Liceo Giulia Molino Colombini - PIACENZA · 2016-05-18 · 1 Liceo Giulia Molino Colombini -...

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1 Liceo Giulia Molino Colombini - PIACENZA - ESAME di STATO A.S. 2015/2016 V C - Liceo delle Scienze umane DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

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Liceo Giulia Molino Colombini

- PIACENZA -

ESAME di STATO

A.S. 2015/2016

V C - Liceo delle Scienze umane

DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE

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INDICE

Composizione della classe e del Consiglio di Classe

Obiettivi del corso di studi

Quadro generale della classe

Evoluzione della classe in rapporto agli obiettivi formativi

Evoluzione della classe in rapporto agli obiettivi disciplinari

Contenuti delle discipline

Metodo di lavoro del Consiglio di Classe

Attività di recupero relative al triennio

Attività integrative ed extracurricolari

Criteri e strumenti di valutazione

Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo e del voto in condotta

Attività in preparazione dell’Esame di Stato

Allegati

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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

1 AGNOLINI GIORGIA

2 ALBERICI IRENE

3 AQUINO GIADA

4 AVRAM MIHAI FABIAN

5 BELLOCCHIO MARTINA

6 BERGAMASCHI ILARIA

7 BILLI LORENZO

8 BRUSCHI ALESSIA

9 CALAMARI ALESSANDRA

10 CHIUSA VALENTINA

11 CORDANI FEDERICA

12 CRIMU NICOLETA ALINA

13 DANELLI MARTA

14 FERRARI MARTINA

15 GAZZOLA ERICA

16 ILIEVA NATASHA

17 MAROTTA FEDERICA

18 PAGANI LAURA

19 PANCINI ELISA

20 PETTINEO CARMEN

21 RAIMONDI SONIA

22 RIGGIO ANGELICA

23 ROSSI FEDERICA

24 SCAZZARIELLO MARTINA

25 SCUDERI SYRIA

26 ZAFFIGNANI MIRIANA

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente Materia Ore settimanali

Arisi Elena Matematica 2

Arisi Elena Fisica 2

Barbieri Paolo Filosofia 3

Catalano Cinzia Scienze umane 5

Cesura Giuseppina Inglese 3

Dadati Arianna Educazione fisica 2

Frati Rossana Italiano 4 Lomi Sergio Religione 1

Marzolini Alice Latino 2

Marzolini Alice Storia 2

Moschella Maria Rita Arte 2

Paladino Marinella Scienze naturali 2

OBIETTIVI DEL CORSO DI STUDI Il percorso del Liceo delle Scienze Umane offre una preparazione liceale a carattere umanistico e psico-pedagogico,

che si completa con le discipline dell’area scientifica. Approfondisce lo studio delle Scienze Umane – Psicologia,

Pedagogia e Scienze della formazione, Antropologia, Sociologia – utili per la conoscenza di sé, per la costruzione

dell’identità personale e per l’indagine delle relazioni umane e sociali. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze

umane, in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, mette lo studente in grado di padroneggiare le

principali tipologie educative, relazionali e sociali, proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella

costruzione della civiltà europea; comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai

fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni

interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza. L’indirizzo, pur nella

caratterizzazione umanistico - pedagogica, consente ai nostri studenti di proseguire gli studi universitari in tutte le

facoltà.

QUADRO GENERALE DELLA CLASSE La classe V SUC è attualmente composta da 26 alunni. Nel Triennio si sono avute le seguenti modificazioni:

Anno scolastico classe Alunni effettivi

inseriti ritirati Non ammessi

2013-2014 III 23 3 (di cui 2 hanno subito ottenuto il passaggio in altra sezione per motivi personali)

1 (nuovo inserimento, ritornata nella città d’origine in dicembre)

/

2014-2015 IV 24 2 1 /

2015-2016 V 26 2 (di cui 1 frequentante

dal 18 gennaio)

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Durante il Triennio gli studenti hanno goduto di continuità didattica in Italiano, Latino, Filosofia, Scienze umane, Matematica/Fisica; solo relativamente agli ultimi due anni in Scienze, Storia (affidata alla docente di Latino) e Inglese; in Arte si sono avvicendati tre docenti nel Triennio, mentre Religione è stata affidata ad un nuovo insegnante all’inizio della quinta. Con tutti i docenti gli alunni hanno stabilito relazioni corrette e collaborative. La composizione della classe ha subito alcune variazioni per l’avvicendarsi di nuovi ingressi e trasferimenti. Il passaggio al triennio rappresenta l’inizio di una fase caratterizzata da un costante crescendo in termini di apprendimento scolastico e di maturazione personale, osservabili in particolare tra gli studenti più motivati. Il quinto anno ha visto un pieno raggiungimento degli obiettivi relazionali individuati dal C.d.C., nonostante i momenti di crisi o di difficoltà personali attraversati da alcuni studenti, che la classe nel suo insieme ha saputo però fronteggiare e superare. Gli studenti hanno sempre seguito con attenzione le lezioni, molti con partecipazione attiva; quasi tutti hanno aderito con entusiasmo alle attività curricolari ed extracurricolari proposte dai docenti o dalla Scuola. Anche i più riservati e i meno motivati hanno cercato, specie nell’ultimo anno, di rendersi sempre più protagonisti attivi della propria formazione. Alcuni studenti hanno elaborato, fin dal Biennio, un metodo di studio proficuo e un buon gruppo ha apportato miglioramenti rispetto alla situazione di partenza personale; solo pochi mostrano ancora alcune difficoltà dovute, secondo i casi, ad impegno discontinuo, lacune pregresse, motivazione non sempre costante, situazioni di oggettiva difficoltà personale. Un gruppo abbastanza consistente ha maturato un buon livello – talvolta ottimo - di autonomia, che si esprime in giudizi critici personali e articolati. Un gruppo intermedio, più numeroso, ha dimostrato impegno e raggiunto un discreto livello di autonomia, evidenziando tuttavia uno studio più mnemonico e meno ragionato. Un esiguo gruppo, più fragile sul piano cognitivo e metodologico, presenta una preparazione meno omogenea e lacune in qualche disciplina, raggiungendo però risultati complessivamente sufficienti.

