Le Sezioni della Bibbia Il Pentateuco

Gli Ebrei oggi usano la parola inventata «Tanakh» per rappresentare la totalità delle loro Scritture

Questo corrisponde alle tre divisioni delle scritture ebraiche: Torah (i cinque libri di Mosè)

Neviim (i profeti)

Ketuvim (gli Scritti Sacri)

«Poi disse loro: "Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente per capire le Scritture» (Luca 24:44-45)

La divisione dei 24 libri nelle Scritture Ebraiche è come segue:

Il Torah (5 libri): Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio

I Profeti (8 libri):

Anteriori: Giosuè, Giudici, Samuele, Re

Posteriori: Isaia, Geremia, Ezechiele, Profeti Minori (un libro con 12 profeti)

Gli Scritti (11 libri): Salmi, Proverbi, Giobbe, Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Ecclesiaste, Ester, Daniele, Esdra/Neemia, Cronache

I 24 libri corrispondono ai 39 libri dell’Antico Testamento nelle edizioni della Bibbia usate dalle chiese protestanti ed evangeliche

Nella Bibbia cristiana, l’ordine dei libri è diverso: 17 Libri storici (da Genesi a Ester, distinguendo il

Pentateuco dai 12 libri seguenti)

5 Libri sapienziali (da Giobbe a Cantico dei Cantici)

17 Libri profetici (da Isaia a Malachia)

Le edizioni cattoliche comprendono altri 7 libri e passi aggiunti a Ester e Daniele

Questo libri sono chiamati «apocrifi» dai protestanti e «deuterocanonici» dai cattolici

L’insieme dei primi 5 libri delle Scritture ebraiche e cristiane viene chiamato «Il Pentateuco» dal greco πεντατευχος = πέντε «cinque» + τεῦχος «volume, astuccio per rotolo»

Gli ebrei lo chiamano תורה (torah) - «istruzione, insegnamento» - di solito tradotto con «legge»

Considerato dagli ebrei un’unità da venerare più di tutti gli altri libri del canone (vedi i sadducei ai tempi di Gesù)

Esiste il Pentateuco Samaritano con alcune variazioni di testo - i samaritani considerano solo questi libri ispirati da Dio

La tradizione ebraica e la testimonianza del NT affermano che Mosè è lo scrittore del Pentateuco: «Applicatevi dunque risolutamente a osservare e a

mettere in pratica tutto quel che è scritto nel libro della legge di Mosè» (Giosuè 23:6)

«Il sacerdote Chilchia trovò il libro della Legge del SIGNORE, data per mezzo di Mosè» (2 Cronache 34:14)

«Non avete letto nel libro di Mosè, nel passo del "pruno", come Dio gli parlò?» (Marco 12:26)

«Infatti, se credeste a Mosè, credereste anche a me; poiché egli ha scritto di me» (Giovanni 5:46)

La cosiddetta «ipotesi documentale» pretende invece di trovare nel Pentateuco tracce di documenti scritti da varie fonti. La composizione finale sarebbe opera di un anonimo «redattore» prima dell’esilio.

Nel 1753 il francese Astruc ipotizzò due «memorie» in Genesi in base all’uso del nome Elohim oppure Yahweh per riferirsi a Dio

Nel 1792 lo scozzese Geddes propose lo stesso metodo per gli altri libri del Pentateuco

Tra altri, Wellhausen applicò un concetto evoluzionario della religione dalla semplicità dei patriarchi ai rituali elaborati della monarchia

Per la compilazione della Genesi, è possibile che Mosè abbia avuto a disposizione delle tavole di argilla di proprietà della famiglia di Abraamo con notizie sulla loro storia e genealogia. Ogni tavola finisce con la frase «la posterità di …» o simile

Ci sono molti riferimenti all’Egitto, non solo nella storia di Abraamo, Giacobbe e Giuseppe: «Prima che il SIGNORE avesse distrutto Sodoma e

Gomorra, essa era tutta irrigata fino a Soar, come il giardino del SIGNORE, come il paese d’Egitto» (Genesi 13:10)

L’ambientazione della prima parte di Esodo è chiaramente in Egitto

I materiali di costruzione del tabernacolo sono coerenti con il Sinai, non con Canaan

