LiberAdelfia Maggio 2012
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Fotocopiato in proprio Numero unico - Maggio 2012Distribuzione gratuita
LiberAdelfia
E-mail: [email protected]
P.za Galtieri, 51 - Adelfia
Lib e rAde l f i apensare globale, agire locale
A RISCHIO IL FINANZIAMENTO
REGIONALE
per l’ex palazzo del Comune di Montrone
In data 30 marzo 2012 con Ordinanza n.12 il Responsabile del SettoreAssetto del Territorio del Comune di Adelfia
ORDINA
alla sig.ra M.D., residente in Bitritto e al sig. N.S. residente in Valenzano,di sospendere immediatamente i lavori in esecuzione d’opera presso l’im-mobile di proprietà comunale (un tempo sede del Comune di Montronee in seguito sede della Scuola di avviamento professionale), ubicato invia Rutigliano nn.2, 4 e 6, lavori, tra l’altro, sprovvisti di autorizzazionedel soprintendente dei beni culturali. Fa seguito la documentazione pro-dotta dal Comando di Polizia Municipale, con allegata documentazionefotografica, sufficiente per l’emissione di sospensione cautelativa dei la-vori in corso, riservandosi di provvedere successivamente, se del caso,al sopralluogo sul posto per la verifica dello stato dei luoghi.È stato accertato che l’immobile oggetto degli avvenuti interventi è vin-colato ai sensi del D.Lgs. n.42 del 2004, art.10, commi 1 e 5.
DIFFIDA
la ditta CO.EDIL. scarl., nella persona del suo legale rappresentante, consede in Adelfia via Pola n.36, indicata nelle comunicazioni prot. n.2374del 9.2.2012 quale impresa esecutrice, dal continuare i lavori.L’atto di sospensione viene notificato alle persone ed enti interessati epubblicato sull’Albo Pretorio online del Comune.Si dispone inoltre, che il Comando di Polizia Municipale:> controlli l’ottemperanza alla presente ordinanza e, in caso di inottem-peranza, ne dia comunicazione al Settore Assetto del Territorio, oltre-ché agli organi competenti;> provveda all’irrogazione della sanzione amministrativa di cui all’arti-colo 6, comma 7, del DPR n.380 del 2001.
Quanto sopra riportato è la risultanza sommaria dell’ordinanza, ma ai piùpossono sfuggire alcuni particolari importanti quali:
SEGUE A PAGINA 2
il 25 aprile gli
italiani festeggiano
per la liberazione
dai fascisti
io festeggeròanche il
12 novembreper la liberazione
da berlusconi
Kud Ked
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Politica - Società - Inchieste
2 LiberAdelfia Maggio 2012
> la sig.ra M. D. è presidente e ilsig. N. S. è vice presidente dellaSocietà Cooperativa a r.l. “Voli diScirocco”, anch’essa con sede invia Pola n. 36 Adelfia. Detta coop. cura il servizio di ma-nutenzione ordinaria del verde pub-blico del nostro Comune dietrocompenso.Non è chiaro il collegamento sog-gettivo tra la sig.ra M. D. e l’immo-bile comunale di via Rutigliano nn.2, 4 e 6, visto che non risulta siamai stato stipulato contratto di co-modato d’uso, anche se la prece-dente Giunta di destra guidata daNicassio con delibera n.167 del13.12.2007 concedeva alla coope-rativa “Voli di Scirocco” l’immo-bile in oggetto in comodato d’usogratuito fino al 31.12.2010; conces-sione poi prorogata, per altri 5 anni,fino al 31.12.2015 dalla stessaGiunta con delibera n.158 del14.12.2009;
> il legale rappresentante dellaCO.EDIL. scarl, con sede in Adel-fia alla via Pola n. 36 pare sia il sig.D.S. figlio del vice presidente dellacoop. “Voli di Scirocco”.
Pertanto non si capisce a quale ti-tolo la cooperativa “Voli di Sci-rocco” continua ad occuparel’immobile comunale di via Ruti-gliano nn.2,4 e 6 tra l’altro ese-guendo dei lavori non autorizzati.
Ma la cosa ancora più grave è
che il Comune di Adelfia, se l’im-
mobile non viene liberato con ur-
genza, rischia di perdere un
finanziamento regionale pari a
500.000 euro per la ristruttura-
zione dell’intero palazzo.