EVOLUZIONE DELLA CLASSE IN RAPPORTO AGLI OBIETTIVI FORMATIVI Il Consiglio di Classe all’inizio del Triennio ha individuato obiettivi formativi che sono stati gradualmente potenziati e ampliati. Per la quinta classe le mete fissate sono state le seguenti:

a. Comportamentali

INDIVIDUAZIONE STRATEGIE

1. Sviluppo della capacità di porsi come parte attiva e collaborativa nel processo educativo

a. Dialogo individuale e di classe su: -motivazioni personali allo studio -difficoltà e problemi scolastici e personali b. Richiesta di collaborazione reciproca nelle diverse situazioni della vita scolastica e nello studio a casa c. Fornire agli allievi informazioni chiare sullo svolgimento e le finalità degli insegnamenti, sui criteri di valutazione e le modalità delle prove. d. Favorire la partecipazione alle attività della scuola che rispondano agli obiettivi individuati.

2. Potenziamento del senso di responsabilità, dell’autonomia personale e raggiungimento di una coscienza di sé che orienti anche nelle scelte.

a. Impostazione prevalentemente induttiva e dialogata del lavoro didattico al fine di promuovere l'abitudine mentale alla domanda b. Controllo periodico dell’esecuzione puntuale dei lavori assegnati

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3. Sviluppo delle capacità di osservazione, di interiorizzazione e giudizio

a. Osservazione dei fenomeni linguistici e delle strutture del testo, dei fenomeni naturali, della forma, di particolari strutture matematiche b. Problematizzazione dei dati osservati c. Riflessione guidata sull'attualità

4. Promozione di reazioni positive di fronte a possibili parziali insuccessi o difficoltà momentanee

a.Favorire l’autovalutazione e la ricerca di strategie volte al superamento delle difficoltà.

b. Cognitivi

INDIVIDUAZIONE STRATEGIE

1.Potenziamento del metodo di studio e di lavoro e delle abilità trasversali

a. Esercizi di comprensione, analisi, elaborazione di

testi differenziati b. Utilizzo di schemi, griglie, mappe concettuali

2.Acquisizione dei contenuti essenziali di ogni disciplina

a. Verifiche frequenti e costante coinvolgimento nel dialogo didattico

3.Miglioramento delle competenze comunicative orali e scritte

a. Analisi e uso dei lessici specifici delle diverse discipline b. Esercizi di produzione (scritta e orale) differenziati nella forma e nello scopo c. Richiesta di risposte date in forma completa, pertinente e rigorosa

4.Sviluppo di capacità induttive e logico-deduttive a. Richiesta costante di collegamenti di causalità

5.Sviluppo della capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite.

a.Riflessioni sui vari momenti dell’apprendimento b.Spazi di dialogo aperto agli studenti

6.Sviluppo dell’abilità di applicare i contenuti appresi in situazioni diverse.

a.Esercizi diversificati e differenziati in contesti diversi b. Attività pluridisciplinari c. Attività di laboratorio d.Richiesta di ordine e di precisione nella effettuazione delle attività stesse

7.Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi a.Esercizi di produzione scritta di tipo argomentativo b.Risoluzione di problemi complessi a fine modulo

8. Sviluppo della capacità di lettura e di interpretazione dei testi

a.Prestare attenzione alla centralità del testo, alla sua funzione culturale

9. Potenziamento della capacità di distinguere i dati dalle loro interpretazioni e dai commenti

a.Nella presentazione degli argomenti, stimolare l’attitudine a porre domande e a cercare idonei strumenti di soluzione e giudizio

Il profitto mediamente raggiunto è pienamente discreto, poiché si articola a partire dai risultati eccellenti di alcune studentesse, a quelli discreti della fascia intermedia, per arrivare alle situazioni, più limitate, di semplice sufficienza.

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EVOLUZIONE DELLA CLASSE IN RAPPORTO AGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI

