L'ETR. IMP. 22/2006 ha opinoni che ricalcano gli umori dei nostri concittadini e non credo sia utile...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 3 30 0, , 0 00 0 - Sostenitore 8 80 0, , 0 00 0 Benemerito 1 10 05 5, ,0 00 0 - Estero Europa 8 80 0, , 0 00 0 - Estero America 1 12 20 0, ,0 00 0 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXIX - N° 2 - Lunedì 31 gennaio 2011 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Via Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) G entilissimo Presidente, nel numero scorso ho espres- so delle sensazioni ed ho fatto alcune richieste che, non è la prima volta, Lei ha fatto cadere nel silenzio assoluto. Non una parola, non una riga, non una telefonata. Il nostro gior- nale ha opinoni che ricalcano gli umori dei nostri concittadini e non credo sia utile evitare di risponde- re. In questa pagina troverà l’arti- colo del nostro sindaco Vignini che esprime una posizione tutto sommato positiva, a fianco un articolo del nostro collaboratore Piero Borrello che ha opinioni diametralmente opposte. E’ nostra consuetudine met- tere possibilmente a confronto nella stessa pagina opinioni diver- se sullo stesso argomento. A pagina 13 abbiamo pubbli- cato anche il comunicato del suo Ente che il sindaco Vignini ci ha inviato. Riprendiamo il discorso ini- ziato nel numero precedente. Ab- biamo scritto e lo ripetiamo che ci sentiamo truffati...! Cerchiamo di interpretare meglio questa nostra posizione. Nello scorso anno, come si legge nel comunicato stampa del Consorzio di Bonifica Val di Chia- na Aretina, sono stati inviati bo- nariamente da Equitalia 26000 avvisi di pagamento. In una tra- smissione di Teletruria Lei ha so- stenuto che oltre l’80% degli a- venti diritto aveva pagato l’imposta per un importo che supera il milione di euro. Quest’anno la “battitura” si rivolge a 47.370 cittadini consor- ziati obbligatoriamente. Abbiamo anche esaminato i piani di manutenzione ordinaria relativi agli anni 2010 e 2011. Intanto una prima annotazione gran parte del lavoro si concentra su 16 obiettivi molti dei quali previsti nella manutenzione del 2010 e riconfermati nel piano del 2011. A fianco e nel corpo dell’arti- colo Le presentiamo due foto che un nostro abbonato realizzate nella giornata di domenica 23 gennaio; si riferisce allo stato delle cose del torrente Mucchia. E’ un torrente in prossimità del centro più popoloso del nostro Comune, a Camucia e, nel conte- sto delle priorità sicuramente avrebbe dovuto avere un diverso interesse da parte del Consorzio. Invece possiamo verificare una foresta quasi impenetrabile di vegetazione che nasconde il letto del torrente. L’altra questione che vorrem- mo fosse da Lei chiarita è relativa all’attività degli interventi pro- grammati del 2010; visto che molti si ripropongono anche per il 2011 Le chiediamo perché per l’anno trascorso oltre alla descrizione dell’intervento sul corso d’acqua, del Comune su cui insiste, dell’im- porto previsto, non si è provveduto a scrivere anche quello che era stato fatto di parziale o di totale sulle singole voci. Ci ha preoccupato anche quel- lo che Lei ha scritto nel comu- nicato pubblicato da noi a pagina 13. Testualmente: “nonché per la copertura delle spese di fun- zionamento del Consorzio”; dato che abbiamo timore dei carrozzo- ni, le chiediamo di poter pubblica- re il costo analitico di tutte le spese per il mantenimento di questa nuova struttura, dai suoi emolumenti, a quelli dei consiglie- ri, al numero dei dipendenti e agli stipendi percepiti. Come già detto, oggi abbiamo grossi timori relativamente alla funzione della struttura, anche se a pagina 13 il SEL scrive positiva- mente nei vostri confronti. Mi chiedo: ma è mai possibile che non abbiate un ufficio stampa (ba- sta una sola persona di buona volontà) che documenti in modo preciso e continuativo ai cittadini che si vedono costretti a “pagare al buio” quello che state facendo? Per concludere il milione di euro che avete riscosso lo scorso anno come è stato investito? Chiediamo troppo signor Pre- sidente? Lo facciamo nel suo in- teresse ma soprattutto nell’interes- se della popolazione cortonese. di Enzo Lucente Lettera aperta al Presidente del Consorzio Ci risiamo... la polemica continua! Consiglio Comunale Aperto e Consorzio Bonifica SEGUE A PAGINA 2 questo caso) non trova l'approva- zione di larghi strati dell'opinione pubblica. Per questo la proposta, fatta dal Sindaco di Arezzo, di chiudere i Consorzi e di passare le relative competenze alle Province non mi trova contrario in linea di princi- pio Bisogna però considerare alcuni fatti. Innanzitutto che la creazione dei Consorzi deriva da una precisa previsione di legge nazionale che poi la Regione Toscana ha a sua volta regolamen- tato con apposita norma. Pertanto per eliminare i Consorzi bisogna preliminarmente modificare le norme che li hanno generati, pro- cesso comunque lungo e com- plesso. Se poi le relative competenze fossero trasferite alle Province (come pare ragionevole) sorge legittimamente il dubbio se queste possano provvedervi adeguata- mente, visti i tagli indiscriminati cui sono sottoposte (al pari dei Comuni) e l'incidenza negativa del Patto di Stabilità. In sintesi non si possono aumentare le competenze senza prevederne un'adeguata copertura finanziaria se non si vuole rischiare di sottoporre i territori ad un'incuria che porte- rebbe con sè rischi idrogeologici gravissimi. Auspico dunque la convocazione di un'apposita con- ferenza con i rappresentanti della Provincia e dei Comuni coinvolti per discutere approfonditamente la strategia e per concordare le iniziative da intraprendere. Andrea Vignini I n apertura della seduta consi- liare di ieri i Gruppi di oppo- sizione hanno presentato ri- chiesta di effettuare un Con- siglio Comunale aperto sul tema Consorzio di Bonifica. A questo punto spetta al Presidente del Con- siglio Comunale convocare la Con- ferenza dei Capigruppo (presumi- bilmente nell'arco di 15-20 gior- ni) e deciderne data e modalità di svolgimento. Per quanto mi riguarda ri- tengo che la convocazione di questa assise comunale aperta sia utile ed opportuna, se non altro per chiarire l'origine giuridica e le funzioni del Consorzio e per riflet- tere sul suo futuro. Per questo anticipo che invierò formale invito di partecipazione al presidente del Consorzio Paolo Tamburini. La mia posizione personale sul Consorzio è la seguente: Innanzitutto bisogna dare atto al Consorzio di avere effettuato in Valdichiana e a Cortona numerosi importanti interventi su reglie e torrenti che hanno aumentato indubbiamente la sicurezza idrau- lica del territorio. Questo peraltro è stato ampiamente dimostrato in occasione delle ultime ingenti precipitazioni nevose e piovose che infatti non hanno provocato danni di sorta. Peraltro sono consapevole che il contributo richiesto ai cittadini (specie in questo momento di generalizzata crisi economica) risulta essere pesante ed impopo- lare. Così come è evidente che la creazione di sempre nuove istitu- zioni (anche se utili, come in S ono tornate le buste, le fa- migerate buste contenenti avvisi di pagamento, intesta- te Equitalia Cerit SpA, Agente della Riscossione della provincia di Arezzo, per comunicare le somme dovute all’Ente Consorzio di Bonifica Val di Chiana Aretina, con specificata la quota consortile. Come cittadini non abbiamo scelto di consorziarci volontariamente e decidere gli scopi da perseguire, o quali interventi operare, per la difesa del suolo e/o regimazione delle acque. Il Consorzio ci è stato imposto con legge regionale e giustamente, nell’ultimo numero dell’Etruria, il direttore del giornale ha potuto ben dire “Ci sentiamo truffati….!”. E’ bene dire e sottolineare, non soltanto truffati, ma vilipesi, scon- certati e rapinati in maniera vergo- gnosa ed ignobile. La Regione Toscana ha scelto, di questi tempi, la via peggiore e più invisa ai cittadini di farci trova- re di fronte ad un ulteriore carroz- zone finanziato a spese dei cittadi- ni. E’ mai possibile che un intero territorio comunale debba essere bonificato? E’ mai possibile che Cortona Capoluogo abbia bisogno della regimazione delle acque o tutela dell’ambiente? Roba dell’al- tro mondo! Gli amministratori co- munali dovrebbero vergognarsi di sentirsi bonificati da altri. La Tornano le bollette della vergogna Il sindaco Vignini ci ha inviato un articolo nel quale chiarisce la sua posizione in relazione al Consorzio di Bonifica della Val di Chiana. La sua opinione è che questo Consorzio abbia realiz- zato nel nostro territorio una buona attività di prevenzione e, a sostegno di questa tesi, ricorda che, a differenza degli anni scorsi, le abbondanti piogge non abbiano creato grossi problemi AmMUCCHIAmo i soldi per il Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario €3300,,0000 - Sostenitore €8800,,0000Benemerito €110055,,0000 - Estero Europa €8800,,0000 - Estero America €112200,,0000 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata €€3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXIX - N° 2 - Lunedì 31 gennaio 2011

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzeVia Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640

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Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43Camucia (Ar)

Gentilissimo Presidente, nelnumero scorso ho espres-so delle sensazioni ed hofatto alcune richieste che,

non è la prima volta, Lei ha fattocadere nel silenzio assoluto.

Non una parola, non una riga,non una telefonata. Il nostro gior -nale ha opinoni che ricalcano gliumori dei nostri concittadini e noncredo sia utile evitare di risponde-re.

In questa pagina troverà l’arti-colo del nostro sindaco Vigniniche esprime una posizione tuttosommato positiva, a fianco unarticolo del nostro collaboratorePiero Borrello che ha opinionidiametralmente opposte.

E’ nostra consuetudine met -tere possibilmente a confrontonella stessa pagina opinioni diver -se sullo stesso argomento.

A pagina 13 abbiamo pubbli-cato anche il comunicato del suoEnte che il sindaco Vignini ci hainviato.

Riprendiamo il discorso ini -ziato nel numero precedente. Ab -biamo scritto e lo ripetiamo che cisentiamo truffati...! Cerchiamo diinterpretare meglio questa nostraposizione.

Nello scorso anno, come silegge nel comunicato stampa delConsorzio di Bonifica Val di Chia -na Aretina, sono stati inviati bo -nariamente da Equitalia 26000avvisi di pagamento. In una tra -smissione di Teletruria Lei ha so -stenuto che oltre l’80% degli a -venti diritto aveva pagato l’impostaper un importo che supera ilmilione di euro.

Quest’anno la “battitura” sirivolge a 47.370 cittadini consor-ziati obbligatoriamente.

Abbiamo anche esaminato ipiani di manutenzione ordinariarelativi agli anni 2010 e 2011.

Intanto una prima annotazionegran parte del lavoro si concentrasu 16 obiettivi molti dei qualiprevisti nella manutenzione del2010 e riconfermati nel piano del2011.

A fianco e nel corpo dell’arti-colo Le presentiamo due foto cheun nostro abbonato realizzate

nella giornata di domenica 23gen naio; si riferisce allo stato dellecose del torrente Mucchia.

E’ un torrente in prossimitàdel centro più popoloso del nostroComune, a Camucia e, nel conte-sto delle priorità sicuramenteavrebbe dovuto avere un diversointeresse da parte del Consorzio.

Invece possiamo verificare unaforesta quasi impenetrabile divegetazione che nasconde il lettodel torrente.

L’altra questione che vorrem-mo fosse da Lei chiarita è relativaall’attività degli interventi pro -gram mati del 2010; visto che moltisi ripropongono anche per il 2011Le chiediamo perché per l’annotrascorso oltre alla descrizionedell’intervento sul corso d’acqua,del Comune su cui insiste, dell’im-porto previsto, non si è provvedutoa scrivere anche quello che erastato fatto di parziale o di totalesulle singole voci.

Ci ha preoccupato anche quel -lo che Lei ha scritto nel co mu -nicato pubblicato da noi a pa gi na13. Testualmente: “nonché per lacopertura delle spe se di fun -zionamento del Con sor zio”; datoche abbiamo timore dei carrozzo-

ni, le chiediamo di poter pubblica-re il costo analitico di tutte lespese per il mantenimento diquesta nuova struttura, dai suoiemolumenti, a quelli dei consiglie-ri, al numero dei dipendenti e aglistipendi percepiti.

Come già detto, oggi abbiamogrossi timori relativamente allafun zione della struttura, anche se apagina 13 il SEL scrive positiva-mente nei vostri confronti. Michiedo: ma è mai possibile chenon abbiate un ufficio stampa (ba -sta una sola persona di buonavolontà) che documenti in modopreciso e continuativo ai cittadiniche si vedono costretti a “pagareal buio” quello che state facendo?

Per concludere il milione dieuro che avete riscosso lo scorsoanno come è stato investito?

Chiediamo troppo signor Pre -sidente? Lo facciamo nel suo in -teresse ma soprattutto nell’interes-se della popolazione cortonese.

di Enzo Lucente

Lettera apertaal Presidente del Consorzio

Ci risiamo... la polemica continua!Consiglio Comunale Aperto e Consorzio Bonifica

� SEGUEA PAGINA 2

questo caso) non trova l'approva-zione di larghi strati dell'opinionepubblica.

Per questo la proposta, fattadal Sindaco di Arezzo, di chiuderei Consorzi e di passare le relativecompetenze alle Province non mitrova contrario in linea di princi-pio

Bisogna però considerarealcuni fatti. Innanzitutto che lacreazione dei Consorzi deriva dauna precisa previsione di leggenazionale che poi la RegioneToscana ha a sua volta regolamen-tato con apposita norma. Pertantoper eliminare i Consorzi bisognapreliminarmente modificare lenorme che li hanno generati, pro -cesso comunque lungo e com -plesso.

Se poi le relative competenzefossero trasferite alle Pro vince(come pare ragionevole) sorgelegittimamente il dubbio se questepossano provvedervi ade guata -mente, visti i tagli indiscriminaticui sono sottoposte (al pari deiComuni) e l'incidenza negativa delPatto di Stabilità. In sintesi non sipossono aumentare le competenzesenza prevederne un'adeguatacopertura finanziaria se non sivuole rischiare di sottoporre iterritori ad un'incuria che porte-rebbe con sè rischi idrogeologicigravissimi. Auspico dunque laconvocazione di un'apposita con -ferenza con i rappresentanti dellaPro vin cia e dei Comuni coinvoltiper discutere approfonditamentela strategia e per con cordare leini ziative da intraprendere.

Andrea Vignini

In apertura della seduta consi-liare di ieri i Gruppi di oppo -sizione hanno presentato ri -chiesta di effettuare un Con -

siglio Comunale aperto sul temaCon sorzio di Bonifica. A questopunto spetta al Presidente del Con -siglio Comunale convocare la Con -ferenza dei Capigruppo (presumi-bilmente nell'arco di 15-20 gior -ni) e deciderne data e modalità disvolgimento.

Per quanto mi riguarda ri -tengo che la convocazione diquesta assise comunale aperta siautile ed opportuna, se non altroper chiarire l'origine giuridica e lefunzioni del Consorzio e per riflet-tere sul suo futuro. Per questoanticipo che invierò formale invitodi partecipazione al presidente delConsorzio Paolo Tamburini.

La mia posizione personale sulConsorzio è la seguente:

Innanzitutto bisogna dare attoal Consorzio di avere effettuato inValdichiana e a Cortona numerosiimportanti interventi su reglie etorrenti che hanno aumentatoindubbiamente la sicurezza idrau-lica del territorio. Questo peraltroè stato ampiamente dimostrato inoccasione delle ultime ingentiprecipitazioni nevose e piovoseche infatti non hanno provocatodanni di sorta.

Peraltro sono consapevole cheil contributo richiesto ai cittadini(specie in questo momento digeneralizzata crisi economica)risulta essere pesante ed impopo-lare. Così come è evidente che lacreazione di sempre nuove istitu-zioni (anche se utili, come in

Sono tornate le buste, le fa -mi gerate buste contenentiav visi di pagamento, intesta-te Equitalia Ce rit SpA, Agente

della Riscossione della provinciadi Arezzo, per co municare lesomme dovute all’En te Consorziodi Bonifica Val di Chia na Aretina,con specificata la quota consortile.Come cittadini non abbiamo sceltodi consorziarci volontariamente edecidere gli scopi da perseguire, oquali interventi operare, per ladifesa del suo lo e/o regimazionedelle ac que.

Il Consorzio ci è stato impostocon legge regionale e giustamente,nell’ultimo numero dell’Etruria, ildirettore del giornale ha potutoben dire “Ci sentiamo truffati….!”.E’ bene dire e sottolineare, nonsoltanto truffati, ma vilipesi, scon -certati e rapinati in maniera vergo-gnosa ed ignobile.

La Regione Toscana ha scelto,di questi tempi, la via peggiore epiù invisa ai cittadini di farci tro va -re di fronte ad un ulteriore carroz-

zone finanziato a spese dei cittadi-ni. E’ mai possibile che un interoterritorio comunale debba esserebonificato? E’ mai possibile cheCor tona Capoluogo abbia bisognodella regimazione delle acque otutela dell’ambiente? Roba dell’al-tro mondo! Gli amministratori co -mu nali dovrebbero vergognarsi disen tirsi bonificati da altri. La

Tornano le bollette della vergogna

Il sindaco Vignini ci ha inviato un articolo nel quale chiariscela sua posizione in relazione al Consorzio di Bonifica della Valdi Chiana. La sua opinione è che questo Consorzio abbia realiz-zato nel nostro territorio una buona attività di prevenzione e, a sostegno di questa tesi, ricorda che, a differenza degli anni

scorsi, le abbondanti piogge non abbiano creato grossi problemi

AmMUCCHIAmo i soldi per il Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

PAGINA 2

Egregio prof. Caldarone chi le scrive è un lettore del Suo giornale, nonché un abbonato affezionatoe devo dire che questa è la prima volta che mi rivolgo alla Sua testata, maanche la prima in assoluto dove poter esprimere il mio stupore e incre-dulità su un imprevisto capitatomi di recente, nel richiedere un permessoai Vigili Urbani di Cortona.Ho sempre cercato di andare al di là dei luoghi comuni, che ci vogliono,chi più e chi meno, in disaccordo verso questa o quella AmministrazioneComunale, ma questa storia davvero vorrei renderla nota per riderci su,visto che un'alternativa reazione sarebbe troppo rumorosa e forse inutile.Ma veniamo ai fatti. Vivo e risiedo a Cortona nel Centro Storico e di recente ho avuto unaesigenza, direi comune, nel senso che a tutti può capitare di dovercambiare abitazione.Vivo all’interno delle mura di Cortona, come oramai pochi altri, doveperaltro vivo benissimo e che sarà anche la mia prossima dimora. Da quil’esigenza di traslocare con tutto ciò che questa operazione comporta e diconseguenza è nato il bisogno di richiedere all'ufficio competente deiVigili Urbani un permesso necessario al transito e alla conseguente sostadi circa un’ora del mezzo che avrebbe provveduto al trasporto dei mobili.E fino a qui…Ora la mia nuova abitazione si trova in via Roma e mai ho preteso chetutta la via potesse essere chiusa per questa mia necessità; mi sono limita-to a chiedere il permesso per la ricordata sosta di un’ora nei parcheggiesistenti fuori la Porta di via Roma. Mi reco dai Vigili per le informazioni:mi suggeriscono di comprare una marca da bollo da 14,62 euro e viritorno dopo due giorni, così come mi era stato ordinato. Ma il permessoper essere operativo doveva essere accompagnato da un’altra marca dabollo da 14,62 euro e dalla ricevuta dell’avvenuto pagamento di unasomma per l’occupazione del suolo pubblico. “Accidenti alle tasse!”,mormoro a denti stretti. Ma fosse finita qui!!! Difatti, da dietro il vetro unVigile precisa che, una volta ottenuto il permesso, io avrei dovuto sistema-re sul suolo pubblico in questione due cartelli di divieto di parcheggiocon relativa scritta visibile e che, udite, udite, quei cartelli avrei dovutoprocurali e sistemarli io stesso. Ed è questo il colloquio che pressappocosegue: “Cosa? Devo io procurarmi i cartelli e fare tutto da me?”. Rispostadel Vigile: “Sì, ha capito bene, devo proprio pensarci lei!”. Ribatto: “ Maio non ho cartelli stradali in casa! Ma voi, in quanto Vigili, non li avete?”Non c’è risposta, solo silenzio dall’altra parte. Dopo qualche attimo, inter-vengo per dire, cercando di sdrammatizzare: “Ma, forse si tratta di unoscherzo, non è vero? Che sia una scena da candid camera?”. Non c’èrisposta. E una volta preso nota dell’espressione seria e risoluta del Vigile,con una amara risatina, imbarazzante per lui, mi sono allontanato daquella sede, dove non avrei più fatto ritorno.Ora le amare conclusioni di questo inconveniente sono le seguenti:secondo i Vigili Urbani di Cortona, noi tutti, all’interno delle nostre abita-zioni, dovremmo avere svariati generi di cartelli stradali, che non aspetta-no altro che di essere tirati fuori alla bisogna? E i soldi, versati per marcheda bollo e occupazione temporanea del suolo pubblico a che cosadevono servire? Al momento in cui scrivo, non so ancora come procedere per il miosospirato trasloco, anche perché ai miei più cari amici ho chiesto inprestito i loro personali cartelli stradali ma senza successo: anche loro nesono sprovvisti. Lei crede che mi tocchi davvero comprare una serie dicartelli stradali, magari di seconda mano, per poi regalarli, dopo l’uso, aiVigili Urbani di Cortona?

Un cittadino di Cortona che si firma.

Ho preferito ridurre al minimo il mio commento piuttosto cheabbreviare, per lo spazio concesso alla Rubrica, la circostanziatacomunicazione del nostro affezionato lettore e abbonato. Ancheperché credo che ci sia poco da aggiungere alla surreale storiaraccontata nella lettera. Il problema dei problemi in Italia èl’enorme tassazione che grava sulle spalle e sul portafoglio deicontribuenti onesti a cui si accompagna una inefficiente ecomplicata macchina burocratica che non permette di accederea servizi conformi e dovuti. E, di riflesso, queste disfunzionivengono registrate anche nella nostra piccola realtà, così come sievince dall’intoppo, che sa dell’incredibile, capitato al nostroconcittadino. Che la Polizia Urbana di Cortona non sia provvistadi cartelli stradali è argomento da barzellette, che di solitohanno visto protagonisti finora gli incolpevoli carabinieri. Stando così le cose, mi sento praticamente disarmato e incapacedi suggerimenti atti a facilitare l’iter del sospirato trasloco. Malo scrivente, a quanto pare, ha il privilegio dell’ironia: la con ser -vi se non vuole subire contraccolpi per la sua salute.

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da pag. 1

Bonifica, quella vera, effettivamen-te andrebbe fatta con l’eliminazio-ne di questo Ente parassitario,insulso e grottesco. Ci si è chiestiquanto gravano gli oneri per man -tenere il Commissario, il Direttoreamministrativo (che poi è lo stessodell’APT con doppio incarico?), lespese di locazione dell’immobile,il personale, le consulenze ecc.ecc. Oltre un quarto della rapinava a finanziare tali spese! E’ veroche a carico dei consorziati gra va -no piccoli importi ma è proprioquesto che dà la vera sensazionedel sopruso, della vessazione eman canza di senso della misura.Si era parlato (sicuramente inmaniera scherzosa ed ipocrita incampagna elettorale!) che si sa -rebbe proceduto all’eliminazionedelle province dalla Carta Co sti -tuzionale.

La Regione Toscana ha rinca-rato la dose: invece di attribuirecerte competenze alla Provincia hacreato i carrozzoni dei Consorzi, ilcui costo grava sui cittadini per

accontentare ….i trombati nelleelezioni? Gli scagnozzi e tirapiedidi partiti? Bella trovata!

La Regione Toscana da unaparte opera tagli dicendo di razio-nalizzare la spesa (vedasi soppres-sioni, anzichè potenziare le APTcome sarebbe stato più logico perla nostra vocazione turistica!)costringendo i Comuni (vedasi ca -so a Cortona) all’apertura dell’Uf -ficio Informazioni Turistiche ospi -tato in Palazzo Casali presso i lo -cali dell’ufficio cultura del co -mune. Soggetti alla contribuzioneconsortile sono oltre i cittadini,anche i Comuni per la parte degliimmobili di proprietà.

E i comuni da dove ricavano lapecunia? Ovviamente dai cittadiniche mantengono con tasse o con -tributi carrozzoni superflui. Allafaccia della economicità, semplifi-cazione e trasparenza amministra-tiva!

