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AGOSTO 2016 - N°54

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Le derogheEcco, anche no. Anche no, come

“caramellerebbero” gli adolescen-ti odierni. Stiam parlando di deroghe. Non cementiamo il nostro pavimento mentale riducendolo al “Ma che cè frega, ma che c’emporta”. E’ seria, la questione. La deroga non è una sospensione della legalità, non può essere liquidata come un legittimato escamotage insanzionabile in diff eri-ta: “non qui, non ora”, quasi venisse meno il legittimo diritto alla pena.

L’intelligenza umana non la si per-cepisce soltanto nell’edifi cazione

di grattacieli o nelle scoperte scienti-fi che.

Le “deroghe”, sono, in se stesse, una mirabile rappresentazione

dell’assennatezza. Gli animali non sarebbero in grado di porle in essere, neppure il più sofi sticato dei compu-ter. E l’intelligenza di una persona la si percepisce in base a quanto sa com-prendere, accettare e concretizzare va-rie deroghe, frutto del discernimento, e non fi ore dell’inciucio; non si posi-zionano tre metri sotto terra nel cimi-tero del “tengo famiglia”, ma tre metri sopra il cielo della levatura umana.

Le deroghe rappresentano una for-ma di cuore unito alla mente, di

ragione non disgiunta dal buon senso. Se le deroghe rappresentassero una prassi ordinaria, vi sarebbe anarchia, il sopravvento dell’arbitrio. Se non vi fossero, cadremmo in cieco despoti-smo, in un regime totalitario ottuso, dove la lettera ha la meglio sullo spi-rito.

Il lato complesso sta nel fatto che, rispetto alla matematica, alla scien-

za, alla fi sica, all’ingegneria, alla me-dicina e via di scienza in scienza, le deroghe sono sempre caso per caso, rappresentano ogni volta un appello alla morale naturale, uno sprone al proprio senso del giusto, laddove “la legge” necessariamente generalizza, appiattisce.

L’istituto della deroga resta un atto sano in se stesso, importante, co-

raggioso. Nonostante le storpiature e gli egoismi. Nonostante alcuni sacer-doti medievali (emblemi di maschere tramandate fi no ai giorni nostri) che operavano ogni misfatto in nome di una immaginaria ma purtroppo non immaginata deroga spirituale, in quan-

to operanti in nome di Dio. “Lei non sa chi sono io” è l’auto-deroga tramutata in adagio ma berciata forte, e ontologica-mente fallace proprio perché l’imputato vuole indossare la toga.

Il coraggio della deroga è il coraggio della costituzione di quel “preceden-

te” che nessuno vorrebbe mai sentir proferire, prima che giunga un profl uvio di infantili quanto piccati: “Ma a lui sì, però”.

Ecco: paradossalmente la deroga è audace proprio perché sancisce tut-

te le non deroghe, manifesta la capacità di dire di no e non solo il più comodo e sbrigativo “non dipende da me”.

Gesù che non condanna l’adultera attua una deroga alla legge giudai-

ca alla quale lui stesso sottostava, così come il genitore che acconsente al rien-tro posticipato del fi glio in seguito alla festa di fi ne anno o il sindaco che con-cede ad una sagra decibel altrimenti non ammessi.

La deroga manifesta l’eterogeneità delle situazioni non incasellabili e

dovrebbe, almeno in teoria, accorcia-re le distanze tra ogni tipo di autorità e ogni tipo di sudditanza, in nome della comprensione di chi sa come stanno le cose veramente.

Edifi care in deroga, caccia in deroga, cassa in deroga, la deroga rischia

(per il male di tutti) di assurgere al ruolo defi nitivo, laddove è stata sancita come tampone straordinario a una situazione in cui la necessità e l’urgenza richiede-vano che prevalesse il buonsenso.

Nelle aziende, nei comuni, nelle fa-miglie, nelle associazioni, nello

Stato, in sanità e in edilizia: le deroghe servono ma, va da sé, non possono es-sere i benefi ciari a implorarle, ma i cu-stodi del regolamentare ciò che è giusto, a doverle concedere, a tributare ciò che non è un privilegio, ma il ristabilire la realtà laddove i soggetti si presentano diff erenti, il famoso “Non c’è nulla di più ingiusto che fare parti uguali tra di-suguali”.

di MATTEO SALVATTI

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Notizie dall’Amministrazione

Comunale

Via G. Peracchia, 3Tel. 0302522919 - fax 0302520911

protocollo@pec.comune.gussago.bs.it

comune di GUSSAGO

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A TUTTI QUEI VOLONTARI CHE NEL SILENZIO E NELLA GRATUITA’ FANNO CRESCERE LA COMUNITA’.

In una comunità spesso si fatica ad accorgersi delle numerose persone che nel silenzio e in forma del tutto gratuita dedicano parte del loro tempo mettendosi a servizio della collettività, siano essi singoli cittadini o associazioni ben strutturate. A Gussago per fortuna sono tanti che lo fanno. Di questi tempi è sempre più necessario poter contare su queste forme di volontariato e di servizio gratuito perché il nostro comune, così come, del resto, quasi tutti gli altri, non sempre riesce a far fronte alle numerose esigenze, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista delle risorse umane.L’Amministrazione Comunale vuole semplicemente ringraziare tutti questi cittadini, tutti i volontari che ogni mattina nel periodo scolastico accompagnano i bambini a scuola con il servizio del Pedibus, tutti i genitori e non che nel periodo di chiusura delle scuole si sono messi all’opera per ritinteggiare le aule delle nostre scuole, a quelli che riqualifi cano il giardino degli asili, a chi dedica ore a distribuire volantini per i vari eventi del Comune, a chi tiene pulito ed in ordine i monumenti, a chi gestisce alcune strutture sportive, a chi segue persone malate o disagiate. Naturalmente non ci si può scordare delle associazioni, quelle che svolgono servizi più pratici, quelle che operano per scopi sociali, così come quelle educative, passando da quelle sportive o culturali. Ecco tutte queste realtà costituiscono il grande valore aggiunto del nostro

paese il grande valore del SERVIZIO GRATUITO, che spesso non si vede ma che è molto concreto. Crediamo sia davvero sempre più importante e necessario, che queste forme di partecipazione attiva siano favorite non solo per necessità ma perché è un buon modo per far crescere un senso civico, un senso di appartenenza, un farsi carico un po’ tutti del bene comune che porterà ad un maggiore rispetto del nostro territorio e ad avere un paese sempre più bello e ordinato. SPERIAMO ORA CHE TUTTI COLORO CHE GIA’ SI DANNO DA FARE POSSANO DIVENTARE CONTAGIOSI, IN MODO DA AMPLIARE QUESTO “ESERCITO DI FORMICHE” a cui ancora diciamo GRAZIE!!!E’ BENE SAPERE CHE: Nell’ottobre 2015 è stato adottato dall’Amministrazione Comunale, un Regolamento per il Volontariato e la Cittadinanza Attiva, uno strumento che consente al singolo cittadino (che vuole dedicare un po’ di tempo alla collettività) di iscriversi all’ALBO DEI VOLONTARI, semplicemente compilando un modulo presso l’Uffi cio Relazioni con il Pubblico del Comune, mettendosi a disposizione per ciò di cui si sente più idoneo, ad esempio: piccoli lavori di manutenzione, ritinteggiatura di panchine, ringhiere, giochi, taglio del verde, pulizia di aree verdi, ecc. In questo modo chi si iscrive avrà una copertura assicurativa, il supporto tecnico del comune e la fornitura dei materiali necessari. LE ESIGENZE SONO TANTE QUINDI … PER CHI FOSSE INTERESSATO PUO RECARSI IN COMUNE PER TUTTE LE INFORMAZIONI.

Si stanno concludendo in questi giorni, i lavori del secondo lotto per l’installazione dei nuovi giochi nei parchi del nostro territorio, (i lavori del primo lotto si erano conclusi a fi ne 2015): nuovi attrezzi ludici, a disposizione dei nostri bambini, un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale al fi ne di rinnovare gli spazi aperti, che solitamente

sono punti di svago e di incontro per le famiglie. L’Amministrazione comunale, inoltre, è intervenuta nelle scuole materne Piovanelli e Munari, dove era necessario sostituire giochi datati e non più a norma. Crediamo di aver messo giochi belli, moderni, rispettosi di tutte le normative di sicurezza, per far giocare tutti i bambini dai più piccoli ai più grandicelli. Sono stati installati anche alcuni giochi inclusivi, cioè adatti a bambini con diffi coltà motorie. È bene sapere, però, anche quanto si è speso. Ebbene, nel primo lotto (quello del 2015) abbiamo investito una somma pari a 48.184,82 €, mentre in questo ultimo intervento la somma è pari a 39.171,15 €, che comprende anche l’acquisto di 8 panchine, 20 cestini per i rifi uti e 5 tavolini con panche per il giardino dell’asilo Munari. Quindi l’intero progetto è costato 87.355,97 Euro, una cifra importante, ma a nostro modo di vedere ben spesa. Il prossimo investimento (speriamo entro fi ne anno) riguarderà invece le manutenzioni dei giochi e delle strutture esistenti nelle aree pubbliche per cercare di allungare il più possibile la vita di queste attrezzature e per mantenere sempre più decorosi questi luoghi. Non mi resta che rilanciare un appello al senso Civico: da parte nostra faremo di tutto per intensifi care i controlli mirati ad arginare gli atti di vandalismo, ma sarebbe bello che tutti noi, dai più piccoli ai più grandi, sentissimo questi giochi e questi luoghi come fosse casa nostra e che cercassimo di rispettarli e farli rispettare di più. In fondo sono stati spesi soldi Nostri.

GRAZIE! a tutti i volontari

Giochi nuovi nei nostri parchi

GIOVANNI COCCOLI - ASSESSORE ALLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, AMBIENTE, ECOLOGIA E AGRICOLTURA

GIOVANNI COCCOLI - ASSESSORE ALLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, AMBIENTE, ECOLOGIA E AGRICOLTURA

Settembre mese di grandi eventi

“E rìa setembèr gran pitur, a empisà sö töt de culùr,Chè gran defà e tribülà,drè ai fi lù gh’è d’endömiàE po’ second la tradisiù, s-ciòpa alegre le emusiù,

festa de l’ùa töc’ èn piàsa, a rimirà i car chè pàsa.”

“E arriva settembre gran pittore, ad accendere tutto di colori,/che gran da fare

E tribulare, lungo i fi lari a vendemmiare / e poi secondo la tradizione, scoppiano allegre le

emozioni, / festa dell’uva tutti in piazza, a rimirare i carri che sfi lano.”

Da “Güsàch Güsàch” di Candida Gottardi

Settembre da sempre è così, mese di fatiche dovute alla raccolta dell’uva, ma anche mese di festa, dove nelle contrade (anche se sempre con più diffi coltà) ci si trova tutti grandi e piccini a preparare il carro da far sfi lare alla festa dell’uva. Ma settembre non è solo questo. I numerosi appuntamenti si susseguono a partire dal Gran Galà dello spiedo (8 settembre) per celebrare il Re dei piatti di Gussago; segue poi la Fiera della Caccia (10/11 settembre), altra tradizione secolare dalle nostre parti, per chiudere infi ne con la Festa dell’Uva, dedicata sì al frutto principe della nostra terra, ma anche al vino e alla grappa che da esso ne derivano. Nel mezzo tanti momenti di divertimento, di musica e di folclore, con l’obiettivo di far sì che attorno a questi si possa riscoprire il bello dello stare insieme e di incontrarsi. L’invito sin da ora è rivolto a tutti a lasciarsi coinvolgere, sia come attori che come spettatori e a tener d’occhio gli opuscoli, i manifesti che tra qualche giorno saranno pubblicati, per non perdersi nulla di ciò che è proposto.

“Fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce”

Purtroppo sono sempre più frequenti fenomeni meteorologici di breve durata ma molto intensi e violenti, delle vere e proprie bombe d’acqua che, accompagnate da forti venti, creano non pochi danni a tutto ciò che incontrano sul loro tragitto. Anche quest’estate non sono mancati sul nostro territorio questi fenomeni. Fortunatamente i danni non sono stati gravissimi: alcuni alberi abbattuti, qualche cantina allagata, qualche tegola volata via e poco più. Certo è che non ci si può far cogliere impreparati e in questi anni è stato fatto un signifi cativo lavoro di prevenzione anche grazie alla collaborazione tra Comune e Gruppo Sentieri Volontari di Protezione Civile: lavori di pulizia degli alvei dei nostri torrenti, pulizia dei sentieri, prove di evacuazione, stampa e distribuzione di un opuscolo sulle emergenze, serate informative, stesura e aggiornamento del piano di emergenza comunale. Riteniamo importante in questa occasione invitare tutti i cittadini a tenersi informati attraverso l’opuscolo inviato a tutte le famiglie nel 2014 e scaricabile anche sul sito del comune. E’ disponibile, inoltre, l’App LIBRARISK che si può installare gratuitamente su smart phone o tablet e che invia notifi che in tempo reale di eventuali eventi calamitosi in arrivo, oltre a contenere anche l’opuscolo sopracitato e una serie di informazioni sui luoghi sensibili del nostro territorio. Questi semplici strumenti di informazione e formazione contribuiscono alla diff usione di una cultura della Protezione Civile, costruita sulla base degli strumenti e delle indicazioni contenute nel Piano Comunale di Emergenza e Protezione Civile. Tale approccio è fondamentale per acquisire le nozioni di base che ciascuno di noi deve possedere per attuare le azioni di auto-protezione e di aiuto ad altre persone al verifi carsi di eventi calamitosi. Siamo infatti convinti che una struttura di Protezione Civile, anche perfettamente addestrata ad aff rontare le emergenze, non possa intervenire in modo appropriato se la popolazione non è suffi cientemente informata sui rischi che presenta l’ambiente in cui vive e sui comportamenti ritenuti più corretti per gestire le situazioni critiche. Noi continueremo a perseguire la strada della prevenzione per non farci cogliere impreparati! Cogliamo l’occasione per Ringraziare i volontari del Gruppo Sentieri che in tutti questi eventi sono prontamente intervenuti per risolvere i problemi e limitare i danni.

Estate e maltempo

PAGINA A CURA DELL’AMM

INISTRAZIONE COMUNALE

Notizie dall’Amministrazione Comunale

Via E. Toselli 7Tel. 0306853911- fax 0306857274

protocollo@pec.comune.padernofranciacorta.bs.it

comune di PADERNO FRANCIACORTA

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Progetto statale “SOSTEGNO ECONOMICO PER L’INCLUSIONE ATTIVA” (SIA) dal 2/09/2016

Concerto di musica classicaL'A.Ge Paderno F.C.e l'Associazione Arcobaleno in collaborazione con Sonorità (Associazione genitori del Liceo Musicale Veronica Gambara) organizzano un concerto di musica classica a cura degli alunni del Liceo musicale Gambara che si terrà sul sagrato della Chiesina del Castello il giorno 24 settembre 2016 alle ore 20,30 (in caso di pioggia si terrà in Sala Civica).

Avviso alle famiglie: Cedole librarie per acquisto dei libri di testo della scuola primaria di Paderno Franciacorta anno scolastico 2016/2017

Commemorazione degli eroi risorgimentali padernesi conte Luigi Oldofredi e Michele Vivenzi

Si comunica che la Regione Lombardia, ha disposto l’obbligo di utilizzo della cedola libraria per la fornitura

gratuita dei libri di testo per la scuola primaria, garantendo la libera scelta del fornitore da parte delle famiglie.Considerato quanto sopra

questo Ente non può più procedere all’acquisto diretto

dei libri e alla successiva distribuzione agli alunni, ma l’Istituto comprensivo di Passirano provvederà alla consegna delle cedole librarie necessarie per il ritiro dei testi scolastici presso le librerie.

In occasione del decennale della manifestazione organizzata a Paderno Franciacorta dal gruppo locale dell’Associazione Amici di Raphaël, in collaborazione con le sezioni locali AVIS e AIDO e con l’appoggio dell’amministrazione comunale, Domenica 25 Settembre si terrà una manifestazione storica per commemorare le fi gure di due padernesi che presero parte alla campagna risorgimentale del 1859: il conte Luigi Oldofredi (Brescia, 1837 - Paderno, 1916), che si distinse alla Madonna della Scoperta nella battaglia di San Martino, meritando la medaglia d’argento al valor militare e Michele Vivenzi, nato a Paderno il 29 Settembre 1840, arruolatosi a Torino (Registro n. 5, scheda 5736) come volontario nei Cacciatori delle Alpi, comandati da Giuseppe Garibaldi.

