Lezione 1 Stella 2013
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Lezione 1
NANOPARTICELLE E PATOLOGIE AMBIENTALI:
METODI DI INDAGINE
PROF. GIUSEPPE STELLA
DIPARTIMENTO DI FISICA E ASTRONOMIA
Cell. 328 1847570
Email: [email protected]
DEFINIZIONE
Nate da qualche decennio, le nanoscienze e le nanotecnologie
interessano particelle la cui grandezza nellordine del nanometro,
equivalente ad un mil iardesimo di metro (o, se si preferisce, un
milionesimo di millimetro), una dimensione inferiore decine di migliaia di
volte allo spessore di un capello umano
Una branca delle nanotecnologie, quella pi conosciuta nel campo
biomedico, dedicata alla costruzione di dis positivi su scala molecolare,
mediante il trasferimento del laboratorio di sintesi sulla scala nanometrica
NANOTECNOLOGIE E SALUTE 1/2
(nanotecnologie molecolari).
Si pensi, solo per fare alcuni esempi, alle possibilit diagnostiche e terapeutiche (in
particolare i dispositivi miniaturizzati da impiantare nel corpo umano a scopo di diagnosi
precoce delle malattie o i materiali capaci di migliorare la biocompatibilit degli organi
trapiantati)
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NANOTECNOLOGIE E SALUTE 2/2
Lapplicazione delle nanotecnologie in campo biomedico si propone
l obiett ivo di realizzare un moni toraggio completo e cont inuo
dellorganismo umano e d i contrib uire alla tutela della salute, lavorando
a livello molecolare er ottenere benefici medici e clinici mediante
lutilizzo di nanodispositivi e nanostrutture.
RICERCA
European Science Foundation 2005(1)
(1) European Science Foundation Policy Briefi ng, n. 23, February 2005.
Lottimizzazione delle
tecnologie gi
esistenti per una pi
completa applicazione
nel settore medico
Lo sviluppo di nuovi
sistemi multifunzionaliper la diagnosi delle
malattie e la
somministrazione mirata
dei farmaci
Un aumento delle
competenze e delleconoscenze che
consenta di produrre
materiali sempre pi
affidabili, specializzati,
riproducibili,
aumentando lefficacia e
riducendo i costi
Rischi per la salute dei
prodotti nanotecnologici
Lalto rapporto superficie/massa, le dimensioni atomiche e la
facilit con cui le nanoparticelle possono assorbire e veicolare altre
sostanze: proprio le caratteristiche che rendono attraenti i
nanomateriali, su eriscono anche una certa rudenza nel loro
utilizzo in campo biomedico.
Lestrema penetrabilit delle nanoparticelle costituisce il segreto
delle loro potenzialit, ma non vanno sottovalutati i rischi connessi
alla nano-dimensione, visto che da pi parti si sottolinea come non
siano ancora chiare le possibili interazioni tra le le nanoparticelle e
l'organismo umano.
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Rischi per la salute dei
prodotti nanotecnologici
Sono per soprattutto gli studi pi recenti sulle polveri ultrasottili
(quelle dalle dimensioni inferiori al decimo di micron), e in special
modo quelli relativi alle frazioni pi picc ole di queste classi di aerosol,
prime indagini specifiche.
Le polveri ultrafini derivate dalla combustione del carbone, i l
nerofumo, il particolato dei motori diesel ed i fumi di saldatura: sono
questi i materiali contenenti significative frazioni dalle dimensioni
dellordine dei nanometri sui quali si hanno gi buone c onoscenze
relative ai loro effetti avversi sulla salute.
Rischi per la salute dei
prodotti nanotecnologici
Creme protettive solari a basi di bioss ido di ti tanio, vetri autopulenti
e isolanti (anchessi a base di TiO2), material i per favorire e
prolungare alcuni processi catal i tic i, nanotubi metal l ic i
, ,
amorfi, nanoparticelle organiche uti lizzate nellindustria farmaceutica
Prevenzione sui luoghi di
lavoro e per lambiente: statoattuale delle conoscenze
Nelligiene del lavoro ormai consolidata la distinzione delle polveri
a seconda della loro granulometria (o, pi esattamente, a seconda
del loro diametro equivalente) in base alla possibilit che esse
hanno di raggiungere i vari tratti dellapparato respiratorio e di
esservi tr attenute.
