Libertà 28-01-14

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 Rubrica a cura della Confesercenti di Siracusa

Credito: nel 2013 il rapporto sofferenze/impieghi dei piccoli operatorieconomici cresciuto il 61% in meno rispetto alle imprese maggiori

Per il nanziamento dei con-tratti di solidarietà è stata au -torizzata per il 2014 la spesadi 40 milioni di euro e per il

nanziamento delle proroghea 24 mesi della cassa integra-zione guadagni straordinariaper cessazione di attività sonodestinati, per il 2014, 50 milionidi euro.Per il 2014, inoltre, è destinatauna somma no a 30 milionidi euro per il riconoscimentodella cassa integrazione gua-dagni in deroga per il settoredella pesca.FONDI DI SOLIDARIETÀBILATERALIIn considerazione del fatto chesono rimaste in larga parteinevase le disposizioni dellalegge di riforma del lavoro intema di istituzione o modicadei fondi di solidarietà bilateraliper i settori privi di ammortizza -tori sociali ordinari, sono stateora apportate nuove modicheal quadro normativo dal qualeè stata eliminata la scadenzadel 31/10/2013, dando così lapossibilità di istituire o adegua-re i fondi esistenti senza limitedi tempo.Tra le nalità dei fondi, èstata sostituita quella cheprevedeva di “assicurare ailavoratori una tutela in casodi cessazione dal rapportodi lavoro, integrativa rispettoall’assicurazione sociale perl’impiego”, ora ridenita per“assicurare ai lavoratori unatutela integrativa rispetto aprestazioni connesse allaperdita del posto di lavoro oa trattamenti di integrazionesalariale previsti dalla norma-tiva vigente”.

Le istruzioni del Ministeroe dell’Inps relative allasanatoria per gli associatiin partecipazioneIl Ministero del Lavoro, connota n.756 del 14 gennaio,ha fornito istruzioni operative

in merito alla proroga deltermine utile per effettuarela sanatoria per gli associatiin partecipazione introdotta

dalla Legge di Stabilità 2014,che ha prorogato al 31 marzo2014 il termine entro cui è pos-sibile sottoscrivere gli accordiaziendali volti a promuovere lastabilizzazione degli associatiin partecipazione.L'Inps, con circolare n.3 del14 gennaio, nel ricordare cheil termine del 30 settembre, in-dicato nella circolare n.167/13,per l’adesione alla proceduradi stabilizzazione in oggettodeve ora intendersi modicatoin 31 marzo 2014, comunicache il termine per il depositoda parte dell’associante delladocumentazione presso lacompetente sede Inps è statodifferito al prossimo 31 luglio.L'Istituto precisa che lo slitta-mento dei termini non com-porta sostanziali modiche perquanto riguarda le modalitàdi versamento del contributostraordinario, tranne cheper il periodo di riferimento:il versamento deve essereeseguito con causale C10e deve riportare nel campo“matricola INPS/ liale/azien-da” il codice 88888 seguitodal nome del Comune overisiede la sede legale dell’as-sociante, no ad un massimodi 12 caratteri complessivi; ilmese da indicare nel campo“periodo di riferimento: da mm/ aaaa”, sarà:12|2013 per lestabilizzazioni effettuate entrol’anno 2013; 01|2014 per lestabilizzazioni che avvengononel 2014.

Sigarette elettroniche:

rischio di chiusura per1.100 Imprese e 2.400negoziPrezzi più che raddoppiati,margini ridotti imposti agli im-prenditori e il rischio concretodi far chiudere più di 1.100imprese e 2.400 negozi, conla perdita di circa 4.000 po-sti di lavoro. Sono gli effettidevastanti che avrà la maxi-imposta al consumo, stabilitadal Governo e in vigore dalprimo gennaio, ma rimessa indiscussione dal TAR. Perchéla maxi-imposta? In attesadella decisione del 5 febbraiodel TAR, rimane l’interroga-tivo: perché il Governo ha

scelto di imporre un'impostaal consumo così gravosasulle e-cig, cancellando difatto il libero mercato e im-

ponendo un prezzo sso divendita al pubblico, per altronettamente superiore a quellopraticato precedentemente?La ragione ufciale è la solita:necessità di bilancio. Così ilGoverno ha preso di mira ilsettore del commercio cheha mostrato maggiore vitalitànegli ultimi due anni. La veraragione, però, è tutelare ilmercato del tabacco.Un autogol per l’Erario: siprevedono 117 milioni inpiù, se ne perderanno 26.La maxi-Imposta potrebbeavere un effetto negativoanche sull’erario. Il Governo,infatti, stima un gettito di 117milioni di euro, derivantedall’imposta sulle Svapo, aparità di consumi. Se, comecrediamo, i prezzi più cheraddoppiati porteranno a unaessione dei due terzi deiconsumi, il gettito dell’impostasi ridurrebbe a 56 milioni dieuro. Inoltre, la contrazionedel mercato porterebbe allachiusura di circa 2.400 negozisu 3.700, con la perdita di cir -ca 4.000 posti di lavoro suglioltre 6.000 attuali. Oltre algrave effetto sociale, il mix diimprese chiuse e disoccupa-zione creata porterà l’Erarioa bruciare altri 80 milioni dieuro: 30 dall’Irpef da lavorodipendente e 50 dalle tassenon pagate dalle imprese chehanno cessato l’attività. Il bi-lancio del Fisco, quindi, vireràin negativo: dai 117 milioni inpiù previsti, a 26 in meno. Sesvapare costa più di fumare.

