LE SOCIETA’ PUBBICHE: ORGANIZZAZIONE E POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
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LE SOCIETA’ PUBBICHE: ORGANIZZAZIONE E
POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
Emanuela TeatiniMetropolitana Milanese S.p.A.
28 Maggio 2014
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1. Abbiamo preso visione del Quadro normativo
2. Adesso andiamo a vedere l’applicazione della norma a livello di Organizzazione e Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane tenendo presente che nelle Società Pubbliche:
ci si può limitare all’applicazione formale della norma: quando «arriva la norma», non si è preparati e quindi ci si adegua per come è possibile nei tempi richiesti, rischiando in alcuni casi di subire e non di gestire quanto viene richiesto;
ci può essere una gestione proattiva dell’applicazione della norma: attraverso lo studio continuativo e scrupoloso dell’evoluzione normativa ci si prepara per tempo, si valutano vincoli e opportunità e si mettono in atto delle azioni finalizzate al funzionamento dell’azienda nel rispetto della legalità
3. Esempi MM: Riorganizzazione 2011, il Processo di Selezione, gestione dei Vincoli in materia di costo del personale nel pubblico, applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali
Premessa
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Strategia MM 2011 – 2013: Integrazione tra MM SII
e MM Ingegneria Incremento
dell’efficienza Incremento della
qualità
Norma, Strategia e Modello Organizzativo
Progetti di Riorganizzazione 2011 – 2013
Le fasi per operare una riorganizzazione aziendale sono: Definire lo scopo per cui si riorganizza (maggior efficienza,
efficacia, controlli, estensione di perimetro di mercato, ecc…): Analizzare l’attuale struttura organizzativa da cui derivano
processi, strumenti e sistemi Rilevare le disfunzioni/aree di miglioramento Ridefinire la nuova struttura e implementarla con relativa
modifica di processi, strumenti e sistemi
NB: nel pubblico i progetti di riorganizzazione sono più complessi e articolati (passaggi tecnici e relazionali più numerosi e «delicati»). Ne deriva la necessità di una forte competenza manageriale di chi gestisce questi cambiamenti.
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Organigramma MM
(*) Le 2 Risorse allocate nella funzione Monitoraggio Avanzamento Progetti sono state distaccate temporaneamente da ME(**) Una delle 3 Risorse allocate nella Direzione Commerciale è dipendente ME
PRESIDENZA
DIREZIONE GENERALE
DIREZIONE AMMINISTRAZIONE
FINANZA E CONTROLLO
QUALITÀ AMBIENTE E SICUREZZA
ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO
DIREZIONE LEGALE E CONTRATTI
INFORMATION TECHNOLOGY
RELAZIONI ISTITUZIONALI E COMUNICAZIONE
ESTERNAINTERNAL AUDITING
DIREZIONE PROG. INFRASTR. E
OPERE IDRAULICHE
DIREZIONE COSTR.
INFRASTR. E OPERE
IDRAULICHE
DIREZIONE STRATEGIA
E PIANIFICAZIONE S.I.I.
DIREZIONEACQUEDOTTO
DEPURAZIONE TUTELA AMBIENTALE
E IMPIANTI ACQUE REFLUE
UNITA’ TECNICA VALIDAZIONE
PROGETTI
DIREZIONE TECNICA
S.I.I. INGEGNERIA
DIREZIONE PROG. SISTEMI PER LA
MOBILITÀ
GESTIONECLIENTI
DIREZIONE COSTR. SISTEMI
PER LA MOBILITA’
GESTIONE INTEGRATA DELLA
CORRISPONDENZA
GESTIONE DEL PERSONALE E
RELAZIONI SINDACALI
MONITORAGGIO AVANZAMENTO
PROGETTI
1
6
42
4
40
6
6
27
11
41
29 58
25
42
22323522
DIREZIONE COMMERCIALE
6
3**
RETE ACQUEREFLUE
52
2*
244
Aggiornamento:maggio 2014
ControllateME: 8NME: 15
Totale MM: 717
Il progetto di integrazione ha avuto inizio nel mese di aprile 2011 Ha toccato 10 Direzioni aziendali e coinvolto 179 persone Sono state unificate in un’unica Direzione le funzioni di staff comuni a
Ingegneria e Servizio Idrico: Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo Direzione Appalti Acquisti e Magazzini Direzione Affari Legali e Societari (Protocollo) Direzione Personale, Organizzazione e IT
Il S.I.I. è stato riorganizzato in tre Direzioni e una funzione: Direzione Acquedotto Direzione Acque Reflue Direzione Strategia e Pianificazione S.I.I., che garantisce la realizzazione
del Piano Investimenti e gestisce i rapporti con enti terzi Gestione Clienti, collocata in staff alla Direzione Generale. MM si è posta
l’obiettivo di innovare e sviluppare la relazione con gli utenti, rispondendo alle esigenze in modo sempre più adeguato e tempestivo.
