Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e...

26
Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali Secondo modulo S. Papa [email protected] Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

Transcript of Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e...

Page 1: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Corso di Economia e Politica economica nei

mercati globali – Secondo modulo

S. Papa

[email protected]

Lezione 1:

Teoria del commercio internazionale: Smith e

Ricardo

Facoltà di Scienze della Comunicazione

Università di Teramo

Page 2: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Una teoria per commercio internazionale

• In questa parte del corso ci occuperemo dei modelli che

cercano di spiegare i fondamenti del commercio

internazionale.

• L’idea di base è che il commercio internazionale è una

attività volontaria, quindi i suoi fondamenti si devono

basare su un mutuo vantaggio per i suoi partecipanti (come

nello scambio), ossia il commercio internazionale deve

essere conveniente per entrambi i paesi.

• In generale assumeremo di essere in un’economia di baratto,

non siamo infatti interessati al fenomeno monetario, ma ci

concentriamo su quello reale.

Page 3: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Teoria Classica: Smith• In contrapposizione all’idea mercantilistica, ove regnava

l’azione di forza e del beneficio per un solo paese, qui

siamo in un contesto di scambio volontario dei beni ed un

mutuo beneficio tra i paesi che partecipano al commercio

internazionale.

• Smith spiega l’esistenza del commercio internazionale

tramite la tecnologia, con differenze nelle tecniche

produttive di medesimi (omogenei) beni tra diversi paesi;

questo comporta diversi costi di produzione nei differenti

paesi.

• Se vi è un solo fattore produttivo: il lavoro. Si ipotizza che

la produzione di ciascuna merce in entrambi i paesi avvenga

a coefficienti tecnici fissi.

Page 4: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Produttività marginale costante

• Nel modello a la Ricardo, se si dispone di 5h di lavoro (L

unico fattore di produzione) si impiegano per produrre 2

beni (stoffa e vino).

• Formalmente, le funzioni di produzione sono delle rette:

a1x+b1y=L, dove a1 b1 sono i coefficienti tecnici di

produzione o costi unitari fissi e la produttività marginale

costante. Se aumento la produzione di un bene devo ridurre

la quantità dell’altro sempre della stessa quantità.

• Il mercato è in concorrenza perfetta, L è al livello di pieno

impiego, i coefficienti tecnici sono espressi in termini di ore

di lavoro necessarie per produrre Stoffa = 2h e Vino = 1h,

allora il prezzo relativo tra stoffa e vino è sempre costante

ed uguaglierà il rapporto di scambio nella produzione.

Page 5: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Teoria Classica: Smith• Coefficienti tecnici fissi: la quantità di lavoro necessaria a

produrre il bene in un paese è costante nel tempo. I costi

unitari in termini di produzione, ossia la quantità di lavoro

necessaria per produrre ciascuna merce nei paesi è costante.

• Le ipotesi del modello sono:

– Le condizioni di concorrenza perfetta (pieno impiego risorse, L);

– Due paesi (UK e Portogallo);

– Due settori in ogni paese (beni: Stoffa e Vino);

– Differenti tecniche produttive tra settori nei paesi in termini di ore

di lavoro necessarie per realizzare i prodotti.

– Non vi sono costi di trasporto.

• Si specializza nella produzione del bene, il paese che è più

efficiente nella sua produzione.

Page 6: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Vantaggio Assoluto

(Costi unitari di produzione, ore di lavoro, nei due paesi)

Due Paesi (1,2)

Due Beni (a,b)

UK Portogallo

Stoffa (a) a1=4 a2=6

Vino (b) b1=8 b2=3

Page 7: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Il valore di un bene in termini dell’altro.• Il costo di un bene è espresso in unità di lavoro necessarie

per produrre un bene.

– Nel Portogallo e in UK produrre un’unità di STOFFA costa

rispettivamente 6 e 4 ore unità di lavoro ;

– Nel Portogallo e nel UK i costi unitari di produzione sono

rispettivamente 3 e 8 ore di lavoro per una unità di VINO.

• Si calcola il costo comparato tra i due settori (beni) nello

stesso paese oppure il costo comparato dello stesso settore

nei due paesi.

• Il confronto è equivalente, infatti,

– Se a1/b1=a2/b2, allora a1/a2=b1/b2;

– Se a1/b1<a2/b2, allora a1/a2<b1/b2.

Page 8: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Condizione necessaria• Il prezzo relativo in UK del Vino/Stoffa=2 (quante unità di

bene stoffa occorrono per comprare un’unità di vino);

• Nessuno scambierebbe ad un tasso diverso dal rapporto di

scambio (prezzo relativo) interno.

• In Portogallo il prezzo relativo interno (vino/stoffa) è 3/6 =

1/2; ciò significa che, nel mercato interno del Portogallo,

per avere 1 unità di vino occorrono ½ panno di stoffa.

