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1 LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE” - BARI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III LICEALE SEZ. B A.S. 2016 / 2017

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LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE” - BARI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

III LICEALE SEZ. B

A.S. 2016 / 2017

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INDICE

Pag.

1 Obiettivi educativi e formativi del Liceo 3

2 Presentazione del corso di studi specifico dell’indirizzo 3

3 Composizione del Consiglio di Classe nel biennio liceale e nell’ultimo anno 4

4 Composizione e profilo della classe 5

5 Obiettivi educativi raggiunti 6

6 Obiettivi formativi e contenuti disciplinari 7

7 Metodologie didattiche 8

8 Attività di Alternanza scuola-lavoro 9

9 Attività CLIL 9

10 Attività integrative e di recupero 10

11 Metodologie e strumenti di verifica 11

12 Criteri di valutazione; griglia di valutazione approvata dal Collegio dei docenti

nel POF

13

13 Criteri per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi 16

14 Griglie di valutazione approvate adottate e proposte dal Consiglio di Classe

per la prima,

la seconda, la terza prova scritta e il colloquio d’esame

17

15 Tipologia della terza prova scritta 20

16 Quesiti della prima simulazione della terza prova scritta 20

17 Quesiti della seconda simulazione della terza prova scritta 21

18 Conformità del Documento all’annuale OM sugli Esami di Stato 22

19 Composizione del Consiglio di Classe e firme dei componenti 22

Allegato 1

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI

Religione 24

Lingua e letteratura italiana 26

Lingua e cultura latina 33

Lingua e cultura greca 33

Lingua e cultura straniera: Inglese 40

Storia 45

Filosofia 51

Matematica 56

Fisica 59

Scienze naturali 62

Storia dell’Arte 66

Scienze motorie e sportive 70

Allegato 2

TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI

CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI

74

Allegato 3

SINTESI PROGETTO CLIL

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1. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL LICEO

Il Liceo Classico Statale Socrate è un Istituto d’istruzione pubblica che opera secondo la Costituzione

e le leggi italiane per realizzare il fine della formazione culturale, umana e civile dei giovani con i

seguenti obiettivi, fra loro strettamente connessi:

- trasmettere i fondamenti del sapere umanistico e scientifico quale si è storicamente

determinato e quale oggi è definito, nella sua problematicità, dalla comunità scientifica;

- sviluppare nei giovani l’acquisizione delle capacità critiche e del metodo di studio necessari ad

affrontare anche autonomamente e con successo il percorso di apprendimento, di aggiornamento

e di ricerca che si definirà in sede di studio universitario e di attività professionale;

- acquisire l’attitudine alla ridefinizione continua delle conoscenze, abilità e competenze richiesta

dalla complessa società contemporanea;

- coltivare la competenza comunicativa nelle sue varie forme di espressione;

- contribuire all’educazione dei cittadini, favorendo la crescita di una coscienza civile, morale e

sociale che permetta loro di orientarsi e agire responsabilmente e con autonomia di giudizio nella

moderna dimensione della polis inserita nel più ampio contesto europeo e globale;

- favorire l’inclusione in relazione a tutti i bisogni educativi speciali, l’integrazione interculturale,

la convivenza solidale e la pace.

2. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI SPECIFICO DELL’INDIRIZZO

LICEO CLASSICO DI ORDINAMENTO

Il percorso liceale, attraverso una formazione basata sull’integrazione dei saperi umanistici e scientifici e

sullo studio dello sviluppo delle civiltà e delle tradizioni culturali antiche e contemporanee in un continuo

confronto di valori, fornisce agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione

approfondita della realtà, affinché i giovani si pongano con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e

critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi contemporanei e acquisiscano conoscenze, abilità e

competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine

superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.

Alla luce delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della “società della

conoscenza”, attraverso l’approccio sistematico, storico e critico ai nuclei fondanti delle singole discipline e

alle possibili connessioni interdisciplinari, grazie alla pratica dei metodi di indagine e ricerca anche con

l’utilizzo di strumenti multimediali, mediante l’esercizio di lettura, analisi, traduzione, interpretazione di testi

letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di opere d’arte, l’esperienza laboratoriale, la pratica

dell’argomentazione e del confronto, la cura della modalità espositiva scritta e orale, attraverso

l’approfondimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e la maturazione delle competenze

caratterizzanti il percorso di studi, gli studenti pervengono alla realizzazione del proprio profilo educativo,

culturale e professionale di cui all’allegato A del DPR 89/2010 e degli obiettivi specifici di apprendimento di

cui alle Indicazioni nazionali per i percorsi liceali contenute nel DI 211/2010.

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3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL BIENNIO LICEALE E

NELL’ULTIMO ANNO

DISCIPLINA I LICEALE II LICEALE III LICEALE

Religione Antonio Calisi Antonio Calisi Antonio Calisi

Lingua e

letteratura

italiana

Francesco Nuzzaco Francesco Nuzzaco Francesco Nuzzaco

Lingua e

cultura latina

Caterina Guerrazzi Rossella

Cancellara

Rossella

Cancellara

Lingua e

cultura greca

Michele Renna Rossella

Cancellara

Rossella

Cancellara

Lingua e

cultura

straniera:

Inglese

Maria Teresa Veneto Maria Teresa

Veneto

Maria Teresa

Veneto

Storia Angela Nicolì Angela Nicolì Angela Nicolì

Filosofia Angela Nicolì Angela Nicolì Angela Nicolì

Matematica Chiara Tricarico Chiara Tricarico Chiara Tricarico

Fisica Chiara Tricarico Chiara Tricarico Chiara Tricarico

Scienze

naturali

Carmela Ladisa Carmela Ladisa Carmela Ladisa

Storia

dell’Arte

Marcello Tendi Marcello Tendi Roberto Chirianni

Scienze

motorie e

sportive

Pierluigi Rotolo Anna Rita Rubino Anna Rita Rubino

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4. COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

ALUNNI

1 Allmeta Sara 15 Magaletti Roberta

2 Angiuli Daniele 16 Mangini Stella

3 Cacciatore Emanuele 17 Melpignano Marco

4 Cascione Marika 18 Messa Francesca

5 Catacchio Anna 19 Moscatello Maria Chiara

6 Cultrera Silvia 20 Palmieri Claudia

7 De Carne Giovanna 21 Regina Silvio Antonio

8 De Filippis Antonella 22 Sallustio Sara

9 De Lucia Marco 23 Sassanelli Tiziana

10 Di Turi Angela 24 Stella Eleonora

11 Guida Federica 25 Talamo Alessia

12 Lagioia Silvia 26 Tedeschi Ivana

13 Longuemare Theo 27 Torelli Antonio

14 Maffei Antonella 28 Viti Giovanni

La classe III liceale sez. B è costituita da 28 studenti, 20 ragazze e 8 ragazzi, tutti provenienti dalla II B.

Alla fine del secondo liceo due alunne hanno lasciato la classe per iscriversi in un altro liceo, mentre due

studenti, R. Magaletti e T. Longuemare, sono rientrati dopo aver partecipato lo scorso anno al Progetto di

Intercultura.

Il gruppo è caratterizzato da spiccata eterogeneità per personalità, stili di apprendimento, modalità di

partecipazione alla vita della scuola; tale diversità non ha sempre favorito la relazione interpersonale,

producendo la formazione di gruppi non sempre propensi al confronto.

Una parte consistente della classe - spiace dover riferirsi non alla sua interezza - si è mostrata

disponibile al dialogo con il corpo docente, collaborativa, attenta ad interagire e ad accogliere le

sollecitazioni didattiche e le richieste provenienti dai docenti, assumendosi le proprie responsabilità nel

rispetto delle scadenze prefissate durante lo svolgimento dell’itinerario didattico.

In riferimento all’aspetto cognitivo, si è distinta una componente costituita da studenti dotati di curiosità

conoscitiva notevole, motivati nell’impegno, tesi all’approfondimento delle tematiche culturali e disponibili

alla collaborazione, i quali hanno conseguito una visione organica dei contenuti culturali, padroneggiati

grazie a lodevoli competenze logico-argomentative, con un grado di preparazione molto valido, sino a punte

di eccellenza; un secondo gruppo, positivamente orientato alla partecipazione al dialogo, ha messo a punto

un metodo di studio progressivamente efficace nel tempo, acquisendo un livello di preparazione senz’altro

discreto; una terza componente ha lasciato emergere incertezze sul piano logico-organizzativo, in

conseguenza di una preparazione di base fragile e di un impegno non sistematico, oltre che qualitativamente

poco produttivo. In riferimento a questa terza fascia di studenti, si sottolinea che i risultati conseguiti sono

apparsi globalmente sufficienti, fatta eccezione, ad oggi, di un solo caso.

Nel corso del triennio la classe non ha goduto della continuità didattica per le discipline Latino e Greco, per

le quali nel primo liceo l’insegnamento era diviso tra due distinti docenti, mentre nell’anno successivo è stato

unificato ed attribuito ad un’altra docente.

All’inizio del secondo liceo l’insegnamento di Scienze Motorie e Sportive è stato affidato ad un nuovo

docente e nell’ultimo anno si è verificata la medesima situazione anche per l’insegnamento di Storia

dell’Arte.

La classe ha interagito con i docenti secondo modalità eterogenee, evidenziando percorsi di maturazione

differenti e non sempre sereni.

A conclusione del ciclo di studi, la classe ha conseguito le finalità educative e gli obiettivi formativi, sia pure

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in maniera diversificata, secondo i livelli di partenza, i ritmi di apprendimento e gli itinerari effettuati,

attestandosi su un livello discreto. Spicca nella classe il gruppo di quegli studenti che, adoperandosi con

assiduità nell’ampliamento dei propri orizzonti culturali, hanno conseguito pienamente gli obiettivi cognitivi

programmati dal Consiglio.

5. OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI

costruzione di un’identità personale e sociale consapevole della complessità della società odierna e

della ampia dimensione dei cambiamenti che si producono nella cultura e nella comunicazione;

interiorizzazione delle regole della democrazia e del pluralismo (tolleranza e democrazia sono le

condizioni-base per la crescita e il funzionamento di sistemi sociali complessi)

capacità di iniziativa, di relazione, di comunicazione;

capacità di cogliere la dimensione storica di sé stessi, degli altri, dei fenomeni (capacità di collocare

sé stessi e gli altri non solo nell’immediato, ma anche in una prospettiva temporale, utilizzando

criticamente insegnamenti e valori della tradizione);

capacità euristica: essere curiosi, attenti e reattivi rispetto al mondo esterno;

capacità di autovalutazione;

sviluppo di una autonoma capacità di giudizio;

conoscere sempre meglio sé stessi, le proprie possibilità e i propri limiti, le proprie inclinazioni,

attitudini e, sulla base di questo faticoso processo di autocoscienza, imparare a risolvere con senso di

responsabilità i problemi della vita quotidiana.

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6. OBIETTIVI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI

La progettazione formativa ha mirato al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di

apprendimento di cui alle Indicazioni nazionali contenute nel DI 211/2010 declinati in termini di conoscenze,

abilità e competenze per la definizione del profilo educativo, culturale e professionale di cui all’art. 11 c.3 e

all’allegato A del DPR 89/2010. In particolare, sono stati individuati dal Consiglio di Classe i seguenti

obiettivi di apprendimento, che hanno costituito la cornice entro la quale collocare la scelta dei contenuti e

dei temi disciplinari:

area metodologica

sistemazione delle conoscenze acquisite in quadri unitari;

schematizzazione e mappatura di concetti e questioni;

definizione di termini e concetti corretti nei vari ambiti disciplinari;

sistematico ricorso alla disamina, al confronto, alla discussione tra differenti punti di vista;

proficua interazione nell’ambito del lavoro di gruppo;

individuazione di problemi e soluzioni;

padroneggiare metodi d’indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

porre in relazione sistematica e proficua i saperi delle diverse discipline;

area logico-argomentativa

esercizio costante delle abilità di analisi e sintesi nella decodifica testuale;

acquisire ed elaborare dati e informazioni;

acquisizione di una buona capacità di argomentare e di interpretare testi complessi;

riflettere sulla natura e sulla portata di affermazioni, giudizi, opinioni;

sostenere la propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui;

area linguistica e comunicativa

esposizione chiara delle proprie conoscenze e del proprio pensiero, dai livelli lineari a quelli più

complessi;

adozione di un registro formale sintatticamente corretto, differenziato a seconda delle occasioni

comunicative;

padroneggiare la scrittura con una modalità comunicativa corretta, pertinente ed efficace;

sviluppare la capacità di tradurre e comprendere testi in lingua latina e greca, posti in stretta

connessione con il contesto storico-culturale;

stabilire raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne e classiche;

coltivare la competenza espressiva ed estetica nell’uso delle lingue straniere (lingue classiche e

inglese) anche attraverso lo studio di testi lesti letterari;

acquisizione nella lingua straniera di strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti

al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

acquisire un vocabolario il più ampio e consapevole possibile di termini, strutture sintattiche, schemi

argomentativi e logico-espressivi;

utilizzare in libertà e correttezza tutti i linguaggi propri dell’uomo, acquisendo anche una

competenza motoria che consenta di affrontare in modo efficace le situazioni concrete della vita;

area storico-umanistica

riflessione critica sulle forme del sapere e le loro interazioni;

conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,

religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero

più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e, in

particolare, riattualizzare la cultura classica non come culto nostalgico della tradizione, ma

conoscenza critica ed educazione alla diversità;

conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa;

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comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadino;

acquisire consapevolezza dell’importanza della memoria storica e riconoscere la permanenza del

passato nel presente per la soluzione dei problemi e per la progettazione del futuro;

possedere un sistema di valori coerenti con i principi e le regole della convivenza civile, in base ai

quali valutare i fatti e ispirare i comportamenti individuali per la costruzione del proprio progetto di

vita;

coltivare la sensibilità estetica attraverso la conoscenza dell’arte, strutturando circuiti

interdisciplinari in un sistema che veda interconnettersi fenomeni letterari, storico-filosofici ed

esperienze scientifiche;

saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la

musica, le arti visive;

area scientifica, matematica e tecnologica

comprendere il linguaggio formale specifico della matematica;

saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico;

conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della

realtà;

possedere un adeguato numero di strumenti formali, matematici, logici e saperli applicare a diversi

ambiti di problemi generali e specifici;

possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le

procedure e i metodi di indagine;

saper contestualizzare sul piano storico ed epistemologico le conoscenze apprese;

acquisire consapevolezza del carattere di provvisorietà delle teorie scientifiche e della influenza che

esse esercitano sulla relazione tra uomo e contesto storico-culturale;

utilizzare consapevolmente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

apprendimento;

crescere culturalmente anche attraverso la consapevolezza dell’apporto delle scienze all’evoluzione

delle conoscenze umane ed allo sviluppo della società moderna.

.

Nuclei tematici affrontati in un’ottica pluridisciplinare:

il mito;

critica della società e punto di vista degli intellettuali;

crisi dei paradigmi oggettivi di riferimento e problema della verità;

il problema della soggettività.

Per gli obiettivi formativi e i contenuti specifici delle singole discipline si rinvia alle relazioni finali e ai

programmi disciplinari di cui all’allegato n° 1.

7. METODOLOGIE DIDATTICHE

I docenti della classe si dichiarano consapevoli della necessità che gli adolescenti acquisiscano e

consolidino nel microcosmo della scuola un organico sistema di valori fondativi, tra i quali la solidarietà, la

giustizia, il rifiuto di ogni forma di violenza, il rispetto della dignità della persona, la salvaguardia

dell’ecosistema. Al raggiungimento di questo scopo gli insegnanti hanno guidato gli alunni alla riflessione

sull’importanza del rispetto delle regole e dell’acquisizione di buone pratiche di cittadinanza democratica.

Tutti i docenti si sono attenuti alle programmazioni dei dipartimenti, anche se le scelte sono state

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flessibili, in relazione agli specifici ambiti disciplinari, sia per i contenuti sia per l’aspetto metodologico, e

calibrate sulle caratteristiche della classe.

Accanto a lezioni frontali, analisi testuale e contestuale, schematizzazioni, mappe concettuali, visite

guidate, discussioni, lavori di gruppo, di coppia e individuali di ricerca e rielaborazione di dati, utilizzo di

audiovisivi, è stato dato spazio all’attività laboratoriale in quanto l’apprendimento può risultare più

significativo in un contesto operativo e in una comunità collaborativa e costruttiva in cui tutti lavorano

insieme e si aiutano per imparare ad usare una molteplicità di strumenti e risorse nel perseguimento di

obiettivi comuni, conosciuti e condivisi.

Ciascun docente ha individuato tecniche e strategie metodologiche di volta in volta ritenute idonee

alla efficace realizzazione dell’intervento formativo e al superamento delle difficoltà emerse, per le quali si

rinvia alla sezione Relazioni finali e programmi delle singole discipline (Allegato 1).

Sono stati utilizzate, con diversa intensità e frequenza nelle diverse discipline, tutte le attrezzature

disponibili (laboratori multimediale linguistico e scientifico, computer portatili, videoproiettori, LIM, TV) i

sussidi didattici (patrimonio librario, supporti audiovisivi, fotocopie) funzionali allo svolgimento dei lavori.

8. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

La classe ha seguito il progetto di alternanza scuola-lavoro “ART TECH” AA.SS. 2014-2015/2015-

2016.

AZIENDE PARTNER: Iris Società Cooperativa Sociale di Sammichele di Bari, ARIES Advanced

Research Industries di Bari.

DETTAGLI: gli studenti, seguiti dai tutor delle aziende partner nel progetto, Iris Società Cooperativa

Sociale ARIES Advanced Research Industries di Bari , e dai tutor scolastici, dopo la fase iniziale di

orientamento e sensibilizzazione sulle tematiche del corso, hanno svolto compiti di ricerca sul patrimonio

storico-artistico-archeologico-paesaggistico, in riferimento ai musei e ai siti d’interesse, attraverso un lavoro

che prevedeva la schedatura di beni culturali e la produzione di materiali in formato digitale, utili per la

realizzazione del prodotto divulgativo “I Castelli e i Palazzi della terra di Bari”, “app” per smartphone e

tablet, con testi anche in lingua inglese.

L’attività di alternanza ha previsto, in collaborazione con la Società Iris, visite al Castello Svevo di Bari, al

Castello di Gioia del Colle, alla Cattedrale di Acquaviva e al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese di Bari.

Fondamentale è stata la didattica laboratoriale attivata dai docenti tutor in collaborazione con le Società

coinvolte.

9. ATTIVITÀ CLIL

In riferimento all’insegnamento di una Disciplina Non Linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la

metodologia CLIL nel corso dell’ultimo anno del percorso liceale (art. 10 c. 5 del DPR 89/2010), in

ottemperanza alle norme transitorie di cui alla Nota MIUR prot. n. 4969 del 25 luglio 2014, il Collegio dei

Docenti nella seduta del 27 settembre 2016 ha individuato Fisica quale DNL oggetto di metodologia CLIL,

in considerazione delle competenze linguistiche - pari a livello B2 del Framework europeo delle lingue -

possedute dalla docente curriculare, impegnata altresì nella frequenza di percorsi metodologico-linguistici

promossi dall’USR Puglia. Sono stati affrontati in forma modulare secondo la metodologia CLIL i seguenti

contenuti disciplinari:

Current and electric circuits.

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10. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO DELL'OFFERTA FORMATIVA

È risultato certamente qualificante, nell’arco del triennio liceale, la partecipazione ad alcune attività

formative per il raggiungimento di specifici obiettivi didattici o per la realizzazione di progetti nell’ambito

della programmazione di Classe e di Istituto.

