LiberAdelfia Maggio 2012

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Fotocopiato in proprio Numero unico - Maggio 2012 Distribuzione gratuita LiberAdelfia E-mail: [email protected] P.za Galtieri, 51 - Adelfia LiberAdelfia pensare globale, agire locale A RISCHIO IL FINANZIAMENTO REGIONALE per l’ex palazzo del Comune di Montrone In data 30 marzo 2012 con Ordinanza n.12 il Responsabile del Settore Assetto del Territorio del Comune di Adelfia ORDINA alla sig.ra M.D., residente in Bitritto e al sig. N.S. residente in Valenzano, di sospendere immediatamente i lavori in esecuzione d’opera presso l’im- mobile di proprietà comunale (un tempo sede del Comune di Montrone e in seguito sede della Scuola di avviamento professionale), ubicato in via Rutigliano nn.2, 4 e 6, lavori, tra l’altro, sprovvisti di autorizzazione del soprintendente dei beni culturali. Fa seguito la documentazione pro- dotta dal Comando di Polizia Municipale, con allegata documentazione fotografica, sufficiente per l’emissione di sospensione cautelativa dei la- vori in corso, riservandosi di provvedere successivamente, se del caso, al sopralluogo sul posto per la verifica dello stato dei luoghi. È stato accertato che l’immobile oggetto degli avvenuti interventi è vin- colato ai sensi del D.Lgs. n.42 del 2004, art.10, commi 1 e 5. DIFFIDA la ditta CO.EDIL. scarl., nella persona del suo legale rappresentante, con sede in Adelfia via Pola n.36, indicata nelle comunicazioni prot. n.2374 del 9.2.2012 quale impresa esecutrice, dal continuare i lavori. L’atto di sospensione viene notificato alle persone ed enti interessati e pubblicato sull’Albo Pretorio online del Comune. Si dispone inoltre, che il Comando di Polizia Municipale: > controlli l’ottemperanza alla presente ordinanza e, in caso di inottem- peranza, ne dia comunicazione al Settore Assetto del Territorio, oltre- ché agli organi competenti; > provveda all’irrogazione della sanzione amministrativa di cui all’arti- colo 6, comma 7, del DPR n.380 del 2001. Quanto sopra riportato è la risultanza sommaria dell’ordinanza, ma ai più possono sfuggire alcuni particolari importanti quali: SEGUE A PAGINA 2 il 25 aprile gli italiani festeggiano per la liberazione dai fascisti io festeggerò anche il 12 novembre per la liberazione da berlusconi Kud Ked Progetto 5:Layout 1 21/04/2012 15.54 Pagina 1

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giornale locale e non solo

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Fotocopiato in proprio Numero unico - Maggio 2012Distribuzione gratuita

LiberAdelfia

E-mail: [email protected]

P.za Galtieri, 51 - Adelfia

Lib e rAde l f i apensare globale, agire locale

A RISCHIO IL FINANZIAMENTO

REGIONALE

per l’ex palazzo del Comune di Montrone

In data 30 marzo 2012 con Ordinanza n.12 il Responsabile del SettoreAssetto del Territorio del Comune di Adelfia

ORDINA

alla sig.ra M.D., residente in Bitritto e al sig. N.S. residente in Valenzano,di sospendere immediatamente i lavori in esecuzione d’opera presso l’im-mobile di proprietà comunale (un tempo sede del Comune di Montronee in seguito sede della Scuola di avviamento professionale), ubicato invia Rutigliano nn.2, 4 e 6, lavori, tra l’altro, sprovvisti di autorizzazionedel soprintendente dei beni culturali. Fa seguito la documentazione pro-dotta dal Comando di Polizia Municipale, con allegata documentazionefotografica, sufficiente per l’emissione di sospensione cautelativa dei la-vori in corso, riservandosi di provvedere successivamente, se del caso,al sopralluogo sul posto per la verifica dello stato dei luoghi.È stato accertato che l’immobile oggetto degli avvenuti interventi è vin-colato ai sensi del D.Lgs. n.42 del 2004, art.10, commi 1 e 5.