Michele Labianca
La Festa del lavoro oFesta dei lavoratori è unafestività mondiale celebratail 1º maggio di ogni annoche intende ricordare l’im-pegno del movimento sinda-cale ed i traguardi raggiuntiin campo economico e so-ciale dai lavoratori. La festadel lavoro è riconosciuta inmolte nazioni del mondo. Ma quest’anno cosa e con quale
animo si festeggerà?!
(segue dalla prima pagina)
via R
utiglia
novia Valenzano
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Politica - Società - Inchieste
Maggio 2012 LiberAdelfia 3
L’ITALIA E GLI
ITALIANI
REGGERANNO
IL PESO?
“L’Italia è saccheggiata dalle
tribù”.
E’ l’analisi del settimanale cattolicoFamiglia Cristiana della situazionedei partiti dopo lo scandalo “dei te-sorieri”, cioè i casi che hanno vistocoinvolti gli amministratori dellaMargherita e della Lega NordLuigi Lusi e Francesco Belsito.
I partiti spendono un quinto dei
rimborsi elettorali che ricevono
dallo Stato
Oltre 2 miliardi e 253 milioni dieuro per le tornate elettorali dal1994 al 2008. Le elezioni del 2008sono costate allo Stato oltre 503milioni di euro, mentre i partitihanno sostenuto spese accertate percirca 110 milioni. La differenza,evidentemente, è rimasta nelle lorocasse. Secondo il rapporto di “Greco”(Groupe d’Etats Contre la Corrup-tion), braccio anti-corruzione del-l’organizzazione paneuropea, ilsistema dei controlli è inefficace.Dal 1997 al 2009 sono ben 91 leformazioni politiche che hannopresentato rendicontazioni false oincomplete. Eppure hanno ricevutodallo Stato fino al 400% delle spesesostenute.L’analisi effettuata si basa sui datiforniti dalla Corte dei Conti, manon riporta i nomi dei partiti san-zionati o coinvolti nei procedimentigiudiziari.
Poi abbiamo i “manager”
I cinquanta “super-dirigenti” in unanno guadagnano oltre 134 milionidi euro, ovvero quanto costano ipartiti politici allo Stato. Il più pa-gato, con 22 milioni di euro, èTronchetti, ma Marchionne ne haricevuti 50 in titoli.
Fulvio Conti (Enel) e Paolo Sca-
roni (Eni), amministratori delledue grandi società a controllo sta-tale, nel 2011 hanno guadagnato ri-spettivamente 4,3 e 5,8 milioni dieuro (aumenti del 30-40%). Au-menti enormi anche per gli altri di-rigenti.
Cifre offensive davanti ai pro-
blemi che angosciano gli italiani.
Per il cittadino, invece, ci sono
più tasse:
> CASA - Scatta l’IMU (la nuovaICI): 0,4% sulla prima casa e al-meno 0,76% sulle altre case di pro-prietà;> IRPEF - Le regioni possono au-mentare l’addizionale dallo 0,9%all’ 1,23%;> AUTO - Addizionale erariale allatassa automobilistica regionale; As-sicurazione; Aumenta l’accisa sullabenzina di 8,2 centesimi al litro;L’accisa sul gasolio è già aumen-tata di 11,2 centesimi al litro; L’ac-cisa GPL sale di 2,6 centesimi;Autostrade: aumenti che vanno daun minimo del 1,2% ad un mas-simo del 14,17%;> IVA - Dal 1° ottobre: l’aliquotaridotta dovrebbe salire dal 10 al12% e l’aliquota ordinaria do-vrebbe passare dal 21 al 23%;> TARSU - Alla tariffa per il ser-vizio rifiuti si applicherà una mag-giorazione pari a 0,3 euro per metro
quadrato di superficie (elevabiledal Comune fino a 9,4 euro);> MENO PENSIONE - Le pen-sioni superiori a 1.400 euro non sa-ranno adeguate all’aumento delcosto della vita;> BOLLETTE GAS – L’incre-mento per il trimestre aprile-giugno2012 è stato pari a 1,8%;> BOLLETTA LUCE – Il rincaroa maggio dovrebbe raggiungere il9,8%.