Funzionali agli obiettivi del POF sono state le attività di seguito elencate:

Titolo Destinatari A.S. Classe

Lingue per la cittadinanza europea: percorso formativo per

la certificazione PET e FCE Cambridge ESOL Alunni triennio

2014/15

2016/17

I liceo FCE (1 studente)

III liceo FCE (1 studente)

Partecipazione alla Giornata Nazionale della Letteratura Alunni triennio 2016/17 III liceo (3 studenti)

Laboratorio teatrale Progetto Antigone (compagnia

Kuziba) Alunni triennio 2015/16 II liceo (tutta la classe)

Progetto “Mobilità studentesca internazionale-

Intercultura”

Alunni biennio e

triennio 2015/16 II liceo (2 studenti)

Seminario “Batteri spazzini e virus che curano” Alunni triennio 2016/17 III liceo (5 studenti)

Progetto Nausicaa Alunni triennio 2016/17

II liceo (3 studenti)

Convegno sulle cellule staminali (Unistem Day) Alunni triennio 2015/16

2016/17

II liceo (4 studenti)

III liceo (7 studenti)

Educazione alla salute (Donazione e trapianto di organi,

Donazione sangue, Incontri con operatori del Consultorio) Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)

Giornata della donazione del sangue Alunni triennio 2016/17 III liceo (3 studenti)

Partecipazione alle Olimpiadi di lingue classiche Alunni triennio 2015/16 II liceo (1 studente)

Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica Alunni triennio 2014-2016 I (8 studenti) II (12 studenti)

III liceo (9 studenti)

Corso di approfondimento di Chimica Alunni triennio 2016/17 III Liceo (4 studenti)

Laboratorio “Chimica in pratica” Alunni triennio 2015/16

2016/17

II liceo (tutta la classe)

III liceo (tutta la classe)

Partecipazione alla conferenza “I processi penali per i

crimini di guerra tedeschi in Italia e all’estero” Alunni triennio 2016/17 III liceo(dieci studenti)

Interpretazione dei fenomeni fisici quotidiani Alunni triennio 2015/16 II liceo (1 studente)

Seminario “LieviTiAmo nella ricerca..Il viaggio della

ricerca sul lievito”(Dipartimento di

Bioscienze,Biotecnologie,Biofarmaceutica)

Alunni triennio 2016/17 III liceo (5 studenti)

Visita al Castello Svevo di Bari

Visita al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese

Visita al Castello di Gioia del Colle

Visita alla Cattedrale di Acquaviva

Alternanza scuola

lavoro

2015/

2016/ II liceo (tutta la classe)

Giornata mondiale dell’alimentazione- Partecipazione al

convegno Alunni triennio 2016/17 III liceo (4 studenti)

Spettacoli teatrali: “Romeo e Giulietta”

Spettacoli teatrali “Medea”

Spettacoli teatrali “Edipo”:

Spettacoli teatrali “L’istruttoria” Peter Weiss

Alunni triennio

2014/15

2014/15

2015/16

2016/17

I liceo (tutta la classe)

I liceo (tutta la classe)

II liceo (tutta la classe)

III liceo (tutta la classe)

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Spettacolo teatrale in lingua inglese “Pygmalion”

(Compagnia Palketto Stage) G.B.Show Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)

Progetto Poiesis Alunni triennio 2014/15 I (tutta la classe)

Progetto “il Quotidiano in classe” Studenti biennio e

triennio 2014-2016 I II III liceo (tutta la classe)

Laboratorio di pratica corale Voci per un concerto Alunni triennio 2016/17 III liceo (2 studenti)

Seminario “Cielo e Terra. Musica e Parola nel Medioevo

(ma non solo)” Alunni triennio 2016/17 III liceo (1 studente)

Partecipazione convegno “Il sangue e la stirpe. La tragedia

greca e il cinema di Pasolini” Alunni triennio 2015/16 II liceo (tutta la classe)

Partecipazione lezione di L.Canfora Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)

Esercitazione di Protezione Civile congiunta con

l’Aeronautica Militare Tiflis 2017 Alunni triennio 2016/17 III liceo (5 studenti)

Progetto delle attività di orientamento in ingresso e in

uscita-“ La bussola per orientare il tuo futuro” Alunni triennio 201617 III liceo (tutta la classe)

Partecipazione alla conferenza “Non c’è giustizia senza

vita”- Giornata nazionale “Città per la vita, città contro la

pena di morte”

Alunni triennio 2016/17 III liceo (4 studenti)

Change the WORLD – MUN (Model United Nations)

Progetto Diplomatici Alunni triennio 2016/17 III liceo (1 studente)

Partecipazione Campionati Studenteschi

Alunni triennio 2015/16

II liceo (2 studenti)

Orientamento consapevole - Immagina il tuo futuro: per

studenti del penultimo e dell’ultimo anno del corso di studi

Alunni triennio 2016/17

III liceo (tutta la classe)

Visita guidata al Museo Palazzo Marra a Barletta Alunni triennio 2016/17 III liceo (tutta la classe)

11. METODOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico

complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle

potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni stessi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Le verifiche intermedie e le valutazioni

periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal

POF e rispondono a criteri di motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di

giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, conducono alla sua formulazione.

I docenti dichiarano i contenuti della propria progettazione formativa e indicano finalità educative e

obiettivi didattici che intendono perseguire, nonché strategie d'insegnamento, strumenti di verifica e criteri di

valutazione. Tale esplicitazione consente all'alunno di sentirsi parte integrante di un processo di crescita in

cui continuamente possa rivedere le sue posizioni, individuare i suoi errori, correggere le proprie modalità di

applicazione e il proprio metodo di studio.

La pratica valutativa si ispira ai criteri della "valutazione autentica" nella convinzione che scopo della

valutazione educativa sia «accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa» (G.

Wiggins) attraverso un ampliamento dei livelli di accertamento dalle conoscenze dichiarative e procedurali

alle conoscenze strategiche e all'integrazione dei processi cognitivi, metacognitivi e motivazionali in una

prospettiva di apprendimento per competenze.

Diversificate sono le tipologie degli strumenti di verifica coerenti con le strategie metodologico-

didattiche adottate dai docenti e funzionali alla valutazione delle competenze individuali:

analisi del testo

articolo documentato

saggio breve

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esercizi

trattazioni sintetiche di argomenti

temi

esercizi di problem solving

prove strutturate

questionari

relazioni scritte e orali

esercizi di traduzione

test motori

esercitazioni di laboratorio

prove pratiche

colloqui

simulazioni

role-play

Sono state previste modalità di verifica scritta anche nel caso di insegnamento per cui in ordinamento è

previsto solo voto orale.

Sono state effettuate due prove scritte nell'ambito del trimestre e tre prove scritte nell'ambito del

pentamestre, nonché prove orali in numero minimo di due per ogni disciplina per ogni periodo in cui è

articolato l'anno scolastico.

In ottemperanza alla Nota MIUR n. 3320 del 9 novembre 2010 e alla CM 94/2011, è prevista la sotto

indicata modalità valutativa in relazione alle singole discipline curriculari:

Discipline

Prove

Scritta Orale Pratica

Lingua e letteratura italiana S O

Lingua e cultura latina S O

Lingua e cultura greca S O

Lingua e cultura straniera S O

Storia e geografia O

Storia O

Filosofia O

Matematica con Informatica S O

Fisica O

Scienze naturali O

Storia dell’arte O

Scienze motorie e sportive O P

In sede di scrutinio finale la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante voto unico per tutte

le discipline e per tutte le classi.

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12. CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione, in ottemperanza al DPR 122/2009, sono stabiliti in relazione alle diverse

tipologie di prove secondo modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi

e dei risultati di apprendimento come previsti dalle Indicazioni Nazionali per i percorsi liceali (DI 211/2010)

sulla base della comune griglia di valutazione (il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di

diversi livelli di conoscenza, abilità e competenza, e comportamenti).

La valutazione degli studenti che si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica si attiene alla

seguente scala di giudizi: moltissimo, molto, sufficiente, insufficiente (CM 20/1964).

La valutazione nelle restanti discipline è espressa in decimi.

La valutazione finale pur avvalendosi del supporto delle prove di verifica, rinvia comunque a un giudizio

globale ed individualizzato e tiene conto dell'intero percorso formativo di ogni singolo alunno.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Voto Conoscenze Abilità e Competenze Comportamenti

1-2 Nulle o estremamente

frammentarie e

gravemente lacunose.

Non individuabili. Partecipazione nulla o di

disturbo, impegno nullo,

metodo disorganizzato.

3 Molto frammentarie e

lacunose.

Mancata applicazione delle conoscenze. Notevoli

difficoltà nell’analizzare e nel sintetizzare.

Esposizione incoerente e priva dell’uso di

terminologia specifica.

Partecipazione passiva o di

disturbo, impegno assai

debole, metodo poco

organizzato.

4 Molto superficiali e

lacunose.

Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze

nonostante la guida del docente. Gravi lacune

nell’analizzare e difficoltà nel sintetizzare. Mancata

effettuazione di collegamenti logici nell’ambito della

disciplina. Comunicazione scorretta priva dell’uso di

terminologie specifiche e degli adeguati strumenti

didattici.

Partecipazione

opportunistica, impegno

debole, metodo ripetitivo.

5 Superficiali e

incomplete rispetto ai

contenuti minimi

stabiliti.

Applicazione delle conoscenze minime con qualche

errore. Analisi e sintesi non sempre adeguate.

Difficoltà nel cogliere i nessi problematici e

nell’operare collegamenti nell’ambito della

disciplina. Comunicazione stringata con improprietà

lessicali e uso di terminologie generiche. Uso

inadeguato degli strumenti didattici.

Partecipazione dispersiva,

impegno discontinuo,

metodo mnemonico.

6 Essenziali nei

contenuti.

Applicazione delle conoscenze minime ed

elaborazione di semplici processi di analisi e di

sintesi. Effettuazione di semplici collegamenti

nell’ambito della disciplina. Difficoltà nei

collegamenti interdisciplinari. Comunicazione

stringata ma corretta con qualche difficoltà nell’uso

della terminologia specifica e degli strumenti

didattici.

Partecipazione da

sollecitare, impegno

accettabile, metodo non

sempre organizzato.

7 Complete, anche se di

tipo prevalentemente

descrittivo.

Applicazione corretta delle conoscenze fondamentali.

Effettuazione di analisi e sintesi corrette, nonché di

collegamenti all’interno della disciplina. Incertezze

nella rielaborazione critica. Comunicazione corretta a

volte priva delle terminologie specifiche. Uso

corretto dei più importanti strumenti didattici.

Partecipazione ricettiva,

impegno soddisfacente,

metodo organizzato.

8 Complete e puntuali. Applicazione corretta delle conoscenze fondamentali.

Effettuazione corretta di processi di analisi e sintesi,

nonché di collegamenti all’interno della disciplina e a

livello pluridisciplinare. Possesso di doti intuitive che

consentono di operare problem solving.

Comunicazione corretta e articolata. Uso corretto di

tutti gli strumenti didattici.

Partecipazione attiva,

impegno valido, metodo

organizzato.

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9 Complete,

approfondite e

ampliate.

Applicazione corretta delle conoscenze acquisite.

Effettuazione corretta, approfondita e personale di

processi di analisi e sintesi, nonché di collegamenti

all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare

e di rielaborazioni critiche con personali contributi.

Possesso di spiccate doti intuitive che consentono di

operare problem solving. Padronanza della lingua

italiana, dei suoi registri e dei suoi linguaggi

specifici. Uso corretto di tutti gli strumenti didattici.

Partecipazione interattiva,

impegno notevole, metodo

ben organizzato.

10 Complete,

approfondite e ricche

di apporti personali.

Applicazione corretta e originale delle conoscenze

acquisite. Effettuazione corretta di processi di analisi

e sintesi con personali approfondimenti, nonché di

collegamenti all’interno della disciplina e a livello

pluridisciplinare e di autonome valutazioni critiche.

Possesso di doti intuitive e creative che consentono

di trovare facilmente soluzioni a problemi complessi

e nuovi. Padronanza della lingua italiana, dei suoi

registri e dei suoi linguaggi specifici. Uso corretto di

tutti gli strumenti didattici.

Partecipazione costruttiva,

impegno notevole, metodo

elaborativo.

In termini di conoscenze si valuta il grado di assimilazione delle informazioni fondamentali teoriche di ogni

singola disciplina.

In termini di abilità si valuta il grado di acquisizione di capacità applicative nell’analisi e nella sintesi per

affrontare questioni e risolvere problemi.

In termini di competenze si valuta il grado di acquisizione di capacità operative in situazione, di sviluppo di

autonomia nella personale elaborazione e gestione delle conoscenze anche attraverso l’uso degli strumenti

didattici e di linguaggi specifici.

In termini di comportamenti si valuta il grado di crescita consapevole di identità relazionale e sociale in

relazione alla partecipazione e all’impegno dell’esplicazione del dialogo educativo nonché all’acquisizione

di metodo nell’organizzazione dello studio.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

Nella consapevolezza che l’acquisizione da parte degli studenti di una compiuta cultura dei valori della

cittadinanza e della convivenza civile si esprime soprattutto nella pratica di comportamenti corretti, maturi e

responsabili all’interno della comunità di appartenenza, nonché nella coerenza tra il corretto esercizio dei

propri diritti e il rispetto dei propri doveri, e che pertanto la valutazione del comportamento concorre,

unitamente alla valutazione degli apprendimenti nelle diverse discipline, alla valutazione complessiva del

singolo studente configurandosi come valutazione olistica della sua personalità scolastica e del suo processo

di maturazione conoscitiva e relazionale, determinando, se insufficiente, la non ammissione all’anno

successivo o agli Esami di Stato, in ottemperanza all’art. 2 della Legge 169/2008 e al DPR 122/2009, il

Collegio dei Docenti ha deliberato che il voto di condotta venga attribuito sulla base della comune griglia di

valutazione.

Nell’attribuzione del voto di condotta il Consiglio di Classe realizza un significativo momento di

riflessione sulla propria capacità formativa e tiene in debita considerazione le assenze reiterate e strategiche,

i ritardi immotivati, le annotazioni disciplinari che denotano la compromissione dell’impegno e della

partecipazione alla costruzione del dialogo educativo, nonché i progressi e i miglioramenti realizzati dallo

studente nel corso dell’anno in relazione ai livelli di consapevolezza, responsabilizzazione, maturazione e

crescita civile e culturale raggiunti.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Sono considerate valutazioni positive del comportamento i voti dal sei al dieci.

Sarà attribuito il VOTO 10 allo studente che dimostrerà

effettiva corrispondenza tra impegno attento e solerte per i risultati di profitto e relazionalità generosa nel

dialogo educativo.

Sarà attribuito il VOTO 9 allo studente che dimostrerà

continuità e serietà di impegno accompagnato da manifesta volontà di partecipazione responsabile all’azione

della comunità scolastica.

Sarà attribuito il VOTO 8 allo studente che dimostrerà

Partecipazione costante e corretta alle attività formative unita alla tensione al miglioramento del proprio

senso di responsabilità e collaborazione.

Sarà attribuito il VOTO 7 allo studente che dimostrerà

tendenza alla discontinuità nella partecipazione e nel rispetto delle regole della comunità scolastica.

Sarà attribuito il VOTO 6 allo studente che dimostrerà

scarso coinvolgimento nel dialogo educativo e nell’ottemperanza al Regolamento d’istituto.

Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative e comportano la non ammissione alla

classe successiva o agli esami di Stato. Tali valutazioni negative devono scaturire da un attento, meditato e

motivato giudizio del Consiglio di Classe che deve essere oggetto di annotazione nel verbale del Consiglio di

Classe.

Sarà attribuito il VOTO 5-1 allo studente che dimostrerà

grave inosservanza del regolamento scolastico tale da aver comportato sanzione disciplinare, quale esito di

a) disturbo ripetuto del regolare svolgimento delle lezioni;

b) arbitraria irregolarità nella frequenza delle lezioni;

d) limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;

e) svolgimento disatteso dei compiti assegnati;

f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni che si esplichi in violenze

psicologiche e fisiche verso gli altri, reati e compromissione dell'incolumità delle persone;

g) comportamento irresponsabile durante le attività formative promosse dall’Istituto.

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13. CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

Per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi degli alunni delle classi prime, seconde e terze

liceali secondo la tabella A del DM 99/2009 si applicano i seguenti criteri:

agli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva non si dà luogo all’attribuzione di

credito scolastico:

agli alunni che conseguono la promozione alla classe successiva e/o l’ammissione agli Esami di Stato in

relazione alla media ottenuta si attribuisce il numero di punti inferiore nella banda di oscillazione qualora

la media sia inferiore a n,50, si attribuisce il numero di punti superiore nella banda di oscillazione qualora

la media sia uguale o superi n,50;

inoltre, sempre nell’ambito della banda di oscillazione, possono essere attribuiti

punti 0,40 per eventuali crediti formativi, certificati a norma di legge da Enti, Istituzioni, Associazioni

extrascolastiche, presentati entro il 15 maggio, relativi a qualificate esperienze, anche lavorative, dalle

quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi;

punti 0,40 per la partecipazione con profitto ad attività integrative extracurriculari progettate dalla Scuola

nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa;

punti 0,60 per la frequenza assidua e la partecipazione attiva al dialogo educativo in termini di impegno e

interesse (anche in riferimento all’insegnamento della religione cattolica e alle attività didattiche e

formative alternative all’insegnamento della religione cattolica), anche in considerazione di un particolare

impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio.

Il punteggio è attribuito in numeri interi.

Sono valutabili massimo due attività integrative. Per il passaggio al punteggio più alto nell’ambito della

banda di oscillazione l’alunno dovrà totalizzare un punteggio non inferiore a 0,50.

L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata.

Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno di corso, può motivatamente integrare, fermo

restando il massimo di 25 punti attribuibili, il punteggio complessivo dell’alunno, quale risulta dalla somma

dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti, in considerazione del particolare impegno e

merito scolastico registrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in

relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso che hanno determinato un minor rendimento; le

relative deliberazioni, opportunamente motivate, vanno ampiamente verbalizzate con riferimento alle

situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate.

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14. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA

PRIMA, LA SECONDA, LA TERZA PROVA SCRITTA E IL COLLOQUIO D’ESAME

Griglia di valutazione per la prima prova scritta (Lingua e letteratura italiana)

Classe ……… CANDIDATO/A……………………………………………………

Tipologia: [A], [B], [C], [D]

INDICATORI DESCRITTORI

[A], [B], [C], [D] Gravemente

Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Competenze testuali ed

elaborative 1 2 3 3.5 4 4.5 5

Conoscenze relative al

tema trattato 1 2 3 3.5 4 4.5 5

Abilità espressive

(sintassi, lessico,

ortografia,

punteggiatura)

1 2 2.5 3 4 4.5 5

Voto: ____/15

Griglia di valutazione per la seconda prova scritta (Lingua e cultura latina)

Classe………. CANDIDATO/A……………………………………………………

INDICATORI

LIVELLI

PUNTEGGIO

Comprensione del testo nulla

scarsa

limitata

parzialmente corretta

complessivamente corretta

completa e approfondita

0

1 - 2

3

4

5

6 - 7

/7

Riconoscimento dei fondamenti

morfosintattici assente

parziale

adeguato

corretto

0

1 - 2

3

4

/4

Resa in italiano assente

impropria

generalmente corretta

appropriata ed efficace

0

1

2

3 - 4

/4

Totale /15

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Griglia di valutazione della terza prova scritta

INDICATORI

DESCRITTORI

Greco

Inglese

Fisica

Scienze

Scienze

motorie

Conoscenza e

pertinenza

1. scarse, gravemente

lacunose

2. molto lacunose

3. parziali

4. limitate ma corrette

5. complete

6. esaurienti e

articolate

punteggio

……../6

punteggio

……../6

punteggio

……../6

punteggio

……../6

punteggio

……../6

Capacità di

sintesi e di

rielaborazione,

competenza

stilistica

1. incoerente e

disorganica

2. confusa e limitata

3. chiara e coerente

4. trattazione ad un

tempo organica,

elegante, personale

punteggio

……../4

punteggio

……../4

punteggio

……../4

punteggio

……../4

punteggio

……../4

Competenza

linguistica,

correttezza di

esecuzione

1. gravi errori

morfosintattici,

concettuali,

operativi, lessicali e

ortografici

2. errori

morfosintattici,

formali e operativi;

lessico povero,

ripetitivo e

inappropriato

3. qualche errore

morfosintattico e di

calcolo; lessico

essenziale

4. morfosintassi ed

esecuzione corrette;

lessico essenziale e

appropriato

5. morfosintassi ed

esecuzione corrette

e argomentate;

possesso sicuro di

un lessico ricco e

specifico

punteggio

……../5

punteggio

……../5

punteggio

……../5

punteggio

……../5

punteggio

……../5

TOTALE

PUNTI

PUNTEGGIO

FINALE

………/15

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GRIGLIA DEL COLLOQUIO D’ESAME

Presentazione di esperienze di ricerca e di progetto personali

Grado di conoscenza

e livello di approfondimento

Elevato 8-7

Discreto 6-5

Superficiale 4-3

Capacità di discussione

Notevole 3

Sufficiente 2

Limitata 1

Padronanza di linguaggio

Articolata, sicura, appropriata 3

Convincente a tratti 2

Confusa, imprecisa 1

Argomenti proposti al candidato

Conoscenza degli Argomenti

Elevata 8-7

Discreta 6-5

Superficiale 4-3

Applicazione e competenza

Sicura ed elaborata 3

Sicura 2

Incerta 1

Capacità di effettuare

collegamenti

e approfondimenti

Efficace e pertinente 3

Pertinente 2

Disorganica 1

Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte

Autocorrezione Consapevole 2

Superficiale 1

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15. TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Il Consiglio di Classe, in ottemperanza al DM 429/2000, in considerazione della specificità dell’indirizzo

di studi, delle impostazioni metodologiche, delle esperienze acquisite all’interno della progettazione

d’istituto e della pratica didattica adottata, ha deliberato di proporre per la terza prova degli Esami di Stato la

tipologia A – trattazione sintetica di argomenti significativi anche a carattere pluridisciplinare, contenente

l’indicazione dell’estensione massima consentita di righe. La prova coinvolge le seguenti 5 discipline Fisica,

Scienze, Greco, Inglese, Scienze motorie e sportive. E’ previsto lo svolgimento di n. 5 argomenti per

un’estensione massima di n. 25 righe, con un tempo concesso di 4 ore.

