Le Scelte del consumatore 227

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00192 Roma-Via Duilio, 13 Reg.Trib. Roma n°16316 del 10/4/76 Spedizione abb.post. D.L.353/2003, conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma. Portavoce Unione Nazionale Consumatori. Euro 2,07 ISSN 1592-0512 227 FONDATO DA VINCENZO DONA Mensile di informazione sui problemi del consumo e dei consumatori N° 6056 del 18 dicembre 2012 Direttore Responsabile: Massimiliano Dona

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MENSILE DI INFORMAZIONE SUI PROBLEMI DEL CONSUMO E DEI CONSUMATORI DISTRIBUITO PREVALENTEMENTE AGLI ASSOCIATI

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00192 Roma-Via Duilio, 13Reg.Trib. Roma n°16316 del 10/4/76

Spedizione abb.post. D.L.353/2003, conv. in Legge n. 46/2004, art 1, comma 2, DCB, Roma.

Portavoce Unione Nazionale Consumatori. Euro 2,07

ISSN 1592-0512

227FONDATO DA VINCENZO DONA

Mensile di informazionesui problemi del consumoe dei consumatoriN° 6056 del 18 dicembre 2012Direttore Responsabile:Massimiliano Dona

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Ci siamo appenalasciati alle spalle

il “Premio VincenzoDona, voce dei consu-matori” con un’edizio-ne ricchissima di parte-cipanti (vedi l’articoloa pag. 4). D’altronde, visto l’argomento,non poteva essere altrimenti: la contraffa-zione è un virus contagioso che affliggeormai ogni settore merceologico, dall’ali-mentare ai farmaci, dai cosmetici allamoda, dai giocattoli all’oreficeria. E persi-no le idee: la “non autenticità” fa ormaiparte della società, dell’informazione,della politica e quindi, in ultima analisi, diciascuno di noi.

Muovendo da questa realistica consi-derazione è più facile denunciare che lacontraffazione si alimenta di alcune conni-venze dei consumatori, ma anche delle fur-berie di certe imprese (come quelle chedelocalizzano approfittando di mano d’o-pera a basso costo).

Insomma, da un lato è proprio quelconsumatore ispirato dalla filosofia del“voglio a tutti i costi” uno dei principalimotori della contraffazione. Andrebbespiegato che ogni qual volta adottiamo unbene contraffatto, questo ci contamina, cirende inautentici soprattutto rispetto a noistessi. È questa offesa al nostro essere che,come consumatori (e come persone), nondovremmo accettare!

Se non cambiamo questo modo di pen-sare ci sarà sempre una buona ragione pertollerare la contraffazione o peggio perdiventarne protagonisti. Perché non possia-mo più accontentarci di spiegare ai consu-matori che accedere ai canali illegali com-porta il rischio dell’insoddisfazione: il pro-

dotto acquistato non hageneralmente le qua-lità del prodotto origi-nale e senza scontrinodi acquisto viene menoanche ogni garanziapost-vendita.

Tuttavia non basta chiedere ai consu-matori di responsabilizzarsi: dobbiamoattenderci maggiore coerenza anche dalleimprese. Queste devono farsi seriamentecarico dell’accurata verifica dei propricanali (mi riferisco a quanti tollerano cheproprio dagli stabilimenti produttivi fuo-riescano prodotti che vanno ad arricchirei mercati illegali), ma devono anche limi-tare la delocalizzazione produttiva perchéquesta conduce a due non desiderabiliconseguenze: da un lato facilita i falsari,dall’altro disorienta il consumatore fino agiustificare l’acquisto di prodotti contraf-fatti.

Nella attuale cultura consumista basatasull’apparenza (l’uomo moderno divieneciò che indossa e soprattutto ciò che pos-siede) indossare un vestito autorevole, uti-lizzare un prodotto popolare significa sen-tirsi più importanti, più cool. Ma il punto èesattamente questo: se indosso qualcosa diinautentico non posso esprimere autenti-cità. Quello che voglio dire è che non hasenso cercare di possedere quel che nonpossiamo avere.

Ne va dell’economia di questo Paese,ma anche della nostra sicurezza, della qua-lità delle nostre esistenze. Ma soprattuttodi noi stessi se è vero che: “ogni falsità èuna maschera e, per quanto la mascherasia ben fatta, si arriva sempre, con un po’di attenzione, a distinguerla dal volto”(Alexandre Dumas).

EDITORIALEMENSILE DI INFORMAZIONESUI PROBLEMI DEL CONSUMOE DEI CONSUMATORIDISTRIBUITO PREVALENTEMENTEAGLI ASSOCIATI

numero 6056del 18 dicembre 2012

n. 227

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Gli articoli firmati esprimonoesclusivamente il pensiero degli autori

Si ringrazia Mauro Matacchioneper il contributo fotografico

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di Antonio Lubrano

Contraffazione:

protagonista del nostro

tempo pag. 4

Il mio nome sull’albo

pretorio online pag. 23

Il tuo Natale

è online? pag. 20

La domanda sorge spontanea

di Antonio Lubrano pag. 3

La nostra Unione pag. 3

Notizie pag. 22

L’angolo del notaio pag. 23

Lettere pag. 23

Salvatore il consumatore

di Gianni Soria pag. 23

P R I V A C Y

R U B R I C H E

S O N D A G G I O

P R E M I O V . D O N A

Lattosio nei biscotti pag. 23

Gomme invernali: i nostriconsigli pag. 22

Disdetta non comunicata pag. 23

I numeri del falso pag. 14

Se il gioiello è tarocco pag. 17

A tu per tu con Loredana Gulino pag. 11

Da aprile bollette meno care pag. 22

E’ la tv, bellezza! pag. 22

A U T O M O B I L I

1 0 D O M A N D E A …

A L I M E N T A Z I O N E

G A S

C A N O N E R A I

C O N T R A F F A Z I O N E

L E T T I D A N O I

LA DOMANDASORGE SPONTANEA...

LA DOMANDASORGE SPONTANEA...

Perché non realizzare della campagne

di sensibilizzazione per spiegare

che la contraffazione è un problema

innazitutto culturale?

La guida elettronica multilingue

L’Unione Nazionale Consu-matori del Lazio nell’ambi-

to del programma “La Regio-ne Lazio per il Cittadino Con-sumatore III” (finanziato coni fondi del Ministero delloSviluppo Economico) ha rea-lizzato “Avatar, la Guida elet-tronica multilingue” per for-nire informazioni e assistenzalegale gratuita online agliutenti dei servizi pubblicilocali e dei servizi sociali ero-gati nella Regione Lazio.

La guida intende offrireagli utenti, anche stranieri, lapossibilità di reperire, intempo reale, nell'appositospazio web dedicato, quellesemplici informazioni neces-sarie per accedere  - senzadiscriminazioni, difficoltà einutili perdite di tempo - aivari servizi pubblici erogati inambito regionale, insieme aduna serie di indicazioni prati-che su come tutelare e difen-dere i propri diritti attraversole procedure di reclamo, con-ciliazione e mediazione stra-giudiziale attivabili nei varisettori di riferimento: sanità,casa, trasporti e giustizia.“Avatar” mette a disposizionedegli utenti anche una riccamodulistica di settore e unapposito servizio di consulen-

L A Z I O za online per ricevere, attra-verso l'ufficio legale del-l’Unc, risposte a quesiti,richieste di informazioni/chiarimenti, consigli perrisolvere problematiche divario genere in materia di ser-vizi pubblici e servizi socialierogati a livello locale.

Nuovo sportello di consulenza per la famiglia

L’Unione Nazionale Consu-matori Sardegna mette a

disposizione uno sportellodedicato alle problematichedella famiglia e in particolare:consulenze pre e post matri-moniali; separazioni e divorzi;diritto civile e penale sulle pro-blematiche dei minori; violen-ze sulle donne; stalking; con-sulenza per le coppie di fatto.