Con l’aumento dei prezzicausato dalla maxi-imposta,il Governo ha combinato unaltro pasticcio: adesso sva-pare costa più che fumare. Ele decine di migliaia di italianiche volevano smettere di fu-mare utilizzando le sigaretteelettroniche pagheranno caroil loro desiderio di una vita piùsana. Con la soddisfazionedella potente lobby del tabac-co: ma la politica è ancora ingrado di intervenire, se sololo volesse…

Tassa per lo smaltimentodei riuti urbani: confe-sercenti chiede un incon-

tro al presidente dell’AnciCon una nota ufficiale arma del Segretario Gene-rale, Mauro Bussoni, Con-

fesercenti è intervenuta, susollecitazione della Presi-denza Nazionale Fiesa, sulPresidente dell’ANCI, Asso-ciazione Nazionale ComuniItaliani, On.le Piero Fassinosull’applicazione della TA-RES agli esercizi commer-ciali operanti nell’ambito deldettaglio alimentare. Nellanota il Segretario Generaledi Confesercenti evidenziaal Presidente dell’ANCI che“l’applicazione della TARES(Tributo Comunale sui Riutie sui Servizi), così come leprecedenti analoghe imposte,introdotta, come è noto, dalDecreto-Legge 6 dicembre2011, n. 201 (cosiddetto "De-creto Salva Italia"), convertitonella Legge 22 dicembre 2011n. 214, in sostituzione dellaTariffa di Igiene Ambientale(TIA) e della Tassa per loSmaltimento dei Riuti SolidiUrbani (TARSU), formalmen-te in vigore dal 1º gennaio2013, sta comportando per iComuni e le imprese notevolidifcoltà ed incertezze.”La Fiesa Nazionale ha ripetu-tamente denunciato - nel cor-so degli ultimi mesi - come l’at-tuale applicazione del tributosui riuti stia determinando unnotevole aggravio per alcunetipologie di attività commer-ciali alimentari, aumentandoin modo considerevole i costidi gestione e realizzando inmolti casi una duplicazionedei costi per lo stesso servizio,come nel caso degli scartidella lavorazione animale che

viene conferita alla raccoltaspecica.La nota di Confesercentiapprofondisce le questioniaperte riassumibili in:farraginosità della normativaa livello nazionale, tale dacomportare incertezze inter-pretative ed inevitabili ritardinell’approvazione dei regola-menti comunali; limitatissimaautonomia regolamentaredell’Ente locale; imprecisio-ni diffuse nel calcolo dellatassa per alcune categorie dicontribuenti; recapito tardivodei modelli F24 con l’impor-to della maggiorazione deltributo; pagamento on-line

praticamente impossibile.Alla luce delle osservazioniavanzate la Confesercentiha chiesto un incontro “allo

scopo di affrontare questeed altre problematiche tra lequali denire la sottrazione si-stematica dalle aree tassabilidi quelle sottoposte a regimedi raccolta differenziata, ondeevitare l’affermazione di mec-canismi di doppia imposizionee delineare un orientamentoorganico nella denizione delnuovo tributo TARI e di poterfattivamente collaborare per ilperseguimento degli obiettividella certezza del diritto, dellaeffettività, omogeneità eduniformità dell’applicazionedel tributo”.Presso la Confesercentisono aperte le iscrizioniper i nuovi corsi abilitantie preparatoriSono aperte le iscrizioni perfrequentare i corsi abilitantiobbligatori per chi intendeesercitare l’attività di venditadi generi alimentari, di som-ministrazione di alimenti ebevande, di ristorazione, diagente e rappresentante dicommercio.Sono anche aperte le iscri-zioni ai corsi preparatoriobbligatori per sosteneregli esami abilitanti presso laCamera di Commercio per chiintende esercitare l’attività diagente immobiliare.I corsi per gli aspiranti com-mercianti nel settore deglialimenti, per chi intendeesercitare l’attività di som-ministrazione e ristorazionehanno la durata di 100 orearticolate nell’arco temporaledi due mesi. Le lezioni si svol-

geranno nei giorni di Lunedì,Mercoledì e Venerdì dalle ore15.30 alle ore 19.30.Per quanto riguarda gli aspi-ranti agenti e rappresentantidi commercio e gli aspirantiagenti immobiliari i corsihanno la durata di 80 orearticolate nell’arco temporaledi due mesi. Le lezioni si svol-geranno nei giorni di Martedìe Giovedì dalle ore 15.30 alleore 19.30.Chi intendesse frequentarlipuò recarsi presso la Confe-sercenti in Via Ticino n. 8 (Tel.0931/22001) e compilare lascheda di iscrizione.

seconda parte-ne

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Zona alta: Consuntivo lusinghieroPer le attività promosse in zona dal CENACO di Acradia e Grottasanta

 I l  consuntivo è piùche lusinghiero peril recente Nataledel 2013. Adesso ci

 prova a tracciarlo, facendo un’analisidel giorno dopo, il

 presidente del Cena-co Acradina Grot-tasanta Francesco

Veneziano che inuna circolare si ri-volge ai soci e nonsoci Cenaco, a tuttii commercianti delcomprensorio di via-le Tisia e dintorni.

 Intanto, da anno-verare per la primavolta la presenzanelle strade princi-

 pali non solo delleluminarie ma anchedella lodiffusione.Un lieto ritorno , perla verità, visto cheera da qualche annoche le strade del Ce-naco da qualche Na-tale in qua non erano

 più animate dallamusica in sottofon-

do. Anche questo fa Natale. E ancora,tre sono state per la

 prima volta le posta- zioni per la musicalive, con concerti a

ruota libera da Via-le Tisia, Via Pitia e

 Largo Dicone conl’avvicendamento diartisti, tra cantanti eorchestrali, a cura di

 AntonioOrtisiEventi.Positiva è poi anchel’esperienza del Mer-cato del Contadino,

ogni week end pertutto il mese di dicem-bre insieme all’ani-mazione per bambinie, dulcis in fundo, laslata della barcadella solidarietà, ilbozzetto siracusano,con la quadriglia ,il corteo storico, iTamburi di Buccheri

 per la regia di Ema-nuele Schiavone e la

 presenza, tra gli altri,del presidente della

 Deputazione Cap- pella di Santa LuciaPucci Piccione, oltreal presidente Cari-tas Rodolfo Dierna.

