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L'ETÀ DELL'ORO
TRA IL 1946 E IL 1970
un crescente benessere si estende a milioni di persone
CAUSE
I governi occidentali sostennero la nascita dell'Età dell'oro:
- intervenendo nella gestione dell'economia
- facendo crescere lo Stato sociale con politiche assistenziali (cura per l'infanzia, assistenza
sanitaria, istruzione, pensioni agli anziani, sussidi ai disoccupati, ecc..)
CRESCONO
3 FATTORI TRADIZIONALI
DELLA PRODUZIONE
La popolazione
lavorativa
Investimenti di
capitale
Efficienza delle
macchine
Insieme a nuovi
sistemi
organizzativiDETERMINANO
Aumento della
produttività
Abbassamento
dei prezzi
Allargamento
del mercato
Nasce il
MERCATO DI MASSA
INTEGRAZIONE EUROPEA
L'Europa non dominava più il mondo
e doveva impegnarsi nella ricostruzione post-bellica
Gli USA iniziarono aiutarono ECONOMICAMENTE le nazioni europee
ma iniziarono a interferire fortemente nella loro politica
Le nazioni europee che da sempre erano state nemiche
decisero di collaborare
Per alcuni intellettuali la situazione politica che aveva portato alla guerra
evidenziava
RIMEDIO
Prime forme di integrazione
LA CRISI DELLO STATO MODERNO che non era più strumento di libertà
anzi spesso era diventato uno strumento di tirannia
che faceva i propri interessi
e non garantiva la pace
STATI FEDERALI SOVRANAZIONALI
Capaci di garantire
la coesistenza fraterna tra i popoli
1951COMUNITÀ EUROPEA
DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO
(CECA)Per coordinare produzione e prezzo
Di due risorse fondamentali per
l'industria di quel tempo
1957COMUNITÀ ECONOMICA EUROPEA
(costituita da Francia, Germania, Italia,
Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo)
finalizzata alla creazione di un
MERCATO COMUNE EUROPEO(MEC)
PROTESTE STUDENTESCHE
Con il benessere sociale che si era diffuso a partire dal dopoguerra, crebbe il numero degli studenti
universitari. In passato l'università era solo per le elite, le persone che potevano permettersi studi
dispendiosi in grado di garantire un posto nelle fila dirigenziali dello stato; ora anche molti giovani
provenienti da classi sociali più basse hanno la possibilità di accedere agli studi superiori.
Nel 1968 molti studenti iniziarono a protestare perché il mondo costruito dai loro padri sembrava
loro ingiusto. Si organizzarono quindi grandi movimenti di protesta che volevano introdurre nelle
società occidentali modelli di potere antiautoritari e modelli economici alternativi al
consumismo. I movimenti studenteschi (specie quello americano) si opposero anche al militarismo
delle società occidentali, specie a quello americano, manifestando con forza contro la Guerra del
Vietnam.
Anche il razzismo e la segregazione razziale in vigore negli USA furono combattuti con forza.
VIETNAM
1964: la maggioranza buddista del Vietnam del Sud protestò contro il gorverno vietnamita. La
protesta fu sostenuta militarmente dal Vietnam del Nord.
Gli americani, chiamati in causa dal dittatore del Vietnam del Sud, garantirono il loro appoggio
contro le proteste popolari. Nacque così la Guerra del Vietnam, combattuta dai Vietcong come una
guerriglia che a lungo andare mise in difficoltà gli USA, impreparati a simili strategie di
combattimento. Nel 1975, infatti, gli USA si ritirarono dalla guerra. Il Vietnam del Nord ebbe così il
sopravvento sullo stato del sud, che fu annesso allo stato del nord.
I due stati separati erano tornati ad essere uno stato unificato.
1646-1971
Incremento esponenziale degli scambi commerciali e dei movimenti di capitale.
L'incremento degli scambi riguardò soprattutto macchinari industriali, prodotti chimici e
automobili, e fu facilitato anche da sistemi di accordi internazionali che abbassavano tariffe
doganali e altre limitazioni (quote di mercato, ecc.)
Dall'aumento dei movimenti di capitale derivò la diffusione delle società multinazionali, le quali
spesso hanno la sede amministrativa nello stato di origine e innumerevoli filiali nelle parti del
mondo dove il lavoro costa meno.
All'inizio degli anni '70 arrivano segnali dagli USA che indicano la fine dell'Età dell'oro:
- Spese militari eccessive sostenute dagli USA
- Crescente peso delle importazioni
Gli USA reagiscono con l'imposizione di una tassa sulle importazioni per proteggere la
produzione di merci nazionali.
La crisi si aggravò quando i paesi produttori del petrolio (unitisi nell'OPEC) stabilirono un forte
aumento del prezzo del petrolio che provocò una crisi delle economie industriali avanzate.
L'aumento provocò:
Rallentamento della produzione
Aumento dei prezzi
Disoccupazione
1985
Va al potere in URSS Michail Gorbacev che dà una svolta all'economia sovietica con una serie di
riforme chiamate PERESTROJKA (ricostruzione)
Gorbacev avviò anche GLASNOST (trasparenza)
Nel 1991 Gorbacev si dimise da presidente dell'URSS,
cadde il regime comunista e l'URSS si disintegrò (formazione nuovi stati nell'est Europa)
POLITICA ESTERA URSS
Si creò con gli USA un CLIMA DI DISTENSIONE (diminuzione dei contrasti che avevano diviso
le due superpotenze e che erano alla base della Guerra fredda). Ciò condusse nel 1990 alla
Conferenza per la sicurezza e la cooperazione internazionale in cu fu firmato un accordo che
predeveva:
Non aggressione tra i due stati Riduzione armamenti
Liberalizzazione parziale
dell'economia URSS
Liberalizzazione parziale
dell'economia URSSTentativo di limitare la crisi URSS
Democratizzazione della
politica
Crescente libertà di
espressione
Gorbacev rinunciò anche a limitare la sovranità degli Stati satellite
Bulgaria
1989
Caduta del Muro di Berlino e
riunificazione Germania
Il fatto di non essere più minacciati
dall'intervento armato sovietico favorì, tra il
1988 e il 1990, la caduta dei regimi comunisti
Romania
Ungheria Rep. Dem
Tedesca
Cecoslovacchia
Bulgaria
Durente il dopoguerra sino agli anni '80
il BIPOLARISMO
(divisione del mondo tra i due poli di potere USA e URSS)
aveva tenuto sotto controllo
i conflitti locali
(conflitti all'interno degli stati o delle aree controllate dall'URSS o dagli USA)
derivanti da
Con la caduta dell'URSS il bipolarismo era finito.
CONSEGUENZE
MOTIVI
ETNICO-RELIGIOSI
CONTRASTI
ECONOMICI E POLITICI
In JUGOSLAVIA
scoppia una serie di guerre che
iniziate nel 1991
si concludono nel 1999
con la creazione
di sei diversi stati
INDIPENDENTI
REPUBBLICA CECA
REPUBBLICA SLOVACCA
si sciolgono pacificamente
e si organizzano
in due stati differenti
Come unica superpotenza
rimangono
Gli USA
Nell'EUROPA DELL'EST
emergono contrasti
tra le diverse etnie