Lezione 7 - Modulo benessere - Moodle@Units · Microsoft PowerPoint - Lezione 7 - Modulo benessere...
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17/12/2018
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Valutazione approfondita:
La valutazione dello SLC: la normativa italiana
Valutazione approfondita: Imprese fino a 5 lavoratori:
il datore di lavoro può scegliere di utilizzare modalità di valutazione (es. riunioni) che garantiscano il coinvolgimento diretto dei lavoratori nella ricerca delle soluzioni e nella verifica della loro efficacia
Imprese tra 6 e 9 lavoratori: Focus group, interviste strutturate, questionario (Indicator
Tool) senza dati anagrafici Tutte le altre imprese
Coinvolgimento di un campione rappresentativo dei lavoratori e somministrazione Indicator Tool
La valutazione dello SLC: la normativa italiana
Valutazione approfondita: Consigliata dall’Inail anche durante la fare preliminare,
in quanto rappresenta un prezioso momento informativo sulle condizioni di salute dei lavoratori e dell’organizzazione, utile a una migliore definizione e caratterizzazione del rischio in un’ottica di miglioramento continuo dell’azienda.
La valutazione dello SLC: la normativa italiana
Valutazione approfondita, vari strumenti:
focus group
interviste strutturate
questionari standardizzati:
JCQ (Job Content Questionnaire, Karasek)
ERI (Effort-Reward Imbalance, Siegrist)
Management Standards Indicator Tool (HSE UK –Inail Italia)
Tanti, tanti altri strumenti disponibili sul mercato (dubbia affidabilità)
La valutazione approfondita
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HSE-MS IT (Indicator Tool, HSE UK - Inail):
Stress = natura multidimensionale, numerosi fattori di rischio SLC nelle organizzazioni
Approccio ‘bottom – up’ (minore interesse per la teoria e più per la valutazione e l’intervento)
La valutazione approfondita
HSE-MS IT (Indicator Tool, HSE UK - Inail):
Basato sui Management Standards:
Obiettivi ideali di gestione organizzativa che dobbiamo soddisfare se vogliamo creare un ambiente lavorativo sano e a ridotto rischio SLC
7 dimensioni (fattori lavorativi di rischio stress) correlate fra loro
35 item (ottenuti tramite analisi fattoriale da 100 item candidati iniziali)
La valutazione approfondita
HSE-MS IT (Indicator Tool, HSE UK - Inail):
7 dimensioni correlate fra loro:
Domanda (8 item)
Controllo (6 item)
Relazioni sociali (4 item)
Ruolo (5 item)
Cambiamento (3 item)
Supporto dei superiori (5 item)
Supporto dei colleghi (4 item)
L’Indicator Tool L’Indicator Tool
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L’Indicator Tool L’Indicator Tool
L’Indicator Tool
IT (Indicator Tool, HSE UK - Inail):
Scala di risposta: tipo Likert da 1 a 5
mai – sempre (item 1 – 23)
fortemente in disaccordo – fortemente in accordo (item 24 – 35)
Punteggi elevati nelle scale = minor rischio SLC
Punteggi bassi nelle scale = maggior rischio SLC
L’Indicator Tool
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L’Indicator ToolADATTAMENTO ITALIANO DELL’INDICATOR TOOL (2011) ADATTAMENTO ITALIANO DELL’INDICATOR TOOL
(Marcatto, D’Errico, Di Blas & Ferrante, 2011, Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia, 33:4)
Obiettivi:
Tradurre gli item dall’originale inglese
Analizzarne le proprietà psicometriche (affidabilità, validità interna e di criterio)
Migliorare lo strumento
L’Indicator Tool
ADATTAMENTO ITALIANO DELL’INDICATOR TOOL
Traduzione degli item e miglioramento strumento:
• scala di risposta uniformata a “mai – sempre”
• item 8 esplicitato riferimento ai superiori (“I amgiven supportive feedback on the work I do” tradottocon “Ricevo supporto e incoraggiamenti dal mio capo sul lavoro che faccio”)
• aggiunta la dimensione opzionale “Ambiente fisico di lavoro” (3 item)
L’Indicator Tool
Ulteriori studi sulla validità dell’HSE-MS IT (2014)
L’Indicator Tool
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Ulteriori studi sulla validità dell’HSE-MS IT (2016)
L’Indicator Tool
Ulteriori studi sulla validità dell’HSE-MS IT (2016)
Relazione tra fattori di rischio SLC misurati dall’HSE-MS IT e strain psico-fisico
Dolore muscoloscheltrico
Collo
Spalle
Schiena (alta e bassa)
Ipertensione
Insonnia
Sintomi legati all’ansia o alla depressione
Disturbi gastrointestinali
L’Indicator Tool
Non risposta aspecifica, ma effetti specifici dei fattori di rischio sui disturbi fisici e psicologici:
Domanda dolore al collo, alle spalle e schiena alta, sintomi ansioso/depressivi
Controllo dolore alla schiena bassa
Ruolo dolore al collo
Relazioni dolore alle spalle e alla schiena alta, disturbi gastrointestinali
Supporto dei colleghi dolore alle spalle e dolore alla schiena bassa
Supporto dei superiori insonnia
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
1. Pianificazione
Chi coinvolgere?