Siamo alle farse e come citta-dini non crediamo alle favole diquesti amministratori che predica-

N el Circolo di Terontola èpar tito un interessantepro getto, che coinvolge leclassi quarte e quinte ed è

sostenuto dal Comune di Cor tona. Sitratta di far conoscere agli alunnicome nascono le illustrazioni dei li -bri, come vengono co lo rate e svi -lup pate dagli illustratori, che sonopersonaggi estremamente impor-tanti per la riuscita del libro, marestano sempre relativamente nel -l’om bra. Con questa iniziativa lacomponente grafica viene messa inrisalto e acquista importanza; è laprima volta che questo argomentoviene affrontato, e tutto ciò graziealla presenza di Elisa Toponi, corto-nese, che ha illustrato testi per l’edi-trice coreana Kyowon e per il MAEC.

Nel 2009 Elisa ha partecipatoall’Esposizione che si tiene presso laFiera del libro di Bologna con unaserie di bellissime tavole sulle tarta-rughe, e ha vinto il Primo Pre mio alconcorso “Illustra Rodari” a Fan ta -silandia, vicino a Salerno; la giuriaera a due livelli:il primo era costitui-to da esperti, ma il secondo era for -mata dai bambini ed Elisa si è clas -sificata in prima posizione con en -trambe le giurie, anche se sappiamobene che i giudici più severi sonoproprio i bambini, capaci di coglie-re al volo dettagli e sensazioni.

Gerardo Leo, Presidente delPre mio Fantasilandia, sarà presentea Cortona, al Teatro Signorelli, il 25febbraio, per l’inaugurazione dellamostra con i lavori dei bambini, chesi svolgerà nella Sala Pavolini eraccoglierà i lavori prodotti dagli a -lunni durante questo percorso nelmondo delle immagini in compa-gnia di Elisa Toponi.

Nel primo incontro Elisa è en -trata nelle classi e ha stupito tutticon le sue immagini: disegni cosìper fetti da sembrare veri, con l’e -strema cura dei dettagli, con colorivividi e reali..una gioia per gli occhi.

Con gli alunni ha parlato an chedel proprio lavoro di illustratrice edegli strumenti che usa: il suo èproprio un talento naturale, affinatodall’osservazione e dall’amore per ilproprio lavoro, che cura alla perfe-zione; Elisa disegna a mano liberama si serve anche della tavolettagrafica, uno strumento utilissimo,che si usa con una penna dal trattosensibile, in grado di utilizzare tuttele sfumature della tavolozza croma-tica. Elisa la consiglia anche ai prin -cipianti, ad ogni bambino che amadisegnare, perché si acquista a co -sto contenuto e permette di speri-

mentare variazioni senza dover but -tare via tutto in caso di errore. Co -munque questa è solo una delle tec -niche usate da Elisa: le sue illustra-zioni comprendono la china, gli ac -querelli, le cere…tutto ciò che la -scia traccia sul foglio le dà la possi-bilità di creare disegni estremamen-te precisi e pieni di atmosfera, chehanno entusiasmato i bambini. In -fatti se ci pensiamo è un ricordocomune quello dei li bri per l’infan-zia, in cui la parte grafica colpiscepiù della storia e tutti ricordano lebelle edizioni piene di colori, chefanno preferire un testo a tutti glialtri. Per il progetto nelle scuole delCircolo di Terontola è stato scelto loscrittore Gianni Rodari, molto a ma -to dagli alunni della scuola prima-ria, con le sue favole brevi, come“Alice Cascherina”, “La piog gia diPiombino”…e tutte le raccolte cheogni biblioteca dell’infanzia possie-de, come le “Fa vo le al telefono”:sono storie semplici, divertenti efacilmente scomponibili in sequenzeche verranno rappresentate grafica-mente con l’aiuto di Elisa. Ognistoria sarà illustrata con una tecnicadiversa, che i bambini si divertiran-no ad imparare.

Come si vede, dal punto di vi stadidattico c’è tutto: lettura, sintesi,comprensione del testo..e in piùanche il disegno, perché i bam binihanno bisogno di esercitarsi con lamanualità fine e con i colori, inmodo da acquisire un linguaggio inpiù per interagire con il mondo e percoltivare la creatività, inoltre conl’aiuto di Elisa è facile accostarsiall’opera d’arte ed esercitare l’occhionella strutturazione del disegno enella scelta cromatica.

Un bellissimo progetto, sostenutodalla Dirigente prof.ssa NicolettaBellugi e dalle insegnanti,che pren devita nella scuola di Terontola graziealla maestria di Elisa Toponi e allacol laborazione del Comune di Cor to -na. MJP

Ci risiamo... la polemica continua!

Per un atto dovuto un iter kafkiano

Elisa Toponi disegna le storie di Gianni Rodari

no bene e razzolano male! Gli amministratori di Cortona

come intendono difendere i propricittadini? Hanno anche loro con -tri buito alla creazione del “bub -bone” e questo va mantenuto! Vo -gliamo vedere quanto e quandopagheranno dei contributi consor-tili! Vogliamo vedere se avranno ilcoraggio di impugnare gli avvisi dipagamento o le cartelle a favoredel Consorzio di Bonifica senzache prima abbiano analizzato lacorrettezza amministrativa e pro -ce durale dell’imposizione. Ce nedovranno rendere conto! Forse sa -rebbe opportuno che, come citta-dini, promuovessimo azione di re -sistenza contro il pagamento degliavvisi consortili, interpellando, sedisponibile ad un ricorso tributa-rio di massa, l’avvocato che ri -sponde alle domande “dalla partedel cittadino” nella rubrica di qu e -sto giornale.

Non sappiamo quanto sia pre -sa in considerazione, da parte dei

nostri amministratori comunali, ladifesa dei diritti dei suoi cittadini!Hanno la forza di farsi rispettaredalla Regione, oltre che dall’impo-sizione del carrozzone Consorzio,per tutelare i propri pendolari cheviaggiano da e per Firenze? Aquan to pare sembra proprio dino! C’è chi si dà da fare! Sembrache l’assessore ai trasporti locali sisia personalizzato niente po’ po’ dimeno che un treno! Alla faccia deitagli! Da Chiusi a Firenze parte lamattina un treno regionale velocee non ferma né a Terontola né aCamucia. Ferma solo ad Arezzo!Al trettanto avviene il po meriggioda Firenze! Da Arezzo a Chiusi pa -re che viaggino solo circa venti-tren ta persone, e queste, per lopiù, sembra che siano ferrovieri.

Potenza del potere! Di dove èl’as sessore? Naturalmente di Chiu -si! E dalla Regione, tagli? Pochi!Spre chi? Tanti! Pagatori? I soliticon tribuenti!

Piero Borrello

S.A.L.T.U.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodal 31 gen. al 6 febb. 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 6 febbraio 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 7 al 13 febbraio 2011

Presso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

GUARDIA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Farmacia Comuale (Camucia)Domenica 13 febbraio 2011Farmacia Comuale (Camucia)

Turno settimanale e notturnodal 14 al 20 febbraio 2011Farmacia Boncompagni (Terontola)

ORARIO FESTIVO DELLE MESSEMonastero S. Chia raore 8,00Chiesa S.Filippoore 8,30

Monastero SS. Tri nitàore 9,00S. Francesco ore 10,00

Cattedraleore 11,00S.Domenicoore 18,30

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piccola radura calva, Massimocolse come una rivelazione lastrug gente bellezza di quella partedel creato che lui, fino a quel mo -mento, aveva superficialmente tra -scurato come una cornice delmondo che contava […]. Erapro prio come gli aveva detto Li -borio nel suo ufficio: un mare, unoceano di tonalità di verdi…”

Infine, emozionante l’incontrodel protagonista con il prof. Aprea,il novantenne professore, ormaisenza parola, incontrato nella Ca -sa di Riposo Vincenzo Orlando“sul la carrozzella e con gli occhispa lancati”, che nelle sue lezionidi filosofia amava parlare spessodella felicità.

“Ma a lei - riprese Mas simo -piaceva soprattutto in se gnare chela felicità è dovunque, è nell’inimi-tabile equilibrio delle cose viventicon la terra, l’aria, e l’acqua da cuisiamo nati. Non è vero- ci diceva -che ciascuno è ar tefice dellapropria felicità; è vero il contrario,perché felicità è esistere, mentrenoi facciamo di tutto per procu-rarci infelicità, sov vertendo l’equi-librio, cercando di distruggere ilpianeta con la nostra ottusaavidità e il cieco odio verso noistessi”.

Il libro riserva continue sor -prese che valgono a tenere destel’at tenzione e la curiosità del let -tore, attratte anche da un lin -guag gio terso, accurato e comuni-cativo.

Nicola Caldarone

CULTURAL’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

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Da via Nazionale a Via Coppi. Ilnome è dovuto alla illustre e no bi -le famiglia Venuti, marchesi diCor tona, amanti delle belle arti edella cultura: un'autentica dinastiadi mecenati che hanno caratteriz-zato larga parte dello sviluppo cul -turale della nostra città dal 1700 inavanti.

Lunga e significativa, quindi, lagenealogia dei suoi componenti:da Nicomede di Bartolomeo (metàdel 1400), notaro, scrittore in ver -si e in prosa, al commediografoFe derigo (metà 1600); Marcellodi Giuseppe (1700-1755) archeo-logo scopritore di Ercolano, fon -da tore dell'Acca de mia Etruscacor tonese; Giam battista ( 1702-1730), ambasciatore in Russia.Ridolfino, (1705-1763) prelato edarcheologo; Domenico di Mar cel -lo (1745-1817) eclettico erudito,Sovrin tendente ai beni Farnesiani ealla Real Fabbrica di Capodimontesotto i Borboni di Napoli; Curzio diMarcello (1750-1819) che si oc -cu pò della familiare fabbrica dimaioliche di Catrosse derivata dal -l'esperienza partenopea di Mar -cel lo.

Poi Ludovico di Domenico,(1785-1872) pittore. E' importan-te anche ricordare la bellissimaVilla Venuti di Catrosse che fu fattacostruire da Domenico GerolamoVenuti nella prima metà del '700su progetto di Alessandro Galilei:successivamente Marcello Venutiin caricò l'architetto Marcus Tu -scher di un ampliamento, ma l'o -pera rimase incompiuta.

Una nobile famiglia, dunque,che ha dato molto lustro a Cortonae che poi si è estinta, salvo ramicollaterali dei quali si hanno scarsiriferimenti.

Proprio in relazione all'estin-

zione del casato cortonese deimar chesi Venuti occorre ricordarela prestigiosa Collezione d'arte diquesta famiglia, purtroppo an -ch'essa perduta ed “estinta” pervendite successive. Di eterogenea epregevole composizione, la colle-zione vantava anche numerosioggetti etruschi di origine chiusi-na. Venne venduta ad un commer-ciante d'arte di Castiglion Fio -rentino per poi passare nelle manidi Bernardino Biondelli , collezio-nista-commerciante veronese cheperò acquistò soprattutto bronzi,vasi e terrecotte.

Il Biondelli, per fortuna, donòmolti dei suoi pezzi al Museo diVerona ma in mancanza di una ca -ta logazione precisa non è statopossibile, successivamente, stabili-re quali siano gli oggetti di prove-nienza cortonese. I marmi anda -rono dispersi nel fiume carsicodel le compravendite. Ulterioripez zi sembra siano stati donatidal la vedova del Biondelli al Mu -seo Archeologico di Milano. Dellapi nacoteca dei Venuti non si han -no precise notizie. Insomma unde stino che richiama in partequan to capitato per la collezioneCo razzi, anch'essa sfuggita persem pre a Cortona .

Per fortuna restano numerosee indelebili testimonianze di que -sta illustre famiglia nella storiacul turale ed accademica della no -stra città, negli oggetti della produ-zione di Catrosse custoditi in im -portanti collezioni private locali,nel l'armoniosa struttura della stes -sa Villa di Catrosse. Lo stemma deimarchesi Venuti, costituito da uncampo caricato di due mazze incroce collegate da una catenasvet ta sul Palazzo omonimo in cittàed in parecchie chiese della città.

Vie, Vicoli, Piazze e strade di Cortona

a cura di Isabella Bietolini

VicoloVenuti

Dal 27 novembre al 6 gen -naio, Paolo Perugini haesposto numerose scultu-re in una sala espositiva

di via Guelfa a Cortona. Scultureoriginali sia per i soggetti rappre-sentati che per l’esecuzione chevede impegnate, contemporanea-mente, in alcuni soggetti la pitturae la scultura: due espressioni ar -tistiche che, nel corso dei secoli,sono entrate spesso in conflitto tradi loro, rivendicando ciascuna lapropria supremazia. Se Leonardososteneva che la pittura contienemaggiore completezza e fantasia,

mentre la scultura è soltanto piùdurevole, trascurando la differenzaessenziale che corre tra l’immagi-ne apparente bidimensionale e larealtà delle forma integra, Herdernel secolo XVIII affermava che “lascultura è verità, la pittura so -gno”. Differenze che Paolo Peru -gini tenta con successo di attenua-re e di armonizzare tra loro. Ela -bora, infatti, superfici animate damateriali diversi che porta a com -pimento dipingendoli; e poi scol -pisce e assembla legno, materialeplastico, alluminio e travertinodan do vita a una descrizione iro -

pensiero testardo “di dover pro -vare a tutti i costi che l’amore persem pre può esistere”. È un pen -siero che accompagna “il viaggio”ideale di Massimo, il protagonista,nella convinzione che “l’Amore è ilgrande alito vitale, l’inesauribileforza aggregante che tiene insiemetutte le cose, anche nell’apparentedispersione dell’Espiro cosmico”.

Oltre all’amore, altri i senti-menti che rendono l’opera inte -res sante e gradevole per coloroche hanno a cuore, nonostante itempi piuttoso inclini alle volgaritàe agli scandali, quei valori che,da sempre, costituiscono le fonda-menta di una convivenza civile: lascoperta e il rispetto della naturapropiziati dall’incontro occasiona-le e provvidenziale con Liborio,de stinato a diventare il grande a -mico di Massimo, il suo Mentore.“Quando finalmente uscirono alloscoperto, in cima alla salita, in una

RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE, ALLESTIMENTICORTONA, Loc. OSSAIA - Tel. 0575-67.85.38 / 335-76.81.280

E-mail: [email protected]

Il nostro Giornale segnala vo -lentieri ai nostri lettori l'ultimapubblicazione di Silvano Ana -nia, edita dalla casa editrice

Albatros e in distribuzione pressole librerie della nostra Provincia.Molti ricorderanno l’Autore per a -ve re ricoperto fino al 1997 l'inca-rico di Procuratore della Re pub -blica presso il Tribunale di Arezzo.

Serio e integerrimo professio-nista, Silvano Anania ha fornito an -che prove convincenti nel mondodell’arte che consentono, a buondiritto, di ritenerlo, un artista po -liedrico e di spessore, cometestimo niano le sue opere di artepla stica e di narrativa. E se alcunesue sculture ornano i giardini dialcuni suoi estimatori del territorioaretino e la “Grande pietra ceri -moniale”, donata alla città di A rez -zo, correda la rotonda di via Bal -daccio di Anghiari, per la narrativaè stato, con il romanzo “L’ospite”,uno dei tre finalisti del Premio Ta -gete 2007.

Questo ultimo lavoro, “L’o ro -logio a vento per preghiera - Ilviag gio”, è una ricerca lirica delladimensione umana, operata all’in-

terno del proprio io, attraverso ilso gno, la fantasia e l’inevitabile“demone” dell’Amore; è un lungo,movimentato itinerario dell’animaverso un “posto dove, dicono, cheil vento è davvero libero”. E questoaccade al protagonista in una fasedella vita particolarmente difficile,quando il futuro non prometteniente di buono, quando “non c’è,

nella giornata, nulla da attendere”,quando la depressione è in ag gua -to e quando, per sopravvivere, oc -corre fare ricorso all’intelligenza,alla saggezza e alla ironia e…al

nica del mondo, “a una sorta diantropomorfizzazione dell’univer-so animale che, seppur mantenen-do la struttura meccanica, diventapersonaggio, metafora della nostravita quotidiana”.

Con questa operazione artisti-ca, che trae stimoli dalle formespe rimentali di Calder, Brancusi,degli stessi futuristi e dei costrutti-visti, assieme all’orizzonte creativodell’artista si è ampliato anchel’o rizzonte di esperienza dell’os-servatore: il problema della plasti-ca e del legno dipinti, l’accoppia-mento di materiali diversi - licenze

espressive un tempo contrastate -si sono guadagnati qui, in questaesposizione, l’attestato di pienalegittimità. In definitiva, oltre allearticolate e semoventi strutture, lescultopitture di Paolo Peruginiren dono visibile - come osservaMa tilde Forleo- un universo par -lante, dalle forme arrotondate, le -vigate e colorate, in grado di mi ti -garne la consistenza legnosa, econ la sua attuale produzionescul torea, porta a compimento lanaturale vocazione a coinvolgerelo spazio reale nell’ambito dellasua movimentata ricerca artistica.

Esposizione Via Gramsci, 62/D52044 Camucia - Cortona (Arezzo)Cell. 392 14.97.976 - 338 59.07.362

Banelli Mario

Beata Margherita Pole martireTante Margherite (21)

Festa 28 maggio

Somerset, Inghilterra, 14 agosto 1473 Londra, Inghilterra, 28 maggio 1541

Molti nobili, ecclesiastici efun zionari della corte di EnricoVIII, re d’Inghilterra, furono deca -pitati perché si erano opposti alsuo divorzio dalla legittima mogliee al conseguente strappo dallaChie sa di Roma. La mannaia delboia non risparmiò neppure la ni -pote dei re d’Inghilterra EdoardoIV e Riccardo III, Margaret, figliadel duca di Clarence. Cresce acor te insieme ai figli di EdoardoIV, perché i suoi genitori sonomor ti entrambi quando lei ha po -chi anni. A 18 anni viene data inspo sa a Sir Reginaldo Pole di Bu -ckin gham shire, che però 12 annido po la lascia vedova con cinquefi gli da allevare. Oltretutto si trovain notevoli difficoltà economiche,per ché la sua famiglia è stata spo -gliata di tutte le proprietà e dei ti -to li nobiliari. Deve essere stata unmodello di sposa, di madre e divedova, se Enrico VIII, salito altro no nel 1509, la considera “ladonna più santa d’Inghilterra”. Èco sì tanta la stima che il re nutreper lei da farle restituire tutti i beniconfiscati, reintegrarla in tutti i

diritti della sua famiglia, crearlacontessa di Salisbury e, addirittura,af fidarle l’educazione della suabam bina, la principessa Maria. Lasua riabilitazione è però tanto r -apida quanto la sua sfortunata ca -duta in disgrazia: infatti, la contes-sa Margaret è, sì, entrata nelle gra -zie del re ma non gli è così suc -cube da avvallare il matrimonioche questi ha celebrato con AnnaBo lena, dopo aver divorziato dallamoglie. Lo disapprova, anzi, inmo do così deciso e pubblico daat tirarsi le ire del re che, comepri mo provvedimento, la esoneradall’incarico di governante dellaprincipessa e la costringe a lascia-re la corte. Vi è riammessa dopo lacaduta di Anna Bolena, ma ormai irapporti con il re sono definitiva-mente compromessi. Falsi testi-moni arrivano ad accusare Mar ga -ret di cospirazione; sottoposta adun estenuante interrogatorio peruna giornata intera, tiene testa aisuoi accusatori con la sua abilitàintellettuale e, soprattutto, con lasua dignità e la sua levatura mo ra -le che tutti le riconoscono. Mal -grado ciò, e quindi senza alcunaimputazione ma unicamente sullabase di calunnie, viene imprigio-nata nella torre per quasi dueanni. E dato che nessun tribunalese la sente di giudicarla e condan-narla, scelgono di non processar-la, privandola così della possibilitàdi difendersi. La condannano peròa morte mediante decapitazione,che viene eseguita il 28 maggio1541 da un boia maldestro chesbaglia mira e quindi pro lunga lasua sofferenza. Il 2 feb braio 1886Papa Leone XIII la proc lama bea -ta. Rolando Bietolini

Orologio a vento per preghieraIl viaggio di Silvano Anania

La “scultopittura” di Paolo Perugini

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CULTURAL’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

fratello, Renato fu subito rilasciatoper ché risultava essere un ma ri -naio in servizio a Livorno; inveceFrancesco fu trattenuto perché siera dimenticato i documenti d’i -den tità e per questo fu fatto sa liresu un treno in partenza per “Pra -to”, anche se tutti sapevano chenon sarebbe stata quella la desti-nazione. Allora Renato, pur libero,non ebbe cuore di abbandonare ilfratello e chiese ad un Tenentedelle S.S. di poter seguire la stessasorte del congiunto, così li fecerosalire entrambi sui treni piombatidel binario n.6, con la scritta “O -perai volontari per la Germania” evia verso Mauthausen.

I vagoni erano pieni di pane edi pasta d'acciughe e i prigionieri,digiuni da giorni, mangiaronoqua si tutto, accorgendosi in ri tar -do che non c'era acqua. La prigio-nia cominciava lì, in quella tradot-ta stipata di corpi, fino a 120 pervagone, in quel viaggio di quattrogior ni senza vedere un gocciod'ac qua. Molti, tra cui Renato, do -po qualche giorno di permanenza

a Mauthausen furono invece desti-nati al campo satellite di Ebensee,per scavare nella montagna unarete di gallerie destinate ad ospita-re il centro di ricerca missilisticote desco e dopo uno sbrigativo sa -lu to non rivide mai più Francesco.

La vita, anzi, la sopravvivenzain quei campi di sterminio era ve -ramente difficile, sia per la man -canza quasi assoluta di cibo cheper le continue angherie e cru del -tà a cui i prigionieri erano sotto -po sti. Sono stati scritti centinaia dilibri sull’argomento, girati altret-tanti film, dibattiti, processi, ecc.,quindi tutti sappiamo ciò che èorribilmente accaduto, ma sen tir -selo raccontare da un amico cor -tonese è ancora più sconvolgente:«Il vitto era composto da buccedi patate e acqua due vol te algiorno più un lurido pezzo dipane da dividere tra sei per so ne…Dormivo in un letto a ca stelloper due ma per le continuemorti potevo stare anche da solo…Per scarpe un paio di zoc colidi legno e un pezzo di stoffa perfasciare i piedi al posto dellecalze».

Dopo circa due mesi di questotrattamento i prigionieri eranostre mati, tanto che Renato da 70kg arrivò a pesare 39 kg e la situa-zione era peggiorata dai durissimiturni di lavoro nei cantieri deimissili balistici V2. Durante unbombardamento alleato Mariotti sirifugiò all’interno di un tunnel, mafu scorto da un soldato tedescoche credendolo un fuggiasco lo fe -rì sparandogli contro una rafficadi mitragliatrice. Sebbene sangui-nante per le ferite fu prima punito

L’elemento fondante di unpopolo è costituito dallasua storia nazionale, vi -cen de più o meno glorio-

se ma condivise da tutti. Purtroppodopo 150 anni siamo riusciti acondividere ben poco, sono più lecose che dividono di quelle cheuniscono, la nostra storia è diven-tata oramai un’opinione personalee ci apprestiamo a celebrare l’im -portante ricorrenza dell’Unità d’I -talia in un clima politico e socialeavvelenato da volgari e sconsidera-te pulsioni secessioniste. E in temadi ricorrenze si celebra in questigiorni il Giorno della Memoria,per “ricordare” gli or rori dellasistematica e diabolica persecuzio-ne del popolo ebraico, proprio il27 gennaio, giorno in cui nel 1945i soldati dell’Armata Rossa sovieti-ca liberarono il campo di concen-tramento di Auschwitz, mostrandoa tutto il mondo gli orrori dellosterminio nazista. Il trascorreredel tempo lenisce gran parte delleferite, ma allo stesso tempo fa puòfar dimenticare a chi quelle soffe-

renze non le ha vissute in primapersona. Certamente non ha di -men ticato il nostro concittadinoRenato Mariotti, una testimonianzadiretta dell’Olocausto italiano, checon la sua personale e triste e spe -rienza ci fa ben comprendere latragedia dei nostri soldati all’indo-mani dell’Armistizio dell’8 settem-bre 1943 e le loro sofferenze nellasuccessiva deportazione nei campidi sterminio nazisti. La storia diRenato la conosciamo ormai daan ni, ma è pur sempre giusto ri -proporlo in occasioni come que -sta, visto che è sopravvissuto a 14terrificanti mesi di prigionia, pri -ma nel campo di Mauthausen epoi in quello di Ebensee, entram-be città dell’Austria Superiore vi ci -ne a Linz. L’armistizio dell’8 set -tembre lo colse marinaio a Lussin -piccolo, un’isoletta croata di frontea Fiume, e in qualche modo riuscìa sbarcare in Italia.

