LE VACANZE DEI 30-31 gennaio 2017 ore 20.30 EPISODI DI ... · bile. Pronto per sfidare, rispondere,...

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ATTIVITÀ PRESENTAZIONE FINALE 15 OTTOBRE ORE 20.30 OFFICINA COREOGRAFICA 8-9 OTTOBRE Laboratorio coreografico aperto ad un gruppo di persone di varie età e occupazioni. Nessun particolare training è richiesto ai partecipanti, solo la voglia di mettere in gioco il proprio vissuto e la propria intimità con l’idea di riflettere su come le paure si evolvano negli anni della nostra vita. TRAINING PER PROFESSIONISTI Durante il periodo di residenza, dalle 10.30 alle 12.00, il coreografo condividerà il suo lavoro di ricerca e training con un gruppo di professionisti, attori e danzatori. La partecipazione è gratuita. Maggiori info su pimoff.it RICCARDO BUSCARINI L’ETÀ DELL’HORROR L a chiave di lettura del progetto sta nella contrapposizione tra il concetto di armo- nia e prosperità cui rimanda la mitologica espressione Età dell’Oro, e l’orrore, un misto di disgusto e paura, l’emozione primaria do- minata dall’istinto di sopravvivenza. Nella fragile e precaria contemporaneità le nostre inquietudini si moltiplicano a dismisura e pren- dono il nome delle più svariate fobie, pur essendo esse ricongiungibili ad una sola: la paura con cui sempre ci confronteremo, quella per ciò che non conosciamo veramente. Ovvero la fine. I will show you fear in a handful of dust (T.S. Eliot) RESIDENZA dal 6 al 15 ottobre 2016 ESECUTIVI PER LO SPETTACOLO/ COMPAGNIA DEGLI SCARTI IL CUSTODE U n piccolo ripostiglio come abitazione. Le pa- reti, come grandi calamite che hanno attrat- to ferraglie dalle strade della città, disegnano lo spazio in cui si ritrovano tre uomini. Uno sembra esserne il proprietario; un altro, suo fratello, ci vive e se ne prende cura; l’altro ancora ci arriva come ospite. Temporali improvvisi e forti grandinate possono aver danneggiato il tetto. Infiltrazioni d’acqua. Come ben saprete, l’acqua è “ignorante” e può provocare la formazione di umidi- tà e danneggiare muri e armadi. Tre anime, ognuna determinata ad assicurarsi il con- trollo di quel tugurio. E voi, avete controllato il tetto dei vostri tuguri? Per ora non piove, ma mette brutto. Di Harold Pinter, traduzione di Alessandra Serra Regia di Francesco Pennacchia Con Gianluca Balducci, Francesco Pennacchia, Gianluca Stetur Scenotecnica Alessandro Ratti Produzione Compagnia degli Scarti / Esecutivi per lo Spettacolo Con il sostegno di Fuori Luogo La Spezia - Centro Dialma Ruggiero La Spezia Si ringrazia Claudio Morganti OSPITALITÀ 22–23 ottobre 2016 ore 20.30 TEATRODILINA LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONIA UNA FOTO DI FAMIGLIA PER DUE ATTORI, UN OMBRELLONE E UN MARE IMMAGINATO S u una spiaggia ci sono due anziani signori, marito e moglie, i signori Lagonìa. Guarda- no le onde che si arrotolano nel mare men- tre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è nato per dare voce ai sentimenti in modo intonato. La loro è una comunicazione fat- ta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti di- spotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare. Di Francesco Colella e Francesco Lagi Regia di Francesco Lagi Con Francesco Colella, Mariano Pirrello Sound design Giuseppe D’Amato Scenografia Salvo Ingala Una produzione Progetto Goldstein Selezione InBox 2015 7 novembre 2016 ore 20.30 C&C COMPANY E RESIDENZA IDRA 3Tracks4 Format di spettacolo per 3 solitudini in un universo comune MARION ALZIEU Francia CECI N’EST PAS UNE FEMME BLANCHE AYALA FRENKEL Israele GAZELLE CHIARA TAVIANI Italia PEURBLEUE ATTIVITÀ MASTERCLASS 5 NOVEMBRE ORE 15-18 CON AYALA FRENKEL 6 NOVEMBRE ORE 11-14 CON MARION ALZIEU 6 NOVEMBRE ORE 15-18 CON CHIARA TAVIANI Le masterclass sono aperte a danzatori e attori con una buona capacità di movimento. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria. Maggiori info su pimoff.it WUNDERTRUPPE 40 d.T. GALATEO PER UN TERREMOTO I l progetto prende le mosse da un esperimento men- tale: cosa succede se una carnica scappata in Francia per fuggire dal terribile Orcolat (l’orco mitologico che scatena i terremoti in Friuli) e una lombarda che nul- la sa di quell’Orcolat, si ritrovano all’epicentro di una riflessione sulle “grandi emergenze”? E cosa succede se, attraverso ricerche e interviste, quella carnica e quella lombarda creano un manuale “for Dummies” (per negati) per prepararsi a una catastrofe futura? Il 6 maggio del 1976, alle ore 21, una scossa di magnitu- do 6.4 colpì il Friuli. Prima di quell’ora, la popolazione friulana non aveva idea di cosa significasse vivere in una zona sismica. Probabilmente, molti di loro non sapevano neanche cosa volesse dire il termine “sisma”. Lo scopri- rono quella sera. Il terremoto del ‘76 è il punto zero da cui origina una nuova linea del tempo e una nuova gene- razione unita dal trauma e dal desiderio di risorgere: la generazione “d.T.”. Natalie e Sara appartengono a questa generazione. Non avendo vissuto il terremoto, si sono chieste se sarebbero pronte ad affrontare una catastrofe del genere. La risposta è stata negativa. Si sono dunque messe al lavoro. RESIDENZA APERTA Le immagini delle catastrofi parlano di me? C’è stato un momento della mia vita così travolgente da segnare un “punto zero”? Insieme ai partecipanti rifletteremo su queste domande cercando di immaginare delle risposte possibili. Il laboratorio è aperto a tutti, è richiesta solo una minima propensione al movimento. Posti limitati e possibilità di inserimento nella presentazione finale dello studio. Maggiori info su pimoff.it APPROFONDIMENTI Mostra permanente del museo di Venzone “Tiere Motus - Storia di un terremoto e della sua gente” LETTURE Richard McGuire, Qui, Rizzoli Lizard (2015) MUSICHE Pink Floyd, Shine on you crazy diamond / registrazione originale terremoto PODCAST Renato Rinaldi e Andrea Collavino, reportage, Radiotre / Tresoldi La linea di confine non è più niente, se non una convenzione senza anima. DANILA GAMBETTOLA / ALESSANDRO RUZZIER DJ SET | YOUR BODY VIBES C osa accadrebbe se provassimo a creare un dialogo improvvisato su una playlist senti- mentale e casuale di suoni e movimenti? Your Body Vibes è un discorso aperto, una zona di esplorazione dove un musicista e una danzatrice dialogano attraverso un dj set ba- sato su archivi di materiale sonoro e coreografico raccolti durante collaborazioni passate. Un dialo- go in cui le due entità, suono e movimento, sono libere di agire indipendentemente l’una dall’altra, considerando anche l’ipotesi di non agire, creando delle zone di collasso. Il corpo diventa generatore di suoni e viceversa, tutto determinato da un rap- porto visivo e di ascolto tra danzatore e un musi- cista. RESIDENZA dal 29 novembre al 6 dicembre 2016 >>> 7 NOVEMBRE ORE 20.30 - C&C COMPANY E RESIDENZA IDRA - 3TRACKS4 >>> 15-16 DICEMBRE ORE 20.30 - TEATRODILINA - LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONIA >>> 14-23 MARZO - EYAL BROMBERG - HUMAN POSSIBILITIES >>> 19-28 APRILE - QUOTIDIANA.COM - EPISODI DI ASSENZA >>> 30-31 GENNAIO - ORE 20.30 - FROSINI/TIMPANO - ACQUA DI COLONIA EYAL BROMBERG HUMAN POSSIBILITIES N ato e cresciuto in paese lacerato da lotte religio- se e nazionalismi, sono sempre stato costretto a confrontarmi con convinzioni e credi religiosi che usati impropriamente possono reprimere e creare interferenze con la sfera della sessua- lità e della fantasia e, soprattutto, isolare e ostacolare la possibilità di connettersi con altri esseri umani. Human Possibilities si oppone alla chiusura di qualsiasi credo religioso o politico e si focalizza invece sulla fede nel- la ricchezza e nella forza della natura umana. Ispirato dalla posizione filosofica del Fisicalismo, così come dal- la mitologia, dal mistico e dal soprannaturale, questo progetto abbraccia e redime tutte le possibilità umane, tutto quello in cui ci identifichiamo o in cui crediamo, a patto che si rispetti lo spirito umano universale. LETTURE Anton Lavey, La Bibbia di Satana (1969) Yona Wallach, Let the words : selected poems - translated by Linda Stern, Zisquit (2006) Michel Foucault, Storia della sessualità. Vol. 1: La volontà di sapere (1976) Antonin Artaud, Il Teatro e il suo doppio (1938) Shaun Mcniff, Trust the Process: An Artist’s Guide to Letting Go (1998) FILM Kirby Dick, Sick: The Life and Death of Bob Flanagan, Supermasochist (1997) Marie Losier, The Ballad of Genesis and Lady Jaye (2012) Mark Mori, Bettie Page Reveals All (2013) RESIDENZA dal 14 al 23 marzo 2017 febbraio/aprile 2017 MILENA COSTANZO GUIDA PRATICA PER ATTORI (NON BRAVI) CICLO DI SCONTRI INTENSIVI PER ATTORI PROFESSIONISTI “Teatro” è una parola che di per sé non significa nulla. È come dire “Falegnameria” o “Ristorante”. Esistono mobili rustici, che personalmente de- primono, esistono i ridicoli piatti della nouvelle cuisine e i tortelli di zucca che faceva mia madre; e con questo mi fermo perché improvvisamente sono assalita da ricordi e commozione. Quindi, per ovviare a sentimentalismi ed emozioni, mi dedico alla pratica, cerco di tornare alla radice. A cosa serve la falegnameria, a cosa serve il ristorante, a cosa serve il teatro. Serve il senso. Servirebbe il buon senso, ma chi ci dice se il senso è buono? Servono persone. Serve la pratica. A volte ho pro- vato a parlare di teatro, ma il risultato è sempre stato quello di tornare a casa provando disgusto per me stessa, e di desiderare di essere muta (e spesso sorda). Un tavolo serve sempre. Non c’è bisogno però che pesi due quintali e che abbia i piedi intagliati a forma di testa di leone. Questo ciclo di lavoro prevede la formazione di un gruppo di lavoro permanente. I selezionati parteciperanno gratuitamente a tre seminari della durata di cinque giorni ciascuno. Ogni seminario approfondirà una tecnica di recitazione: improvvisazione, cre- azione di un testo e recitazione di un testo. Ogni seminario terminerà con una dimo- strazione pubblica di lavoro e discussione con un ospite. Possono partecipare esclusi- vamente attori professionisti. Il gruppo di lavoro sarà a numero chiuso. Maggiori info su pimoff.it febbraio/giugno 2017 C&C COMPANY SAFE PLACE LABORATORIO COREOGRAFICO Safe Place analizza e ricerca un luogo salvo. Il luogo dell’anima, dell’essere, dove si sospende il tempo, dove il gesto incontra perfettamente la mente e dove tutto si appiccica a quello che sia- mo nel modo più puro. Un noi senza debito, senza giudizio, commuovente, malinconico, ma futuri- bile. Pronto per sfidare, rispondere, difendersi, accogliere, presentarsi al vuoto che si aggiunge al vuoto dell’indefinibile. Con gioia. Con gloria. Coreografie eroiche. Il laboratorio si basa su training fisico, im- provvisazione e creazione. Un percorso co- reografico aperto a tutti, ragazzi e ragazze dai 16 ai 99 anni, alla ricerca di un movi- mento nuovo, originale. Orario: 2 domeniche al mese da febbraio a giugno 11 giugno ore 20.30 presentazione finale Costo: 200 euro/180 euro per chi si iscrive entro il 10 dicembre Maggiori info su pimoff.it …un po’ di giorno è caduto lì; un resto di pensiero indugia, o di credenza, al posto stesso dell’anima che non è che una chiazza di luce nell’oscurità della testa. “Histoire de bleu” J.M Maulpoix “Dentro di noi ci sono varie personalità e tutte sono in conflitto tra di loro” FORMAZIONE Tre soli di tre donne di nazionalità e culture diverse, affrontano tre diverse tematiche: l’emancipazione della donna, l’accettazione razziale, l’incombere degli attentati in Europa. Tre donne a confronto con temi violenti, attuali ed impegnati. Tre universi diversi, un linguaggio comune: la danza. LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO/ CAROLINE BAGLIONI GIANNI A vevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occupar- ci di Gianni. Era un gigante Gianni. Alto quasi due metri, ma a me sembravano tre. Gianni era proprio grosso e nella mia mente è un film in bianco e nero. Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lonta- no anche quando c’era. SELEZIONE IN-BOX 2016 Progetto vincitore Premio Scenario per Ustica 2015 Spettacolo vincitore Premio In-Box Blu 2016 Di e con Caroline Baglioni Supervisione alla regia Michelangelo Bellani, c.l. Grugher Luci Gianni Staropoli Suono Valerio Di Loreto Assistente alla regia Nicol Martini Organizzazione Mariella Nanni Produzione La società dello spettacolo OSPITALITÀ 4 aprile 2017 ore 20.30 LETTURE Claude Lévi Strauss, Tristi Tropici (1955) Walter Benjamin, Sulla facoltà mimetica (1984) Alfonso M. Di Nola, Gli aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna italiana (1976) ATTIVITÀ OFFICINA COREOGRAFICA 4 DICEMBRE ORE 11-14 Durata: 3h - Aperto a tutti Una giornata di residenza aperta in cui gli ospiti possono osservare il metodo di ricerca e studio del progetto o partecipare attraverso un momento di scambio. I due artisti apriranno il proprio lavoro al pubblico mostrando ed insegnando una piccola parte del codice/archivio di Dj set / Your body vibes con la finalità di aprire un discorso finale con i partecipanti attivi. Maggiori info su pimoff.it ATTIVITÀ PRESENTAZIONE FINALE 23 MARZO ORE 20.30 OFFICINA COREOGRAFICA 19 MARZO ORE 11-14 MASTERCLASS CON EYAL BROMBERG Le masterclass sono aperte a danzatori e attori con una buona capacità di movimento. Posti limitati, prenotazione obbligatoria. Maggiori info su pimoff.it LEVIEDELFOOL HERETICO DOPO QUESTO APPARENTE NULLA S ette capitoli. Sette tracce su un unico movi- mento tra religione e scienza. Sette come i candelabri d’oro, i sigilli e gli squilli di tromba descritti dalle allucinazioni di Giovanni nel libro dell’Apocalisse. Dalla creazione alla fine del mondo la chiesa raccon- ta la nostra storia facendo leva sul sentimento uma- no più antico del mondo: la paura. Forse la paura di un cielo vuoto. Abbiamo bisogno di Dio e di quella religione che diventa oppio per la mente. Forse era auspicabile convivere con quel senso di sgomento e di vertigine provocati dalla visione del cielo di notte piuttosto che inventare risposte prive di fondamen- to. Eppure, cosa è successo? Abbiamo davvero prefe- rito far piangere le statue piuttosto che sentirci parte di quell’atto poetico, il più grandioso, che è l’Evolu- zione? RESIDENZA dal 2 all’11 maggio 2017 LETTURE La Bibbia Stenger Victor, DIO un’ipotesi sbagliata (2011) Haruki Murakami, A sud del confine, a ovest del sole (2013) Rita Ciceri, La Paura (2001) Brancato Francesco, Galleni Ludovico, L’ atomo sperduto. Il posto dell’uomo nell’universo (2014) Carlo Ginzburg, Il formaggio e i vermi (1976) Charles Darwin, L’Origine delle Specie (1859) Douglas Adams Dirk Gently, agenzia investigativa olistica (1987) Baigent Michael, Leigh Richard, L’ inquisizione. Persecuzioni, ideologia e potere (2014) Anna Olivero Ferraris, Psicologia della paura (2013) Richard Dawkins, L’orologiaio cieco (1986) Richard Dawkins, L’illusione di Dio (2016) ATTIVITÀ LABORATORIO SENZA DIVINO POLSO DAL 5 AL 7 MAGGIO Laboratorio di drammaturgia applicata alla scena. Il lavoro si articolerà in 3 incontri e avrà come obiettivo un momento di apertura al pubblico. 7 maggio ore 20.30 presentazione finale Costo: 70 euro, 60 euro per chi si iscrive entro il 30 aprile. Maggiori info su pimoff.it ATTIVITÀ INCONTRO 22 OTTOBRE ORE 17.00 Milena Costanzo intervista Claudio Morganti. Ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria. Maggiori info su pimoff.it ATTIVITÀ INCONTRO CON LA COMPAGNIA E LO STORICO ALESSANDRO CATTUNAR 16 NOVEMBRE ORE 19.30 PRESENTAZIONE FINALE 23 NOVEMBRE ORE 20.30 Noi siamo colonialisti? Lo siamo stati? Che ne sappiamo? E che c’entriamo? E oggi cosa siamo? DYNAMIS GARWALF G arwalf è un’azione performativa in cui il pubblico è agente del processo scenico. Una tenda da campeggio accoglie gli spet- tatori che si trovano imbrigliati in un siste- ma ripetitivo di alternanza veglia/sonno. Ciascuno dei partecipanti ha un’identità variega- ta, un corollario di maschere che condiziona la sua relazione con la comunità interna. Ogni volta che scende la notte un partecipante viene ucciso ed è costretto ad abbandonare il gioco. I sopravvissuti dovranno pianificare vie di fuga e strategie di au- todifesa. Dalle prime fasi di studio, all’inizio del 2016, la ricerca si incentra sulle possibili strade di narra- zione della relazione che intercorre tra noi e le tecnologie, per innescare una riflessione che non rifiuta la tecnologia ma cerca di inquadrarla, at- traverso un gioco alla sopravvivenza, nell’ottica di una maggiore consapevolezza. RESIDENZA dal 13 al 22 febbraio 2017 LETTURE Dylan Dog G.Agamben, Nudità, Nottetempo (2009) Byung-Chul Han, La società della trasparenza, Nottetempo (2014) Collettivo Ippolita, Nell’acquario di Facebook. La resistibile ascesa dell’anarco-capitalismo. Payot & Rivages (2012) Collettivo Ippolta, Anime Elettriche, Jaca Book (2016) L.Pirandello, Uno nessuno centomila Antonio Scurati, Dal tragico all’osceno. Raccontare la morte nel XXI secolo. Bompiani (2016) H.P. Lovecraft, Tutti i racconti, a cura di Giuseppe Lippi, Mondadori (2015) ATTIVITÀ Per conoscere le attività intorno al progetto consultare il sito pimoff.it ATTIVITÀ PRESENTAZIONE FINALE 22 FEBBRAIO ORE 20.30 PROGETTO SCUOLE Il collettivo Dynamis propone una collaborazione con gli Istituti scolastici interessati a partecipare al progetto in forma di laboratorio aperto e gratuito per un gruppo selezionato di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Maggiori