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ARIA NUOVA AL VERMEXIO, ARRIVA IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
Cambiare il volto di Siracusa. Da ciBà periferica, poco autorevole e depredata di competenze e
risorse a esempio di rinascita culturale, sociale ed economica. Far tornare una comunità lacerata,
divisa e spesso oltraggiata a essere orgogliosa di se stessa. TuBo ciò è possibile. Solo con isLtuzioni
autorevoli, struBure burocraLche efficienL e ciBadini partecipi. TuO orgogliosi di appartenere a
un'unica comunità e impegnaL a raggiungere un traguardo comune. TuBo ciò sarà realtà. Solo se
l’azione amministraLva sarà fondata su competenza, legalità, indipendenza, partecipazione,
solidarietà e innovazione. Valori che da sempre caraBerizzano l’aOvità sociale, professionale e
poliLca di chi, come noi, vuole - e avrà - una ciBà più giusta, più sana, più bella.
COMPETENZA. Un futuro migliore non è fruBo del caso. Sarà fondamentale la scelta di persone
sensibili e capaci nella cura del pubblico interesse e che ascolLno, sopraBuBo, le esigenze vere
della gente. Sarà necessario, per chi sarà eleBo, decidere insieme agli altri, camminare con loro
mano nella mano, acquisendo sempre maggiore e specifica competenza nella soluzione dei
problemi.
LEGALITÀ. Il rispeBo delle regole è il fondamento dello sviluppo colleOvo. Fuori dalle regole o
senza regole certe solo alcuni traggono vantaggi personali mentre cresce il disagio sociale e si
impoverisce la colleOvità.
INDIPENDENZA. Essere indipendenL non significa essere soli o autoreferenziali ma avere la
capacità di fare le scelte giuste per la comunità. E ciò anche quando tali decisioni non convengono
alle élite culturali, economiche e poliLche.
PARTECIPAZIONE. TuO i ciBadini, e in parLcolare i giovani ai quali apparLene il futuro della ciBà,
potranno concorrere direBamente alla formazione delle decisioni rilevanL. Chi amministra la ciBà,
invece, deve rendere loro conto del proprio operato.
SOLIDARIETÀ. Nessuno va lasciato indietro. E’ questo lo scopo per cui nascono le comunità. La ciBà
deve tornare a essere il punto di incontro tra le risorse comuni e chi è discriminato o svantaggiato.
INNOVAZIONE. In una ciBà in profonda trasformazione economica e sociale come Siracusa, la
nostra azione poliLca saprà guardare al futuro senza paura. L’innovazione è l’abilità di vedere il
cambiamento come opportunità e non come minaccia. Noi non avremo paura di incoraggiare i
ciBadini e, sopraBuBo, i giovani a pensare autonomamente e a dimostrare la propria creaLvità e
unicità.
PARTE PRIMA
LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA. ENTRIAMO NEL FUTURO
ABraverso una nuova democrazia - per noi futuro, per altre realtà già presente - Siracusa sarà
esempio di una comunità forte, capace di rialzarsi, di non limitarsi a galleggiare sul proprio passato,
ma di entrare da protagonista nella modernità.
A) LE REGOLE. Nascono come strumenL di tutela dei più deboli: dobbiamo renderle certe e
accessibili a tuO: ciBadini, operatori economici e funzionari pubblici.
Passi necessari immediaL:
1. Revisione immediata di tuO i regolamenL comunali e verifica normaLva della loro validità.
2. Semplificazione delle procedure e abrogazione immediata di ogni norma obsoleta.
3. Pubblicazione dei regolamenL facilmente accessibile sul sito web comunale.
Risultato: certezza delle regole per tuO.
B) PROCEDURE TRASPARENTI E PARTECIPATE per l'adozione di tuBe le decisioni rilevanL.
Passi necessari immediaL:
1. Modifica dello Statuto comunale per inserire gli strumenL della democrazia partecipata dai
ciBadini.
2. Condivisione e discussione con i ciBadini di tuBe le informazioni rilevanL in possesso
dell'amministrazione comunale PRIMA di adoBare le decisioni.
3. Disponibilità pubblica di tuBe le informazioni sul sito web comunale.
4. Valutazione, all’interno delle sedi isLtuzionali (commissioni consiliari) in sedute pubbliche e
aperte a tuO i soggeO interessaL, della proposta formulata dall’amministrazione sulla base delle
informazioni possedute.
5. Approdo alla decisione finale solo dopo aver vagliato i suggerimenL di tuO i ciBadini.
Decideremo insieme e consapevolmente, con queste procedure trasparenL e partecipate, come
disegnare e realizzare la nostra ciBà del futuro, e quindi:
- dove realizzare il nuovo ospedale
- dove realizzare il nuovo stadio
- dove realizzare la nuova caserma dei Carabinieri
- quale piano di abbaOmento delle barriere architeBoniche
- quale piano di dismissione dell'amianto
- quale piano urbano commerciale
- quale piano di sviluppo generale
- quale piano urbano della mobilità e del traffico
- quali modalità di controllo della qualità dell'aria
- quale piano di protezione civile
- quale piano di uso del demanio mariOmo
- quale piano parLcolareggiato per OrLgia
- quale piano regolatore generale
- quale piano struBurato contro gli allagamenL
- la programmazione dei singoli servizi pubblici comunali, con parLcolare riferimento ai servizi
necessari alla tutela dei diriO dei più deboli
- la programmazione e il coordinamento degli evenL culturali e sporLvi
Risultato: riconsegna delle isLtuzioni ai ciBadini e nuova autorevolezza di chi li rappresenta.