ITALIANO Nel corso del Triennio la classe ha dimostrato apertura al dialogo educativo facendo registrare per tutti gli alunni un miglioramento del metodo di lavoro e delle capacità di elaborazione, più o meno evidente secondo i differenti livelli di partenza e di predisposizione all’apprendimento. L’approccio alla materia si è mostrato realmente partecipato e critico per una buona parte della classe, mentre alcuni alunni, per motivi diversi, si sono limitati ad un approccio più superficiale. L’interesse e la partecipazione degli studenti si sono mantenuti in genere soddisfacenti, per alcuni si sono rivelati eccellenti; solo per pochi non sono andati oltre il normale approccio scolastico alla disciplina. Anche per favorire l’interesse per la materia, è sempre stata data centralità ai testi, letti, analizzati e commentati in classe; talvolta è stato affidato agli studenti l’approfondimento di un argomento mediante il lavoro di gruppo, nel quale quasi tutti gli alunni hanno dimostrato autonomia e capacità di organizzazione. Alcune fasi dell’ultimo anno scolastico hanno subito un certo rallentamento nello svolgimento della programmazione a causa degli impegni della classe o delle difficoltà evidenziate dagli studenti più deboli, per cui si è preferito rallentare l’attività e dedicare qualche momento al recupero/potenziamento delle competenze per consentire a tutti di affrontare lo studio nelle migliori condizioni possibili; si è preferito quindi lavorare sul metodo e porre basi più solide, con un maggior carico di lavoro nelle ore scolastiche. Pur essendo eterogenee la disponibilità all’approfondimento personale, la qualità e la continuità dell’impegno domestico - elementi che hanno determinato livelli diversificati di conseguimento degli obiettivi disciplinari, sia nelle competenze di analisi letteraria sia nella produzione scritta e orale - si può affermare che il livello della classe risulta mediamente discreto: un gruppo di studenti, sostenuto da una solida motivazione, ha raggiunto risultati decisamente buoni o ottimi, acquisendo soddisfacenti abilità di analisi e contestualizzazione, una apprezzabile sensibilità letteraria, capacità di rielaborazione critica e buona esposizione orale e scritta. Un buon gruppo si attesta invece su livelli più che sufficienti/discreti in relazione alle conoscenze possedute e alle competenze letterarie acquisite, anche se per alcuni carente di autentico approccio critico agli elementi di studio. In alcuni casi più limitati, invece, emerge un’assimilazione ristretta ai contenuti essenziali. Nell’esposizione scritta e orale almeno metà della classe ha conseguito risultati da discreti a ottimi, mentre gli studenti meno motivati e costanti hanno evidenziato una inadeguata padronanza linguistica, dovuta anche a lacune di base mai risolte, incertezza nella strutturazione del discorso in termini di coerenza e coesione, povertà e/o superficialità di contenuti, soprattutto relativamente a problematiche complesse. Metodologia: nel corso del Triennio la presentazione degli argomenti è stata affrontata prevalentemente con lezioni frontali e lezioni interattive. Si è privilegiata la centralità del testo come strumento per sviluppare l’apporto attivo degli allievi, opportunamente guidati nelle operazioni di analisi e sintesi. Si è curata l’individuazione, ove possibile, di relazioni interdisciplinari. Per la conoscenza di alcuni scrittori dell’Ottocento e del Novecento è stato fatto affidamento anche sulla lettura integrale o parziale di romanzi e novelle assegnati durante l’estate o nel corso dell’anno. Lo studio biografico è stato limitato ai dati essenziali alla comprensione dell’opera degli autori. Le interrogazioni sono state intese anche come strumento di autoverifica e si è dato ampio spazio alla correzione di forma e contenuti. Sono state dedicate ore alla preparazione agli scritti, con esercitazioni e correzione delle prove. In particolare, per l’analisi del testo è stata richiesta la modalità di risposta per punti, nella prima parte, e in seguito di ripresa e contestualizzazione delle analisi svolte; per l’elaborazione del saggio breve e, a maggior ragione, dell’articolo non è stata penalizzata l’esclusione di alcuni documenti dalla stesura del testo. Tipologia di verifiche: sono state effettuate due verifiche scritte a quadrimestre, di cui una in maggio in forma di simulazione della prova d’esame; inoltre colloqui, questionari e talvolta approfondimenti personali o di gruppo. L’apprendimento è stato monitorato anche mediante la registrazione degli interventi e il controllo dello studio e delle esercitazioni assegnate. Le verifiche scritte hanno rispecchiato la tipologia delle prove d’esame (analisi del testo, saggio breve/articolo, tema argomentativo) e sono state valutate secondo la griglia predisposta dal dipartimento di Lettere dell’Istituto. Per le alunne che usufruiscono di una programmazione personalizzata, si rimanda ai relativi fascicoli personali.

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MATEMATICA

La classe risulta essere piuttosto eterogenea, sia a livello di preparazione di base, sia di conoscenza e di capacità di applicazione dei contenuti studiati. Alcuni alunni si sono è dimostrati disponibili ed interessati alla materia, hanno seguito le sollecitazioni date cercando di operare con rigore logico e di esprimere i contenuti con proprietà di linguaggio. Non tutti riescono, però, ad applicare le nozioni acquisite come strumenti idonei per risolvere situazioni problematiche. Il metodo di lavoro di alcune alunni è risultato particolarmente efficace e li ha portati a conseguire risultati molto buoni o anche ottimi, un certo numero di allievi consegue risultati discreti, in altri casi invece gli alunni mancano di rigore ed autonomia e giungono a risultati appena sufficienti.

Nel complesso gli allievi hanno raggiunto in modo mediamente discreto gli obiettivi prefissati, cioè: 1. Acquisizione di oggettività e rigore logico 2. Utilizzo consapevole del linguaggio matematico 3. Calcolo di limiti, in particolare nello studio di funzione, utilizzando in modo efficace anche le conoscenze

fondamentali di algebra 4. Conoscenza ed utilizzo del calcolo differenziale 5. Trasferimento dei risultati ottenuti in una coerente rappresentazione grafica

E’ stata utilizzata la lezione frontale; gli allievi hanno sempre svolto numerosi esercizi alla lavagna correggendo anche gli esercizi di compito assegnati e l’errore è sempre stato utilizzato come spunto di riflessione ed approfondimento.

Ho svolto verifiche scritte tradizionali, sotto forma di problemi ed esercizi da risolvere. Le prove scritte sono state due per quadrimestre, così come quelle orali.

FISICA

La classe nel complesso ha dimostrato interesse nei confronti della materia ed un impegno regolare e responsabile. I risultati raggiunti, diversificati in relazione alle capacità e all’applicazione, sono stati mediamente soddisfacenti. A un gruppo di allieve dotati di buone e discrete potenzialità e seriamente impegnate nel lavoro scolastico si affianca un gruppetto che, pur manifestando difficoltà, ha evidenziato volontà di miglioramento, colmando in buona parte le lacune.

La maggior parte della classe dimostra di aver acquisito le competenze di base della disciplina (espositive, argomentative e di analisi), mentre solo alcune allieve evidenziano adeguate capacità di elaborazione critica.

FILOSOFIA

La classe V SUC è composta da 26 alunni che provengono tutti dalla IV SUC ad eccezione di Billi Lorenzo e Rossi Federica, che si sono aggiunti alla classe nel corso del presente anno scolastico.

Dalla classe terza è sempre stata mantenuta la continuità didattica. Nel complesso la classe ha sempre mostrato interesse per la materia del mio insegnamento e i processi di apprendimento sono stati regolari, permettendo a tutti gli alunni (ad esclusione di una studentessa) di conseguire un profitto sufficiente. Alcune alunne si sono rivelate particolarmente predisposte e dotate e hanno conseguito un profitto molto buono.

Il programma previsto è stato svolto senza subire modificazioni. Particolare interesse ha suscitato negli alunni la trattazione degli argomenti legati al pensiero degli autori della seconda metà dell'Ottocento. Il rapporto con l'insegnante è sempre stato improntato alla massima correttezza e cordialità.