Identificazione gruppi omogenei
Scelta numerosità campione
Scelta metodo somministrazione (cartaceo o computerizzato)
Scelta modalità somministrazione e durata
Scelta dati anagrafici da inserire ed eventuali altri strumenti
Scelta azioni di comunicazione della raccolta dati
L’Indicator Tool
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USO DELL’INDICATOR TOOL
2. Comunicazione e raccolta dati Controllare il tasso di risposta: ideale = 80%
Sotto il 50% di risposte il dato ottenuto difficilmente rappresenterà la realtà organizzativa
3. Inserimento dati
Assegnare un codice identificativo ad ogni questionario (in modo da poter risalire al questionario originale in caso di dubbi)
Usare un foglio di calcolo (Excel, Google Sheet, Calc, etc.) o un programma di statistica (R, SPSS, Stata, etc.)
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
3. Scoring
Controllare il numero di non risposte (missing values)
Controllare che tutti punteggi siano nel range possibile - soprattutto se avete fatto l’inserimento dei dati manualmente (es. non ci siano risposte ‘22’ quando si usa una scala likert da 1 a 5)
Trasformare, quando possibile, le variabili categoriali da formato testo a formato numero (es. la risposta alla domanda ‘Genere’: ‘M’ → 0, ‘F’ → 1)
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
3. Scoring
Le risposte di 12 item vanno rovesciate (item n. 3, 5, 6, 9, 12, 14, 16, 18, 20, 21, 22, 34):
1 → 5
2 → 4
3 → 3
4 → 4
5 → 1
Consiglio: tenete sempre una copia dei dati grezzi (non rovesciati!)
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
3. Scoring
Per ogni lavoratore, si calcolano 7 punteggi (le medie degilitem che compongono ogni dimensione o ‘scala’)
Domanda = media item (3, 6, 9, 12, 16, 18, 20, 22)
Controllo = media item (2, 10, 15, 19, 25, 30)
Sostegno dei colleghi = media item (7, 24, 27, 31)
Sostegno dei superiori = media item (8, 23, 29, 33, 35)
Relazioni = media item (5, 14, 21, 34)
Ruolo = media item (1, 4, 11, 13, 17)
Cambiamento = media item (26, 28, 32)
L’Indicator Tool
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USO DELL’INDICATOR TOOL
3. Scoring (esempio)
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
4. Interpretazione dei risultati
1. Interpretazione comparativa
Confronto con dati normativi (distribuzione dei risultati nelle altre organizzazioni)
Per ogni scala, se dato osservato
<20% RISCHIO GRAVE
< 50% A RISCHIO
< 80% BUONO
> 80% OTTIMO
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
4. Interpretazione dei risultati
Confronto con dati normativi
Dati normativi italiani pubblicamente disponibili (Rondinoneet al,. 2012), dati aggiornati solo tramite piattaforma INAIL
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
4. Interpretazione dei risultati
Confronto con dati normativi
Problemi di questo approccio (1):
il confronto con il resto della popolazione ci dice come siamo rispetto agli altri, ma non in assoluto (se tutti stanno male e stiamo male anche noi, possiamo dire che è un buon risultato??? e viceversa)
L’Indicator Tool
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Problemi di questo approccio: (2, esempio con dato UK)
All’aumentare dei dati del campione normativo, la distribuzione tende a comprimersi!
Es. Supporto colleghi passa da ‘rischio grave’ a ‘ottimo’ in 0.26 punti!!!
L’Indicator Tool
Grave A rischio Buono Ottimo
Domanda <2.9387 Tra Grave & 3.1024 Tra A rischio & 3.2937 >= 3.2937
Relazioni <3.6115 Tra Grave & 3.8499 Tra A rischio & 4.0381 >= 4.0381
Controllo <3.2240 Tra Grave & 3.4741 Tra A rischio & 3.7208 >= 3.7208
Ruolo <4.0356 Tra Grave & 4.1803 Tra A rischio & 4.3117 >= 4.3117
Cambiamento <2.7910 Tra Grave & 3.0428 Tra A rischio & 3.2400 >= 3.2400
Supp_Superiori <3.2720 Tra Grave & 3.4603 Tra A rischio & 3.6500 >= 3.6500
Supp_Colleghi <3.6270 Tra Grave & 3.7800 Tra A rischio & 3.8892 >= 3.8892
USO DELL’INDICATOR TOOL
4. Interpretazione dei risultati
1. Interpretazione comparativa (interna)
Confronto con dati raccolti in precedenza nella medesima organizzazione (miglioramento continuo)
Es. prima e dopo interventi di riduzione dello SLC o ogni 2/3 anni
L’Indicator Tool
USO DELL’INDICATOR TOOL
4. Interpretazione dei risultati
2. Interpretazione assoluta
Decidere delle soglie, per ogni scala, che rappresentino i valori di riferimento (rischio grave, rischio, buono, ottimo)
Es.