C) RESPONSABILITÀ DIRETTA DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI PUBBLICI sullo stato di
elaborazione e aBuazione della programmazione, sullo stato di avanzamento dell'esecuzione di
tuBe le opere pubbliche e sulla qualità dei servizi pubblici.
Passi necessari immediaL:
Sindaco, assessori, funzionari pubblici e concessionari di pubblici servizi, con cadenza trimestrale,
in una seduta isLtuzionale di consiglio comunale o di commissione consiliare aperta ai ciBadini
svolgeranno una precisa e circostanziata relazione:
- sul livello di elaborazione di tuO gli strumenL di programmazione ancora mancanL e sullo stato
di aBuazione di quelli già approvaL. Così, tra l'altro, diventerà chiaro perché non sia ancora stata
avviata la realizzazione del nuovo cimitero, del waterfront dei Pantanelli, del raddoppio della
viabilità in uscita dalla ciBà al mare, del canale di gronda di Epipoli, della terza linea del
depuratore. Inoltre potranno essere pubblicamente e in modo trasparente individuate le soluzioni
uLli per superare l’immobilismo
- sullo stato di avanzamento dell’esecuzione delle singole opere pubbliche programmate o in corso
di realizzazione. Così, tra l'altro, cadrà il mistero che avvolge il desLno del Porto Grande, della
Stazione MariOma, del Porto TurisLco, del parcheggio MazzanL, del Teatro Comunale, cosicché
queste e le tante altre incompiute potranno essere portate a termine, con lo sLmolo e soBo il
controllo direBo dei ciBadini
- sullo stato di aBuazione della programmazione dei servizi pubblici e sulla qualità della loro
esecuzione: trasporL, scuole, asili, assistenza alla disabilità, alla malaOa e alla povertà, case
popolari, servizi sanitari, servizi sporLvi e culturali non saranno più senza volto e senza umanità,
irraggiungibili e inaccessibili senza l'aiuto di "un amico". Omissioni, carenze e inadempienze
emergeranno e saranno sanate in modo efficace e trasparente
Il dovere di rendere conto del proprio operato va esteso ad amministratori e funzionari di ogni
altro ente pubblico o concessionario privato che svolge servizi o realizza opere nel territorio della
ciBà. Qualunque opera o servizio pubblico è infaO di competenza e interesse del sindaco e dei
ciBadini e chi li realizza o li svolge deve darne loro conto e assumersi la responsabilità del risultato.
Non basta più che le "carte siano a posto": deve essere “a posto” l'opera o il servizio.
L’obbligo di trasparenza va esteso ai siL web dei concessionari di servizi pubblici e la rivista on line
del Comune non sarà un semplice ufficio stampa degli amministratori ma un effeOvo strumento di
informazioni per il ciBadino.
RisultaL: sparizione dell'odioso ritornello "non è di mia competenza" e della speculare gelosia
burocraLca secondo cui qualcosa può essere “solo di mia competenza". Prevalenza dei principi di
verità, efficacia ed efficienza sull’autotutela della burocrazia.
La costante informazione e partecipazione dei ciBadini consenLrà, infine, di migliorare il livello
della programmazione e la qualità dei servizi in base ai loro suggerimenL, di verificare la capacità
di amministratori e dirigenL pubblici i quali, di conseguenza, potranno essere confermaL o
sosLtuiL in base ai risultaL oBenuL e verificaL pubblicamente. Mentre servizi pubblici efficienL
consenLranno a tuO, specialmente ai più deboli, di essere liberi dai bisogni primari.
D) PER RIDARE DIGNITÀ E SENSO ALLE ISTITUZIONI COMUNALI devono anzituBo essere queste
stesse esempio di correBezza, efficienza e trasparenza. L'azione amministraLva deve avere oggi
come obieOvo primario la creazione di posL di lavoro e quesL si realizzano solo con la credibilità
dell’isLtuzione territoriale e la trasparenza e la tempesLvità delle sue decisioni. Solo così il Comune
potrà diventare partner affidabile di ogni iniziaLva economica che arricchisca il nostro territorio ed
essere supporto alla vita sociale, culturale ed economica del ciBadino, non più un ostacolo alla sua
libertà.