 Eventi che hanno fatto registrare gran-

de partecipazione di pubblico cosi comedi commercianti enon solo iscritti alCenaco. Buon segno!“Evidentemente sia-

mo riusciti nell’inten-to – spiega il presi-dente Cenaco FrancoVeneziano – al di ladel fatto se gli incassidurante il Natale sia-no aumentati o meno.

 L’obiettivo princi- pale era risvegliarequella parte di città

solitamente esclusadai grandi festeggia-menti. E’ giusto direche tutto questo è sta-to possibile grazie a

 pochi commercianti eritengo sia doverosoringraziarli pubbli-camente uno per uno.Grazie dunque a queicommercianti che,sostenendo economi-camente gli eventi di

 Natale, hanno dimo-strato concretamentedi credere nel Cena-co e nelle iniziative

 portate avanti. Maè anche vero, e lodico con profondaamarezza, che esisto-no ancora parecchi

commercianti chenon credono nell’as-sociazionismo. Iscri-versi al Cenaco è,a prescindere dalleluminarie o dagli

eventi, è quasi undovere civico, di ca-tegoria, vuol dire

 fare squadra, stareinsieme per otteneredi più, dare voce achi non è visibile. Sesiamo tanti abbiamo

 più forza contrattua-le nei confronti degli

enti pubblici, Comu-ne, Regione, Cameradi Commercio, Pro-vincia. Il peso dellacontrattazione è si-curamente superiorerispetto al singolose collettiva. Questol’appello che mi sen-to di rivolgere a tutti,ancora più accora-to verso coloro chenon hanno parteci-

 pato alle iniziativeCenaco. Devo direche questa mancan-

 za non mi è sembrataun’azione nemmenonobile sotto l’aspet-to della solidarietà edella partecipazione.

 Il costo sopportato

dai pochi commer-cianti è stato elevato,se fossimo stati di piùsicuramente avrem-mo avuto un abbat-timento dei costi nonindifferente, Non vo-glio dire che chi nonha partecipato è stato

 furbo o opportunista,non lo penso nemme-no. Pero mi appello acoloro che in un mo-mento di grande cri-si generale, sociale,

 politica, economicaoggi più di ieri ab-biamo la necessità distare insieme, uniti

 per essere visibili edare voce a chi nonl’ha mai avuta. Poi,se arrivano gli eventi

che ben vengano, sei marciapiedi sonoaffollati sicuramen-te c’è più possibi-lità che la gente sisoffermi e entri puredentro il negozio per

 fare acquisti. Nel mo-mento in cui i rappre-sentanti Cenaco sisiedono con l’ammi-nistrazione comunale

 per risolvere le varie problematiche delcommercio o portareavanti il progetto diriqualicazione, il-luminazione, igieneurbana.

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Ortigia: “E adesso il pover’uomo?”Venerdì 31 gennaio l’ACIT ripropone il flm tratto dal più noto romanzo dello scrittore Hans Fallada

 L’appuntamento è già in nota per le 17,30 presso il museo del cinema di via Alagona

Acradina: Un corso di disegno archeologico

L’Acit, l’associazioneculturale italo tedescadi Siracusa comunicache venerdì 31 genna-io, alle ore 17,30, pres-so il Museo del Cine-

ma di via Alagona, 45,sarà proiettato il lm Eadesso, pover'uomo? DiFrank Borzage (bigliet-to di ingresso 4 Euro).Dal romanzo (1932) diHans Fallada: la dolo-rosa storia di una gio-vane coppia nella Ger-mania prenazista alleprese con la povertà e ladisoccupazione. Inso-lito lm con la regia diBorzage (1893-1961),di origine italiana,piccolo maestro hol-lywoodiano dell'amo-re romantico, per ilquale giustamente siparlò di un "BorzageTouch" come si dice-va "Lubitsch Touch".Attori infallibili, am-bientazione suggestiva,sagace equilibrio trasentimenti privati e re-troterra sociale. FrankBorzage, all'anagrafeFrank Borzaga (SaltLake City, 23 aprile1894 – Los Angeles,19 giugno 1962), è sta-to un regista, attore eproduttore cinemato-graco statunitense di

origine italiana. Auto-re di lm con i quali,forse meglio di ognialtro negli Stati Unititra il 1920 ed il 1940,descrisse in modo de-licato, con un'indoleromantica e sentimen-tale, l'essenza dei rap-porti umani e il caloredell'intimità amorosa,ma sempre su un pre-ciso sfondo sociale:quello dell'America alui contemporanea. Trai suoi lm più signi-cativi si annoveranoHumoresque (1920)suo primo lavoro come

regista, Secrets (1924)con Norma Talmadge,Settimo cielo con JanetGaynor e Charles Far-rell, che fu uno dei suoimaggiori successi e glifece vincere un PremioOscar per la miglior re-gia di un lm dramma-tico; con gli stessi pro-tagonisti L'angelo dellastrada (1928) e La stel-la della fortuna (1929).Nel 1932 otterrà un al-tro Oscar per la regia diBad Girl.Notevoli anche Il u-me (1929), Addio allearmi (1932) con Gary

Cooper e Helen Ha-yes, prima versione delromanzo di Ernest He-mingway (la secondafu diretta da CharlesVidor nel 1957, con

