semplici applicazioni ed esercizi.
FISICA QUANTISTICA: la radiazione termica e il quanto di Planck – L’effetto Fotoelettrico e ilfotone di Eistein - L'effetto Compton e la quantità di moto del fotone – L’atomo di Bohr – Le ondemateriali di de Broglie – Il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Il periodo dal 15-5-2014 alla fine della scuola verrà utilizzato per il ripasso dei temi trattati, per losvolgimento di alcuni quesiti d’esame, per la simulazione della seconda prova e per le verifiche.
METODOLOGIA
Il momento centrale dell'insegnamento è stato la lezione frontale; spesso organizzata in formaproblematica, con la partecipazione attiva degli studenti anche nella fase propositiva di introduzionedi un argomento. Tale metodologia ha favorito l'attenzione e lo sviluppo di abilità intuitive.L'utilizzo del laboratorio ha permesso la comprensione dell'apporto esistente tra osservazione,esperimento e teoria. Ogni attività di laboratorio si è conclusa con la stesura di una relazione scrittada parte degli alunni che è stata discussa in classe. Il recupero è stato effettuato principalmente inorario curriculare, ma anche durante alcune lezioni pomeridiane.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Paul A. Tipler , "Invito alla Fisica", Volume unico, 1991, Ed. Zanichelli.Laboratorio di fisica.Lavagna e gesso.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Hanno costituito strumento di verifica: interrogazioni classiche, relazioni sull'attività di laboratorio,verifiche scritte in cui si proponeva la risoluzione di esercizi e problemi e simulazioni di seconda eterza prova d’esame. La simulazione della seconda prova di esame si effettuerà in data 20 maggio2014 e la sua correzione avverrà secondo una griglia concordata al Dipartimento di matematica eFisica del Liceo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Con le lezioni dialogate è stato possibile cogliere, dagli interventi degli alunni, la crescita culturale,i livelli di comprensione, di intuizione ed elaborazione delle informazioni. Le interrogazioniclassiche hanno permesso di valutare le capacità individuali sotto il profilo espositivo edell'organizzazione concettuale e cognitiva. Esercizi e problemi hanno costituito valido strumentodi verifica delle capacità di applicazione delle conoscenze acquisite. L'attività di laboratorio haconsentito di rilevare capacità quali creatività, organizzazione del lavoro e di completare l'analisivalutativa. Nella formulazione della valutazione sono stati seguiti i criteri indicati dal P.O.F. dellascuola.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA 15 MAGGIO: 103ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI: 9
Arezzo, 15 Maggio 2014
L'insegnante: Antonella Porri
DISCIPLINA: MATEMATICADOCENTE: ANTONELLA PORRI
Ho svolto l'insegnamento della matematica in questa classe nel biennio e, nel corso deltriennio, in quarta ed in quinta. Gli alunni hanno generalmente affiancato all'attiva partecipazionedurante le lezioni un impegno nello studio apprezzabile e sono complessivamente in grado dirielaborare i contenuti di questa disciplina e di applicarli in contesti diversi. Alcuni si sono distintiper volontà di approfondimento e chiarezza di intenti ed hanno saputo affinare le loro capacitàraggiungendo una preparazione che permetterà loro di affrontare studi scientifici a livellouniversitario con serenità e profitto.
Disponibili a prendere parte ad iniziative che contenessero novità rispetto al normaleandamento didattico, hanno partecipato alle numerose attività e progetti organizzati dalDipartimento di Matematica e Fisica del Liceo. In relazione alla programmazione curriculare sonostati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Gli alunni hanno nel complesso mostrato di aver acquisito un bagaglio diconoscenze specifiche di questa disciplina più che discreto.COMPETENZE: Hanno mostrato di saper utilizzare le conoscenze acquisite nella risoluzione diesercizi. Di saper individuare situazioni suscettibili di matematizzazione. Di saper usare illinguaggio specifico di questa disciplina.ABILITA': Le conoscenze acquisite sono generalmente ben organizzate e rielaborate. Nelcomplesso adeguate le capacità di analisi, collegamento, e sintesi.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
I programmi sperimentali di matematica dell'indirizzo scientifico, così come sono statielaborati dalla commissione "Brocca", sono estremamente vasti. Nel corso degli anni sono stati unpo’ ridimensionati (a tal proposito si veda la circolare N. 615 del 27 Settembre 1996 sulleindicazioni programmatiche relative all'insegnamento della matematica nel triennio PNI eBROCCA), ma gli argomenti da trattare rimangono molti, a mio giudizio troppi, anche perché lamatematica richiede tempi di assimilazione, diversi per ciascun studente, ma generalmente lunghi;richiede che più volte si torni su uno stesso argomento, magari a livelli sempre più approfonditi. Hocercato così, pur non perdendo di vista gli obiettivi di apprendimento del progetto "Brocca", diindividuare alcuni contenuti e strumenti da far acquisire con la necessaria padronanza, evitandoun'eccessiva frammentazione e non affrontando argomenti che non avrei potuto sviluppare con ilnecessario approfondimento.
Gli argomenti svolti durante questo anno scolastico sono riportati dettagliatamente nelprogramma allegato in cui sono indicati anche i tempi di svolgimento.
Dal 14-9-2013 al 29-11-2013
FUNZIONI CONTINUE: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo -Funzioni discontinue e classificazione delle discontinuità – Proprietà delle funzioni continue:teorema della permanenza del segno; teorema di Weierstrass*; teorema degli zeri, teorema diDarboux.
DERIVATE: Definizione - Derivata destra e sinistra - Significato geometrico e cinematico delladerivata - Continuità delle funzioni derivabili - Derivate di alcune funzioni elementari: derivata diuna costante , derivata di x, di xn, di senx, di cosx, di logaritmo di x - Regole di derivazione:derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma e della differenza,derivata del prodotto e del quoziente di due o più funzioni, derivata di una funzione composta,derivata di f(x)g(x) - Derivata delle funzioni inverse: derivata delle funzioni circolari inverse e dellafunzione esponenziale - Derivate successive - Il concetto di differenziale.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE: Teorema di Rolle - Teoremadi Lagrange - Teorema di Cauchy - Regola di De L'Hospital*.
POLINOMI di TAYLOR e di MAC-LAURIN: approssimazione di una funzione.
RELAZIONI TRA LE FUNZIONI E LE LORO DERIVATE: Funzioni crescenti e decrescenti inun punto ed in un intervallo - Crescenza e decrescenza di una funzione derivabile - Massimi eminimi relativi di funzioni derivabili e non derivabili - Massimi e minimi assoluti di una funzione -Risoluzione di problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana, alla geometria solida,alla geometria analitica - Concavità e convessità di una curva e punti di flesso.
STUDIO DELLE FUNZIONI E LORO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: Asintoti di una curvae ricerca delle loro equazioni - Rappresentazione grafica delle funzioni: esempi di funzioni razionaliintere, razionali fratte, irrazionali, trigonometriche, esponenziali, logaritmiche, con valore assoluto.Dal grafico della funzione al grafico della derivata
ANALISI NUMERICA: la risoluzione approssimata delle equazioni – Metodo di bisezione e dellesecanti.
Dal 03-12-2013 al 07-02-2014
I NUMERI IRRAZIONALI TRASCENDENTI : e ;
INTEGRALE INDEFINITO: L'operatore inverso della derivata - Integrali indefiniti immediati -Integrale di una somma - Integrazione per parti - Integrazione di frazioni algebriche perscomposizione - Integrazione per sostituzione di variabile - Integrazione di semplici funzioniirrazionali.
