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L’EVOLUZIONE DELL’OSS ALL’INTERNO DELLA SALA OPERATORIA ( alla luce delle skill mix…) Marinella Cassai, dott.ssa in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche infermiera blocco operatorio San Donato, Asl Sudest toscana [email protected]

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L’EVOLUZIONE DELL’OSS ALL’INTERNO DELLA SALA

OPERATORIA (alla luce delle skill mix…)

Marinella Cassai, dott.ssa in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche

infermiera blocco operatorio San Donato, Asl Sudest toscana

[email protected]

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UN PERCORSO DI DECOLLO…

L’infermiere ha continuamente esternato la necessità di avere al suo fianco del personale che avesse lo scopo di supportarlo e coadiuvarlo nella sua opera di assistenza.

PRECURSORI E SUCCEDANEI

8. OPERATORE SOCIO SANITARIO SPECIALIZZATO

7. OPERATORE SOCIO SANITARIO

6. OPERATORI DI SUPPORTO DEL SETTORE SOCIALE

5. OPERATORE TECNICO ADDETTO ALL’ASSISTENZA

4. AUSILIARIO SOCIO SANITARIO SPECIALIZZATO

3. AUSILIARIO SOCIO SANITARIO

2. AUSILIARIO

1. PORTANTINO

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CAMMIN FACENDO…

L’ausiliario:

Questa figura è storicamente presente all’interno degli ospedali, svolgeva compiti

molto semplici di carattere prettamente esecutivo che consistevano essenzialmente in:

• Pulizia degli ambienti;

• Trasporto dei malati.

Questa figura è regolamentata dall’accordo nazionale unico di lavoro per il personale

Ospedaliero” (ANUL) del 1974.

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L’ausiliare socio sanitario (accordo ANUL 1979)

Ha limitata autonomia e responsabilità con mansioni

di pulizia

L’ausiliare socio sanitario specializzato

Con l’accordo ANUL del 1980 questa figura

acquisisce mansioni assistenziali:

• attività alberghiere;

• igiene dell’ unità del malato;

• corretta esecuzione dei compiti affidategli dalla

caposala;

• posizionamento del paziente al letto.

Il Pellegrinaio, Ospedale Santa Maria della Scala, Siena

Dettaglio soffitto de Il Pellegrinaio

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Decreto del presidente della repubblica 20 ottobre 1979, n. 761

Viene stabilito ”lo stato giuridico del personale delle unità sanitarie locali”

e regolamentato: sanitario, professionale, tecnico, amministrativo di

appartenenza.

Ospedale di San Gregorio in Sacile, Napoli (cucine) anni’30

Ospedale in Genova (lavanderia) 1935

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L’operatore tecnico addetto all’assistenza O.T.A.A.

L’ O.T.A.A. nasce con il D.P.R. 28 novembre 1990 n. 384.

Nel 1991 viene emanato il decreto che regolamenta i corsi di formazione;

istituiti presso scuole infermieristiche e si specifica che “…opera sotto la diretta

responsabilità dell’infermiere professionale…”

I dirigenti infermieri devono prevedere idonei modelli organizzativi dell’assistenza e

predisporre strumenti di lavoro, quali i protocolli, al fine di favorire l’inserimento

degli OTAA.

.

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L’OPERATORE SOCIO SANITARIO La prima normativa che ne parla è l’art. 3 octies del D.Lgs 502/92

(Aziendalizzazione) .

L’integrazione di questo articolo avviene poi con il D.Lgs 229/99

Si distinguono tre livelli delle professioni socio sanitarie:

1. area laureata dirigenziale;

2. area delle professioni diplomate;

3. area degli “operatori da formare in corsi a cura delle regioni”.

Il riferimento normativo ufficiale è l’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2001

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I L TEMPO E’ CAMBIATO:ALCUNE RAGIONI…

nuova concezione di salute

uso ottimale delle risorse

necessità di miglioramento dell’ assistenza

accresciuto bagaglio di conoscenze

infermieristiche

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«NUOVA CONCEZIONE DI SALUTE» Con la legge 833/’78, “Legge di riforma sanitaria”, si istituisce il ServizioSanitario Nazionale (SSN); esso è definito come il “complesso delle funzioni, delleattività, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, almantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta lapopolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondomodalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio”.

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«USO OTTIMALE DELLE RISORSE»In particolare il D.Lgs. 502/’92 e successive modifiche (D.Lgs.

517/’93 e D.Lgs. 229/’99) introducono i concetti di

“aziendalizzazione”, di “scelta delle priorità”, di

“responsabilizzazione sui risultati”, “ambito delle risorse

disponibili”, di “budget limitato”, di “DRG”.