Per quanto riguarda la metodologia didattica sono state svolte lezioni frontali, lavori di gruppo e dibattiti in classe.

La valutazione è stata attribuita attraverso prove scritte ( simulazioni della terza prova di esame) e verifiche orali.

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SCIENZE UMANE

Nel corso del triennio la classe ha dimostrato una soddisfacente apertura al dialogo educativo evidenziando, nel complesso, un proficuo metodo di lavoro. Il riscontro dei progetti di indirizzo, cui la classe ha aderito, ha evidenziato un vivo interesse soprattutto nell’ambito psicologico educativo . Gli obiettivi generali si possono ritenere raggiunti. Alcuni alunni si sono maggiormente distinti per partecipazione all’attività didattica e per la qualità dello studio, mostrando maggiore propensione alla rielaborazione personale dei contenuti acquisiti. Tutti gli studenti hanno comunque conseguito conoscenze disciplinari e strumenti metodologici di base più che sufficienti. Le metodologie utilizzate sono state molteplici e correlate alle diverse situazioni che si sono verificate nel processo di insegnamento/apprendimento. E' stato privilegiato, in particolare, il metodo espositivo, accompagnato da un dibattito e da una continua problematizzazione dei contenuti proposti, al fine di permettere la riflessione personale e, attraverso il reciproco confronto, un maggiore coinvolgimento nell'attività didattica ed educativa. Significativo è stato l’uso di sussidi multimediali e lavori di gruppo . La valutazione è avvenuta attraverso rielaborazioni scritte, colloqui orali di esposizione di contenuti, con attenzione anche all’elaborazione di autonomi percorsi di riflessione. Si è tenuto conto inoltre del livello di partenza, della partecipazione, dell’impegno, della puntualità nelle consegne e dei i progressi nel raggiungimento degli obiettivi, nonché dell’interesse verso la rielaborazione critica e personale delle tematiche affrontate.

INGLESE Profilo della classe e obiettivi didattico-disciplinari La continuità didattica sulla classe è stata possibile solo a partire dallo scorso anno ed ovviamente l'alternarsi di docenti ha influito negativamente in fase di acquisizione di livelli base della lingua. Ciò nonostante, quasi tutte gli allievi hanno raggiunto, seppur con gradi diversi, gli obiettivi specifici della disciplina:

1. la capacità di leggere un testo letterario o informativo in maniera autonoma 2. la capacità di condurre un colloquio orale in lingua su argomenti trattati in classe con adeguata proprietà di

linguaggio 3. la capacità di saper produrre testi sintetici in lingua che espongano concetti ed argomenti, attenendosi alle

domande poste ed alla lunghezza richiesta. Gli obiettivi summenzionati sono stati raggiunti da una buona parte della classe. Gli studenti hanno raggiunto una sufficiente autonomia di lavoro, si esprimono quasi sempre in maniera discretamente fluida e corretta e, ove permangano difficoltà sintattiche e lessicali, esse sono state arginate da un approccio costruttivo nei confronti del lavoro proposto. Le maggiori difficoltà si riscontrano nell’ambito scritto, dove permangono, in alcuni casi, delle criticità. Nella classe si possono distinguere tre fasce di livello: alcuni studenti hanno lavorato con serietà ed impegno costanti, mettendo in luce doti buone o molto buone di elaborazione personale, interesse e capacità; un secondo gruppo si è applicato allo studio in modo continuo ma, dotato di capacità di riflessione inferiori, ha conseguito risultati più che sufficienti/ discreti; l’ultimo gruppo presenta un ristretto numero di studenti con incertezze, legate a una limitata consapevolezza linguistica e superficialità dei contenuti dovuta a modesta capacità di approfondimento critico. Il rapporto con l’insegnante è sempre stato estremamente corretto e propenso al dialogo; la classe si è sempre dimostrata interessata agli argomenti proposti. Metodologia didattica utilizzata Negli ultimi due anni le lezioni si sono svolte prevalentemente in inglese, sebbene la classe dimostrasse qualche difficoltà legata ad un approccio meno comunicativo attuato nel periodo precedente e l'abitudine ad uno studio fondamentalmente mnemonico. Inoltre, si è cercato di promuovere lo sviluppo della competenza comunicativa e l’acquisizione di strategie di apprendimento volte a rafforzare e sviluppare l’autonomia nello studio attraverso una serie di compiti orali e scritti che hanno coinvolto più abilità contemporaneamente. L’attività in classe è stata svolta mediante lezioni frontali o con lezioni partecipate con interventi degli studenti per quanto riguarda l’analisi, la traduzione, la rielaborazione scritta ed orale ed il commento di testi; ci si è inoltre avvalsi dell’ausilio di spezzoni di film, power point presentati dal docente o documenti autentici consultati da siti ufficiali o di media internazionali. Materiali didattici Il testo in adozione è “With Rhymes and Reason” – casa ed. Loescher. Sono stati utilizzati anche sussidi didattici

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differenti quali fotocopie fornite dall’insegnante, utilizzo del Web, dizionario bilingue e monolingue. Verifiche e Valutazione Le verifiche scritte sono consistite principalmente in attività preparatorie al testo d’esame della terza prova secondo le tipologie ministeriali: accertamento della conoscenza linguistica con prova di tipologia B; tre quesiti a risposta aperta cui gli studenti dovevano rispondere scrivendo dalle 8 alle 10 righe. Gli elementi valutati sono: comprensione del testo, pertinenza, ricchezza dei contenuti, elaborazione personale, correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale e chiarezza. Le prove orali sono state basate sugli argomenti di letteratura trattati. La valutazione ha compreso concisione, pertinenza, conoscenza e ricchezza dei contenuti, elaborazione personale, pronuncia. E’ stata considerata sufficiente una prova scritta che ha totalizzato tra il 60del punteggio totale. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della partecipazione attiva in classe, dell'impegno nel recupero delle proprie lacune, della costanza nello studio, della puntualità e serietà nello svolgimento dei lavori assegnati.