INTEGRALE DEFINITO: Integrale di Riemann - Integrale come limite della somma di Riemann -- Proprietà dell'integrale definito - Teorema del valor medio del calcolo integrale e suainterpretazione geometrica - Teorema della funzione integrale - Teorema fondamentale del calcolointegrale –Teorema di Torricelli Barrow - Integrabilità e continuità - Calcolo dell'area di unasuperficie - Calcolo di volumi di solidi di rotazione - Calcolo del baricentro di un arco di curvapiana - I e II Teorema di Guldino (*) - Calcolo della lunghezza di una curva piana.
INTEGRALI IMPROPRI: Necessità di estendere il concetto di integrale definito - Integrali difunzioni non limitate - Integrali estesi ad intervalli non limitati.
STUDIO DELLA FUNZIONE INTEGRALE: segno – Derivata prima e seconda – Dal graficodella derivata al grafico della funzione.
Dal 20-02-2014 al 15-05-2014
ANALISI NUMERICA: integrazione numerica – Metodo dei rettangoli – Metodo dei Trapezi.
LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI: equazioni differenziali a variabili separabili – Funzionilinearmente indipendenti e linearmente dipendenti – Soluzione di equazioni differenziali lineariomogenee e non omogenee.
PROBABILITA’: le variabili aleatorie continue – Il valore atteso e la varianza – La distribuzionebinomiale – La distribuzione di Poisson - La distribuzione normale -
Nota Bene: I teoremi contrassegnati con (*) non sono stati dimostrati.
Il periodo dal 15-5-2013 alla fine della scuola verrà utilizzato per trattare il tema della risoluzione disemplici equazioni differenziali (tema già affrontato in fisica), per il ripasso dei temi trattati, peresercitazioni e verifiche.
METODOLOGIA
Momento centrale dell'insegnamento è stato la lezione frontale. Gli argomenti, per quanto possibile,sono stati affrontati in chiave problematica in modo da favorire il confronto, la discussione, laformulazione di possibili soluzioni da parte degli alunni. E' stata poi svolta l'attività di sistemazionerazionale e formalizzazione delle conoscenze. Tutti i contenuti sono stati presentati come strumentiefficaci per affrontare e risolvere problemi. Il recupero è stato effettuato in orario curriculare ed inun numero limitato di rientri pomeridiani.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: ReFraschini, Grazzi, “Matematica per i Licei Scientifici Sperimentali” Vol. 2B, 3A,3B ATLASLaboratorio di informaticaLavagna e gesso.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Gli elementi di giudizio per la valutazione sono stati tratti da: verifiche scritte ed orali tradizionali, eda simulazioni di seconda e terza prova tipologia C.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Hanno costituito elementi di valutazione il conseguimento parziale o totale degli obiettivi prefissatied indicati nel piano di lavoro presentato al C.d.C. del novembre 2013. In particolare nellavalutazione delle prove scritte sono stati seguiti i seguenti criteri generali: possesso delleconoscenze specifiche, abilità di calcolo, abilità di intuizione, capacità di elaborare e collegare leconoscenze, ordine e rigore nello svolgimento. Mediante le prove orali è stata verificata la capacitàdi organizzare ed esporre in linguaggio chiaro ed appropriato gli argomenti studiati. Nellaformulazione della valutazione sono stati seguiti i criteri indicati dal POF della scuola riportati nelpresente documento.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA 15 MAGGIO: 115ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI: 15
Arezzo, 15 Maggio 2014 L'insegnante: Antonella Porri
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEA.S. 2013/2014 Classe 5ª Sez. S
DISCIPLINA: BIOLOGIA,CHIMICA ORGANICA E SCIENZE DELLA TERRA
DOCENTE: Prof. VITO POSCA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni hanno discretamente acquisito conoscenze organiche ed essenziali. L’apprendimento vaoltre l’aspetto puramente contenutistico e risulta assimilato in genere in modo consapevole.
CAPACITA'
Le capacità espressive e di argomentazione sono discretamente sviluppate, come pure quelle digiudizio critico, di intuizione e di elaborazione dei dati.
COMPETENZE
Le conoscenze acquisite consentono agli alunni di stabilire opportuni collegamenti tra argomentidiversi e di eseguire correttamente prove sperimentali di laboratorio.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI
BIOLOGIA
EVOLUZIONE BIOLOGICA
Il principio del fissismo e le idee di Buffon. La teoria di Lamark e la teoria del catastrofismo(Cuvier). Il principio dell’uniformismo (Hutton) e l’idea del gradualismo (Lyell). Il viaggio diDarwin e le prove dell’evoluzione: la paleontologia, la biogeografia, l’anatomia comparata(strutture omologhe), la variabilità. Teoria della selezione naturale.Documentazione fossile, genetica della popolazione (teoria sintetica dell’evoluzione), il poolgenico. L’equilibrio Hardy-Weinberg e le condizioni che lo determinano. I fattori chemodificano il pool genico: mutazioni, flusso genico, deriva genetica (effetto collo di bottiglia edeffetto fondatore), accoppiamento non casuale.Selezione naturale e adattamenti. La fitness. Modalità con cui agisce la selezione naturale(stabilizzante, direzionale, divergente). Selezione sessuale e successo riproduttivo.
SPECIAZIONE
Specie morfologica e biologica.Le barriere riproduttive tra specie diverse: le barriere prezigotiche ( isolamento temporale,ambientale, comportamentale, meccanico e genetico) e le barriere postzigotiche (non vitalitàdegli ibridi, sterilità degli ibridi, degenerazione degli ibridi). I meccanismi della speciazione:speciazione allopatrica e simpatrica.
EVOLUZIONE DELL’UOMO
Caratteristiche anatomiche e fisiologiche dei vertebrati e dei mammiferi, origine e caratteristiche deiprimati. Gli ominoidei: scimmie antropomorfe e ominidi.Gli australopitechi (postura eretta), l’Homo abilis (aumento del cranio), l’Homo erectus(riduzione del dimorfismo sessuale), l’Homo sapiens (origine).
MACROEVOLUZIONE
I fossili. Datazione relativa e assoluta. Origine dei procarioti, degli organismi fotosintetici edegli organismi pluricellulari. La scala geocronologica.
Il ruolo della tettonica a placche, della composizione dell’atmosfera e di eventi astronomici.La classificazione di Linneo: nomenclatura binomia, unità tassonomiche e alberi filogenetici.
PROCARIOTI
La cellula procariota. I batteri: forma della cellula e comunità microbiche. La parete cellulare,modalità di movimento, riproduzione, processi metabolici, modalità di nutrizione. Ambienti divita. Ruolo biologico e patogeno.
EUCARIOTI
Classificazione degli eucarioti. Origine della cellula eucariotica (formazione del citoscheletro,delle membrane interne e teoria endosimbiotica).Protisti: i primi discendenti degli eucarioti. Protozoi: ciliati e ameboidi, sporozoi, foraminiferie radiolari.Alghe unicellulari (dinoflagellati, diatomee, alghe verdi). Origine della pluricellularità.Alghe pluricellulari (alghe brune, alghe rosse e alghe verdi)Funghi: modalità di nutrizione, il corpo, le micosi e il ruolo biologico. I licheni e micorrize.Piante: adattamenti subaerei. L’alternanza di generazione. Le briofite.sistema vascolare. Il seme
e il polline. Gimnosperme e angiosperme. Il fiore e il frutto.Suddivisione delle angiosperme. Il sistema aereo, le foglie e il sistema radicale.Animali: origine. Lo stadio embrionale e i livelli di organizzazione. Simmetria del corpo.