Inoltre, si mette a disposi-zione delle proprie associate,uno staff di legali apposita-mente dedicato alle proble-matiche dei soggetti deboli.

Per informazioni telefona-re allo 070/485040, dal lune-di al venerdi dalle 9 alle 13.Qualora non si ricevesserisposta nel caso gli operatorifossero occupati, lasciare ilproprio recapito alla segrete-ria telefonica per essererichiamati o inviare una e-maila [email protected].

S A R D E G N A

NOTIZIE DALLE SEDI SUL TERRITORIO

a cura diGiuseppe Mermati

SEGUICI SUWWW.CONSUMATORI.IT

Page 4: Le Scelte del consumatore 227

di Massimiliano Dona

L a contraffazione è uno dei protagoni-

sti del nostro tempo. Basta guardarsi

intorno: il falso, la mistificazione, il

plagio ed ogni sorta di adulterazione

fanno ormai parte -purtroppo- del

nostro quotidiano.

La contraffazione è tra noi, vive

con i consumatori: talvolta sottile ed

invisibile; talvolta ben evidente, ma

tollerata. Qualche volta sembra persino

un’amica ed è utilizzata a nostro uso e

consumo.

Ecco perché abbiamo deciso di

dedicare a questo tema, così decisivo

anche per la nostra economia, la sesta

edizione del “Premio Vincenzo Dona,

voce dei consumatori”.

Siamo stati puntuali (e fortunati)

anche quest’anno perché la nostra gior-

nata è caduta, e credetemi senza che

questa coincidenza fosse in alcun modo

prevista, in quella che potremmo defini-

re la “settimana nazionale della con-

traffazione”: proprio il 19 novembre si

sono svolti a Milano gli “Stati generali-

della contraffazione”, occasione nella

quale è stato presentato al Ministro Cor-

rado Passera il piano strategico nazio-

P R E M I O V . D O N A

4 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

CONTRAFFAZIONE:PROTAGONISTA

DEL NOSTROTEMPO

Page 5: Le Scelte del consumatore 227

nale per il contrasto alla contraffazione.

Grazie a questa fortunata coinci-

denza ci è riuscito di realizzare ancora

una volta quello che era uno degli

auspici ricorrenti di Vincenzo Dona il

quale amava ripetere ai suoi collabora-

tori che, per svolgere al meglio il ruolo

al quale siamo chiamati, “la sfida con-

siste nel mantenere la nostra Unione in

orario con quel che succede”.

La contraffazione è una ingannevo-

le seduttrice, una realtà articolata e

complessa: molti sono i modi della con-

traffazione, al punto che dovremmo

forse parlare di “contraffazioni” (al plu-

rale) e molte sono le categorie merceo-

logiche interessate. Anzi direi che non

riguarda più solo i prodotti, estendendo-

si ai servizi: pensiamo ai messaggi di

P R E M I O V . D O N A

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 5

Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati.

Mario Catania, Ministro dellePolitiche Agricole Alimentari e Forestali.

Daniela Mainini, Presidente del Consiglio NazionaleAnticontraffazione.

Da sinistra Amelia Buratti Simonetti Monesi, Presidente dell'UNC,Massimiliano Dona e Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia.

Page 6: Le Scelte del consumatore 227

posta elettronica che, presentandosi

sotto mentite spoglie, provano a carpire

le credenziali dei nostri conti bancari. E

ancora agli operatori che suonano alla

nostra porta e, magari camuffati da “let-

turisti”, ci propongono un nuovo con-

tratto per la fornitura elettrica o del gas.

E non è tutto perché si possono

taroccare e falsificare le idee: è quella

che potremmo chiamare contraffazio-

ne “ideologica”, della quale sembra

protagonista la politica (o almeno

“certa” politica) che, tanto più in un

periodo di campagna elettorale, sa

regalarci promesse miracolistiche,

senza alcuna preoccupazione della loro

realizzabilità.

Ma tornando ai consumi, il fenome-

no del falso non riguarda solo ingre-

dienti o denominazioni, materie prime

o lavorazioni: è contraffazione “ideolo-

gica” una certa pubblicità, che illude i

consumatori non più solo sulle caratte-

ristiche dei prodotti, ma altresì sulla

opportunità stessa dell’acquisto, sul

prezzo, sull’accessibilità: avrete notato

anche voi il moltiplicarsi di spot che

fanno leva proprio sulla convenienza di

un determinato prodotto.

Ma più di ogni altra è contraffazione

“ideologica” quella che vuol farci crede-

re che il voluttuario sia necessario, che

sia importante acquistare il prodotto che

hanno tutti, così veicolando il valore

dell’apparire, ad ogni costo, soprattutto

al prezzo della non autenticità.

E’ contraffazione anche questa se è

vero che etimologicamente la parola

P R E M I O V . D O N A

6 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

I partecipanti alla tavola rotonda moderata da Bruno Vespa.

Le esposizioni sulla contraffazione realizzate in occasione del “Premio Dona” dalla Guardia di Finanza e dalla Coldiretti.

Page 7: Le Scelte del consumatore 227

significa proprio “fare come” gli altri, e

quindi imitare. E’ un po’ la filosofia del

“like” che ormai sappiamo usare sul web

per esprimere il nostro consenso. Ma

“like” è anche una preposizione: sem-

bra dirci che per avere successo è

necessario essere “like” qualcun altro.

E vale per il Parmesan che vuole

essere “like” il parmigiano, vale per i

prodotti della moda che “assomiglia-

no” agli originali, vale per i farmaci

che “sembrano” gli stessi della farma-

cia tradizionale anche se comprati su

chissà quale sito web.

Il tema della non autenticità e della

confusione che essa ingenera ci riporta

all’invito (vedi immagine a pag. 4) con il

quale abbiamo raffigurato il tema di que-

sta edizione: l’immagine di un branco di

lupi travestiti da pecore e tra questi si

scorge un esemplare autentico, o almeno

così sembra.

Sarebbe facile dire che si tratta del

consumatore, ma confondendo lo sguar-

do nell’immagine corriamo il rischio di

dare l’avvio a un gioco nel quale i ruoli

vanno rapidamente a confondersi, diso-

rientando l’osservatore.

Contraffazione è anche questo, è

perdita dell’orientamento, confusione

tra il vero e il falso, è un continuo

scambio dei ruoli all’interno di uno

scenario ipnotico che assomiglia ad un

caleidoscopio nel quale lupi e pecore

finiscono per confondersi tra loro ren-

dendosi quasi indistinguibili; pecore e

lupi, autentico e falso, furberie e crimi-

nalità, bisogni e profitti si sovrappon-

gono all’infinito, ora fornendo una

legittimazione al truffatore, ora una

giustificazione all’acquirente.

Non è difficile puntare il dito con-

tro la contraffazione: additarla come

uno dei mali del nostro tempo è una di

quelle affermazioni che riscuote con-

P R E M I O V . D O N A

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 7

“One to one” con i maggiorirappresentanti dei settori colpitidalla contraffazione.Da sinistra in alto: Giuseppe Ambrosi (Assolatte),Stefano Brovelli (Anifa), Luca Nava (Unipro), Paolo Taverna (Assogiocattoli) eStefano De Pascale (Federorafi).

Page 8: Le Scelte del consumatore 227

senso bipartisan. Più difficile, forse,

però è guardarla con occhi liberi da

ipocrisie, guardare al fenomeno con la

libertà di chiamare le cose con il loro

nome, nella consapevolezza che solo in

questo modo possiamo offrire un con-

tributo reale nel contrasto a questo

virus, letale e contagioso.

Nell’affrontare questo viaggio, non

possiamo nascondere che l’Italia è,

insieme, la prima vittima della contraf-

fazione, ma anche uno dei primi pro-

duttori mondiali del falso.

Non possiamo trascurare i dati del

fenomeno (stimati quasi sempre per

difetto, questa industria non ha bilanci

certificati): il suo fatturato illegale, i

110mila posti di lavoro “bruciati”, il

mancato gettito per il fisco, la sottrazio-

ne dei diritti che spettano a chi lavora e

a chi compra sono però numeri che

spiegano, meglio di molte parole.

