l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro,...

24
n.3 BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI PAGNACCO dicembre 2009 Non ci è dato di sapere se e quando un sacerdote tornerà ad abitare la nostra canonica e questo mi scom- bussola un po’. In realtà la nostra comunità parroc- chiale può considerarsi fortunata: ben 4 sacerdoti si sono messi a di- sposizione per accompagnarla in questo momento di transizione in at- tesa del nuovo parroco. Ciò garanti- sce il regolare svolgimento delle ce- lebrazioni eucaristiche ed altri mo- menti liturgici, soprattutto in questo tempo di fine Avvento e di Natale. Ma non è la stessa cosa. In chiesa, in que- ste domeniche, sono risuonate le an- tiche melodie dei canti natalizi. Se do- vessi esprimere in qualche modo lo stato d’animo che vivo in questi giorni in cui facciamo esperienza concreta e quotidiana di cosa signi- fichi essere comunità “orfana” di parroco e di parroco residente, mi vengono alla mente due delle scene descritte nei Vangeli. La prima é quella dei discepoli di Gesù, che dopo aver visto morire il Maestro sul- la Croce lasciano mestamente Ge- rusalemme ancora incapaci di rico- noscere il Signore nel volto delle per- sone incontrate lungo la via. Penso sia questo il peso che in que- sti giorni mi porto dentro, e proba- bilmente come me anche altri nella comunità. Non ho dubbi che cate- chisti ed animatori sapranno con- durre le attività loro affidate con se- rietà e competenza anche nei pros- simi mesi: sono preparati a questo ed oggi ancor più motivati, per l’eredi- tà che ci ha lasciato don Ivan, dalla responsabilità che su di loro ricade. UN NATALE NON DA «ORFANI» MA DA PROTAGONISTI l’editoriale Insieme - Bollettino parrocchiale di Pagnacco | Direttore responsabile Grazia Fuccaro | Aut. trib n.14 del 01-04-2006 | Stampa:Tipografia Bassi | Grafica: Sonia Cuzzolin iamo a dicembre e la sera quan- do lascio il lavoro è ormai buio.Come capita spesso, prima di rincasare passo in parrocchia, così, a dare un’occhiata se tutto è a posto. Sotto la chiesa il parcheggio non ha più posti liberi: i clienti del “cjaliar” sostano davanti alla porta; i lampioni illuminano il giardino dell’oratorio, dove le luci sono ac- cese e la porta aperta; è l’ora della scuola di musica. Davanti alla Casa della Gioventù si radunano alla spicciolata i ragazzi per l’incontro del catechismo. Nell’aria i rumori consueti. Una sera d’inizio inverno come tante. C’è un’unica nota stonata, il cortile della canonica è buio, così come tut- ta la casa. Che il Parroco non ci sia non è una novità, è capitato spesso che fosse assente, soprattutto du- rante l’estate. Ma questa volta è di- verso, don Ivan Bettuzzi, il “no- stro” pastore per 11 anni, lo sap- piamo, non tornerà. S Una comunità viva che attende il nuovo parroco continua a pag. 2 > bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:05 Pagina 1

Transcript of l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro,...

Page 1: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

n.3BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI PAGNACCO

dicembre 2009

Non ci èdato di sapere se e quandoun sacerdote tornerà ad abitare lanostra canonica e questo mi scom-bussola un po’.In realtà la nostra comunità parroc-chiale può considerarsi fortunata:ben 4 sacerdoti si sono messi a di-sposizione per accompagnarla inquestomomentodi transizione in at-tesa del nuovo parroco. Ciò garanti-sce il regolare svolgimento delle ce-lebrazioni eucaristiche ed altri mo-menti liturgici, soprattutto in questotempodi fineAvventoediNatale. Manonèlastessacosa. In chiesa, inque-stedomeniche, sono risuonate lean-tichemelodiedei canti natalizi. Sedo-vessi esprimere in qualchemodo lostato d’animo che vivo in questigiorni in cui facciamo esperienzaconcreta e quotidiana di cosa signi-

fichi essere comunità “orfana” diparroco e di parroco residente, mivengono allamente duedelle scenedescritte nei Vangeli. La prima équella dei discepoli di Gesù, chedopoaver vistomorire ilMaestro sul-la Croce lasciano mestamente Ge-rusalemme ancora incapaci di rico-noscere il Signorenel voltodelleper-sone incontrate lungo la via.Penso sia questo il peso che in que-sti giorni mi porto dentro, e proba-bilmente come me anche altri nellacomunità. Non ho dubbi che cate-chisti ed animatori sapranno con-durre le attività loro affidate con se-rietà e competenza anche nei pros-simimesi: sonopreparati aquestoedoggi ancor più motivati, per l’eredi-tà che ci ha lasciato don Ivan, dallaresponsabilità che sudi loro ricade.

un nATAle non DA «orFAnI»mA DA ProTAGonISTI

l’editoriale

Insie

me

-Bol

letti

nopa

rrocc

hial

edi

Pagn

acco

|Dire

ttore

resp

onsa

bile

Graz

iaFu

ccar

o|A

ut.t

ribn.

14de

l01-0

4-20

06|S

tam

pa:T

ipog

rafia

Bass

i|Gr

afica

:Son

iaCu

zzol

in

iamoadicembre e la sera quan-do lascio il lavoro è ormaibuio.Come capita spesso, prima

di rincasare passo in parrocchia,così, a dare un’occhiata se tutto èaposto. Sotto la chiesa il parcheggionon ha più posti liberi: i clienti del“cjaliar” sostano davanti alla porta;i lampioni illuminano il giardinodell’oratorio, dove le luci sono ac-cese e la porta aperta; è l’ora dellascuola di musica.Davanti alla Casa della Gioventù siradunano alla spicciolata i ragazziper l’incontro del catechismo.Nell’aria i rumori consueti. Una serad’inizio inverno come tante.C’è un’unica nota stonata, il cortiledella canonica èbuio, così come tut-ta la casa. Che il Parroco non ci sianon èuna novità, è capitato spessoche fosse assente, soprattutto du-rante l’estate.Ma questa volta èdi-verso, don Ivan Bettuzzi, il “no-stro” pastore per 11 anni, lo sap-piamo, non tornerà.

S

Una comunitàviva che attendeil nuovo parroco

continua a pag. 2 >

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:05 Pagina 1

Page 2: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

Quello che mi domando con tre-pidazione èaltro: “Sapremodaresensoal nostroagireedesprimerelo spirito di comunione che devecontraddistinguere le Comunitàcristiane senza diventare vittimedel nostro stesso attivismo?”“Sapremo rimanere, o diventareancor più aperti al mondo, Co-munità tra le case e le persone,come abbiamo annunciato solopochi mesi fa alle famiglie chehanno ricevuto la visita del par-roco?” “Sapremoascoltare le vocidi questa nostra comunità percomprenderne i bisogni di spiri-tualità e costruire un progettopastorale all’altezza dei tempiche stiamo vivendo?”.Ma nel buio di questa inquietu-dine interioremi viene in aiuto laseconda scena: sento risuonarenell’aria la voce del Battista“Voce di uno che grida nel de-serto: Preparate la via del Signo-re, raddrizzate i suoi sentieri!…Ogni uomo vedrà la salvezza di

Dio!”!Forse, per noi, può essere questala prospettiva con cui guardare alNatale quest’anno, non solo untempo di attesa edi speranza,masoprattutto un tempodi prepara-zione:> Ad accogliere il Signore, cheindifeso e bambino si affida allacura di persone semplici, ma ca-paci di grandi sentimenti.> Ad accogliere il nuovo parro-co che ci verrà donato con la ric-chezzadella suaumanità, tuttadascoprire e da valorizzare, impe-gnandoci perché lui a Pagnaccotrovi terreno fertile e profondo incui radicarsi saldamente e porta-re abbondante raccolto.Infatti, in questomomento, deci-ne di giovani ed adulti si stannoprodigandoperché le tanteattivitàparrocchiali proseguano con re-golarità. Tutti fanno del propriomeglio perché le cose continuinocomeprima. Sono tanti “uomini edonne di buona volontà” che si

spendonopermettere in atto tut-te quelle piccole e grandi atten-zioni necessarie affinché la par-rocchia sia ediventi ogni giornodipiù una grande famiglia.Concludo prendendo in prestitouna riflessione di un sacerdoteche sta lasciando anche lui lasua parrocchia per altra destina-zione: il Natale è senz’altro pertutti una festa che intenerisce icuori, ma non per vivere nellanostalgia e nel ricordo del tempoche fu. Ad ogni Natale anche Diofa le valige per farsi pellegrino trai pellegrini; pianta la sua tenda inmezzo alle nostre tende per con-dividere tutto di noi e delle nostrevite e ricordarci cheproprio inque-sti tempi, certamente non facili ebelli per tutti, insieme a Lui, dob-biamo guardare in alto, perché ilpercorso da compiere è alto.Buon Natale!

Claudio FogaleDIRETTORE DEL CONSIGLIOPASTORALE PARROCCHIALE

2

mons.IGIno SChIFF:amministratoreparrocchialedi Pagnacco

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:05 Pagina 2

Page 3: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

«Il pane di ieri è buon do-mani». Come sempre nellasaggezza contadina e po-

polare il proverbio affonda le ra-dici in un dato concreto,oggettivo – le grosse pagnotteche venivano conservate per piùtempo non si prestavano ad es-sere mangiate fresche ma da-vano il meglio del loro gusto unpaio di giorni dopo essere uscitedal forno – per poi fornire un in-segnamento più vasto: il nutri-mento solido che ci viene dalpassato è buono anche per il fu-turo e i principi sostanziali chehanno alimentato l’esistenza dichi ci ha preceduto sono in gradodi sostenere anche noi e di darcivita, gioia, serena condivisionedel nostro stare al mondo ac-canto a quanti amiamo.Questi passi del priore di BoseEnzo Bianchi (tratti da un pre-zioso libro regalatomi da una ca-rissima amica) sono efficaci perrendere l’idea di quanto sta ac-cadendo nella nostra comunitàparrocchiale, dove l’esperienzaed il lavoro del passato (e lalinea del passato si colloca ap-pena qualche giorno addietro ecoincide con la partenza di don

Ivan) continuano a dare i lorofrutti con instancabile dedizioneed entusiasmo. I Gruppi parroc-chiali portano avanti la loro atti-vità, dando concretezza ad unaagenda volutamente arricchita diiniziative per la comunità, già nelmomento in cui il futuro di unaguida pastorale appariva in-certo. A conferma di ciò è il casodi citare le numerose iniziativeprogrammate e, a questo puntodell’anno, in molti casi già av-viate dai diversi gruppi:> il Gruppo che anima la Litur-gia dei Bambini continua ad ac-cogliere i fanciulli nella cappellaa loro dedicata durante le cele-brazioni eucaristiche festive;> il Gruppo Caritas ha fissatole date per le serate di forma-zione comunitaria e per le con-suete e consolidate iniziative del“Banco Alimentare” e del “Mer-catino Equo e Solidale”, checoinvolge, tra l’altro, il Gruppodei Giovani e quello dell’Orato-rio;> il Gruppo Scout ha organiz-zato due campi invernali,> il Gruppo Battesimi ha deli-neato il percorso per i genitoriper accompagnarli prima e dopo

il sacramento;> il Gruppo Catechisti (ele-mentari – medie – superiori) haorganizzato i campi scuola inver-nali e già programmato quelliestivi;> il Gruppo Liturgico e il Corocontinuano ad animare le cele-brazioni liturgiche.Questi sono brevi e forse restrit-tivi esempi (perché il lavoro pro-fuso e le attività svolte da ognigruppo sono davvero molto in-tense) che vogliono far emergerela ricchezza di umanità e volontàche abbiamo ereditato. Oggi incui tutto è a breve durata, in cuiogni scelta è rimandata e, nonappena presa, è revocabile allaprima difficoltà, deve essereesempio incoraggiante l’impe-gno che i gruppi hanno abbrac-ciato come un compito, quasiuna missione, alla quale dedi-carsi senza mai demordere, te-nendo duro e avendo semprepresente l’insegnamento la-sciato da don Ivan “...non legatesolo a me questa stagione pa-storale che si conclude..”