TuBo il personale comunale contribuirà a definire le linee programmaLche condivise a garanzia del
funzionamento della macchina amministraLva:
- tempi cerL sulla risposta alle istanze dei ciBadini. La valutazione della capacità dell’azione amministraLva andrà faBa anche su tale fondamentale parametro: la tempesLvità
- se qualcosa speBa è un diriBo, non un favore
- se il Comune assume un'obbligazione deve essere puntuale nel pagamento: non esistono vincoli o paO di stabilità che consentano al Comune di non pagare, o pagare con enorme ritardo, un proprio debito
- abbandonare con decisione le più svariate forme di reclutamento clientelare e di creazione di nuovo precariato. RistruBurare la pianta organica del Comune acquisendo, aBraverso concorsi pubblici trasparenL, le professionalità di cui il Comune è carente dando finalmente spazio ai giovani e, con loro, alla modernità
- soBoporre il personale del Comune a un percorso formaLvo vero per lo svolgimento di nuove e più efficienL mansioni, coerenL con gli obieOvi perseguiL, in modo da valorizzare le professionalità esistenL e non consenLre la permanenza in servizio di rami secchi
- selezionare in modo aperto e trasparente i dirigenL
- adoBare tuO i provvedimenL normaLvi previsL verso i dipendenL coinvolL in episodi di scambio di danaro o di favori connessi alla propria funzione pubblica
- rendere effeOvi, efficaci e tempesLvi gli sportelli unici comunali per combaBere il nomadismo forzoso delle praLche da e verso i vari uffici e i cortocircuiL burocraLci
- migliorare il rapporto digitale tra gli uffici e con i ciBadini per una maggiore efficienza dei servizi
- favorire il pagamento in moneta eleBronica dei servizi, compresi i parcheggi
E) CITTADINO PROTAGONISTA, RESPONSABILE E PROTETTO
Una quota del bilancio comunale sarà desLnata alle decisioni dei ciBadini con il meccanismo del
bilancio partecipaLvo.
Uno sportello telemaLco raccoglierà le segnalazioni dei ciBadini e interesserà gli uffici competenL
per la risoluzione del problema.
Un difensore civico indipendente, con una struBura di staff interna, sarà preposto al
funzionamento dello sportello del ciBadino che potrà essere assisLto senza oneri per superare gli
ostacoli o le disfunzioni dell'apparato burocraLco senza necessità, quindi, di doversi
"raccomandare" a qualcuno per oBenere quanto speBa. Nell’ufficio del difensore civico
opereranno anche i garanL dei diriO dei minori e dei disabili.
Referendum deliberaLvi senza quorum per rimeBere al ciBadino la scelta sulle quesLoni che
possono apparire più controverse.
PrivaL che investono sul territorio in opere che coinvolgano l’interesse colleOvo illustreranno
pubblicamente la propria idea o il proprio progeBo alla ciBà.
Le istanze di autonomia delle frazioni non possono essere moLvo di penalizzazione di quei
territori. Vanno apportate le necessarie modifiche allo Statuto Comunale per dare rilievo e dignità
amministraLva a quei territori comunali che hanno una specificità morLficata dall'abolizione delle
rappresentanze di quarLere, tra cui Cassibile, Belvedere e Tivoli, in sinergia con le consulte di
ciBadini ed associazioni.
F) AGENDA DIGITALE. Sarà isLtuita l’agenda digitale del Comune di Siracusa che avrà quaBro
obieOvi principali che partono dal presupposto di un coinvolgimento maggiore della ciBadinanza,
della società civile e del tessuto produOvo aBraverso l’uso della tecnologia, collegando sLli di vita
e consumo, bisogni e aspirazioni di residenL e turisL. I quaBro processi cardine prevedono:
internet come diriBo, coinvolgimento della ciBadinanza, innovazione tecnologica e open data.
ObieOvo dell’amministrazione è garanLre l’accesso neutrale alla rete in condizione di parità, senza
barriere economiche, sociali e culturali.
Nell’ambito dell’innovazione, la ciBà di Siracusa, aBraverso l’agenda digitale intende favorire le
start up di nuove imprese e professionalità ad alta vocazione tecnologica e sostenibile, oltre che
supportare il tessuto produOvo esistente. Università, con convenzioni, centri di ricerca, mondo
delle imprese e Pubblica Amministrazione lavoreranno insieme per integrare azioni e invesLmenL.
PARTE SECONDA
Linee guida per la programmazione strategica
Rivolteremo radicalmente l’approccio alle poliLche di sviluppo della nostra ciBà, caraBerizzate per
troppi anni dalla mancanza assoluta di una visione generale e dalla gesLone emergenziale di ogni
ambito. La nostra prima azione sarà meBere in campo tuBe le risorse e professionalità necessarie
per dotare Siracusa degli strumenL di pianificazione strategica normaLvi più moderni, dove si
fissano le aree di intervento, si individuano gli obieOvi e si indicano le risorse, le misure e le azioni.
PIANO URBANO MOBILITA’
La si potrebbe considerare la vera sfida dei prossimi anni quella del Piano della Mobilità (PUM),
ovvero i TRASPORTI PUBBLICI. A Siracusa il non senLrsi comunità ha infaO origine anche dalla
mancanza di autobus e di naveBe. Vogliamo invece ripensare radicalmente il rapporto tra ciBà e
mezzi di trasporto per incoraggiare tuO a un sistema pubblico e a una ciBà che per cultura scelga il
mezzo di trasporto pubblico, perché permeBe di muoverci e far muovere tuO, indisLntamente, da
una parte all’altra della ciBà e perché fa risparmiare tempo e denaro.