DIFFIDA

la ditta CO.EDIL. scarl., nella persona del suo legale rappresentante, consede in Adelfia via Pola n.36, indicata nelle comunicazioni prot. n.2374del 9.2.2012 quale impresa esecutrice, dal continuare i lavori.L’atto di sospensione viene notificato alle persone ed enti interessati epubblicato sull’Albo Pretorio online del Comune.Si dispone inoltre, che il Comando di Polizia Municipale:> controlli l’ottemperanza alla presente ordinanza e, in caso di inottem-peranza, ne dia comunicazione al Settore Assetto del Territorio, oltre-ché agli organi competenti;> provveda all’irrogazione della sanzione amministrativa di cui all’arti-colo 6, comma 7, del DPR n.380 del 2001.

Quanto sopra riportato è la risultanza sommaria dell’ordinanza, ma ai piùpossono sfuggire alcuni particolari importanti quali:

SEGUE A PAGINA 2

il 25 aprile gli

italiani festeggiano

per la liberazione

dai fascisti

io festeggeròanche il

12 novembreper la liberazione

da berlusconi

Kud Ked

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> la sig.ra M. D. è presidente e ilsig. N. S. è vice presidente dellaSocietà Cooperativa a r.l. “Voli diScirocco”, anch’essa con sede invia Pola n. 36 Adelfia. Detta coop. cura il servizio di ma-nutenzione ordinaria del verde pub-blico del nostro Comune dietrocompenso.Non è chiaro il collegamento sog-gettivo tra la sig.ra M. D. e l’immo-bile comunale di via Rutigliano nn.2, 4 e 6, visto che non risulta siamai stato stipulato contratto di co-modato d’uso, anche se la prece-dente Giunta di destra guidata daNicassio con delibera n.167 del13.12.2007 concedeva alla coope-rativa “Voli di Scirocco” l’immo-bile in oggetto in comodato d’usogratuito fino al 31.12.2010; conces-sione poi prorogata, per altri 5 anni,fino al 31.12.2015 dalla stessaGiunta con delibera n.158 del14.12.2009;

> il legale rappresentante dellaCO.EDIL. scarl, con sede in Adel-fia alla via Pola n. 36 pare sia il sig.D.S. figlio del vice presidente dellacoop. “Voli di Scirocco”.

Pertanto non si capisce a quale ti-tolo la cooperativa “Voli di Sci-rocco” continua ad occuparel’immobile comunale di via Ruti-gliano nn.2,4 e 6 tra l’altro ese-guendo dei lavori non autorizzati.

Ma la cosa ancora più grave è

che il Comune di Adelfia, se l’im-

mobile non viene liberato con ur-

genza, rischia di perdere un

finanziamento regionale pari a

500.000 euro per la ristruttura-

zione dell’intero palazzo.

Michele Labianca

La Festa del lavoro oFesta dei lavoratori è unafestività mondiale celebratail 1º maggio di ogni annoche intende ricordare l’im-pegno del movimento sinda-cale ed i traguardi raggiuntiin campo economico e so-ciale dai lavoratori. La festadel lavoro è riconosciuta inmolte nazioni del mondo. Ma quest’anno cosa e con quale

animo si festeggerà?!

(segue dalla prima pagina)

via R

utiglia

novia Valenzano

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Maggio 2012 LiberAdelfia 3

L’ITALIA E GLI

ITALIANI

REGGERANNO

IL PESO?

“L’Italia è saccheggiata dalle

tribù”.

E’ l’analisi del settimanale cattolicoFamiglia Cristiana della situazionedei partiti dopo lo scandalo “dei te-sorieri”, cioè i casi che hanno vistocoinvolti gli amministratori dellaMargherita e della Lega NordLuigi Lusi e Francesco Belsito.

