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LESIONI DA DECUBITO CARDONE Riccardo

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LESIONI DA DECUBITO

CARDONE Riccardo

Definizione

Una piaga da decubito è una lesione tessutale con evoluzione necrotica,

che interessa l’epidermide, il derma e gli strati sottocutanei, fino a

raggiungere negli stadi più gravi anche i muscoli e le ossa.

Formazione delle piaghe I fattori che determinano l’insorgenza di una piaga da decubito possono essere

divisi in:

FATTORI LOCALI :

Pressione: quando la pressione, esercitata dal peso corporeo sul piano di appoggio, supera dei periodi prolungati di 2 ore con dei valori pressori che superano

i 32 mm Hg si crea una condizione di ischemia dei tessuti con conseguente necrosi tessutale che evolve a stadi, iniziando dai tessuti

sottocutanei.

Attrito o frizione

che è la forza esercitata da due superfici per sfregamento delle due parti, preparando la cute ad eventi lesivi. Un esempio di forza da frizione è

quella esercitata dal lenzuolo sullo strato esterno dell’epidermide, quando l’ammalato viene trascinato per gli spostamenti nel letto.

Forze di stiramento o di taglio:

i vari segmenti corporei tendono a scivolare da una posizione all’altra se non vengono sorretti da una postura idonea,

determinando a livello della cute interessata una pressione tangenziale con effetto di stiramento, microtrombosi locali,

ostruzione e rescissione dei piccoli vasi sanguinei con conseguente necrosi tessutale profonda. Queste forze agiscono quando la persona allettata assume una posizione seduta e che progressivamente scivola verso il fondo del letto determinando lo scorrimento degli strati profondi (muscoli, tendini) sul tessuto

cutaneo e sottocutaneo. In questo modo si ha l’inginocchiamento del sistema vascolare arteriolare e capillare

con conseguente ischemia.

Macerazione:

Per contatto prolungato con urine, feci o sudore.

Fattori Sistemici

Età ´  I soggetti anziani sono più predisposti a sviluppare una lesione da decubito

a causa delle modifiche della cute legate all’invecchiamento quali: diminuzione del tessuto adiposo sottocutaneo, diminuita risposta immunitaria, diminuita percezione del dolore, riduzione del microcircolo, rallentamento della guarigione delle ferite, diminuzione della elasticità cutanea.

Riduzione della mobilità ´  Ogni malattia o condizione che riduca nella persona l’abilità a muoversi

liberamente aggrava il rischio di insorgenza di lesione

Malnutrizione

´  Lo stato nutrizionale può essere severamente compromesso nei soggetti anziani, nella cachessia neoplastica e nelle iperpiressie.

LOCALIZZAZIONI LESIONI

Paziente allettato in decubito supino

1. TALLONI

2. REGIONE CERVICALE

3. SPALLE

4. REGIONE DORSALE

5. GOMITI

6. REGIONE SACRALE

LOCALIZZAZIONI LESIONI

Paziente allettato in decubito laterale

MALLEOLO REGIONETEMPORALE SPALLAGOMITO TROCANTERE GINOCCHIO

LOCALIZZAZIONI LESIONI

Paziente obbligato su carrozzina

1.  REGIONE DORSALE

2.  SPALLE

3.  REGIONE SACRALE

4.  REGIONE POPLITEA

5.  REGIONE PLANTARE

CLASSIFICAZIONE

´ PRIMO STADIO ´ SECONDO STADIO ´ TERZO STADIO ´ QUARTO STADIO

PRIMO STADIO

Arrossamento della cute intatta

Eritema stabile che non scompare alla digitopressione

Preannuncial’ulcerazionecutanea

SECONDO STADIO

Lesione superficiale

Coinvolge l’epidermide ed il derma

Si presenta clinicamente come: abrasione, vescica o lieve cavità

TERZO STADIO Danneggiamento o necrosi del tessuto sottocutaneo

Ferita a tutto spessore che si estende fino alla fascia senza attraversarla.

L’ulcera si presenta come una profonda cavità che può anche essere sottominata.

QUARTO STADIO

Distruzione estesa, necrosi tessutale, danni a muscoli, ossa o strutture di supporto (tendini, capsula articolare).

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

E’ fondamentale individuare per tempo i soggetti a rischio di sviluppare una lesione da decubito.

A tale scopo si può utilizzare la: SCALA DI NORTON, SCALA DI BRADEN.

SCALA DI NORTON PRENDE IN CONSIDERAZIONE 5 PARAMETRI:

§  CONDIZIONI GENERALI

§  STATO MENTALE

§  DEAMBULAZIONE

§  MOBILITA’

§  INCONTINENZA

A ciascun parametro si attribuisce un punteggio da 1 (peggiore) a 4 (migliore).

La somma dei punteggi evidenzia il GRADO DI RISCHIO

SCALA DI NORTON

La somma complessiva dei punteggi evidenzia tre gradi di rischio di contrarre lesioni da decubito:

RISCHIO BASSO punteggio > 14 RISCHIO MEDIO punteggio da 14 a 12 RISCHIO ALTO punteggio uguale a 12 o < a 12

A ciascun grado di rischio va adottato un adeguato piano di

prevenzione.

