Lettera al vento
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Lettera al vento
Riflessione e attualizzazione de “Il Cantico delle creature”
Quaresima Giorgia
IIA-Ist. Compr. “San Vito”- San Vito Romano (Rm)
Caro vento,
da quando hai preso la tua strada e mi hai lasciato sola il mio cuore piange tutti i giorni. Con te ho passato i momenti più belli della mia vita. Mi mancano le tue giravolte con cui facevi divertire i passanti. Mi manca il tuo respiro sulla pelle e il tuo soffio tra i capelli. Mi mancano le risate dei bambini che si divertivano a rincorrerti lungo i viali alberati. Mi mancano i balli e le risate che facevi fare alle foglie verdi. Mi mancano i dispetti che facevi alle signore anziane facendogli volare la parrucca o il foulard che portavano sulle spalle Di te mi manca tutto e se mi metto a raccontare non finirò mai.
E’ da tanto tempo che te ne sei andato, ma la cosa che mi manca di più di tutte sono le nostre lunghe chiacchierate che facevamo a fine giornata mentre mi accompagnavi a casa… Ti ricordi quando ci conoscemmo?
Io ero fuori nel giardino di casa mia a giocare e tu eri arrivato da lontano. Avevi un’ aria spensierata e impaurita, tutto per te era nuovo e fantastico. Fui l’unica ad averti visto , ti avvicinasti e mi chiedesti con imbarazzo: -Scusa piccola bambina, non ti impaurire sono buono e non faccio del male a nessuno. Sono appena arrivato da un paese lontano e non conosco nessuno, non ho un posto dove andare. Mi potresti ospitare solo per questa notte?- -Ma…ma…ma come fai a parlare? Sarai sicuramente la mia immaginazione!!- -Io sono il Vento, tu soltanto mi puoi sentire parlare, perché hai un immaginazione e molto fantastia e credi a cose che altri bambini non riescono nemmeno ad immaginare!!- -Io mi chiamo Giorgia...per questa sera puoi rimanere qui, ma da domani dovremmo andare a trovare un posto dove puoi dormire!!-
E da quel giorno io e te diventammo ottimi amici. Quella sera dormisti con me nella mia camera. Arrivato il mattino seguente andammo a trovare un posto dove potessi dormire e passare i tuoi momenti della giornata, ma tutti i luoghi che andammo a vedere erano troppo affollati o erano già occupati da altri fenomeni naturali.
Fino a quando mi ritornò alla mente che vicino casa mia si trovava una casa dove nessuno abitava più e lì potevi portare a vivere con te la tua famiglia che avevi lasciato nel tuo paese. Te la feci vedere e la prima cosa che feci quando arrivammo fu chiamare la tua famiglia che con un attimo arrivò e vi sistemaste lì. In quella casa passammo i momenti più belli della mia vita, sempre col vento tra i capelli.
Adesso che te ne sei andato è inutile pensare a quei bei ricordi, perché non li potrei condividere con nessuno le mie parole bisbigliate e pensarci mi fa stare ancora più male del solito. Mi manchi tantissimo, ma ora la tua decisione è stata presa. Ti troverai sicuramente in un posto lontano di cui non so il nome… Ti aspetterò per sempre!!
La tua Giorgia
Giorgia Quaresima