Nelle Business Line S.I.I. (Acquedotto, Acque Reflue) sono state accorpate le principali strutture di staff in un’unica funzione «Programmazione e Analisi Tecnica»
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Riorganizzazione 4 Luglio 2011
Recupero di Efficienza ed Efficacia Riorganizzazione 2011
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Bollettazione: creazione di una funzione dedicata di back office all’interno della Gestione Clienti nella quale sono integrati anche i processi di gestione front office del cliente e di gestione letture.
Gestione della corrispondenza: unificazione organizzativa e logistica del processo.
Acquisti: centralizzazione in un unico centro di responsabilità gestionale. Ciclo passivo: centralizzazione in un unico centro di responsabilità
gestionale. Gestione relazioni con autorità e associazioni di settore: creazione di
una funzione dedicata (Gestione Rapporti con Autorità e Associazioni di Settore) come punto di riferimento per gli enti esterni.
Gestione del processo di coordinamento per l’esecuzione delle opere: creazione di una funzione dedicata che gestisce le richieste di coordinamento attivo e passivo per conto di MM (Idrico e Ingegneria).
Gestione della cartografia: creazione di un'unica funzione dedicata e condivisa tra Acquedotto e Acque Reflue.
Gestione del credito S.I.I.: creazione di una funzione dedicata.
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Al fine di documentare con più precisione il recupero di efficienza in quest’ambito, si riportano alcuni dati che attestano i miglioramenti conseguiti e i risultati ottenuti: Miglioramento continuo del rapporto credito/fatturato
al 31/12/2010 3,80%al 31/12/2011 3,04%al 31/12/2012 2,78%
Credito incassato al 31/12/2012: 20,175 Milioni di Euro.
Recupero di Efficienza ed Efficacia Riorganizzazione 2011
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«Lavora con Noi»: la normativa come opportunità di miglioramentoD.L. 112/2008 rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità nel processo di selezione. La selezione viene attivata tramite la pubblicazione del profilo sul sito aziendale e gestita attraverso una pluralità di interlocutori, di colloqui mirati e la formalizzazione dei giudizi di tutti i selezionatori.
Attrarre e scegliere i migliori non è frutto di un caso ma di un metodo: Analisi organizzativa Definizione di un profilo di ruolo Attivazione di canali mirati Pubblicità e trasparenza: attivazione dei bandi pubblici tramite «Lavora con
Noi» Interviste di selezione strutturate
Selezione: la norma come strada per il miglioramento
Persone viste a colloquio nel 2012: 195Stima colloqui effettuati: 293
Persone viste a colloquio nel 2011: 245Stima colloqui effettuati: 369
Persone viste a colloquio a febbraio 2014: 173Stima colloqui effettuati: 260
Persone viste a colloquio nel 2013: 218Stima colloqui effettuati: 327
Esperienza MM 2013: Protocollo del Comune di Milano del 30 Ottobre 2012 con la richiesta di
adottare criteri e modalità con cui la Società garantisca il rispetto dei vincoli a lui applicati
Formulazione di Linee Guida MM approvate dal CdA e inviate all’Azionista in data 4 dicembre 2012 con relativa messa a punto del budget del personale 2013
Ottenimento della Deroga Expo in data ….