Nel pomeriggio di sabato 24 Settembre saranno allestiti nel “broletto dei carpini” presso Castello Oldofredi gli accampamenti dei gruppi storici “100ème de Ligne” (francesi), con sede a Solferino e “Cannoni e moschetti” (austriaci), con sede a Medole.Domenica mattina, dalle 9:00, i due gruppi storici saranno presenti alla manifestazione “Bellezza e solidarietà”, che si terrà in Via Fratelli Zini, con la collaborazione di Andrea Orizio e Laura Rocco.Seguiranno, con inizio alle ore 11:15, in Piazza della Libertà, l’alzabandiera e la posa di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, con l’esecuzione degli inni nazionali. Il programma prevede poi la posa di due corone d’alloro nel cimitero locale in memoria dei volontari Oldofredi e Vivenzi. La manifestazione si concluderà alle ore 16:00 in Piazza della Libertà, all’ombra del Castello, con gli interventi di Gianluigi Valotti e di un rappresentante della Società Solferino e San Martino, ai quali seguirà una dimostrazione dei due gruppi storici a ricordo della battaglia, che prevede la simulazione di uno scontro tra l’esercito francese e quello austriaco.

Estate e maltempoDESTINATARI: cittadini italiani o comunitari o extracomunitari con permesso di lungo periodo, residenti in Italia da almeno due anni, con un nucleo familiare in cui sia presente almeno un minorenne od un disabile od una donna in stato di gravidanza attestata, in possesso di un ISEE in corso di validità non superiore a 3000 Euro. Il destinatario non deve percepire sussidi economici (previdenziali/assistenziali) di importo superiore a 600 Euro e non deve percepire indennità di disoccupazione, non deve possedere automobili immatricolate nei 12 mesi precedenti alla data in cui presenta istanza oppure di cilindrata superiore a 1300 cc/250 cc se immatricolata nei tre anni precedenti alla data in cui si vuole presentare l’istanza.

LA DOMANDA DI “CARTA SIA” (PREPAGATA SU CUI VIENE ACCREDITATO IL SOSTEGNO ECONOMICO) SI PRESENTA AL COMUNE DI RESIDENZA, presso l’Uffi cio Servizi Sociali negli orari di apertura al pubblico (giovedì’ 14-15, sabato 9-10,30). L’Uffi cio eff ettua una verifi ca del possesso di “requisiti minimi” sopracitati (ovvero carichi familiari minimi in assenza dei quali non si può ottenere il benefi cio), in seguito la trasmette all’INPS, che tramite POSTE ITALIANE la recapita al benefi ciario.IL BENEFICIO E’ ACCREDITATO SULLA CARTAOGNI DUE MESI ed è utilizzabile pressu supermercati, negozi alimentari, farmacie abilitate al circuito Mastercard. PUO’ ESSERE USATA ANCHE PER PAGARE UTENZE DOMESTICHE TRAMITE IL SERVIZIO POSTALE E DA DIRITTO AD UNO SCONTO Del 5% SUGLI ACQUISTI, AD ECCEZIONE DI QUELLI RELATIVI A FARMACI ED AL PAGAMENTO DEL TICKET. AMMONTARE DEL BENEFICIO MENSILE: NUCLEO FAMILIARE CON 1 MEMBRO = 80 Euro, 2 MEMBRI = 160, 3 MEMBRI = 240, 4 MEMBRI = 320 EUR, 5 o più membri = 400 EURO.ATTENZIONE: Il titolare della carta riceve automaticamente gli altri benefi ci statali a cui ha diritto in base alla composizione del proprio nucleo familiare (social card, buono luce e gas, buono bebè, assegno per nucleo familiare numeroso). ATTENZIONE: SI DEVE SOTTOSCRIVERE UN PATTO/PROGETTO! Per le richieste presentate dal 2 settembre al 31 ottobre 2016, il COMUNE DEVE entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, avere predisposto con l’interessato e la sua famiglia un progetto personalizzato, per almeno il 50% delle domande ricevute. L’ente locale e la famiglia benefi ciaria devono intraprendere un progetto o d’integrazione sociale con l’obiettivo di valorizzare o potenziare competenze, favorire occupabilità e/scolarità. Tale patto prevede il coinvolgimento di servizi educativi (scuole, servizi per l’educazione a domicilio, servizi per il tempo libero, servizi sanitari e di orientamento al lavoro). IN CASO DI NON SOTTOSCRIZIONE DEL PATTO GLI INTERESSATI POSSONO ESSERE ESCLUSI DAL BENEFICIO O SUBIRNE LA REVOCA. L’EROGAZIONE AVVIENE FINO A CHE L’INTERESSATO RESTA IN POSSESSO DEI REQUISITI.

Per informazioni rivolgersi all’uffi cio servizi sociali comunale tel. 0306853932 posta elettronica:

serv.sociali@comune.padernofranciacorta.bs.it

ANITA VIESI

DOTT.SSA MARIA TERESA DI MARCO - SEGRETARIO COMUNALE

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comune di RODENGO

SAIANO

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Iniziative culturali - sportive - varieData Evento Luogo Promossa da:

Sabato 3 settembreDalle ore 17,00

NOTTE VERDE CON GLI ALPINI

Parco del Frantoio A.N.A. – GruppoRodengo Saiano

Giovedì 8 settembre Ore 20,30

INIZIO CORSO DI STORIA DEL LINGUAGGIO

CINEMATIOGRAFICO: PROIEZIONE FILM

“THE ARTIST”

Sala Teatro Oratorio di Saiano

Associazione oltre L’Immagine

Dal 8 al 11 settembre FESTA ORATORIO SAIANO Oratorio di Saiano Oratorio Saiano

Domenica 18 settembreDalle ore 11,00

INIZIATIVA “C’ ERA UNA VOLTA …..C’ E’”MERCANTARE A

RODENGO SAIANO

Piazza mercato Viale Europa

Associazione Commercianti e

Artigiani “Vivi il Tuo Paese”

Martedì 20 settembreDalle ore 15,30 FESTA DI FINE ESTATE Parco del Frantoio Comitato Soci Coop

TUTTINPIEDIBUS: lasciati contagiare...Nell’anno scolastico 2015-2016 con l’associazione Tut-tinpiedibus hanno camminato ogni giorno per le vie di Rodengo Saiano 162 bambini e 112 volontari...WOW!!Vogliamo continuare a ravvivare il nostro paese con voci e colori, ma ci serve aiuto!

SERVE AIUTO! CERCHIAMO VOLONTARI!

Ricordiamo che tutti i bambini e i volontari sono co-perti da una polizza assicurativa per eventi accidentali.Se vuoi provare a camminare con noi per vedere “come si fa” puoi diventare “volontario in prova”... senza impe-gno anche solo per qualche giorno e poi decidere se rega-lare ai nostri fantastici bambini una briciola del tuo tempo!

ASSOCIAZIONE TUTTINPIEDIBUS

Chiamaci e DIVENTA VOLONTARIO!Per informazioni: Pamela 3471758875 piedibus.rodengosaiano@gmail.com

Diminuisce la pressione fiscale sui cittadiniA seguito dell’ultima seduta consigliare, con l’approva-zione delle deliberazioni inerenti gli equilibri di bilancio, l’assestamento ed il documento unico di programmazio-ne, è emerso in maniera chiara che, nonostante la diffi cile situazione economica nazionale, nel nostro comune la pressione fi scale sui cittadini è diminuita. Il dato com-plessivo relativo alla pressione fi scale infatti, è passato dal 764,05% del 2014 al 675,72% del 2015. Ancor più evidente il dato nello specifi co settore dei tributi che è passato dal 613,02 % del 2014 al 533,58% del 2015. Un dato positivo che contiamo di poter ancora migliorare.

plessivo relativo alla pressione fi scale infatti, è passato dal 764,05% del 2014 al 675,72% del 2015. Ancor più evidente il dato nello specifi co settore dei tributi che è passato dal 613,02 % del 2014 al 533,58% del

Un dato positivo che contiamo di poter ancora

Pista di atletica Con decreto regionale n°. 7471 dello scorso 28 luglio, dopo che l’Amministrazione comunale aveva aderito al precedente bando (D.G.R. n°.70) del 12 gennaio 2016, Regione Lombardia ha assegnato al nostro Comune un contributo a fondo perduto pari ad Euro 136.769,00 da destinare al rifacimento della pista di atletica e al rinno-vamento delle attrezzature presenti all’interno dell’im-pianto comunale di via Colombaia. Al fi ne di completare l’opera, il Comune ha messo a disposizione la somma di Euro 188.231,00 che, aggiunti appunto alla somma destinata da Regione Lombardia, permetterà alla nostra comunità di fruire di una importante struttura sportiva a benefi cio dei cittadini e delle associazioni sportive.

VIOLAZIONE SANZIONE

1) mancato conferimento negli appositi contenitori; 2) deposito di sacchi all’esterno del cassonetto; 3) conferimento da parte di persone non residenti o domiciliate o da parte di ditte insediate nel Comune.

Da € 50,00 a € 300,00

1) conferimento in cassonetti per la raccolta di rifiuti di diversa tipologia; 2) conferimento in giorni diversi da quelli previsti per la raccolta porta a porta; 3) abbandono di rifiuti ingombranti su suolo pubblico; 4) conferire rifiuti edili nei contenitori dei rifiuti solidi urbani.

Da € 25,00 a € 150,00

RifiutiDa sempre questa Amministrazione ha posto tra i propri obbiettivi principali la tutela dell’ambiente e, proprio in questa ottica, ha sviluppato attenzione ed impegno alla ge-stione della raccolta rifi uti. E’ già stata oggetto di precedenti pubblicazioni l’illustrazione delle innovazioni e delle mo-dalità relative alla raccolta diff erenziata dei rifi uti, nonché l’attestato di merito assegnato da Legambiente al Comune per l’ottimo risultato nella classifi ca dei comuni ricicloni. La nostra comunità sta dimostrando una ottima sensibilità al tema della raccolta rifi uti, impegnandosi a rispettare le indicazioni per diff erenziare e per consegnare il rifi uto. Un plauso dunque alla maggioranza dei nostri concittadini, ma al contempo un richiamo a quei pochi che ancora insistono nell’eludere la normativa, disinteressandosi così dell’am-biente in cui vivono. Si auspica che la percentuale di coloro che disattendono la normativa possa ulteriormente ridursi sino a scomparire, e si ricorda che la disciplina della raccol-ta diff erenziata è appunto una norma la cui violazione quin-di comporta una sanzione come previsto dal vigente Rego-lamento di Polizia Urbana e come riassunto nello schema seguente: SANZIONI - Il Regolamento di Polizia Urbana vigente, per i comportamenti vietati, prevede all’art 65 l’applicazione delle proporzionate sanzioni; ecco alcuni esempi tra le violazioni più comuni:

Soccorso Pubblico FranciacortaLa Giunta Comunale, con proprio atto n.173 del 10.08.2016, ha deliberato di concedere alla Associazione Soccor-so Pubblico Franciacorta un contributo di Euro 5000,00 per concorrere all’acquisto di una nuova ambulanza .Soccorso Pubblico Franciacorta è una associazione presen-te sul nostro territorio da ben 42 anni, sempre al servizio della collettività e, soprattutto, di coloro che necessitano di qualche forma di supporto in ambito medico. Nel primo semestre 2016 l’associazione ha eff ettuato ben 1809 inter-venti suddivisi in trasporti di dializzati, trasporti sanitari da e per vari istituti ospedalieri, interventi di emergenza /urgen-za, interventi di trasporto materiale organico e, in aggiunta, servizi di presidio in occasione di gare ed eventi sportivi.La concessione del contributo a questa Associazione ha voluto testimoniare la vicinanza dell’Amministrazione ad una importantissima attività sociale cui le famiglie del nostro territorio sanno di potersi sempre rivolgere in caso di bisogno, certe di trovare soluzione al loro problema.

Farmacia Comunale: modifiche al contratto di gestione

Nell’ultima seduta consiglia-re, è stata deliberata la modifi -ca della convenzione che sta-bilisce le modalità di gestione della Farmacia Comunale attualmente affi data alla socie-tà Rosfarm Unipersonale, so-cietà a responsabilità limitata costituitasi nell’anno 2003.In sintesi la modifi ca apportata riguarda la quantifi cazione del canone che la Rosfarm versa

annualmente al Comune. Si è deliberato di aumentare l’importo del canone dal 4% al 6% del fatturato annuo e di prevedere che, in caso di fatturato compreso tra Euro 1.500.001 ed euro 2.000.000,00, la percentuale aumenti progressivamente dal 6% sino al 8%, per aumentare sino al 10% in caso di fatturato superiore ai 2.000.000,00 . Il maggiore introito derivante all’Ente da detta modifi ca, impinguerà i fondi da destinare al settore Servizi Sociali.

Nell’ultima seduta consiglia-re, è stata deliberata la modifi -ca della convenzione che sta-bilisce le modalità di gestione della Farmacia Comunale attualmente affi data alla socie-tà Rosfarm Unipersonale, so-cietà a responsabilità limitata costituitasi nell’anno 2003.In sintesi la modifi ca apportata riguarda la quantifi cazione del canone che la Rosfarm versa

PUNTI di incontro

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Le derogheSebbene la deroga sia poi volta a mettere nelle stesse condizioni, a “non sfavorire” tizio che ha un nome e cognome,

è vero che, ad ogni modo, esattamente come la legge non è, non dovrebbe mai essere “ad personam”, così la deroga va sempre intesa nell’ottica del bene comune e non per l’interesse particolare.

Ma c’è dell’altro, che segue inesorabilmente il bagnasciuga: la deroga ha anche, innegabilmente, talvolta, il sapore di una concessione magnanima, laddove non si potrebbero tollerare certe azioni come costume consolidato, la deroga

rappresenta il volto umano di chi sta sopra di noi: e, attenzione, questo non lo rende fragile, ma lo eleva, perché solo chi è veramente in alto può permettersi di non obbedire a un codice e non è tenuto all’esecuzione. Se la legge è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge si comprende come sia sempre quest’ultimo il fine.

Un discorso a parte lo meriterebbe la dispensa, spesso confusa con la deroga e anche, per certi versi, più appetibile, in quanto agisce esonerando chi è interessato dall’applicare la norma, a differenza della deroga che agisce sulla norma stessa.

Viva le deroghe, dunque, con quel sapore di papà saggio, a patto di sapere quando e come attuarle e, per coloro ai quali sono rivolte, sfruttarle non come cedimento, ma come sottili conquiste dell’umanità.

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>>> Inizio iscrizioni al 2° Turno per le Terme a Colombare di Sirmione.

Lunedì 5 settembre 2016 15:00 - 17:00Inzio Corso di Psicologia presso il Centro a Palazzo Nava

Martedì 6 settembre 2016 13:30 - 18:00 Inizio 1° Turno 2016 Terme a Colom-bare di Sirmione Punti di raccolta: Na-vezze - Piazza - Lavatoio Via Trieste Mercoledì 7 settembre 2016 14:30 - 18:00Fuori porta al “Quagliodromo di Barco” presso partenza dal Centro Palazzo Nava

Il Comune di Passirano ha aderito al concorso “Premio Dario Ciapetti” indetto dall’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, in collaborazione con la Fondazione Cogeme Onlus e il Comune di Berlingo.Il concorso premia le tesi di laurea di particolare in-teresse scientifico e legate a una visione sostenibile e integrata di governo del territorio, con particolare atten-zione al ruolo svolto dagli Enti Locali.Il premio è dedicato a Dario Ciapetti, sindaco di Berlin-go dal 2004 fino al 2012 anno della sua tragica scom-parsa. Riconosciuto dalla comunità di Berlingo per la sua politica sempre all’insegna al servizio dell’uomo ha portato a termine numerose opere come il recupero di una discarica di rifiuti tossici trasformata nel cuore pulsante del paese e con la costruzione di nuove scuo-le alimentate da energia rinnovabile. Inoltre ha sempre dimostrato grande interesse verso la cura del verde pubblico e la creazione di nuove piste ciclabili il tutto

all’insegna del rispetto dell’ambiente. Le tesi presentate dovranno trattare uno degli argomenti che hanno sem-pre contraddistinto la politica di Ciapetti: Gestione del territorio, politiche di corretta gestione e valorizzazione del territorio, del paesaggio e delle città. Impronta eco-logica: politiche energetiche e uso di fonti rinnovabili. Rifiuti: gestione sostenibile della filiera dei rifiuti. Mo-bilità: politiche e azioni di mobilità sostenibile. Nuovi stili di vita: politiche di inclusione sociale e integrazio-ne culturale, forme di democrazia partecipativa, nuovi modelli territoriali di economia. I partecipanti al premio possono essere di qualsiasi facoltà italiana, purché spe-cialistica. Le domande devono essere presentate utiliz-zando il modulo presente sul sito www.comunivirtuosi.org, entro l’1 novembre 2016. Al vincitore del premio verrà corrisposto un importo pari a 1500€ con bonifico bancario. L’esito del concorso verrà comunicato a parti-re dall’1 dicembre 2016.