info su pimoff.it 30-31 gennaio 2017 ore 20.30 FROSINI/TIMPANO Acqua di colonia Il colonialismo italia- no. Una storia rimos- sa e negata, che dura 60 anni, inizia già nell’Ottocento, ma che nell’immagina- rio comune si riduce ai 5 anni dell’Impero Fascista. Cose sporche sotto il tappetino, tanto erano altri tempi, non eravamo noi, chi se ne importa. È acqua passata, acqua di colonia, cosa c’entra col presente? Eppure ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, luoghi comuni, nel nostro stes- so sguardo. Vista dall’Italia, l’Africa è tutta uguale, astratta e misteriosa come la im- maginavano nell’Ottocento; Somalia, Libia, Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, e comunque “noi” con “loro” non c’entriamo niente; gli africani stessi sono tutti uguali. E i profughi, i migranti che oggi ci troviamo intorno, sull’autobus, per strada, anche loro sono astratti, immagini, corpi, identità la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giu- stificarli nel nostro presente. Come un vec- chio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno. Uno spettacolo di Frosini/Timpano Consulenza e collaborazione Igiaba Scego Voce del bambino Unicef Sandro Lombardi. Aiuto regia e drammaturgia Francesca Blancato Costumi Alessandra Muschella e Daniela De Blasio. Disegno luci Omar Scala Produzione Romaeuropa Festival, Teatro della Tosse, Accademia degli Artefatti Con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio QUOTIDIANA.COM EPISODI DI ASSENZA PRIMA CHE ARRIVI L’ETERNITÀ I l progetto vuole riflettere sulla coesistenza nel terzo millennio di scienza e reli- gione, laddove la scienza riesce oggi a spiegare molti di quei fenomeni che un tempo erano attribuiti all’operato del- le divinità. Il progresso della scienza altera continuamente il concetto di fede, nonostan- te le radici di ogni religione rimangano fermamente ancorate alle proprie origini. Scienza e religione ope- rano su piani completamente diversi, spesso si scon- trano, anche violentemente, senza trovare mai una zona di contatto. Riuscirà la religione a sopravvivere al progresso della scienza? E con quali argomenti? È davvero necessaria la religione per disegnare l’etica dell’essere umano? O è forse più pura l’etica del laico, disinteressata, che non si aspetta né la ricompensa del paradiso né la punizione dell’inferno? RESIDENZA dal 19 al 28 aprile 2017 SARA PISCHEDDA E LUCA CASTELLANO WELCOME TO ITALY I l progetto vuole abbattere i falsi miti dei quali l’Italia si circonda. In maniera leggera e provo- catoria, i performer esplorano tutto il marcio che questo bellissimo paese è stato costretto ad accollarsi, con l’obiettivo di rivalutare e di dar spazio al made in Italy. Il pensiero si concentra sulla visione che lo straniero ha del nostro Paese, sui luoghi comuni, sulle tradizioni, su quello che in qualche modo, nel bene o nel male, ci ha reso i più popolari, derisi ma anche apprezzati dal resto del mondo. Atti performativi, scenografie, dialoghi, proiezioni, musiche cult italiane sono gli ingre- dienti di un lavoro coreografico dinamico e vivace, che può contare su questi mezzi artistici per de- scrivere quello che di prezioso c’è in uno Stato e nelle persone che lo vivono. RESIDENZA dal 9 al 18 gennaio 2017 LETTURE Italo Calvino, Fiabe italiane, Einaudi Vittorio Sgarbi, Gli anni delle Meraviglie, Bompiani FILM Il Padrino, regia di Francis Ford Coppola Nuovo Cinema Paradiso, regia di Giuseppe Tornatore RESIDENZA APERTA Durante l’intero periodo la compagnia aprirà la residenza a professionisti e amatori, con possibilità di inserimento nella presentazione finale dello studio. Maggiori info su pimoff.it ATTIVITÀ PRESENTAZIONE FINALE 18 GENNAIO ORE 20.30 OFFICINA COREOGRAFICA 15 GENNAIO ORE 11-14 MASTERCLASS CON SARA PISCHEDDA E LUCA CASTELLANO Le masterclass sono aperte a danzatori e attori con una buona capacità di movimento. Posti limitati, prenotazione obbligatoria. Maggiori info su pimoff.it OSPITALITÀ 15-16 dicembre 2016 ore 20.30 RESIDENZA dal 14 al 23 novembre 2016 LETTURE T. S. Eliot, La terra desolata, 1985 MUSICHE J.S. Bach, L’arte della fuga. Contrappunti. LETTURE Margherita Hack, Libera scienza in libero Stato, Rizzoli (2010) Christophen Hitchens, Dio non è grande - come la religione avvelena ogni cosa, Einaudi (2007) Randal Keynes, Casa Darwin, Einaudi (2007) FILM Alejandro Amenàbar, Creation, Gran Bretagna (2009) RESIDENZA APERTA Il progetto prevede la presenza di un “coro”, che verrà selezionato dalla compagnia il primo giorno di residenza. Possono partecipare cantanti di età compresa tra i 18 e i 60 anni. È richiesta attitudine al pensiero critico, al confronto politico con l’altro da sé, oltre a uno spirito umoristico e caustico e l’inclinazione a confrontarsi su temi “scomodi”. L’eventuale presentazione finale dello studio verrà comunicata in corso d’opera. Maggiori info su pimoff.it PIMOFF Via Selvanesco, 75 Milano Tel 02.54102612 [email protected] pimoff.it SOCIAL COME RAGGIUNGERCI In auto: Via Selvanesco 75, angolo via dei Missaglia (ampio parcheggio gratuito di fronte al teatro) Con i mezzi ATM: Linea MM2 Abbiategrasso + Tram 3/15 Rozzano/ Gratosoglio, fermata Missaglia/Feraboli + 150 mt a piedi. Il PimOff è accessibile ai disabili. BIGLIETTERIA PROGETTI SPECIALI/OSPITALITÀ INTERO 15 euro, RIDOTTO 10 euro (under 25, residenti in zona 5*, convenzionati), OVER 60 7 euro PROGETTI DI RESIDENZA BIGLIETTO UNICO 8 euro I prezzi possono variare. Consultare il sito pimoff.it. *Presentare in cassa carta d’identità o documento di residenza TUTTI GLI EVENTI E LE ATTIVITÀ POSSONO SUBIRE MODIFICHE E VARIAZIONI, CONSULTARE IL SITO PIMOFF.IT giugno 2017 ALESSIO MARTINOLI/ LAURA BANDELLONI Buzzati a fumetti Un evento di Alessio Martinoli e PimOff in diversi luoghi della città Maggiori info su pimoff.it

