lezioni di inglese 24x17 dal 1 maggio 2017 e, mentre le si trascrivono, non di pronunciarle...

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AUDIO VOCABOLI Questo libro prevede un sussidio di files audio per apprendere la corretta pronuncia dei vocaboli. Si possono ascoltare o scaricare gratuitamente dal sito ufficiale del corso www.ingleseintasca.it oppure scrivendo una mail all’autore [email protected] QUADERNO DEGLI ESERCIZI Questo corso comprende un quaderno di esercizi da acquistarsi separatamente del quale si consiglia vivamente l’acquisto

Transcript of lezioni di inglese 24x17 dal 1 maggio 2017 e, mentre le si trascrivono, non di pronunciarle...

AUDIO VOCABOLI Questo libro prevede un sussidio di files audio per apprendere

la corretta pronuncia dei vocaboli. Si possono ascoltare o scaricare gratuitamente

dal sito ufficiale del corso www.ingleseintasca.it

oppure scrivendo una mail all’autore

[email protected]

QUADERNO DEGLI ESERCIZI

Questo corso comprende un quaderno di esercizi da acquistarsi separatamente

del quale si consiglia vivamente l’acquisto

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Giuseppe Guarino

L’INGLESE IN TASCA _________

Manuale teorico–pratico della lingua inglese

VOLUME 1

www.ingleseintasca.it

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Prima edizione: giugno 2017 Copyrights: Giuseppe Guarino e-mail: [email protected] sito ufficiale del corso: www.ingleseintasca.it altri siti web dell’autore: www.giuseppeguarino.com www.studibiblici.eu www.ebiblicalstudies.com Published through: CreateSpace Independent Publishing

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Al caro Antonio Bellamacina

Per il suo prezioso aiuto nella stesura di questo libro

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INDICE

Introduzione…………………………………………………. 11

Lezione 1……………………………………………………….. 13 L’alfabeto – L’articolo Intermezzo……………………….....…………………………. 17 Presentarsi Lezione2………………………………………………………… 21 Plurale – Il verbo “essere” – Frasi interrogative Lezione 3……………………………………………………….. 27 C’è – Ci sono – Aggettivi e pronomi possessivi – il genitivo sassone

Lezione 4……………………………………………………….. 33 Gli aggettivi dimostrativi – I verbi all’infinito ed al tempo presente

Intermezzo……………………………………………………… 37 I introduce myself Intermezzo…………………………………………………….. 39 Numbers Intermezzo……………………………………………………… 43 Time Lezione 5……………………………………………………….. 43 Il tempo

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Lezione 6……………………………………………………….. 51 Anche io – Verbi “essere” e “avere” in forma negativa – Frasi negative con verbi non ausiliari – l’infinito al negativo

Intermezzo....………………………………………………….. 57 The Family Lezione 7……………………………………………………….. 63 La frase interrogativa Intermezzo…………………………………………………….. 69 Essere o avere? Lezione 8……………………………………………………….. 73 I due “perché” – Pronomi personali soggetto e complemento

Intermezzo…………………………………………………….. 79 I verbi in inglese 1: passato, presente e futuro – verbi regolari – verbi irregolari – il verbo “essere”

Intermezzo…………………………………………………….. 87 Testa il tuo livello Lezione 9……………………………………………………….. 89 To prefer – To like – Frasi negative interrogative Lezione 10……………………………………………………… 93 To go by – May – Can – Must Lezione 11……………………………………………………… 99 To want to Lezione 12……………………………………………………… 103 A lot of – to be able to – to have to Lezione 13……………………………………………………… 109 To play – Play – Enough – As … as – If

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Intermezzo……………………………………………………… 115 I verbi inglesi 2: tutti i tempi fondamentali del verbo “essere”

Intermezzo……………………………………………………… 119 I verbi inglesi 3: tutti i tempi fondamentali del verbo “avere”

Lezione 14……………………………………………………… 123 Present and Past Continuous – Non è vero? Lezione 15……………………………………………………… 127 Il condizionale – Would like – Could – Should – Might

Lezione 16……………………………………………………… 131 Il congiuntivo – Frasi con “se” che reggono congiuntivo e condizionale

Lezione 17……………………………………………………… 135 Something – Nothing – Anything – Everything Lezione 18……………………………………………………… 139 Someone – Somebody – No-one – Nobody – Anyone – Anybody – Everyone – Everybody

Intermezzo…………………………………………………….. 143 Il corpo umano Lezione 19……………………………………………………… 145 As … as – To make - To do – Imperativo Lezione 20……………………………………………………… 153 Il futuro – To be going to – To take a vacation – To have a picnic – To look at – To look for – To come back

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Lezione 21……………………………………………………… 157 Comparativi – Superlativi – The more … the moree- Which one?

Lezione 22……………………………………………………… 163 To like – To need – To miss – To agree – Let me Intermezzo…………………………………………………….. 169 I verbi inglesi 4: tutti i tempi fondamentali di un verbo regolare

Intermezzo……………………………………………………… 173 I verbi inglesi 5: tutti i tempi fondamentali di un verbo irregolare

Lezione 23……………………………………………………… 177 Duration Form – For – Since – How far long …? Lezione 24……………………………………………………… 181 Near – Far – In front of – Up – Down – Right here – Right there – Right now – Behind – Near – Close – Next – To matter – To make it

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INTRODUZIONE

Questa raccolta di lezioni si propone di presentare, allo

studente veramente interessato, la lingua inglese in una sua forma semplice e colloquiale, utile per intrattenere una conversazione con madrelingua, inglesi, americani o australiani. Purtroppo l’atteggiamento snob di molti insegnanti nei

confronti dell’inglese non British, non mette spesso in condizione di equipaggiare in maniera appropriata gli studenti delle scuole italiane, che vengono tenuti all’oscuro di vocaboli ed espressioni che invece all’alba del XXI secolo sono essenziali sia che l’inglese lo si usi per guardare un film o un telefilm in originale, sia sul posto di lavoro. L’americano ad esempio è oggi la forma più diffusa di inglese. Gli stessi inglesi ne sono ormai influenzati, se non nell’accento, almeno nelle espressioni. Nonostante ciò nelle nostre scuole è ancora tabù e mi sento sempre dire da gente che studia l’inglese da due mesi o che cerca di difendersi perché non ha la capacità di comprendere i vari accenti, che sono due lingue diverse – strano, lo parlo da oltre trent’anni e non me ne ero mai accorto. Ma ci si rende conto che ciò equivale a dire che l’italiano del sud Italia, solo perché è pronunciato diversamente, è un’altra lingua rispetto all’italiano parlato al nord? Diversamente dall’italiano, l’inglese, per sua natura, sia

nella pronuncia sia nelle molte forme idiomatiche che lo caratterizzano, risulta essere una lingua molto duttile, tanto da essere molto difficile, a causa dell’uso troppo diffuso, dire cosa sia grammaticalmente giusto o errato – specie nello spelling dei vocaboli. Un’idea che mi ha molto influenzato nell’approcciare lo studio delle lingue è che “è l’uso corrente della lingua a creare la grammatica e non il contrario” – ho rinvenuto questa

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affermazione in una delle più importanti grammatiche di greco antico! Dico ciò comunque anche per giustificare l’importanza che

attribuisco alla praticità della lingua in questo corso. Il corso è strutturato, in questo primo volume, in 24 lezioni,

due per ogni mese dell’anno che ho immaginato come suo naturale periodo di durata. Vi sono diversi intermezzi. Gli intermezzi trattano uno

specifico argomento, nella maniera più completa possibile (ma senza esagerare, per non mettere in difficoltà lo studente). Si possono teoricamente anche saltare e studiare alla fine, o consultare indipendentemente per approfondire gli argomenti che trattano. Questo libro è supportato da dei file audio per apprendere la

corretta pronuncia dei vocaboli. Si possono richiedere all’autore via email [email protected]. www.ingleseintasca.it che è il sito ufficiale di questo libro,

ottimizzato per smartphones e tablets, che potrete consultare ed utilizzare per portare praticamente dovunque queste le lezioni di inglese. Buono studio.

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Lezione 1

l’alfabeto – l’articolo

Apprendere una lingua è un lavoro tedioso sulla carta, ma che può dare grandi soddisfazioni quando si utilizzerà ciò che si è appreso in un dialogo vero e proprio o nella lettura di un testo che ci interessa. Quindi, legga e ripeta lo studente a voce alta le frasi di base

che ho proposto fino a che non le sentirà sue. Ascolti inoltre il file audio fino a quando si renderà conto di riuscire ad identificare il suono delle parole ed identificarlo visivamente o mentalmente (non tradurlo!!!) con il loro significato. Consiglio di trascrivere in un quaderno le frasi che si

studiano e, mentre le si trascrivono, non di pronunciarle all’italiana, bensì nella loro pronuncia corretta. So che non è facile, ma sforzarsi adesso renderà il percorso molto più semplice in seguito. Se veramente lo studente vuole imparare la lingua, dovrà far

si che il suo “come stai?” italiano trovi in inglese il suo corrispettivo in “How are you?” e dovrà ascoltarlo e ripeterlo tante volte fino a che chiedergli “come stai?” o “how are you” dovrà avere per lui lo stesso significato. L’unica differenza è che la domanda in italiano deve stimolare in lui la naturale risposta in italiano, mentre la domanda in inglese dovrà stimolare l’automatica risposta in inglese, senza passaggi da una lingua all’altra. Così facendo solleciterà una parte del proprio cervello ben specifica. Facendolo già dall’inizio delle prime frasi con convinzione e determinazione si preparerà gradualmente alle frasi più complesse che verranno dopo.

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L’ALFABETO Imparare bene a memoria l'alfabeto inglese è fondamentale.

Visto in inglese le parole non si scrivono come si pronunciano, ma diverse pronunce sono rappresentate allo stesso modo, anche fra i madrelingua è a volte necessario ricorrere allo spelling, delle parole, per essere certi di quali sono le vocali e le consonanti che le formano nella forma scritta.

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Y Z

MEMORIZZARE

Una lingua è composta da parole e, a prescindere da quanta grammatica abbiamo appreso, conoscere una lingua significa conoscerne prima di tutto i vocaboli. È quindi essenziale mandare a memoria il maggior numero possibile di parole e farlo sforzandosi di imitarne il più possibile la pronuncia. Consiglio sempre non di tradurre, bensì di cercare di visualizzare la cosa descritta dal vocabolo studiato. Good morning Buongiorno Good evening Buonasera How are you? Come stai? Very well, thank you. And you? Molto bene, grazie. E tu? Fine, thank you. Bene, grazie. Hi. My name is Joe Ciao. Mi chiamo Joe. What’s your name? Come ti chiami?

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My name is Lisa. Il mio nome è Lisa.

The sky is blue today Il cielo è azzurro oggi

Where are you from? Di dove sei?

I am from London Sono di Londra

How are you? Come stai?

Good. Bene

VOCABOLI Suggerisco vivamente di leggere a voce alta le parole tante

volte finché si memorizzano. Maggiore sarà lo sforzo iniziale, più facile si farà il nostro percorso. And - e Are you? – tu sei? Blue - blu Evening - sera Fine - bello/a From - da Good - buono, (coll. bene) Hi - ciao How - come I am - io sono Morning - mattina My - il mio Name - nome Sky - cielo Thank you - grazie Today - oggi Very - molto

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Well - bene Where - dove You are – tu sei C’è una certa differenza fra un dialogo in British English

rispetto ad un dialogo in American English. “Good” ad esempio significa “buono” (o “bravo/a” ma non

c’entra con questa discussione) e non “bene”. L’uso dell’americano è talmente diffuso che non sarà da stupirsi se si sente un inglese rispondere “good” alla nostra domanda “How are you?”. Cosa sia corretto grammaticalmente è una necessità dei

puristi. Per gli scopi che ci prefissiamo qui, la necessità di conoscere l’inglese colloquiale rende sacrificabile il resto. Comunque una delle cose che dobbiamo abbandonare

nell’avvicinarci alla lingua inglese è la concezione monolitica che ci viene dalla lingua italiana su cosa sia corretto o errato linguisticamente e che ciò dipenda dalla grammatica che si studia a scuola. L’inglese, da questo punto di vista, è molto più elastico della

lingua italiana. Per certi aspetti, l’inglese è più simile ad un dialetto che ad una lingua.

L’ARTICOLO L’articolo determinativo, maschile, femminile, singolare e

plurale è semplicemente “the”. The book - il libro. The stars - le stelle. The rose - la rosa. L’articolo indeterminativo, maschile e femminile, è “a” che,

se precede una parola che comincia per vocale o “h” muta diviene “an”. A book - un libro. A star - una stella. A man - un uomo. An arrow - una freccia.

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INTERMEZZO

Introducing yourself: presentarsi

Questo dialogo ci mostrerà come presentarsi in inglese.

These three people meet at the airport. Queste tre persone si incontrano all’aeroporto. They are Giuseppe, Lisa and Andreas. Essi sono Giuseppe, Lisa e Andreas. G: Hi.

Ciao L: Hello.

Ciao G: I am Giuseppe Io sono Giuseppe G: Who are you? Tu chi sei? G: I mean, what is your name? Cioè, volevo dire, come ti chiami? L: My name is Lisa. Mi chiamo Lisa. G: Nice to meet you, Lisa. Piacere di conoscerti, Lisa. G: Is Lisa your first name? Lisa è il tuo nome di battesimo? L: Yes, it is. Si, lo è. G: Well, Giuseppe is my first name, too. Bene, anche Giuseppe è il mio nome di battesimo.

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G: My middle name is Vincent. Il mio secondo nome è Vincent. G: I have no middle name. Non ho un secondo nome. G: What is your last name, Lisa? Qual è il tuo cognome, Lisa? L: Sorry, what is “last name”? Scusa, cosa significa “last name”? G: It is American English. In British English they say, surname.

È inglese americano. In inglese britannico si dice “surname”.

L: Oh, I see. My last name, or surname, is Paglietto. Capisco. Il mio cognome è Paglietto. A: Hey guys. I am Andreas, from Germany. Hey ragazzi. Sono Andreas, vengo dalla Germania. G: Nice to meet you, I am Giuseppe. I am Italian. È un piacere conoscerti, io sono Giuseppe. Sono italiano. G: Andreas, please meet Lisa. Andreas, lei è Lisa. L: How do you do, Andreas? I am Lisa Paglietto. Come va, Andreas? Io sono Lisa Paglietto. A: Where are you from, Lisa? Da dove vieni, Lisa? L: I am from Sweden. Vengo dalla Svezia. A: You have an Italian last name. Hai un cognome italiano. L: Yes, because my father is Italian. But I was born in Sweden. Si, perché mio padre è italiano. Ma io sono nata in Svezia. A: I guess, Italians are everywhere. Già, gli italiani sono dappertutto.

Vi sono vari modi per dire “ciao”. “Hi” è molto usato dagli

americani. Hello è più comune fra gli inglesi.

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“Nice to meet you” è la formula tradizionale per quello che corrisponde al nostro: piacere di conoscerti. Di solito si risponde con: “Nice to meet you, too”, che corrisponde, grosso modo a: “anche per me è un piacere conoscerti”, ovvero: “my pleasure”, “piacere mio”.

“What is your name?”corrisponde all’italiano: “come ti chiami?” “Qual è il tuo nome?” Si può anche dire: “what’s your name?” contraendo il verbo “to be”, “essere”, cioè, in questo caso, la terza persona al tempo presente: “is”.

In inglese britannico il cognome si dice “surname”. In inglese americano si distingue fra:

First Name

Middle Name

Last Name

Giuseppe Vincent Pairetti

Un modo più formale di salutarsi è: “how do you do”. È raro sentirlo. Forse è più comune per un americano dire: “Howdy” che è un po’ la sua contrazione.

“I am from”, indica la provenienza, la nazionalità. Si può riferire anche in senso più ristretto al luogo (la città, ad esempio) dalla quale si proviene.

“I was born” è una frase idiomatica che incontreremo e capiremo meglio più avanti. Per ora ci basterà sapere che significa: “sono nato/a”.

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Lezione 2

il plurale – il verbo “essere” – frasi interrogative

È importante avere appreso i vocaboli proposti nel primo capitolo prima di procedere nel secondo. La differenza nello studio di una lingua rispetto ad un’altra materia è che non ha senso andare avanti al quinto capitolo se non si è appreso quanto detto nei primi quattro capitoli.

È la bellezza e la difficoltà di conoscere una lingua: o la si conosce o non la si conosce, o la si parla e capisce o non la si conosce.

Le altre materie offrono delle scappatoie. Si può conoscere Leopardi e prendere un sette anche se non si sono studiati altri autori. Ma non si può sedersi ad un tavolo e fare conversazione se non si sa tutto quello che riguarda almeno una conoscenza di base della lingua e una buona scorta di vocaboli.

MEMORIZZARE Good morning

Buongiorno How are you?

Come stai? Very well, thank you. And you? Molto bene, grazie. E tu? Fine, thank you. Bene, grazie. My name is Joe. Ciao. Mi chiamo Joe.

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What’s your name? Come ti chiami? My name is Lisa. Il mio nome è Lisa. I am Italian. Io sono italiano. Are you American? Tu sei americana? Where are you from?

Di dove sei? I am from Detroit, Michigan.

Vengo da Detroit nel Michigan Where do you live now?

Dove abiti ora? I live in Rome with my parents. Abito a Roma con i miei genitori.