16. QUESITI DELLA PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Simulazione n° 1 - data: 10/03/2017

Fisica (max 25 righi)

1) Enuncia il Teorema di Gauss per il campo elettrico e danne una dimostrazione.

2) Una carica elettrica q è racchiusa in una superficie chiusa e il flusso del campo elettrico

attraverso vale . Determina il valore della carica q se:

a) La carica è nel vuoto;

b) La carica è immersa in un mezzo con

Scienze (max 25 righi)

Descrivi le tappe fondamentali tramite cui avviene la digestione dei tre principali nutrienti, soffermandoti sul

ruolo svolto dalle due ghiandole annesse all’intestino, fegato e pancreas, soprattutto per ciò che riguarda il

metabolismo glucidico.

Greco (max. 25 righi)

La nuova figura di intellettuale ellenistico, quale si delinea nella produzione letteraria di Callimaco e

Teocrito.

Inglese (max.25 righi)

The wings of Stephen Dedalus, the martyr of A Portrait of an Artist, did not melt but led him to the meeting

with Leopold Bloom, he was successful in getting rid of the nets that kept him imprisoned, but, differently

from Telemachus, he is not reunited to his true family, in the 20th century nothing is as it used to be in

ancient times.

Scienze motorie e sportive

La programmazione e la pianificazione dell’allenamento richiedono la conoscenza dei principi fondamentali

che regolano l’allenamento stesso.

Esponi quali sono e in cosa consistono.

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17. QUESITI DELLA SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Simulazione n° 2 - data: 12/05/2017

Fisica (max. 25 righi)

1- Descrivi il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Fornisci alcuni esempi applicativi.

2- Determina il raggio della traiettoria di una particella di carica e massa

che entra con velocità in direzione perpendicolare alle linee di un

campo magnetico di modulo .

Scienze (max. 25 righi)

Riepiloga le principali caratteristiche dell’atomo di Carbonio facendo riferimento alla configurazione

elettronica nel suo stato fondamentale e alle possibili ibridazioni dei suoi quattro orbitali, specificando per

ciascuno di essi la natura dei legami possibili.

Greco (max. 25 righi)

Lo studio della storia, per Polibio, è ”la più autentica educazione e il più autentico addestramento all’azione

politica”. Traendo spunto da questa affermazione contenuta nel proemio delle Storie, il candidato illustri il

metodo storiografico di Polibio evidenziando i modelli di riferimento, le novità ed i limiti.

Inglese (max.25 righi)

In the Rime of the Ancient Mariner everything is a metaphor for something else and the reader/wedding

guest seems to unconsciously accept any message emerging out of it, they seem to blindly trust Coleridge/

the Ancient Mariner who teaches them that no albatross should ever be killed, if you want to make the most

of Nature. (You might even offer a personal interpretation of the voyage, its protagonists and the albatross, if

you want to).

Scienze motorie e sportive (max. 25 righi)

Spiega come sono classificate le Capacità Coordinative.

Perchè le Capacità Coordinative Generali sono connesse in un rapporto circolare.

Definisci i principi generali di allenamento delle capacità Coordinative.

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18. CONFORMITÀ DEL DOCUMENTO ALL’ANNUALE OM SUGLI ESAMI DI STATO

Il presente documento, composto di n. 76 pagine e di n. 3 allegati, è stato redatto in conformità alla O.M.

n. 257 del 4 maggio 2017 e approvato secondo la normativa vigente.

19. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E FIRME DEI COMPONENTI

Prof. Calisi Antonio ( Religione Cattolica)………………………………………………………

Prof. Nuzzaco Francesco ( Letteratura Italiana)…………………………………………………

Prof ssa Cancellara Rossella ( Lingua e Letteratura Latina)……………………………………......

Prof. ssa Cancellara Rossella ( Lingua e letteratura Greca)…………………………………….

Prof. ssa Nicolì Angela ( Storia e Filosofia)…………………………………………………….

Prof. ssa Veneto Maria Teresa ( Lingua e Letteratura Inglese)………………………………….

Prof. ssa Tricarico Chiara ( Matematica e Fisica)……………………………………………….

Prof. ssa Ladisa Carmela (Scienze)………………………………………………………………

Prof. Chirianni Roberto ( Storia dell’Arte)………………………………………………………….

Prof.ssa Rubino Anna Rita ( Scienze Motorie)…………………………………………………..

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Santa Ciriello……………………………………………………

Bari, 14 Maggio 2017

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Allegato 1

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI

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Religione Cattolica

Prof. Antonio Calisi

Relazione finale

Al termine dell'anno scolastico la classe III B, ha conseguito risultati generalmente positivi mostrando di

seguire le attività scolastiche con adeguato interesse e sufficiente regolarità. Hanno sempre mantenuto un

comportamento responsabile ed abitualmente corretto. I rapporti con le famiglie sono stati per lo più regolari.

L'insegnamento della Religione Cattolica concorre in modo specifico e originale alla formazione dell'uomo e

del cittadino favorendo lo sviluppo della personalità dello studente, pertanto gli obiettivi educativi quali

risvegliare gli interrogativi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire

dell'uomo nella storia, far superare i modelli di vita infantile ed ogni forma di intolleranza e di fanatismo,

suscitare l'apprezzamento dei valori morali e religiosi e la ricerca della verità, promuovere un atteggiamento

di ascolto, di accoglienza e di rispetto verso le persone e gli oggetti, sensibilizzare gli studenti ai problemi

della società, educare al senso della responsabilità e della consapevolezza dei propri doveri, sono stati

raggiunti da tutta la scolaresca.

Per quanto riguarda gli obiettivi didattici che c’eravamo proposti all'inizio dell’anno scolastico sono stati in

massima parte raggiunti. Hanno acquisito delle abilità essenziali, quali saper fare un lavoro d’introspezione,

saper riconoscere il linguaggio religioso e biblico, saper confrontare il fatto religioso e il proprio io

nell’ambiente socio-culturale in cui si vive, saper esprimere il proprio pensiero e saper esporre con proprietà

di linguaggio i contenuti di brevi testi religiosi.

Riguardo alla metodologia, nello svolgimento del programma si è cercato di coinvolgere sempre i ragazzi al

dialogo educativo impostando la lezione come un incontro.

Le verifiche sono state effettuate periodicamente attraverso l'esposizione verbale, con l'ausilio di test e prove

scritte al fine di controllare in itinere il percorso di insegnamento-apprendimento. Si sono valutati anche tutti

gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e di

osservazione. Per i processi cognitivi sono stati valutati: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del linguaggio

religioso, la capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti. Per gli atteggiamenti sono stati valutati:

il controllo, la partecipazione, l'integrazione, l'impegno, l'attenzione, l'organizzazione, la responsabilità, le

risposte agli stimoli e la disponibilità al dialogo.

Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza, della problematica ambientale, del ritmo di

apprendimento e del territorio di appartenenza.

l’insegnante

Prof. Antonio Calisi

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Programma di Religione

Prof. Antonio Calisi

Il senso religioso dell’uomo

L’uomo alla ricerca del senso della vita

La ragione alla ricerca di Dio

La ricerca critica di Dio nella filosofia

Fede e ragione

La ragione umana di fronte al problema di Dio

La ragione umana di fronte al problema della felicità

La ragione umana alla ricerca dell'unica religione divina

La prova ontologica: Anselmo d'Aosta, Tommaso d'Aquino, Cartesio, Kant e Gödel

Storia del ‘900

Lo sterminio del popolo Armeno 1915

I totalitarismi in Europa. Nazifascismo e Comunismo

Lo sterminio degli Ebrei

Il ruolo della Chiesa cattolica negli eventi del ‘900

l’insegnante

Prof. Antonio Calisi

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Lingua e letteratura italiana

Prof. Francesco Nuzzaco

Relazione finale

Gli alunni nella quasi totalità hanno frequentato in modo assiduo le lezioni. Lo svolgimento dei

programmi è stato nel complesso regolare con qualche rallentamento dovuto alla necessità di insistere su

alcuni temi ritenuti fondamentali per tracciare linee di percorso e per puntualizzare meglio le abilità di analisi

dei testi, al fine di stimolare gli studenti verso una maggiore autonomia. In particolare la sperimentazione

della lezione rovesciata, in cui gruppi di studenti hanno proposto la lettura critica di alcune opere, ha

determinato un ritmo più blando al fine di permettere ai relatori di coordinarsi e organizzare le proposte per

poi verificare la ricaduta didattica sul resto della classe. Soprattutto nell’ultima fase dell’anno scolastico, un

notevole rallentamento è stato determinato dalle continue e prolungate interruzioni del calendario scolastico

che hanno reso necessario riprendere i fili del discorso interrotto per le varie pause, la concentrazione e

l’interesse degli studenti, distratti pure da corsi di orientamento, di approfondimento e primi test di accesso a

facoltà universitarie con numero chiuso. Diviene sempre più difficile gestire l’anno conclusivo del percorso

scolastico che ormai dagli studenti viene vissuto come momento di passaggio o addirittura di intralcio per le

loro aspirazioni. Recuperare l’attenzione, la continuità nell’applicazione e l’interesse, che dovrebbero essere

elementi acquisiti in una classe terminale, è la quotidiana lotta che si deve condurre con studenti che si

sentono già proiettati fuori dalla scuola. Per evitare ulteriore dispersione, pertanto, si è deciso di non proporre

attività di approfondimento extracurriculare attraverso progetti specifici della disciplina.

Si deve lamentare, in conclusione, nel sistema scolastico italiano, così come si va configurando, una

progressiva marginalità del momento formativo della lezione (saper ascoltare, saper confrontare, saper

rielaborare) per attività che rischiano di essere dispersive e poco utili sul piano metodologico.

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L’insegnamento si è attenuto ai seguenti obiettivi stabiliti dal dipartimento di Italiano:

Conoscenze Abilità Competenze

- Letteratura: quadro storico-

letterario di Ottocento e

Novecento per autori e moduli

per temi e/o per generi relativi

alle tendenze nella poesia e nella

narrativa dagli anni Trenta del

Novecento in poi.

- Lettura integrale di almeno tre

opere scelte da ciascun docente.

- Educazione linguistica e alla

scrittura: analisi del testo,

articolo di giornale, saggio

breve, tema argomentativo,

mappe concettuali, percorsi,

relazioni sulle opere lette,

redazione di tesine

(approfondimenti disciplinari o

pluridisciplinari o

interdisciplinari).

- Saper organizzare

l’esposizione orale in situazioni

comunicative diverse con

terminologia specifica e

appropriata, secondo corretti

criteri di pertinenza, coerenza e

consequenzialità.

- Saper produrre testi scritti di

diverse tipologie e rispondenti a

differenti funzioni.

- Saper riconoscere e analizzare

un testo letterario, individuando

i codici formali che lo

determinano e lo collocano in un

preciso contesto storico-culturale

e il genere letterario di

riferimento.

- Riconoscere attraverso l’analisi

dei testi più rappresentativi del

patrimonio letterario italiano gli

elementi di continuità e

d’innovazione nella storia della

letteratura e della cultura.

- Essere in grado di interpretare i

testi attraverso l’analisi del

messaggio, dell’ideologia e dei

temi in essi operanti.

- Essere in grado di stabilire le

necessarie correlazioni tra i

contesti socioculturali e le

particolari determinazioni di un

testo letterario.

- Collocare in un quadro di

confronti e relazioni altre opere

dello stesso autore o di altri autori

coevi o di epoche diverse, altre

espressioni artistiche e culturali.

- Essere in grado di valorizzare la

dimensione emotiva e affettiva

nel dialogo con l’opera,

trasformandola in opportunità di

conoscenza di sé e

orientamento/arricchimento

critico.

-Essere in grado di produrre

forme di studio/ricerca,

approfondimento e

interpretazione del testo letterario

che presentino alcuni tratti di

creatività ed originalità

nell’impostazione.

Generalmente, sia pure con diversi livelli qualitativi, si può ritenere che siano stati raggiunti i seguenti

obiettivi formativi:

1. Competenze linguistiche utili per affrontare la lettura di testi, non solo letterari, in modo

consapevole;

2. visione culturale e storica del divenire della lingua italiana;

3. abilità di analisi di qualsiasi testo italiano;

4. abilità di comprensione semantica del testo, della sua struttura sintattica e del suo lessico;

5. competenze linguistico-lessicali e coscienza della diversità linguistica a livello sincronico: fenomeni

diastratici e linguaggi specialistici;

6. concettualizzazione;

7. organizzazione dei concetti;

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8. capacità di cogliere la specificità dei testi letterari e il loro ruolo nella civiltà italiana in un’ottica

europea e globale;

9. abilità di sintesi;

10. argomentazione di una tesi;

11. capacità di giudizio critico.

Permane qualche caso di difficoltà nell’abilità di comprensione semantica del testo, nella

concettualizzazione, nell’argomentazione di una tesi e nell’esprimere un giudizio anche a causa di un

approccio ai testi di tipo superficiale.

Riguardo agli obiettivi disciplinari, a livelli diversificati, si può ritenere che un gruppo consistente abbia

acquisito

a. linguistiche e sintattiche italiane in modo da poter prendere coscienza della loro dimensione storica;

b. lessicali;

c. logiche e formali;

d. di uso di strutture e lessico a seconda dei contesti, degli argomenti trattati, della funzione della

comunicazione;

e. contestualizzazione storica e culturale di un testo dell’800 e del ‘900;

f. conoscenza dello sviluppo diacronico della Storia Letteraria dell’800 e del primo ‘900;

g. conoscenza di autori ed opere nel loro porsi in rapporto con la tradizione dei generi letterari e con le

loro trasformazioni;

h. conoscenza a grandi linee del dibattito critico-storiografico;

i. creazione di percorsi tematici.

Vi è altresì un gruppo che rivela conoscenze generiche, a tratti confuse e avulse dal contesto storico.

Metodo di lavoro Il tipo di impostazione dell’attività didattica ha comportato tempi più lunghi per la trattazione dei temi:

si è affrontato lo studio sistematico dei movimenti e degli autori della letteratura italiana, nel loro contesto

storico; si è proceduto in modo da sviluppare e proporre percorsi che coinvolgessero autori ed esperienze

contemporanee, quasi a ordire i fili di una trama da tessere con il proseguimento del programma, stimolando

approfondimenti anche attraverso letture individuali sia di testi letterari che di testi critici; in alcuni casi i

tentativi sono stati vanificati dal disinteresse degli studenti.

Le verifiche, scritte e orali, nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, a causa del calendario delle lezioni,

sono state ridotte: invece delle tre prove scritte previste entro il 15 maggio, sono state svolte solo due prove,

con l’auspicio di poter somministrare la terza prova negli ultimi giorni di maggio o nei primi di giugno; per

le prove orali nell’ultimo periodo si è intensificato il lavoro di organizzazione di percorsi o di

approfondimento con incontri e discussioni in orario extrascolastico per gruppi, allo scopo non solo di

verificare la preparazione ma anche di monitorare i metodi di pianificazione e di lavoro (dalla selezione degli

argomenti, alla loro organizzazione, alla ricerca bibliografica, alla elaborazione di schemi e sintesi). Tale

attività ha coinvolto anche i docenti delle altre discipline.

I livelli di partenza, sia per le conoscenze di argomenti che per il metodo di lavoro, di analisi dei testi e di

concettualizzazione, sia di esposizione e rielaborazione, pur essendo una classe terminale, sono diversi.

Generalmente il quadro può definirsi discreto, registrandosi pure qualche difficoltà a causa di

un’applicazione superficiale e piuttosto discontinua. Un gruppo ha conseguito risultati buoni.

Il tipo di impostazione e programmazione della disciplina, considerate nell’arco del triennio, ha permesso di

articolare moduli e percorsi a partire dal primo anno, ma con risultati non sempre pienamente soddisfacenti.

Si è cercato di coinvolgere, di creare interesse per gli argomenti soprattutto a partire dai testi, la cui lettura è

stata sempre mediata, discussa, commentata, criticata in classe dal docente, che si è sforzato di mostrare la

vicinanza dei temi ai problemi attuali e all’esperienza esistenziale degli studenti sempre in modo critico; si è

cercato, insomma, di scatenare una curiosità, un bisogno gnoseologico, una tensione verso gli argomenti

letterari, e non solo, trattati. Lo studio della letteratura è stato il faro che ha attratto e orientato gli interessi

verso temi che avessero a che fare con il vissuto dei giovani e ne sollecitasse una valutazione critica sì da

renderli più consapevoli e responsabili.

L’interesse per la disciplina è stato nel complesso quasi discreto, pur dovendosi segnalare casi di

discontinuità e approssimazione nell’impegno e nello studio.

Il clima instauratosi non sempre è stato sereno: si sono registrate tensioni nel gruppo e con il docente,

fortunatamente superate grazie allo sforzo reciproco di ritrovare un’unità di intenti e uno spirito di

collaborazione.

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Sono state proposte prove scritte a casa, corrette e oggetto di discussione non solo per quanto concerne la

forma e l’impostazione ma anche per quanto riguarda l’analisi dei testi e le relative rielaborazioni dei dati

analitici.

In vista della preparazione per la I prova dell’Esame di Stato, si sono affrontate le varie tipologie; in

particolare si è dato spazio alla stesura dell’articolo di giornale e al saggio breve (la prima tipologia di prova

era già stata affrontata con frequenza settimanale negli anni precedenti), a partire dalla lettura, dall’analisi e

dalla discussione di articoli di carattere politico-sociale, culturale, economico. Si è registrato un interesse per

questi tipi di prova, concepiti come escamotage per sottrarsi alla verifica delle competenze specifiche

letterarie, ma spesso non alimentato dalla sensibilità verso questioni economiche, sociali, politiche e

culturali attuali, affrontate con strumenti d’analisi approssimativi o privilegiando un giudizio di comodo,

non adeguatamente argomentato. Le sollecitazioni alla lettura di saggi, articoli di giornali o riviste, sui temi

proposti non sempre sono state recepite. Il momento della correzione degli elaborati è stato occasione di

discussione e soprattutto di stimolo ad una curiosità più responsabile e consapevole.

L’attività di scrittura, attraverso trattazioni sintetiche, rielaborazioni e argomentazioni critiche, articoli di

opinione, saggi brevi, relazioni, è stata sollecitata per tutto l’anno ed è stata oggetto di ampia discussione sia

nelle ore curriculari che in ore extracurriculari.

In particolare la tipologia del saggio breve ha permesso di sollecitare gli studenti alla lettura critica dei

documenti, ad approfondire alcune questioni e a rielaborare propri percorsi.