Rock Hudson e Jenni-fer Jones), Vicino allestelle (1932), I ragaz-zi della via Pal (1933)dal romanzo di FerencMolnàr, E adesso, po-ver'uomo (1934) dal ro-manzo di Hans Fallada,La grande città (1937)con Spencer Tracy eLuise Rainer, La don-na che voglio (1938) incui Tracy ebbe accan-to Joan Crawford. Dipadre italiano (nato aRonzone, oggi in pro-vincia di Trento) e ma-dre svizzera, Borzage –il cui vero cognome eraBorzaga – aveva esor-dito come attore nel1912 interpretando ruo-li di cowboy e nel 1916si era cimentato comeregista di western.Tuttavia, dopo il 1940,la separazione dallamoglie, rilevanti pro-blemi con l'alcol e unafervente svolta religio-sa lo portarono a ral-lentare non poco la suano ad allora intensaproduzione e a perdereil favore della critica,

mentre al contempo isuoi vecchi lm diven-tavano sempre più dif-cili da vedere sul gran-de schermo.Hans Fallada, pseudo-

nimo di Rudolf Wil-helm Friedrich Ditzen(Greifswald, 21 luglio1893 – Berlino, 5 feb-braio 1947), è stato unoscrittore tedesco. È unofra gli autori di linguatedesca più conosciutidel XX secolo. Le sueopere, tradotte in diver-se lingue, hanno riguar-dato essenzialmentescritti a sfondo sociale.Alcuni dei suoi raccontisono stati pubblicati po-stumi.Il suo lavoro più notoè il romanzo E adesso,pover'uomo? (titolo ori-ginale Kleiner Mann,was nun?), scritto nel1932. Quest'opera è co-nosciuta in Italia ancheattraverso la riduzioneper la televisione chene fu fatta nei primianni sessanta con il ti-tolo Tutto da rifare po-ver'uomo e con l'inter-pretazione, fra gli altri,di Ferruccio De Ceresanel ruolo del protago-nista, Paolo Poli, LuigiVannucchi, Carlo Ro-mano e Laura Betti.

In agenda per le date del 13, 14 e15 marzo un corso di disegno deireperti archeologici che avrà come

Docente la Dott.ssa Enrica De Me-lio presso la Biblioteca del LiceoArtistico “Antonello Gagini”di viaPitia. Il disegno afanca la scheda -tura dei reperti, è utile all’articola-zione della tipologia, accompagnae illustra in fase di edizione il te-sto, no a sostituirlo per ciò checoncerne la descrizione morfolo-gica. In ogni caso il disegno di unoggetto deve essere confrontabilecon altri realizzati all’interno dellastessa ricerca, ma anche all’esternoe deve essere quindi realizzato se-condo criteri univoci che rendanouniversale la sua comprensione. Aquesta esigenza risponde l’artico-lazione di una serie di norme tesead alleggerire il disegno, liberan-

graa al contrario ne documenta lostato senza alcun tipo di interpola-zione). È quindi essenziale una co-

noscenza approfondita delle tipolo-gie dei materiali e delle tecniche difabbricazione per poter comprende-re l’oggetto prima di disegnarlo. Latendenza attuale è di liberare la su-percie del disegno da informazio-ni ridondanti (ad esempio le lineedi congiunzione dei frammenti) persottolineare il grado complessivo diintegrità del vaso, le modanature ele linee derivanti dalla modellatura(linee di tornio, tracce della stecca,ditate ecc.). In Italia le convenzioniriguardanti il disegno della cerami-ca — comuni peraltro a tutti i con-tenitori a prescindere dal materiale,mentre gli aspetti teorici e praticisono stati oggetto di riessioni me-todologiche solo a partire dal 1991 .

dolo da caratterizzazioni pesantiche rispondono più a criteri estetici(l’immagine reale dell’oggetto èfornita a miglior diritto da una foto-graa) e a dare rilievo alle informa-zioni morfologiche. Il disegnatore

opera una mediazione e “sceglie” dirappresentare e di mettere in rilie-vo alcuni dettagli piuttosto che altri(elimina senz’altro eventuali tracce“recenti” derivate dalla deposizioneo dal prelievo dell’oggetto; la foto-

Formazione in agenda fra i giorni 13, 14 e 15 marzo presso il liceo artistico “Gagini” di via Pitia

Dopo circa tre mesi è rientrato il dipinto“L’Annunciazione” di Antonello da Messina,prestato al Mart di Rovereto per la mostra sulpittore siciliano. In questi mesi è stata espostauna riproduzione fedele dell’opera, che ov-viamente non ha potuto sostituire l’originale,soprattutto nel cuore dei visitatori che si recanoal Museo Bellomo, anche o forse soprattutto,per ammirare il capolavoro di Antonello. E’sembrata dunque questa l’occasione miglioreper dare risalto al ritorno a casa di un’opera trale più belle, evocative e simboliche, aprendole porte del Museo, per una giornata di visitagratuita, in modo che la cittadinanza possa ri-appropriarsi di un luogo d’arte e delle opere chepiù lo rendono unico. Il percorso della visitasarà arricchito dalla proiezione di due video.Il primo, nella sala conferenze, è un lmatorealizzato in collaborazione con l’Iscr di Romache ha curato il restauro dell’Annunciazione, nelquale vengono spiegati i passaggi, la metodolo-