• Condizione necessaria affinché si abbia commercio

internazionale è che vi siano differenze tecnologiche, dei

costi comparati.

Page 9: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Mercato interno o commercio?

• La condizione sufficiente affinché si abbia commercio

internazionale è che esista una ragione di scambio

internazionale compresa tra i costi comparati o prezzi

relativi interni.

• Quindi, se i prezzi relativi sono diversi e la ragione di

scambio internazionale (Pv/Ps) è compresa tra (Pv/Ps)UK e

(Pv/Ps)P, allora è possibile il commercio internazionale.

Page 10: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Mercato interno o commercio?• Tre strategie del Portogallo, se esiste una ragione di

scambio internazionale (Pv/Ps)Int = 1:

1. Produce 1 unità di stoffa con 6 ore di lavoro;

2. Scambia 1 stoffa con 2 unità di vino nel mercato interno;

3. Oppure produce vino con 3 ore di lavoro e scambia 1 vino

(offerto) con 1 stoffa (domanda) e risparmiando 3 ore.

• Tre strategie di UK se esiste una ragione di scambio

internazionale (Pv/Ps)Int = 1:

1. Produce 1 vino con 8 ore di lavoro;

2. Scambia 1 vino con 2 stoffe nel mercato interno;

3. Oppure produce la stoffa con 4 unità di lavoro e scambia 1 stoffa

(offerta) con 1 vino (domanda) e risparmia 4 ore di lavoro.

Page 11: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Mercato interno o commercio?

• Per Smith conviene specializzarsi completamente

(attraverso una + efficiente allocazione del lavoro) nei due

paesi nella produzione nei settori dove si ha un vantaggio

assoluto, quindi UK nella stoffa e vino in Portogallo.

• Liberalizzazione dei commercio, contro l’autarchia,

mercantilismo del ‘700, il protezionismo.

Page 12: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Vantaggi in termini di produzione

• Il Portogallo ha il vantaggio assoluto nella produzione di

vino rispetto all’UK;

• UK ha il vantaggio assoluto nella produzione di stoffa in

quanto ha dei costi unitari inferiori del Portogallo.

• UK: Si specializza nella produzione di stoffa;

• Portogallo: Si specializza nella produzione di Vino.

Page 13: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Economia Aperta: legge prezzo unico Ragione

di scambio internazionale

• Se esistono differenze tecnologiche espresse attraverso un

differente costo comparato tra i due paesi, se c’è il

commercio internazionale e la ragione di scambio è

compresa tra il prezzo relativo dei due paesi, ad esempio

prezzo * (vino/stoffa)= 1, allora l’economia aperta è

prevalente.

• In tal senso, se esiste questa ragione di scambio, non ha più

senso parlare di mercato interno in quanto questo verrebbe

ad essere superato dal mercato internazionale in termini di

convenienza nello scambio.

• Conviene specializzarsi completamente nella produzione

dove il paese possiede il vantaggio assoluto.

Page 14: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Teoria del vantaggio comparato di Ricardo

• Le ipotesi del modello sono la concorrenza perfetta, siamo

in presenza di un’economia di baratto che opera attraverso

lo scambio di beni, diversi costi comparati.

• Due paesi (UK e Portogallo);

• Due beni omogenei (Stoffa e Vino);

• Differenti tecniche produttive tra settori nei due paesi (in

termini di ore di lavoro necessarie per realizzare i prodotti).

Page 15: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Tabella vantaggio comparato

Due Paesi (1,2)

Due Beni (a,b)

UK Portogallo

Stoffa (a) a1=4 a2=6

Vino (b) B1=8 b2=10

Page 16: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

In Portogallo

• Il costo di un bene è espresso in unità di lavoro necessarie

per produrre un bene.

• Quindi, se nel Portogallo per produrre una unità di vino

costa 10 ore di lavoro e in UK 8 ore (costi unitari di

produzione);

• la stoffa in Portogallo costa 6 ore mentre in UK 4 ore;

questo vuol dire che produrre il vino e la stoffa in UK costa

meno che in Portogallo in termini di costi unitari di

produzione.

Page 17: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

UK vantaggio in tutti e due i settori

• Nel Portogallo ha uno svantaggio sia nella produzione

di vino sia nella stoffa, in quanto la UK ha il vantaggio

assoluto nella produzione di vino e stoffa, in quanto ha

dei costi unitari inferiori.

• Ma per la teoria del costo comparato, il prezzo relativo

nel Portogallo è (stoffa/vino) = 6/10 = 0,6.

• Ci vogliono 0,6 unità di vino per 1 stoffa in Portogallo.

• Il prezzo relativo (stoffa/vino) in UK è 4/8 = 0,5.

• Ci vogliono 0,5 unità di vino per 1 stoffa in UK.