> Nella foto: il consigliopastorale parrocchiale,

sempre al servizio della comunità

ATTIvITà PASTorAleA PIeno rITmo

Grazie all’impegno dei Gruppiche mettono a frutto con passionerinnovata l’esperienza maturata

con don Ivan

luca Adinolfi

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:05 Pagina 3

Page 4: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

4

Domenica 22 novembre, pome-riggio. Pioveva, pioveva bene,quella pioggerellina sottile

sottile, che cade e inzuppa il ter-reno e ti fa scivolare sul ciottolato,che rende le strade sdrucciolevoli.Anche la strada che conduce daPagnacco a Codroipo.Siamo partiti da Pagnacco, io, Da-vide, Bruno (simpaticissimo com-pagno di viaggio) e don Ivan, anziMonsignor Ivan. Lui ha volutoaverci vicino, in macchina, in que-sto viaggio di pochi chilometri, mainfinitamente lungo, che lo ha por-tato a Codroipo: lì alle 16 inDuomo era prevista la celebra-zione eucaristica in cui veniva ac-colto come nuovo parroco diquesta grande comunità.L’ho sentito una sera e mi ha chie-sto, in quattro parole quattro, “mipotete accompagnare voi?”. Ov-viamente si, è stata la mia rispo-sta. E così è stato. Ci siamopresentati verso le 14.15 in Cano-nica, gli autobus con la comunitàdi Pagnacco stavano già partendoe la macchina di don Ivan, conBruno al volante, era pronta perinvolarsi con destinazione Co-droipo. Ma lui indugiava, sem-brava non volesse staccarsi daquesta realtà, dalla realtà che per11 anni è stata anche sua. Nonusciva mai dalla Canonica, gli ul-timi dettagli voleva farli durareuna eternità… Poi, finalmente, si èpresentato, chiudendosi dietro disé l’uscio di casa, ma anche unaparte della sua vita. È salito inmacchina e, insieme, ci siamo fatti4 risate grazie a vari cartelloni chedei burloni avevano posizionatolungo via Castellerio e, così, ci

siamo lasciati alle spalle Pa-gnacco.Lungo il tragitto, almeno inizial-mente, nessuno aveva tanta vo-glia di scherzare, ma don Ivan haesclamato “ragazzi, vi ho portatocon me per dire 4 stupidate e nonper avere musi lunghi!”. Dopoquesta esclamazione, la situa-zione si è sciolta ed i nostri orec-chi hanno ascoltato frasi cherimarranno segrete, custodite al-l’interno dei nostri cuori, frasi checi hanno portato a ridere a crepa-pelle fino a destinazione.In Duomo a Codroipo tutti lo sta-vano aspettando e, prima di scen-dere, gli ho dato una pacca sulginocchio, come per dirgli “Vaidon Ivan, fai loro vedere chi sei!”.Gli avrei voluto dire mille cose, manon sono riuscito a dire nulla. Èstato accolto da politici e religiosi,ma credo che il più bel saluto lo

abbia ricevuto da un gruppo dibambini che gli hanno cantato unacanzone di benvenuto.E poi è arrivato il momento dellaMessa.Non so se nessuno di voi ha pro-vato a fare quello che abbiamofatto io e Davide. Mentre Ivan par-lava abbiamo chiuso gli occhi. Lavoce ci riportava a Pagnacco, mauna volta riaperti ci siamo visti aCodroipo. Che strano. Don Ivan hacelebrato con la sua nuova comu-nità vicino, ma con tantissimagente da Pagnacco. E, credo, saràsempre così. Don Ivan affronteràle difficoltà con la gente di Co-droipo, ma noi di Pagnacco, sia fi-sicamente che con la preghiera,gli staremo sempre vicino.

> Nella foto: mons. Bettuzzinel giorno dell’inaugurazionedella canonica di San Martino,

che lo ospita

«SemBrAvA non volerSISTACCAre DAllA noSTrAreAlTà»

Cronaca del viaggio daPagnacco a Codroipo

accompagnando don Ivanper l’ingresso nella sua nuova

parrocchia. Come a dire:ridere per non piangere

lorenzo Gennari

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:05 Pagina 4

Page 5: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

«e Il verBo SI È FATTo CArne»Don Primo mazzolari

“Questo Natale è come tutti gli al-tri Natali, i Natali che sono passa-ti, i Natali che verranno: un grandono fatto a povera gente”.Così scriveva don PrimoMazzolari(Boschetto 1890 – Bozzolo 1959),parroco e scrittore. Il cattolicesimoitaliano ebbe in donMazzolari unadelle sue espressioni più alte. “Sistentava a tenergli dietro”, dissePaoloVI, e spesso ciò comportò peril parroco di Bozzolo sofferenza esolitudine. Nel 1948 fondò “Ades-so”, un foglio di impegno cristianoin cui si battè a carte scoperte peri poveri, per la pace, per il dialogocon i lontani e soprattutto per la ca-rità.Lo scritto che pubblichiamo è unariflessione sul Natale scritta nel1950. La forza delle sue parole, aquasi sessant’anni di distanza, ciaiutano ancora oggi a passare dal-la leggenda favolosa e lontana allastoria vera e viva del Natale diGesù.

A Pasqua, il Crocefisso non soppor-ta aggiunte: il legno è legno, le spi-ne sono spine, i chiodi sono chiodi.

La nudità di Lui e la brutalità nostranon si possono coprire: non c’èstraccio di retorica chebasti.ANataleinvece, tutti Gli facciamo festa: inSuo Nome ci scambiamo gli auguri,coprendoci di una vernice di bontàcompiaciuta, come se quel Bimboavesse trovato una casa.Ma la caverna ove Egli nasce nonGliel’hanno offerta gli uomini; Glie-l’ha offerta lamontagna, che per se-coli si è lasciata scavare dalle acqueper riparare un giorno il Figlio del-l’uomo, rifiutato dagli uomini. NonGliel’hannodata i pastori, venuti cheLui è già nato – dei senza-casa ancheloro - ; non gli Angeli, che s’accon-tentano di parlare di pace e di buo-na volontà, sopra il dorsale della col-lina; non i Magi, che, essendo ricchie con tante case, Gli fanno dono diquelle inutili cose, che risveglianopiuttosto la gelosia.Dicono che il Natale sia la giornatapiù religiosa. È vero: perché si puòan-che non vedere il Natale, scordare oricordare a nostro modo, ciò che cipiace: fare l’Albero o il Presepiocon o senza il Bambino o con unBambino di carta, di legno, di cellu-loide; con un Bambino che pare unabambola per i sentimentali, unmitoper gli uomini forti. Che l’incanto ri-manga, per carità; che il pur tenue filodi poesia o di fede o di bontà ri-manga! Io non voglio tagliarlo:sarei un sacrilego. Ma se pensoche a forza di mettere assiemeGesù bambini di cartapestanon vediamo più i bambini dicarne; chepossiamo far patirela fame a non so quanti mi-lioni di bambini quasi fosse-ro di cartapesta anch’essi;che possiamo sparare, buttargiù bombe di due, quattrotonnellate, perché gli uomi-ni sono di cartapesta; mi-nacciare l’uso dell’atomica,

perché gli uo-mini sono«materiale uma-no»; allora, - io michiedo se è buona cosa questo in-cantamento che ci procuriamoper di-staccarci il cuore, questo cuore di car-ne, dal cuore di carne del Natale. UnaParola che è tutto, per essere rico-nosciuta, ritrovata e adorata dal-l’uomo, chiede di farsi uomo, ha bi-sogno di farsi carne. Molti trovanopiù comodo contemplare il Verbo in-vece di soccorrere, baciare, adorareil Verbo fatto carne in ogni poveracarne. Ed ecco che questo Bambinonasce ogni giorno in unagrotta di Cu-tro o di Melissa, in un scantinato diRoma o di Milano, sotto i bombar-damenti di Corea. Lì dobbiamo fareil Presepio, lì inginocchiarci, lì cantarela ninnananna, mentre fuori crepitail mitra, scoppia la bomba, e c’è lafame, l’agguato, la donna perduta,il senzacasa, il ladro…Questo Presepio che è un gingillo,questo Presepio di cartapesta, qua-si lo odio.Mamma, il Bambino non piange?Non ha freddo il Bambino? Sì, pian-ge; non ha mai cessato di piangeree di soffrire da quando venne;ma chiGli abbada? chi lo sa? chi ci pensa?«Un grido è stato udito in Roma: unpianto e un lamento grande. Rache-le piange i suoi figlioli e ricusa di es-sere consolata, perché non sonopiù». Anche il Presepio di quest’an-no, «unpianto e un lamentogrande».Comincio a intravvedere le abissaliproporzioni del mio Presepio, laNOVITÀ senza fine di una religioneche questa notte mi mette in ascol-to del lamento di ogni creatura, laquale ha diritto di venire consolata,in Colui che viene.

(Brano tratto dalla rivista:Adesso, 1950)

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 5

Page 6: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

6

5 aprile 2009DomenICA Delle PAlme – BeneDIzIoneDell’ulIvo, Delle PAlme e SAnTA meSSASolenne.

Inizia il percorso della SettimanaSanta con i riti consueti e semprecoinvolgenti della benedizionedell’ulivo e delle palme. Le palmesono affidate ai giovani che sipreparano a ricevere il Sacra-mento della Confermazione.Molte le persone presenti.DomenICA Delle PAlme – merCATInoDellA SolIDArIeTà.

Sono stati coinvolti i gruppi di at-tività parrocchiale, è stata chie-sta la collaborazione delle tantepersone dalle mani abili e dalgrande cuore capaci di prepararee donare dolci ed oggetti: il risul-tato è stato un colorato merca-tino che ha permesso diraccogliere una bella cifra per lacostruzione di un dispensa-

rio/ambulatorio in un sobborgodi Santa Cruz della Sierra in Boli-via. Il mercatino, la piazza ani-mata e vivace in una bellamattina di primavera, diventanosegno di una comunità che acco-glie le occasioni d’incontro, di re-lazione.

9 aprile 2009GIoveDì SAnTo – SAnTA meSSA In“CoenA DomInI”.