gia, le tecniche che hanno portato al recuperodell’opera. Il secondo video invece, raccontal’opera nel suo aspetto più sacro e simbolico.Pone l’accento sull’abilità di Antonello dicomporre una scena di grande poesia, dosandosapientemente i riferimenti biblici con quelliprettamente architettonici, inondando di lucela casa della Vergine ed il suo volto, rendendocosì l’annuncio dell’angelo un momento digrande commozione e verità cristiana.L'opera ritrae il momento in cui Maria ricevela visita dell'Arcangelo Gabriele, ambientato inuna stanza riprodotta con dovizia di particolari.Sulla parete si sfondo si trovano due nestre piùuna terza in un'altra stanza che si intravede adestra, secondo un'iconograa derivata dall'ar-te amminga che prevede più fonti di luce eaperture spaziali sul paesaggio anche nel casodi interni. Fine è la descrizione degli oggetti edegli arredi della stanza, dal letto della Verginenella stanza in secondo piano, allo scranno-leggio su cui è inginocchiata no al vaso daori con decorazione azzurra su fondo bianco

in primo piano, oggi molto danneggiato.Notevole è il merletto bianco su cui è poggiatoil libro, allusione alle Sacre Scritture che siavverano con l'atto di accettazione di Maria.La Madonna, dalla tipica sionomia del pittoresiciliano, è rappresentata in ginocchio mentrericeve l'annuncio con le braccia incrociate sulpetto.È vestita col tipico manto azzurr o, che copre unaveste di tinta rossa. L'angelo, che reca in manoil tradizionale giglio, ma che è curiosamentenascosto dalla colonna, benedice la Vergine.La sua veste è un ricco damasco decorato,che accentua il volume quasi geometrico delsuo corpo, secondo uno stile più tipicamenteitaliano. Il viso, incorniciato da lunghi capellibiondi, è adornato da un diadema cuspidatoazzurro, dove brillano alcune perle e un rubino,tipiche notazioni di "lustro" alla amminga.

“Un’opera restituita al cuoredi visitatori e siracusani” 

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Tour dei Beni Culturali

Dal Valore Cultura al Sistema Sicilia

Continua il Tour deiBeni Culturali cheha visto impegnatal’assessore MariaritaSgarlata nella secondatappa delle nove pre-viste in Sicilia: dopoAgrigento, Siracusa.A seguito dell’incon-tro congiunto dell’8gennaio a Palermocon tutti i dirigenti delDipartimento dei BeniCulturali, è ormai av-viato il nuovo percorsovirtuoso in grado diassicurare l’aperturadei siti tutto l’anno,utilizzando anche per-

sonale precario del Co-mune e della ProvinciaRegionale.«Sono contraria a so-luzioni centralizzateperché ogni situazio-ne presenta criticitàspeciche, che si sonoincancrenite negli anni,ed il problema va quin-di affrontato caso percaso, città per città.Solo dopo aver rac-colto i dati localmen-te e averli rapportatiallo schema generaleche negli scorsi mesi

avevamo elaborato inAssessorato, possiamonalmente affrontarein maniera risolutivaquella che è stata dasempre la spina nelanco dei beni culturalisiciliani, la gestione delpersonale di custodia»queste le parole di aper-tura dell’Assessore.L’incontro è avvenutoin Soprintendenza, alla

presenza di BeatriceBasile, soprinten-dente, Gioconda LaMagna, direttrice delMuseo ArcheologicoPaolo Orsi, GiovannaSusan, direttrice dellaGalleria di PalazzoBellomo e di tutti idirigenti delle unitàoperative per affron-tare insieme i princi-pali problemi, primo

fra tutti, ovviamente,quello dell’apertura deisiti (ma anche quellidella tutela, messa insicurezza, della valo-rizzazione, del ruolodelle associazioni e deiprivati). Si è parlatodell’utilizzo dell’arti-colo 7 nel rapporto conil Comune di Siracusa,della possibile derogaall’attuale contratto

del personale di cu-stodia, del supportodei rangers d’Italia,

carabinieri in pensionee di tutte le associazioniinteressate. E ancoradei piani di distribu-zione del personale dicustodia già noticatial Dipartimento e del-le possibili soluzioniper evitare le chiusuredomenicali e proporreanche l’apertura not-turna nei ne settimanaestivi del parco dellaNeapolis e dei musei.Alle voci di Cisl eCigl si aggiunge oggiquella della Uil cheritiene possibile evitareil ricorso agli straordi-nari; è dunque ormaiconcreta l’ipotesi di

una utile "contrattazio-ne" da valutare con leorganizzazioni sinda-cali che, insieme conl’Aran Sicilia, si sperapossano condurre aduna ricongurazionecomplessiva dell’inte-ro settore. La tappa diSiracusa si è conclusacon una verica dellostato dell’arte dei lavo-ri previsti per parco epoli museali della città(€ 14.832.201, 31),inclusi nel programmaoperativo interregio-nale POIN 2007-2013“Attrattori Culturali,Naturali e Turismo”Asse 1, linea 2 per unimporto complessivodi 55 milioni di euro,che interessano i prin-cipali poli musealidella Sicilia. I respon-sabili dei procedimentihanno illustrato lo statodi avanzamento deiprogetti esecutivi, dellegare d’appalto e degliafdamenti degli inca-richi. I lavori dovrannoessere tutti appaltatientro marzo 2014 ecompletati per buonaparte entro dicembredel 2015.