Sarebbe stato più difficile essere così precisi nella descrizione dell’Egitto della metà del 2° millennio a.C. se i documenti basilari fossero stati scritti qualche secolo più tardi durante la monarchia

Per gli eventi dell’esodo e del soggiorno nel deserto, Mosè teneva un diario: Il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo» (Esodo 17:14; vd. Numeri 33:2)

Il racconto della morte di Mosè può essere stato scritto da Giosuè, suo successore

Eugene Peterson, traduttore della versione della Bibbia «The Message» usa l’illustrazione della crescita umana per descrivere in modo sintetico il messaggio dei libri del Pentateuco

Genesi: Concezione

Esodo: Nascita e infanzia

Levitico: Scolarizzazione

Numeri: Adolescenza

Deuteronomio: Età adulta

Il nome ebraico del libro è בראשיח (bereshith) - «Nel principio» - dalla prima parola del libro

Il nostro titolo «Genesi» deriva dalla versione dei LXX e significa «Origine» «Queste sono le origini dei cieli e della terra quando

furono creati» (Genesi 2:4) - nel testo greco dei LXX «η βιβλος γενεσεως» - «il libro delle origini e delle generazioni»

Il testo va dalla creazione alla morte di Giuseppe. Dal capitolo 12 la storia si concentra sulla famiglia di Abraamo.

Le Origini della Storia Umana (1:1-11:26) Le Origini dell’Universo e della Vita (1:1-2:25)

Le Origini del Peccato (3:1-24)

Gli Inizi della Civiltà (4:1-5:32)

Il Diluvio Universale: Giudizio di Dio sulla Civiltà Primordiale (6:1-8:19)

Nuovo Inizio dell’Umanità (8:20-11:26)

Le Origini del Popolo Ebraico (11:27-50:26) Abraamo (11:27-25:18)

Isacco (25:19-28:9)

Giacobbe (28:10-37:2a)

Giuseppe (37:2b-50:26)

Il nome del libro in ebraico è שמות (shemoth) - «Nomi» - dal primo sostantivo del testo

Il nome «Esodo» è usato nella versione dei LXX perché il libro tratta l’uscita di Israele dall’Egitto

Il libro copre il periodo dall’oppressione in Egitto alla costruzione del Tabernacolo

Il collegamento con la Genesi è dato da Giuseppe: «Poi Giuseppe morì, all’età di centodieci anni; e fu

imbalsamato e deposto in un sarcofago in Egitto» (Genesi 50:26)

«Sorse sopra l’Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe» (Esodo 1:8)

Oppressione degli Israeliti in Egitto (1:1-11:10) Angherie degli Oppressi (1:1-1:22)

Preparazione del Liberatore (2:1-4:31)

Lotta con L’Oppressore (5:1-11:10)

Liberazione degli Israeliti dall’Egitto (12:1-15:21) Liberazione Pasquale - Redenzione col Sangue

(12:1-13:16)

Liberazione del Mar Rosso - Redenzione con Potenza (13:17-14:31)

Canti di Liberazione - Lodi al Redentore (15:1-21)

Istruzione degli Israeliti Lungo la Strada per il Monte Sinai (15:22-18:27) Prova dell’Avversità e Cura Provvidenziale (15:22-

17:16)

Saggio Consiglio di Ietro (18:1-27)

Patto con gli Israeliti al Monte Sinai (19:1-24:18) Istruzioni Preliminari a Mosè (19:1-25)

I Dieci Comandamenti: Fondamento della Vita sotto il Patto (20:1-17)

Decreti per la Vita sotto il Patto (20:18-23:9)

Promesse Riguardanti la Terra Promessa (23:20-33)

Ratifica del Patto (24:1-18)

Culto degli Israeliti Descritto Sommariamente al Monte Sinai (25:1-40:38) Istruzioni Riguardanti il Tabernacolo (25:1-27:21)

Istruzioni Riguardanti il Sacerdote (28:1-31:18)

Il Peccato di Idolatria (32:1-34:35)

Implementazione delle Istruzioni Divine (35:1-40:38)

Il nome del libro in ebraico è תיקרא (vaiyikra) - «Ed Egli chiamò» - dalla prima parola del testo

Il nome «Levitico» è usato nella versione dei LXX perché il libro tratta i compiti dei leviti (anche i sacerdoti erano della tribù di Levi)