Renato, anche se a piedi e inmez zo a pericoli di ogni genere,impiegò pochissimo tempo pertor nare a Cortona, ma la situazio-ne era diventata ormai insostenibi-le per gli “sbandati” come lui, cosìdecise di raggiungere Francesco, ilfra tello maggiore che abitava a Fi -renze, che gli consigliò di raggiun-gere la Capitaneria di Livorno peres sere reintegrato nella Mari na.L’8 marzo 1944 Mariotti arrivò aFi renze, ma ebbe la sventura diimbattersi nello sciopero naziona-le proclamato dal C.N.L., protestache aveva scatenato la reazione deitedeschi, che rastrellarono quantigli capitarono a tiro, ammassan-doli alle scuole leopoldine di SantaMaria Novella. Arrestato insieme al

con 25 nerbate e poi ricoveratoall’ospedale del campo collocatovicino al crematorio, un’allucinan-te anticamera della morte sia perle ridicole ed inefficaci cure cheper gli esperimenti che i chirurghinazisti effettuavano sui malcapitati.Ai malati il cibo non veniva quasimai distribuito e si spengevano insi lenzio pieni di bolle e con il cor -po deformato da digiuni impossi-bili. Molti di essi per essere cre -ma ti venivano mandati a Maut hau -sen perché a Ebensee c’era un so -lo forno.

Renato fu sommariamente cu -ra to con pezzi di carta e tintura diiodio, ma ebbe miglior fortuna diquelli che periodicamente tentava-no invano di scappare: «Ho assi -stito alla fuga e all’esecuzione diquattro prigionieri, due russi edue polacchi fuggiti per la mon -tagna durante il lavoro. Furonoripresi durante la notte dalle S.S.e dai dobermann che avevanoquasi sbranato gli evasi. La penaper chi fuggiva consisteva nellasciare tutta la notte lo sventu-rato legato per il collo ad un al -bero e con le gambe immerse inuna pozzanghera piena d’acqua.Le notti austriache erano moltofredde e così vidi morire i duepo lacchi, che stremati dallastan chezza piegarono le gambepoco a poco fino ad impiccarsi. Irussi invece sopravvissero mira -co losamente a quella terribilepro va».

Le guardie e i “Kapò”, quasisempre criminali tedeschi impri-

gionati, li picchiavano continua-mente, anche senza alcun motivo ei prigionieri più fortunati eranoquelli che avevano i capobloccospagnoli perché erano molto me -no violenti di quelli tedeschi. Ipochi fortunati che erano riusciti asopravvivere a quei duri mesi diprigionia non avevano più speran-za di essere salvati, erano sfigurati,allo stremo delle forze e si meravi-gliavano loro stessi di come potes-sero ancora vivere in quelle mise -revoli condizioni.

Finalmente le truppe statuni-tensi arrivarono a liberarli il 7maggio 1945, ma ormai per più di150.000 deportati non c’era piùnulla da fare.

Renato è tornato da quell’in-ferno per raccontarci l’orrore del -la guerra, una tragedia che pur -troppo si ripete ciclicamente nellastoria dell’umanità e, senza retori-ca, concludo con le sue parole,rivolte anche a tutti coloro che peropportunità o per vergogna fin go -no di non ricordare: «La mia sto -ria, che purtroppo è comune aquella di tanti altri, deve esserericordata, perché la conoscenzadi quelle vicende non alimentialtro odio ma aiuti a non ripete-re ciò che è accaduto. Certi fattisono rimasti impressi nella miamemoria in maniera indelebilee credo che li ricorderò per il re -sto dei miei giorni. Ricordare famale, molto male, ma è necessa-rio per insegnare ciò che è giu -sto».

Mario Parigi

Si è aperta a Cortona nellesa le di Via Dardano, ex Lu -do teca, l’esposizione diPier luigi Galli, artista umbro

nato a Sangemini (TR) ed attual-mente residente a Cortona.

Artista poliedrico, che utilizzacon pari capacità pittura, scultura,oreficeria e fotografia, Galli ha dasempre intrapreso un percorso diricerca artistica che lo ha condottoad impiegare la pittura e la scultu-ra in simbiosi con altre forme d’arte, creando istallazioni espressi-ve d’effetto.

La tecnica di sempre maggioreraffinatezza ha posto Galli all’at-tenzione dei canali mediatici inter-nazionali, tanto che La Rai gli hade dicato un servizio per la mostradi Firenze alla Galleria Miche lan -gelo Palazzo Antinori. Dal 1969,anno della prima Personale, adoggi non si contano le esibizionidel l’Artista in varie città del mondotra cui Assisi, Firenze, Roma, Pe -ru gia, oltre a Miami, Montreal eLon dra. In aggiunta a ciò, le operedi Galli figurano in collezionipubbliche e private ed il suo nomecompare nel “Catalogo Nazionale

Pierluigi Galli all’ex ludotecadi Arte Moderna 2005 Monda do -ri”. L’attenzione verso l’opera diGalli si deve al fatto che realtàincantate e momenti di vita costi-tuiscono i paesaggi immortalati inun crescendo di colore e dinamisluministica che fa del tono il pro -tagonista indiscusso dell’opera epone l’osservazione in un’ottica dicontemplazione e sorpresa.

Le opere al cesello di Galli, dal‘Pietro Berrettini’ a ‘I duchi di Ur -bino’ appaiono racchiuse entrouna chimera, un sogno che sfuggeall'immediatezza narrativa, per poirisvegliare l’immaginario dell’os-servatore. L'intima quotidianitàtra pela nelle espressioni assorte enel la delicatezza dei panneggi:oggetto e spazio formano un uni -cum inscindibile, mentre il temposi fa carico di denominatori rac -colti in una 'archeologia del sen -tire, dove Cortona da sempre vivee fa vivere, nella consapevolezzache ‘Si usa uno specchio di vetroper guardare il viso e si usano leopere d'arte per guardare la pro -pria anima’ (George BernardShaw).

Elena Valli

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Un ricordo obbligato

Arezzo, mercoledì 27 gennaio 2010. Cerimonia ufficiale in Prefettura per laconsegna della Medaglia d’Onore del Capo dello Stato ai 23 aretini reducidai campi di sterminio nazisti. Alla presenza del sindaco di Cortona AndreaVignini, Renato Mariotti riceve dalle mani del Prefetto S.E. dott. SalvatoreMontanaro l’ambita o no rificenza.

“Una notte magica a Perugia”

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

PAGINA 5

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChiancianoStraordinario successo della

“Colazione al Museo”, giun -to ormai alla sua quarta e di -zione. “Mi piace MAEC” è

stato il titolo dell’iniziativa propo-sta da Terretrusche per inaugurarenel migliore dei modi la stagione2011 del MAEC, il prestigioso Mu -seo dell’Accademia Etrusca e dellaCittà di Cortona, che si preannun-cia ricca di eventi e soddisfazioni.

L’evento è coinciso con l’inau-gurazione della mostra “ToscanaTerra d’Etruria, Simposio Etru -sco”, il tutto al costo del solo bi -glietto di ingresso al museo!

“Mi piace MAEC” , titolo quan -to mai azzeccato visto che in 650hanno letteralmente preso d'assal-

to il museo nella prima mattina delnuovo anno. “Golosità a colazio-ne” il tema del: brunch di grandequalità, dove i migliori produttorie ristoratori hanno presentato leeccellenze enogastronomiche delterritorio, esaltate dall’olio extraver gine di oliva e dai vini DOC del -le colline di Cortona .

Motivo di soddisfazione è statoanche entusiasmo con cui hannocollaborato e dato il meglio di sè

venti operatori, tutti aderenti allarete “Amici del MAEC”, che hacome obiettivo prevalente la pro -mo zione turistica del territorio at -traverso la valorizzazione delle ri -sorse artistiche e culturali, inprimo luogo il MAEC e il Parco Ar -cheologico.

La rinomanza della “Colazioneal museo” ha ormai varcato i con -fini locali. Oltre all’ampia diffusio-ne datagli dai media provinciali e

regionali, l’evento è stato recensitoanche dal quotidiano nazionale“La Repubblica” evidenziandolotra le migliori iniziative di fine an -no: il nostro è infatti uno dei pochimusei a rimanere aperti il giornodi capodanno, e l’unico a dar vitaa un’iniziativa di tale livello.

Abbinare le eccellenze storico-artistiche locali a quelle enoga-stronomiche, altra forte espressio-ne della cultura di un territorio,funziona . Lo ha dimostrato lagrande affluenza non solo dituristi, ma anche dei tanti cortone-si che hanno voluto così salutare ilnuovo anno.

L’unione fa la forza, nonsarebbe stato possibile realizzare

tutto ciò senza la collaborazione ele specialità degli Amici del MAECche riteniamo doveroso elencare:Ristorante Relais Chateaux Il Fal -co niereRistorante Il PreludioOsteria del TeatroRistorante Nessun DormaRistorante ToninoRistorante Pizzeria FuflunsRistorante PortoleLocanda Pozzo Antico

Cuore d’Etruria Azienda AgricolaLa CerretaPoderi PolezziPasticceria BanchelliPasticceria Vannelli CamuciaLaboratorio pasticceria VannelliAnna CortonaPanificio Cortonese di Nespoli Vla -di miroFrantoiani e Produttori di OlioExtravergine delle Colline di Cor -to naConsorzio di Tutela dei Vini DOCCor tonaEnoteca MolesiniCaffetteria Nessun Dorma

Si ringraziano inoltre MukkiLat te e Caffè Pascucci sponsor tec -nici dell’iniziativa; Imperio Man ci -ni dell’AIS e Patrizia Perata ,esperti oleari; Foto Atelier Mas -serelli per il servizio fotografico.

Un doveroso ringraziamento alComitato Tecnico del MAEC che hacreduto nell’evento è si è adopera-to per la sua riuscita e ad AION

Cultura che ha svolto con profes-sionalità la sorveglianza e il con -trollo accessi.

Grazie infine al sindaco diCortona, dott. Andrea Vignini, cheha presenziato alla manifestazionecon il taglio della torta

Per aderire alla rete AMICIDEL MAEC:Terretrusche Ticketingtel. 0575 606887email:[email protected]/maec

24 GENNAIO – MONTEVARCHI In preda ai fumi dell’alcol ha fatto il diavolo a quattro. Ha picchiato un familiare enon contento ha malemntao anche i militari intervenuti per sedare la lite familiare.L’uomo, un 40enne di Montevarchi è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficia-le dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San GiovanniValdarno.L’episodio è accaduto in una abitazione nel Valdarno dove era scoppiatauna lite. Alla chiamata di soccorso è seguito il tempestivo intervento e l’aggressioneagli uomini in divisa, uno dei quali ha riportato lesioni giudicate guaribili conquattro giorni di prognosi.

22 GENNAIO – MONTE SANSAVINO Spaventoso incidente in A1. Due i feriti. Uno dei quali incastrato per oltre 5 ore tra lelamiere. Tre invece i mezzi pesanti coinvolti nell’incidente stradale accaduto inautostrada lungo il tratto compreso tra Arezzo e Monte San Savino in corsia sud alkm 369. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i sanitari del 118 con leambulanze, i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polstrada. Allertato anche Pegaso.Difficoltose e lunghe le operazioni di soccorso. Per uno dei camionisti coinvolti, èstato disposto il trasferimento all’ospedale San Donato di Arezzo. Per l’altro, unrumeno di 45 anni, è stato necessario l’intervento dei vigili del Fuoco per poterloestrarre dal groviglio di lamiere. Per cinque ore i pompieri hanno lavorato per poterliberare il camionista rimasto incastrato con le gambe. Difficili e pericolose le opera-zioni per riuscire a farsi spazie tra le lamiere. Solo grazie alla professionalità deipompieri e alla loro esperienza è stato possibile estrarre l'uomo. Per lui, in gravicondizioni, è stato poi disposto dai sanitari il trasferimento in eliambulanza alpoliclinico senese de Le Scotte. Praticamente illeso invece il conducente del terzo tircoinvolto nel tamponamento. L'autostrada è rimasta bloccata al traffico per consen-tire le operazioni di soccorso. Traffico in tilt e lunghe le code. Ben 5 i chilometri diauto incolonnate. Il personale del 118 e i volontari hanno provveduto anche a distri-buire bevande e coperte agli automobilisti.

21 GENNAIO – TERRANUOVA BRACCIOLINI Carcasse di animali morti. È questo il triste scenario che si sono trovati di fronte agliocchi gli agenti del Comando Stazione Forestale di Loro Ciuffenna. Un odore nausea-bondo ha attirato l’attenzione dei forestali intorno ad un annesso agricolo. Un alleva-mento dell’orrore è quello che hanno scoperto. Denunciato un imprenditore agrico-lo. Decine gli animali morti rinvenuti: 16 le carcasse di pecore e capre in diversistadi di decomposizione. Tante le bestiole maltrattate. Tre i vitelli in evidente stato dimalnutrizione: due liberi ed un terzo legato per le corna ad un pezzo di ringhiera diferro di circa 2 metri. L’allevamento da paura è stato scoperto a TerranuovaBracciolini, lungo una strada di campagna che collega la Setteponti alla stradaprovinciale delle cave. Per il responsabile dell’allevamento, un 47enne residente aTerranuova Bracciolini, è scattata la per maltrattamento di animali alla Procura dellaRepubblica presso il Tribunale Ordinario di Arezzo. L’uomo adesso dovrà rispon-dere anche dello smaltimento dei resti di animali presenti nei suoi terreni.

20 GENNAIO – AREZZO Non c’è volontà di concludere e l’acquirente russo esce dall’affare. Pare che VassilijStepanov, si sarebbe ritirato dall’acquisto dell’Archivio Vasari. Il monito è per iproprietari che secondo le dichiarazioni del magnate ad un quotidiano tedesco, glieredi Festari non avrebbero mai voluto veramente concludere l'affare. E gli stessieredi dal canto loro replicano: “La nostra offerta è sempre valida”. Un ping pong checomplica ancora di più la questione che ormai da tempo riguarda la venditadell'Archivio vasari e dai contorni poco chiari.

20 GENNAIO – SUBBIANO Lo sversamento in un torrente delle acque di vegetazione derivanti dalla molituradelle olive ha fatto finire nei guai una imprenditrice responsabile della ditta proprie-taria di un frantoio. Per le doppia la denuncia dopo i controlli degli agenti forestali.In un mese è stata pizzicata per ben due volte durate i controllo degli agenti delComando Stazione Forestale di Subbiano. A dicembre gli uomini della forestaleavevano accertato che a Castiglion Fibocchi da un laghetto di raccolta delle acque divegetazione prodotte da un frantoio stava fuoriuscendo una notevole quantità diliquido oleoso. Immediata la denuncia per la responsabile della ditta proprietariadel frantoio per gestione di rifiuti non autorizzata. Di li a pochi giorni l’ordinanza delsindaco di svuotare il laghetto rimasta inevasa e che è costata all’imprenditricevaldarnese una nuova denuncia.

19 GENNAIO – AREZZO Tratta illegale di cuccioli bloccata dagli agenti della Polstrada aretina. I poliziottihanno fermato una vettura Skoda Felicia con targa slovacca e si sono trovati di fronteben 37 cuccioli di cane di razze diverse. Stipati sotto i sedili e nel bagagliaio, lebestiole di due mesi di vita e senza possibilità di bere ne mangiare. Per i dueoccupanti il veicolo è scattata la denuncia per maltrattamento degli animali.Considerate le precarie condizioni degli animali gli agenti hanno proceduto alsequestro penale dei cuccioli in attuazione della recente legge del novembre 2010nr.201, che punisce il traffico illecito di animali da compagnia. Inoltre gli agentihanno richiesto l’intervento del personale di igiene Urbana Veterinaria della ASL 8 diArezzo, che hanno provveduto ad affidare i cuccioli all’ENPA di Arezzo. Al terminedegli accertamenti sanitari e qualora l’Autorità Giudiziaria rilasci il nulla osta icuccioli potranno essere adottati.

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Il matrimonio dev’esserefa tto a sangue freddo, cosìebbe a dire Giacomo Ca sa -nova in “Storia della mia

vita”. Ed il matrimonio degli sposi

Luigi Chiarabolli ed Ilaria Ricci ef -fettivamente è stato fatto a sanguefreddo, scegliendo la giornatafred da ma non piovosa dell’ottogennaio del duemilaundici appenainiziato. La Chiesa di S. MariaNuova, come ha ben potuto dire ilprof. Edoardo Mirri nella presen-tazione del volume “La Chiesa diSanta Maria Nuova e la Madonnadell’Ellera” per la ricorrenza delquarto centenario della consacra-zione della chiesa “ Oggi, dopo gliampi e sapienti lavori di restauro,si può formulare l’auspicio cheessa torni a nuova vita, grazieall’impegno e all’entusiasmo didon Ottorino. Non già come chiesaparrocchiale - che ormai i profon-di mutamenti sociali intervenutihanno assai alterato, e quasisvuotato, il concetto stesso di par -rocchia - ma come luogo privile-giato per lo svolgimento di ceri -monie, feste….” è stata scelta in

modo oculato dagli sposi perchéla festa, che li ha visti attori prota-gonisti, fosse totale e coinvolgente,incominciando proprio dal luogosontuoso e spettacolarmente sce -no grafico in una delle più belle efascinose chiese cortonesi.

La celebrazione delle nozze èavvenuta alla presenza dell’arcive-

scovo di Lucca, mons. Italo Ca stel -lani - prelato del contado cortone-se (concelebrante don BenitoChiarabolli), che all’omelia, oltrea sottolineare l’importanza dellaformazione della famiglia cristia-na, ha ripercorso, in modo simpa-tico e divertito, la crescita deglisposi ed i loro piccoli pregi e di -fetti. Al termine, ricevuto il con -senso degli sposi, alla presenza diben otto testimoni, ha dato letturadella benedizione papale.

All’uscita trionfale dalla chiesaparenti ed amici hanno accolto glisposi con spari d’artificio, lanciodi riso e palloncini. Con l’annun-cio del matrimonio alla foltaschie ra di parenti ed amici, Ilariae Luigi comunicavano “ Vi aspet-tiamo a cena per festeggiare in sie -me presso il “ Teatro del Popolo”di Rapolano Terme ore 20,00.” Ea cena di quanti erano presentialla cerimonia, tanti, non mancavanessuno e nessuno poteva man -care, altrimenti avrebbe perso unabuona occasione di festa e gioiosagoliardia ed eccellenti e gustosipiatti di ogni genere, in un localeche di suo ben si presta alla fasto-

sità. In questo clima giocoso espen sierato, Luigi e Ilaria hannodato il loro saluto di commiato edun arrivederci, da lì a trenta giornidall’Australia, dove gli sposi hannodeciso, non di nidificare, ma dioziare in luoghi climaticamentepiù miti e rilassanti.

Piero Borrello

Nozze Chiarabolli - Ricci

CORTONAL’originale iniziativa del MAEC per il giorno di Capodanno

Colazione al Museo

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

52044 Terontola Cortona (Ar) TTeell.. //ffaaxx 00557755 6677..8877..0088

Ha preso il via, il 18 gen -naio, “Note Magi -che”, nuova propostadel palinsesto radiofo-nico di Radio Incontri

Cor tona. Andrà in onda tutti i mar -tedì alle 10 e la sera in replica alle19.

E’ condotto da Elma Schippa,Barbara Poggini (alla loro primaesperienza radiofonica) e Massi -mi liano Alivernini, con apparizioni“magiche” di Angelo Marco Men -ci, già conduttore, per la stessaemittente, del “Caffè Live Show”.

Programma ricco di contenuticulturali ma dall’impronta ironicae conviviale, una ricarica energeti-ca per la mente e lo spirito degliascoltatori.

Spazia dal cinema, alla poesia,ai libri, e poi… Scoperte, curio-sità, notizie divertenti dal mondo,piccoli segreti per il benesserefisico e mentale, rimedi naturali,ricette e informazioni di attualità:concerti, spettacoli teatrali, mo -stre, iniziative a carattere sociale.

Chiacchierate sapientementeor chestrate e arricchite da tantabuona musica: grandi classici,rock, soul, blues, pop, insommaogni genere musicale e anchetante new hit.

Ogni rubrica toc… una “NotaMagica”: la “Nota Cinema to gr -afica”, la “Nota della Poesia e deiLibri, la “Nota I segreti della Non -na”, la “Nota Curiosità dal mon -do” e ancora tanta tanta magicaleggerezza…

Lo scorso anno ce nesiamo andati in pensio-ne perché prima o poicapita a tutti, non ca -pita a tutti invece di la -

sciare sul posto di lavoro deglia mici più che dei semplici colle-ghi.

Insieme abbiamo goduto ditanti giorni belli e quando poisono giunti per noi anche mo -menti meno felici la vostra vici -nanza ci ha aiutato a sostenerlie a superarli.

Non ne dubitavamo, d’al -tronde, perché quelli che lavora-no al Vegni hanno sempre for -mato una sola famiglia.

Ci avete riservato stima eaffetto sinceri e perciò da questepagine, con queste poche righe,desideriamo ringraziarvi pub -bli camente.

Conserviamo il bel dono dicommiato che con grande corte-sia avete voluto offrirci e le vo -stre firme in una pergamena,ma non avremo bisogno né del -l’uno né dell’altra per ricordarcidi voi, della vostra amicizia,degli anni giovanili che un casobenevolo ci ha consentito di tra -scorrere fianco a fianco.

Grazie di cuore a tutti, gra -zie al preside, agli insegnanti,al le segretarie e al personale,nel la sua interezza, dell’Istitutoe dell’Azienda agricola.

Ma, permetteteci, un graziespecialissimo vorremmo cherag giungesse Giuliano, Mas si mi -lia no e Valentino (e loro sannobe ne perché).

Emma BertelliGianfranco Mariottoni

Il team di “Note Magiche” èan che su Facebook o raggiungibi-le, per suggerimenti idee o criti-che, all’indirizzo e-mail [email protected]

Due parole anche sull’emitten-te che ospita i nostri amici DJ, vo -ce storica sempre educata e piace-vole…

Radio Incontri nasce nel 1987.E' una realtà a carattere comunita-rio, che trasmette sulle frequenze88.4 MHz e 92.8 MHz, coprendoun'area che comprende le provin-ce di Arezzo, Perugia, Siena e Fi -ren ze.

La programmazione si puòfre giare di tante dirette, tra cui cipiace ricordare il fortunato esperi-mento del "Caffè Live Show“, pre -cedentemente citato: un varietà ra -diofonico esilarante trasmesso o -gni martedì alle ore 21.00 in di -retta dal Caffè "La Saletta" di Cor -to na (AR).

Tra i tanti programmi possia-mo citare:- “Spingimi fino alla uno” di MaxAlivernini il mercoledì alle ore10,00- “Il Segnale” il sabato mattina alleore 10,00 di Maria Grazia e Lara- “Non solo indie” di Federica edEmanuela ogni venerdì alle ore11,00www.radioincontri.org offre aisuoi visitatori anche il servizio distreaming.

Quindi buona radio e mi rac -co mando… note magiche.

Albano Ricci

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

Via Le Contesse n. 1 - 52044 - CORTONA (AR)Tel. 0575/16.52.957Fax. 0575/19.49.310

Il Regolamento CE n. 852 del 29.04.2004, rende obbligatoria la lottaprogrammatica agli infestanti, inasprendo il quadro sanzionatorio nel caso dimancata applicazione, non rischiare da oggi c’è Pulirè S.r.l.

- Derattizzazione;- Disinfestazione;- Disinfezione;- Redazione piano di lotta programmatica.

rigogliose le felci e le more dirovo.

Quella sua testimonianza finìnel libro di Parigi “VannuccioFaralli - storia di un’Italia dimenti-cata” e lui ne trasse una felicità

che gli intenerì l’ultimo tratto divita. Ogni volta che lo incontravola commemorazione del 2004 acui aveva contribuito con il suoracconto e - in concreto - con larealizzazione di una ringhiera perla piccola scalinata che accoglie ilbusto, era la prima cosa di cui miparlava. Il ricordo più remoto cheaveva di Vannuccio risaliva al 1marzo 1931 quando, bambinodecenne, lo vide arrivare aMonsigliolo per visitare la mammamorta.

Era la prima volta che vitornava dopo la fuga a Genova persottrarsi alle violenze dei fascisticortonesi, e vi giunse scortato daicarabinieri che dovevano control-larne le mosse in quanto noto epericoloso avversario del regime.

Masi si commoveva e rammentava,forse ricostruiva, le parole diVannuccio visto il tanto tempotrascorso, ma che differenza puòfare se in quel momento nonparlava con la mente ma colcuore? “Addio cara mamma”ripeteva con voce spezzata mentremimava l’ultimo bacio diVannuccio alla madre prima diessere accompagnato via. E 70anni dopo egli mescolava allatenerezza di quel ricordo la rabbiarimasta intatta per il sopruso cheun uomo era stato costretto apatire anche nel momento dimaggior dolore.

