LE STRUTTURE IN ACCIAIO DELLA NUOVA BIBLIOTECA TECNICO-SCIENTIFICA DEL CAMPUS DELL’UNIVERSITA’...
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7/24/2019 LE STRUTTURE IN ACCIAIO DELLA NUOVA BIBLIOTECA TECNICO-SCIENTIFICA DEL CAMPUS DELLUNIVERSITA DEGLI
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XXV CONG RESSO C .T.A .
LE STRUTTURE IN ACCIAIO DELLA NUOVA BIBLIOTECA
TECNICO-SCIENTIFICA DEL CAMPUS DELLUNIVERSITA
DEGLI STUDI DI SALERNO
THE STEEL STRUCTURES OF THE NEW SCIENTIFIC
LIBRARY OF THE CAMPUS OF THE UNIVERSITY OFSALERNO
ing. Alfonso Adinolfi,
Libero professionistaVia Vittorio Veneto 1 trav. 1,
84010 San. Marzano sulSarno (SA)
ing. Fabio Iannone, PhD
Libero professionistaVia Cutinelli 1,
84081 Baronissi (SA)
ing. Massimo Latour, PhD
Universit degli Studidi Salerno
via Giovanni Paolo II, 13284084 - Fisciano (SA)
ABSTRACT
In this paper some design issues regarding the steel structures of the scientific and technical libraryof the University of Salerno are presented. The main framing of the library is made of reinforced
concrete and it is constituted by five stories in elevation, plus three floors underground. However,for architectural, technical and economic reasons, the use of steel in some cases has been consideredby the designer more appropriate. The main design aspects of the internal pedestrian bridges, the
staircase, the sector office, the glass facade and the roof structures are presented, focusing on thetypical problems of the integrated structural design. The design criteria used to solve the problemsrelated to the thermal effects on the exposed structures and those related to connections between
concrete structures and steel parts are also briefly presented.
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SOMMARIO
In questo lavoro vengono presentate le principali opere in acciaio progettate nellambito dei lavori
di realizzazione della biblioteca tecnico-scientifica dellUniversit degli studi di Salerno. Lorgani-smo strutturale presenta tre piani interrati e cinque in elevazione con ossatura portante in c.a.. Tut-tavia sia per scelte architettoniche che per necessit tecnico-economiche, ladozione di soluzioni
realizzate in carpenteria metallica in alcuni casi si rivelata pi adatta. Si illustrano i principaliaspetti progettuali che hanno condotto alla realizzazione delle passerelle pedonali, della scala prin-cipale, del comparto uffici, della facciata posteriore e delle strutture di copertura soffermandosi
sulle problematiche tipiche della progettazione strutturale integrata. Inoltre, seppur in maniera sin-tetica, si illustrano le scelte progettuali adottate per risolvere le problematiche relative agli effetti
termici agenti sulle strutture esposte e quelle relative ai collegamenti con particolare riferimento aquelli acciaio-calcestruzzo.
1 LA BIBLIOTECA E LE SUE PARTI IN ACCIAIO
1.1 Genesi progettuale
Ledificio della biblioteca tecnico-scientifica si sviluppa su otto piani in elevazione di cui tre risul-tano interrati; laltezza complessiva di circa 38m di cui 27m fuori terra. Lossatura strutturale
principale in cemento armato e la resistenza sismica delledificio viene affidata ai nuclei distribuitisul perimetro delledificio, sottostrutture queste destinate ad ospitare i vani per le scale di emer-genza, i vani ascensore ed i cavedi impiantistici.
Il progetto architettonico sviluppato dal prof. arch. Nicola Pagliara ha previsto la realizzazione dialcune parti della biblioteca con strutture in carpenteria metallica a vista; altri elementi strutturali
invece erano originariamente previsti in cemento armato ma rivestiti con carterizzazioni aventi loscopo di conferire un aspetto finale la cui natura fosse diversa dal cemento.
Fig. 1. Schemi planimetrici a diversa quota con individuazione planimetrica delle strutture inacciaio progettate
La progettazione esecutiva delle opere in acciaio, conferita direttamente dallimpresa esecutriceagli autori del presente lavoro, inizia a cantiere avviato e con buona parte delle strutture in c.a.
gi eseguite. Alle ben note difficolt di un progetto esecutivo si sono pertanto aggiunte quelle deri-vanti dalla celere tempistica legata alle esigenze di cantiere. La prima fase progettuale ha richiesto
un rapido quanto attento studio documentale, affrontando gli aspetti architettonici ma anche strut-turali ed impiantistici; diversi sopralluoghi di cantiere si sono resi necessari per fissare lo stato deiluoghi su cui si sarebbe poi operato. Tale fase preliminare terminata con lelenco delle porzioni
Scale principali
Passerella pedonaleall'ingresso
Pianta
quota
+17.20Pianta
copertura
Passerella a sbalzoPasserella pedonaleposteriore
Facciata posterioreCorpo uffici
Fumaioli
Copertura a volta
Pianta
quota
+3.66
3.34
Pianta
quota
+12.72
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strutturali da realizzare in carpenteria metallica: la passerella pedonale al piano terra posta allespalle dellingresso, la scala principale di collegamento dei cinque piani fuori terra, la passerella asbalzo posta al terzo piano con il sovrastante corpo uffici che affacciano sullingresso, la passerella
pedonale allultimo piano di collegamento tra le terrazze posteriori, la facciata posteriore intera-mente vetrata cos come la copertura costituita da un unico grande lucernario a volta, infine i fu-
maioli posti in vetta e nei quattro angoli della biblioteca.
