Lezione22aprile
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Teorie e Tecniche della comunicazionescientifica
Strumenti per l’analisi deiStrumenti per l’analisi deimezzi di comunicazionemezzi di comunicazione
Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com [email protected]
Sommario
• La comunicazione: un approcciomultidisciplinare
• Modelli della comunicazione• Evoluzione della comunicazione• Leggere i mezzi di comunicazione
La comunicazioneLa comunicazione non soltanto come scambio diinformazioni da un soggetto ad un altro, macome dimensione significativa dell'esistenzaumana che si sviluppa a partire dalle relazioni einterazioni degli esseri umani.
Etimologia
• Greco, koinoo e koinoneo (mettere incomune, essere coinvolti).
• Latino, communico (“condividere”,“rendere comune”).
La rilevanza della cooperazione
Ma cosa intendiamo percomunicazione?
• Sintassi• Semantica• Pragmatica effetti della comunicazione umana sul
comportamento
• Comunicazione face to face (avviene in compresenza)
• Comunicazione mediata
L’interfaccia• Un’interfaccia è il punto, l'area o la superficie sullaquale due entità qualitativamente differenti si incontrano;la parola è anche utilizzata in senso metaforico perrappresentare la giuntura tra oggetti (eventualmentedello stesso tipo). By Wikipedia.org
• Il termine interfaccia viene spesso utilizzato nellediscipline tecniche con il significato di dispositivo fisico ovirtuale che permette la comunicazione fra due o piùentità di tipo diverso; ogni entità espone una sua faccia,con il suo particolare protocollo di comunicazione e ildispositivo viene interposto fra di esse.
Informazione Vs Comunicazione
VS
Comunicazione è fondamentaleanche nella scienza
Senza comunicazione nonc’è scienza. John Ziman
Non si può non comunicare
• Scuola di Palo Alto, Mental ResearchInstitute
• Paul Watzlawick
• Assiomi della comunicazione
Necessità di introdurre modelliper comprendere il
funzionamento dei processicomunicativi
Teoria dell’informazione
• Origine• Caratteristiche• Comunicazione come traslazione
C.Shannon
W.Weaver
Schema funzionamento
Shannon e Weaver: dettagli
•Il modello di S. e W. è più un modello avanzatodi teoria dell’informazione che di teoria dellacomunicazione, perché:
– si occupa soprattutto di transito di dati e della suaottimizzazione.
– Non attribuisce alcuna importanza a fattoripragmatici e cognitivi (ignora il problemadell’interpretazione e si sofferma alla decodifica).
– Ignora l’importanza del contesto e si sofferma solosu problemi di ordine situazionale (l’ambiente èconsiderato solo in quanto fonte di rumore).
• Modello del pacco postale
Per me? E chi
l’avevachiesto?
messaggio
Pregi
• Concetto di rumore e di ridondanza
Difetti
• Unidirezionalità• Non considerazione del contenuto• Meccanicità• Manca decodifica• Attenzione sul canale
I totalitarismi
E’ un modello che si sposa bene con Teoriaipodermica e i grandi totalitarismi mondiali
Goebbels Stalin WilsonGermania nazista URSS USA
Modello di Jakobson
R.Jakobson
Novità del modello di Jakobson
• Contesto
• Codice• Codifica e decodifica
Difetti• Unidirezionale
• Posizioni fisse• Non interattivo• Monolinguistico
I tratti fondamentali della modernacomunicazione sono
• Bidirezionalità• Abbattimento barriere: tutti possonocomunicare
• Scomparsa ruoli fissi della comunicazione• Nuova rilevanza alla cooperazione
La semiotica generativa• Con Greimas scopre e ricomprende la figura deldestinatario come posizione attiva dellacomunicazione.
• Percorso generativo della comunicazione
L‘attenzione si sposta sul testo
• Cos’è un testo?• Il testo come macchina pigra.
• Il messaggio si esaurisce, il testo NO.• I media producono testi.
Ma cosa sono i mass media?
Particolari interfacce orientate allacostruzione, negoziazione e condivisionedi significati, sostenute da un supportotecnologico predisposto all’elaborazione disistemi simbolici socialmente identificabili.
Ma quando comunichiamo con chiparliamo?
• Il pubblico o i pubblici?
