Letteratura medioevale la nascita del volgare
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Letteratura Medioevale: la nascita del Volgare
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Il Medioevo
Il Medioevo è il periodo che va dal 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente) al 1492 (scoperta dell'America)
Si divide in due periodi: ● Alto Medioevo ● Basso Medioevo
L'Alto Medioevo (476-1000)
● l'Impero romano cade, arrivano i barbari, l'insicurezza dilaga, le città si spopolano
● Le singole regioni dell'ex impero vengono invase da nuovi popoli e si formano piccoli regni romano-barbarici
● Il latino, la lingua parlata in tutto l'impero, cessa di essere usata dalla gente comune
● Si sviluppano nuovi dialetti nelle varie regioni, nati dalla fusione fra il latino e le lingue barbare
Il Basso Medioevo (1000-1492)● Dopo il 1000 le città cominciano a
ripopolarsi, nascono i Liberi Comuni e riprendono i commerci
● Il Latino è ancora parlato e scritto, ma solo dalle persone colte, dagli ecclesiatici e nelle corti imperiali
● Viene usato per i documenti ufficiali, le lettere diplomatiche, le leggi
● Il popolo e anche i borghesi ricchi (mercanti) usano il Volgare (dal latino vulgus=popolo)
Il Volgare
● Si chiamano "volgari" le lingue che nascono nelle varie regioni europee
● Si formano in genere dalla mescolanza fra il latino molto semplice parlato dal popolo in epoca romana e le parole nuove introdotte dai barbari
● Hanno una grammatica più semplice e meno articolata di quella del latino classico
● all'inizio non sono scritti perché chi parla il Volgare è analfabeta, o, se sa scrivere, per i documenti usa comunque ancora il latino
Il "doppio binario"
Nel Basso Medioevo Latino e Volgari convivono:● Ogni regione dell'ex impero ha un suo
particolare "volgare"● Il latino viene dunque usato come lingua
internazionale (come oggi l'inglese) fra regioni diverse
● All'interno dello stesso paese le persone colte parlano e scrivono latino e parlano il volgare, mentre i mercanti e il popolo parlano solo volgare
Chi parla latino nel Basso Medioevo1. Gli ecclesiastici (ancora oggi il Latino è la
lingua ufficiale della Chiesa Cattolica Romana)
2. I diplomatici delle corti (il Latino è la lingua internazionale)
3. I giuristi (Le leggi sono ancora quelle romane e quelle nuove vengono scritte in latino)
4. Gli intellettuali (scienziati, saggisti scrivono in Latino perché vengono letti ovunque)
Chi non parla latino
● Il popolo (la maggioranza della popolazione coltiva i campi, non va a scuola ed è quindi completamente analfabeta)
● I mercanti (anche se sono andati a scuola, hanno imparato solo a leggere le lettere e far di conto, non il latino)
● Gran parte degli aristocratici che sono addestrati a fare la guerra e o sono quasi analfabeti o, se anche sanno leggere e scrivere, parlano il volgare della loro regione
Il passaggio al Volgare scritto
● Il Volgare all'inizio è una lingua solo parlata, perché tutti i documenti ufficiali sono scritti esclusivamente in latino
● Ad un certo punto appaiono piccoli testi scritti in volgare
● Sono dei testi "scherzosi" scritti per divertimento: poesiole, indovinelli
● Venivano trascritti da persone colte che abitualmente usavano il latino nei documenti ufficiali
L'indovinello veronese
● L'indovinello veronese è la prima testimonianza di volgare scritto
● è stato ritrovato nel 1924 in un manoscritto ora conservato nella Biblioteca Capitolare di Verona
● Era un indovinello scritto dal copista e appuntato sul margine di un manoscritto di leggi proveniente dalla Spagna
● E' databile fra VIII e il IX secolo d.C.
Testo dell'indovinello
Se pareba boves, alba pratàlia aràbaet albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba
TraduzioneTeneva davanti a sé i buoi, arava bianchi prati,e un bianco aratro teneva e un nero seme seminava
Dal latino al volgare
Pareo= paro, mando avanti; parebam=pareba=it. paravaseminabam= seminaba= seminavaAlbus= bianco
Cadono tutte le m finali tipiche della prima persona dell'imperfetto latino e i verbi finiscono come in italiano per vocale La lingua è ancora molto simile però al latino classico
I Placiti cassinensi
● Sono il primo testo completamente in volgare
● Sono la trascrizione di quattro testimonianze di contadini in un processo per una controversia sui confini dei campi che coinvolgeva l'abazia di Monte Cassino
● Sono datate fra il 960 e il 963 d.C.● Riportano fedelmente le parole dei contadini
che si esprimevano nel volgare del luogo
Il testo del Placito
Sao ko kelle terre per kelle fini que ki kontene per trenta anni le possette parte Sancti BenedictiSao=soko=chekelle=quelleque=checontene=contieneparte Sancti Benedicti (genitivo latino)= la parte di S.Benedetto