Inizia il triduo pasquale e sonomolte le persone che si ritrovanoin chiesa per partecipare ai ritidei tre giorni. La lavanda deipiedi coinvolge sei giovani fami-glie che si sono trasferite da pocoa Pagnacco e che si sono inseritenella vita della comunità cri-stiana.rePoSIzIone Del SAnTISSImo.La Santa Messa in “Coena Do-mini” si conclude con la reposi-zione nel Tabernacolo, con laspoliazione degli altari e con l’in-

vito a trattenersi, in silenzio, perl’ora di adorazione.Il tabernacolo del XVIII secolo èstato recentemente restauratoda Pino Mariano, nel laboratorioAntigua di Udine, e da Madda-lena Mesaglio

10 aprile 2009venerDì SAnTo – FrAnCo mASChIo CIAIuTA, AnCorA unA volTA, A rIFleTTereeD A PreGAre

Un crocifisso scolpito in un unicotronco è stato punto di riferi-mento nel nostro cammino qua-resimale. Ora un’opera d’arte,intagliata nel legno, offre unospazio nuovo di preghiera al no-stro Venerdì Santo.venerDì SAnTo – vIA CruCIS

Dopo aver partecipato alle ore 15alla celebrazione della Passionedel Signore, le comunità parroc-chiali di Colugna, Pagnacco ePlaino si ritrovano davanti allachiesa di San Floriano, a Plaino,

CronACAPArroCChIAle

riprendiamo la cronacaparrocchiale da dove

ci siamo lasciati, alla vigiliadella Settimana Santa 2009

A cura di loretta Dolso

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 6

Page 7: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

per la Via Crucis che si snoderàtra Plaino e Pagnacco. Le stazionisono predisposte lungo la stradaa cura delle famiglie che abitanosul percorso, la riflessione pro-posta è la stessa della Via Crucische, quasi in contemporanea, sisvolge al Colosseo. Sonomolte lepersone che si mettono in cam-mino, che ascoltano in assolutosilenzio le letture, che si uni-scono con partecipazione ai cantied alle preghiere.

11 aprile 2009rIvIvIAmo InSIeme lA veGlIA PASquAle

…. con una notevole partecipa-zione. Con il trascorrere deglianni aumenta la consapevolezzache si tratta della più importanteCelebrazione Eucaristica del-l’anno. Il dialogo tra un figlio edun padre, tra una domanda eduna risposta, guidano alla com-prensione delle letture ed all’in-gresso nella dimensione gioiosadella Salvezza.

18 aprile 2009In vIA PlAIno, S’InAuGurA lA SeDe DellAProTezIone CIvIle DI PAGnACCo

E s’inaugura con una proposta unpo’ strana, decisamente diversada quelle cerimonie fatte di di-scorsi e di rinfreschi cui siamoabituati. La sera di sabato 18aprile la comunità cristiana si ri-trova per celebrare la S. Messa

vespertina della vigilia proprionella nuova sede della ProtezioneCivile. E’ il segno di un cammi-nare insieme, della presenza par-tecipe di tutta la comunità aimomenti forti di un’organizza-zione molto presente, con dispo-nibilità ed attenzione, nellaquotidianità e nei momenti im-portanti della vita di Pagnacco.

19 aprile 2009DomenICA In AlBIS – lA FrAzIone DI CA-STellerIo CeleBrA lA FeSTA Del PA-Trono, SAn SIlveSTro

Com’è diventata ormai tradi-zione, Castellerio organizza lafesta per il Santo Patrono. Vienecelebrata una Santa Messa nellachiesetta di San Silvestro, co-struita nel cuore del borgo me-dioevale, e le persone siriuniscono nell’area adiacenteper un momento di convivialitàed allegria. Purtroppo, a causadella pioggia, non è possibile ef-fettuare la processione per le viedel paese.

21 aprile 2009leTTurA InTeGrAle Del vAnGelo DImArCo.

Nel percorso di preparazione allafesta del Santo Patrono della Par-rocchia di Pagnacco, San Giorgio,siamo chiamati ad una serata diascolto della Parola decisamentediversa. Le poche persone di Pa-

gnacco che hanno partecipatohanno vissuto un’esperienzaemozionante, profonda. Ungruppo di appassionati si è in-contrato, ha letto e pregato ilVangelo, lo ha riproposto con in-tensità. Il silenzio in sala testi-moniava una partecipazioneattenta. La proiezione di diversefoto della Terra Santa (scattatedal nostro parroco) ed alcunibrani musicali hanno integrato,ma non coperto o snaturato, ilpercorso di lettura del Vangelo.(al pianoforte Bruno Cossetti, alviolino Daniele Masarotti).

21 aprile 2009vernICe DellA moSTrA FIlATelICA

La serata si conclude propo-nendo un’altra occasione di ri-flessione: una mostra difrancobolli e di cartoline ispirataai Vangeli ed a brani della Vita diSan Paolo, esposta nel foyerdella sala parrocchiale e realiz-zata da un appassionato colle-zionista di Spilimbergo, BrunoMarchesin, presente alla serata.Il sig. Marchesin ha illustrato ediscusso la sua collezione con lediverse persone presenti ed inte-ressate.

22 aprile 2009STuPIDorISIko – un’oPerA TeATrAle DImArIo SPAllIno e PATrIzIA PASquI.

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 7

Page 8: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

Ci viene proposta da Mario Spal-lino. Un lungo ed appassionantemonologo, con qualche sorriso etanti brividi d’angoscia per chi af-follava la sala. Notevole la pre-senza di persone che non abitanonella parrocchia di Pagnacco, mache speriamo si siano sentite“dei nostri” condividendo lastessa emozione e portandosi acasa la medesima riflessione. Ab-biamo vissuto con la mente e conil cuore, attraverso la voce ed igesti, alcune delle tante e tanteguerre dell’ultimo secolo, acco-gliendo la dimensione della sof-ferenza, della morte, delledistruzioni, dello sradicamento,della violenza e ci siamo chiestise abbia o quale sia il senso diquesto “stupidorisiko”.

23 aprile 2009SI CeleBrA lA FeSTA DI SAn GIorGIo….

….nella sua scadenza liturgica:una scelta meditata da parte delConsiglio Pastorale Parrocchiale,una festa preparata con cura edattenzione e decisamente riu-scita nei suoi diversi aspetti. Lapioggia ha creato qualche pro-blema ma non ha impedito il rea-lizzarsi delle tante iniziativepreviste nel corso della giornata,quali la partecipazione alla SantaMessa dei bambini della scuoladell’infanzia parrocchiale o laprocessione serale attraverso levie del centro. Alla Santa Messaha partecipato il coro di Canevadi Tolmezzo diretto da BrunoMarchesin ed è stata presenteuna rappresentanza dei Cavalieridel Santo Sepolcro il cui patronoè San Giorgio. Al vespro serale,un gruppo di giovani proveniente

da Venezia ha unito la sua voce aquella del coro parrocchiale men-tre i giovani della Pro Loco hannotrasportato la statua del Santo

25 aprile 2009roGAzIonI A lAzzACCo. L’antica tra-dizione delle rogazioni, preghieraper la benedizione dei campi edelle culture per il benessere edil sostentamento delle persone,si ripete come di consueto nellafrazione di Lazzacco. La comunitàparrocchiale si incontra presso lachiesetta di San Domenico chenon riesce a contenere tutti i par-tecipanti alle rogazioni ed allaSanta Messa. Segue la tradizio-nale benedizione e distribuzionedel pane offerto da una famigliadi Lazzacco.

1 maggio 2009ChIeSA DeI SS. FIlIPPo e GIAComo A Fon-TAnABonA / roGAzIonI, SAnTA meSSA eBeneDIzIone Del PAne e Del vIno

Si ripetono ancora i riti di invoca-zione della Benedizione divinasui frutti della terra. La comunitàintera si ritrova in preghiera nellasuggestiva cornice della chie-setta del castello di Fontana-bona.I rumori della “Festa di Prima-vera” restano sullo sfondo: la ce-lebrazione si svolge in un clima diraccoglimento e di serena pre-ghiera.

4 maggio 2009SAn FlorIAno. Nella chiesetta a luidedicata, si celebra la SantaMessa nella memoria liturgica diSan Floriano, Patrono della Pro-tezione Civile.

È un’occasione per ricordare chele attività di volontariato hannobisogno di unamotivazione in piùrispetto al semplice fare qual-cosa; ogni tanto è necessario fer-marsi e pregare per il grandedono di poter donare il propriotempo e le proprie capacità ai fra-telli.

5 maggio 2009APerTurA Del meSe DI mAGGIo e reCITADel S. roSArIo. Durante la setti-mana in chiesa parrocchiale, ilvenerdì sera nei borghi, ci si in-contra per recitare il S. Rosarionel mese dedicato a Maria. Nonstupisce che quest’anno la pre-ghiera sia guidata da laici, pro-prio per rendere presente chel’evangelizzazione e la preghieranon sono proprietà esclusiva delparroco o delle suore, ma il com-pito di trasmettere la fede è affi-dato a ciascuno di noi.

10 maggio 2009PrImA ComunIone Per 29 BAmBInIDellA noSTrA ComunITà

Siamo tutti chiamati a parteci-pare all’emozione ed all’intensitàdi questi momenti, da vivere coni bambini e con le loro famiglie,con le catechiste e con il parroco.In questa occasione si rende visi-bile l’impegno costante ed ap-passionato delle tante ore dicatechismo, della ricerca di nuovilinguaggi e di modi diversi di tra-smettere una grande verità, sem-pre più in cammino con lefamiglie, sempre più in sintoniacon il cammino della comunità in-tera.

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 8

Page 9: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

9

12 maggio 2009ulTImA SerATA De “lA BIBBIA e Il GIor-nAle”. Il brano del banchetto finaledell’Agnello (Apocalisse 21, 1-7) el’ascolto del testamento spiri-tuale di pre Antoni Beline: è l’in-contro conclusivo di una propostache ha unito la profondità dellalettura biblica, commentata edapprofondita, con la necessità ditenere tra le mani il quotidiano,pagine spesso spiegazzate che ri-specchiano il tempo in cui vi-viamo, il contesto in cui siamoinseriti. Un folto gruppo di per-sone si è confrontato con i granditemi di riflessione ed anche con lepiccole cose che caratterizzano lanostra quotidianità, leggendo lavita di oggi alla luce della Parola.

16 maggio 2009rACColTA DIoCeSAnA DI InDumenTIuSATI. Aderiamo ad una propostadella Caritas diocesana: una rac-colta di indumenti usati il cui rica-vato servirà a sostenere lastruttura di accoglienza per per-sone senza dimora “il fogolâr” diUdine. Il gruppo Caritas, gli Alpini,la Protezione Civile e ad alcunepersone di buona volontà infor-mano dell’iniziativa, distribui-scono i sacchetti, li raccolgono…

FeSTA DIoCeSAnA DeI GIovAnI. Moltigiovani della nostra comunitàpartecipano alla festa presso ilPadiglione VI del fiera: un’occa-sione unica per fare festa in-sieme, confrontarsi, pregare,giocare e riflettere. Vengono coin-volte come cuochi, animatori,operai della prima e dell’ultimaora, diverse persone di Pagnaccoche partecipano volentieri, conimpegno e tanta simpatia.

21 e 22 maggio 2009SS. meSSe AllA FIne DellA BeneDIzIoneDelle FAmIGlIe DI BorGo PAzzAno. Labenedizione delle famiglie conti-nua: c’è la bellezza dell’invitarsi,dell’aprire la propria casa ad un

incontro di conoscenza e di pre-ghiera. C’è poi la gioia di atten-dere la visita del Parroco insiemecon i propri familiari ed infinel’occasione per celebrare in-sieme.

24 maggio 2009PreGhIerA Per lA PACe e CommemorA-zIone DeI CADuTI Al monumenTo Conl’A.n.P.I. Ci si incontra in preghiera,con la speranza che il pregare in-sieme trasformi il ricordo diguerra e di morte in un progettodi vita e di fratellanza.