Siamo al cospetto della seconda indu-

stria illegale al mondo (dopo il traffico

degli stupefacenti); ed il mercato illega-

le di prodotti contraffatti è di gran lunga

P R E M I O V . D O N A

8 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Giampaolo Fabrizio e la sua imitazione di Bruno Vespa.

In alto, da sinistra: Bruno Vespa e Pietro Grasso, Giovanni Fava, GiuseppePeleggi, Pierluigi Cacioppo, Giorgio Toschi, Roberto Liscia, Sergio Marini,Laudomia Pucci.

Page 9: Le Scelte del consumatore 227

ti, farmaci, cosmetici, giocattoli, pre-

ziosi e gioielli, ma anche componenti-

stica elettrica, ricambi auto, rubinette-

ria, pneumatici.

Questa varietà produttiva spiega

una circostanza che dobbiamo descri-

vere nella sua crudeltà: sono prodotti

che hanno mercato, c’è una domanda di

questi prodotti!

Ed ecco che il consumatore diventa

“vittima” e “carnefice”: una certa con-

traffazione vive sull’inganno e chi com-

pra potrebbe non venire mai a sapere di

aver pagato un falso a prezzo “vero”.

In queste situazioni vanno applica-

te, severamente, le norme previste dal

nostro ordinamento giuridico e non

solo: le imprese scorrette devono esse-

re marchiate a fuoco, la sanzione deve

arrivare ad una interdizione dall’atti-

vità commerciale. Chiedo al Ministero

dello Sviluppo Economico di attivare

una più intensa collaborazione con le

Associazioni dei consumatori perché il

discredito commerciale può avere una

efficacia deterrente…

Diversamente, c’è una contraffa-

zione “al dettaglio” che è troppo diffi-

cile che finisca nella rete dei controlli e

qui un ruolo centrale lo svolge l’acqui-

rente che troppo spesso cede alla lusin-

ga del basso costo, della furbizia. Non

commettiamo l’errore di credere che

ciò accada solo per i prodotti del lusso

o per la pirateria musicale: così facen-

do di sottostima il fenomeno, talvolta

giustificandolo come “ritorsione”

rispetto ai costi esorbitanti di una borsa

o di un CD (una specie di giustizia redi-

P R E M I O V . D O N A

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 9

una macchina criminale! Un apparato

ben ramificato, talvolta anche a livello

internazionale.

Si copia tutto: non più solo abbi-

gliamento, accessori, occhiali, alimen-

più “redditizio” in termini di rapporto

rischi-opportunità per la malavita.

L’industria del falso è un’impresa

intelligente, flessibile, che conosce

bene i meccanismi economici, ma è

I vincitori del concorso giornalistico. Da sinistra: Eleonora Daniele,presentatrice della cerimonia di premiazione insieme ad Antonio Lubrano,Amelia Buratti Simonetti Monesi, Raffaele Barberio (Key4biz), Elena Carbonari(Isoradio), Myrta Merlino (L'aria che tira - La7), Elvira Naselli (La Repubblica),Antonio Lubrano e Massimiliano Dona.

I vincitori del Premio di laurea

1a classificatoDott. NICOLA CAPORASO

Università degli Studi di Napoli – Federico IITitolo tesi: “Le problematiche relative all’uso dei trucioli di legno nei vini. Identificazione

di polifenoli non volatili in legno di quercia di diversa origine ”

2a classificatoDott.ssa GIULIA BELLOTTO

Università Commerciale Luigi BocconiTitolo tesi: “La sicurezza alimentare e il principio di precauzione”

Menzione speciale:Dott.ssa EGLE BERNADETTE ZAPPARRATA

Università degli Studi di PalermoTitolo tesi “Tempo libero e tempo vuoto: indagini sul consumo e ipotesi di sviluppo

del leisure time per i disabili”

Page 10: Le Scelte del consumatore 227

stributiva: “era troppo costoso”).

Siamo onesti, proprio questa foto-

grafia minimalista ha condotto, in

passato, a sottostimare il fenomeno.

Così, oggi, non sempre il consumato-

re ritiene che sia riprovevole l’acqui-

sto di un falso perché questa illegalità

ha fatto ingresso nella cultura e negli

atteggiamenti di alcuni, tanto sul ver-

sante di chi produce o commercia,

tanto sul versante di chi acquista.

Oggi in molti incolpano la globaliz-

zazione: senza dubbio, la contraffazio-

ne in epoca moderna ha una sua ben

distinta caratterizzazione perché sono

lontani i tempi delle frodi da sottoscala:

siamo ormai testimoni di una mutazio-

ne irreversibile dove il falso è passato,

in poco più di un decennio, da fenome-

no artigianale ad attività industriale

globale, con proprie logiche di filiera e

un proprio sofisticato know-how tecno-

logico, fiscale e giuridico.

Per rispondere a questo mutamen-

to di paradigma gli approcci di contra-

sto consolidati nel tempo non bastano

più, né a livello investigativo né

repressivo: non c’è altra via di una

seria battaglia di legalità che deve

coinvolgere ciascun attore del mercato

(l’esecrazione non basta più, in un

momento nel quale prevalgono le logi-

che individuali).

L’analisi sarebbe superficiale se

non considerassimo che il fenomeno è

diventato endemico perché è la società

in cui viviamo che impone stili di vita

che sembrano irrimediabilmente prefe-

rire l’apparire rispetto all’essere. n

P R E M I O V . D O N A

10 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Il Premio ai comitati locali. Da sinistra: Fortunato Giaquinto e il suo staff inrappresentanza del comitato provinciale di Caserta e Concettina Graziadio,Giusy Casciano e Antonino Armao in rappresentanza del comitato regionaledella Toscana.

Il Premio “Consumo Sostenibile”, alla presenza di Paolo Landi, PresidenteFondazione Consumo Sostenibile. Da sinistra: Don Marcello Cossi,vicepresidente di Libera, A lbino Russo, Responsabile Settore Economico e Studidi ANCC-COOP (Associazione Nazionale Cooperative Consumatori).

Menzione speciale alla Commissione Distrettuale “Legalità e cultura dell'etica” -Distretto 2080 Rotary International, rappresentata da Giovanni Di Lullo.

Page 11: Le Scelte del consumatore 227

di Sonia Galardo

1Dove e quando è nata?

Sono nata ad Augusta in provincia di

Siracusa, sono sposata e ho due figlie.

2Di che cosa si occupa?

Sono a capo della Direzione Generale

per la Lotta alla Contraffazione - Uffi-

cio Italiano Brevetti e Marchi del Mini-

stero dello Sviluppo Economico - che si

occupa sia di promuovere la tutela e la

valorizzazione dei diritti di Proprietà

industriale (marchi, brevetti, disegni e

modelli ecc.) sia di sostenere azioni di

contrasto al fenomeno contraffattivo.

3Contraffazione: una minaccia oggi

ancora troppo spesso sottovalutata.Dove affonda le sue radici?

La contraffazione come la conosciamo

oggi affonda le sue radici nella econo-

mia dei consumi; il forte incremento di

traffici commerciali, la globalizzazione

hanno da un lato accresciuto il livello

di benessere delle economie avanzate,

ma dall’altro hanno offerto nuovi stru-

menti al crimine organizzato e alle atti-

vità di concorrenza sleale.

Ciò ha portato all’enorme sviluppo

della contraffazione in termini quanti-

tativi e alla pervasività trasversale a

tutti i settori merceologici.

4Quali sono i settori più colpiti?

