Leadership e motivazione

13
1 Leadership e motivazione (E se acquisissi il carisma e la sicurezza di un Leader?) Oggi parliamo di Leadership e motivazione personale. Perché? Perché è un altro di quei tasselli fondamentali per salire al nostro livello superiore. Prova ad immaginare, cosa accadrebbe alla tua vita se riuscissi ad acquisire il carisma e la sicurezza personale di un Leader? RICAPITOLANDO POSSIAMO DIRE : Passo 1 - Sapere dove andare - tu conosci la tua prossima tappa? Questo è l’obiettivo principale, le persone non raggiungono i propri obiettivi non perché non abbiano le capacità necessarie ma perché non sanno dove stanno andando. Se hai fatto l’esercizio “La tua Storia” avrai stabilito (o starai stabilendo) la tua prossima tappa vero?

description

 

Transcript of Leadership e motivazione

Page 1: Leadership e motivazione

1

Leadership e motivazione (E se acquisissi il carisma e la sicurezza di un Leader?)

Oggi parliamo di Leadership e motivazione personale.

Perché? Perché è un altro di quei tasselli fondamentali per salire al nostro livello

superiore.

Prova ad immaginare, cosa accadrebbe alla tua vita se riuscissi ad acquisire il

carisma e la sicurezza personale di un Leader?

RICAPITOLANDO POSSIAMO DIRE: Passo 1 - Sapere dove andare - tu conosci la tua prossima tappa? Questo è l’obiettivo principale, le persone non raggiungono i propri obiettivi non

perché non abbiano le capacità necessarie ma perché non sanno dove stanno

andando. Se hai fatto l’esercizio “La tua Storia” avrai stabilito (o starai stabilendo) la

tua prossima tappa vero?

Page 2: Leadership e motivazione

2

Passo 2 - Avere la sicurezza di arrivarci (pensi che un Leader avrebbe timore

di non farcela?) A questo punto sorge un problema: la sicurezza, la fiducia. Non solo la sicurezza nei

propri mezzi diviene essenziale per il superamento di qualsiasi tipo di ostacolo verso

il raggiungimento dei risultati desiderati, ma è anche uno degli elementi chiave

della leadership personale.

COS’ È LA LEADERSHIP PERSONALE? Prova a immaginare una persona che stimi, una di grande carisma per esempio. E se

fossi tu quella persona?

Un Leader ha diverse caratteristiche, la leadership personale si raggiunge attraverso

vari passi, ma il primo e il più importante (anche perché funge da imprinting per gli

altri) è proprio il fattore sicurezza personale.

Prova a pensare al presidente Obama per esempio, o pensa a qualsiasi leader tu

conosca, potresti mai dire che è una persona insicura? Non credo, vero? Ecco, il

leader ha come caratteristica principale la sicurezza, non solo sa dove andare

ma è sicuro di arrivarci.

ATTENZIONE: sicurezza non significa non darsi la possibilità di sbagliare, non

siamo supereroi, nessuno di noi lo è. Sicurezza significa consapevolezza che,

malgrado le eventuali problematiche, malgrado eventuali sbagli (a volte necessari

per accumulare la necessaria esperienza) il leader è sicuro di arrivare.

Se ricordi il video ti ho fatto un esempio semplice ma allo stesso tempo significativo.

Page 3: Leadership e motivazione

3

SITUAZIONE DI PARTENZA

Vado a fare una passeggiata

NON LEADER LEADER

Ma piove Porto l’ombrello

Ma è rotto Lo cucio prima di uscire

Ma non c’è l’ago Lo chiedo alla vicina

Il concetto è chiaro vero? Il vero miracolo è che, quando acquisisci una tale padronanza e sicurezza personale

(attenzione ancora, non significa vivere al di sopra delle righe, i veri leader sono

persone umili) le persone iniziano a seguirti, in modo automatico (o meglio, hai il

primo fondamentale requisito perché ciò accada).