Il 2012 ha portato con sé aumenti
in molti settori, che andranno ad in-cidere, non di poco, sulla vita degliitaliani. A rischio sono moltissimefamiglie che da quest’anno do-vranno far fronte ad una spesamaggiore quest’anno, in assenza diaumenti degli stipendi. Secondoalcuni dati, l’aumento sarebbe dipoco più di 2.000 euro a famigliaper questo 2012; una spesa cheandrà a colpire soprattutto il cetomedio-basso.
La consapevolezza della situa-
zione e la diffusione delle infor-
mazioni sgradite ai politici non
fanno parte dell’antipolitica, ma
sono parte sana della vera POLI-
TICA.
Michele Labianca
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Politica - Società - Inchieste
4 LiberAdelfia Maggio 2012
I Post-itdi Mr. White
Il successo di un giornale si misura
con il numero di copie che riesce a
vendere. Il successo del nostro mo-
destissimo giornale, lo misuriamo
attraverso la distribuzione – gratis
- di alcune centinaia di copie al
mese e dai contatti che riceve sul
sito http://issuu.com/liberadelfia, pas-
sati dalle decine e/o centinaia dei
primi numeri ai 3.000 ÷ 8.500 con-
tatti degli ultimi numeri.
Ma lo misuriamo anche dal fatto
che diverse persone ci fermano per
strada per informarsi sulla nuova
uscita e/o per segnalarci ciò che
per loro non va, per inserirlo sul
prossimo numero.
Ecco due esempi:
Una Signora si rivolge al nostropostino comunista “Mr. White”
e gli suggerisce che, date le lun-ghissime attese che si fanno negliUffici Postali, per poter fare unaqualsiasi operazione, sarebbe giu-sto e utile dotarli di servizi igieniciindipendenti per i clienti.
Condividiamo quanto suggerito
dalla Signora e diciamo che si po-
trebbe benissimo costruire dei ser-
vizi igienici per i clienti magari
esternamente, visto lo spazio esi-
stente intorno ai due Uffici Postali.
A proposito delle lunghissime at-
tese: il 17.04.2012, ritirato il nu-
mero alle ore 09.42, l’operazione
di ritiro della pensione si è con-
clusa alle ore 12.42, ben 3 ore.
(N.d.R.)
Un Signore segnala invece che ilpiccolo parco “Verbena” di via
Carafa, donato al Comune, oraversa in uno stato di degrado e diabbandono: giochi per bambini epavimentazione pericolosi. Inoltresegnala che la strada che da via Ca-rafa porta al Cimitero è priva distrisce pedonali, quindi pericolosa.Infine nelle immediate vicinanzec’è una discarica abusiva che staaumentando di volume e di mate-riali pericolosi.
Risolvere i problemi di cui sopra è
ben più facile e suggeriamo quanto
segue:
> riparare e/o sostituire i giochi
rotti e poi posizionare attorno e
sotto i giochi dei bambini un tipo di
pavimentazione modulare in
gomma realizzata a spessori di-
versi (pneumatico riciclato e defe-
rizzato) che assorbe la caduta del
bambino, chiamata anche “pavi-
mentazione antishock“ o “pavi-
mento antitrauma“, che protegge
dalle cadute; (v. Foto)
> per fare delle strisce pedonali in
più non costa molto e si fa preven-
zione;
> bonificare la zona adesso coste-
rebbe di meno all’amministrazione
comunale e la zona sarebbe a
minor rischio inquinante, conside-
rando che a pochi passi c’è il parco
bimbi. (N.d.R.)
Se l’amministrazione comunalenon riesce a far cancellare i sim-
boli e gli scritti nazifascisti sulmuro di via Piscina Di Filippo, inprossimità dell’Ufficio Postale, Li-berAdelfia si impegna a farlo in suavece e a proprie spese, e a costozero per i cittadini, previa autoriz-zazione emessa con Delibera diGiunta Comunale.La Redazione
Il servizio albo pretorio on line
continua ad essere mediocre,visto che le Delibere, le Determinee altri Documenti vari spesso sonoilleggibili. Poi in una determinanon basta scrivere per esempio: ac-quisto apparecchio fax: € 242 (Ivacompresa). Come si fa a stabilire se è stato
fatto un buon acquisto senza cono-
scere la marca ed il modello? Gli
atti amministrativi non devono
ispirarsi alla massima traspa-
renza?
via C
ara
fa
v ia Gen.Scattagl ia
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Politica - Società - Inchieste
Queste sono solo alcune dellediscariche abusive che con-
tengono materiali pericolosi quali:l’amianto, rifiuti elettronici, ver-nici, copertoni, ecc., e che puntual-mente ne denunciamo la mancata
bonifica.