Nella sua bara i figli hannomesso il cappello, simbolo diun’eleganza a cui non rinunciòmai, un’audiocassetta con lecanzoni di Biancamaria, la suaartista preferita, e un pacchetto disigarette dato che in 90 anni di vitaavrà fumato almeno due o trepiantagioni di tabacco. Fuoco efiamme dentro e fuori, davverouomo d’impeto: la volta che si erarotto una gamba e lo ingessaronotre giorni dopo spaccò il gesso el’osso guarì lo stesso, obbedientepiù alla sua imperiosa volontà cheagli ortopedici.

Masi ha molto amato suamoglie Nella Fortini detta Popacioè pupa, piccola, bambolina, emai soprannome fu più appro-priato di questo a una complessio-ne fisica e d’animo. Popa è statal’ultima parola che Masi haemesso, segno di un amore cheegli ha seminato e che è statogentile sulla terra.

Alvaro Ceccarelli

Note MagicheNuovo programma per Radio Incontri

Isocialisti muoiono a gennaio.Quelli vecchi, quelli veri.Vannuccio Faralli e PietroNenni entrambi a capodanno,

fraterni anche nel giorno dellamorte, Tommaso Calzini dettoMasi il 5. Masi, il fabbro cesellato-re di Monsigliolo, il campione didanze, il fine intenditore di musicae orchestre di liscio, il gentiluomosempre impeccabile nel vestire,tanto elegante e fluido sulla pistada ballo quanto irruente e sangui-gno in officina. Magro fin quasiall’astenia, cordiale, sempre primonel saluto, gli occhi rossi perun’infiammazione incoercibileregalatagli dalle troppe saldature,anche da vecchio si commuovevao si indignava con la stessa passio-ne della gioventù.

Soldato in Albania nellaseconda guerra mondiale, fattoprigioniero dopo l’8 settembre einviato in Germania a lavorare inuna fabbrica di armamenti diSaalfeld/Saale nella regione dellaTuringia, a Monsigliolo lo credet-tero morto, così quando nel 1945tornò in Italia prima di rientrare acasa si fece annunciare aifamigliari perché non fosserosopraffatti dall’emozione. È statoun uomo dal passo leggero e dalcarattere in fiamme come la suafucina. Generoso e vitale, compa-gno di caccia tanto del parrocodon Antonio che di più “eretici”sparatori, mangiatore e amantedella vita.

Padre di due femmine,Laudomia e Francesca e di duemaschi, Renato e Alessandro chehanno continuato con maestria lasua strada di artigiano, egli teneval’officina sempre aperta agli amicie agli amanti del ferro e del fuoco,della forgia e della torsione artisti-ca di una materia tanto ostile epossente. Da oltre sei anni, neltratto fra la sua casa e il bar Valeridove andava almeno due volte algiorno per godersi un caffè,Tommaso aveva un posto in cui ilcuore gli sobbalzava. Erano lescale della scuola materna sul cuirialzo finale, dal 5 giugno 2004, ècollocato in cima a una colonna ilbusto di Vannuccio Faralli fuso daEnzo Scatragli. Fu Carla Voltolina,la moglie del presidente SandroPertini, a inaugurarlo e Masi allafine della cerimonia commosso siavvicinò per ringraziarla, chinò latesta, le prese la mano e glielabaciò. Non fui così lesto dafotografarlo nel gesto da anticosignore e questo fu il mio cruccioe anche il suo più grande dispia-cere in una giornata indimentica-bile. Da quel giorno Masi sapevache a Monsigliolo era tornato, inaltra e nuova forma, un amico, unmodello ideale, un’anima inbronzo che gli corrispondeva, sepoi saliva i gradini e lo guardava,davanti a quel viso egli rivedeva lapropria vita non solo con i suoistessi occhi infiammati ma ancheaiutato da quelli scavati e altrettan-to fervidi del monumento.

Quando nel 2003 Mario Parigicercava notizie della lontana giovi-nezza di Faralli per il suo libro,Tommaso e Anita Beloni cheabitava al Borgo erano gli anzianitestimoni di Monsigliolo che nepossedevano le memorie piùvivide. Interrogato, Masi ciriscaldò con la colata ininterrottadei suoi ricordi, poi ci portò in unposto erboso e pulito all’incrociofra la provinciale di Manzano e viadel Leccio, là dove egli aveva

conosciuto le rovine di una casinache era servita ai socialisti corto-nesi da circolo ricreativo e daluogo di riunioni politiche. Era dilegno dipinto di rosso e intorno al1921 - l’anno preciso della sua

nascita - una squadraccia fascistala incendiò. N

e rimasero i ruderi a lungo suquella reliquia di terra che adessoospitava l’aiola ben curata, egli cela indicava e i suoi occhi al postodell’erba immaginavano certa-mente le discussioni infervoratepresiedute da Vannuccio e poirivedevano i sassi del basamentosu cui più tardi in tante estati,prima della loro completarimozione, erano cresciute

a cura di GINO SCHIPPANoterelle... notevoli:

Gladiatores et stupidoresA pagina 9 dell’ultimo numero de L’Etruria, avevamo espresso considerazio-

ni che hanno trovato immediatamente una rispondenza nella vicenda delSindaco di Firenze, Renzi, che in previsione della caduta del Governo ha telefo-nato al Presidente del Consiglio ricordandogli gli impegni presi dal Governo afavore della città in maniera che, nel caso di dimissioni, adottasse un decretoche stanziasse le somme già concordate per gli investimenti necessari alla città.Una mossa molto abile e tempestiva quella del Sindaco, ma inficiata dall’incon-tro ad Arcore in un momento in cui era meglio discutere alla luce del soleanziché di fronte ad una tavola imbadita nella “chiacchierata” residenza privatadi Berlusconi.

Poche ore dopo ecco che arriva la notizia che il noto stilista e industrialedelle calzature Della Valle ha stanziato 30 milioni di euro per il recupero delColosseo di Roma.

Per il povero Sindaco di Firenze si può sicuramente parlare di una beffadopo l’altra. Non era forse lo stesso Della Valle osteggiato a Firenze nel momentoin cui proponeva la localizzazione per il nuovo Stadio per la città?

Beh, era meglio se il sindaco Renzi avesse appoggiato il Del la Valle anzichéperdere il suo tempo dietro un Capo di Governo a rischio dimissioni!

Certo la mossa del Della Valle appare come una ripicca nei confronti diFirenze e dei suoi amministratori ma come si fa a disprezzarlo se messo difronte agli “stupidores” ha scelto i “gladiatores”?

Invece a Cortona sono i comitati che contrastano le iniziative volte ad arric-chire di opere e di progetti la loro città, il loro territorio: si vende Salcotto ma sipoteva prendere di più, si vende Manzano, ma la realizzazione di un grandecomplesso per il golf mondiale danneggia l’ambiente, similmente per Ginezzo epeggio per le biomasse. Siamo proprio un popolo di bastian contrari!

Ci risiamo con la neve!Anche se i 2/3 del Centro Storico sono usciti indenni dalla ultima tempesta

di neve rimane sempre sul campo il problema della parte alta della città chedopo le precipiazioni stenta a riprendere la normalità delle comunicazioni.

E’ soprattutto il Poggio quello che si vede preclusa ogni possibilità dimovimento perché le strade ci sono ma tutte in discesa e nessuno si azzarda adimboccarle. Rimane quella che da porta Montanina va al Torreone e viceversa,ma chi si azzarda ad imboccarla quando dalla parte opposta potrebbe soprag-giungere un’altra macchina o un camioncino dei rifornimenti alimentari?

Abbiamo indicato ripetutamente la necessità di aumentare il numero di“slarghi” lungo il percorso arretrando il muro sovrastante in modo da consen-tire incroci più sicuri perché la strada è stretta.

Abbiamo proposto di utilizzare alcune terrazze, incolte a abbandonate,come aree di parcheggio per quella vendita di auto dei residenti in maniera dasfruttare quegli spazi non appena le previsioni metereologiche annuncianonevicate...

Masi, l’artigiano gentiluomoE’ scomparso Tommaso Calzini, fabbro di Monsigliolo, vecchio socialista e campione di ballo

Emma e Gianfranco ringrazianogli Amici del Vegni

Masi accanto a Vannuccio

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PAGINA 7

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Dalle informazioni fornitedall’Ufficio Ced del Co -mu ne di Cortona risultache alla data del 31 di -cembre 2010 la po po -

la zione residente nel territorio to -scano della Val di Pierle sommavaa 885 unità, pari a circa il 3,85 percento del totale cortonese.

Avendo questo dato ci pare in -teressante fare un raffronto con lasituazione demografica del passatoriferendoci ai movimenti avvenutiin questa valle negli ultimi centoanni, e in particolare negli ultimisessanta, nei quali, a motivo dellatrasformazione socio-economica eagricola, si è verificato un esodomas siccio con brusco calo nu me -rico degli abitanti. Vediamo infattiche dal 1951, anno in cui i re -sidenti censìti erano 1863, ne so -no diminuiti circa mille. Se poitor niamo ancora indietro nel tem -po, ci risulta che nel 1911, quindiun secolo fa, i residenti erano ad -dirittura di più, vale a dire ben2210. La punta massima che co -no sciamo è quella raggiunta nel1901 con la bella cifra di 2341 a -bi tanti.

Un calo dunque che nel vol -gere approssimativo di cent’anni

ha visto la Val di Pierle perderequa si due terzi della sua popola-zione. Se aggiungiamo poi il de -cre mento di uguali proporzioniverificatosi di pari passo anche nellimitrofo Comune di Lisciano Nic -cone, si ha un quadro, rispetto alpassato, di desolanti vuoti, specieinvernali, di famiglie e di personein tutta la vallata. Né gli immigrati,in maggioranza marocchini, e néla stagionale permanenza di stra -nieri europei nei casolari di col -lina, ora ristrutturati e un tempoabitati da fitti nuclei familiari, han -no sostanzialmente compensatol’avvenuto spopolamento.

Cessato l’esuberante impiegocontadino che caratterizzava l’eco-nomia locale, l’avvenuta trasfor-mazione non è riuscita a recareconcreti e allettanti modelli sosti-tutivi. Così i giovani, che intendonoavere un’occupazione e un piùgratificante avvenire, in gran partese ne vanno; i nati si possono con -tare ogni anno sulle sole dita diuna mano e in misura sproporzio-nalmente assai inferiore rispetto aquanti vanno purtroppo nell’aldilà.Rimangono soprattutto gli anzianie un interrogativo: quali le pro -spet tive del domani? M.R.

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

Anche quest’anno la co-mu nità di Pierle si ap -presta a celebrare la fe -sta di San Biagio, pa -trono del piccolo villag-

gio collinare. La cerimonia si svol -gerà come sempre il 3 febbraio,

giorno della ricorrenza, nell’anticachiesetta intitolata a quel Santo eche per lunghi secoli si onorò, frale parrocchie della Valle, di averel’importante veste di priorìa.

La popolare venerazione perSan Biagio, vescovo di Sebaste, vis -suto fra il terzo-quarto secolo evit tima di persecuzione, si deve so -prattutto ai poteri taumaturgici chegli sono attribuiti in seguito a nu -merosi miracoli, compiuti durantela sua prigionia e dopo il martirio,verso i sofferenti di malattie dellagola.

La celebrazione a Pierle, pre -senti vari sacerdoti, avrà inizio alle17,30 con la S. Messa, durante laquale sarà impartita ai fedeli labenedizione e distribuito il PaneBe nedetto a protezione dalle sud -dette infermità.

Perciò, come vuole la tradizio-ne, giovedì 3 febbraio sarannomol ti a salire con animo devoto aquella bella chiesina per implora-re la difesa della propria salute,specificatamente rivolta alla gola.

In occasione della festa ri -

mar rà ancora allestito fino a quelgiorno il grazioso presepio che,do po una parentesi di molti anni,si ripropone per la seconda voltaall’ammirazione dei visitatori, gra -zie all’iniziativa degli “Amici” or -ganizzatori e di don Franco, i quali

nel 2009 ne riportarono alla lucele antiche statuine.

M.R.

Il Centro Convegni S.Agostino,gestito dalla società CortonaSviluppo srl chiude il 2010con un risultato operativomol to positivo per l’attività

legata alla convegnistica, in questoseg mento, così importante e strate-gico per Cortona, si registrano nu -meri e risultati di grande prestigio.

Cortona si è definitivamenteim posta, oltre che città meta di im -portanti flussi turistici di amantidell’arte e del buon vivere, anchecome centro di rilevanza interna-zionale per la convegnistica e la ri -cerca.

Cuore nevralgico di questa atti -vità è il Centro Convegni S.Agostinoche ha ricevuto nuovo impulso conl’apertura della sala auditorium da350 posti della chiesa di S.Agostino.

Un’opera fortemente voluta dal -l’Amministrazione Comunale diCor tona che ha dotato la città di unastruttura all’avanguardia ed in gradodi fungere da spinta per tutto ilsettore congressuale ed espositivo.

“Con questa acquisizione, di -chia ra Andrea Viti AD di CortonaSvi luppo srl, il Centro Convegni è ingrado di rispondere alle più avan -zate richieste per il settore congres-suale, basti pensare che oggi ilCentro è dotato di sale polivalenti ditutte le dimensioni, si va da sale da25 posti fino a 350. Tutti gli am -bienti sono dotati di tecnologie a -vanzate e di tutti i comfort.

Questo fa sì che Cortona, grazieal centro Convegni di S.Agostino,sia una delle mete più richieste perquesto segmento di turismo, cosid-detto d’affari, di tutto il Centro Ita -lia.

Vorrei ricordare, prosegue Viti,che oggi Cortona è centro privile-giato per grandi istituzioni italianeed estere tra cui la Scuola NormaleSuperiore di Pisa, la Regione To -scana, l’Università Canadese di Al -berta, Università della Tuscia di Vi -terbo, l’Asso ciazione Genetica Ita -liana, la Fondazione GiangiacomoFeltrinelli, il Tuscan Sun Festival,l’Università di Napoli “l’Orientale”,e sede molto richiesta anche perconvention di aziende farmaceuti-che e mediche e di forze politichenazionali (da ricordare le conven-tion nazionali del PD che qui ospitada tempo la Summer School).

In particolare, conclude l’ADdella Cortona Sviluppo Viti, vorrem-mo incrementare questo segmentolegato alle convention delle forzepolitiche in quanto Cortona ed il

nostro Centro Convegni hannodimostrato in questi anni di avere lecarte in regola per poter risponde-re a tutte le esigenze in questocampo.

Speriamo vivamente che anchealtre forze politiche nazionali elocali scelgano Cortona come luogodi incontro, noi lavoreremo perchéciò sia possibile.”

Questo straordinario spazio sista imponendo anche come luogodi spettacoli ed eventi culturali dialto livello, basta ricordare i con -certi del Toscana Gospel Festival ola serata di gala del Premio Cor -tonantiquaria che ormai tradizio-nalmente si svolge nell’auditorium.

Per l’anno 2010 queste attivitàhan no fatto registrare 17.500 pre -senze (contro le 15000 dell’annoprecedente con un aumento del16%) per 260 giorni di utilizzo del -le sale.

“Senza dubbio, afferma il sin -daco di Cortona Andrea Vignini, ilsettore congressuale oggi è uno deipilastri del turismo cortonese cheha sostenuto con forza i risultatipositivi raggiunti in questi anni.

Ciò si deve in primo luogo allacapacità della Cortona Sviluppo dilavorare con professionalità e ca -pitalizzare a favore della città igrandi investimenti che sono staticompiuti sul Centro Convegni”.

Altro settore di interesse èquel lo legato alle mostre d’arte,anche di grande prestigio che nelcorso dell’anno hanno utilizzato glispazi del centro Convegni, sia ilchiostro che la Chiesa: questo com -parto ha portato nel 2010 oltre3000 visitatori.

Molto importante la Mostra delVitellone che da anni organizza lastessa Cortona Sviluppo e che sitiene a Camucia.

La mostra è giunta alla 57maedizione e negli ultimi anni si stadimostrando molto vivace e positi-va.

“Il 2011, conclude il sindacoVignini, si presenta con buoneprospettive proprio in virtù degliinvestimenti effettuati e delle novitàche il Centro è in grado di offrire.

Conferme arrivano da tutti isoggetti che abitualmente frequen-tano il Centro Convegni che quindi,già oggi è in grado di garantire unottimo risultato, sia in termini ope -rativi che sotto il profilo del mo -vimento turistico.”

Andrea Laureanzi

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MERCATALERaffrontata coi dati degli ultimi cent’anni

La situazione demografica in Val di PierleCORTONA

Per il 2011 buone prospettive con conferme e nuovi appuntamenti

Cresce l’attività nel settore della convegnistica (+16%)

PIERLEGiovedì 3 febbraio

Festa del Patrono San Biagio

CASTIGLIONFIORENTINO Leche League Italia-Onlus

Un aiuto concreto per le mamme ed i bambini

Particolare del presepe di Pierle

Da esaltante celebrazionea più di 50 anni la “Le -che League” sostiene intutto il mondo le donneche vogliono allattare.

La “Leche League” aiuta le mam -me a recuperare la fiducia nell'i-stintiva capacità di nutrire edaccudire i loro cuccioli; milioni difamiglie ogni anno trovano nelleconsulenti dell'Associazione infor-mazioni, ascolto ed aiuto.

Il sostegno da mamma amam ma è il cuore della filosofiade “La Leche League” ed il suopunto di forza; convinte che l'allat-tamento sia per le madri il modopiù naturale per capire e soddisfa-re i bisogni dei propri figli, le no -

stre consulenti assistono le madriattraverso contatti telefonici edepistolari e cicli di incontri mensiligratuiti, uno spazio nel qualescambiare liberamente le espe -rienze, ricevere sostegno e trovareoccasioni di amicizia: i bambini ipapà e le nonne sono i benvenuti.

La “Leche League” quest'annoha una nuova sede, a CastiglionFiorentino presso la Casa dellaSalute (ex Ospedale).

Gli incontri avranno luogo inorari pomeridiani, dalle 15:30al le 17:30 e saranno completa-mente gratuiti; i prossimi meetingprevisti sono:Sabato 12 febbraio - Dove va iltem po? (… quando 24 ore sem -

bra no non bastare);Sabato 12 marzo - Genitori digior no e di notte (il sonno deibam bini e l'allattamento)Sabato 16 aprile - Allattare e la -vo rare si può?Sabato 14 maggio - Piange: avràfame? (capire i bisogni del bam bi -no)Sabato 11 giugno - Aggiungi unposto a tavola (alimentazione sanaper bimbo e mamma).

Si ringraziano l'Unicef, la Asln.8, il Comune di Castiglion Fio -rentino ed il Comune di Cortona.

Per informazioni: Francesca,338-78.29.915 - Email:

[email protected] Bistarelli

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PAGINA 8

L’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011VERNACOLO

…Cortona è una magnifica“piccola città d’arte” per la qualenon è sufficiente un solo fine setti-mana per conoscerla tutta, perchénei suoi 5 rioni raccoglie benistorici di altissimo pregio. Si offreanche come campo base per dellegite notevoli data la sua collocazio-ne geografica nell’Italia centrale. Apunta di compasso si possono

visitare città come Arezzo, Firenze,Perugia, Siena, o borghi d’incantocome Bagno Vignoni.

Turismo per tutti i gusti. Tra lemolte opportunità per viaggiatoriraffinati, desidero segnalareun’esplorazione all’Oratorio diSanta Caterina delle Ruote aRimezzano all’uscita della A1 diFirenze Sud.

Il luogo si visita solo suappuntamento. Uno storico delComune di Bagno a Ripoli viaccompagnerà e vi illumineràsulle origini della costruzione esulla descrizione dei bellissimiaffreschi.

Già dai tempi di Dante, lemaggiori famiglie fiorentinecostruivano, nei loro possedimentifuori città, le case dei contadini eda maglie più rade, edificavano leeleganti residenze estive, lecappelle gli oratori e le chiese,contribuendo a delineare già daallora, la storia dei dintorni diFirenze. Il noto paesaggio per ilsuo incomparabile splendore ècustode di questi preziosi tesori e,l’Oratorio di Santa Caterina traPonte a Ema e l’Antella, è fra i piùbelli ed antichi.

Il piccolo edificio che risale al1354, è in pietra grigia ed è collo-cato in un viottolo di campagnaverde e noi italiani, non lonoteremmo certo passeggiandoviaccanto, perché siamo abituati astupirci con molto di più! E’formato da un’unica navata chetermina in una scarsella elevata dadue gradini.

Esternamente la pietra serena,assemblata irregolarmente sulfianco sinistro e nell’abside, siricostruisce per delineare leeleganti monofore centinate adarchetto. La facciata a capannapresenta un portale architravato,sormontato da una lunetta e tettoia

Cronaca di 30 anni d’amoreed un occhio con cornice in pietracompletano l’esterno. Ma è all'in-terno che è racchiuso il tesoro piùstupefacente!

Oggi si possono ammirare unadeflagrazione di colorati affreschidi narrazione visiva (1360/5)attribuiti al Maestro di Barberino,un anonimo pittore e del giovanePietro Nelli, suo discepolo, cheinsieme hanno dipinto la scarsella.30 anni dopo Spinello di LucaSpinelli di Arezzo, uno dei massimiesponenti del Trecento pittorico

toscano, conosciuto come Spinellol’Aretino, fu incaricato di dipingerele pareti e le volte del soffittodell’oratorio.

La sua forza espressivainsieme alla sua capacità di creareun’architettura pittorica con lefigure dei personaggi, raggiungelivelli di incomparabile bellezza.

Questi capolavori sonosopravvissuti persino alla 2°guerra mondiale essendo stato ilsito una base dell’esercito inglesee dopo un deposito agricolo epollaio. Galli e galline comepadroni incontrastati di un piccolotesoro!

Sono stati sapientementestrappati alle intemperie e riportatialla luce da un rispettoso edimportante studio di restauro,tramandando, attraverso la storiadella Principessa Santa Caterina diAlessandria e del suo martirio,tanti messaggi di politica, costumee cultura.

La storia ci insegna che, per lamaggior parte delle volte, lepotenti famiglie rivali che si sonosuccedute al possesso di un bene,hanno calpestato le precedentiopere d’arte. In questo caso idipinti della scarsella erano statiaddirittura imbiancati e sgrottatidel costosissimo colore lapislazzo-lo per essere probabilmente riuti-lizzato. Infatti i panneggi e le zonedelineate di colore rosso antico,che noi oggi scrutiamo, dobbiamoimmaginarle un tempo azzurre.

L'Oratorio di Santa Caterina, èun gioiello gotico di grandissimoincanto ed oggi è uno spazioculturale utilizzato per mostre,concerti e convegni ed è richiestis-simo come sede di celebrazione dimatrimoni.

Un consiglio, se avete tempo,visitatelo!...

Roberta Ramacciotti

San Pietro a Cegliolo

Premio Poesia in Dialetto Chianino - 3a cura di Ivo Camerini

Segnalazione della Giuria

L’invito pubblichéto ‘ntul sagrètoAnco quest’anno, pópeli de Chjèna,

a S. Piétro pe’ l’8 c’è la festa;puisie e ciacce fritte sòn de scena,tante da suddisfère ogni richjesta:poeti ce siràno, grandje e ciuchi,oljo da podé’ ugne’ tuttje i buchi!

L’uglìve giòvani e tènarineCàlch'anno fa

'ntànto che scriveo 'n chjanaiolo,'tul mèzzo del divirtimento

me capitò de fè' ddi' a 'n contadino, da 'n'uglìva:

“un me cògglie che sò' 'ncóra giòvana e tenarina”.Mò me sembra che 'l mondo se sia rinvercèto,

più sòn giòvene tènarine, liscie, liscie, de guscia fina

e più vàn béne,'ppu tel dicon dapertutto,

oddio pròpio, pròpio, dapertutto no.Da càlche tèmpo 'n quai giornèli e le tilivisioni,

ce stano rincugliunì' tù i vizi de 'n umìno alto tre sòldi de chècio,

che peròe pesa tanto perché conta,per dilla tutta a pesère sòno i su guàdrini.

Girono le chjàcchjere che gne piècion parecchjo le donnee che c'è de mèle?

Gnente!'N gne pièciono miga l'ómini direbbe càlcuno

e qui 'n ce se pu' discute de certo.Bèlle sòno bèlle, giòvene anco,

ce mancarèbbe che le piggliàsse brutte e vècchje,'nnè miga cogglióne!De vècchjo basta lu.

'L guèo sta tul fatto sòno “escort”,che 'nnè 'n modèllo d'otomòbelee manco 'na cósa nóva-nóva,

ma un mischjére parecchjo antico,dicemmo cómme l'ómo,

gl'han cambièto solménte 'l nomeperchè cusì è più fino e 'n s'offende nissuno.

