Lezione VII. Struttura e replicazione del DNA · Forma A Forma B Forma Z destrorse sinistrorsa....

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Struttura e replicazione del DNA

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Struttura e replicazione del DNA

La struttura del DNA e’ stata chiarita nel 1953 ad opera di Watson e Crick

A quel tempo si sapeva che:

- I geni erano fattori ereditari (Mendel)

- I geni controllano la struttura delle proteine

- I geni si trovano sui cromosomi

- I cromosomi consistono in DNA e proteine

Il DNA e’ il materiale genetico (Griffith 1928)

Virulento con rivestimento o capsula polisaccaridica

S (smooth)

Agente eziologico della polmonite Streptococcus Pneumoniae, letale per i topi

Non virulento

R (rough)

La trasformazione

Dai cadaveri dei topi morti vennero recuperate cellule batteriche vive che formavano colonie di tipo liscio e che in una successiva infezione risultavano virulente

I resti delle cellule virulente (S) morte col calore avevano convertito le cellule R vive in cellule S

trasformazione

Avery, McLeodSaggio delle componenti dei batteri virulenti uccisi dal calore

Il DNA e’ in grado di trasformare le cellule R, determinando la capacita’ di produrre il “carattere”virulento rappresentato dalla capsula polisaccaridica

Dimostrazione definitiva: esperimenti di Hersey/Chase

DNA• Molecola trasmessa dai fagi nei

batteri e che permette la formazione di nuove particelle fagiche

• Materiale ereditario• Molecola semplice• Come traduce l’informazione in

proteine?• Come si replica?

La sintesi del DNA avviene nella fase S

Le unita’ costitutive del DNA: i nucleotidi

A G

C T

Acido desossiribonucleico

DNA RNA

Le basi azotate

Diffrattogramma del DNA-Molecola lunga e sottile

-Composta da 2 parti simili fra loro parallele

- Molecola elicoidale

Le regole di ChargaffT+C=A+G

A+T≠C+G

Rapporti molari delle basi in DNA di varia origine

La doppia elica di DNA di

Watson & Crick

Modello della struttura ad elica del DNA

Legami idrogeno

Direzioni opposte: 2 catene antiparallele

La stima del diametro del DNA si accorda con l’appaiamento base purinica-base pirimidinica

Legami idrogeno A-T, C-G

Tratti di DNA C-G sono piu’stabili dei tratti A-T

L’impilamento delle basi dà origine a 2 solchi: solco maggiore e solco minore

Forma A Forma B Forma Z

destrorse sinistrorsa

Modello della replicazione del DNA proposto da Watson e Crick

Data la complementarieta’ delle basi, ciascuno dei 2 filamenti di DNA funge da STAMPO per formare 2 doppie eliche,

identiche a quelle originali, usando i nucleotidi liberi presenti nella cellula

Ogni filamento funge da stampo per la costruzione di una nuova catena di DNA

La complementarietà delle basi, ovvero l’inserimento

della base complementare sul nuovo filamento, garantisce la

fedeltà della trasmissione dell’informazione genetica

Modelli alternativi per la replicazione del DNA

Replicazione semiconservativa

Replicazione conservativa

Replicazione dispersiva

Prove della replicazione semiconservativa del DNA: Meselson-Stahl (1958)

Meselson-Stahl

Purificazione del DNA in gradiente di CsCl

Soluzione CsCl

soluzione CsCl

soluzione CsCl

Bande di DNA pesante (15N) e leggero (14N)

Solo il modello semiconservativo e’ in accordo con l’esperimento di Meselson-Stahl

15N

15N

15N

Cromosomi arlecchinoVisualizzazione della replicazione semiconservativa dei

cromosomi durante la mitosi con l’uso della BUdR(Bromodeossiuridina) al posto della Timidina. Una delle

proprietà del DNA risultante è che non assume il colorante Giemsa in modo normale (bande chiare)

BUdR

In questo modo si possono anche vedere gli scambi tra cromatidi fratelli in mitosi

Colchicina, blocco in metafase

Watson e Crick avevano proposto la formazione di una FORCELLA REPLICATIVA

durante la replicazione del DNA

Replicazione del DNA batterico in presenza di timidinatriziata (3H Timidina)

Filamento “freddo”

Filamento“caldo”

Strutture theta

θ

La replicazione a circoli rotanti dei DNA circolari (plasmidi, virus, etc)

3’-OH libero

Replicazione a circoli rotanti

Ogni base del filamento stampo controlla l’inserimento della base complementare in corso di

sintesi

DNA polimerasiEnzima che catalizza la reazione

PPi

3’

5’

Rilascio di pirofosfato determinante affinche’ avvenga la reazione

DNA polimerasi

Reazione di polimerizzazione dal 5’ al 3’

