L’ELETTROTERAPIA ANTALGICA - Comitato per una ...€¢TENS vs placebo (n=3): tutti e 3 i trials...
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L’ELETTROTERAPIA
ANTALGICA:TENS e Horizontal Therapy
Dott.ssa Lucrezia Tognolo,
Dott. Francesco Ioppolo
XXI CONGRESSO NAZIONALE SICD - ROME REHABILITATION 2012
SINDROMI ALGICHE DEL DISTRETTO CERVICO-BRACHIALE E
DELL’ARTO SUPERIORESINERGIE TRA MEDICINA DEL DOLORE E MEDICINA RIABILITATIVA
Roma 25, 26 , 27 giugno 2012
U.O.C. Medicina Fisica e Riabilitativa
Azienda Policlinico Umberto I - Università “Sapienza” - ROMA
CENNI STORICICENNI STORICI
…Sembra che già nel 46 a.C. il medico romano Scribonius Largus prescrivesse le scariche elettriche delle torpedini per il trattamento della
gotta e consigliasse di mettere sotto i piedi del paziente una torpedine nera viva fin quando il paziente e la gamba erano diventate insensibili…
CENNI STORICICENNI STORICI
� 1786: Galvani scopre l’elettricità biologica del corpo umano
� 1800: scoperta l’elettricità artificialmente prodotta. Nascita dell’elettroterapia moderna
� 1831: Faraday scopre il fenomeno dell’induzione magnetica ed elabora la corrente faradica
� 1855: Duchenne de Boulogne identifica i punti motori dei muscoli e differenzia gli effetti della corrente continua da quella faradica
� 1902: Leduc dimostra che con l’azione di corrente continuagli ioni medicamentosi possono attraversare la cute (ionoforesi)
� 1929: Bernard scopre la corrente diadinamica
� 1950: Nemec, sfruttando gli studi effettuati da Le Go, propone la corrente interferenziale
� 1970: grazie agli studi di Melzack e Wall sul gate control viene introdotta la TENS come forma di elettroanalgesia
LL’’ELETTROTERAPIAELETTROTERAPIA
IMPIEGO A SCOPO
TERAPEUTICO DI
CORRENTE ELETTRICA
IN TUTTE LE SUE
FORME
CLASSIFICAZIONE
UNIDIREZIONALI
O POLARIZZATE
BIDIREZIONALI
O ALTERNATE
CONTINUE
VARIABILI
TEN
S
PARAMETRI DELLE CORRENTIPARAMETRI DELLE CORRENTI
• INTENSITA’
• DURATA
• FREQUENZA
• FORMA D’ONDA
• DIREZIONE
• MODULAZIONE
1 – 1.000 Hz
>1.000 Hz – 300.000 Hz
>300.000 Hz
TENS
COSA SUCCEDE COSA SUCCEDE
ALLALL’’INTERNO DEL CORPO?INTERNO DEL CORPO?
Numerosi effetti a livello dell’organismo:
•ECCITOMOTORI
(ipotrofie muscolari, lesioni nervose periferiche)
•VASOMOTORI
(disturbi trofici periferici)
•ANALGESICI-SEDATIVI
(dolori ad eziologia varia)
•VEICOLANTI
(introduzione di ioni medicamentosi attraverso la cute)
TENSTENS
TENS = Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation
Si tratta di una corrente variabile (bidirezionale), alternata a bassa
frequenza (fino a 200 Hz) utilizzata a scopo analgesico.
Questa corrente viene trasportata attraverso la cute utilizzando
paia singoli o multipli di elettrodi di superficie.
CARATTERISTICHECARATTERISTICHE
• Forma d’onda: monofasica o bifasica, rettangolare, simmetrica, asimmetrica, o a spike (la più usata è la rettangolare asimmetrica)
• Durata: 50-400 µsec
• Frequenza : 1-200 Hz
• Ampiezza: 0.1-120 mA
• Emissione: continua o a pacchetti (burst)
ELETTROANALGESIA
SISTEMA OPPIACEO (livello sopraspinale):
consiste nell’attivazione di neuroni endorfinici della
sostanza grigia peri-acqueduttale e del nucleo del rafe
magno.