Vale la regola delle 3 R…

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«NECESSITÀ DI MIGLIORAMENTO DELL’ASSISTENZA»

• Si diffonde e si rafforza l’approccio assistenziale personalizzato e pianificato

secondo il problem solving, che richiede una figura che coadiuvi l’infermiere,

nella fase attuativa a favore della qualità dell’assistenza; l’assistenza si rivolge ad

una persona sempre più complessa nei suoi bisogni di salute e aspettative.

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«ACCRESCIUTO BAGAGLIO DI CONOSCENZE

INFERMIERISTICHE»Si è passati da una professione “Ausiliaria”, di natura prettamente esecutiva,

ad una professione di tipo “intellettuale” (decisioni, pianificazione,

valutazione del processo e risultati) che ha consentito all’infermiere di poter

assumere, a pieno diritto, la responsabilità sull’intero processo di assistenza.

.

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L’OPERATORE SOCIO SANITARIO SECONDO LA NORMATIVA

(Conferenza Stato Regioni 22/02/2001)

• Svolge la sua attività nel SETTORE SANITARIO E SOCIALE

• In ospedale, in strutture socio sanitarie assistenziali, socio sanitarie e a domicilio

della persona

• Secondo INDICAZIONE, e secondo

LE PROPRIE COMPETENZE, degli operatori

professionali sanitari e sociali

• Le sue attività sono rivolte alla PERSONA e

al suo AMBIENTE DI VITA

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IL FOCUS SULLE ATTIVITÀ DELL’OSS

ALLEGATO A e B, (Conferenza Stato

Regioni ,22 Febbraio 2001)

ALLEGATO A: ASSISTENZA DIRETTA E AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO

… NEL BLOCCO OPERATORIO

-assiste la persona, in particolare non autosufficienteo allettata, nelle attività quotidiane e di igienepersonale

- Eventuale posizionamento padellaaccompagnamento in bagno in pre sala ePACU (post anaesthesia care unit)

- Riordino del letto

- realizza attività semplici di supporto diagnostico eterapeutico

- Invio campioni- Collegamento ed attivazione apparecchi

elettromedicali

-collabora ad attività finalizzate al mantenimentodelle capacità psicofisiche residue, alla rieducazione,alla riattivazione e al recupero funzionale

- Collabora con tutti i professionisti prima,durante e dopo l’intervento ( anche nellarelazione…)

-realizza attività di animazione e socializzazione disingoli e gruppi;

- coadiuva il personale sanitario e socialenell’assistenza al malato anche terminale e morente

- Trasporta e accoglie l’operando- Apre il materiale sterile nel peri operatorio e

collabora nel posizionamento sul e dal lettooperatorio

- Si reca in laboratorio, in emoteca

-aiuta la gestione dell’utente nel suo ambito di vita;

-cura la pulizia e l’igiene ambientale. - Sanifica e sanitizza secondo procedure condivisee aggiornate

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ALLEGATO A:INTERVENTO IGIENICO-SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE

… NEL BLOCCO OPERATORIO

- osserva e collabora alla rilevazione deibisogni e delle condizioni di rischio-dannodell’utente;

- Chiede e segnala presenza di protesi ortopediche,esiti di eventuali ictus o traumi, o precedentiinterventi; si informa e rimuove monili, protesi, vestiin sintetico

- collabora all’attuazione degli interventiassistenziali;

- Collabora con tutti i professionisti prima, durante edopo l’intervento ( anche nella relazione…)

- valuta, per quanto di competenza, gliinterventi più appropriati da proporre;

- Logistica apertura sale per urgenza- Conosce le priorità (p.e. emoteca vs sanificazione)

- collabora all’attuazione di sistemi di verificadegli interventi;

- Partecipa redazione check list e conta garze

- riconosce e utilizza linguaggi e sistemi dicomunicazione-relazione appropriati inrelazione alle condizioni operative;

- Si relazione con le altre figure attivandosi nelrispetto delle tempistiche e priorità ( gestioneurgenze emergenze appropriata)

- mette in atto relazioni-comunicazioni di aiutocon l’utente e la famiglia, per l’integrazionesociale e il mantenimento e recuperodell’identità personale.

- Si relaziona coi familiari in stanzadell’operando/operato e/o durante il tragitto versola sala

- Crea il comfort ambientale nella pre sala- Accompagna i genitori degli operati pediatrici inPACU

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ALLEGATO A: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO

… NEL BLOCCO OPERATORIO

- utilizza strumenti informativi di uso comune per laregistrazione di quanto rilevato durante il servizio

- Inserisce dati nel sistema on line di registrooperatorio

- Annota PV (parametri vitali) nelle appositeschede in PACU

- Compila un registro delle consegne (work inprogress) e il TABELLONE DELLE SUE ATTIVITA’

- collabora alla verifica della qualità del servizio - Segnala ai facilitatori di GRC (gruppo rischioclinico)

- Compila la Check in sala operatoria (in/offapparecchi ecc…)