Come è ben noto a tutti, negli ultimi

anni la gamma dei beni contraffatti si è

estesa al punto che ormai non esiste

bene che non possa essere coinvolto in

tale traffico illecito: dall’abbigliamento

e gli accessori (storicamente agli albori

del fenomeno) ai gioielli, alle calzatu-

re, agli oggetti di design, ai giocattoli,

addirittura prodotti per i quali sarebbe

stato impossibile immaginarne la falsi-

ficazione, se solo si pensa alla utensile-

ria, agli oggetti di ferramenta, addirit-

tura le viti! Con sempre maggiore

preoccupazione e stupore assistiamo

alla proliferazione di prodotti contraf-

fatti o falsificati che vengono consuma-

ti da acquirenti ignari o incoscienti,

come avviene per gli alimenti, i cosme-

tici, i medicinali.

5Quanto la Rete incide nella diffusione

del fenomeno?La vendita di prodotti contraffatti via

internet sta raggiungendo livelli sem-

pre più allarmanti. La contraffazione

1 0 D O M A N D E A . . .

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 11

A TU PER TUCON LOREDANAGULINOA TU PER TUCON LOREDANAGULINO

Intervistiamo Loredana Gulino, Direttore Generaledella Direzione per la Lotta alla Contraffazione pressoil Ministero dello Sviluppo Economico.

Page 12: Le Scelte del consumatore 227

è infatti un virus mutante, che sfrutta

tutte le situazioni per lei opportune, e

internet costituisce un formidabile

strumento di diffusione, capace di

raggiungere i soggetti più sprovvedu-

ti. La rete internet che, attraverso l’e-

commerce e le aste online, rappresen-

ta un mezzo utile e sicuro - perché

poco regolamentato e difficilmente

controllabile - per raggiungere un

ampio numero di consumatori e com-

mercializzare merce contraffatta, con

bassi costi e, soprattutto, con la possi-

bilità di occultare la propria identità.

Di qui, sempre più con forza emerge

la necessità di riavviare il confronto

tra tutti i soggetti interessati, al fine di

trovare un necessario punto di equili-

brio tra libertà e sviluppo della rete,

anche in senso commerciale, e tutela

dei diritti.

6Cos'è che spinge i consumatori ad acquistare beni "taroccati"?

I consumatori sono convinti di fare un

“affare”, indifferenti al fatto di compie-

re un illecito. La soddisfazione acco-

muna gli acquirenti, senza eccezione:

per essere riusciti a scovare quello che

cercavano, per essersi imbattuti in

qualcosa di piacevole, per aver speso

poco.

Soprattutto, non si prova mai vergogna

e non si pensa di aver commesso un

atto riprovevole. L’acquirente non per-

cepisce il danno che si crea all’econo-

mia del Paese ed alle aziende produttri-

ci; il suo parere è che quelle merci

hanno prezzi troppo cari che vanno ben

al di là del loro valore reale.

Manca quindi, da parte del consumato-

re, una visione d’insieme del fenomeno

ed una piena conoscenza di quali siano

le reali conseguenze del proprio agire.

Uno dei pochi argomenti rispetto ai

quali i consumatori mostrano di avere

una certa sensibilità risulta essere il

ruolo della criminalità organizzata su

tutta la filiera: per questo motivo,

accanto alle insostituibili azioni repres-

sive e sanzionatorie, resta opportuno

garantire un’adeguata informazione,

rivolta soprattutto ai giovani, che metta

in luce soprattutto tale aspetto crimina-

le del fenomeno.

7A volte invece i consumatori sonovittima del "mercato del falso".

Come aiutarli a difendersi?E’ importante seguire alcune semplici

regole:

• evitare di comprare prodotti troppo

economici: un prezzo troppo basso

può essere invitante ma è indice di

scarsa qualità;

• per gli acquisti rivolgersi sempre a

venditori autorizzati, diffidando di ven-

ditori irregolari, ad esempio per strada

o sulla spiaggia;

• controllare sempre le etichette dei pro-

dotti acquistati e diffidare di quelli con

scritte poco chiare o privi delle indica-

zioni d'origine o del marchio CE;

• prestare cautela per le vendite effettua-

te porta a porta, su internet o program-

mi televisivi, soprattutto ove non sia

possibile prendere visione della merce

prima dell’acquisto.

8Che tipo di azioni intraprendete al

MISE per contrastare il fenomeno?La Direzione Generale non ha funzio-

ni di controllo o repressive come quel-

le delle Forze dell’ordine. Il suo ruolo

è quello di promuovere e diffondere la

conoscenza dei diritti della proprietà

industriale, la loro tutela, la loro valo-

rizzazione e di fornire in tal senso

strumenti utili di supporto alle impre-

se e ai cittadini. Abbiamo a tal fine

realizzato campagne di comunicazio-

ne in collaborazione con istituzioni,

enti locali, associazioni imprenditoria-

li e dei consumatori. Partecipiamo a

fiere ed eventi. Abbiamo attivato una

“linea diretta anticontraffazione” per

fornire consulenza e assistenza a

quanti lo richiedano e aperto 32 spor-

telli sul territorio presso le Associazio-

ni dei consumatori. Abbiamo prodotto

e diffuso materiale informativo come

brochure, opuscoli e, recentemente, 5

“vademecum per il consumatore”

riguardanti alcuni dei settori merceo-

logici più colpiti dal fenomeno. L'o-

biettivo di lungo periodo resta ovvia-

mente quello di addivenire ad una

revisione critica dei modelli di consu-

mo, utile al depotenziamento della

domanda di prodotti contraffatti, ma

non sarebbe stato possibile incammi-

narsi su questa strada senza dati, infor-

mazioni, stime scientificamente atten-

dibili su tale grave fenomeno illecito.

1 0 D O M A N D E A . . .

12 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Page 13: Le Scelte del consumatore 227

In tale articolato contesto, priorità

della mia Direzione generale è stata

anzitutto quella di realizzare intense e

complesse attività di raccolta dati e di

studio. In buona sostanza, abbiamo

ritenuto che prima occorresse cono-

scere e comprendere il fenomeno con-

traffazione in tutte le sue sfaccettature,

dinamiche e implicazioni, e solo dopo

passare all’azione, promuovendo fon-

date politiche pubbliche.

Abbiamo realizzato la banca dati IPE-

RICO, unica in Europa, una banca dati

nazionale che raccoglie, armonizza e

normalizza i dati sui sequestri effettua-

ti in Italia dalla Agenzia delle Dogane e

dalla Guardia di Finanza, nonché da

tutte le altre forze dell’ordine.

Abbiamo anche analizzato, in collabo-

razione con l'Istituto di ricerca delle

Nazioni Unite sul Crimine e la Giusti-

zia (UNICRI), decine di casi giudiziari,

al fine di ricavarne indicazioni utili ad

una mappatura del coinvolgimento del

crimine organizzato transnazionale nel

traffico di beni contraffatti in Italia.

Abbiamo quindi ripreso il percorso di

ricerca avviato da CENSIS nel 2009,

in considerazione dell’autorevolezza

scientifica e dell’apprezzamento uni-

versalmente riconosciuto allo stesso, e

in collaborazione con l’Istituto, abbia-

mo realizzato una nuova ricerca.

La stessa fornisce una stima del fattu-

rato globale della contraffazione, della

produzione aggiuntiva, dei posti di

lavoro e degli introiti fiscali sottratti

alla legalità e alla nostra collettività.

9Un progetto che vorrebbe

ancora realizzare?Un progetto per noi non nuovo, di sen-

sibilizzazione nelle scuole. Da anni la

Direzione Generale svolge questo

compito con il progetto “Piccoli e

grandi inventori crescono”: formatori

e animatori si confrontano con bambi-

ni e ragazzi sui pericoli dei prodotti

contraffatti, sui comportamenti più

corretti da assumere trovandosi di

fronte alla loro vendita o impiego, sul-

l’importanza di tutelare i risultati della

creatività e dell’inventiva. Ma ora il

progetto può trovare nuovo impulso

grazie al protocollo d’intesa recente-

mente firmato su questo tema dal

ministro dello Sviluppo Economico,

Corrado Passera e dal ministro dell’I-

struzione, dell’Università e della

Ricerca, Francesco Profumo. E’ fon-

damentale educare le giovani genera-

zioni, i consumatori di domani.