I partiti spendono un quinto dei

rimborsi elettorali che ricevono

dallo Stato

Oltre 2 miliardi e 253 milioni dieuro per le tornate elettorali dal1994 al 2008. Le elezioni del 2008sono costate allo Stato oltre 503milioni di euro, mentre i partitihanno sostenuto spese accertate percirca 110 milioni. La differenza,evidentemente, è rimasta nelle lorocasse. Secondo il rapporto di “Greco”(Groupe d’Etats Contre la Corrup-tion), braccio anti-corruzione del-l’organizzazione paneuropea, ilsistema dei controlli è inefficace.Dal 1997 al 2009 sono ben 91 leformazioni politiche che hannopresentato rendicontazioni false oincomplete. Eppure hanno ricevutodallo Stato fino al 400% delle spesesostenute.L’analisi effettuata si basa sui datiforniti dalla Corte dei Conti, manon riporta i nomi dei partiti san-zionati o coinvolti nei procedimentigiudiziari.

Poi abbiamo i “manager”

I cinquanta “super-dirigenti” in unanno guadagnano oltre 134 milionidi euro, ovvero quanto costano ipartiti politici allo Stato. Il più pa-gato, con 22 milioni di euro, èTronchetti, ma Marchionne ne haricevuti 50 in titoli.

Fulvio Conti (Enel) e Paolo Sca-

roni (Eni), amministratori delledue grandi società a controllo sta-tale, nel 2011 hanno guadagnato ri-spettivamente 4,3 e 5,8 milioni dieuro (aumenti del 30-40%). Au-menti enormi anche per gli altri di-rigenti.

Cifre offensive davanti ai pro-

blemi che angosciano gli italiani.

Per il cittadino, invece, ci sono

più tasse:

> CASA - Scatta l’IMU (la nuovaICI): 0,4% sulla prima casa e al-meno 0,76% sulle altre case di pro-prietà;> IRPEF - Le regioni possono au-mentare l’addizionale dallo 0,9%all’ 1,23%;> AUTO - Addizionale erariale allatassa automobilistica regionale; As-sicurazione; Aumenta l’accisa sullabenzina di 8,2 centesimi al litro;L’accisa sul gasolio è già aumen-tata di 11,2 centesimi al litro; L’ac-cisa GPL sale di 2,6 centesimi;Autostrade: aumenti che vanno daun minimo del 1,2% ad un mas-simo del 14,17%;> IVA - Dal 1° ottobre: l’aliquotaridotta dovrebbe salire dal 10 al12% e l’aliquota ordinaria do-vrebbe passare dal 21 al 23%;> TARSU - Alla tariffa per il ser-vizio rifiuti si applicherà una mag-giorazione pari a 0,3 euro per metro

quadrato di superficie (elevabiledal Comune fino a 9,4 euro);> MENO PENSIONE - Le pen-sioni superiori a 1.400 euro non sa-ranno adeguate all’aumento delcosto della vita;> BOLLETTE GAS – L’incre-mento per il trimestre aprile-giugno2012 è stato pari a 1,8%;> BOLLETTA LUCE – Il rincaroa maggio dovrebbe raggiungere il9,8%.

Il 2012 ha portato con sé aumenti

in molti settori, che andranno ad in-cidere, non di poco, sulla vita degliitaliani. A rischio sono moltissimefamiglie che da quest’anno do-vranno far fronte ad una spesamaggiore quest’anno, in assenza diaumenti degli stipendi. Secondoalcuni dati, l’aumento sarebbe dipoco più di 2.000 euro a famigliaper questo 2012; una spesa cheandrà a colpire soprattutto il cetomedio-basso.

La consapevolezza della situa-

zione e la diffusione delle infor-

mazioni sgradite ai politici non

fanno parte dell’antipolitica, ma

sono parte sana della vera POLI-

TICA.

Michele Labianca

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4 LiberAdelfia Maggio 2012

I Post-itdi Mr. White

Il successo di un giornale si misura

con il numero di copie che riesce a

vendere. Il successo del nostro mo-

destissimo giornale, lo misuriamo

attraverso la distribuzione – gratis

- di alcune centinaia di copie al

mese e dai contatti che riceve sul

sito http://issuu.com/liberadelfia, pas-

sati dalle decine e/o centinaia dei

primi numeri ai 3.000 ÷ 8.500 con-

tatti degli ultimi numeri.