Il comune di Passirano aderisce al concorso “Dario Ciapetti”MATIA FELINI

È ATTIVO, GRAZIE AL PROTOCOLLO D’INTESA TRA DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE E OPERATORI DI TELEFONIA FISSA E MOBILE, IL NUMERO SOLIDALE 45500 A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO CHE HA INTERESSATO IL CENTRO ITALIA. GRAZIE AGLI OPERATORI TIM, VODAFONE, TRE, FASTWEB, COOPVOCE, WIND E INFOSTRADA, È POSSIBILE

DONARE 2 EURO INVIANDO UN SMS SOLIDALE O CON UNA CHIAMATA DA RE TE FISSA AL 45500.I FONDI SARANNO TRASFERITI SENZA ALCUN RICARICO ALLA PROTEZIONE CIVILE CHELI DESTINERÀ ALLE REGIONI COLPITE DAL SISMA.

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PUNTI di osservazionePUNTI di osservazione

Progetto rifiuti zero Franciacorta Nell’agosto 2015, le risorse necessarie al nostro fabbisogno mondiale dell'intero

anno erano terminate, da settem-bre si iniziava a utilizzare le risorse del

2016 e quest'anno non sarà molto diverso il report. Parte tutto da qui l'idea di promuo-

vere l'economia circolare, ultima spiaggia insieme al rispar-mio energetico per cambiare rotta e salvaguardare il nostro pianeta, ognuno deve farlo nel proprio territorio in base al pro-prio ruolo ma sopratutto in quanto abitante della terra. Come più volte e in più occasioni si è sottolineato progetto rifi uti zero franciacorta non è un gruppo ma appunto un progetto. Oggi facciamo un bilancio per comprendere meglio cosa è stato fatto con semplici azioni promosse da semplici cittadini.

Le attività promosse: SERATE INFORMATIVE molte oc-casioni di incontro si sono create per promuove le 4R (Ri-duzione, Riuso, Recupero, Riciclo) nei nostri comuni avva-lendoci di persone specializzate che gratuitamente prestano la loro competenza, cito i principali anche per ringraziarli Ro-berto Fiorendi esperto in strategie Rifi uti Zero, Gianluca Cuc chimico esperto in inquinamento ambientale, Antonella Pirola esperta in tariff a puntuale. Questo gruppo ha accettato di met-tersi a disposizione per il bene comune gratuitamente e PRZ ha attivato serate insieme ad altri gruppi locali i più sensibili ed attivi va evidenziato sono i meetup che svolgono da anni la funzione di catalizzatori attraverso le piattaforme e atti-vità mirate. La partecipazione dei cittadini a questi incontri in realtà non è mai stata folta ma non ci si è mai scoraggia-ti e l'occasione ha portato a conoscere realtà diverse che si devono confrontare con la problematica in particolare per il trattamento dei rifi uti ed il loro trattamento.

TAVOLE ROTONDE CON SINDACI Nel PRZ son state introdotte delle tavole rotonde con molti comuni, fi nora 25 circa, nel corso delle quali i nostri esperti RZ hanno portato a conoscenza dei sindaci che hanno accettato il confronto, metodi, strategie e risultati applicando RZ nei vari territori e in svariate situazioni. Ci siamo resi conto in questi incontri che spesso gli amministratori ereditano situazioni diffi cili o incompiute e non conoscono nei dettagli il tema rifi uti con tutti i suoi meccanismi. Lo scopo era quello di far incontrare amministratori che hanno adottato porta a porta per esempio, con chi ancora scettico o forse poco informato più propenso per altri sistemi tra i quali la calotta. Ad oggi possiamo af-fermare si aver dirottato molti di questi ultimi, portando loro

numeri e risultati che dimostrano la buona gestione grazie a tariff a puntuale al porta a porta (che è nelle linee guida euro-pee e nazionali) che va gestito però in maniera corretta, per esempio sostenendo il progetto con un occhio attento ad ogni realtà (es:dove ci sono più palazzine vanno adottai metodi e contenitori diversi da dove c'è una zona più ricca di villette).

ECOPOINT È l'attività del PRZ più riuscita e se vogliamo la più semplice. Questo sistema mette in risalto aspetti fonda-mentali della raccolta diff erenziata ma sopratutto la responsa-bilità che ognuno deve avere nei confronti della comunità. Le feste sono un momento di aggregazione e portare le persone a confrontarsi con ciò che resta dei loro consumi, ha una valen-za formativa ed educativa. Infatti ECOPOINT è partito come punto di conferimento unico nelle feste ed eventi, ma ci siamo resi conto subito che poteva essere un punto informativo e da lì abbiamo iniziato ad attrezzarci con volantini, consigli, im-magini e materiali per dare esempi di come si può riciclare e cosa si ricava da una buona diff erenziata. Con un pizzico di orgoglio sottolineiamo che a Marzo abbiamo partecipato alla maratona BAM di Brescia con 30 volontari provenienti la maggior parte dai vari meetup ma non solo, installando 1 ECOPOINT ad ogni ristoro e un info ecopoint nella zona eventi ed abbiamo raggiunto una percentuale del 90% di dif-ferenziata una bella prova di forza in un contesto non facile.Quest'anno saranno oltre 10 le feste e gli eventi che hanno adottato con o senza il supporto di nostri volontari questo sistema è questo per noi è il vero risultato, l'obiettivo infatti è di contagiare con un progetto affi nché venga imitato. Da altre province siamo stati contattati per avere informazioni su come realizzare un ECOPOINT effi cace.

ALTRE PLASTICHE Questa è stata una importante opera-zione di PRZ che ancora è in corso. Siamo tutti consapevoli che le bottiglie e gli imballi in plastica vengono recuperati e riciclati, valore di mercato da 250/300 euro tnl. Abbiamo quindi posto l'accento, partendo da Paderno FC su tutte le altre plastiche (tavoli e sedie da giardino, cover cellulari, ca-renature dei PC, paraurti, giocattoli, cassette di frutta e ac-qua, vasi e sottovasi dei fi ori, giocattoli rotti e oggettistica in genere) Cosa ne facciamo? Quale destino hanno una volta portate in isola? Attualmente nella maggior parte delle città d'Italia le altre plastiche COD CER 200139 vengono con-ferite nel container degli INGOMBRANTI, e questo ovvia-mente porta automaticamente queste plastiche ad un destino assai poco ecosostenibile, quasi sempre l'incenerimento, con-tribuendo così ad aumentare le diossine immesse nell'atmosfe-ra e dannose per la salute. La proposta che abbiamo sottoposto

alle amministrazioni e' stata quella di installare un contenitore in isola ecologica destinato al conferimento delle altre pla-stiche o plastiche diverse dagli imballi CER 200139. Questo conferimento permette eff etti importanti: -1 Recupero materia materiale che altrimenti andrebbe incenerito -2 Ridurre i rifi uti ingombranti che pesano sulle tasche dei contribuenti (le altre plastiche hanno un valore sul mercato cha varia da 25 a 100 euro a tonnellata. Dopo Paderno che ha fatto da apripista (non con poche diffi coltà) anche altri paesi si sono attivati Castegnato, Rovato, per esempio. Quest'anno Paderno da gennaio a giugno ha totalizzato 8 container di 600 kg CAD tutto materiale che sarebbe andato ad aggiungersi agli ingombranti.

RECUPERARE E DIFFERENZIARE RIFIUTI AB-BANDONATI PRZ ha dato il via nel 2015, sempre da Pa-derno FC che ormai per noi è un laboratorio sperimentale, ad un attività di contrasto all'inciviltà sostituendo i post su FB di lamento e foto di ogni genere, con azioni concrete. Il recupero abbandoni si è svolto da gennaio 2015 ad oggi ben 10 volte a paderno. Consiste nel coordinarsi tra volontari PRZ e uffi -cio tecnico + vigile. Si mappa la zona abbandoni e si crea un percorso di raccolta, naturalmente serve il benestare dell'am-ministrazione che ovviamente ha sempre sostenuto il tutto creando anche un progetto ad Hoc per pagare le straordinarie dell'operatore ecologico che viene impegnato di sabato. A questo punto viene stabilito un giorno nel quale raccogliere, ispezionare e separare i rifi uti che vengono abbandonati nei campi, nelle rive , nei vari angoli del paese. Da quando que-sto progetto è partito i rifi uti abbandonati sono sensibilmente diminuiti, e si sono uniti altri volontari che sono stati colpiti da questa nostra iniziativa, abbiamo anche avuto in regalo le tute e le mascherine da una carrozzeria locale, e cosa non trascurabile...abbiamo pizzicato 10 utenti attraverso le varie tracce reperite con le forze dell'ordine e son stati sanzionati.

ADOTTA 100 mt DEL TUO PAESE Questo è l'ultimo dei progetti che ho lanciato personalmente e che credo possa ot-tenere un ottimo risultato nel tempo. Ho preso l'impegno di tenere pulita una porzione di ciglio della strada vicino a casa mia, questo ha incuriosito uno dei miei vicini Matteo , che ha dopo poco iniziato a unirsi a me con i suoi fi gli. So di altri che hanno fatto la stessa cosa non solo a Paderno e credo che le azioni fatte spontaneamente siano più effi caci di tante pa-role , like e commenti nei social. Poi i social li usiamo anche noi per mostrare cosa è stato fatto ma sempre con lo scopo di stimolare ad una presa di coscienza...speriamo. Abbiamo uno slogan: "se tutti facciamo poco...possiamo fare molto".

di Marco Migliorati przfranciacorta@gmail.com

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10 ANNI DIGARANZIA E ASSISTENZA

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PUNTI di eccellenza

Notte della nostalgia a Paderno FranciacortaDoppio Diesis un ambiente accogliente e stimolante, in cui si lavora in sinergia per fare emergere il meglio da ogni allievo

La sera del 9 settembre 2016, a partire dalle 19,30 e fi ne a fi ne serata, a Paderno Franciacorta - in un tratto appositamente chiuso al traffi co di via Zini - si svolgerà la Notte della Nostalgia 2016 - dedicata alla musica e allo stile degli anni ’60, ’70 e dei primi anni ’80.

Questa festa, giunta alla seconda edizione, trae spunto da quanto accade ogni anno in Uruguay dove Il 24 Agosto si festeggia, appunto, la “Notte della Nostalgia”. Durante questa serata ogni locale, radio, negozio suona musica delle decadi precedenti in una sorta di mega revival dove vengono fatte rivivere le tradizioni. L’idea risale al 1978 quando José Fernández, proprietario della discoteca Ton Ton Metek, propose ad una importante radio uruguaiana specializzata in old hits di organizzare un evento alla vigilia della festa d’indipendenza. Così il 24 Agosto di quello stesso anno fu organizzata la prima “Nostalgia Night” proprio nella discoteca di José Fernández che non avrebbe mai pensato che, come accade oggi, oggi l’evento potesse bloccare un paese intero.La festa è organizzata dall’Associazione Arcobaleno, che, guarda caso, ha in Angel Luis Galzerano – noto cantautore italo-uruguayano – il suo Direttore Artistico.Il sostegno attivo dell’Assessorato alla Cultura rende possibile lo svolgimento della serata, così come il supporto dei commercianti della zona (Élite Parrucchieri, Brescianini Assicurazioni, Speedy Pizza, Erre-Gi Foto, L’Aura - lo stile nei tuoi capelli, Baretto di Monica, Graziella Acconciature) che si faranno generosamente carico dei costi dell’attrezzatura musicale. I padernesi, e tutti coloro che sono curiosi di rivivere l’atmosfera di quegli anni, sono invitati a partecipare vestendosi secondo lo stile e la moda dell’epoca: così l’eff etto revival, o nostalgia che dir si voglia, sarà ancora più effi cace. Per incentivare questa cosa i commercianti sostenitori hanno quindi voluto organizzare, e sovvenzionare, un simpatico concorso a premi per il miglior vestito a tema anni 60-70-80. Verranno premiati i migliori abiti per le categorie uomo, donna e coppia, ed i premi saranno dei cesti a sorpresa con fantastici regali off erti dagli sponsor. La parte musicale sarà affi data a gruppi giovanili e emergenti della Franciacorta che, sotto la regia di Angel Galzerano, proporranno dei brani musicali rigorosamente a tema nostalgia. Quelli erano gli anni d’oro della musica, alcuni dei grandi interpreti di allora (Bob Dylan, Rolling Stones, Queen, Abba, Cat Stevens, Beatles, Dire Straits, Supertramp, Elvis Presley, Simon & Garfunkel, Beach Boys, Bee Gees, etc.) verranno riproposti sul palco. Una festa di fi ne estate organizzata in semplicità, ma con tanto piacere di stare insieme al ritmo dei bei tempi.

Pausa davvero breve per la Doppio Diesis. Quasi riecheggiano ancora le note dell'ultimo evento di un calendario estivo fi ttissimo con il quale la scuola ha off erto la ribalta ai propri allievi dei diversi corsi, creando piccoli spettacoli che vanno al di là della defi nizione poco espressiva di "saggio". A chi si fosse perso qualche appuntamento, consigliamo sicuramente di recuperare qualche piccolo assaggio visitando la pagina Facebook della scuola, mentre già si è pronti a ripartire. Dal 5 settembre è possibile infatti rivolgersi alla segreteria in via Brescia 55 per visitare la scuola, chiedere informazioni, prendere contatti con gli insegnanti o, per i fedelissimi, per assicurarsi un posto nell'orario del proprio Maestro.Per il 2016-17 sono riconfermati i corsi già attivi: introduzione alla musica, chitarra classica, acustica ed elettrica, hukulele, basso, batteria, violino, pianoforte classico e moderno, canto; nuova stagione inoltre anche per il corso di musica di insieme, una occasione preziosa di crescita musicale, sotto la guida sicura di un band coach. È diffi cile comunque fare un elenco di ciò che Doppio Diesis può off rire, perché per ogni esigenza c'è la massima disponibilità a defi nire insieme alla direzione e all'insegnante una proposta su misura per ciascun allievo."L'obiettivo che condivido con tutti gli insegnanti", spiega il direttore Alberto Buizza, "è quello di off rire un ambiente accogliente e stimolante, in cui si lavora in sinergia per fare emergere il meglio da ogni allievo, all'interno di un rapporto di fi ducia e serietà reciproca".

Settembre è alle porte: per chi ama la musica è tempo di una visita a Doppio Diesis.

Scuola di musica Doppio Diesis via Brescia 55, Rodengo Saiano tel 030611252Segreteria, apertura dal 5 settembre 20169.00 - 12.00; 15.00 - 19.00Dalla riapertura cerca sulla pagina Facebook la data dell'open day con possibilità di una lezione di prova gratuita.

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PUNTI di ritrovo

L’esperienza del corpo, in particola-re nella disabilità, è anche esperienza aff ettiva, di «fi ducia» in sé, nelle pro-prie capacità di relazione col mondo e con l’altro. Il corpo e il movimento sono elementi portanti della dimen-sione individuale e sociale nello svi-luppo della persona.Le attività contenute nel percorso di aiuto psicomotorio individuale in ac-qua e/o in palestra svolto al Centro Sportivo Le Gocce di Gussago (Bs), si propongono di aiutare la persona a vivere il proprio corpo in modo con-sapevole, personale, critico, soddi-

sfacente e creativo. Il movimento ha infi nite possibilità di espressione creativa che puó risvegliare e orientare non solo lo sviluppo mentale, ma l’intera personalità. In-segnanti, educatori e terapisti assistono frequentemente, nella loro esperienza quo-tidiana, ad una diff usione sempre maggiore di problematiche posturali, motorie e di disturbi specifi ci dell’apprendimento: i bambini appaiono sempre più stimolati, ma spesso fragili ed incapaci di integrare in maniera consapevole gli impulsi esterni.La psicomotricità di gruppo (per bambini 3-6 anni) svolta in acqua o in palestra suggerisce nuovi percorsi per aff rontare queste diffi coltà. Questo sistema preven-tivo concepisce il movimento come possibilità di apprendimento e come funzione che unisce ed integra i sistemi strutturali dell’individuo, mettendone a frutto le possibilità evolutive per il bambino considerato nella sua totalità.Vengono fornite, nel percorso, attività cognitive, ludico creative, sensoriali, riguar-danti anche la musica intesa non solo come ritmo e motricità, ma come vibrazione, discriminazione uditiva, percezione tattile e visiva.