VOCABOLARIO Where - dove Italian - italiano/a/e/i American - americano/a/e/i From - da Now - ora, adesso Parent - genitore Rome - Roma With - con

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In Inglese, principalmente in americano, il nome di una città viene di solito accompagnato dallo stato di appartenenza. Detroit è una città che si trova nello stato del Michigan. Quindi, di solito, nell’indicare la propria città di appartenenza, un cittadino americano, specificherà di seguito al nome della città, lo stato dove questa si trova.

Esempio: Atlanta, Georgia. Denver, Colorado. In Inglese l’aggettivo che denota la nazionalità, italiano,

americano, inglese, e cioè Italian, American, English, sono sempre scritti con l’iniziale in maiuscolo.

Allo stesso modo, in qualunque posizione della frase si trovi, il pronome personale soggetto “io”, “I” va sempre scritto in maiuscolo.

IL PLURALE Il plurale in inglese è perfino troppo semplice per potersi

considerare degno di osservazioni particolari. Diremo che la regola è che il plurale si forma aggiungendo la “s” alla fine della parola- Così Parent

genitore diviene Parents

genitori. Altri esempi: Car, Cars

automobile/i House, Houses

casa/e

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Table, Tables Tavolo/i

Come in italiano, dove ad esempio la parola “auto” è sia

singolare che plurale, anche in inglese alcuni vocaboli sono invariabili. Sono le rarissime eccezioni che confermano la regola.

“Hair”, pelo, peli, capelli è uno di questi vocaboli invariabili. Lo è anche “Information”, informazione, informazioni. Entrambi sono seguiti dal verbo al singolare. Esempio: My hair is brown

i miei capelli sono castani

Vi sono altri vocaboli che formano il plurale in maniera irregolare. Fra i più comuni Foot, Feet

Piede/i Child, Children

Bimbo/i Mouse, Mice Topo/i Woman, Women Donna/e

IL VERBO “ESSERE”

Non sarà fuori luogo sottolineare qui che in inglese, causa anche della semplicità delle forme verbali, il soggetto non si sottintende MAI.

Il verbo essere ha anche delle forme contratte molto comuni ed è essenziale impararle bene come le forme normali.

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Qui di seguito uno schema dove troverete: la coniugazione normale, l’espressione contratta e la traduzione in lingua italiana.

I am I’m io sono You are You’re tu sei He is She is It is

He’s She’s It’s

Egli è Ella è Esso è

We are We’re Noi siamo You are You’re Voi siete They are They’re Essi sono

Le forme verbali in inglese sono estremamente semplici.

FRASI INTERROGATIVE

Per costruire le frasi interrogative con il verbo essere, e, più

in generale diremo, con i verbi ausiliari o con i verbi difettivi, basta posporre il soggetto al verbo. Esempi. You are Italian

Tu sei italiano Are you Italian?

Sei italiano? I am fine.

Sto bene. How are you?

Come (sei) stai? Your name is Joe.

Il tuo nome è Joe. Is your name Joe?

Il tuo nome è Joe?

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In italiano l’interrogazione è compresa soltanto grazie

all’intonazione. In inglese l’interrogativo è evidente dalla posizione di soggetto e verbo. È facile comprendere come l’interrogazione con intonazione marcata nella nostra lingua non trovi un corrispettivo nella lingua inglese, dove è la costruzione della fase in sé rivela l’interrogativo e, quindi, ci si può permettere un’interrogazione più piatta.

Più complessa sarà la forma interrogativa per i verbi che non sono ausiliari.

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Lezione 3

C’è, ci sono – aggettivi e pronomi possessivi – il genitivo sassone

Iniziamo subito a familiarizzare con gli elementi più comuni della lingua inglese. Raccomando di leggere e ripete a voce alta i vocaboli, dopo averne attentamente e più volte ascoltato la pronuncia.

MEMORIZZARE Good morning

Buongiorno How are you?

Come stai? Very well, thank you. And you?

Molto bene, grazie. E tu? Fine, thank you.

Bene, grazie. There’s a book on the table

C’è un libro sul tavolo. Is this your book?

Questo libro è tuo? Yes, it is. It is my book. Si. È il mio libro. Whose book is it? Di chi è il libro?

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It is hers. È di lei. This is our course of study.

Questo è il nostro corso di studio. There’s a car on the road.

C’è un auto in strada. Is it your car?

È la tua auto? Whose car is it?

Di chi è l’auto? It is mine.

È mia. Yes, that car is mine.

Si, quell’ auto è la mia. Your English is very good.

Il tuo inglese è molto buono. Is your friend Russian?

Il tuo amico è russo? Their house is very nice.

La loro casa è molto carina. Is this theirs?

Questo è loro? My garden is beautiful

Il mio giardino è bello I practice my English every day

Io esercito il mio inglese ogni giorno. There is a cat on the tree.

C’è un gatto sull’albero. There are a lot of cars in this town.

Ci sono molte auto in questa città. Is there a book in this house?

C’è un libro in questa casa? There is nothing to laugh about.

Non c’è nulla da ridere. Are there any chairs around the table?

Ci sono sedie attorno al tavolo? No, there aren’t.

No, non ce n’è.

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Is there a reason why you act so? C’è un motivo per cui agisci così?

There’s a music playing in the living room. C’è una musica che suona nel soggiorno.

VOCABOLI Book - libro Study - studio Car - automobile Russian - russo/a/e/i Friend - amico/a House - casa Garden - giardino Beautiful - bello/a To practice - far pratica Every - tutto/a/e/i, ogni Table - tavolo Day - giorno Italy - Italia

C’È, CI SONO Una frase altrettanto comune in italiano quanto in inglese

è il “c’è”, “ci sono” che in inglese si traducono rispettivamente “there is” ovvero la sua abbreviazione, “there’s”, che significano: “vi è”, “c’è” e “there are”, che corrisponde al nostro “ci sono”, “vi sono”. There’s a tree in the garden

C’è un albero nel giardino There are two flowers in the vase

Ci sono due fiori nel vaso

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GLI AGGETTIVI POSSESSIVI

Valgono al singolare, plurale, maschile e femminile.

My - mio Your - tuo His - suo, di lui Her – suo, di lei Its – suo, di esso Our - nostro Your - vostro Their - loro Esempi. He is my friend

Egli è il mio amico My book

Il mio libro Is it your house?

È la tua casa? They are my parents

Essi sono i miei genitori

L’aggettivo possessivo, in inglese, non può mai farsi precedere dall’articolo!

Una considerazione particolare meritano gli aggettivi possessivi “his”, “her” e “its”. In italiano il genere maschile o femminile dell’aggettivo possessivo è determinato dall’oggetto posseduto. In inglese, gli aggettivi sono invariabili per genere e numero, ma soprattutto sono riferiti al possessore più che all’oggetto posseduto – capire questo semplice concetto ci aiuterà anche a capire il cosiddetto genitivo sassone che vedremo più avanti.

Quindi, “suo” se è riferito ad un soggetto femminile, sarà “her”. Se invece è riferito ad un soggetto femminile sarà “his”.

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“Sua figlia è americana”, in lingua italiana non ci permette di capire se parliamo di un padre o di una madre. Ma se parliamo inglese e diciamo “her daughter is American”, sappiamo che è inteso “la figlia di lei è americana”. Se la frase inglese fosse “his daughter is American”, comprenderemmo che si parla di un padre, “la figlia di lui è americana”. Se diciamo allora “Italy is his Country”, stiamo dicendo che “l’Italia è la sua – di lui – nazione”.

I PRONOMI POSSESSIVI Valgono al singolare, plurale, maschile e femminile. Mine – il mio Yours – il tuo His - il suo, di lui Hers – il suo, di lei Its – il suo, di esso Ours – il nostro Yours – il vostro Theirs – il loro Esempi. The book is his

Il libro è suo (di lui) The house is mine

La casa è mia The car is ours

L’auto è nostra The computer is yours

Il computer è tuo

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IL GENITIVO SASSONE

Una particolarità della lingua inglese, rispetto alla nostra è

il cosiddetto genitivo sassone. Abbiamo già puntualizzato che in lingua inglese

l’attenzione non si concentra, come invece accade in italiano, sulla cosa posseduta, piuttosto su chi possiede. Infatti “her book” significa “il suo libro”, “il di lei libro” dove “her” è la parte rilevante, che sottolinea che la persona che possiede l’oggetto è di genere femminile. In italiano invece il protagonista sembra essere l’oggetto posseduto che stabilisce genere e numero dell’aggettivo.

Un naturale passo in avanti nella concezione del “possessivo” in inglese è il genitivo sassone.

Se in italiano diciamo: “La macchina di Giovanni”, in inglese, sempre mettendo in primo posto chi possiede l’oggetto diremo: “Giovanni’s car”. E non è nemmeno di difficile comprensione o illogico, visto che è Giovanni, il protagonista della frase, a possedere l’auto e non il contrario. Altri esempi My mother’s car is blue

La macchina di mia madre è blu Your uncle’s name is Joe.

Il nome di tuo zio è Joe. Caterina’s house is nice.

La casa di Caterina è bella.

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Lezione 4

Gli aggettivi dimostrativi – il tempo presente

Gli aggettivi dimostrativi sono una parte molto importante

del discorso. È ancora fondamentale fare propria questa parte del linguaggio, come tutte le parti precedenti.

MEMORIZZARE This is my house

Questa è casa mia It is very nice

È molto carina Is that your car?

È quella la tua macchina Yes, it is.

Si. It is very expensive

È molto cara Those books are mine

Quei libri sono miei Are those on the table yours too?

Sono quelli sul tavolo tuoi pure? These are my cards

Queste sono le mie carte Take that chair

Prendi quella sedia

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It is vey nice È molto bella

Those comics are old Quei fumetti sono antichi

This rocking chair is very comfortable Questa sedia a dondolo è molto comoda

Is the tv new? La tv è nuova?

That dvd player is new too Quel lettore dvd è nuovo pure

VOCABOLI Expensive - costoso On - su, sopra Table - tavolo To take - prendere Chair - sedia Comic - fumetto Old - vecchio New - nuovo Rocking chair - sedia a dondolo Comfortable - comodo/a/i/e DVD Player - lettore DVD

Gli aggettivi qualificativi sono invariabili per genere e numero. Quindi “nuovo, nuova, nuovi, nuove” si traducono in inglese semplicemente “new”. Come si sta notando, la grammatica inglese è molto più semplice di quella italiana.

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GLI AGGETTIVI DIMOSTRATIVI This – questo/a These - questi/e That - quello/a Those - quelli/e

“This” o il plurale “these” si utilizzerà per indicare

qualcosa che si trova vicino, “that” o “those” qualcosa di più lontano. Is this book yours?

Questo libro è tuo? And those?

E quelli?

I VERBI ALL’INFINITO ED AL PRESENTE

Infinito. L’infinito è caratterizzato dal “to” To live - vivere – anche in senso di abitare To love - amare To play - giocare To smile - sorridere To stay - restare To go - andare To come - venire To say - dire To tell - dire, raccontare To walk - camminare To read - leggere To do - fare To write - scrivere

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Il tempo presente.

Il tempo presente inglese, “Present Tense” è davvero semplice. Mentre in italiano sono le desinenze a determinare la persona che compie l’azione, in inglese è il soggetto, che, per questo motivo, non può sottintendersi. Da qui in avanti il lettore tenga conto che sebbene io indichi solo il maschile “he”, “egli”, la stessa forma verbale può riferirsi a “she”, “ella” o “it”, “esso” I love You love He loves We love You love They love

Come si noterà l’unica variazione consiste nell’aggiunta della “s” nella terza persona singolare. Se il verbo termina con la vocale “o”, prima di aggiungere la “s” prende una “e”. Così “egli va” si dirà “he goes”. “Ella fa”, “she does”.

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INTERMEZZO

I introduce myself

Let me introduce myself.1 My name is Giuseppe Guarino and I am the author of this book.

I was born in Catania, Italy, in 1968. Here I live with my family, my wife and my two sons.

I love the English language. It is wonderful to share it and teach it, though I am not a professional teacher. I quit2 University in 1990 and never graduated college.3 But I use English daily4 in my house, with my wife and children. They speak English, too! I study my subjects – theology, history, languages – on English books and I wrote5 many articles and books in English myself.6

I hope you like my lessons and that they will be7 useful8 to learn or improve9 your English.

1 Tradotto in italiano: “Lasciate che mi presenti”. Consiglio di mandare a memoria più espressioni possibili. Ogni dialogo è composto da frasi e ciò è più che mai vero per la lingua inglese, nella quale si parla con frasi brevi e non con lunghi periodi come in italiano. Nel titolo ho detto più semplicemente: “I introduce myself”, cioè: “mi presento”. 2 “Lasciato”. 3 “Non mi sono mai laureato”. 4 “Quotidianamente”. 5 “Ho scritto”. 6 “A mia volta”. 7 “Saranno” 8 “Useful” è il modo in cui si esprime il concetto che in italiano descriviamo con la parola “utile”. “Useless” corrisponde ad “inutile”. 9 “Migliorare”.

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INTERMEZZO

NUMBERS numeri

Numbers from 1 to 100

0 Zero 1 One 2 Two 3 Three 4 Four 5 Five 6 Six 7 Seven 8 Eight 9 Nine 10 Ten 11 Eleven 12 Twelve 13 Thirteen 14 Fourteen 15 Fifteen 16 Sixteen 17 Seventeen 18 Eighteen 19 Nineteen 20 Twenty 21 Twenty-one 22 Twenty-two 23 Twenty-three 24 Twenty-four 25 Twenty-five

40

26 Twenty-six 27 Twenty-seven 28 Twenty-eight Come abbiamo visto, per formare i numeri da 21 a 29 abbiamo aggiunto i primi nove numeri a Twenty, cioè 20. Molto semplice. Lo stesso abbiamo fatto con Thirty, cioè 30. E così via si fa fino a novantanove. 20 – Twenty 30 – Thirty (Thirty-one, Thirty-two, Thirty-three, ecc…) 40 – Forty (Forty-one, Forty-two, Forty-three, ecc…) 50 – Fifty 60 – Sixty 70 – Seventy 80 – Eighty 90 – Ninety

Numbers from 100 to 999

“Cento”, 100, in inglese si dice: “One-hundred”. Per

formare i numeri da 101 a 199, basta premettere “one-hundred” ai primi 99 numeri come li abbiamo appena imparati.

“Duecento”, 200, si dice: “Two-hundred” e per formare i numeri da 201 a 299, basta premettere “two-hundred” ai numeri da 1 a 99 come li abbiamo imparati. Riepilogando: 100 - One-hundred 200 - Two-hundred 300 - Three-hundred 400 - Four-hundred 500 - Five-hundred 600 - Six-hundred 700 - Seven-hundred 800 - Eight-hundred

41

900 - Nine-hundred

Numbers from 1,000 to 999,999

“Mille”, 1.000, in inglese si dice: “One-thousand” e si

scrive 1,000. Sostanzialmente in inglese, nello scrivere i numeri, si utilizza, rispetto all’italiano, la virgola per il punto ed il punto al posto della virgola. Esempio: quello che in italiano scriviamo in questo modo: 4,5; corrisponde in inglese a 4.5. Se in italiano scriviamo: 1.545, in inglese scriveremo: 1,545. È molto importante e bisogna evitare di confondersi, perché, specie se si parla di danaro, la differenza potrebbe essere davvero notevole nelle somme coinvolte.

Per formare i numeri da 1001 a 1999, basta premettere

“One-Thousand” ai primi 999 numeri come li abbiamo appena imparati.

“Duemila”, 2.000, in inglese 2,000 si dice “Two-thousand”. 3,000: “Three-thousand”. E così via, per indicare le migliaia basta fare seguire i primi 999 numeri naturali dalla parola “Thousand”.

Numbers from 1,000,000 up

Seguendo la stessa logica di prima, per scrivere a lettere: 1,000,000 – si premette “One-million” ai numeri naturali da 1 a 999,999. 2,000,000 – si premette “Two-million” ai numeri naturali da 1 a 999,999. 3,000,000 – Three-million 4,000,000 – Four-million E così via. 1,000,000,000 is written “One-billion” 2,000,000,000 is written “Two-billion” 3,000,000,000 is written “Three-billion”

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1,000,000,000,000 is written “One-trillion” Da qui in avanti non riesco più a contare nemmeno in italiano.

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INTERMEZZO

TIME

FOUR SEASONS Quattro Stagioni

Winter - inverno Spring - primavera Summer - estate Fall (American) - autunno Autumn (British) - autunno

TWELVE MONTHS Dodici Mesi

There are twelve (12) months in a year: January February March April May June July August September October November December La preposizione che precede il mese in una frase è “in”.

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Esempio I go there in January.

Ci vado a Gennaio. Italians usually go on vacation in August. Gli italiani vanno di solito in vacanza ad Agosto

WEEK

Settimana There are seven (7) days in a week: Sunday Monday Tuesday Wednesday Thursday Friday Saturday

Il primo giorno della settimana in inglese è la domenica. La preposizione che precede il giorno in una frase è “on”. I work on Monday. Lunedì lavoro

È molto comune l’espressione “have a nice week-end”, “trascorri un buon fine settimana”.

Per esprimere un’azione che è un’abitudine, il giorno della settimana prende la “s” finale. I go to church on Sundays. Di domenica vado in chiesa. I work on week-days. Lavoro nei giorni feriali. I stay at home on week-ends and holidays. Sto a casa i fine settimana e nelle festività

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Vi è un modo di dire americano che è molto frequente ed

esprime un’azione nel passato oggi conclusasi, qualcosa che per un certo periodo veniva fatta con costanza, ma adesso non più: “used to” I used to work during Saturdays and Sundays too. Lavoravo anche di sabato e di domenica

HOURS Ore

There are twenty-four (24) hours in a day.