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Le particelle le cui dimensioni sono tra i 5 micron e i 0,5 micron
fanno parte della frazione respirabile . Le particelle di dimensioni
Prevenzione sui luoghi di
lavoro e per lambiente: stato
attuale delle conoscenze
inferiori, e specialmente quelle estremamente sottili, fino a circa un
decennio fa erano considerate alla stregua di sostanze inerti: si
ri teneva, cio, che esse venissero inalate ed espirate senza
interferire con le strutture degli epiteli polmonari.
Prevenzione sui luoghi di
lavoro e per lambiente: stato
attuale delle conoscenze
La fisica ha da tempo dimostrato che le polveri ultrasottili sono
tenute in sospensione dal moto browniano: esse, pertanto, non sono
so ette a caduta inerziale o a sedimentazione e tendono a
permanere indefinitamente sospese nellaria, da cui sono rimosse
soltanto dalle correnti o dalle piogge. Inoltre, proprio in virt del
moto browniano, la distribuzione di tali polveri nello spazio dipende
unicamente dal meccanismo della diffusione.
La normativa tecnica che regola il campionamento dellaria confinata e ne definisce le
classi (UNI-EN 481) ha di fatto trascurato (e, indirettamente ma sostanzialmente,
sottostimato) le frazioni ultrasottili.
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Com fatto un atomoZ protoni
mp= 1.673
10-27 kg
q = +e = 1.6
10-19 C
N neutroni
Numero di massa:A = Z + N
Notazione:
Ratomo 105!
Rnucleo
Rnucleo 10-15m = 1 fm
Ratomo 10-10m = 1
mn = 1.675
10-27 kg
q = 0
Z elettroni
me = 9.109
10-31 kg
q = -e = -1.6
10-19 Cil nucleo 100000 voltepi piccolo dellatomo!
XA
Z
Numero atomico e peso atomico
atomi92 elementi naturali
dimensioni 108 cm = nucleo (protoni, neutroni) + elettroni
Z = numero atomicoA = numero di massa
=A = Z + N
peso atomico :
riferito all' isotopo 12 del carbonio (12C)unit di misura SI :
1 unit di massa atomica (u.m.a.) = 1 dalton = 1.66 10-24 g
grammo-atomo
Atomi, nuclei, particelle:
le loro dimensioni
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Le particelle subatomiche
carica elettrica
dimensione
elettronee
< 1018cm(*)
protone+ e
1013cm
neutrone
0
1013cmmassa
vita media
9.07 1028 g
stabile
(*) limite superiore
1.67 1024 g
stabile
1.67 1024 g
17 min(**)(**) neutrone libero
Elementi chimici
TAVOLA PERIODICA
Elementi chimici: atomi con diverso Znaturali: da idrogeno (Z=1) a uranio (Z=92)artificiali: tecnezio (Z=43) e transuranici (Z>92)
DI MENDELEEV
Isotopi
Isotopi:stesso n.protoni Zdiverso n.neutroni N(stessa specie chimica, diversa massa)
N
stabiliradioattivi(naturali e artificiali)
ZStabilita dei nuclei:Nuclei leggeri (Z 20) N = ZNuclei pesanti (Z > 20) N > Z come si spiega?
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Abbondanza isotopica
isotopi = elementi con stesso Z e diverso N
12C13C
66
1213
67
98.891.11 12.011
elemento isotopi Z A N=AZabbondanzarelativa (%)
pesoatomico
carbonio
14C 6 14 8 tracceossigeno 16O
17O18O
888
161718
89
10
99.7590.0370.204
15.9994
potassio 39K40K41K
191919
394041
202122
93.1380.0126.800
39.0983
piombo 204Pb206Pb207Pb208Pb
82828282
204206207208
122124125126
1.326.020.752.0
207.19