LATINO Ho seguito la classe nel triennio e ho instaurato un rapporto sereno e collaborativo nel rispetto dei ruoli Durante il percorso ho sempre apprezzato la correttezza, la disponibilità e la ricchezza umana di tutti gli alunni che, pur diversi per temperamento, non hanno mai fatto mancare il loro contributo alla vita scolastica , coerentemente alla loro crescita personale. La classe ha dimostrato interesse crescente ,soprattutto per il percorso storico-letterario che è stato affrontato anche con il supporto di testi in traduzione; l’approccio più semplice ai diversi autori ha permesso agli studenti di apprezzarne i contenuti e di cogliere spunti di riflessione significativi. Le conoscenze e le competenze letterarie sono di livello globalmente discreto. Alcuni allievi si distinguono per il rigore nel lavoro, l’autonomia nel metodo e il grado di elaborazione e interpretazione critica dei contenuti proposti; nella maggior parte dei casi la preparazione risulta più manualistica, meno elaborata criticamente. Le conoscenze e le competenze linguistiche sono state raggiunte in modo globalmente sufficiente; all’interno della classe solo pochi allievi possiedono con sicurezza le strutture grammaticali e in alcuni casi permangono difficoltà nell’approccio ai testi in lingua, imputabili a non spiccate attitudini e a lacune pregresse. La strutturazione oraria riservata alla disciplina(due ore settimanali )ha condizionato lo svolgimento del programma e ha ridotto lo spazio riservato ad esercitare la lingua latina. Per quanto riguarda l’alunna DSA sono state adottate le misure compensative e dispensative concordate nel dipartimento disciplinare e recepite dal Consiglio di classe. Per quanto riguarda la metodologia del lavoro utilizzata con gli studenti con BES, si rimanda ai rispettivi fascicoli personali.

STORIA La classe ha manifestato interesse per la disciplina in questione, specialmente per i temi della storia più recente e l'impegno profuso è stato generalmente soddisfacente. Ciò ha favorito, nel complesso, un graduale miglioramento nel metodo di studio e l'acquisizione degli strumenti necessari all'approccio della materia. Nel complesso la classe si attesta su un livello medio di conoscenze discreto, nonostante non sia del tutto omogenea quanto a capacità espositive e organizzative, alla attitudine per l'approfondimento personale e la rielaborazione autonoma dei contenuti. Le competenze in ambito storico risultano, pertanto, quasi discrete, anche se si evidenzia la tendenziale predilezione per l'approccio narrativo rispetto alla problematizzazione degli eventi. Ciò nonostante, un numero di studenti ha raggiunto apprezzabili obiettivi cognitivi, dando prova di possedere un buon metodo di studio, adeguate capacità di analisi e sintesi, nonché una soddisfacente criticità e abilità nell'esporre efficacemente i contenuti appresi. Un più numeroso gruppo si è attestato su obiettivi intermedi ed è in grado di riferire i contenuti con pertinenza e in termini lessicalmente corretti, sia pure in un contesto argomentativo semplice. Il raggiungimento più incerto degli obiettivi da parte di un esiguo numero di allievi è da ricondursi ad un impegno discontinuo e/o ad una inadeguata acquisizione degli strumenti cognitivi e comunicativi. Pertanto, complessivamente, la classe ha raggiunto con più che sufficiente sicurezza i seguenti obiettivi: - Conoscenze relative a: dati e nozioni fondamentali relativi al programma svolto; contesti storici i cui dati presentati si riferiscono; lessico disciplinare specifico. - Competenze: sapere organizzare le informazioni entro corrette coordinate spazio-temporali; saper rilevare mutamenti; saper problematizzare alcuni aspetti dei fatti storici; saper cogliere relazioni tra i fatti; saper esporre

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secondo criteri di chiarezza, organicità, coerenza logica e concettuale. In linea con gli obiettivi indicati e in rispondenza alla fisionomia della classe, l'attività didattica ha privilegiato la trattazione sistematica degli argomenti disciplinari attraverso lezioni frontali e il supporto eventuale di schemi, mappe concettuali e quadri di sintesi con l'intento di favorire un generale e adeguato apprendimento degli eventi, una appropriata comprensione delle problematiche sottese, una confacente padronanza degli strumenti concettuali necessari all'indagine storica. Una precisazione riguarda lo svolgimento del programma che non è stato possibile completare secondo quanto era stato ipotizzato per l’esigenza di recuperare, nella fase iniziale una parte dei contenuti della classe IV necessari per comprendere l’evoluzione successiva. Alcuni argomenti sono stati affrontati attraverso la modalità del lavoro di gruppo esposto all’intera classe , con attenzione particolare all’attualità. I contenuti di tali lavori sono stati: - L’area mediorientale: Iran, Iraq, Afghanistan - Questione israelo-palestinese - I fermenti degli anni Sessanta negli USA e in Europa - Il Sessantotto e l’autunno caldo in Italia - L’Unione Europea Gli argomenti oggetto del lavoro di gruppo non sono stati verificati in modo specifico. Per l’alunna DSA e per l’alunna BES vale quanto detto nella relazione di latino