BIOSFERA
Livello di interazione tra organismi e ambiente. I climi: l’energia del Sole, circolazione delle masse d’aria (venti), circolazione delle masse
d’acqua (correnti). I biomi: distribuzione. Tundra, foreste boreali, foreste temperate, praterie, deserti (freddi e
caldi) macchia mediterranea, savana, foreste decidue e tropicali. Le regioni biogeografiche (specie endemica).
POPOLAZIONE
Struttura (distribuzione spaziale) e densità. Tassi di natalità e di mortalità. Curve disopravvivenza.
Crescita: modello di crescita esponenziale e logistica (capacità portante, fattori densità-dipendenti e densità-indipendenti). Fattori di diffusione di una popolazione.
COMUNITÀ
Livelli trofici, catena e rete alimentare. Diagrammi dell’energia e della biomassa.Interazioni alimentari: predatore-preda, parassita-ospite, amensalistiche, commensalistiche,mutualistiche.
Nello sviluppo didattico della CHIMICA ho mantenuto un costante riferimento all’esperienzaquotidiana, e ai processi chimici naturali o industriali, onde dare un senso di concretezza ed utilitàall’apprendimento. In tal modo gli alunni hanno acquisito consapevolezza critica sui benefici erischi connessi alla presenza della chimica nelle attività umane e nei rimedi che possono permettereun risparmio di materie prime e di risorse energetiche e che possono tutelare la qualità della vita edell’ambiente.
COMPOSTI ORGANICI
Proprietà dell’atomo di carbonio. Formule di struttura: di Lewis, razionali, topologiche. Isomeria distruttura: di catena, di posizione e di gruppo funzionale. Stereoisomeria: di conformazione e diconfigurazione (isomeria geometrica ed enantiomeria). Proprietà fisiche. Reattività: gruppifunzionali ed effetto induttivo. Reazione omolitica ed eterolitica. Reagenti elettrofili e nucleofili.Classificazione.
ALCANI
Ibridazione sp3 del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura; serie omologa; isomeria dicatena. Sostituenti: gruppi alchilici ed alogeni. Nome IUPAC degli alcani a catena ramificata.Isomeria conformazionale (sfalsata ed eclissata). Proprietà fisiche. Reazioni: combustione,alogenazione (meccanismo di sostituzione radicalica).
CICLOALCANI
Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione ed isomeria geometrica. Proprietàfisiche. Conformazione. Reazioni: combustione, addizione (col ciclopropano e ciclobutano),alogenazione.
ALCHENI
Ibridazione sp2 del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione, di catena egeometrica (convenzione cis-trans). Proprietà fisiche. Reazione di addizione: idrogenazione,addizione elettrofila con alogeni (Cl2, Br2 ), di acqua e di acidi alogenidrici. Addizione tra alcheniasimmetrici e reagenti asimmetrici (regola di Markovnikov). Reazione di polimerizzazione(meccanismo di addizione radicalica).
ALCHINI
Ibridazione sp del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione e di catena.Proprietà fisiche e chimiche. Reazione di addizione: idrogenazione e addizione elettrofila conalogeni, acido alogenidrici e acqua.
AROMATICI
Caratteri distintivi. Idrocarburi aromatici monociclici: nomenclatura comune e IUPAC. Il benzenestruttura e meccanismo della reazione di sostituzione elettrofila; reazioni di sostituzione elettrofila:alogenazione, nitrazione, alchilazione, solfanazione. Reattività del benzene monosostituito (sostituenti attivanti e disattivanti). Orientazione del secondo sostituente (gruppi orto e paraorientanti, gruppi meta orientanti). Idrocarburi aromatici policiclici: condensati e concatenati.
ALOGENURI ALCHILICI
Nome IUPAC e comune, classificazione, sintesi, proprietà fisiche. Reazione di sostituzionenucleofila: il meccanismo SN2 e tipi di reazioni; il meccanismo SN1 e tipi di reazioni. Reazione dieliminazione.
ALCOLI
Formula molecolare, nome IUPAC degli alcoli saturi e insaturi. Classificazione. Sintesi e proprietàfisiche. Proprietà chimiche: acidità e basicità. Reazioni: rottura del legame C-O, rottura del legameO-H, reazione di ossidazione. Polioli: nome IUPAC; glicoli e glicerolo; reazione di nitrazione.
ETERI
Formula molecolare, nome comune, proprietà fisiche e sintesi. Reazione di scissione (meccanismoSN2) con soluzioni concentrate di acidi alogenidrici (HBr o HI).
FENOLI
Formula molecolare, nome IUPAC e comune, proprietà fisiche e chimiche (acidità). Reazione dirottura del legame O-H con basi forti.
ALDEIDI CHETONI
Il gruppo funzionale carbonile, formula molecolare e nomenclatura, nomenclatura (IUPAC ecomune). Isomeria di posizione nei chetoni e tautomeria cheto-enolica.Sintesi (ossidazione di alcoliprimari e secondari) e proprietà fisiche. Reazioni: addizione nucleofila con alcoli, riduzione eossidazione delle aldeidi (reattivo di Tollens e di Fheling).
ACIDI CARBOSSILICI
Il gruppo funzionale carbossile. Formula molecolare e nomenclatura IUPAC e comune; gli acidigrassi. Sintesi, proprietà fisiche e chimiche (acidità,costante di dissociazione acida ed effettoinduttivo) Reazione di rottura del legame O-H con basi forti.
DERIVATI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI
Esteri: gruppo funzionale, formula molecolare, nomenclatura. Sintesi (esterificazione di Fischer).Ammidi: gruppo funzionale, classificazione, formula molecolare e nomenclatura. Risonanza.Sintesi.
ACIDI CARBOSSILICI POLIFUNZIONALI
Idrossoacidi e chetoacidi: gruppi funzionali e nomenclatura. L'acido lattico e l’acido piruvico.
AMMINE
Il gruppo funzionale amminico. Formula molecolare, classificazione e nomenclatura. Sintesi.Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni con acidi forti.
CARBOIDRATI
Caratteri distintivi e classificazione. Monosaccaridi: classificazione, chiralità (proiezioni enomenclatura di Fischer) e strutture cicliche (proiezioni di Hawort e anomeria ). Reazioni: riduzionee ossidazione. Disaccaridi: maltosio, lattosio e saccarosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno ecellulosa.
LIPIDI
Caratteri distintivi e classificazione. Trigliceridi: ruolo biologico, sintesi e classificazione (grassi edoli). Reazione di idrogenazione degli oli e di idrolisi alcalina dei trigliceridi (saponificazione);azione detergente dei saponi. Fosfolipidi. Cere. Steroidi. Vitamine liposolubili (A, D, E, K)
AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE
Amminoacidi naturali: composti bifunzionali, formula generale, chiralità, proiezioni e nomenclaturadi Fisher, amminoacidi essenziali. Nome e classificazione. Struttura ionica dipolare, proprietàfisiche e chimiche (comportamento anfotero e punto isoelettrico). L’elettroforesi. Peptidi: il legamepeptidico e disolfuro. Proteine: classificazione e struttura (primaria, secondaria, terziaria equaternaria). Denaturazione delle proteine. Enzimi: ruolo biologico e cofattori, meccanismo diazione e specificità.
ACIDI NUCLEICI
Composizione chimica. Nucleosidi, nucleotidi e acidi nucleici. Struttura del DNA (la doppia elica) eduplicazione. Gli acidi ribonucleici: composizione chimica e tipi (mRNA, tRNA, rRNA).
SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA
MINERALOGIA - Minerali: tipi e stato fisico, struttura cristallina, proprietà fisiche. Polimorfismoe isomorfismo, composizione chimica e classificazione. Silicati: lo ione silicato, silicati mafici efelsici. I gruppi dei silicati. Genesi dei minerali.