10Un pensiero per concludere

la sua intervista?Voglio ricordare che la contraffazione è

un reato di cui nessuno può essere com-

plice. Chi compra merce contraffatta

commette quattro errori: compie un ille-

cito, dà un contributo alla criminalità

organizzata, concorre all’evasione fisca-

le e allo sfruttamento del lavoro nero,

indebolisce il sistema produttivo. Ma

soprattutto i prodotti contraffatti metto-

no a rischio la salute di chi li usa, perché

sono realizzati senza rispettare alcuna

norma di sicurezza; e la salute deve

valere sempre più dell’illusione di spen-

dere meno. Nella lotta alla contraffazio-

ne, i consumatori hanno un ruolo attivo

e fondamentale: a partire dalle loro scel-

te negli acquisti si attiva la prima linea

di contrasto al fenomeno. n

1 0 D O M A N D E A . . .

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 13

CHI ÈLOREDANA GULINO è il Direttore Generale della Direzione per la Lotta alla

Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Econo-mico dal 1 febbraio 2009 ad oggi.

Ha presieduto eventi e conferenze su base nazionale e internazionale sul temadella lotta alla contraffazione, della tutela degli assets immateriali, dell'innovazione,del Made in Italy e della ricerca scientifica.

È componente dei Consigli di Amministrazione dell' Office for Harmonization inthe Internal Market (OHIM) e dell'European Patent Office (EPO), rappresenta inoltrel'Italia presso la World Intellectual Property Organization (WIPO) e l'InternationalUnion for the Protection of New Varieties of Plants (UPOV).

È Presidente della Commissione dei Ricorsi contro i provvedimenti dell’Ufficio Ita-liano Brevetti e Marchi e Presidente della Commissione di esame di abilitazione all’e-sercizio della professione di Consulente in Proprietà Industriale.

E’ Direttore della Rivista “DG Magazine” edito dalla DG Lotta alla Contraffazio-ne – UIBM e di tutte le pubblicazioni della DG: “Rapporto sulle attività”, edizioni2009-2010, “Guida Operativa al sistema della Proprietà Industriale in Italia”, edi-zione 2010, “Tutela della Proprietà Industriale", edizione 2010, “Introduzione all'uti-lizzo per le piccole e medie imprese: Marchi, Brevetti, Disegni e Modelli”, edizione2010.

Laureata cum laude in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catanianel 1986, nel 1990 ha superato l'esame di abilitazione alla professione forensepresso la Corte di appello di Catania, ha conseguito il diploma di specializzazionerilasciato dalla scuola di scienza e tecnica della legislazione ISLE.

Nata ad Augusta (Siracusa), è sposata e ha due figlie.

Page 14: Le Scelte del consumatore 227

1. Qual è oggi il volume di affari del "mercato del falso"?

Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“secondo studi di autorevoli organismi

internazionali, il giro d’affari globale

dell’‘industria del falso’ è stimato fra il

2 e il 7 per cento dell’intero commercio

mondiale.

Nel nostro Paese, un recente studio

del Censis quantifica il peso della con-

traffazione, in termini di mancato getti-

to, in quasi 5 miliardi di euro, con la

correlata perdita di 110.000 posti di

lavoro nell’economia ‘legale’. Si tratta

di un fenomeno che ha registrato pro-

prio negli ultimi anni una crescita di

dimensioni esponenziali, se si considera

che i sequestri di prodotti contraffatti o

pericolosi operati dalla sola Guardia di

Finanza sono passati dai 34 milioni del

2003 ai quasi 110 milioni del 2011”.

2. Quanti sequestri effettuate ogni anno?

Pierluigi Cacioppo (Capitanerie di Porto):“occorre premettere che il Corpo

delle Capitanerie di Porto – Guardia

costiera, in linea con l’attuale policy

dell’Unione europea, è deputato al

controllo dell’intera filiera ittica, dal

mare alla tavola. Opera in piena

sinergia con il Ministero delle politi-

che agricole, alimentari e forestali,

autorità competente che coordina i

controlli. I sequestri comprendono

C O N T R A F F A Z I O N E

14 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

I NUMERI DEL FALSOI NUMERI DEL FALSOOgni anno Capitanerie di Porto e Guardia di Finanza (premiate al "Premio Dona" 2012) effettuanonumerosi sequestri di prodotti contraffatti. Quali sono dunque i numeri del “mercato del falso”? Ne parliamo con Giorgio Toschi (Comandante Reparti Speciali, Guardia di Finanza) e Pierluigi Cacioppo(Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera).

CHI ÈIl Generale GIORGIO TOSCHI è nato a Chieti il 15 novembre 1954.Dopo aver frequentato i Corsi d'Accademia e di Applicazione (1974/1978), ha

comandato importanti reparti territoriali tra cui:- la Tenenza di Viareggio (LU);- la Compagnia di Velletri (Roma);- il Gruppo di Pisa;- la Legione di Palermo; - il Regionale Toscana;

Incarichi Ricevuti e Produzione Scientifica• pubblicista, è iscritto nel registro dei revisori contabili; • già componente del "Comitato Antiriciclaggio" del Ministero dell'Economia e delle

Finanze nonché del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Editoriale per il Corpodella Guardia di Finanza, è attualmente membro del Comitato di redazione della“Rivista” della Guardia di Finanza;

• è autore di alcuni studi monografici e di numerosi articoli di interesse storico e tec-nico/professionale pubblicati sul citato periodico bimestrale e sul mensile "Il Finan-ziere".

Decorazioni ed Onorificenze• è decorato di Medaglia Mauriziana, di Medaglia d'oro al merito di lungo coman-

do di reparti e di anzianità di servizio nella Guardia di Finanza, nonché di Meda-glia d'argento al merito della Croce Rossa Italiana e di Croce al Merito di II Gradodella Croce Rossa della Repubblica di San Marino;

• è Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Grand’Ufficia-le con Spade al merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta nonchéCommendatore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Si fregia, inoltre, del distintivo “Cifra d’Onore” della Presidenza della Repubblica;• nel corso della carriera gli sono stati tributati numerosissime ricompense di ordine

morale ed una speciale "attestazione di merito e d'apprezzamento" dall' F.B.I delDipartimento di Giustizia degli U.S.A. per il suo impegno contro il finanziamentodel terrorismo internazionale.

Page 15: Le Scelte del consumatore 227

una vasta gamma di violazioni accer-

tate. Nel 2011, sono stati eseguiti

1.982 sequestri per un totale di

467.611 kg di pesce. Sino a novembre

del corrente anno, i sequestri sono

stati 1.516 per complessivi 463.089

kg. Molti di questi derivano da viola-

zioni che colpiscono direttamente il

consumatore finale”.

Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“nei primi 10 mesi del 2012, i reparti

del Corpo hanno eseguito quasi 11.000

operazioni anticontraffazione (che vuol

dire circa 40 interventi ogni giorno) e

denunciato oltre 9 mila soggetti.

In questo primo scorcio dell’anno,

le Fiamma Gialle hanno intercettato e

ritirato dal mercato illegale oltre 80

milioni di prodotti contraffatti, di sup-

porti pirata, di falsi made in Italy e di

articoli pericolosi, chiudendo 170

laboratori e opifici adibiti alla produ-

zione di prodotti contraffatti (in media,

17 aziende ogni mese)”.

3. Quali sono le categoriemerceologiche più colpite dalla contraffazione?

Pierluigi Cacioppo (Capitanerie di Porto):“nell’ambito delle frodi commerciali

riscontrate nella filiera ittica, due sono

quelle più ricorrenti. La prima fattispe-

cie riguarda la ‘sostituzione’. Un pro-

dotto di minor pregio viene venduto

come specie di qualità superiore e di

maggior valore economico (ad esem-

pio polpi di provenienza indo pacifica

venduti come nostrani o mako per

pesce spada). La seconda, invece,

riguarda la presentazione del prodotto.

