Lezione3 Stella 2013

download Lezione3 Stella 2013

of 27

Transcript of Lezione3 Stella 2013

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    1/27

    03/10/2013

    1

    La microscopiaelettronica

    Caratteristiche principali

    | Risoluzione.

    | Cam ioni massivi.

    | Immagini 3D.

    | Range dingrandimenti.| Variet dinformazioni.

    un po di storia

    | 1924 lipotesi di de Broglie sulle onde

    associate agli elettroni.

    | 1925 la formulazione della meccanica

    ondulatoria da parte di Schrodinger.

    | 1926 scoperta delle propriet focalizzanti

    dei campi elettrici e magnetici a simmetria

    assiale fatta da Bush.

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    2/27

    03/10/2013

    2

    Ma.

    | il fascio elettronico avrebbe distrutto o

    danneggiato irreparabilmente il campione.

    losservazione di preparati biologici.

    Allora quasi per caso

    | E. Ruska e M. Knoll nei

    primi anni 30 svilupparono

    il primo microscopio

    .

    ingegneri in elettrotecnica

    con alcuna conoscenza di

    meccanica ondulatoria

    cos

    | 1934 Marton ottenne prime microfotografie

    di materiale biologico.

    | 1940 Helmut Ruska ( fratello di Ernest

    Ruskas) ottenne la prima ripresa fotografica

    di un batterio.

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    3/27

    03/10/2013

    3

    1938 Von Ardenne

    ..movimenta la vicenda

    Aggiungendo bobine di scansione a TEM ottiene

    la 1a Immagine in scansione

    | Campione: cristallo ZnO

    | Ingrandimento: 8000

    | Risoluzione: 50-100 nm

    | Scansione: 400x400 linee

    | Tempo di acquisizione: 20min

    .. la strada prosegue

    1942 Zworykin realizzail primo SEM percampioni massivi

    | Riduzione dello spot size.

    | Miglioramento del rapporto s/n.

    | Rivelatore elettroni secondari.

    | Tre lenti elettrostatiche con scan coil trala seconda e la terza

    | Risoluzione di 50nm

    | 1948 1952 C.W.Oatley e McMullan aCambridge (UK) realizzano un SEM conrisoluzione di 50nm

    | 1956 K.C.A Smith introduce le lentielettromagnetiche, amplificatore ,stigmatori, scan coil a doppia deflessione.

    | 1960 Everhart e Thornley realizzano unrivelatore di elettroni secondari che prendeil loro nome.

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    4/27

    03/10/2013

    4

    ..e finalmente

    Nel 1965 la Cambridge Instrument (UK)

    realizza il primo SEM commerciale:

    il Mark 1.

    Seguita nellanno successivo dalla Jeol in

    Giappone.. e la rincorsa inizia,

    coinvolgendo diversi altri protagonisti.

    Ma perch ci eravamo

    fermati?

    A met del secolo 19o lo sviluppo della

    microscopia ottica si era fermato a

    causa della limitazione al

    m g oramen o e a r so uz one ovu o

    al fenomeno della diffrazione

    Se non ci fosse il fenomeno

    della diffrazione

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    5/27

    03/10/2013

    5

    . in realt

    Diffrazione

    61,0=d

    Lunghezza

    donda

    s nAngolo didivergenza

    Pattern di Airy

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    6/27

    03/10/2013

    6

    In un microscopio ottico

    | = 550 nm circa

    | nosin = 1.6 nel caso pi favorevole (no:

    indice dirifrazione)

    | Risoluzione massima ottenibile:

    200nm

    Come si supera lempasse?

    costante di Planck

    Natura ondulatoria dellaparticelle cariche

    h=velocit

    massa della particella

    meV2

    Tensione di accelerazione

    m

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    7/27

    03/10/2013

    7

    Compariamo le lunghezzedonda

    | Microscopio ottico: 200nm

    | Microsco io elettronico 20kV: 8.5 m

    | Microscopio elettronico @ 100kV: 3.7 pm

    | Microscopio elettronico @ 1MV: 0.8 pm

    utile pensare ad unmicroscopio elettronico

    |Avere mezzi di focalizzazione

    | Rilevare i segnali emessi

    Generazione del fascio

    elettronico

    | Effetto termoionico.

    | Effetto di campo.