LITOLOGIA - Rocce, processi litogenetici (magmatico, sedimentario e metamorfico), ciclolitogenetico. Rocce ignee: formazione (intrusive, effusive, ipoabissali), struttura, composizionemineralogica, suddivisione in base al contenuto di silice, classificazione (graniti,dioriti,gabbri,peridotiti). Rocce sedimentarie: formazione, caratteristiche e struttura; classificazione:clastiche, biochimiche, chimiche. Rocce metamorfiche: il processo metamorfico, grado dimetamorfismo, serie metamorfica e facies metamorfica; tipi di metamorfismo: regionale, dicontatto, cataclastico; struttura delle rocce metamorfiche; le rocce metamorfiche più diffuse.
TETTONICA – Il comportamento delle rocce alle sollecitazioni. Fattori che influenzano ledeformazioni (pressione litostatica, temperatura, presenza di acqua e tempo di applicazione). Fagliee fosse tettoniche; pieghe e falde di ricoprimento.
VULCANOLOGIA- Magmi: formazione, tipi di magmi, viscosità. Plutoni (batoliti, filoni,laccoliti). Vulcani: struttura, meccanismo di eruzione, tipi di attività vulcanica (esplosiva eeffusiva). Deposizione dei piroclasti (caduta gravitativa, colate piroclastiche, onda basale); cupoladi ristagno e guglia lavica. Morfologia della lava solidificata. Tipi di eruzione (centrale, lineare) eforme degli edifici vulcanici (vulcani a scudo e strato-vulcano; coni di scorie e diatrema; plateauxe neck). Attività vulcanica secondaria (geyser, fumarole, soffioni, sorgenti termali).
SISMOLOGIA- Sismi, ipocentro, epicentro e tipi di scosse. Classificazione dei sismi. Areesismiche. Origine tettonica dei sismi, (teoria del rimbalzo elastico). Ciclo sismico. Onde sismiche(interne e superficiali). Tsunami. Sismografi e sismogrammi. Determinazione della distanza e dellaposizione dell’epicentro. Profondità dell’ipocentro. Forza di un sisma (scala Richter e scalaPercalli.
INTERNO DELLA TERRA- Informazioni per lo studio dell’interno della Terra (densità,meteoriti ed onde sismiche). Superfici di discontinuità. Modello interno: suddivisione in base allacomposizione mineralogica (crosta, mantello, nucleo e zona d’ombra) ed in base allo stato fisicodei materiali (litosfera, astenosfera, mesosfera). Il principio dell’isostasia.
CALORE INTERNO DELLA TERRA- Il flusso di calore o geotermico, origine del caloreinterno (calore primordiale e radioattività). Trasferimento del calore: convezione (correnticonvettive) conduzione, irraggiamento. Temperatura all’interno della Terra: gradiente geotermico ecurva geoterma.
GEOMAGNETISMO- Il campo magnetico della Terra: rappresentazione, fasce di Van Allen,elementi (declinazione, inclinazione, intensità), origine. Paleomagnetismo ed inversioni di polarità.
DINAMICA DELLA LITOSFERA- Modello fissista.Teoria della deriva dei continenti; prove(geomorfologiche, geodetiche, geologiche, paleontologiche, paleoclimatiche) e critiche;attendibilità della teoria di Wegner: apparente migrazione dei poli magnetici. Le strutture deifondali oceanici: le dorsali, le pianure abissali e le fosse. Espansione dei fondali oceanici: ipotesi diHess e prove (anomalie magnetiche, età e spessore dei sedimenti oceanici). Teoria della tettonicadelle placche: placche litosferiche e margini delle placche; tipi di margine: divergenti (formazioneed evoluzione degli oceani), convergenti (sistema arco-fossa) e conservativi (faglie trascorrenti etrasformi); meccanismo di movimento delle placche e punti caldi. Orogenesi: collisione placca
oceanico- continentale, collisione tra due placche continentali. Distribuzione geografica dei vulcanie dei sismi.
ASTRONOMIA SFERICA- Sfera celeste: movimento ed elementi di riferimento assoluti erelativi. Le coordinate celesti: il sistema equatoriale (declinazione ed ascensione retta) edaltazimutale (altezza e azimut).
ASTROFISICA- Unità di misura delle distanza: UA, a.l., parsec. Metodi di misura delle distanze:metodo della parallasse (la parallasse, il calcolo della parallasse e la relazione parallasse- distanza);metodo del red-shift (natura ondulatoria della luce, spettro, spettri di emissione e di assorbimento);gli spettri delle stelle; effetto Doppler e relazione velocità radiale- distanza; metodo delle Cefeidi.Stelle: costellazioni, regole per attribuire il nome, moto. Parametri fisici: luminosità apparente edassoluta, colore e temperatura, dimensioni (relazione luminosità assoluta- temperatura),composizione chimica. Stelle doppie: ottiche e fisiche. Le doppie fisiche: visuali, astrometriche,spettroscopiche, fotometriche. Massa delle stelle. Densità delle stelle. Diagramma H-R, relazionemassa-luminosità, Forze che agiscono all’interno delle stelle. Produzione di energia nelle stelle.Evoluzione delle stelle: 1) fase iniziale: protostella, stella di presequenza principale; 2) fase distabilità: stella di sequenza principale e combustione dell’idrogeno (ciclo carbonio- azoto e cicloprotone- protone), giganti e supergiganti rosse, stelle variabili fisiche pulsanti; 3) fase finale:nebulosa planetaria, nana bianca e novae, nana nera; supernova; stella a neutroni e buco nero.
COSMOLOGIA- Le galassie. La Via Lattea: forma, costituzione (ammassi stellari galattici eglobulari, nebulose luminose ed oscure), movimento. Classificazione delle galassie. Ammassi esuperammassi.
COSMOGONIA- Relazione di Hubble ed espansione dell’Universo (principio cosmologico).Origine dell’Universo: teoria dello stato stazionario; teoria del big bang: i primi tre minuti, laradiazione cosmica di fondo. Il futuro dell’Universo: il modello aperto (morte fredda), il modellochiuso (morte calda).
MECCANICA CELESTE - Moto degli astri: sistema geocentrico ed eliocentrico. Prima legge diKeplero, relazione di Titius-Bode. Seconda e terza legge di Keplero. Legge di gravitazioneuniversale.
SISTEMA SOLARE - Il Sole: caratteri generali, struttura, relazioni Sole- Terra e movimenti.Pianeti, satelliti, asteroidi, meteore, meteoriti, comete. Origine del Sistema solare: ipotesi nebulare.
LUNA - Caratteri fisici. Morfologia e geologia della superficie lunare; struttura interna della Luna.Ipotesi sull’origine della Luna: fissione, cattura, accrescimento, impatto. Moti: moto di rotazione elibrazioni, moto di rivoluzione, moto di traslazione, moto di regressione della linea dei nodi.Conseguenze moti lunari: il giorno lunare, le fasi lunari e il ciclo aureo, le eclissi e il ciclo Saros.
GEODESIA - Prove sfericità terrestre: ampiezza dell’orizzonte ed altezza di una stella. Ellissoidedi rotazione e prove (misura della forza di gravità e della lunghezza del grado di meridiano),geoide,ellissoide internazionale. Dimensioni della Terra: calcolo della circonferenza (Eratostene). Ilreticolato geografico: paralleli e meridiani, latitudine e longitudine.