Ma lo misuriamo anche dal fatto

che diverse persone ci fermano per

strada per informarsi sulla nuova

uscita e/o per segnalarci ciò che

per loro non va, per inserirlo sul

prossimo numero.

Ecco due esempi:

Una Signora si rivolge al nostropostino comunista “Mr. White”

e gli suggerisce che, date le lun-ghissime attese che si fanno negliUffici Postali, per poter fare unaqualsiasi operazione, sarebbe giu-sto e utile dotarli di servizi igieniciindipendenti per i clienti.

Condividiamo quanto suggerito

dalla Signora e diciamo che si po-

trebbe benissimo costruire dei ser-

vizi igienici per i clienti magari

esternamente, visto lo spazio esi-

stente intorno ai due Uffici Postali.

A proposito delle lunghissime at-

tese: il 17.04.2012, ritirato il nu-

mero alle ore 09.42, l’operazione

di ritiro della pensione si è con-

clusa alle ore 12.42, ben 3 ore.

(N.d.R.)

Un Signore segnala invece che ilpiccolo parco “Verbena” di via

Carafa, donato al Comune, oraversa in uno stato di degrado e diabbandono: giochi per bambini epavimentazione pericolosi. Inoltresegnala che la strada che da via Ca-rafa porta al Cimitero è priva distrisce pedonali, quindi pericolosa.Infine nelle immediate vicinanzec’è una discarica abusiva che staaumentando di volume e di mate-riali pericolosi.

Risolvere i problemi di cui sopra è

ben più facile e suggeriamo quanto

segue:

> riparare e/o sostituire i giochi

rotti e poi posizionare attorno e

sotto i giochi dei bambini un tipo di

pavimentazione modulare in

gomma realizzata a spessori di-

versi (pneumatico riciclato e defe-

rizzato) che assorbe la caduta del

bambino, chiamata anche “pavi-

mentazione antishock“ o “pavi-

mento antitrauma“, che protegge

dalle cadute; (v. Foto)

> per fare delle strisce pedonali in

più non costa molto e si fa preven-

zione;

> bonificare la zona adesso coste-

rebbe di meno all’amministrazione

comunale e la zona sarebbe a

minor rischio inquinante, conside-

rando che a pochi passi c’è il parco

bimbi. (N.d.R.)

Se l’amministrazione comunalenon riesce a far cancellare i sim-

boli e gli scritti nazifascisti sulmuro di via Piscina Di Filippo, inprossimità dell’Ufficio Postale, Li-berAdelfia si impegna a farlo in suavece e a proprie spese, e a costozero per i cittadini, previa autoriz-zazione emessa con Delibera diGiunta Comunale.La Redazione

Il servizio albo pretorio on line

continua ad essere mediocre,visto che le Delibere, le Determinee altri Documenti vari spesso sonoilleggibili. Poi in una determinanon basta scrivere per esempio: ac-quisto apparecchio fax: € 242 (Ivacompresa). Come si fa a stabilire se è stato

fatto un buon acquisto senza cono-

scere la marca ed il modello? Gli

atti amministrativi non devono

ispirarsi alla massima traspa-

renza?

via C

ara

fa

v ia Gen.Scattagl ia

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Queste sono solo alcune dellediscariche abusive che con-

tengono materiali pericolosi quali:l’amianto, rifiuti elettronici, ver-nici, copertoni, ecc., e che puntual-mente ne denunciamo la mancata

bonifica.