Maggio 2012 LiberAdelfia 5
Strano, ma vero
Un articolo di Sergio Rizzo,pubblicato il 17 ottobre 2008
sul Corriere della Sera, metteva inluce tutti gli incarichi che il presi-dente dell’Inps Antonio Mastra-
pasqua - nominato commissarionel 2008 e ancora attualmente incarica - ha mantenuto dopo la no-mina alla presidenza dell’ente pre-videnziale. Il giornalista parla di 54
incarichi, elenco reperibile alla ca-mera di commercio. Tra questi: 4da presidente: Inps, EquitaliaGerit, Equitalia ET ed EquitaliaEsastri, società controllate da Equi-talia, gruppo di cui l’Inps possiedeil 49 per cento; 2 come vicepresi-
dente: nell’Equitalia servizi eNomos, altre società dello stessogruppo; 1 da amministratore de-
legato dell’Italia previdenza, so-cietà controllata dall’Inps; un paio
di incarichi da consigliere sem-plice, 3 da liquidatore, una decina
da presidente del collegio sinda-cale. 24 da revisore effettivo, 8 da
revisore supplente; alcuni incari-chi, sono stati assegnati a Mastra-pasqua dopo che lo stesso è statonominato alla Presidenza dell’Inpsil 4 luglio 2008 come: la nomina a
sindaco di Coni servizi (societàpubblica) arrivata l’8 luglio 2008;l’incarico di revisore di Almavivaarrivato il 14 luglio 2008 e quellodi consigliere di gestione del Cen-tro sanità spa conferitogli l’8 otto-bre 2008; da articoli giornalisticiapparsi in questi giorni (viene ri-portato tra gli altri nel famoso sitoDagospia) si viene a sapere che gliincarichi del presidente dell’InpsMastrapasqua sono diminuiti dallasua nomina nel 2008, ma sola-mente da 54 a 24 in totale.Il Presidente dell’INPS AntonioMastrapasqua, di 53 anni romano,
è una delle figure più controversedella pubblica amministrazione ita-liana per via dei suoi numerosis-simi incarichi e del suo esorbitantestipendio: 1 milione 200 mila euro.Che dire, guadagna tanto, ma deve
lavorare anche tanto! Com’è pen-
sabile che un essere umano, per
quanto operoso e intelligente,
possa occuparsi efficientemente di
tutto quanto?
Fondiaria Sai perde di 2 miliardiin tre anni; ma vertici e diri-
genti guadagnano milioni. Oltre 26milioni a presidente e consigliod’amministrazione, oltre 5 ai diri-genti e quasi uno ai sindaci revi-sori. Tfr da oltre 10 milioni perl’amministratore delegato Mar-chionne. Ma il collegio revisore sidifende: “L’Isvap sapeva dal 2011delle maxi-consulenze e delle ope-razioni immobiliari tra Fonsai e iLigresti”.
Tutto va ben, madama la mar-chesa! Tanto a pagare, in questocaso specifico, sono sempre i solitifessi (?) assicurati SAI. E visto chel’assicurazione è obbligatoria,cambiare società serve a poco datoche vige il famoso e famigeratocartello delle assicurazioni.
S.C. Mercatante
via Ceglie - 2^ strada a sx
dopo il Cimitero
S.C. Vecchia Canneto-Valenzano
Del tombino mancante è stato
avvisato, anzi accompagnato
sul posto, un sottufficiale della
Polizia Municipale.