MOTI DELLA TERRA - Moto di rotazione: caratteristiche; prove: esperienza di Guglielmini e diFocault; conseguenze: alternarsi del dì e della notte; movimento apparente giornaliero della sferaceleste, forza centrifuga, forza di Coriolis (legge di Ferrel). Moto di rivoluzione: caratteristiche;prove: aberrazione stellare; conseguenze: diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare,movimento apparente annuo del Sole sulla sfera celeste, alternarsi delle stagioni. Le stagioni
meteorologiche. Le zone astronomiche. Moti millenari: 1) moto di precessione degli equinozi: motodoppio conico dell’asse e nutazioni (conseguenze: spostamento del polo nord celeste e della lineaequinoziale), moto della linea degli apsidi; conseguenze del moto di precessione degli equinozi:variazione della posizione del Sole rispetto alle Costellazioni dello zodiaco; 2) variazionedell’eccentricità dell’orbita terrestre; 3) mutamento dell’inclinazione asse terrestre.
ORIENTAMENTO - Punti cardinali. Mezzi di orientamento: stelle e bussola. Determinazionedella posizione relativa di un punto sul piano dell’orizzonte: rosa dei venti e coordinate polari.Determinazione della posizione assoluta di un punto: coordinate geografiche (latitudine elongitudine) e altitudine.
LE UNITA’ DI MISURA DEL TEMPO - Il giorno: sidereo, solare e solare medio. L’ora vera efusi orari, la linea internazionale del cambiamento di data. L’analemma. Anno: sidereo, solare ecivile; i calendari (giuliano e gregoriano)
2. METODOLOGIE
L' attività didattica è stata condotta prevalentemente con la lezione frontale. L'esposizione degliargomenti è stata affrontata in chiave problematica per renderla più coinvolgente e per motivareculturalmente l'interesse dei ragazzi. La trattazione teorica quando è stato possibile si è collegata aprove di laboratorio eseguite dagli allievi riuniti in piccoli gruppi. L'apprendimento delleconoscenze è stato supportato dallo svolgimento di esercizi e dalla risoluzione di quesiti di verificadi comprensione.
3. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo:D. Sadava, BIOLOGIA: la scienza della vita (volumi B, D, E), ZanichelliV. Posca, DIMENSIONE CHIMICA: chimica organica, edizione verde, D’AnnaA. Borsellini, LA TERRA DINAMICA, Bovolenta
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per verificare il conseguimento degli obiettivi specifici disciplinari sono state utilizzate: prove oralie prove scritte (quesiti che prevedono lo svolgimento di esercizi e quesiti a scelta multipla). Leprove orali permettono agli allievi di imparare ad esprimersi sinteticamente impiegando una correttaterminologia. I quesiti che prevedono lo svolgimento di esercizi accertano la conoscenza e il livellidi competenza raggiunti dall'allievo. I quesiti a scelta multipla consentono di valutare un precisopercorso “critico”.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione relativa alle verifiche ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati,della partecipazione al dialogo educativo, della continuità nell’applicazione. Sono stati presi inesame i seguenti elementi:a. acquisizione di una terminologia specifica e dei contenuti;b. capacità di effettuare collegamenti e confronti;c. rigore nell'esposizione;d. efficacia nell'argomentazione e autonomia di giudizio.
6. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Per le attività pluridisciplinari si fa riferimento all’area di progetto allegata a questo documento.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO2013: 53
ULTERIORI ORE PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI: 5
Arezzo 15/05/2014
IL DOCENTE(prof. VITO POSCA)
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEA.s. 2013/’14 - Classe 5° Sez. SDisciplina : DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Prof. Tauro Lazzeri
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in terminidi:
CONOSCENZELa classe nel suo complesso ha dimostrato per storia dell’arte, ambito su cui il programma diquest’ultimo anno di corso si è concentrato in modo quasi esclusivo, di avere acquisito unbagaglio di contenuti tale da consentirle, insieme alle altre discipline in particolare storico -umanistiche, una conoscenza più completa dei periodi storici oggetto di studio. Il livello diapprofondimento risulta generalmente molto buono ed omogeneo, così come la capacità difare i necessari collegamenti e di rielaborare personalmente i contenuti proposti. Tutti glialunni hanno dimostrato un impegno scolastico serio, puntuale e, seppure con la diversitàcaratteriale di ciascuno, un’apprezzabile partecipazione al dialogo educativo.
COMPETENZEOltre ad un uso più preciso del linguaggio specifico della disciplina, la classe nel suo insiemeha raggiunto, tramite lo sviluppo di capacità percettive e di osservazione via via più attente eapprofondite, una capacità di lettura sempre più critica e consapevole dei messaggi trasmessiattraverso le immagini delle opere d’arte.
CAPACITÀSeppure con sfumature differenti, tutti gli alunni hanno dimostrato capacità di analisi e disintesi , nonché anche spiccate capacità di rielaborazione e di collegamento interdisciplinare,dimostrando di sapere utilizzare autonomamente, nei diversi ambiti, le conoscenze e lecompetenze acquisite.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
DISEGNO
Richiami alla proiezione ortogonale di solidi retti, anche composti, ma con l'asse inclinatorispetto ai piani di proiezione mediante il sistema delle rotazioni.Richiami alle proiezioni ortogonali di solidi, anche assemblati, sezionati da un pianoperpendicolare ad un piano di proiezione e inclinato rispetto agli altri due, alle sezioni conichee alla ricerca della vera grandezza delle sezioni mediante il ribaltamento su uno dei pianifondamentali del piano secante.
STORIA DELL’ARTE
Il Realismo in Francia: caratteri generali e l’opera di Gustave Courbet (“Gli spaccapietre”,“Lo spaccapietre”, “Le vagliatrici di grano”,”L’atelier del pittore”, “Fanciulle sulla rivadella Senna”, “Mare calmo”), di Honoré Daumier (le caricature, la “Lavandaia” e il
“Vagone di terza classe”) e di Jean-F. Millet (“Le spigolatrici”, l’”Angelus” e “La pastorellacon il suo gregge”).
La pittura in Italia nella seconda metà del sec.XIX. Il fenomeno dei Macchiaioli: GiovanniFattori (i disegni dal vero, “La cugina Argia”,“Campo italiano alla battaglia di Magenta”,La rotonda di Palmieri”, “In vedetta”, “Bovi al carro”,”Viale delle Cascine”); SilvestroLega (“Il canto dello stornello”, “Il pergolato”); Telemaco Signorini (“La sala delle agitateal Bonifazio di Firenze” e “Pioggia d’estate a Settignano”).
Il Divisionismo italiano: Giovanni Segantini (“Trittico della natura” e “Mezzogiornosulle Alpi”) e, sull’Itinerario n.33, Giuseppe Pelizza da Volpedo (“Il Quarto Stato”).
Storicismo ed Eclettismo nell’architettura europea in età romantica (dall’Itinerario N.30:“Padiglione Reale a Brighton di John Nash”, “Palazzo del Parlamento di Londra di Sir C.Barry e W. Pugin”, “Il castello di Neuschwanstein” in Baviera di E. Riedel”, “L’Operà diParigi di Charles Garnier”, Il Caffè Pedrocchi e il Pedrocchino a Padova di GiuseppeJappelli”, “Il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma di Giuseppe Sacconi”).
La nuova architettura del ferro in Europa: “Il Cristal Palace di Joseph Paxton a Londra”,“La Galleria delle Macchine di Ferdinand Dutert a Parigi”, “La Tour Eiffel a Parigi”, “LaGalleria Vittorio Emanuele II a Milano” di Giuseppe Sacconi, “La cupola di San Gaudenzioa Novara e la Mole Antonelliana a Torino di Alessandro Antonelli”).