'Ppu si ce metti che l'umìnotù lo stato de famégglia ha un pèr de móggli a carco

la frittèta è fatta.'Nnè pròpio cómme Gisu Cristo disse de fère,

anzi, dicemmo che la cósa ce fa parecchjo a còzzisi crede a lu e a chélche c'ha 'nsegnèto

cómme gni tanto c'arconta.O sta a vedè' che a la fine

visto che 'n conviéne pigglè' a schjoppettète la tilivisìone ,cómme fece càlcuno a Camucia tèmpi 'nghjétro,

i giornèli è béne lèggili,pé' 'n sintì 'l puzzo de sto suddiciume è mègglio rintanàsse suppe i lattàrini,

a rispirère l'èria bóna e fresca, tra i nostri uglìvi che da càlch'anno

sia frantoiani che maraioli 'nne 'mporta,l'hano elette le piante più bèlle de la Toschèna.

Libero Vespi

Segnalazione della Giuria

Oroscopo de’ GiusippinaCon l’oroscopo Giusippina. Dà a 'gnun la su spina.Alora? Mo ce provo.1 - Chi per segno ha l'ariete più magna e più a sete;2 - Chi del toro è prosperoso eppù anco troppo focoso;3 - Sotto el segno dei gemelli, ce son brutti eppù anco belli;4 - Tu del cancro sta lonténo e non damme mei la meno; 5 - Sta lontèno dal leone per no esse' 'ncafone;6 - E la vergine? È si bella s'anche orméi …'nuè più quella;7 - Chi è de la bilancia vu unbecio intuna guancia;8 - Lo scurpione passionéle quando bene quando mele; 9 - Si se' pu' del sagittério fa ‘n pò meglio el segréterio;10 - Cuosa di del chéprocorno? Quanta rabbia porta 'untorno;11 - E l'acquério frettoloso se stracca troppo eppù riposo; 12 - Tutti i pesci vanno al mère, ma ben pochi san notère.

Giuseppina Bassi

Segnalazione della Giuria

Semo nuti quie stisera amparà qualcosaAlmen se spera!‘na volta ce se scalda ‘n tu le stallee si ‘n bastéa se mittea ‘na giubba ‘n sulle spalle.Anco ’ntorno al focolare séra strettia chiacchiarere e scaldassema i tempi son cambièti‘n c’è più da scaldassele chiacchiere son su le biomasse!Quelle fan paura per davverobruceno ‘l mondo intero;ma la verità è che ‘n ce se contenta piùde mantené la natura, ma se vu brucè !Quattrinje se vu e basta !De le biomasse ‘n c’è bisognobasta ‘ngannè la pora gente!

Tiziano Rosadini

Chèri fratelli de la Chièna

Foto Ramacciotti

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L’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

PAGINA 9

IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

ATTUALITÀ

Visitando i vari Convegni,scam biando opinioni e giudizi suvari argomenti di filatelia, ci tro -via mo a confrontarsi con alcunerealtà, purtroppo esistenti nelcommercio, in un momento moltodifficile come questo, che avvalorasempre di più il modello, moltod'attualità, di come "fregare ilpros simo" o "dell'arrangiarsi co -munque". Tale situazione richiedemolta attenzione, con un partico-lare accenno alle emissioni delperiodo repubblicano nel biennio1988-89. Un esempio molto appa -riscente di "disonestà commercia-le", è dato dal foglietto ricordo diCha plin: con una tiratura di soli6000 esemplari, tutti numerati, èstato riprodotto il francobollo e -mes so il 23 settembre 1989, in ri -fe rimento al centenario della na -sci ta del grande Chaplin, privo didentellatura ed integrato da noteesplicative e pubblicitarie; da unpo' di tempo vengono spacciateco me autentiche riproduzioni aco lori, eseguite con vari mezzi,che circolando così impunemente"in festano" il mercato filatelico,ma che chiaramente l'intenditorericonosce falsificate.

I falsari in oggetto adoperanoanche foglietti numerati come l'o -ri ginale: ma strano a dirsi il valore"commerciale" di tale falso è ben

consistente (si parla di oltre €.350), cosa questa che preoccupanon poco l'onesto, che in buonafede tenta un approccio di acqui-sto.

Su tale periodo gravitano an -che parti di lettere affrancate, confrancobolli emessi per ricordare la

Rivoluzione Francese, i Cam pio na -ti di Lotta, la Sampdoria, il Ci nemaItaliano ed il Ministero P.T.

Queste falsificazioni hanno undoppio aspetto: quello punito poidal Codice Penale, e quello deldan no arrecato al Collezionista,con un particolare negativo, per -ché tutto questo materiale com -pare regolarmente viaggiato, quin -di se non tassato, valido per l'am -ministrazione statale.

Il danno è evidente: al di là dellato pecuniario il problema, piùse rio è al solito, l'assoluta man -can za di responsabilità e di mora -lità.

Durante il periodo natali-zio hanno riscosso par -ti colare successo i Pre -se pi allestiti in variechie se di Cortona, quali

la Cattedrale, la Chiesa di SanFilippo, la Chiesa di San Domenicoe la Chiesa di San Francesco, cheresteranno ancora aperti per lagioia dei turisti. Così, mentre laCattedrale arricchisce i visitatoricon la delicatezza di un presepeartigianale, la Chiesa di San Filippopropone un presepe con paesaggicortonesi, a cura del Comitato peril Presepe di San Filippo e di donOttorino Capannini; tra le riprodu-zioni risultano di particolare effet -

to la Chiesa del Calcinaio, PortaColonia, il Duomo e il Conventodelle Celle. Singolari anche i pre -se pi allestiti nella Chiesa di SanDomenico dai ragazzi di Cortona eda artigiani locali, mentre lastorica cornice della Chiesa di SanFrancesco a Cortona, edificata daFrate Elia nel 1247 su terreno de -nominato Bagno della Regina, o -spita realizzazioni scultoree diprovenienza italiana ed estera, inaccordo con la comune interpre-tazione che vuole i presepi ricon-ducibili a due tradizioni principali:quella europea, con le sue variantie quella della macroarea dell’A -me rica Latina e dei Paesi orientali.Così, alle opere del gruppo La Pia -na (Rapolano Terme), Castel Fio -rentino, Palermo, Avagnano, Fi nel -li (Napoli) e Roma, per non citareche alcuni luoghi, si affiancano inSan Francesco statue realizzate inSpagna, Perù, Messico, Congo, Ci -

le e Germania, ove, secondo latra dizione, il Duomo di Coloniaospita le spoglie dei Re Magi dal1204. A tale proposito, è interes-sante notare che, citati dal Vangelodi Matteo e dal Vangelo armenodell'infanzia, ove figurano anche inomi di tre sacerdoti persiani(Mel kon, Gaspar e Balthasar), iRe Magi nel presepe alluderebbe-ro alle tre popolazioni del mondoallora conosciuto, ovvero Europa,Asia e Africa. A proposito del nu -me ro dei Magi, si narra che essosia stato definitivamente stabilito intre, come i doni da loro offerti, daun decreto papale di Leone I Ma -gno, mentre prima di allora o scil -

lava fra due e dodici. Immancabiletra i presepi, quello napoletano,interamente realizzato per la Chie -sa di San Francesco da bambini,nel quale si ravvisa la consuetudi-ne campana di aggiungere allascena personaggi popolari, qualiosterie e commercianti, ossia ele -menti palesemente anacronistici,ma di sicuro effetto.

Legato al presepe napoletanoda ragioni storiche, in quanto sidiffuse durante la dominazioneborbonica, è il presepe spagnolo,un esempio del quale si trova inSan Francesco. Alla Spagna si devela nascita del cosiddetto presepe"storico", ossia quello che più ri -produce fedelmente paesaggi,costumi e costruzioni della Pa le -stina ai tempi della nascita diGesù. Accanto all’opera napoleta-na e spagnola, le esecuzioni dellachiesa di San Francesco rivelanofantasia nell’impiego di vari ma te -

ria li: a cartapesta (Via reggio),ges so (Portogallo) e ceramica(sta tue italiane), si affiancanorea lizzazioni scultoree in terracot-ta (Cile)e legno (Valgardena); l’o -ri ginalità degli artigiani si ravvisaanche nella loro capacità di ren -dere alcuni materiali di tradizione‘po vera’ protagonisti di nuovi im -pianti: basti pensare a tronchi dilegno sui quali si innestano i pre -sepi di Renato Marchesi e ClaudioNencioni. La visita ai presepi siconfigura come un momento discoperta e riscoperta delle archi-tetture locali e come un approfon-dimento della simbologia dellaNatività stessa: lo stesso nome‘pre sepe’ deriva dal latino pra e -sae pe, cioè mangiatoia, a ricorda-re la greppia ove secondo l’Evan -gelista Luca nacque Gesù.

Nelle varie scene presentatedalle Natività compaiono alcunielementi provenienti direttamentedal racconto Evangelico, ossia lamangiatoia, l'adorazione dei pa -stori e la presenza di angeli nelcielo, riconducibili al racconto diLuca. In molti presepi Maria ha unmanto azzurro, a simboleggiare ilcielo, mentre San Giuseppe èprovvisto di un manto dai tonidimessi a rappresentare l'umiltà.

In tutti i presepi figurano il

bue a l'asinello, che la tradizionevuole alludano rispettivamente agliebrei ed ai pagani; del bue e del -l’asinello si potrebbe rinvenire unatraccia nel cosiddetto Pro to van ge -lo di Giacomo e in una frase attri-buita ad Isaia, secondo il quale:"Il bue ha riconosciuto il suo pro -prietario e l'asino la greppia delsuo padrone”.

Anche la stalla o la grotta incui Maria e Giuseppe avrebberodato alla luce il Messia, ambienta-zione privilegiata di tutti i presepidella chiesa di San Francesco edelle altre chiese, non comparenei Vangeli canonici: sebbene Lucaciti i pastori e la mangiatoia, nes -suno dei quattro Evangelisti parlaesplicitamente di una grotta o diuna stalla. Tuttavia, l'immaginedella grotta è un ricorrente sim -bolo mistico e religioso per moltipopoli del bacino mediorientale.

Non sembra essere un caso sepresepi di così alto valore sonoallestiti nella chiesa intitolata a SanFrancesco, che nel 1223 realizzò aGreccio la prima rappresentazionevivente della Natività. E l’auspiciodi Salvatore Quasimodo, Pace nel -la finzione e nel silenzio, può fareda delicata cornice al loro ensem-ble.

Elena Valli

Italia, 1984, Derby in pista(dicitura spostata in basso)valore € 22.000,00

L’UNITRE- Università delletre età - con sede a Te -ron tola, ricorda a tutti gliiscritti e ai simpatizzantigli in contri in programma

per il mese di febbraio. Informatica: nei giorni 7/14 /21/28 febbraio, alle ore 15.00 perapprofondire Word, Excel, Po werPoint, Internet;Informatica di base: 3/10/17/24febbraio, alle ore 15.00 per usareWord, Excel, Power Point, In ter -net;Letteratura: 7/21 febbraio, alleore 21.15, sul tema”Letteratura evita, ovvero il senso di un’operaletteraria sul piano esistenziale”;Diritto: 14 febbraio, alle ore 21.15;Decoupage: 18/15 febbraio, alleore 15.00;Storia dell’arte: 28 febbraio, alleo re 21.15 dedicata agli Im pres sio -nisti;Inglese: 2/9/16/23 febbraio, alleore 17.30;Acquerello avanzato: 2/9/16/23febbraio alle ore 21.15;

Acquerello base: 4/11/18/25febbraio, alle ore 15.00 per eser -citarsi su disegno elementare, om -bre e prospettive;Pittura ad olio: 5/12/19/26febbraio, alle ore 15.00;Degustazione vini:17 febbraio,alle ore 21.15, per parlare dellastoria del vino: Il vino dalla vite albicchiere.Gli incontri si svolgono nella sededi Terontola, via G.Leopardi 21.

Per ogni informazione si pregadi scrivere all’indirizzo [email protected].

Centro di Aggregazione Sociale di Camucia

Interessanti i Presepi allestiti nelle Chiese di Cortona Incontri con l’Unitre

Un corso di ginnastica dolce

“Successe in Valdichiana”

E’ il titolo di un libro diA le ssandro Angiolini,poliziano, che ha messola sua passione per lastoria al servizio della

ricerca, fornendo una ragguarde-vole quantità di notizie sullapropria città, Montepulciano, e sulterritorio limitrofo.

”Storia, luoghi e personaggi”,come recita il sottotitolo del libro,assurgono, da sbiadite e fram -mentarie notizie, ad episodi distoria, ricercata e ricostruita an -dando sulle tracce dei suoi indizi,quali possono essere il selciatoromano di una strada consolare, iruderi di un’abbazia, la scritta diuna lapide o il frontespizio di undocumento.

La curiosità e l’amore per lapropria terra sono il filo condutto-re che guida la mano di chi scrivee accompagna il lettore alla sco -perta appassionante di eventi chesi collocano più o meno lontanonel tempo.

Un ampio settore del libro èdedicato a Garibaldi, alla sua reite-rata presenza in quella parte diToscana, che spazia tra Mon te pul -

ciano e Sinalunga. Gli eventi storiciche lo riguardano, sono rivissutianche attraverso la vita di garibal-dini locali, ricostruita attraversoimmagini, scritte su lapidi e do -cumenti d’archivio.

Proprio questa dettagliata ras -segna di luoghi e fatti “garibaldi-ni”ha spinto il Lions Club “CortonaCorito Clanis”ad organizzare unapresentazione del libro di An -giolini presso l’Istituto A. Vegni diCapezzine. Il Club infatti ha finaliz-zato, quest’anno, alla celebrazionedel centocinquantesimo anniver-sario dell’unità d’Italia, l’annualeconvegno per gli alunni dellescuole superiori che sarà anchepremiazione di un concorso atemi, uno dei quali invita appuntogli studenti a ricostruire gli sposta-menti di Garibaldi in Toscana.

L’iniziativa è stata accolta conpiena disponibilità dal preside,Fortunato Nardelli, e preparatacon la collaborazione dellaprof.ssa Liviana Luchini Belelli,socia Lion.

La mattina di martedì, 18 gen -naio, in un’aula magna gremita distudenti, la dott.ssa Franca Bia -giotti Belelli, unitamente all’autore,A lessandro Angiolini, hanno pre -sentato il personaggio di Garibaldi,tratteggiandone i molteplici aspet -ti anche attraverso il riferimento dianeddoti e la lettura di documenti.La storia è uscita per un po’ daglistereotipi e ha preso la consistenzadel vissuto, offrendosi ai ragazzil’opportunità di un colloquio di -ret to con lo scrittore.

La cortese ospitalità del pre -side Nardelli ha suggellato l’epilo-go della mattinata, consentendo ditrasformare quello che era un in -contro occasionale in un ami che -vole scambio di idee davanti a unbuon caffè, con l’invito e la pro -mes sa di incontrarsi ancora al l’I -stituto Vegni.

Clara Egidi

Anche nell'anno 2011proseguono con vivosuc cesso le attività so -ciali al centro di aggre-gazione di Camucia.

La ginnastica dolce sta re -gistrando sempre un numeromag giore di adesioni, le iscrizionisono davvero tante a tal punto chedo vremo aumentare le giornated'accesso. Questo vivo interesse losi de ve anche alla professionalità ealla profonda sensibilità dell'inse-gnate Lucia Infelici che ha im pe -gnato le persone frequentanti inutili e sociali esercizi per una cor -retta ed armonica ginnastica cor -porea. Uomini e donne di ogni etàstanno, due volte la settimana ilmartedi e il venerdì dalle ore 10alle 11 ottimizzando la loro socia-lità e il loro fisico.

La programmazione non si li -mi ta alla sola attività didattica, masono in programma escursioni al -l'aperto e visite culturali.

Nei prossimi giorni il centropre vede con la collaborazione del -la USL e dell'amministrazione co -munale anche ad ospitare corsi diginnastica anche per portatoridi handicap e questo è motivo diimpegno del centro che si è

assunto l'onore d dare tutto il so -stegno possibile sia logistico cheso ciale.

Altra attività che registra un fa -vorevole riscontro sono gli incon-tri serali, il lunedì e il mercoledìdalle ore 15,30 in poi che alcunesignore si sono date per gareggia-re nella loro tradizionale passionedei ferri. Maglioni, sciarpe, lavoriad uncinetto sono tra le varie"chiac chiere" il fondamento chedarà riscontro presto a una mo -stra delle loro opere. Va registratoche alcune donne sono particolar-mente dotate e stanno “costruen-do” dei veri e propri capolavori.

Si ricorda che il centro è a per -to tutti i giorni dalle ore 13,30 alleore 19 e poi, in serata, dalle ore20,30 alle 23,30. Ci rivolgiamo atutti affinché partecipino attiva-mente alla vita del centro socialedi Camucia. La presenza di tantiso ci ci gratifica, ma ancora moltihanno difficoltà, per varie motiva-zioni, a frequentarci.

Ricordiamo che il centro è ditutta la comunità e che tutti pos -sono dare con la loro presenza se -gno di sostegno e di valido motivoper crescere in cultura, in societàe in vera amicizia.

Lions Club CortonaCorito Clanis

Il Consiglio di Ammi ni strazionedel giornale l’E truria, nella suaulti ma riunione, ha delibrato direalizzare un incontro convivialecon tutti i collaboratori, redattorie amministratori del gior nale perdomenica 6 febbraio ore 13 aMer catale presso il ristoranteMim mi. Arrivederci a presto.

CdA giornale L’Etruria

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 2

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31 GENNAIO 2011

l’im mobile, la detrazione nonspet ta poiché si identifica una"nuo va costruzione".

Infine, se si procede alla ri -strutturazione senza demolizionedell’immobile e con ampliamentodello stesso, i benefici competono

L'ampliamento di un immobilecon il "Piano Casa" (articolo 11del Dl 112/2008), non consente,in generale, di usufruire delle de -trazioni fiscali del 36 e 55% poi-ché tale intervento si configura, dinor ma, come un intervento dinuo va costruzione per il quale nonè consentito l'accesso alle agevola-zioni. Tuttavia se l'intervento ese -guito, anche usufruendo del pianoca sa è classificabile come inter-vento di ristrutturazione edilizia[ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett.d) del D.P.R. 380/2001], è possi-bile avvalersi delle citate detrazionifiscali.

Questo, in sintesi, il chiari-mento contenuto nella risoluzionen. 4/E del 4 Gennaio, con la qualel’Agenzia delle Entrate fornisce ri -sposta al quesito posto da una di -re zione generale.

Il D.P.R. 380/2001 (Testo U ni -co dell'Edilizia) definisce interven-ti di ristrutturazione anche quelli"consistenti nella demolizione e ri -costruzione con la stessa volume-tria e sagoma di quelli preesistenti,fatte salve le sole innovazioninecessarie per l’adeguamento allanormativa antisismica", mentreso no interventi di nuova costruzio-ne quelli riguardanti la "costruzio-ne di manufatti edilizi fuori terra ointerrati, ovvero l’ampliamento diquelli esistenti all’esterno dellasagoma esistente".

Sulla base di queste definizio-ni, l’Amministrazione finanziariaha specificato che l’agevolazionedel 36% non spetta alle nuovecostruzioni (ad eccezione dei par -cheggi pertinenziali) mentre èconsentita: • per gli interventi di ristruttura-zione che aumentano la superficiema non il volume preesistente,con l’unica eccezione dei serviziigienici per la cui costruzione èpossibile aumentare sia la superfi-cie che il volume esistenti • per la demolizione e fedele ri -costruzione degli edifici [articolo31, lettera d), legge 457/1978, oraart. 3 comma 1 lett. d) del D.P.R.380/2001]

In caso di demolizione e ri co -struzione del manufatto, i vantaggifiscali sono riconosciuti solo incaso di fedele ricostruzione cioèrispettando sia la sagoma che lavolumetria preesistenti (poiché,come detto, l'intervento si configu-ra, in tal caso, come ristrutturazio-ne edilizia).

Nel caso in cui si effettui,invece, una demolizione e ri co -stru zione con ampliamento del -

solo per la parte riguardante laparte preesistente poiché l’amplia-mento configura una "nuova co -stru zione" (circolari 57/1998,36/2007 e 39/2010).

Arch. Stefano Bistarelli [email protected]

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, ho ricevuto unavviso di pagamento da E qui -talia, relativo alla tassa che devees sere versata quale contributoper la bonifica del territoriodella Valdichiana. C’è chi diceche non sia un tributo dovuto equindi consiglia di non pagare echi dice il contrario, potrebbespiegarmi di cosa si tratta?

(Lettera firmata) La tassa dovuta per la bonifica

del territorio della Valdichiana ère golata dalla normativa vigente inmateria di bonifica, Legge regiona-le 5 maggio 1994 numero 34 esuc cessive modificazioni ed in te -grazioni che attribuisce ai proprie-tari degli immobili di qualsiasinatura, che ricevono benefici dal -l’attività di bonifica, l’onere diprov vedere alla manutenzione edall’esercizio delle opere di bonifi-ca realizzate, in rapporto ai benefi-ci ottenuti.

L’attività di bonifica viene rea -lizzata dai c.d. Consorzi di Bonificache, qualora non vengano istitutiper volontà dei proprietari di im -mobili, possono anche essere i -stituiti d’ufficio e, da quel mo -mento, chiunque sia proprietariodi un immobile compreso nel -l’ambito territoriale del consorzio,diviene automaticamente socio delmedesimo con l’obbligo di con -correre alle spese di bonifica.

Il fatto che chi sia proprietariodi immobile, in caso di istituzionedi consorzio, divenga automatica-mente e d’ufficio, socio del me de -simo, è previsto dall’art. 862 c.c. edalla normativa regionale di attua-zione sopra cennata che imponeagli stessi proprietari di concorre-re nella spesa per la realizzazionedelle opere pubbliche di bonifica,nel caso che da tali opere derivinoparticolari vantaggi per gli im mo -bi li posseduti.

Il contributo di bonifica costi-tuisce quindi la quota dovuta daciascun consorziato ai fini della

ripartizione delle spese sostenutedal Consorzio di Bonifica per lama nutenzione e l’esercizio delleo pere di propria competenza,non ché per il proprio funziona-mento. I Consorzi di Bonificaquin di, per l’adempimento dei lo -ro fini istituzionali (manutenzioneed esercizio degli impianti e delleopere), nonché per la coperturadelle spese di funzionamento delConsorzio, hanno il po tere d’im -por re i contributi di Bo ni fica aipro prietari di beni immobili (ter -re ni e fabbricati) che ricadono al -l’interno del Comprensorio di Bo -nifica, compresi lo Stato, le Re gio -ni, le Province ed i Comuni per ibeni di loro pertinenza (artt.10,17 e 59 del R.D. n.215/1933 e art.860 c.c.).

La ripartizione delle spesecon sortili e la conseguente deter-minazione dell’importo delle sin -gole quote contributive avviene inproporzione all’indice di beneficioattribuito a ciascun immobile dalPiano di Classifica.

Per loro natura i contributi dibo nifica sono deducibili dal red -dito lordo da denunciare ai fini fi -scali, ai sensi dell’articolo 10 let te -ra a) del D.P.R. 917/1986.

La riscossione ordinaria, ese -guita mediante cartella notificataformalmente, viene fatta precederedalla fase di riscossione volontariarealizzata mediante avvisi di pa ga -mento.

Ciò significa che prima di rice -vere la cartella esattoriale con lespese di notifica, il consorziatocon tribuente viene invitato a pa -gare mediante un avviso di riscos-sione attraverso il soggetto de -legato indicato in Equitalia, attuan-do così l’adesione volontaria, sen -za aggravio di costi per notifica.

Va sottolineato, però che E qui -talia, ha inviato gli avvisi per postasemplice e, pertanto, non v’è nécer tezza di recapito né certezza delter mine dal quale decorre il ter -mi ne ultimo per pagare.

Potrebbe pertanto verificarsiche il contribuente non effettui ilpa gamento affermando di non a -ver ricevuto nulla.

Se dovesse seguire la racco-mandata con le spese, potrà co -munque chiedere la decurtazionedelle medesime, affermando dinon aver ricevuto il primo avviso.

Problema diverso è poi il fattoche gli enti preposti attuino effetti-vamente il servizio di bonifica chei “consorziati” contribuiscono apa gare… se così non dovesse es -sere si profilerebbe una responsa-bilità dell’ente per inadempimentocontrattuale che non escluderebbeuna richiesta danni, consistentenel rimborso di quanto versato,in teressi, spese (danno emergen-te) oltre al lucro cessante che an -drà dimostrato in corso di causa.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

Qualche mese addietro, ilettori cittadini cortone-si furono messi a partetramite articoli sullacronaca locale dell’av-venuta rimozione delle

im palcature edili, utilizzate per larealizzazione del progetto con cuila Confraternita di Misericordia diCamucia - Calcinaio aveva delibe-rato l’ampliamento della sua sede,in Via Aldo Capitini, 8 di Camucia.Ampliamento, che prevede l’edifi-cazione di un ulteriore piano, ilterzo, e di una sezione verticaleper l’intera altezza dell’edificio ines sere.