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AT T I V I T À

PRESENTAZIONE FINALE15 OTTOBRE ORE 20.30

OFFICINA COREOGRAFICA8-9 OTTOBRELaboratorio coreografico aperto ad un gruppo di persone di varie età e occupazioni. Nessun particolare training è richiesto ai partecipanti, solo la voglia di mettere in gioco il proprio vissuto e la propria intimità con l’idea di riflettere su come le paure si evolvano negli anni della nostra vita.

TRAINING PER PROFESSIONISTIDurante il periodo di residenza, dalle 10.30 alle 12.00, il coreografo condividerà il suo lavoro di ricerca e training con un gruppo di professionisti, attori e danzatori.

La partecipazione è gratuita.

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RICCARDO BUSCARINIL’ETÀ DELL’HORROR

La chiave di lettura del progetto sta nella contrapposizione tra il concetto di armo-nia e prosperità cui rimanda la mitologica espressione Età dell’Oro, e l’orrore, un misto di disgusto e paura, l’emozione primaria do-

minata dall’istinto di sopravvivenza.Nella fragile e precaria contemporaneità le nostre inquietudini si moltiplicano a dismisura e pren-dono il nome delle più svariate fobie, pur essendo esse ricongiungibili ad una sola: la paura con cui sempre ci confronteremo, quella per ciò che non conosciamo veramente. Ovvero la fine.

I will show you fear in a handful of dust (T.S. Eliot)

RESIDENZAdal 6 al 15 ottobre 2016

ESECUTIVI PER LO SPETTACOLO/ COMPAGNIA DEGLI SCARTIIL CUSTODE

Un piccolo ripostiglio come abitazione. Le pa-reti, come grandi calamite che hanno attrat-to ferraglie dalle strade della città, disegnano lo spazio in cui si ritrovano tre uomini. Uno sembra esserne il proprietario; un altro, suo

fratello, ci vive e se ne prende cura; l’altro ancora ci arriva come ospite. Temporali improvvisi e forti grandinate possono aver danneggiato il tetto. Infiltrazioni d’acqua. Come ben saprete, l’acqua è “ignorante” e può provocare la formazione di umidi-tà e danneggiare muri e armadi.Tre anime, ognuna determinata ad assicurarsi il con-trollo di quel tugurio.E voi, avete controllato il tetto dei vostri tuguri? Per ora non piove, ma mette brutto.

Di Harold Pinter, traduzione di Alessandra SerraRegia di Francesco PennacchiaCon Gianluca Balducci, Francesco Pennacchia, Gianluca SteturScenotecnica Alessandro RattiProduzione Compagnia degli Scarti / Esecutivi per lo SpettacoloCon il sostegno di Fuori Luogo La Spezia - Centro Dialma Ruggiero La SpeziaSi ringrazia Claudio Morganti

OSPITALITÀ 22–23 ottobre 2016ore 20.30

TEATRODILINALE VACANZE DEI SIGNORI LAGONIAUNA FOTO DI FAMIGLIA PER DUE ATTORI, UN OMBRELLONE E UN MARE IMMAGINATO

Su una spiaggia ci sono due anziani signori, marito e moglie, i signori Lagonìa. Guarda-no le onde che si arrotolano nel mare men-tre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è nato per dare voce ai sentimenti

in modo intonato. La loro è una comunicazione fat-ta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti di-spotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare.

Di Francesco Colella e Francesco LagiRegia di Francesco Lagi Con Francesco Colella, Mariano PirrelloSound design Giuseppe D’Amato Scenografia Salvo IngalaUna produzione Progetto Goldstein Selezione InBox 2015

7 novembre 2016 ore 20.30

C&C COMPANY E RESIDENZA IDRA

3Tracks4Format di spettacolo per 3 solitudini in un universo comune

MARION ALZIEU FranciaCECI N’EST PAS UNE FEMME BLANCHE AYALA FRENKEL IsraeleGAZELLE CHIARA TAVIANI ItaliaPEURBLEUE

AT T I V I T À

MASTERCLASS

5 NOVEMBRE ORE 15-18 CON AYALA FRENKEL 6 NOVEMBRE ORE 11-14 CON MARION ALZIEU6 NOVEMBRE ORE 15-18 CON CHIARA TAVIANILe masterclass sono aperte a danzatori e attori con una buona capacità di movimento.

Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.

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WUNDERTRUPPE40 d.T. GALATEO PER UN TERREMOTO

Il progetto prende le mosse da un esperimento men-tale: cosa succede se una carnica scappata in Francia per fuggire dal terribile Orcolat (l’orco mitologico che scatena i terremoti in Friuli) e una lombarda che nul-la sa di quell’Orcolat, si ritrovano all’epicentro di una

riflessione sulle “grandi emergenze”? E cosa succede se, attraverso ricerche e interviste, quella carnica e quella lombarda creano un manuale “for Dummies” (per negati) per prepararsi a una catastrofe futura? Il 6 maggio del 1976, alle ore 21, una scossa di magnitu-do 6.4 colpì il Friuli. Prima di quell’ora, la popolazione friulana non aveva idea di cosa significasse vivere in una zona sismica. Probabilmente, molti di loro non sapevano neanche cosa volesse dire il termine “sisma”. Lo scopri-rono quella sera. Il terremoto del ‘76 è il punto zero da cui origina una nuova linea del tempo e una nuova gene-razione unita dal trauma e dal desiderio di risorgere: la generazione “d.T.”. Natalie e Sara appartengono a questa generazione. Non avendo vissuto il terremoto, si sono chieste se sarebbero pronte ad affrontare una catastrofe del genere. La risposta è stata negativa. Si sono dunque messe al lavoro.

R E S I D E N Z A A P E RTALe immagini delle catastrofi parlano di me? C’è stato un momento della mia vita così travolgente da segnare un “punto zero”? Insieme ai partecipanti rifletteremo su queste domande cercando di immaginare delle risposte possibili.Il laboratorio è aperto a tutti, è richiesta solo una minima propensione al movimento. Posti limitati e possibilità di inserimento nella presentazione finale dello studio.Maggiori info su pimoff.it

A P P R O FO N D I M E N T I Mostra permanente del museo di Venzone “Tiere Motus - Storia di un terremoto e della sua gente”

L E T T U R E Richard McGuire, Qui, Rizzoli Lizard (2015)

M U S I C H E Pink Floyd, Shine on you crazy diamond / registrazione originale terremoto

P O D C ASTRenato Rinaldi e Andrea Collavino, reportage, Radiotre / Tresoldi

La linea di confine non è più niente, se non una convenzione senza anima.