Le nuove teorie sul restauro architettonico (Eugène Viollet-le-Duc e John Ruskin) e i grandirinnovamenti urbanistici di fine ottocento a Parigi, Vienna e Firenze (Itinerario N.31);
L’Impressionismo: caratteri generali e l’opera di Edouard Manet (“Colazione sull’erba”,“Olympia”, “In barca” e “Il bar delle Folies-Bergères”); Claude Monet (“Impressione, solenascente”,”Donna con parasole”, “La grenouillière”, “La cattedrale di Rouen” – serie", “Lostagno delle ninfee”, “Salice piangente”);
Edgar Degas (i disegni, “La lezione di ballo”, “L’assenzio”, “Piccola danzatrice di 14anni”,”Quattro ballerine in blu”) e Pierre Auguste Renoir (“La grenouillière”, “Moulin dela Galette”, “Colazione dei canottieri”, “Bagnanti”). Lettura: Le stampe giapponesi diClaude Monet a Giverny.
Tendenze postimpressioniste: Paul Cézanne (“La casa dell’impiccato”, “Il mare all’Estaquedietro agli alberi”, “I bagnanti”, “Le grandi bagnanti”, “Natura morta con mele e un vaso diprimule”, “I giocatori di carte”, “La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauve”); GeorgesSeurat e il Pointillisme (i disegni a matita nera, “Un bagno a Asnières”, “Una domenicapomeriggio all’isola della Grande Jatte”, “Il circo”), Paul Gauguin (“L’onda”, “Il Cristogiallo”, “Aha oe feii? = Come, sei gelosa?”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Doveandiamo?”, “Due Tahitiane”); Vincent Van Gogh (“Studio d’albero”, “I mangiatori dipatate”, “Autoritratto con cappello di feltro grigio”, “Veduta di Arles con iris in primopiano”, “Iris”, “Ritratto del Père Tanguy”, “Notte stellata”, “Campo di grano con volo dicorvi”), Henri de Toulouse-Lautrec (“Al Moulin Rouge”, “Clownessa Cha-u-Kao”, “Latoilette”, “Au salon de la Rue des Moulins”).
I presupposti dell’Art Nouveau: l “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris. Caratteri generali dell’ “Art Nouveau” nel design (Scrivania di Henry van de Velde, sedie
Thonet, calici Daum ..) e in architettura (Hotel Solvay di Victor Horta a Bruxelles, Stazionedel metro di Hector Guimard a Parigi, Scuola d’arte e sedia ”Hill House” di Charles R.Mackintosh, la Casa Milà di Anton Gaudì a Barcellona, Palazzo Stoclet di Josef Hoffmanna Bruxelles, il Palazzo della Secessione di Joseph Maria Olbrich e la Casa Scheu di AdolfLoos a Vienna).
Itinerari: “Nascita e sviluppo della città americana” e “La scuola di Chicago e la nascita delgrattacielo”.
La pittura di Gustav Klimt (“Idillio”,“Giuditta I”, “Giuditta II”, “Ritratto di Adele Bloch-Bauer”,”Il bacio” del 1902 e del 1907-1908, “Danae”, “La culla”).
Il movimento dei Fauves e l’opera di Henri Matisse (“Donna con cappello”, “La gitana”,”La stanza rossa”, “La danza”, “Pesci rossi”, “Signora in blu”).
L’Espressionismo: il gruppo tedesco Die Bruke con le opere di Ernst L. Kirchner (“Duedonne per strada”), di Erich Heckel (“Giornata limpida”); l’Espressionismo scandinavo diEdvard Munch (“La fanciulla malata”, “Sera nel corso K. Johann”, “Il grido”, “Pubertà”);l’Espressionismo austriaco di Oskar Kokoschka (“Ritratto di Adolf Loos”, “La sposa delvento”, “Veduta dalla torre dei Mannelli”) e di Egon Schiele (“Nudo femminile seduto dischiena con drappo rosso”, “Sobborgo” e “Abbraccio”).
Il ‘900 delle Avanguardie Storiche: caratteri generali del Cubismo e l’opera di PabloPicasso (“Bevitrice di assenzio”, ”Poveri in riva al mare”, “Famiglia di saltimbanchi”, “Lesdemoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Ambroise Vollard”, “Natura morta con sediaimpagliata”, “I tre musici”, “Grande bagnante”, “Donne che corrono sulla spiaggia” e“Guernica”).
Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista. L’opera di Umberto Boccioni (“La cittàche sale”, “Stati d’animo”, “forme uniche della continuità nello spazio”); Antonio Sant’Elia(progetti per una centrale elettrica, per “la Città Nuova”, per una stazione d’aeroplani e treniferroviari, per un edificio monumentale); Giacomo Balla (“Dinamismo dio un cane alguinzaglio”, “Velocità astratta”, “Velocità astratta + rumore”, “Compenetrazioneiridescente”). Lettura ciclo pittorico: I pannelli di Benedetta Cappa Marinetti nel Palazzodelle Poste di Palermo.
Il dadaismo e l’opera di Hans Arp (“Ritratto di Tristan Tzara”), Marcel Duchamp (“Ruotadi bicicletta”, “Fontana”, “Con rumore segreto”, “L.H.O.O.Q.”) e di Man Ray (“Cadeau”,“Le violon d’Ingres”).
L’arte dell’inconscio: il Surrealismo e l’opera di Max Ernst (“Le pleiadi”, ”Alla primaparola chiara”, “La vestizione della sposa”), di Joan Mirò (“Montroig, la chiesa e il paese”,“Il carnevale di arlecchino”, “Composizione”, “Pittura”, “La scala dell’evasione”, “BluIII”); di René Magritte (“L’uso della parola”, “La condizione umana”, “Le passeggiate diEuclide”, “L’impero delle luci”, “La battaglia delle Argonne”); di Salvador Dalì (Studio per“Stipo antropomorfo”, “Venere di Milo”, “Ossificazione mattutina del cipresso”,“Costruzione molle con fave bollite…”, “Apparizione di un volto e di una fruttiera sullaspiaggia”, “Sogno causato dal volo di un’ape”, “Ritratto di Isabel Styler-Tas” ).
Dall’Espressionismo all’Astrattismo: “Der Blaue Reiter” e l’opera di Franz Marc (“I cavalliazzurri”, “Il toro rosso”, “Capriolo nel giardino di un monastero”); di Vasilij Kandinskij(“La copertina del “Cavaliere Azzurro”, “Il cavaliere azzurro”, “Murnau”, “Senza titolo”del 1910, “Impressione VI”, “Impressione III”, “Improvvisazione 7”, “Composizione VI”,“Composizione VII”, “Alcuni cerchi”, “Blu cielo”), di Paul Klee (“Il Fohn nel giardino diMarc”, “Adamo e la piccola Eva”, “Fuoco nella sera”, “Monumenti a G.”, “Ragazzo incostume”, “Il tappeto”).
Dall’Espressionismo all’Astrattismo: “De Stijl” e l’opera di Piet Mondrian (“MulinoOostzijde con esteso cielo blu, giallo e viola”, “Mulino Winkel al sole”, la serie degli“Alberi”, “Composizione n.10”, “Composizione 11 in blu, rosso e giallo”).
Il Razionalismo in architettura e la nascita del Movimento Moderno: l’esperienza delBauhaus con l’opera di Walter Gropius (Sede del Bauhaus, Officine Fagus), di LudwigMies van der Rohe (Casa di campagna, Padiglione Expo di Barcellona, Seagram Building,Sedia “Barcellona”), di Le Corbusier (Ville Savoye, ”Unità d’abitazione”, Cappella diRonchamp”, “Chaise longue”).