Il “work in progress” di cuistiamo relazionando è frutto di unprogetto che i vari Magistrati dellaMisericordia succedutisi dal 2002ad oggi hanno cullato prima e re -so operativo poi al fine di venirein contro alle accresciute necessitàche la Confraternita si è trovatada vanti; per citarne le sole più ma -croscopiche, basti osservare l’ele-vato numero dei servizi so cio/sa -nitari cui i Volontari sono diutur-namente chiamati, l’afflusso sem -pre crescente di pazienti ai serviziforniti dagli Ambulatori Spe cia -listici funzionanti presso la nostrasede, la presenza in “condominio”della locale Sezione dei DonatoriSangue Fratres, l’aumento del par -co-macchine a disposizione e viaelencando. Tutte queste stringentinecessità hanno reso necessarial’azione di ampliamento della sedecome sopra descritta: ed oggi, conlegittima soddisfazione, l’intera“ga lassia” della nostra Mise ri -cordia - Governatore, Magistrato,Vo lontari attivi, Confratelli sosteni-tori e via - osservano con soddisfa-zione il completamento della strut-tura esterna del “nuovo” edificio el’avvio rapido e costruttivo degliadempimenti inerenti all’impianti-stica nelle sue molteplici forme efunzioni. L’auspicio, peraltro, èche il rispetto delle tempisticheprogettuali previste - come sinorain genere avvenuto - possa (deb -ba?) ripetersi per questa, im pe -gnativa davvero, seconda fase alloscopo di vedere presto realizzatal’intera opera e, soprattutto, ve -derla, come auspicato, funzionalee funzionante. Perché, ed è giustoripeterlo, la sua “vita” sarà talesolo nella misura in cui altri servizisaranno resi possibili - per il terri-torio - dall’ampliarsi degli am -bien ti e dalla loro crescita in di -men sione e funzionalità.

Un solo e sempio può chiarirequanto so pra espresso: basti pen -sare all’installazione di un impian-

to di a scen sore che permettaanche a persone anziane o,comunque, impossibilitate daabilità “diverse di salire al 2° e/o3° piano” ed evitare così le scale,per raggiungere gli Uffici dellaConfraternita o gli Ambulatori pervisite specialistiche. A tal riguardo,non sembri fuori luogo ricordarecome il servizio ultimo citatoraccolga - ed ha raccolto - vasto“successo” tra gli utenti, chepossono trovare Me dici Specialistiin Camucia, sen za bisogno direcarsi ad Arezzo, piuttosto chePerugia o Siena. Nel progetto diampliamento è previsto ed auspi-cato che tale servizio possaaumentare, con la presenza di altriqualificati professionisti, in mododa offrire al territorio la più vastagamma possibile di operativitàmedica specialistica.

Ma, nello specifico, chi o cosaha reso possibile questa “crescita”i cui effetti positivi ricadranno sulnostro territorio e sulla popolazio-ne che su di esso insiste? Quali“canali” afferenti al progetto lohanno attualizzato, rendendonereale e tangibile la sua essenza e -so prattutto - la sua fruibilità a bre -ve? Nessun atto di magia, di con -comitanze tra universi paralleli opercorsi incantati in un Won der -land, alla cui virtualità lasciamovolentieri la sola Alice e il suoconiglio col panciotto! Sem pli -cemente, molto più semplicemen-te, la molla propulsiva del quantorisiede, come sempre ha fatto, inuna sola unica, parola - questa sìdav vero “magica” ed arcana - os -sia la solidarietà disnteressata.

Perché è a tale “fonte” si ab -bevera l’impegno dei VolontariAt tivi e da essa trae linfa e ispira-zione il loro prestarsi nei numero-sissimi servizi socio/sanitari cuisono chiamati ed a cui rispondonocon “giovanile” (anche se la piùparte di essi è incanutita e noncerto per effetto di extension ocolpi di sole forniti da coiffeur à lapage!) proporsi, espletando servizisocio/sanitari quali accompagna-mento di pazienti a terapie, riabili-tazioni, visite specialistiche equan t’altro possa rendersi neces-sario.

Ad essi si affiancano le prezio-se collaborazioni degli operatoridel Servizio Civile, anche essidiu turnamente impegnati nelleme desime mansioni sopra descrit-te, all’interno di un progetto chevede giovani tra 18 e 28 anniespletare un servizio - retribuitodal Ministero degli Interni - pressoEnti, Istituzioni, Confraternite ecc.

Pia ce, al riguardo citare come,non di rado, al termine di taleservizio alcuni dei ragazzi e delleragazze restano c/o la nostra Isti -tuzione espletando, gratuitamente,la mansione di Volontario Attivo.

Infine, last but not least, il ce -spite delle contribuzioni che a va -rio titolo afferiscono nel Bilanciodella nostra Confraternita, a fartempo dalle Quote associativeche gli Iscritti versano annualmen-te per l’iscrizione e/o la riconfer-ma di essa. Ad esse si affiancano legenerose Liberalità che Istituti diCredito, Operatori Professionali,Imprenditori o semplici cittadinidevolvono a nostro favore ed a cuinon può che andare un fraterno esentito ringraziamento.

E - come ultimo “nato” - correob bligo citare il famoso Cinqueper Mille, con cui ogni contri-buente IRPEF può volontariamentedevolvere tale importo del suodovuto fiscale non direttamenteall’Erario, ma ad un Ente/As so -ciazione/Istituzione No-Profit pergli scopi sui statutari. Grazie a talecontribuzione, liberale e disinte-ressata oltre che assolutamente“gratuita” per chi la effettua, si èpotuto ammodernare il nostroparco-macchine, oltre che provve-dere in parte alla copertura finan-ziaria delle spese per l’opera diampliamento, da cui queste brevinote avevano preso l’abbrivio ed acui ritorniamo doverosamente.

Pertanto, la nostra soddisfazio-ne per vedere in dirittura d’arrivotale progetto si coniuga con l’invitoalla popolazione ad “esserci” vi ci -na nei modi e nelle forme ritenuti ipiù opportuni. Infatti, siamo co -scienti di come la nostra Con fra -ternita - al pari del resto di tutte lealtre similari distribuite nel territo-rio nazionale - contribuisca colsuo modesto attivarsi a far frontealle esigenze di una popolazione,che avrà sempre più bisogno diservizi socio/sanitari, attestata lasua parabola demografica caratte-rizzata da natalità in forte calo e, diconverso, da senilità crescente,oltre che per l’obiettiva consape-volezza che lo Stato a tali maggiorinecessità offrirà risposte semprepiù manchevoli e/o parziali.

Quella solidarietà sopra ac -cen nata deve trovare fedele e mu -tualistico riscontro in una solerte“ri sposta” da parte della Cit ta -dinanza che resta pur sempre l’u -tilizzatore “finale” del servizio chela nostra Confraternita ad essa èdi sposta come sempre ad offrire.

Per i Volontari AttiviAntonio Sbarra

Cos’è la tassa del Consorziodi Bonifica? La pago?

Dopo i lavori, piena funzionalitàIl progetto della Confraternita di Misericordia di Camucia-Calcinaio “Piano Casa” detrazioni fiscali (36% e 55%) solo

per la parte preesistente, non per gli ampliamenti

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L’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011AMICI DI FRANCESCA

L’ictus cerebrale: unospau racchio, una pro -spet tiva che terrorizza.Non solo per il rischio dimorte, ma anche per le

conseguenze invalidanti che essopuò avere, e che possono costrin-gere il paziente alla immobilità eal la dipendenza dai familiari oda assistenti vari, che talora lode vono coadiuvare anche negliatti più sem plici della vita quoti-diana.

Oltre ai vari fattori di rischioconosciuti, c’è una condizionecli nica che pone il paziente aalto rischio di ictus cerebrale: èla fibrillazione atriale. Si trattadi una aritmia cardiaca, caratte-rizzata da una marcata irregola-rità dei battiti cardiaci. In talesituazione, è fre quente la forma-zione di coaguli di san gue nellecavità cardiache (a trio sinistro);tali coaguli, viag giando lungo ivasi sanguigni, pos so no provoca-re embolie in vari di stretti, main particolare provocanoembolie cerebrali, cioè pos so noraggiungere il cervello ostruen-done le arterie e provocando l’ic -tus. E’ una aritmia frequentenella po polazione, particolar-mente ne gli anziani; interessa il4% dei ses santenni e il 20% degliottantenni. In questi soggetti ilrischio di ictus cerebrale è piùalto, in misura variabile, rispettoalla popolazione sana; maquando l’aritmia è cronica, e inparticolare quando si associacon altre condizioni qualimalattie valvolari cardiache,ingrandimento atriale, diabete,insufficienza cardiaca, pregressiepisodi di embolia, il rischio diictus arriva fino al 6% all’anno.

Quando il rischio di ictusviene giudicato dal medicosignificativo occorre interveniresulla coagulazione del sangue,rendendola me no efficiente, alla

scopo di ridurre la tendenza aformare coaguli e così diminuireil rischio di em bolie cerebrali.Questo si è finora ottenuto conrisultati soddisfacenti utilizzan-do dei farmaci anticoagulantiche si assumono per bocca: Cou -madin o Sintrom. C’è però unpro blema di dose corretta delfar maco, che può essere diversada soggetto a soggetto, e vaindividualizzata eseguendoperiodici con trolli del sangue perverificare un parametro dellacoagulazione che si chiama INR.In base ai risultati di questaanalisi il medico potrà mo -dificare il dosaggio del far ma co.Anche se scomodo per il pa -ziente, questo passaggio ècruciale, perché una dose insuf-

ficiente ren de il farmaco ineffi-cace, men tre una dose eccessivaaumenta il rischio emorragico.

Da tempo la ricerca scienti-fica tenta di identificare farmacidi uso più semplice nella preven-zione dell’ictus nella fibrillazioneatriale; cioè farmaci che, purmantenendo l’effetto anticoagu-lante, possano essere sommini-strati a dosaggio fisso e non

richiedano periodici con trolli dilaboratorio della coa gu lazione.Nel novembre scorso, nel corsodel Congresso della Ame ricanHeart Association, che si è svoltoa Chicago, hanno suscitatoparticolare interesse i risultatidello studio “ROCKET AF”, con -dot to su un nuovo anticoagulan-te orale, il Rivaroxaban, che hacoin volto oltre 14.000 pazienticon fi bril lazione atriale in tuttoil mon do; questo studio hadimostrato che il farmaco, chepuò essere as sunto a dose fissasenza necessità di controllarel’INR, ha la stessa efficacia delCoumadin nel prevenire l’ictus,ma è molto più como do dausare.

Questa notizia ci interessadi rettamente perché allo studio ilquestione ha attivamente parte-cipato la Cardiologiadell’Ospedale S. Margherita diCortona, diretta dal dott. FrancoCosmi.

“Il Rivaroxaban - ha dichia-rato il dott. Cosmi - si è

dimostrato un farmaco altret-tanto efficace nella prevenzionedell’ictus cerebrale in corso difibrillazione atriale, ma piùmaneggevole rispetto ai farmaciusati finora, che richiedonocontinui monitoraggi e com -portano interferenze con alcunialimenti. E' una buona notizia

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E’ con profonda commo-zione che partecipiamo inostri lettori delladolorosa scomparsa delDott. Duccio Signorini

avvenuta ad Arezzo il giorno 14gennaio scorso.

Socio Onorario della nostraOrganizzazione, Duccio Signorini

aveva ricoperto importanti incari-chi dirigenziali presso il Comunedi Arezzo e successivamente pres -so la ASL8 della quale era stato peroltre 6 anni Direttore Ammini -strativo.

Libero dal pubblico incaricoha continuato a profondere il suoimpegno civile e di solidarietàsociale oltre che per lo svilupposcientifico anche per il migliora-mento dei servizi sanitari.

La Vergine del Calcinaio cheveglia sulla nostra Organizzazionelo accolga e conforti i suoi cari.

Caro Duccio, resterai semprenei nostri cuori per la tua genero-sità, la tua signorilità e per tuttequelle doti umane che ti rendeva-no una persona straordinaria.

Luciano Pellegrini

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di Barneschi & Alunno Paradisi

per migliaia di pazienti chesoffrono di questa patologia.L’efficacia e la maneggevolezzadel farmaco sono stati dimostratida uno studio mul ticentricointernazionale che è du rato treanni, lo studio ROCKET AF, a cuiabbiamo partecipato attivamen-te anche noi. A Cortona ab biamoavuto il maggior numero dipazienti volontari, rispetto a

tutto il resto dell'Italia; possiamoquindi dire che il nostro apportoalla ri cerca è stato il più cospi-cuo nel no stro Paese. Abbiamolavorato insieme a tanti altriospedali sparsi in tutto il mondo;l'indagine è stata condotta su14mila pazienti, dei quali noi neabbiamo avuti 20. Col go anchel'occasione per rin graziare inostri volontari che ci hannodato fiducia e si sono sottoposti

a questa indagine. Senza il lorocontributo non avremmo po tu tofare niente. A questi nostri pa -zienti è stata offerta la possibi-lità di sperimentare un nuovofarmaco con l'intento di studiarei pro e i contro che questoavrebbe dato nel tempo."

Il farmaco sarà disponibilein commercio appena le autoritàregolatorie recepiranno i risulta-

ti degli studi clinici. La Cardiologia di Cortona

non è nuova a simili lungimi-ranti e spe rienze. Da tempo unaparte del la voro, su input deldott. Cosmi, è de dicato agli studiclinici; questo, in tempi dimedicina basata sulle prove diefficacia, è motivo di gran deprestigio per la Cardiologiadell’Ospedale S. Margherita.

R. B.

Il dott. Giorgio Paoletti è unpunto di riferimento per“Amici di Francesca”; sociodell’Associazione, si è moltevolte reso disponibile a af -

frontare i problemi assistenzialidi sua competenza che gli sonostati sottoposti da Luciano Pel -legrini, portando un concretoaiuto agli ammalati in difficol -tà.

Il dott. Paoletti è responsa-bile dell’Unità Operativa di Uro -dinamica presso l’Ospedale S.Margherita - Fratta; a un annodi distanza dalla nascita di que -sta struttura gli abbiamo chiestoun provvisorio bilancio della suaattività.

Ci può parlare dell’impe-gno della sua struttura per lacura della vescica neurologi-

ca? Presso il Presidio Ospedaliero

della Fratta con la Dirigenza del -l'O spedale abbiamo pensato dicreare una struttura urologica chepotesse essere rivolta ai portatoridi vescica neurologica.

Per vescica neurologica siintende una condizione nellaquale il Paziente non riesce più acomandare in modo normale laattività minzionale a causa diproblematiche diverse (lesionispinali, malattie cerebrali, sclerosimultipla, traumi di diversa originesino alla sostituzione della vescicacon neo vesciche "intestinali").

Tali Pazienti ovviamente sonocostretti ad eseguire con trollimolto frequenti. Molti di lororicorrono al cateterismo intermit-tente per urinare, perdono urineo spingono con l'addome per e -seguire la minzione.

Tutto ciò comporta la necessitàdi controlli periodici sulla sterilitàdelle urine, sulla dilatazionerenale, sulle funzioni ematochimi-che. Sono per tanto Pazienti porta-tori di han dicap a vari livelli e chepresentano un potenziale rischiodi tipo urologico (insufficienzarenale ).

Come vengono aiutati que -sti pazienti all’Ospedale dellaFratta?

Il percorso urologico pressoLa Fratta consente alla Utenza diquesto tipo di afferire in temporeale all'ambulatorio con unasemplice prenotazione telefonicaed eseguire nell'arco di 60 minutiuna serie di esami specialisticiovvero: esami ematochimci, e sa -me delle urine, ECG, ecografiaurologica e test urodinamico, oltre

alla visita urologica. Questo tipo di prestazione è

unica nel suo genere nel territoriosanitario italiano in quanto il Pa -ziente in un accesso unico trovarisposte complete che altrimentisarebbero costate numerosi ac -ces si con dispersione di forza eprofessionalità.

Un anno di esperienza ha po -tu to verificare il gradimento diquesta nuova attività.

Una volta riuniti gli esami dicui sopra il Paziente vien convoca-to telefonicamente per impostaretutto il follow up.

Come siete organizzati incaso di necessità di interventochirurgico?

Sono già stati eseguiti alcuniinterventi che riguardano la incon-tinenza presso l’Ospedale S. Mar -

gherita (instillazioni di botulino ebulking per la incontinenza).

Tale tipo di prestazione quan -do prevede un accesso superiore(mi riferisco alla Unità Spinale diFirenze diretta dal Dr. Giulio DelPopolo) viene inviato in consulen-za con un accordo preciso.

E' in e laborazione attualmentecon la Direzione Sanitaria unprogetto che dovrebbe vedere uncoinvolgimento diretto del dr. DelPopolo sul nostro territorio perquanto ri guarda la installazionedei Neuro Mo dulatori Sacrali,evitando per tanto ai pazienti diffi-cili traferimenti a Firenze.

L’Ospedale della Fratta pertan-to, sia per la facilità logistica cheper la completa assenza di barrie-re architettoniche, si presta anchein proiezione di Area Vasta (nonesiste alcun tipo di ambulatorio diquesta tipologia su Siena e Gros -seto) ed è proiettato ad offrire unServizio rivolto alla Toscana delSud nonché all'alta Umbria.

Come si può sintetizzare lavostra esperienza di un anno?

Un anno di grandi soddisfazio-ni per la nascita di questa strutturaaltamente specialistica che vedesempre il dr. De Angelis comeDirettore della U.O. Urologia, il dr.Gior gio Paoletti responsabile diU.O. Semplice di Urodinamica conla collaborazione dr. Vanni Gio -van nelli Dirigente di 1° livello.

Il primo anno è passato consuccesso; siamo pertanto in attesadi perfezionare un accordo con laUnità Spinale di Firenze del dr.Giulio Del Popolo per offrire aiPazienti un percorso completo adaltissima specializzazione.

Dott. Rosario Brischetto

La cura della vescica neurologicaalla Fratta: risultati e prospettive La Cardiologia di Cortona ancora protagonista di un importante studio clinico

La scomparsa del socio onorario dr. Duccio Signorini

NECROLOGIOL’Organizzazione “Amici di Fran -cesca”, interpretando il senti-mento dei soci e dei lettori delGiornale L’Etruria, par tecipa conle più sentite con doglianze aldolore del socio Gastone Micheliper la scomparsa del padreMa ri no il 7 gennaio scorso.

Intervista con il dott. Paoletti responsabile della U.O di Urodinamica dell’Ospedale S. Margherita

Il dott. Cosmi: studiato un nuovo farmaco che previene l’ictus nella fibrillazione atriale

Nella foto da sinistra il dr. Enzo Gimignani, la dr.ssa Rossella Brandini,l’inf. prof. Moira Bennati e il dr. Franco Cosmi resp. della cardiologia.

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L’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011MOMENTI DI RIFLESSIONE

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 6 febbraio 2011(Mt 5, 13-16)

Si può essere missionari, nonimporta mandati da chi e in qualecampo, ma in due modi diversi. Ocon la mentalità del fanatico chesembra persona la più carica dientusiasmo e di idee mentre non loè, perché il fanatismo tradisce inte -riore insicurezza. Oppure ci si famis sionari dopo aver fatto piena, au -tentica personale esperienza diquan to poi dobbiamo trasmettere adal tri. Allora quello che si dice e sipro pone trasuda quasi inavvertita-mente da tutti i pori del corpo. DiFran cesco di Assisi è detto che ap -pa riva come uomo nuovo, di un al -tro mon do, e di un umile questuantecappuc cino a Cagliari, Ignazio da La -coni, si narra che, quando apparivaper le strade, chi gridava abbassavala voce e coloro che litigavamo ces -sa vano di farlo. Questa si potrebbechia mare missione per contagio,tenendo conto del senso etimologicodel la parola: che dice un toccarefisicamente e trasmettere anchesenza volerlo i germi di una infezio-ne. Nel nostro caso contagiare altricol bene che porti dentro e si e -span de attorno anche senza attualeintenzione di farlo. Non per niente siparla anche di risata contagiosa.

A tutto questo, come impegnodel credente, Gesù richiama con l’ef -ficace immagine del sale fatto perda re sapore ad ogni cibo che senza ilsa le rimarrebbe meno appetibile egradito. Ma se il sale perdesse questosuo connaturale pregio, sarebbe cer -to da gettare via, avendo perso ognivalore. Il sale è la sapienza di Dio, ilsapore diverso che questa sapienzadà a tutte le cose, elemento che Gesùha portato nel mondo. Ma se il di -sce polo non si cura di fare suaquesta sapienza, una volta mandatoad annunziare il Vangelo sarà mai

ca pace di diffonderne il contagio? Altre due immagini portate da

Ge sù per dire la stessa cosa, e sonoquelle della città edificata sul montevisibile da tutte le parti e a grandedistanza, allo stesso modo chi ha lamis sione di predicare il Vangelo,deve apparire colla vita e con l’esem-pio come qualcosa che non può es -se re ignorato, qualcosa che si elevaal di sopra di tutti ed è per questo dii nevitabile richiamo. E il paragonedella luce che una volta accesa nonpuò chiusa all’interno di un vaso, mamessa in posizione che diffonda ilmassimo del suo splendore: Cosìrisplenda la vostra luce davanti a -gli uomini, perché vedano le vostreopere buone e rendano gloria alPadre vostro che è nei cieli.

Cellario

cate dei giorni precedenti cade pertutta la notte una pioggia torren-ziale che allaga la Val di Chianacortonese e a Rinfrena e Padule sideve intervenire con barche e sca -le per salvare contadini ed ani -mali.

25 Gennaio1332 - A Cortona ha inizio la ri -volta contro Ranieri Casali, signoredella città. Guido di Caccia conuna cinquantina di armati corre inpiaz za S. Andrea per assalire Pa -lazzo Casali al grido”Morte altiranno, alla gabella ed ai suoi fau -tori”. Il popolo incerto prende pe -rò partito per il signore ed i cospi-ratori sono arrestati o precipitatidalle mura cittadine.

Il dolore ed il senso di im po -tenza che mi ha provocato ilcrollo della facciata dellacappella di SS. Annunziata al -la Torre di Vitiano è davvero

grande.Tanti i ricordi ad essa collega-

ti: quell’atmosfera di un tempoantico, i racconti di Santi Caselli, ilsopralluogo fattoci con Mons.Angelo Tafi nel 1983. Rimase cosìaffascinato dal luogo, don Angelo,che quando scrisse Immagine diA rezzo (2° volume), ricordò: “In -dimenticabile la veduta della fac -ciatina della cappella della SS.maAnnunziata con il suo campanilinoin mattoni, mirabilmente inseritinell’ambiente! E dappertutto stem -mi Serristori”. E adesso, quella“facciatina” non c’è più e tanto-meno il campanilino … Sono stati

a sportati anche alcuni stemmi Ser -ristori.

Io non voglio assolutamenteattribuire responsabilità ad alcunoe non voglio polemizzare. Però,non posso neppure leggere suigiornali che il crollo sia dovuto “afatti del tutto imprevedibili”.

Era l’autunno 2007 quandoconsegnai ad Ente Serristori ed aSoprintendenza aretina una miascheda storica sulla Torre, corre-data da molte foto, tra le quali unache presentava una preoccupantecrepa accanto al campanilinodella Cappella della SS. Annun -ziata.

Quel lo che è successo in que -sti tre anni, non lo so. So solo cheadesso si piange sul latte versato.

Santino Gallorini

LocandaValle Dame(Nuova gestione)

RistoranteSpecialità di stagione

Cucina di mare (solo su prenotazione)Camere bed and breakfast

E’ gradita la prenotazioneLoc. Teverina, 28 - 52044 (Arezzo)Tel. 0575/61.60.43-333/[email protected]

Missionee contagio

27 Gennaio1332 - A Cortona vengono proces-sati i cospiratori della rivoltaavvenuta due giorni prima controRa nie ri Casali. Due di essi, legatiso pra un asse e trascinati per lestrade a coda d’asino, vengonocondotti in piazza e qui impiccati.

28 Gennaio1866 - Apre a Cortona la Cassa diRi sparmio con 97 azioni da Lire108 cadauna.

30 Gennaio1974 - Il Vescovo di Cortonamons. Giuseppe Franciolini confe-risce alla chiesa di Farneta il titoloab baziale e decreta don Sante Fe -lici ed i suoi successori pro tem -po re Abate-Parroco.

17 Gennaio1323 - A Cortona, per ricostruireun muro caduto presso PortaMon tanina, sono obbligate tutte lemasserizie del Comune a portareuna salma di rena per ciascuna epagare una tassa da 1 e 20 soldi,pro porzionata ai possedimentidella masserizia.