MODALITAMODALITA’’ DI APPLICAZIONE DI APPLICAZIONE
• Convenzionale (breve durata, bassa intensità, alta frequenza)
• Tipo agopuntura (lunga durata, bassa frequenza, alta intensità)
• Con modulazione (modulazione di uno o piùdei 3 parametri)
• A treni di impulsi (burst) (bassa frequenza e intensità, brevissima durata)
PUNTI DI STIMOLAZIONE
• LOCALE: elettrodi a livello delle zone dolorose, meglio se sui trigger
points
• TRONCO NERVOSO: elettrodi a livello del tratto prossimale del
nervo periferico che innerva la regione dolorosa
• METAMERICO: elettrodi a livello dei metameri nei quali
l’innervazione sensitiva è comune a quella del punto dolente
• ETEROSEGMENTARIA: elettrodi in punti lontani dalla zona algica
INDICAZIONIINDICAZIONI
• Artrite reumatoide
• Artrosi
• Dolore post-operatorio e post-traumatico (acuto e cronico)
• Lombalgia
• Dolore cronico (spalla emiplegica, plesso brachiale, arto fantasma, collo, faciale/oro-faciale, neuropatico, mio-fasciale)
• Nevralgia post-erpetica, trigeminale
• Cefalea
• Neuropatie periferiche
• Distrofia simpatica riflessa
• Spondilite anchilosante
CONTROINDICAZIONICONTROINDICAZIONI
• Gravidanza
• Regione antero-laterale del collo
• Malattie acute
• Febbre > 38° C
• Neoplasie
• Patologie cardiache (! Aritmie e fibrillazione)
• Pacemaker cardiaco
Pochissimi effetti collaterali: nella zona di applicazione degli elettrodi possono
verificarsi arrossamenti o reazioni allergiche. Alcuni dei moderni elettrostimolatori
sono stati creati per generare correnti bifasiche con intervalli costanti in modo da
rendere praticamente nulle le possibilità di scottature.
9 RCT: 200 pz con dolore di origine neuropatica:
•4 studi includono pz con neuropatia diabetica
•2 di questi studi mettono a confronto TENS vs
placebo
TENS a basse frequenze o modalità ‘’tipo
agopuntura’’ più efficace del placebo nella
riduzione del dolore neuropatico di origine
diabetica (scala VAS)
18 RCT:
•Cervicalgia acuta da colpo di frusta (n=4)
•Cervicalgia acuta aspecifica (n=1)
•Dolore cronico miofasciale (n=5)
•Cervicalgia cronica da artrosi degenerativa (n=2)
•Cervicalgia cronica aspecifica (n=5)
•Cervicalgia da radicolopatia (n=1)
• TENS vs placebo (n=3): tutti e 3 i trials riportano sollievo immediato dal
dolore, ma presentano protocolli di trattamento molto diversi ed i risultati
non possono essere assimilabili
• TENS vs altre terapie (n=3): TENS migliore della EMS, ma poca/nessuna
differenza se la TENS viene messa a confronto con la terapia manuale e gli
ultrasuoni.
• Differenti tipi di TENS a confronto (n=1): TENS vs FREMS (Frequency
Rhythmic Electrical Modulation System) mostrano entrambe un
miglioramento significativo ad 1 settimana, ad 1 e 3 mesi di follow-up.
• Cervicalgia acuta
• Cervicalgia cronica
• Colpo di frusta
• Dolore miofasciale
TENS migliore della stimolazione
elettrica muscolare, ma si rivelano più
efficaci esercizio, infrarossi, terapia
manuale ed ultrasuoni
Nessuno studio sulla TENS tra gli inclusi
TENS, FREMS meglio del placebo
• 7 trials non specificano la modalità di randomizzazione
• 8 trials non in cieco
• 12 trials senza gruppo di controllo
• Piccoli trials, con un range di pz che va da 16 a 336 partecipanti
• Pochi dati espressi in maniera imprecisa che non possono essere applicati
alla popolazione generale
RCT che mette a confronto la TENS vs placebo nel trattamento della
cervicalgia da disordini meccanici
30 pz (15 F e 15 M) assegnati a 2 gruppi:
•Gruppo di controllo (n=15)
•Gruppo TENS (n=15)
TENS PROTOCOLLO:
•1 h di trattamento per 1 seduta
•Elettrodi sui trigger points (se il dolore è diffuso: TENS agopuntura intorno al
collo)
•Intensità modulata sulla base della tollerabilità da parte del pz
•Frequenza: 4-8 Hz
VALUTAZIONE con la scala
VAS prima/durante/al termine
del trattamento/dopo una
settimana dall’ultima seduta
CONCLUSIONI DELLO STUDIO
•“The results of this study were statistically significant, and especially show that
TENS diminishes the pain experienced in the cervical area due to
musculoskeletal disorders.”
•“The result of this study suggests that TENS is an effective means of relieving
pain in the neck due to musculoskeletal disorders. TENS was used in the context of
a physiotherapy treatment. The results show a statistically significant result in the
treatment group while no improvement was shown in the control group.”
