Lez 03 SI.ppt [modalità compatibilità]misure.mecc.polimi.it/files/Materiale...

24
21/03/2011 1 Il sistema internazionale di unità di misura (SI) Alfredo Cigada 2 MISURA (UNI 4546) Normativa di riferimento informazione costituita da: un numero, un'incertezza (+ livello di confidenza secondo UNI-CEI ENV 13005) ed un'unità di misura, i i d i © Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada assegnati a rappresentare un parametro in un determinato stato del sistema.

Transcript of Lez 03 SI.ppt [modalità compatibilità]misure.mecc.polimi.it/files/Materiale...

21/03/2011

1

Il sistema internazionale di unità di misura (SI)

Alfredo Cigada

2

MISURA (UNI 4546)

Normativa di riferimento

informazione costituita da:un numero, un'incertezza

(+ livello di confidenza secondo UNI-CEI ENV 13005)

ed un'unità di misura, i i d i

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

assegnati a rappresentare un parametro in un determinato stato del sistema.

21/03/2011

2

3

Unita' di MisuraTermine di riferimento, adottato per convenzione, per confrontare una grandezza con altre della stessa specie.

Sistemi di unità di misura

Sistema di Unità di MisuraInsieme organico di definizioni di unità di misure pertinenti a grandezze di specie diverse tra di loro collegate.

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Attribuzione della specieSi può associare ad ogni grandezza fisica una specie; essa va intesa come una proprietà astratta, comune a tutte le grandezze considerate omogenee.

4

Campione E’ il termine di riferimento nell’ambito delle grandezze della stessa specie che costituisce l’unità di misura.

Sistemi di unità di misura

p

I campioni devono essere:

• ACCURATI (con piccola incertezza)• ACCESSIBILI

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

• RIPRODUCIBILI• INVARIABILILa tendenza attuale è di riferirli alle proprietà atomiche della materia.

21/03/2011

3

5

Risulta possibile definiregrandezze fondamentali (misurabili di tt t )

Sistemi di unità di misura

direttamente) e grandezze derivate, ottenute in base alle relazioni che le legano alle fondamentali.

es.: la velocità = spazio/tempo

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

la forza = massa * accelerazione…

6

In Italia, per legge, dal 1982 è stato adottato il Sistema Internazionale (SI).

• Il sistema ha origine nel 1875, quando 16 nazioni, tra cui

Sistemi di unità di misura

Il sistema ha origine nel 1875, quando 16 nazioni, tra cui l’Italia, firmano a Parigi la “Convenzione del Metro”.

• Nel 1960 a Parigi la XI conferenza generale dei pesi e delle misure delibera l’adozione del Sistema Internazionale

• Nel 1996 alla convenzione del SI aderiscono 50 paesi

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

• La validità della sua struttura è ancora periodicamente verificata dal BIPM (Bureau International des Poids etMesures) con sede a Sevres (Parigi)

21/03/2011

4

Sistemi di unità di misura

• E’ possibile stabilire una unità di misura per ogni quantità misurabile.

• Non si ottiene così un sistema organico

7

• COME FARE??? Serve un criterio• Consideriamo il campo scientifico: stabiliamo il numero G

delle quantità misurabili; stabiliamo il numero NR delle leggi che le legano

• Es MECCANICA: sono sufficienti tre grandezze di base: LUNGHEZZA, MASSA TEMPO

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

LUNGHEZZA, MASSA TEMPO• Tutte le altre grandezze si ottengono tramite relazioni tra

le grandezze di base (scale indirette)

Sistema assoluto e coerente

• Un sistema di misura è assoluto quando le unità fondamentali non dipendono dal luogo

• Le relazioni hanno forma di prodotto di potenze delle unità di base con un fattore di proporzionalità: se il fattore di proporzionalità è 1, la

8

con un fattore di proporzionalità: se il fattore di proporzionalità è 1, la grandezza derivata (e quindi il sistema) si dice coerente

• Sistemi di u.d.m. ( non coerenti ): un sistema di u.d.m. non coerente definisce una u.d.m. per ciascuna grandezza.

Forma generale delle relazioni per un Sistema coerente(G) = (Aa · Bb · Cc …..)