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Politica - Società - Inchieste
6 LiberAdelfia Maggio 2012
scuola, né assemblee di classe, dicorso, d’istituto; non c’erano i pro-getti, finanziati da contributi comu-nali, provinciali, regionali,nazionali, persino europei, per ma-scherare, talvolta, certe probabilideficienze di volontà di presidi, do-centi, allievi, di sostituire l’attivitàdidattica seria, “sacra”, con altro,con l’avallo di strane coperture …di pedagogisti di scarso credito.Avevo 18 anni, frequentavo l’ul-timo anno di liceo classico,quando, giovane corrispondente diun settimanale meridionale (l’artedi comunicare, anche con la scrit-tura, mi affascina), scrissi un arti-colo, al quale il direttoreresponsabile dette il nome di“Spine della Scuola”, nel quale fa-cevo presente alcune “lacune” dellaScuola Elementare, che avevo fre-quentato, e che, quindi, conoscevobene, indicando nomi e cognomidei presunti responsabili, parlavo di“disfunzioni” della Scuola Media,nascente, che potevo conosceregrazie ad alcuni ragazzini ai qualiimpartivo lezioni private in italianoe latino – allora il latino si inse-gnava già nella Scuola Media diprimo grado - e accennavo, per-sino, a comportamenti non correttidell’allora Provveditore agli Studidi Bari, presso il quale mi ero re-cato, per accompagnare unamamma, premurosa, di un adole-scente, che aveva qualcosa di cuilamentarsi.I personaggi citati mi volevanoquerelare …, di che cosa non so,solo per aver messo in risalto “di-fetti”, che altri conoscevano bene,ma che per mancanza di coraggionon volevano fossero resi noti, per-ché fossero corretti.La vicenda si concluse … in niente,per ovvi motivi.Ho avuto la fortuna di completare
gli studi, dalle Elementari alla Lau-rea in lettere classiche, perché lasorte mi ha assegnato maestri veri,non nominali, maestri di alto spes-sore culturale e morale.Qualche problema si è presentato,allorché ho cominciato ad inse-gnare e a tentare di partecipare al-l’esperienza politica, per capiremeglio i meccanismi della vita so-ciale, economica, politica, nazio-nale e non. Non ho avuto alcunproblema coi miei allievi, cheerano soddisfatti del mio modo diinsegnare al punto che, durante ildecennio della Contestazione Stu-dentesca (1968 - 1978), almenoall’inizio, si meravigliavano del-l’indignazione dei loro compagnidi altre classi dello stesso liceo neiconfronti dei loro docenti conte-stati.La contestazione ha tentato di mo-dificare alcune incrostazioni, ma haposto le premesse perché la “dere-sponsabilità” cominciasse a cre-scere vertiginosamente.“Vogliamo tutto e sùbito!”, “votopolitico”, cioè “tutti promossi”, ilpasso verso la faciloneria era a por-tata di mano.Quanti diplomi e, persino lauree,sono stati dati a dei quasi analfa-beti!I tempi, che sono seguiti, sono statidifficili: attacco delle Mafie alloStato, coi massacri di leali servitoridello Stato; strategia della tensione,- il 12 dicembre 1969 la strage aMilano nella Banca dell’Agricol-tura; stragi sui treni a Brescia, a Bo-logna … e altrove. I responsabili,neri e rossi, riuscivano ad evitare lacertezza della pena; cresceva, in-tanto, la sfiducia dei cittadini versole Istituzioni … sino all’avvento diSilvio Berlusconi che, dal 1994sino al 2011, coll’intermezzo (2006
La Responsabilità
Nella mia esperienza esistenziale,più di 80 anni, mi sono trovato invicende, in cui il concetto di “Re-sponsabilità” non sempre ha avutoil significato pregnante che merita,dato il suo valore etico, giuridico,sociale, politico.Avevo appena dieci anni (nel 1940)e frequentavo la quinta elementare;avevamo l’obbligo (!), il sabato po-meriggio, di recarci presso la sededella G.I.L. (Gioventù italiana delLittorio) per seguire un corso dieducazione premilitare, a 10 anni:si marciava in fila a tre per tre, sidoveva “obbedire” agli ordini del-l’istruttore, si doveva “credere” alle“verità”, che ci presentava, si do-veva essere pronti a “combattere”(!), altrimenti il nome dell’adole-scente riottoso finiva su un foglio,che indicava i nomi dei “discoli”,degli “indisciplinati”, che l’istrut-tore faceva puntualmente perve-nire, il lunedì mattina, al maestroGiuseppe Chiarappa, per gli oppor-tuni richiami, rimproveri, puni-zioni, se recidivi.Il mio nome e cognome, quasi sem-pre, finiva su quel foglio, non per-ché fossi indisciplinato e ribelle,ma perché l’istruttore intuiva daimiei comportamenti (e non sba-gliava) una evidente mia insoffe-renza verso quel modo ditrascorrere il pomeriggio del sa-bato, allorché invece si doveva cor-rere all’aperto o giocare in unospiazzo o in una via alla “palla dipezza” (non c’erano soldi per com-prare un …), scalzi, dopo un’interasettimana di studio, di applica-zione, di lavoro. Allora non si facevano gite scola-stiche, né di un giorno, né di piùgiorni, né esistevano gli scioperi a