L’architettura organica di Frank. L. Wright (Robie house”, Casa sulla cascata, GuggenheimMuseum).
L’architettura italiana durante il fascismo, tra il Razionalismo di Giuseppe Terragni e ilmonumentalismo di Marcello Piacentini (con la lettura sull’ EUR) e l’opera di GiovanniMichelucci (Stazione ferroviaria di S.M.Novella a Firenze, Chiesa di S. Giovanni pressol’autostrada, Sede del Monte dei Paschi);
Metafisica e oltre (Novecento italiano): caratteri generali e l’opera di Giorgio De Chirico(“Il canto d’amore”, “L’enigma dell’ora”, “Le Muse inquietanti”,”Villa romana”,,”Lavittoria”, “Trovatore”, “Piazza d’Italia con statua e roulotte”).
L’ informale in Italia: “Sacchi”e “Cretti” di Alberto Burri, e i “Concetti spaziali” di LucioFontana.
L’Espessionismo astratto in U.S.A.: Jackson Pollock (”Foresta incantata” e “Pali blu”) eMark Rothko (“Violet, …”, No.301”, “N0.207”).
Caratteri generali e riferimenti ai principali artisti della Pop Art: Roy Lichtenstein(“Whaam”, “M-Mayabe”) e Andy Warhol (“Bottiglie di Coca Cola verdi”, “Marilyn”,“Minestra Campbell’s”).
2. METODOLOGIE Il metodo didattico seguito è stato prevalentemente quello della lezione frontale.
3. MATERIALI DIDATTICI Innanzitutto, si è fatto costante riferimento al libro di testo adottato e poi, sopperendo alla
mancanza di adeguati mezzi audiovisivi, in qualche caso ho portato in visione altri testid’arte, per una documentazione più ampia degli argomenti trattati.
I testi in adozione sono i seguenti:- Cricco - Di Teodoro: “Itinerario nell’arte” – Vol.4° e Vol.5°- Casa Editrice Zanichelli
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Periodicamente e in modo sistematico sono state effettuate verifiche orali di storia dell’arte,
il più possibile discorsive ed aperte alle più ampie relazioni con le altre discipline, nonchétest come previsti dalla terza prova. Sono state effettuate anche delle prove grafiche didisegno geometrico relative ad argomenti di geometria descrittiva già svolti negli anniprecedenti.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE- Per Storia dell’Arte, la conoscenza degli argomenti trattati, l’acquisizione di una capacità dilettura delle opere esaminate, nella loro specificità di linguaggi visuali, la capacità di farerelazioni anche interdisciplinari e di rielaborazione personale dei contenuti, l’uso di unlinguaggio specifico.
- Per Disegno, innanzitutto l’acquisizione di quelle competenze tecniche ed operative legatealla conoscenza ed all’uso degli strumenti idonei a produrre messaggi visivi
- ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15MAGGIO 2014 : N°57
- ULTERIORI ORE PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI: N°7
AREZZO lì, 15 maggio 2014 FIRMA DEL DOCENTE
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CLASSE 5 S
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. RONDONI LORIS
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
OBBIETTIVI SPECIFICI: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitiobbiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Gli alunni, attraverso l'attività didattica hanno approfondito la conoscenza dellediscipline sportive di squadra e individuali. Sono stati forniti gli strumenti di base di disciplinefondamentali quali la pallavolo, pallacanestro, calcio, atletica leggera, tennistavolo, badminton,tamburello. Il livello raggiunto è risultato mediamente buono e in alcuni casi ottimo.Alcuni alunni hanno acquisito la capacità di affrontare e risolvere situazioni di movimento fisicoanche in situazioni nuove, altri solo parzialmente.
COMPETENZE: Il livello di comprensione del gesto motorio e delle competenze tecniche èrisultato buono. L'esecuzione è generalmente appropriata, discreta la conoscenza dei regolamentitecnici. La maggior parte degli alunni sa svolgere le attività proposte con sufficiente autonomia eportare a compimento un'attività assegnata operando attivamente.
CAPACITA': Le capacità motorie generali risultano nella norma, quelle speciali quali lecombinazioni motorie e le capacità di adattamento a nuovi schemi proposte durante la didattica deivari fondamentali sportivi, sono soddisfacenti per la maggior parte degli alunni.Alcuni allievi hanno partecipato ai campionati sportivi studenteschi conseguendo discreti risultati.
CONTANUTI DISCIPLINARI: Nello svolgimento del programma si è tenuto conto della realtàoggettiva degli spazi disponibili ove operare, dell'esigenza di effettuare lezioni in concomitanza conaltre classi e quindi di lavorare con gruppi misti o diversificati.
1) Potenziamento Fisiologico:
a) corse di breve e media durata b) esercizi di mobilizzazione articolare e stretching. c) esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale d) esercizi a corpo libero semplici e combinati. e) esercizi di educazione posturale e respiratoria. f) preatletici generali e specifici delle varie specialità.
2) Rielaborazione degli schemi motori:
a) esercizi coordinativi generali e specifici. b) esercizi di coordinazione spaziotemporale e oculo manuale c)esercizi di motricità fine e destrezza manuale d) esercizi di equilibrio. e) esercizi respiratori.
Conoscenza e pratica sportiva:
a) fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive sopramenzionate. b) esercizi elementari agli attrezzi quali cavallina, tappeto, funicelle, bastoni e clavette, pedana elastica, ostacoli. c) gesti tecnici di alcune specialità di atletica leggera.
METODOLOGIE APPLICATE:
Il lavoro si è svolto attraverso lezioni frontali, con lavoro di gruppo, a coppie e individuali. Il lavorodi gruppo è stato quello maggiormente apprezzato dagli alunni.
MATERIALE E SUPPORTO DIDATTICO:
Gli alunni hanno lavorato sia in palestra con le relative attrezzature, che negli spazi adiacenti. E'stato utilizzato il campo sportivo di atletica per gare e manifestazioni. Si è fatto uso di impiantiesterni per approfondire alcune tematiche quali vela e tiro con l'arco.
TIPOLOGIA DELLE PROVEDI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE:
La verifica del profitto è stata effettuata attraverso valutazioni pratiche, osservazioni in itinere etalvolta con test motori specifici.. Comunque sia nella valutazione ha avuto un peso preponderantel'interesse, l'impegno e il comportamento dimostrato dall'alunno nel corso dell'anno verso lamateria, i compagni e l'insegnante. Solo in seconda analisi le effettive capacità motorie globali e lecompetenze raggiunte in relazione al livello di partenza.
ORE SVOLTE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO:
Le ore effettivamente svolte alla data del 15 maggio sono state 48. Ne sono previste ulteriori 10 finoal termine delle lezioni.
Arezzo, 15 maggio 2014.
RONDONI PROF. LORIS
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
A. S. 2013-2014 CLASSE 5 SC.
MATERIA RELIGIONEIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:CONOSCENZE
Il gruppo classe composto da 10 alunni, 2 studenti non si avvalgono dell’insegnamento dellareligione. Gli alunni dimostrano di saper cogliere le problematiche etiche e morali provenientida letture o temi di attualità, è presente nella classe una costante disponibilità al confronto edalla collaborazione. Gli studenti hanno affrontato i vari argomenti con capacità diapprofondimento e riflessione personale dimostrando una buona conoscenza dei vari temitrattati..COMPETENZE
Il gruppo classe dimostra una buona capacità di rielaborare, sviluppare e riflettereautonomamente su vari tipi di argomenti e temi. Buona è anche la partecipazione al dialogoeducativo.