A B C sono le grandezze di base

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

A, B, C … sono le grandezze di base

a, b, c … sono esponenti interi, positivi, negativi o nulli

G è la grandezza derivata

21/03/2011

5

9

Si deve fissare per convenzione quali sono le grandezze determinabili direttamente e in base a quali relazioni definire le grandezze

Sistemi di unità di misura

base a quali relazioni definire le grandezze derivate.

Tale convenzione costituisce un Sistema di Unità di Misura.

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Sistema di Unità di Misura.

10

universale: accettato da tutti

stabile: i campioni devono essere legati a fenomeni della fisica inalterabili

Caratteristiche di un sistema di misura:

fisica inalterabili

accurato: quanto la specifica applicazione richiede

pratico

coerente: deve essere possibile esprimere qualunque grandezza in funzione di quelle di base, senza ricorrere a

t ti ffi i ti

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

costanti o coefficienti.

uniforme: si deve poter ricavare il valore di un intervallo da due letture lungo un scala.

decimale

21/03/2011

6

Pregi SI

• Assoluto: le grandezze base sono invarianti rispetto al luogo• Numero limitato di grandezze fondamentali (criteri di uso pratico)• attuabilità di campioni dell’unità di misura attraverso la riproduzione in

laboratorio del fenomeno fisico descritto nella definizione (eccetto il

11

laboratorio del fenomeno fisico descritto nella definizione (eccetto il chilogrammo massa)

• Coerenza• superamento del concetto di autonomia nella definizione delle unità

fondamentali (ad esempio la definizione di metro deriva da quella di unità di tempo)

• disponibilità dei prefissi per i multipli e i sottomultipli delle unità di base

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

base

12

In Italia in base al DPR 802/1982 le unità di misura legalmente riconosciute sono quelle del SI (http://www.bipm.org/en/si/).

Il Sistema Internazionale è stato adottato il 1.1.1948; è basato sulla definizione di 7 u.d.m. di base:

Sistema internazionale

SIGrandezze fondamentali UnitàLunghezza metro [m]Tempo secondo [s]Massa chilogrammo [kg]Temperatura (intervallo) Kelvin [K]

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

p ( ) [ ]Intensità di corrente elettrica ampere [A]Intensità luminosa candela [cd]Quantità di sostanza mole [mol]

21/03/2011

7

13

Grandezze supplementari Unitàangolo piano radiante [rad]angolo solido steradiante [sr]

Sistema internazionale

Il "radiante" è l'angolo piano compreso fra due raggi che, sulla circonferenza del cerchio, intercettano un arco di lunghezza pari a quella del raggio.Lo "steradiante" è l'angolo solido che, avendo il vertice al centro di una sfera, delimita sulla superficie di questa un'area pari a quella di un quadrato di lato uguale al raggio della sfera.

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

14

Sistema Assoluto AnglosassoneUnità Unità SIGrandezze

fondamentali

Altri sistemi (cenni)

piede [ft] 0.3048 msecondo [s] stessa unità

LunghezzaTempoMassa libbra-massa* [lbm] 0.4536 kg

Sistema Metrico Gravitazionale (Pratico o Tecnico) Unità Unità SIGrandezze

fondamentali

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

LunghezzaTempo

Forza-peso

metro [m]secondo [s]

chilogrammo-peso* [kgf]

stessa unitàstessa unità9.80665 N

fondamentali

*chilogrammo-peso, è la forza esercitata dalla terra su una massa di 1.0 kg con la gravità standard di 9.80665 m/s2

21/03/2011

8

15

“Antagonista” del SI è stato per lungo tempo il sistema tecnico che come unità fondamentali ha lunghezza, tempo e forza.

SI vs Sistema Tecnico

tempo e forza.

Il guaio è che il campione di forza è il peso della massa campione, ossia l’unità di massa del SI (1kg massa) è anche l’unità di forza del sistema tecnico (1kg peso): coincide fisicamente l’oggetto che fissa l’unità dei due sistemi, ma con unità di misura differenti.

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Nel 1956 la ISO R 51 ha definito il kg forza come la forza che imprime alla massa di 1 kg una accelerazione di 9.80665 m/s2; tale accelerazione è l’accelerazione di gravità standard.