 La tappa di Siracusa si è conclusa con una verifca dello stato dell’artedei lavori previsti per parco e poli museali della città di E 14.832.201, 31

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di Arturo Messina

La prof.ssa Maria Serrenti-no è arrivata anche a quelloche potremmo dire sia il piùimportante e ambito premioteatrale: l’ “Angelo Musco”di Giarre Riposto.Il più importante e ambit opremio perché non si trattadi mettere su carta unacerta quantità di parole,più o meno distribuite inrighe, che impropriamentedeniremmo versi, anchesenza rima, bensì di scrivereun’opera teatrale “con tuttele regole e i sacramenti”,ovvero affrontando unatematica che non sia “senzacapo né coda”, ma che abbiada dire, da insegnare qual-cosa che- anziché suscitaresemplicemente le più gros-se, anzi le più grasse, risate- comunichi un messaggioche convinca e coinvolga illettore e ancor più lo spetta-tore, attraverso un argomen-to, un intreccio, un dialogo,una caratterizzazione deipersonaggi, un’introspe-zione … che solamente chiha veramente talento puòriuscire a realizzare, permeritare attenzione, plausoe adeguato riconoscimento.E’ ciò che meritatamenteha ottenuto la prof.ssaMaria Serrentino con l’ul-tima sia commedia, cuiè stato attribuito il PrimoPremio a Giardini Naxosper la migliore commediain lingua siciliana, premioche nessun altro autoresiracusano è riuscito noraa meritare. Ce ne ha parlatolei stessa dopo l’applauditis-sima rappresentazione dellacommedia premiata, messain scena in questi giorni dal“Siparietto”, la beneme-rita e stimata compagniateatrale del fisiatra dott.Remo Romeo, fondatoree direttore sia del ben notoFisiomed di Via Adda, siadel Museo del Cinema, chequasi sempre mette in scenae recita da protagonista lesue numerose opere teatrali(di cui ha pubblicato giàdue importanti raccolte conla casa editrice EmanueleRomeo) pregevoli, oltreche sotto il prolo artisticoteatrale, sotto il prolo let-terario e persino ortograco,della lingua siciliana, checura più di tutti quelli chescrivono poesia in sicilianoo traducono in sicilianoopere teatrali- per lo piùcommedie- d’altri dialetti,senza curarsi affatto dell’or-tograa …“Nella motivazione delPremio c’è anche scritto-ha lei affermato tra l’altronell’intervista concessamiper la pagina culturale delquotidiano Libertà- che trale numerose opere concor-renti non potevano dare senon il primo premio per lascioltezza del dialogo, laproprietà del linguaggio,

“A.A.A. Badante cercasi”

il taglio dei personaggi,nonché la novità e l’attualitàdell’argomento sociale, cosìegregiamente trattato”.Il premio che le è statoconferito non era, comealtri premi, per il pregiodella messinscena, bensìesclusivamente come operateatrale. Infatti non è statamessa in scena:“ Ne è stata recitata unascena, da me stessa-ha leiaggiunto- assieme allostesso dott. Reno Romeo,per far conoscere l’operach’era stata presentata perconcorrere al Premio”.Questa non è certo la pri-ma commedia che MariaSerrentino ha scritto! Laprima è stata “Nero subianco”, scritta una diecinad’anni addietro, quando laprofessoressa insegnava

Lettere presso la ScuolaSalvatore Chindemi e nonera ancora passata alla Co-stanzo, dove ha completatogli anni d’insegnamento perandare in pensione. La suecommedie - come lei stessaha tenuto a sot tolinearenell’intervista- sono tuttea sfondo sociale. Anchela sua seconda commedia,“Angeli di Serie C”, infatti,che dal titolo sembrerebbereligiosa o di fantasia, ha ilsuo sfondo sociale perchési svolge nell’ambito terre-stre, in seno ad una poverafamiglia.La terza è stata :”Il giura-mento di Ippocrate” cheprende lo spunto dai fatti

della omonima clinica mi-lanese, per mettere in rilievocome spesso i medici non siattengono agli insegnamentidi colui che è ritenuto ilfondatore della medicina,il primo medico. Se Ippo-crate non c’entrava proprioin quella commedia, Aidanon c’entra proprio nellacommedia successiva- laquarta- perché il nome cheun musicista aveva messoad una delle sue glie, comeall’altra aveva messo Vio-letta, della Traviata, non erapertinente con la lirica …La quinta sua commedia,“Aristippo”, invece, si ispiraad un nobile siracusano delpassato remoto, che avevale stesse caratteristiche deitantissimi politici dei nostrigiorni: fare i propri interessie non quelli del popolo…

“Liberté, égalité fraternità”è sicuramente la commediapiù attuale se si considera-come la stessa commedio-grafa ha voluto puntualizza-re- se si riette a quello chesta accadendo a Lampedu-sa. Questa sua commedia,mentre le altre sono giàstate messe in scena con ilpiù lusinghiero dei successi,non è stata rappresentata.Ci auguriamo che prestovenga messa in scena, nonsolo nel piccolo teatro, la“Sala Vittorini” del Museodel Cinema, in via Alagonan.45, ma anche in altri teatri,di ben più ampia diffusione,se non altro al Vasquez,perche dal “Siparietto” sieffonda effettivamente lasplendida luce di quelliche vorremmo denire “idue grandi astri dell’opera

teatrale siracusana” ( il dott.Remo Romeo e la prof.ssa Maria Serrentino) sieffonda sempre più oltre ilristretto ambito aretuseo,soprattutto per l’attualitàche esse ripropongonodella vita sociale, cosìpreoccupante, che scaturi-sce dalle quasi quotidianetragedie dell’immigrati chelasciano la propria casa,i propri casi, il propriopaese, affrontano i pericolidel viaggio per mare versoun futuro migliore e inveceprima d’arrivare alla “terrasperata” periscono e quelliche scampano ai pericolidella traversata e giungonoin terraferma non t rovanoaffatto ciò che speravano, selibertà, uguaglianza e frater-nità non ne trovano affattonel nostro continente, in

Italia soprattutto, da doveson tanti, tanti cervelli inmodo particolare, che van-no fuori, a loro volta, conil miraggio d’un avveniremigliore!La commedia premiata èstata data sabato e dome-nica scorsi, avendo comeprotagonisti lo stesso RemoRomeo (Sasà) e la stessaMaria Serrentino ( cognatadi Sasà), Lucia Fonte eRoberto Lombardo ( gli diSasà), Costantino Arancio (Jachino e Carabiniere) GiòBari ( Pedra e Slata) ed EvaRomeo (nipote d’arte sicu-ramente, nel doppio ruolodi Linda e Veruska). 