“Am” e “pm” seguono l’ora per indicare se si tratta rispettivamente di ora antimeridiana o pomeridiana.

La preposizione che precede l’orario è “at” See you at eight (8) am.

Ci vediamo alle otto di mattina We go to the theater at 7 pm. Andiamo a teatro alle 19:00 .

MINUTES Minuti

There are sixty minutes (60) in one hour and sixty

seconds in a minute.

Vediamo come si chiede l’ora. What time is it? What’s the time? Che ora è?

46

It’s one o’clock pm È l’una di pomeriggio, ovvero: sono le 13:00 It’s nine o’ clock am Sono le nove di mattina It’s nine past twelve. Sono le 12:09 It’s a quarter to five Sono un quarto alle cinque, ovvero: sono le cinque meno un quarto It’s a quarter past nine It’s nine fifteen Sono le nove e un quarto It’s half past six It’s six thirty Sono le sei e mezza It’s twenty to seven Sono le sette meno venti It’s twenty-five past eight It’s eight twenty-five It’s twenty-five minutes past eight o’clock

There are

twelve months in a year

seven days in a week

twenty-four hours in a day

sixty minutes in one hour

sixty seconds in a minute

but there is never enough time!

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Lezione 5

Il tempo

In questa lezione arricchiremo la nostra conoscenza dei

vocaboli riguardanti il tempo.

MEMORIZZARE This morning I go to school Stamattina io vado a scuola I like winter time Mi piace l’inverno We play football in the evening Giochiamo a Pallone di sera She plays every other Saturday Gioca un sabato si uno no I prefer to play on Sundays Preferisco giocare di Domenica This is the house where I live during Summertime Questa è la casa dove abito in estate What happens on Sunday? Cosa succede di domenica? I go to church every Sundays Vado in chiesa ogni domenica (tutte le domeniche). What day is today? Che giorno è oggi? It’s Saturday. È sabato. Is it a holiday? È un giorno festivo? I like the Christmas holidays. Adoto le festività natalizie.

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And the day after tomorrow? E dopodomani? We are on time. Siamo in orario. What’s the time? Che ora è? It’s ten o’clock Sono le dieci (in punto) What time is it? Che ora è? It’s a quarter to nine Sono un quarto alle nove It’s half past six Sono le sei e mezza. In December we celebrate Christmas A dicembre festeggiamo il Natale In May it’s hot here in Sicily A maggio fa caldo qui in Sicilia It’s five past three sono le tre e cinque It’s a quarter to nine. I am sorry we are late. sono le nove meno un quarto. Mi spiace che10 siamo in ritardo.

It’s half past seven. We are early. sono le sette e mezza. Siamo in anticipo. It’s eight o’ clock. They are on time. sono le otto (in punto). Sono in orario (puntuali) It’s ten to five sono le cinque meno dieci

10 “che” in inglese è “that”, ma il pronome relativo spesso può essere sottinteso, come ho fatto io in questo esempio. Se lo avessi usato la frase sarebbe stata: “I am sorry that we are late.”

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VOCABOLARIO

Today - oggi Tomorrow - domani Yesterday - ieri The day after tomorrow - dopo domani The day before yesterday - l’altro ieri After - dopo Before - prima To happen - succedere Day - giorno Morning - mattina Afternoon - pomeriggio Evening - sera Night - notte The week - la settimana The days of the week - i giorni della settimana Week days - giorni feriali Week-end - fine settimana Late - tardi, in ritardo On time - in orario, puntuale Early - in anticipo To prefer - preferire Every - ogni, tutto/a/i/e Holiday - festivo, festività La giornata è intesa nei paesi anglosassoni – Inghilterra ed America – in maniera simile alla nostra, ma non esattamente uguale. Il nostro “buongiorno” corrisponde in inglese a “good morning”, che letteralmente sarebbe “buona mattina”. È importante notare certe espressioni inglesi che caratterizzano l’individuazione degli eventi nelle parti del giorno. In the morning di mattina

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At night di notte In the evening di sera I go to school in the morning di mattina vado a scuola I study in the afternoon di pomeriggio studio Non c’è altro modo per imparare se non memorizzare espressioni, pronuncia ed esercitarsi e ripetere continuamente.

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Lezione 6

Frasi negative

Fino ad ora siamo rimasti su frasi affermative. Adesso dobbiamo passare a considerare le frasi negative. Il dialogo iniziale adesso si fa più complesso e ribadisco l’importanza di avere appreso bene tutto quanto studiato finora.

MEMORIZZARE Hi. Ciao

How are you today? Come stai oggi?

Very well, thank you. And you? Molto bene, grazie. E tu?

I am fine too. Sto bene anche io.

What is your name? Come ti chiami?

My name’s Joe. Il mio nome è Joe.

I live in London. Vivo a Londra.

I don’t live in Italy. Non vivo in Italia.

My cousin goes to London Tomorrow. Mio cugino va a Londra domani.

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I don’t have a cousin. Io non ho un cugino.

Is she your sister? È tua sorella?

She is not my sister. Lei non è mia sorella.

Are you Italian? Sei italiano?

No, I am not Italian. No, io non sono italiano.

Do you speak German too? Parli anche il tedesco?

No, I don’t. No.

She doesn’t know you. Lei non ti conosce. We don’t work during the holidays, on Sundays and

Saturdays. Noi non lavoriamo durante le festività (nei giorni festivi), il sabato e la domenica.

ANCHE IO I am fine, too

Sto bene anche io I speak English, too

Anche io parlo inglese We are Italians, too

Anche noi siamo italiani

Il “too”, “anche”, come abbiamo visto, occupa in inglese una posizione nella frase diversa rispetto all’italiano.

La frase “anche io” è, in inglese colloquiale: “me too”. È una forma comunissima e quindi importante da conoscere e utilizzarla è semplice.

La maniera formale di “anche io” è: “So do I”.

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Oppure, se l’espressione è utilizzata come precisazione di una frase che contiene il verbo essere: “So am I”. I like chips. Mi piacciono le patatine Me too. Anche a me I prefer British English. Preferisco l’inglese britannico So do I. Anche io. I am Italian. Sono italiano. So am I. Anche io. (lo sono anche io)

VERBI ESSERE E AVERE IN FORMA NEGATIVA

Per imparare le frasi negative in inglese, sarà utile ricordare una semplice regola: le negazioni (e le interrogazioni) in inglese hanno bisogno di un ausiliare.

I am I am not -- You are You are not You aren’t He is She is It is

He is not She is not It is not

He isn’t She isn’t It isn’t

We are We are not We aren’t You are You are not You aren’t They are They are not They aren’t

Il verbo essere è un ausiliare e quindi aggiunge il “not”,

contratto in “n’t” e collegato alla forma verbale. Anche il verbo “avere” è un ausiliare e quindi, in linea

teorica, basterebbe aggiungere anche qui il “not”. “I have”

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diventa in forma negativa, “I have not” o, in forma contratta, “I haven’t” e così via.

FRASI NEGATIVE CON VERBI NON AUSILIARI In realtà anche per il verbo “avere”, come per gli altri verbi,

per formare la negazione si aggiunge l’ausiliare “do not”, contratto in “don’t”, “does not” o “doesn’t” per la terza persona singolare. We go

andiamo We don’t go

non andiamo You speak

tu parli You don’t speak

tu non parli They do

essi fanno They don’t do

essi non fanno I write

io scrivo

I have I have not I haven’t You have You have not You haven’t He has She has It has

He has not She has not It has not

He hasn’t She hasn’t It hasn’t

We have We have not We haven’t You have You have not You haven’t They have They have not They haven’t

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I don’t write io non scrivo

I don’t have the time non ho il tempo

L’INFINITO AL NEGATIVO

Chi non conosce la frase di Shakespeare: “To be or not to

be?” “essere o non essere?” Ecco, l’infinito negativo dei verbi in lingua inglese si forma premettendo il “not” all’infinito. I prefer not to stay. Preferisco non restare. Why choose not to go? Perché scegliere di non andare?

In inglese americano, però, la costruzione è diversa. Si dirà “to not” anziché “not to”. Le frasi fatte poc’anzi diventano I prefer to not stay. Why choose to not go?

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57

INTERMEZZO

The Family

La Famiglia

Grandparents Grandmother Grandma

Grandfather Grandpa

Parents Mother Mommy Mom

Father Daddy Dad

Children Daughter Son

Grandchildren Granddaughter Grandson

Relatives Sister Brother

Mother-in-law Father-in-Law Wife Husband

Daughter-in-law

Son-in-law

Sister-in-law brother-in-law Aunt Uncle Niece Nephew Cousin Cousin

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Grandparents nonni

Grandfather – Grandpa nonno

Grandmother – Grandma – Granny nonna

Parents genitori

Father –Daddy – Dad padre - papà

Mother – Mommy – Mom madre – mamma

Children figli (bambini) Son figlio Daughter figlia Grandchild

nipote (di nonni) sia maschio sia femmina Grandchildren

nipoti (di nonni) sia maschio sia femmina Grandson

nipote machio (di nonni) Granddaughter

nipote femmina (di nonni) Relatives

parenti Brother fratello Sister sorella Husband marito Wife moglie Father-in-law suocero

59

Mother-in-law suoceri Son-in-law genero Daughter-in-law nuora Bother-in-law cognato Sister-in-law cognata Uncle zio Aunt zia Niece

nipote femmina (di zii) Nephew nipote maschio (di zii) Cousin cugino/a

Oltre a quanto detto finora, sarebbe dannoso non aggiungere le espressioni comuni delle famiglie allargate dei nostri giorni. Ex-husband ex-marito Ex-wife ex-moglie

Grazie a Dio non esiste in inglese un vero e proprio corrispettivo della parola più brutta che esista nella lingua italiana moderna: compagno/a. Step-child Figliastro – neutro, sia maschio che femmina Step-children Figliastri – neutro, sia maschio che femmina.

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Step-son Figliastro – maschio Step-daughter Figliastra Step-brother Fratellastro Step-sister Sorellastra

In inglese questi ultimi quattro vocaboli suonano meno odiosi che nella lingua italiana.

Conversando comunque con dei madrelingua americani, sono stato introdotto a dei vocaboli ed espressioni davvero interessanti. Biological child, non-biological child, biological son, non-biological son, biological daughter, non-biological daughter.

Il figlio biologico sarebbe il figlio di una coppia. Il figlio è non biologico per uno dei componenti della coppia, ed è figlio soltanto dell’altro, marito o moglie che sia. Questa espressione esprime l’idea che, sebbene il figlio non sia “naturale”, è considerato alla stessa stregua degli altri figli che lo sono.

Di conseguenza avremo: biological and non-biological parent/parents/ father/mother.

In quest’intermezzo utilizzerò delle frasi che magari verranno spiegate solo in seguito. Vorrei che lo studente imparasse a memoria ogni espressione, cercasse di farla sua… anche se la grammatica l’approfondiremo solo in un secondo momento.

Ho insegnato l’inglese ai miei figli semplicemente parlandogli in inglese – come del resto è successo anche per l’italiano. Da piccoli nessuno sa nulla di grammatica e non si chiede perché una cosa si dica così anziché in un altro modo, semplicemente si memorizzano le frasi e le parole. Il metodo funziona anche da grandi, basta attivare alcune parti del cervello e mettere da parte per un po’ altre. Lo facciamo davanti alla tv, possiamo farlo per imparare una lingua no?

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MEMORIZZARE I have a brother, but I don’t have a sister. Ho un fratello, ma non ho una sorella. Are you married? Sei sposato? Yes, I got married in 2009. Si, mi sono sposato nel 2009. Do you have any children? Avete figli? Yes, we do. We have three children. Two boys and a girl. Si, abbiamo tre figli. Due maschi e una femmina. I love my mother-in-law. Voglio bene a mia suocera. Do you have a father-in-law too? Hai anche un suocero. Yes, I do. Si. My brother-in-law has three daughters. Mio cognato ha tre figlie. I go to the movies with my son, my daughter and my niece. Vado al cinema con mio figlio, mia figlia e mia nipote. Are you divorced and re-married? Sei divorziato/a e risposato/a? I love my cousin very much, we are like brothers. Voglio molto bene a mio cugino, siamo come fratelli. Do you have a sister? Hai una sorella? No, but I have two brothers. No, ma ho due fratelli. Do you have any siblings? Hai fratelli o sorelle? No, I am an only child. No, sono figlio unico. Do you love your grandparents? Ami i tuoi nonni?

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Yes, very much. Si, molto. My granddaughter is very beautiful and smart. Mia nipote (di nonna/o) è molto bella ed intelligente My nieces are the most beautiful girls in the world. Le mie nipoti sono le più belle ragazze al mondo. I miss my wife. Mi manca mia moglie Do you miss your grandparents? Ti mancano i tuoi nonni? Yes, I do. They died many years ago, but I still do. Si. Sono morti molti anni fa, ma ancora mi mancano. She needs her husband. Lei ha bisogno di suo marito. My son loves his cousins. Mio figlio ama i suoi cugini. Children need parents and grandparents. I figli hanno bisogno di genitori e nonni.

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Lezione 7

La frase interrogativa

Passiamo adesso ad esaminare la frase interrogativa. Un accenno indiretto è stato già fatto, parlando delle frasi

negative. Infatti anche in questi casi si farà ricorso all’ausiliare “do”.

Quanto detto per il verbo avere in sede di negazione vale anche qui, per le forme interrogative. Da una parte nell’inglese “puro”, squisitamente teorico, il verbo “avere”, alla stessa maniera del verbo “essere”, viene trattato come un ausiliare. Ma è solo una finezza linguistica, perché nell’inglese parlato – e anche scritto – il verbo “avere” viene ormai trattato come gli altri verbi. Visto che considero insegnare a capire e parlare la lingua lo scopo primo di studiarla, mi atterrò all’uso comune.

MEMORIZZARE Do you have a daughter?

Hai una figlia? I don’t have a daughter, but I have a son.

Non ho una figlia, ma ho un figlio Do you go to school on Saturdays too?

Vai a scuola anche di sabato? No. I don’t. But I go to the swimming pool

No. Ma vado in piscina. Do you study English?

Studi inglese?

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Yes, I do. Si.

Does she read Chinese? Legge il cinese?

No, she doesn’t. No.

Do you walk to school? Vai a scuola a piedi?

No. I don’t walk to school. I go by bus. No, non ci vado a piedi. Vado in autobus.

Do you know him? Lo conosci? No. I don’t know him, but I know his brother.

No, non lo conosco, ma conosco suo fratello. Do you live in Italy?

Vivi in Italia? Yes, I do.

Si. Do you like Italy?

Ti piace l’Italia? Yes, I love it.

Si, la amo. Does she eat much?

Mangia molto?

VOCABOLI But - ma To walk - camminare Car - auto Train - treno Swimming pool - piscina Chinese - cinese Much - molto Many - molti To eat - mangiare To love - Amare Bus - autobus

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È importantissimo notare l’uso inglese nelle seguenti frasi. By bus

in autobus By car

in auto By train

in treno

LA FRASE INTERROGATIVA

In una lingua non è necessario riflettere troppo sui motivi

di una scelta piuttosto che d’un’altra. È più importante e costruttivo memorizzare, anziché chiedersi dei perché senza risposta.

La regola generale per la frase interrogativa è che il soggetto si pospone al verbo. Ciò è vero per il verbo ausiliare “essere” e, in una certa misura, nell’inglese più puro, anche per il verbo “avere”. Are you French?

Sei Francese? Are they awake?

Sono svegli? Is this their house?

È questa la loro casa? Is that table yours?

Quel tavolo è vostro? Are your books new?

I tuoi libri sono nuovi?

Come abbiamo già detto, in italiano è l’intonazione, richiesta, se leggiamo, dalla punteggiatura, che ci fa comprendere di trovarci davanti ad una frase interrogativa. In inglese è la stessa costruzione della frase ad indicare che ci

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troviamo davanti ad una interrogazione. Ciò spiega la minore necessità di una intonazione marcata.

Il verbo avere in inglese è spesso accompagnato da un “rafforzativo”: “got”. You have many friends

hai molti amici You’ve got many friends

hai molti amici

Il significato della frase non cambia. Ma il suono si ed è davvero una forma molto utilizzata, quindi importante da conoscere.

Parlando delle negazioni, abbiamo detto che il verbo “avere”, colloquialmente, viene trattato alla stessa stregua degli altri verbi e necessità del “do”, lo stesso vale in questa occasione. Have you many friends

hai molti amici?

Questa qui sopra è davvero una forma molto rara, sebbene corretta. Quelle che seguono sono senz’altro più comuni Have you got many friends?

Hai molti amici? Do you have many friends?

Hai molti amici?

Per il rimanente dei verbi, tranne le eccezioni che vedremo, le domande vanno poste utilizzando il “do”. Quest’ultimo funge da ausiliare e quindi lascia il verbo al riposo, caricandosi dell’onere della terza persona al tempo presente, di definire il tempo della frase, presente o passato, del diventare negativo. Lo vedremo meglio andando avanti. Do you like it?

Ti piace?

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Does she write books? Scrive libri?

Do they go to England too? Vanno anche loro in Inghilterra?

Do they speak Greek? Parlano greco?

Do we know them? Li conosciamo?

68

69

INTERMEZZO

Essere o Avere?

Ogni lingua ha le sue peculiarità. Casualmente per molte espressioni per le quali noi italiani utilizziamo il verbo “avere”, in inglese viene utilizzato il verbo “essere”.