Esperienza MM 2014: Legge di Stabilità 147/2013: «Per le Società che gestiscono Servizi
Pubblici Locali, l’ente controllante, nell’esercizio delle prerogative e dei poteri di controllo, stabilisce modalità e applicazione dei citati vincoli assunzionali e di contenimento delle politiche retributive che verranno adottate con propri provvedimenti»
Inizio del percorso della DG MM con Presidente e CdA iniziato il 10 marzo e concluso il 24 aprile, con invio della proposta MM all’azionista in data 30 aprile
Attendiamo un riscontro da parte del Comune di Milano per procedere con tutte le azioni gestionali del caso (accordi sindacali da firmare, gestione delle politiche assunzionali e retributive per il 2014 3 2015).
Gestione dei Vincoli in materia di Costi del Personale
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Istituto Definizione Cosa non è Cosa deve essereCategoria/Livello
Classificazione del dipendente secondo la posizione che ricopre
Premio alla carriera
Scatto di anzianità
Riconoscimento di una comprovata evoluzione professionale (ruolo/ capacità) che l’attuale inquadramento non rispecchia
Superminimo Adeguamento del Trattamento Economico Complessivo (TEC) ai livelli di mercato
Premio per una prestazione positiva
Scatto di anzianità
Riconoscimento per posizioni «critiche» per l’azienda coperte da persone che percepiscono un TEC non allineato al mercato di riferimento (rischio di perdita di professionalità difficilmente reperibili sul mercato)
Una Tantum Erogazione straordinaria a fronte di una prestazione straordinaria che abbia generato risultati straordinari
«Premio di Consolazione»
Premio «a pioggia»
Premio per una prestazione ordinaria
Riconoscimento legato al raggiungimento di un risultato straordinario
Le Politiche Retributive con il Contratto PrivatoAccanto al CCNL applicato in azienda occorre definire una politica che razionalizzi l’utilizzo degli Istituiti Contrattuali di seguito indicati
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La politica è definita dal contratto.
MM definisce dei sistemi per applicare correttamente i diversi istituti contrattuali, li condivide con i Responsabili, ne fa oggetto di accordo sindacale e li implementa:
Sistema di Pesatura delle Posizioni Organizzative Sistema di Identificazione delle Progressioni di Carriera: Sistema di Valutazione della Prestazione che impatta sulle
Progressioni Economiche
Le Politiche Retributive con il Contratto Pubblico
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Partendo dal Contratto Collettivo Nazionale Regioni e Autonomie Locali – Art.13 – Definizione di Posizione Organizzativa, sono stati declinati operativamente i criteri del contratto in un sistema di pesatura delle posizioni organizzative senza condizionamenti “storici”
L’assunto fondamentale su cui ci si è basati è quello secondo cui la valutazione riguarda le caratteristiche richieste dalla posizione e non le capacità e/o le performance della persona che la ricopre
La definizione dei criteri per l’attribuzione delle Posizioni Organizzative è stata realizzata sulla base di tre dimensioni di valutazione rilevanti: Responsabilità Complessità Gestionale Competenze ed Esperienza
Per la valutazione di ciascuna dimensione definita sono stati utilizzati una serie di parametri che sono stati messi in correlazione con le indicazioni del CCNL.
Sistema di Attribuzione delle Posizioni Organizzative CCNL Enti Locali
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Per ogni posizione è stato attribuito un livello di giudizio (e un corrispondente punteggio) sui singoli parametri che definiscono le dimensioni oggetto della valutazione
Per aver diritto all’attribuzione di una Posizione Organizzativa è necessario che la sommatoria di tali punteggi sia uguale o superiore a 16 punti
L’attribuzione di una Posizione Organizzativa prevede l’assegnazione di una retribuzione aggiuntiva che, ad oggi, può variare da un minimo di 8.263,19 € ad un massimo di 12.911,34 € annui
L’entità della retribuzione aggiuntiva è legata al raggiungimento di un intervallo di punteggio determinato dalla sommatoria dei giudizio sui singoli parametri di valutazione
E’ stato predisposto uno strumento in excel con le Posizioni presenti nell’Organigramma le cui declaratorie sono riportate nel Manuale Organizzativo
Sono state sottoposte a pesatura 59 Posizioni presenti nell’Organigramma
Sistema di Attribuzione delle Posizioni Organizzative CCNL Enti Locali