E COME SI ACQUISISCE TUTTA QUESTA PADRONANZA PERSONALE? Sono sicuro che ora ti starai chiedendo: e come si acquisisce allora tutta questa

padronanza personale?

Questo è il vero problema. Sicuri? Invece non è un problema. O meglio, qualsiasi

cosa è un problema finché non conosci le dinamiche, i meccanismi che lo regolano.

Pensa ad un bambino davanti ad una bottiglia di acqua (con il tappo). Secondo te è un problema per lui aprire quella bottiglia? (si, lo è).

Perché? Perché non conosce i meccanismi. Non sa che per aprire quella bottiglia

deve prendere con forza il tappo, tenere la bottiglia e girare il tappo in senso

antiorario.

Quando riesce a scoprire il meccanismo che c’è dietro l’apertura della bottiglia, la

stessa apertura, smette di essere un problema.

Page 4: Leadership e motivazione

4

Allora quali sono i meccanismi della sicurezza e quindi della leadership

personale?

Bene, in questo caso ci sono più elementi da scoprire (significa semplicemente che la

sequenza potrebbe essere leggermente più complessa).

Potrebbero esserci convinzioni limitanti, schemi emotivi profondi, strategie di

sopravvivenza che in qualche modo mettono un freno a questo processo (per farti

una metafora ricollegandomi all’esempio dell’acqua potrebbe darsi che il tappo sia

bagnato e quindi scivoloso, o che si tratti di una bottiglia di plastica che, stando

sotto il sole, ha fatto in modo che il tappo si squagliasse leggermente e quindi

aderisse ancora meglio alla stessa bottiglia con il risultato che sarebbe più difficile da

svitare).

Questi sono tutti argomenti approfonditi in crea la vita come tu la vuoi, livello

avanzato, perché niente deve essere lasciato al caso (anche perché sarebbe un

peccato, se ci sono le soluzioni perché non scoprirle e farle diventare parte

integrante della propria vita?).

In ogni caso, al di là delle possibili resistenze dovute ai fattori che ti ho elencato

sopra (credenze limitanti che portano a pensieri auto sabotanti, schemi emotivi

profondi, strategie di sopravvivenza), c’è comunque un’azione che devi fare (e

potrebbe darsi che già questa faccia in modo che la bottiglia si stappi, come

succede molte volte): devi girare il tappo, sei d’accordo?

Nel caso specifico della sicurezza e della leadership personale significa:

smettila di raccontarti str...upidaggini! Scusa il tono forte di questa frase, ma sappi che non lo stiamo dicendo con tono

accusatorio, al contrario, lo stiamo dicendo sorridendo!

Sai perché? Perché siamo così abili a raccontare fandonie al nostro cervello

che lui, da abile esecutore qual è, ci crede!

Anche qui no problem, basta conoscere i meccanismi. Capita a tutti. Ricordo la

prima volta che un amico si è trovato a dover parlare in pubblico davanti a più di

Page 5: Leadership e motivazione

5

1200 persone. Rischiò di saltare l’evento a causa di tutte le str...upidaggini che si

stava raccontando! Poi superò l’empasse, come? Ripensando a Milton Erickson, il più

famoso ipnoterapeuta di tutti i tempi, che racconta sempre la storia (vera) di un

paziente in cura da uno psichiatra. Il paziente credeva di essere un cadavere.

Dopo vari tentativi (senza successo) lo psichiatra ebbe un’idea e disse al paziente:

“Secondo te i cadaveri sanguinano?”.

Il paziente rispose: “Certo che no, quando uno è cadavere non ha più le funzioni

vitali, quindi non sanguina.” “Bene – disse lo psichiatra – facciamo così: io ti pungerò

con un ago su un dito e vediamo che succede ok?”

Il paziente acconsentì, lo psichiatra prese dunque un ago e lo punse su un

dito. Ovviamente uscì una goccia di sangue. Lo psichiatra guardò soddisfatto il

paziente che, nello stesso tempo, esclamò:

“Caspita! Non sapevo che anche i cadaveri sanguinano!!”