Proprieta’ della DNA polimerasi

1)Catalizza l’allungamento 5’->3’

2)Attivita’esonucleasica 5’->3’rimuove i ribonucleotididei frammenti di Okazaki

3)Attivita’esonucleasica 3’->5’correzione di bozzerimuove le basi noncomplementari “missmatches”

Oloenzima DNA polIII di E.Coli

Le DNA polimerasi

In E.Coli si distinguono almeno 5 DNA polimerasi diverse, le fondamentali sono:

-DNA polimerasi I replica il DNA

-DNA polimerasi II ripara il DNA danneggiato

-DNA polimerasi III replica il DNA

Negli eucarioti si distinguono circa 15 DNA polimerasi, le fondamentali sono:

α, δ, simili alla pol I/III procariotiche

β riparazione del DNA

ε, γ, mitocondri e altro

Le DNA polimerasi

Le 3 attivita’ della DNA polimerasi

Attivita’polimerasica5’->3’

Attivita’esonucleasica5’->3’

Attivita’esonucleasica3’->5’

Attivita’ esonucleasica 5’->3’

Fedelta’ di replicazione-L’accuratezza della replicazione del DNA e’ fondamentale per la corretta trasmissione dell’informazione genetica

-Valutando la frequenza di basi malappaiate in una varieta’ di geni, si stima che la DNA polimerasi inserisce 1 BASE ERRATA OGNI 109-1010 nucleotidiinseriti. Questo significa che su genomi grandi come quelli eucariotici (uomo, 3x109 bp) si inserisce solo 1 errore su 109 bp. Ma solo il 25% del genoma umano ha una funzione!

Attivita’ di Proofreading o Correzione di bozze della DNA polimerasi

La DNA polimerasi e’ in grado di discriminare appaiamenti corretti da appaiamenti non

corretti

Attivita’ di correzione di bozze

L’attivita’ di Proofreading puo’ spiegare perche’l’estensione del DNA avviene in direzione 5’->3’

Replicazione del genoma procariotico

Origine di replicazione

Terminatore della replicazione

La replicazionebidirezionale nei

procarioti

Ciclo di replicazione batterico 40 min

Origini di replicazione eucarioticheCiclo di replicazione eucariotico da 1h a 200h

Origini di replicazione

nell’uomo circa 30,000distanti 50-

300 Kb

Pulse-ChaseReplicazione in presenza di [3H]Timidina e poi somministrazione di timidina non marcata

->autoradiogramma

Origini di replicazione eucariotiche

Bolle di replicazione

Innesco della sintesi di DNALa DNA polimerasi puo’ allungare la catena di DNA ma non la

puo’ iniziare-> necessita’ di un primer (innesco) o breve oligonucleotide

La Primasi catalizza la formazione di un breve frammento di RNA (30 bp) che funge da innesco per la reazione di allungamento

Comparazione procarioti/eucarioti

La polimerasi α coopera con la primasi per la sintesi dell’innesco

5’

3’

3’

5’

Replicazione continua e discontinua del DNA

La DNA ligasi salda con legami covalenti le catene di DNA

Frammenti di Okazaki

La DNA pol I grazie alla sua attivita’esonucleasica 5’->3’rimuove gli inneschi di RNA

La DNA ligasi salda tra loro i frammenti usando ATP

Passaggi nella sintesi del filamento copia di DNA

Un dimero di DNA polimerasi III puo’

sintetizzare contemporaneamente

i 2 nuovi filamenti

Elicasi

Elicasi-> enzima che rompe i legami idrogeno tra le basi usando ATP

Le proteine SSB stabilizzano il singolo filamento e bloccano la formazione del duplex

Elicasi

Topoisomerasi

Regioni di DNA superavvolte si accumulano in seguito all’azione dell’elicasi

La topoisomerasirimuove le torsioni positive a valle della forca di replicazione, introducendo dei tagli a singolo o doppio filamento sul DNA, permettendo ai 2 filamenti di ruotare liberamente uno intorno all’altro

Topoisomerasi

La replicazione ai telomeri

Segmento non polimerizzatocromosoma piu’ corto

La replicazione ai telomeri

Telomeri_ Sono formati da DNA altamente ripetuto (2000 ripetizioni di TTAGGG nell’uomo) e non codificante

Telomerasi-> trascrittasi inversa (ribonucleoproteina, TERT) che a partire dall’RNA stampo (snoRNA, TERC) catalizza la sintesi di pezzi di DNA

Replicazione ai terminali cromosomali

Telomerasi

I telomeri proteggono i terminali comosomali dall’accorciamento

In molte cellule somatiche i telomeri vengono persi ad ogni divisione cellulare e le cellule smettono di dividersi-> causa della senescenza