1892 - Nasce a Cortona ilgior nale locale “L’Etruria” ene è direttore Ezio Cosatti. Ilprimo numero viene distri-buito al Teatro Signorelli traun atto e l’altro dell’opera diGae tano Donizzetti “Il DonPa squale”.1898 - Nasce a Cortona il giornalelocale “L’Etruria Agricola” dellaSocietà Ligure e Lombarda. Ne èdirettore Ugo Bistucci.

18 Gennaio1323 - Il Consiglio di Cortonadelibera che siano date Lire 40cortonesi a ciscun iscritto alle “ca -val late”, se rimasto privo dipodere.1411 - Monacello D’Anna, detto“Lo Monaco”, e Tommaso Ardin -ghelli stipulano nel Cassero diCor tona la vendita della città percon to di Ladislao, re di Napoli, aFirenze.

19 Gennaio1323 - I Cortonesi nominano duesindaci, uno al concistoro, l’altroall’udienza pontificia, ciascuno re -tribuito dal Comune con 4 fiorinil’anno, incaricati di “fare et eserci-tare tutte le cose che si hanno dafare per utile del Comune di Cor -tona”.1458 - A Parigi, il medico e uma -nista Gregorio il Tifernate, nativodi Falzano presso Cortona, ottiene

l’incarico di insegnare al mattino ilGreco e nel pomeriggio Retorica.Percepisce 100 scudi annuali conproibizione di chiedere compensiagli scolari.

21 Gennaio1411 - Monacello D’Anna, detto“Lo Monaco”, vende per Ladislao,re di Napoli, ai Fiorentini lerocche di Pierle e Mercatale.

22 Gennaio1283 - Muore a Cortona all’età dicirca 60 anni Ranieri Casali che haretto con molta saggezza la cittàper 22 anni. Lascia diversi figli tracui il primogenito Bartolomeo,che gli succede, essendo diventatala famiglia Casali erditaria pertacito consenso dei Cortonesi.1784 - Alle due di notte, sotto unatempesta di neve, l’imperatoreGiu seppe d’Austria, diretto versoFi renze, arriva in una locanda diCamucia dove chiede all’oste Bar -tolo di poter cenare. La mogliedel l’oste, certa Catera, non avendoaltro sottomano tira il collo a duepiccioni ed alla colomba che è sulnido e li accompagna a taglioliniin brodo.

23 Gennaio1245 - Il Comune di Cortona donaun appezzamento di terreno alvenerabile Elia Coppi, primogenerale dell’Ordine dei FratiMinori, do ve il frate progetta erea lizza la co struzione della Chiesadi S. Fran cesco.1992 - Muore a Roma all’età di 95anni Jeanne Fort, moglie dell’arti-sta cortonese Gino Severini. La suasalma viene tumulata accanto aquella del marito nel cimitero diCor tona.

24 Gennaio1226 - I frati dello Spedale di S.Ba silio di Roma, chiamati poi Ca -valieri di Rodi e di Malta, promet-tono al Podestà di Cortona distabilire nella città toscana unaloro casa, ovvero l’Ospizio di S.Gio vanni.1856 - Nasce a Cortona DomenicoMirri. Sarà importante architetto alquale si deve, tra le altre opere, ildi segno di ampliamento del Ci -mitero della Misericordia, il pro -getto per il campanile delle Con -tesse ed il lavoro di edificazionedel la nuova Basilica di Santa Mar -gherita.1945 - Dopo le abbondanti nevi -

Santissima Annunziata alla Torre di Vitiano

“Corale Polifonica Laurenziana”

Un crollo annunciato fin dal 2007

P rosegue l’impegno dellacomunità cortonese infa vore dei terremotatidell’Abruzzo. Dopo il ter -ribile sisma dell’aprile

del 2009, infatti, la città di Cor to -na, così come tante altre città eco munità italiane si è attivata perpor tare sostegno ed aiuto alle po -po lazioni in varie forme. In parti-colare, la provincia di Arezzo hapreso a cuore un piccolo comunedella provincia de l’Aquila, S.Demetrio ne’ Vestini che è diventa-to il punto di riferimento per tantecomunità ed istituzioni del nostroterritorio, che sono intervenutefinanziando la ricostruzione dellascuola.Anche Cortona non si ètirata indietro e ha fatto la suaparte.

La nota positiva è che, al di làdell’emergenza iniziale, il rapportonon si è interrotto ed è anzi andatocrescendo. Fin dall’inizio proprioin quelle zone si erano recatianche i tecnici del comune diCortona per partecipare ai sopral-luoghi ed alla definizione deidanni. I rapporti con il Co mu ne diSan Demetrio ne’ Vestini sono statiseguiti dall’Assessore Diego Angoriche si è recato in A bruzzo ed hapreso i contatti con gliAmministratori locali i quali hannorichiesto precisi inyerventi di aiutoe sostegno al Comune di Cortonafinalizzate alla scuola. Al rientro

dal viaggio in Abruzzo, Angori hadeciso di sensibilizzare alcuneassociazioni localin per raccoglie-re fondi utili alla causa abruzzese.A rispondere per primi ci hannopensato i club Rotary e LionsValdichiana. Nel corso del 2010sono stati realizzati concerti, eventie aste benefiche che hannopermesso di raccogliere consi-stenti fondi. Il 23 dicembre scorsouna delegazione di Cortona,guidata dall’Assessore alla scuola eal centro storico Luca Pacchini si èrecata in Abruzzo per consegnarela cifra raccolta. Il comune, inol -tre, ha deciso di donare numerosescatole di materiale didattico, inprevalenza cancelleria. Il dottorMarco Marcellini, autore dell’i-struttivo libro “Internet a misura dibambino” ha regalato ai bambini ealle famiglie di San Demetrio oltre100 copie del suo volume. “L’ac -co glienza è stata molto calo rosa –ha raccontato l’assessore Pacchini- ed i rapporti istituzionali tra i dueco muni si sono ulteriormenterafforzati aprendo la strada anchead ulteriori collaborazioni. La pro -messa di amicizia tra le due co -mu nità lascia aperta la strada atante opportunità e speriamo nelcoinvolgimento anche di altre a so -ciazioni locali che ci aiutino a rac -cogliere ulteriori fondi da destina-re ai nostri amici abruzzesi”.

Laura Lucente

Cortona in aiuto dell’Abruzzo

Un Concerto a Innsbruck

Almanacco cortonese“A cura di Rolando Bietolini”

Con estrema siddisfazione co -munichiamo che il 19 febbraio al -le ore 18, la nostra Corale, terrà aInnsbruck (Austria) un concertocon in programma Laudi del Lau -dario Cortonese e brani di polifo-nia classica.

L’esecuzione sarà trasmessa indiretta e raggiungerà l’intero terri-torio nazionale.

Tale avvenimento è stato pub -

blicizzato nella Stampa ed inseritonei programmi TV.

Il canto sarà preceduto danotizie storiche sul prezioso ma -no scritto Cortonese e da una se -quenza d’immagini artistiche, sugrande schermo, che faranno co -no scere le bellezze di Cortona.

Dir. ArtisticoM° Antonio Garzi

Messaggio al tramontoIl tramonto sorprendei miei occhi incantati.L’azzurro del cieloche cambia colore,piano piano si spengee fa strada alla notte.Un manto di stelleaccompagna la luna,

che, birichina,innamora Pierrot.Oh maschera triste,struggente d’amoreun caldo messaggioconsegna al mio cuore.

Azelio Cantini

A fine gennaioIl sole s’alzò quella mattina,baciò la terra ancora rigida e tesadel gelo notturno.La nebbia leggera che l’ovattava si dileguòportando con sè l’angoscia della notte.Poi fu la luce chiara sì,ma ancora prigioniera del rigore dell’inverno.Gennaio moriva piano piano,ma giù nell’ipogeo profondiun nuovo fermento cominciava.Lo sentiva toccando i rami secchila mano trepida del contadinoche già progettava nuove opere,con la speranza di chi da con amoree con amore vuole avere.Intanto il giorno rubava la notte,alcuni sprazzi di luce.Ed il sole restava un poco più a lungo,sulla terra trepida in attesa del suo calore. Elsa Ricelli

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L’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011PARTITI E MOVIMENTI

Due nuovi balzelli,il primo quello del

Consorzio di Bonifica della Valdi -chiana introdotto due anni fa sullabase di una legge regionale cheriguarda la ripulitura dei fossi ed ilsecondo il pedaggio sulla super-strada Perugia-Bettolle che entreràin vigore dal maggio 2011 e volutodal Governo. Su entrambi i casi, laposizione di Sinistra Ecologia eLibertà è chiara e ne chiede l’abo-lizione. Riguardo al Consorzio, sene chiede la soppressione inquan to svolge attività già di com -petenza della Provincia, non pos -sono essere ripuliti gli argini deica nali dalla Provincia e i fossi dalCon sorzio. Tutto alla Provinciasen za aggiungere costi per questonuovo carrozzone, anche se dob -biamo riconoscere che nel 2010sono stati fatti interventi utili edinteressanti come la ripulitura deifossi e rii, che non venivano pulitida anni e la realizzazione dellestra de della bonifica che sono sta -te apprezzate moltissimo dai citta-dini che hanno iniziato a frequen-tarle per le loro passeggiate apiedi o in bicicletta. Anche se ilgiudizio di SEL sul lavoro svoltodal Consorzio rimane positivo, oc -cor re assumere una posizione po -

litica, come quella già assunta dalSindaco di Arezzo Fanfani che conestrema chiarezza ne ha richiestoalla regione l’immediata soppres-sione, passando le deleghe allaProvincia.

Sul pedaggio della Perugia-Bettolle, non vi è ombra di dubbioche si tratta di un balzello per farecassa, per di più affidando ai pri -vati la gestione del servizio che di -sincentiverà l’uso del raccordoau tostradale, caricando di trafficoulteriore le già mal messe stradecomunali, provinciali e statali. Ver -rà così incrementato il rischio in -cidenti e la mortalità nelle stradead una corsia, soprattutto nei gior -ni di traffico intenso come per lefe stività e i periodi feriali. Anche inquesto caso SEL chiede che il Co -mune e la Provincia si muovano infretta per contestare questa de ci -sione del Governo, ma che anchela regione si rifiuti di applicarequesto balzello come altre regionihan no già fatto. Detto ciò nelmerito dei problemi, occorre peròdare anche un giudizio politicosulla negatività di tali scelte chesoffocano i cittadini e l’economiaattraverso la continua introduzionedi nuove tasse, tariffe e balzelli,contribuendo così all’aggravarsi

dei problemi del reddito dellefamiglie e della ripresa economi-ca. Secondo SEL, non ci sono al -ternative ad una inversione di rottae passare ad una politica che di -rotti le risorse finanziare degli Entiin favore del lavoro, del redditofamiliare e del sostegno all’econo-mia delle piccole e medie imprese(artigianali, commerciali e in du -

striali) e delle energie rinnovabili.Sviluppo, lavoro e ambiente, temisui quali la Germania aveva già i ni -ziato il suo cammino con il go -verno rosso-verde di Schoeder-Fi -scher e proseguito dai due governisuccessivi, che ne fanno oggil’economia più forte d’Europa.

Il Direttivo Comunale SEL - Cortona

PRESO ATTODella pericolosità in cui versa iltratto di strada, che porta al MonteS.Egidio, esattamente dopo pochimetri dalla sbarra di chiusura,oggi aperta, nei pressi delle pinete

PRESO ATTO ALTRESI'Che, detto tratto di strada risultapericoloso per il transito sia deiveicoli, come anche dei pedoni,visto che il terreno sottostante.all'altezza della prima curva stascivolando a valle, creando così uncontinuo movimento della sedestradale, oltre ad aver compro-messo già circa 1/4 della stessa

CONSIDERATOChe, essendo la sbarra aperta, leauto o jeep possono entrareliberamente sul suddetto tratto distrada, come anche i pedoni,mettendo così ha repentaglio la

sicurezza delle personeCHIEDE

- Un intervento di messa insicurezza della suddetta strada,con cartelli indicanti il pericolooltre tutto quanto serva per esclu-dere danni a persone o cose- Un celere intervento dell'ammi-nistrazione nei confronti dell'entec/o proprietario della strada,qualora questa non sia di spettan-za del Comune di Cortona, al finedi sollecitare il ripristino del trattodi strada- Una maggiore attenzione anchesu altri tratti di strada della monta-gna cortonese, compromessi dallepiogge e in condizioni di pericolo-sità

Il consigliere ComunaleLuciano Meoni

Consorzio di Bonifica e pedaggio Perugia-Bettolle

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

MMAARRMMII -- AARRTTIICCOOLLII RREELLIIGGIIOOSSII

TTeerroonnttoollaa ddii CCoorrttoonnaa ((AArr))TTeell.. 00557755//6677..338866CCeellll.. 333355//8811..9955..554411wwwwww..mmeenncchheettttii..ccoomm

senza pensare che già siamoanche troppo carichi di tasse e“balzelli”. Spero che, una voltastabilita la data della seduta, i citta-dini partecipino numerosi alConsiglio Comunale aperto, inmodo da capire cosa hanno intesta questi “signori”. Per corret-tezza informo che la richiesta èstata avallata e sottoscritta anche

da tutti i consiglieri di minoranza,che ringrazio pubblicamente perla loro attenzione, sicuramenteinsieme porteremo un grossocontributo alla discussione sultema, dimostrando che noiabbiamo a cuore il territorio piùdi qualcun altro.

Consigliere ComunaleLuciano Meoni

Il gruppo Futuro per Cortona richiede un consiglio comunale aperto

Nonostante la DIA viene multato

In montagna una strada pericolosa

Cos’è e Chi paga

In qualità di Capo Gruppo diFuturo per Cortona, ho ritenutogiusto e doveroso, richiedereformalmente la convocazione diun consiglio comunale aperto sultema del Consorzio di Bonifica Valdi Chiana Aretina. La costituzionedell’ente a mio avviso duplicaquelle che sono e dovrebberoessere già le mansioni affidate alle

Province e ai Comuni, aggravandocosì sui cittadini altri inutili costi.Durante il Consiglio Comunale diVenerdì 21.01.2011, dove il sotto-scritto ha presentato la richiestasuddetta, qualcuno ha detto che lecifre richieste ad oggi dall’entesono di poco conto, quindi chenoi cittadini dovremmo pagare eessere “contenti” del trattamento,

PRESO ATTODel verbale emesso dalla PM indata 28 dicembre 2010 alle ore10,00, nei confronti di unaazienda specializzata in installazio-ne di cartelli pubblicitari, la qualeha un nulla osta da parte dellaProvincia di Arezzo, oltre allaautorizzazione DIA presentata alComune di Cortona, che non haavuto osservazioni a quanto pareda parte di nessuno

PRESO ATTO ALTRESI'Che, l'agente della PM ha elevato ilverbale il giorno suddetto alle ore10.00 per poi emettere unacomunicazione riportante il proto-collo N. 245/10 PM con timbrodatato 28 Dicembre ore 14,30,quindi posticipato rispetto alverbale emesso, essendo l'atto inoggetto riferito alla richiesta DIAfatta dall'imprenditore e riportantela nullità della stessa richiesta, cherientrerebbe nei tempi previsti

CONSIDERATOChe, la Provincia di Arezzo in data25 Novembre con protocolloN.218682/23-10-P/43 ha rilascia-to il nulla osta ai sensi dell'articolo23 comma 4 del CDS per l'instal-lazione in proprietà pubblica di n.6 cartelli pubblicitari meglio de -scritti nella stessa

CONSIDERATO ALTRESI'Che, il responsabile dell'aziendaha di fatto richiesto al Comune diCortona l'installazione di detticartelli, tramite autorizzazioneDIA, che è rimasta a quanto pare,per più di venti giorni nelle manidell'ufficio tecnico, senza che lostesso richiedesse spiegazioniproprio in base all'articolo 23 delCDS alla PM, dando così il via pernon pervenute osservazioni alrichiedente

VISTOLa copia del verbale emesso neiconfronti del titolare dell'azienda,oltre la comunicazione riportantela stessa data del verbale e il nullaosta rilasciato dalla provincia diArezzo

CHIEDE- Di sapere il motivo per cuil'imprenditore è stato multato,nonostante abbia una validaautorizzazione DIA, almeno aquanto detto, la quale non haavuto osservazioni e/o richieste diintegrazione da parte dell'ufficiotecnico del Comune di Cortona

Di conoscere esattamente lostato dei fatti, visto che il verbaleporta la stessa data della comuni-cazione fatta al titolare dell'aziendainstallatrice di cartelli, comeanche un orario anticipato rispettoalla comunicazione indicanteanch'essa la DIA richiesta

Di sapere i motivi per cuil'ufficio tecnico, nonostante abbiaavuto una simile richiesta, nonabbia richiesto parere alla PMcompetente per quanto riguarda ilCDS, ma sia stata rilasciata dopo iltempo tecnico previsto dal regola-mento, senza nessuna osservazio-ne in merito

La copia di tutti gli atti attinentile autorizzazioni rilasciate dall'am-ministrazione comunale c/o dallaPM, negli ultimi quattro anni,inerenti le richieste di installazionedi cartelli pubblicitari lungo lastrada SR 71, e se le stesse hannoavuto autorizzazioni diverse daquella in oggetto

Di sapere se membri della PMabbiano contatti e/o parentele conaziende concorrenti a quellamultata in data 28 Dicembre, oltrea sapere se sono stati emessiverbali ad altre attività del settore,eventualmente i nominativi dellestesse e gli estremi degli atti.

Il consigliere comunaleMeoni Luciano

( L'interrogazione è stata effet-tuata a tutela dell'amministrazio-ne pubblica e del soggetto che si èrivolto al sottoscritto descrivendoi fatti e consegnando copia delladocumentazione attestante glistessi, informato di rivolgersi adun consigliere comunale nell'am-bito delle proprie funzioni di PU)

XL Anniversario

La moglie Vanna, i figli Laura, Mas simo,Alessandra ed i parenti tutti ri cordanola scomparsa del loro caro Mauro.

19 gennaio 1971

MauroZucchini

Sono trascorsi già due anni da quandol’amico Francesco NAVARRA ci halasciato, ma ancora spessissimo per icorridoi della scuola o durante leriunioni la sua mancanza si fa sentire

forte perché è venuto meno un punto di riferimento.La sua dedizione all’Istituto è sempre stata totale: la cantina, Il

Leccio, il “suo” laboratorio di chimica erano solo alcuni dei suoi diletti,perché non li considerava lavoro, ma parte della sua esistenza.

Non ha mai negato l’aiuto a nessuno: colleghi o alunni che fossero,per questo ancora diciamo: ”Se ci fosse Francesco……”.

Gli amici del Vegni

09-02-2009II Anniversario

FrancescoNavarra

Il dr. Giuseppe Pluchino si saluta

Nel ‘51 il fratello Giovanni Plu -chino arrivò nella città di Cor -tona: cancelliere della Pre tu radi Cortona. Suo fratello Giu -sep pe, per gli amici Pippo Plu -chino lo raggiunse poco dopo;trasferendosi da Catania si i -scrisse presso l'Università di Fi -renze per proseguire la Fa coltà

di Medicina e Chirurgia, e proprio inFirenze conseguì la lau rea.Nel frattempo, tutta la famiglia Plu -chino il padre Rosario, la mammaFrancesca, la sorella Rosetta eranovenuti ad abitare a Cortona in ViaGhini 11 presso la sig.ra CandidaMarri, con cui stabilirono ottimorapporto di amicizia, nel ‘58.Dopo una breve esperienza comemedico nel nostro territorio, Pippo,insieme alla famiglia, volle tornarenella sua città di Ragusa, doveesercitò la sua professione ed havissuto tutta la sua vita.Solo in questi giorni ci è pervenutala notizia della sua morte e il“commiato” scritto di suo pugnoper parenti, amici e conoscenti loricorda a tutti.Ci uniamo al dolore della famiglia.

Giunto alla fin della mia lunga vitacon questi pochi versi mi congedo:Non voglio lutti e cerimonie e laiInno alla vita la mia morte sia.Da questa mia Città che ho molto amato,spero ogni tanto d’esser ricordato.Della mia vita negli ultimi momenti,ricordai tutti amici e conoscenti.Libero vissi e secondo naturaed or non voglio alcuna sepoltura.Voglio che la mia salma sia cremata

e le cenere al mare sia affidataSpero che la mia idea sia condivisaperché cio volle ogn’or PLUCHINO ZISA.A chi mi ha odiato in vita sono grato,si che è pentito ed io l’ho perdonato.A Voi che sulla terra ancor restateIo raccomando: AMATE, AMATE,AMATE!Puro di cuore, fui buon cittadino

Or non son più.Io fui.

Pippo Pluchino

Perché il contributo consortilePerché il contributo consortile

La vigente normativa in materia dibo nifica, Legge Regionale 5 mag -gio 1994 numero 34 e successivemodifiche ed integrazioni attribui-sce ai proprietari degli immobili diqualsiasi natura, che ricevonobenefici dall’attività di bonifica,l’o nere di provvedere alla ma nu -tenzione ed all’esercizio delle o pe -re di bonifica realizzate, in rappor-to ai benefici ottenuti.

La stessa normativa imponeagli stessi pro prietari di concorre-re nella spesa per la realizzazionedelle opere pubbliche di bonifica,nel caso che da tali opere derivinoparticolari vantaggi per gli im mo -bili posseduti.

Per assolvere ai compiti attri-buiti dalla Legge, i suddetti pro -prietari di immobili sono associatiobbligatoriamente nei consorzi dibonifica, acquisendo pertanto ilruolo di consorziati.

Il contributo di bonifica costi-tuisce la quota dovuta da ciascunconsorziato ai fini della ripartizio-ne delle spese sostenute dalConsorzio di Bonifica per la ma -nu tenzione e l’esercizio delle ope -re di propria competenza, nonchéper il proprio funzionamento.

I Consorzi di Bonifica quindi,per l’adempimento dei loro finiistituzionali (manutenzione edesercizio degli impianti e delleopere), nonché per la copertu-ra delle spe se di funziona-mento del Con sor zio, hanno ilpotere d’im porre i contributi diBonifica ai pro prietari di beni

immobili (ter reni e fab bricati) cheri cadono al l’interno del Com -prensorio di Bo nifica, compresi loStato, le Re gioni, le Province ed iComuni per i beni di loro perti-nenza (artt.10, 17 e 59 del R.D.n.215/1933 e art.860 c.c.).

La ripartizione delle spesecon sortili e la conseguente deter-minazione dell’importo delle sin -gole quote contributive avviene inproporzione all’indice di beneficioattribuito a ciascun immobile dalPiano di Classifica.

Per loro natura i contributi dibo nifica sono deducibili dal red -dito lordo da denunciare ai fini fi -scali, ai sensi dell’articolo 10lettera a) del D.P.R. 917/1986.

La riscossione ordinaria, ese -guita mediante cartella notificataformalmente, viene fatta precederedalla fase di riscossione volontariarealizzata mediante avvisi di pa ga -mento.

L’assolvimento del contributodi bonifica può avvenire pres so losportello di Arezzo di Equitalia Ce -rit s.p.a., oppure pres so gli spor -telli bancari di Banca Etruria conl’aggiunta di una com missione di€ 1 oppure presso tutti gli sportellibancari e postali.

L’adesione alla fase volontariaconsente al contribuente di evitareil pagamento di diritti di notifica,altrimenti dovuti all’Agente dellaRiscossione e facilita le operazionidi discarico delle eventuali quotecontributive che dovessero pre -sen tare anomalie di intestazioneoppure di dati catastali.

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SPORTL’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

PAGINA 14

quistato tra le mura amiche, 1-1contro l’Asinalonga.

Mentre la compagine di misterMa gara, niente ha potuto fare inquel di Asciano in cui ha perso per3-0. Adesso il Camucia Calcio si tro -va in classifica al limite della disputadei play out, ma ormai noi siamoabituati alla classifica di questasquadra.

Siamo però certi che Ac cioli etutto lo staff tecnico, saprannoportare verso una sicura salvezzaquesta nostra squadra cortonese.

FRATTA S. CATERINAQuinto risultato utile consecuti-

vo per i rosso verdi della Fratta, cheperò collezionano molti pa reggi epoche vittorie, comunque per ades -so è importante non per dere.

Negli ultimi due turni, altrettantipareggi, prima 1-1 in Fratta-Tor -renieri, quindi sempre al nuovoBur cinella, 0-0 contro l’Olimpic ’96.

La Fratta di punti in classifica neha 14 e ancora gli restano moltepossibilità di salvezza, anche senzapassare dagli spareggi play out, vistianche gli ultimi positivi risultati.Tutti speriamo bene.

TERZA CATEGORIASiamo arrivati alla ventesima

giornata di campionato e ancora lacortonese Fratticciola, la fa ancorada padrone.