ABILITA’
La classe dimostra un quadro certamente positivo per disponibilità di attenzione ed interesseverso la materia ,sensibilità verso le tematiche trattate e capacità di fare riflessioni autonome epersonali.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
L’ amore nell’antropologia cristiana.Lettura e commento di alcuni brani ripresi dal libro di Oriana Fallaci “ Lettera ad un bambinomai nato “La famiglia oggi, il sacramento del matrimonio.La maternità e la scelta dell’aborto: lettura di una scheda.Visione del film “ Le regole della casa del sidro”L’uomo il suo limite ed il suo bisogno di trascendenza.L’uomo di fronte al problema di Dio, l’accettazione e la negazione.Varie forme di ateismo: lo scetticismo, rivolta e rifiuto. L’indifferenza religiosa, il secolarismo.Lettura e commento di un brano ripreso dal testo di Nietzsce “La gaia scienza” intitolato“L’uomo folle”, commento.Freud e la psicanalisi: la religione ed il pensiero di Dio.Visione di un documentario su Freud.Il tema della guerra, può esistere una guerra giusta?La Chiesa di fronte alle guerre Mondiali, lettura di alcuni documenti.I conflitti del XX secolo e la politica della pace.Visione di un documentario sulla Chiesa nel periodo fascista, i Patti Lateranensi tra Stato eChiesa.
METODOLOGIE
Nel triennio è privilegiata la lezione di tipo frontale guidata, seguita da interventi personali eletture di vario livello e tipo, dove la classe potrà prendere parte attiva alla lezione tramitedialogo e riflessione personale.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione ,video, documentari, film, documenti vari.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Come prove di verifica sarà usato in particolare modo il dialogo educativo.
CRITERI DI VALUTAZIONE.
La valutazione sarà in un primo momento di tipo diagnostico per verificare le conoscenzeindividuali sugli argomenti proposti.Per la valutazione finale verrà data importanza alla costanza dell’impegno, alla attenzione edall’interesse verso la materia, nonché alle capacità di riflessione e critica.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15MAGGIO
Ore svolte 27
ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI Circa 4 ore
AREZZO lì FIRMA DEL DOCENTE
ALLEGATI
Criteri e griglie di valutazione Simulazioni terze prove
ESAME DI STATO CLASSE V SEZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – TIP. A ANALISI TESTUALE
CANDIDATO/A________________________________________________________________________________
1. Comprensione del testo proposto 0-2Completa e dettagliata 2Buona 1,8Sostanziale 1,5Presenza di fraintendimenti del testo che inficiano parzialmente la comprensione 1Gravi fraintendimenti del testo 0,5
2. Completezza di analisi: aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 0-3Riconoscimento completo e preciso degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 3Riconoscimento della maggior parte degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 2,5Riconoscimento dei principali aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 2Parziale riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 1,5Mancato riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 1
3. Interpretazione ed approfondimenti 0-4Interpretazione appropriata, contenuto ottimo con argomentazioni sicure 4Interpretazione adeguata, contenuto buono e legato al testo 3,5Interpretazione complessivamente adeguata, contenuto sufficiente 3Interpretazione limitata e contenuto insufficiente 2Interpretazione inadeguata e contenuto gravemente insufficiente 1
4. Correttezza formale e proprietà nell’uso della lingua 0-4Correttezza morfosintattica e fluidità, proprietà lessicale e terminologia specifica 4Elaborato scorrevole e corretto; lessico appropriato 3,5Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal puntodi vista espressivo 3
Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed erroriortografici 2
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 15. Sviluppo critico 0-2
Punto di vista originale, critico e motivato 2Punto di vista personale, chiaro e motivato 1,8Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia purecircoscritta o non sviluppata 1,5
Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto 1Assenza di un punto di vista personale 0,5
PUNTEGGIO TOTALE 15
Firme
CLASSE V SEZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVATIP. B SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO/A________________________________________________________________________________
1. Rispondenza alle consegne (adeguatezza titolo e destinazioneeditoriale, correttezza delle citazioni) e comprensione documenti 0-4
Elaborato pienamente rispondente alle consegne. Piena comprensione dei documenti 4Elaborato rispondente alle consegne. Buona comprensione dei documenti 3,5Sostanziale rispondenza alle consegne e comprensione dei documenti 3Limitata rispondenza alle consegne e limitata comprensione di uno o più documenti 2Scarsa rispondenza alle consegne. Presenza di gravi errori nella comprensione deidocumenti 1
2. Rielaborazione dossier 0-3Dossier rielaborato in modo organico e sicuro 3Dossier rielaborato in modo coerente 2,5Dossier rielaborato in modo semplice ma chiaro 2Rielaborazione limitata e non sempre coerente 1,5Rielaborazione inadeguata e confusa 1
3. Conoscenze culturali 0-2Ricche e approfondite 2Corrette, concetti significativi e pertinenti 1,5Conoscenze non approfondite ma sufficientemente motivate 1Conoscenze superficiali e non sempre esatte 0,5Conoscenze molto scarse e presenza di errori gravi 0
4. Correttezza formale 0-4Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio 4Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate;lessico appropriato 3,5
Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal puntodi vista espressivo 3
Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed erroriortografici 2
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 15. Sviluppo critico delle questioni proposte 0-2
Punto di vista originale, critico e motivato 2Punto di vista personale, chiaro e motivato 1,5Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia purecircoscritta o non sviluppata 1
Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto 0,5Assenza di un punto di vista personale 0
PUNTEGGIO TOTALE 15 /15Firme
CLASSE V SEZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVATIP. C TEMA STORICO – TIP. D TEMA DI ATTUALITA’
CANDIDATO/A________________________________________________________________________________
1. Pertinenza rispetto alle richieste 0-2Elaborato pertinente e completo rispetto alle richieste 2Elaborato pertinente. Risponde alle richieste con sufficiente omogeneità 1Elaborato parzialmente pertinente. Richieste sono in minima parte soddisfatte 0,5Elaborato assolutamente non pertinente. Non risponde affatto alle richieste 0
2. Ricchezza di contenuti 0-3Contenuti ricchi e approfonditi 3Conoscenze corrette. Concetti significativi e pertinenti 2,5Contenuti non approfonditi ma sufficientemente motivati 2Contenuti superficiali e non sempre esatti 1,5 Contenuti limitati e talvolta inesatti. Luoghi comuni ripetuti 1
3. Trattazione organica argomentata 0-4Testo ben argomentato, fondato su relazioni logiche solide e coerenti 4Testo argomentato in modo chiaro e coerente 3,5Testo sufficientemente argomentato, pur se con qualche disomogeneità 3Parziale assenza di un filo logico. Presenza di limiti nella coesione e nella coerenzadell’argomentazione 2
Assenza di un filo logico. Gravi limiti nella coerenza e nella coesionedell’argomentazione 1
4. Correttezza formale 0-4Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio 4Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate;lessico appropriato 3,5
Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal puntodi vista espressivo 3
Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed erroriortografici 2
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 15. Sviluppo critico 0-2
Punto di vista originale, critico e motivato 2Punto di vista personale, chiaro e motivato 1,5Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia purecircoscritta o non sviluppata 1
Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto 0,5Assenza di un punto di vista personale 0
PUNTEGGIO TOTALE 15Firme
TERZA PROVA LINGUA INGLESE
ALUNNO CLASSE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
comprensione del testo (comprehension) 0-4Ampiezza lessicale (vocabulary) e Accuratezza grammaticale (accuracy) 0 -4Ortografia , punteggiatura ( spelling, punctuation) 0 -1Ampiezza e organizzazione del contenuto (content) 0 –4Coerenza e sintesi ( coherence, synthesis) 0 -2
TOTALE