LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE - … · Note: La Polisportiva Viggiano è ormai una realtà...

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LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE Abruzzo CASALINCONTRADA 2002 Sede: Via Aldo Moro n.36, 66012 Casalincontrada (CH) Colori Sociali: rosso-blu Campo di gioco: Campo Sportivo Comunale di Casalincontrada (erba sintetica); Presidente: Imperiale Vincenzo Allenatore: Ronci Donato Recapiti: sede - 0871.370035; fax - 0871.370035 Sito internet: www.uscasalincontrada2002.it Note: La società, nata nel 2002, ha raccolto le vestigia delle “vecchie” società del paese, il Casalincontrada e il Roseda. Il nuovo progetto è ripartito dal fondo, scalando le categorie dalla Terza, vinta nella stagione 2003/04, fino all’Eccellenza, agguantata proprio nella stagione 2009/10, dopo 4 promozioni consecutive e 4 stagioni di vertice nel campionato di Promozione. Tre campionati di Eccellenza sinora disputati non hanno regalato emozioni da alta classifica al club, ma 2 Coppe Italia (fase regionale) su 3 disputate sono comunque un risultato eccezionale per i rossoblù. La squadra del Presidente Imperiale può vantare certamente un blocco di sicura affidabilità, fatto di uomini di esperienza in tutti i ruoli: il portiere Pompei, il centrale difensivo Campagna, i mediani Di Camillo e Beniamino e le punte Pendenza e Bordoni, sono tutti calciatori di sicura affidabilità. Ma, come spesso accade tra i dilettanti, a fare la differenza possono essere i più giovani, e il Casalincontrada non manca certamente di ragazzi di belle speranze: due del 1994, Carosella e De Luca, si stanno facendo apprezzare nel gioco sulle fasce, mentre Spadaccini, nato nel 1995, si segnala per le buone prestazioni nel reparto offensivo. Eppure la non tranquilla situazione in classifica (invischiato nella lotta per non retrocedere), impone al club abruzzese di fare il massimo per andare avanti nella fase nazionale. Cammino in Coppa Italia – fase regionale Il Casalincontrada 2002 ha raggiunto la finalissima con il Sulmona Calcio 1921 aggiudicandosi i due turni preliminari, “disegnati” secondo la formula dei triangolari come tradizione degli ultimi anni in Abruzzo. Nella prima fase i rossoblù hanno eliminato Francavilla e Rosetana, vincendo largamente in casa con i rosetani e perdendo di misura al Valle Anzuca di Francavilla al Mare. Nel secondo triangolare, che valeva la qualificazione alla finalissima, i casalesi hanno ottenuto un pareggio esterno con l’Alba Adriatica ed una vittoria casalinga contro il Pineto. La finale è stata poi vinta 6-5 ai calci di rigore contro la squadra dominatrice in campionato, il Sulmona Calcio 1921. In Coppa Italia dunque, il Casalincontrada 2002 ha giocato 5 gare, ottenendo 2 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta, frutto di 7 reti realizzate e 4 subite. --------------------------------- Basilicata VIGGIANO Sede: Viale Marconi, 68 85050 Viggiano Stadio: “Antonio Coviello” c/da Santa Lucia Colori sociali: biancazzurro Presidente: Roberto Laneve Allenatore: Ramon Taglianetti

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LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE Abruzzo

CASALINCONTRADA 2002 Sede: Via Aldo Moro n.36, 66012 Casalincontrada (CH) Colori Sociali: rosso-blu Campo di gioco: Campo Sportivo Comunale di Casalincontrada (erba sintetica); Presidente: Imperiale Vincenzo Allenatore: Ronci Donato Recapiti: sede - 0871.370035; fax - 0871.370035 Sito internet: www.uscasalincontrada2002.it Note: La società, nata nel 2002, ha raccolto le vestigia delle “vecchie” società del paese, il Casalincontrada e il Roseda. Il nuovo progetto è ripartito dal fondo, scalando le categorie dalla Terza, vinta nella stagione 2003/04, fino all’Eccellenza, agguantata proprio nella stagione 2009/10, dopo 4 promozioni consecutive e 4 stagioni di vertice nel campionato di Promozione. Tre campionati di Eccellenza sinora disputati non hanno regalato emozioni da alta classifica al club, ma 2 Coppe Italia (fase regionale) su 3 disputate sono comunque un risultato eccezionale per i rossoblù. La squadra del Presidente Imperiale può vantare certamente un blocco di sicura affidabilità, fatto di uomini di esperienza in tutti i ruoli: il portiere Pompei, il centrale difensivo Campagna, i mediani Di Camillo e Beniamino e le punte Pendenza e Bordoni, sono tutti calciatori di sicura affidabilità. Ma, come spesso accade tra i dilettanti, a fare la differenza possono essere i più giovani, e il Casalincontrada non manca certamente di ragazzi di belle speranze: due del 1994, Carosella e De Luca, si stanno facendo apprezzare nel gioco sulle fasce, mentre Spadaccini, nato nel 1995, si segnala per le buone prestazioni nel reparto offensivo. Eppure la non tranquilla situazione in classifica (invischiato nella lotta per non retrocedere), impone al club abruzzese di fare il massimo per andare avanti nella fase nazionale. Cammino in Coppa Italia – fase regionale Il Casalincontrada 2002 ha raggiunto la finalissima con il Sulmona Calcio 1921 aggiudicandosi i due turni preliminari, “disegnati” secondo la formula dei triangolari come tradizione degli ultimi anni in Abruzzo. Nella prima fase i rossoblù hanno eliminato Francavilla e Rosetana, vincendo largamente in casa con i rosetani e perdendo di misura al Valle Anzuca di Francavilla al Mare. Nel secondo triangolare, che valeva la qualificazione alla finalissima, i casalesi hanno ottenuto un pareggio esterno con l’Alba Adriatica ed una vittoria casalinga contro il Pineto. La finale è stata poi vinta 6-5 ai calci di rigore contro la squadra dominatrice in campionato, il Sulmona Calcio 1921. In Coppa Italia dunque, il Casalincontrada 2002 ha giocato 5 gare, ottenendo 2 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta, frutto di 7 reti realizzate e 4 subite. ---------------------------------

Basilicata

VIGGIANO Sede: Viale Marconi, 68 85050 Viggiano Stadio: “Antonio Coviello” c/da Santa Lucia Colori sociali: biancazzurro Presidente: Roberto Laneve Allenatore: Ramon Taglianetti

Note: La Polisportiva Viggiano è ormai una realtà consolidata della Basilicata calcistica che, in pochi anni, è stata protagonista di una scalata avvincente che l’ha portata dalla Terza Categoria in Eccellenza. Nata da un'idea di Massimo Ninni, che nel 1998 riporta il calcio a Viggiano dopo sei anni di black-out, la Polisportiva elegge come presidente Giovanni Salvucci e vice presidente Rocco Lauria. Dopo qualche anno cambiano i protagonisti in seno alla società biancazzurra. Sotto la presidenza di Roberto La Neve, il Viggiano ritorna a giocare in prima categoria dopo 13 anni ottenendo, grazie alla conquista del terzo posto, il ripescaggio in Promozione. C'è una data che più delle altre rimarrà impressa nella memoria della tifoseria valligiana. Il 24 maggio del 2009 la squadra, allenata da Peppe Villani, ottiene la promozione in Eccellenza battendo di misura, sul campo neutro di Pisticci, il Borussia Pleiade Marconia. La rete del successo è firmata dal bomber Campisano che, nella stagione successiva, realizza 23 gol (due in più rispetto all'annata precedente) permettendo al Viggiano di raggiungere il settimo posto in classifica. Poi in panchina siede il tecnico De Stefano che ottiene, in due stagioni, un quinto e terzo posto in graduatoria. La soddisfazione maggiore per il Viggiano arriva, tuttavia, il 23 dicembre 2012 quando la squadra guidata dal tecnico Ramon Taglianetti conquista la coppa Italia regionale battendo per 2-1 il GR Valdiano nella finale giocata sul campo di gioco di Picerno.