Priorità assoluta sarà quella di servire meglio periferie e zone balneari. Perché chi abita nei
quarLeri più lontani e per questo emarginaL, come Cassibile, Fontane Bianche, Tivoli, Mazzarona,
Epipoli o Pizzuta non può essere costreBo a restare a casa se privo di mezzo proprio. Non è
pensabile che a un certo orario la ciBà venga privata del trasporto pubblico, obbligando tanta parte
della ciBadinanza a una sorta di coprifuoco.
Saranno riprisLnaL e sostenuL i collegamenL mariOmi per OrLgia e le zone balneari.
E saranno realizzate zone di parcheggio, gesLte dal Comune, sorvegliate e diffuse per cicli e
motocicli e, ove possibile, corsie tutelate e privilegiate. Previste anche aree di parcheggio per
autoveBure, custodite e collegate con funzionali bus naveBa che consentano di lasciare il proprio
veicolo anche a distanza del luogo che si vuole raggiungere, ma garantendo nel contempo la
certezza dei tempi di percorrenza.
PIANO REGOLATORE GENERALE
E’ indispensabile aOvare tuBe le procedure necessarie per definire e approvare il nuovo Piano nei
diversi moduli previsL dalla legge urbanisLca. All’interno del PRG, e quindi collegaL
strategicamente con tuBa la poliLca di gesLone urbanisLca della ciBà, si procederà all’immediata
redazione del nuovo Piano ParLcolareggiato di OrLgia e degli altri piani urbanisLci di livello
inferiore.
PIANO URBANO DEL COMMERCIO
L’entrata in vigore della DireOva Bolkeinstein in una realtà priva di poliLche gesLonali e di
controllo unitarie come quella di Siracusa in quesL ulLmi anni ha prodoBo il caos assoluto che è
soBo gli occhi di tuO. E’ assolutamente necessario redarre il nuovo Piano Urbano del Commercio,
strumento innovaLvo che mira alla semplificazione delle procedure amministraLve affrontando in
modo unitario e complessivo la ciBà e la sua offerta di servizi commerciali. Con il nuovo PUC si
potranno individuare i luoghi e i modi per intervenL finalizzaL a migliorare e valorizzare i sistemi
commerciali di vicinato e di quarLere e riqualificare i contesL urbani dove si localizzano le aOvità
economiche. Dovrà ovviamente essere considerata la situazione del centro storico di OrLgia,
oggeBo negli ulLmi anni di un’indisturbata aggressione commerciale, orientata esclusivamente alla
ristorazione e alla riceOvità, che ha comportato l’aBuale situazione di disordine e deserLficazione
commerciale e la scomparsa di boBeghe arLgiane e aOvità storiche e qualificanL. Lo scopo è
quello di delineare un percorso di breve e medio termine aBraverso cui sia possibile migliorare la
vivibilità di OrLgia, garantendo al contempo gli spazi necessari per soddisfare le funzioni alla sua
capacità di aBrazione. Nella redazione del PUC andranno previsL gli intervenL per gli altri quarLeri
di Siracusa, con parLcolare aBenzione ai Centri commerciali naturali, che nei prossimi anni
potranno assumere un’importanza sempre maggiore, in considerazione anche dell’inesorabile
decadenza del modello di distribuzione legato ai grandi centri commerciali extraurbani. ParLcolare
rilevanza verrà data all’ accrescimento delle aree mercatali e allo sviluppo di nuove aree
commerciali negli spazi di nuova generazione, all’interno dei parchi pubblici, nelle periferie ed in
quelle aree considerate ancora decentrate, comprese le zone balneari, Cassibile, Belvedere e Tivoli.
PIANO DI UTILIZZO DEL DEMANIO MARITTIMO
Il nuovo sguardo verso il mare come faBore di progresso e di benessere per Siracusa richiede
l’immediata redazione e aBuazione del Piano di ULlizzo del Demanio MariOmo (PUDM), lo
strumento di pianificazione urbanisLca introdoBo dal legislatore per sosLtuire i vecchi e anLquaL
Piani spiagge. Questo nuovo strumento di pianificazione consenLrà di influire direBamente sul
processo di riqualificazione paesaggisLca, morfologica e funzionale del sistema cosLero urbano e
del suo rapporto con le realtà ciBadine, aBualmente lasciate al caso e alla “libera” interpretazione
dei singoli. Verranno così fissaL i criteri generali di azione, la compaLbilità degli intervenL, la loro
assoluta reversibilità al fine di preservare in modo correBo le caraBerisLche naturalisLche e anche
la ricerca della necessaria combinazione delle desLnazioni d’uso previste. L’obieOvo ambizioso è
quello di arrivare alla realizzazione del nuovo waterfront dei Pantanelli che conneBa tuBa la costa
dal Castello Maniace alla riserva del Plemmirio. Ma uguale aBenzione potrà essere applicata alla
gesLone dei piccoli intervenL su singole porzioni di litorale con l’obieOvo di preservare la libera
fruizione e la naturalità dei luoghi.