Alimenti congelati o surgelati vengono

commercializzati indicando la fre-

schezza degli stessi”.

Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“fino a qualche anno fa, fra gli articoli

contraffatti maggiormente sequestrati

dai vari Comandi del Corpo spiccava-

no quelli del comparto ‘moda’ e ‘abbi-

gliamento’, con particolare riferimento

ai prodotti di alta gamma e recanti le

griffe falsificate delle case più presti-

giose.

Negli ultimi tempi, invece, l’indu-

stria del falso ha sensibilmente ‘diver-

sificato’ la propria offerta, virando

sempre di più verso l’imitazione e la

contraffazione di prodotti di ampia dif-

fusione e di fascia medio-bassa. Fra i

prodotti più ‘gettonati’ dai contraffat-

tori, troviamo i giocattoli, i cosmetici,

i medicinali, i pezzi di ricambio per

auto, gli articoli di cancelleria, i pro-

C O N T R A F F A Z I O N E

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 15

CHI ÈL'Ammiraglio PIERLUIGI CACIOPPO è nato a Roma il 1° giugno 1948, laureato

in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, è entrato inAccademia Navale nel 1974/75 con il grado di Sottotenente di Vascello dellaMarina Militare (Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera). Terminato ilciclo di studi è stato destinato presso la Capitaneria di Porto di Gaeta.

Ha successivamente assolto una serie di prestigiosi incarichi, tra cui:• Capo dell'Ufficio Circondariale Marittimo e Comandante del Porto di Ortona;• Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Gaeta;• Capo dell'Ufficio Programmazione e Bilancio e dell'Ufficio Controllo Gestione del

Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera;• Direttore Marittimo e Comandante del Porto di Napoli.

E’ stato responsabile Unico del Procedimento per l’attuazione del “Grande Proget-to Nazionale VTS” cofinanziato con fondi P.O.N. Trasporti 2000/06.

E’stato Responsabile d’Azione per diversi progetti cofinanziati da P.O.N. Sicurez-za 2007/15 e da Fondo Europeo per le Frontiere Esterne.

E’attualmente rappresentante Italiano presso il Consiglio di Amministrazione dell’A-genzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) e rappresentate italiano pressol’High Level Steering Group on SafeSeaNet presso la D.G. TREN - Unità G.1 dellaCommissione Europea di Bruxelles.

Nel corso della carriera ha diretto o coordinato molteplici operazioni di ricerca esoccorso in mare, salvando numerose persone disperse o naufragate a seguito diincidenti.

E' stato Commissario Straordinario per la bonifica dell'Area Marina Protetta di Baia.E' autore di numerosi studi e pubblicazioni sul controllo di gestione del Corpo delle

Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.Ha ricevuto il premio Cosimo FANZAGO 2006 di Napoli con la seguente moti-

vazione: "Per il suo impegno nel rilancio e nella valorizzazione della risorsa mare edelle coste per aver stabilito un proficuo rapporto con la città ed i beni culturali".Decorazioni ed Onorificenze

• Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;• Commendatore con spade dell’Ordine Equestre al Merito Militense;• Commendatore con placca dell'Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme;• Commendatore al merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Page 16: Le Scelte del consumatore 227

dotti per la casa e quelli per la cura

della persona. Fra i casi più curiosi,

vale la pena di menzionare le figurine

‘Panini’, i biglietti del treno ‘Leonar-

do Express’ Roma-Fiumicino o gli

iPhone di recente produzione, questi

ultimi intercettati lo scorso settembre

a Bari in concomitanza con l’uscita

del nuovo modello del suddetto

smartphone”.

4. Che azioni intraprendete per contrastare il fenomeno?

Pierluigi Cacioppo (Capitanerie di Porto):“il personale specializzato del Corpo

effettua quotidiane verifiche che coin-

volgono tutti gli operatori del settore

(ristorazione, grossisti, mercati ittici),

inclusi quelli che esercitano l’attività

in località dell’entroterra. Vengono

inoltre pianificate operazioni, di

carattere regionale o nazionale, dedi-

cate al contrasto di questi illeciti. Le

stesse sono eseguite nei periodi in cui

la domanda del prodotto aumenta ed

il consumatore è maggiormente espo-

sto a raggiri, come durante le feste

natalizie”.

Giorgio Toschi (Guardia di Finanza):“la strategia operativa della Guardia

di Finanza, che per legge è la polizia

economico-finanziaria del nostro

Paese, non può che essere quella di

combattere il ‘mercato del falso’ con

interventi di tipo ‘trasversale’ e ‘a tutto

campo’.

In particolare, le nostre investigazio-

ni sono innanzitutto orientate a risalire

‘la filiera del falso’, per colpire le gran-

di organizzazioni ‘a monte’ che gestisco-

no i traffici illeciti su scala internaziona-

le. Inoltre, facendo tesoro dell’esperien-

za che abbiamo maturato nella lotta al

traffico di sostanze stupefacenti e al con-

trabbando di sigarette, i nostri reparti

sono impegnati con determinazione nel

‘colpire al cuore’ i sodalizi criminali,

intercettando i canali di riciclaggio e

aggredendo i patrimoni illeciti che costi-

tuiscono il frutto o il reimpiego dei reati

di contraffazione”. n

C O N T R A F F A Z I O N E

16 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Page 17: Le Scelte del consumatore 227

di Sonia Galardo

1. Quanto è rilevante il fenomeno dellacontraffazione nel Vostro settore?

La contraffazione di articoli di

gioielleria, sia di marca sia non bran-

dizzati, è ormai ampiamente diffusa,

anche grazie alla diffusione delle ven-

dite via web le quali, se da un lato

offrono al cliente maggiori opportunità

di scelta tra venditori in concorrenza e

agli stessi marchi una platea di cliente-

la più vasta, dall’altro offrono ai con-

traffattori rilevanti possibilità di busi-

ness. La possibilità di margini di gua-

dagno significativi, anche facendo leva

sui minori costi di produzione rispetto

alle produzioni lecite, e di un accesso

ad un mercato sempre più vasto, attira

un numero importante e potenzialmen-

te crescente di contraffattori.

2. Come si manifesta?

L’offerta di articoli di gioielleria

contraffatti, specie nel campo della

gioielleria di marca, si è enormemente

diversificata nel corso degli anni ed è in

grado di soddisfare qualsiasi livello di

domanda:

• fascia bassaOggetti che imitano o semplice-

mente si ispirano a modelli originali,

con la presenza del marchio e/o combi-

nando motivi tipici del brand, spesso

realizzati in materiali non preziosi o

comunque meno preziosi dell’originale

(acciaio, argento ecc.), facilmente iden-

tificabili come contraffazione per qua-

lità, design e canale/modalità di distri-

buzione.

• Fascia mediaOggetti riproducenti in maniera

pedissequa modelli originali, realizzati

in oro (eventualmente 14k anziché

18k) e pietre preziose/semipreziose da

laboratori artigianali o industriali anche

C O N T R A F F A Z I O N E

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 17

SE IL GIOIELLO E’ TAROCCO!SE IL GIOIELLO E’ TAROCCO!Che mercato hanno gli spacciatori del falso nelsettore dei gioielli? Ne parliamo con MassimoPedroli, Brand protection director Bulgari-delegato Federorafi.

Page 18: Le Scelte del consumatore 227

italiani, di qualità variabile e la cui

natura di contraffazione non è sempre

facilmente riconoscibile dalle caratteri-

stiche dell’oggetto per un cliente

mediamente sofisticato.

• Fascia medio-altaRiproduzioni di disegni originali a

cura di laboratori di oreficeria artigia-

nali, anche su ordine di singoli clienti;

oppure, “clonazioni” di oggetti autenti-

ci, complete di tutti gli elementi identi-

ficativi (marchi di fabbrica, punzoni

specifici ecc.), realizzate negli stessi

materiali preziosi degli originali e con

tecniche produttive identiche, di altissi-

ma qualità, vendute su una catena

distributiva di alta affidabilità per il

cliente finale, anche se non autorizzata

dal marchio (on - e offline); contraffa-

zione non riconoscibile anche per un

cliente sofisticato che può indurre in

errore anche l’esperto del marchio.