DANILA GAMBETTOLA / ALESSANDRO RUZZIERDJ SET | YOUR BODY VIBES

Cosa accadrebbe se provassimo a creare un dialogo improvvisato su una playlist senti-mentale e casuale di suoni e movimenti? Your Body Vibes è un discorso aperto, una zona di esplorazione dove un musicista e

una danzatrice dialogano attraverso un dj set ba-sato su archivi di materiale sonoro e coreografico raccolti durante collaborazioni passate. Un dialo-go in cui le due entità, suono e movimento, sono libere di agire indipendentemente l’una dall’altra, considerando anche l’ipotesi di non agire, creando delle zone di collasso. Il corpo diventa generatore di suoni e viceversa, tutto determinato da un rap-porto visivo e di ascolto tra danzatore e un musi-cista.

RESIDENZA dal 29 novembre al 6 dicembre 2016

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EYAL BROMBERGHUMAN POSSIBILITIES

Nato e cresciuto in paese lacerato da lotte religio-se e nazionalismi, sono sempre stato costretto a confrontarmi con convinzioni e credi religiosi che usati impropriamente possono reprimere e creare interferenze con la sfera della sessua-

lità e della fantasia e, soprattutto, isolare e ostacolare la possibilità di connettersi con altri esseri umani. Human Possibilities si oppone alla chiusura di qualsiasi credo religioso o politico e si focalizza invece sulla fede nel-la ricchezza e nella forza della natura umana. Ispirato dalla posizione filosofica del Fisicalismo, così come dal-la mitologia, dal mistico e dal soprannaturale, questo progetto abbraccia e redime tutte le possibilità umane, tutto quello in cui ci identifichiamo o in cui crediamo, a patto che si rispetti lo spirito umano universale.

L E T T U R E Anton Lavey, La Bibbia di Satana (1969)

Yona Wallach, Let the words : selected poems - translated by Linda Stern, Zisquit (2006)

Michel Foucault, Storia della sessualità. Vol. 1: La volontà di sapere (1976)

Antonin Artaud, Il Teatro e il suo doppio (1938)

Shaun Mcniff, Trust the Process: An Artist’s Guide to Letting Go (1998)

F I L MKirby Dick, Sick: The Life and Death of Bob Flanagan, Supermasochist (1997)

Marie Losier, The Ballad of Genesis and Lady Jaye (2012)

Mark Mori, Bettie Page Reveals All (2013)

RESIDENZA dal 14 al 23 marzo 2017

febbraio/aprile 2017

MILENA COSTANZOGUIDA PRATICA PER ATTORI (NON BRAVI) CICLO DI SCONTRI INTENSIVI PER ATTORI PROFESSIONISTI

“Teatro” è una parola che di per sé non significa nulla. È come dire “Falegnameria” o “Ristorante”. Esistono mobili rustici, che personalmente de-primono, esistono i ridicoli piatti della nouvelle cuisine e i tortelli di zucca che faceva mia madre; e con questo mi fermo perché improvvisamente sono assalita da ricordi e commozione. Quindi, per ovviare a sentimentalismi ed emozioni, mi dedico alla pratica, cerco di tornare alla radice. A cosa serve la falegnameria, a cosa serve il ristorante, a cosa serve il teatro. Serve il senso. Servirebbe il buon senso, ma chi ci dice se il senso è buono? Servono persone. Serve la pratica. A volte ho pro-vato a parlare di teatro, ma il risultato è sempre stato quello di tornare a casa provando disgusto per me stessa, e di desiderare di essere muta (e spesso sorda). Un tavolo serve sempre. Non c’è bisogno però che pesi due quintali e che abbia i piedi intagliati a forma di testa di leone.

Questo ciclo di lavoro prevede la formazione di un gruppo di lavoro permanente. I selezionati parteciperanno gratuitamente a tre seminari della durata di cinque giorni ciascuno. Ogni seminario approfondirà una tecnica di recitazione: improvvisazione, cre-azione di un testo e recitazione di un testo.Ogni seminario terminerà con una dimo-strazione pubblica di lavoro e discussione con un ospite. Possono partecipare esclusi-vamente attori professionisti. Il gruppo di lavoro sarà a numero chiuso.Maggiori info su pimoff.it

febbraio/giugno 2017

C&C COMPANYSAFE PLACELABORATORIO COREOGRAFICO

Safe Place analizza e ricerca un luogo salvo. Il luogo dell’anima, dell’essere, dove si sospende il tempo, dove il gesto incontra perfettamente la mente e dove tutto si appiccica a quello che sia-mo nel modo più puro. Un noi senza debito, senza giudizio, commuovente, malinconico, ma futuri-bile. Pronto per sfidare, rispondere, difendersi, accogliere, presentarsi al vuoto che si aggiunge al vuoto dell’indefinibile. Con gioia. Con gloria. Coreografie eroiche. Il laboratorio si basa su training fisico, im-provvisazione e creazione. Un percorso co-reografico aperto a tutti, ragazzi e ragazze dai 16 ai 99 anni, alla ricerca di un movi-mento nuovo, originale.

Orario: 2 domeniche al mese da febbraio a giugno

11 giugno ore 20.30 presentazione finale

Costo: 200 euro/180 euro per chi si iscrive entro il 10 dicembre

Maggiori info su pimoff.it

…un po’ di giorno è caduto lì; un resto di pensiero indugia, o di credenza,

al posto stesso dell’anima che non è che una chiazza di luce

nell’oscurità della testa. “Histoire de bleu” J.M Maulpoix

“Dentro di noi ci sono varie personalità e tutte sono in conflitto tra di loro”

FORMAZIONETre soli di tre donne di nazionalità e culture diverse, affrontano tre diverse tematiche: l’emancipazione della donna, l’accettazione razziale, l’incombere degli attentati in Europa. Tre donne a confronto con temi violenti, attuali ed impegnati. Tre universi diversi, un linguaggio comune: la danza.

LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO/ CAROLINE BAGLIONIGIANNI

Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occupar-ci di Gianni. Era un gigante Gianni. Alto quasi due metri, ma a me sembravano tre. Gianni era proprio grosso e nella mia mente è

un film in bianco e nero.Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lonta-no anche quando c’era.