28 maggio 2009CeleBrAzIone Del SAnTo roSArIo nelleDIverSe lInGue PArlATe nellA noSTrAPArroCChIA

È diventato un appuntamentotradizionale. Si recita il Rosario inmolte lingue diverse, i bambinioffrono fiori a Maria, si concludeinsieme l’anno catechistico… edinfine si scende nella piazzettadell’oratorio per un momento difesta.

29 maggio 2009veGlIA DI PenTeCoSTe DeI GIovAnI Conl’ArCIveSCovo. Com’è ormai con-sueto, molti giovani della nostraParrocchia partecipano alla Ve-glia in Cattedrale, ad Udine. Èun’occasione per sentire la pre-senza di una realtà che va oltre iconfini della Parrocchia.

7 giugno 2009FeSTA A moDoleTTo. Si sta diffon-

dendo la gioia di fare festa in-sieme con i vicini di casa. Ritro-varsi nei borghi per pregareinsieme, organizzare un pranzo eun momento di festa, diventa oc-casione di confronto, di progettoe di vicinanza. Per questi motivi,per l’impegno di tante persone diModoletto, la festa è riuscitis-sima.

11 giugno 2009CorPuS DomInI. Come ormai daqualche anno il Corpus Domini sicelebra al giovedì, ponendo l’ac-cento su una celebrazione che haqualcosa di straordinario, chenon può essere compresa tra i ritiche diventano troppo facilmenteun’abitudine.La processione per le vie delpaese, mentre scende la sera, sisvolge in un clima di raccogli-mento e di partecipazione.

16 e 18 giugno 2009SS. meSSe AllA FIne DellA BeneDIzIoneDelle FAmIGlIe DI vIA FonTAnABonA –SAlITA PerTolDI.Si conclude l’esperienza in unaltro gruppo di famiglie. L’espe-rienza è positiva, non solo per-ché c’è l’occasione di incontrareil Parroco ma anche perché c’èun coinvolgimento in prima per-sona di chi si fa promotore del-l’iniziativa, apre la propria casaagli incontri, accoglie ed infine..celebra la gioia di un’esperienzavissuta insieme.

4 luglio 2009rITIro DI un GIorno Del ConSIGlIo PA-STorAle A PorzuS.Un appuntamento che si ripete.È necessario prendersi il tempoper una verifica serena del cam-mino percorso dal Consiglio Pa-storale e da tutta la Comunità diPagnacco, per poter poi pro-grammare il prossimo anno pa-storale in coerenza con le attesedelle persone e con il messaggioevangelico.

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 9

Page 10: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

10

5 luglio 2009FeSTA DI S. AnTonIo A zAmPIS

Un appuntamento molto sentitodalla popolazione della frazione diZampis, con un programma ormaiconsolidato, reso significativo dal-la motivazione profonda dell’in-contrarsi: la Santa Messa, la pro-cessione e la cena condivisa. Que-st’anno c’è qualcosa di nuovo: labenedizione di una nuova ancona,un’immagine della Madonna inceramica, collocata in una nic-chia all’inizio di via Alnicco.

6 luglio 2009S. meSSA DI rInGrAzIAmenTo Con IlPerSonAle DellA SCuolA mATernA PAr-roCChIAle. Alla fine di un annoscolastico diventa importanteringraziare il Padre per la sinto-nia, per l’amicizia, per il sostegnoreciproco nell’impegno profusoper educare i nostri bambini. La-vorare nella scuola materna par-rocchiale ha una marcia in più,una motivazione diversa rispettoal lavorare in un ambiente di-verso. E di questo “più” ringra-ziamo il Signore.

È tempo di campi scuola18 – 25 luglio 2009CAmPo SCuolA DeI GIovAnIDAllA 2ª meDIA AllA 2ª SuPerIoreToSCAnA – A PernInA DI SoCIvIlle

3 – 9 agosto 2009CAmPo SCuolA DeI GIovAnIDAllA �ª SuPerIore In SuAlTo ADIGe – A SAn PIeTroIn vAlle AurInA

23 – 30 agosto 2009CAmPo SCuolA DeI rAGAzzIDAllA �ª elemenTAre AllA 2ª meDIAFrIulI – A CollInA DI FornI AvolTrI

Ed è anche tempo di attivitàestive Scout…..

19 luglio 2009mArolInS – FeSTA Del BorGoAlle ore 18.30 viene celebrata unaSanta Messa presso l’Anconadella Sacra Famiglia, luogo d’in-contro del borgo di Marolins perla festa annuale. La serata si con-clude con unmomento convivialecui molti hanno contribuito of-frendo dolci.

2 agosto 2009FeSTA DellA DeDICAzIone DellA ChIeSAPArroCChIAle. Alle 10.30 S. Messasolenne della dedicazione. Ven-gono accolti i gruppi che parteci-pano all’annuale Festa Folk,organizzata dal gruppo “Lis Pri-mulis” di Zampis, che proven-gono da Armenia, Indonesia,Turchia e Agrigento

15 agosto 2009SolennITà Dell’ASSunzIone DI mArIAverGIne.

Una SantaMessa viene celebrataalla sera presso la Grotta dedi-cata a Maria Vergine presso laScuola Materna di Pagnacco,grotta che è diventata punto d’in-contro e di preghiera per tantepersone della nostra comunità.

3 settembre 2009Il ConSIGlIo PASTorAle PArroCChIAlevIene ConvoCATo In SeDuTA STrAorDI-nArIA Per lA ComunICAzIone Del TrA-

SFerImenTo DI Don IvAn AllA PArroC-ChIA DI CoDroIPo.

24 settembre 2009SAlA PArroCChIAle – PreSenTAzIoneDel TemA Dell’Anno PASTorAle.

Anche alla luce dei grandi cam-biamenti che la nostra parrocchiasi sta preparando a vivere, nume-rose persone partecipano alla se-rata di presentazione del temadell’anno Pastorale: “Comunitàcristiane capaci di vivere e tra-smettere la fede oggi – Al pozzodi Giacobbe per ascoltarsi”, gui-data da don Giuseppe Faccin e dadon Ivan.

4 ottobre 2009SolennITà DellA B.v. Del roSArIo eFeSTA Delle FAmIGlIe

Si inaugura l’anno pastorale, sicelebrano i lustri matrimoniali esi vive una giornata insieme in al-legria e simpatia riunendo inun’occasione di preghiera e difesta le famiglie della comunità.Un grazie di cuore ai numerosivolontari che, con semplicità esimpatia, rendono possibile que-sta iniziativa.

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 10

Page 11: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

18 ottobre 2009CeleBrAzIone Del SACrAmenTo DellACreSImA PreSIeDuTA DAll’ArCIveSCovomonS. PIeTro Brollo

Una celebrazione vissuta inmodo intenso, con nel cuore laconsapevolezza del prossimo tra-sferimento di don Ivan alla nuovaparrocchia e dell’ancora più vi-cino ingresso del nuovo arcive-scovo di Udine, mons. AndreaBruno Mazzocato.

20 ottobre 2009SCuolA Dell’InFAnzIA – PreSenTAzIoneDel PIAno oFFerTA FormATIvA. Non èun caso che la serata sia aperta atutti perché la scuola dell’infan-zia sta diventando sempre di piùun riferimento per le nostre fami-glie, soprattutto quelle giovani,ed una scommessa sull’investi-mento educativo da parte dellacomunità.

22 ottobre 2009ConSeGnA Del PremIo SAn GIorGIo ADon IvAn BeTTuzzI e Don PAolo BrIDA

È un premio che riconosce l’atti-vità svolta in campo sociale dadon Ivan e don Paolo, che sonostati stimolo e proposta per pro-muovere la crescita della comu-nità.

24 ottobre 2009lAzzACCo – BeneDIzIone DellA STATuADellA mADonnA DI lourDeS

Con una cele-brazione sem-plice e sentita,cui hanno parte-cipatomolte per-sone del luogo, é stata benedettala statua della Vergine di Lour-des, inserita nel cuore della fra-zione di Lazzacco, quasi di frontealla chiesetta di San Domenico.

25 ottobre 2009BeneDIzIone eD InAuGurAzIone DeInuovI loCAlI DellA SCuolA Dell’InFAn-zIA.

Si inaugurano i nuovi spazi desti-nati ai bambini della scuola del-l’infanzia “Elena Bettini” diPagnacco. Questi nuovi localipermettono di svolgere in modopiù razionale tutte le attività pre-viste per i sempre più numerosibambini iscritti alla scuola. I di-scorsi ufficiali si sono alternati aicanti dei bimbi e il momento difesta è stato giustamente allegroe rumoroso.

27 ottobre 2009In SAlA PArroCChIAle InIzIA Il Per-CorSo DI FormAzIone e rIFleSSIone sultema dell’Ascolto “Shemà Israel”con la presentazione di riflessionied immagini del viaggio di donIvan in Terra Santa.Molte le persone in sala e molto

intensa la partecipazione alprimo di una serie di incontri.

8 novembre 2009FeSTA DellA mADonnA DellA DIvInAProvvIDenzA

La comunità parrocchiale acco-glie sempre con piacere questaoccasione per esprimere l’affettoper le nostre suore e per rendereevidente l’importanza dellaScuola dell’Infanzia Parrocchiale,con la proposta educativa e lostile che sa esprimere. Sono pre-senti numerosi i bambini dellascuola con i loro genitori, ma èpresente con convinzione e par-tecipazione tutta la comunità.

15 novembre 2009SAluTo A Don IvAn Che SI ConGeDADAllA ComunITà DI PAGnACCo. Nume-rosa la partecipazione alla cele-brazione eucaristica delle 10.30.Sul sagrato e nella sala parroc-chiale tantissime persone col-gono l’occasione per un saluto edun abbraccio al Parroco che per11 anni ha guidato e fatto cre-scere questa comunità.