1.2 La passerella pedonale al piano dellingresso
Allatto della progettazione esecutiva di tale elemento, le due travi principali HEA450 con i relativi
trasversi HEA160 erano a pi dopera ma non ancora montate. La progettazione in tal caso statavolta al miglioramento del comportamento flessionale della passerella ed alla cura dei dettagli re-
lativi ai collegamenti, con particolare attenzione agli appoggi di estremit sulla struttura in c.a.. Inparticolare, la soletta in c.a. dimpalcato stata resa parzialmente collaborante alle travi principali
attraverso linserimento di connessioni laterali realizzate impiegando barre filettate M16. Agli ap-poggi della passerella si sono previste apposite selle atte a favorire le dilatazioni termiche ed aminimizzare i momenti flettenti che, sulle travi in c.a. di supporto, si sarebbero tradotti in una tor-
sione aggiuntiva.
Fig. 2. Schema planimetrico e sezione di progetto. Foto di un particolare del montaggio e della
passerella prima del getto della soletta collaborante.
1.3 Le scale principali
La struttura delle scale principali si colloca allinterno di un colonnato costituito da pilastri
64x64cm in c.a.. Le rampe, aventi una larghezza netta di 2,4 m, sono state realizzate mediantecosciali UPN240 retti da travi principali IPE360 disposte in semplice appoggio tra i pilastri in c.a..Il calpestio dei gradini e dei pianerottoli realizzato mediante lastre di granito dello spessore di
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40mm poggianti su delle sottostrutture in acciaio sempre a vista. Il progetto architettonico preve-deva che in corrispondenza dei pianerottoli le lastre di granito venissero interrotte dallestradossodei profili metallici che, pertanto, sono rimasti a vista oltre che calpestabili. Analogamente le esi-
genze architettoniche richiedevano uno stacco tra gradini e cosciali ottenuto inserendo, tra la sotto-
struttura dei gradini e quella dei cosciali, dei distanziali di 20mm realizzati con anelli di tubo 20
aventi uno spessore di 2mm.Per le particolari esigenze di montaggio invece, poich il colonnato era gi stato realizzato, per il
posizionamento di precisione delle IPE360 ed il successivo fissaggio ai pilastri in c.a. mediante gliancoranti meccanici calcolati, si previsto lutilizzo di squadrette temporanee di sostegno delle
travi principali.
Fig. 3. Vista 3D del modello strutturale in Mastersap. Foto del collegamento tra una traveprincipale ed un pilastro in c.a e del collegamento gradino-cosciale.
1.4 La passerella a sbalzo
La passerella a sbalzo altro non che una balconata posta al terzo piano della facciata principale,
avente dimensioni in pianta pari a 7,5m di lunghezza e 4m di larghezza. Il calpestio, realizzato conun grigliato elettrosaldato, fissato ad una orditura secondaria di travi realizzate con un doppioprofilo L80.
Fig. 4. Vista 3D del modello strutturale in Mastersap. Foto della passerella a sbalzo prima dellin-stallazione dei tiranti.
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Le travi principali invece sono ottenute dallaccoppiamento di UPN240 mediante bullonatura delleali a due piatti supplementari da 10mm, posti uno superiormente e laltro inferiormente.Limpalcato cos realizzato, opportunamente controventato nel proprio piano, stato incernierato
alla retrostante struttura in c.a. ed appeso al solaio del quarto impalcato mediante una doppia coppia
di tiranti Detan 36mm in acciaio S460 della Halfen, fissati alle travi longitudinali di bordo a circa
1/3 ed 2/3 della loro lunghezza.
1.5 Il corpo uffici
Una parte degli uffici della biblioteca collocata al quarto piano, in un corpo posizionato parzial-
mente a sbalzo sullingresso principale e tra i nuclei ascensore. Le dimensioni di tale corpo sono:lunghezza 12m, larghezza 5,8m ed altezza 3,8m.
La struttura in acciaio impiegata composta da due reticolari trasversali di estremit su cui poggiail telaio frontale a tre campate. Le colonne sono profili HEB300, le travi principali dimpalcato
sono HEA340 mentre quelle secondarie sono IPE200, le diagonali delle reticolari un accoppia-mento di profili UPN120.Gli impalcati, di calpestio e di copertura, sono collaboranti poich realizzati con soletta su lamiera
grecata solidarizzata alle travi per via dei connettori Tecnaria CTF 12/80 adottati.La dilatazione termica dellimpalcato di calpestio stata garantita adottando idonei apparecchi
dappoggio della TIS disposti su sei mensole in c.a. appositamente realizzate.