Cammino in Coppa Italia – fase regionale 1° turno Sporting Lagonegro- Pol.Viggiano 1-6, 0-4 2° turno Pol. Viggiano- Sporting Lauria 5-1, 3-0 3° turno Pol.Viggiano-AZ Picerno 5-1, 2-1 Semifinale Rossoblù-Pol. Viggiano 0-0, 1-2 Finale Pol. Viggiano- GR Valdiano 2-1 ---------------------------------

Calabria

ROCCELLA Sede: Via Marina 4, 89047 Roccella Jonica (RC) Colori sociali: amaranto Stadio: Comunale di Roccella Jonica, Viale degli Ulivi (erba artificiale) Presidente: Antonino Licandro Allenatore: Francesco Ferraro Recapiti: Fax 0964/388617 - mail: [email protected] Note: L’A.S. Roccella è tra le società più longeve del panorama dilettantistico calabrese. Nata nel 1935, ha trascorso diversi anni ai massimi livelli regionali e sempre con ottimi risultati, come dimostra il campionato di Prima Divisione vinto nella stagione 1948/49, ovvero pochi anni dopo l’inizio della propria attività. Tra gli inizi degli anni ’70 e la fine degli anni ’80 il Roccella è tra le squadre con il maggior numero di campionati di Promozione (allora massima categoria regionale) disputati e nel corso di queste stagioni arrivano sempre piazzamenti importanti. Agli inizi degli anni ’90 però la squadra lascia per qualche stagione il calcio a undici dedicandosi al calcio a cinque, prima di ritornare alle origini nell’annata 1994-1995 ripartendo dalla Seconda Categoria. La stagione successiva arriva la vittoria del torneo e il salto in Prima Categoria dove la compagine amaranto milita sino al campionato 2001/2002, ovvero fino a quando non centra il primo posto e la conseguente promozione. Nella stagione 2007/2008 arriva quindi lo storico salto in Eccellenza laddove

nell’annata 2011/2012 gli amaranto centrano il quarto posto, massimo risultato ottenuto sinora. Almeno in prima squadra, considerando che il Roccella nella passata stagione si è laureato campione regionale Juniores battendo per 4-1 in finale lo Scalea. Un risultato frutto della grande attenzione rivolta dalla società reggina ai giovani, fiore all’occhiello considerando che gli amaranto disputano tutti i campionati del settore dai Pulcini sino agli Allievi. Il Roccella è giunto alla fase nazionale della Coppa Italia conquistando la fase regionale a suon di vittorie. Otto su altrettanti incontri, con un attacco atomico (23 gol complessivi, quasi 3 di media a partita) e una difesa ermetica (2 gol subiti, di fatto uno ogni 360’). Tra semifinale e finale ha superato due tra le formazioni più attrezzate dell’Eccellenza calabrese senza subire nemmeno un gol: prima la Nuova Gioiese vincendo sia in casa che fuori e nella finalissima disputata sul campo neutro di Vibo Valentia il Rende, battuto 1-0 grazie al gol di Saffioti. Quest’ultimo tra l’altro è il miglior marcatore di coppa con cinque gol messi a segno, mentre nel complesso sono stati dieci i giocatori amaranto ad andare in rete in tale competizione. In campionato, dopo un avvio tra alti e bassi, la formazione amaranto ha recuperato terreno su tutte e al momento staziona in piena zona playoff. Tra i giocatori più rappresentativi figurano il portiere Alessandro Occhiuzzi che vanta anche alcune presenze in Serie B con il Cosenza, il difensore Natino Varrà, il centrocampista Ciro Carrato a gli attaccanti Valerio Saffioti, Vittorio Di Maggio e Radouane El Aoudi, tutti con trascorsi molto recenti in Serie D. L’allenatore è Francesco Ferraro, sino alla stagione 2010/2011 per diversi anni alla guida della formazione Primavera della Reggina e reduce dall’esperienza in Serie D ad Acri. Cammino in Coppa Italia – fase regionale I° Turno Gioiosa Jonica-Roccella 0-1 Roccella-Sporting Club Davoli 7-1 Roccella-Guardavalle 1-0 II° Turno Roccella-Garibaldina 5-0 Siderno-Roccella 1-4 Semifinale Roccella-Nuova Gioiese 2-0, 2-0 Finale Roccella-Rende 1-0 ---------------------------------

Campania

STASIA SOCCER Sede: Centro Direzionale – Isola G1 – Scala C – 80143 NAPOLI Campo da gioco: Stadio Comunale “Agostino De Cecco” – Via Romani 80048 Sant’Anastasia (Napoli) Colori sociali: Maglia bianco-blu (con pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi) Presidente: Giuseppina Anastasio Allenatore: Giovanni Renna

Note: Sant’Anastasia Calcio è stata la denominazione della prima società dell'omonimo comune in provincia di Napoli, fino al 2001/2002, anno sportivo in cui rinunciò all’allora Serie C2 (l’attuale Seconda Divisione) e ritornò nei dilettanti regionali. Prima del 1995/’96, la società era già nota come Stasia. Qualche anno dopo il ritorno tra i dilettanti campani e la definitiva rinuncia all’attività a Sant’Anastasia, il sodalizio è stato rifondato con l’antica denominazione di Stasia. Dalla stagione 2011/2012 è diventata Stasia Soccer. In Eccellenza campana, nella stagione 2008/2009, è giunta settima, suo miglior piazzamento dell’attuale presidenza Anastasio / Di Costanzo fino allo scorso anno sportivo. L'ascesa della squadra campana fino ai massimi livelli dilettantistici, da metà degli anni novanta, è stata notevole (iniziata in Seconda Categoria,

dallo “storico” presidente Peppino Spadaro, col quale giocava il “presidente capitano” Di Costanzo). Nel 1994/’95, la società si affaccia per la prima volta in Eccellenza Regionale, concludendo il campionato al 12º posto. Nella stagione successiva, sempre in Eccellenza, si classificò sesta. Nel 1996/’97, insieme con il cambio di denominazione in Sant'Anastasia, arriva anche la promozione in Serie D. Dopo aver vinto il girone A dell’Eccellenza campana, infatti, in appena due anni è riuscita nell' impresa di raggiungere la Serie C2, che ha conservato, con risultati lusinghieri, per ben tre anni. Nonostante il settimo posto conquistato infatti nella stagione 2001/02, la società guidata dal presidente Spadaro non si iscrive al campionato, optando per la “ripartenza” dal calcio dilettantistico regionale. Milita per diversi anni nelle serie regionali, vincendo il campionato di Promozione nella stagione 2007/2008 (il nome è intanto diventato Stasia Soccer) e riesce ad approdare di nuovo al massimo livello calcistico regionale. Dalla stagione 2011/2012 la società decide di riadottare lo stemma storico, con i colori sociali bianco-blu ed il gonfalone della città.