Vediamo praticamente di cosa sto parlando. It’s nine o’ clock pm and I am hungry. Sono le nove di sera ed ho fame. I think I will have breakfast now. Penso che faro colazione adesso. Winter is terrible, I can’t stand it: it’s cold all the time here. L’inverno è terribile, non lo sopporto: fa freddo sempre qui. Well, what about Summer? E che mi dici dell’estate? Summer is very hot, too hot. I don’t like it at all. L’estate è molto calda, troppo calda. Non mi piace per nulla. I like air conditioning, because I am hot. Mi piace l’aria condizionata, perché ho caldo. Do you want to go eat something? I am starving. Vuoi andare a mangiare qualosa? Sto morendo di fame. We could have dinner together. Potremmo cenare insieme. No, thanks. I prefer to stay home and go to bed, I am sleepy.

No grazie. Preferisco stare a casa ed andare a letto. Ho sonno.

I am cold, today. Ho freddo oggi.

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I am hot. I don’t like Summer. I sure prefer Winter. Ho caldo. Non mi piace l’estate. Di sicuro preferisco l’inverno.

Please, give me a glass of water. I am thirsty. Per favore mi dai un bicchiere d’acqua? Ho sete. It’s cold outside, but it’s so warm inside.

Fa freddo fuori, ma è così piacevolmente caldo dentro. I drink water only if I am thirsty. Bevo acqua solo se ho sede. He is right and you are wrong. Lui ha ragione e tu hai torto. Do you like tea? Ti piace il the? Yes, I do. Si, mi piace. I like to have tea when I can. Mi piace prendere il the quando posso. Do you have coffee in the morning? Prendi il caffè di mattina? I like to have coffee in the evening too, American coffee. Mi piace prendere il caffè anche di sera, caffè Americano.

Mentre in italiano diciamo: “ho caldo”, in inglese si usa il

verbo essere: “I am cold”. Anche in questo caso, se ci pensiamo troppo e cerchiamo di tradurre e di capire perché, possiamo solo rallentare il processo di apprendimento. In verità nelle lingue c’è poco da capire, ma solo imparare a capire ed esprimersi. “Ho caldo” si dice “I am hot”, “ho freddo”, “I am cold”. Tanto ci basta e dobbiamo sapere.

In italiano siamo abituati a dire: “fa caldo”, “fa freddo”. In inglese nessuno “fa” niente, ma “è”. Quindi: “It’s hot”, “it’s cold”.

In inglese c’è anche una maniera per esprimere il tempo che non sia ai due estremi. Fra caldo e freddo, come per gli alimenti anche il tempo può essere “tiepido”, “warm”. “It’s warm” letteralmente significa che il tempo è tiepido, né caldo, né freddo. Non avendo un modo esattamente corrispondente in

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italiano, nella frase dove ho utilizzato questa espressione in inglese, ho tradotto “piacevolmente caldo”: benvenuti nel mondo dell’intraducibilità. What’s the weather like in Sicily today?

Com’è il tempo oggi in Sicilia? It’s nice and warm.

È bello, piacevolmente caldo.

Mentre in italiano abbiamo un’unica espressione per descrivere il tempo inteso come (1) meteo e il (2) trascorrere dei giorni, in inglese abbiamo due espressioni, rispettivamente: (1) “Weather” e (2) “Time”. Time goes by fast. Il tempo passa velocemente. The weather is very mild in my town. Il tempo è molto mite nella mia città.

In italiano di solito si “ha ragione”. Anche per questa espressione in inglese, però, si usa il verbo essere e non avere. Quindi si dice: “I am right”, per dire “ho ragione”. Allo stesso modo si “è nel torto” e non si “ha torto” e si dice: “you are wrong” per dire: “hai torto”. In italiano utilizziamo il verbo “fare” anche in maniera piuttosto eccessiva. In inglese spesso il “fare” italiano è sostituito da “to have”. Quindi, “fare colazione” si dice in inglese: “to have breakfast”. Facendo eco a questa logica, “cenare” si dice in inglese “to have dinner”, pranzare “to have lunch”. “Prendere il caffè” si dice in inglese corretto “to have coffee”, però in American English vi è un’espressione simile all’italiano: “to grab a coffee”. “Do you want to grab a coffee?” è un invito ad andare a prendere un caffè insieme.

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Lezione 8

perché – pronomi personali

In questa lezione impareremo a chiedere “perché” ed a

rispondere.

MEMORIZZARE How old are you?

Quanti anni hai? I am thirty-two.

Ho 32 anni. How old is your grandfather?

Quanti anni ha tuo nonno? My grandfather is eighty-two years old.

Mio nonno ha 82 anni. He tells me to stay

lui mi dice di rimanere She asks them to play

lei chiede loro di giocare They ask you a question

essi ti pongono una domanda I give an answer.

do una risposta. What does it mean: “to give an answer”? cosa significa: “to give an answer”? It means: “I answer the question”. significa: “io rispondo alla domanda” We send them home

noi li mandiamo a casa Why do you send them home? Perché li mandi a casa?

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Because it’s late. Perché è tardi Who is it?

chi è? It’s me.

sono io. It’s us.

siamo noi What do you think ?

cosa pensi? What do you think about her?

cosa pensi di lei? They care for us

a loro importa di noi Who are you?

chi sei? What do you want?

cosa vuoi? They call us

essi ci chiamano Why do they call us? Perché ci chiamano?

Because they need us. Perché hanno bisogno di noi.

We see them noi li vediamo

Why do you go out tonight? Perché esci (oppure “uscite”, a seconda del contesto)

stasera? Because it’s a nice evening. Perché è una bella serata

Why is she not with you? Perché lei non è con te?

Because she doesn’t want to go out today. Perché oggi non vuole uscire

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VOCABOLI To tell - dire, raccontare To ask - chiedere To send - mandare Question - domanda Home - casa Who - chi What - cosa To think - pensare About - circa, concernente Of - di For - per To answer - rispondere To give - dare To care - curarsi, anche nel senso di ritenere importante To want - volere To see - vedere To call - chiamare Out - fuori To go out - uscire With - con

I DUE PERCHÉ Mentre in italiano utilizziamo “perché” indifferentemente

per le domande e le risposte, in inglese per porre una domanda si utilizza “why”e per rispondere “because”.

Per alcuni verbi sarà importante memorizzare le

preposizioni che debbono utilizzarsi, visto che a volte ne determinano persino il significato.

Ad esempio “to look at”, significa “guardare” mentre “to look for” significa “cercare” e “to look after” significa “prendersi cura”. I look for you

ti cerco

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They look for a job cercano un lavoro

Quindi “to think about” o “to think of” significano

“pensare a”. I think about you

penso a te I think of you

penso a te

“To go” significa “andare” se seguito da “to”, ma aggiungendo “out”, letteralmente “fuori”, diventa “uscire”: “to go out”. We go to school in the morning

di mattina andiamo a scuola They go out with us

escono con noi

“To ask a question” è la maniera inglese di dire “fare una domanda”. I ask him a question

gli faccio (pongo) una domanda Do you ask her a question?

le fai una domanda?

Alle domande si “dà una risposta”, “you give an answer”, ovvero “si risponde”, “you answer the question”. I give an answer io do una risposta They answer the question. essi rispondono alla domanda

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PRONOMI PERSONALI

Il pronome personale soggetto “I” si scriverà in maiuscolo

dovunque e comunque si trovi nella frase. I see them

li vedo, letteralmente: vedo loro We call them

noi li chiamiamo, letteralmente: chiamiamo loro

Soggetto Complemento

I Me You You He Him She Her It Its We Us You You They Them

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79

INTERMEZZO

I verbi inglesi 1

passato – presente - futuro

Per potere esprimere dei concetti, raccontare delle cose, per

parlare insomma, i verbi sono proprio essenziali. In inglese sono facilissimi. Li divideremo in due categorie, per adesso: regolari ed irregolari.

Discuterò in questo paragrafo delle forme verbali di base: presente, passato, futuro.

Per formare questi tre tempi, è essenziale conoscere due cose di un verbo: la forma al presente e quella al passato.

VERBI REGOLARI

Il tempo presente si forma: premettendo il pronome personale soggetto all’infinito senza “to” ed aggiungendo, per la sola terza persona singolare, la “s”e.

Il tempo passato si forma: aggiungendo “ed” all’infinito senza “to” e premettendo il pronome personale soggetto.

Il tempo futuro si forma aggiungendo “will” dopo il soggetto, ma premettendolo all’infinito senza “to” del verbo. (in questo contesto, mi permettano i puristi di tralasciare l’utilizzo

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di “shall”, inutile, se non dannoso, a questo stadio di conoscenza della lingua)

Vediamo un esempio concreto col verbo “To jump” – “saltare”

Presente Passato Futuro Present Past simple Future

I jump I jumped I will jump You jump You jumped You will jump He jumps He jumped He will jump We jump We jumped We will jump You jump You jumped You will jump They jump They jumped They will jump

Il “will” si può contrarre (perché l’abbiamo capito oramai,

tutto si può abbreviare e contrarre in inglese) come segue: I’ll jump, you’ll jump, he’ll jump, she’ll jump, it’ll jump, we’ll jump, you’ll jump, they’ll jump.

La forma abbreviata del futuro è molto usata, sia per iscritto che nel dialogo.

“Will not”, la forma negativa, può abbreviarsi come “won’t”

Alcuni verbi sono da osservare per il modo in cui prendono la “ed” To live – (live + ed) lived To cry – (cry + ed) cried To play – (play + ed) played To travel – (travel + ed) travelled, ovvero traveled To wrap – wrapped To kidnap – kidnapped

“to live”, come altri vebi che terminano in “e”, aggiungono semplicemente la “d”.

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“to cry”, come gli altri verbi che terminano in “y” preceduta da consonante, prima di prendere la “ed” tramuta la “y” in una “i”. Se la “y” è preceduta da una vocale, come in “to play”, rimane “y”.

In certi casi, come per il verbo “to travel” la “l” raddoppia prima di prendere la “ed”. Ma può anche non raddoppiarsi e non è un errore.

Obbligatorio raddoppiare i verbi “to wrap” o “to kidnap”.

VERBI IRREGOLARI

Per potere formare qualsiasi tempo di un verbo irregolare, basta conoscere tre cose: il presente, il passato ed il participio passato. Sebbene per adesso ci interessi soltanto il tempo passato, è preferibile imparare a memoria tutte e tre le voci di quanti più verbi possibile.

Purtroppo non c’è un modo per sapere quando un verbo è regolare o irregolare, se non conoscerlo o accertarlo su un vocabolario.

Prendiamo come esempio: to go – andare Controllando su quei comodissimi vocabolarietti o su

internet, troveremo

To go – went – gone

To go è l’infinito, went è il passato, gone il participio passato.

Con questo patrimonio di conoscenza saremo in grado di formare tutti i tempi del verbo andare in inglese.

Il tempo presente, come per i verbi regolari, si forma: premettendo il pronome personale soggetto all’infinito senza “to” ed aggiungendo, per la sola terza persona singolare, la “s”e.

Il tempo passato si forma: utilizzando la voce al passato che avremo imparato o reperito.

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Il tempo futuro, come per i verbi regolari, si forma aggiungendo “will” dopo il soggetto, ma premettendolo all’infinito senza “to” del verbo.

Per la terza persona singolare di “to go”, sempre e solo per il tempo presente, si aggiunge una “e” prima della “s”.

Questa una lista di verbi irregolari da imparare a memoria.

Andare To go Went Gone Andare via, lasciare To leave Left Left Avere To have Had Had Bere To drink Drank Drunk Cadere To fall Fell Fallen Cantare To sing Sang Sung Capire To understand Understood Understood Combattere To fight Fought Fought Combattere To fight Fought Fought Comprare To buy Bought Bought Condurre To lead Led Led Correre To run Run Run Costruire To build Built Built Dare To give Gave Given Dimenticare To forget Forgot Forgotten Dire To say Said Said Dire, raccontare To tell Told Told

Presente Passato Futuro Present Past simple Future

I go I went I will go You go You went You will go He goes He went He will go We go We went We will go You go You went You will go They go They went They will go

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Dormire To sleep Slept Slept Essere To be Was Been Fare To make Made Made Gettare To throw Threw Thrown Guidare To drive Drove Driven Imparare To learn Learnt Learnt Incontrare To meet Met Met Insegnare To teach Tought Tought Leggere To read Read Read Mandare To send Sent Sent Mangiare To eat Ate Eaten Mettere To put Put Put Pagare To pay Paid Paid Parlare To speak Spoke Spoken Pensare To think Thought Thought Perdere To lose Lost Lost Portare To bring Brought Brought Prendere To take Took Taken Rompere To break Broke Broken Scrivere To write Wrote Written Sedere To sit Sat Sat Svegliarsi To wake up Woke up Woken up Sentire To hear Heard Heard Sentire, provare (sentimenti)

To feel Felt Flet

Tagliare To cut Cut Cut Tenere To keep Kept Kept Trovare To find Found Found Vedere To see Saw Seen Venire To come Came Cum Vincere To win Won Won Volare To fly Flew Flown

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Esempi. I go to school, today. Io vado a scuola, oggi. I went to school, yesterday. Ieri sono andato a scuola.

In italiano abbiamo un uso eccessivo del tempo passato prossimo (che comunque esiste in inglese e che qui ho preferito non presentare per non fare confusione). Dove in italiano diciamo “sono andato”, in inglese diremo “I went”. Nel mio dialetto, il siciliano, si fa esattamente allo stesso modo. Ed in realtà, è un po’contraddittorio utilizzare il passato prossimo anche quando si parla di eventi accaduti anni prima (es.: Sono andato in Inghilterra 18 anni fa.) non trovate?

In inglese tutti i verbi sono molto più snelli. Un evento nel passato, si esprime utilizzando il past tense, il verbo al passato.

ESSERE Il più importante fra i verbi irregolari è senza dubbio il verbo “essere” e merita una discussione a parte. Il suo paradigma è:

to be – was - been Abbiamo visto la coniungazione al Present Tense. Al Past Tense la coniugazione è la seguente:

I was You were He was

We were You were

They were

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Anche negli altri tempi, il verbo essere non perde i suoi privilegi. Quindi quando va a formare una frase negativa o interrogativa al passato, non ha bisogno dell’aiuto del “do” come gli altri verbi. In italiano abbiamo l’imperfetto ed il passato remoto. Spesso preferiamo il primo al secondo, anche quando non sarebbe del tutto “corretto”, probabilmente a motivo del suono o della maggiore facilità d’uso. In inglese il Past Simple esprime chiaramente un’azione o evento accaduta nel passato. La forma negativa normale e contratta del verbo è quindi la seguente:

I was not You were not He was not

We were not You were not

They were not I wasn’t

You weren’t He wasn’t

We weren’t You weren’t

They weren’t

Vediamo qualche esempio concreto. He wasn’t there. Non c’era. Wasn’t he there? Non c’era? They were not ready. Non erano pronti. Were they not ready? Non erano pronti?

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Se la forma negative non è contratta, e questa vale come regola generale, il soggetto si postpone all’ausiliare ma non alla negazione “not”. We were there for you. Eravamo lì per te.

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INTERMEZZO

Test

Traduci per iscritto questo test. Ascolta l’audio, prima

leggendo, poi senza leggere, finché capisci il più possibile. Se non passi il test, ti consiglio di tornare indietro e ristudiare le lezioni di questo corso di nuovo. Se creeremo delle basi solide, ci verrà sempre più facile studiare. Se andremo avanti senza basi solide, lo studio si farà sempre più difficile ed in salita, col rischio che saremo tentati di mollare.

I am Giuseppe Guarino - again. If you studied my lessons

so far, I am your English teacher. It is a pleasure for me to teach English. I hope my lessons will help a lot of people learn or improve their English.

I do not expect you to understand everything I am saying (or writing) here easily. But, I am sure, in time, if you continue to study, practice … and study, and practice … you will understand more and more. In the end, hopefully by the end of this course of study, you will come back to this lesson and easily understand everything.

For those interested in knowing more about me I will give you some information.

I was born in Catania, July 24, 1968. I am married, I have two children, two boys. As you may have already noticed, I designed this website to publish and advertise my religious writings. At a certain time I decided to give English lessons, too. This is why you have these lessons posted here.

Feel free to contact me at [email protected]. Visit my website for English lessons www.ingleseintasca.it. If you want to check my books and studies in English, visit my website www.ebiblicalstudies.com

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Basically, I learned English by myself. This is why I strongly believe the best way to learn a language is: STUDY PRACTICE READ OUT LOUD BOOKS AND ARTICLES STUDY WATCH MOVIES LISTEN TO SONGS – if you like music WRITE TRANSLATE STUDY

Very rarely anything worth something in life is achieved without commitment and sacrifice. It is true of languages too.

May God bless the time you dedicate to your study and personal improvement. It is not wasted time.

Yours Truly, Giuseppe Guarino

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Lezione 9

Frasi interrogative e negative

Considereremo di seguito le frasi interrogative e negative. Non mi stancherò mai di ripeterlo: sarà indispensabile

avere la massima padronanza di quanto studiato prima di proseguire oltre con profitto.

MEMORIZZARE Hi. My name is Joe.

Ciao. Mi chiamo Joe. What is your name?

Come ti chiami? How are you today?

Come stai oggi? Are you English or Italian?

Sei inglese o italiano? Do you speak Italian, too?

Parli anche italiano? I don’t know Italian?

Non conosco l’italiano. Joe, please meet my friend Angela.

Joe, ti presento Angela. Nice to meet you Angela.