SCALA DI NORTON

RISCHIO BASSO punteggio > 14

MISURE DI PREVENZIONE

• Educazione sanitaria del paziente e/o dei familiari

• Cure igieniche e protezione della cute

• Valutazione e sostegno nutrizionale

SCALA DI NORTON

RISCHIO MEDIO punteggio da 14 a 12 RISCHIO ALTO punteggio uguale o < a 12

MISURE DI PREVENZIONE

• Mobilizzazione passiva

• Educazione sanitaria del paziente e/o dei familiari

• Cure igieniche e protezione della cute

• Valutazione e sostegno nutrizionale

• Presidi antidecubito (Es. Ciambella ad Aria, sovra materassi statici ad aria, sovra materassi dinamici ad aria, sovra materassi a geo o ad acqua, materassi statici, etc.)

SCALA DI BRADEN

La Scala di Braden prende in considerazione importanti fattori di rischio:

´  - la percezione sensoriale intesa come abilità a rispondere in modo corretto alla sensazione di disagio correlata alla pressione;

´  - il grado di esposizione della pelle all'umidità;

´  - il grado di attività fisica;

´  - la capacità di cambiare e di controllare le posizioni del corpo;

´  - lo stato nutrizionale;

´  - frizione e scivolamento.

Ad ogni fattore può essere attribuito un punteggio variabile da 1 a 4, dove 1 è considerata la condizione peggiore e 4 la condizione migliore.

E per i bambini?

BRADEN MODIFICATA PER USO PEDIATRICO

BRADEN Q

La scala di Braden modificata per uso pediatrico, valuta il Rischio di ulcere da pressione nel bambino

fino a 5 anni.

SCALA DI BRADEN

´  Grave rischio di compromissione dell'integrità cutanea se il valore totale è inferiore a 16;

´  Rischio di compromissione dell'integrità cutanea dove il valore totale è uguale a 16;

´  Lieve rischio di compromissione dell'integrità cutanea dove il valore totale è tra 17 e 18;

´  Nessun rischio di compromissione dell'integrità cutanea dove il valore totale è superiore a 18.

Una volta che la lesione c’è?

… si deve far guarire!!!

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LESIONI DA DECUBITO

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67. _________ è utilizzato/a allo scopo di prevenire ulcere da decubito. [a] La ciambella ad aria [b] L’archetto [c] La spondina [d] Il catetere [e] Nessuna delle precedenti 362. La scala di Braden modificata per uso pediatrico valuta il … [a] Rischio di ulcere da pressione nel bambino fino a 10 anni [b] Rischio di ulcere da pressione nel bambino fino a 5 anni [c] Dolore nel neonato [d] Dolore nel bambino [e] L’autonomia 11. La valutazione dell’indice di Norton si basa su ... [a] Condizioni generali, stato mentale, deambulazione, mobilità, incontinenza [b] Condizioni generali, nutrizione, mobilità, incontinenza, percezione sensoriale [c] Stato mentale, deambulazione, nutrizione, incontinenza [d] Stato mentale, percezione sensoriale, nutrizione, attività, frizione

67. _________ è utilizzato/a allo scopo di prevenire ulcere da decubito. [a] La ciambella ad aria L’ulcera da decubito è una lesione tissutale, con evoluzione necrotica, che interessa l’epidermide, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa. 362. La scala di Braden modificata per uso pediatrico valuta il … [b] Rischio di ulcere da pressione nel bambino fino a 5 anni La scala Braden è una scala di valutazione del rischio di insorgenza delle lesioni da decubito.

11. La valutazione dell’indice di Norton si basa su ... [a] Condizioni generali, stato mentale, deambulazione, mobilità, incontinenza

Quiz presi da “I Test dei concorsi per INFERMIERE” Di Ivano Cervella

SITOGRAFIA ´  Evidence based nursing

´  E’ una scheda per gli utenti che spiega l’importanza dell’idratazione soprattutto nella popolazione anziana. Il documento è stato preparato dal gruppo di Evidence based nursing di Bologna.

´  INRAN Istituto Nazionale di ricerca per gli Alimenti e la nutrizione

´  L’INRAN ha creato una linea guida sulla corretta alimentazione e un capitolo è interamente dedicato all’importanza dell’acqua per il nostro organismo. Sono forniti consigli per gli operatori sanitari sulla prevenzione della disidratazione.

´  Linea guida per la reidratazione dell’anziano

´  La linea guida fornisce sia indicazioni tecniche sulla disidratazione, sui fattori di rischio e sulle conseguenze sia indicazioni pratiche su come procedere per favorire la reidratazione. Quanti liquidi assumere nella giornata e quali alimenti prediligere. Il documento è del 2007 ed è in inglese.

´  UK Best Practice

´  Questo documento è stato preparato dalla Royal Society for the Promotion of Health in collaborazione con il Royal Institute of Public Health e la National Association of Care Catering per informare gli operatori sanitari sui rischi della disidratazione e fornire indicazioni sulla prevenzione e gestione del soggetto disidratato. Nel documento sono riportati i risultati tratti dalla letteratura sui benefici di una corretta idratazione. Il documento, in inglese, è aggiornato al 2005.

´  US Department of Health & Human Services

´  E’ il link alla linea guida statunitense sulla reidratazione e mantenimento dell’equilibrio idrico in soggetti anziani residenti in RSA. La linea guida fornisce indicazioni pratiche per gli operatori sanitari. E’ in inglese e datata al 2001.

´  US Department of Health & Human Services

´  E’ un utile riassunto aggiornato al 2008 sulla gestione della disidratazione. In particolare sono fornite le principali raccomandazioni sulla valutazione dell’anziano, prevenzione e gestione della disidratazione. Le raccomandazioni sono in inglese

GRAZIE CARDONE RICCARDO

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