Dagli Ebrei viene talvolta chiamato «la legge dei sacerdoti» (torah kohanim)

I due temi principali sono: L’espiazione attraverso i sacrifici

La santità di condotta del popolo di Dio

La Via d’Accesso a Dio: Espiazione (1:1-16:34) Attraverso i Sacrifici (1:1-7:38)

Attraverso l’Intercessione Sacerdotale (8:1-10:20)

Attraverso le Leggi della Purificazione (11:1-15:33)

Attraverso il Giorno Annuale delle Espiazioni (16:1-34)

La Via per Vivere Davanti a Dio (17:1-27:34) Attraverso la Rivelazione circa il Sangue (17:1-16)

Attraverso gli Standard Morali (18:1-22:33)

Attraverso il Culto Regolare (23:1-24:23)

Attraverso le Leggi di Riparazione, l’Ubbidienza e la Consacrazione (25:1-27:34)

Il nome del libro in ebraico è במדבר (bemidhbar) - «Nel deserto» - dalla quinta parola del testo (la prima parola era troppo simile a quella di Levitico)

Il nome «Numeri» è usato nella versione dei LXX perché il libro inizia e finisce con il censimento del popolo

Il libro tratta le esperienze di Israele nel deserto e le conseguenze della mormorazione e della ribellione contro Dio che ritardarono l’ingresso nella Terra Promessa

Dio Prepara la «Generazione dell’Esodo» per Ereditare la Terra Promessa (1:1-10:10) Preparazione per Marciare (1:1-4:49)

Santificare il Popolo (5:1-10:10)

La «Generazione dell’Esodo» Rinuncia alla sua Eredità per Peccato e Incredulità (10:11-25:18) Mormorii sulla Via per Cades (10:11-12:16)

Ribellione e Incredulità a Cades (13:1-14:45)

Peccato e Ribellione nel Deserto (15:1-19:22)

Disubbidienza sulla Via per Moab (20:1-25:18)

Dio Prepara una Nuova Generazione per Possedere la Terra Promessa (26:1-36:13) Censimento della Nuova Generazione (26:1-65)

Istruzione del Popolo (27:1-30:16)

Sconfitta dei Madianiti (31:1-54)

Insediamento in Transgiordania (32:1-42)

Narrazione del Viaggio dall’Egitto a Moab (33:1-49)

Promessa di Vittoria in Canaan (33:50-56)

Preparazione per Entrare nel Paese e Dividere la Terra (34:1-36:13)

Il nome del libro in ebraico è דברים (debharim) - «Parole» - dalla seconda parola del testo - o talvolta אלה הדברים (elleh ha-debharim) -«Queste parole»

Deuteronomio 17:18: «Scriverà per suo uso, in un libro, una copia di questa legge secondo l’esemplare dei sacerdoti levitici» fu tradotto in greco nella versione dei LXX con δευτερονόμιον - «seconda legge» invece di «copia della legge»

Da questo deriva il titolo in italiano

Introduzione (1:1-5)

Primo discorso di Mosè: Il Racconto della Storia Recente d’Israele (1:6-4:43) La Partenza dal Monte Sinai (1:6-18)

I Dubbi a Cades-Barnea (1:19-46)

La Vita Nomade nel Deserto (2:1-15)

Avanzare fino alle Pianure di Moab (2:16-3:29)

Il Comando di Ubbidire a Dio (4:1-43)

Secondo discorso di Mosè: Il Ricordo degli Obblighi di Israele inerenti al Patto (4:44-26:19) I Dieci Comandamenti (4:44-5:33)

Amore e Fedeltà verso Dio (6:1-25)

Comandamenti Pratici, Promesse e Avvertimenti (7:1-11:32)

Comandamenti sul Culto (12:1-32)

Comandamenti sui Falsi Profeti (13:1-18)

Comandamenti sulle Feste Annuali (16:1-17)

Comandamenti sui Capi (16:18-18:22)

Leggi Civili e Sociali (19:1-26:19)

Terzo discorso di Mosè: Il Rinnovo e Ratifica del Patto (27:1-30:20) Osservare il Patto nella Terra Promessa (27:1-26)

Le Benedizioni per l’Ubbidienza e Le Maledizioni per la Disubbidienza (28:1-68)