• Costruzione deI lettore modello
Il rischio “slogan”
Interazione con il pubblico
• Bidirezionale asimmetrica
Il fenomeno della decodificaaberrante
• incomprensione e/o rifiuto del messaggio per totale mancanza dicodice
• incomprensione del messaggio per disparità dei codici
• incomprensione del messaggioper interferenze circostanziali;
• rifiuto del messaggio perdelegittimazione dell'emittente
L’interazione col pubblico non è statasempre facile: industria culturale,
scuola di Francoforte
Problematiche oggi affini: pubblicitàHorkheimer Adorno
Ogni medium ha delle priorità
L’agenda setting
- Attività di framing
Donald Shaw
La notizia – variabili in gioco
• L’evento non è la notizia; non tutti eventisono notizia; scelta della notizia avviene inbase a una presunzione; singolarità;originalità; importanza per la collettività;sviluppo.
• Novità, emotività, esclusività
Comunicazione specialistica egeneralista
• È necessario utilizzare sempre la dinamica T-R-T (tema – rema- tema): Il tema (ciò che vieneposto) costituisce, per la linguistica pragmatica,il dato posto alla base dell'enuciato stesso, giàconosciuto a chi parla ed ascolta. Il rema(parola) è invece ciò che in un enunciato risultanuovo ed è quindi la parte dell'enunciato chenon è data per conosciuta.
• È necessario partire da una motivazione che poiè spesso la ricaduta sul quotidiano
• Al quotidiano bisogna ritornare sempre
Le variabili/Teoria degli effettilimitati, che uniscono pubblico e
media• Esposizione selettiva• Percezione selettiva• Credibilità del comunicatore
Variabili che dipendono dalla fonte• Ordine delle argomentazioni• Completezza delle argomentazioni• Esplicazione delle conclusioni
Quindi mass media possono avereeffetti
• Di attivazione• Di rafforzamento• Di conversione
Questi effetti alle volte possono essere mediati
Il modello two steps flowKatz e Lazarsfeld (1955)
Mass media Mass media
Bullet Theory Two Steps Flow
Opinion leader
Altri componentidel gruppo sociale
Singoli individui isolati
I media non si eliminano
• Televisione - Broadcasting• Stampa – Narrazioni stratificate• Radio – La parola a tutti• Internet – La rivoluzione
SI TRATTA DI UN SISTEMA NEL QUALENULLA SCOMPARE
• Il medium è il messaggio,Marshall McLuhan
• Quelle elettroniche sono psico-tecnologie,Derrick De Kerckhove
• Intelligenza connettiva/collettivaPierre Levy & Derrick De Kerckhove
Attività dei media
• Sorveglianza dell’ambiente
• Interpretazione degli eventi
• Trasmissione culturale
• Intrattenimento
Funzioni dei media
• Allertare i cittadini• Fornire gli strumenti per realizzare alcune attivitàquotidiane
• Attribuire status e prestigio a persone e gruppi
• Rafforzamento del prestigio di coloro che siconformano all’aspettativa sociale di essere“cittadini ben informati”
• Rafforzamento delle norme sociali
Disfunzioni dei media• Ripiegamento sul privato
• “Narcotizzazione” delle masse
• Contribuire al conformismo e alla conservazione dellostatus quo
• Resistenza agli attacchi e ai tentativi di elevare la bassaqualità culturale
Ma oggi
Con le nuove, abbondanti, tecnologie,posso costruirmi la mia dieta mediatica.
Bisogni cognitiviBisogni cognitivi (acquisizione rafforzamento delleconoscenze e della comprensione)
• Bisogni affettivi-esteticiBisogni affettivi-estetici (rafforzamentodell’esperienza emotiva ed estetica)
• Bisogni integrativi della personalitàBisogni integrativi della personalità(rassicurazione, stabilità emotiva, incremento dellacredibilità e dello status)
• Bisogni integrativi a livello socialeBisogni integrativi a livello sociale (rafforzamentodei contatti interpersonali)
• Bisogni di evasioneBisogni di evasione
Approccio degli “usi e gratificazioni”
Elementi base della comunicazione
– caratterizzazione aperta o bidirezionale (a volte pluridirezionale)dello scambio;
– possibilità di inversione dei ruoli fra emittente e destinatario;– valorizzazione dell’attività partecipativa del destinatario, anchenei casi in cui ricopra il semplice ruolo di ricettore;
– attenzione agli effetti dell’azione comunicativa;– tendenziale disponibilità a considerare il rapporto dicomunicazione come un’interazione paritetica e, quindi, comeuna forma di conversazione almeno potenziale.
– (Bettetini, 1993, p. 13)