Interessante vero? Questa è una storia reale, una storia che accade tutti i giorni, nella

testa delle persone (anche nella mia e nella tua!). È il potere delle

autogiustificazioni.

Quando una persona è convinta di qualcosa (o quando ha una credenza, seppure

inconscia) il cervello farà di tutto (perché abbiamo detto e ripetiamo all’infinito che è

solo un abile esecutore) per fare in modo di autogiustificare quella credenza, come

nel caso del paziente cadavere.

Qui avviene il miracolo...perché a questo punto dovresti aver capito (e sono sicuro

che è così) che il pallino del gioco ce l’hai tu in mano.

È arrivato il momento di presentare “La Tecnica dell’Avvocato dell’ Angelo e del

Diavolo”. Ritrova la e leadership e la motivazione personale: la tecnica

dell’Avvocato del Diavolo.

E allora cosa accadrebbe se, una volta scoperta la tua prossima tappa, trovassi anche

la sicurezza di poterla raggiungere? (pensa a come reagiresti con il carisma, la fiducia

e la sicurezza personale di un Leader)

Page 6: Leadership e motivazione

6

Partiamo dai due presupposti di cui abbiamo parlato finora:

Qualsiasi cosa è un problema fino a quando non conosci i meccanismi che lo

regolano

Quando dici o sei convinto di qualcosa (anche inconsciamente) il cervello farà

di tutto per autogiustificare quella credenza. La soluzione? Smetti di

raccontarti str..upidaggini!

Perché non hai la sicurezza necessaria di “arrivare” al risultato desiderato? (alla

tua prossima tappa?).

Questo te lo chiederò fra poco, ma inizia a pensarci.

Prima di chiedertelo, in ogni caso, voglio dirti che ogni motivo che troverai è frutto

di un’autogiustificazione (come per il paziente cadavere), è frutto di una

generalizzazione, è frutto di una conclusione soggettiva (quindi priva di qualsiasi

fondamento di carattere oggettivo).

Hai presente cosa accade in aula di giustizia? Più o meno avviene questo: 1) C’è l’accusa rappresentata dal pubblico ministero, ovvero l’Avvocato del Diavolo.

In questo caso sarai tu, ti accuserai: non riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi (la tua

prossima tappa) perché...

2) Poi c’è la difesa. In questo caso sarai ancora tu, perché farai la parte dell’avvocato

dell’ Angelo! È un gioco, ci stai?

Sai cosa fa la difesa? Difende il suo assistito, ovviamente. Ma come? Non lo fa

con le parole buttate lì, lo fa soprattutto con frasi ed episodi circostanziati, ovvero:

trova delle prove!

A fasi alterne dovrai impersonare sia la parte dell’avvocato del diavolo, per trovare

tutte le attenuanti possibili, che quella dell’angelo, proprio perché dovrai fare in

modo di difendere anche ciò che ti sembrerà indifendibile! Trovando prove,

smontando i capi di accusa!È un bel gioco, lascio immaginare a te cosa

Page 7: Leadership e motivazione

7

accadrebbe se riuscissi a smontare le accuse e invece di dire al tuo cervello

“sono un cadavere” dicessi “sono una persona di successo”?

Il potere delle autogiustificazioni funziona sempre, il cervello è sempre un abile

esecutore.

È arrivato il momento mettersi in gioco, sei pronto/a? (sono sicuro anche che ti

divertirai!).

LA TECNICA DELL’ AVVOCATO DELL’ ANGELO/DIAVOLO FUNZIONA

COSÌ:

1. Immagina il tuo obiettivo, la tua prossima tappa. Insomma, immagina il

risultato che vuoi conseguire (qualsiasi tipo di risultato).

2. Se non hai la sicurezza necessaria (non hai quindi sviluppato la leadership

personale) di raggiungere il tuo obiettivo, ci saranno dei buoni motivi, giusto?

