Modulo II La ricerca psico-sociale sul benessere organizzativo Dott. S. Scarcella Prandstraller

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Università degli Studi di Verona – Facoltà di Giurisprudenza” Master di I° livello in Direzione delle Aziende Pubbliche Modulo II La ricerca psico-sociale sul benessere organizzativo Dott. S. Scarcella Prandstraller CORSO DI SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE 24 novembre 2006

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Università degli Studi di Verona – Facoltà di Giurisprudenza”Master di I° livello in Direzione delle Aziende Pubbliche

Modulo IILa ricerca psico-sociale sul benessere

organizzativo

Dott. S. Scarcella Prandstraller

CORSO DI SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE24 novembre 2006

Università degli Studi di Verona – Facoltà di Giurisprudenza”Master di I° livello in Direzione delle Aziende Pubbliche

IL BEN-ESSERE ORGANIZZATIVO• Il concetto di salute organizzativa si riferisce

alla capacità di un’organizzazione di funzionare, svilupparsi e raggiungere i propri obiettivi promuovendo e garantendo nelle persone un adeguato grado di benessere fisico e psicologico, rilevabile in termini di “benessere organizzativo”.

• In un’organizzazione il grado di “benessere organizzativo” può influire in modo significativo sulle performance dei singoli e dei gruppi.

• Nella Pubblica Amministrazione il miglioramento del “benessere organizzativo”può significare un concreto salto di qualità nell’efficienza dell’intero sistema.

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IL BEN-ESSERE ORGANIZZATIVO• Il “benessere organizzativo” risiede nella

qualità della relazione esistente tra le persone e il contesto di lavoro.

• Quando si verificano condizioni di scarso “benessere organizzativo” si determinano, sul piano concreto, fenomeni quali:

• Diminuzione della produttività• Assenteismo• Bassi livelli di motivazione• Ridotta disponibilità al lavoro• Carenza di fiducia• Mancanza di impegno

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IL QUESTIONARIO• Il questionario utilizzato nella ricerca psico-

sociale di tipo quantitativo sul benessere organizzativo è del tipo O.H.Q. (Organisational Health Questionnaire).

• Il modello di ricerca si riferisce ad una ricerca– intervento : oltre a conoscere determinati processi e fenomeni, si intende intervenire su quegli stessi processi e fenomeni.

• La teoria presuppone la declinazione del costrutto “clima/benessere organizzativo” in quattordici concetti, definiti “dimensioni”.

• Secondo tale teoria una organizzazione viene considerata in buona salute quando:

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Le dimensioni del benessere organizzativo

1. Confortevolezza dell’ambiente di lavoro: allestisce un ambiente di lavoro salubre, confortevole e accogliente.

2. Chiarezza degli obiettivi: pone obiettivi chiari ed espliciti ed è coerente tra enunciati e prassi operative.

3. Valorizzazione del personale: riconosce e valorizza le competenze e gli apporti dei dipendenti e stimola nuove potenzialità.

4. Disponibilità all’ascolto: ascolta le istanze dei dipendenti.

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Le dimensioni del benessere

organizzativo 5. Circolazione delle informazioni: mette a

disposizione le informazioni pertinenti al lavoro.

6. Conflittualità: riesce a mantenere la conflittualità interna a livelli fisiologici.

7. Relazioni Interpersonali: stimola un ambiente relazionale franco, comunicativo e collaborativo.

8. Scorrevolezza operativa: assicura scorrevolezza operativa e rapidità di decisione e supporta l’azione verso il conseguimento degli obiettivi.

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Le dimensioni del benessere organizzativo

9. Equità di trattamento: assicura equità di trattamento retributivo, di assegnazione di responsabilità e di promozione del personale.

10. Stress: riesce a mantenere lo stress a livelli accettabili.

11. Senso di utilità: stimola, nei dipendenti, la percezione di utilità sociale del proprio lavoro e il loro sentimento di contribuire ai risultati comuni, contribuendo con ciò a dare senso alla giornata lavorativa dei singoli.

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Le dimensioni del benessere organizzativo

12. Sicurezza sul lavoro: Adotta tutte le azioni per prevenire gli infortuni e i rischi professionali.

13. Compiti lavorativi: fa sì che le caratteristiche dei compiti lavorativi non pesino in modo eccessivo sui dipendenti.

14. Innovazione tecnologica e culturale: è aperta all’ambiente esterno e all’innovazione tecnologica e culturale.

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IL QUESTIONARIO• Per ciascuna dimensione sono stati previsti

degli indicatori (nella maggior parte dei casi, quattro).

• Gli indicatori sono stati trasformati in altrettante domande di questionario su scala di Likert, in modo che a ciascuno stato sulla proprietà corrisponda un valore numerico:

mai =1 raramente =2a volte =3spesso =4

• In questo modo per ciascuna dimensione è possibile rilevare dati statistici in termini di medie e distribuzioni di frequenza.

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GLI INDICATORI• Gli indicatori utilizzati nella costruzione

delle domande del questionario sono di due tipi:

• 1) indicatori SOCIO-TECNICI quando riguardano variabili di contesto a livello macrosociale

• 2) indicatori PSICO-SOCIALI quando riguardano variabili di contesto a livello microsociale

• Per ciascuna dimensione sono stati previsti indicatori dei due tipi.