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Politica - Società - Inchieste
Maggio 2012 LiberAdelfia 7
– 08) di Romano Prodi, ci stavaportando ad una condizione pre-co-matosa, che il prof. Mario Montista tentando di rianimare congrande difficoltà.La chiave, però, è nell’Etica dellaResponsabilità, senza della qualenon c’è crescita economica, né svi-luppo morale e civile.Merita grande rispetto, perciò,quello che sta facendo il PresidenteNapolitano, che non è tanto quellodi ammonire o fare appelli alleforze politiche, sociali, economi-che, quanto l’inderogabile compitodi invitare tutti a porre attenzioneai problemi cruciali, che ci fannosoffrire. Nei sogni bisogna credere,però i sognatori devono adoperarsifattivamente, perché la trasforma-zione si compia per davvero.Non bisogna sotterrare il talento ri-cevuto, ed aspettare … cosa? Oc-corre mettere a frutto, conintelligenza e amore, i cinque ta-lenti o i tre talenti, o l’unico talentoricevuto.
Rocco Labellarteaprile 2012 Adelfia
Ho frequentato quasi per dieci annila Biblioteca Comunale e non hoquasi mai visto un ragazzo o unadulto consultare un libro o chie-derne in prestito qualcuno. Eppuremolti …. Libri, sono stati offertialla Biblioteca Comunale!Ho visto solo molti ….. venire construmenti musicali varî fare lezioniprivate, non gratuitamente, o ra-gazze fare lezioni private, pagate,di danza!La conclusione è stata che in tuttii modi cercano di tenersi lontanodal “Piccolo Teatro”, che ostinata-mente continuano a chiamare
“Auditorium”. Eppure una deliberadi giunta per cambio nome noncosta niente!Omissis cambierà qualcosa?Lo spero! Omissis.
Lettera firmata
La maggioranza di centrosinistra
ha preparato una bozza di “Rego-
lamento per la locazione e conces-
sione in uso di locali ed immobili
comunali”; manca un ultimo pas-
saggio: l’approvazione definitiva
da parte del Consiglio Comunale
(N.d.R.).
Articoli, commenti,
segnalazioni possono essere
inviati all’indirizzo e-mail:
o portati direttamente alla
nostra sede in
p.za Galtieri, 51.
Saranno pubblicati, nei limiti
di spazio disponibile,
sul nostro giornale.
La Redazione
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I numeri arretrati e
a colori di
LiberAdelf ia
puoi trovarli sul sito:
http://issuu.com/liberadelfia
Le vignettediPedro
“Alitalia, immigratilegati e
imbavagliati sul volo di
rimpatrio. Non la smettevanodi festerriare”
Spinoza.it
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8 LiberAdelfia Maggio 2012
Politica - Società - Inchieste
Indifferenti
“odio gli indifferenti. credo che vivere voglia dire essere partigiani. chi vive veramentenon può non essere cittadino e partigiano. l’indifferenza è abulia, è parassitismo, èvigliaccheria, non è vita. perciò odio gli indifferenti.
l’indifferenza è il peso morto della storia. l’indifferenza opera potentemente nellastoria. opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; èciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia brutache strozza l’intelligenza. ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene per-ché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solola rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutina-mento potrà rovesciare. tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliateda alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché nonse ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra chela storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremotodel quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chinon sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. alcuni piagnucolano pietosamente,altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fattoanch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successociò che è successo?
odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterniinnocenti. chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gliha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che nonha fatto. e sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di nondover spartire con loro le mie lacrime.
sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività dellacittà futura che la mia parte sta costruendo. e in essa la catena sociale non pesa supochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligenteopera dei cittadini. non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre ipochi si sacrificano, si svenano. vivo, sono partigiano.
perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
11 febbraio 1917
Antonio Gramsci
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