Fig. 5. Foto del corpo uffici in fase di realizzazione, visto dallesterno e dallinterno. Foto di unapparecchio dappoggio TIS (tipo fisso) e vista 3D del modello strutturale in Mastersap.
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1.6 La passerella pedonale posteriore
Questultima passerella pedonale si colloca alla quota di +17m sul lato posteriore della biblioteca.
Ordita su una luce di 17,4m tra i nuclei scala in cemento costituisce una passerella a via superiore,il grigliato di calpestio pertanto disposto sui dei trasversi che risultano integrati in una strutturareticolare disposta tutta inferiormente. Tali profili secondari sono realizzati sia con L80 accoppiati
che con profili HEA120. Per i due correnti superiori si prevista una IPE300 mentre per lunico
corrente inferiore si utilizzato un tubo 140 dello spessore di 4mm. Montanti e diagonali di col-
legamento tra i correnti sono stati ottenuti accoppiando profili UPN140 disposti su un piano incli-nato di 140 rispetto allorizzontale.
Gli appoggi sono stati ovviamente progettati al fine di consentire le necessarie dilatazioni termichedella struttura.
Fig. 6. Foto di un nodo inferiore in fase di realizzazione, foto della passerella assemblata a pi
dopera e nella fase di sollevamento-istallazione.
1.7 La facciata posteriore ed il lucernario di coperture
Fig. 7. Foto del collegamento di base delle colonne in fase di realizzazione, foto di alcune travipreviste per la realizzazione della facciata posteriore.
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Fig. 8. Immagine del modello 3D realizzato in Mastersap, foto della colonna composta utilizzatanella facciata posteriore.
La facciata posteriore e il soprastante lucernario a volta costituiscono una superficie vetrata di oltre500mq. La facciata, originariamente prevista con struttura intelaiata in c.a. da rivestire con carter
in alluminio, stata riprogettata completamente in carpenteria. A partire dai collegamenti di base,dove stato necessario predisporre nuovi collegamenti per le colonne, alla trave reticolare di testata
dove la facciata culmina collegandosi.
Fig. 9. Foto del collegamento asolato dellestremit superiore delle colonne con la trave reticolare
di testata, foto dei dispositivi di appoggio istallati sulla trave di testata per consentire le dilatazionitermiche del lucernario.
La facciata, larga 16,8m ed alta 16,3m, impiega sia colonne che travi a sezione composta. Le prime
ottenute saldando due profili UPN300 alle estremit di un piatto danima da 350x10mm, le secondeaccoppiando due profili UPN300 con piatti da 8mm bullonati alle ali dei profili. Lestremit supe-riore della facciata culmina al di sotto di una trave reticolare progettata in sostituzione di una origi-
naria trave in c.a.. A tale reticolare, assemblata prevalentemente con profili UPN240, viene affidatoil compito di contrastare lazione del vento agente sulla facciata posteriore e sorreggere parte del
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peso soprastante lucernario a volta. In particolare, colonne e lucernario sono collegati alla travaturareticolare di testata mediante vincoli idonei a consentire le necessarie dilatazioni termiche ma, nelcontempo, efficaci a contrastare azioni da vento e sisma. Il lucernario a volta, a pianta rettangolare
(16,3m per 17,5m circa), possiede unaltezza in chiave di circa 3,3m e grava per tre lati sui pilastriin c.a. dellandrone e per il quarto sulla trave reticolare.
Fig. 10. Foto della trave reticolare di collegamento tra la facciata posteriore ed il lucernario
Fig. 11. Foto del lucernario a pi dopera ed in fase di montaggio sui dispositivi di appoggio.
Il lucernario realizzato incrociando due sistemi di capriate. Quelle trasversali aventi il correntesuperiore ad arco realizzato con profili UPN140 accoppiati ed il corrente inferiore orizzontale con
profilo HEA160, mentre per le capriate longitudinali possiedono sia il corrente superiore che quelloinferiore realizzato con due UPN140. Diagonali e montanti dei due sistemi sono realizzati con ac-
coppiamento di profili UPN80 mentre il controvento di piano, necessario per conferire la dovutarigidezza oltre che ripartire le azioni orizzontali sui dispositivi di vincolo predisposti, realizzato
sfruttando i correnti inferiori dei due sistemi di capriate con laggiunta di crociere realizzate me-
diante tubi 90 da 3mm di spessore.
2 DATI GENERALI
Committente: Universit Degli Studi di SalernoArchitetto: prof. arch. Nicola Pagliara
Impresa esecutrice carpenterie: Idroimpianti srlProgettisti opere in carpenteria: ingg. A. Adinolfi, F. Iannone, M. LatourDirettore dei lavori: ing. Nicola Galotto
Software di calcolo utilizzato: Mastersap della AMV srl
3 PAROLE CHIAVE
Biblioteca, strutture, acciaio, telai, controventi, reticolari, collegamenti.