• Per ciascun indicatore sono state previste delle domande di controllo.

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IL QUESTIONARIOI dati rilevati attraverso il questionario consentono :• di costruire un quadro orientativo di riferimento di

massima circa la percezione dei partecipanti organizzativi sulle diverse dimensioni;

• di effettuare una prima serie di considerazioni sul clima presente in ciascuna unità organizzativa nella quale la ricerca psico-sociale ha avuto luogo;

• di comunicare ai responsabili ed ai partecipanti organizzativi, attraverso la media del valore degli indicatori riferiti a ciascuna dimensione, il modo in cui essa risulta percepita nell’unità organizzativa.

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OBIETTIVI DELLA RICERCA-INTERVENTO• Il monitoraggio delle dimensioni del benessere

organizzativo permette:• di effettuare una ricognizione dei punti di forza

e di debolezza di ciascuna unità organizzativa e di individuare eventuali tensioni e criticità;

• di predisporre opportuni accertamenti con metodi qualitativi per approfondirne le cause;

• di intraprendere un percorso per costruire con la partecipazione di tutti gli interessati soluzioni mirate a risolvere i problemi e/o valorizzare gli assetti che lasciano intravedere l’esistenza di un potenziale inatteso o attualmente non utilizzato

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Gerarchia delle dimensioni

obiettivichiarezza degli obiettivi

comunicazionecircolazione delle informazioni

disponibilità all’ascolto

tecnologieinnovazione tecnologica

e culturale

politiche di gestione RUvalorizzazione

relazioni interpersonaliequità di trattamento

senso di utilità

processiscorrevolezza operativa

compiti lavorativi

sicurezzasicurezza sul lavoro

clima organizzativoconflittualità

stress

comfortconfortevolezza

dell’ambiente di lavoro

dimensione criticadimensione positivadimensione media

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I LIMITI DELLA RICERCA QUANTITATIVALa ricerca quantitativa sul benessere organizzativo mediante

questionario OHQ non permette di conoscere:• i fattori strutturali del contesto organizzativo;• i vissuti e le motivazioni profonde degli atteggiamenti e

delle opinioni espresse dalle persone; • le dinamiche di interazione a livello meso e micro-sociale

tra gli attori organizzativi; • la cultura (artefatti, valori e assunti impliciti) vigente o

prevalente nell’organizzazione o nell’unità organizzativa;• gli schemi e le mappe cognitive, vale a dire i meccanismi

di costruzione di senso, degli attori organizzativi;• l’evoluzione degli atteggiamenti e delle opinioni degli

attori organizzativi nel periodo successivo alla somministrazione del questionario.

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

• Confortevolezza dell’ambiente di lavoro• Ergonomia Manutenzione Prossemica Ristrutturazione Artefatti

• Chiarezza degli obiettivi• Presentazione della direttiva annuale del vertice

politico Presentazione degli obiettivi strategici ed operativi Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello Riunioni di valutazione dei risultati

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

3) Valorizzazione del personale• Colloqui di assessment Banca delle ore Formazione decentrata Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Lavoro in gruppi di processo Metabletica Mobilità interna Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Rilevazione dei fabbisogni formativi Riunioni di miglioramento continuo di 2° livello

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

• Disponibilità all’ascolto• Counseling• Dinamiche di gruppo• Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi• Metabletica 5) Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello

6) Circolazione delle informazioni• Comunicazione interna• Lavoro in gruppi di processo • Presentazione della direttiva annuale del vertice

politico• Presentazione degli obiettivi strategici ed operativi • Rituali sociali• Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

• Conflittualità• Counseling• Dinamiche di gruppo• Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi• Rituali sociali• Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello

7) Relazioni Interpersonali• Counseling• Dinamiche di gruppo• Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi• Rituali sociali• Lavori in gruppi di processi• Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

8) Scorrevolezza operativa

Benchmarking Comunicazione interna Lavoro in gruppi di processo Metabletica Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Reingegnerizzazione dei processi di lavoro Rilevazione dei carichi di lavoro• Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2°

livello

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

9) Equità di trattamento Colloqui di assessment Elogi ed encomi Fondo di amministrazione Rilevazione dei carichi di lavoro Rituali sociali• Valutazione del personale

10) Stress Counseling Dinamiche di gruppo Formazione outdoor Tecniche di controllo dello stress

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

Senso di utilità Artefatti Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Indagini di customer satisfaction Lavoro in gruppi di processo Polifunzionalità degli operatori Presentazione degli obiettivi strategici ed operativi Progetti finalizzati Rituali sociali Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

12) Sicurezza sul lavoro Informazione sulla sicurezza Manutenzione Ristrutturazione

13) Compiti lavorativi Banca delle ore Lavoro in gruppi di processo Mobilità interna Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Riunioni di miglioramento continuo di 2° livello

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Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo

14) Innovazione tecnologica e culturale Artefatti Dinamiche di gruppo Formazione decentrata Formazione sulle ICT Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Lavoro in gruppi di processo Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Rituali sociali