PIANO DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE
Una società che eLcamente possa dirsi emancipata è una società aBrezzata contro ogni forma di
discriminazione. Siracusa deve dotarsi al più presto di un Piano AbbaOmento Barriere
ArchiteBoniche che deve prevedere il sistemaLco adeguamento di strade, edifici, uffici, scuole,
abitazioni, spiagge e luoghi di svago. La nostra cultura di ciBà al centro del Mediterraneo e culla di
civiltà oggi deve mostrarsi generosa nei confronL di uomini e donne meno fortunaL. Una volta
effeBuato uno studio e una individuazione di tuO i luoghi, ove necessario, l’amministrazione dovrà
meBere in esecuzione un piano di opere, indicando risorse necessarie e tempisLche.
Democrazie partecipata e gesLone strategica unitaria saranno gli strumenL aBraverso cui
l’amministrazione perseguirà DUE obieOvi fondamentali:
IL BENESSERE DEL CITTADINO E IL PROGRESSO DELLA CITTA’
I sistemi che verranno messi in campo seguiranno due direBrici fondamentali: quelle indispensabili
per la tutela e quelle necessarie per lo sviluppo
PARTE TERZA
LE DIRETTRICI DELLA TUTELA
Se l’azione amministraLva dovrà avere come obieOvo primario il benessere del ciBadino, questa
risultato sarà conseguito aBraverso due azioni fondamentali: la tutela della salute e del lavoro.
La tutela della salute passa anzituBo aBraverso la riprogrammazione dei servizi socio-sanitari e la
certezza della loro erogazione. Perché sono i diriO fondamentali a influenzare le scelte del bilancio
e non il contrario.
La Famiglia deve tornare al centro di ogni scelta dell’amministrazione. Il sostegno deve essere alla
base di ogni poliLca della famiglia che rispeO in sé l’uomo e i suoi bisogni primari. I prodoO di
prima infanzia dovranno essere radicalmente ridoO nei cosL per tuBe le famiglie più povere e gli
asili nido dovranno essere aperL e accessibili sempre, sopraBuBo per le famiglie più povere.
Il volontariato deve diventare partecipe e protagonista dell’amministrazione. Le associazioni di
volontariato e le parrocchie saranno accompagnate in un percorso di riabilitazione del tessuto
sociale (rifacimento di campeO di calcio, sostegno per le famiglie più in difficoltà, servizio per gli
anziani). E’ necessaria una riprogrammazione dei servizi socio-sanitari che devono
necessariamente vedere al centro la cura e l’aBenzione dei minori con la riorganizzazione dei centri
di accoglienza, forme rieducaLve domiciliari e laboratori permanenL didaOci educaLvi dei disabili.
Sarà quindi insLtuita la CASA DEL VOLONTARIATO, assegnata alle associazioni di volontariato e
fornito di servizi comuni a tuBe le associazioni.
Servizio di teleassistenza per anziani e disabili e programmazione di progeO assistenziali specifici,
individuando gli obieOvi da raggiungere e le risorse più idonee da impegnare per quesL obieOvi.
Nel contrasto alla povertà verranno rafforzate tuBe quelle misure anche innovaLve che servono a
portare sollievo ai ciBadini più bisognosi tra cui:
- Introduzione del salario civico, anche rivedendo il relaLvo regolamento comunale e rafforzando la
previsione di bilancio
- Possibilità di compensare il debito maturato da canoni di locazione di edilizia economica-
popolare con l’esecuzione di opere di manutenzione della propria casa
- Rafforzamento del baraBo amministraLvo con l’ampliamento dei seBori merceologici praLcabili
- IsLtuzione della Banca del tempo con il coinvolgimento di persone disponibili a meBere in
comune le loro competenze
- Creazione del Bazar solidale, un luogo privo di scambio di denaro dove i ciBadini, in base a un
sistema a punL basato sui propri parametri familiari, potranno ogni mese fare la spesa
- IncenLvazione delle CooperaLve sociali di servizi con cui dare occasione di lavoro e di
socializzazione ai tanL giovani e meno giovani oggi costreO a lavori abusivi.
La tutela della salute non può ovviamente prescindere dal tema dell’ambiente. La situazione è
compromessa ovunque: dalle zone alte più soBoposte alle emissioni dell’area industriale, al traffico
sempre più in aumento, alla presenza diffusa di rifiuL, agli sversamenL di liquami ricorrenL. E’
urgente adoBare azioni concrete e sistemiche che prevedano il costante monitoraggio delle matrici
ambientali, la promozione dell’educazione all’efficientamento energeLco e al consumo sostenibile,
e pervenire finalmente alla necessaria soBoscrizione di un Accordo di tutela ambientale con la
zona industriale.
L’azione dell’amministrazione sarà anche mirata alla loBa al randagismo e alle campagne di
controllo delle nascite degli animali. Verranno inoltre isLtuiL canile e gaOle sanitari municipali
compleL di servizio di pronto soccorso comunale; si lavorerà a un cimitero per gli animali
d’affezione; all’isLtuzione di un garante dei diriO degli animali e a una riduzione delle spese per il
randagismo.