Maggio 2012 LiberAdelfia 5

Strano, ma vero

Un articolo di Sergio Rizzo,pubblicato il 17 ottobre 2008

sul Corriere della Sera, metteva inluce tutti gli incarichi che il presi-dente dell’Inps Antonio Mastra-

pasqua - nominato commissarionel 2008 e ancora attualmente incarica - ha mantenuto dopo la no-mina alla presidenza dell’ente pre-videnziale. Il giornalista parla di 54

incarichi, elenco reperibile alla ca-mera di commercio. Tra questi: 4da presidente: Inps, EquitaliaGerit, Equitalia ET ed EquitaliaEsastri, società controllate da Equi-talia, gruppo di cui l’Inps possiedeil 49 per cento; 2 come vicepresi-

dente: nell’Equitalia servizi eNomos, altre società dello stessogruppo; 1 da amministratore de-

legato dell’Italia previdenza, so-cietà controllata dall’Inps; un paio

di incarichi da consigliere sem-plice, 3 da liquidatore, una decina

da presidente del collegio sinda-cale. 24 da revisore effettivo, 8 da

revisore supplente; alcuni incari-chi, sono stati assegnati a Mastra-pasqua dopo che lo stesso è statonominato alla Presidenza dell’Inpsil 4 luglio 2008 come: la nomina a

sindaco di Coni servizi (societàpubblica) arrivata l’8 luglio 2008;l’incarico di revisore di Almavivaarrivato il 14 luglio 2008 e quellodi consigliere di gestione del Cen-tro sanità spa conferitogli l’8 otto-bre 2008; da articoli giornalisticiapparsi in questi giorni (viene ri-portato tra gli altri nel famoso sitoDagospia) si viene a sapere che gliincarichi del presidente dell’InpsMastrapasqua sono diminuiti dallasua nomina nel 2008, ma sola-mente da 54 a 24 in totale.Il Presidente dell’INPS AntonioMastrapasqua, di 53 anni romano,

è una delle figure più controversedella pubblica amministrazione ita-liana per via dei suoi numerosis-simi incarichi e del suo esorbitantestipendio: 1 milione 200 mila euro.Che dire, guadagna tanto, ma deve

lavorare anche tanto! Com’è pen-

sabile che un essere umano, per

quanto operoso e intelligente,

possa occuparsi efficientemente di

tutto quanto?

Fondiaria Sai perde di 2 miliardiin tre anni; ma vertici e diri-

genti guadagnano milioni. Oltre 26milioni a presidente e consigliod’amministrazione, oltre 5 ai diri-genti e quasi uno ai sindaci revi-sori. Tfr da oltre 10 milioni perl’amministratore delegato Mar-chionne. Ma il collegio revisore sidifende: “L’Isvap sapeva dal 2011delle maxi-consulenze e delle ope-razioni immobiliari tra Fonsai e iLigresti”.

Tutto va ben, madama la mar-chesa! Tanto a pagare, in questocaso specifico, sono sempre i solitifessi (?) assicurati SAI. E visto chel’assicurazione è obbligatoria,cambiare società serve a poco datoche vige il famoso e famigeratocartello delle assicurazioni.

S.C. Mercatante

via Ceglie - 2^ strada a sx

dopo il Cimitero

S.C. Vecchia Canneto-Valenzano

Del tombino mancante è stato

avvisato, anzi accompagnato

sul posto, un sottufficiale della

Polizia Municipale.

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scuola, né assemblee di classe, dicorso, d’istituto; non c’erano i pro-getti, finanziati da contributi comu-nali, provinciali, regionali,nazionali, persino europei, per ma-scherare, talvolta, certe probabilideficienze di volontà di presidi, do-centi, allievi, di sostituire l’attivitàdidattica seria, “sacra”, con altro,con l’avallo di strane coperture …di pedagogisti di scarso credito.Avevo 18 anni, frequentavo l’ul-timo anno di liceo classico,quando, giovane corrispondente diun settimanale meridionale (l’artedi comunicare, anche con la scrit-tura, mi affascina), scrissi un arti-colo, al quale il direttoreresponsabile dette il nome di“Spine della Scuola”, nel quale fa-cevo presente alcune “lacune” dellaScuola Elementare, che avevo fre-quentato, e che, quindi, conoscevobene, indicando nomi e cognomidei presunti responsabili, parlavo di“disfunzioni” della Scuola Media,nascente, che potevo conosceregrazie ad alcuni ragazzini ai qualiimpartivo lezioni private in italianoe latino – allora il latino si inse-gnava già nella Scuola Media diprimo grado - e accennavo, per-sino, a comportamenti non correttidell’allora Provveditore agli Studidi Bari, presso il quale mi ero re-cato, per accompagnare unamamma, premurosa, di un adole-scente, che aveva qualcosa di cuilamentarsi.I personaggi citati mi volevanoquerelare …, di che cosa non so,solo per aver messo in risalto “di-fetti”, che altri conoscevano bene,ma che per mancanza di coraggionon volevano fossero resi noti, per-ché fossero corretti.La vicenda si concluse … in niente,per ovvi motivi.Ho avuto la fortuna di completare