11

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 11

Page 12: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

12

specia

leesta

te

«TIqW» Per DIre SPerAnzA:unA CorDA TeSA FrA Due PolI

Il campo scuola giovanisi è tenuto in val Aurinadal � al 9 agosto

Lunedìmattina ore 8.00 ritrovo da-vanti alla canonica: occhi asson-nati, valigie enormi neanche par-tissimo per un mese, facce per-plesse! Così è stata la partenza peril campo giovani: un po’ indecisa.Divertimento scontato?No! Attivitàinteressanti? Boh! Il programmaproposto alla presentazione delcampo lasciava apertimolti spiraglie poneva molti dubbi.Ma siamo partiti. La nostra metaun piccolo paese sperduto, SanPietro, nella splendida Val Aurinain Alto Adige. Un piccolo ristoro ametà strada e già il nostro gruppocomposto da 15 ragazzi di 3ª e 4ªsuperiore con i loro animatori,don Ivan e i cuochi, mostrava fac-ce più sveglie e qualchebattuta ini-ziava a rendere il clima più gioio-so e rilassato. La pioggia peròche ci ha accompagnato nei primidue giorni non ci faceva ben spe-rare; in realtà è stata utile perportare avanti una geniale attivi-tà trasversale dal nomeworldbo-ok pensata per i ragazzima che hacoinvolto indistintamente noi tut-ti.Ispirato a facebook, questo stru-mento — che proponeva unoscambio scritto quotidiano di im-pressioni, emozioni, di punti di vi-sta personali sui temi trattati— ciha accompagnato per tutto il cam-po e ci ha permesso di interagiree stimolare un atteggiamento di ri-cerca nei confronti gli uni degli al-tri e di curiosità verso tutte le at-tività che giornalmente venivanoproposte

ma veniamo al tema del campo: lasperanzaGiorno dopo giorno attraversogiochi, documenti, attività, ci sia-mo calati nel contesto cercando dicomprendere cosa significhi essereuomini e donne di speranza nellavita quotidiana e come sia possi-bile essere da cristiani portatori disperanza.Il primo grosso interrogativo che cisiamo posti è stato: come la Chie-sa può essere oggi portatrice disperanza. Si è proposto un “pro-cesso” alla religione dove i capi diimputazione, evidenziati dai ra-gazzi, venivano discussi in un pro-cedimento simulato conaccusa, di-fesa e giudici. Le discussioni sonostate piuttosto animate con ancherichieste di spiegazioni e appro-fondimenti e contestazioni neiconfronti della Chiesa istituzio-ne. E senza trarre conclusioni ab-biamo continuato nei giorni suc-cessivi il nostro percorso chie-dendoci se la speranza è alloraonestà e giustizia, è impegno ecoerenza, è testimonianza, è ac-

coglienza, è carità.Abbiamo tentato di sviluppare tut-te queste sfumature ascoltando latestimonianza di Padre Zanotelli,leggendo le esperienze di SophieScholl e dei suoi compagni nel-l’azione della Weisse Rose, co-struendo una polis che indivi-duasse atteggiamenti, principi evalori fondamentali per una con-vivenza sociale, chiedendoci chi ac-cogliere, come e perché prender-si cura degli altri.Tutto ciò intercalato da due cam-minate: al lago di Chiesetta e aipiedi della Vetta d’Italia; cammi-nate faticosemanecessarie perchéla speranza èdolorosa e nonnascedalle grandi occasionimadalle pic-cole occasioni della vita quotidia-na. Spera chi è libero e la visita alcastello di Tures, alle miniere dicarbone di Predoi e la visione delfilm “Non èmai troppo tardi”, ci haintrodotti nelmondo reale dove gliuomini hanno il diritto e il doveredi cambiare il mondo e non ras-segnarsi mai.La Messa “itinerante” della do-

rACConTIAmo l’eSTATespeciale

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 12

Page 13: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

1�

«rITornoAl PASSATo»

CAmPo SCuolA dei ragazzidi �ªmedia, 1ª e 2ªsuperiorea Pernina di Sovicille in Toscana

menica del nostro ultimo giorno dicampo, ha racchiuso le risonanzepersonali, con un segno portato al-l’offertorio, che si possono così rias-sumere: la paura non ci deve impe-dire di amare, crescere e sperare; nonvogliamo rinunciare a riconoscere lavita ed accoglierla con speranza,

partecipando alla creazione di unaChiesa attraente e trasparente; vo-gliamoessere testimoni responsabilicon uno spirito fermoeun cuore sen-sibile.In ebraico speranza di dice tiqwâ edil vocabolo suggerisce una cordatesa tra duepoli, tra passato e futuro,vita e amore, desiderio e consola-zione… l’uomo che ha speranza èl’uomo che vive con la sua cordatesa……Così è stato il rientro a Pagnacco:valigie enormi…ma di ben altro, oc-chi attenti, visi sorridenti e sereni, ric-chi di domande, pronti amettersi ingioco, orgogliosi di testimoniare.Abbiamo voluto volare alto, sappia-mo di poterlo fare: la speranza ce lopermetterà sempre.

una settimana in Toscana. Questala risposta che, a febbraio, glianimatori delle superiori hanno

dato alla domanda “che si fa que-st’anno?”. Pernina di Sovicille, il“nostro paese”, è una località sper-duta tra le colline senesi; il panora-ma, da lì, è spettacolare: distese dicampi di grano e di frumento ac-compagnano lo sguardo fino a Siena,sull’orizzonte. Un edificio modernostonerebbe in quel paesaggio. La“nostra casa”, invece, è più che adat-ta al titolo del campo scuola: “Ritor-no al passato”. I trenta ragazzi dalla3ªmedia alla 2ª superiore hanno spe-rimentato cosa significa riscoprireabitudini, dinamiche e stili di vita d’untempo. Intessere relazioni non su-perficiali, creare gruppo ed iniziare alavorare sulle proprie emozioni e suipropri sentimenti, questi sono gliobiettivi che hannomotivato il titolo,le attività e tutte le scelte fatte du-rante la settimana. È stato incredibilescoprire come sia possibile soprav-vivere molto bene anche senza ilcellulare!Se l’esigenza di fondo è stata risco-

prire alcuni tipi di relazione, gli stru-menti usati sono state attività diver-tenti come il “murder party” (che initaliano suona come “festa omici-dio”); escursioni e visite a Siena; po-meriggi in piscina. Lo spirito di grup-po, dopo i primi giorni, ha iniziato adessere palpabile. Si è notato anchenella sfogante attività dei murales:ogni gruppo, bombolette spray allamano, è stato chiamato a comunica-re con i colori un particolare senti-mento. Il fine ultimo dell’attività?Sta volta, non tanto alimentare i le-gami di gruppo, quanto scenderead un livello più profondo e altret-tanto decisivo tra i ragazzi: riuscire adare un nome ad emozioni e senti-menti. Ci sono riusciti? Certo, quan-

vista, udito, tatto, olfatto,gusto ed il sesto senso:sono queste le temati-

che sulle quali si è basato ilcaposcuola delle medie.In quest’età in cui gran partedell’ attenzione e delle ener-gie si focalizza sul propriocorpo, abbiamo voluto ac-compagnare i ragazzi alla ri-scoperta delle loro sensa-zioni, rendendoliconsapevoli dei grandi doniche Dio ci ha fatto.Così, una sessantina fra ra-gazzi, animatori e, non ultimii cuochi, si sono lanciati inquesta avventura fatta discalate faticose, (con il solee con la pioggia), balli scate-nati (perché «Se Filibertoballa...»), prove gastronomi-che e serate ...da brivido!Non sono mancati, però, an-che i momenti di riflessionee preghiera che quest’annohanno visto i ragazzi prota-gonisti: ognuno di loro, du-rante la giornata, scrivevauna preghiera su un appo-sito Libro di Preghiere cosìche, la sera, potesse essereletta e condivisa con l’interogruppo.Il Libro di Preghiere che ne èrisultato, testimonia concre-tamente il cammino che i ra-gazzi e noi animatori ab-biamo compiuto in quellasettimana e stiamo conti-nuando a percorrere.

emmA TonuTTIper il gruppo degli animatori

(h)A TuTToSenSoCampo scuola dei ragazzidelle medie dal 2� al �0 agostoa Collina

...CONTINUA>

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 13

Page 14: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

14

specia

leesta

te

A tutto scoutCAmPI eSTIvI Del GruPPo PAGnACCo 1BrAnCo “oCChIo DI PrImAverA”(lupetti)Quest’anno le Vacanze di Bran-co si sono svolte nella località diAndrazza, vicino a Forni di Sopra,dal 26 luglio al 2 agosto. Qui ab-biamo incontrato Mr. Fogg, unesploratore inglese, che ha chie-sto il nostro aiuto per poter vin-cere la sua scommessa: fare ilgiro del mondo in 8 giorni! Ilviaggio è stato lungo, abbiamoattraversato molti paesi, incon-trato molte persone e dovutosuperare ostacoli e difficoltà…magrazie all’unione e all’impegnodei fratellini e delle sorelline sia-mo riusciti nel nostro intento esiamo ritornati da Andrazza conun bagaglio colmo di avventuree belle giornate in compagnia dinuovi amici di tutto il mondo.

rePArTo “GIGlIo mArTAGone”Il campo estivo del Reparto (12-

16 anni) invece si è svolto a Soc-chieve, dal 24 luglio al 4 agosto.Il campo di reparto è ogni annosempre uguale, ma sempre di-verso: i ragazzi hanno dormito evissuto nelle tende e negli angolidi squadriglia che hanno co-struito da soli, e ogni giorno sisono preparati i pasti col fuoco alegna utilizzando una stufa co-

struita sul posto. Inoltre, capi eragazzi hanno costruito i serviziprimari del campo, ovvero la-vandini, bagni, doccia, tenda co-munitaria, alzabandiera e cam-busa.L’ambientazione del campo harievocato la colonizzazione del-l’America da parte dei padri fon-datori, co-gestita tra i capi e i ra-gazzi più grandi, e tutti i giochi ele attività ripercorrevano le diffi-coltà e le sfide di una comunitàin un territorio inesplorato. Na-turalmente non potevano man-care le attività ormai tradiziona-li del reparto come la veglia allestelle, la camminata alla malga“Pezzeit di sotto” da cui si do-mina la valle, le olimpiadi e lagara di cucina (complimenti ai Pi-pistrelli…)La peculiarità dei campi scoutE/G è quella dell’essenzialità, iltralasciare per 12 giorni le co-

do il colore ed il delirio di onni-potenza non hanno preso il so-pravvento sugli artisti, ecco com-parire disegni che ci hanno la-sciato a bocca aperta.Unmodo per dire che, se ascolta-ti, questi giovani di Pagnacco han-no unmucchio di cose da dire. So-

prattutto, si vede che stanno ri-cercando qualcosa oQualcuno. Lasperanza è quella di poter indica-re loro il punto a cui anche noi, al-tri giovani un po’ più grandi, stia-mo tentando di guardare. Questolo scopo dell’uscita conclusiva.Destinazione San Gimignano, in

una comunità che ospita bambiniorfani o con situazioni di disagiosociale alle spalle. Una occasioneper riuscire a scrutare gli oriz-zonti di mondi che persone ispi-rate hanno realizzato per noi.

DAvIDe PerISSuTTI

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 14

Page 15: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

1�

modità della vita quotidiana perpoter riscoprire il piacere dellecose semplici, far sperimentareai ragazzi le proprie possibilità,renderli autosufficienti nelle at-tività di base e dargli l’occasionedi saggiare in prima persona letecniche di sopravvivenza. Il tut-to permeato da un percorso difede giornaliero portato avanti li-beramente dai ragazzi su indi-cazione dei capi.