È un piacere conoscerti Angela Nice to meet you too.

È un piacere conoscerti anche per me.

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Don’t you like Italian? Non ti piace l’italiano?

Yes, I do. Si. Mi piace

Are they your friend? Sono tuoi amici?

No, they are not. I don’t know them. No, non sono miei amici. Non li conosco.

Isn’t his friend English too? Non è inglese anche il suo amico?

No, he isn’t. No, non lo è.

Aren’t they Italian? Non sono italiani?

Don’t you know them? Non li conosci?

What do they think? Cosa pensano?

I don’t know. Non lo so.

Don’t we ask them a question? Non gli facciamo una domanda?

No, we don’t. No, non lo facciamo.

Do you have a book? Hai un libro?

No, I don’t have a book. No, non ho un libro.

Don’t we have a house? Non abbiamo una casa?

No, we don’t. No, non ce l’abbiamo.

Don’t you like to walk? Non ti piace camminare?

No, I prefer to drive. No, preferisco guidare.

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TO PREFER – TO LIKE To prefer e to like sono sempre accompagnati dal verbo

all’infinito, oppure al gerundio, che, si forma semplicemente aggiungendo ”ing” all’infinito senza “to”. I prefer to stay

Preferisco rimanere He prefers to go

Preferisce andare We like playing

Ci piace giocare Don’t you like to play?

Non ti piace giocare?

FRASI INTERROGATIVE NEGATIVE Per le frasi interrogative, come è stato visto, si pospone il

soggetto al “do” o “does” se è terza persona singolare. Se la frase interrogativa è anche negativa, il soggetto si posporrà a “don’t” o “doesn’t”. Quindi avremo Do you go to school?

vai a scuola? Why don’t you go to school?

Perché non vai a scuola?

“Don’t” è la forma contratta di “do not” e “doesn’t” di “does not”. Ovviamente la forma contratta è molto più usata, ma per completezza dobbiamo esaminare anche le frasi senza forma contratta. Doesn’t she read books?

Non legge libri?

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Does she not read books? Non legge libri?

Don’t they know him? Non lo conoscono?

Do they not know him? Non lo conoscono?

Nessun nuovo vocabolo in questo capitolo, soltanto consiglio

molti esercizi per confermare quanto abbiamo appreso finora.

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Lezione 10

May – Can - Must

In questo capitolo esamineremo tre forme verbali particolari, “can”, “must” e “may”. Questi verbi li diremo “difettivi”. Sono diversi da tutti gli altri, come vediamo già dal tempo infinito che è espresso senza il “to” comune a tutte le forme verbali che abbiamo incontrato finora. Vanno trattati inoltre come ausiliari e quindi non utilizzano il “do” né per le domande, né per le frasi negative.

MEMORIZZARE

Can you drive?

Sai guidare? We must go home

dobbiamo andare a casa Must we go home?

Dobbiamo andare a casa? May I go with you?

Posso venire con te? I can stay if you want

Posso rimanere se vuoi May I stay?

Posso rimanere?

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I can swim. So nuotare

We can make it Possiamo farcela

They can go home by car Possono andare a casa in auto

That can’t be your cousin Quello non può essere tuo cugino

Those flowers can’t be for you Quei fiori non possono essere per te

We must call them now Dobbiamo chiamarli ora

Must we call the police? Dobbiamo chiamare la polizia?

He can’t go out. He must study. Non può uscire. Deve studiare.

You seem to be hurting, can you walk back home? Sembri dolorante, riesci a camminare fino a casa tua? Can you say in plain English what you mean to say exactly? Puoi dire in semplice inglese cosa vuoi dire esattamente? Must we always be late? Dobbiamo sempre essere in ritardo? We must choose where we want go today.

Dobbiamo scegliere dove andare oggi. It can’t be true. Must I believe he stole your car?

Non può essere vero. Devo credere che ha rubato la tua auto?

VOCABOLI

To study (reg.) - studiare Flower - fiore Police - polizia To hurt – essere dolorante, sofferente - soffrire Plain – semplice To mean – intendere

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To choose – chose - chosen – scegliere To steel – stole – stolen – rubare To believe (reg.) – credere True – vero

TO GO … BY Il verbo “to go” è di solito seguito dal “to”. Come ad

esempio, “I go to school”. Con una eccezione: “I go home”, che significa “io vado a casa”. “Home” non è “casa” in senso generale bensì casa propria. La famosa espressione “casa dolce casa” si traduce “home sweet home”.

Mentre in italiano diciamo: in auto, in aereo, in treno, in autobus, in inglese diremo: by car, by plane, by train, by bus.

MAY

“May” è il verbo che indica “potere” ma in senso di

permesso. Nell’uso corrente della lingua inglese viene spesso soppiantato dal “can”. May I stay?

Posso restare? May he stay for lunch?

Può restare a pranzo? I may go if you want

Posso andare se vuoi

Teniamo presente che negli stessi casi che abbiamo considerato potremmo anche utilizzare il “can”.

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CAN

Più comune e, quindi, più importante da padroneggiare,

l’uso del “can”. Questo verbo significa “potere” ma anche nel senso di “essere in grado di”.

“So guidare” si dirà infatti: “I can drive”. “So nuotare”: “I can swim”.

Le frasi negative ed interrogative sono semplici, in quanto, essendo un verbo difettivo non ha bisogno del “do”.

Da notare che il verbo che segue, sebbene all’infinito, non è preceduto dal “to”.

Il “can” non prende la “s” caratteristica della terza persona singolare del tempo presente. “Egli può” si dirà “he can”.

La forma negativa si ottiene aggiungendo il “not”: “cannot” che si scrive unito. La forma contratta “can’t” è comunissima.

I can I cannot I can’t You can You cannot You can’t He can She can It can

He cannot She cannot It cannot

He can’t She can’t It can’t

We can We cannot We can’t You can You cannot You can’t They can They cannot They can’t

Qualche esempio. I cannot swim

Non so nuotare I can’t swim

Non so nuotare Can you drive?

Sai guidare?

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Can’t you be quiet? Non riesci a stare in silenzio?

He can’t say where his sister is. Non sa dire dove si trova (è) sua sorella.

MUST

“Must” indica “dovere”. È anch’esso un verbo difettivo. Come il “can” non ha il “to” per l’infinito, non è seguito dal “to” anche se il verbo che segue è all’infinito, non ha bisogno del “do” per formare le frasi interrogative e negative, non prende la “s” nella terza persona singolare del presente.

La forma negativa si ottiene aggiungendo “not”. Questa volta però la forma contratta “mustn’t” non è così comune come nel caso precedente del “can”.

I must I must not I mustn’t You must You must not You mustn’t He must He must not He mustn’t She must She must not She mustn’t It must It must not It mustn’t We must We must not We mustn’t You must You must not You mustn’t They must They must not They mustn’t

Qualche esempio. You must eat.

Devi mangiare I mustn’t stay here.

Non devo stare qui. Why must they go?

Perché devono andare? We must go out.

Dobbiamo uscire.

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They must do it. Devono farlo.

Why must they do it? Perché devono farlo?

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Lezione 11

to want to

In questa lezione riprenderemo delle cose già dette, facendo pratica.

MEMORIZZARE

Why do they go to school?

Perché vanno a scuola? Because they want to learn.

Perché vogliono apprendere. What do they want to learn? Cosa vogliono imparare? They want to learn English to move to England. Vogliono imparare l’inglese per trasferirsi in Inghilterra. Why is he mad at you?

Perché è arrabbiato con te? Because I want to buy a new car and he doesn’t want to. Perché voglio comprare una macchina nuova e lui non vuole. Why is it so dark so early?

Perché è così buio così presto? Because we are in winter.

Perché è inverno. Why do you like chocolate so much?

Perché ti piace tanto la cioccolata? I like it because it’s sweet.

Mi piace perché è dolce

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Why can’t he stay home? Perché non può restare a casa?

Because he must go to work now. Perché adesso deve andare al lavoro.

Why do you read so much? Perché leggi così tanto?

I read because I love books. Leggo perché amo i libri. Why doesn’t she speak?

Perché non parla? Because she is shy.

Perché è timida Why can’t he tell us what he thinks?

Perché non può dirci cosa pensa? Simply because he doesn’t want to. Semplicemente perché non vuole. How can you be so cold? Come puoi essere così freddo(a)? Do you want to get married young? Ti vuoi sposare giovane? Yes. I do. Si. Why do you want to get married so young? Perché ti vuoi sposare così giovane? Because I want to have many children. Perché voglio avere molti figli. You are crazy. Sei folle.

VOCABOLARIO

Chocolate - cioccolato Shy - timido/a Sweet - dolce To want (reg.) - volere To open (reg.) - aprire Early – presto Simply – semplicemente

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To get married – sposarsi Crazy – folle

TO WANT TO Il verbo “to want” è sempre seguito dal “to”.

Qualche esempio. I want to go

voglio andare I want to open the door

voglio dire ciao We want to know

noi vogliamo sapere He wants to read

egli vuole leggere

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103

Lezione 12

a lot of – to be able to – to have to

In questa lezione rivedremo i verbi “can” e “must”,

coniugandoli negli altri tempi, oltre che al presente. Consiglio di memorizzare e fare proprie le frasi che

propongo all’inizio. Poi analizzeremo la grammatica. Scusate se lo ripeto: è così che si impara una lingua.

MEMORIZZARE She must read many books for her exams. Lei deve leggere molti libri per i suoi esami. She has to read many books. Lei deve leggere molti libri. She had to read many books. Lei dovette leggere molti libri. He had to go to Rome.

Dovette (o “è dovuto andare”) andare a Roma. He can play football. Sa giocare a football. He is able to play football.

Sa giocare a football. He was able to play football. Sapeva giocare a football.

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We will have to be there often. Dovremo essere lì (esserci) spesso.

I must take long walks. They do me good. Devo fare lunghe passeggiate. Mi fanno bene.

He was able to walk for hours. Poteva (riusciva a) camminare per ore She will have to go.

Dovrà andare. After that, they had to move to Los Angeles.

Dopo di ciò, dovettero trasferirsi a Los Angeles. We were able to see my parents.

Potemmo (o “siamo riusciti” a) vedere I miei genitori. They had to pay before they were able to enter.

Dovettero pagare prima di poter entrare. We were not (weren’t) able to speak to him. Non potemmo (siamo riusciti a) parlargli. I had to sit down and wait.

Dovetti sedere ed aspettare. We had to drink a lot of coffee to stay awake. Abbiamo dovuto bere tanto caffè per stare svegli. I was able to learn a lot of words in London.

Sono riuscito ad imparare tante parole a Londra. Later, they were able to drive to Rome. Più tardi, poterono guidare fino a Roma. They were not able to listen.

Non poterono (riuscirono ad) ascoltare. I wasn’t able to make it. Non ho potuto farlo.

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VOCABOLARIO

Exam - esame Kitchen - cucina Word - parola A lot of - tanto, molto, un sacco di… Coffee - caffè To stay awake - (re)stare sveglio To take a walk - fare una passeggiata Before - prima After - dopo Later - più tardi To move (reg.) – trasferirsi, muovere

A LOT OF

“A lot of” è una maniera molto diffusa per dire “molto” o

“molti”. È colloquiale e corrisponde alla nostra espressione “avere un sacco di … ” He has a lot of friends.

Ha un sacco di amici. They had a lot of work to do Essi ebbero un sacco di lavoro da fare Questa espressione può essere anche seguita da un verbo. He has a lot to say.

ha molto da dire. They have a lot to do.

hanno molto da fare.

CAN – TO BE ABLE TO

Abbiamo detto che “can” è un verbo difettivo e che lo possiamo utilizzare soltanto al tempo presente.

Per tutti gli altri tempi, compreso il presente, utilizzeremo la forma “to be able to”.

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Presente. “So nuotare” si può dire I can swim, oppure I am able to swim Per utilizzare l’espressione in altri tempi, passato, futuro,

ecc…, basterà agire sul “to be” dell’espressione “to be able to”, modificandolo in base al tempo in cui l’azione è avvenuta, avviene o avverrà.

Passato I was able to swim sapevo nuotare Futuro I will be able to swim Saprò nuotare

MUST –TO HAVE TO

Allo stesso modo del “can”, il “must” andava bene solo per il tempo presente. Per tutti gli altri tempi utilizzeremo la forma “to have to”.

Presente I must eat vegetables I have to eat vegetables devo mangiare verdure Passato I had to eat vegetables dovetti mangiare verdure

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Futuro I will have to eat more vegetables dovrò mangiare più verdure In parole povere, anche qui è tutto semplificato dal fatto

che per specificare quando è avvenuta l’azione basta agire sul verbo avere “to have”.

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Lezione 13

if – enough - as soon as possible

“If” si traduce in italiano “se” ed è una delle parole inglesi che io preferisco!

Il “se” introduce una possibilità: al verificarsi di un dato evento ne accadrà un altro. Questo a mio avviso lo rende particolarmente interessante.

In questa e nelle prossime lezioni esamineremo il comportamento dei verbi in presenza del “se”.

Se in italiano affianchiamo senza problemi due verbi al tempo futuro, in inglese dovremo curarci di utilizzare il tempo presente per la frase retta da “if”, ed il futuro per la frase che esprime ciò che succederà se la condizione posta dall’ “if” andrà a verificarsi.

MEMORIZZARE

If I can, I will come to visit you in Paris. Se potrò, ti verrò a trovare a Parigi If you sleep, you will not be able to play at the concert.

Se dormirai, non potrai suonare al concerto. If you study, you will learn English.

Se studierai, imparerai l’inglese. If you want, I will help you to cook.

Se vorrai, ti aiuterò a cucinare.

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If you play, you will be able to win. Se giocherai, potrai vincere.

If you don’t play, you won’t11 be able to win. Se non giocherai, non potrai vincere If it rains too hard, I will have to sleep on your couch.

Se pioverà troppo forte, dovrò dormire sul tuo divano. Tell me when you are ready, we will try to be there as soon as possible.

Dimmi quando sarai pronto, proveremo ad essere lì prima possible. If he earns enough money this year, he will buy a gift to his wife for Christmas. Se quest’anno guadagnerà soldi a sufficienza, per Natale egli comprerà un regalo a sua moglie. If he studies enough, he will be able to learn English well. Se studierà a sufficienza, potrà imparare bene l’inglese. I am sure they will be able to find the way home. Sono sicuro che riusciranno a trovare la strada di casa.

VOCABOLARIO

If - se To come to visit - venire a trovare To help - aiutare To earn (reg.) - guadagnare Gift - regalo To cook (reg.) - cucinare To win–won–won - vincere To try (reg) - provare Ready - pronto As soon as possible - non appena possibile, il prima possibile To find – found – found - trovare The way home – la via di casa

11 “Won’t” è la forma abbreviata di “will not”.

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TO PLAY - PLAY “To play” significa sia “giocare” che “suonare”. La domanda

più comune che mi sento porre è: “Ma allora come si capisce quale dei due è il significato?”. La risposta è sempre la stessa: dal contesto. E se il contesto non aiuta, si pone una domanda per chiarire di cosa si tratta. If he plays, we will go listen to him.

Se suonerà, andremo a sentirlo. If they play, I will go to the stadium

Se giocheranno, andrò allo stadio.

“Play” se non è verbo significa “commedia”, nel senso di “rappresentazione teatrale”. We went to see to the play and it was very nice. Siamo andati a vedere la commedia ed è stata molto bella.

ENOUGH

If I believe in myself enough, I will win

Se crederò in me abbastanza, io vincerò

“Enough” è anch’essa una parolina di tutto rispetto. Può assumere diverse valenze. Vediamo di impararne alcune ed alcune espressioni idiomatiche che la riguardano. I will never thank you enough

Non ti ringrazierò mai abbastanza Enough is enough

Quando è troppo è troppo Enough!

Basta! Enough of this non sense!

Ne ho abbastanza di queste idiozie! There isn’t enough room in here

Non c’è spazio abbastanza (a sufficienza) qui dentro

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AS SOON AS POSSIBILE

Abbiamo memorizzato all’inizio una frase: “we will try to be there as soon as possible”, che in italiano si traduce “proveremo ad essere lì prima possibile”, oppure “proveremo ad essere lì al più presto possibile”. Consiglio, come in altri punti del nostro studio, di mandare a memoria l’espressione così com’è e di non riflettere più di tanto sul suo significato letterale – ciò sarebbe deleterio anche applicato all’italiano. Please, try to memorize it as soon as possible. Per favore, prova (ovvero provate) a memorizzarlo al più presto possibile

IF ed i due futuri

In inglese non possiamo affiancare due verbi al tempo futuro nella costruzione delle frasi che abbiamo appena considerato. Ora, è anche vero che spesso in italiano ci semplifichiamo la vita e diciamo frasi del tipo: “se ho tempo, andrò”, ma non è una maniera corretta di esprimersi. “Se avrò tempo, andrò” è la frase corretta. Mentre in inglese, il verbo che è retto dal “se” va al tempo presente: If I have the time, I will go

Sopra abbiamo visto molti esempi. Questa frase potrebbe essere retta dal “when”, e non dal

“if”. La costruzione dei verbi sarebbe uguale. When I have the time, I will go Quando avrò tempo, ci andrò Altri esempi. When you play, you will be able to win.

Quando giocherai, potrai vincere.

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When they say that the food is ready, we will approach the table.

Quando diranno che il cibo è pronto, ci avvicineremo al tavolo.