Quanto alla tutela del lavoro, la priorità sarà garanLre il reddito dei lavoratori e la sopravvivenza
delle imprese siracusane. Intendiamo costruire tuO insieme, enL pubblici e privaL, imprenditori,
sindacaL, Camera di Commercio e associazioni di categoria, una squadra operaLva che ricerchi
percorsi per agevolare un nuovo sviluppo in sintonia con gli isLtuL di credito e finanziari richiamaL
a un ruolo di responsabilità e sostegno. Saranno favoriL progeO di reinserimento lavoraLvo nelle
aziende anche tramite incenLvi alle imprese virtuose e instauraL strumenL di agevolazione di
accesso al credito per le imprese del territorio, anche con nuovi modelli di garanzia sussidiaria.
PARTE QUARTA
LE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO
Nostro compito sarà quello di creare occasioni di LAVORO per tuO e in parLcolare per i giovani. Un
piano organico per la creazione di occupazione declinato, da un lato, aBraverso il recupero e la
promozione del territorio e delle sue risorse, culturali e ambientali, e dall’altro aBraverso una
tumultuosa crescita della capacità pubblica e privata di selezionare e fruire le occasioni di
finanziamenL regionali, nazionali ed europei.
Misure immediate:
La nostra prima preoccupazione sarà quella di evitare che al 31 dicembre 2018 si perdano i
finanziamenL per la realizzazione delle opere già in bilancio e finanziate ma che per l’inerzia
dell’aBuale amministrazione sono ormai in grave pericolo. Opere tra l’altro estremamente
strategiche per la ciBà quali il mercato iOco e le opere di manutenzione scolasLca
CREAZIONE DELL’UFFICIO EUROPA. Sarà fondamentale l’uLlizzo sistemaLco, e non occasionale, dei
finanziamenL regionali, nazionali ed europei e il sostegno, in collaborazione con le associazioni di
categoria e gli ordini professionali, alle richieste private di partecipazione ai bandi pubblici, con una
sezione speciale dedicata ai giovani .
L’Ufficio dovrà svolgere, infaO, un ruolo di supporto tecnico ai diversi seBori dell’ente aBraverso
una rete di rapporL con gli stessi e rappresenterà un punto di riferimento costante per
l’informazione nell’ambito dei programmi regionali, nazionali e comunitari.
ISTITUZIONE DELL’ASSESSORATO ALLE RISORSE ECONOMICHE. Sarà creato un assessorato specifico
dove saranno concentrate tuBe le aOvità di foundraising ed elaborazione dei progeO necessari
alla ricerca dei finanziamenL e al loro uLlizzo, dalle anLcipazioni alle rendicontazioni finali.
RILANCIO DEL SETTORE EDILE E NUOVA PIANIFICAZIONE URBANA. La nostra grande scommessa
passa aBraverso la semplificazione e la trasparenza, ma anche la precisa individuazione degli
obieOvi: infrastruBure, prevenzione del rischio sismico e idrogeologico, recupero dei tessuL urbani
degradaL, promozione della bioedilizia. Nel corso dei prossimi anni assumerà sempre più
importanza la manutenzione della ciBà, intesa come conservazione organica e complessiva
dell’ambiente urbano. Gli intervenL manutenLvi saranno rivolL principalmente alle strade e alle
opere complementari quali segnaleLca, illuminazione pubblica, soBoservizi, all’edilizia scolasLca e
pubblica in genere, ai beni monumentali. Il primo beneficio sarà ovviamente la creazione e il
recupero di migliaia di posL di lavoro andaL persi nell’ulLmo decennio. La programmazione degli
intervenL sul territorio sarà centrata sul NON CONSUMARE SUOLO, che non significa non costruire
più ma innescare processi di riqualificazione urbana e dello spazio pubblico in cui potere favorire le
relazioni sociali ed economiche di tuBa la comunità. L’aBenzione non sarà quindi rivolta solo alle
grandi opere necessarie, il nuovo ospedale, il nuovo stadio, la caserma dei Carabinieri, il mercato
iOco ma anche a intervenL minori ma ramificaL sul territorio che consentano di migliorare la
qualità della vita dei siracusani e dei suoi ospiL. Nelle zone periferiche ad esempio sarà effeBuato
un censimento delle aree di risulta e libere di edificazione, oggi ridoBe a piccole discariche urbane,
per farne polmoni a verde con barriere vegetaLve di raffrescamento e spazi di connessione tra le
persone con piccoli intervenL di arredo anche su iniziaLva privata. O, ancora, la parte di viale
Teocrito che va da corso Gelone al Santuario e al Museo Paolo Orsi diventerà una grande area
pedonale aBrezzata, ideale asse della storia che congiunge la Neapolis ai luoghi moderni della
cultura e della fede.