Perdura il primo posto in clas -sifica, adesso i giallo rossi con tano49 punti, Castelluvccio pun ti 47; A -rezzo Nord 46 e Salutio 44. In pra -tica queste quattro squadre si dispu-

teranno la vittoria finale. Comunque resta sempre questa

splendida stella della Fratticciola,che ormai illumina da tempo l’an -da mento della Terza Ca te goria ditut ta la Provincia d’Arezzo.

Nello stesso girone anche laPietraia che è a 21 punti undicesi-ma; Monsigliolo con punti 9,penultimo ed ul timo il S.Lorenzocon punti 3.

Danilo Sestini

PRIMA CATEGORIAMONTECCHIO

La squadra del presidente Da -niele Romiti ha perso continuità ebrillantezza, senza meno ancoranon è “guarita” dalla crisi che or -mai incombe da qualche mese.

Il Montecchio vince e pareggiapoco, perde spesso.

Negli ultimi due turni, primariesce a vincere a do micilio nel der -by contro gli amaranto del Foianocon il risultato di 2-0.

Con questa vittoria tutti sperava-mo che la squadra si fosse ripresadal lungo digiuno di vittorie cheormai perdurava da diverso tempo.Nella successiva partita disputata aRassina, contro questi forti casenti-nesi, la compagine di Baron cini ètornata a recitare, per mera sfortu-na, pur giocando discretamente, ilsolito clichè domenicale che poi laporta alla solita sconfitta di strettamisura, senza mai sfigurare ed an -che senza mai farsi mettere sottodalla squadra avversaria. A Rassinacontro i bianco verdi locali, il Mon -tecchio ha perso per 1-0 e dopoquesta rete i bianco rossi non han -no più trovato il sistema almeno dipareggiare le sorti. Alla fine resta ilsolito rammarico di aver perso mol -to male, soprattutto contro un av -versario che mai è riuscito a di mo -strare una supremazia reale.

Il Montecchio viene a trovarsi al

sest’ultimo posto, proprio dove c’èla delimitazione di chi è salvo dalladisputa degli spareggi dei play out.

Da ora in poi il Montecchiodovrà fare di necessità virtù cercan-do di racimolare più punti possibili,in special modo negli scontri diretticon le altre pericolanti, come do -menica prossima in casa contro ilMon te S.Savino.

In caso di vittoria i punti varreb-bero il doppio.

CORTONA CAMUCIAIl Cortona Camucia purtroppo

viene sempre a trovarsi ultimo inclassifica con soli 12 punti.

Anche a 12 c’e ra il Monte, cheperò in set timana ha recuperatocontro l’Alberoro e vincendo si èattestato a 15 punti. In pratica gliarancioni hanno copiato perfetta-mente i risultati dei cugini di Mon -tecchio, prima sono andati a vinceread Arezzo contro l’U.T. Chimera per3-2, risultato che ha del rocambole-sco, infatti a 4 minuti dalla fine dellagara il Cortona perdeva per 2-1.

Archiviata questa importante vit -toria, i ragazzi di Giulianini doveva-no affrontare al Maestà del Sasso ilCartiglion Fibocchi. Purtroppo inprecisa fotocopia di altri incontricasalinghi, i locali soccombevanosempre per una sola rete a zero. Ladifferenza reale tra le due compagi-ni è stata soltanto que sta, il rigoreconcesso agli ospiti è stato realizza-

to, mentre quello dato ai cortonesi,è stato banalmente mancato daScarlato.

In pratica vo lendo focalizzaregli episodi salienti di tutto l’incon-tro, sono stati solo que sti due.

Ancora mancano 12 partite allafine e tutto sarebbe ancora possibi-le, ma bisognerebbe vincerne molte,pareggiarne qualcuna e… nonperdere quasi mai.

SECONDA CATEGORIATERONTOLA

Momenti davvero strabiliantiper il Terontola di mister Brini.Negli ultimi due incontri, tanto fuoriche in casa, Testini & C. non hannoco no sciuto ostacoli; nel turno scor -so i bianco celesti si sono permessidi andare a vincere per 3-0, nientepo, po di meno che, in casa dell’exca po lista Montagnano, cosa non dapo co conto!

Quindi domenica scor sa alcam po del Marinaio, contro il fa -nalino di coda, Virtus Lignano, ilTerontola passava per 5 volte controdue dei deboli avversari. Adesso iragazzi di Brini nel prossimi turnodovranno affrontare la difficile tra -sferta di Rapolano, ma, visti gliultimi esiti, abbiamo piena fiducianella reale forza di questa squadra,sperando che mantenga solidamen-te il secondo posto in classifica, adun solo punto dal Tegoleto.

CAMUCIA CALCIOPeriodo non tanto brillante per i

rosso blu di Camucia. Negli ultimidue incontri, soltanto un punto con -

Terontola e Fratticciola squadre regine. Cortona-Camucia e Montecchio sorrisi e pianti

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La Solarys Camucia sale al primo postoCortona una realtà in grande crescita nel 2011

Pallavolo: Campionato Regionale Serie D Maschile, Girone A

Motocross, Team Suzuki Valenti

Il 28 dicembre 2010 pressola sala Consiliare del Comunedi Cortona, il presidente delcircolo. Elio Casetti, allapresenza del sindaco dr.

Andrea Vignini, dell'assessore alcentro storico dr. Luca Pacchini,del segretario regionale ANSPIAntonio Ferro e del presidente zo -nale ANSPI don Gian fran co Ca -cioli, ha presentato, dinanzi ad unattento uditorio, il rinnovato Con -siglio Direttivo de “Li Armigeri delGirifalco” della città di Cor to na.

Si tratta di un'associazione dicarattere storico medievale, dipromozione sociale e sportivadilettantistica, affiliata all'ANSPI(Associazione Nazionale San Paolo

Italia) condividendone la visionecristiana della vita, con l'unicoobiettivo di favorire la formazionee l'aggregazione dei singoli e deigruppi mediante varie iniziative,tendenti a promuovere l'immaginedella città di Cortona attraverso la

divulgazione della propria storiamedievale.

Per il raggiungimento delle fi -na lità d'istituto, Li Armigeri del Gi -rifalco propongono: corteggi sto -rici, esibizioni di scherma antica,tiro con l'arco, balestra antica,spettacoli di falconeria e rievoca-zioni di vita medievale.

Il Sindaco ha espresso paroledi stima e apprezzamento per l'o -pera fino ad oggi svolta dal cir -colo, incitando gli appartenenti aproseguire la loro attività che hagià prodotto contatti con altreamministrazioni comunali e asso -ciazioni.

Nell'occasione è stato presen-tato il vessillo storico del Circolo,

realizzato grazie al contributo con -cesso dal Comune di Cortona el'abbigliamento sociale per il qua -le hanno contribuito e si ringrazia-no: Banca Popolare di Cor tona,Enoteca Molesini, Calzature Bar -neschi, Ristorante Canta Na poli,Gelateria Snoopy. Ex tra Bar, PerryFotovoltaico, Im mo biliare lcrea,Best Sport.

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a cura di Francesca Pellegrini

Golden Globes 2011: Vince David Fincher intrappolato nella rete di Facebook

Mark Zuckerberg - fondatore di Facebook, nominato dalla rivista Forbes “il più giovanemiliardario del mondo”, nonché “Uomo dell'Anno” secondo il Time magazine - si èimpadronito anche del grande schermo grazie a David Fincher che ne ha narrato legesta in “The Social Network”, accaparrandosi così 4 delle più ambite statuette (tra cuimiglior film drammatico e miglior regia) ai Golden Globe, i premi assegnati lo scorso 16gennaio dalla stampa estera, vero e proprio antipasto degli Oscar. Colin Firth, monarcabalbuziente ne “Il discorso del re”, guadagna il premio come migliore attore in un filmdrammatico. Una raggiante Natalie Portman in dolce attesa - nel drappeggiato abito satinrosa confetto di Viktor & Rolf Couture, impreziosito da una rosa rossa tempestata diswarovski - ritira il globo per la migliore performance drammatica nella ballerinatormentata ne “Il Cigno Nero - Black Swan”. L’eclettico Christian Bale riceve il meritatis-simo riconoscimento come attore non protagonista per “The Fighter”, dove si cala nelcomplesso ruolo di pugile cocainomane. La sontuosa e sanguinaria serie tv prodotta daMartin Scorsese, “Boardwalk Empire - L'impero del crimine”, polverizza la concorrenzanella categoria dedicata al piccolo schermo. Lo stesso vale per l’istrionico SteveBuscemi, gangster spietato del serial, che ottiene il Golden Globe come migliore attore.Scroscìo di applausi per Robert De Niro, al quale è stato consegnato il Cecil B. DeMilleAward alla carriera. Ma la sorpresa più emozionate è stata la presenza di MichaelDouglas, accolto con una commossa standing ovation per aver vinto la battaglia contro ilcancro alla gola, dopo sei mesi di chemioterapia.

Sabato 8 gennaio: VIRTUS O NE TECH POGGIBONSI - SOLARYS CA -MUCIA 1-3. SO LARYS CAMUCIA: San tuc ci (cap.), Scartoni (L.), RossiM., Ceccarelli, Polezzi, Veri, Vi ti, Testi, Rossi L., Lovari, Se piac ci,Marini. All. Giovanni Maglioni, Mau rizio Calzini. Arbitro: Gian do na ti.Durata incontro: 1h e 28’ (17’, 25’, 25’, 21’). Parziali: 16-25, 23-25,

25-23, 17-25. Sabato 15 gennaio: SOLARYS CAMUCIA - SINALUNGA VOLLEY3-0 SOLARYS CAMUCIA: Rossi M. (cap.), Scartoni (L.), Ceccarelli, Polezzi,Veri, Testi, Viti, Cottini, Rossi L., Sepiacci, Lovari, Menci. All.: GiovanniMaglioni, Maurizio Calzini. Arbitro: Lagonegro. Durata incontro: 1h e 04’(23’, 20’, 21’). Parziali: 25-18, 25-15, 25-16.

La “Solarys Camucia”, priva di capitan Santucci, fa suo il temutissimoderby col “Sinalunga Volley” e conferma il primato in classifica con unmargine di quattro punti sul “Terme S. Giovanni” e di cin que sulla “VirtusPoggibonsi”. Gli arancioni conquistano i primi due set, rispettivamente a 18 e15, grazie ad una tattica tesa a contenere e disinnescare il temibile attaccodegli avversari; buona la prova di Testi, sceso in campo con il delicatocompito di sostituire Santucci.

Nel terzo set cambio in regia e sestetto rivoluzionato per ben 4/6 da partedei sinalunghesi, che si portano velocemente sul 4-1; la Solarys recupera 5-5,si porta a +5 (12-7), ma si trova poi a lot tare punto a punto per gran partedel set, con gli avversari che rie scono dapprima a ridurre lo svan taggio equindi a rimanere incollati al punteggio fino al 17-14. A que sto punto, graziea buoni interven ti difensivi, da segnalare al meno due di Rossi L., subentratocon Sepiacci nella diagonale pal leggiatore/opposto, e ad un con trattaccotornato su discreti livelli di efficienza, i nostri scavano un nuovo solco di +6(21-15) e chiu dono 25-16 con l’ultimo par ziale di 4-1. S.B.

Si avvicina l'inizio dellanuova stagione di corseper il team Suzuki Valenti,con molte importanti no -vità. Durante una emozio-

nante kermesse genovese, allapresenza di Enzo Valenti (patrondi Suzuki Italia off road) e di unnutrito pubblico, è stato intantopresentato l’assetto completo e lenuove moto che andranno adaffrontare la stagione 2011 (vedifoto). Le prime gare saranno aFebbraio, con l’inizio del Cam -

pionato Internazionali d’Italia, perpoi continuare con il CampionatoEuropeo EMX2 e la fase finale delcampionato del Mondo mx2, il cuiavvio è previsto per fine Aprile inOlanda.

Fra i piloti Chicco Chiodi par -teciperà agli Internazionali d’Italiain sella ad un RMZ 250, dedican-dosi allo stesso tempo a seguiretecnicamente i giovani SamuelZeni ed Alessandro Valente chesempre con una 250 partecipe-ranno al Campionato EuropeoEMX2, al Campionato Italiano dicategoria e ad alcune prove dicampionato del Mondo.

Da sottolineare l'avvenuta fu -sione con il team Rossi Racing di

Franco Rossi che curerà intera-mente la parte tecnica, mentre ilcortonese Paolo Mencacci seguiràl'immagine alle gare, la logistica ela gestione sponsor. I due team(per volontà di Suzuki italia)hanno unito le forze per affrontareai massimi livelli la nuova stagionecon la consapevolezza di poterraggiungere risultati importanti.

Lo staff tecnico sarà compostodai meccanici Massimiliano Pal -mieri, Tommaso Ariani e Ales -sandro Chiantini.

La comunicazione sarà curatada Pickselmedia e Andrea Bar to -lozzi, mentre hospitality e pubbli-che relazioni da Marco Pierallini.

I componenti del team sonoimpazienti di iniziare l’avventurainsieme, sicuri che la fusione deidue team darà vita ad una strutturapiù forte e vincente. Il ringrazia-mento, ovviamente, è per tutti glisponsors che supporteranno ilteam durante la prossima stagio-ne.

Per tutte le informazioni sulteam e gli aggiornamenti su date erisultati delle gare è on-line ilnuovissimo sito all'indirizzowww.teamvalentimotocross.com

Team Valentini 2011

Li Armigeri del GirifalcoIl Circolo ANSPI

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SPORTL’ETRURIA N. 2 31 GENNAIO 2011

PAGINA 15

C'era attesa per la ripresadell'attività agonisticadopo le festività visto cheanno scorso la squadrasi era presentata in

campo un po' lenta e praticamentele due partite che avevano poi fattola differenza alla fine erano stateproprio quelle post pausa.

Quest'anno forse anche me -mori di quella sfortunata parentesila preparazione è stata più oculatao semplicemente la squadra hasaputo reagire meglio agli allena-menti e quando è scesa in campodopo l'Epifania ha sfoggiato unaforma pressochè perfetta sia fisicache mentale.

Se l'anno 2010 non si erachiu so poi tanto bene con lasconfitta, inaspettata, contro Sanbenedetto l'anno nuovo ha portato(sin qui ndr 22 gennaio) duevittorie importanti e significativeche han no un rilievo profondo inottica campionato.

Nella prima gara contro il Bel -laria non era tanto difficile prono-sticare la vittoria, visto che lasquadra Romagnola pur difficileda affrontare, non attraversava unbuon momento e il parquet diTerontola, quest'anno sembragenerare davvero valore aggiuntotanto che nessuna squadra èriuscito a violarlo e questo rappre-senta un punto di forza edorgoglio della squadra allenata daEnzo Sideri un tre a zero quelloinflitto ai romagnoli che lascia

poco spazio alle interpretazionicon la squadra di capitan Zampettia dominare gli avversari con unapartenza veloce e una tenuta fisicae mentale davvero da grandesquadra; senza mai deconcentrarsigli atleti dei patron Montigiani eVinciarelli hanno voluto offrireanche spettacolo e ci sono riesciticon il pubblico ad applaudirecon vinto.

Poco convincente la reazionede gli avversari che non sonoriusciti ad impensierire i Cortonesiche davanti al proprio pubblicohanno sfoderato una prestazioneperfetta e che ha aggiunto 3 punti

in classifica solo in apparenzafacili.

Discorso ben diverso per lapartita vinta contro la formazionedi Ostia; gli avversari giocavano ,incasa, una gara importante per laloro classifica e per la loro annatae sono apparsi concentrati epericolosi anche in virtù della loroclassifica.

Invece niente hanno potutocontro la voglia di vincere diZampetti e compagni che eranodecisi a portarsi a casa la vittoria econ essi altri tre punti .

Concentrati e determinati sinda subito i ragazzi di Sideri sonostati perfetti tecnicamente con labattuta a dirigere il gioco e lacorrelazione muro-difesa adincrementare il vantaggio.

Tutto il gruppo ha voluto forte-mente questa vittoria che ha rin -forzato la squadra al secondo po -sto in classifica dietro al Correg -gio, anch'esso vincente.

Continua così questo straordi-naria fase di forma della squadrache sembrerebbe aver trovatoquella agognata continuità a cuil'allenatore tanto si ispirava dopola sconfitta di fine anno.

Soprattutto a convincere è ilgioco della squadra e la coesionedel gruppo che raramente sidisunisce e gioca con dedizione ecapacità, concentrazione e acumetattico.

Così quando manca ancorauna gara alla fine del girone diandata il Cortona Volley sé di certola più accreditata come avversariadel Correggio per il il primo postoin classifica ed anche se il campio-nato è ancora lungo certo lepremesse perchè sia un'altravolata entusiasmane ci sono tutte.

Ci stiamo avvicinando al faticobimestre di febbraio-marzo in cuidi solito si decide gran parte diuna stagione ma quest'anno i contisembrano essere fatti con il giustoapproccio di preparazione fisica etecnico-tattica.

Dopo la sosta di sabato 22gen naio si riprenderà il 29 perl'ultima del girone di andatacontro la squadra Meridiana Fly diOlbia ed a Terontola, sarà ancorauna volta un successo di pubblicoed uno spettacolo in campo.

La squadra femminile di serieD invece, sta attraversando unperiodo difficile con qualche garapersa di troppo che sembra averlaallontanata irrimediabilmente dal -la corsa per un posto utile aglispareggi ma vogliamo sperare chel'allenatore Antonio Tropiano sa -prà trovare le giuste contromisureper far crescere questa formazio-ne e portarla in un posizione piùconsona con gli obbiettivi che lasocietà si era prefissata.

Riccardo Fiorenzuoli

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Laura Lucente, Mario Parigi,Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al -bano Ricci, Ma rio Rug giu, Gi no Schip pa, Da ni loSe sti ni, Monia Tarquini, pa dre Teo baldo, ElenaValli, Ales sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone

Consiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23nu meri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 24 gennaio, è in tipografia

martedì 25 gennaio 2011

Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

Via Gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

IMPIANTI ELETTRICI - ALLARMI - AUTOMAZIONI -TV CC - VIDEOCITOFONIA - CLIMATIZZAZIONEProgettazione, Installazione, Assistenza

52042 - Camucia - Via G. Carducci n. 17/21Tel. 0575/630623 - Fax 0575/605777

http://www.cedaminpianti.it -E.mail:[email protected]

La società cortona Volleysta portando avanti unprogetto ambizioso elungimirante, ovvero i -sti tuire con le proprie

squadre giovanili una vera epropria scuola di pallavolo chepossa forgiare i giovani atleti didomani.

Per raggiungere questoobbiettivo sono stati ingaggiatitecnici e collaboratori chesposassero questo progetto e chene facessero parte in modoconvinto uno di questi è ArnaldoBa streghi che allena le squadregiovanili del Cortona, l'Under 14maschile e l'Under 12 femmini-le.

Sentiamo cosa ci ha detto inquesta intervista parlando so -prattutto del suo modo di inten-dere la pallavolo e degli allena-menti per far crescere i giovaniatleti anche a livello di persona-lità.

Chi è, in breve, ArnaldoBa streghi?

Ho 43 anni, sono allenatore diterzo grado e questo è il secondoanno che ho questa esperienzacon il Cortona Volley; l’annoscorso eravamo in collaborazionecon il Montepulciano e quest'annoalleno per il solo Cortona Volleyl'Under 14 maschile nella qualesono presenti anche elementidell'Under 13 , l'Under 12 femmi-nile e seguo come tutti gli allenato-ri di questa società le direttivetecniche di Marco Quarato.

Ho il cartellino dal 1986 hoal lenato in tante piccole societàarrivando sino alla serie C; questaè la mia prima esperienza in unasocietà così grande. Del CortonaVolley mi ha affascinato il progettoche mira, con l'ingresso di MarcoQuarato, a fare un scuola di palla-volo e non solo una società dipallavolo.

Quanto è difficile allenarei ragazzi di 13/14 anni?

Non è difficile allenarli per chiha veramente voglia di farlo, ilproblema non è tanto comeallenarli ma chi allenare; abbiamoun grosso problema di recluta-mento perchè lo sport in Italia nonha l'importanza che dovrebbeavere e si pensa che l'attivitàmotoria sia slegata da quellaculturale mentre invece secondome hanno un profondo legame.

Inoltre spesso i genitoriostacolano non poco la nostraattività: a parole sono tutti bravima poi nei fatti quando si tratta difar fare scelte importanti ai figlipochi si prendono questo onere.

Viviamo in una zona particola-re in cui se un ragazzo suona ilpia noforte è un fenomeno, se gio -ca a calcio o pallavolo è unvagabondo e questo non credo siaun modo corretto di vedere lecose.

Ognuno ha il diritto di espri-

mere la propria interiorità comemeglio crede e lo sport è unagrande fon te di espressività emagari anche avere la fortuna ditrovare chi gli agevola la questio-ne..

Quanto è importante inprospettiva per la societàavere delle squadre cosìgiovani?

Per la società sportivo credosia molto importante e lo è altret-tanto per la società in generale.

“Non c'è miglior palestra divita della palestra”; se uno imparaad organizzarsi i propri spazi divita nello studio come nel tempolibero avrà certo un vantaggioanche nella vita di tutti i giorni.

Nello sport si impara aprendersi le proprie responsabilitàsenza sentirsi colpevoli; è sbagliatocolpevolizzare i ragazzi. Non ètanto il problema di chi hacommesso qualcosa quantopiuttosto del perchè.

Cosa ci puo' dire dellesquadre che allena?

Il discorso non è semplice. Hotrovato dei ragazzi che vannodavvero guidati nella crescitamotoria, che hanno problemidovuti all'eccessiva sedentarietà.

Questo per noi sarà unostimolo in più ma non è facilerecuperare il tempo passato

Ho un gruppo con varie indivi-dualità.

Quest'anno l'obbiettivoqual è?

D'accordo con la societàl'obbiettivo è cercare di stillareun'idea e l'obbiettivo è sul lungotermine.

La scuola deve darti unmetodo e non solo un compito,così noi con la pallavolo cerchia-mo di fare la stessa cosa ovverodare un metodo non un fine, una

vittoria frutto di un lavoro.Il lavoro da fare è molto lungo

ed i ragazzi sono pochi però comediceva Velasco bisogna allenarequelli che abbiamo non quelli checi piacerebbe avere.

Come vede il futuro dellapallavolo in questa società?

Bisogna distinguere tra ilsettore femminile e quello maschi-

le, che sono due realtà bendiverse.

Quello femminile vive di lucepropria in qualsiasi realtà si

potrebbero fare tantissimesquadre mentre la pallavolomaschile è succube del calciocome tanti altri sports.

Il calcio inteso come mentalitàin maniera anche incompetente;chi smette di giocare a calcio diffi-

cilmente inizia un altro sportperchè non c'è educazione sporti-va. Siamo costretti ad utilizzare edallenare sui piccoli numeri macerchiamo di ottenere il massimoda quello che abbiamo.

Cosa vuole aggiungere inparticolare?

Quello che crea un fraintendi-mento sulle capacità dei ragazzi èil confrontarsi con il basso livello;giocando con avversari inferioriabbiamo vinto solo perchè siamocalati in questo contesto mediocreche offre la Toscana, bisogneràlavorare davvero tanto per cresce-re e migliorare.

Al Cortona Volley manca lacapacità di confrontarsi con unlivello superiore; i ragazzi diquesta società nel giovanile hannoun livello distante dal livello medionazionale. E su questo dobbiamolavorare.

I ragazzi che escono dallevarie società toscane non raggiun-gono un livello superiore.

Bisogna avere il coraggio diosare e arrivare sempre e dare ilmassimo delle poprie possibilità ecapacità confermandosi.

Il concetto di vittoria è un altroproblema che si ha con i ragazzi.Non si può identificare il vincerecon il risultato è un metro divalutazione ma molto grossolano;c'è bisogno piuttosto di vedere e dicapire perchè si è riusciti adottenere quella prestazione.

Questi concetti cominciamo afarli sentire ai ragazzi e cerchiamodi crescerli con certe regole ecerti insegnamenti che certo gli

saranno utili.Mi piace molto allenare i

ragazzi perchè ancora con loro sipuo' essere ascoltati e si puo'sperare di essere seguiti ed inter-pretati.

R. Fiorenzuoli

Pallavolo Cortona VolleyPallavolo Cortona Volley

Arnaldo Bastreghi allenatore Under 14 maschile e Under 12 feminileLa squadra sempre più salda al secondo posto

Cipolli Riccardo, Falco Cristian, Moroni Federico, Pinceti Lorenzo, VanniNicola, Gambella Francesco, Farini Pietro, Camilletti Simone, CapecchiFrancesco.Assenti: Iannunzio Luca e Mas se relli Edoardo.

Gli allenatori Pareti e Bastreghi

Page 16: L'ETR. IMP. 22/2006 ha opinoni che ricalcano gli umori dei nostri concittadini e non credo sia utile evitare di risponde - re. In questa pagina troverà l’arti-colo del nostro sindaco

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