SCIENZE NATURALI

Profilo della classe, impostazioni metodologiche, modalità di verifica, competenze. Dopo un iniziale disorientamento, più che comprensibile, dovuto al cambio di insegnante lo scorso anno scolastico, la classe ha collaborato con impegno e partecipazione. Nel corso dell’anno ha registrato un graduale miglioramento e ha seguito la disciplina con crescente interesse, mostrando, in relazione ad alcune tematiche una più significativa apertura al dialogo educativo. Tuttavia, gli allievi non sempre nella loro totalità hanno fatto seguire alla buona attenzione dimostrata nel corso delle lezioni, un costante ed efficace impegno nello studio personale e volontà di approfondimento e rielaborazione delle conoscenze e delle tematiche affrontate. I risultati raggiunti, diversificati in relazione alle capacità e all’applicazione, sono stati mediamente discreti. Pertanto, si rilevano distinzioni interne connesse con la qualità del metodo di studio, la continuità della frequenza e dell'impegno, la capacità di esposizione, argomentazione e rielaborazione raggiunte. Un gruppo di studenti, dotati di buone e discrete potenzialità, si sono seriamente impegnati nel lavoro scolastico e quindi dispongono di una conoscenza articolata delle tematiche, buona padronanza del lessico e degli strumenti concettuali, uniti ad adeguate capacità di riflessione e collegamento. Un gruppo, pur manifestando difficoltà nel collegamento dei contenuti, ha evidenziato nel corso dell’anno volontà di miglioramento, colmando in buona parte le carenze; pochi allievi denotano ancora fragilità nel possesso dei contenuti e del lessico specifico. Infine una allieva, a causa di una frequenza regolare solo partire dal mese di gennaio, mostra ancora lacune inerenti alla materia. La quasi totalità della classe dimostra, quindi, di aver acquisito competenze espositive, argomentative e di analisi adeguate, gli allievi migliori evidenziano anche buone/ottime competenze di rielaborazione critica dei contenuti. Dato l’esiguo numero di ore settimanali e le frequenti azioni di rinforzo volte a sostenere gli allievi più fragili la materia è stata affrontata prevalentemente a livello descrittivo e sono stati sviluppati i temi riguardanti la biochimica, l’espressione genica e le biotecnologie. Per la trattazione sistematica degli argomenti disciplinari sono state effettuate lezioni frontali accompagnate da momenti di lezioni dialogate-interattive anche con l’ausilio di presentazioni ipertestuali, allo scopo di stimolare l’interesse, la partecipazione e la riflessione. Sono state utilizzate modalità di verifica sia orale che scritta (secondo la tipologia B di terza prova d’esame). La simulazione di terza prova effettuata nel primo quadrimestre è stata predisposta dal docente per valutare oltre alla conoscenza dei contenuti anche la capacità di sintesi posseduta dagli studenti. Per questo motivo le domande proposte non hanno riguardato né argomenti molto particolari né tantomeno contenuti troppo ampi. Data la specificità degli argomenti trattati e la difficoltà ad individuare un libro di testo idoneo senza appesantire eccessivamente la spesa per le famiglie, è stato concordato con gli allievi di utilizzare oltre al libro di testo in adozione anche presentazioni ipertestuali e fotocopie di materiale rielaborato da libri specifici. Testo in adozione utilizzato:

A. Sparvoli, F. Sparvoli, A. Zullini U. Scaioni “Fondamenti di Biochimica” Atlas

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STORIA DELL’ARTE PROFILO DELLA CLASSE La classe è formata da 26 alunni. Il profitto si può considerare mediamente più che buono. Alcune individualità hanno dimostrato costanza nell’impegno raggiungendo risultati discreti. Altre, ma un gruppo esiguo, hanno seguito le lezioni con una certa superficialità. Nel secondo quadrimestre, tutti gli alunni hanno acquisito una maggior consapevolezza ed hanno seguito le lezioni mostrando attenzione alla disciplina e interesse per i contenuti proposti, talvolta anche con un apporto personale di ricerca specifica. Il comportamento è sempre stato improntato alla correttezza, privo di atteggiamenti ostativi e, nel complesso, partecipativo. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze La maggioranza degli allievi è in grado di:

Riconoscere le peculiarità stilistiche di singoli artisti e/o movimenti delle opere d’ arte prese in esame nel programma svolto.

Utilizzare la terminologia specifica della disciplina e sviluppare collegamenti con altre discipline.

Riconoscere le questioni degli artisti contemporanei nelle quali rintracciare le radici della propria identità.

Utilizzare strumenti e metodi per l'analisi e la comprensione di espressioni figurative.

Competenze

Gli alunni dimostrano di essere in grado di rielaborare ed esprimere giudizi estetici

Dimostrano di riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi.

Sapere leggere l’opera d’arte ed organizzare l’espressione mostrando di avere perfezionato il livello espressivo, tecnico e critico adeguato alla disciplina. Confrontare autori e/o movimenti diversi, opere di soggetti e/o temi analoghi di altri autori. METODOLOGIA E STRUMENTI Il percorso del programma ha privilegiato l'impostazione cronologica dell'evoluzione storico -artistica iniziando dal Neoclassicismo per concludersi con le Avanguardie storiche del Novecento e l'Arte del dopoguerra. Gli argomenti, raggruppati in unità didattiche, sono stati presentati alla classe attraverso lezioni frontali privilegiando, quando necessario, un insegnamento individualizzato. Sono stati utilizzati sussidi audio visivi , multimediali ed informatici . Le opere sono state presentate tenendo conto delle relazioni con gli altri ambiti disciplinari in particolare quello storico, letterario e filosofico. VALUTAZIONE Per la verifica sono state utilizzate le interrogazioni programmate e i questionari della tipologia B della terza prova dell’Esame di Stato. in valutazione è stata espressa su scala decimale utilizzando la griglia approvata dal Collegio dei Docenti. in valutazione è stata intesa come confronto tra risultati raggiunti e gli obiettivi minimi e massimi prefissati, tenuto conto altresì: della partecipazione al dialogo educativo, dell’ interesse e motivazione nei confronti della disciplina e dell’ impegno mostrato; della iniziativa personale e proprietà negli interventi ;della capacità di rispondere alle sollecitazioni e alle proposte individuali che l’insegnante ha fornito ;del metodo di studio e dell’ autonomia operativa acquisita.

CONTENUTI GENERALI Il percorso del programma ha privilegiato quanto segue : Arte Neoclassica e romantica : Canova , David, Gericault, Delacroix, Goya Arte dell'Ottocento tra Realismo, Simbolismo, Impressionismo, Dopo Impressionismo, Macchiaioli e Divisionismo Rivoluzione industriale e urbanistica e la crisi di fine Ottocentocon :Van Gogh, Gauguin, T.Lautrec, Munch, Secessione viennese e Art Nouveau Avanguardie storiche: Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Dada, Astrattismo e Surrealismo Arte del dopoguerra: informale e Pop Art.