Cammino in Coppa Italia – fase regionale

Girone di qualificazione San Vito Positano –Stasia Calcio 0 – 2 Stasia Calcio – Real Forino 2 – 0 Sedicesimi di finale Stasia Calcio – Pro Pagani 3 – 0, 3 – 3 Ottavi di finale Acerrana –Stasia Calcio 2 – 1, 1 – 4 Quarti di finale Stasia Calcio – Libertas Stabia 1 – 0, 1 – 0 Semifinali Città di Angri – Stasia Calcio 0 – 0, 2 – 4 (d.t.r.) Finale Stasia Calcio – Mari Football Club 3 - 0 (d.t.r.) ---------------------------------

Emilia Romagna

ROLO Sede: Via Livello 2, 42047 Rolo (RE) Colori sociali: biancoazzurro Stadio: Campo "Comunale B" Via Livello, 2 Rolo (RE) Presidenti: Vilson Poppi e Ivan Calzolari Direttore Sportivo: Giancarlo Bruini Allenatore: Guido Battilani Note: Fondata nel 1926, l’Associazione Calcio Rolo ha una solida tradizione nel calcio dilettantistico reggiano, pur non avendo mai raggiunto exploit significativi nei suoi ottantasei anni di vita. La vita del club reggiano, fino all’inizio degli anni novanta, è prevalentemente fatta di tanta Prima Categoria, con qualche sparuta puntata nel campionato di Promozione. Pochi bagliori e tanta polvere per i biancoblù, che escono dai meandri delle categorie inferiori nella stagione 1990-91, con l’ultima stagione in Prima Categoria che porta gli emiliani in Promozione. Nel giro di due anni il Rolo approda nella neonata Eccellenza, categoria nella quale rimane fino alla stagione 1996-97. Tornato nella categoria sottostante, il team reggiano ritrova l’Eccellenza al termine dell’annata 1999-00; inizia un periodo fulgido di risultati, che vede come miglior risultato il terzo posto della stagione 2001-02. Nonostante classifiche d’alto livello, il Rolo non riesce ad approdare in Serie D, e nel 2004-05 vive un rapido declino che lo riporta nel purgatorio della Promozione. La risalita appare lunga e complessa: i biancoblu finiscono diversi campionati nelle prime piazze, ma solo

nel 2010-11 riescono ad ottenere l’agognato pass per il ritorno in Eccellenza, dove nell’ultima stagione è arrivato un onorevole ottavo posto. Cammino in Coppa Italia – fase regionale 1.a fase Real Panaro – Rolo 0-3 Rolo – Correggese 1-0 2.a fase Folgore Bagno – Rolo 2-3 Rolo – Crociati Noceto 1-0 Semifinali Rolo – Fiorenzuola 2-1 Fiorenzuola – Rolo 1-1 Finale Rolo – Cattolica 6-5 d.c.r. (2-2 dts) ---------------------------------

Friuli Venezia Giulia

SAN DANIELE Sede: c/o Testa & Molinaro SpA, Via Tagliamento 41 – 33038 San Daniele del Friuli (UD)

Colori sociali: biancorosso

Stadio: L. Zanussi, Piazza IV Novembre, San Daniele del Friuli

Presidente: Stefano Fantinel

Allenatore: Roberto Bortolussi

Recapiti: sede 0432/957353 fax: 0432/940989

Note: Il San Daniele, da due stagioni in Eccellenza, ha vinto per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia regionale e con un gruppo giovane e di qualità mira a lasciare il segno anche nella fase nazionale. Dopo un cammino spedito si trova in finale la sorpresa Rivignano che milita in Promozione. Il san Daniele è già certo della partecipazione alla fase nazionale (in quanto ad una squadra di promozione non è concesso secondo regolamento), ma vuole arrivarci da vincente. Bortolussi deve fare a meno di Alessandro Osso, che l’anno prima a Mortegliano vinse la Coppa con la Manzanese segnando anche un gol. Il Rivignano dopo aver eliminato Tolmezzo, Azzanese e UFM però torna alla realtà da subito, perché il San Daniele colpisce con una velocità tale da immobilizzare l’avversario. Nardi ubriaca di dribbling i difensori, fa partire il diagonale dove Marzin prontamente arriva per mettere in rete. L’ex centrocampista della Spal Cordovado già in gol nella semifinale e che con i diavoli rossi conferma tutte le sue qualità porta in vantaggio i suoi sul campo di Tarcento dopo appena sei minuti. Il Rivignano sa tenersi a galla e trova il pareggio proprio ad inizio ripresa con Varutti che si avventa di testa per mettere in rete, in tribuna i tifosi neroazzurri si fanno sentire. Possibilità di andare ai supplementari ce ne sono e anche parecchie, ma ad un certo punto Nardi si procura una punizione dal lato corto dell’area di rigore. Coacci fa partire il suo destro dove nessuno interviene e non la fa nemmeno Cristin, portiere del Rivignano, che viene ingannato dalla perfida traiettoria del centrocampista. È la fine del sogno per i neroazzurri, è l’inizio della festa biancorossa. Una vita passate tra Eccellenza e Promozione quella del San Daniele, squadra del collinare con maggiore tradizione e che negli ultimi anni ha riportato in auge il proprio nome. Sette anni fa la retrocessione dalla massima categoria dei Dilettanti, corrispondeva all’ultimo anno di presidenza Fantinel che poi aprì il suo quinquennio alla Triestina. La parentesi al comando di Riva poi l’arrivo di Maurizio Rocco, uomo di Fantinel che seppe gestire un progetto ambizioso basato su ragazzi giovani di qualità. Sodalizio fortunato quello con Roberto Bortolussi, da cinque anni sulla panchina dei diavoli rossi. Insieme hanno fatto diventare grandi ragazzi

come Nardi e Ostolidi, ormai pezzi pregiati del dilettantismo friulano e naturalmente hanno arricchito la rosa acquistando giocatori di qualità e di categoria, vedi i vari Coacci, Gallinelli decisivi per la salvezza della scorsa stagione. Gli ultimi due anni dicono molto della politica di Rocco e della società. Dopo una promozione arrivata giocando un gran calcio e siglando valanghe di gol, l’approccio in Eccellenza fu difficile. Il gioco c’era ma non i punti e nelle prime sette giornate si contavano solo sconfitte e dopo dieci solo due punti. Ma Bortolussi non è mai stato in discussione e da lì è iniziato un cammino da grande squadra con 38 punti e salvezza raggiunta. E il San Daniele continua a giocare bel calcio e a vincere, recitando un ruolo da protagonista in campionato come quarta forza e avendo vinto la sua prima Coppa nella storia. La squadra in Friuli viene riconosciuta come quella dei “diavoli rossi”, infatti nello storico scudetto del 1928, anno di fondazione, non campeggiava lo stemma del comune ma un piccolo diavolo. Cammino in Coppa Italia – fase regionale Primo turno San Daniele-Cordenons 2-0 Flabiano-San Daniele 3-3 San Daniele-FV Bannia 2-1 Ottavi di finale Fontanafredda-San Daniele 5-6 dcr (4-4) Quarti di finale San Daniele-Lignano 4-0 Semifinale San Daniele-Cjarlinsmuzane 3-1 Finale Rivignano-San Daniele 1-2 ---------------------------------

Lazio

COLLEFERRO Sede: via Francesco Berni snc - 00034 Colleferro Colori sociali: rossonero Stadio: “Andrea Caslini”, via Francesco Berni - Colleferro Presidente: Americo Talone Allenatore: Enrico Baiocco Recapiti: tel sede: 06 97080444 - mail: [email protected] Note: La Società Sportiva Dilettantistica Colleferro Calcio è la principale società calcistica di Colleferro. I colori sociali sono il rosso e il nero, ripresi dallo stemma della città. Nella sua storia ha conquistato uno Scudetto Dilettanti nella stagione 1954-55, è l'unica squadra del Lazio che è riuscita a vincere sia la Coppa Italia di Promozione 2010-11 che la Coppa Italia d'Eccellenza 2012-13, il suo miglior piazzamento di sempre è il 3º posto in Serie C nel campionato 1950-51, mentre il peggiore è stato il 1° in Prima Categoria Lazio per tre volte (1979-80, 1987-88 e 1996-97). Milita quest'anno (2012-2013) per la tredicesima volta, negli ultimi quattordici anni, in Eccellenza. Il Colleferro ha avuto sempre un buon settore giovanile, che ha formato ad oggi giocatori come Marco Sangiorgi (Avellino), Mauro Raffin (Sampdoria), Claudio Brai e Maurizio Girardi (Lazio), Giampaolo Saurini (ex di Atalanta, Lazio, Brescia, Palermo), Simone Lucchini (Lazio), Natale Gonnella (Inter, Verona, Atalanta), Cristian Biancone e Luciano Venturato (Roma). La squadra giovanile nella categoria "Allievi", allenata da Franco Matrigiani, ha vinto i campionati regionali e quella nella categoria "Juniores", allenata da Faliero Mucci, ha fatto lo stesso nelle stagioni 1986-87 e 1987-88, arrivando sino alle semifinali del campionato nazionale della propria categoria. Enrico Baiocco è diventato un'istituzione a Colleferro. i tifosi lo considerano il loro Ferguson per i risultati fatti conseguire alla squadra, unica nel Lazio

ad aver vinto (sempre con Baiocco in panchina) sia la coppa Italia di Eccellenza che di Promozione. Baiocco è stato un buon giocatore di categoria, prima di diventare allenatore anche sulle panchine di Frascati, Tivoli, Pisoniano, Cynthia, Monterotondo. Cammino in Coppa Italia – fase regionale 1^ TURNO Colleferro - C. di Monterotondo 2-2, 4-1 OTTAVI DI FINALE Formia – Colleferro 2-4, 1-1 QUARTI DI FINALE Colleferro – Real Monterosi 2-1, 1-2 (5-4 dcr) SEMIFINALI Colleferro – Monterotondo Lupa 0-3, 3-0 FINALE Boville Ernica-Colleferro 0-3 ---------------------------------