Valutati i trials che analizzano l’efficacia della TENS nel trattamento del
dolore da arto fantasma in pz amputati
72 articoli identificati dalla ricerca
14 considerati rilevanti:
•4 case reports
•8 case series
•2 trials controllati non randomizzati
OUTCOME PRIMARIO
VAS score
…nonostante ciò i risultati
positivi mostrati negli studi
esclusi suggeriscono il possibile
impiego della TENS e la necessità
di un grande studio randomizzato
controllato multicentrico.
Cochrane Database Syst Rev. 2010 May 12;(5)
HORIZONTAL THERAPYHORIZONTAL THERAPY
Terapia di recente acquisizione, che mira all’ottenimento di effetti biochimici e bioelettrici in uno stesso tessuto, tramite stimolazione con correnti alternate a
media frequenza tra i 4.000 e i 12.000 Hz
Si tratta di una corrente alternata sinusoidale modulata a medie frequenzecon buona tollerabilità
EDT: ELECTRIC DIFFERENTIAL THERAPY
CLASSIFICA I VARI TIPI DI CORRENTE SULLA BASE DEGLI
EFFETTI TERAPEUTICI:
EFFETTI BIOCHIMICI O NON STIMOLATORI: reazioni
elettrobiochimiche ed elettrofisiologiche ottenute con correnti a frequenze
medie (1000-10.000 Hz).
ANALGESIA:
•Effetto di scuotimento
•Effetto rotatorio
•Effetto oscillatorio
EDT: ELECTRIC DIFFERENTIAL THERAPY
EFFETTI BIOELETTRICI O STIMOLATORI: ottenuti con stimoli
elettrici a basse frequenze. Vengono utilizzate basse frequenze (1-1000
Hz) per produrre potenziali d’azione in cellule eccitabili.
Con intensità appena sopra la
soglia di percezione, si ottiene
attivazione del sistema nervoso
simpatico:
- VASOCOSTRIZIONE
- VASODILATAZIONE
- EFFETTO POMPA VENOSA
- GATE CONTROL
- LIBERAZIONE DI ENDORFINE
Con intensità più alta si
supera prima o poi la soglia motoria
e si ottiene tramite il sistema
nervoso motorio:
- CONTRAZIONE MUSCOLARE
TERAPIA ‘’VERTICALE’’ vs ‘’ORIZZONTALE’’
Elettroterapia convenzionale
•Alle basse frequenze (1-1000 Hz), si
ottengono effetti bioelettrici (di
stimolazione). Questi effetti si hanno
solo in cellule eccitabili.
•Alle medie frequenze (1000-10.000
Hz), si ottengono effetti biochimici,
senza produrre potenziali d’azione.
Questi effetti si hanno sia in cellule
eccitabili, sia non eccitabili.
TERAPIA ‘’VERTICALE’’ vs ‘’ORIZZONTALE’’
Horizontal Therapy
•Punto F2 (12300 Hz): il valore dell’intensità elettrica è lievemente al di sotto della soglia di stimolazione, producendo solo effetti BIOCHIMICI
•Punto F1 (4400 Hz): usando la stessa intensità, ma riducendo la frequenza si supera la soglia di stimolazione, producendo, simultaneamente agli effetti biochimici, anche potenziali d’azione, e quindi effetti BIOELETTRICI
CONTROINDICAZIONI
• Pazienti portatori di stimolatori cardiaci
• La zona dell’addome durante la gravidanza
• Nessun trattamento in pazienti con patologie tumorali
• Nella zona di infezioni batteriche acute circoscritte, in particolar modo
stati febbrili generali
• Si deve essere cauti con pazienti insulina dipendenti nell’applicazione del
total body
• Nessuna applicazione in caso di pericolo di embolia, qualora il medico
abbia prescritto immobilità
Possono essere trattati:
•Pazienti portatori di mezzi di osteosintesi e protesi articolari.