114

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INTERMEZZO

I verbi inglesi 2

Tutti i tempi fondamentali del verbo “essere”

Infinitive – Infinito

TO BE

Paradigma

TO BE – WAS – BEEN

Present Participle - Participio Presente e Gerundio

BEING

Past Participle - Participio Passato

BEEN

Nota: come terza persona singolare, solo per comodità utilizzerò “he” soltanto. Fondamentale: Nei tempi composti, in inglese, l’ausiliare è sempre il verbo AVERE.

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Indicative – Indicativo

Present Presente Present perfect Passato prossimo

I am Io sono I have been Io sono stato You are Tu sei You have been Tu sei stato He is Egli è He has been Egli è stato We are Noi siamo We have been Noi siamo stati You are Voi siete You have been Voi siete stati They are Essi sono They have been Essi sono stati

Past simple

Imperfetto -------- Passato remoto

Past Perfect

Trapassato prossimo -------

Trapassato remoto I was Io ero

Io fui I had been Io ero stato

Io fui stato You were Tu eri

Tu fosti You had been Tu eri stato

Tu fosti stato He was Egli era

Egli fu He had been Egli era stato

Egli fu stato We were Noi eravamo

Noi fummo We had been Noi aravamo stati

Noi fummo stati You were Voi eravate

Voi foste You had been Voi eravate stati

Voi foste stati They were Essi erano

Essi furono They had been Essi erano stati

Essi furono stati

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Conditional – Condizionale

Future Futuro Future perfect Futuro anteriore

I will be Io sarò I will have been Io sarò stato You will be Tu sarai You will have been Tu sarai stato He will be Egli sarà He will have been Egli sarà stato We will be Noi saremo We will have been Noi saremo stati You will be Voi sarete You will have been Voi sarete stati They will be Essi saranno They will have been Essi saranno stati

Present Presente I would be Io sarei You would be Tu saresti He would be Egli sarebbe We would be Noi saremmo You would be Voi sareste They would be Essi sarebbero

Perfect Passato I would have been Io sarei stato You would have been Tu saresti stato He would have been Egli sarebbe stato We would have been Noi saremmo stati You would have been Voi sareste stati They would have been Essi sarebbero stati

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119

INTERMEZZO

I verbi inglesi 3

Tutti i tempi fondamentali del verbo

“avere”

Infinitive – Infinito

TO HAVE

Paradigma

TO HAVE – HAD – HAD

Present Participle - Participio Presente e Gerundio

HAVING

Past Participle - Participio Passato

HAD

Nota: come terza persona singolare, solo per comodità utilizzerò “he” soltanto. Fondamentale: Nei tempi composti, in inglese, l’ausiliare è sempre il verbo AVERE.

120

Indicative – Indicativo

Present Presente Present perfect

Passato prossimo

I have Io ho I have had Io ho avuto You have Tu hai You have had Tu hai avuto He has Egli ha He has had Egli ha avuto We have Noi abbiamo We have had Noi abbiamo avuto You have Voi avete You have had Voi avete avuto They have Essi hanno They have had Essi hanno avuto

Past simple

Imperfetto -------- Passato remoto

Past Perfect

Trapassato prossimo -------

Trapassato remoto

I had Io avevo Io ebbi

I had had Io avevo avuto Io ebbi avuto

You had Tu avevi Tu avesti

You had had Tu avesti avuto Tu avesti avuto

He had Egli aveva Egli ebbe

He had had Egli aveva avuto Egli ebbe avuto

We had Noi avevamo Noi ebbimo

We had had Noi avevamo avuto Noi avemmo avuto

You had Voi avevate Voi aveste

You had had Voi avevate avuto Voi aveste avuto

They had Essi avevano Essi ebbero

They had had Essi avevano avuto Essi ebbero avuto

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Conditional – Condizionale

Future Futuro Future perfect Futuro anteriore

I will have Io avrò I will have had Io avrò avuto You will have Tu avrai You will have had Tu avrai avuto He will have Egli avrà He will have had Egli avrà avuto We will have Noi avremo We will have had Noi avremo avuto You will have Voi avrete You will have had Voi avrete avuto They will have Essi avranno They will have had Essi avranno avuto

Present Presente I would have Io avrei You would have Tu avresti He would heve Egli avrebbe We would have Noi avremmo You would have Voi avreste They would have Essi avrebbero

Perfect Passato I would have had Io sarei stato You would have had Tu saresti stato He would have had Egli sarebbe stato We would have had Noi saremmo stati You would have had Voi sareste stati They would have had Essi sarebbero stati

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Lezione 14

present and past continuous

In italiano utilizziamo normalmente una forma verbale che intende trasmettere l’idea di una azione nel suo compiersi. Spesso anziché dire “vado a scuola” diremo “sto andando a scuola”. In inglese, piuttosto che la formula verbo “stare” + gerundio, abbiamo: verbo “essere” + gerundio. Questa forma verbale si chiama present and past continuous ovvero present and past progressive.

Vediamo praticamente di cosa stiamo parlando.

MEMORIZZARE

Where are you going? Dove stai andando? I know where I am going. So dove sto andando. I am not going to school. Non sto andando a scuola She is standing right in front of me. Sta stando in piedi proprio davanti a me. They are calling him, aren’t they? Lo stanno chiamando, non è vero? I am dreaming of a white Christmas. Sto sognando un bianco Natale. We are watching a very nice movie. Stiamo guardando un film molto bello.

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I am not looking at the pictures, I am reading. Non guardo le figure, sto leggendo. Are you buying a car here, aren’t you? Stai comprando una macchina qui, non è vero? He was taking Japanese evening classes. Stava frequentando un corso serale di giapponese. Is it raining outside? Sta piovendo fuori? No, it isn’t raining. It’s snowing. No, non piove. Nevica. Are you not thinking about him, are you? Non stai pensando a lui, vero? Do you like tea, don’t you? Non ti piace il the, vero? I am waiting here for you, please hurry up. Ti sto aspettando, per favore sbrigati. Are they feeling well? Si stanno sentendo bene? Are they not feeling well? Non si stanno sentendo bene? We are going away from here. Stiamo andando via da qui.

VOCABOLARIO Tea - thé – la bevanda To go away - andare via, uscire To rain (reg.) - piovere White - bianco In front of - davanti To stand – stood – stood - stare in piedi

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PRESENT AND PAST CONTINUOUS

Riepilogando: il present and past continuous si forma in inglese col verbo “essere” seguito dal gerundio.

Ovviamente per esprimere la frase al tempo passato, basterà coniugare al passato il verbo “essere”. Allo stesso modo, si agirà sul verbo “essere” e sulla sua valenza di ausiliare per formare le frasi interrogative, negative ed interrogative negative. Ecco un esempio della stessa frase al presente ed al passato. I am thinking of you. Sto pensando a te I was thinking of you. Stavo pensando a te. Vediamole adesso negative. I am not thinking of you. I wasn’t thinking of you. Possiamo porre la domanda. Are you thinking of me? Mi stai pensando? Were you thinking of me? Mi stavi pensando?

NON È VERO?

In italiano utilizziamo molto spesso questa espressione. In

inglese viene espressa con il verbo principale della frase in forma interrogativa negativa se il verbo nella frase è in forma affermativa, in forma interrogativa affermativa se il verbo nella frase è espresso il forma negativa.

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Esempi You are going to London, aren’t you? Stai andando a Londra, non è vero? They know him, don’t they? Lo conoscono, non è vero? You don’t want to go, do you? Non vuoi andare, vero?

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Lezione 15

il condizionale could - should - might

Aggiungendo anche i verbi al tempo condizionale avremo imparato pressoché tutto ciò che di base ci serve per muoverci nel tempo all’interno delle frasi principali della lingua inglese.

Anche qui la costruzione del verbo è abbastanza semplice.

Presente Condizionale I go I would go You go You would go He, She, It goes He, She, It would go We go We would go You go You would go They go They would go

Quindi, per formare il condizionale in inglese basta

aggiungere “would” dopo il soggetto e farlo seguire dall’infinito senza “to” del verbo che vogliamo esprimere in quel tempo.

I puristi della lingua inglese obietteranno che la prima persona dovrebbe prendere “should”, come per il futuro dovrebbe prendere “shall”. Siccome non siamo puristi, non ne terremo conto; ma siccome non siamo nemmeno ignoranti, ne facciamo menzione.

Aperta e chiusa parentesi.

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Chiedo al mio studente di non tenere conto di questa possibilità (should, shall) perché il mio scopo è equipaggiarlo per parlare la lingua inglese nel migliore modo e nel più breve tempo possibile. Se deciderà un giorno di intraprendere la carriera letteraria, forse certi preziosismi saranno importanti anche per lui o lei.

Come il futuro si può abbreviare con “ ’ll ” dopo il pronome personale soggetto – e ciò accade spessissimo sia per iscritto che nella conversazione - il condizionale può abbreviarsi con “ ’d ”. I would go I’d go Andrei. They would travel Essi viaggerebbero We would prefer to go to the airport now. Preferiremmo andare all’aeroporto adesso.

Ovviamente al “would” tocca l’onere di far diventare la

frase interrogativa – posponendo il soggetto – o negativa – facendolo seguire dal “not”. Spessissimo il “would not” si abbrevia “wouldn’t”. You wouldn’t want to say that

Non vorresti dirlo (“non è cosa da dirsi”). They wouldn’t like to stay

Preferirebbero non rimanere They wouldn’t want to stay

Essi non vorrebbero rimanere Would you stay?

Rimarresti? Wouldn’t you prefer to stay?

Non preferisci restare?

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WOULD LIKE

Il corrispondente della frase “vorrei” in inglese è il seguente: I would like to go.

Vorrei andare – preferirei andare I would like to stay here.

Vorrei restare qui – mi piacerebbe restare qui I would like to tell you something.

Vorrei dirti qualcosa. I would like to show you something.

Vorrei mostrarti qualcosa Un’espressione comune è “Would you like … ” che corrisponde al nostro “vorresti … ?”, “gradiresti … ?”, “ti andrebbe … ?” Would you like a cup of tea? Vorresti una tazza di te? Would you like to go to the Cinema? Ti va di andare al cinema?

COULD – SHOULD – MIGHT

Ho parlato nelle lezioni precedenti di “can” e “must” ed anche “may”. Abbiamo detto che il “can” vale solo al tempo presente, e che per gli altri tempi dovremo utilizzare la formula “to be able to”. Ho anche detto che “must” vale solo al tempo presente e che per gli altri tempi dovremo utilizzare la formula “to have to”.

Queste ultime due affermazioni sono vere, ma solo in parte. Infatti, proprio per il condizionale, vi sono dei corrispondenti sia per il “can” sia per il “must”; ed anche per il “may”.

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Presente Condizionale Can Could Must Should May Might

forma negativa Cannot Could not Must not Should not May not Might not forma negativa contratta Can’t Couldn’t Mustn’t Shouldn’t -- --

I Can play

Posso giocare I could play

Potrei giocare Can you play?

Puoi giocare? Could you play?

Potresti giocare? Can’t you play guitar?

Non puoi suonare la chitarra? Couldn’t you play guitar?

Non potresti suonare la chitarra? We should go to London.

Dovremmo andare a Londra. I might go in February. And you?

Io potrei andarci a febbraio. E voi? Could you show me the way to the train station?

Mi potresti mostrare la strada per la stazione ferroviaria?

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Lezione 16

il congiuntivo

Il congiuntivo è un problema per una buona parte degli italiani – lo è per me. E se vi dicessi che in inglese fondamentalmente non esiste? L’inglese diventerebbe la vostra lingua preferita?

Nelle frasi rette da “ if ”, “se”, il verbo che in italiano viene reso col congiuntivo, in inglese, per ogni valenza pratica, diremo che è invece espresso con il verbo al tempo passato.

Per questo è importante aver memorizzato bene i verbi irregolari. Come dicevo all’inizio, in una lingua non ha senso andare avanti se non si è appreso bene quanto studiato prima.

MEMORIZZARE If I could, I would come to visit you in Paris.

Se potessi, verrei a trovarti a Parigi If you slept, you would not be able to play at the concert. Se dormissi, non riusciresti a suonare al concerto. If you studied, you would learn English.

Se studiassi, impareresti l’inglese. If you wanted, I would help you to cook.

Se volessi, ti aiuterei a cucinare. If you played, you would be able to win.

Se giocassi, potresti vincere.

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If it rained too hard, I would have to sleep on your couch.

Se piovesse troppo forte, dovrei dormire sul tuo divano. If I were you, I would do it.

Se fossi in te, lo farei. If he played, we would go listen to him.

Se suonasse, andremmo a sentirlo. If they played, I would go to the stadium

Se giocassero, andrei allo stadio.

VOCABOLARIO

To visit (reg.) - visitare To play (reg.) - suonare, giocare Concert - concerto To cook (reg.) - cucinare Couch - divano

FRASI CON “SE”, CONGIUNTIVO E CONDIZIONALE

“If” quindi è seguito dal verbo al tempo passato, dove in

italiano invece troviamo il congiuntivo. Mentre il condizionale rimane invariato rispetto alla nostra lingua ed è formato, come abbiamo detto da: soggetto + would + infinito senza “to”.

C’è una cosa che voglio che lo studente afferri, staccandosi dalla logica della lingua italiana. Egli infatti non deve pensare che qui vi sia un surrogato del congiuntivo, ma semplicemente che in questo caso, la corrispondente espressione italiana basata sul congiuntivo, in inglese è retta dal verbo al tempo passato.

Sembra un piccolo cambiamento nell’approccio all’inglese, ma non lo è: può fare la differenza sulla velocità e qualità di apprendimento della lingua straniera.

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Lo studente deve imparare che il passato spesso è poi sostenuto dal condizionale. Così gli saranno più comprensibili espressioni come quelle che seguono: I knew he would say that

Sapevo che l’avrebbe detto They said they would go L’avevano detto che ci sarebbero andati

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Lezione 17

something, nothing, anything, everything

Questa lezione e quella che seguirà sono molto importanti

perché riguardano delle espressioni utilizzate con grandissima frequenza.

Something Qualcosa Nothing Niente Anything Qualsiasi cosa Everything Tutto

Prima di discutere queste espressioni c’è una regola che va

tenuta bene presente: in inglese non vi possono essere due negazioni in una frase. È vero che nello slang americano la cosa accade, ma anche in americano non è corretto, si tratta appunto di forzature della lingua colloquiale.

SOMETHING

Something significa “qualcosa” nelle frasi affermative.

There is something on the table. C’è qualcosa sul tavolo There must be something I can do. Deve esserci qualcosa che io posso fare.

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NOTHING

Nothing corrisponde all’italiano “nulla”, “niente”. Come ho detto prima, in inglese corretto non possiamo mettere due negazioni insieme. Quindi per dire “nulla” utilizzeremo “nothing” solo se il verbo è affermativo. He knows nothing of this. Non sa nulla di questo. There is nothing we can do. Non c’è nulla che noi possiamo fare. There was nothing we could do. Non c’era nulla che noi potevamo fare.

ANYTHING

Anything significa “qualsiasi cosa” ma sostituisce a tutti gli effetti “something”, “qualcosa”, nelle frasi interrogative e “nothing”, “niente”, in quelle negative. Is there anything I can do? C’è qualcosa che posso fare. There wasn’t anything we could do. Non c’era nulla che noi potevamo fare.

EVERYTHING

Everything possiamo tradurlo come “tutto”. Tell me everything. You must not hide anything from me. Dimmi tutto. Non devi nascondermi nulla. You should not worry, I am sure everything will be all right. Non dovresti preoccuparti. Sono sicuro che tutto andrà bene.

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We can’t have everything in life, but we all want our share. Noi non possiamo avere tutto nella vita, ma tutti vogliamo la nostra parte.

VOCABOLARIO

To worry (reg.) - preoccuparsi To hide – hid – hidden - nascondere, nascondersi Life - vita Share - parte, quota, ciò che spetta in una divisione All right – alright - A posto – bene – per il giusto verso

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Lezione 18

someone, no-one, anyone, everyone somebody, nobody, anybody, everybody

Somebody Someone

Qualcuno

Nobody No-one

Nessuno

Anybody Anyone

Chiunque

Eveybody Everyone

Tutti

SOMEONE - SOMEBODY

Someone e somebody hanno lo stesso significato e

corrispondono all’italiano “qualcuno”. Da notare che prende il verbo alla terza persona – quando è singolare. There is someone here that you should meet. C’è qualcuno qui che dovresti incontrare. There was somebody at the door and he opened. C’era qualcuno alla porta e lui aprì. It’s a dirty job, but somebody has to do. È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve farlo.

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NO-ONE – NOBODY

No-one e nobody hanno lo stesso significato e

corrispondono all’italiano “nessuno”. Come ho già detto, in inglese corretto non possiamo mettere due negazioni insieme. Quindi per dire “nessuno” utilizzeremo “nobody” o “no-one” solo se il verbo è affermativo. “No-one” si può abbreviare “none”. He knows no-one that we know. Egli non conosce nessuno che noi conosciamo. Nobody understands how I feel. Nessuno capisce come mi sento. There was nobody to teach him how to do it. Non c’era nessuno ad insegnargli come farlo.

ANYONE - ANYBODY

Anyone e anybody significano entrambi letteralmente “chiunque”.

Vengono utilizzati per sostituire “someone/somebody”, “qualcuno”, nelle frasi interrogative e “no-one/nobody”, “nessuno”, in quelle negative. Is there anybody in the room? C’è qualcuno nella stanza? There wasn’t anyone there. Non c’era nessuno lì.

EVERYONE - EVERYBODY

Everyone ed everybody possiamo tradurli come “tutti”. È da notare – cosa evidente solo nel tempo presente – che prendono il verbo alla terza persona singolare.