3. Quali sono i rischi per il consumatore?

Con l’acquisto di oggetti di gioiel-

leria contraffatti, spesso a prezzi eleva-

ti, per lo meno nelle fasce di prodotto

più alte, il consumatore si espone ad un

forte rischio di pagare un prezzo molto

più elevato rispetto al reale valore e alla

qualità dell’oggetto acquistato (in alcu-

ni casi, pagando prezzi commisurati al

corrispondente oggetto autentico,

anche se apparentemente molto sconta-

ti, per oggetti realizzati in realtà con

materiali sub-standard – ad esempio,

argento anziché oro bianco, oro 14k

anziché oro 18k, pietre preziose o

semipreziose di valore inferiore a quel-

lo specificato).

4. Come difendersi?

E’ necessario diffidare di qualsiasi

offerta di prodotti preziosi come quelli

di gioielleria venduti a prezzi forte-

mente scontati rispetto a quelli dei cor-

rispondenti prodotti autentici, tenendo

a mente che un gioiello di qualità com-

porta l’uso di materiali di elevato costo

e l’applicazione di processi produttivi

spesso di rilevante complessità, che

non sono compatibili con prezzi al det-

taglio eccessivamente bassi rispetto

alla media del mercato.

Inoltre, va ricordato che solo rivol-

gendosi a rivenditori affidabili, possi-

bilmente ufficialmente autorizzati dai

produttori, si è sicuri di acquistare

C O N T R A F F A Z I O N E

18 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Page 19: Le Scelte del consumatore 227

oggetti sicuramente autentici.

Gli stessi consumatori, inoltre, pos-

sono contribuire agli sforzi degli opera-

tori del settore dell’oreficeria per tute-

lare la propria clientela, oltre che i pro-

pri legittimi interessi, segnalando i casi

di contraffazione in cui si siano imbat-

tuti direttamente agli operatori stessi,

ove possibile (molti marchi oramai

offrono la possibilità di un agevole

contatto diretto tramite web) e/o alle

autorità competenti.

5. Cosa dire a un consumatore che si appresta ad acquistareprodotti contraffatti?

Diversi profili di consumatori

richiedono messaggi differenziati sulla

contraffazione e sui rischi e costi con-

nessi. E’ necessario comprendere le

diverse leve che spingono all’acquisto,

consapevole o inconsapevole, di un

oggetto contraffatto. In linea generale,

un prodotto di valore unitario così

significativo come può essere un

oggetto di gioielleria “parla” al cliente

con il suo contenuto di preziosità e

intrinseca qualità. E’ opportuno quindi

concentrare gli sforzi sulla differenzia-

zione dei prodotti autentici nei con-

fronti delle contraffazioni, enfatizzan-

do e comunicando ai consumatori sia

l’elevata qualità sia il valore estetico

del prodotto di gioielleria autentico per

consentire loro un comportamento di

acquisto più consapevole. Un'altra leva

che va valorizzata nei confronti del

consumatore è in generale il servizio

(durante e dopo la vendita) che può

essere ottenuto con certezza solo trami-

te l’acquisto di prodotti autentici.

Comunque, il modo più semplice per

assicurare il consumatore circa l’auten-

ticità del prodotto acquistato è quello di

raccomandargli di rivolgersi con sicu-

rezza esclusivamente ai canali di distri-

buzione legittima dei prodotti autentici,

sui quali i titolari di marchio devono

impegnarsi a diffondere opportuna

informazione. Nell’acquirente consa-

pevole di contraffazioni, inoltre, va

rinforzata la consapevolezza che l’ac-

quisto di tali prodotti non determina

solo un danno per il produttore dei cor-

rispondenti oggetti autentici, ma anche

per l’intera filiera industriale legittima

(che sostiene costi di sviluppo, indu-

striali e di servizio che il contraffattore

non subisce) e per la collettività, cui il

contraffattore di fatto sottrae valore

(per esempio, sfuggendo a ogni prelie-

vo fiscale). n

C O N T R A F F A Z I O N E

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 19

Page 20: Le Scelte del consumatore 227

di Simona Volpe

I l Natale degli italiani è online. I risul-

tati del sondaggio lanciato dalla

nostra Unione sugli acquisti natalizi

confermano che quest’anno gli italiani

preferiscono comprare sul web: proba-

bilmente per evitare lo stress della

corsa ai regali, ma anche nella speran-

za di risparmiare.

I regali più gettonati per l’e-consu-

mer sono i prodotti tecnologici: il 40%

degli intervistati infatti dichiara di

comprare online cellulari, televisori,

fotocamere, navigatori satellitari, pc

portatili e tanto altro.

La novità di quest’anno sembra

però essere quella di regalare un’

“esperienza”: sarà probabilmente a

causa della crisi e del grande successo

dei gruppi d’acquisto, ma questo Nata-

le si regaleranno molti trattamenti este-

tici, cene e week end fuori porta (34%).

Chi metterà sotto l’albero il classi-

co maglione sembra invece prediligere

i negozi tradizionali: solo il 18 % degli

intervistati, acquista abbigliamento e

calzature su Internet e l’8% compra

prodotti alimentari.

Abbiamo chiesto ai consumatori

quale sia il canale preferito per fare gli

acquisti di Natale e la risposta non stu-

pisce, considerato che il social shop-

ping è la vera rivelazione di quest’an-

no: il 43% dei consumatori acquisterà i

doni su Groupon, Groupalia, LetsBo-

nus e tutti gli altri, mentre il 27% si

rivolgerà a portali come Amazon. Ten-

gono, naturalmente, i siti “tradizionali”

(19%), mentre solo l’11% acquisterà

sui siti di aste online. Questi ultimi

però registrano un boom di vendite nei

giorni successivi al Natale quando in

molti li utilizzano per disfarsi dei rega-

li poco graditi.

“I dati sono in linea con la tenden-

za dell’intero anno -commenta il

Segretario generale dell’Unc Massimi-

liano Dona- basti pensare che negli

ultimi mesi il nostro sportello dedicato

all’ecommerce è stato preso d’assalto

da migliaia di segnalazioni di consu-

S O N D A G G I O

20 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

IL TUO NATALEÈ ONLINE?IL TUO NATALEÈ ONLINE?

Page 21: Le Scelte del consumatore 227

matori alle prese con i problemi dello

shopping online; in particolare la mag-

gior parte dei disservizi riguardano i

gruppi d’acquisto. Ciò non significa

che acquistare su Internet sia più peri-

coloso, ma forse i consumatori rischia-

no di essere superficiali nell’approccio

alla tecnologia.

Eppure, dai risultati del nostro son-

daggio risulta che i consumatori sono

ben consapevoli che risparmiare online

è possibile solo “qualche volta” (come

risponde la maggioranza degli intervi-

stati: il 72%), a fronte del 22% che

risponde “sempre”, il 4% “a seconda

del periodo” e solo il 2% è particolar-

mente pessimista e risponde “mai”.

Gli intervistati sono ben preparati

anche in merito ai metodi di pagamen-

to: registriamo, infatti, un vero boom

nell’utilizzo di carte prepagate e Pay-

pal (il 63% degli intervistati), seguito

dal 29% che preferisce la carta di cre-

dito. Il 7% del nostro campione, paga

direttamente alla consegna in contras-

segno e solo l’1% utilizza il bonifico

bancario.

Fa ben sperare anche il risultato

dell’ultima domanda del nostro son-

daggio: abbiamo chiesto ai consumato-

ri se su Internet si ha diritto a cambiare

idea e il 37% ha risposto correttamente

(“sì, ma solo entro 10 giorni lavorativi).

Il 32%, poi, ha risposto che “dipende

dal sito”, il 28 “solo se il prodotto è

difettoso” e il 3% dichiara “mai”.

