«Alberi Creativi»di Marcello Doninia cura dell’Associazione Arte in Cascina

Spazio Culturale PWCVia Monte Rosa, 91 Milano

Dal 14 Aprile al 6 Maggio 2016

L’albero è l’immagine simbolica per eccellenza. Per analogia con la posizione eretta, rappresenta l’uomo e il suo cammino nella vita. Esprime la crescita, la vita, la forma in senso fisico e spirituale, la personalità, la morte e la rinascita. Per Jung e altri studiosi, dal disegno di un albero si può giungere ad una descrizione precisa della personalità di chi lo rappresenta. È da queste premesse che parte il lavoro analitico di Marcello Donini che opera una destrutturazione della forma fisica dell’albero e svolge un nuovo e imprevisto assemblaggio verso direzioni inaspettate e prodighe di interpretazioni diverse, forse più ambigue, su cui invita a riflettere.

Marcello Donini

Nato a Milano sotto il segno dei pesci.Dipinge figure quasi caricaturali, ambiguamente antropomorfe, uomini con molte braccia, uomini contenitore che si raccontano attraverso il liquido che sgorga dalla testa-tubo.Dal 2013 lavora su installazioni con materiali naturali – tipicamente legno – all’interno di aree verdi.È fondatore e presidente dell’Associazione culturale “Arte in Cascina” con finalità di promozione e sviluppo nel campo della Land Art. Ha curato la realizzazione di numerose opere da parte di riconosciuti artisti del genere e ha sviluppato un progetto insieme a Cascina Triulza con l’esposizione di un lavoro in Expo Milano 2015.

Un ringraziamento va dato a Silvio Anderloni, Direttore CFU Bosco in Città, Milano e, in particolare, al Sig. Bianchi, artista d’uomini.

Alberi creativi

www.arteincascina.org - info@arteincascina.org Tel. 340.9829143

Il principio che sta alla base del cosiddetto «pensiero laterale» è che per ciascun problema è sempre possibile individuare diverse soluzioni, alcune delle quali emergono solo prescindendo da quello che inizialmente appare l'unico percorso possibile e cercando elementi, idee, intuizioni, spunti fuori dal dominio di conoscenza e dalla rigida catena logica.In questo senso gli alberi sono «maestri» di pensiero laterale, essendo organismi flessibili e per natura disposti a cercare nuove soluzioni e nuovi adattamenti «creativi» per esprimere il proprio esistere. L’opera rappresenta dunque un albero creativo che si rivolge – radici e fronde –verso l’orizzontale, alla ricerca di un nuovo spazio di vita, una dimensione verde dove poter essere diverso.

Verso l’orizzontale

Sana e robusta ricostituzione

Sebbene oggi non sia più utilizzato, qualcuno ricorderà il vecchio «Certificato di sana e robusta costituzione» che esprimeva un generico riconoscimento dello stato di buona salute, principalmente per ragazzi e bambini. L’opera si riferisce ad un processo di «ricostituzione» dell’albero in un soggetto unico e riconoscibile dopo un sezionamento in tante parti, i dischi alla base. Parla di una nuova unione dopo una divisione.Parla di amore dopo l’odio. E il certificato lo sancisce.

Fonte verde

«L’umanità è chiamata a prendere coscienza della necessità di cambiamenti di stili di vita, di produzione e di consumo, per combattere il riscaldamento globale o, almeno, le cause umane che lo producono o lo accentuano».«Numerosi studi scientifici indicano che la maggior parte del riscaldamento globale degli ultimi decenni è dovuta alla grande concentrazione di gas serra (anidride carbonica, metano, ossido di azoto ed altri) emessi soprattutto a causa dell’attività umana. La loro concentrazione nell’atmosfera impedisce che il calore dei raggi solari riflessi dalla terra si disperda nello spazio. Ciò viene potenziato specialmente dal modello di sviluppo basato sull’uso intensivo di combustibili fossili, che sta al centro del sistema energetico mondiale. Ha inciso anche l’aumento della pratica del cambiamento d’uso del suolo, principalmente la deforestazione per finalità agricola».

Papa Francesco, Enciclica «Laudato Sì»

Sedia

Ogni albero dispone naturalmente dei contenuti ideali per favorire il riposo, il relax, la riflessione. Parliamo del silenzio, dell’appoggio del tronco, dell’ombra offerta dalle fronde a riparo dalla luce. Altre volte è il cantare degli uccelli tra le foglie…Questa predisposizione naturale dell’albero a concedere il riposo all’uomo viene qui richiamata e onorata con la metafora della seduta vegetale, del trono ligneo, della poltrona verde. Questo lavoro vuole essere un omaggio al grande artista di Land Art, Bob Verschueren, che ha concepito l’idea di una sedia siffatta.

L’albero è il più grande organismo vivente presente sulla Terra. La ricerca della elevazione verticale per un albero è quanto di più tipico e naturale ci sia. La crescita dei rami è direzionata verso la luce del sole e da questa l’albero riceve energia e, in sostanza, «corpo», essenza «solida». L’ascesi verso l’alto per la costruzione della propria fisicità non è però il solo elemento che caratterizza la verticalità dell’albero. Occorre considerare anche l’aspetto «spirituale» e «religioso».Non stupisce che il legno sia il protagonista di ogni raffigurazione di Cristo in croce a partire dai crocifissi del medioevo. Il legno è materiale di scultura per eccellenza, ma non solo: la croce era fatta di legno; la corona di spine era vegetale, la lancia del soldato era di legno.L’albero si unisce a Cristo per risorgere verso il cielo e dare un nuovo significato alla sua materia.

Ascensione

Famiglia

Nei paesi sviluppati una famiglia è definita in modo specifico come un gruppo di persone affiliate da legami. La famiglia è però un principio antropologico generale che vale anche per il mondo vegetale. Essa non è riducibile a un mero dato di consanguineità biologica (piante della stessa famiglia), ma appartiene alla struttura costitutiva dell'essere. Ciò significa che è nella famiglia e attraverso la famiglia, nella coabitazione e nella genitorialità/filialità, che la pianta – come l' uomo - acquisisce, instaura e porta a compimento la propria identità personale.