ClAn “CrISTInA e roBerTA”Agosto tempo di Route!!!Bene, le cose tradizionali rispet-to al passato terminano qui.Quest’estate (21-29 agosto), in-vece di puntare verso le monta-gne, abbiamodeciso di fare qual-cosa di nuovo: basta con il fred-do, le pendenze impossibili, lemucche e le malghe!Volevamo il mare, e non unmarequalsiasi, non la solita spiaggiainterminabile piatta come un ta-volo da biliardo, quindi abbiamopuntato con il nostro furgone(preso anoleggio) verso laPugliaed il Gargano.“Ah, quest’anno avete riposato epreso il sole…mah… i giovaninon sono più quelli di una volta”penserete voi… ma possiamo

garantirvi che questa è stata tut-t’altro che una route di relax! In-fatti non ci siamo diretti subitoverso lemeravigliose coste di Pe-schici e Vieste, ma abbiamo ini-ziato il nostro percorso dal pic-colo centro rurale di CagnanoVa-rano, tagliando per l’entroterra,attraversando il Bosco Quarto,alla volta del Santuario di Ma-donna di Pulsano ed il centro diMonte Sant’Angelo. Lungo que-sto lungo primo tragitto, intra-preso nei primi due giorni diviaggio, abbiamo potuto ap-prezzare il paesaggio unico esuggestivo dei boschi e dellecampagne e conoscere la grandeospitalità della gente del posto,ma anche di constatare che conil caldo ogni salita diventa im-pegnativa, molto impegnativa.Da monte Sant’Angelo ci siamodiretti in corriera verso Vieste efinalmente…abbiamo trovato lespiagge!!!Il peggio ci sembrava passato, in-vece ci attendevano ancora tut-ti gli alti promontori che carat-terizzano in modo unico il profi-lo costiero. Purtroppo i pendii di-scendono molto velocementeverso ilmare, e tra unabaia e l’al-tra ogni rilievo diventa una pic-

colamontagna da oltrepassare oaggirare, e ce ne siamo ampia-mente resi conto durante la tap-pa che ci ha portato nel pittore-sco paese di Peschici arroccato apicco sul mare. Con un ultimosforzo ci siamo diretti verso lastazione del treno per trasferircivelocemente aRodi Garganico edil suo nuovo ed avveniristico por-to, ultima tappa del nostro viag-gio, dove abbiamo ritrovato ilfurgone per fare ritorno a casa,dopo un ultimo bagno…sia chia-ro!Volevamo da questa route qual-cosa di diverso e siamo stati ac-contentati trovando paesaggi,persone sapori e profumi cheda noi non si incontrano, ma ab-biamo anche capito che la faticaè sempre la stessa indipenden-temente da dove la strada ciporti.

Pellegrini In ABruzzoDal 12 al 14 giugno un viaggio fra storia, artee spiritualità nella regione in parte devastatadal terremoto. un modo per fare solidarietà.

Settembre, andiamo, ètempo di migrare; ora interra d’Abruzzi i miei pa-storilascian gli stazzi e vannoverso il mare… (G. d’ An-nunzio)

Meta del nostro pellegri-naggio parrocchiale è statala zona orientale del-l’Abruzzo, regione che hasubito, nel mese di aprile, unanotevole devastazione a causadel terremoto. Tre giorni intensiche hanno attraversato mo-

menti indimenticabili tra arte,religione e cultura. E la visita èiniziata ad Ortona, città moltoantica che sorge su di un pro-

montorio e che ha su-bito i bombardamentidella seconda guerramondiale nonostante iquali ha conservato isegni della sua indivi-dualità.Interessante la visitaalla Cattedrale, in partegotica, che racchiude lereliquie dell’apostolo S.Tommaso. Ed è lì che il

popolo di Pagnacco si è fermatoa pregare e non voleva più an-darsene: siamo il popolo degliincreduli, io per primo, e lui è il

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 15

Page 16: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

16

nostro santo protettore! Cul-mine della devozione è stata lavisita, nelle vicinanze, all’abba-zia di S. Giovanni in Venere,luogo sacro fin dai tempi anti-chi. Lì, infatti, sorgeva il tempiodi Venere, dea dell’amore. Al dilà del culto cristiano anche oggiil nome della dea aleggia ancoranella zona e ci fa sognare…..L’abbazia cistercense ora tro-neggia su quel colle sempliceed austero tra pini ed ulivi.Lungo la strada che ci portaverso Lanciano non smettiamodi fissare gli occhi sullaMaiella,il più importante gruppo mon-tuoso dell’Appennino centralecon altezze innevate chesuperano i duemilasette-cento metri. E natural-mente Lanciano è famosaper il santuario del Mira-colo Eucaristico. Non pos-siamo dimenticare che ilnostro, oltre ad essereanche un tuffo nella cul-tura della nostra bella Ita-lia è anche, e soprattutto,un pellegrinaggio e chequindi riveste una discretasuggestione il trovarsi, nellachiesa di S.Francesco, di fronteai resti della trasformazione diuna particola consacrata nellacarne e nel sangue. Ciò sarebbesuccesso nel settimo secolo da-vanti agli occhi increduli e tra-secolati dell’officiante. Etorniamo a S. Tommaso…Ed il nostro viaggio continua ac-canto ad allegri momenti convi-viali e di laica spiritualità senzadimenticare i talora severi ri-chiami del nostro buon pastoread un contegno in qualchemodo cristiano! E così il toccosuccessivo è di estrema dol-cezza e di antica cultura. Giun-giamo infatti a Sulmona patriadi Ovidio, grande poeta latino,autore delle Metamorfosi. Ma èanche patria dei confetti di cuiabbiamo potuto gustare, anchecon la vista, le più varie compo-sizioni multicolori. Sulmona

deve senza dubbio il suo fascinoalla sua ricca tradizione storica.E’ piena dimonumenti: la chiesadi S. Chiara, l’esempio più riu-scito del barocco abruzzese. Ecosì è interessante la cattedraledi S. Panfilo ed il celebre com-plesso dell’Annunziata. Il nostrogruppo, lungo tutto l’itinerario,si è sempre mostrato attentoalle spiegazioni della guida checi ha seguito e coinvolto lungotutto l’itinerario.E così giungiamo al penultimoappuntamento abruzzese:quello che ci conduce a Manop-pello cittadina avvolta come inuna nicchia dalle verdi sfuma-

ture delle sue colline e dallevette innevate dellaMaiella. Ciòche rende unica Manoppello èla chiesa che conserva il VoltoSanto, un tenue velo sul quale èimpressa l’immagine di unvolto, che la tradizione ritieneessere quello di Cristo. Ha unacaratteristica unica al mondopoiché l’immagine è identica-mente visibile da ambedue leparti.E non sono mancati momenti disincera convivialità culminatinella visita di una cantina:l’Abruzzo è un grande vignetoed un grande oliveto inserito inuna cornice di dolci colline de-gradanti verso il mare: vini stu-pendi, indimenticabili. IlMontepulciano, il Trebbiano, ilCerasuolo ci hanno rallegrato efavoritola sintesi di anima ecorpo. E prima di ripartire verso

nord ci siamo fermati ad Atri perammirare la splendida catte-drale del 1200. Suggestivo èanche il territorio circostante ca-ratterizzato dai calanchi, forma-zioni rocciose carsiche.Non dimentichiamo che duranteuna delle soste conviviali ab-biamo avuto la visita del Cap-pellano della casa dellastudente dell’Aquila triste-mente famosa poiché crollatanel corso del disastroso terre-moto seppellendo alcuni stu-denti. Lo avevamo avuto ospitea Pagnacco e don Ivan ha volutoriproporre la sua presenza tra dinoi, in Abruzzo, per condividere

anche un momento di tri-stezza tra tanti di letizia.E quindi, sulla strada del ri-torno, via alla volta di Lo-reto, diretti alla “casa dellaMadonna”. La tradizioneracconta che le pietre dellacasa di Nazareth venneroqui trasportate dagli angeli.In realtà vennero traspor-tate via nave da un espo-nente della famiglia Angelialla quale mi onoro di ap-

partenere.Il pellegrinaggio, tra il serio e ilfaceto, sta per terminare. Sonotempi passati quelli in cui i pel-legrini raggiungevano i luoghisanti, talvolta per sciogliere unvoto, tra mille insidie e diffi-coltà. Noi, pellegrini del terzomillennio dobbiamo confron-tarci invece con altre difficoltà:con il tempo che ci sfugge e congli obblighi legati al correr die-tro alla guida. E così si rischia diperdere in interiorità che è tantonecessaria. In ogni caso questopellegrinaggio parrocchiale sipuò giudicare positivamenteanche perché tutto il gruppo,pur costituito da persone di di-verse età si è dimostrato unitonel mostrare interesse per tuttociò che di importante e coinvol-gente abbiamo incontrato.

ELIANO ANGELI

specia

leesta

tebollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 16

Page 17: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

1�

unA CreSImAmemorABIle

vi raccontiamo il lungopercorso vissuto dai ragazzi

di �a e 4a superiore chehanno ricevuto il Sacramento

della Confermazioneil 1� ottobre

Èda anni ormai che la Parroc-chia di Pagnacco ha scelto didedicare un percorso trasver-

sale, agli incontri settimanali, perla preparazione al sacramentodella Cresima.Il percorso, che generalmentedura un anno e mezzo con incon-tri a cadenza mensile, è aperto atutti i ragazzi e adulti della comu-nità dai sedici anni in su, che vo-gliono approfondire e indirizzarela propria scelta personale, ini-ziando così un cammino miratoalla verifica della propria spiri-tualità.L’ultimo percorso, iniziato nelfebbraio del 2008, riguardava iragazzi di 3ª e 4ª superiore che sisono cresimati il 18 Ottobre ed èstato portato avanti con la colla-borazione di don Ivan, Sandra,Ornella e Claudia.Dopo una breve introduzione alleSacre Scritture, lo sfondo sceltoper le riflessioni della prima parteè stato l’Antico Testamento attra-verso i libri della Genesi e del-l’Esodo (con un’uscita tra lecolline di Fontanabona e unaesperienza presso la Comunità

Emet di Fagagna).La mancanza di partecipazione epresenza di molti giovani ha fattosì che fosse necessaria una veri-fica sull’impegno personale di-mostrato fino a quel momento.L’esperienza estiva a Dobbiacodell’agosto 2008 ha dato la ca-rica per ricominciare da protago-nisti il nuovo anno pastorale chesi proponeva di riscoprire la di-mensione comunitaria dellafesta, valorizzare e riabitare ladomenica.È partendo dalla comprensionedel significato dell’appartenenzaad una comunità che abbiamotentato di recuperare i fonda-menti dell’ essere cristiani.Il secondo periodo è stato quindiriletto alla luce del Nuovo Testa-mento: 1) ripercorrendo con tre-pidazione, nell’antica ChiesaAquileiese, i passi dei primi cate-cumeni che nel Battesimo confer-mavano la ricerca di una fedeautentica, giunta fino a noi; 2) av-vicinandoci al significato del sa-cramento della riconciliazionedove, la richiesta di perdono coin-cide con l’esperienza di un amore

più grande del proprio peccato;3) ricercando nel pane e nel vino,simboli antropologici antichi, itratti distintivi della comunionecon i fratelli; 4) intuendo nei gestiumili della lavanda dei piedi lagrandezza dell’amore che si poneal servizio dei fratelli. L’espe-rienza estiva in Val Aurina (AltoAdige) dell’agosto di quest’annoè stato un vero e proprio cantieredi ricerca sulla giustizia, sull’ac-coglienza, sull’impegno politico esociale, per comprendere che lasperanza è quella scelta di fondoda cui far derivare tutte le sceltedella nostra vita.Gli ultimi incontri li abbiamo de-dicati allo Spirito Santo, il “gi-gante invisibile” che ci indica lavia e ci guida nelle nostre scelteper essere sempre vento e fuocodi una nuova Pentecoste.Come segno concreto e conclu-sivo di questo percorso è statopiantato l’ulivo, simbolo di rin-

Sandra e Claudia

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 17

Page 18: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

1�

graziamento a Dio che si è fattodono d’amore per ciascuno di noi,e che sempre è stato presentenegli incontri durante tutto ilcammino.Dopo la cresima i giovani assiemeagli animatori e don Ivan si sonoritrovati per ripercorrere l’inten-sità di quella domenica davverospeciale.L’emozione provata durante laconfermazione della propria fede

davanti a una Chiesa gremita ead una Comunità emozionata,coinvolta e presente con l’inten-sità della preghiera, è ciò cheognuno porterà sempre nelcuore. Questa Cresima rimarrànella storia di Pagnacco per es-sere stata l’ultima ad essere cele-brata (con trepidazione) dalVescovo Pietro Brollo (alla finedel suo mandato apostolico) el’ultima di don Ivan in seno alla

Comunità che presto avrebbe sa-lutato. Noi che come animatori cisiamo messi al servizio di questigiovani ci siamo sentiti fortunatinell’accompagnarli e nel condivi-derne ricchezze e profondità.Molti di loro sono già coinvolti at-tivamente nella Comunità (orato-rio e catechismo), ciò nonostanteè emersa la richiesta di potersiancora ritrovare per condividereinsieme delle nuove esperienze.