16

SI (norma CNR-UNI 10003) ritirata nel 2004 ora

UNI CEI ISO 1000:2004

• sono definite sette grandezze fondamentali e due supplementari

SISTEMA INTERNAZIONALE: che cosa dice la norma

• sono definite le unità derivate, ottenibili dalle fondamentali per mezzo di una espressione monomia

• sono definiti i multipli ed i sottomultipli fondamentali

unitàSI m kg s A K cd mol rad sr= α α α α α α α α α1 2 3 4 5 6 7 8 9

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

• sono riportate le regole di scrittura

• viene pure definito il decibel dB, fondamentale in molti tipi di misure.

21/03/2011

9

17

Lunghezza, [L], ha per unità il metro (m), è la distanza percorsanel vuoto dalla luce nell’intervallo di tempo (1/299 792 458) s.

Grandezze fondamentali SI

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

18

Definizione del campione IncertezzaAnno

La storia del metro

p

10-20 μm

Metro campione in platino (90%)iridio (10%)

0.2 μm

Decimilionesima parte dell’arcodi meridiano terrestre che collegail polo nord con l’equatore

-

1791Accademia dellescienze di Parigi

1875(Convenzione Metrica

Internazionale)

1954(X CGPM)

Si sottolineò la necessità di adottareun nuovo metro campione basatosulla emissione di luce da parte di

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

“Metro ottico” (interferometro)

(X CGPM)

1960(XI CGPM)

sulla emissione di luce da parte diatomi eccitati

0.02 μm

1983(XVII CGPM) 0.01 μmAttuale definizione del metro

21/03/2011

10

19

Tempo, [T], ha per unità il secondo (s), pari a 9 192 631 770 periodi della radiazione emessa nella transizione tra due particolari livelli energetici dell'atomo di cesio-133.

Grandezze fondamentali SI

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

20

Massa, [M], ha come unità il chilogrammo (kg), uguale alla massa del campione in platino-iridio conservato a Sévres e che nelle intenzioni originarie doveva equivalere alla massa di 1 dm3

di acqua pura a 4 °C

Grandezze fondamentali SI

di acqua pura a 4 C.

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

21/03/2011

11

21

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

22

Intensità di corrente elettrica, [I], ha per unità l'ampere (A), corrente costante che percorrendo a regime stazionario due

Grandezze fondamentali SI

p gconduttori paralleli rettilinei di lunghezza infinita, di sezione circolare con diametro trascurabile, posti a distanza di 1 m, nel vuoto produce tra i due conduttori una forza di 2.10-7 N/m.

Temperatura , [ϑ], ha unità pari al kelvin (K), determinato fissando a 273,16 K la temperatura del punto triplo dell'acqua sulla scala termo dinamica delle temperature assolute Tale scala è

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

scala termo-dinamica delle temperature assolute. Tale scala è realizzata con la Scala Internazionale Pratica delle Temperature (SIPT).

21/03/2011

12

23

Intensità luminosa, [I], ha unità chiamata candela (cd) uguale all'intensità luminosa in una data direzione di una sorgente che emette una radiazione monocromatica di frequenza 540 1012 Hz e la cui intensità energetica in tale direzione è di (1/683) W/sr.

Grandezze fondamentali SI

Quantità di materia, ha per unità la mole (mol) definita come il numero di unità elementari corrispondente al numero di atomi contenuti in 0.012 kg di carbonio C12

Accanto alle sette grandezze fondamentali il SI definisce due d l t i

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

grandezze supplementari: l'angolo piano “φ” misurato in radianti [rad] l'angolo solido “Ω” in steradianti [sr].In tal modo la misura degli angoli si riduce a quella di lunghezze o di aree e si evita il ricorso ad altre unità non coerenti quali ad esempio i gradi sessagesimali.

Prefissi SI 24

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

21/03/2011

13

Unità di misura derivate 25

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

26Unità di misura derivate

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

21/03/2011

14

Unità derivate 27

Accettate per essere usate con il SI

Accettate perché più accurate di quelle SI

Tollerate ma scoraggiate

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Caloria, frigoriaChilometro all’oraAnno Lucemm di mercurio o d’acqua

28

Per non sbagliare nelle conversioni conviene scrivere sempre tutte le unità di misura. Esempio: conversione da m/s a km/h 26 m/s a quanti km/h equivalgono?