L’opportunità di puntare su un metodo di lavoro più analitico e critico ha comportato un rallentamento nella

conduzione del programma; ciò ha imposto revisioni anche dolorose della programmazione (è stato

sacrificato lo studio analitico e sistematico di autori pur importanti della letterature italiana, quali Manzoni e

Verga, di solito autori proposti pure nel biennio; alcuni concetti fondamentali sono stati richiamati nello

studio di autori che si sono confrontati con loro; si è preferito operare tagli sia sugli autori che sulla quantità

dei testi. Lo studio degli autori novecenteschi non è stato sistematico, secondo una linea rigorosamente

storicistica,ma la loro lettura, già avviata negli anni precedenti, è stata più volte sollecitata attraverso

riferimenti e confronti con gli autori che si stavano studiando, in modo da creare unità tematiche e linee di

percorsi, come è possibile evincere dalle tracce proposte per le verifiche scritte.

Si è cercato di conciliare il metodo storico con quello modulare, sì da salvaguardare il rigore critico

dell’impianto storicistico e, allo stesso tempo, sollecitare il confronto e l’analisi di realtà diverse, in modo da

coglierne le specificità e le qualità. I moduli sono stati proposti a partire da testi oggetto di analisi, che

stimolavano, per temi, percorsi à rebours, o, più sovente , percorsi paralleli con le letterature classiche, con

quelle straniere, o con autori del Novecento.

Si è privilegiato questo metodo, che pure ha sacrificato lo studio sistematico della produzione letteraria

novecentesca, per evitare la semplificazione delle questioni che la modernità poneva agli intellettuali

dell’Ottocento. Si è inteso, perciò, utilizzare i testi degli autori come laboratorio di lettura ed ermeneutica,

per confrontare alle rappresentazioni delle questioni della loro realtà quelle più vicine a noi, attraverso un

metodo comparativistico, tendente, piuttosto che a ribadire le affinità, a rimarcare le peculiarità dei testi,

collocati in una tradizione letteraria nazionale (ma anche europea) e in precisi contesti storici.

Materiali didattici usati:

Manuale di riferimento:

C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, voll. 4, 5, 6, 7, Loescher.

Dante, Divina Commedia.

Proposta di visioni di opere teatrali e cinematografiche.

Fotocopie e testi forniti dal docente.

Siti WEB.

Verifiche e valutazioni:

Sono state svolte due prove scritte nel trimestre, tre nel pentamestre (L’ultima da svolgere dopo il 15

maggio) secondo le varie tipologie. Tutti gli studenti hanno almeno due valutazioni orali.

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Programma di Italiano

Prof. Francesco Nuzzaco

Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, VI, XXVI

Purgatorio, VI, XXIII, XXIV

Paradiso, V(100-139), VI, XI, XII, XXXIII (inno alla Vergine, 1-45)

C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, IV. Neoclassicismo e Romanticismo

Sezione I Fra gusto neoclassico e gusto romantico

I. Il contesto storico: 1.L’età napoleonica 2. Dal Congresso di Vienna al Quarantotto 3. Il contesto

socio-economico

II. Il gusto neoclassico: 1.Tra Neoclassicismo e Romanticismo 2. L’estetica neoclassica: la bellezza

nell’armonia

J.J.Winckelmann T1 La “quieta grandezza” del Laocoonte – Lessing: Il Laocoonte in una

diversa prospettiva

3. Il Neoclassicismo letterario in Italia: Monti:

T2 L’«alta notte» e le «vaghe stelle» (Pensieri d’amore)

Ode al signor di Montgolfier (fotocopie)

Sermone sulla mitologia 1-94(fotocopie)

4. Verso il gusto romantico: frammentismo e rovine

Th.Gray – M.Cesarotti T4 Ombre e inquietudini

J.Macpherson –M.Cesarotti T5 Un notturno tenebroso

On Line L1 Sublime antico e sublime moderno (R.Bodei)

III. Il gusto romantico

1. Nascita e diffusione del Romanticismo in Europa

IV. Il romanticismo delle nazioni

J.W.Goethe T1 Il duplice volto della Natura ; Prometeo (fotocopie); Ganimede (fotocopie); I

dolori del giovane Werther (lettera del 10 maggio 1771)I

F. Schiller T4 Poesia degli antichi e dei moderni; Ode alla Gioia

V. Il Romanticismo in Italia

1. La ricezione del dibattito romantico in Italia

Sezione 2 Foscolo: mito, passione, eroismo

I. La vita e l’opera

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica – Approfondimento: La poesia, la civiltà e la bellezza in Foscolo

Le tragedie

II. L’Ortis e le Poesie

1. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettura integrale)

2. I Sonetti L’Autoritratto T5 Alla sera T7 A Zacinto T8 In morte del fratello Giovanni

(confronto con Catullo, carmen 101; G. Caproni Atque in perpetuum, frater…

3. Le Odi T9 All’amica risanata (Gadda, Il guerriero, l’amazzone e lo spirito della poesia)

III. Il Carme Dei Sepolcri e le Grazie

1. Dei Sepolcri T1. Dei Sepolcri

IV. Le Grazie: T3 Il velo delle Grazie

Notizia intorno a Didimo Chierico: T1 Autoritratto di Didimo Chierico

Sezione 3 Leopardi e la poetica della lontananza

I. L’autore e la sua opera

1. La vita e l’opera

2. Il pensiero e la poetica

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Discorso di un Italiano intorno alla poesia dei Romantici: Fanciullezza e immaginazione

(fotocopie)

II. I Canti

Ad Angelo Mai

Ultimo canto di Saffo

Idilli: Il passero solitario; L’infinito; La sera del dì di festa; Il sabato del villaggio; La quiete

dopo la tempesta

Inno alla Primavera

La ginestra

La produzione in prosa

1. Le Operette morali:

Dialogo della Natura e un Islandese

Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie(il coro)

Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio

Dialogo di Cristoforo Colombo e Gutierrez

Dialogo di Plotino e Porfirio

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggiere

Dialogo di Tristano e un amico

Il Copernico

2. Lo Zibaldone T11 Indefinito del materiale, materialità dell’infinito; T12 La poetica del vago,

dell’indefinito, del ricordo; Zibaldone, gennaio ’20, 102-3 (fotocopie); 143-4 (fotocopie).

Sezione 4 Manzoni : La poetica: la ricerca del vero; L’asse ideologico del romanzo

C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, V. Naturalismo e Decadentismo

Sezione 2 Le scienze esatte e il “vero” della letteratura

Il Positivismo in letteratura : il Naturalismo

Il romanzo naturalista

T2 H. Taine, L’arte non è isolata; T3 E. e J. De Goncourt, Romanzo e inchiesta sociale; T4 É.

Zola, Romanzo e scienza: uno stesso metodo

Sezione 4 Verga, fotografo della realtà

Verga e il Naturalismo

La poetica verista

Sezione 5 La rivoluzione poetica europea

I. Il Decadentismo

1. Il quadro storico-culturale

2. I caratteri della modernità

1. Decadentismo e modernità

La poesia nel Decadentismo: Gabriele D’Annunzio, Le Laudi: Alcyone: La sera fiesolana;

Giovanni Pascoli, Canti di Castelvecchio, La mia sera

C.Bologna- P.Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, VI. Il primo Novecento

Sezione 2 Una parola scheggiata: la poesia

I. Eugenio Montale

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica

3. Ossi di seppia: Corno inglese; T1 In limine; T2 I limoni; T3 Non chiederci la

parola;T4 Meriggiare pallido e assorto; T5 Spesso il male di vivere ho incontrato;

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T6 Gloria del disteso mezzogiorno; T7 Cigola la carrucola del pozzo; T8 L’agave

su lo scoglio; Forse un mattino andando ; Crisalide; Casa sul mare; I morti

4. Le occasioni: Il balcone; A Liuba che parte; Dora Markus; Lo sai: debbo riperderti

e non posso; Addii, fischi nel buio, cenni, tosse; La casa dei doganieri

Sezione 3 La prosa del mondo e la crisi del romanzo

I. Luigi Pirandello

1. La vita

2. Il pensiero e la poetica

Approfondimento Pirandello, Binet e la scomposizione dell’io

3. Antologia dalle raccolte poetiche: Malgiocondo; Pasqua di Gea; Zampogna; Fuori di chiave

(fotocopie)

4. L’umorismo T1 Essenza, caratteri e materia dell’umorismo;

5. Novelle per un anno :

Colloqui con i personaggi (la meta novella);

Padron Dio; Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato, La carriola, La trappola, La

tragedia di un personaggio

6. I romanzi

Tutti gli studenti hanno letto un romanzo a scelta di Pirandello: L’esclusa; Il fu Mattia

Pascal ; I vecchi e i giovani; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e

centomila

7. Il teatro e il metateatro

Così è (se vi pare) T18 La verità velata (e non svelata) del finale; Sei personaggi in cerca

d’autore; dalla Prefazione; T19-T20; Enrico IV T21

Primo Levi, Se questo è un uomo (lettura integrale)

Dalle poesie: Ad ora incerta: Plinio il Vecchio

l’insegnante

Prof. Francesco Nuzzaco

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Latino e Greco

Prof.ssa Rossella Cancellara

Relazione finale

1. Presentazione della classe Facendo riferimento agli obiettivi disciplinari definiti nella programmazione didattica annuale, in coerenza

con la programmazione dipartimentale e con il PECUP del Liceo Classico (di cui l'allegato A del DPR 89/10

e le Indicazioni Nazionali per il curriculum liceale di cui al DI 211/10, cui si rimanda per i riferimenti

specifici) gli alunni, seppure in relazione alle proprie capacità e all'impegno profuso , hanno dimostrato nel

complesso di saper organizzare discretamente il proprio apprendimento. La classe, composta da 28 elementi,

8 ragazzi e 20 fanciulle, da me seguita a partire dal II liceo classico in entrambe le discipline classiche, ha

realizzato un percorso formativo lineare nelle stesse. Ha mostrato sin dall’inizio un’attenzione continua nei

confronti delle materie appassionandosi allo studio del mondo classico sia sotto il profilo letterario che

nell'approccio ai testi in particolare ha riservato attenzione costante allo svolgimento del pensiero epicureo e

quello senecano. Nonostante l'alto livello di preparazione e le capacità critiche e di rielaborazione dei testi,

alcune incertezze si sono presentate nel riepilogo delle morfosintassi per la mancanza di uno studio

quotidiano da parte di alcuni discenti. La classe, infatti, presenta un volto disarmante in quanto, se da un lato

è in grado di seguire percorsi didattici complessi, dall'altra parte rifiuta le verifiche quotidiane sottraendosi

almeno in parte ad esse con giustifiche ripetute ed ingressi posticipati o uscite anticipate. Tale

comportamento è stato maggiormente evidente nel pentamestre. Alcuni ragazzi hanno conseguito valutazioni

brillanti sia nell'esposizione scritta che nell'orale. Una metà si è assestata tra la sufficienza e il profitto

discreto e buono, penalizzata da difficoltà interpretative, ma sostenuta da un impegno costante. Un ultimo

gruppo di circa otto persone non ha svolto un lavoro di riepilogo e si è attestata su un rendimento mediocre o

insufficiente. Quanto da me programmato è stato portato a termine.

2.Obiettivi formativi e didattici

Lo studio della letteratura latina egreca di età classica consente di approfondire l’indagine dell’antichità

nelle sue linee costitutive e di cogliere la fitta trama di raccordi tra queste ed il passato arcaico e le

reciproche interazioni . In una realtà culturale diversificata e complessa come quella moderna occorre

motivare l’impegno richiesto da tale ricerca e dimostrare quanto provocatorie rimangano le istanze e le

sollecitazioni che provengono dalla classicità se la si interpreta come chiave di lettura del reale e la si

identifica in una continuità programmatica che dal passato giunge al presente nell’eredità formale di codici,

di generi e di messaggi. E’ stata questa l’impostazione entro la quale si è articolato lo studio delle discipline

classiche sia per l’indagine sistematica della storie letterarie che per le letture antologiche, in lingua ed in

traduzione, di autori scelti perché più funzionali e rappresentativi.

Si è curato :

Lo sviluppo di adeguate capacità di decodificazione, comprensione, traduzione in italiano dei testi in

lingua sia attraverso il recupero e il rafforzamento delle conoscenze linguistiche sia attraverso il

contatto diretto con i “classici”;

L’acquisizione di competenze argomentative ed espositive dei contenuti di studio nonché della

capacità di contestualizzare gli autori e le problematiche connesse alla loro produzione nelle

differenti correnti culturali e politiche in cui gli stessi autori si trovarono ad operare;

L’acquisizione della capacità di individuare i legami concettuali e ideologici tra i testi letti e

analizzati e la produzione complessiva dei loro autori.

Il contatto diretto con gli autori, sempre all’interno di un’approfondita e rigorosa contestualizzazione

storico-letteraria, ha costituito l’elemento portante nella presentazione del sistema letterario, realizzandosi in

termini più incisivi e con maggiore ricchezza di connotazioni e implicazioni metodologiche nell’illustrazione

dei testi in lingua originale, mentre è stato di necessità più sommario nella considerazione di brani antologici

in lingua italiana. Anche i brani di versione sono stati, nei limiti del possibile, contestualizzati, allo scopo di

sollecitare gli alunni a riflettere sulla complessità dell’attività traduttiva finalizzando l’approfondimento delle

conoscenze linguistiche all’analisi dei testi e alla comprensione degli aspetti più interessanti della cultura e

della civiltà greca.

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3.Metodologia Si è privilegiato il metodo della lezione frontale insieme alla lezione dialogata e al dibattito in classe.

Sono stati effettuati laboratori di traduzione di latino e di greco come forma di recupero e/o

approfondimento curricolare delle norme morfosintattiche, con particolare attenzione agli alunni meno

preparati.

4. Verifica e valutazione Sono stati effettuati, nel corso dell’anno, cinque compiti scritti di latino e greco (due nel trimestre e tre

nel pentamestre). Si è trattato di prove tradizionali (traduzione in lingua italiana di brani di autore) e di una

sola prova svolta secondo la tipologia del quesito a trattazione sintetica. Gli elaborati corretti sono stati

discussi con i singoli alunni e sono stati rilevati gli errori più ricorrenti, in modo da poter riprendere ed

approfondire i relativi argomenti morfo-sintattici.

La valutazione delle prove scritte è stata effettuata secondo i seguenti indicatori, concordati

collegialmente nel Dipartimento di latino e greco:

a) Comprensione del testo

b) Competenza linguistica

c) Trasposizione corretta in italiano sia sul piano sostanziale che su quello formale.

Le verifiche orali sono state svolte sia con interventi alla cattedra che dal posto. Esse sono state spesso

occasione di ulteriore chiarimento e approfondimento di contenuti.

La valutazione delle prove orali ha tenuto conto:

- del possesso delle conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimento

generale in cui l’argomento stesso si inserisce;

- della capacità di esprimersi in maniera chiara e corretta;

- della competenza nell’utilizzare, collegare, discutere e approfondire le proprie

conoscenze;

- del raggiungimento degli obiettivi fissati;

- del progresso rispetto alla situazione di partenza;

- della partecipazione al dialogo educativo in classe e della continuità nel lavoro a

casa.

l’insegnante

Rossella Cancellara

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Programma di latino

Prof.ssa Rossella Cancellara

1.Ovidio

Vita ed opere. Amores; Heroides; Ars amatoria; Remedia amoris; Metamorphoses.

Antologia

AmoresI,3; II,4

Heroides 19

Metamorfoses I,452-567

Metamorphoses VIII, 183-235 *

Metamorphoses X, 243-297

Rosati, la “Potenza illusionistica dell’arte”, “Il racconto del mondo”

2.L’età giulio-claudia

Dal principato di Tiberio a quello di Nerone.

La poesia nell’età giulio – claudia :

- Le favole di Fedro

- La poesia satirica: Persio

Vita ed opere. Il libro delle satire.

-La poesia epica: Lucano

Vita ed opere. La Pharsalia : struttura del poema e rapporto con i modelli della tradizione epica, i

personaggi, la visione del mondo e lo “scrivere crudele”. La fortuna.

Antologia

Fedro,Fabulae,I,1 Lupus et agnus*

Persio, Una dichiarazione di poetica

Saturae III, 60-118 Malattie del corpo e dell’animo

Lucano, Pharsalia I, 129-157 La quercia ed il fulmine

VI, 719-830 Macabro rito di necromanzia

VII,786-846, Cesare contempla il campo di Farsalo dopo la strage

3.Seneca

Vita ed opere. Filosofia e potere. La scoperta dell’interiorità. Filosofia e scienza: le Naturales Quaestiones.

Una satira menippea: L’Apokolokuntosis.

Antologia

La morte di Seneca nel racconto di Tacito. L’esame di coscienza, De ira III,36. L’elogio di Claudio,

Consolatio ad Polybium 7. Claudio sale in cielo, Apokolokyntosis 5-7,1.

De constantia sapientis, 4,1-3; 5,4-7.*

De providentia,2,1-12; 6,1-6.*

Epistulae morales ad Lucilium,1-5;24,17-21;47,1-9*

De brevitatae vitae,2,1-3.*

De ira,I,1,1-4;I,18,1-6*

4.Petronio

La questione petroniana. Il Satyricon. Il problema del genere e dei modelli. Struttura del romanzo e strategie

narrative. Realismo mimetico ed effetti di pluristilismo. Lettura di Auerbach sui limiti del realismo

petroniano.

Antologia

Ritratto di Petronio di Tacito.

Satyricon 1-4 Una disputa de causis corruptae eloquentiae;

32-34 Cena Trimalchionis: l’ingresso di Trimalchione;

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75-78: conclusione e fuga;

110,6-113,2 ,La novella della matrona di Efeso;

132,15 , Un’ambigua dichiarazione di poetica.

La cultura enciclopedica nella prima età imperiale : La Naturalis Historia di Plinio il Vecchio

5.Società e cultura nell’età dei Flavi e di Traiano

Quintiliano

Vita ed opere. L’Institutio oratoria.

Antologia

Vantaggi della scuola pubblica e gradualità dell’apprendimento ( Inst. Or. I,8,1-5)*

Lo stile corruttore di Seneca ( Inst. Or. X,1,125-131)*

Marziale

Origini e sviluppi dell’epigramma. Vita ed opere. La poetica. Aspetti della poesia di Marziale. Tecnica e

stile.

Antologia

La poetica ( Epigrammata I,4; IV,49)

La vita a Bilbili (Ep. XII,18)

La vita ideale (Ep.X,47)

Epigrammi satirici ( Ep.I,10; I,47;II,38)

Lettura di Citroni, Lo sviluppo della satira negli epigrammi.

6. Tacito

Vita ed opere. Dialogus de oratoribus. Le monografie: Agricola e Germania. Le Historiae e gli Annales.

Lingua e stile. Commento di Canfora sul mito dell’autoctonia in Tacito.

Antologia

Plinio scrive a Tacito.

Dialogus de oratoribus36, l’antica fiamma dell’eloquenza*

Agricola 1-3, proemio ; 42, l’anti-eroismo esemplare di Agricola*

Germania ,4*

Germania,18-19, fierezza ed integrità delle donne germaniche

Historiae I,1-3, proemio; III,83, il degrado morale del popolo romano; III,84,4 morte ingloriosa di Vitellio.

Annales I,7, doppiezza di Tiberio e servilismo dei senator*; IV, 32-33, infelicità dello storico moderno*;

XIV,3-10, il matricidio

C. Marchesi, lo stile tacitiano

Dalla crisi dell’impero alla fine del mondo antico

7. Apuleio

Vita ed opere. Apologia o De magia. Le Metamorfosi ovvero L’asino d’oro.

Antologia

Apologia 25-27, il filosofo ed il mago

Metamorphoseon I,1, prologo dell’opera; II,19-30, storia di Telifrone; III,21-25, metamorfosi di Lucio in

asino; V,21-23, Amore e Psiche ; XI, 1-7, apparizione di Iside;XI, 12-15, il discorso del sacerdote di Iside

I testi contrassegnati dall’asterisco sono stati letti in lingua latina. Le Historiae e gli Annales di Tacito e le

opere di Apuleio saranno svolti dopo il 15 maggio

Libri di testo

G. Pontiggia M. C. Grandi ,Letteratura latina, Principato voll. II, III

Seneca, a cura di M. Menghi, ed.Bruno Mondadori

l’insegnante

prof.ssa Rossella Cancellara

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Programma di greco

Prof.ssa Rossella Cancellara

1. IL teatro comico

La commedia attica. Il problema delle origini.