Al ServIzIoDell’euCArISTIA

Si è costituito il gruppodei ministri straordinari

della comunione eucaristica.e si presenta alla comunità

Domenica 8 novembre si è pre-sentato alla comunità ilgruppo dei Ministri straordi-

nari della Comunione. Esso ècomposto da 11 persone che sonostaei incaricate con un mandatoecclesiale di aiutare il parroconella distribuzione della Comu-nione eucaristica durante le SanteMesse e di portare la Comunioneagli “assenti”, malati o comunqueimpossibilitati a partecipare al-l’Assemblea eucaristica domeni-cale.Attraverso il Bollettino parroc-chiale il gruppo si presenta con-segnando questa riflessione.L’Eucaristia è il rito con cui laChiesa fa memoria e rende pre-sente il dono di Gesù Cristomortoe risorto.Dall’Eucaristia celebrata e ripe-tuta scaturisce la forza per acco-gliere, perdonare, parlare, offriree offrirsi, donarsi e inviare… Ilcoinvolgimento (meglio, la parte-cipazione attiva) è in vista di unapiù grande adesione a Cristo e alsuo messaggio di salvezza.L’Eucaristia è invito, “andate eportate a tutti la gioia del Signore

risorto”.Con queste parole padre LucaZanchi definisce il ministero stra-ordinario della comunione eucari-stica ed è con questa disposizioned’animo, pur con tutti i nostri li-miti, che abbiamo accettato ilmandato e l’8 novembre, con ti-more, trepidazione ma con tantavoglia di coinvolgerci ci siamo in-ginocchiati davanti a Dio e cisiamo messi nelle Sue mani.La nostra formazione, iniziata unpaio di anni fa con la guida di donIvan e don Loris Della Pietra, di-rettore dell’Ufficio liturgico dioce-

sano, continuerà; ci impegneremoad assumere un atteggiamento diaccoglienza, di disponibilità, diascolto, di condivisione e collabo-razione, di servizio e gratuitàcome già fanno tutti coloro chesvolgono una qualsiasi attività al-l’interno della nostra comunità.Il nostro compito sarà anchequello di portare la comunioneeucaristica a chi, nella nostra par-rocchia, per malattia o età è im-possibilitato a partecipare allaSanta Messa. Sarà un modo percreare un ponte di solidarietàumana e di fede con coloro che fi-

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 18

Page 19: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

19

le AnCone voTIveDI IerI e DI oGGI

un percorso artistico cheha censito le ancone votive

presenti nel territoriocomunale. e un progettoper costruirne di nuove

Associazione «Arte Pagnacco»

nel Borgo di Via dei Rizzani èstata accolta con entusia-smo l’iniziativa dell’Associa-

zione “Arte Pagnacco” direalizzare un’AnconaVotiva dedi-cata all’Annunciazione dellaBeata Vergine. E’ nata un’operache ha coinvolto tutti gli abitantidella via; la stessa è stata ese-guita da volontari del borgo chehanno lavorato molto e soste-nuto delle spese per i materiali dicostruzione.L’Ancona sarà benedetta da donPaolo Brida domenica 10 gennaio2010, alle ore 12.30 (in caso dipioggia la cerimonia sarà spo-stata la domenica successiva).È questo l’ultimo frutto di un per-corso artistico ideato nel 2008dall’Associazione “Arte Pa-gnacco” quando alla Festa di Pri-mavera di Fontanabona chieseagli abitanti di Pagnacco di se-gnalare le AnconeVotive presentinel territorio. Le risposte sonostate numerosissime, spiegano iresponsabili di “Arte Pagnacco”:«Attraverso un censimento e unasuccessiva catalogazione èemerso che nel nostro Comunesono presenti circa 30 AnconeVo-tive. Le maestre delle Scuole Pri-

marie hanno chiesto di coinvol-gere in questo progetto anche ibambini; ne è uscito un lavoromeraviglioso che è stato presen-tato in un primo momento in Au-ditorium Comunale e poi allaMostra Collettiva di “Arte Pa-gnacco».Successivamente l’Associazioneha espresso il desiderio, tramitegli artisti associati, di realizzaredelle AnconeVotive nuove. L’Am-ministrazione Comunale è statasubito favorevole e si è impe-gnata per 5 anni a sostenere bu-rocraticamente questo percorso”.La prima Ancona è stata bene-detta a luglio 2009 durante laFesta di S.Antonio in Zampis:è collocata sul muro di unacasa privata in via Alnicco e rap-presenta unaMadonna con Bam-bino dormiente. È stata realizzatain ceramica dall’artista LorettaBellese con la tecnica del basso-rilievo ed è dipinta con smalti po-licromi.Ora vede la luce, come detto, laseconda Ancona che sarà postain via dei Rizzani nell’incrocio convia S.Mauro. Dal progetto dell’ar-chitetto Francesco Marciano èuscita un’opera bella, che si è

concretizzata attraverso le manivolonterose e abili del MaestroMuratore Luciano Mansutti e ditutti i volontari che lo hanno aiu-tato. La struttura fa da cornice adun’opera dedicata all’Annuncia-zione della Beata Vergine ese-guita in mosaico policromodall’artista Aligi Comuzzi.Il Comitato di Borgo invita tuttialla benedizione di questa An-cona e al successivomomento difesta.

sicamente non possono comporrel’assemblea liturgica. Entrarenelle loro case significa innanzi-tutto condividere la loro vicenda ela loro sofferenza, sedersi accantoa loro, mettersi in ascolto delleloro domande e portare un po’ il

peso della loro stanchezza. L’Eu-caristia, allora, diventa davvero ilsacramento dell’unità e della ca-rità, il dono di Dio agli uomini af-finché essi stessi imparino aspezzare la loro vita e un antidotoai separatismi e alle fazioni o al-

l’indifferenza verso che è “as-sente”, involontario o meno.Ci mettiamo, assieme a voi, nellemani del Signore e vi chiediamo diaiutarci, con la vostra preghiera asvolgere al meglio in nostro man-dato.

Adinolfi Luca, Celesti Elide (suor Valeriana), Dolso Loretta, Martinez Rivero Felix, Mizza Adriano,Morini Clara (suor Angela), Paolini Ornella, Ragogna Roberto, Schuler Renate, Zampa Flavia, Zanin Amerigo

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 19

Page 20: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

20

lA luCe DellA PACe…SIA Con voI

l’iniziativa nataliziadi beneficenza proposta

dal Gruppo Scout Pagnacco 1°per la costruzione di una scuola

nel villaggio Dioubebaregione kayes nel mali

la tradizione nasce dall' inizia-tiva natalizia di beneficenza«Lichts in Dunkel»— Luce nel

buio— della Radio-Televisione diLinz. Poco prima di Natale un bam-bino accende una luce dalla lam-pada nella Grotta di Betlemmecheèpoi portata a Linz; la Lucedel-la Pace viene in seguito distribui-ta dai Gruppi Scout in tutti i Paesieuropei, come volontà di infonde-re pace nel mondo.Molte volte cisiamo interrogati sul senso delportare questo segno nella comu-nità, perché non diventasse unatradizione come tante altre,ma fos-se invece la dimostrazione del no-stro impegno a compiere un “mi-racolo”.L’anno scorso vi abbiamo chiestoun gesto tangibile per testimo-

niare che la volontà della nostra co-munità può abbattere le situazio-ni di disagio.La somma raccolta in chiesa du-rante il Natale 2008 è stata con-segnata all’associazione Cultura-le e di Volontariato “VENTO DITERRELONTANE”diUdine che, an-che grazie al nostro contributo, haportato a termine il suo primo pro-getto: la costruzione di un pozzo

d’acqua potabile, inaugurato il 23gennaio 2009 nel Mali e più pre-cisamente nel villaggio Dioubeba– Regione Kayes. Dopo la gioia perla possibilità di avere l’acqua nelvillaggio, alcuni mesi fa è crollatala scuola a causa del maltempo edella vetustità della struttura.Il 19 dicembre porteremo nuova-mente la luce della pace nella no-stra comunità e vi chiediamo di te-stimoniare ancora una volta soli-darietà.Le offerte raccolte per l’acquistodei lumini, durante il periodo na-talizio, saranno devolute al pro-getto “Mattone sumattone”, tesoalla ricostruzione della scuola,perché crediamo che l’istruzionesia il fondamento per crescere uo-mini e donne della pace.

norine, cul cûr sglonf di amôrpai canais e pes tradizions denestre tiere, tu âs scomençât

26 agns indaûr, in chê piçule cja-se in place Durigon a Zampis, a dâivite al «Grop des Primulis»: i tieifruts!Zornade dopo zornade ti fasevincompagnie in chêpiçule cusine e tu,come unemari, tu ju preparavis aldoman; un rapuart clâr e net tra gje-nerazions, un rispiet e une fiducieche a àn puartât i tiei fruts a lâ fûrdi Zampis e a cjaminâ pal Friûl edopo, cjapant simpri plui coragjo,tu ju âs sburtâts pes stradis dalmont.

Tu ju âs seguîts fintremai che tu âspodût, insegnant lôr il rispiet e il vivicivîl. Po dopo, cuant che la salût tià voltât lis spalis e ti à obleade sun-tune carocele, tu jeris là su chelbarcon che al da su la plaçute a dâ-nus la benedizion e a compagnânuscu lis tôs preieris.Ti cjatavin simpri li, ancje cuant cheo tornavin a cjase sul tart par dânusil bentornâts.Norine, lis tôs «Primulis», i tieiFruts a àn puartât la tô ligrie ator

pal mont. I tiei Fruts no ti àn maitradide, nancje cuant che i timps ason cambiâts; a bastavin une si-vilade, une sunade di campanel,une sberlade sul barcon par fâticapî che i tiei fruts a jerin li.Norine, vuêo sin chi, restâts in pôcsa crodi in chel che 26 agns indaûrtu predicjavis, ma testarts e dûrs alâ indenant pe strade che tu nus ve-vis vierte.Norine, vuê o sin chi a saludâti peultime volte, sigûrs che cumò tustarâs cjaminant suntun tapêt diprimulis, sigûrs che tu sarâs aspietânus, cuant che Diu al volarà,su in Paradîs e nôo restìn chi a suiâ-si lis lagrimis, par vê pierdude unepersone cussì cjare e a dîti, cun vôsrote pal dolôr, «grazie Norine, gra-zie di cûr par dut chel che tu âs fatpar nô».Mandi, Norine!

mAnDI norIneun ricuard di une femineeccezional che a dat viteal «Grop des Primulis”

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 20

Page 21: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

21

Il PreSePeDI mArolInS

Per il natale 2009 unallestimento che accosta allanatività la rappresentazionedel Battesimo di Gesù. Per

riflettere sul nostro Battesimo

Grande partecipazione alla Be-nedizione del Presepe, alle-stito dagli abitanti del Borgo

di Marolins. Quale il messaggioche hanno voluto lanciare in que-sto 2009? Lo spiega Katia Casco.