Il Rinnovo del Patto e il Ritorno a Dio (29:1-30:20)

Attività Finali e Morte di Mosè (31:1-34:12) Mosè Sfida Israele e Incarica Giosuè (31:1-29)

Mosè Recita un Cantico (31:30-32:47)

Dio Dà un Ordine a Mosè (32:48-52)

Mosè Benedice le Tribù (33:1-29)

Mosè Muore e Giosuè Diventa Capo (34:1-12)

Le parole «legge» e «leggi» vengono usate nelle Scritture con sfumature diverse

Al plurale, «le leggi» sono i 613 comandamenti specifici che evidenziavano la lealtà di Israele a Dio «Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per

la quale devono camminare e quello che devono fare» (Esodo 18:20)

Al singolare, «la legge» rappresenta l’insieme di tutte queste leggi «Finché non siano passati il cielo e la terra, neppure

un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto» (Matteo 5:18)

Il Pentateuco è il "Libro della legge" «Questo libro della legge non si allontani mai dalla

tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai» (Giosuè 1:8)

Talvolta nel NT «la legge» sta per l’intero sistema religioso dell’AT, comprese le tradizioni e usanze «Con quelli che sono sotto la legge, mi sono fatto

come uno che è sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che sono sotto la legge» (1 Corinzi 9:20)

È un patto - un contratto vincolante tra due parti con obblighi reciproci. Sebbene non siamo obbligati a osservare queste leggi, sono importanti per capire la storia della Bibbia e il nostro posto in quella storia.

L’AT non è il nostro Testamento. Le sue stipulazioni non sono vincolanti se non rinnovate nel nuovo patto. Dio si aspetta sempre che mostriamo lealtà ma come farlo è cambiato in certi modi - per esempio, ora la legge è dentro il nostro cuore.

Le leggi civili (pene per vari reati) e rituali (sacrifici e culto) israelite non sono state rinnovate nel nuovo patto. Cristo adempì la legge rituale per noi.

Parte del vecchio patto è rinnovato nel nuovo patto. Alcuni aspetti della legge etica sono ripresi nel NT come esempi delle due leggi principali del nuovo patto - amore per Dio e per il prossimo - che riassumano i dieci comandamenti. «Da questi due comandamenti dipendono tutta la

legge e i profeti» (Matteo 22:40)

Solo quello che è espressamente rinnovato dalla legge dell’AT può essere considerato parte della «legge di Cristo» del NT (Galati 6:2).

È la Parola pienamente ispirata di Dio per te, non un comandamento diretto di Dio a te

È la base dell’antico patto e quindi della storia d’Israele, non vincolante sotto il nuovo patto, a meno che non sia rinnovata esplicitamente

Rivela la giustizia, l’amore e gli alti standard di Dio, e che la Sua misericordia è più alta della Sua severità

È un paradigma - fornisce esempi per la gamma completa del comportamento atteso

La sua essenza - i dieci comandamenti e le due leggi maggiori - è ripetuta nei profeti e nel NT

Gesù ribadì che l’essenza della legge sono i principi prima delle norme: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la

decima della menta, dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre» (Matteo 23:23)

I sacrifici dell’AT sono abolite in Cristo: «Dopo aver detto: "Tu non hai voluto e non hai gradito

né sacrifici, né offerte, né olocausti, né sacrifici per il peccato" (che sono offerti secondo la legge), aggiunge poi: "Ecco, vengo per fare la tua volontà". Così, egli abolisce il primo per stabilire il secondo» (Ebrei 10:8-9)

Paolo parla dell’adempimento: Della legge cerimoniale da Cristo: «Ciò che era

impossibile alla legge … Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi» (Romani 8:3-4)

Della legge morale da noi: «Infatti il "non commettere adulterio", "non uccidere", "non rubare", "non concupire" e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: "Ama il tuo prossimo come te stesso". L’amore non fa nessun male al prossimo; l’amore quindi è l’adempimento della legge» (Romani 13:9-10)

Giacomo parla: Della legge reale: «Certo, se adempite la legge regale,

come dice la Scrittura: "Ama il tuo prossimo come te stesso", fate bene» (Giacomo 2:8)

Della legge di libertà che si basa sulla misericordia: «Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio» (Giacomo 2:12-13)