Lettura Nuove linee-guida italiane in HIV M. Moroni.

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Lettura

Nuove linee-guida italiane in HIVM. Moroni

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Linee Guida in Medicina

Dimensioni del problema

Più opzioni diagnostico-terapeutiche

Evidenze sperimentali

Ricadute sulla salute pubblica

Ricadute sule risorse finanziarie

SI

SI

SI

SI

SI

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Linee Guida nella gestione diagnostico terapeutica dell’infezione da HIV

organizzazione sanitaria, accesso al test, ai farmaci, costi … specificità epidemiologiche prevalenza differenze genetiche - diverse etnie co-infezioni; co-morbilità diffusione sottotipi hiv flussi migratori specificità comportamentali, abitudini di vita: alimentazione,

alcool, fumo, …… clima

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Mo linee guida 15/12/2010 Roma

Commissione Nazionale Aids: istituzione

Comunicato stampa 20 21 gennaio 2009

Ministero del Lavoro, della Salute

e delle Politiche SocialiUFFICIO STAMPA

Al via la nuova Commissione nazionale per la lotta contro l’AIDSFirmato oggi dal Sottosegretario Fazio il Decreto di ricostituzione

Il Sottosegretario alla Salute Prof. Ferruccio Fazio ha firmato oggi il Decreto di ricostituzione della Commissione nazionale per la lotta contro l’Aids.La Commissione è presieduta dallo stesso Sottosegretario ed è così composta: Comitato di Presidenza:Prof. Mauro MORONIDr.ssa Barbara ENSOLIDr. Giuseppe IPPOLITOProf. Adriano LAZZARINProf. Giorgio PALU’Prof. Antonio G. SICCARDI

Membri:Prof. Mauro MORONI – Direttore Istituto di Malattie Infettive e Tropicali dell’Università/Azienda Ospedaliera “Luigi Sacco” di Milano, Vice Presidente della Commissione

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Linee Guida Nazionali: obiettivi prioritari della CNA 2009-

10 la legislazione vigente

le precedenti edizioni

raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un

processo sistematico allo scopo di assistere medici e pazienti nel

decidere ………

coinvolgimento di tutte le competenze operative sul territorio

nazionale

strutturazione degli estensori

garanzie di costante, periodico aggiornamento

avallo finale da parte della CNA/CONSULTA del VOLONTARIATO

conflitto d’interessi

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IMPIANTO ISTITUZIONALE

Su mandato del Ministero della Salute al

CENTRO NAZIONALE AIDS dell’ISS è costituito il

HIV/AIDS ITALIAN EXPERT PANEL (EP)composto da

membri CAN membri Min.Salute

membri CONSULTA esperti SIMIT

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CNAIDS – ISS e SIMIT

Firmano un accordo in merito

ai compiti di divulgazione

dell’opera e traduzione

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OrganigrammaOrganigrammaLinee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretrovirali e sulla

gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1

HIV/AIDS ITALIAN EXPERT PANEL

Responsabili Istituzionali

Ensoli Barbara, Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale AIDS, RomaMoroni Mauro, Università degli Studi di Milano, Milano

Coordinatori Generali

Lazzarin Adriano, Università Vita-Salute San Raffaele, MilanoSagnelli Evangelista, Seconda Università degli Studi di Napoli, Napoli

Comitato Esecutivo

Antinori Andrea, Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani, RomaCarosi Giampiero, Università degli Studi di Brescia, Brescia

Marcotullio Simone, Ist. Sup.di Sanità - Centro Nazionale AIDS; Nadir Onlus, RomaMazzotta Francesco, Azienda Sanitaria di Firenze, Firenze

Vella Stefano, Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento del Farmaco, Roma

79 Membri

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Membri: 79

Ministero Salute Onlus- Associazioni

IRCS Istituto Sup di Sanità

Università ASL -ULSS

Az.Ospedaliere

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Percezione delle Linee GuidaPercezione delle Linee Guida