Nella Sala Vittorini grande successo della commedia di MariaSerrentino, premiata recentemente al “Premio Angelo Musco”

8/13/2019 Libertà 28-01-14

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14  28 GENNAIO 2014, MARTEDÌ

Ortigia: “Gli scavi di Paolo Orsi

dalla piana di Gela a Siracusa”

Incontro di conoscenza dedicato alla fgura dell’archeologo roveretanoin agenda per sabato 15 febbraio presso la sala conferenze della soprintendenza.

In agenda per la data di sa-bato 15 alle 18:00 la con-ferenza del dott. AngeloMondo liberamente apertaal pubblico dal titolo “Sot-to la sabbia dorata. PaoloOrsi tra Gela e Siracusa”.L’appuntamento è in Piaz-za Duomo, presso la SalaConferenze Soprintenden-za. Pietro Paolo GiorgioOrsi nacque a Rovereto il17 ottobre 1859. La città altempo faceva parte dell'Im-pero austro-ungarico, equesto favorì i suoi legamiculturali con la Mitteleuro-pa. Dopo gli studi pressol'Imperial Regio Ginna-sio di Rovereto, si trasferì

a Vienna per seguire corsidi storia antica e archeo-logia. Continuò gli studipresso l'Università di Pado-va e si laureò a Roma. Poifrequentò la Reale scuolaitaliana di Archeologia aRoma, la scuola d'arte clas-sica a Bologna e paleon-tologia di nuovo a Roma.Durante le sue prime ri-cerche, che condusse nellasua terra di nascita, scoprìla zona preistorica del Co-lombo a Mori nel Trenti-no. Dopo un breve periododi insegnamento al liceodi Alatri in provincia diRoma, entrò nella direzio-

ne generale delle antichitàe delle belle arti e succes-sivamente alla Bibliotecanazionale centrale di Firen-ze. Non avendo superato ilconcorso per la cattedra diarcheologia all'Universitàdi Roma, rimase, nei ruolidella pubblica amministra-zione, come ispettore de-gli scavi e dei Musei, e nel1890 fu inviato a Siracusa,dove si dedicò allo studiodella preistoria con atten-zione alle sedi e alle originidei Sicani e dei Siculi e aicentri dell'età del Bronzo

Thapsos e di colonie gre-che quali Naxos e MegaraHyblaea. Nel lavoro suimonti Iblei e la valle cheporta al mare scoprì tem-pli, necropoli, mura, palaz-zi, monete e altro e riportòalla luce l'antica città Ca-smene.Diede una particolare in-terpretazione sull'archi-tettura della Basilica diSan Foca a Priolo. Fu"Commissario" del Mu-seo Nazionale di Napo-li per un breve periodo(1900 - 1901), lasciando

però un'impronta indelebi-le. Infatti gettò le basi per ilsuo riordinamento globale(realizzato poi dal succes-sivo direttore Ettore Pais),individuando dieci grandiraccolte di materiali. Nel1907 si ebbe l'incarico diorganizzare la Soprinten-denza della Calabria consede a Reggio Calabria, econtribuì alla nascita delgrande Museo Nazionaledella Magna Grecia, lavo-rò in particolare a Reggio,a Locri a Crotone a Sibari,a Rosarno dove continuò lo

studio sulla Magna Grecia.Scoprì città, un tempio io-nico, antiche mura e i sitidi Medma, Krimisa e Kau-lon. Scavò per diversi annia Monteleone di Calabria(attuale Vibo Valentia).Mantenne sempre il doppioincarico fno alla nominadi un Soprintendente per laCalabria nel 1924 e si con-centrò nell'attività in Siciliarifutando la nomina allacattedra universitaria. Re-stò anche dopo il pensiona-mento a lavorare a Siracusaper l'ordinamento del mu-seo di Siracusa che oggiporta il suo nome. Semprenel 1924 fu nominato se-natore del Regno d'Italia.Scrisse oltre 300 lavori difondamentale importanza,che lo portarono a vincereil Gran Premio di Archeo-logia dell'Accademia deiLincei. La sua bibliografafu ricca di opere e di temi,dalla Preistoria all'età me-dievale con grande atten-zione alla Sicilia Orientalee alla Calabria, oltre che alterritorio di Rovereto, delleAlpi e dell'Alto Adige. Futra i fondatori della Socie-tà Italiana di Archeologianel 1909 e, per quanto ri-guarda il Trentino, i suoilavori furono spesso realiz-zati in collaborazione conFederico Halbherr, già suocollega per qualche annoall'università di Vienna. Fumembro dell'Accademianazionale dei Lincei. A lui

e a Halbherr è dedicata l'an-nuale Rassegna del cinemaarcheologico che si svol-ge presso il Museo Civicodi Rovereto e da un paiod'anni a Reggio Calabria.Il Museo Archeologico diSiracusa, a lui intitolato, eil Museo Archeologico Na-zionale della Magna Greciadi Reggio Calabria, con-tengono una grandissimaquantità di reperti risalentia un periodo che va dallapreistoria sino al periodogreco, provenienti da ritro-vamenti di tutto il territoriodella Sicilia e della Cala-bria.