S E L E Z I O N E I N - B OX 2 0 1 6

Progetto vincitore Premio Scenario per Ustica 2015 Spettacolo vincitore Premio In-Box Blu 2016Di e con Caroline Baglioni Supervisione alla regia Michelangelo Bellani, c.l. Grugher Luci Gianni Staropoli Suono Valerio Di Loreto Assistente alla regia Nicol Martini Organizzazione Mariella Nanni Produzione La società dello spettacolo

OSPITALITÀ 4 aprile 2017 ore 20.30

L E T T U R E Claude Lévi Strauss, Tristi Tropici (1955)

Walter Benjamin, Sulla facoltà mimetica (1984)

Alfonso M. Di Nola, Gli aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna italiana (1976)

AT T I V I T À

OFFICINA COREOGRAFICA4 DICEMBRE ORE 11-14 Durata: 3h - Aperto a tutti

Una giornata di residenza aperta in cui gli ospiti possono osservare il metodo di ricerca e studio del progetto o partecipare attraverso un momento di scambio. I due artisti apriranno il proprio lavoro al pubblico mostrando ed insegnando una piccola parte del codice/archivio di Dj set / Your body vibes con la finalità di aprire un discorso finale con i partecipanti attivi.

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AT T I V I T À

PRESENTAZIONE FINALE23 MARZO ORE 20.30

OFFICINA COREOGRAFICA19 MARZO ORE 11-14 MASTERCLASS CON EYAL BROMBERGLe masterclass sono aperte a danzatori e attori con una buona capacità di movimento.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

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LEVIEDELFOOLHERETICODOPO QUESTO APPARENTE NULLA

Sette capitoli. Sette tracce su un unico movi-mento tra religione e scienza. Sette come i candelabri d’oro, i sigilli e gli squilli di tromba descritti dalle allucinazioni di Giovanni nel libro dell’Apocalisse.

Dalla creazione alla fine del mondo la chiesa raccon-ta la nostra storia facendo leva sul sentimento uma-no più antico del mondo: la paura. Forse la paura di un cielo vuoto. Abbiamo bisogno di Dio e di quella religione che diventa oppio per la mente. Forse era auspicabile convivere con quel senso di sgomento e di vertigine provocati dalla visione del cielo di notte piuttosto che inventare risposte prive di fondamen-to. Eppure, cosa è successo? Abbiamo davvero prefe-rito far piangere le statue piuttosto che sentirci parte di quell’atto poetico, il più grandioso, che è l’Evolu-zione?

RESIDENZAdal 2 all’11 maggio 2017

L E T T U R E La Bibbia

Stenger Victor, DIO un’ipotesi sbagliata (2011)

Haruki Murakami, A sud del confine, a ovest del sole (2013)

Rita Ciceri, La Paura (2001)

Brancato Francesco, Galleni Ludovico, L’ atomo sperduto. Il posto dell’uomo nell’universo (2014)

Carlo Ginzburg, Il formaggio e i vermi (1976)

Charles Darwin, L’Origine delle Specie (1859)

Douglas Adams Dirk Gently, agenzia investigativa olistica (1987)

Baigent Michael, Leigh Richard, L’ inquisizione. Persecuzioni, ideologia e potere (2014)

Anna Olivero Ferraris, Psicologia della paura (2013)

Richard Dawkins, L’orologiaio cieco (1986)

Richard Dawkins, L’illusione di Dio (2016)

AT T I V I T À

LABORATORIO SENZA DIVINO POLSODAL 5 AL 7 MAGGIOLaboratorio di drammaturgia applicata alla scena. Il lavoro si articolerà in 3 incontri e avrà come obiettivo un momento di apertura al pubblico.

7 maggio ore 20.30 presentazione finale

Costo: 70 euro, 60 euro per chi si iscrive entro il 30 aprile.

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AT T I V I T À

INCONTRO22 OTTOBRE ORE 17.00Milena Costanzo intervista Claudio Morganti.

Ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria.

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AT T I V I T À

INCONTRO CON LA COMPAGNIA E LO STORICO ALESSANDRO CATTUNAR16 NOVEMBRE ORE 19.30

PRESENTAZIONE FINALE23 NOVEMBRE ORE 20.30

Noi siamo colonialisti?

Lo siamo stati? Che ne sappiamo? E che c’entriamo?

E oggi cosa siamo?

DYNAMISGARWALF

Garwalf è un’azione performativa in cui il pubblico è agente del processo scenico. Una tenda da campeggio accoglie gli spet-tatori che si trovano imbrigliati in un siste-ma ripetitivo di alternanza veglia/sonno.

Ciascuno dei partecipanti ha un’identità variega-ta, un corollario di maschere che condiziona la sua relazione con la comunità interna. Ogni volta che scende la notte un partecipante viene ucciso ed è costretto ad abbandonare il gioco. I sopravvissuti dovranno pianificare vie di fuga e strategie di au-todifesa.Dalle prime fasi di studio, all’inizio del 2016, la ricerca si incentra sulle possibili strade di narra-zione della relazione che intercorre tra noi e le tecnologie, per innescare una riflessione che non rifiuta la tecnologia ma cerca di inquadrarla, at-traverso un gioco alla sopravvivenza, nell’ottica di una maggiore consapevolezza.

RESIDENZAdal 13 al 22 febbraio 2017

L E T T U R E Dylan Dog

G.Agamben, Nudità, Nottetempo (2009)

Byung-Chul Han, La società della trasparenza, Nottetempo (2014)

Collettivo Ippolita, Nell’acquario di Facebook. La resistibile ascesa dell’anarco-capitalismo. Payot & Rivages (2012)

Collettivo Ippolta, Anime Elettriche, Jaca Book (2016)

L.Pirandello, Uno nessuno centomila

Antonio Scurati, Dal tragico all’osceno. Raccontare la morte nel XXI secolo. Bompiani (2016)

H.P. Lovecraft, Tutti i racconti, a cura di Giuseppe Lippi, Mondadori (2015)

AT T I V I T À Per conoscere le attività intorno al progetto consultare il sito pimoff.it

AT T I V I T À

PRESENTAZIONE FINALE22 FEBBRAIO ORE 20.30

PROGETTO SCUOLEIl collettivo Dynamis propone una collaborazione con gli Istituti scolastici interessati a partecipare al progetto in forma di laboratorio aperto e gratuito per un gruppo selezionato di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni.