Allora fai un elenco di tutti (proprio tutti) i motivi per i quali non sei così

sicuro/a di arrivarci (qui fai la parte dell’accusa).

3. A questo punto, una volta terminata l’arringa accusatoria, vesti i panni

dell’avvocato dell’ angelo e, una ad una, smonta tutte le accuse. Come? Come

farebbe un avvocato, con prove oggettive e circostanziate. Sarà un bel gioco!

4. Leggi un’accusa alla volta, immagina non sia rivolta a te ma ad una persona a

te cara che vuoi difendere strenuamente (siamo più bravi a difendere gli altri che

noi stessi e in questo caso va bene anche così).

5. Trova tutte le prove possibili per smontare quella accusa. Per ogni accusa le

domande che devi farti sono: “È vero?È sempre così? Conosco qualcuno che l’ha

fatto in modo diverso? Conosco qualcuno che ha ottenuto risultati diversi

partendo dalla stessa situazione?”

Page 8: Leadership e motivazione

8

6. Trova le prove! E puoi farlo tranquillamente su internet, leggendo le biografie

delle persone di successo per esempio. Smonta una ad una le accuse e, alla fine,

prepara l’arringa difensiva su un bel foglio.

7. Alla fine di questo documento, fra un paio di pagine, troverai lo schema pratico

da seguire. Prima di fornirtelo però voglio darti ancora un piccolo aiuto.

8. Le accuse più comuni:

Quando inizierai ad elencare i capi di accusa, molto probabilmente, troverai uno

o più dei seguenti elementi (accuse):

Non ho le capacità necessarie

Non ho le risorse finanziarie necessarie

Non ho abbastanza tempo

Ho già provato e già fallito

Le condizioni esterne sono sfavorevoli

Questi sono i capi di accusa più comuni (è solo una via indicativa, potresti

ovviamente trovarne altri e sicuramente accadrà).

9. In questo caso cosa farebbe l’avvocato del diavolo? Ecco, immagina dovessi

difendere da queste accuse la persona che hai più a cuore, come lo faresti?

10. Abbiamo detto che il modo migliore è trovare delle prove, vero? Quindi

intanto smontiamo le generalizzazioni (es.: “Non ho le capacità necessarie”: è

sempre stato così? È così solo in questo momento? Sono capacità che puoi

acquisire?) e poi, come ti dicevo, trova delle prove. Conosci la Honda

Corporation? Sicuramente si: moto, macchine, azienda da miliardi di dollari

all’anno. Bene, la Honda Corporation nasce da un’idea del Sig. Soichiro Honda.

Prima di utilizzare la tecnica ti prego di leggerla perché, da sola, smonta tutte le

autogiustificazioni: non ho le capacità, non ho le risorse finanziarie, non ho

abbastanza tempo, ho già provato e fallito, le condizioni esterne sono sfavorevoli.

Indossa i panni dell’Avvocato dell’ angelo, smonta le accuse e ritrova la sicurezza e

la leadership personale.

Page 9: Leadership e motivazione

9

Nel 1938 il Sig. Honda era un povero studente con il sogno di disegnare una fascia

elastica del pistone, da vendere e produrre per la Toyota Corporation. Ogni giorno

andava a scuola ed ogni notte lavorava al suo progetto, investendo su di esso i pochi

soldi che aveva fino ad impegnare la gioielleria della moglie. Dopo due anni di sforzi

riuscì a rifinire il suo progetto, che lui era certo, sarebbe stato comprato dalla Toyota.

Quando glielo portò...lo rifiutarono! Fu rimandato a scuola a subire l'umiliazione

degli insegnanti e dei compagni che gli dicevano quanto fosse idiota a disegnare un

oggetto così ridicolo.

Ma lui non cedette, al contrario, passò i successivi anni cercando il modo di

migliorare il suo pistone e alla fine, dopo altri due anni, raffinò il suo disegno e la

Toyota lo acquistò!