La psicomotricità

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Laboratorio di psicomotricitàGoccia dopo goccia

LABORATORIO IN ACQUA (Bambini 3-6 anni)Corsi mono o bisettimanali

Psicomotricista Erika Carbone - Inizio corsi da settembre 2016 Per tutte le info rivolgersi segreteria Le Gocce telefono 030-6591520 Via Staffoli, 16 - 25064 Gussago (BS)

LABORATORIO IN PALESTRA (Bambini 3-6 anni)Ciclo da 10 incontri monosettimanali

Psicomotricità di gruppo

Aiuto Psicomotorio Individuale

MERCOLEDI 16.30-17.20SABATO 15.20-16.10

MERCOLEDI 17.30-19.30SABATO 16.15-18.15

Psicomotricità di gruppo

Aiuto Psicomotorio Individuale

LUNEDI 16.15-17.00GIOVEDI 16.15-17.00

LUNEDI 15.30-16.15GIOVEDI 15.30-16.15 / 17.00-17.45

www.legoccefranciacorta.it

seguici su

Il Gruppo Eventi Oratorio con il patrocinio del Comune di Passi-rano, organizza dal 1 settembre al 4 settembre, presso l’Oratorio, una Sagra di Paese ricca di serate danzanti e piatti della tradizione Bresciana. UNA FESTA, DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE, che si ripropone di aiutare le nuove e le vecchie generazioni a risco-prire le tradizioni del nostro territorio. L’atmosfera rurale e i piat-ti della tradizione (pasta al salmì di lepre, cotechino con spinaci, costine con le verza, manzo all’olio e tanti altri) permettono al visitatore di ritrovare antichi sapori, ormai perduti. Naturalmente, non mancheranno dal menu’ i piatti classici: casoncelli nostrani, trippa, fi orentina, stinco di maiale, tagliata, fuso, salamine, patati-ne etc.accompagnati ovviamente dall’ottima birra artigianale del birrifi cio Curtense di Monterotondo. Serate dense di appuntamen-ti: la festa si aprirà giovedì 1 settembre con la commedia dialettale “Gh’é Gnàc i Gnòc” proposta dalla compagnia teatrale La Piccola Ribalta di Coccaglio; Venerdì 2 il concerto del conosciutissimo cantautore Bresciano Charlie Cinelli accompagnato alla fi sarmonica da Andrea Bet-tini; Sabato 3 sempre musica dal vivo con il complesso Andrea e Rosa che off riranno musica per ballo liscio e per fi nire Domenica 4 serata di karaoke e animazione con Nik Java Momento centrale della manifestazione è sicuramente la domenica con lo Spie-do sapientemente preparato dal Gruppo Cacciatori di Monterotondo, a seguire grande Tombola contadina con premi “rurali” (capretta, conigli, galline, salami etc) e per fi nire la sfi lata in vestiti d’epoca. All’interno dei locali dell’oratorio sarà possibile visitare una mostra fotografi ca dal titolo “come l’era na olta” per non dimenticarci delle nostre preziose origini. Ci trovate su facebook: SAGRASETTEMBRINAMONTEROTONDO.

“Sapori e tradizioni di una volta”27° Sagra Settembrina di Monterotondo

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PUNTI all ’ordine del giorno

SETTEMBREda Giovedì 1 a Domenica 4Parrocchia di San Vigilio Monterotondo Oratorio Sagra Settembrina

da Lunedì 5 a Venerdì 9a cura dell’Unità Pastorale Mini Grest unito per le tre Parrocchie, luogo da defi nirsida Sabato 10 a Domenica 11Associazione Amici di RaphaelFesta Annuale del TesseramentoDomenica 11Palaverde di Passirano - ore 8,30 - 8° edizione Torneo di Pallavolo Femminile, a cura delle Associazioni Aido e AvisDomenica 18Gita a Milano a cura dell’ Associazione G.E.CA.

Sabato 24Parrocchia di San Vigilio Monterotondo - OratorioConcerto con Corale, ore 20.45 in occasione della festa del patronoDomenica 25Parrocchia di San Vigilio Monterotondo - OratorioFesta del Patrono San Vigilio: Pranzo e tombolata

Prossimi eventi Comune di Passirano

Parrocchia di San Vigilio Monterotondo - Oratorio

VenerdìOre 18.30 -Ore 21.00 -

apertura ricco stand gastronomico Concerto con il cantautore dialettale "CHARLIE CINELLI"

piatto del giorno: Costine Con verza

Ore 18.00 -Ore 21.00 -

apertura ricco stand gastronomico Serata danzante con ballo liscio e musica dal vivo con “"Andrea e Rosa"

Sabato piatto del giorno: Manzo all’olio

Ore 11.30 - Ore 12.30 -Ore 14.30 -Ore 16.00 -Ore 18.00 -Ore 21.00 -Ore 21.45 -

aperitivo brescianospiedo bresciano “- anche d'asporto “su prenotazione entro venerdì 2“-“Tombolata Campagnola “- in palio capretto, coniglio, gallina, salami, etc“ -Sfilata “antichi mestieri“ apertura ricco stand gastronomico animazione e karaoke con "nik java"premiazione concorso fotografico

Domenica piatto del giorno: piatto a sorpresa

“Tradizioni e sapori di una volta.”

in collaborazione con gruppo cacciatori di monterotondo

con il patrocinio delcomune di passirano

Gruppo eventi oratorio di Monterotondo

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apertura ricco stand gastronomico Commedia Dialettale "gh'è gnàc i gnòc!" - compagnia teatrale Piccola Ribalta di Coccaglio

giovedì piatto del giorno: CoteChino Con polenta

YOGA? ecco i 3 motivi per praticarlo anche se non siete in forma1) Perchè aiuta a ritrovare la giusta fl essibilità, preve-nendo o alleviando dolori fi sici, come il mal di schie-na, di cervicale, etc.2) Rieduca la respirazione, portando benefi cio ad ogni patologia come ad esempio: pressione alta, ma-lattie cardiovascolari, diabete, etc.3) Permette il riequilibrio psicofi sico attraverso sem-plici tecniche di meditazione e rilassamento. Ridurre lo stress (è ormai accettato anche dalla medicina tra-dizionale) è altamente terapeutico in moltissimi casi come: stati d’ansia, asma, fi bromialgia, malattie au-toimmuni e persino cancro.È importante però affi darsi a una persona qualifi cata. In Franciacorta, località Ronco di Gussago, trovate FAGONI MARINA, insegnante di yoga da 20 anni, diplomata e con varie specializzazioni nelle più accre-ditate scuole sia italiane che indiane.

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Dopo l’inversione di un trend negativo che perdurava da anni e la chiusura del bilancio 2015 con un utile di 16.345 euro la Fondazione “Ospedale e Casa di Riposo Nobile Pao-lo Richiedei” ha dato il via ad un processo di rinnovamento delle attrezzature in dotazione alle strutture di Gussago e Palazzolo con l’acquisizione di due macchinari per la Tac (Tomografi a Assiale Computerizzata) che sono andati a so-stituire i precedenti ormai obsoleti. Soddisfatto il presidente della Fondazione Richiedei, Carlo Bonometti, il quale ha sottolineato come le nuove strumentazioni si inseriscano in un progetto di rinnovo dei materiali che ha già visto la so-stituzione anche delle attrezzature fi sse da laboratorio e di quelle fi nalizzate alla riabilitazione e alla terapia fi sica.

Due nuove Tac per il Richiedei

GIORGIO BARONCHELLI

Grazie alla proposta del Meetup Franciacorta, tradottasi in un’ordinanza comunale, i negozi di Rodengo Saiano (tra i quali anche i 150 del Franciacorta Outlet Village) dal 1 agosto al 30 settembre avranno l’obbligo di tenere le porte degli esercizi chiuse se gli impianti di condizio-namento saranno in funzione. Una decisione volta a ga-rantire un cospicuo risparmio energetico che, se accolta con favore da molti clienti sensibili ai temi ambientali, ha però suscitato numerosi interrogativi nei commercianti che si sono interrogati sulle possibili ricadute sull’affl us-so di gente e che ha portato alcuni di essi a spegnere l’aria condizionata per poter mantenere le porte aperte (ed altri ad aggirare il divieto chiudendone soltanto una). Resta comunque una decisione destinata a far discutere anche in futuro, nell’attesa che anche altri comuni si allineino sulla posizione del comune franciacortino.

Porte chiuse per i negozi di Rodengo Saiano

GIORGIO BARONCHELLI

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Domenica 4ore 21,00

Frazione Ronco Compagnia “Oratorio S. Giovanni di Polaveno”, commedia “Ol poh dèi poi” di Oliviero Migliorati

Sabato 10Domenica 11

70° Fiera della Caccia. Federazione Italiana della Caccia, Sez. Gussago

Lunedì 12ore 21,00

Frazione Civine Compagnia “G.T.O. Ars et Labor”, commedia “L’amùr el fènes e le palànche le rèsta” di Maria Filippini

Martedì 13ore 21,00

Frazione Navezze Compagnia “Teatro del Borgo”, commedia “Chei che nas senso camiso iè destinac a morer senso braghe” diMaria Mangano

Mercoledì 14ore 21,00

Frazione Pièdeldosso Compagnia “I Roncaì dè San Vigilio”, commedia “Poèrr Siori” di Inia Belleri

Giovedì 15ore 20,00

Cena Anni ‘60. Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri

Venerdì 16ore 21,00

Serata di musica con il gruppo “Inis Fail”.Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri

Sabato 17ore 21,00

Balli in piazza con Spazio Danza, piazza V. Veneto. Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri

Domenica 18ore 8,30

“Gussago e-gusti” P.zza V. Veneto Sapori di Franciacorta Mercato “CAMPAGNA AMICA”

ore 14,30 Ritrovo Amici a Quattro Zampe in Piazza V. Veneto

ore 15,00 Giochi di una volta spazio ai ragazzi e alla loro voglia di scoprire come giocavano i nonni

ore 16,00 “Amici a 4 zampe in Passerella”

ore 17,00 Dimostrazione addestramento e pratiche di agilità a cura dell’Associazione Argo gruppo cinofili. Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri alle ore 12.30 e 18.30

Lunedì 19ore 21,00

Frazione Sale Compagnia “Santa Giulia” di Concesio, commedia “La schidìna (s)fürtünada” di Matteo Treccani.

Martedì 20ore 21,00

Frazione Casaglio Compagnia “Amici del Cör” del V. Violino, commedia “La banda delle vedove” di Rita Spada

Mercoledì 21ore 21,00

Frazioni Croce e Mandolossa Compagnia “Fil de Fer” di V. sul Clisi presso Cascina Pè commedia ”Robe de l’oter mond” di E. Fregoni e E. Bussei

Giovedì 22ore 20,00

Cena con delitto Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri

Venerdì 23ore 21,00

Cena dei colori con le contrade di Gussago.Gruppo folk “I Zerli” in concerto.Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri

Sabato 24ore 21,00

Serata musicale con l’orchestra “Canone Inverso”. Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri

Domenica 25ore 9,00

Piazza V. Veneto 49° “Festa dell’uva”

ore 11,00 Benedizione cesto delle uve e vini delle Colline Gussaghesi

ore 14,30 “Palio delle Contrade di Gussago 2016”Apre la Banda Musicale di Gardone Valtrompia. Animatori della sfilata Gruppo Folk “I Salterio” e “Amici delle Mille Miglia”

ore 18,30 Sagra dello Spiedo con polentaPrenotazione in piazza Gazebo Pro-Loco Giorni precedenti nelle postazioni indicate

ore 21,00 Spettacolo in piazza con orchestra di ballo “Gino de Gonzales”

ore 22,30 Estrazione sottoscrizione a premi della Pro-Loco. Al termine GIOCHI PIROTECNICI con i fuochi artificiali. Ristoro Tendone Oratorio San Filippo Neri alle ore 12.30 e 18.30

per chiarimenti e ulteriori informazioni visita il sito www.prolocogussago.it - mail: info@prolocogussago.itLe prenotazioni per lo spiedo si effettuano presso:

Edicola Ravarini via P. Richiedei 10 Gussago (Tel. 030 2521800); Mobilificio Obiettivo Casa Arreda Via de Gasperi 33 Gussago (Tel 030 2770388); durante gli spettacoli nelle contrade o in piazza V. Veneto.

La Pro-Loco Gussago presenta:

Autunno a Gussago: 49° “Festa dell’Uva”PROGRAMMA SETTEMBRE 2016

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A settembre ritorna “L’Autunno a Gussago”

GIORGIO BARONCHELLI

Anche quest’anno si rinnova l’ormai consueto appun-tamento con “L’Autunno a Gussago”, organizzato dalla ProLoco con il patrocinio del Comune di Gus-sago e cassa di risonanza per la località franciacortina che, durante le due settimane della manifestazione, accoglie in media tra le 10.000 e le 15.000 persone. Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere e valoriz-zare le tradizioni locali di un paese storicamente dedi-to alla coltivazione ed in particolare alle vigne e che, per questo, vede come momento centrale e conclusivo della stessa l’ormai celeberrima “Festa dell’uva” che ha luogo l’ultima domenica di settembre grazie alla partecipazione delle contrade cittadine le quali, svi-luppando un tema proposto, allestiscono carri allego-rici sfi lanti in festa per le vie del paese. Grande successo hanno inoltre riscosso nelle passa-te edizioni le commedie teatrali in dialetto bresciano messe in scena all’interno delle contrade, la ripropo-sizione dei giochi di un tempo organizzati in piazza ed ovviamente quella dello spiedo gussaghese, così famoso nel bresciano e non solo e che tanto ha dato sia dal punto di vista della tradizione sia da quello econo-mico alle trattorie locali. Una manifestazione quindi dalla grande partecipazio-ne collettiva, come si evince dalle parole del presiden-te della ProLoco di Gussago Valerio Cirelli che si dice soddisfatto del clima creatosi intorno all’ “Autunno a Gussago” grazie al contributo delle varie associazioni locali e dell’oratorio che, attraverso l’opera dei loro volontari, rendono possibile l’organizzazione e l’ac-coglienza del grande affl usso di gente. Tema, quello del volontariato, molto caro alla ProLoco che dal 2000 ha istituito il “Premio Campanili di Gus-sago”, simbolico riconoscimento conferito ogni anno a quei gussaghesi che, con le loro opere e spesso nell’om-bra, contribuiscono a migliorare la vita della comunità.

IL PREMIO CAMPANILI 2015 ASSEGNATO AD AMADIO MARCHINA

Gussago è. Uno slogan? No, o almeno, non solo. Gus-sago travalica e trascende la mera sommatoria delle sue opere, dei suoi talenti, delle sue vedute. Gussago non è la cifra, l’algebra delle sue bellezze. Gussago è altro. E’ altri. Gussago è i suoi abitanti, è la sua storia, ma è an-che quanto è stato fatto. Gussago è anche ciò che sarà, ciò che a livello embrionale sta nascendo o da poco è nato. Anche ciò che non si vede di Gussago è Gussago, ciò che bisogna scorgere e cercare, adocchiare e intuire, perché Gussago tutta la sua magnifi cenza non la impo-ne, ma la propone ora con questo scorcio, con quell’an-fratto, con quel dettaglio da centellinare, da pizzicare. Da sorseggiare. Come quel suo vino, che è Gussago, quel vino nel quale alberga la verità, quel vino elemento principe sia a livello “laico” come compagno di allegria e collante d’amicizia, sia come archetipo religioso nella transustanziazione. Vino anche come emblema, metafo-ra (e non solo) del lavoro, dell’attaccamento alla propria terra. Gussago è la sua storia che ha attraversato l’epoca romana, veneta, napoleonica, austriaca, portando anche stigmate e ferite, cicatrici e medaglie di coraggio e di statura morale. Gussago è la sua arte, quella storica, quella che vede orizzontarsi Angelo Inganni per i viot-toli del paese e quella dei suoi infi niti pittori, scultori e artisti, poeti e scrittori che non si arrendono al fatto che “Carmina non dant panem”.I gigli dello stemma sono Gussago, bellezza e natu-

ra, fi erezza e semplicità.Gussago è lo spiedo, che non è esperi-mento culina-rio riuscito, ma sintesi di una terra, aro-ma dell’es-senza di quel-la pazienza che condensa la robustezza

di una pietanza, la robustezza tenace e caparbia della sua gente. Queste feste sono Gussago, fanno Gussago, mantengo-no e sorreggono Gussago e la gussaghesità: i sacrifi ci dei volontari, la risposta della gente, il magnetismo che catalizza gente vicina e non poi così vicina, per respira-

re, per respirarci.Gussago è ciò che in potenza deve fi orire, ma non per questo va rubricato tra ciò che non è. Gussago e i suoi sentieri curati, Gussago e le sue passeggiate che, anche per ore intere, riescono a riappacifi care il proprio io con la natura e se stessi con gli altri e che armonizzano la gestione e l’addomestica-mento della natura con le esigenze degli uomini.Gussago è pulito associazionismo, le cui nervature si snodano dai più piccoli capillari fi no alle arterie princi-pali. Un associazionismo intenso che è la misura di un territorio che comprende che l’essere si scopre nell’es-serci, nell’essere presenti, nel non abbandonare per non abbandonarsi.Gussago è la sua gente, che ama stare a Gussago e la gente che vi trova accoglienza e ospitalità e che porta il paese di quat-tromila anime agli inizi del novecento agli oltre sedicimi-la degli anni duemila.Gussago è il centro, è la forza centri-peta che porta tutti sul sagrato della Chiesa, ma è anche le sue frazioni. Sono Gussago Barco, Casaglio, Civine, Croce, Mando-lossa, Navezze, Piazza, Piedeldosso, Ronco, Sale, Villa.Sì, Gussago è questo. Ma Gussago è anche ciò che non è stato menzionato e che ognuno potrà apportare per renderlo ancora più Gussago.Gussago siamo.renderlo ancora più Gussago.Gussago siamo.

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PUNTO e miro

XXIII EDIZIONEMOSTRA SCAMBIO

NAZIONALE DEL LIBRO, RIVISTE,

CARTOLINE, STAMPE E ARTIGIANATO

FAUNISTICO - VENATORIO

I Edizione Gussago (BS)SABATO 10 e DOMENICA 11

SETTEMBRE 2016presso Fiera della Caccia di Gussago (Bs)

Grazie ad un’ultra decennale, consolidata, sinergica collaborazione tra il Museo Venatorio Itinerante di Jesolo (VE) e il Comitato Organizzativo della 70° Ed. Fiera della Caccia di Gussago (BS), unitamente a tutta quella rete di organizzazioni associative culturali che vi fanno capo, anche quest’anno siamo ad invitarvi a questo importante appuntameno, così coinvolgente e saturo di tradizioni e arte ittico - venatoria.Collezionisti e appassionati di tutta italia e non solo, si daranno appuntamento presso l’ampia tendostruttura appositamente allestita nel cuore della sagra, per trascorrere e condividere momenti di alto spessore collezionistico e amatoriale. In assoluta anteprima, nella Regione Lombardia, verrà esposta la fedele ricostruzione a grandezza naturale di un mammut lanoso e alcuni nostri antenati ominidi. Un’attrattiva culturale per i bambini in età scolastica che potranno, attraverso tutta una serie di appropriata cartellonistica, acquisire importanti nozioni su ciò che accadeva nel corso delle ultime ere glaciali.

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La fotonotiziaLa fotonotiziaEcco il recupero

di un falchetto ferito e consegnato a lega ambiente di Gussago

da un cacciatore dell'ANUU migratoristi di Rodengo Saiano.

Anche quest’anno nella bella cornice della Piazza San Lorenzo si è svolta “la cena in bianco” alla sua terza edizione. In un’ atmosfera incantata, tra il chiacchie-riccio gioioso dei partecipanti (si stima sui 600) e il buon profumo di piatti prelibati che si mescolano a quelli del buon vino delle nostre colline, i giochi dei bambini che si alternano alle piacevoli letture che si potevano fare nella Biblioteca che per l’occasione è ri-masta aperta fi no a notte inoltrata. Il melodioso suono del gruppo Dissonant che ha armonizzato la serata, ta-vole imbandite con dovizia e con pregio, voli di tenere farfalle che fuggono da una gabbia, tremule candele che danzano nel crepuscolo illuminando occhi disin-cantati fermi ad ammirare il bel quadro olio su tela dal titolo ‘Preconcetti’ proveniente dallo studio d’arte My Art, dell’artista Francesca Adamo, rappresentante un particolare del ‘ Ratto di Proserpina’ che emerge tra le candide trine dei tavoli. Non è un fl ash mob come più volte in modo scorretto viene chiamato la Cena in Bianco, è un evento che però non si limita allo stare a tavola e mangiare, ma si basa su dei valori importanti che, come dichiara in un’intervista di qualche anno fa la Sig.ra Antonella Bentivoglio D’Affl itto (L’artefi -ce della prima ‘ Cena in Bianco ‘ tenutasi a Torino il 5 luglio 2012, e che di certo mai immaginava che la sua idea si sarebbe trasformata in un fenomeno di mas-sa)e la si può inquadrare nelle 5 E - Etica, Ecologia, Estetica, Educazione civica ed Eleganza che sono le variabili mischiate insieme ed off rono una cartolina d’altri tempi, l’esaltazione del bianco ha il valore della

quotidianità ed è un colore neutro, sobrio, elegante, che ha la peculiarità di unifor-mare tutto dando risalto ai volti delle persone. Gussago ne ha rispettato i canoni e per un attimo i partecipanti si sono sentiti parte di una favola romantica, in cui si ride, si assaggia il piatto del vicino conosciuto magari qualche minuto prima ... ci si innamora, lasciandosi rapire dall’atmosfera della piazza S. Lorenzo un luogo aulico di gran risalto. Un fl ute di bollicine tintinna nella silenziosa notte, un brin-disi alla riuscita della serata che idealmente gli assessori Coccoli, Ricci e Mazzini indirizzano ai convenuti in un ideale e concreto grazie a tutti gli organizzatori , ai ragazzi di DROPS (associazione Culturale) che hanno supportato e “ringiovanito “ l’evento. Ma soprattutto il grazie va a tutti i partecipanti che hanno riempito la piaz-za di allegria, serenità, divertimento, condivisione, ma soprattutto bellezza. Ma il grazie più importante va alla Piazza San Lorenzo che è punto pulsante della vita dei Gussaghesi, snodo di vite e di vissuti che ha origini remote e che rimane e rimarrà sempre vivo e dovrà sempre essere vissuto!

“In primo piano un viandante si è fermato a riposare. Egli volge lo sguardo verso lo sfondo dove si intravedono alcune montagne, mentre, al di sopra del paesag-

gio, nella luce tersa del cielo si vedono il volo di uccelli , mentre il sole illumina il fogliame e gli abiti dei viandanti...” Non è la descrizione poetica di un quadro di fi ne 800 ma la più prosaica descrizione del paesaggio e della situazione che si può presentare o si può percepire arri-vando a Civine nei giorni di festa . La piccola edicola (dove sulla porta si può leggere un riferimento storico ‘1796 Boti Francesco F.F ‘) dei santi Abdon e Sennen, è esattamente sul confi ne tra Civine e Brione e tutti gli anni le due co-munità con i rispettivi sindaci si ritrovano per ricordare i due Santi di origine Persiana . Quest’anno la celebrazione

religiosa si è svolta Domenica 31 Luglio , attraverso i cortili della contrada i santi Patroni sono stati portati in proces-sione fi n davanti alla cappella montana a loro dedicata e la solenne messa è stata concelebrata da Don Angelo Gozio, don Mauro Stoppani , Don Cesare Minelli e da Don Arnaldo Morandi - Parroco di San Gottardo in Brescia. L’incedere del passo durante la processione è stato scandito dalle note del Corpo Bandistico di Pontoglio diretto dal Maestro Fran-cesco Bonomelli. Un momento di rifl essione sulle parole del Vangelo, ma anche un momento di rifl essione interio-re su cosa vuole da noi Gesù Cristo, parole di stimolo che Monsignor Morandi ha lasciato fl uttuare nell’aria tersa del pomeriggio, arrivando a toccare il cuore dei presenti. L’e-sortazione che Papa Francesco spesso fa è: “non siate mai uomini e donne tristi” una rilettura del Vangelo del sorriso, quel sorriso che è il ‘passaporto’ per una vita migliore che

fa si che chi incrociamo lungo il nostro cammino capiscano l’incontro che abbiamo fatto e che ne gioiscano assieme a noi. Consapevoli di tale incoraggiamento oltre all’aspetto spirituale in questi giorni si è anche guardato all’aspetto lai-co con giochi per i bambini e per gli adulti, una gara di bri-scola e gran fi nale con una rappresentazione teatrale a cura della compagnia “ La Ruota” dal titolo “La spusa”. Quattro serate di festa ben organizzate in nella cornice accogliente di antichi cortili , di chiacchiere seduti sotto le stelle , gustan-do ora una fetta d’anguria, ora un piacevole spuntino nella Trattoria da “Cico”.

«White dinner» a Gussago

Festa dei Santi Abdon e Sennen

IOSEMILLY DE PERI PIOVANI

IOSEMILLY DE PERI PIOVANI

fermato a riposare. Egli volge lo

gio, nella luce tersa del cielo si vedono il

Festa dei Santi Abdon e SennenAPPUNTI sul taccuino

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La Progetto Ciclismo Rodengo Saiano del presidente Fabrizio Bontempi organiz-za nelle prossime due domeniche un doppio appuntamento riservato alla catego-ria Giovanissimi. Domenica 21 Agosto comincerà la prima giornata sul ciclodromo della società bresciana a Rodengo Saiano, per concorrere al 14° Trofeo Asd Progetto Cicli-smo 14° Trofeo Gruppo Amici F. Bontempi. Il ritrovo è fissato al Ciclodromo – “BAR AL CHIOSCO” Via Vivaldi, snc – RO-DENGO SAIANO (BS) alle ore 14,00 dove verrà eseguita la verifica delle licen-ze fino alle ore 15,30. La partenza sarà alle ore 16,00 con arrivo alle ore 19,00. L’uso del casco è obbligatorio. Gli atleti gareggeranno su un circuito di Km 0,700 da ripetersi piu’ volte all’interno di Ciclodromo omologato FCI: G1: Giri 4; G2: Giri 6; G3: Giri 9; G4: Giri 13; G5: Giri 16; G6: Giri 19. A seconda dei parte-cipanti la societa’ organizzatrice si riserva di dividere le batterie. Inoltre verrà consegnato un premio a tutti i partecipanti alla gara. Il secondo appuntamento si terrà Domenica 28 Agosto a Sale Marasino dove è in programma 3° Trofeo Sale Marasino – 3° Memorial S. Martinoli “Fiorelo”. Il ritrovo sarà presso il parcheggio di Via Conche, 14 a SALE MARASINO (BS) alle ore 7,30 dove verrà eseguita la verifica delle licenze fino alle ore 9,00. La gara inizierà alle ore 9,30 con arrivo alle ore 12,45. Gli atleti percorreranno un circuito ondulato con leggera salita e discesa di Km 0,800 da ripetere piu’ volte: G1: Giri 2; G2: Giri 5; G3: Giri 8; G4: Giri 11; G5: Giri: 13; G6: Giri 15. A se-conda dei partecipanti la societa’ organizzatrice si riserva di dividere le batterie. Il premio verrà consegnato a tutti i partecipanti alla gara. I servizi saranno dispo-nibili presso il parcheggio Auto e Furgoni dei Team in Via Chiusure.

Appuntamenti ciclismo:A Rodengo Saiano il 14° Trofeo Gruppo Amici F. Bontempi e a Sale Marasino il 3° Memorial S. Martinoli “Fiorelo”

VINCENZO LUBRANO

Trofeo delle Regioni Volley 2016 Quest’anno il Trofeo Delle Regioni 2016, evento di punta del volley giovanile ita-liano si è svolto in umbria dal 27 giugno al 2 luglio coinvolgendo le città di Assisi, Bastia Umbra, Cannara, Foligno e Spello. 42 le rappresentative maschili e femminili impegnate, in rappresentanza delle regioni d'Italia con atleti nati nel 2000 e seguen-ti ed atlete nate nel 2001 e seguenti. Il Trofeo delle Regioni è la più grande festa della pallavolo giovanile italiana ed è il momento in cui le migliori promesse della

nostra disciplina si ritrovano tutte insieme, si scontrano, si confrontano, si conoscono. Molti di loro diventeranno giocatori e giocatrici di livello e magari in un futuro pros-simo si ritroveranno uno accanto all'altro ad inseguire tra-guardi prestigiosi. Unico atleta bresciano nella selezione della Lombardia Luca Marchetti di Rodengo Saiano che gioca nel ruolo di opposto nel volley Valtrompia, Luca con la sua squadra è stato per quattro anni consecutivi campione provinciale e dopo aver superato dure selezioni e aff rontato una attenta preparazione, tecnica, fi sica, ma anche comportamentale è approdato nella squadra della Lombardia.La selezione della Lombardia si è classifi cata al 3 posto fi nale perdendo solo in semifi nale con il Pie-monte e vincendo la fi nale per il 3/4 posto con il Veneto.

Alla fine anche per il Gussago è arrivata la salvezza nel campionato di serie C di tamburello, giunta al ter-mine di una sfida tesissima che ha visto i padroni di casa del Gussago spuntarla sul Capriano per 13-6 ma che, grazie alla contemporanea sconfitta della Rove-rese, ha permesso ad entrambe le compagini di man-tenere la categoria.

Classifica finale serie C : Arcene 45; Castelli Cale-pio 41; Borgosatollo 33; Bonate Sopra; San Paolo d’Argon e Filiago 19; Gussago 14; Capriano 10; Roverese 9

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento più co-lorato e divertente della franciacorta giunto ormai alla terza edizione. L’evento, organizzato dall’oratorio di Gussago ed il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza, si terrà nel pomeriggio di sabato 20 settembre e sarà aperto a tutti. Un’occasione unica per salutare l’estate in compagnia e percorrere quei 5 chilometri di corsa non competitiva in un contesto ricco di colori, musica e allegria. Ma il divertimen-to non si ferma qui: al termine della “corsa” vi sarà infatti un Colors Party serale con animazione, live band, dj set, lanci di colore e tanto altro.

Il campionato di serie C femminile che prenderà il via il 15 ottobre 2016 e si concluderà il 6 maggio 2017 sarà formato da 42 squadre che andranno rispettivamente a comporre i tre gironi dai quali, al termine della stagio-ne, si avranno tre promozioni dirette in B2 ad altre tre al termine dei playoff tra le seconde, le terze e le quarte classifi cate. Nel girone C anche la compagine gussaghese che troverà sul suo percorso il Calcinato, Fornaci, Lemen Volley, Volley 2.0 Crema, Pallavolo Volta, Polisportiva Pomponesco, Aspes Segrate, New Volley Adda, Valpala, Castelleone, Dinamo Zaist Cremona, Ostiano e Associa-zione Volley Ambivere.

Tamburello: salvezza all’ultimo respiro per il Gussago

The Run – The Colors of Summer 3.0 in scena a Gussago

Volley Gussago: formati i gironi della serie C

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nostra intenzione: bisogna agire, scegliere di stare bene.Questo signifi ca prendersi cura:

La vita è movimento…

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Concorso fotografico del Punto: prima Chiara Manessi

Era nata, la cosa, come un esperimento. Vediamo come reagi-scono i lettori, doppiamente chiamati in causa. Prima come protagonisti. Poi come giudici. Lo ammettiamo, perché la fi nta umiltà è peccato tanto quanto e forse più dell’arroganza: è stato un successo, e non lo immaginavamo così considerevole. Segno evidente anche in questi periodi in cui si sostiene che le persone si disinteressano di tutto, che si può ancora coinvolgere le per-sone. L’idea di un concorso che toccasse la popolazione era da tempo che balenava in redazione. Poi, la scelta: leghiamo il tutto all’evento dell’anno, la passerella di Christo. A rendere tutto più curioso è stato attendere praticamente la chiusura dell’esposizio-ne, così che quegli scatti realizzati potessero involontariamente divenire l’oggetto del concorso. Una sorta di premio a chi incon-sapevolmente sapeva che stava gareggiando. Bisognava a quel punto decidere il tema. Matteo Salvatti ha fatto prevalere il suo romanticismo. Doveva essere l’amore in passerella. Non è stato facile studiare regolamenti e predisporre giuria, premi e dispo-sizioni. La paura di un fl op, poi, era innegabile. Era una scom-messa anche per noi. Invece, veramente, il successo. Centinaia di scatti inviati in redazione in tutti i modi, consegnati di persona, inviati per mail, posta, fax! Non è stato per nulla semplice riusci-re a decretare le cinque fotografi e che potessero essere poi votate, sulla pagina facebook del Punto, dai lettori. I parametri dovevano riguardare sia lo stile delle fotografi e, sia l’attinenza al tema. An-che dopo una prima scrematura, moltissime “papabili” restavano degne di approdare al podio. Si è discusso non poco fi no al ver-detto condiviso da tutti. Le cinque immagini corrispondevano a quelle di Grazia Crotti, Michela Zanetti, Nicola Cartella, Chia-ra Manessi e Pier Scuri. I lettori del giornale hanno gradito l’iniziativa anche come se-lettori. Temevamo, infatti, che alla fi ne si potesse correre il ri-schio che chi avesse più lettori vincesse. Così non è stato. Hanno risposto, infatti, in massa, moltissimi ragazzi, ragazze, giovani, anziani, più di mille persone! Prima classifi cata con 388 voti è stata l’immagine di Chiara Manessi, che rappresenta due mani che varcano le soglie dell’infi nito. Insieme. Seconda quella di Grazia Crotti, rappresentante due persone adagiate sul pontile. Le altre foto in fi nale ritraevano, invece, una un bambino dinanzi a un arcobaleno, un’altra una donna in dolce attesa con un cuore rappresentato dalle mani e infi ne una coppia di sposi. Accezioni diverse dell’amore, ma tutte sicuramente toccanti e coinvolgenti. E’ stato un gioco e come tale è stato preso da tutti. Nessun sotter-fugio, nessuna bassezza. Non è scontato, di questi tempi, vedere tanta correttezza. Ne prendiamo atto con favore. Certo si può es-sere o meno d’accordo, le fotografi e, come i quadri, le canzoni, i libri, i fi lm, sono opinabili, e per qualcuno sicuramente il con-cetto di amore è stato espresso meglio da altri. L’importante è riconoscere che è stata una competizione leale. Complimenti a chi ha vinto. Il ringraziamento, ovviamente, oltre a tutti i lettori che han partecipato sia inviando le fotografi e che votandole, va a chi ha donato i premi, ossia all’agenzia viaggi Profi li del Mondo di Sarezzo e del ristorante Atipico di Rodengo Saiano. Il primo premio, infatti, consisteva in un viaggio e una cena, mentre il secondo in una cena gourmet per due persone. Buon appetito e buon viaggio ai vincitori, dunque, e, alla prossima. La nostra redazione sta già ideando un nuovo modo per premia-re i propri lettori e farli mettere in gioco!

Più di mille i lettori che hanno votato le cinque fotografie andate in finale

Grazie

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“Camomilla è l’espansione del sentimento d’amore, l’occhio aperto sulla fi nestra del cuore, musa danzante nel chiarore lu-nare, spirale energetica di eterna rigenerazione.” Raff aele Cur-ti. La Camomilla, scientifi camente conosciuta come Matricaria Chamomilla, è una pianta erbacea annuale, aromatica. I fusti sono eretti, molto ramosi su-periormente; le foglie sono alterne sessili, ha contorno ovale-lanceolato. I fi ori sono raccolti in capolini portati da lunghi peduncoli a formare corimbi. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae (ex compositae) per tanto quello che noi chiamiamo fi ore è in realtà il capolino composto da numerosi fi ori; quelli periferici bianchi sono femminili mentre quelli interni gialli sono ermafroditi. E’ originaria dell’Europa e dell’Asia orientale. Ama i terreni assolati e il suo areale si estende dal mare fi no alla regione submontana. Fiorisce da maggio a set-tembre. La denominazione Matricaria trae origine dal latino matrix: madre, matrice, utero in riferimento alle sue proprietà benefi che per gli organi genitali femminili ed emmenagoghe; chamomilla deriva dal greco kamaimelon che signifi ca piccola mela di terra perchè l’odore dei fi ori ricorda il profumo delle mele. e’ signifi cativo notare che in lingua spagnola la pianta è chiamata manzanilla, ovvero “piccola mela”. “La sua storia incomincia proprio dai tempi più remoti quando gli antichi Egizi, nel celebre Papiro di Ebers, consacrarono la Camomilla al Dio Sole in segno di riconoscenza per la sua effi cacia antispasmodica.” Ernesto Riva, l’u-niverso delle piante medicinali. Fu adoperata anche da Ippocrate, Galeno. Castore Durante ne descrisse gli innumerevoli impieghi:”...riscalda, dissecca nel primo grado, ha il principa-to di giovare nelle lassitudini più che ogni altra cosa…risolve, digerisce, mollifi ca, mitiga i dolori, è antispasmodica nei dolori della vescica e dell’utero, dei reni e del ventre, è vulne-raria e febbrifuga”. La droga è costituita dai capolini fi oriti che vengono utilizzati essiccati nella preparazione di infusi, di estratti secchi o di tinture. Distillando i capolini si ottiene l’olio essenziale, defi nito Camomilla Blu perchè costituito prevalentemente dal principio attivo camazulene che gli conferisce questa colorazione e dai suoi derivasti matricarina e bisabololo. Sembra che questi principi attivi abbiano un’azione spiccatamente antifl ogistica e antiallergica. Luca Fortuna in Aromaterapia per l’anima scrive dell’olio essenziale: “è particolarmente effi cace nel calmare i sentimenti di rabbia, agitazione, tensione nervosa e irritabilità. Rimedio di elezione per i caratteri troppo reattivi...Utile alle persone che non riescono a bloccare il fl usso dei pensieri e quindi non riescono a riposare correttamente...Essenza di verità, apre all’onestà, alla compassione e alla comunicazione…” Le attività principali che la Dott.ssa Enrica Campanini descrive nel suo testo dizionario di fi toterapia e piante medicinali sono: aromatica, amaricante, antifl ogistica e antispasmodica, ulcero-pro-tettiva, lenitiva, antimicrobica pertanto ritiene trovi impiego in caso di diffi coltà digestive, dismenorrea, infi ammazioni della pelle, eczemi e dermatosi. Per uso topico viene utilizzata per la preparazione di creme per il trattamento di pelli particolarmente sensibili e reattive. Ne è sconsigliato l’uso ai soggetti con ipersensibilità alle Asteraceae. E’ segnalato che l’as-sunzione dell’infuso di camomilla può ridurre l’assorbimento di ferro quindi nei soggetti anemici se ne consiglia l’assunzione lontana dai pasti e dai supplementi a base di ferro.

“Il Cammino, l’atto di andare verso, di muoversi e dirigersi oltre, colmare gli spazi che ci separano

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Il rapporto di lavoro è da sempre oggetto di continui cambiamenti legislativi e le ultime novità in materia ri-salgono all’anno 2015.L’intento espresso dalla normativa del Jobs Act e cioè la riforma legislativa emanata dal Governo Renzi, che si articola su quattro Decreti Legislativi emessi tra mar-zo e giugno 2015, è quello di dare al lavoro a tempo indeterminato la forma di assunzione privilegiata.L’art. 1 del D. L.vo n. 81/2015 infatti così recita: “ Il contratto di lavoro subordinato a tempo indetermina-to costituisce la forma comune di rapporto di lavoro”.Secondo il testo dell’articolata normativa, detta forma di lavoro privilegiata dovrebbe passare attraverso una

diversa disciplina del licenziamento, attraverso una maggior tutela della fase del collocamento e in ogni caso assicurando una maggior attenzione alle esigenze di cura, di vita e di lavoro. In merito alla disciplina del licenziamento, le novità intro-dotte prevedono un minor ricorso alla reintegrazione del lavoratore e una maggior tendenza al versamento di un’indennità risarcitoria, in caso di licenziamento ille-gittimo.Il calcolo dell’indennità viene commisurato al periodo di anzianità del lavoratore (c.d. tutele crescenti) ed inoltre vi è la possibilità di evitare il giudizio mediante una conciliazione già disciplinata dal legislatore. La fase del ricollocamento del lavoratore e la disciplina degli ammortizzatori socia-li sono specifi camente oggetto del D.leg.vo n. 22/15.Interessante è l’“incentivo all’autoimprenditorialità” (art. 8), con la previsio-ne della possibilità di richiedere la liquidazione anticipata, in un’unica soluzione, dell’importo complessivo del trattamento. Si prosegue inoltre nella politica di an-coraggio della erogazione dell’indennità di disoccupazione (ora: Nuova prestazio-ne di Assicurazione Sociale per l'Impiego – NASpI) alla partecipazione a percorsi di riqualifi cazione professionale e alle iniziative di attivazione lavorativa. Il D.leg.vo n. 22/15 introduce inoltre l’ASDI, quale assegno di disoccupazione spettante a chi avesse già fruito della NASPI e si trovasse in stato di bisogno (indi-viduato in reddito certifi cato da ISEE inferiore a € 5.000,00 l’anno). Tra le condizioni per fruire dell’ASDI è l’adesione ad un progetto personalizzato redatto dal servizio per l’impiego. Detto progetto, disciplinato dall’art. 5, tenendo conto del profi lo personale e dei carichi familiari, contiene l’impegno del richie-dente a partecipare a laboratori, a tirocini, a svolgere ricerca attiva di lavoro.Infi ne, in merito alla tutela dei lavoratori, in qualità di genitori, viene previsto dal D. Leg.vo 80/15 il versamento dell’indennità nel caso di dimissioni volontarie du-

rante il periodo della maternità, con divieto di licenziamento.Le norme in materia di congedo parentale vengono estese alle madri lavoratrici autonome e ai padri lavoratori autonomi.L’auspicio è che, in presenza di una consistente realtà di disoc-cupazione, anche in terra bresciana, le politiche di riqualifi ca-zione professionale possano trovare effi cace applicazione.

Il rapporto di lavoro e le ultime novità legislative

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PUNTO esclamativo

Ebbene sì, cari lettori, per il nostro Comune gussaghese, la TARI (raccolta diff erenziata) è un business vero e proprio. Altro che ri-

fi uto ... Risorsa a discapito dei cittadini! Capita infatti che, una per-sona proprietaria di due abitazioni sia costretta dal nostro Venerabile sindaco, a pagare la TARI, oltre che per la prima casa di residenza, anche la tassa dello sporco per un’abitazione vuota, non utilizzata…Mi spiegate il perché? Dopo aver chiesto ripetutamente lumi sia in consiglio che in commissione, mi vengono sempre date risposte senza senso (eppure non siamo ancora in agosto, dove picchia il sole sulla testolina): mi viene detto che tale abitazione, è vero che non è abitata, ma mantiene ancora i mobili e le suppellettili (quadri, bicchieri, mensoline …..); ovvero si potrebbe ipotizzare che l’abitazione possa essere an-cora abitata. (Ipotesi, presupposto, conditio sine qua non..., parole pericolose in mano al Nostro Dottor Azzeccagarbugli: e allora perché non facciamo fi rmare anticipatamente la lettera obbligatoria di dimissioni al Sindaco, perché è lapalis-siano che prima o poi potrebbe commette un reato). E’ quindi del tutto evidente (per i nostri sgherri) che per legge non è disabitata e su di essa va pagata la tassa. Ma quando mai . Nel caso in cui un cittadino dichiari il possesso di un’altra casa sul territorio, oltre alla propria residenza, dove non abita e c he non produce nessun rifi uto, perché non ci abita nessuno e sono state dichiaratamente chiuse qualsiasi tipo di utenza domestica, nessuno deve pagare nulla, in quanto già paga per la propria prima abitazione principale... Sia mai! A Gussago siamo invece al ridicolo: per i nostri amministratori, vampiri del rifi u-to, non è suffi ciente dichiarare che non ci abita nessuno e non ci sono utenze; van-no oltre: si deve smontare e sgomberare tutti i mobili compreso le suppellettili…, le suppellettili signore e signori... altrimenti? “Ciccia” ... la tassa la paghi... E’ sbagliato: se posseggo due case, pago la TARI per l’abitazione di residenza e non per un’altra casa disabitata a tutti gli eff etti... non esiste una legge che dica il con-trario. Non sarebbe più corretto, mi chiedo, pagare in base a quello che si produce, come dice la Comunità Europea? La tanto nominata “Paghi quanto sporco produ-ci” quando potremo vederla concretizzarsi... quando mai la vedremo a Gussago? Quello in atto è un metodo bello e buono per fregarci i soldi. O i nostri ammini-stratori comunali non si sono informati o se ne fregano... Bisognerebbe mettere in atto una class action contro l’amministrazione comunale che permette una in-giustizia tale... Esiste poi tutta una casistica a sostegno del buon senso di questa legge. Chiarisco con un esempio semplice: tre fratelli di Gussago ereditano la casa dei loro genitori. La casetta è piena di mobili, ma hanno disdettato le utenze; que-sti sfortunati, oltre che pagare la TARI dove abitano con tutta la loro famigliola, la devono pagare anche nella casetta ereditata come se vi abitassero e producessero rifi uti. Se non vogliono pagarla, non è suffi ciente una dichiarazione che non ci abitano, ma devono svuotarla di tutto, perché il Venerabilissimo, manda i suoi vigili a controllare che deve essere tassativamente vuota e lucida e sono tanto ligi che addirittura ad alcuni cittadini, hanno fatto togliere pure due povere mensole, che ahimè, ivi rimaste reiette, soff rivano la solitudine sulla parete. Illumino le Signorie Vostre che già esistono due sentenze: L’imposta sui rifi uti, più comunemente conosciuta come Tari, in precedenza Tarsu e Tares, non va pagata se si dimostra che l’immobile a cui fa riferimento è inoccupato e si è già versato lo stesso tributo per l’abitazione in cui si è residenti. Lo aff erma la Commissione Tributaria Regionale di Roma con la sentenza 7001/2014. Secondo la sentenza della Corte di cassazione n. 16785 del 2002, la TARSU non è dovuta soltanto se la casa non è abitabile, ossia laddove sia sprovvista di allacciamenti con acqua, luce e gas, per i quali deve essere data disdetta. In questo caso, successivamente alla disdetta, è necessario presentare domanda di esenzione al Comune, che ha già dei moduli predisposti di denuncia di cessazione, ai sensi del decreto legislativo n. 507/1993. Cara Amministrazione, se volete il bene dei vostri cittadini fate come il Comune di Arezzo, che non f a pagare nessuna tassa alle abitazioni non abitate. Qualo-ra mai poi foste degli ILLUMINATI , fate un’opera pia ai vostri sudditi, ormai

supertassati, riducete per il 2016/2017 anche la tariff a al-meno del 20%, , visto che sono bravissimi a trasformare e se-lezionare un rifi uto, in oro . Il Vostro folletto di Ronco con-tinuerà a battersi per questo... dopo tre interrogazioni e com-missioni consiliari ancora non ho ottenuto risposte. I vari Ponzio Pilato municipali se ne lavano le mani…comoda signori… Io non mi arrendo.

Sporco prezioso sporco...

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Sono segnali di ripresa quelli che arrivano dalla Re-lazione sulla gestione allegata all’ultimo bilancio di Centredil, la quale comincia ora a respirare dopo i difficili periodi della crisi. Sono lo stesso presidente Carlo Cammi ed il consigliere Giovanni Grazioli a confermare il trend, con un incremento delle vendite del 6% avvenuto nel 2015 che va letto alla luce della perdita fatta registrare nei materiali pesanti, impiega-ti nelle nuove costruzioni, e dell’incremento sostan-ziale nel mondo della ristrutturazione, mercato in for-te espansione e coperto dalla divisione di Centredil “Cartongessi e cappotti in opera”. Inoltre la società di Gussago ha in previsione la commercializzazione di pitture e colori con l’intento di conquistare anche quella fetta di mercato. Centredil ha così chiuso il bilancio 2015 con un utile di 155mila euro (contro gli 81mila del 2014), dopo aver spesato imposte per un totale di 113mila euro ed ammortamenti e svalutazio-ni per 228mila euro.

Centredil nel 2015 in crescita dopo sette anni

GIORGIO BARONCHELLI

È un periodo difficile per il su-permercato Dpiù di via Pianette a Gussago che, nel mese di agosto, è già stato teatro di due rapine. L’ul-tima in ordine di tempo è quella avvenuta venerdi 12 quando un malvivente ha fatto irruzione nel locale con il viso parzialmente co-

perto da una parrucca ed una sciarpa, intimando alla direttrice responsabile e ad una cassiera che erano presenti in quel momento di non muoversi per poi fuggire con l’incasso della giornata che dovrebbe ag-girarsi intorno alle migliaia di euro. Complicato in questo momento stabilire se entrambi i colpi siano opera dello stesso rapinatore a cui i Carabinieri di Gussago stanno ora dando la caccia.

Il gruppo ArtInsieme (GASP e ArteViva), con il patroci-nio del Comune di Passirano, ha reso noto il programma della manifestazione “La raccolta Feroldi” che si terrà dal 2 settembre al 5 novembre ed è dedicata a Pietro Ferol-di, il quale fu proprietario della più importante raccolta d’arte contemporanea italiana fra le due guerre. Il ciclo di incontri avrà inizio con il corso di storia dell’arte “Itine-rario nella pittura dell’ottocento e del novecento” che si terrà nelle giornate del 2-9-16 settembre dalle ore 20.30 alle 22.30 presso il Teatro Civico ed avrà come relatore il Prof. Paolo di Rosa, docente di Storia dell’Arte presso il Liceo Leonardo di Brescia. Il 17 settembre alle ore 20.30 andrà in scena presso il Teatro Parrocchiale “Impression, soleil levant”, rappresentazione teatrale degli studenti del Liceo Leonardo di Brescia mentre il 23 alle ore 20.30 al Teatro Civico vi sarà l’appuntamento “Giacomo Balla e Leonide Imperatori: storie di ritratti e mecenatismo” con il Prof. Marco Franzone ed il 24 alle ore 11 vi sarà l’inau-gurazione della mostra “Pietro Feroldi pittore, disegni e tavole simboliche della sua raccolta e articoli critici più signifi cativi” che resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00 fi no al 2 ottobre. Nel fi ne settimana di sabato 1 e domenica 2 ottobre sono invece previsti una visita guidata al museo “Collezione Paolo VI- arte con-temporanea di Concesio” ed un convegno dal titolo “Pas-sirano: culla e conclusione della raccolta Feroldi” mentre il 5 novembre si terrà la giornata conclusiva con inter-venti a cura della famiglia Feroldi ed altri concittadini.

Dpiù di Gussago preso di mira dai rapinatori

“La raccolta Feroldi” a Passirano

GIORGIO BARONCHELLI

GIORGIO BARONCHELLI

Le tradizioni, è risaputo, vanno rispettate. Soprattutto in Franciacorta in cui anche quest’anno è stato strappa-to il primo grappolo d’uva d’Italia, all’azineda agricola Faccoli a Coccaglio dando il via così alla stagione delle vendemmie. Seppur con un ritardo di almeno una setti-mana rispetto allo scorso anno, che fu il più precoce dal punto di vista dell’inizio della vendemmia, il 2016 si prospetta un’annata di crescita. La Coldiretti ha stima-to infatti un aumento del 5% nella produzione vinicola nazionale, anche se il dato va letto tenendo conto delle varie regioni e del clima variegato tipico della nostra penisola. A causa del maltempo, infatti, la Lombardia subirà un calo del circa 10%. Questo dato non deve co-munque allarmare gli amanti del buon vino perché una minore quantità non è sinonimo di minore qualità, anzi; Gli sbalzi climatici estivi e le abbondanti piogge prima-verili che hanno interessato la nostra terra, porteranno all’uva dei grandi benefi ci, secondo la Coldiretti infatti i mosti saranno più intensi, armonici ed equilibrati, ga-rantendo dunque la qualità dei vini che ha da sempre contraddistinto la Franciacorta e che ha sedotto mercati come quello Statunitense e Canadese, due dei maggiori acquirenti dei vini nostrani nel mondo.

Vendemmia in Franciacorta con il primo grappolo d’uva tagliato a Coccaglio

MATIA FELINI

Lutto in Franciacorta. E’ morto pochi gior-ni fa Enrico Crippa, aveva 90 anni ed era stato sindaco di Pader-no Franciacorta negli anni sessanta, è stato anche divensore civi-co con il sindaco Pa-olo Corsini. Era noto

anche per aver ricoperto il ruolo di preside del “Balli-ni” a Brescia e alle “Orsoline”. Apprezzato anche come docente, chi ha avuto la fortuna di conoscerlo parla con profonda stima delle sue capacità professionali e della sua umanità.

Si è spento Enrico Crippa

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Stelle e ottanioBuon fi ne agosto e ben ritrovate care esploratrici del guardaroba. Siamo certe che, malgrado il clima ancora vacanziero, stiate già rovistando nei vostri armadi ed occhieggiando le vetrine, ansiose di scoprire cosa ci riserverà la stagione autunnale. Un solo outfi t – Preview è la nostra risposta, pieno di suggestioni ed anticipazioni: gonna lunga plisse’, blusa ed anfi bi, il massimo del minimo indispensabile!Partiamo dalle scarpe, il nostro tallone d'Achille, croce e delizia di ogni donna, lo scarponcino stringato di tipo militare è un evergreen ma, in questo frangente, viene rivisitato: più morbido e fl essibile, con suola fl ex di gomma, realizzato in vernice su pelle color ottanio, il verde-blu protagonista della stagione. L'anfi bio-prototipo, è realizzato da Le Stelle Calzature Bologna che quest'anno sfodera un'altra linea: 1725.a ; essa segna la maturità dell'azienda dedicandosi ad una donna che vuole un alto livello quotidiano della calzatura, scarpe compagne

di viaggio e di vita, decisamente urbane, talvolta hipster, tutte da scoprire presso la nostra boutique. La gonna lunga, marcata Caipirinha Wear, cavalca una tendenza estiva ma, si arricchisce del plisse’ e di una banda-orlo a contrasto con una fantasia camufl age ottanio-nero-beije dove si nascondono degli astri. La stella sarà uno dei leitmotiv della stagione, la troverete ovunque, garantito! La blusa in voile di viscosa by Pajis, è semplicissima ed elegante, color caramello, perfetta in abbinamento-con la gonna: fantasia-unito, colori caldi-colori freddi, deserto e tundra, la moda, come la vita, va per contrasti, usateli in modo sapiente e sicuramente avrete un look alla moda ma, diverso, personalizzato, vostro. Perché, come sempre, i nostri sono solo consigli, la moda la fate Voi!Express yourself, enjoy life! Alla prossima, vi aspettiamo in boutique! Cinderella staff

Cari lettori, molti di voi si domanderanno che cos’è il ravvedimento operoso?Il ravvedimento operoso è l’istituto che consente al contribuente di regolarizzare i tributi non pagati o le dichiarazioni omesse, in modo autonomo, con il pagamento di un’imposta ridotta rispetto a quella ordinaria, prima che il Fisco venga a conoscenza del mancato pagamento o adempimento. Si evidenzia come la Legge di Stabilità 2015 e la Legge di Stabilità 2016 abbiano esteso il periodo entro il quale è possibile ravvedersi con conseguente rimodulazione delle sanzioni. Ora infatti si può sanare l’omesso versamento o dichiarazione per tutta la durata del periodo di accertamento e la sanzione varia a seconda del momento in cui si procede alla regolarizzazione. E’ possibile infatti avvalersi del ravvedimento operoso prima che siano notifi cati atti di liquidazione o di accertamento e gli avvisi bonari. A partire dal 1 gennaio 2016 si può quindi usufruire delle seguenti modalità di ravvedimento:Ravvedimento sprint: se il pagamento avviene entro i 14 giorni successivi alla scadenza viene applicato lo 0,1 % giornaliero (al posto dello 0,2%). Ravvedimento breve: se il pagamento avviene tra il 15esimo e il 30esimo giorno rispetto all’originaria scadenza, la sanzione prevista è pari all’1,5% (invece del precedente 3%).Ravvedimento intermedio: se il versamento viene eseguito entro i 90 giorni dall’omissione o dall’errore, ovvero, per le omissioni e gli errori commessi in dichiarazione, entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione in cui l’omissione o l’errore è stato commesso, viene prevista una sanzione pari all’1,67% (invece del 3,33%).Ravvedimento lungo: se il contribuente decide di eff ettuare il pagamento entro 1 anno dall’omissione o comunque entro il termine per la presentazione della dichiarazione dell’anno in cui è stata commessa la violazione: in questo caso la riduzione della sanzione è pari ad 1/8 della sanzione prevista.Ravvedimento biennale: nel caso in cui il contribuente dedica di eff ettuare il versamento entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione, viene applicata una sanzione pari al 4,29%, ovvero se non è prevista dichiarazione periodica, entro 2 anni dall’omissione o dall’errore.Ravvedimento ultrabiennale: se il versamento delle imposte dovute avviene oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione, ovvero se non è prevista dichiarazione periodica, oltre 2 anni dall’omissione o dall’errore, vi è una riduzione della sanzione pari

ad 1/6 della sanzione prevista. Data la complessità dell’argomento Vi consigliamo di rivolgervi ad un consulente specializzato per guidarvi nell’articolata disciplina.

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VALENTINO PRANDINI

Prandini Valentino, chirurgo, camuno d’origine, da oltre vent’anni abita a Paderno Franciacorta, attualmente lavora presso la Divisione di Chirurgia generale dell’ospedale Poliambulanza di Brescia in qualità di Responsabile della chirurgia laparoscopica.

Rubrica Medicina

Dr.ssa Elena Scutra | Psicologa Psicoterapeuta

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Zika ci deve far paura?

PUNTO salute

Incontriamo da vicino gli stati depressivi

“Dottoressa, sono veramente a terra! La mattina non mi alzerei mai dal letto. Lo faccio perché devo, ma fi nite le poche faccende indispensabili, ci ritorno di nuovo. E spesso dormo. Così come il pomeriggio, dopo aver preparato il pranzo per mio marito, per forza, e avere piluccato. E riprendo a dormire. Non desidero altro. Verso sera va un po’ meglio. Ma non ho nessuna voglia di uscire, chiamare amiche, organizzare qualcosa. Nulla! Accetto

a volte, con gran fatica, in invito ad una passeggiata ma è solo sforzo e nessun piacere. Continuerei sempre e solo a dormire! E poi, a dire la verità, preferisco non pensare e soprattutto non pensare a me, così incapace ed inconcludente come sono. No no, lasciamo perdere!”

Questa è la descrizione tipo che una persona depressa fa del proprio stato d’animo. Lo dice con tono dimesso, ovviamente, e con una nota di stupore, trasmettendo una sensazione stranita, di interrogazione e di paura.Dice di non conoscere i motivi che l’hanno condotta lì, non capisce cosa le sta succedendo ed ha solo voglia di uscirne perché non è un gran bel vivere e gli altri non la riconoscono. Teme di non guarire. Magari c’era già stato un episodio simile tempo addietro, ma lo pensava passeggero e legato magari a dei disturbi fi sici. Questo ripresentarsi non le piace per niente.La descrizione iniziale ci trasmette informazioni chiare e dirette, che ci permettono di leggervi uno stato depressivo: la fatica del mattino ad aff rontare la giornata che l’attende, come se la quotidianità costituisse una montagna da scalare a piedi nudi; il poco appetito, come se la pulsione vitale legata al cibo, e quindi alla sopravvivenza, venisse ridotta al lumicino; il non desiderio di muoversi, vedere gente, attivarsi, comunicare e condividere; la riduzione o soppressione del piacere, che viene trasformato in fatica; la regressione che porta all’isolamento ed al rifi uto della vita cosciente in favore del letto e del sonno, dove non viene richiesta alcun tipo di responsabilità, di iniziativa, di relazione, se non col proprio mondo onirico. Ed infi ne l’autostima sotto i tacchi, che porta la persona a perdere la capacità di credere in sé stessa, a puntare su di sé come soggetto capace e di valore.Fortunatamente non è una depressione davvero grave, quella che annichilisce totalmente e porta a idee suicidarie, a volte seriamente realizzate, ma non di meno è dolorosa, pervasa da tristezza e idee negative. E’ una sospensione della vita che scorre normalmente e, spesso, una abrasione delle emozioni e dei sentimenti che caratterizzano la persona. Uno degli aspetti più diffi cili da prendere in considerazione e da capire, nella depressione, è poi la colpa, o, meglio,

il senso di colpa che la persona ha dentro di sé. Può essere una colpa fantasticata ed irreale, come può invece riferirsi a comportamenti realmente agiti anche in un passato remoto, dei quali non c’è un ricordo cosciente, ma una sensazione vaga, una traccia mnestica, come si dice. E non necessariamente una colpa verso altri, ma anche verso sé stessi.

E dopo Aids ed Ebola, ecco una nuova epidemia che spaventa il mondo: Zika! Il nome non fa paura, sembra un eroe giapponese del fumetto, ma il frastuono creato dai media sta spaventando milioni di persone, di Asia, Centr’America, nord Africa ed ora anche Europa. Ma di che si tratta? Diciamo subito che di questa malattia sappiamo ancora troppo poco; si tratta di una malattia epidemica di tipo virale, che si trasmette attraverso una zanzara a noi pressochè sconosciuta; l’Aedes aegypti. La zanzara punge un individuo infetto e trasmette il virus ad un altro soggetto sano, scatenando la malattia. Un’altra modalità di trasmissione è quella sessuale. I sintomi non sono quasi mai mortali, si stima che nell’80% dei casi l’infezione sia addirittura asintomatica. I sintomi, quando presenti, sono simili a quelli di una sindrome infl uenzale autolimitante, della durata di circa 4-7 giorni, a volte accompagnata da rash cutanei, dolori alle articolazioni, ai muscoli, mal di testa e congiuntivite. Compaiono a distanza di 3-13 giorni dalla puntura della zanzara vettore. Raramente è necessario il ricovero in ospedale. In Italia non sono segnalati casi, ma l’allarmismo è alto. Negli ospedali si sta proponendo un’intensa campagna di prevenzione e segnalazione. La diagnosi è possibile con i test, mentre per quanto riguarda cura e vaccino siamo ancora lontani. L'unico modo per prevenire l'infezione è evitare di essere punti dalle zanzare vettore. I residenti o i viaggiatori in un Paese in cui il virus è presente, possono adottare misure di protezione coprendo la pelle esposta con abbigliamento adeguato (maniche lunghe e pantaloni lunghi) soprattutto nelle ore in cui la zanzara circola (dall’alba al tramonto), usare repellenti, adottare barriere fi siche (porte, fi nestre, zanzariere) e pernottare in luoghi protetti da zanzariere. Una particolare attenzione va dedicata alle persone che non sono in grado di proteggersi autonomamente (bambini, anziani, malati). A titolo precauzionale, gli esperti raccomandano a tutte le donne in stato di gravidanza o che non escludono a breve il concepimento di:• di valutare la possibilità di rimandare programmi e piani di viaggio nei Paesi colpiti dalla trasmissione del virus• se il viaggio non è rimandabile, adottare le misure di misure protezione individuale contro le punture di zanzara• ritornando da viaggi in aree a rischio, dare subito notizia del viaggio nel corso delle visite prenatali, al fi ne di poter essere valutate e monitorate in modo appropriato.Al di là dei normali accorgimenti in caso di infezione, la terapia ad oggi consiste nel trattamento ospedaliero in attesa dei farmaci che sembra diano buoni risultati sugli animali. La miglior cura sarà però il contatto del virus con milioni di persone e lo sviluppo di una protezione anticorpale a vita. Infatti è eccezionale la ripresa della malattia in un paziente già colpito. I danni che questo virus può portare sono riscontrati principalmente nei feti di donne gravide, soprattutto nei primi tre mesi, che potrebbero portare ad una microcefalia. In Italia la sorveglianza dei casi di malattia da virus Zika è regolata dal “Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare, una sicurezza. L’invito è quello di non cedere a facili allarmismi, perché per ora, in Italia, non si parla di malattia, né tantomeno di epidemia. Consiglio solo informazione e prevenzione.

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Le lettere vanno inviate per posta tradizionale a: “Giornale IL PUNTO” rubrica “Lettere al direttore” via Castello 17 - Rodengo Saiano

(Bs), oppure per e-mail a: direttore@giornaleilpunto.com. Le missive devono esserefi rmate, tuttavia si potrà chiedere l’omissione del nome sul giornale.

La redazione si riserva il diritto di ridurre testi troppo estesi, ovviamente senza modifi carne il contenuto. Non verranno presi in considerazione scritti volgari,

diff amatori o ingiuriosi. Quanto viene di volta in volta pubblicato non deve essere inteso come rispecchiante la linea editoriale del periodico, ma impegna esclusivamente

l’estensore della lettera a rispondere di quanto scritto.