Liguria

FEZZANESE Sede: Centro Sociale di Fezzano – Via D. Paita, 1 – Fezzano – 19025 Portovenere (SP) Colori Sociali: neroverde Campo di Gioco: "Carmelo Amenta" – Via Paita, 1 – Fezzano – 19025 Portovenere (SP) Presidente: Arnaldo Stradini Allenatore: Giorgio Figaia Recapiti Sede: Telefono 0187415190 – Fax 0187415020 - [email protected] – web: digilander.libero.it/fezzanese

Note: Situato in un’insenatura nel lato occidentale del Golfo della Spezia e frazione del comune di Portovenere, Fezzano è un piccolo borgo marinaro di appena 850 abitanti che conserva la tipica architettura ligure delle antiche case appoggiate le une alle altre e affacciate sui caratteristici carruggi. Il calcio nella piccola Fezzano è vissuto con una grandissima passione, pari soltanto a quella che, ogni anno, accompagna la partecipazione allo storico Palio del Golfo, dove la rivalità tra le tredici borgate che vi partecipano è accesissima. L’A.S.D. Fezzanese è una polisportiva, non si pratica infatti solo il calcio, ma c’è anche un’attivissima sezione di voga che nel suo palmares vanta 5 titoli italiani assoluti di canottaggio a sedile fisso. La Fezzanese milita nel campionato di Eccellenza dalla stagione 2008-09 ed in classifica occupa una posizione di immediato rincalzo alle prime. Proprio il Finale, ovvero una delle candidate alla vittoria del campionato, è stata battuta nella finale della Coppa Italia Liguria disputata a Lavagna. Una partita palpitante, decisa dal gol segnato da Corti al 119’. E, al momento di ricevere la coppa da Antonio Sonno, presidente del Comitato Regionale Liguria della L.N.D., il capitano Simone Miglioranza non ha nascosto la sua grande emozione: "Mi sembra di vivere un sogno, avere 40 anni e trovarmi qui, ad alzare la coppa, con i colori della Fezzanese. Questo è un giorno che non scorderò mai".

Cammino in Coppa Italia – fase regionale Primo turno Fezzanese-Colli di Luni 1-0 Ortonovo-Fezzanese 1-5 Secondo Turno Fezzanese-Real Valdivara 2-1, 5-5

Terzo turno Fezzanese-Casarza Ligure 2-0, 1-2 Semifinali Ligorna-Fezzanese 0-2, 2-1 Finale Fezzanese-Finale 1-0 dts ---------------------------------

Lombardia

INVERUNO Sede: Piazza San Martino, 5 - 2010 Inveruno (Milano) Colori Sociali: gialloblu Campo da Gioco: Centro Sportivo Comunale Via Lazzaretto,13 2010 Inveruno (Milano) Allenatore: Roberto Gatti e Luca Baldo Recapiti: sede Tel. e Fax 02-97288164 – e-mail: [email protected]; [email protected] - Sito internet: www.usinveruno.it Note: Fondata nel 1945 vince nel 2011 la Coppa Italia di Eccellenza, battendo 2-0 i bergamaschi dell’Aurora Seriate e accedendo così per la prima volta alla fase finale Nazionale. In questa manifestazione dapprima vinse il girone con Pro Settimo Eureka e Bogliasco, poi nelle gare dei quarti di finale superò il Fontana Fredda, squadra che milita tutt’oggi nel campionato di eccellenza friulana. In semifinale si arrese alla formazione dell’Ancona, giocando però alla pari contro i blasonati dorici. Si ripete due stagioni dopo, battendo 2-1 i bergamaschi del Ciserano allo stadio “Rigamonti-Ceppi” di Lecco. Cammino in Coppa Italia – fase regionale Prima Fase Inveruno-Garlasco 3-1 Arcontese-Inveruno 0-3 Pro Vigevano- Inveruno 1-5 Seconda Fase Inveruno-Roncalli 4-1 Inveruno-Real Milano 1-0 Quarti di finale Inveruno-Sancolombano 2-1 Semifinale Sestese -Inveruno 1–1, 0-2 Finale Inveruno-Ciserano 2 -1 ---------------------------------

Marche

FERMANA Sede: C/o Campo di Calcio Comunale "Bruno Recchioni", Viale Trento, snc Fermo (FM) Colori sociali: gialloblu Stadio: Bruno Recchioni di Fermo Presidente Onorario: Giorgio Fabiani

Presidente: Sergio Rogante Direttore Sportivo: Massimiliano Fanesi Allenatore: Tiziano Giudici Recapiti: www.usfermana.net Note: La Fermana è l’espressione della città di Fermo, omonima provincia delle basse Marche. Circa quarantamila abitanti di cui molti sparsi nelle sue frazioni, specie quelle dislocate sul mare. La società calcistica è sorta nel 1920 e porta i colori giallo-blu grazie alla società del Modena che fornì le maglie ad uno studente universitario fermano che le riportò per comporci una squadra. Lo stadio è il Bruno Recchioni dedicato ad un calciatore fermano morto in guerra a Cefalonia nel 1943. La Fermana sia prima che dopo la guerra ha disputato campionati in serie C, girone unico, e giocava contro avversari del calibro di Cagliari, Bari, Ancona,Pistoiese, Padova ecc. Si è fatta valere molto anche in serie D composta allora da squadre molto blasonate. Nei primi anni sessanta fu allenata persino da Trevisan ,ex commissario Haitiano, da Viciani, ex Fiorentina ecc.. Nei tempi più recenti, dal ’70 in poi , la storia della Fermana l’ha fatta il presidente Giovanni Santini e poi ancora Paolo Belleggia. Erano i tempi di allenatori come Fiorindi, il mago di Avezzano Feliciano Orazi, Baldoni, secondo di mister Mazzone all’Ascoli, che portò a Fermo i vari Mimmo Oddi, ascolano di Castorano, terzino finito alla Roma che giocò la finalissima di coppa Europa contro il Liverpool. Si giocava allora in C/2, direttore sportivo l’eclettico e competente Gianni Rosati. Si vinceva contro il Carpi, il Cosenza, si strapazzava per tre quattro reti il Sassuolo,il Fidenza di Gene Gnocchi. Bei ricordi!. E poi il giorno della consacrazione in C/1. Stadio di Ferrara contro il Livorno. Tremila fermani in esodo con in testa il sindaco Ettore Fedeli. Quindicimila ventimila Livornesi. I fermani timorosi dentro il campo e fuori dal campo per paura di incidenti. Dominio amaranto ma il gol non arriva. Tempi supplementari. E’ fatta, Davide batterà il Golia perche il portiere Salvatore Soviero è imbattibile anche nei rigori. E cosi è stato!. Avventura in C/1 e saranno dieci gli anni trascorsi nella categoria. Presidente era Giacomo Battaglioni. Nel 1999 accade quello che non ti aspetti. Fermana penultima nel girone di andata,prima in classifica nel girone di ritorno davanti a Savoia, ora Juve Stabia e Palermo di Allegri,Bombardini,Sicignano ecc. sale in serie B. Si allarga lo stadio fino ad una capienza di dieci mila posti. In campionato si batterà il Napoli di Ferlaino, l’Atalanta di Vavassori, Sampdoria, Ravenna ecc. poi Battaglioni lascerà per attriti anche con i politici e nessuno sarà in grado di raccogliere il testimone. Si riparte dai dilettanti in prima categoria. Ora spera di salire in serie D tramite la vittoria in questo torneo. Ne ha la dirigenza giusta con il presidente Sergio Rogante ,la squadra giusta ed il pubblico da grande platea perché per tutti la mentalità è rimasta del settore professionistico. Cammino in Coppa Italia – fase regionale Prima fase Fermana – Monturanese 2-0, 0-1 Quarti di finale Grottammare – Fermana 0-0, 1-2 dts Semifinale Elpidiense – Fermana 0-0, 0-2 Finale Fermana – Matelica 1-0 ---------------------------------