Al centro c’è la natività, dupplicemiracolo: il miracolo della nascita,di una nuova vita che vede la lucee viene accolta all’interno della fa-miglia: Gesù nasce come ognialtro bimbo dell’umanità. Maanche il miracolo dell’arrivo delMessia, del Salvatore promessoda Dio ed annunciato dalle paroledei profeti, dalla speranza di unnuovo futuro per il mondo. Ognibambino che nasce racchiudedentro di sé il cambiamento, lasperanza prima per la sua fami-glia, ma anche per il mondo.Gesù, figlio di Dio è la speranza ditutta l’umanità.Quest’anno abbiamo accostatoalla natività, la rappresentazionedel Battesimo di Gesù da parte diGiovanni Battista. Rappresenta-zione del momento in cui na-sciamo come figli di Dio, comecristiani.Gesù, privo di peccato, si accostaa Giovanni Batttista sulle rive delGiordano, non per essere perdo-nato, né per ricevere lo SpiritoSanto che già è in Lui, ma perchécon questo gesto si presenta almondo come figlio di Dio per con-dividere le attese e le speranze ditutti gli uomini: è Gesù che vaverso l’umanità.Abbiamo raccolto intorno all’an-cona della Sacra Famiglia tanti al-beri della vita, preparati dai bimbie ragazzi di Marolins. Questi al-beri della vita racchiudono le im-

magini del prezioso momento delBattesimo di ciascuno di loro.Alberi della vita perché il Batte-simo è l’inizio della vita di ogni cri-stiano, è l’incontro con Cristo peruna vita nuova, coerente, degnadel dono dello Spirito Santo che

ci avvolge, è diventare fratelli diCristo per vivere coerentemente,consapevoli di chi siamo, cer-cando di testimoniare ogni giornoa tutti l’amore che Cristo ci ha in-segnato.Auguri a tutti!

Domenica 29 novembre, prima di Av-vento, è stato benedetto da don Fran-cesco Millimaci, il Presepe allesti-to aModoletto. Presente all’eventoanche il sindaco di Pagnacco Gian-ni Ciani che ha portato il salutodell’ Amministrazione.Sotto unapioggia battente gli abitantidelle piccole comunità di Modoletto eLiola si sono riunite attorno alla loro crea-zione, La costruzione del presepio ha impe-gnato diverse persone per alcuni mesi: esse si sono ritrovate periodi-camente a casa Debiasi per predisporre il tutto. Da loro l’invito a pas-sare da quelle parti nelle ore serali o notturne, rallentando, se si è inmacchina, per ammirare il bellissimo e suggestivo scenario.

katia Casco

...e quello DI moDoleTTo e lIolA

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 21

Page 22: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

22

Shemà ISrAelun percorso biblico di ascolto della parola. Una proposta per tutti14 gennaio 2010(suor Stefania Sartor)

4 febbraio 2010

15 aprile 2010

6 maggio 2010

Missione di Mosè Es 3,7 ss(ho udito il grido del mio popolo)

I veri discepoli Mt 7,21-27(chiunque ascolta queste mieparole è simile a un uomo saggio)

Trasfigurazione Lc 9,28-36(questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo)

Salmo 45(Ascolta figlia, guarda, porgi l’orecchio)

Dio ascolta il gridodel suo popolo

Ascolto della Parola

Ascolto/meditazione/evangelizzazione

Chiesa che ascolta

CATeCheSI e ATTIvITàBAmBInI (Sede: casa della Gioventù)> Prima Elementare

SABATO: gruppo unico: 14.30-15.30> Seconda Elementare

SABATO: gruppo unico: 14.30-15.30> Terza Elementare

LUNEDÌ: primo gruppo: 15.30-16.45secondo gruppo: 16.30-17.45

> Quarta ElementareLUNEDÌ: primo gruppo: 15.30-16.45

secondo gruppo: 16.30-17.45Coordinatore Tantulli Antonia:t. 348.7276396Responsabile Maran Giuliana:t. 340.8361859

rAGAzzI (Sede: oratorio nuovoe Casa della Gioventù)> Quinta Elementare

MERCOLEDÌ:primo e secondo gruppo: 17.00

> Prima mediaMERCOLEDÌ: gruppo unico: 17.00

> Seconda mediaMERCOLEDÌ: primo e secondo gruppo:

17.00> Terza media

MERCOLEDÌ: gruppo unico: 17.00Coordinatore Migliorati Marilena:t. 347.9539794

Giovani (Sede: Casa della Gioventù)> Prima superiore

MERCOLEDÌ: gruppo unico: 19.15> Seconda superiore

LUNEDÌ: gruppo unico: 19.30> Terza-quarta superiore (cresimandi)

LUNEDÌ: gruppo unico: 18.30Coordinatore Lorenzo Gennari:t. 348.7315476

orATorIo (Sede: oratorio nuovo)Ogni sabato dalle 14.30 alle 16.30> Bambini della prima alla

quinta elementare:gioco, animazione, teatro, laboratori

> Per ragazzi e giovani:tornei e attività comunicati voltaper volta

Coordinatori Freschi Lindae Pividori Chiara:t. 340.5565768 e 349.2640812

SCouT (Sede: Casa della gioventù)> Lupetti (8-12 anni):

15.30-18.00>Esploratori (13-16 anni):

SABATO: 15.30-17.30>Clan (17 anni in su):

VENERDÌ: 20.30Capigruppo David Mizzae Romina Brichese: t. 348.3556984

SCuolA mATernA PArroCChIAle“elenA BeTTInI” e ASIlo nIDo«CASA DeGlI orSeTTI»:Via Verdi, 4e-mail:[email protected]: 0432 660166Servizio di:Asilo nido, Sezione Primavera,Scuola dell’Infanzia

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 22

Page 23: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

2�

CHIESA nostra

AnAGrAFe PArroCChIAle

BATTezzATI1. Sorrentino Pietro

DI MARIO E MELAZZINI SIMONA2. Del Torre Camilla Rita

DI GIUSEPPE E SCALISE ANNA3. De Vincenzi Martina

DI SIMONE E PACOR DANIELA4. De Vincenzi Valentina

DI SIMONE E PACOR DANIELa5. De Barba Enrico

DI LORENZO E BULFON ROMINA6. Bonifacio Chiara

DI ROBERTO E MACOR ELENA7. Polla Aurora

DI ENRICO E GIACOMINI MONICA

8. Rosset GiadaDI ALESSANDRO E FELCARO LORENZA

9. Gennari LodovicoDI GIUSEPPE E ERMACORA LARA

10. La Guardia ChiaraDI PAOLO E WENDY DE JONG

11. Manforte Desirée ClaudiaDI GIUSEPPE E GUION SAMANTHA

12. Mussap ViolaDI ALESSANDRO E COSSETTINI ERICA

13. Nadalutti SophieDI PIERLUIGI E SEBASTIANI GELINE

14. Piani GinevraDI MASSIMILIANO E BIOSOLI ANNA

15. Ellero DavideDI MATTIA E BRAMUZZI PATRIZIA

16. Bassi LucreziaDI PAOLO E SOSTA CRISTINA

17. Rea Sofia VittoriaDI RICCARDO E CONTE ELENA

18. Zorzi CaterinaDI SERGIO E MAINETTI ILIANA

DeFunTI1. 8 aprile

Buiutti Elio, di anni 822. 21 maggio

Zampa Terzo, di anni 683. 6 giugno

Chittaro Mario, di anni 844. 10 giugno

Contessi Davide, di anni 775. 14 giugno

Tosolini America in Zampa,di anni 73

6. 13 giugnoAnteaga Maria Elenain Squizzato, di anni 46

7. 16 luglioRizzi Argentina in Ciani Seren,di anni 97

8. 19 ottobreScialino Bruno, di anni 83

9. 29 luglioTrevisan Iolanda in Fontanel,di anni 87

10. 21 agostoD’Amico Maria in Comino,di anni 88

11. 21 settembreZampa Onorina Zurini, di anni 87

12. 23 settembreDi Gallo Bruna in Botto-Somacal,di anni 70

13. 5 ottobreQuadriglio Milena in Panzanini,di anni 81

14. 22 novembreGrillo Loris, di anni 58

CreSIme1. Alterino Marzia2. Ceschia Giovanni3. Ciani Francesco4. Corrado Martina5. Cudignotto Patrizia6. De Crignis Stefano7. Foschiano Andrea8. Lazzarin Tommaso9. Liguoro Greta10. Montefusco Chiara11. Olivo Sabina12. Paolini Francesco13. Peressotti Mauro14. Peressotti Sara15. Peressotti Valentina16. Perissutti Sara17. Pugnale Margherita18. Temporale Annalisa19. Toniutti Maristella20. Tonutti Chiara Angela21. Liguoro Alessandro22. Tosolini Arianna23. Tosolini Luca24. Verilli Andrea25. Zampa Erica

mATrImonI>22 maggio 2009Del Torre Giuseppe e Scalise Anna>23 maggio 2009De Vincenzi Simone e Pacor Daniela>31 ottobre 2009Ellero Mattia e Bramuzzi Patrizia

continua da bollettino di aprile...

GruPPo DI reDAzIoneAngeli Eliano, Bernardis Dionilla, Fuccaro Grazia (coordinatrice), Gallo Annamaria, Guerra Carla, Perissutti Daniela,

Pira Francesco, Zampa Flavia, foto di Adriano Mizza

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 23

Page 24: l’editoriale unnATAlenonDA«orFAnI» mADAProTAGonISTI · chiesetta di San Silvestro, co-struitanelcuoredelborgome- ... San Paolo, esposta nel foyer dellasalaparrocchialeerealiz-zatadaunappassionatocolle-zionista

CeleBrAzIonI lITurGIChenel TemPo DI nATAle

Ore 20.00>Novena del S. Natale e canto

del «Missus est»

Ore 20.00>Celebrazione comunitaria

della Confessione

Ore 16.00-18.00> Confessioni individualiOre 23.30> Liturgia dell’attesa (Madins)Ore 24.00> Santa Messa della Natività

(nella notte)

Ore 8.00> Santa Messa (nell’aurora)Ore 10.30>Messa Solenne cantata

(nel giorno)Ore 18.00> Vespro solenne

Ore 10.30> Santa Messa

dal 1� al 2�dicembre

Giovedì �1dicembre

venerdì 1gennaio

martedì �gennaio

mercoledì 6gennaio

martedì 22dicembre

Giovedì 24dicembre

venerdì 2�dicembre

Sabato 26dicembre

Ore 10.00> Santa Messa: chiesa

di San Silvestro a CastellerioOre 19.00> Santa Messa e Canto del

«Te Deum»

Ore 10.30> S. Messa e invocazione

dello Spirito Santo sul nuovo annoOre 19.00> Santa Messa solenne

dell’Ottava di Natale

Ore 19.00> Benedizione dell’acqua, del sale

e della frutta secondoil rito aquileiese e S. Messa

Ore 8.00> Santa MessaOre 10.30> Santa Messa solenne cantataOre 17.30> Benedizione dei bambini

Natale

Nataleinsieme

DomenICA 20 DICemBre - ore 1�.00 ChIeSA PArroCChIAle

Cantata di natale Bambini, ragazzi, giovani, adulti...di Pagnacco e nonper un vero e proprio presepe di voci!

bollettino pagnacco:Layout 1 16-12-2009 12:06 Pagina 24