Per costruire la sua fabbrica di pistoni il Sig. Honda aveva bisogno di calcestruzzo,

ma non ce n'era disponibile perché il governo giapponese stava preparandosi alla

seconda guerra mondiale. Ancora una volta sembrava che il suo sogno svanisse. Ma

la parola “rinuncia” non faceva parte del suo vocabolario: mise allora insieme un

gruppo di amici e per settimane lavorarono cercando diversi approcci, finché

trovarono un nuovo modo per produrre il calcestruzzo. Costruì così la sua fabbrica e

finalmente fu in grado di produrre le speciali fasce elastiche dei pistoni.

La storia non finisce qui... durante la guerra gli Stati Uniti bombardarono la sua

fabbrica distruggendola quasi tutta, ma il Sig. Honda, invece di sentirsi sconfitto,

radunò tutti i suoi impiegati e disse:“Svelti! Correte fuori e guardate quegli aerei.

Scaricheranno i loro bidoni di combustibile nel cielo. Dobbiamo trovare dove li

scaricano e andarli a prendere perché contengono le materie prime che ci servono

per la nostra produzione!”. Si trattava di materiali che in quel momento non era

possibile reperire in Giappone. Il Sig. Honda trovò il modo di sfruttare tutto ciò che

la vita gli offriva. Finché un giorno un terremoto rase al suolo la sua fabbrica e lui

dovette vendere la produzione delle speciali fasce elastiche alla Toyota. Ma...

Page 10: Leadership e motivazione

10

Dio non chiude mai una porta senza aprirne un'altra, per questo dobbiamo stare

attenti a vedere quali nuove opportunità la vita ci presenta... Quando terminò, la

guerra il Giappone cadde in uno scompiglio totale. Le risorse erano scarse e il

Sig. Honda non trovava neanche carburante a sufficienza per guidare la sua

macchina fino al mercato dove comprava da mangiare per la sua famiglia. Si sentì

sconfitto o impotente? Niente affatto! Si pose una domanda molto potente: “In

quale altro modo posso aiutare la mia famiglia usando le cose che già ho per arrivare

dove voglio?”

Notò un piccolo motore che aveva, del tipo adatto a far funzionare una falciatrice: gli

venne l'idea di montarlo su una bicicletta. In quel momento aveva creato la prima

bicicletta motorizzata.

In poco tempo fece talmente tante biciclette che finì i motori e decise di costruire

una nuova fabbrica per costruirseli da sé. Ma non aveva soldi e il Giappone era

dilaniato. Come poteva fare? Invece di abbandonare il progetto e dire “Non c'è

modo di realizzarlo” gli venne una brillante idea.

Decise di scrivere una lettera ad ogni singolo negozio di biciclette in Giappone,

raccontando che pensava di avere la soluzione per far muovere nuovamente il

Giappone, che le sue biciclette sarebbero state a basso costo e avrebbero aiutato le

persone ad arrivare dove occorreva. Poi chiese loro di investire. Sui 18.000 proprietari

che ricevettero la lettera, 3.000 diedero del denaro al Sig. Honda che poté produrre

la sua prima spedizione.

E così fu un gran successo, vero? Sbagliato!

La motocicletta era troppo grande e ingombrante e pochi giapponesi la

comprarono.

Quindi, ancora una volta, osservò cosa non funzionava ed invece di rinunciare

cambiò nuovamente approccio. Decise di ridurre la motocicletta, di renderla più

piccola e leggera. La chiamò “La Piccola” e divenne immediatamente un gran

successo, facendogli guadagnare il riconoscimento dell'Imperatore.

Page 11: Leadership e motivazione

11

Tutti pensavano a quanto fosse stato fortunato ad aver avuto una simile idea. Era

fortuna? Forse, se questa parola significa “lavoro svolto con la corretta conoscenza”.

Oggi la società del Sig. Honda è una delle più famose al mondo.