- Partecipa ai briefing e riunioni organizzative

- concorre, rispetto agli operatori dello stessoprofilo, alla realizzazione dei tirocini e alla lorovalutazione

- Affianca studenti e neo assunti DELLO STESSOPROFILO e specie di questi ultimi

- Segnala in itinere gli eventuali fabbisogniformativi

- collabora alla definizione dei propri bisogni diformazione e frequenta corsi di aggiornamento;

- Partecipa ai progetti formativi e agli eventi

- collabora, anche nei servizi assistenziali non diricovero, alla realizzazione di attività semplici

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ALLEGATO B: COMPETENZE DELL’OPERATORE SOCIO SANITARIO

COMPETENZE TECNICHE

…. NEL BLOCCO OPERATORIO

In base alle proprie competenze e incollaborazione con altre figureprofessionali, sa attuare i piani di lavoro.É in grado di utilizzare metodologie dilavoro comuni (schede, protocolli, ecc...).

- Conosce i protocolli interni e collaborasecondo le sue competenze ( accoglienza epreparazione operando, figura non sterilein sala, invio materiale ecc)

É in grado di collaborare con l’utente e lasua famiglia:- nel governo della casa e dell’ambiente divita, nell’igiene e cambio biancheria;- nella preparazione e/o aiutoall’assunzione dei pasti;- quando necessario, e a domicilio, perl’effettuazione degli acquisti;- nella sanificazione e sanitizzazioneambientale.

- Sanifica e sanitizza secondo procedurecondivise e aggiornate

Il metodo Seriuos Lego Play( (Management Method)

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ALLEGATO B: COMPETENZE TECNICHE …. NEL BLOCCO OPERATORIO

É in grado di curare la pulizia e lamanutenzione di arredi e attrezzature, nonchéla conservazione degli stessi e il riordino delmateriale dopo l’assunzione dei pasti. Sa curareil lavaggio, l’asciugatura e la preparazione delmateriale da sterilizzare.

- Ricondizionamento del materiale- Pulizia degli arredi e tutti gli apparecchi

elettromedicali, compreso lo spostamentodegli stessi dalla sala

Sa garantire la raccolta e lo stoccaggio correttodei rifiuti, il trasporto del materiale biologicosanitario, e dei campioni per gli esamidiagnostici, secondo protocolli stabiliti

-Gestione rifiuti secondo procedureECOMANAGEMENT ( corso interno!) condivisee aggiornate-Invio campioni

Sa svolgere attività finalizzate all’igienepersonale, al cambio della biancheria,all’espletamento delle funzioni fisiologiche,all’aiuto nella deambulazione, all’uso correttodi presidi, ausili e attrezzature,all’apprendimento e mantenimento di posturecorrette.

-Eventuale posizionamento padella;accompagnamento in bagno in pre sala ePACU (post anaesthesia care unit); riordino delletto-Aiuto all’operando in stanza- Informa e aiuta a mantenere una posizioneantalgica in PACU

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ALLEGATO B: COMPETENZE TECNICHE …. NEL BLOCCO OPERATORIO

In sostituzione e appoggio dei familiari e suindicazione del personale preposto è ingrado di:- aiutare per la corretta assunzione deifarmaci prescritti e per il corretto utilizzo diapparecchi medicali di semplice uso;- aiutare nella preparazione alle prestazionisanitarie

- Collabora con il nurse di anestesia edella PACU nel monitoraggio noninvasivo (Pulsiossimetria, NIBP, ECG…)

- Collabora con l’anestesista nellapreparazione alla a. spinale ( aperturamateriale, mantenimento dellaposizione dell’ operando)

- osservare, riconoscere e riferire alcuni deipiù comuni sintomi di allarme che l’utentepuò presentare (pallore, sudorazione, ecc...);- attuare interventi di primo soccorso;- effettuare piccole medicazioni o cambiodelle stesse;- controllare e assistere la somministrazionedelle diete

- Sorveglia in PACU, durante il trasporto dae verso l’U.O.- Posiziona in Trendelemburg, inposizione laterale di sicurezza, BLS

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ALLEGATO B: COMPETENZE TECNICHE …. NEL BLOCCO OPERATORIO

- aiutare nelle attività di animazione e chefavoriscono la socializzazione, il recupero e ilmantenimento di capacità cognitive emanuali;- collaborare a educare al movimento efavorire movimenti di mobilizzazione semplicisu singoli e gruppi;- provvedere al trasporto di utenti, ancheallettati, in barella-carrozzella;

- Aiuta l’operato ad assumere ed acomprendere la posizione migliore inPACU su indicazione dell’infermiere

- Trasporta gli operandi e gli operati

- collaborare alla composizione della salma eprovvedere al suo trasferimento;- utilizzare specifici protocolli per mantenerela sicurezza dell’utente, riducendo al massimoil rischio;- svolgere attività di informazione sui servizidel territorio e curare il disbrigo di praticheburocratiche;- accompagnare l’utente per l’accesso aiservizi