Nota pratica

da m/s a km/h. 26 m/s a quanti km/h equivalgono?

hkm

hs

mkm

sm

sm 6.3*26

1min60

min160

100012626 =∗∗∗=

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Non modifica il dato di partenza

21/03/2011

15

Alcuni vantaggi dell’analisi dimensionale

29

Non conosco la legge di caduta dei gravi nel vuoto.Ragiono: la velocità v quando il grave, partito da fermo, raggiunge il suolo è funzione della massa mraggiunge il suolo, è funzione della massa m, dell’accelerazione di gravità g, della quota h da cui lascio cadere il grave. NON SO ALTRO

k = costante , α,β,γ sono costanti

γβα ghkmv =

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Proviamo a svolgere una analisi dimensionale…

30

γβα ghkmv =

[ ] [ ][ ][ ]( )[ ]γβα 21 1 −− = LTLMLT

[ ] [ ][ ][ ]γγβα 21 −+− = TLMLTA destra e sinistra stesse dimensioni

10

=+=

γβα

210

=

=

γ

α → mi accorgo che la massa non conta

( ) ghkhgkv 21

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

12 −=− γγβ

212

γ ( ) ghkhgkv == 2

ghv ≈Non posso però determinare il valore di k

21/03/2011

16

31

•I nomi di tutte le unità SI e dei loro multipli e sottomultipli sono nomi comuni e devono avere l'iniziale minuscola;

•Nella lingua Italiana i nomi di tutte le unità SI sono i i bili l l l

Regole di scrittura

invariabili al plurale(es.: 2 volt e NON 2 volti oppure 2 volts) con l'eccezione di:

•metro (un metro, due metri) •kilogrammo (un kilogrammo, due kilogrammi) •secondo (un secondo, due secondi) candela (una candela due candele)

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

•candela (una candela, due candele) •mole (una mole, due moli) •radiante (un radiante, due radianti)•steradiante (uno steradiante, due steradianti) •le unità derivate in cui essi compaiono (un metro al secondo, due metri al secondo)

32

•Il simbolo di un prefisso unito con il simbolo di una unità fondamentale - oppure derivata e dotata di un proprio simbolo - forma il simbolo del multiplo o del sottomultiplo di ll ità E i

Regole di scrittura

di quella unità. Esempio: •1 km = 1·103 m •2 ms = 2·10-3 s •3 M = 3·106

•4 µF = 4·10-6 F

•Il simbolo del multiplo o del sottomultiplo di un'unità può

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

essere elevato a una potenza positiva o negativa e combinato con simboli di altre unità per formare simboli di multipli o sottomultipli di unità di grandezze derivate. Esempio:

•2 km2 = 2·(103 m)2 = 2·106 m2

21/03/2011

17

33

•Il simbolo del multiplo o sottomultiplo deve precedere il simbolo della u.d.m. senza l'interposizione di un punto o di uno spazio Esempio:

Regole di scrittura

di uno spazio. Esempio: •5 mm (corretto) •6 µ·F (sbagliato) •7 k m (sbagliato)

•Non si devono usare prefissi composti. Esempio: •2 nF (corretto) e non 2 mµF (sbagliato) 4 M ( tt ) 4 kk ( b li t )

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

•4 M (corretto) e non 4 kk (sbagliato)

34

•Il simbolo dell'unità di misura non deve essere seguito da un punto, con la ovvia eccezione del punto che conclude il periodo

Regole di scrittura

il periodo.

•L'unità di misura, se non accompagna la misura a cui si riferisce, deve essere espressa con il suo nome e non con il simbolo. Fra le eccezioni a questa regola le più comuni sono quelle che riguardano il caso in cui si indichi l'u.d.m. di un asse coordinato in un diagramma oppure il

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

caso in cui si indichi l'u.d.m. di un prospetto numerico (tabella).

21/03/2011

18

35

il dB viene introdotto per esprimere il rapporto tra due potenze P1 e P2.

Il decibel

Si dice che il dislivello di potenza è:

dB PP

= 10 102

1log

Invertendo P1 con P2 cambia il segno.