Procedure scritte che consentono ai medici di agire

con elevata sicurezza, sollevandoli da una quota di

responsabilità e da incidenti giudiziari

L.G. = strumento della ‘medicina difensiva’

Strumento di lavoro che offre opzioni con analogo

o differenziato gradiente di giudizio, finalizzato ad

una solidale tutela della salute del paziente

L.G. = strumento di lavoro

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Mo linee guida 15/12/2010 Roma

PIANO DELL’OPERA- 1

Linee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretroviralie sulla gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1

Sezione 1 - Adulti e Adolescenti: indicazioni generaliValutazione e preparazione del pazienteDiagnostica viro-immunolologicaQuando IniziareCome Iniziare. Come Continuare: semplificazioneGestione del Fallimento terapeutico e Strategie AlternativeAderenza e Qualità della VitaIl Monitoraggio Farmacologico

Sezione 2 – Comorbosità HIV associate

2.a Comorbosità non infettive HIV associateMalattia cardiovascolare, epatica, dell’osso, lipodistrofia, renaleDisturbi neurocognitivi e/o psichiatriciTumori

2.b Comorbosità infettive HIV associateInfezione da Virus epatiticiMalattia tubercolareInfezioni Opportunistiche

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Mo linee guida 15/12/2010 Roma

Sezione 3 - Popolazioni a cui porre particolare attenzionePaziente AnzianoPaziente DonnaPaziente ImmigratoPaziente Pediatrico

Sezione 4 - Condizioni a cui porre particolare attenzione Tossicodipendenza e/o Alcol-dipendenza

Detenzione Gravidanza

Sezione 5 - Situazioni a cui porre particolare attenzioneTrapiantiProfilassi post-esposizione

Allegati1: Approfondimenti su disturbi neurocognitivi e/o psichiatrici

2: Centri trapiantologici

Documenti complementari collegati1: Infezioni Opportunistiche: raccomandazioni terapeutiche per patologia2: HIV e gravidanza

3: Paziente pediatrico e adolescente

PIANO DELL’OPERA - 2

Linee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretroviralie sulla gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1

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Mo linee guida 15/12/2010 Roma

Valutazione e preparazione del paziente

L’inizio della terapia antiretrovirale altamente efficace (HAART) è da considerarsi un momento cruciale nella gestione dell’infezione da HIV che necessita:di particolare competenza da parte del curante;di comprensione e condivisione da parte del paziente.

La comunicazione medico-paziente .........

È dunque fondamentale valutare i livelli di ricettività del singolo, che dipendono da variabili di tipo sociale, cognitivo ed emotivo ...........

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Mo linee guida 15/12/2010 Roma

Malattia cardiovascolare, epatica, dell’osso, lipodistrofia, renale

La presente sezione delle linee guida intende

considerare gli strumenti di prevenzione e

trattamento di alcune patologie non infettive in

corso di infezione da HIV. Queste patologie

comprendono le malattie cardiovascolari, renali,

epatiche, metaboliche, ossee, la lipodistrofia, le

malattie neoplastiche e psichiatriche.

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Cuore Rene Osso Fegato Neoplasie Lipodistrofia

Età

Sesso

Diabete

Ipertensione

Dislipidemia

Familiarità

Circonferenza vita

Vit D /PTH

Fumo

CD4

HIV VL

ARV

Principali fattori di rischio per le patologie non infettive associate all’infezione da HIV

considerate in queste linee guida [AIII] [4, 5]

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SEZIONE 3Popolazioni a cui porre particolare

attenzione

PAZIENTE ANZIANO

Il paziente HIV “anziano” (di età superiore ai 50 anni) si caratterizza (Tab.1) per la più rapida progressioneverso eventi AIDS e morte [1, 2], la più veloce riduzione dei linfociti CD4+ [3], la coesistenza di patologie concomitanti [4] e l’elevata frequenza di decessi per cause non HIV-correlate (eventi cardio-vascolari: 22%, insufficienza epatica: 22%, tumori :12%, altre cause: 44%) [5-7].