    | Effetto Schottky

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    8/27

    03/10/2013

    8

    Emettitori Termoionici

    W LaB6

    Effetto Termoionico

    EB energia che deve avere un elettrone per lasciare la

    superficie del metallo

    EF energia di fermi energia massima di un elettrone libero a

    0K

    EW funzione lavoro

    Funzione lavoro

    Legge di Richardson

    2 =

    TemperaturaDensit di corrente emessa

    wcc

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    9/27

    03/10/2013

    9

    Cannone termoionico

    Gun

    Brillanza

    doangolosoliarea

    corrente

    *=

    | Ci interessa la brillanza piuttosto che la densit di corrente perch esiste

    una limitazione nel massimo angolo di divergenza utilizzabile

    | La brillanza rimane costante lungo tutta la colonna elettrottica

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    10/27

    03/10/2013

    10

    Tensione di

    accelerazione

    Massima Brillanza

    (Langmuir)

    eEJc 0

    Temperatura

    del catodo

    kT

    Corrente, brillanza

    Tip emettitore field emission

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    11/27

    03/10/2013

    11

    Emissione di campo

    | Emissione di elettroni a

    temperatura ambiente

    | Diametro del tip molto

    piccolo: 100nm o meno

    | Altissimo cam o elettrico

    >107 V/cm

    | Brillanza altissima

    | Richiede bassissime

    pressioni < 10-10 hPa

    Field Emission Gun

    Mezzi di focalizzazioneNel SEM vengono utilizzati per

    demagnificare il diametro del fascio

    elettronico

    | Lenti elettrostatiche

    | Lenti elettromagnetiche

    | Bobine di deflessione

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    12/27

    03/10/2013

    12

    Lenti elettrostatiche

    Lenti elettrostatiche2

    | a: accelera e converge

    | b: accelera e diverge

    c: decelera e diverge

    b: decelera e converge

    Vantaggi e svantaggi

    | Possono essere di estremamente piccole

    dimensioni

    | Risposta molto veloce

    | Si possono contaminare pi facilmente

    | Coinvolgono potenziali estremamente alti

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    13/27

    03/10/2013

    13

    Lenti elettromagnetiche 1

    Lenti elettromagnetiche 2

    F = -e (v x B)

    Densit di flusso

    magnetico

    Velocit e carica

    de lielettroni

    Lenti elettromagnetiche 3

    F = - e ( v H )

    F = H e v sen

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    14/27

    03/10/2013

    14

    Ottica geometrica 1

    '

    111

    fSS io=+

    o

    i

    S

    SM =

    Ottica geometrica 2

    Astigmatismo

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    15/27

    03/10/2013

    15

    Correzione astigmatismo

    Risoluzione

    Ottimizzazione

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    16/27

    03/10/2013

    16

    Scansione

    Segnali prodotti

    Interazione fascio campione

    5kV 20kV 20 kV 45

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    17/27

    03/10/2013

    17

    Volume interazione

    Elettroni secondari

    Effetto bordo

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    18/27

    03/10/2013

    18

    Sequenza operativa

    | Considerare il meccanismo di

    contrasto.

    | Valutare gli effetti delle caratteristiche

    e della posizione del collettore

    utilizzato.

    | Selezionare i parametri strumentali:

    corrente ed energia del fascio.

    | Valutare le limitazioni imposte dalla

    brillanza e dalle aberrazioni del fascio.

    Livelli di grigio

    SE detector ESEM

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    19/27

    03/10/2013

    19

    SE detector VP

    Effetto di carica

    Curva di stato dellacqua

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    20/27

    03/10/2013

    20

    VPSE cooling stage

    -200 Celsius

    150 Celsius

    VPSE vs BSD

    | KV2525

    | Pressure

    30 Pa.30 Pa.

    || 0.22 Torr0.22 Torr

    | Ma .

    VPSE Image

    5000x5000x

    (Polaroid)

    | VPSE

    Detector

    Semiconductor Passivation

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    21/27

    03/10/2013

    21

    Top performance analytical FE-SEM

    Top performance analytical FE-SEM

    Cross section of a deep contact hole

    Large chamber SEM

    Secondary electron image of a specimen of concrete

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    22/27

    03/10/2013

    22

    LEO 400 Series SEMs in the

    Automotive Industry

    Fractured steel

    LEO 400 Series SEMs in the

    Automotive Industry

    Dendrite in aluminium casting

    LEO 400 Series SEMs in the

    Automotive Industry

    Polished cross-section of aluminium alloy

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    23/27

    03/10/2013

    23

    LEO 400 Series SEMs in the

    Automotive Industry

    Cross section of weld - Backscatter image

    LEO 400 Series SEMs in the

    Automotive Industry

    Solder balls - Imaging and X-ray mapping, simultaneously

    LEO 400 Series SEMs in the

    Automotive Industry

    Surface of semiconductor device

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    24/27

    03/10/2013

    24

    LEO 400 Series SEMs in the

    Automotive Industry

    Worn spark plug - Uncoated

    GSR Particles

    LEO 420 - Easy to use compactSEM

    Specimen of siltstone

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    25/27

    03/10/2013

    25

    LEO 435VP - Variable pressureSEM

    Specimen of fibres showing on-screen measurement f acilities

    Generazione RaggiX

    caratteristici

    Detector EDS

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    26/27

    03/10/2013

    26

    Detector EDS

    EDX Integration in the LEO

    400 Series

    Backscattered electron image of a mineral specimen, showing simultaneous X-ray spectrum acquisition

  • 7/27/2019 Lezione3 Stella 2013

    27/27

    03/10/2013