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

g

Solitamente P1 è un valore di riferimento fissato da norme (ad es. 1mW).

36

Se le due potenze sono il risultato di due tensioni V1 e V2 applicate a due resistori R1 ed R2 si può scrivere: 2

2V

Il decibel

=+⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛==

2

110

2

1

210

1

21

2

2

10 RRlog10

VVlog10

RVRlog10dB

2

110

1

210 R

Rlog10VVlog20 +=

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Se R1=R2:dB V

V= 20 10

2

1log

ossia la più nota espressione valida per le ampiezze di segnali e non per le potenze

21/03/2011

19

37

Alcuni valori notevoli sono elencati in tabella:

Il decibel

Ad tt d ll’i t di di i li tt

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Adottando, all’interno di una disciplina o settore, determinati valori numerici per il termine di riferimento, il decibel diventa una unità di misura assoluta.

38

Alcuni valori notevoli sono elencati in tabella:

Il decibel

dB = 0 Vout= Vin

dB < 0 Vout<Vin

dB > 0 Vout>Vin

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

21/03/2011

20

39

Decade10.0

2.5

5.0

7.5

Il decibel

-10.0

-7.5

-5.0

-2.5

0.0

1000.1 1 10

10.0

0 0

2.5

5.0

7.5

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Ottava-10.0

-7.5

-5.0

-2.5

0.0

81 2 4

40

68

1012

Lineare

Rappresentazione logaritmica

-2024

0 0.1 0.2 0.3

10

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

0.1

1

0 0.1 0.2 0.3

Logaritmica

21/03/2011

21

41

Sound Pressure LevelSound Pressure Level

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Courtesy Bruel&Kjaer

Esercizio 42

Misure di accelerazione (ref. 1*10-6 m/s2)Esprimere in dB le seguenti accelerazioni

1 m/s21 m/s1.41 m/s2

2 m/s2

10 m/s2

100 m/s2

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

21/03/2011

22

Esercizio 43

Misure di accelerazione (ref. 1*10-6 m/s2)Esprimere in dB le seguenti accelerazioni

1 m/s2 120 dB1 m/s 120 dB1.41 m/s2 123 dB2 m/s2 126 dB10 m/s2 140 dB100 m/s2 160 dB

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

44Livello di pressione sonora

• Nell’esprimere il livello di pressione sonora, o Sound Pressure Level (SPL), poiché la definizione di dB si riferisce al rapporto tra grandezze proporzionali all’energia o alla potenza, occorre considerare il quadrato delle pressioni.

2

20 0

10log 20log ) (pp pL dBp p

= =dove il valore di riferimento della pressione sonora p0 è per convenzione 20x1020x10--66PaPa (cioè 20 20 μ μPaPa, soglia uditiva umana media alla freq. 1 kHz).

N.B.: sia p che p0 vanno intesi come valori efficaci.

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

210log 94 ( ) pL p dB= +Si può anche scrivere:

Esempio:pressione sonora di valore efficace 2.52 Pa corrisponde a 102 dB (10log2.522+94).

21/03/2011

23

45SPL ESEMPIO (due o più sorgenti sonore)(SPL=Livello della pressione sonora)

SPL = 50 dB1 sorgente:

+ SPL = ? dB

SPL (50 dB + 50 dB) ≠ 100 dB !

2 sorgenti:

Livello totale dato dalle due sorgenti contemporaneamente in funzione:

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

p

dBdBp

ppLogSPLo

3505310 2

22

21

10 +==+

=

46SPL ESEMPIO (due o più sorgenti sonore)(SPL=Livello della pressione sonora)

20

21

101 10ppLogSPL =

2p

1020

21

1

10SPL

pp ⋅=

222SPL

20

2102 10

ppLogSPL = 102

022 10pp ⋅=

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛+=+= 10102

022

21

221

1010SPLSPL

tot pppp Si sommano le energie sonore (proporzionali a p2)!!!!

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛+== 1010

1020

2

10

21

10101010SPLSPL

tottot Log

ppLogSPL

21/03/2011

24

Riferimenti

NIST: http://physics.nist.gov/cuu/Units/Doeblin: Cap 3

47

© Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada