Le valutazioni e le analisi dell'azienda sul danno indiretto

Bari, 7-9 Maggio 2002SKF Group Risk ManagementConvegno UEA, 14/6/2002 1

ASSICURAZIONE DEL DANNO INDIRETTO

LE VALUTAZIONI E LE ANALISI DELL’AZIENDALE VALUTAZIONI E LE ANALISI DELL’AZIENDASUL DANNO INDIRETTO SUL DANNO INDIRETTO

Marco TerzagoRisk Manager

SKF Industrie S.p.A.


SKF FAST FACTS

Fatturato 2001: 43 370 Milioni di Corone81 siti produttivi in 23 PaesiAttività commerciale in 140 PaesiPiù di 38 000 dipendenti nelle 150 Aziende del Gruppo5 Divisioni: Aero and Steel, Automotive,Electrical,

Industrial e ServiceSune Carlsson, Presidente e CEOCertificazione globale ISO 14001Quotata alla Stockholm Stock Exchange & sul

Nasdaq


IL D.I. NEL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT

PremessePremesse

• CHI “SI DIMENTICA” DI ANALIZZARE I DANNI DA

INTERRUZIONE DELL’ATTIVITA’ NEL PROCESSO DI RM

COMPIE UN ERRORE IMPERDONABILE.

• PERCHE’ ???


CONSEGUENZE DI UN SINISTRO (esempi)

DANNI DIRETTI• Fabbricati• Macchinari• Merci

DANNI INDOTTI• Perdita di quote di mercato• Perdita di immagine • Perdita di opportunità

VISIBILIVALUTABILI

POCO VISIBILIDIFFICILMENTE VALUTABILI

DANNI INDIRETTI• Produzione Profitto• Spese supplementari


IMPATTO ECONOMICO

Ore o giorni TEMPO

DA

NNO

DANNI DIRETTI DANNI INDIRETTI

EVENTO

Settimane o mesi


ANALISI STATISTICA SU D.D. E D.I.

PremessePremesse

• Analisi su 100 sinistri industriali eccedenti 500 TUSD di danno

diretto e comunque di dimensioni industrialmente “ricorrenti”

• Esclusi i sinistri di proporzioni eccezionali (“Jumbo claims”)

• Aziende medio-grandi con ottima reputazione

• Rischi considerati dalle Compagnie di Assicurazione come

“buoni” o “desiderabili”


ANALISI STATISTICA SU D.D. E D.I.

DANNO TOTALEDANNO TOTALE

• DANNI DIRETTI 100

• MEDIA DANNI INDIRETTI (assicurabili) 120

• STIMA DANNI CONSEQUENZIALI 100 - 200

(non assicurabili)

• DANNO FINALE 320 - 420


D.D. vs D.I.

Valori Valori medi medi al lordo delle franchigie / scopertial lordo delle franchigie / scoperti

DI

0

20

40

60

80

100

120

140

DD

%%


L’ESEMPIO SKF: alluvione 15-10-2000

• Totale DD = XXXXX € (9,8 %)

• Totale DI = XXXXXXX € (90,2%)

• Totale DD + DI = XXXXXXX €


DIFFICOLTA’ NELL’INDIVIDUAZIONE

• Di scarsa visibilità

• Di difficile valutazione

• Valutabili solo “globalmente”

• E’ necessaria una “composizione” delle competenze

• La valutazione esatta è possibile solo a consuntivo di un sx

• Di importanza sempre crescente

Le conseguenze indirette di un rischio sono difficilmente Le conseguenze indirette di un rischio sono difficilmente individuabili, perchè:individuabili, perchè:


... TUTTAVIA...

CI DOBBIAMO CIMENTARE !!!CI DOBBIAMO CIMENTARE !!!


TIPOLOGIE DI ANALISI PER I D.I.

ANALISI STATICA:• PER STABILIMENTO

• PER LINEA DI PRODOTTO

ANALISI DINAMICA:• STRUTTURA VERTICALE

• STRUTTURA ORIZZONTALE

• DALL’IMPRESA AL MERCATO


L’ANALISI STATICA PER STABILIMENTO

PROCESSO PRODUTTIVOPROCESSO PRODUTTIVO

FABBRICATIFABBRICATI

MATERIE PRIMEMATERIE PRIME

COMPONENTI E SEMILAVORATICOMPONENTI E SEMILAVORATI

PRODOTTI FINITIPRODOTTI FINITI

EDP EDP –– HW / SWHW / SW

LOSS PREVENTION & LOSS CONTROL


… PROCESSO PRODUTTIVO

1) Layout degli impianti

2) Flow-chart del processo:

3) Orario di lavoro

4) Variabilità stagionale della produzione

5) Procedure compensative (saturazione capacità)

– Lunghezza / Pericolosità del processo– Interdipendenza delle fasi– Individuazione delle fasi critiche