Molise

TURRIS SANTA CROCE Sede: Via Dante snc 86047 Santa Croce di Magliano (CB) Colori sociali: biancoazzurro Stadio: Ventimila, via Dante snc, Santa Croce di Magliano (CB)

Presidente: Fabrizio Florio Allenatore: Claudio Castaldi Note: La Turris Santa Croce festeggia in questa stagione il cinquantenario della fondazione. Storica società molisana, basata da sempre su una forte spinta popolare, è al terzo successo nella fase regionale di Coppa Italia. Finora ha più volte sfiorato ma non è mai riuscita a centrare la serie D. Da quest'estate alla guida del club c'è Fabrizio Florio, esponente di una famiglia di professionisti (anche il fratello Alberto, oggi sindaco del centro bassomolisano, è stato presidente della Turris) che ha a lungo gestito la società nel corso dei decenni passati. Lo stadio Ventimila è stato ristrutturato con fondi della Figc-Lnd dopo il drammatico terremoto del 2002 passato alla storia per il crollo di una scuola elementare nel limitrofo centro di San Giuliano di Puglia (Cb) in cui morirono 27 bambini e una loro maestra. Costruito negli anni '20 all'interno della villa comunale cittadina - e costato ventimila lire (da qui il nome) - con l'intervento della Federazione è stato dotato di un manto sintetico, moderni spogliatoi e di una tribuna coperta. A Santa Croce di Magliano è nato e ha iniziato la propria carriera Vincenzo Cosco, attuale tecnico dell'Andria Bat in Prima divisione. La squadra della Turris Santa Croce è stata allestita in ritardo nel corso dell'estate causa crisi societaria poi risolta dal ritorno della famiglia Florio. Come allenatore è stato ingaggiato Claudio Castaldi, ex Fornelli e Sesto Campano. Ulteriori innesti, proprio in funzione della Coppa Italia (in campionato la squadra lotta per i playoff ed è quarta a 9 punti dal vertice), sono stati effettuati a dicembre. I punti di forza della squadra sono il fantasista Alberto Bernardi, ex Torino in serie A, il centrocampista Nicola Confalone, ex Cesena, Bologna (serie A), Spezia e Arezzo, gli attaccanti Nicola Panico (ex Isernia), Peppe Monaco di Monaco (ex Trivento) e il mediano Mirko Tammaro (ex Trivento e Agnone), tutti con trascorsi in D. Il laterale Massimiliano Berardini ha invece giocato in C con la Val di Sangro (e in D con Bojano, Venafro e Campobasso). Cammino in Coppa Italia – fase regionale Prima fase Casale Riccia-Turris 1-0 Biferno-Turris 1-7 Turris-Roccaravindola 4-1 Ottavi di finale Alife-Turris 0-0, 1-3 Quarti di finale Nuovo Montaquila-Turris 0-0, 1-5 Semifinale Tussi-Sesto Campano 0-0, 5-4 dcr Finale Turris-Fornelli 2-1 dts (1-1) ---------------------------------

Piemonte Valle d’Aosta

PRO SETTIMO & EUREKA Sede: Via Cascina Nuova 59, 10036 Settimo Torinese (TO) Colori sociali: biancocerchiata (verde, giallo e rosso) Stadio: “Renzo Valla”, via Cascina Nuova 59, Settimo Torinese Presidente: Marco Pollastrini Presidenti onorari: Dante Pollastrini, Piero Dominietto Allenatore: Sandro Siciliano Recapiti: 011-8006264, fax 011-8000627 - sito internet: www.prosettimoeureka.it

Note: La Pro Settimo & Eureka nasce all'inizio della stagione 2007-2008 dalla fusione di due delle tre più importanti realtà del calcio settimese: la Pro Settimo, da sempre maggiormente concentrata sul settore dei dilettanti, e l'Eureka Settimo, forte di una solida tradizione a livello di vivaio e giovanili. La storia di queste sei stagioni (cinque e mezzo in realtà) è stata ricca di soddisfazioni e quella con la Coppa Italia di Eccellenza può definirsi una storia d'amore solida e appassionata, visto che il successo di quest'anno sul Baveno è il terzo in sei anni di vita. Se poi aggiungiamo il fatto che la società si trovava in serie D nel 2009 e nel 2010, parliamo di tre vittorie in quattro partecipazioni effettive, quasi un monopolio. Va oltretutto aggiunto che proprio grazie alla Coppa Italia la Pro Settimo Eureka raggiunse nel 2008 la serie D. Sotto la guida di Gianni Frara i settimesi arrivarono alla finale nazionale: nonostante la sconfitta 3-1 patita contro l'Hinterreggio, il raggiungimento dell'ultimo atto bastò per salire in D, dato che i calabresi avevano vinto il proprio campionato. Così come allora, anche quest'anno la Pro Settimo Eureka ha cambiato allenatore in corsa: via Marco Fornello (tecnico vincitore della Coppa del 2011) e al suo posto è stato promosso dalla Juniores il “talismano” Sandro Siciliano. Il tecnico infatti, grazie alla vittoria sul Baveno, è al terzo titolo in meno di due anni, dopo aver conquistato in due stagioni di fila il campionato regionale Juniores. La finale regionale è stata gara piuttosto bloccata, con una prima frazione equilibrata: un Baveno accorto ha chiuso bene tutti gli spazi, rischiando in una sola circostanza su semirovesciata di Dalessandro e andando vicino alla rete con due conclusioni fuori di un soffio di Guntri e Menaglio. Nei secondi 45' però il maggior tasso tecnico da centrocampo in su della Pro Settimo Eureka (spinta anche dal decisivo ingresso di Di Renzo) ha preso il sopravvento: il portiere lacuale Campana viene impegnato più volte, fino a quando è costretto a capitolare al 28'. Assist illuminante di Di Renzo, sinistro chirurgico di Parisi sul primo palo che vale l'unico gol di giornata. A nulla valgono i generosi, ma poco incisivi, attacchi finali del Baveno. Cammino in Coppa Italia – fase regionale Sedicesimi di finale Pro Settimo & Eureka-Settimo 2-1 d.t.s. Ottavi di finale Castellazzo-Pro Settimo & Eureka 1-2 Quarti di finale Pro Settimo & Eureka-Albese 0-1, 2-1 Semifinali Airascacumianese-Pro Settimo & Eureka 1-0, 4-6 dcr (0-1) Finale Città di Baveno- Pro Settimo & Eureka 0-1

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Puglia

AUDACE CERIGNOLA Sede: via Aldo Moro 73, Cerignola (FG) Colori sociali: gialloblu Stadio: Comunale ‘Domenico Monterisi’ Presidente: Giuseppe Dinisi Allenatore: Massimo Pizzulli Recapiti: Fax: 0885428863 - [email protected]