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Paziente anziano:indicazioni per valutazione basale e follow-up in

corso di HAART

Follow-up Forza/evidenza

VALUTAZIONE AL

BASALE

• Glicemia basale• Profilo lipidico(colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi)• Valutazione del rischio cardiovascolare• Creatinina clearance (o GFR con MDRD)• Esame urine

ogni 6-12 mesi [AII]

Screening per patologie neoplastiche• della cervice uterina• della mammella• della prostata• del colon• dell’ano

ogni 1-3 mesi [AII]

• DEXA• Dosaggio 25OH-vitamina D

ogni 2 anni [AIII]

• Valutazione coinfezione con virus epatitici• AST, ALT, ALP, ecografia• Stadiazione con marcatori serici surrogati di fibrosi e/o fibroscan

ogni 6-12 mesi [AII]

• Markers sierologici di ITS (sifilide,HBV)

ogni anno

[AIII]

• Test per la ricerca di Clamydia trachomatis, Neisseria gonorrhoeae, HPV [BII]

• Proporre la vaccinazione anti HBV nei pazienti a rischio con markers negativi [AIII]

• Valutare la presenza di sindrome depressiva e danni cognitivi ogni anno [CIII]

TERAPIA ANTIRETROVIRALE

• Inizio terapia con CD4+ 350-500 cell/L [AII]

• Valutazione interazioni farmacologiche [BIII]

• Monitoraggio farmacologico mediante TDM (Therapeutic Drug Monitoring) [CIII]

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Sezione 3

Popolazioni cui porre particolare

attenzione:

donna, bambino, immigrato, detenuto

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PAZIENTE DONNA

Circa il 50% delle persone con infezione da HIV sono donne e la predominante modalità di trasmissione di HIV risulta essere quella eterosessuale. Pur tuttavia, tale popolazione è penalizzata rispetto a quella maschile sia per condizioni economico-sociali sia per aspetti correlati più propriamente all’infezione da HIV (prevenzione e counselling, ritardo nella diagnosi e nell’accesso alla cure, mancanza di studi di genere).

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PAZIENTE IMMIGRATO

La terapia anti-HIV nel migrante segue essenzialmente gli stessi principi del trattamento nell’autoctono, tuttavia la sua efficacia e tossicità sono influenzate da alcuni elementi di peculiarità.Negli immigrati sovente la diagnosi di HIV è tardiva [1-5]. Pertanto è cruciale:

- Attuare campagne di informazione e prevenzione “mirate” [6] [AIII];- Distribuire opuscoli informativi con linguaggio e grafica

comprensibili preferibilmente multilingue [6] [AIII];- Favorire ed incentivare l’accesso ai servizi sanitari anche alle

persone senza permesso di soggiorno [4, 7-8][AII];- Rendere i servizi sanitari accessibili e orientati ad una

popolazione multiculturale [4, 7-9] [BII];- Effettuare screening per epatiti, MST e TB [13-16][AIII].

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HIV e gravidanzaHIV e gravidanza

HIV pediatricoHIV pediatrico

documenti integrali collegatidocumenti integrali collegati

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DETENZIONE

Quando il tasso di esecuzione del test è

superiore al 80%, come avvenuto in uno studio

del 2005 condotto in Istituti in cui era ristretto

il 14,6% della popolazione detenuta nazionale,

la sieroprevalenza per anti-HIV era del 7,5%

rispetto al 2,2% ufficiale relativo allo stesso

periodo [8].

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Allegati

• Approfondimento sui disturbi neuro-cognitivi e/o psichiatrici

• Centri trapiantologia

Documenti complementari allegatiDocumenti complementari allegati

• Infezioni opportunistiche• HIV e gravidanza• Paziente pediatrico e adolescente

Tabelle sinotticheTabelle sinottiche

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Voci bibliografiche: Voci bibliografiche:

11601160

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