L'Honda Corporation occupa centinaia di migliaia di persone con succursali e

agenzie in tutto il mondo, e tutto questo perché il Sig. Honda non ha mai

rinunciato.

Come hai visto il Sig. Honda ha affrontato moltissime difficoltà cercando sempre di

superarle opponendo un approccio diverso al problema. Ma pensi che abbia

affrontato questi problemi come se nulla fosse? Era frustrato? Stanne pur sicuro. Era

distrutto? Sì.

Rinunciò? Assolutamente no. Il Sig. Honda aveva la formula chiave per il successo:

• Decise cosa voleva

• Si mise in azione

• Osservò cosa funzionava e cosa no e quando le cose non davano risultati

• Cambiò sempre il suo approccio. Era flessibile nel suo modo di affrontare le cose

Il Sig. Honda, spesso, decise di guardare ai più grandi impedimenti incontrati sulla

sua strada, come semplici ostacoli in una gara in cui doveva raggiungere i propri

obiettivi, ma soprattutto...aveva deciso che li avrebbe raggiunti.

Ora...tocca a te (guarda la prossima pagina)

Page 12: Leadership e motivazione

12

L’AVVOCATO DELL’ ANGELO/ DIAVOLO 1) Scrivi qui in basso la tua prossima tappa, il tuo obiettivo, il risultato che vuoi

raggiungere (nel caso non avessi utilizzato la tecnica per sapere qual è il tuo

prossimo passo puoi riprenderla da qui)

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Scrivi qui sotto i motivi per i quali non sei sicuro/a di raggiungere questo

obiettivo (le accuse) . Indossa la toga dell’Avvocato del Diavolo

1----------------------------------------------------------------------------------------------------

2----------------------------------------------------------------------------------------------------

3----------------------------------------------------------------------------------------------------

4----------------------------------------------------------------------------------------------------

5----------------------------------------------------------------------------------------------------

3) Indossa la toga dell’Avvocato dell’ Angelo, smonta una ad una le accuse,

pensa di dover difendere la persona a te più cara alle quali sono state rivolte

quelle accuse. Trova le prove per scagionarla definitivamente (come per

esempio la storia del sig. Honda)

1----------------------------------------------------------------------------------------------------

2----------------------------------------------------------------------------------------------------

3----------------------------------------------------------------------------------------------------

4----------------------------------------------------------------------------------------------------

5----------------------------------------------------------------------------------------------------

Page 13: Leadership e motivazione

13

4) Scrivi l’arringa difensiva!

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

Voglio farti i miei complimenti.

Il fatto tu sia arrivato/a a leggere queste parole ha un significato molto profondo: stai

cercando la strada per salire al tuo livello superiore.

Non importa il punto di partenza, ognuno di noi, a qualsiasi punto si trovi, per

crescere ha bisogno di salire al suo livello superiore, a livello personale,

professionale. Come conseguenza questo ha una nuova visione del mondo, un

nuovo paradigma (e nuovi messaggi che invii al tuo cervello), nuove azioni, nuovi

risultati.

Sebbene come dicevamo a volte intervengano credenze limitanti, strategie di

sopravvivenza, schemi emotivi profondi, cali repentini di motivazione e tutta una

serie di altri elementi, iniziare a riprendere il controllo significa, prima di tutto, capire

che per aprire la famosa bottiglia di acqua bisogna girare il tappo (e molte volte

basta semplicemente capire questo).

Ritengo la Tecnica dell’Avvocato dell’ Angelo/ Diavolo uno degli strumenti più

potenti (e divertenti) in assoluto per farlo.

Smontare le resistenze è possibile. Smontare le autogiustificazioni (una volta che

hai scoperto che di questo si tratta) è possibile. Stimolare la sicurezza, la leadership

personale e la motivazione è possibile. Vivere in base alle tue aspirazioni e non in

base tuoi (presunti) limiti è possibile. C’è sempre un modo diverso di vedere le cose.