Maggiori info su pimoff.it

30-31 gennaio 2017 ore 20.30

FROSINI/TIMPANO

Acqua di colonia

Il colonialismo italia-no. Una storia rimos-sa e negata, che dura 60 anni, inizia già nell’Ottocento, ma che nell’immagina-rio comune si riduce ai 5 anni dell’Impero

Fascista. Cose sporche sotto il tappetino, tanto erano altri tempi, non eravamo noi, chi se ne importa. È acqua passata, acqua di colonia, cosa c’entra col presente? Eppure ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, luoghi comuni, nel nostro stes-so sguardo. Vista dall’Italia, l’Africa è tutta uguale, astratta e misteriosa come la im-maginavano nell’Ottocento; Somalia, Libia, Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, e comunque “noi” con “loro” non c’entriamo niente; gli africani stessi sono tutti uguali. E i profughi, i migranti che oggi ci troviamo intorno, sull’autobus, per strada, anche loro sono astratti, immagini, corpi, identità la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giu-stificarli nel nostro presente. Come un vec-chio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno.

Uno spettacolo di Frosini/TimpanoConsulenza e collaborazione Igiaba ScegoVoce del bambino Unicef Sandro Lombardi.Aiuto regia e drammaturgia Francesca Blancato Costumi Alessandra Muschella e Daniela De Blasio. Disegno luci Omar ScalaProduzione Romaeuropa Festival, Teatro della Tosse, Accademia degli ArtefattiCon il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio

QUOTIDIANA.COMEPISODI DI ASSENZAPRIMA CHE ARRIVI L’ETERNITÀ

Il progetto vuole riflettere sulla coesistenza nel terzo millennio di scienza e reli-gione, laddove la scienza riesce oggi a spiegare molti

di quei fenomeni che un tempo erano attribuiti all’operato del-le divinità. Il progresso della scienza altera continuamente il concetto di fede, nonostan-te le radici di ogni religione rimangano fermamente ancorate alle proprie origini. Scienza e religione ope-rano su piani completamente diversi, spesso si scon-trano, anche violentemente, senza trovare mai una zona di contatto. Riuscirà la religione a sopravvivere al progresso della scienza? E con quali argomenti? È davvero necessaria la religione per disegnare l’etica dell’essere umano? O è forse più pura l’etica del laico, disinteressata, che non si aspetta né la ricompensa del paradiso né la punizione dell’inferno?

RESIDENZA dal 19 al 28 aprile 2017

SARA PISCHEDDA E LUCA CASTELLANOWELCOME TO ITALY

Il progetto vuole abbattere i falsi miti dei quali l’Italia si circonda. In maniera leggera e provo-catoria, i performer esplorano tutto il marcio che questo bellissimo paese è stato costretto ad accollarsi, con l’obiettivo di rivalutare e di

dar spazio al made in Italy. Il pensiero si concentra sulla visione che lo straniero ha del nostro Paese, sui luoghi comuni, sulle tradizioni, su quello che in qualche modo, nel bene o nel male, ci ha reso i più popolari, derisi ma anche apprezzati dal resto del mondo. Atti performativi, scenografie, dialoghi, proiezioni, musiche cult italiane sono gli ingre-dienti di un lavoro coreografico dinamico e vivace, che può contare su questi mezzi artistici per de-scrivere quello che di prezioso c’è in uno Stato e nelle persone che lo vivono.

RESIDENZAdal 9 al 18 gennaio 2017

L E T T U R E Italo Calvino, Fiabe italiane, Einaudi

Vittorio Sgarbi, Gli anni delle Meraviglie, Bompiani

F I L MIl Padrino, regia di Francis Ford Coppola

Nuovo Cinema Paradiso, regia di Giuseppe Tornatore

R E S I D E N Z A A P E RTADurante l’intero periodo la compagnia aprirà la residenza a professionisti e amatori, con possibilità di inserimento nella presentazione finale dello studio. Maggiori info su pimoff.it

AT T I V I T À

PRESENTAZIONE FINALE18 GENNAIO ORE 20.30

OFFICINA COREOGRAFICA15 GENNAIO ORE 11-14 MASTERCLASS CON SARA PISCHEDDA E LUCA CASTELLANOLe masterclass sono aperte a danzatori e attori con una buona capacità di movimento.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

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OSPITALITÀ15-16 dicembre 2016 ore 20.30

RESIDENZA dal 14 al 23 novembre 2016

L E T T U R E T. S. Eliot, La terra desolata, 1985

M U S I C H E J.S. Bach, L’arte della fuga. Contrappunti.

L E T T U R E Margherita Hack, Libera scienza in libero Stato, Rizzoli (2010)

Christophen Hitchens, Dio non è grande - come la religione avvelena ogni cosa, Einaudi (2007)

Randal Keynes, Casa Darwin, Einaudi (2007)

F I L MAlejandro Amenàbar, Creation, Gran Bretagna (2009)

R E S I D E N Z A A P E RTAIl progetto prevede la presenza di un “coro”, che verrà selezionato dalla compagnia il primo giorno di residenza.Possono par tecipare cantanti di età compresa tra i 18 e i 60 anni.È richiesta attitudine al pensiero critico, al confronto politico con l’altro da sé, oltre a uno spirito umoristico e caustico e l’inclinazione a confrontarsi su temi “scomodi”.L’eventuale presentazione finale dello studio verrà comunicata in corso d’opera.

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PIMOFFVia Selvanesco, 75 Milano Tel 02.54102612 [email protected] pimoff.it

SOCIAL

COME RAGGIUNGERCIIn auto: Via Selvanesco 75, angolo via dei Missaglia (ampio parcheggio gratuito di fronte al teatro)Con i mezzi ATM: Linea MM2 Abbiategrasso + Tram 3/15 Rozzano/Gratosoglio, fermata Missaglia/Feraboli + 150 mt a piedi.Il PimOff è accessibile ai disabili.

BIGLIETTERIAPROGETTI SPECIALI/OSPITALITÀ INTERO 15 euro, RIDOTTO 10 euro (under 25, residenti in zona 5*, convenzionati), OVER 60 7 euro

PROGETTI DI RESIDENZA BIGLIETTO UNICO 8 euro

I prezzi possono variare. Consultare il sito pimoff.it.*Presentare in cassa carta d’identità o documento di residenza

TUTTI GLI EVENTI E LE ATTIVITÀ POSSONO SUBIRE MODIFICHE E VARIAZIONI, CONSULTARE IL SITO PIMOFF.IT

giugno 2017

ALESSIO MARTINOLI/ LAURA BANDELLONI

Buzzati a fumettiUn evento di Alessio Martinoli e PimOff in diversi luoghi della città

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