Page 18: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Economia chiusa: costo comparato

• In Portogallo il prezzo relativo (stoffa/vino) è 6/10 =0,6.

Ciò significa che, nel mercato interno del Portogallo per

avere 1 unità di stoffa occorrono 0,6 unità di vino.

• In UK il prezzo relativo (stoffa/vino) è 4/8 = 0,5; Per

avere 1 unità di stoffa, nel mercato interno UK, occorrono

0,5 unità di vino.

• Nessuno scambierebbe diversamente dal rapporto di

scambio interno o prezzo relativo.

Page 19: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Mercato interno o commercio?

• Se i prezzi relativi sono diversi e la ragione di scambio

internazionale (Ps/Pv)int è compresa tra (Ps/Pv)

UK e

(Ps/Pv)P allora è possibile il commercio internazionale.

• Tre strategie del Portogallo se (Ps/Pv)int = 0,55:

1. Produce 1 unità di stoffa con 6 ore di lavoro;

2. Oppure produce vino e lo scambia nel mercato interno e

ottiene 1 unità di stoffa con 0,6 di vino;

3. Produce vino e scambia a livello internazionale 1 stoffa

(domanda) con 0,55 vino (offre) e risparmia 0,05 ore.

Page 20: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Mercato interno o commercio?

• Tre strategie di UK se (Ps/Pv)int = 0,55:

1. Produce 1 vino con 8 ore;

2. Produce la stoffa e la scambia, nel mercato interno, ottenendo

0,5 unità di vino;

3. Produce la Stoffa e la scambia utilizzando il commercio

internazionale: 1 stoffa (offerta) con 0,55 vino (domanda) e

ottiene più vino per lo stesso panno di stoffa o guadagna 0,05

ore di lavoro.

Non ha più senso parlare di mercato interno in quanto

questo verrebbe ad essere superato dal mercato

internazionale in termini di convenienza nello scambio.

Page 21: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Specializzazione nel settore in cui lo

svantaggio relativo è minore

– Costi unitari del vino in UK rispetto al Portogallo = (b1-b2)/b1;

Vantaggio del UK rispetto al Portogallo nel settore del vino (-2/8)=

25% in meno.

– Costi unitari del stoffa in UK rispetto al Portogallo = (a1-a2)/a1;

Vantaggio del UK rispetto al Portogallo nel settore della stoffa (-

2/4)=50% in meno.

– Costi unitari del vino Portogallo rispetto al UK = (b2-b1)/b2;

Svantaggio del Portogallo rispetto al UK nel settore del vino

(2/10)=20% in più.

– Costi unitari del stoffa in Portogallo rispetto al UK = (a2-a1)/a2;

Svantaggio del Portogallo rispetto al UK nel settore della stoffa

(2/6)=33% in più.

Page 22: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

In Portogallo e in UK

• Conviene specializzarsi completamente nella produzione

dove il paese possiede il vantaggio relativo.

• Il Portogallo ha uno svantaggio minore nel produrre il

vino e gli conviene specializzarsi completamente.

• In UK ha un vantaggio maggiore nel produrre stoffa e gli

conviene specializzarsi completamente.

• Più la ragione di scambio internazionale (Ps/Pv) è vicina a

0,59 è più è vantaggioso per UK e meno per il Portogallo,

mentre se fosse uguale a 0,51 sarebbe più conveniente per

il Portogallo e meno per UK.

Page 23: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

Critiche• Modello di breve medio periodo, ma non è vero la

tecnologia non è replicabile.

• Inoltre, se due paesi che producono beni omogenei,

avessero gli stessi costi comparati o le stesse tecniche

produttive nei due settori, allora la teoria di Smith e

Ricardo non riesce a spiegare il commercio internazionale

(differenze di dotazioni e preferenze).

• La determinazione di una completa specializzazione è un

risultato teorico che non si riscontra nella realtà empirica.

• Questi modelli possono spiegare il commercio agricolo e

le differenze Nord/Sud, ma non possono spiegare come e

perché vi siano differenze tecnologiche tra paesi.

Page 24: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

ESERCIZIO: Tabella vantaggio

comparato

Due Paesi (1,2)

Due Beni (a,b)

UK Portogallo

Stoffa (a) a1=8 a2=20

Vino (b) B1=2 b2=4

Page 25: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

ESERCIZI

Due Paesi (1,2)

Due Beni (a,b)

KENIA USA

PC (a) a1=20 a2=2

Arancia (b) B1=10 b2=4

Page 26: Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e ...dibartolomeo.comunite.it/courses/epeg/papa/lezione 1.pdf · nello scambio), ossia il commercio internazionale deve essere

ESERCIZI

Due Paesi (1,2)

Due Beni (a,b)

Mozambico EU

TV (a) a1=20 a2=8

Canna da zucchero (b) B1=2 b2=16