Note: Il 1°giugno 1912 il marchese Francisco De Torres Y De Calbò costruì a proprie spese il Gruppo Sportivo Cerignola. Alla fine degli anni Venti i giallazzurri cominciarono a partecipare a campionati provinciali e regionali. Fu in questo periodo che si affermarono diversi calciatori nostrani. Nella stagione calcistica 1931/1932 il Cerignola nonostante un grave terremoto, che sconvolse il paese, partecipò per la prima volta al campionato di III Divisione Pugliese, figurò ottimamente, arrivando seconda dietro al più

quotato Foggia. Dopo diversi anni, in cui il calcio a Cerignola, era diventato qualcosa di davvero “importante”, visti i risultati ottenuti, il mondo intero fu coinvolto in una delle più grandi tragedie che l’uomo potesse conoscere: il secondo conflitto mondiale. Nella stagione 1967/1968 ,nel panorama calcistico cittadino, dopo tanti anni di sofferenze, di alterne vicende, di speranze, finalmente l’Audace Cerignola, a seguito della ristrutturazione dei campionati minori di calcio, fu ripescato in serie D, figurando ottimamente. Il declino della compagine gialloazzurra continuò nel tempo, e dopo aver “arrancato” per alcuni anni, nel campionato di Promozione, la stagione 1975/1976 segna la definitiva fine della U.S. Audace Cerignola,a causa della crisi finanziaria in cui versavano le casse della società. Il lieto evento si verificò quando si ebbe l’unificazione dei due gruppi sportivi, G.S. Favalli e l’A.S. Cerignola Cittadella, entrambi militanti in Promozione. Nell’agosto del 1990 dopo due anni nel Purgatorio della Promozione, Cerignola sportiva visse un momento di grandissima gioia; la notizia del ripescaggio nell’Interregionale suscitò comprensibile entusiasmo nella tifoseria locale. L’annata 1999/2000 segna l’ennesimo anno “nero” per la G.C. Cerignola, con il risultato che alla fine del campionato la squadra scende di categoria, si ritorna in Eccellenza. Nella stagione 2004/2005 la squadra viene affidata a Mimmo Di Corato(ex bandiera gialloblù), diventa protagonista di un campionato strepitoso, arrivando seconda dietro soltanto al quotato Barletta. Tutto questo comunque non basta per la promozione diretta in Eccellenza. Infatti nell’estate del Cerignola viene ripescata nel massimo campionato regionale. Deluso dal risultato dell’anno precedente e non supportato dal Comune, il presidente Antonio Daniello nella stagione 2007/2008 , con la “sua” cordata di imprenditori, abbandona la carica di massimo dirigente. Quasi per caso, Giuseppe Dinisi si ritrova presidente dell’Audace, conoscendo ben poco di calcio, e partendo in ritardo rispetto alle altre squadre, l’Audace si ritrova a lottare nelle zone basse della classifica. Durante l’anno, la dirigenza gialloblù cambia ben tre allenatori (Ronzulli, Favonio, Aquino) nella speranza di raddrizzare l’annata, ma il Cerignola retrocede in Promozione, perdendo i play-out contro il Molfetta. Dinisi, nel 2008/2009, ha tempo di riorganizzare la società, affida la guida tecnica ad un allenatore emergente, Zinfollino, che grazie a giovani per lo più sconosciuti guidati da capitan Battaglia riescono a risalire in Eccellenza, stabilendo il record di punti in Promozione, ben 73, centrando un traguardo che mancava nel tavoliere da 22 anni. In questa stagione il Cerignola lotta per il vertice insieme con Molfetta, capofila, San Severo e Terlizzi. Nella finale di Coppa Italia batte il Galatina e s’impegna nella fase Nazionale a seguire le orme della passata stagione del Bisceglie.

Cammino in Coppa Italia – fase regionale Ottavi di finale San Severo Cerignola 0-1, 0-0 Quarti di finale Manfredonia-Cerignola 1-1,1-2 Semifinale Molfetta-Cerignola 1-0,1-0 (4-5 dcr) Finale Galatina-Cerignola 1-2 ---------------------------------

Sardegna

MURAVERA Sede: SS 125 Km 63,3 Muravera (CA) Colori sociali: gialloblu Stadio: Comunale, Piazza Europa, Muravera Allenatore: Luis Oliveira Note: La sorpresa sulla ruota di Santa Giusta. Il Muravera batte 2-0 l'Olbia nella finale di Coppa Italia di

Eccellenza con un secondo tempo super deciso dai gol di Piludu e Corona. Il tecnico dei sarrabesi Lulù Oliveira si gode il successo storico per un club che mai era arrivato così in alto a spese di una società blasonata come quella gallurese che vuole vincere il campionato e partiva coi pronostici a favore: «Il Muravera ha dimostrato di essere più squadra dell'Olbia che è composta da grandi elementi e che sta lottando per vincere il campionato. Noi abbiamo giocato con grande grinta e voglia di vincere riuscendo a conquistare questa Coppa meritatamente contro una squadra in grandissima forma». Per l'allenatore belga-brasiliano, cittadino onorario di Muravera dal 1996, la felicità nell'aver raggiunto questo traguardo alla guida della squadra del suo paese è doppia: «Una soddisfazione enorme per me che ormai vivo a Muravera da tanti anni, dedico questa vittoria a tutti i muraveresi. I nostri tifosi non ci hanno seguito solo per la finale di Coppa Italia ma sono venuti anche ad Alghero, Calangianus e in tutte le trasferte fatte quest'anno perciò si meritano questa grande vittoria». Per misurare la gioia che ha provato, Oliveira ricorda: «Basta vedere lo scatto che ho fatto dalla panchina alla tribuna sul 2-0 di Corona, l'emozione era fortissima. L'espulsione? Giusta e farei sempre uno scatto così se poi vale una vittoria della Coppa o del campionato». Gli eroi di Coppa sono i soliti noti, Piludu e Corona stanno riportando su in classifica il Muravera a suon di gol e hanno marchiato anche la finale di Coppa Italia. «Sono giocatori che fanno la differenza, questo fa piacere al Muravera e al suo allenatore», ammette Oliveira. Che però ricorda: «Non bisogna dimenticare tutto il resto del gruppo che sta intorno ai nostri due bomber». Una menzione alla retroguardia che ha fermato le bocche da fuoco dell'Olbia come Siazzu, Pozzebon e Tedde: «I miei difensori erano consapevoli che si trovavano di fronte a grandi attaccanti e hanno fatto una grandissima prestazione». Cammino in Coppa Italia – fase regionale Ottavi di finale Muravera-Sanluri 1-1, 2-1 Quarti di finale Castiadas-Muravera 3-3, 0-0 Semifinale Muravera-Carbonia 2-2, 1-0 Finale Olbia-Muravera 0-2 ---------------------------------

Sicilia

TIGER Sede: c/o Giovanni Scaffidi Mancialardo, via San Martino n. 20, 98061 Brolo (Messina) Colori sociali: giallonero Stadio: Comunale di Brolo Presidente: Antonino Masi Allenatore: Santino Bellinvia Recapiti: web: www.tigerbrolo.it Note: La Tiger, fondata nel 1969, ha altalenato nei campionati dilettanti, ed è stata riaffiliata alla Figc – con l’attuale denominazione - il 14 agosto 2003. Singolare il confronto negli Ottavi, giacchè il territorio di Brolo e Gliaca di Piraino sono confinanti ed i due abitati pressocchè attaccati. Ma è anche sintomatica la circostanza che la Tiger, pur essendo in campionato soltanto a ridosso della zona play-off, ha fatto fuori le tre grandi del proprio girone di Eccellenza: Orlandina, Due Torri e Città di Vittoria. Brolo (in origine fortezza araba) sorge proprio di fronte alle isole Eolie e conta circa 5.000 abitanti; è ridente località turistica a vocazione anche agricola.