•Pazienti con problemi cardiaci (fibrillazione)
•Traumi possono essere trattati immediatamente
HT: EFFETTI TERAPEUTICI
EFFETTI BIOCHIMICI E
MIORILASSAMENTO
Sopra la soglia di percezione:
Frequenza 4357 effetti biochimici prevalenti e
miorilassamento
Frequenza 12346 effetti biochimici molto forti
CIRCOLAZIONE SANGUIGNA Sopra la soglia di percezione:
FREQUENZA “10 Hz” vaso-costrizione
FREQUENZA “100 Hz” vaso-dilatazione
FREQUENZA “1-100 Hz” modulazione di frequenze
definita anche “training dei vasi sanguigni”
DOLORE Sopra la soglia di percezione:
FREQUENZA “100 Hz” Gate control
La ridistribuzione dei mediatori del dolore (effetti
biochimici) con qualsiasi programma
HT: EFFETTI TERAPEUTICI
BIOSTIMOLAZIONE Sopra la soglia di percezione:
SCAN biostimolazione leggera (intensità costante)
scansione orizzontale di frequenze da 4357 Hz a
12346 Hz e ritorno
DIASCAN biostimolazione forte (intensità variabile -
effetto profondo)
scansione orizzontale di frequenze da 4357 Hz a
12346 Hz e ritorno
ALTERAZIONI DI
RECLUTAMENTO
Sopra la soglia motoria:
FREQUENZA “1-3 Hz” rilassamento muscolare
FREQUENZA “20 Hz” aumento massa muscolare
(fibre lente)
FREQUENZA “100 Hz” aumento massa muscolare
(fibre esplosive)
MODALITA’ DI APPLICAZIONE
La terapia può essere effettuata mediante 1 o 2 circuiti elettrici indipendenti.
Vi sono 5 tipi di applicazione:
1.Total body
2.Intra-articolare
3.Peri-articolare
4.Rachide lombo-sacrale
5.Rachide cervicale
Ultrasound-guided aspiration and corticosteroid injection compared to Horizontal therapy for treatment of knee osteoarthritis complicated with Baker's cyst: a randomized, controlled trial.
Di Sante L, Paoloni M, Dimaggio M, Colella L, Cerino A, Bernetti A, Murgia M, Santilli V
Eur J Phys Rehabil Med. 20120
60 PZ DI ENTRAMBI I SESSI CON OA DEL
GINOCCHIO E DIAGNOSI DI CISTI DI BAKER
EFFETTUATA TRAMITE UN’INDAGINE
ECOGRAFICAGRUPPO A (n=20): aspirazione eco-guidata + infiltrazione di CCS
GRUPPO B (n=20): HT
GRUPPO C (n=20): aspirazione eco-guidata + infiltrazione di CCS + HT
VALUTAZIONE:
•scala VAS e versione italiana dell’indice WOMAC
•Riduzione delle aree assiale e sagittale valutata ecograficamente
T0 (baseline) - T1 (1 settimana) - T2 (4 settimane)
PROTOCOLLO TERAPEUTICO HT:
10 trattamenti da 30 minuti ciascuno: 5 volte a settimana
Ogni seduta:
•10 minuti con progressivo incremento e decremento della frequenza, tra 4357 e
12346 Hz;
•10 minuti incremento e decremento della frequenza tra 1 e 100 Hz;
•10 minuti a frequenza fissa a 4357 Hz.
La terapia migliore della cisti di Baker in pazienti con gonartrosi risulta essere la combinazione di aspirazione del contenuto intracistico ed infiltrazione di corticosteroidi seguite da cicli di Horizontal Therapy (maggiore efficacia in termini di riduzione del dolore, della rigidità e dell’indice di disabilità)
…tuttavia…
Essendo una terapia invasiva e non priva di rischi, viene riservata solo al trattamento di cisti complicate, mentre, nelle cisti sintomatiche senza complicanze, viene utilizzata solo l’Horizontal Therapy
Ultrasound-guided aspiration and corticosteroid injection compared to Horizontal therapy for treatment of knee osteoarthritis complicated with Baker's cyst: a randomized, controlled trial.
Di Sante L, Paoloni M, Dimaggio M, Colella L, Cerino A, Bernetti A, Murgia M, Santilli V
Eur J Phys Rehabil Med. 2012 Apr 20
RISULTATI:
•Riduzione del dolore mantenuta al tempo T2 nei gruppi A e C, con
valori significativamente migliori in quest’ultimo
•Nessun cambiamento nell’area assiale della cisti in tutti e 3 i gruppi
•Riduzione dell’area sagittale (p<0,01)
CONCLUSIONI
• La TENS a basse frequenze ha dimostrato la sua efficacia
nella neuropatia diabetica
• Non emergono specifiche indicazioni di utilizzo della TENS
in monoterapia per il trattamento della cervicalgia, ma se ne
raccomanda l’utilizzo in associazione con l’esercizio e altre
terapie fisiche per la cervicalgia cronica
• L’applicazione della TENS nei pazienti con dolore da arto
fantasma ha mostrato risultati incoraggianti
CONCLUSIONI
L’Horizontal Therapy rappresenta una tecnica
innovativa che ha mostrato la sua efficacia nel
trattamento del dolore negli studi preliminari
esistenti in letteratura. Ulteriori studi sono
auspicabili dal momento che si prospetta una
forma di energia fisica di notevole impatto
nell’ambito della terapia del dolore