2. La commedia antica: Aristofane

Il teatro di Aristofane. Personaggi e temi delle commedie. Le commedie dell’irrisione politica :

Acarnesi. La critica alle istituzioni: Nuvole. Le commedie dell’utopia: Lisistrata. La satira

antieuripidea: Rane. Il nuovo corso della commedia aristofanea : Ecclesiazuse. Comicità e

linguaggio.

Antologia

Acarnesi: Le ragioni di Diceopoli (490-625); Le gioie della pace e quelle della guerra ((1069-1234).

Nuvole : Strepsiade al pensatoio (1-183); La contesa tra i due discorsi (889-1104); Al rogo Socrate

ed i suoi (1353-1510).

Lisistrata : Ma cosa c’entrano le donne con la guerra? (502-538); Le conseguenze dello sciopero

(829-953)

Rane: Eschilo difende il trono dell’arte tragica dalle pretese di Euripide (754-813).

Ecclesiazuse : Gli effetti della nuova costituzione : tre megere per un giovane (972-1104).

Commento di R. Cantarella su femminismo e comunismo nelle Donne all’assemblea. Commento di

L. Canfora sulla crisi dell’utopia in Aristofane e nel V libro della Repubblica di Platone.

3. La commedia nuova: Menandro

La trasformazione del genere comico. Menandro. Il misantropo; La donna rapata; L’arbitrato. Il teatro e

società in Menandro. Un umanesimo globale. La tecnica teatrale. Lingua e stile.

Antologia

Il Misantropo

Prologo (vv.1-49)

Dialogo tra Cherea e Sostrato (vv.50-152)

Ingresso in scena di Cnemone (vv 153-178)

Cnemone cade nel pozzo (vv.620-773)

L’arbitrato

Un giudizio improvvisato (vv.42-186;200-242)

Un uomo in crisi (vv.558-611)

4.La civiltà ellenistica

Dalla parola ascoltata alla parola letta:la civiltà del libro. Storia del termine “ellenismo”. Quadro storico-

politico :i regni ellenistici. I luoghi di produzione della cultura. Caratteri della civiltà ellenistica.

5.Callimaco e la poesia elegiaca

Vita e opere. La “rivoluzione” callimachea. La poetica e le polemiche letterarie. Gli Aitia; l’Ecale; gli Inni;

gli Epigrammi. Lettura di Callimaco ‘fanciullo’.

Antologia

Aitia

Contro i Telchini fr.1, vv.1-38

La storia di Acontio e Cidippe fr.75, vv.1-49

La Chioma di Berenice fr.110,vv.1-78

Ecale

Il ritorno di Teseo fr.69,vv.1-15

Inni

L’accecamento di Tiresia da Per i lavacri di Pallade,vv.70-142

Artemide bambina da l’Inno ad Artemide vv.1-86

6.Apollonio Rodio e la poesia epico-didascalica

Vita ed opere. Fra Omero e Callimaco; il poema degli Argonauti; struttura del poema e violazione del codice

epico;Apollonio tra eros e dramma;i protagonisti del poema. Commento di La Penna sul realismo di

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Apollonio e il classicismo di Virgilio.Commento di Fusillo sull’inadeguatezza delle risorse umane.

Antologia

Argonautiche

Proemio I 1-22

Il rapimento di Ila I 1207-1272

Il passaggio delle Simplegadi e il colloquio tra Tifi e Giasone II 549-6

Il sogno di Medea III 616-664

La veglia di Medea III 744-824

Il colloquio tra Medea e Giasone III 948-1024;1063-1132

La spietata uccisione di Assirto IV 445-481

7.Teocrito

Vita ed opere. Il realismo fantastico di Teocrito. Il corpus teocriteo. Gli Idilli bucolici. L’idillio VII e la

poetica di Teocrito. I mimi urbani. Motivi della poesia di Teocrito : il paesaggio bucolico;l’eros;il realismo.

Antologia

L’ incantatrice Idillio II

Le Talisie Idillio VII vv.1-157

Il Ciclope Idillio XI

Le Siracusane Idillio XV

8. L’epigramma ellenistico

L’importanza dell’epigramma in età ellenistica. Le raccolte. Temi e caratteristiche dell’epigramma letterario.

Le scuole dell’epigramma ellenistico: la scuola peloponnesiaca; la scuola ionico-alessandrina; la scuola

fenicia.

Antologia

Anite

I giocattoli di Mirò;Per la morte di un galletto; Pietosa illusione; Invito al viandante.

Leonida

Scritto per il proprio sepolcro;Non cercare lontano; Qui i topi non rosicchiano.

Asclepiade

Il male di vivere; Breve il giorno; Nero è bello; Avarizia.

Meleagro Cronaca di una vita; Gelosia; In morte di Eliodora; Contro le zanzare; La vecchia nave.

9. Isocrate e Demostene a confronto *

Confronto tra un brano di Isocrate tratto dall’orazione Sulla Pace, 41-48, ed uno di Demostene, tratto dalla

Terza Olintiaca,23-30 sulle orme della comparazione di stili ad opera di Dionigi di Alicarnasso.

10. Polibio e la storiografia ellenistica

Diffusione del genere storiografico. Polibio e la nuova riflessione sulla storia. Il metodo storiografico.

L’analisi delle costituzioni. Caratteri della storiografia polibiana.

Antologia

Storie

Il proemio Storie I,1-4.

La volubilità della Tyche Storie I,35.

Il secondo proemio e l’analisi delle cause III,6-7

La teoria delle costituzioni Storie VI 2-5;7-10

11.Romanzo

Il romanzo greco:un genere senza nome. Struttura e contenuto;il problema delle origini; i romanzi di

contenuto amoroso. Longo Sofista, Vicende pastorali di Dafni e Cloe.

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12. La retorica ed il trattato Sul Sublime *

Il predominio della retorica; arianesimo ed atticismo; le polemiche retoriche; il trattato “Sul

Sublime”.

Antologia

Il sublime trascina gli ascoltatori all’estasi,1-2;

le fonti del sublime,7,2-4;8;9,1-3;

le cause della corrotta eloquenza,44.

13.Plutarco ed il tramonto del mondo antico.*

Carattere etico-politico della biografia plutarchea; ideologia e struttura delle Vite; valore storico.

Antologia

Storia e biografia Vita di Alessandro 1,1-3

Il polipo ed il camaleonte, Vita di Alcibiade,22-23

Le Idi di Marzo, Vita di Cesare,63-66

Classico

Lettura, traduzione e commento:

Epicuro, Lettera a Meneceo

Euripide , Medea vv.214-270; 271-291, 445-600, 764-820,1019-1080.

Libri di testo

M. Casertano G. Nuzzo, Storia della letteratura greca, Palumbo editore

Euripide, Medea, commento a cura di Laura Suardi.

Epicuro, Lettera a Meneceo

Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco saranno svolti dopo il 15 maggio

l’insegnante

prof.ssa Rossella Cancellara

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Lingua e letteratura Inglese

Prof.ssa Maria Teresa Veneto

Relazione finale

La classe III sez. B è costituita da 28 studenti tutti provenienti dalla seconda e tutti in possesso di

buone capacità e adeguata preparazione di base, caratteristiche evidenziate nel corso del primo biennio. La

fisionomia della classe è cambiata nell’approccio al triennio, quando si è registrato un atteggiamento quasi di

minore interesse e di distacco nei confronti dell’istituzione scolastica, che ha talvolta reso persino difficile la

relazione con alcuni docenti- che non ha inciso sui rapporti con la sottoscritta. Tale atteggiamento ha portato

una parte della classe ad assumere comportamenti non sempre corretti, quali il ricorrere ad assenze

“strategiche” atte ad eludere le verifiche, ingressi posticipati e uscite anticipate o la richiesta di giustifiche.

Queste scelte hanno spesso avuto una ricaduta negativa sui rapporti interpersonali fra gli studenti, in quanto

le occasioni di verifica venivano sempre affrontate da coloro che, al contrario, hanno sempre profuso

impegno costante e seguito l’attività didattica con sincero interesse, conseguendo risultati decisamente buoni,

in alcuni casi ottimi, e capacità di usare la lingua in modo autonomo e di rielaborare i contenuti letterari.

Alcuni fra questi studenti, particolarmente responsabili e assidui nell’impegno, hanno conseguito buoni

risultati ed evidenziato buona capacità di sintesi e di analisi ed una accuratezza espositiva scritta e orale più

che buona e si sono lasciati guidare nell’acquisizione di un uso più autonomo della lingua. La restante parte

ha comunque lavorato e conseguito un livello di preparazione più che sufficiente, pur con qualche incertezza

espositiva nella produzione scritta e orale ascrivibile ad una certa difficoltà nella rielaborazione dei

contenuti. Esiguo il numero degli alunni con un livello di preparazione appena sufficiente da ascriversi ad un

impegno discontinuo e superficiale, tali studenti avrebbero potuto conseguire risultati decisamente migliori.

Accettabile il livello di attenzione evidenziato durante le ore di lezione e costante, ma, per alcuni,

superficiale l’impegno nel lavoro individuale di approfondimento.

Si ritiene opportuno segnalare che alcuni studenti hanno, nel corso del triennio, sostenuto e superato

gli esami di certificazione FCE (University of Cambridge), nell’a.s. 2015/2016 2 studenti hanno partecipato

al programma annuale per il Progetto Intercultura, quest’anno uno studente ha trascorso una settimana a

New York prevista dal progetto Change the World- MUN (Model United Nations) proposto

dall’Associazione Diplomatici; tutta la classe partecipato alla visione dello spettacolo teatrale Pygmalion

proposto dal Palketto Stage.

Il lavoro è stato svolto in conformità con le linee guida indicate nella programmazione di

Dipartimento; per ciò che concerne lo svolgimento del programma, si ritiene opportuno segnalare che alcuni

argomenti del programma dello scorso anno sono stati svolti nella fase iniziale di quest’anno in quanto la

classe ha preso parte al Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, che è durato un biennio; si segnala, inoltre,

come le svariate interruzioni dell’attività didattica, quali approfondimenti in orario pomeridiano e curricolare

e progetti di ogni tipo, non abbiano sempre contribuito ad accrescere il livello di concentrazione.

Metodologia, strumenti e tempi

La formulazione del percorso didattico di lingua e letteratura inglese è stata effettuata per sviluppare

in maniera armonica, insieme alle altre discipline, la personalità degli allievi favorendone la formazione

umana, sociale e culturale e la scelta dei contenuti è stata orientata in modo da consentire possibili percorsi

multidisciplinari.

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a diversi livelli, i seguenti obiettivi in

termini di competenze-capacità-abilità-conoscenze:

potenziamento della competenza linguistica

decodificazione di un testo letterario con potenziamento della capacità di lettura

sviluppo della capacità di collegamento dal testo al contesto rappresentato dall’autore, dal movimento

letterario, dal quadro storico-sociale e culturale

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stimolazione al piacere della lettura individuale

acquisizione della metalingua letteraria

acquisizione dei contenuti disciplinari

approfondimento delle capacità di scrittura finalizzata all’Esame di Stato

potenziamento delle capacità di ascolto

Particolare attenzione è stata dedicata alla comprensione del testo, attraverso attività di pre-

reading (attività che anticipano problemi e tematiche contenute nel testo), attività di comprehension (in cui

gli studenti sono stati avviati all’uso di alcune tecniche di lettura tra cui la catalogazione, la rubricazione, il

note-taking, lo skimming, lo scanning) ed attività libere, quali quelle che introducono gli studenti alla

scrittura di brevi paragrafi. Tale approccio ha sempre mirato a privilegiare la fase dell’analisi testuale,

essenziale punto di avvio allo studio del genere letterario e dell’autore e delle coordinate storico-sociali

strettamente connesse al periodo letterario. La presentazione delle tematiche e degli autori non sempre è

avvenuta mediante lezioni di tipo frontale, ma, più frequentemente, attraverso attività opportunamente scelte

dal libro di testo in adozione Performer Culture & literature, il cui scopo primario è stato stimolare le

capacità di operare deduzioni ed inferenze, senza fornire risposte a priori e sforzandosi di tenerne vivo

l’interesse. La lezione si è sempre svolta in lingua straniera e l’esposizione dei contenuti letterari ha

costantemente posto l’accento sull’aspetto dell’arricchimento lessicale. Ci si è spesso avvalsi dell’uso di

materiale audio e audiovisivo e, quando possibile, di presentazioni di tipo multimediale.

Sono state effettuate nel primo trimestre 2 prove scritte e 2 orali, mentre nel secondo pentamestre le

verifiche orali sono state 2 e quelle scritte 3, incluse le prove di simulazione di terza prova.

Tipologie delle prove di verifica colloqui di tipo tradizionale

dibattiti guidati

elaborati scritti nella forma di quesiti a trattazione sintetica

Materiali didattici Testi in uso:

M.Spiazzi, M.Tavella, M.Layton Performer Culture & Literature 1 From the origins to the 18th century

Zanichelli

M.Spiazzi, M.Tavella, M.Layton Performer Culture & Literature 2 The 19th century in Britain and

America Zanichelli

M. Spiazzi, M. Tavella, M.Layton Performer Culture & Literature 3 The Twentieth Century Zanichelli

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Programma di Lingua e Letteratura Inglese

Prof.ssa Maria Teresa Veneto

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (questi ultimi sono comprensivi delle ore riservate alle

verifiche e alle delucidazioni, ai chiarimenti e alle letture dei testi sempre effettuate in classe)

The 18th century ( historical background)

The Enlightenment

The Augustan Age

Literary Production

D.Defoe

- The journal from Robinson crusoe

- Man Friday from Robinson Crusoe

S.Richardson – H.Fielding- J.Swift (hints)

L.Sterne

- Association of ideas ch.1- /ch. IV/

from The life and opinions of Tristram Shandy

The age of transition

The social and the literary context

Literary Production:

Edmund Burke ( hints at the essay On the sublime)

The Gothic Novel

M. Shelley

- The creation of the monster from Frankenstein, or the Modern Prometheus

The Romantic Age

Literary Production

W. Wordsworth

- My heart leaps up

- Ode: Intimations of Immortality from recollections of early childhood

- Wandering lonely as a cloud

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S.T.Coleridge

- The killing of the albatross( lines 1- 82)

- The water snakes ( Part IV: lines 232-252/ 272-291)

- A sadder and wiser man (Part VII: lines 618-625) from The rime of the Ancient Mariner

The Victorian Age

The life of young Victoria

The social context (Life in Victorian towns; The Victorian Compromise)

The Age of Industrial Expansion

Literary Production:

C. Dickens

- Coketown (lines 1-46) from Hard Times

- Oliver wants some more from Oliver Twist

The theatre of ideas

G.B. Shaw

- Pygmalion

The 20th Century

Literary Production:

J. Joyce

- She was fast asleep from Dubliners

- Molly’s Final Monologue from Ulysses

- Riverrun from Finnegans wake

- Where was he? from A Portrait of the Artist as a young man

Argomenti da svolgere

Aestheticism and Decadentism

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Literary Production:

O.Wilde

- The picture of Dorian Gray

G. Orwell and political dystopia

- Big Brother is watching you from Nineteen Eighty-four

Il programma svolto quest’anno ha anche incluso occasioni di approfondimento delle strutture linguistiche

più articolate e delle competenze in ambito lessicale al fine di fornire a questi studenti migliori capacità di

espressione nella lingua straniera. Questa scelta è stata effettuata in conformità con le nuove indicazioni

ministeriali fornite dal Progetto lingue 2000 per il potenziamento e arricchimento delle lingue straniere, al

fine di mettere gli studenti in condizione di conseguire il livello di competenza comunicativa definito B2

secondo i parametri e i descrittori definiti dal Consiglio d’Europa.

l’insegnante

prof.ssa Maria Teresa Veneto

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Storia

Prof.ssa Angela Nicolì

Relazione Finale

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

1) Formazione del senso di cittadinanza critica e responsabile;

2) capacità di orientarsi nella realtà contemporanea nella consapevolezza della sua complessità;

3) rispetto di sé e degli altri nell’ambito di una visione multiculturale improntata ad una corretta nozione di

relativismo antropologico;

4) conoscenza critica del passato per una corretta valutazione del presente ed una progettazione

consapevole del futuro.

OBIETTIVI COGNITIVI

1) Capacità di instaurare relazioni tra i differenti modelli di organizzazione politica, sociale ed economica

nei diversi contesti storico-culturali;

2) abilità di interpretazione delle fonti documentarie sulla base di personali motivazioni;

3) capacità di problematizzazione del dato storico;

4) capacità di elaborazione argomentata intorno alle tematiche disciplinari;

5) uso consapevole e critico dei termini specifici nella loro evoluzione storica.

CONSEGUIMENTO OBIETTIVI

La scolaresca ha interagito con la docente manifestando interesse per le tematiche culturali, anche se

la qualità della partecipazione e dell’impegno profusi è apparsa piuttosto differenziata tra gli studenti.

Gli allievi sono stati guidati ad esaminare, intorno alle questioni affrontate, le fonti documentarie

nonché alcune pagine storiografiche, in vista di una rielaborazione consapevole dei contenuti e dei metodi di

approccio nella interpretazione dei fenomeni storico-culturali.

La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze, abilità e competenze, pur rispondendo

alle sollecitazioni didattico-educative in maniera decisamente diversificata, in relazione al livello di partenza,

alla qualità dell’impegno speso e alla partecipazione dimostrata. Un gruppo ha lasciato emergere lodevoli

capacità di elaborazione delle tematiche, affrontate con organicità di pensiero e solide competenze

espositive, con il conseguimento di una preparazione oscillante tra livelli buoni e ottimali; una componente

intermedia ha realizzato un livello di preparazione di grado più che discreto per le abilità logico-

organizzative evidenziate; un terzo gruppo riguarda studenti che hanno acquisito risultati di grado

mediamente più che sufficiente delle tematiche di studio, affrontate in maniera nel complesso lineare; in un

paio di casi sono emerse alcune incertezze nell’utilizzo del linguaggio specifico.

CONTENUTI AFFRONTATI

Dalla grande depressione alla grande guerra

U.D. 1ª : l’età dell’imperialismo

U.D. 2ª : la Grande Guerra e la Rivoluzione Russa

Stati Uniti ed Europa nel dopoguerra: una pace senza pacificazione

U.D. 1ª : l’eredità della Grande Guerra

U.D. 2ª : il dopoguerra in Italia e l’affermazione del fascismo

U.D. 3ª : la grande crisi

L’età dei totalitarismi

U.D. 1ª : il nazismo e lo stalinismo

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U.D. 2ª : l’Italia fascista

U.D. 3ª : la Seconda Guerra mondiale

Il nuovo ordine mondiale

U.D. 1ª : la divisione del mondo in due blocchi

U.D. 2ª : l’Italia repubblicana

METODOLOGIA

Le lezioni sono state condotte sulla base delle seguenti strategie utili per il raggiungimento degli obiettivi:

- spiegazioni collegate al reale per consolidare la capacità di interpretazione della realtà;

- dibattito per valorizzare la capacità di esprimere giudizi personali;

- analisi metodica sui testi per favorire l’abilità di decodifica e di selezione concettuale;

- controlli mirati e periodici per accertare il livello di acquisizione di conoscenze e competenze.

In relazione agli strumenti ed ai mezzi adoperati, si è utilizzato il libro di testo in uso (“Epoche”, autori De

Bernardi - Guarracino, casa editrice Bruno Mondadori), con il supporto di altri testi per integrazioni ed

approfondimenti.

VERIFICHE

Le verifiche hanno riguardato una o più UU.DD. affrontate, per consentire agli studenti di effettuare

collegamenti e di acquisire una visione di insieme intorno ad un determinato problema. Oltre che alla

tradizionale interrogazione, si è fatto ricorso all’analisi dei brani storiografici, a questionari a trattazione

sintetica, a discussioni guidate.