Cammino in Coppa Italia – fase regionale 16esimi di finale Tiger-Orlandina 1-0, 2-1 Ottavi di finale Due Torri Gliaca di Piraino-Tiger 0-1, 1-2 Quarti di finale Tiger-San Gregorio Catania 3-0, 4-0 Semifinali Città di Vittoria-Tiger 1-0, 1-3 Finale Tiger-Kamarat 2-1 ---------------------------------

Toscana

SAN DONATO TAVERNELLE Sede: Via Cassia 25 Tavarnelle Val di Pesa (FI) Colori sociali: gialloblu Stadio: della Pineta Presidente: Fabrizio Fusi Direttore Sportivo: Giuseppe Baccani Allenatore: Marco Ghizzani Recapiti: 055.8050170 Note: L’Asd San Donato-Tavarnelle nasce nell’estate del 2006 dalla unione dalle due più importanti Società di calcio del comune di Tavarnelle: l’Ac San Donato e l’Ac Libertas Tavarnelle. L’ Ac San Donato, Società fondata nel 1962, che si è distinta in modo particolare nel settore dilettantistico diventando negli anni una delle più importanti squadre dilettantistiche della Toscana. Inizia a fare calcio in terza e poi seconda categoria fino al campionato 1965/66 che vince dopo un entusiasmante testa a testa con la polisportiva Pratese, approdando per la prima volta al campionato di Promozione. Tale campionato si rivelò troppo impegnativo per l’organizzazione e le possibilità finanziarie dell’epoca, infatti l’anno successivo ci fu la retrocessione in seconda categoria, poi successivamente in terza fino al campionato vincente del 1983/84. dopo il nuovo approdo in Seconda categoria in Società entrarono molti dei dirigenti che portarono il S.Donato fino all’Eccellenza e poi all’unione con la Libertas Tavarnelle. Infatti, portando una grande carica di entusiasmo, guidarono il San Donato a vincere il campionato di Seconda Categoria 1986/87, la Coppa Toscana di Prima Categoria nel 1989/90 (acquisendo il passaggio di categoria in Promozione), il campionato di Promozione nel 2000/01 e la coppa Italia fase regionale nel 2004/05, nonché la partecipazione per 2 volte agli spareggi per la promozione in serie D, in tutti questi anni il S. Donato ha stabilito un piccolo record, partecipando per 11 anni al campionato di Promozione e per 5 anni all’Eccellenza senza mai retrocedere. L’Ac Libertas Tavarnelle viene fondata nel 1927 da Argentino Conti e giocava su un terreno, donato dal Marchese Torrigiani, adiacente al vecchio ospedale, nella zona del Borghetto. Per molti anni Argentino Conti, assieme al segretario Gino Lucii, furono i principali animatori ed organizzatori. Nel periodo anteguerra l’attività che si svolgeva era di tipo amatoriale e dopo la pausa della II° guerra mondiale si arriva agli anni ’50, quando un gruppo di sportivi rifonda la Società e si iscrive al campionato di II° divisione. Poi seguirono tanti anni con risultati altalenanti con il maggiore successo nell’acquisire il diritto a partecipare a otto campionati di promozione in epoche diverse. Il massimo dei risultati ottenuto dalla Libertas Tavarnelle fu la vittoria del Campionato di Promozione nel 1971/72 che permise la partecipazione al campionato di serie D. Purtroppo la difficoltà del campionato costrinse il Tavarnelle a retrocedere malamente in Promozione e l’anno successivo in I° categoria. Qui avvenne un pronto riscatto e viene vinto il Campionato di I° categoria 1974/75 e conquistato l’accesso nuovamente alla Promozione. Seguono 3 anni tra i più bui

della storia del Tavarnelle che si concludono con la retrocessione in II° categoria. Dopo alcuni anni altalenanti tra II° e I° categoria con le vittorie dei campionati di II° categoria nelle stagioni 1982/83 e 1989/90. Infine si arriva con la dirigenza attuale all’unione con il San Donato e alla nascita dell’ASD San Donato-Tavarnelle che con la presidenza di Leonardo Pianigiani partecipa per il primo anno al campionato di Eccellenza salvandosi agevolmente. Inoltre la Società ha ottenuto le prime affermazioni vincendo il campionato giovanile Esordienti B e ha ottenuto la partecipazione al campionato degli Allievi Regionali, grazie al 2° posto degli Allievi Provinciali nella scorsa stagione. Nell’anno successivo 2007/2008 la prima squadra arriva quarta e partecipa alla finale play-off per la serie D, dove viene battuta dalla Pianese. Purtroppo all’inizio del 2008 è venuto a mancare uno degli artefici della fusione, cioè il Presidente Leonardo Pianigiani, che ci ha lasciati dopo una breve ma bruttissima malattia. Il 2008/2009 è caratterizzato da tre fatti principali: il primo è l’avvento alla Presidenza di Fabrizio Fusi che si impegna subito al massimo nella conduzione di questa Società che nel frattempo è molto cresciuta, il secondo è l’eccezionale salvezza ottenuta negli ultimi dieci minuti dell’ultima partita dei play-out dopo un campionato sofferto e sfortunato, la terza è la vittoria del campionato Giovanissimi B da parte dell’anno 1995. Cammino in Coppa Italia – fase regionale 1° turno Porta Romana-S. Donato Tavarnelle (1-1) 0-2 Ottavi di finale S. Donato Tavarnelle-Ol. Colligiana 1-0 Quarti di finale Urbino Taccola-S. Donato Tavarnelle d.t.s. (1-1) 2-2 Semifinali S. Donato Tavarnelle-Ghivizzano B.M. 1-0 Finale Baldaccio Bruni-S. Donato Tavarnelle d.c.r. (0-0) 4-5 ---------------------------------

CPA TRENTO

COMANO TERME FIAVE’

Sede: Loc. Ponte Arche 38077 (TN)

Colori sociali: giallonero

Stadio: Ponte delle Arche

Allenatore: Paolo Zasa

Note: L'Associazione Sportiva Dilettantistica Comano Terme e Fiavé è una società calcistica delle Giudicarie Esteriori, valle del Trentino Occidentale caratterizzata dalla presenza delle Terme di Comano e delle Dolomiti di Brenta. La sua nascita è relativamente recente, visto che prese vita nell'estate del 1997 dalla fusione delle due maggiori realtà della zona, ovvero l'Unione Sportiva Fiavé (nata nel 1945) e l'Unione Sportiva Comano Terme (nata nel 1967). Entrambe terminarono il campionato di Eccellenza 1996/97 con la salvezza, ma ormai era chiaro che per proseguire l'avventura ad alti livelli e per curare al meglio il settore giovanile era indispensabile un progetto comune. Nacque così il Comano Fiavé, con sede a Ponte Arche e con i colori sociali (il giallo e il nero) che derivarono da una sorta di «somma» tra il gialloverde del Fiavé ed il gialloblù del Comano Terme. Per quasi quindici anni il terreno di gioco fu lo storico rettangolo adiacente all'Hotel Bel Sit di Ponte Arche, poi nel 2012 arrivò il sospirato trasferimento al nuovo centro sportivo in località Rotte, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Ponte Arche, dove ora vi è anche la sede sociale. Nei primi dieci anni di vita il Comano Fiavé disputò ininterrottamente il campionato di Eccellenza, piazzandosi diverse volte nella parte più nobile della classifica. Due le annate che meritano una menzione

particolare: nel 2000/01 la squadra allenata da Stefano Manfioletti è stata capace di aggiudicarsi la Coppa Italia Regionale (storico il gol di Ezio Miori nella finalissima con il Mezzocorona), per poi proseguire il cammino anche fuori dai confini del Trentino Alto Adige, eliminando il Cordignano (Treviso) e il Porcia (Pordenone) nella prima fase nazionale e cedendo solamente alla quotata Caratese (Monza Brianza) nei quarti di finale; nel 2003/04, invece, i gialloneri guidati da Diego Armanini centrarono un vero e proprio exploit in campionato, terminato al secondo posto alle spalle della corazzata Arco; il Comano Fiavé si guadagnò così l'accesso ai playoff per la Serie D, nei quali diede del filo da torcere al forte Rivignano (Udine). Nel 2007 arrivò poi la prima retrocessione della storia giallonera, cui seguì un triennio al vertice della Promozione, culminato nellavittoria del campionato 2009/10, ancora sotto la guida di Diego Armanini. Il ritorno in Eccellenza non fu però dei più felici, visto che i giudicariesi furono costretti all'immediato ritorno in «Purgatorio». Nell'estate 2011 la società è però ripartita rinnovata e con entusiasmo, tanto da disputare un ottimo campionato di Promozione, terminato con il trionfo nello spareggio per il secondo posto contro il Levico Terme (2-0 firmato da capitan Adriano Francescotti e Mirko Polla) e con il ritorno nel massimo campionato regionale. Il 2012 si è poi chiuso alla grande, con la conquista prima della Coppa Italia Provinciale (7-6 al Levico ai rigori), poi di quella Regionale (4-2 al Brixen, ancora ai penalty). Cammino in Coppa Italia – fase regionale Primo Turno (triangolare) Condinese-Pinzolo Campiglio 0-0 Pinzolo Campiglio-Comano Fiavé 2-3 Comano Fiavé-Condinese 2-1 Quarti di Finale Comano Fiavé-Dro 3-1; 3-3 Semifinali Comano Fiavé-Porfido Albiano 2-0; 0-3 Finale Provinciale Levico Terme-Comano Fiavé 2-2 (6-7 d.c.r.) Finale Regionale Comano Fiavé-Brixen 1-1 (4-2 d.c.r.) ---------------------------------