RECUPERO DELL’IMMAGINE E DEL DECORO URBANO. Il decoro urbano sarà curato con scrupolo,
consapevoli che l’immagine di Siracusa è un bene immateriale non traBabile e che anche piccole
cose fanno grandi le ciBà: strade agevoli e sicure, invece di trappole per pedoni e veicoli, pensiline
aBrezzate alle fermate dei mezzi pubblici, cartellonisLca stradale moderna e accaOvante, aree
gioco per piccoli e grandi aperte e accessibili, zone a verde pulite e curate.
INNOVARE IL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI. La raccolta differenziata e l’effeOvo recupero dei
rifiuL è una necessità ineludibile. Il servizio di raccolta e gesLone dei rifiuL è una sfida di civiltà che
va proposta aBraverso il coinvolgimento direBo di tuO i ciBadini, a parLre dai giovanissimi in età
scolare e la rimodulazione dei servizi in termini di efficienza ed efficacia con l’ulteriore obieOvo di
ridurre i cosL a carico del ciBadino. Per quanto riguarda la raccolta si dovrà passare da un sistema
che grava quasi interamente sul ciBadino a un altro in cui l’Amministrazione collabora con lui. In
questa direzione andranno realizzaL ulteriori centri comunali di raccolta, oltre ad Arenaura e
Targia, con accesso permesso e regolamentato anche per le utenze non domesLche, e dovranno
essere isLtuite nuove isole ecologiche che prevedano il sistema di conferimento aBraverso scheda
magneLca e detrazione dalla Tari. Sarà implementato un sistema di raccolta ambulante che si
ferma in diversi punL della ciBà e in diversi orari della giornata. Instaurando una interazione direBa
con il ciBadino sara’ creata almeno una squadra di emergenza operaLva per 12 ore al giorno che
intervenga su segnalazione. Lo studio di un piano piu’ accurato per le utenze non domesLche e per
le aree mercatali permeBera’ una gesLone piu’ efficiente della raccolta differenziata.
Sarà ovviamente indispensabile arrivare a una rimodulazione dell’aBuale capitolato ma
l’amministrazione possiede gli strumenL giuridici e gesLonali necessari per instaurare il necessario
tavolo di confronto con il conduBore del servizio.
TUTELA DEL SETTORE AGRICOLO. Occorre promuovere i prodoO locali e il loro uso non solo a
livello locale, ma anche nazionale, europeo e internazionale. Occorre puntare al riconoscimento di
Siracusa come “ciBà del bio” per le iniziaLve volte all’ecosostenibilità, al rispeBo dell’ambiente e
alla promozione dell’agricoltura biologica nelle struBure riceOve e pubbliche.
Saranno aumentaL ed isLtuzionalizzaL i mercaL del contadino, anche in versione bio, in cui
protagonista è la vendita direBa a prezzi calmieraL da parte dei piccoli produBori agricoli, al fine di
accrescere le opportunita’ lavoraLve.
ABraverso la riqualificazione del mercato ortofruOcolo, si punterà ad acrrescere la reddiLvita’ e
l’efficienza dello stesso con un piano che avvii opere di regolamentazione e controllo degli accessi,
definisca l’area parcheggio Lr ed instauri un programma di formazione conLnua degli operatori da
tenersi nella sala conferenza all’interno del mercato aBualmente in stato di abbandono.
CULTURA E TURISMO TUTTO L’ANNO
Il rilancio delle poliLche culturali e turisLche per creare ricchezza e lavoro sarà aBuato con:
intervenL strategici, programmazione unitaria di manifestazioni culturali di interesse nazionale e
internazionale e promozione di Siracusa a tuO i livelli aBraverso azioni di markeLng territoriale.
Il turismo in tuBe le sue arLcolazioni: ricreaLvo, esperenziale, culturale, religioso, accessibile,
nauLco, crocierisLco, sporLvo, congressuale deve essere il motore propulsore di azioni e
invesLmenL duraturi sulla ciBà. Andrà regolarizzato il seBore della riceOvità diffusa con la
contestuale creazione di un consorzio di struBure riceOve e la registrazione di un marchio e un
network di propaganda. Verrà finalmente adoBata una gesLone intelligente e finalisLcamente
orientata della tassa di soggiorno.
Occorre sviluppare il binomio avvio aOvita produOve/ turismo esperenziale per avviare percorsi di
promozione rivolL ai turisL che favoriscano destagionalizzazione turisLca e accrescimento dei
profiO delle aOvita’ commerciali
Sarà garanLto il sostegno ai siL culturali e museali di perLnenza del Comune già esistenL e
garanLto il supporto di coloro che scelgono Siracusa come meta di pellegrinaggio e di chi offre
servizi dedicaL ai pellegrini, in parLcolare in zona Borgata, Santuario e San Giovanni, incoraggiando
la nascita di nuovi siL museali che riscrivano la storia religiosa, ebraico crisLana della ciBà (come
ad esempio la nascita di un polo museale diocesano in piazza Duomo ed ebraico in OrLgia).
Assistenza al turista con info-point diffusi per la ciBa’, isLtuzione della Polizia turisLca e del Centro
servizi turisLci in collaborazione con gli ordini professionali sono solo alcuni aspeO dell’aBenzione
che l’amministrazione avrà nei confronL degli ospiL.