VALUTAZIONE

Nella valutazione sono stati considerati alcuni criteri, quali la competenza linguistica, l’abilità di instaurare

relazioni e di rielaborare organicamente le tematiche, nonché la partecipazione alla vita scolastica e la serietà

dell’impegno profuso. Per ogni studente si è tenuto conto dei progressi conseguiti in riferimento al livello

individuale di partenza.

l’insegnante

prof.ssa Angela Nicolì

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Programma di Storia

Prof.ssa Angela Nicolì

DALLA GRANDE DEPRESSIONE

ALLA GRANDE GUERRA

L’età dell’imperialismo

Nuclei tematici:

il Congresso di Berlino e la Triplice Alleanza;

il nuovo modello di sviluppo;

la politica di Crispi;

l’espansione coloniale italiana;

la seconda Rivoluzione industriale;

il taylorismo e l’organizzazione scientifica dell’attività produttiva;

il capitalismo monopolistico;

l’imperialismo e la Conferenza di Berlino;

la società di massa;

nuove culture politiche: il nazionalismo, il darwinismo sociale e il razzismo;

i movimenti socialisti e la Seconda Internazionale;

marxismo ortodosso e revisionismo;

la linea rivoluzionario-radicale: l’anarco-sindacalismo;

la Francia e l’affare Dreyfus;

la Gran Bretagna e la nascita del labour party;

crisi del sistema bismarckiano e Neue Kurs di Guglielmo II;

l’impero russo e la Rivoluzione del 1905;

l’impero austro-ungarico e la questione delle nazionalità;

l’Italia e la crisi di fine secolo;

Giolitti e la ripresa del liberalismo riformista;

il balzo industriale italiano;

la guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano.

La Grande Guerra e la Rivoluzione Russa

Nuclei tematici:

il mondo nella guerra generale europea;

i fronti di guerra;

l’Italia in guerra;

la guerra totale;

l’intervento statunitense e la crisi del ’17;

la crisi della Russia zarista tra sottosviluppo e industrializzazione;

la dissoluzione dello zarismo e le rivoluzioni del ’17;

la conclusione del conflitto.

Testi: Il mito dello sciopero generale (G. Sorel).

Il governo e le classi lavoratrici (G. Giolitti).

La democrazia industriale dell’età giolittiana (Carocci).

I costi della politica giolittiana nel Mezzogiorno (E. Gentile).

La guerra di Libia e la fine del compromesso giolittiano (Vivarelli)

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Il Manifesto di Zimmerwald

I 14 punti (Wilson).

Le Tesi di aprile (Lenin).

STATI UNITI ED EUROPA NEL DOPOGUERRA :

UNA PACE SENZA PACIFICAZIONE

L’eredità della Grande Guerra

Nuclei tematici:

i dilemmi della pace;

il declino dell’egemonia europea;

gli Stati Uniti e il ritorno all’isolazionismo;

la guerra civile in Russia e comunismo di guerra;

la nascita dell’Unione Sovietica e la NEP;

lo scontro tra Trockij e Stalin;

la rivoluzione tedesca;

Il dopoguerra in Italia e l’affermazione del fascismo

Nuclei tematici:

il progetto politico di Mussolini;

il “biennio rosso”;

i fasci di combattimento e l’impresa di Fiume;

lo squadrismo fascista;

i fiancheggiatori del fascismo;

il colpo di stato;

la costruzione della dittatura fascista e il delitto Matteotti;

la fascistizzazione dello Stato;

il corporativismo;

la “quota 90” e gli effetti della politica deflazionistica;

il ruolo del partito e l’inquadramento dei giovani;

consenso e repressione;

il rapporto con la Chiesa;

il primato dello Stato e la politica di potenza.

La grande crisi

Nuclei tematici:

gli Stati Uniti e il boom degli Anni Venti;

la crisi del ’29 e il crollo della Borsa;

Roosevelt e il “New Deal”;

terapia Keynes;

la crisi in Europa.

Testi: L’ingresso delle masse sulla scena europea con la Grande Guerra (Caracciolo).

Il Manifesto dei Fasci di combattimento.

Il fascismo come rivolta piccolo-borghese (L. Salvatorelli).

La Carta del Lavoro

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L’ETA’ DEI TOTALITARISMI

Il nazismo e lo stalinismo

Nuclei tematici:

l’Europa nella crisi e l’ascesa del nazismo in Germania;

la crisi della Repubblica di Weimar;

la base sociale del nazismo;

il consolidamento del potere di Hitler;

la persecuzione degli ebrei tedeschi e le leggi di Norimberga;

il dominio totalitario sulla società;

il dirigismo economico e la costruzione della Grande Germania;

l’Unione Sovietica e il totalitarismo staliniano;

l’economia pianificata;

l’industrializzazione forzata;

lo sterminio dei kulaki;

le purghe staliniane;

la politica estera: il Comintern e l’unità antifascista.

L’Italia fascista

Nuclei tematici:

l’economia italiana nella crisi;

la fine della banca mista e la nascita dell’IRI;

lo Stato imprenditore;

il corporativismo;

l’autarchia;

razzismo e imperialismo nell’Italia fascista;

le leggi antisemite e l’invasione dell’Etiopia;

la svolta nella politica estera e l’Asse Roma-Berlino;

la cultura e le comunicazioni di massa;

la crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari;

la guerra di Spagna;

l’espansionismo della Germania nazista;

la conferenza di Monaco e il fallimento del compromesso.

La seconda guerra mondiale (*)

Nuclei tematici:

la spartizione della Polonia e l’inizio del conflitto;

l’ingresso dell’Italia nel conflitto;

il “Nuovo Ordine” e l’apogeo dell’impero nazista;

la Resistenza in Europa e in Italia;

la conclusione della guerra.

Testi: Le origini del totalitarismo (H. Arendt).

Due intellettuali e il fascismo: Croce e Gentile.

Le leggi razziali.

La Carta Atlantica (14 agosto 1941).

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IL NUOVO ORDINE MONDIALE

La divisione del mondo in due blocchi

Nuclei tematici:

il nuovo ruolo degli Stati Uniti e gli accordi di Bretton Woods;

il piano Marshall;

l’equilibrio bipolare;

l’Europa divisa;

l’avvio della guerra fredda;

la dottrina Truman;

due sistemi di alleanze;

la crisi di Berlino e la divisione della Germania;

i rapporti tra le superpotenze all’epoca della guerra fredda.

L’Italia repubblicana

Nuclei tematici:

i partiti democratici alla guida del Paese;

la Repubblica e l’Assemblea Costituente;

l’Italia nella guerra fredda e la formula centrista;

la ricostruzione economica e gli aiuti americani;

la Costituzione;

elezioni del ’48 e ingresso nella NATO;

la nascita della Repubblica.

Testi: La Costituzione italiana (C. Ghisalberti).

Cenni sulla decolonizzazione in Medio Oriente e sul problema arabo-israeliano

(*) da completare dopo il 15 maggio 2017

l’insegnante

prof.ssa Angela Nicolì

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Filosofia

Prof.ssa Angela Nicolì

Relazione Finale

La classe III B ha mostrato, per la maggior parte degli studenti, disponibilità e partecipe interesse alle attività

didattiche proposte nel corso del triennio, lasciando emergere una progressiva maturazione culturale ed

umana, che ha senza dubbio inciso positivamente sulla qualità dell’approccio alle questioni teoretiche. Una

componente minoritaria della scolaresca, non sempre disponibile a una positiva interazione didattico-

educativa, si è caratterizzata per un impegno selettivo, con la tendenza a rinviare le verifiche tramite il

ricorso ad assenze strategiche e a richieste di giustificazione. Questa situazione ha influito sul clima della

classe, il che ha indotto la docente a sollecitare una riflessione autocritica sui propri comportamenti. Il

percorso di crescita perciò si è rivelato tortuoso per qualche studente, anche se al termine del triennio tutti

hanno mostrato maggiore consapevolezza e autonomia di giudizio.

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

1) Formazione di una personalità equilibrata, in grado di interagire correttamente con l’altro;

2) capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di

possibilità e sul loro senso in rapporto con la complessità dell’esperienza umana;

3) attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro

storicità;

4) capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili in relazione al bisogno di

flessibilità nel pensare;

5) capacità di valutare consapevolmente il ruolo della responsabilità nelle scelte individuali e collettive.

OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI

1) Conoscere gli snodi concettuali propri del pensiero occidentale;

2) saper decodificare testi complessi collegandoli al contesto di riferimento;

3) saper argomentare sostenendo una tesi, riconoscendo contestualmente i punti di forza dell’antitesi;

4) adoperare in maniera consapevole e critica i termini specifici nella loro dimensione storica;

5) saper elaborare quadri di sintesi intorno alle strutture concettuali disciplinari;

6) esercitare una personale coscienza critica.

RISULTATI CONSEGUITI

Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi e le finalità disciplinari, pur lasciando emergere differenze

nella qualità e sistematicità dell’impegno profuso. In particolare, emerge una componente dotata di curiosità

conoscitiva, protesa all’approfondimento delle tematiche culturali, rielaborate con valide competenze logico-

operative, la quale raggiunge una preparazione oscillante tra livelli buoni e ottimali. Un gruppo consistente

ha progressivamente messo a punto un metodo di studio gradualmente autonomo, con risultati cognitivi di

grado pienamente discreto per le abilità organizzative ed espressive evidenziate. Una terza componente ha

lavorato in maniera altalenante con alcune incertezze sul piano argomentativo e lessicale, pervenendo ad un

grado di preparazione globalmente sufficiente.

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TEMATICHE AFFRONTATE

Il problema della soggettività

U.D. 1ª : il processo dell’Assoluto

Autore: Hegel

U.D. 2ª : ideologia e falsa coscienza

Autori: Feuerbach, Marx

U.D. 3ª : la riflessione sulla soggettività nel processo di destrutturazione

Autori: Freud, Horkheimer, Adorno

L’esperienza del caos

U.D. 1ª : il fondamento irrazionale della realtà

Autori: Schopenhauer, Nietzsche

U.D. 2ª : dall’universalismo etico al tramonto dei valori

Autori: Kant (riferimenti), Nietzsche, Freud

La riflessione sul sapere scientifico

U.D. UNICA

METODOLOGIA

Le lezioni sono state condotte sulla base delle seguenti strategie, utili per il raggiungimento degli obiettivi

prefissati:

- spiegazioni collegate al reale per consolidare la capacità di interpretazione della realtà;

- dibattito per valorizzare l’espressione dei giudizi personali;

- analisi metodica dei testi per favorire l’abilità di decodifica e di selezione concettuale;

- controlli mirati e periodici per accertare il livello di acquisizione di conoscenze e competenze;

- esercitazioni con produzione di elaborati scritti.

In relazione agli strumenti ed ai mezzi adoperati, si è utilizzato il libro di testo “Il discorso filosofico” -

Autori: Cioffi- Luppi - Casa Editrice Bruno Mondadori, con il supporto di altri testi per integrare ed

approfondire.

VERIFICHE

Le verifiche hanno riguardato una o più UU.DD. affrontate, per consentire agli studenti di effettuare

collegamenti e di acquisire una visione di insieme intorno ad un determinato problema. Oltre che alla

tradizionale interrogazione, si è fatto ricorso all’analisi dei brani, a questionari, a discussioni guidate. In vista

degli esami di Stato, la classe si è esercitata nello svolgimento di trattazioni sintetiche, nelle quali ha lasciato

emergere risultati positivi.

VALUTAZIONE

Nella valutazione sono stati considerati alcuni criteri, quali la competenza linguistica, l’abilità di instaurare

relazioni e di rielaborare organicamente le tematiche, nonché la partecipazione alla vita scolastica e la serietà

dell’impegno profuso. Per ogni studente si è tenuto conto dei progressi conseguiti in riferimento al livello

individuale di partenza.

l’insegnante

Prof.ssa Angela Nicolì

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Programma di Filosofia

Prof.ssa Angela Nicolì

IL PROBLEMA DELLA SOGGETTIVITA’

1a UNITA' DIDATTICA : Il processo dell’Assoluto

Nuclei tematici:

- la discussione sul kantismo;

- la nozione di Idealismo;

- la relazione tra finito e infinito;

- la dialettica come legge di funzionamento del reale;

- l’identificazione di reale e razionale;

- il fenomenizzarsi dello Spirito nelle tappe storiche;

- lo Spirito oggettivo;

- il ruolo dello Stato;

- la concezione della storia.

Autore: Hegel

Testi: Il percorso dello Spirito.

La dialettica servo – padrone.

La storia e gli eroi.

La filosofia della storia.

2a UNITA' DIDATTICA : Ideologia e falsa coscienza

Nuclei tematici:

- la proiezione dell’essenza umana in Dio;

- il capovolgimento del rapporto tra soggetto e predicato;

- la critica al misticismo logico;

- la problematica dell’alienazione;

- la concezione materialistica della storia;

- la contrapposizione fra le classi come molla del divenire storico;

- il ruolo storico della borghesia;

- l’analisi della struttura produttiva tipica del capitalismo;

- la dittatura del proletariato come misura politica fondamentale per la transizione al comunismo.

Autori: Feuerbach, Marx.

Testi: Lavoro e alienazione.

La concezione materialistica della storia.

Il ruolo storico della borghesia.

3a UNITA' DIDATTICA La riflessione sulla soggettività nel processo di destrutturazione

Nuclei tematici

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- la negazione del primato della coscienza;

- il carattere stratiforme della psiche;

- la radice pulsionale dell’io;

- ragione oggettiva e ragione soggettiva;

- la nozione di Illuminismo e il suo carattere distruttivo;

- la tecnicizzazione del mondo propria della scienza moderna;

- il destino dell’Occidente e la sua prefigurazione nell’Ulisse omerico;

- dialettica negativa e disarmonia del reale;

- la critica dell’industria culturale;

- l’arte nel ruolo di denuncia della disarmonia;

- civiltà e repressione degli istinti.

Autori: Horkheimer, Adorno.

Testi Ulisse e le sirene (Adorno – Horkheimer)

.La dialettica dell’Illuminismo

Ragione strumentale e sfacelo dell’individualità (Adorno – Horkheimer).

L’ESPERIENZA DEL CAOS

1a UNITA' DIDATTICA : Il fondamento irrazionale della realtà

Nuclei tematici:

- la riduzione del contenuto conoscitivo a rappresentazione mentale;

- fenomeno e cosa in sé;

- l’inconsapevolezza e l’assenza di finalità della Volontà di vivere;

- l’universalità del dolore;

- il rifiuto dell’ottimismo cosmico e storico;

- le vie di liberazione dal dolore;

- il dionisiaco come carattere originario della sensibilità greca;

- la morte della tragedia e l’inizio della decadenza dell’Occidente;

- il rapporto dell’uomo con il passato e la visione della storia nella “Seconda Inattuale”;

- la filosofia del mattino e la figura del viandante;

- il significato della “morte di Dio”;

- la questione del nichilismo e le sue origini;

- la filosofia del meriggio;

- l’Oltreuomo e la fedeltà alla terra;

- la visione circolare del tempo nell’eterno ritorno dell’uguale.

Autori: Schopenhauer, Nietzsche.

Testi:

L’utilità e il danno della storia per la vita.

Il grande annuncio.

La fedeltà alla terra.

L’eterno ritorno dell’uguale.

2a UNITA' DIDATTICA : Dall’universalismo etico al tramonto dei valori

Nuclei tematici:

- il carattere formale dell’imperativo categorico;

- la volontà legislatrice universale;

- la demistificazione delle menzogne millenarie;

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- le origini umane dei sentimenti morali;

- dal “tu devi” all’ “io voglio”;

- la transvalutazione dei valori;

- il carattere conflittuale della psiche;

- il problema dell’aggressività;

- pulsioni individuali e richieste sociali.

Autori Kant (riferimenti), Nietzsche, Freud.

Testi Le tre metamorfosi (Nietzsche).

Il problema dell’aggressività e il Super-io (Freud).(*)

LA RIFLESSIONE SUL SAPERE SCIENTIFICO (*)

Nuclei tematici:

- la crisi del modello positivistico di sapere;

- la critica al meccanicismo;

- il carattere convenzionale della scienza;

- la concezione scientifica del mondo nel Circolo di Vienna;

- il nuovo ruolo della filosofia;

- il punto di vista di Popper e il problema del falsificazionismo.

(*) da completare dopo il 15 maggio 2017

l’insegnante

Prof.ssa Angela Nicolì

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Matematica

Prof.ssa Chiara Tricarico

Relazione finale

Conoscenze

Il programma di Matematica previsto all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto cercando di

seguire il più possibile le indicazioni concordate in sede dipartimentale. Alcuni tagli si sono resi

necessari in itinere, allorquando ci si è resi conto che il monte ore previsto all’inizio dell’anno

scolastico stava subendo una decurtazione a causa di numerose altre attività che si andavano

sovrapponendo al normale iter didattico. Le scelte operate in tal senso hanno, comunque, cercato di

salvaguardare l’interconnessione logica degli argomenti e di favorire negli studenti una sintesi

organica della disciplina.

Per quanto riguarda i contenuti, nella prima parte dell’anno scolastico si sono gettate le premesse

all’analisi infinitesimale, con particolare riferimento alle funzioni e alle loro proprietà (dominio,

monotonia, ecc.). Alcuni di questi concetti, introdotti a livello intuitivo negli anni precedenti, hanno

qui trovato una più rigorosa puntualizzazione, sia pure con riferimento ai casi più semplici delle

varie tipologie di funzione (razionali intere o fratte, irrazionali). L’analisi infinitesimale ha poi

trovato la sua più ampia espressione nel concetto di “limite” con le varie applicazioni nell’ambito

dello studio delle funzioni. I teoremi e i concetti del calcolo differenziale hanno poi fornito ulteriori

elementi dell’Analisi necessari allo “studio di una funzione”.

Verifiche/Strumenti/Metodi

Durante l’anno sono state effettuate verifiche di vario tipo (interrogazioni orali, prove strutturate e/o

semistrutturate, trattazioni sintetiche, verifiche scritte tradizionali) e si è dato ampio spazio alla fase

di discussione e confronto in classe su problemi ed esercizi proposti a casa a completamento dello

studio teorico effettuato. Il libro di testo (P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni, Lineamenti.Math

Azzurro, vol.5, Ed. Ghisetti & Corvi, Novara 2012) è stato ampiamente seguito e ha costituito in

molte circostanze un valido supporto didattico. In alcune occasioni si sono integrati o semplificati i

contenuti proposti con l’utilizzo di altri testi o materiale multimediale accuratamente selezionato dal

WWW. Anche nel corrente anno scolastico alcuni studenti hanno, infine, partecipato con interesse

alle Olimpiadi di Matematica.

Capacità / Abilità / Competenze

La classe è in grado, sia pure a livelli diversi, di: comprendere il linguaggio formale specifico della

Matematica; saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico; conoscere i contenuti

fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà; utilizzare

strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.

In particolare gli studenti sanno: dedurre le proprietà di una funzione a partire dalla sua

rappresentazione grafica e, viceversa, ricavare, utilizzando gli strumenti analitici studiati, il grafico

di una funzione, con particolare riferimento alle funzioni razionali intere e fratte; compiere

operazioni algebriche con i limiti e con le funzioni continue, applicando i relativi teoremi;

riconoscere le diverse forme indeterminate ed eliminarle, compiendo opportune trasformazioni e

sostituzioni sulle espressioni analitiche delle funzioni e utilizzando, ove necessario, i limiti notevoli;

distinguere i diversi casi di non derivabilità osservando il grafico di una funzione; saper operare con

le derivate; dimostrare teoremi.

l’insegnante

Prof.ssa Chiara Tricarico

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Programma di Matematica

Prof.ssa Chiara Tricarico

ANALISI INFINITESIMALE

Topologia della retta reale. Funzioni. Intorni di un punto. Intorni dell’infinito. Insiemi numerici limitati.

Punti isolati. Punti d’accumulazione. Funzioni reali di variabile reale. Classificazione delle funzioni.

Dominio di una funzione reale di variabile reale. Massimi e minimi assoluti. Massimi e minimi relativi.

Limiti delle funzioni. Il concetto di limite. Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito.

Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite infinito di una funzione per x che tende a un

valore finito. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito.

Teoremi generali sui limiti (teorema di unicità del limite; teorema della permanenza del segno; teorema del

confronto). Limiti delle funzioni monotone.