La telomerasi si trova generalmente in:- cellule della linea germinale- cellule embrionali- cellule staminali adulte- cellule cancerose- cellule di eucarioti unicellulari come Tetrahymena thermophila

Le cellule cancerose producono alti livelli di telomerasi

La telomerasi non si trova nelle cellule somatiche umane

Cellule di un neonato in coltura-> si dividono circa 100 volte

Cellule di un 50enne in coltura-> circa 12 divisioni

Le cellule somatiche degli individui affetti da

progeria hanno telomeri piu’ corti e mostrano una diminuzione della capacita’ proliferativa in coltura

La lunghezza dei telomeri e’ correlata con l’invecchiamento precoce

Alcuni genomi virali ad RNA

Replicazione del virus dell’HIV

Retroviral virusRetroviral virus

Fusion

ReverseTranscription

NuclearImport

INTEGRATION

NuclearExport

Transcription

Traduction

Assemblament

Denaturazione e rinaturazione di una molecola di DNA

100°C

Si rompono i legami idrogeno

Denaturazione del DNA

Rinaturazione per riassociazione delle

sequenze complementari

Ogni frammento di DNA ha una caratteristica temperatura di fusione (Tm-> melting temperature)

Tm-> temperatura alla quale meta’ delle molecole di DNA sono denaturate in singoli filamenti

Maggiore e’ il contenuto delle G C, maggiore e’ la Tm

Effetto ipercromico delle basi nucleotidiche, all’aumentare della separazione dei due

filamenti aumenta la OD a 260nm

Applicazioni sperimentali della complementarietà delle basi

Le cinetiche di riassociazione suggeriscono che il DNA umano e’formato da:

fast

intermediate

slow

Cinetica di rinaturazionedel genomaumano

Fast: DNA altamente ripetuto, presente in numerose copie (trasposoni inattivi, copie geniche inattive, ripetizione di sequenze semplici, sequenze ripetute in tandem, duplicazioni segmentali)

Intermediate: DNA mediamente ripetuto

Slow: DNA presente in sequenze uniche

Composizione del genoma umano

PCR (Polymerase Chain Reaction o reazione a

catena della polimerasi)

Gene a sequenza nota

La PCR permette l’amplificazione di un milione di volte o piu’ di una sequenza specifica di DNA che e’ gia’ nota o di cui sono note delle piccole sequenze all’estremita’ del gene

Oligonucleotidi o primers

Oligonucleotidi o primers

PCR (Polymerase Chain Reaction)

Reazione 2n dove n=numero di cicliSi possono ottenere informazioni sulla sequenza a partire da ridottissime quantita’ di DNA come sangue, capelli, etc

Southern/Northern Blot

Ibridazione con sonda di DNA

Ibridazioni in situ

Il sequenziamento del DNA (Sanger)

Determinazione della sequenza nucleotidicadel DNA

il metodo di il metodo di SangerSanger 22’’--33’’DIDEOSSINUCLEOTIDIDIDEOSSINUCLEOTIDI

Il contenuto di ciascuna provetta viene caricato in 4 pozzetti separati di un gel di poliacrilammide

* Indica il primer (lungo 15 nucleotidi)

** I dNTP sono ad una concentrazione 100 volte superiore di quella dei ddNTP in ciascuna provetta

SequenziamentoSequenziamento del DNA: del DNA: il metodo di il metodo di SangerSangerpozzetti

autoradiogramma

Si legge la sequenza mano mano sintetizzata dal basso verso l’ alto. Il nucleotide G è il più vicino al primer (* indica il primer (lungo 15 nucleotidi)) e l’estremità 5’ mentre il nucleotide T è all’estremità 3’. 5’GCTCCACGTAACGT3’ Questa sequenza è complementare al filamento stampo.

ddNTP marcati con fluorofori

cromatogramma

Mappe fisiche di molecole di DNA basate su taglio di enzimi di restrizione (Mappe di Restrizione)

Un Sito di restrizione o sequenza consenso viene definito come una particolare sequenza di DNAriconosciuta da un enzima di restrizione o endonucleasi come il punto in cui tagliare la molecola di DNA. Questi siti sono generalmente palindromici e con una sequenza ben precisa.

Gli enzimi di restrizione sono degli enzimi che i batteri utilizzano per difendersi dagli attacchi di un DNA estraneo

Frammenti di restrizione

La mobilita’ di ciascun fammento e’ inversamente proporzionale al logaritmo della sua lunghezza

RFLP (Restriction fragment lenght polymorfism) polimorfismo dovuto a differenze di dimensione di frammenti di restrizione allelici causati dalla presenza o assenza di un sito di restrizione

DETERMINAZIONE DI RFLP PATOGENIAnemia falciforme

Applicazione del DNA ricombinante: Diagnosi dell’anemia falciforme tramite Southern Blot

La mutazioneabolisce il sito MstII