Musei, siL archeologici, centri storici, Castello Maniace, Castello Eurialo, faranno parte, assieme
alle riserve naturali, ai siL minori e alle bellezze naturali di circuiL fruibili aBraverso uno strumento
che faciliL e incenLvi il percorso: l’Aretusa Card.
Il Teatro Comunale, una volta consegnato alla ciBà, deve essere gesLto direBamente e affidato ad
un direBore arLsLco indipendente e di riconosciuta qualità per aOvare immediatamente un
cartellone arLsLco di alto livello che sia anche da impulso alle aOvita’ produOve dell’isola di
orLgia.
La Galleria Montevergini dovrà essere gesLta direBamente e dedicata esclusivamente all’arte
contemporanea, come sua originaria vocazione.
La Biblioteca Comunale deve trovare finalmente una sede consona al suo ruolo di polo culturale e
adaBa a garanLre lo svolgimento di tuBe le sue aOvità. Il suo prezioso patrimonio anLco dovrà
trovare una degna collocazione in ambienL adaO, esteLcamente e funzionalmente, per essere
conservato in sicurezza e apprezzato per la sua importanza.
SIRACUSA E IL MARE. Occorre fare della bellezza naturale del Porto di Siracusa uno dei motori
principali del turismo di Siracusa. Dovrà quindi essere conclusa in tempi cerL l’operazione di
riqualificazione delle banchine del Porto Grande.
Andrà poi sbloccata l’ulLmazione di tuO lavori del porto turisLco, anche intervenendo con aBo di
imperio se in tempi brevissimi non si perverrà a una nuova proprietà capace di concludere l’opera.
L’Area Marina ProteBa, nel più rigoroso rispeBo della tutela della vocazione ambientale, deve
sempre più diventare un faBore posiLvo di crescita, favorendone accessibilità e fruizione pubblica.
Verrà imposto il rispeBo dei tempi del finanziamento ricevuto dal Comune di Siracusa per la
realizzazione del nuovo Mercato IOco, che fornira’ impulso non solo al comparto pesca ma a tuBe
le aOvita’ produOve indoBe. Anche la floBa peschereccia deve essere adeguatamente assisLta in
termini di infrastruBure a terra e di agevolazione fiscali, essendo un nostro patrimonio economico
e culturale non rinunciabile.
SPORT COME FATTORE DI CRESCITA
Lo sport è il primo, più diffuso e più democraLco modo di accesso ai valori fondanL di una
comunità. I luoghi dello sport saranno resi accoglienL e ben aBrezzaL: frequentarli deve tornare a
essere un piacere. Possibilità per tuO, anche fuori dai circuiL agonisLci, di praLcare lo sport in
struBure adeguate, rimuovendo le barriere economiche e sociali che si frappongono al
raggiungimento di quest’obieOvo. E quindi come prima azione verrà garanLta l’iscrizione ai corsi
sporLvi di ogni ragazzo tra i 7 ed i 17 anni con la sola condizione di avere un reddito ISEE al di soBo
dei 12.000 euro.
Saranno sostenute le organizzazioni di evenL sporLvi che richiamino ciBadini e ospiL a vivere la
ciBà in modo aOvo, con parLcolare aBenzione a ristabilire un vero e genuino contaBo con il mare.
SCUOLA E ISTRUZIONE
L’edilizia scolasLca sarà in assoluto la priorità di questa amministrazione che risponderà con una
task force di figure competenL a fronteggiare le richieste dei dirigenL accedendo a fondi europei e
ministeriali. Vogliamo e faremo di tuBo, infaO, per avere a Siracusa scuole più sicure e più
adeguate.
L’anagrafe scolasLca sarà il vero strumento di prevenzione della dispersione e garanLrà il
monitoraggio costante delle presenze scolasLche e l’adeguamento delle poliLche comunali agli
andamenL demografici della popolazione studentesca.
ATTIVITA’ COMMERCIALI
L’adozione di un nuovo e moderno PUC consenLrà al comparto del commercio di affermarsi come
un vero ed effeOvo seBore trainante dell’economia di tuBa la ciBà, capace di creare occupazione
nel rispeBo della legalità e della concorrenza.
Verranno riqualificaL e messi a bando i posteggi delle aree mercatali non ancora assegnaL,
dandone comunicazione agli interessaL in maniera rapida, efficacie e capillare. L’emersione
dell’abusivismo, anche di necessità, permeBerà di creare nuovi posL di lavoro e di garanLre legalità
e decoro adeguate a tuBe le struBure commerciali. Si procederà quindi alla redazione del nuovo
piano DEHOR in collaborazione con la Soprintendenza e del piano commerciale del cimitero che
regolamenL i posteggi delle aOvita’ commerciali e riqualifichi l’intera area.
E’ anche urgente rielaborare il regolamento degli arLsL di strada e quello sugli info point a scopo
commerciale, che si molLplicano a dismisura senza alcun criterio in termini di decoro, area
occupata e regolarità del servizio offerto.