… LE FASI CRITICHE

PLANIMETRIA DELLO

STABILIMENTO

FLOW-CHARTDEL PROCESSO++

INDIVIDUAZIONEDELLE FASI CRITICHE

Macchinari di processo

Utilities

Magazzini


… FABBRICATI

• TEMPI DI RICOSTRUZIONE

• PARTICOLARI TECNICHE COSTRUTTIVE

• AREE COPERTE ALTERNATIVE


… MATERIE PRIME

• CONSISTENZA• NUMERO• UBICAZIONE

• MAGAZZINI

• REPERIBILITA’ SUL MERCATO

• FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO ALTERNATIVE


… COMPONENTI E SEMILAVORATI


• MAGAZZINI

• ACQUISTI DA TERZI

• PROCESSI DI PRODUZIONE PRESSO TERZI

• REPERIBILITA’ SUL MERCATO


… PRODOTTI FINITI


• MAGAZZINI

• TEMPO DI ESAURIMENTO SCORTE

• TEMPI DI RICOSTITUZIONE SCORTE

• VARIABILITA’ STAGIONALE DELLE VENDITE


… EDP - HARDWARE

• POSSIBILITA’ DI RIACQUISTO

• TEMPI DI RIACQUISTO / INSTALLAZIONE

• SOSTITUIBILITA’

• CONTINGENCY PLANNING


… EDP - SOFTWARE

• FUNZIONI AZIENDALI AUTOMATIZZATE

• PROGRAMMI STANDARD / SPECIFICI

• COPIE DI BACK-UP


... LOSS PREVENTION & CONTROLLOSS PREVENTION:• Organizzazione dell’emergenza• Ordine e pulizia• Manutenzione• Divieto di fumo• Permessi di lavoro• Ecc...

LOSS CONTROL:• Protezioni passive• Protezioni attive• Protezione atti dolosi• Protezione da eventi naturali• Protezione da terzi


L’ANALISI STATICA PER LINEA DI PRODOTTO

MACCHINARI E IMPIANTI DI PRODUZIONEMACCHINARI E IMPIANTI DI PRODUZIONE

• MACCHINARI STANDARD / SPECIALI• DISPONIBILITA’ DI RICAMBI/RISERVE/DISEGNI• POSSIBILITA’ DI NOLEGGIO• SOSTITUIBILITA’ DELLA MACCHINA• TECNOLOGIE DIFFUSE/BREVETTATE• TEMPI DI RIPARAZIONE• TEMPI DI RIMPIAZZO/RICOSTRUZIONE


L’ANALISI DINAMICA VERTICALE (per stabilimento)

PER CIASCUN PROCESSOPER CIASCUN PROCESSO

• NUMERO FORNITORI• CAPACITA’ AUMENTO TEMPORANEO VOLUMI• TEMPI DI CONSEGNA• VARIAZIONE COSTI DI PRODUZIONE• AFFIDABILITA’/POSSIBILITA’ DI CONTROLLO• POSSIBILITA’ DI INGRESSO NUOVO MERCATO



TEMPI DI RIORGANIZZAZIONE PRODUTTIVA:TEMPI DI RIORGANIZZAZIONE PRODUTTIVA:

• DECENTRAMENTO PRODUTTIVO• SISTEMI DI TRASPORTO• FLESSIBILITA’ DEL LAVORO• LOGISTICA



ELASTICITA’ STRUTTURE AMMINISTRATIVE E COMMERCIALI:ELASTICITA’ STRUTTURE AMMINISTRATIVE E COMMERCIALI:

• FLESSIBILITA’ SISTEMI DI GESTIONE EDP• SOSTITUIBILITA’ EDP• AMPLIAMENTO FUNZIONI EDP• SERVIZI APPALTABILI


L’ANALISI DINAMICA ORIZZONTALE

FORNITORI ESTERNI:FORNITORI ESTERNI:

• GRADO DI DIPENDENZA

• LIVELLO DI SICUREZZA

• SOSTITUIBILITA’


L’ANALISI DINAMICA ORIZZONTALE

ELASTICITA’ STRUTTURE AMMINISTRATIVE E COMMERCIALI:ELASTICITA’ STRUTTURE AMMINISTRATIVE E COMMERCIALI:

• SOSTITUIBILITA’ EDP

• SERVIZI APPALTABILI


… DALL’IMPRESA AL MERCATO

INTERRELAZIONI STABILIMENTO / GRUPPO:INTERRELAZIONI STABILIMENTO / GRUPPO:

• Numero di stabilimenti con attività identiche

• Loro ubicazione

• Linee di prodotto per stabilimento

• Interdipendenze (flussi “intercompany”)



• LIVELLO DI INDEBITAMENTO

• AMPLIAMENTO CREDITO BANCARIO

• FINANZIAMENTO SOCI

• FINANZIAMENTO “INTERCOMPANY”

STRUTTURA FINANZIARIA:STRUTTURA FINANZIARIA:



• NUMERO CLIENTI

• % DI FATTURATO SUI PRIMI 5 CLIENTI (CRITICI)

• STRUTTURA CONCORRENZIALE

IL MERCATO:IL MERCATO:



• COPERTURA VENDITE (gg.)

• FEDELTA’ RETE DI VENDITA

• DIPENDENZA DA CAMPAGNE PUBBLICITARIE

• VULNERABILITA’ AI MASS MEDIA

STRUTTURA COMMERCIALE:STRUTTURA COMMERCIALE:


LA VALUTAZIONE

= DANNI DIRETTI (M.P.L., M.F.L., L.E.)= DANNI DIRETTI (M.P.L., M.F.L., L.E.)

Si parla di MPL/MFL/LE “combined” Si parla di MPL/MFL/LE “combined”


CONCLUSIONI...

• Nonostante le difficoltà non possiamo permetterci

di lasciare ad altri il compito di analizzare e

valutare le conseguenze indirette dei rischio delle

ns. Aziende, ma occorre INTER-agire con

Assicuratori e consulenti in questo processo

FONDAMENTALE

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