Domanda: <3 rischio grave; <3.5 rischio; <4 buono; >4 ottimo
Ruolo: <4 rischio grave, <4.5 rischio; >4.5 buono
Modalità non ufficiale, ci stiamo lavorando…
L’Indicator Tool
HSE-MS Indicator Tool
Pro
• Buone proprietà psicometriche
• Facile da usare
• Gratuito
• E’ lo strumento ufficialmente suggerito dall’INAIL
• Ampio spettro, utile per identificare le aree dell’organizzazione che necessitano interventi correttivi
L’Indicator Tool
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HSE-MS Indicator Tool
Contro
• Dati normativi non facilmente accessibili
• Utilità del dato normativo ‘discutibile’
• Mancanza di una vera valutazione assoluta
• Misura di esposizione ai fattori di rischio SLC, ma manca una misura di percezione di stress
• (possibilità di integrare lo strumento con la scala dello stress percepito, Marcatto et al., 2015)
L’Indicator Tool Interventi per la riduzione dello SLC
Interventi ‘preventivi’ Prevenzione:
Attività che mirano a ridurre le conseguenze di una certa malattia
Le attività di prevenzione possono essere condotte in ogni momento dell’evoluzione di una malattia
Prevenzione: Primaria Secondaria Terziaria
Interventi per la riduzione dello SLC
Prevenzione primaria: Intervento sui fattori organizzativi associati al rischio
SLC In particolare ridurre il rischio nei fattori emersi come
critici nella fase di valutazione Obiettivo: ridurre la presenza degli stressors
nell’organizzazione (eliminarli o ridurne l’impatto)
Interventi per la riduzione dello SLC
Prevenzione secondaria: Intervento sugli effetti preclinici dei fattori di rischio SLC Interesse per i sintomi dello stress e per la valutazione
cognitiva Obiettivo: modificare come le persone rispondono agli
stressors
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Interventi per la riduzione dello SLC
Prevenzione terziaria: Trattamento delle patologie da SLC. Obiettivo: curare e reintegrare il lavoratore
Interventi per la riduzione dello SLC
RICHIESTE DEL LAVORO
RISPOSTA PSICOFISICA
CARATTERISTICHE DELLA PERSONA
PERCEZIONE RICHIESTE
VALUTAZIONE RICHIESTE
SVILUPPO PATOLOGIE
PREVENZIONE PRIMARIA
PREVENZIONE SECONDARIA
PREVENZIONE TERZIARIA
Interventi per la riduzione dello SLC
RICHIESTE DEL LAVORO
RISPOSTA PSICOFISICA
CARATTERISTICHE DELLA PERSONA
PERCEZIONE RICHIESTE
VALUTAZIONE RICHIESTE
SVILUPPO PATOLOGIE
PREVENZIONE PRIMARIA
PREVENZIONE SECONDARIA
PREVENZIONE TERZIARIA
INTERVENTO A LIVELLO
ORGANIZZATIVO INTERVENTO A LIVELLO
INDIVIDUALE
Interventi per la riduzione dello SLC
RICHIESTE DEL LAVORO
RISPOSTA PSICOFISICA
CARATTERISTICHE DELLA PERSONA
PERCEZIONE RICHIESTE
VALUTAZIONE RICHIESTE
SVILUPPO PATOLOGIE
PREVENZIONE PRIMARIA
PREVENZIONE SECONDARIA
PREVENZIONE TERZIARIA
INTERVENTO A LIVELLO
ORGANIZZATIVO INTERVENTO A LIVELLO
INDIVIDUALE
PSICOLOGO DEL LAVORO
PSICOLOGO DEL LAVORO/CLINICO
MEDICO/PSICOTERAPEUTA
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Interventi per la riduzione dello SLC Ciclo degli interventi
Progettazione Attuazione Valutazione
Se possibile usare un gruppo di controllo!
Progettazione: Concordare modalità e finalità con il management Identificare le aree critiche su cui intervenire
Utile condurre focus group per approfondire i fattori emersi come ‘a rischio’ nelle fasi di valutazione
Approccio partecipativo alla soluzione dei problemi emersi (coinvolgere i lavoratori nel trovare le soluzioni)