Funzioni continue e calcolo dei limiti. Funzioni continue. Teoremi sul calcolo dei limiti (Limite della

somma algebrica di due funzioni; limite del prodotto di due funzioni; limite del quoziente di due funzioni;

limite della potenza di una funzione). Limiti delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti notevoli:

(con dim.).

DERIVATE

Derivata di una funzione. Introduzione. Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto

incrementale. Definizione di derivata. La funzione derivata. Significato geometrico della derivata. Punti

notevoli del grafico di una funzione. Continuità delle funzioni derivabili.

Derivate fondamentali. Derivata di una funzione costante. Derivata della funzione identica. Derivata di

. Derivate delle funzioni esponenziali. Derivate delle funzioni logaritmiche. Derivate di

sen x e cos x.

L’algebra delle derivate. Derivata della somma di due funzioni. Derivata del prodotto di due funzioni.

Derivata del prodotto di tre o più funzioni. Derivata del quoziente di due funzioni.

Derivata di funzioni composte. Derivata di una funzione di funzione.

Derivate di ordine superiore. Derivata seconda e derivate successive. Applicazioni alla fisica.

Teoremi sulle funzioni derivabili. Condizione sufficiente per la monotonia di una funzione.

MASSIMI, MINIMI E FLESSI (In sintesi)*

Ricerca dei massimi e dei minimi. Condizione sufficiente per l’esistenza di un estremo. Schema generale

per la ricerca di massimi e minimi relativi. Ricerca degli estremi relativi e assoluti.

Concavità di una curva e punti di flesso. Concavità di una curva. Concavità e derivata seconda. Punti di

flesso. Ricerca dei punti di flesso.

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI *

Studio del grafico di una funzione. Schema generale per lo studio di una funzione. Grafici delle funzioni

razionali intere. Grafici delle funzioni razionali fratte.

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N.B.

Gli argomenti sottolineati sono stati oggetto di dimostrazione;

Gli argomenti contrassegnati con * sono da svolgere dopo il 15 maggio.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- Libro di testo: P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni, Lineamenti.MATH Azzurro, vol.5, Ed. Ghisetti &

Corvi, Novara 2012.

- da La matematica di Bergamini e Trifone, CD – ROM, Ed. Zanichelli, sono state tratte alcune sintesi

significative (L’essenziale in PowerPoint)

l’insegnante

Prof.ssa Chiara Tricarico

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Fisica

Prof.ssa Chiara Tricarico

Relazione finale

Conoscenze

Il programma di Fisica previsto all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto seguendo le indicazioni

concordate in sede dipartimentale.

In Fisica, tutto il percorso didattico è stato caratterizzato da continui collegamenti sia con la Matematica sia

con le Scienze. I concetti teorici sono stati presentati insieme allo sviluppo storico-critico delle idee che

hanno portato alla loro formalizzazione. Per la presentazione degli argomenti si è fatto spesso uso di sussidi

multimediali, poiché molti concetti risultavano meglio veicolabili con supporti tecnologici informatici o con

l’ausilio di immagini ed approfondimenti disponibili sulla rete. Sui temi dell’ Elettromagnetismo, si è

approfondito il concetto di “campo”, sottolineandone la grande portata epistemologica con il conseguente

superamento dell’”azione a distanza”. Si è studiato il “campo elettrico”, il “campo magnetico”, il “campo

gravitazionale” ed il “campo elettromagnetico”, facendo confronti e scoprendo analogie e differenze. Le

equazioni di Maxwell sono state introdotte soprattutto per evidenziarne la portata teorica e il loro carattere

“predittivo”.

Verifiche, strumenti, metodi

Durante l’anno sono state effettuate verifiche di vario tipo (interrogazioni orali, somministrazione di

questionari e test di fine unità, simulazioni di terza prova, trattazioni sintetiche) e si è dato ampio spazio alla

fase di discussione e confronto in classe su problemi ed esercizi proposti a casa a completamento dello studio

teorico effettuato. Il libro di testo (U. Amaldi, Le traiettorie della fisica, Vol.3 - Ed. Zanichelli, Bologna

2012) ha rappresentato un valido supporto didattico dal momento che propone molti strumenti di

approfondimento e di verifica. Altre ricerche e approfondimenti sono stati effettuati facendo uso del WWW,

che ha offerto in più di un’occasione materiale multimediale aggiornato su alcune tematiche di studio.

Nei problemi di fisica, che vertevano su applicazioni delle leggi studiate, si è data importanza non solo al

procedimento ma anche alla fase di analisi dei risultati, sia mediante la verifica dimensionale che mediante la

determinazione dell’ordine di grandezza, al fine di valutarne l’attendibilità.

L’esperienza CLIL, che ha invece coinvolto tutta la classe, ha permesso, infine, di veicolare una serie di

problematiche strettamente legate alla microlingua (lessico e strutture morfosintattiche) e ha visto anche la

collaborazione della docente di lingua inglese, la quale ha supervisionato tutti i materiali prodotti.

Capacità/Abilità/Competenze

Per quanto riguarda la Fisica, gli studenti sono, mediamente, in grado di: inquadrare in uno stesso schema

logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti; riconoscere

l’ambito di validità delle leggi scientifiche; analizzare fenomeni individuando le variabili che li

caratterizzano; stimare ordini di grandezza ed effettuare approssimazioni; esaminare dati e ricavare

informazioni da tabelle e grafici; utilizzare il linguaggio della disciplina; inquadrare storicamente

l’evoluzione del pensiero scientifico; dedurre le varie grandezze fisiche dalle formule e di effettuarne il

controllo dimensionale. Grazie all’esperienza maturata con il modulo CLIL, infine, gli studenti, sia pure a

livelli diversi, sono in grado di rispondere alle questioni poste sui temi proposti in lingua inglese.

l’insegnante

Prof.ssa Chiara Tricarico

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Programma di Fisica

Prof.ssa Chiara Tricarico

ELETTROMAGNETISMO

La carica elettrica e la legge di Coulomb. Metodi di elettrizzazione. I conduttori e gli isolanti. La

polarizzazione. Definizione operativa della carica elettrica. La legge di Coulomb. La Forza di Coulomb nel

vuoto. Costante dielettrica assoluta del vuoto . Principio di sovrapposizione. Confronto tra la forza elettrica

e la forza gravitazionale. La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica relativa del mezzo . La

costante dielettrica assoluta del mezzo .

Il campo elettrico e il potenziale. Il vettore campo elettrico. Il calcolo della forza. Il campo elettrico di una

carica puntiforme. Campo elettrico di più cariche puntiformi. Le linee del campo elettrico. Costruzione delle

linee del campo. Il campo di una carica puntiforme. Il campo di due cariche puntiformi. Il flusso del campo

elettrico e il teorema di Gauss per il campo elettrico. Dimostrazione del teorema di Gauss. L’energia

potenziale elettrica e analogia con l’energia potenziale gravitazionale. Il potenziale elettrico. La differenza di

potenziale elettrico. Il moto spontaneo delle cariche elettriche. L’unità di misura del potenziale elettrico. Le

superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrostatico e suo significato.

Current and electric circuit. Electric current and voltage generators. Ohm’s First Law. Electric circuits.

Combination of resistors. Joule Effect.

Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Il magnetismo

naturale. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magnetie

correnti (Esperienze di Oersted e di Faraday). Forze tra correnti (Esperienza di Ampère). L’intensità del

campo magnetico. L’unità di misura di B. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo

magnetico di un filo percorso da corrente. Valore del campo magnetico generato da un filo. Legge di Biot-

Savart. Il motore elettrico.

Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Moto con

velocità perpendicolare a un campo magnetico uniforme. Il raggio della traiettoria circolare. Il valore della

carica specifica dell’elettrone. Approfondimenti sulla forza di Lorentz: fasce di Van Allen, lo spettrografo di

massa e il ciclotrone. Il flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il magnetismo. Dimostrazione

del teorema di Gauss per il magnetismo e suo significato. La circuitazione del campo magnetico (cenni) e

suo significato. Verso le equazioni di Maxwell.

L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz.

L’alternatore*. Il trasformatore*.

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche(cenni)*. Le equazioni di Maxwell e il campo

elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche.

N.B. Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco sono stati svolti dopo il 15 maggio.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- Libri di testo:

Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Vol. 3, Ed. Zanichelli, Bologna 2012;

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Alonso – Finn, Elementi di Fisica per l’Università, Vol.2, Inter European Edition, Amsterdam 1974;

Caforio Ferilli, Physica, vol.3, Ed. Le Monnier, Firenze 1995;

S. Borracci, A. Carbone, Physics, Vol. 3, Zanichelli Ed., Bologna 2014

- Materiale prodotto e fornito dalla docente per il modulo CLIL

l’insegnante

Prof.ssa Chiara Tricarico

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Scienze Naturali

Prof.ssa Carmela Ladisa

Relazione finale

La classe risulta costituita da 28 studenti (20 ragazze e 8 ragazzi), tutti provenienti dalla classe

seconda.

Dal punto di vista disciplinare la classe si presenta abbastanza vivace, ma corretta e rispettosa sia nei

confronti dell’insegnante che dei compagni, anche se si sono formati dei piccoli gruppi, piuttosto che un

gruppo classe più allargato. Da parte dell’insegnante c’è stata una continua attenzione al raggiungimento

dell’integrazione e della partecipazione di tutti, attraverso attività di gruppo o strategie tese a migliorare il

dialogo educativo.

La crescita culturale e formativa ha subito nel corso del triennio un graduale sviluppo e, rispetto al

livello di partenza, si è potuto apprezzare l’impegno costante, soprattutto da parte di un gruppo di studenti,

che ha raggiunto un buon grado di responsabilità e maturità.

Per quanto riguarda l’aspetto didattico la classe risulta divisa in due gruppi: uno formato da alunni

motivati allo studio e interessati alla disciplina, nonché al dialogo educativo, l’altro costituito da alunni che

hanno mostrato difficoltà di vario genere sia di attenzione e ascolto, che interesse e partecipazione non

sempre adeguati.

Gli studenti, pur manifestando personali inclinazioni, nel complesso hanno partecipato al lavoro

scolastico, raggiungendo un livello di preparazione discreto.

È emerso un piccolo gruppo che ha mostrato grande interesse e motivazione nei confronti delle

attività proposte, e che si è impegnato per raggiungere un metodo di studio personale, autonomo ed efficace

che li ha aiutati a rielaborare gli argomenti trattati, effettuando collegamenti e confronti, con dei risultati

dall’ottimo all’eccellente.

Un secondo gruppo della classe si è impegnato per consolidare in maniera più valida l’approccio alla

disciplina, migliorando il metodo di studio e l’utilizzo del linguaggio specifico, con esiti discreti.

In un unico caso si sono riscontrate alcune incertezze, riferibili ad un metodo di studio manualistico,

una partecipazione e interesse discontinui, con un rendimento sufficiente.

Naturalmente le metodologie sono state adattate alle capacità e all’interesse mostrati da ogni singolo

alunno e ciò ha consentito di far raggiungere a tutti un livello di preparazione adeguato alle proprie capacità

e al proprio impegno.

La classe si è dimostrata attiva anche nella vita scolastica extracurricolare, partecipando a diversi

progetti inseriti nel POF e curati dalle docenti del Dipartimento di Scienze.

Riguardo il Potenziamento dell’Area Scientifica sono stati effettuati:

Corso di approfondimento di chimica per l’allenamento ai test di ammissione alle facoltà scientifiche,

costituito da 11incontri di due ore e un incontro di tre ore (4 studenti).

Laboratorio di “Chimica in pratica”: due incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno rivolti a tutta la classe.

Partecipazione al Piano Lauree Scientifiche ( 1 studentessa).

Seminario Unistem Day 2017 “Il lungo ed affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”

presso l’Università degli Studi di Bari, Aldo Moro - 17 marzo 2017 (7 studenti)

Riguardo l’Educazione alla Salute sono stati svolti:

Un incontro con i referenti dell’AIDO effettuato in data 28 gennaio 2017, presso la sede centrale

dell’Istituto e rivolto a tutta la classe.

Due giornate dedicate alla donazione del sangue a cui hanno aderito prontamente 2 studenti.

Partecipazione al progetto Nausicaa (3 studenti)

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti mediamente i seguenti obiettivi in termini

di conoscenze e competenze.

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI:

Acquisire conoscenze aggiornate ed approfondite in diversi campi scientifici e padronanza nelle

procedure e metodi di indagine propri.

Acquisire un linguaggio specifico e rigoroso finalizzato ad una esposizione chiara e precisa.

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COMPETENZE

Osservare e descrivere un fenomeno attraverso la raccolta e l'interpretazione dei dati e saper mettere in

relazione le grandezze che lo caratterizzano.

Interpretare fenomeni e processi e fare previsioni basate su dati e sull’applicazione di modelli.

Riflettere sulle implicazioni sociali degli sviluppi della scienza e della tecnologia.

Possedere un adeguato numero di strumenti formali, scientifici e logici e saperli applicare a diversi

ambiti di problemi generali e specifici.

METODOLOGIA

Il programma è stato svolto con l’ausilio del testo in adozione ed il supporto di altri testi, per la risoluzione

di esercizi e problemi di chimica. Il monte ore disciplinare non ha consentito di ampliare ulteriormente gli

argomenti trattati, ma si è cercato con continuità di svolgere la quasi totalità del programma previsto.

La classe è stata impegnata anche in attività formative organizzate dalla scuola stessa (seminari, conferenze,

attività di orientamento, etc.) iniziative che, pur nella validità e ricchezza delle proposte previste, hanno

comportato, in alcuni momenti, un rallentamento dell’attività didattica.

Le lezioni si sono svolte cercando sempre di coinvolgere tutti gli alunni, stimolandoli all’osservazione ed

all’indagine critica.

Per la trattazione degli argomenti si è utilizzato un metodo dialogico-frontale ponendo domande anche

riferite alla vita quotidiana, così da incrementare il grado di interesse e stimolare il processo logico di

apprendimento.

Le lezioni sono state sempre alternate a momenti di applicazione dei contenuti con la risoluzione di esercizi

sotto la guida dell’insegnante e lezioni di chiarificazione, discussione e approfondimento.

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICHE UTILIZZATE

Come tecnica di verifica sono state utilizzate prove scritte, strutturate e miste, con risoluzione di esercizi e

colloqui orali.

Le verifiche sono state periodiche (una scritta e una orale nel trimestre e tre scritte e una orale nel

pentamestre) ed hanno avuto la funzione di accertare il livello cognitivo raggiunto e la capacità di

riflessione, analisi e sintesi di ciascuno.

Si è sempre data la possibilità agli studenti di essere interrogati oralmente e di avere un ulteriore voto di

recupero o di integrazione.

Tuttavia momenti di discussione, chiarimenti e approfondimenti sono serviti per acquisire ulteriori dati di

valutazione. Partecipazione, interesse e impegno dimostrati hanno contribuito alla valutazione finale.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione delle prove sia orali che scritte si è basata sui seguenti elementi:

Pertinenza delle risposte;

Completezza delle risposte;

Conoscenza dei contenuti;

Capacità di rielaborazione dei contenuti;

Uso corretto del linguaggio scientifico.

MATERIALI DIDATTICI

Testi adottati:

CHIMICA: “Il Carbonio, gli enzimi il DNA” ( D. Sadava, D. Hillis, H. Craig Heller)

BIOLOGIA: “Invito alla Biologia. Blu PLUS”(Helena Curtis, N. Sue Barnes)

Si allegano i programmi svolti, in duplice copia

l’insegnante

Prof.ssa Carmela Ladisa

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Programma di Scienze Naturali

Prof.ssa Carmela Ladisa

IL CORPO UMANO – SISTEMA CARDIOVASCOLARE E RESPIRATORIO Una visione d’insieme del sistema cardiovascolare.

L’anatomia del sistema cardiovascolare.

Cuore e vasi sanguigni.

La contrazione del cuore e il suo controllo.

Il sangue e la pressione sanguigna

Le malattie del cuore e dei vasi.

IL CORPO UMANO – SISTEMA RESPIRATORIO Anatomia e funzioni del sistema respiratorio.

La meccanica respiratoria.

Trasporto e scambi di gas.

Il controllo della respirazione

IL CORPO UMANO – SISTEMA DIGERENTE

Una visione d’insieme del sistema digerente.

La bocca, la masticazione e la deglutizione del cibo.

Lo stomaco e la demolizione del cibo.

L’intestino e le ghiandole annesse: fegato e pancreas.

Assorbimento delle sostanze nutritive e metabolismo.

IL CORPO UMANO – I NEURONI E LA PROPAGAZIONE DEL SEGNALE

Tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali.

Potenziale di riposo e potenziale d’azione della membrana del neurone.

Propagazione dell’impulso nervoso.

Comunicazione tra neuroni: sinapsi e neurotrasmettitori.

Interazione delle sostanze psicoattive sull’attività dei neurotrasmettitori.

LE REAZIONI ACIDO - BASE

Le teorie sugli acidi e le basi.

La ionizzazione dell’acqua e il concetto di pH.

La forza degli acidi e delle basi.

Calcolo del pH di soluzioni acide e basiche.

La reazione di neutralizzazione acido-base.

La titolazione acido-base.

L’idrolisi salina e il calcolo del pH di soluzioni saline.

Le soluzioni tampone.

I PROCESSI OSSIDO-RIDUTTIVI E L’ELETTROCHIMICA

L’importanza delle reazioni di ossido riduzione.

Il numero di ossidazione.

Il bilanciamento di un’equazione di ossido riduzione:

Metodo della variazione del numero di ossidazione.

LA CHIMICA ORGANICA - dal carbonio agli idrocarburi

Le caratteristiche dell’atomo di Carbonio.

Le ibridazioni del carbonio e i composti organici che ne drrivano.

Le isomerie: isomeria di catena, di posizione e funzionale.

Stereoisomeria: isomeria di conformazione e di configurazione.

Stereoisomeria ottica e geometrica.

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Classificazione degli idrocarburi: Alifatici e Aromatici.

La nomenclatura degli idrocarburi.

Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani.

Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini.

Idrocarburi aromatici monociclici e policiclici.

Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi, insaturi e aromatici.

Le principali reazioni degli idrocarburi: sostituzione radicalica (alogenazione), combustione, addizione

elettrofila, idrogenazione e sostituzione elettrofila.

LA CHIMICA ORGANICA- dai gruppi funzionali ai polimeri

I gruppi funzionali contenenti ossigeno e i gruppi funzionali contenenti azoto.

Proprietà fisiche e chimiche dei derivati degli idrocarburi.

Gli alogenoderivati.

Alcoli e fenoli: struttura, proprietà fisiche e reazioni di alcoli e fenoli.

Aldeidi e chetoni: struttura, proprietà fisiche e reazioni di aldeidi e chetoni.

*Gli acidi carbossilici: struttura, proprietà e reazioni di esterificazione e idrolisi alcalina.

*Derivati degli acidi carbossilici: esteri e derivati degli esteri.

*Le ammine e le ammidi: struttura e proprietà.

*I polimeri di sintesi.

*Le parti del programma contrassegnate da asterisco saranno trattate dopo la data del 15 maggio.

Testi utilizzati: Invito alla biologia (H. Curtis e N. Sue Barnes)

Il Carbonio, gli enzimi il DNA ( D. Sadava, D. Hillis, H. Craig Heller)

l’insegnante

Prof.ssa Carmela Ladisa

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Storia dell’Arte

Prof. Roberto Chirianni

Relazione finale

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

La classe terza sez. “B” è composta da n. 28 alunni. La classe si è mostrata disponibile alla partecipazione e

al dialogo educativo (in modo ovviamente variabile soprattutto in rapporto al carattere personale). La classe

non ha goduto della continuità didattica, essendomi stata assegnata per la prima volta. Il comportamento in

classe è stato positivo e collaborativo nei confronti del docente e nel rapporto interpersonale tra studenti. Il

gruppo classe ha evidenziato interesse nei confronti della disciplina e delle attività didattiche svolte.

OBIETTIVI DI COMPETENZA CONSEGUITI

1) Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;

2) Comprendere i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche inquadrandole nel loro

specifico contesto storico, utilizzando un metodo e una terminologia appropriati;

3) Comprendere l’importanza del rapporto tra le opere d’arte e le situazioni storiche in cui sono state

prodotte e i molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica e la

religione;

4) Capacità di affrontare alcuni argomenti in modo pluri e interdisciplinare;

5) Capacità di rielaborazione critica personale.