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Libri in adozione: Calabrese O. / Giudici v. Art vol 2 / da Giotto al Settecento - Le Monnier Calabrese O. / Giudici v. Art vol 3 / dall'Ottocento ad oggi - Le Monnier

EDUCAZIONE FISICA La classe 5 SU C, eterogenea per attitudini e capacità, ha lavorato, nel corso del quinquennio, con buon impegno dimostrando in generale un discreto interesse per attività proposte. Alcuni elementi, dotati di ottime capacità, hanno messo a frutto le proprie attitudini partecipando con entusiasmo ed interesse alle attività proposte; altri, pur non evidenziando particolari attitudini alla materia, si sono distinti per costanza e serietà nell'impegno. Il comportamento è sempre stato corretto sia con l'insegnante che con i compagni, sempre aperto al dialogo educativo. Un gruppo di alunne si è dimostrato particolarmente partecipe alle attività extracurricolari proposte, in particolare quelle riguardanti le attività di volontariato.

RELIGIONE La classe, nella quale relativamente al triennio, solo nell’ultimo anno ho insegnato, è composta da 24 alunne e due alunni; una sola alunna non si avvale dell’insegnamento della Religione Cattolica. L’impatto è stato comunque immediatamente positivo e nel corso dell’anno gli alunni hanno mostrato un interesse soddisfacente e costante nei confronti della disciplina. Le conoscenze specifiche sono più che buone, relativamente all’attività svolta, seppur con differenze dovute alla specifica situazione. La metodologia didattica prevalentemente utilizzata è stata la discussione guidata e la lettura di testi da cui prendere spunto. Veramente buona l’interazione con l’insegnante, più variegata ma comunque positiva quella tra gli alunni. Gli argomenti trattati sono stati il percorso biblico con cenni di esegesi nell’AT e nel NT relativamente alla prima parte

dell’anno e fondamenti di Bioetica per il secondo quadrimestre.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Il C.d.C. ha concordato la seguente griglia generale di valutazione in base alla quale sono stati comunicati agli alunni sia un giudizio articolato sulle prove sia l'indicazione di piste da seguire per superare difficoltà o lacune e favorire il processo di autovalutazione. La valutazione è stata formulata in riferimento agli obiettivi fissati, al percorso di apprendimento individuale e al livello raggiunto dalla classe. Il voto finale è da intendersi non solo come risultato delle prove di verifica, ma anche di una serie di elementi quali interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo, regolarità della frequenza. Come strumenti di valutazione sono state utilizzate prove scritte, pratiche, colloqui orali, questionari, lavori di approfondimento individuale e di gruppo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE

-conoscenze e grado di strutturazione delle stesse -rielaborazione personale: pertinenza delle risposte, capacità di collegamento, confronto, applicazione -esposizione rigorosa Scala di valori adottata: da 1 a 10.

ottimo (9 –10)

Conoscenza completa dei contenuti ben assimilati e argomentati, avvio alle competenze critiche, autonomia nell'applicazione, esposizione corretta e organica, uso appropriato del lessico disciplinare

discreto/ buono

(7 - 8 )

Piena comprensione della richiesta; buona conoscenza dei contenuti ed applicazione pertinente degli stessi individuando collegamenti essenziali; esposizione corretta e articolata, utilizzo dei linguaggi specifici

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sufficiente (6)

Comprensione della richiesta; conoscenza dei contenuti minimi e capacità di applicazione degli stessi in situazioni semplici, presenza dei nessi logici fondamentali, uso di un linguaggio specifico essenziale, esposizione sufficientemente lineare

insufficiente

(5)

Comprensione parziale della richiesta; conoscenza frammentaria e confusa, incapacità di esporre i contenuti minimi compiutamente, difficoltà nell’ utilizzare il lessico specifico

decisamente insufficiente

(4)

Comprensione molto parziale della richiesta; conoscenza molto frammentaria e disorganica dei contenuti, risposte poco pertinenti, utilizzo errato del lessico specifico.

gravemente insufficiente

(1-3)

Mancata comprensione della richiesta; conoscenza nulla o pressoché nulla dei contenuti,; esposizione scorretta per linguaggio e forma.

CONTENUTI DELLE DISCIPLINE Sono posti come allegato al presente documento (programmi svolti) METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per favorire il conseguimento degli obiettivi, il C.d.C. ha impostato l’attività didattica sul potenziamento della motivazione, perseguendo la positività del clima relazionale, il coinvolgimento attivo e la valorizzazione delle singole individualità. L’attività didattica è stata improntata alla trasparenza, si è favorito il confronto costruttivo, l’accordo con la classe sui tempi e le modalità delle verifiche, la comunicazione della valutazione delle prove orali e delle prove scritte. La mediazione didattica ha combinato strategie diverse: lezione frontale, interattiva, analisi testuali, ascolto, lettura iconica, visione di filmati, discussioni guidate, confronti guidati. Altre indicazioni possono essere eventualmente dedotte dalle premesse dei programmi disciplinari.

ATTIVITA’ DI RECUPERO RELATIVE AL TRIENNIO L’Istituto offre la possibilità di recupero delle conoscenze e delle competenze da effettuarsi in itinere o in orario extracurricolare. La classe ha effettuato nel corso del triennio corsi di recupero extracurricolare in Matematica, Inglese, Latino. Tutti i docenti hanno effettuato anche recupero in itinere, quando necessario, con varie modalità.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI CLASSE III

Uscite Didattiche/Lezioni fuori sede: Convegno “Progetto carcere”. Spettacolo teatrale: Plauto, La pentola d’oro. Visita al Museo psichiatrico di Reggio

Emilia. Conferenze di letteratura italiana “Classici contemporanei”. Conferenza in lingua inglese "Medieval Ballads". Viaggio di istruzione:

