LE STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Demattè C. et al. (2008)
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LE STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
Demattè C. et al. (2008)
3 STRATEGIE DI CRESCITA
a) La strategia verticaleb) La strategia di diversificazionec) La strategia di INTERNAZIONALIZZAZIONE
Punto di partenza:
un crescente scambio di beni, di servizi e di capitali fra operatori di Paesi diversi.
Flussi crescenti di transazioni fra Paesi diversi:
è in atto un processo grazie al quale le filiere o le catene del valore, che caratterizzano l’intero ciclo produttivo che va dalle materie prime al consumo finale si stanno dilatando nello spazio, sospinte da qualche forza di cui occorre indagare la genesi e l’evoluzione.
Questa dilatazione spaziale è frutto di diverse circostanze:
• decisione delle cellule primarie del sistema economico;
• innovazioni politiche che rimuovono ostacoli artificiali al collegamento fra aree geografiche diverse;
• scelte ed azioni deliberate delle imprese impegnate a cercare un vantaggio competitivo.
Economista generale: interessato ad indagare sugli effetti che ne derivano per l’economia di un Paese.
Economista aziendale: vuole capire come questi fenomeni si riflettono sulle imprese.
LE STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE:
la risposta delle imprese rispetto alle opportunità derivanti dal dislocamento delle
attività economiche nello spazio.
Cosa significa impostare una strategia di internazionalizzazione?
Individuare il posizionamento spaziale che consente
all’impresa di ottimizzare i suoi risultati.
PIÙ CONCRETAMENTE:
Scelta: dei mercati geografici di approvvigionamento, dei luoghi nei quali posizionare la ricerca e sviluppo, dei punti nei quali dislocare la produzione, dei Paesi sui quali vendere i prodotti, delle piazze finanziarie dalle quali attingere il capitale di
rischio e quelli di credito.
Queste scelte non sono disgiunte l’ una dall’altra: proprio in questo risiede la specificità dell’elaborazione
strategica e sistemica.
VINCOLI DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
1. Ostacolo dei confini e delle dogane.2. I confini valutari.3. La discontinuità normativa e giurisdizionale.4. Le barriere linguistiche.5. La difficoltà nel contesto.
L’internazionalizzazione non è altro che il movimentolungo uno dei quattro assi fondamentali che caratterizzanol’assetto strategico dell’impresa:
1. Geografico.2. Del prodotto offerto.3. Dei segmenti di mercato serviti.4. Delle tecnologie impiegate.
LE QUESTIONI FONDAMENTALI DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
AVVIO E SVILUPPO DEL PROCESSO DI
INTERNAZIONALIZZAZIONE
• Come prende avvio un processo di internazionalizzazione?
• Esiste un percorso pre-determinabile nello sviluppo di tale processo?
Quando esistano motivazioni a internazionalizzare le attività queste possono essere ricondotte a motivazioni interne o esterne all’azienda.
- Motivazioni interne
1) Volontà di sfruttare e rafforzare un vantaggio competitivo esistente relativo all’azienda o ai suoi prodotti sui mercati internazionali aumentando contestualmente il proprio potere di mercato. Tale vantaggio può essere relativo a una leadership di costo o ad elementi di unicità percepita nel prodotto o nel servizio.
2) Possibilità di ricercare all’esterno nuove fonti di vantaggio competitivo per rafforzare la posizione dell’impresa sia sul mercato domestico che su quello internazionale.
- Motivazioni esterneLe condizioni ambientali pongono all’azienda una serie di vincoli ed opportunità tali per cui spesso l’internazionalizzazione rappresenta una via obbligata per evitare di uscire dal mercato.
L’internazionalizzazione “passiva” del settore (crescente concorrenza sull’import o imprese estere che entrano attraverso investimenti diretti o acquisizioni) spinge le imprese nazionali ad ampliare il proprio raggio di azione oltre i confini nazionali.
I fattori che sono alla base di un atteggiamento positivo nei confronti dell’internazionalizzazione:
• Caratteristiche della proprietà/manager (o del decisore aziendale).
• Caratteristiche dell’impresa.• Caratteristiche dell’ambiente.
Caratteristiche della proprietà/management
–Orientamento ai mercati esteri–Tipo e livello di formazione–Origine etnica–Conoscenza lingue straniere–Capacità manageriale–Percezione del rischio sui mercati esteri–Percezione dei costi sui mercati esteri–Età
Caratteristiche dell’impresa –Disponibilità del personale al trasferimento–Storia aziendale –Caratteristiche dei prodotti–Esperienze internazionali passate
Caratteristiche dell’ambiente–Regolamento governative nei Paesi esteri–Informazioni necessarie per analizzare i Paesi esteri–Dimensioni del mercato domestico–Elementi infrastrutturali–Fattori istituzionali