Lezione n.2– classe PRIMA - Fisica ITI «Torricelli» –S.Agata M.llo (ME) Prof. Carmelo Peri.

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Lezione n.2– classe PRIMA - Fisica ITI «Torricelli» –S.Agata M.llo (ME) Prof. Carmelo Peri

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Lezione n.2– classe PRIMA - FisicaITI «Torricelli» –S.Agata M.llo (ME)

Prof. Carmelo Peri

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Il calibro

Il calibro è uno strumento di misura della lunghezza, adatto a misurare (con precisione del decimo, del ventesimo o del cinquantesimo di millimetro) la larghezza di un oggetto, la distanza tra due facce piane in una concavità, la profondità di un solco o foro.

È utilizzato principalmente nell'ingegneria meccanica e nelle costruzioni, per misurare la distanza tra due pareti simmetricamente opposte.

Esistono vari tipi di calibro:Calibro a cavaliere, Calibro a compasso, Calibro a corsoio

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Il calibro a corsoio

Il calibro a corsoio è un tipo di calibro costituito da un regolo graduato realizzato in due parti che scorrono assialmente tra loro e dotato di appendici (becchi, aste) che servono da battuta per le quote da misurare.

Normalmente si definisce parte 'fissa' o corpo la parte che reca la gradazione principale, mentre l'altra si definisce parte mobile, o semplicemente corsoio.

Il corsoio dispone di un sistema di bloccaggio (chiamato freno) per evitare di perdere accidentalmente la misura durante la manipolazione dello strumento. Normalmente vengono usati o un pulsante frizionante o una vite di bloccaggio. La massima apertura del calibro è definita portata.

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Classificazione per tipologia di rilievi

A seconda del tipo di appendici il calibro può essere classificato:

per esterni, dotato di becchi pensati per andare a battuta su due pareti poste esternamente rispetto ad un oggetto

per interni, dotato di becchi o 'appendici a coltello' pensate per andare a battuta su due pareti poste internamente rispetto ad un oggetto

di profondità, dotato di un'asta pensata per andare a battuta sul fondo di una cavità, mentre una superficie di riferimento è poggiata sul bordo di quest'ultima

universale, dispone di una combinazione di appendici tali da poter effettuare più tipi di misure

I becchi spesso vengono realizzati rastremati per la misurazione di gole o cave.

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Classificazione per tipologia di lettura seconda del sistema di lettura il calibro può

essere classificato: calibro a nonio, dotato di scala principale sul

corpo, tipicamente millimetrata, le frazioni vengono lette grazie ad un nonio realizzato sul corsoio.

calibro a quadrante, dotato di scala principale sul corpo, tipicamente millimetrata, le frazioni vengono lette grazie ad un quadrante ad orologio montato sul corsoio.

calibro digitale, anche sprovvisto di scala principale sul corpo, la lettura si esegue direttamente su un indicatore elettronico digitale, montato sul corsoio.

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E’ Costituito da:

1- Asta graduata in mm(3) e in pollici(4)

2- Cursoio con gradazione in mm (5) e in

pollici (6) che prende il nome di NONIO

7- Ganasce (per misurare gli spessori esterni

8- Asta (per misurare le profondità)

9- Becchi (per misurare diametri interni ai

tubi)

La precisione del calibro dipende dal nonio. Se il nonio è diviso in 9 parti la sensibilità dello strumento è un decimo di millimetro (s=1/10=0,1 mm);Se il nonio è diviso in 19 la sensibilità dello strumento è un ventesimo di millimetro (s=1/20=0,05 mm);

Nel primo caso la misura deve essere espressa in millimetri, indicando in ogni caso una cifra decimale Nel secondo caso la misura deve essere espressa in millimetri, indicando in ogni caso due cifra decimalo

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• Supponiamo di voler misurare lo spessore di un corpo con un calibro ventesimale.• Inseriamo il corpo tra le ganasce;• Supponiamo di aver ottenuto la seguente lettura

• Per individuare la misura dello spessore occorre individuare dove si trova lo zero del nonio rispetto alla gradazione sull’asta.

• Nel caso in esame si trova tra 12 mm e 13 mm.• Quindi si assume come arte intera della misura il valore 12 mm.• Infine occorre individuare quale tacca del nonio si avvicina maggiormente ad una

qualunque tacca della gradazione principale• Nel caso in esame la tacca compresa tra la tacca n.8 e la tacca n,9• Quindi la parte decimale della misura sarà pari a 8 decimi + ½ di un decimo quindi 85

centesimi.

• In DEFINITIVA la misura da indicare sarà pari a s= 12,85 mm.