gli studi, dalle Elementari alla Lau-rea in lettere classiche, perché lasorte mi ha assegnato maestri veri,non nominali, maestri di alto spes-sore culturale e morale.Qualche problema si è presentato,allorché ho cominciato ad inse-gnare e a tentare di partecipare al-l’esperienza politica, per capiremeglio i meccanismi della vita so-ciale, economica, politica, nazio-nale e non. Non ho avuto alcunproblema coi miei allievi, cheerano soddisfatti del mio modo diinsegnare al punto che, durante ildecennio della Contestazione Stu-dentesca (1968 - 1978), almenoall’inizio, si meravigliavano del-l’indignazione dei loro compagnidi altre classi dello stesso liceo neiconfronti dei loro docenti conte-stati.La contestazione ha tentato di mo-dificare alcune incrostazioni, ma haposto le premesse perché la “dere-sponsabilità” cominciasse a cre-scere vertiginosamente.“Vogliamo tutto e sùbito!”, “votopolitico”, cioè “tutti promossi”, ilpasso verso la faciloneria era a por-tata di mano.Quanti diplomi e, persino lauree,sono stati dati a dei quasi analfa-beti!I tempi, che sono seguiti, sono statidifficili: attacco delle Mafie alloStato, coi massacri di leali servitoridello Stato; strategia della tensione,- il 12 dicembre 1969 la strage aMilano nella Banca dell’Agricol-tura; stragi sui treni a Brescia, a Bo-logna … e altrove. I responsabili,neri e rossi, riuscivano ad evitare lacertezza della pena; cresceva, in-tanto, la sfiducia dei cittadini versole Istituzioni … sino all’avvento diSilvio Berlusconi che, dal 1994sino al 2011, coll’intermezzo (2006

La Responsabilità

Nella mia esperienza esistenziale,più di 80 anni, mi sono trovato invicende, in cui il concetto di “Re-sponsabilità” non sempre ha avutoil significato pregnante che merita,dato il suo valore etico, giuridico,sociale, politico.Avevo appena dieci anni (nel 1940)e frequentavo la quinta elementare;avevamo l’obbligo (!), il sabato po-meriggio, di recarci presso la sededella G.I.L. (Gioventù italiana delLittorio) per seguire un corso dieducazione premilitare, a 10 anni:si marciava in fila a tre per tre, sidoveva “obbedire” agli ordini del-l’istruttore, si doveva “credere” alle“verità”, che ci presentava, si do-veva essere pronti a “combattere”(!), altrimenti il nome dell’adole-scente riottoso finiva su un foglio,che indicava i nomi dei “discoli”,degli “indisciplinati”, che l’istrut-tore faceva puntualmente perve-nire, il lunedì mattina, al maestroGiuseppe Chiarappa, per gli oppor-tuni richiami, rimproveri, puni-zioni, se recidivi.Il mio nome e cognome, quasi sem-pre, finiva su quel foglio, non per-ché fossi indisciplinato e ribelle,ma perché l’istruttore intuiva daimiei comportamenti (e non sba-gliava) una evidente mia insoffe-renza verso quel modo ditrascorrere il pomeriggio del sa-bato, allorché invece si doveva cor-rere all’aperto o giocare in unospiazzo o in una via alla “palla dipezza” (non c’erano soldi per com-prare un …), scalzi, dopo un’interasettimana di studio, di applica-zione, di lavoro. Allora non si facevano gite scola-stiche, né di un giorno, né di piùgiorni, né esistevano gli scioperi a