Umbria

VIS TORGIANO Sede: Via Perugia n. 8, 06089 Torgiano – Perugia Colori sociali: gialloblu Stadio: Comunale “Fausto Braca” di Torgiano Presidente: Fabrizio Cerbini Allenatore: Andrea Montecucco Note: “Notte magica!!! Per tanto tempo andavo al lavoro e sognavo come sarebbe stato vincere la coppa, poi abbiamo attraversato quel cancello e siamo entrati nello spogliatoio eravamo lì nello stadio che ha cullato tutti i miei sogni da quando ero bambino, dove in tanti andavamo in curva Nord a tifare il Perugia e ieri sera c'eravamo noi a dare battaglia in quel palcoscenico che ti trasmette qualcosa di magico, la sensazione che si prova uscendo dal tunnel degli spogliatoi è irripetibile... e poi al fischio finale le braccia al cielo e l'abbraccio dei miei giocatori, un sogno diventato realtà... Oggi torno al lavoro e mentre guido la macchina rivedo tutti i flash della partita ma la mia testa è rimasta là e ci vuole qualche bel pizzico per rendermi conto che è tutto vero... Un immenso grazie a tutti i miei leoni e a tutte le persone che ogni domenica soffrono e gioiscono con noi in primis le nostre mogli e fidanzate!!!”. Direttamente tratto dalla

pagina Fecebook di Andrea Montecucco. Frasi che racchiudono il pensiero del tecnico della Vis Torgiano sulla magica serata del Curi che ha regalato alla sua squadra la Coppa Italia di Eccellenza. Lui, che a 29 anni è il più giovane tecnico in Umbria ad alzare un trofeo del genere. “Più che meritata è stata una vittoria voluta - dice Montecucco - perché la Tiberis ci ha creato tanti problemi. Dal punto di vista del palleggio e di gestione della palla probabilmente ci è stata superiore. Noi invece siamo stati più concentrati in difesa e cattivi nelle ripartenze. Tanto che i due gol sono arrivati proprio sfruttando due loro leggerezze difensive. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, non avendo niente più da perdere loro si sono gettati avanti e hanno creato diversi pericoli. Però abbiamo retto bene e portato a termine l’impresa”. Di solito i successi non hanno segreti. O meglio, se li hanno sono composti da tanti piccoli aspetti che messi insieme fanno la differenza. Nel vostro caso cosa si può dire? “Credo invece che nel nostro caso la compattezza del gruppo sia stata la chiave determinante. Dove per gruppo non parlo solo dei giocatori scesi in campo, ma anche di chi sta fuori. La coreografia dei tifosi è stata spettacolare al Curi e l’affiatamento che si è creato tra giocatori, mogli e fidanzate è una delle cose migliori di quest’anno. Il gruppo ha un’anima forte, e si è visto anche a come ha risposto alle critiche, secondo me eccessive, che sono capitate di recente. Dopo la fusione e il ritorno a Torgiano sempre nuove persone si stanno riavvicinando alla squadra. Ho solo un auspicio. Che continui, visto che provengo dal sette giovanile, la collaborazione con i tecnici e i ragazzi delle giovanili. Anche se, in alcuni casi, auspicherei un salto di qualità dal punto di vista della mentalità”. Quella del Curi è stata anche, se non soprattutto, la serata di Alex Gibbs. Il forte e bravo attaccante della Vis Torgiano che con la sua rete ha dato il là alla vittoria in Coppa Italia. Gibbs, seppur giovane (è un classe 1984),vanta già una carriera importante alle spalle. Dotato di gran fisico, alcuni guai fisici hanno minato la sua esplosione. Ora è a Torgiano dopo 4 presenze in serie A con il Parma e il debutto in Coppa Uefa. Figlio di italiani, ma con doppia cittadinanza italiana e sudafricana, Gibbs inizia nei campetti della brianza, prima del vero salto che avviene con il passaggio al Monza. Ora si trova a Torgiano. Ha appena vinto la Coppa Italia di Eccellenza segnando una rete decisiva: “Sono contento. Purtroppo anche in questa stagione qualche guaio fisico ha condizionato la mia stagione fin dalla fase di preparazione. Ancora non sono al top, ma sto trovando lentamente la migliore condizione. A Torgiano mi trovo bene, la società è gestita come una grande famiglia. C’è anche mio fratello che gioca con qui e siamo felici di aver fatto questa scelta. Spero che questo successo in Coppa possa darci la spinta giusta per risalire presto la china anche in campionato. Dove dobbiamo raggiungere prima possibile la salvezza”. Cammino in Coppa Italia – fase regionale Prima fase

Torgiano-San Sisto 0-0

San Sisto-Cannara 1-1

Torgiano-Cannara 2-1 Semifinale

Nestor-Torgiano 2-2, 0-2 Finale Vis Torgiano-Tiberis 2-1 ---------------------------------

Veneto

REAL RIPA LA FENADORA Sede: via Marconi 26, Seren del Grappa (BL) Colori sociali: biancorosso Stadio: Comunale, via Monte Grappa Rasai Presidente: Nicola Giusti Allenatore: Massimiliano Parteli Recapiti: 0439 317923 – e-mail: [email protected]

Note: L’Associazione Calcio Dilettantistica Union Ripa La Fenadora nasce nel luglio 2008, all’apertura delle iscrizioni per il campionato, dalla fusione tra l’ A.C. Seren La Fenadora e L’ A.C.D. Ripa 2000, da un’idea di Nicola Giusti e Mario Dal Soler, sostenuta e sviluppata da tutti gli altri dirigenti delle due società.. La volontà di creare una società più completa e meglio organizzata ha poi fatto il resto. Così facendo le risorse umane sono aumentate, sia dal punto di vista degli atleti, che dal punto di vista dei dirigenti e volontari, che sono la base per il mantenimento di una struttura tanto importante quanto impegnativa. I campi di gioco a disposizione, grazie al fondamentale ed imprescindibile supporto dei tre comuni rappresentati (Fonzaso, Pedavena e Seren del Grappa), e i 4 pulmini che macinano chilometri e chilometri, permettono di sviluppare un’attività che coinvolge oltre 250 ragazzi del settore giovanile e la prima squadra, che partita dalla prima categoria, oggi milita nel campionato di Eccellenza. Negli anni, anche i settori giovanili dei comuni di Arsiè, Lamon e Foen di Feltre sono confluiti tramite collaborazioni tra le Società nell’Union Ripa La Fenadora. Nell’estate del 2010 è nata l’U.S.D. UNION R.F. 2010, che sarà la Società di puro settore giovanile che accoglierà tutti i ragazzi provenienti da tutte queste Comunità.

Cammino in Coppa Italia – fase regionale 1^ fase Union–Nervesa 3-2 Feltrese-Union 2-2 Ponzano-Union 0-1 Quarti di finale Union – Ardita QDP 2-2, 2-0 Semifinale Dolo-Union 1-1, 0-4 Finale S. Lucia Golosine - Union 1-2