SPUNTI di riflessione

L’importanza dei nomi delle vie nei nostri paesiGentile Salvatti,le chiedo cosa ne pensa dei nomi delle vie nei paesi. In genere vengono tributate a personaggi illustri nel campo musicale, sportivo, cinematografi co, letterario, artistico. Ma io mi chiedo, non sarebbe meglio dare i nomi a persone del luogo, magari anche viventi, come sorta di premio, di riconoscimento per le tante cose opportune che hanno fatto per il loro paese? Che lei sappia come ci si comporta all’estero? Io sono la nipote di Egidio Bonomi e, non vorrei essere presa come una persona “di parte” ma secondo me mio zio meriterebbe veramente l’intestazione di una via a Lumezzane, dato tutto quello che ha dato per la sua città e ne è oggettivamente la memoria storica. Grazie

Maria Adelaide Bonomi

E’ evidente: se avessimo come unico obiettivo rintracciare il prima possibile (e più facil-mente) strade, vie, vicoli, piazze, le numereremmo e morta lì. Gli americani (gente prag-matica) le strade le contano. Se sei sulla quinta strada e devi andare alla nona, sai come spostarti. Se ti trovi in via Carducci e devi recarti in via Cavour, chiedi a qualche passante. Questo valeva soprattutto una volta, oggi, con i navigatori (collegati ai telefoni cellulari) ogni sindaco può assegnare i nomi delle vie a chi preferisce. Se i nomi sono insoliti, sarà simpatico sentire la voce del navigatore che li pronuncia in modo bizzarro. I nomi devono (dovrebbero!) celebrare qualcosa (non necessariamente eventi bellici! Quante vie XXV aprile, IV novembre, II giugno, XXIX settembre!, come scriveva Enzo Biagi, siamo l’u-nico popolo che festeggia sia le guerre perse che quelle vinte). Non bisognerebbe mai, per questione di igiene istituzionale, di galanteria, tributare nomi di vie che potrebbero indispettire o mettere a disagio chi vi abita e, quotidianamente, deve comporre quel nome. Via del matto, via Pinocchio, via del morto, via delle Zoccolette? (tutte vie realmente esistenti!) Ma anche no, come intonerebbero i teenager. I nomi delle vie aumentano la cultura di un popolo, e tengono viva la memoria di personaggi epici. Sarebbe simpatica una lezione di toponomastica. Ogni qual volta un nuovo residente decide di trasferirsi in una nuova abitazione e vi pone la residenza, all’Uffi cio Anagrafe consegnano un foglietto con la biografi a della persona in oggetto. Tutti lo leggerebbero, e avrebbero anche qualche argomento di discussione. Dai, non esiste che vi siano persone che da trent’anni vivono in via Salvo D’Acquisto senza sapere chi fosse, nonostante lo nominino migliaia di volte. Per quanto riguarda i vivi, sono d’accordo, non è necessaria l’incensazione post-mortem, ma a un patto, che il merito sia indiscutibilmente legato a un obiettivo raggiunto, e non al valore della persona. Se Tizio realizza un farmaco capace di debellare ogni tipo di tumore, vince il Nobel, nessun problema a intestargli una via anche se è vivo. Ma se Caio è un sacerdote che molto si è prodigato per i poveri, oppure è uno scrittore che ha denunciato tante scorrettezze nel campo della criminalità organizzata, o ancora, è un attore che ha molto successo, allora no. Suoi comportamenti imbarazzanti o inappropriati potrebbero rendere la situazione disdicevole. Vi sono altri modi, in caso, per riconoscere il valore di qualcuno: dalla cittadinanza onoraria alle onorifi cenze del Presidente della Repubblica.

Matteo Salvatti

LETTERE al Direttore

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È di Camignone di Passirano una delle persone più longeve della provincia e proba-bilmente non solo. Si tratta di Maria Carolina Dotti Inganni che lo scorso 5 agosto ha festeggiato il traguardo dei 106 anni circondata dai suoi famigliari. Nonostante abbia più di un secolo alla spalle, Maria Carolina è descritta come una donna di buon umore, appassionata di lettura e cucina per cui è sempre pronta a dispensare consigli forte della sua esperienza. Ma il vero elisir che le ha permesso di raggiungere questa meta è, secondo Maria Carolina, la fede :«il merito è suo, ringrazio la fede ogni giorno per avermi fatto arrivare a questa età in buona salute». Non resta ora che darle appunta-mento all’anno prossimo per aggiungere un altro passo a questo straordinario cammino.

Camignone di Passirano: Maria Carolina spegne 106 candeline

GIORGIO BARONCHELLI

Il Gruppo alpini di Passirano torna a far parlare di sè. Dopo la donazione nel 2009 di un calorimetro e nel 2012 di uno spirometro portatile entrambi per il Centro fi brosi cistica pe-diatrico dell’ospedale dei bambini degli Spedali Civili di Brescia tornano quest’estate con un altro contributo sotto forma di un cicloergometro. Il calorimetro consente di valutare con precisione il metabolismo basale, che può essere alterato dalla malattia, quindi a valutare il bisogno calorico basale dei piccoli pazienti, impostando una terapia nutrizionale adeguata. Con il miglioramento nutrizionale è dimostrato che migliorano anche le funzioni respirato-rie, criticità specifi ca per questi pazienti. Grazie allo spirometro portatile invece è stato pos-sibile eff ettuare la valutazione della funzione respiratoria nei bambini a partire dai 5/6 anni anche in sede diversa rispetto all’ambulatorio. Con quest’ultimo dono invece sarà possibile misurare la resistenza allo sforzo nei pazienti con test specifi ci ed anche valutare le risposte a livello cardiaco durante lo sforzo massimo. Questo consentirà inoltre di individuare dati più precisi per le diete nutrizionali dei pazienti aff etti da fi brosi cistica. La consegna dell’ap-parecchio è avvenuta alla presenza del direttore sanitario, Raff aele Spiazzi, sempre molto colpito dalla sensibilità degli alpini. Il di-rettore racconta che attualmente il reparto conta 150 pazienti di cui solo 60 sopra la maggiore età. Porta voce degli alpini come sempre Franco Pagnoni che spiega che l’idea è nata alcuni anni fa, da un’esi-genza di una ragazza di Passirano e dopo aver conosciuto la dottoressa Rita Padoan, responsabile del reparto, è iniziato tutto. Sottolinea inoltre l’importanza del gesto più che del costo economico e ribadisce che il gruppo è sempre ben lieto di por-ter aiutare un bambino che soff re. Il buon cuore degli alpini non si smentisce mai.

Grazie agli alpini di Passirano un altro passo importante per la cura della fibrosi cistica

SILVIA MASSOLINI

COMPLIMENTI A

ELISA BONARDI E

DIEGO BRAGAGLIO

classificati al primo posto nel Campionato Italiano fids

nella Categoria 16/18 classe U disciplina Caribben Show Dance

In punta di piedi...

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non farlo attendere!

Cod. 585099 - PIERGIORGIO è un uomo sicuro e determinato. Libero professio-nista affermato, separato, vive fra Italia e Svizzera, ha 51 anni ma ne dimostra 45. Alto e snello, brizzolato, occhi scuri, sportivissimo e sempre in movimento. Curato nel vestire e nella cura della propria persona. Ama il tennis, il nuoto, le corse in auto sportive. Ha un carattere socievole ed affettuoso e nonostante sia così tenace e combattivo è anche un profondo amante della famiglia. Insomma, un uomo da sposare!

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Cod. 585081 - Non è mai troppo tardi per il treno dell'amore!! GIUSEPPINA ha 72 anni ma è in gran forma ed ha ancora voglia di mettersi in gioco. Vedova senza figli , ama il ballo e le uscite in compagnia ma ama anche la sua casa , l'uncinetto e la buona cucina. Le sofferenze se le è lasciate alle spalle ed ora guarda in avanti. Avanti tutta!

Cod. 585066 - Vedovo, 65 anni Industriale in pensione. RICCARDO è uomo onesto, di sani principi e dotato di una dolcezza straordinaria. Un uomo importante ma che ha saputo conservare la semplicità delle sue origini. Un candido sorriso - un ottimo aspetto, alto e piacevole. Un conversatore, un cavaliere a 360 gradi. Cerca una donna seria e romantica come lui dai 58 ai 62 anni- italiana e possibilmente longilinea .

Cod. 585095 - TOBIA - 50 anni - vedovo . Sono alto, fisico asciutto, moro con carnagione scura ed occhi azzurri. Amo le passeggiate in montagna, la quiete e la serenità dei boschi. Non sono un "orso", piuttosto una persona riservata e calma che affronta con piacere una conversazione intelligente, anche leggera purché non stupida. Svolgo un lavoro da molti anni con tanta passione. Cerco una compagna di vita che rispetti i miei spazi come io saprò rispettare i suoi, una donna che non ami le mondanità e la folla, tutto qui. Il resto è tutto da costruire.

Cod. 585098 - Ciao, sono GISELLA, una ragazza semplice e diretta. Ho 46 anni, sono divorziata ed ho una figlia adorabile. Vivo con lei nella mia casa ed ho un lavoro che adoro. Mora e dal fisico mediterraneo, non ho tempo da perdere in relazioni senza futuro. Però sono stanca di stare sola e vorrei trovare un uomo sincero ed onesto che ami la vita e che apprezzi la bellezza di una quotidianità condivisa. E' davvero chiedere troppo?

Cod. 585087 - MONICA - 52enne - separata. Funzionaria privata. Una donna naturalmente elegante, semplice ed allo stesso tempo sofisticata. Colta ma disinvoltamente frivola, quanto basta. Interessante e divertente, mai banale. Bionda, occhi verdi amante degli animali e della natura, sciatrice e cavallerizza. Un ottimo incontro.

spunti in cucina

Ingredienti2 mozzarelle di bufala5 pomodorini pachino2 fette di prosciutto crudosaleolio

Preparazione:Tagliate una fettina nella parte superiore delle mozzarelle. Svuotate le mozza-relle delicatamente in modo da ottenere dei cestini. Con la mozzarella ricava-ta dall’interno del cestino, tagliate dei dadini e uniteli ai pomodorini tagliati anch’essi a pezzetti. Condite con olio e sale. Foderate le pareti del cestino di mozzarella con una fetta di prosciutto e riempite con la mozzarella e i pomo-dorini fatti a dadini in precedenza. Presentate i cestini di mozzarella sopra un letto di rughetta o di lattuga e decorateli con delle foglie di basilico fresco.

Cestini di mozzarella ripieni di prosciutto crudo

Con il caldo estativo ecco anche la voglia di ricette fresche e veloci. Solitamente in questo periodo si utilizzano molto le verdure da mangiare ripiene, cotte in tegame o al forno, ma richiedono sempre tempo e soprattutto fornelli accesi. Questa gustosa ricetta con la mozzarella invece si prepara velocemente e senza cottura!

Alessandro Zanetti

Mamma posso fare il bagno? Si, aspetta 3 ore!

Benvenuti nella rubrica delle leggende metropolitane dove le bufale hanno le gambe corte.

Intere generazioni di bambini hanno atteso ed attendono sotto l’ombrellone o a riva le famigerate 3 ore per dige-rire e fare il bagno in sicurezza, senza il rischio di avere una congestione. Chi, come me, si recava in zone balneari frequentate per lo più da tedeschi, guardava con invidia i propri coeta-nei stranieri giocare in acqua senza limitazioni di orario. Alla domanda sul perché loro potessero, gli adulti si di-videvano in due scuole di pensiero: I primi semplicemen-te liquidavano la questione appellandosi all’incoscienza dei loro genitori, i secondi ci spiegavano che loro erano abituati! (non si è mai capito come facessero ad abituar-si ed eventualmente perché non ero stato abituato anche io).I dati scientifi ci sulla correlazione tra i pasti prima del bagno e il rischio annegamento sono pochi, tanto che la “International Life Saving Federation” defi nisce infon-data la raccomandazione di aspettare 3 ore dopo i pasti prima di fare il bagno e che questa abitudine deriva da una diff usa credenza popolare.Esiste invece una relazione tra il cibo, il bagno e più in generale la sicurezza in acqua che non sono dettate da regole assolute ma da accorgimenti di buon senso.Qualsiasi attività fi sica intensa è sconsigliata a stomaco pieno, anche il nuoto. Per cui è preferibile assumere pasti leggeri e comunque non abbuff arsi prima di concedersi un bagno. Lo shock termico è fondamentale, si dovrebbero evitare tuffi se si è accaldati e se l’acqua è particolarmente fred-da, ma anche in questo caso, non è tanto la distanza dal pasto, quanto il tipo di pasto, la temperatura dell’acqua

rispetto a quella esterna e la rapidità d’immersione che contano.Va ricordato che l’annegamento è la seconda causa di morte, in età pediatrica, da incidenti (dopo gli inciden-ti stradali) e appare molto limitativo preoccuparsi per la digestione.Le cause principali sono: - La presenza di una piscina privata in una casa dove ci sono bambini.- Non aver imparato a nuotare.- La mancanza di SUPERVISIONE COSTANTE sui bambini.La stagione estiva sta per concludersi, un buon consiglio per i genitori è quello di rivolgersi presso le piscine loca-li ed iscrivere i propri fi gli a corsi di nuoto.

Visita la pagina facebook “IMBUFALITO” per gli approfondimenti e le fonti.

PUNTO croce

Gioca con noiSudoku 1

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l’aforisma"Quand'anche il treno passasse

veramente una sola volta nella vita, se ci tieni davvero, per ottenere

qualcosa vai anche a piedi"

"Quand'anche il

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RODENGO SAIANOComunePiazza Vighenzi, 1 - Tel: 030 6817711BibliotecaVia Brescia, 2 - Tel: 030 6810202Orari S. Messe domenicaliPadergnone: 8.00 - 10.30 - 18.30Saiano Cristo Re: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 17.00Rodengo S.Nicola di Bari: 8.00 - 9.30 (solo nel periodo degli incontri di catechismo) - 10.30 - 18.00A.V.I.S.Via Brescia, 46/a - Tel: 030 6119406 - referente 338 4828478MONDO XVia Pavoni, 15 - Tel: 030.611161 web: www.mondox.it Polizia locale via Castello 8 tel 030 6811936Farmacia comunale via Marconi, 5 - tel 030 6810642Ambulatori medici base via Biline 76/a - tel 030 6810599Gruppo volontari protezione civile franciacorta via Provinciale 3/q - tel 030 6810221 cell 368 283009 Soccorso pubblico franciacorta via Brescia 46 - tel 030 610310

PADERNO FRANCIACORTAComuneVia Toselli, 7 - Tel: 030 6853911BibliotecaPiazza Della Libertà, 1 - Tel: 030 657204Orari S. Messe domenicali8.00 - 10.00 - 18.00A.N.A. Associazione nazionale Alpini - Via Leonardo da Vinci, 19referente Mafessoni Giuseppe - Tel: 333/2543387Compagnia Teatrale Funtanì de Giona Compagnia teatrale Commedie in dialetto brescianoVia Mazzini, 55 - Mail: emme.ci.52@inwind.it (Corsini Mario)Referente Del Bono Fiorenzo - Tel. 328.2550009Sezione CacciatoriVia Roma, 8 - Referente: Claudio MariniArgo Squadra Gr. Cinofi lo Protezione Civile c/o Bani Luciano, Via Dei Tre Cortili, 5 - Tel: 3397307247A.Ge Associazione genitoriReferente sig.ra Zanini - Tel. 347.1206520 - agepaderno@age.it

PASSIRANOComune Piazza Europa, 16 - Tel: 030 6850557BibliotecaPiazza Europa, 16 - Tel: 0306850557 Orari S. Messe domenicali8.00 - 9,30 - 11,00 - 18.30Associazione volontari Camignone Monterotondo Passirano Via Garibaldi, 1 - Passirano - Tel: 030 653498Società Ippica Franciacorta Associazione Sportiva Via Breda - Tel: 030 653610Associazione Polisportiva Salute e Benessere Piazza Europa - Tel: 030 6850822

GUSSAGOComuneVia Peracchia Giancarlo, 3 - Tel: 030 2522919 Fax 030 2520911BibliotecaPiazza S. Lorenzo, 9 - Tel: 030 2770885Orari S. Messe domenicaliS. Maria Assunta 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30Civine - S. Girolamo 9.00Ronco di Gussago - S. Zenone 8.00 - 10.30Sale di Gussago - S. Stefano 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00Centro Culturale PensionatiPalazzo Nava - via Nava, 36 - Tel: 030 25 22 934A.V.I.S. Sezione Di GussagoVia Richiedei Paolo, 6 - Tel: 030 2522001Associazione Cristiana Lavoratori Italiani Via Chiesa, 32 - Tel: 030 2522686Fondazione Bresciana assistenza PsicodisabiliVia Sale, 36/F - Tel: 0302523819Aido sezione di Gussagovia Casaglio, 7 - cell 348 2238250 - 331 4017658e.mail: aidogussago@gmail.com

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