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Politica - Società - Inchieste

Maggio 2012 LiberAdelfia 7

– 08) di Romano Prodi, ci stavaportando ad una condizione pre-co-matosa, che il prof. Mario Montista tentando di rianimare congrande difficoltà.La chiave, però, è nell’Etica dellaResponsabilità, senza della qualenon c’è crescita economica, né svi-luppo morale e civile.Merita grande rispetto, perciò,quello che sta facendo il PresidenteNapolitano, che non è tanto quellodi ammonire o fare appelli alleforze politiche, sociali, economi-che, quanto l’inderogabile compitodi invitare tutti a porre attenzioneai problemi cruciali, che ci fannosoffrire. Nei sogni bisogna credere,però i sognatori devono adoperarsifattivamente, perché la trasforma-zione si compia per davvero.Non bisogna sotterrare il talento ri-cevuto, ed aspettare … cosa? Oc-corre mettere a frutto, conintelligenza e amore, i cinque ta-lenti o i tre talenti, o l’unico talentoricevuto.

Rocco Labellarteaprile 2012 Adelfia

Ho frequentato quasi per dieci annila Biblioteca Comunale e non hoquasi mai visto un ragazzo o unadulto consultare un libro o chie-derne in prestito qualcuno. Eppuremolti …. Libri, sono stati offertialla Biblioteca Comunale!Ho visto solo molti ….. venire construmenti musicali varî fare lezioniprivate, non gratuitamente, o ra-gazze fare lezioni private, pagate,di danza!La conclusione è stata che in tuttii modi cercano di tenersi lontanodal “Piccolo Teatro”, che ostinata-mente continuano a chiamare

“Auditorium”. Eppure una deliberadi giunta per cambio nome noncosta niente!Omissis cambierà qualcosa?Lo spero! Omissis.

Lettera firmata

La maggioranza di centrosinistra

ha preparato una bozza di “Rego-

lamento per la locazione e conces-

sione in uso di locali ed immobili

comunali”; manca un ultimo pas-

saggio: l’approvazione definitiva

da parte del Consiglio Comunale

(N.d.R.).

Articoli, commenti,

segnalazioni possono essere

inviati all’indirizzo e-mail:

[email protected]

o portati direttamente alla

nostra sede in

p.za Galtieri, 51.

Saranno pubblicati, nei limiti

di spazio disponibile,

sul nostro giornale.

La Redazione

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I numeri arretrati e

a colori di

LiberAdelf ia

puoi trovarli sul sito:

http://issuu.com/liberadelfia

Le vignettediPedro

“Alitalia, immigratilegati e

imbavagliati sul volo di

rimpatrio. Non la smettevanodi festerriare”

Spinoza.it

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Indifferenti

“odio gli indifferenti. credo che vivere voglia dire essere partigiani. chi vive veramentenon può non essere cittadino e partigiano. l’indifferenza è abulia, è parassitismo, èvigliaccheria, non è vita. perciò odio gli indifferenti.

l’indifferenza è il peso morto della storia. l’indifferenza opera potentemente nellastoria. opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; èciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia brutache strozza l’intelligenza. ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene per-ché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solola rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutina-mento potrà rovesciare. tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliateda alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché nonse ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra chela storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremotodel quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chinon sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. alcuni piagnucolano pietosamente,altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fattoanch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successociò che è successo?

odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterniinnocenti. chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gliha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che nonha fatto. e sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di nondover spartire con loro le mie lacrime.

sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività dellacittà futura che la mia parte sta costruendo. e in essa la catena sociale non pesa supochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligenteopera dei cittadini. non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre ipochi si sacrificano, si svenano. vivo, sono partigiano.

perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

11 febbraio 1917

Antonio Gramsci

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