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Everybody knows me. Mi conoscono tutti. Everyone knows! Lo sanno tutti! Everybody loves somebody, sometimes. Tutti amano qualcuno, qualche volta.

Sometimes corrisponde all’espressione italiana “qualche volta” o “a volte”. In italiano sono due parole, ma in inglese una soltanto. Everybody hurts, sometimes. Tutti soffrono, a volte.

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INTERMEZZO

il corpo umano

This is how we can describe the human body. Questo è come possiamo descrivere il corpo umano Man has one head. Inside there should be a brain.

L’uomo ha una testa. Là dentro dovrebbe esservi un cervello.

We can have blond, brown, red or dark hair. Possiamo avere capelli biondi, rossi o scuri. Eyes are blue, black or brown. Gli occhi sono blu, neri o marrone. The color of the skin can be white, black, yellow or red. Il colore della pelle può essere bianco, nero, giallo o rosso. Above the eyes there are the eyebrows.

Sugli occhi ci sono le sopracciglia. We use eyes to see and a nose to breath. Noi usiamo gli occhi per vedere ed il naso per respirare. We breathe through our nostrils. Respiriamo attraverso le nostre narici. We use our mouth to speak or eat. Usiamo la nostra bocca per parlare o mangiare. Through the tongue we taste food and articulate the sounds of language.

Per mezzo della lingua noi sentiamo il sapore del cibo e articoliamo i suoni del linguaggio.

Our ears capture sounds around us and give us a sense of orientation.

Le nostre orecchie percepiscono i suoni e ci danno il senso dell’orientamento.

The head is on the neck. La testa è sul collo.

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Shoulders help us carry bags and weights. Le spalle ci aiutano a portare borse e pesi. Then come the arms. They are two. Quindi vengono le braccia. Sono due. Hands are connected to the arms by the wrists. Le mani sono collegate alla braccia tramite i polsi. We have ten fingers for each hand, which have fingernail. Abbiamo dieci dita per ogni mano, le quali hanno le unghie. The chest hides the heart inside, the lungs and ribs. Il torace nasconde il cuore dentro, i polmoni e le costole. Our belly is the visible part which hides the stomach, liver, kidneys.

Il nostro ventre è la parte visibile che nasconde lo stomaco, il fegato e i reni.

We have two legs. Abbiamo due gambe. The best use of our knees is when we kneel to pray.

L’uso migliore delle nostra ginocchia è quando ci inginocchiamo a pregare.

Ankles keep the legs connected to the feet. Le caviglie mantengono le gambe collegate ai piedi. A foot has ten toes Un piede ha dieci dita We use our legs to walk, our brain to think

Utilizziamo le nostro gambe per camminare, il nostro cervello per pensare.

With our fingers we touch. Con le nostre dita noi tocchiamo. We use our arms and hands to lift weights. Possiamo usare le nostre braccia e mani per alzare pesi.

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Lezione 19

as … as – l’imperativo

Abbiamo visto che “as soon as possible” corrisponde all’italiano “non appena possibile”. Ma Questa è solo una delle possibili espressioni del genere, formate con “as … as”.

Vediamone qualche altra. Consiglio allo studente di mandare a memoria queste frasi, senza fermarsi a considerarne possibili traduzioni letterali. Le frasi “idiomatiche”, in ogni lingua, sono difficilmente traducibili letteralmente in altre lingue.

MEMORIZZARE

Please, come to my office as soon as possible.

Per favore, vieni nel mio ufficio appena puoi. As far as I can see, you are qualified for this job. Per quello che posso vedere, sei qualificato per questo

lavoro. As far as I am concerned, we will go. Per quanto mi riguarda, andremo.

As soon as you give me confirmation, we will start. Non appena mi dai la conferma, cominceremo.

As far as I can tell, the place is nice. Per quello che riesco a percepire, il posto è bello. Please, feel free to stay as long as you want. Per favore, sentiti libero di rimanere tutto il tempo che vuoi I will not go, as long as you want me. Non andrò, finché mi vorrai.

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You will not make it, as long as you don’t believe you can. Non ce la farai, finché non credi di potere. We will start the production, as soon as we receive your money.

Inizieremo la produzione, non appena riceveremo i vostri soldi.

As soon as I feel good, we will go to the Cinema. Non appena mi sento bene, andremo al cinema.

I gave him as much as I could. Gli ho dato tutto quanto potevo.

Bring as many as you can. Portane più che puoi. Let’s go as far away from here as we can Andiamo più lontano da qui che possiamo

Let’s talk Parliamo

Let’s get out of here. We need to take some air. Usciamo da qui. Abbiamo bisogno di prendere un po’ d’aria.

Let’s look for a nice Christmas gift for mommy. Cerchiamo un bel regalo di Natale per la mamma.

VOCABOLARIO Office - ufficio Qualified - qualificato Job - lavoro Confirmation - conferma To start (reg.) - cominciare Free - libero - gratis To make–made-made - fare To make it - farcela To believe (reg.) - credere Production - produzione To receive (reg.) - ricevere Money - danaro To bring–brought–brought - portare

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AS … AS

Come abbiamo visto praticamente nelle frasi, questo tipo di costruzione si presta a diversi usi molto importanti. Si tratta di qualcosa di fondamentalmente intraducibile da punto di vista squisitamente letterale.

“As far as” sostanzialmente corrisponde al nostro “per quanto …” seguito dal verbo. As far as I am concerned. Per quanto mi riguarda As far as I know she is a doctor. Per quanto che ne so io lei è un dottore. As far as my eyes can see.12 Per quanto riescono a vedere i miei occhi.

“As soon as” al più presto I will be there as soon as possible. Sarò lì al più presto possibile. “As quickly as” più velocemente possibile. Please, come here as quickly as you can. Per favore, vieni qui più velocemente che puoi.

12 Dalla canzone “Old and Wise” di Alan Parsons Project.

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TO MAKE - TO DO

“To make” significa fare, ma in maniera diversa da “to do”: implica una qualche attività alle spalle. Per questo leggiamo nelle etichette “made in P.R.C.”, cioè “fatto nella Repubblica Popolare Cinese”. Purtroppo, però, questa distinzione non è sempre chiara, netta, e bisogna cercare di assimilare il più possibile dall’uso concreto, quotidiano della lingua. Qualche esempio: Do me a favor, please.

Fammi un favore, per favore. Can you make me a coffee, please?

Mi puoi fare un caffe per favore? “To make it” significa “farcela”, “riuscirci”. She said: I made it!

Lei disse: ce l’ho fatta! oppure

Lei disse: ci sono riuscita! “To feel” significa “sentire”, “sentirsi”, emotivamente o di salute. I feel good.

Mi sento bene. I feel lonely.

Mi sento solo. He felt terribly sorry. Si sentì tremendamente dispiaciuto.

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IMPERATIVO La seconda persona dell’imperativo in inglese è

semplicissima: corrisponde all’infinito senza “to”. L’abbiamo visto nelle frasi che abbiamo appena considerato. Please, come to my office as soon as possible.

Per favore, vieni nel mio ufficio appena puoi. Do me a favor, please. Fammi un favore, per favore. Stop it now. Smettila adesso. L’imperativo negativo si forma con “don’t”

Don’t go there, stay here. Non andare lì, stai qui. Don’t say things you are going to regret. Non dire cose di cui ti pentirai. L’imperativo della prima persona plurale si forma con “let’s” seguito dall’infinto senza “to”. Let’s say something to him Diciamogli qualcosa Let’s buy a new house Compriamo una casa nuova La forma negativa prende il “not” Let’s not forget. Non dimentichiamo Let’s not talk about it. Non ne parliamo.

Per finire, propongo una costruzione molto carina e totalmente intraducibile, in maniera letterale: “so far so good”.

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So far so good, said the man jumping off the plane. Per ora tutto bene, disse l’uomo saltando dall’aereo.

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Lezione 20

il futuro

Abbiamo studiato il present continuous. Questa forma verbale viene utilizzata in inglese anche per esprimere dei concetti al tempo futuro.

Vi è inoltre un altro modo molto comune di esprimere il futuro ed è utilizzando l’espressione “to be going to”.

MEMORIZZARE Are you coming to this place again next year? Tornerai in questo posto di nuovo l’anno prossimo? I am going to take a vacation very soon. Farò una vacanza molto presto. (lett.) I am going to show who is boss around here.

Gli mostrerò chi è il capo da queste parti. I am leaving this town soon. Lascerò questa città presto (lett.) Are you leaving soon? Andrai via presto? We are not coming back. Non ritorneremo Are you ever coming back? Tornerai più?

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She is going to take care of her husband. Lei si prenderà cura di suo marito. They are going to spend the night in Paris. Trascorreranno la notte a Parigi. We are going to have a picnic later. Faremo un picnic più tardi. We are going to make it, sooner or later. Ce la faremo, prima o poi We are going to look for a place to rest, as soon as we can. Cercheremo un posto dove riposare, non appena potremo.

VOCABOLARIO Again - di nuovo Next - prossimo Soon - presto To take a vacation - fare una vacanza Boss - capo Around here - nei paraggi Town - città To leave – left – left - lasciare To come back - tornare Later - più tardi, dopo To take care - prendersi cura To spend the night - trascorrere la notte To have a pic-nic - fare un pic-nic Sooner or later - prima o poi To look for - cercare Place - luogo, posto To rest (reg.) - riposare

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TO BE GOING TO

Vi sono quindi più modi per esprimere il futuro in

inglese. “To be going to” è davvero molto popolare. Molto spesso questa espressione viene pronunciata con una certa velocita, da cui l’abbreviazione “going+to” = “gonna”. Non è una maniera totalmente corretta né di esprimersi, tantomeno di scrivere, ma è un dato di fatto che la rinveniamo nei films, telefilms, nelle canzoni, fumetti ed altre letture o media piuttosto comuni. Esempi. I am going to be there soon sarò lì presto They are going to give us something good to do

Essi ci daranno qualcosa di buono da fare

Il futuro può esprimersi anche con l’uso del present continiuous. Sorgerà naturale la domanda dello studente: “come facciamo a capire se il present continiuous si riferisce ad una azione futura?” Ed io rispondo, come spesso accade: “dal contesto”. This afternoon I am working in my office Questo pomeriggio lavorerò nel mio ufficio

TO TAKE A VACATION – TO HAVE A PICNIC

È da notare, nelle frasi che ho proposto, la differenza di certe espressioni in inglese rispetto all’italiano.

Se noi diciamo “fare una vacanza”, in inglese invece si utilizza tutt’altro verbo. “To take a vacation” mi sembra quasi più logico, nella sua letteralità, del consueto utilizzo dell’onnipresente verbo “fare” italiano.

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Lo stesso vale per la frase: “fare un pic-nic”, che in inglese invece è “to have a pic-nic”.

TO LOOK AT – TO LOOK FOR

I verbi inglesi possono assumere fari significati a seconda delle “paroline” che li affiancano, che possono essere preposizioni, ma non solo.

To look significa guardare, se seguito da “at” .

Look at me Guardami

“To look for” significa “cercare”. She is looking for her brother. Lei sta cercando suo fratello.

TO COME BACK

“To come” significa venire. Aggiungend “back” il verbo assume un nuovo significato: “To come back” tornare. He came back to his hometown. Egli tornò alla sua città natale.

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Lezione 21

comparativi e superlativi

Fra gli argomenti che non abbiamo trattato nelle lezioni

precedenti vi sono i comparativi (uguaglianza, maggioranza e minoranza) e i superlativi.

MEMORIZZARE I am as intelligent as the next man Sono intelligente quanto chiunque altro. They are as good as their friend. Sono bravi quanto il loro amico. You are not as kind as I thought you were. Tu non sei tanto gentile quanto pensavo che tu fossi. She is more intelligent than her brother. Lei è più intelligente di suo fratello. Cinderella was more beautiful than her step-sisters. Cenerentola era più bella della sue sorellastre. I am good, but he is better than me. Io sono bravo, ma lui è più bravo di me. She is better than he. Lei è migliore di lui. It is easier said than done. È più facile a dirsi che a farsi. Some cars are bigger than others. Alcune auto sono più grandi di altre. He is worse than his sister. Lui è peggiore di sua sorella

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They are less accurate than us Sono meno attenti di noi. I am less attached to money than to my family Sono meno attaccato ai soldi che alla mia famiglia. We are the best in our business Noi siamo i migliori nel nostro settore Why are we the best? Perché siamo i migliori? Because we do our best. Perché noi facciamo del nostro meglio. Giving up is the easiest way out Rinunciare è la più facile via d’uscita He is the most handsome among his friends. È il più bello fra i suoi amici The Flash is the fastest man alive. Flash è l’uomo più veloce che ci sia. Which one is the most expensive? Qual è il più costoso? This is the most expensive. Questo è il più costoso. They are the least interesting people. Sono la gente meno interessante He is the least intelligent in his class. È il meno intelligente della sua classe. Which one is the least expensive? Qual è il meno costoso? This is the least expensive. Questo è il meno costoso. The more you study, the more you learn.

Più studi, più impari. The more you know, the better it is. Più sai, meglio è. The less you study, the less you learn. Meno studi, meno impari. The less you learn, the worse it is for you. Meno impari, peggio è per te.

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VOCABOLARIO

The next man letteralmente: “il prossimo uomo”, ma si deve intendere come la nostra espressione: “come chiunque altro”.

Kind - gentile To be attached to - essere affezionato To give up - rinunciare Handsome - bello – riferito solo all’uomo Interesting - interessante Expensive – costoso

COMPARATIVI Quindi i comparativi si formano così: di uguaglianza as + aggettivo + as + pronome personale soggetto di maggioranza more + aggettivo + than + pronome personale soggetto di minoranza less + aggettivo + than + pronome personale soggetto

SUPERLATIVI I superlativi, assoluto e relativo, si formano così:

the most + aggettivo the least + aggettivo

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Alcuni aggettivi però rifiutano di essere preceduti da

“more” e “most” e cambiano aggiungendo “er” per il comparativo di maggioranza e “est” per il superlativo. Qui una tabella dei principali.

Aggettivo Comparativo di

maggioranza

Superlativo Traduzione

Good Better The best Buono – bravo Bad Worse The worst Cattivo Fast Faster The fastest Veloce Easy Easier The easiest Facile Smart Smarter The smartest Intelligente (Am.) Big Bigger The biggest Grande – grosso Large Larger The largest Grande Clear Clearer The clearest Chiaro Dark Darker The darkest Scuro – buio Small Smaller The smallest Piccolo Light Lighter The lightest Leggero Heavy Heavier The heaviest Pesante Ugly Uglier The ugliest Brutto Bright Brighter The brightest Luminoso Happy Happier The happiest Felice Hot Hotter The hottest Caldo Cool Cooler The coolest Fresco – figo Clean Cleaner The cleanest Pulito Fat Fatter The fattest Grasso Cold Colder The coldest Freddo Slow Slower The slowest Lento Wise Wiser The wisest Saggio

Nell’inglese parlato (l’ho fatto anche io negli esempi) spesso al posto del pronome personale soggetto, viene utilizzato il complemento. Sarebbe un errore e un insegnante di inglese fa bene a segnarlo come tale in un compito in classe.

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Quindi la frase assolutamente corretta è: He is better than I. Lui è migliore di me.

Ma è importante conoscere anche la forma colloquiale e in fondo più comune di questa costruzione che è: He is better than me.

THE MORE … THE MORE

Questa frase idiomatica è piuttosto importante ed è quindi utile apprenderla. Fondamentalmente non è dissimile dall’italiano.

The more … the more The more you play that game, the more you like it. Più giochi a quell gioco, più ti piace.

The more … the less The more you talk, the less you understand what the teacher is trying to say.

Più parli, meno capisci quello che l’insegnante sta cercando di dire.

The less … the less The less you try, the less you want to try. Meno ci provi, meno ci vuoi provare.

The less …the more The less you speak, the better it is.

Meno parli, meglio è.

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WHICH ONE ?

“Qual è?” abbiamo imparato che si dice: “What is?” Quando però ci troviamo davanti ad una scelta possibile fra

più opzioni, è più corretto utilizzare “which”.

Which is your favorite color?13 Qual è il tuo colore preferito?

Which way to the train station?

Da che parte per la stazione?

13 Ho scritto la frase in American English. In British English si scrive: “Which one is your favourite colour?”

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Lezione 22

to like – to need – to miss – to agree

In questa lezione, rivedendo un po’ le costruzioni precedenti, osserveremo quattro verbi che vengono gestiti in inglese in maniera diversa che nella nostra lingua. In buona sostanza meritano un’attenzione particolare non per l’uso nell’inglese comune, ma perché non hanno un semplice, diretto corrispondente in italiano e perciò per noi possono risultare di non facile comprensione.

Hanno una cosa di sicuro in comune: sono tutti regolari.

MEMORIZZARE

I like English better than German L’inglese mi piace più (lett. migliore) del tedesco. Today, you don’t need to move to America to learn English

Oggi non c’è bisogno di trasferirsi in America per imparare l’inglese

Some say British English is better than American English. Others say American English is the best. What do you think about it?

Alcuni dicono che l’inglese britannico è migliore dell’inglese Americano. Altri dicono che l’inglese americano è il migliore. Tu cosa ne pensi?

I like all kinds of English, if well spoken. Mi piacciono tutti i tipi di inglese, se ben parlati.

164

I agree. Sono d’accordo We miss you Ci manchi They like red and blue. Mi piace il rosso ed il blu. So do I. Anche io. I need a new car and won’t miss the chance to buy one as soon as I have enough money.