Firenze, Barbiana, San Patrignano, Rimini. Progetti: Educazione alla salute: “Io diverso, tu chi sei?”. Centro scolastico sportivo. Progetto eccellenze scienze/matematica. “Io mi difendo” (con Polizia Stato e Telefono rosa). Cittadinanza e Costituzione: Diritti di Cittadinanza/Marginalità. Apprendisti ciceroni FAI. “Piacecibosano” ed. alimentare (con Università Cattolica). Volontariato in 3D. Progetto lingue. Partecipazione all’attività di Scuola aperta, orientamento in entrata. CLIL: reazioni chimiche. Modulo interdisciplinare: “Problematiche alimentari nel passato e oggi”

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CLASSE IV Uscite Didattiche/Lezioni fuori sede: Palazzo Farnese. Sala Palazzo Gotico: Museo del Rugby. Monastero di clausura di San Raimondo. Conferenze di letteratura “Ritratti italiani, la prosa nell’Italia contemporanea”. Conferenza in lingua inglese “Frankenstein”. Viaggio di istruzione: Londra Progetti: Educazione alla salute: Ricerca – prevenzione – cura (Prof. Cavanna) e Donazione e trapianto di organi e tessuti AIDO. Centro scolastico sportivo. Corso per abilitazione all'uso del defibrillatore. Progetto eccellenze scienze/matematica. Cittadinanza e Costituzione: le Costituzioni. Apprendisti ciceroni FAI. Progetto lingue: lezioni con madrelingua. Progetto UCSC: la dieta sostenibile. Progetto “Casetta” (Diocesi di Piacenza). Progetto robot@expo. Partecipazione all’attività di Scuola aperta, orientamento in entrata. Alternanza scuola/lavoro: prosecuzione progetto “Volontariato in 3D”, con UCSC, SVEP e La Ricerca. Modulo interdisciplinare: “Energie, consumi, sostenibilità” , progetto in collaborazione con UCSC, Agraria. CLASSE V Uscite Didattiche/Lezioni fuori sede: Festival del Diritto, salone di Palazzo Gotico. Expo 2015, Milano. Galleria Ricci Oddi, Piacenza. Brescia, Scuola Montessori. Conferenza di Letteratura, "Parole e visioni della modernità". Dagli Impressionisti a Picasso, Genova. Museo del Novecento e Mostra Simbolismo, Palazzo Reale, Milano. Conferenza in lingua inglese, The Great Gatsby. Progetti: Educazione alla salute: Disostruzione pediatrica. Centro scolastico sportivo. Progetto eccellenze scienze/inglese (FIRST). Progetto robot@expo (conclusione progetto 2014-2015). Cittadinanza e Costituzione: le Organizzazioni internazionali. Progetto lingue. Progetto Orientamento. Progetto “Tracce di Futuro” con UCSC (conclusione progetto 2014-2015). Partecipazione all’attività di Scuola aperta, orientamento in entrata. CLIL: Il Modernismo in Europa, Il Cubismo - Picasso e Braque, 'Les Demoiselles d'Avignon' e 'Guernica' di Picasso.

Durante le visite guidate, le lezioni fuori sede e i viaggi di istruzione gli studenti hanno sempre dimostrato interesse e mantenuto un atteggiamento corretto. Si deve inoltre sottolineare che anche la partecipazione a tutte le attività e ai progetti è avvenuta con grande senso di responsabilità e disponibilità, riconosciuti dagli esperti con cui gli studenti sono venuti in contatto. Si rileva dunque il valore formativo e culturale di tali esperienze, che sono state colte come momento di crescita e di approfondimento.

ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE DELL’ ESAME DI STATO Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte due simulazioni di terza prova. Si è scelta la tipologia B (2/3 quesiti a risposta aperta con numero prestabilito di righe – 9/12 - per ciascuna delle 4 materie coinvolte, per un totale di 10 quesiti) in quanto si è ritenuto che questa soluzione permettesse agli studenti di dimostrare le loro conoscenze su argomenti anche circoscritti e, contemporaneamente, di valorizzarne le capacità. Tale tipologia è stata adottata durante l’anno scolastico anche in altre prove di verifica. Il tempo assegnato è stato di 180 minuti e per la correzione si è utilizzata la griglia di valutazione allegata al Documento. Per l’alunna DSA e per un’altra studentessa con programmazione specifica sono stati assegnati 60 minuti aggiuntivi. I Simulazione: 9 dicembre relativamente alle materie: inglese, latino, filosofia, scienze. II Simulazione: 13 aprile relativamente alle materie: inglese, latino, filosofia, matematica. Una simulazione della prima prova scritta si svolgerà il giorno 18 maggio. Una simulazione della seconda prova scritta si svolgerà il giorno 20 maggio. Colloquio: durante le interrogazioni gli alunni sono stati sollecitati a cogliere ed eventualmente a sviluppare collegamenti interdisciplinari. Argomento a scelta del candidato: il C.d.C. ha chiesto agli studenti di elaborare un percorso individuale di approfondimento multidisciplinare orale accompagnato da presentazione di mappa cognitiva e da una breve presentazione PPT (o forme analoghe). Gli studenti sono stati sollecitati ad individuare un tema di approfondimento tra i propri interessi personali o ad approfondire un’esperienza di studio e a documentarli con opportuna bibliografia.

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Il consiglio approva le tematiche e le connessioni pluridisciplinari proposte dagli studenti, ma puntualizza che non ha preso visione dello sviluppo dell'intero lavoro che deve essere comunque da essi svolto in autonomia. Si precisa che sui contenuti gli alunni hanno richiesto solo per alcune parti il controllo diretto da parte dei docenti, anche attraverso suggerimenti bibliografici.

ALLEGATI

Programmi disciplinari in forma analitica

Testi delle due simulazioni della 3ª prova d’esame e relativa griglia di valutazione

Griglie di valutazione della 1ª e 2ª prova d’esame

Elenco dei percorsi pluridisciplinari elaborati dagli allievi

Allegati riservati

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DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Arisi Elena

Barbieri Paolo

Catalano Cinzia

Cesura Giuseppina

Dadati Arianna

Frati Rossana

Lomi Sergio

Marzolini Alice

Moschella Maria Rita

Paladino Marinella

La Dirigente scolastica

Dott. Marica Draghi

Piacenza: 15 maggio 2016