- Collabora nella composizione della salma,eventualmente attiva Servizio Mortuario

- Attua il corretto posizionamento sul lettooperatorio per ridurre il rischio di malposizionamenti, di elettrocauzione(posiziona elettrodo neutro)

- Posiziona sponde in pre sala, in PACU- Osserva e segnala disagio psichico, stato

confusionale nel peri operatorio

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ALLEGATO B: COMPETENZE RELATIVE ALLE CONOSCENZE RICHIESTE

… NEL BLOCCO OPERATORIO

Conosce le principali tipologie di utenti e leproblematiche connesse.Conosce le diverse fasi di elaborazione dei progetti diintervento personalizzati.Riconosce per i vari ambiti, le dinamiche relazionaliappropriate per rapportarsi all’utente sofferente,disorientato, agitato.

- Conosce le caratteristiche assistenziali delbambino e dell’adulto, e sa attivarsi perridurre l’ansia, paura, il rischio di caduta

- Conosce il progetto assistenziale: tipo diintervento, tempi relativi di permanenza alb.o. e sa comunicarli p.e. ai familiari

É in grado di riconoscere le situazioni ambientali e lecondizioni dell’utente per le quali è necessario metterein atto le differenti competenze tecniche.Conosce le modalità di rilevazione, segnalazione ecomunicazione dei problemi generali e specificirelativi all’utente

- Conosce le competenze degli operatori sanitaried altri operatori tecnici

- Conosce quali sono le informazioni presenti inc/c, cartella infermieristica, e quali figureattivare

Conosce le condizioni di rischio e le più comuni sindromida prolungato allettamento e immobilizzazione.Conosce i principali interventi semplici di educazione allasalute, rivolti agli utenti e ai loro famigliari.Conosce l’organizzazione dei servizi sociali e sanitari equella delle reti informali

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ALLEGATO B: COMPETENZE RELAZIONALI … NEL BLOCCO OPERATORIO

Sa lavorare in équipe.Si avvicina e si rapporta con l’utente e con la famiglia,comunicando in modo partecipativo in tutte la attivitàquotidiane di assistenza; sa rispondere esaurientemente,coinvolgendo e stimolando al dialogo.É in grado di interagire, in collaborazione con il personalesanitario, con il malato morente.

- E’ integrato attivamente nella équipe e collaborafattivamente con tutti gli operatori; secondo le suecompetenze è propositivo (segnalazioneproblematiche della persona, problematicheapparecchi elettromedicali, conoscenza prioritànella programmazione delle attività attribuitegli,p.e. sanificazione, trasporto persona, recarsi inemoteca…)

- Comunica con l’utenza e familiari sulle tempisticherelative e percorsi

Sa coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutturesociali, ricreative, culturali dei territori.Sa sollecitare e organizzare momenti di socializzazione,fornendo sostegno alla partecipazione a iniziative culturali ericreative sia sul territorio che in ambito residenziale

É in grado di partecipare all’accoglimento dell’utente perassicurare una puntuale informazione sul Servizio e sullerisorse.É in grado di gestire la propria attività con la dovutariservatezza ed eticità.Affiancandosi ai tirocinanti, sa trasmettere i propri contenutioperativi

- Comunica ai familiari modalità ,tempi relativi edeventuale attese nel percorso chirurgici dellapersona nel rispetto della persona, e del segretoprofessionale

- Segue la formazione dei tirocinanti

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E L’OSS CON FORMAZIONE COMPLEMENTARE ?

Conferenza Stato Regioni 16 Gennaio 2003, Accordo per la formazione complementare dell’ Operatore Socio Sanitario

• Somministra la terapia per via naturale

• La terapia intramuscolare e sottocutanea;

• Esegue i bagni terapeutici, medicati, impacchi, frizioni e bendaggi;

• Praticare i clisteri;

• Mobilizzare

• Raccogliere escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico;

• Eseguire pedicure;

• Sorvegliare le fleboclisi;

• Eseguire le tricotomie

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CONCLUSIONI «L’OPERATORE SOCIO SANITARIO E’ UNA PERSONA CHE LAVORA

ALL’INTERNO DI UN SISTEMA ORGANIZZATIVO, BASATO

SULLA COLLABORAZIONE, INTEGRAZIONE E CONDIVISIONE; LA SUA

INTEGRAZIONE NEL LAVORO DI EQUIPE E’

A VANTAGGIO DELLA PERSONA ASSISTITA ED A FAVORE DELLA

VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE ED UMANA DI OGNUNO.

E’ PER QUESTO CHE OGNI OPERATORE SANITARIO E’ UN…

VALORE AGGIUNTO.»

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GRAZIE

AREZZO, PIAZZA GRANDE.