Ho bisogno di un’auto nuova e non perderò l’occasione di comprarne una non appena avrò abbastanza soldi.

He shot with his gun but, thank God, he missed him. Ha sparato col suo fucile, ma, grazie a Dio, lo ha mancato. I need to go.

Devo andare. (lett. ho bisogno di andare) Do I need to say more?

Devo aggiungere altro? (lett. ho bisogno di aggiungere altro? )

We desperately need to have a cup of coffee. Abbiamo disperato bisogno di (prendere) una tazza di caffè.

I don’t agree with you. Non sono d’accordo con te. Don’t miss this opportunity. Non lasciarti sfuggire questa opportunità. This job is an opportunity she cannot afford to miss.

Questo lavoro è un’opportunità che non si può permettere di perdere.

I need to learn to depend on God. Devo imparare a dipendere da Dio. I miss the days when we were kids in high school.

Mi mancano i giorni quando eravamo ragazzi a scuola superiore.

I missed it. Let me shoot again. L’ho mancato. Fammi sparare di nuovo.

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TO LIKE

In italiano diciamo “mi piace … ”. In inglese la forma verbale è più semplice e l’attenzione è focalizzata su chi fa l’azione non sulla cosa piaciuta.

Quindi “mi piace il tennis” si dirà: I like tennis Se il verbo si riferisce ad un’azione, esso prende il “to”. Quindi “mi piace giocare a tennis” si dirà: I like to play tennis Per il resto si tratta di un verbo normalissimo – semmai è la forma verbale italiana un po’ strana, se ci pensate. To like è un verbo regolare.

TO NEED

In italiano “avere bisogno” non è un vero e proprio verbo, ma lo è in inglese. Il verbo “to need” è un fenomeno linguistico piuttosto interessante e articolato. Qui parlerò soltanto dell’uso comune, che è piuttosto semplice, ma anche con certe sfaccettature importanti. I need to go. Ho bisogno di andare – devo andare. In alcune espressioni assume dei connotati che lo fanno avvicinare al nostro verbo “dovere”. Do I need to say more? Devo aggiungere altro? Lett. ho bisogno di dire di più?

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I need to stay here Ho bisogno (devo) restare qui. Nel suo significato più ristretto di “avere bisogno”. Il verbo che lo segue è preceduto dal “to”. I need my family Ho bisogno della mia famiglia. We need to eat food in order to survive Dobbiamo mangiare del cibo La frase negativa o interrogativa richiede l’ausiliare “do” come per tutti gli altri verbi. They don’t need to run Non hanno bisogno di correre We didn’t need a million dollars to enjoy life

Non avevamo bisogno di un milione di dollari per goderci la vita

“to need” èun verbo regolare.

TO MISS

“To miss” significa mancare, in svariati sensi, vediamoli praticamente. She misses him. Gli manca. Lett.: A lei manca lui They miss Italy. Gli manca l’Italia. You can’t miss this opportunity. Non puoi farti sfuggire questa occasione I missed the opportunity. Mi sono fatto scappare l’opportunità

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He missed the mark. Ha mancato il bersaglio. I can’t miss it. Non me lo posso perdere. Ma anche: non posso mancarlo. “To miss” è un verbo regolare.

TO AGREE

“To agree” esprime il concetto che in italiano viene reso con l’espressione “essere d’accordo”. I agree with you. Sono d’accordo con te. They finally agreed on the terms of the contract.

Alla fine furono d’accordo sui termini del contratto. Don’t you agree?

Non sei d’accordo?

LET ME …

“Let me…” seguito dal verbo è un’espressione comunissima. Letteralmente significa: “lasciami …”, “lascia che … ”.

Let me tell you something …

Lasciati dire qualcosa… Let me go Lasciami andare Let me explain, please. Lasciami spiegare, per favore.

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169

INTERMEZZO

I verbi inglesi 4

Tutti i tempi fondamentali di un verbo regolare

Infinitive – Infinito

TO LOVE

Present Participle - Participio Presente e Gerundio

LOVING

Past Participle - Participio Passato

LOVED

Nota: come terza persona singolare, solo per comodità utilizzerò “he” soltanto.

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Indicative – Indicativo

Present Presente Present perfect Passato prossimo I love Io amo I have loved Io ho amato You love Tu ami You have loved Tu hai amato He loves Egli ama He has loved Egli ha amato We love Noi amiamo We have loved Noi abbiamo amato You love Voi amate You have loved Voi avete amato They love Essi amano They have loved Essi hanno amato

Past simple

Imperfetto --------- Passato remoto

Past perfect

Trapassato prossimo ---------

Trapassato remoto I loved Io amavo

Io amai I had loved Io avevo amato

Io ebbi amato You loved Tu amavi

Tu amasti You had loved Tu avevi amato

Tu avesti amato He loved Egli amava

Egli amò He had loved Egli aveva amato

Egli ebbe amato We loved Noi amavamo

Noi amammo We had loved Noi avevamo amato

Noi ebbimo amato You loved Voi amavate

Voi amaste You had loved Voi avete amato

Voi aveste amato They loved Essi amavano

Essi amarono They had loved Essi avevano amato

Essi ebbero amato

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Conditional – Condizionale

Future Futuro Future Perfect

Futuro anteriore

I will love Io amerò I will have loved Io avrò amato You will love Tu amerai You will have loved Tu avrai amato He will love Egli amerà He will have loved Egli avrà amato We will love Noi

ameremo We will have loved Noi avremo amato

You will love Voi amerete You will have loved Voi avrete amato They will love

Essi ameranno

They will have loved

Essi avranno amato

Present Presente I would love Io amerei You would love Tu ameresti He would love Egli amerebbe We would love Noi ameremmo You would love Voi amereste They would love Essi amerebbero

Perfect Passato I would have loved Io averei amato You would have loved Tu avresti amato He would have loved Egli avrebbe amato We would have loved Noi avremmo amato You would have loved Voi aveste amato They would have loved Essi avrebbero amato

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In inglese o non esiste il gerundio come lo intendiamo in italiano, o esso corrisponde al participio presente. Entrambe le idee vanno bene, ad ogni fine pratico.

L’ausiliare è sempre il verbo avere per le forme dei tempi composti.

Non ho parlato del congiuntivo (italiano) perché esso è sostituito (in inglese) dal present, per il congiuntivo presente, e dal past simple per il tempo passato. Vediamo in pratica di cosa parliamo.

Se in italiano diremmo: “lei crede che lui la ami”, in inglese diremo: “she thinks that he loves her”.

Se la frase è al passato: “lei credeva che lui l’amasse”, avremo in italiano: “she thought that he loved her”.

Per ogni valenza pratica, il nostro tempo imperfetto ed il passato remoto, si esprimono in inglese con il past simple, il trapassato prossimo ed il trapassato remoto, si esprimono con il past perfect.

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INTERMEZZO

I verbi inglesi 5

Tutti i tempi fondamentali di un verbo irregolare

Infinitive – Infinito

TO GO

Paradigma

GO – WENT – GONE

Present Participle - Participio Presente e Gerundio

GOING

Past Participle - Participio Passato

GONE

Nota: come terza persona singolare, solo per comodità utilizzerò “he” soltanto.

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Indicative – Indicativo

Present Presente Present perfect Passato prossimo

I go Io vado I have gone Io sono andato You go Tu vai You have gone Tu sei andato He goes Egli va He has gone Egli è andato We go Noi andiamo We have gone Noi siamo andati You go Voi andate You have gone Voi siete andati They go Essi vanno They have gone Essi sono andati

Past simple

Imperfetto -------- Passato remoto

Past perfect

Trapassato prossimo -------

Trapassato remoto I went Io andavo

Io andai I had gone Io ero andato

Io fui andato You went Tu andavi

Tu andasti You had gone Tu eri andato

Tu fosti andato He went Egli andava

Egli andò He had gone Egli era andato

Egli fu andato We went Noi andavamo

Noi andammo We had gone Noi aravamo andati

Noi fummo andati You went Voi andavate

Voi andaste You had gone Voi eravate andati

Voi foste andati They went Essi andavano

Essi andarono They had gone

Essi erano andati Essi furono andati

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Conditional – Condizionale

Future Futuro Future perfect Futuro anteriore

I will go Io andrò I will have gone Io sarò andato You will go Tu andrai You will have gone Tu sarai andato He will go Egli andrà He will have gone Egli sarà andato We will go Noi andremo We will have gone Noi saremo andati You will go Voi andrete You will have gone Voi sarete andati They will go Essi andranno They will have

gone Essi saranno andati

Present Presente I would go Io sarei You would go Tu saresti He would go Egli sarebbe We would go Noi saremmo You would go Voi sareste They would go Essi sarebbero

Perfect Passato I would have gone Io sarei andato You would have gone Tu saresti andato He would have gone Egli sarebbe andato We would have gone Noi saremmo andati You would have gone Voi sareste andati They would have gone Essi sarebbero andati

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Lezione 23

duration form

Ln inglese le frasi che esprimono un evento iniziato nel passato e tutt’oggi in essere, sono identificate da una specifica costruzione grammaticale.

MEMORIZZARE They have been in England for five years

Sono in Inghilterra da cinque anni.. I have lived in Italy since the day I was born. Vivo in Italia dal giorno in cui sono nato. Have you been single for a long time? Sei single da molto tempo? They have known him for five years. Lo conoscono da cinque anni I have not seen him in a long time.

Non lo vedo da tanto tempo. We have been friends for just a short time.

Siamo amici soltanto da poco tempo. How long have you known him for?

Da quanto lo conosci? I have known him for a long time.

Lo conosco da molto tempo. I have lived in Florence since 2004. Vivo a Firenze dal 2004. How long have you been married? Da quanto tempo sei sposato I have been married since 2009. Sono sposato dal 2009.

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I have not been married for a long time. Non sono sposato da molto. How long have you attended this school? Da quanto frequenti questa scuola? I have attended this school for three years. Frequento questa scuola da tre anni. Have you been dating her for a long time? Esci con lei da molto tempo? We have been dating for five years now. Usciamo insieme da cinque anni. I’ve been waiting for this moment for all my life.14 Aspetto questo momento da tutta la mia vita. He has been taking piano lessons since he was five. Prende lezioni di pianoforte da quando aveva 5 anni.

VOCABOLARIO Single - single, celibe o nubile A short time - poco tempo Long time - tanto tempo Since - da, dal How long - da quanto tempo Married - sposato To attend (reg.) - frequentare To date – uscire con una persona, equivale quasi al nostro “stare insieme” Piano – pianoforte Lesson(s) – lezione(i)

14 Dalla canzone “In the air tonight” di Phil Collins.

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DURATION FORM

In inglese le frasi che esprimono un’azione iniziata nel passato e tutt’ora in essere vengono rette dal passato prossimo (present perfect), anziché dal presente, come avviene in italiano. Anna has lived in Rome for three years.

Anna vive a Roma da tre anni. Giovanni has spoken for two hours.

Giovanni parla da due ore. Anna has lived in Rome since 1965

Anna vive a Roma dal 1965. .

FOR For (lett. “per”) si utilizza per introdurre il tempo di durata dell’azione. Simone has studied English for three years Simone studia inglese da tre anni. I have waited for this moment for all my life Aspetto questo momento da tutta la mia vita

SINCE Since si utilizza per introdurre il momento d’inizio dell’azione. I haven’t seen him since 2016 Non lo vedo dal 2016

HOW FAR LONG …

Questa espressione inglese è una delle mie preferite e la uso ogni volta che posso. Si riferisce alla gravidanza e corrisponde al nostro “di quanti mesi sei?”

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Vediamo degli esempi. How far long are you? Di quanti mesi sei? I have good news: my wife is pregnant. Ho buone notizie: mia moglie è incinta. Congratulations, my friend. How far long is she? Congratulazioni, amico mio. Di quanti mesi è?

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Lezione 24

near – far – in front of – behind – up – down

Where is she hiding? Dove si nasconde? Right there, behind the door. Proprio lì, dietro la porta. Is that place near your house? Quel posto è vicino casa tua? No, it’s not. It is very far. No, non lo è. È molto lontano. Choose where you want to go, left or right. Decidi dove vuoi andare, sinistra o destra. I am going on top of the mountain, with or without you. Andrò in cima alla montagna, con o senza di te. We are all under the same blue sky. Siamo tutti sotto lo stesso cielo blu. Turn right, then turn left and you will arrive at your destination.

Svolta a destra, quindi svolta a sinistra e tu arriverai alla tua destinazione.

You are going to make it without my help. Ce la farai senza il mio aiuto. She is standing right in front of me. Lei è in piedi proprio davanti a me. The truth is right in front of you. Face it. La verità è proprio davanti a te. Affrontala. God is near. He is not far. Dio è vicino. Non è lontano. He is at the door and knocks. È alla porta e bussa.

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The pen fell under the desk. He took it and put it on the table.

La penna è caduta sotto la scrivania. Lui l’ha presa e messa sul tavolo.

Do you live far from here? Vivi (abiti) lontano da qui? No-one will be left behind. Nessuno sarà lasciato indietro. It doesn’t matter if you live far from here. Thanks to today’s technology we can easily stay in touch.

Non importa se vivi lontano da qui. Grazie alla tecnologia di oggi noi possiamo facilmente rimanere in contatto.

No matter what happens, today I feel on top of the world. Non importa cosa succede, oggi mi sento in cima al mondo. We drove for only 20 minutes and then we were on top of the tallest active volcano in Europe, mount Etna.

Guidammo per soltanto 20 minuti e quindi arrivammo in cima al più alto volcano attivo d’Europa, l’Etna.

They are following behind. Sono dietro che ci seguono. It is all water under the bridge.

Lett. È tutta acqua sotto il ponte. Espressione idiomatica che significa: è acqua passata.

Don’t stand so close to me.15 Non starmi così vicino. Ovvero: nono starmi appiccicato/a. All I want is to be next to you16 Tutto ciò che voglio è starti accanto. Is the train station too far? La stazione è troppo lontana? Do you know the girl living next door? Conosci la ragazza della porta accanto?

15 È il titolo di un famoso brano degli anni ’80 dei Police.

16 Testo di un vecchio brano dei Police (di nuovo). Si intitolava “Next to you”.

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VOCABOLARIO

On - sopra Behind - dietro Door - porta Right there - proprio lì Place - posto, luogo Far - lontano Choose – chose - chosen - scegliere Left - sinistra Right- destra With - con Without - senza Under - sotto Same - stesso Sky - cielo Blue - blu, azzurro To turn (reg.) - girarsi, voltarsi To arrive (at) (reg.) - arrivare Destination - destinazione Help - aiuto In front of - davanti Near - vicino To knock (reg.) - bussare To make it – farcela Close – vicino, attaccato, appiccicato (fig.) Next – accanto To hide – hid – hidden – nascosto, nascondersi To face – affrontare Desk – scrivania Volcano – vulcano

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RIGHT HERE – RIGHT THERE - RIGHT NOW

“Right there” si può tradurre in italiano con “proprio lì”. “Right” letteralmente significa “destra”, “corretto”. Ma se affiancato a “there” formerà un’espressione che corrisponde al nostro “proprio lì”. Where’s my cell phone? It’s right there. Doc’è il mio cellular? È proprio lì It’s right here. È proprio qui.

“Right“ può assumere la valenza dell’italiano “proprio”

anche in altre frasi, dove è utilizzato per specificare un luogo o una circostanza. It is right where you are. È proprio dove sei tu. You need to stay right where you are. Devi restare esattamente (proprio) dove sei. I can’t go right now. Non posso andare proprio ora.

BEHIND - NEAR “Behind” e “near” corrispondono rispettivamente a

“dietro” e “vicino” e mentre in italiano sono seguiti dalla preposizione semplice “a”, lo stesso non accade in inglese. He sat behind his desk Sedeva dietro la sua scrivania. She stood near the door Stava in piedi vicino alla porta.

CLOSE - NEXT

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“Close to” e “next to” sono altri due modi per esprimere vicinanza, prossimità. Come si noterà entrambe le espressioni sono accompagnate dalla preposizione che ho citato di proposito. Esse indicano una vicinanza più prossima di “near”.

Quando ci troviamo nella folla o in giro, dico ai miei figli: Stay next to me

Stammi vicino

Quel brano negli anni ’80 molto carino cantato dai Police che ho già citato raccontava di un’alunna che stava un po’ troppo appiccicata al suo insegnante. Don’t stand so close to me Non stare così vicina a me

TO MATTER

L’espressione italiana “non importa” corrisponde in inglese a “it doesn’t matter”. “To matter” corrisponde al verbo “importare”, nel senso di avere importanza (non c’entrano le transazioni commerciali internazionali con questa espressione). It doesn’t matter if you go or not, you will have to pay the ticket anyway.

Non importa se vai o no, dovrai pagare il biglietto comunque. C’è anche un’espressione molto comune che corrisponde al

nostro “non importa” ed è “no matter”.

No matter what you do, your parents will love you anyway.

Non importa ciò che farai, i tuoi genitori ti ameranno comunque.

No matter what you say, you can’t convince me.

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Non importa ciò che dici, non mi puoi convincere.

TO MAKE IT

“To make it” è l’espressione utilizzata relativamente ad un traguardo da raggiungere o raggiunto. They made it. Ce l’hanno fatta. I know I can make it. So che posso farcela. Ovvero: so che posso riuscirci. No matter how you try, you are not going to make it. Non importa quanto tenti, non ce la farai. Yes. I will make it, because God is with me. Si, ce la faro, perché Dio è con me.

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