Ovviamente gli obiettivi suddetti sono stati raggiunti in modo variabile dagli allievi.

ARGOMENTI SVOLTI E MOTIVAZIONI DELLE SCELTE OPERATE NELL’AMBITO DEL

PROGRAMMA

Si è privilegiata quantitativamente la pittura, che suscita un apprezzamento più spontaneo da parte degli

allievi (il che non esclude che sia stata dedicata la dovuta attenzione anche ad alcuni architetti e scultori), e si

sono scelte di volta in volta le opere che più si prestavano a collegamenti e confronti con altre di periodi o

movimenti diversi, o con altri ambiti culturali al fine di favorire conoscenze organiche e strutturate. Si è

concentrata l’attenzione su un numero di artisti e di opere limitato, ma più approfondito per quanto riguarda

gli aspetti tematici e tecnici. Questa semplificazione sacrifica parte delle nozioni, ma privilegia la

comprensione del fenomeno più propriamente artistico. Gli alunni sono stati sempre resi consapevoli delle

fasi del loro processo d’apprendimento, al fine di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul

proprio lavoro. Per il programma dettagliato si rimanda al programma effettivamente svolto.

ATTIVITA’ CURRICOLARI E EXTRACURRICOLARI

Nel corso del pentamestre è stata effettuata una visita di istruzione alla Pinacoteca Giuseppe De Nittis –

Palazzo La Marra - Barletta con visita guidata del Castello e del centro storico. L’uscita didattica è stata

particolarmente utile ai fini di un avvicinamento degli allievi alle opere d’arte nella loro concretezza.

(Docenti accompagnatori prof. Roberto Chirianni e prof. Francesco Nuzzaco).

METODOLOGIE ATTUATE

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati:

1) Sono state prese in considerazione le esperienze, le attività e gli argomenti trattati negli anni

precedenti;

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2) Sono state attuate tutte le strategie possibili al fine di ottenere un significativo miglioramento

rispetto alle situazioni iniziali; Ogni scelta didattica è stata sempre orientata in funzione

dell’interesse e della motivazione del gruppo classe;

3) Quando è stato possibile, alla lezione frontale si è affiancata quella dialogata.

MEZZI DIDATTICI 1) Manuale in adozione: Valerio Terraroli – Vol. n. 3 – “Dal Neoclassicismo all’arte contemporanea” -

Skira Bompiani edizioni;

2) Sussidi didattici utilizzati dagli studenti: fotocopie, appunti curati dal docente, schede di lettura

dell’immagine;

3) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: aula multimediale.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

La valutazione ha tenuto conto del significativo miglioramento conseguito all’interno di ogni percorso

modulare, del grado di partecipazione, dell’impegno e dell’interesse dimostrato. E’ stata utilizzata la griglia

di valutazione i cui parametri valutativi sono stati analizzati e concordati dai docenti del dipartimento di

Storia dell’Arte. Sono state effettuate verifiche scritte e orali in congruo numero (non meno di due nel primo

trimestre e nel pentamestre). Il profitto raggiunto dagli allievi al termine del loro percorso di crescita risulta

buono per la maggior parte di essi, con diverse punte di ulteriore eccellenza.

l’insegnante

Prof Roberto Chirianni

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Programma di Storia dell’Arte

Prof. Roberto Chirianni

Linee generali e obiettivi culturali:

1) Rafforzare le capacità di analisi (iconografica, iconologica, stilistica) delle arti figurative (pittura,

scultura, architettura e arti minori) nelle diverse epoche;

2) Lo studio delle arti figurative anche in relazione alle situazioni storiche, al pensiero religioso,

filosofico, scientifico, politico e alle letterature delle diverse epoche, con lo scopo di fornire un

metodo di lavoro razionale, flessibile, adeguato al proseguimento degli studi e utile per concorrere a

formare l’identità culturale e critica dello studente liceale;

3) Sensibilizzare lo studente sulla necessità della tutela, del restauro e della valorizzazione del

patrimonio anche nella sua dimensione di risorsa economica e di sviluppo nazionale;

4) Concorrere all’orientamento agli studi universitari e all’ingresso nel mondo del lavoro.

L’Età del Classicismo, del Sublime e del Neoclassicismo.

Il Classicismo settecentesco. La riscoperta dell’antico. Piranesi e il gusto per le rovine. Il concetto di

Pittoresco e il concetto di Sublime. Neoclassicismo e Romanticismo. I due volti dell’Europa Borghese tra

Settecento e Ottocento.

Il Romanticismo.

Caratteri generali. La situazione storico-politica. Il concetto di popolo, nazione, persona. La nascita del

mercato dell’arte. Il Romanticismo storico. La pittura romantica in Francia.

Thèodore Gèricault. “La Zattera della Medusa” – Parigi Museo del Louvre. Analisi dell’opera.

Eugène Delacroix. “La Libertà che guida il popolo” – 28 Luglio 1830 – Parigi Museo del Louvre.

Il Romanticismo in Gran Bretagna e la pittura di paesaggio. John Constable. “La Cattedrale di Salisbury”. Il

trionfo del naturalismo pittorico. Il “cielo” come principale organo del sentimento. William Turner e il

superamento del dato realistico. “Pioggia, vapore e velocità” – Londra National Gallery. “Il Tramonto”. Il

Romanticismo in Germania. Visioni pittoriche tra Storia e natura.

Caspar David Friedrich. “Il mare di ghiaccio” – Hamburger Kunsthalle. “Le bianche scogliere di Rùgen” –

Winterthur Museum. “Viandante sul mare di nebbia” – (1818) – Amburgo Kunsthalle.

Eugène Viollet-le-Duc e John Ruskin. Il dibattito sul restauro architettonico.

Edifici da inventare, edifici da lasciar morire. La città di Carcassone in Francia dopo i restauri di Viollet-Le-

Duc.

Francesco Hayez e la pittura storica in Italia.

“Vespri siciliani” – Roma Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea. “La Congiura dei

Lampugnani” (o di Cola Montano) – Milano Pinacoteca di Brera. “Pensiero malinconico” – Milano

Pinacoteca di Brera. “Il Bacio” – Milano pinacoteca di Brera.

Camille Corot e la scuola di Barbizon. Un paesaggio che innamora. “La Cattedrale di Chartres”- Parigi

Museo del Louvre.

Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo.

La poetica del vero. “Gli Spaccapietre”- Dresda Gemaldegalerie. “L’Atelier del pittore” – Parigi Museo

d’Orsay. “Funerale a Ornans” – Parigi Museo d’Orsay. Il Realismo satirico di H. Daumier. “Vagone di terza

classe”- New York – Metropolitan Museum of Art. Francois Millet. “Le Spigolatrici” – Parigi Museo

d’Orsay. “L’Angelus” – Parigi Museo d’Orsay.

Il fenomeno dei Macchiaioli.

“La macchia in opposizione alla forma”. Il caffè Michelangelo a Firenze. La pittura di Giovanni Fattori. Il

solitario cantore della Maremma. “Campo Italiano alla battaglia di Magenta” – Firenze Galleria d’Arte

Moderna. “La Rotonda di Palmieri”- Firenze Galleria d’Arte Moderna.”In Vedetta” (o il muro bianco) –

Valdagno Collezione privata.

La Stagione dell’Impressionismo.

La rivoluzione dell’attimo fuggente. La Ville lumière. Il Caffè Guerbois. La Fotografia e le Stampe

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Giapponesi. Il rapporto con la pittura.

Edouard Manet. Lo scandalo della verità. “Colazione sull’erba” – Parigi Museo d’Orsay. “Olympia” –

Parigi Museo d’Orsay. “ Il Bar delle Folies Bergere” – Londra Courtauld Institute of Art.

Claude Monet. La pittura delle impressioni. “Impressione, sole nascente” - Parigi Museo Marmottan. “La

Cattedrale di Rouen” – New York Metropolitan Museum. “Lo Stagno delle Ninfee” – Parigi Museo d’Orsay.

“La Gare Saint Lazare” (1877).

Edgar Degas. Il ritorno al disegno. “La lezione di danza” – Parigi Museo d’Orsay. “ L’Assenzio” – Parigi

Museo d’Orsay.

Pierre-Auguste Renoir. La Gioia di vivere. “La Grenouillère - Stoccolma Museo Nazionale.”Moulin de la

Galette” – Parigi Museo d’Orsay. “Colazione dei Canottieri” – Washington Collection. “Le bagnanti” –

Parigi museo d’Orsay.

Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie.

Paul Cèzanne. “Trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono”. La base formale

dell’impressionismo. “La Casa dell’Impiccato” – Parigi Museo d’Orsay. “Le Grandi Bagnanti”- Filadelfia

Museum of Modern Art. “I Giocatori di carte” – Parigi Museo d’Orsay. “La Montagna Sainte-Victoire vista

dai Lauves”- Filadelfia Museum of Art.

G. Seurat. Il Neoimpressionismo o Pointillisme o Divisionismo. “la Grande Jatte” – Chicago Art Institute.

Vincent Van Gogh. “I Mangiatori di patate”- Amsterdam Van Gogh Museum. “Autoritratto con cappello di

feltro grigio”- Amsterdam Museum. “Il Ponte di Langlois”- Otterlo Museum. “Notte Stellata” – New York –

Museum of Modern Art. “La Stanza di Vincent ad Arles” – Amsterdam van Gogh Museum. “Campo di

grano con volo di corvi”- Amsterdam van Gogh Museum.

I presupposti dell’Art Nouveau.

La “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris. Il nuovo gusto Borghese. Le Arti applicate. Il

rapporto tra produzione artistica e mondo industriale. L’esperienza delle Arti applicate a Vienna tra

Kunstgewerbeschule e Secession. Il Palazzo della Secessione a Vienna di Joseph Maria Olbrich.

Gustav Klimt.

Oro, linea e colore. “Giuditta” – Vienna Osterreichische Galerie. “Le tre età della donna” – Roma Galleria

Nazionale d’Arte Moderna. “Il Bacio” – Vienna Osterreichische Galerie.

I Fauves e Henri Matisse.

Il colore sbattuto in faccia. “Donna con cappello” – San Francisco Museum of Modern Art. “La Stanza

rossa” – Museo Ermitage di San Pietroburgo. “La Danza” – Museo Ermitage di San Pietroburgo.

L’Espressionismo.

L’esasperazione della forma. Edvard Munch. La paura di vivere tra angoscia e disperazione. “La fanciulla

malata” – Oslo Galleria nazionale. “ Il Grido” – Oslo Galleria Nazionale. “Sera nel corso Karl Johann” –

Bergen Museum of Modern Art. “ Pubertà” – Oslo Galleria nazionale.

Le Avanguardie storiche del Novecento.

Un secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni. Il Cubismo e l’inizio dell’arte contemporanea. Il

Cubismo Analitico e il Cubismo Sintetico. Pablo Picasso. Il grande patriarca del Novecento. Il periodo Blu.

“Poveri in riva al mare” – Washington National gallery. “Famiglia di saltimbanchi” – Washington National

gallery. “Les Demoiselles d’Avignon” – New York Museum of Modern Art. “Ritratto di Ambroise Vollard”

– Museo Puskin di Mosca.Il ritratto femminile. “ Guernica” – Madrid – Museo Nacional Centro de Arte

Reina Sofia. (1937).

Testi e materiali usati

Gli studenti hanno usato in classe e per lo studio personale il testo in adozione Valerio Terraroli – Arte Vol.

n. 3; inoltre hanno fatto uso di altri materiali didattici (schede, testi storiografici, fotocopie e appunti) curati

dal docente.

l’insegnante

Prof. Roberto Chirianni

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Scienze Motorie e Sportive

Prof.ssa Anna Rita Rubino

Relazione finale

La classe III B è composta da 28 alunni, di cui 20 alunne e 8 alunni.

Il programma di Scienze Motorie e Sportive è stato svolto conformemente ai programmi ministeriali, è stato

adattato in modo specifico alle esigenze psicofisiche degli alunni. L’analisi dei livelli di partenza aveva

evidenziato, nei maggior parte dei ragazzi dei consolidati schemi motori, discrete capacità coordinative e

condizionali ed un apprezzabile bagaglio di esperienze motorie.

Le attività proposte hanno consentito nella maggioranza degli allievi, un affinamento del proprio vissuto

psicomotorio, un potenziamento fisiologico generale, il consolidamento del carattere, la conoscenza e la

pratica di alcune attività sportive e, l’acquisizione di informazioni sulla tutela della salute.

Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali è stato perseguito in relazione agli obiettivi

corrispondenti definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe.

Gli obiettivi didattici sono stati perseguiti creando una consequenzialità degli stimoli proposti, consentendo

così agli alunni di procedere da elementi semplici, a complessi elaborati schemi motori. In alcuni casi, per

facilitare l’apprendimento, dalla formazione dell’immagine globale dello stesso schema motorio si è passati

all’esercitazione analitica dello stesso.

Gli allievi hanno mostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia, accanto a una

partecipazione non sempre continua, attiva e produttiva. Si è sempre cercato di sollecitare gli alunni a

mantenere vivo il proprio interesse per la disciplina, allorquando sono venuti meno questi presupposti si è

provveduto a sostituire le attività programmate con altre che mirano al raggiungimento dei medesimi

obiettivi.

L’interesse mostrato per la disciplina, ha consentito di lavorare serenamente perseguendo la realizzazione

degli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno, anche se l’impegno con il quale gli alunni hanno affrontato le

attività proposte non è stato sempre soddisfacente.

Gli obiettivi fissati nell’ambito della programmazione sono stati raggiunti ed hanno portato al conseguimento

di sufficienti risultati finali.

l’insegnante

Prof.ssa Anna Rita Rubino

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Programma di Scienze Motorie e Sportive

Prof.ssa Anna Rita Rubino

Libro di testo: Fiorini – Coretti, In Movimento, Ed. Marietti

Potenziamento fisiologico e miglioramento degli schemi motori di base e generali:

Grandi funzioni organiche

Velocità

Mobilità articolare

Resistenza

Rafforzamento muscolare

Destrezza, abilità e coordinazione

Rielaborazione degli schemi motori di base in senso qualitativo, cioè arricchimento delle abilità motorie,

intese come capacità esistenti o latenti di risoluzione di un problema motorio che improvvisamente si

proponga:

Equilibrio posturale e dinamico

Coordinazione generale

Apprezzamento delle distanze e delle traiettorie

Percezione temporale

Rappresentazione mentale di situazione dinamiche

Lateralizzazione

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico:

Acquisizione e consapevolezza dei propri mezzi

Abitudine al rispetto delle regole

Conoscenza e pratica dell’attività sportiva:

Approccio allo sport come strumento di difesa della salute

Il movimento come abitudine di vita

Espressione della propria personalità attraverso lo sport

Lo sport come momento di socializzazione

Approfondimento di alcuni argomenti teorici, anche in un’ottica interdisciplinare.

A corpo libero:

esercizi di potenziamento fisiologico, corsa, andature a saltelli, balzi, lanci, esercizi di incremento della

forza degli arti superiori, inferiori, del tronco; esercizi di incremento della velocità dell'esecuzione rapida di

movimenti; esercizi di incremento della mobilità articolare, esercizi di incremento della coordinazione,

dell'equilibrio statico e dinamico, della destrezza, esercizi di coordinazione oculo-manuale, di orientamento

spazio-temporale.

Giochi di sportivi:

Pallavolo, Pallacanestro, Tennis-tavolo, Badminton, Atletica leggera.

Programma di teoria:

La teoria dell’allenamento:

Le Capacità organico – muscolari;

L’allenamento la definizione e il concetto;

Il concetto di carico allenante;

I mezzi e i momenti dell’allenamento;

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I principi dell’allenamento;

Il riscaldamento;

Allenamento al femminile;

La Forza:

Definizione e classificazione

I regimi di contrazione

I metodi di allenamento

I principi dell’allenamento della forza

La Velocità:

Definizione e classificazione

I metodi di allenamento

La Resistenza:

Definizione e classificazione

I fattori della resistenza

I metodi di allenamento continui

I metodi di allenamento intermittenti

Gli effetti dell’allenamento e i suoi principi:

La Flessibilità:

Definizione e classificazione

La flessibilità attiva

Allenarsi alla flessibilità

Le Capacità motorie; Le Capacità Coordinative; La Capacità di combinare i movimenti; La Capacità

di differenziazione; La Capacità di orientamento; La Capacità di ritmo; La Capacità di reazione; La

Fantasia motoria; L’equilibrio; Le Abilità motorie;

L’Alimentazione:

Gli alimenti nutrienti; Il fabbisogno energetico; il fabbisogno bioregolatore e protettivo; il fabbisogno idrico;

il metabolismo energetico; la dieta equilibrata; la composizione corporea; l’alimentazione e lo sport;

Le dipendenze:

L’uso, l’abuso e la dipendenza; le sostanze e i loro effetti; le droghe e i loro effetti;

Il Doping:

Che cosa è il doping; le sostanze sempre proibite; le sostanze proibite in competizione; i metodi proibiti; le

sostanze non soggette a restrizione;

Rischi della sedentarietà; Il movimento come prevenzione; Stress e salute; Stress e attività fisica;

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La ginnastica dolce; Mente e corpo; La respirazione; I metodi della ginnastica dolce; Il metodo

Pilates;

Il controllo della postura e della salute; Il mal di schiena cronico; La rieducazione posturale.

l’insegnante

Prof.ssa Anna Rita Rubino

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ALLEGATO 2

TABELLONE DELLE VALUTAZIONI FINALI

CON LE MEDIE DEI VOTI E I PUNTEGGI DI CREDITO ATTRIBUITI

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Allegato 3

LICEO CLASSICO STATALE “SOCRATE”

SINTESI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2016-2017

SINTESI PROGETTO

Sezione 1 – Descrittiva

1-1 Denominazione progetto

Indicare Codice e denominazione del progetto

CLIL LESSON PLAN: Current and electric circuits

1-2 Responsabile progetto

Indicare il responsabile del progetto

Responsabile: CHIARA TRICARICO (with MARIA TERESA VENETO as expert ) 1-3 Analisi delle esigenze formative

Descrivere il problema formativo rilevato

Adjustment to standards required by D.P.R. n.89/2010.

1-4 Finalità-Obiettivi-Destinatari-Metodologie-

Descrivere le finalità, gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge e le metodologie

utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni

Finalità

English Language Learning through Physics.

Obiettivi

1. Understanding role of topic within parameters of Physics;

2. Analysis of the electric current;

3. Practical uses of electrical circuits;

4. Applications of Ohm’s Law;

5. Understanding of the concept of resistance and resistivity;

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6. Learning specific lexis;

7. Using the passive for describing scientific processes.

Destinatari Students of final class: 3rd B

Metodologie

1. Lessons exclusively held y in English using Power Point slides and teacher-student interaction;

2. Presentation of specific vocabulary;

3. Theoretical problem solving (also as homework exercises);

4. Discussion of results through oral interaction;

5. Production of short written essays as preparation for final exam.

1-5 Analisi di fattibilità

Prevedere gli aspetti di rischio progettuale e le procedure per il superamento dei punti di criticità

Risks and critical situations coming from the new methodology can be overcome by proposing a quite simple topic,

as the one chosen.

Moreover, the new activity will start in January, after learning the basics of Electromagnetism.

1-6 Durata - Fasi di attuazione

Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da

svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.

15÷20 hours course, with an hour lesson, to start in September 2016 and ending by December 2016. The course is

part of the usual didactic schedule

1-7 Monitoraggio

Indicare gli strumenti e i metodi di valutazione dei processi.

Checking homework and promoting oral interactions.

1.8 Valutazione

Indicare gli strumenti e i metodi di valutazione dei risultati raggiunti in ordine agli obiettivi prefissati

Marks attributed for theoretical exercises and short written essays. Observation and report on practical work in

laboratory.

1.9 Documentazione

Indicare le procedure di documentazione e disseminazione dei risultati

A web quest produced by means of Power Point slides.

Bari, November 04th, 2016 Il Responsabile del progetto Prof.ssa Chiara Tricarico