SPORT Siracusa28 GENNAIO 2013,MARTEDì 15

Pallamano A1/M. Teamnetwork Albatro riscattala partita contro il Cus Palerno ed entra in zona play offNel girone C del mas-simo campionato dipallamano maschile,la Junior Fasano restaimbattuta anche dopola trasferta di Bene-vento, dove i puglie-si trovano il 25-28(p.t. 10-11) che valeil 13esimo successostagionale.Il, il Fondi vince 30-20 (p.t. 13-7) sullaLazio, ora quinta, e siporta in seconda posi-zione. Il CUS Chietimantiene saldamen-te la nona posizione,grazie al 32-24 (p.t.15-7) con cui vienesuperato il Conversa-no al Pala Santa Filo-mena.Passo falso del CUSPalermo nel derbysiciliano contro ilTeamnetwork Alba-tro, che invece trovatre punti importantinella corsa al quartoposto: la squadra diVinci s’impone sul31-24 (p.t. 14-10).

L’Albatro,quindi,riscatta la sconfttadel girone d’andatain casa Palermo, esi compatta, tolto ilFasano, con il grup-po di testa. Alla vigi-lia del match misterVinci aveva chiesto

concentrazione edeterminazione,e lagiusta cattiveria ago-nistica difensiva,Vasquez e compagnilo hanno ripagatocon una delle miglio-ri prestazioni di que-sta stagione vincen-

do una gara “senzase e senza ma” e maimessa in discussio-ne. Sessanta minutinelle mani aretusee,che rilancia l'Alba-tro in zona play off,quando mancano perCalvo e compagni,solo due gare alla fnedel girone di ritorno.Adesso una settima-na ai “box” impostadal calendario e poialtro match importan-te, contro i laziali delFondi.“Una gara dominata evinta con tanta deter-minazione - ha com-mentato mister Vin-ci- Un match moltosentito da entrambe lesquadre, sia per l’im-portanza che rivestivain chiave classifca e,soprattutto, perchévolevamo riscattarela brutta partita nelgirone d’andata.Nelle ultime gare sia-mo cresciuti molto,soprattutto dal punto

di vista psicologi-co. Lo spogliatoio ècompatto ed i ragaz-zi iniziano ad averein gara molto intesasia in attacco che indifesa.Quella di saba-to era una gara dagiocare,oltre sul pia-no tattico, molto suquello del caratteree della determina-zione ed i ragazzimi hanno dato provadi grande maturità.Il progetto Albatrofatto di tanti sacri-fci e rinuncia, ini-zia a concretizzarsie prendere formaripagando a pienotutti i nostri sforzi.Adesso ci aspettaqualche giorno dimeritato riposo e poitorneremo subito incampo con il nostropreparatore Urso,per presentarci almeglio per il pros-simo match contro ilaziali del Fondi”.

In foto azione di gioco dell'Albatro

Alla ne, tutti d’accordo:se la Tiger, per quel che hafatto vedere al De Simo-ne, è degna di aggiudicarsiil campionato, tutte le altresquadre che la seguono in

classica, Mazzarrà com-preso, sono da ChampionsLeague. Per questo è beneche il Siracusa faccia ditutto per uscire dall’infer-no dei dilettanti, anche se,con questi chiari di luna,non sarà una cosa facile.Eppure le premesse peruna bella partita c’eranotutte tanto da richiamaresulle tribune anche genteche aveva giurato di nonmetterci più piede dopoil patatrac della gestioneSalvoldi. Ma una volta incampo la Tiger mostrava ilsuo vero volto di squadrasparagnina e utilitaristicaimperniata su una difesaarcigna, su un centrocampocosì così e su un attacco,con il capocannoniere delgirone, Tindaro Calabrese,a far da spettatore non pa-

Vittoria sorata e note di merito per Farò, Bufalino, Frittitta e i cinque “under”

Ma senza un regista non si va lontano

gante, e col solo trottolinoD’Agosta ad impensierirel’attentissimo Farò. Troppopoco per una capolista cheper tutto l’incontro non hafatto altro che ostentare uncampionario fatto di qual-che scorrettezza di troppoe di un’aggressività degnadi miglior causa. Ci fossestato un direttore di gara

meno permissivo, menoapprossimativo e meno im-preciso, un paio di giocato-ri in giallo nero avrebberopreso anzitempo la stradadegli spogliatoi. Controuna squadra scesa in cam-po col dente avvelenato perla scontta dell’andata, ilSiracusa ha disputato unapartita più che dignitosa,

non cadendo nelle provo-cazioni degli ospiti e dimo-strando che si può ancoragiocare a calcio anche incampionati scadenti come

Partita dignitosa degli azzurri contro una capolista deludente, spigolosa e irascibile

Le Pagelledi Libertà

Siracusa-Tiger 0-0

Farò 8Lombardo 7Matinella 7Diop 6(Chiariello) 7Liistro 7Bufalino 8(Scarano) 6Calabrese 7Figura 7Garrasi 6Frittitta 7Carbonaro n.g.(Lentini) 6

Strano 6

quello di Eccellenza. E puravendo dovuto rinunciarein settimana a Palmiteri perun riacutizzarsi del vecchioinfortunio, con Carbonarocostretto a lasciare il campo

dopo una manciata di mi-nuti per noie al essore del-la gamba destra e con Vi-sone, non ancora in buonecondizioni, ha tenuto beneil campo e poco è mancatoche sul nire prima Bufali-no e poi Frittitta riuscisseroa beffare il portiere Fagone.Purtroppo ancora una vol-ta si è sentita la mancanzadell’uomo che dettasse itempi della manovra e cheprendesse la squadra permano nei momenti difci-li, ma questa è una lacunacongenita che il Siracusa siporta dietro e che prima sielimina e meglio è. Ancheperché senza un giocatoredai piedi buoni in cabinadi regìa, checché ne pensila società e lo stesso PippoStrano, non si va lontano.

Armando Galea

8/13/2019 Libertà 28-01-14

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