“Molti consumatori -afferma l’av-

vocato Dona- cominciano a prendere

confidenza con le regole del gioco e

con l’importanza del recesso che con-

sente di cambiare idea proprio perché

il legislatore, consapevole dello scarso

tempo di riflessione che caratterizza

gli acquisti sul web, ha ritenuto di con-

cedere all’acquirente un ulteriore

tempo per approfondire la sua scelta di

consumo”.

E’ bene chiarire che il “diritto di

ripensamento” vale anche per i servizi

e non solo per i prodotti: in questo

caso, però i dieci giorni non partono

dall’arrivo della merce, ma dalla sotto-

scrizione del contratto.

Consumatori promossi, dunque, in

attesa di verificare se i venditori online

saranno puntuali nella consegna dei

doni! n

S O N D A G G I O

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 21

1. COSA COMPRI ONLINE?• Hi tech 40%• Abbigliamento/calzature 18%• Trattamenti estetici/cene/week end fuori porta 34%• Prodotti alimentari 8%

2. ACQUISTI SU...?• EShop 19%• Siti del social shopping (Groupon, Groupalia, Poinx) 43%• Aste online (eBay) 11%• Portali come Amazon 27%

3. COME PREFERISCI PAGARE?• Carta di credito 29%• Prepagata/PayPal 63%• Bonifico bancario 1%• Direttamente alla consegna in contrassegno 7%

4. SECONDO TE INTERNET FA RISPARMIARE?• Sempre 22%• Mai 2%• A volte 72%• A seconda del periodo 4%

5. SU INTERNET HAI DIRITTO A CAMBIARE IDEA?• Dipende se il prodotto è difettoso 28%• Dipende dal sito 32%• Si ma solo entro dieci giorni lavorativi 37%• Mai 3%

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22 DICEMBRE 2012 LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Rubrica dedicata...ad un rapido sguardo sul mondo dei consumi e dei consumatoriNOTIZIENOTIZIE

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Da aprile bollette meno care

L’Autorità per l’energia haemanato un documento di con-sultazione con il quale recepi-sce una indicazione del DecretoSviluppo che prevede di trasfe-rire alle famiglie, alle partiteIVA ed alle piccole e medieimprese che non sono passateal Mercato Libero i cambia-menti di prezzo avvenuti sulmercato all’ingrosso del gas.

Infatti, negli ultimi tempi ilprezzo del gas sul mercato spotè significativamente inferiore aquello dei contratti di lungoperiodo Take or Pay, sinorapresi a riferimento dalla leggeper determinare i prezzi di rife-rimento del gas, fissati trime-stralmente dall’Autorità per l’e-nergia per i clienti del MercatoTutelato (famiglie e piccoleimprese).

Questo criterio, dal 1° gen-naio 2010 sino ad oggi, ha fattolievitare il prezzo del gas del31%, garantendo un’ampia ren-dita alle Società di Vendita cheacquistano il gas sul mercatospot. L’aumento del 31% corri-sponde ad oltre 300 euro all’an-no per una famiglia media checonsuma 1.400 metri cubi digas all’anno per la cucina ed ilriscaldamento: molto di più seconsideriamo le famiglie cheabitano nelle zone più freddedel centro nord del Paese.

Il documento dell’Autorità,al quale va la piena adesionedell’Unione Nazionale Consu-matori, stabilisce una nuovametodologia di calcolo deiprezzi di riferimento del gas

G A S che tiene conto del minor prez-zo del gas sul mercato spotall’ingrosso. L’Autorità preve-de che, a partire dal 1° aprile2013, i prezzi di riferimento delgas per le famiglie e le piccoleimprese del Mercato Tutelatopossano diminuire del 7-8% (edaltrettanto da luglio 2013 e daottobre 2013), recuperando cosìbuona parte degli aumenti veri-ficatesi negli ultimi anni. (Pie-raldo Isolani)

Gomme invernali: i nostri consigli

Ecco i consigli del nostroesperto di automotive RaffaeleCaracciolo sulle gomme inver-nali: • attenti alla misura delle

gomme che deve corrispon-dere a quella riportata dallacarta di circolazione.

• Valutate se conviene acqui-stare oltre alle gomme, anchei cerchi e provvedere da solialla sostituzione delle ruotecomplete al momento delbisogno; farete un po’ di gin-nastica e dovrete fare atten-zione al serraggio dei bulloni,in cambio del risparmio dellaspesa del gommista che devesmontare e rimontare i pneu-matici sul cerchione.

• Se vivete in un’area dovel’amministrazione ha dispo-sto il divieto di circolazionedei veicoli senza gommeinvernali nel periodo inverna-le, provvedete per tempo;all’ultimo minuto le ragioniper non essere pronti sonotante e rischiate anche multesevere.

• I costi delle gomme sonomolto variabili e fate i debiticonfronti, anche via internetprima di acquistare, ma diffi-date dai venditori improvvi-sati e di marche fantasiose; ilgommista risponde di quelloche fa e la sicurezza è unacosa seria.

A U T O M O B I L I

• La guida sull’asciutto congomme invernali richiede piùattenzione rispetto allegomme alle quali siete abi-tuati; tenuta di strada e spazidi frenata  vanno valutati conun margine di almeno il 30%rispetto alle gomme estive.

• La durata di un treno digomme invernali, è intorno al60% delle estive, e avrete ilproblema della conservazionedurante l’estate; molti gom-misti vi possono offrire il ser-vizio di magazzinaggio tra uninverno e l’altro, in condizio-ni ottimali. Se usate il garagedomestico, attenti all’ambien-te che deve essere asciutto esenza ristagni di umidità, ed aproteggere le gomme almenocon una tela. (Raffaele Caracciolo)

E’ la tv, bellezza!“E’ la tv, bellezza!” è il tito-

lo del libro del critico televisi-vo Mariano Sabatini che rac-coglie molti dei suoi sagacicommenti sull'universo catodi-co. Parafrasando la famosafrase che Humphrey Bogart,nei panni del giornalista EdHutchinson, pronunciò nelfilm “L’ultima minaccia” (“E’la stampa bellezza, e non puoifarci nulla!”)  Sabatini parla ditelevisione a 360 gradi illu-strando il suo potenziale quali-tativo, ma anche le tante pec-che: nuovi format, vecchiapprofondimenti, personaggisulla cresta dell’onda e profes-sionisti messi da parte in quel-la che diventa una vera guida adisposizione dell’appassionatoe anche semplicemente delconsumatore occasionale di tv.

L E T T I D A N O I

Che si ami o si odi quella sca-tola magica bisogna ammettereche ancora oggi nonostanteabbia perso la sua “esclusi-vità”,  cedendo un po’ di spa-zio ai nuovi canali del digitale,del satellite e soprattutto allaRete, rimane comunque l’e-spressione del tempo che si stavivendo.

Basti pensare che  attraversogli articoli di Sabatini rivivia-mo la storia di questi due ultimianni: dall’apice del Belusconi-smo (con tutti i programmi ric-chi di paillettes e tronisti checaratterizzano ormai non solola tv privata) alla sua paraboladiscendente, fino all’arrivo delGoverno tecnico con la primauscita televisiva in clima auste-rity di Mario Monti (natural-mente nella “terza Camera”Porta a Porta) e la seconda incui il Presidente è già più“sciolto” nel salotto di “Chetempo che fa”.

Alle volte si è completamen-te d’accordo con le opinioni diSabatini e si ha l’impressioneche dica, meglio di come lofaremmo noi profani, esatta-mente ciò che abbiamo pensatoguardando un programma tele-visivo; altre, invece, si puórischiare di restare sbigottitinel sentire criticare il propriopersonaggio preferito; ma d'al-tronde è il mestiere del critico eSabatini sa interpretarlo conintelligenza. E poi, comun-que... “è la tv, bellezza" e nonpossiamo farci nulla, se noncambiare canale!

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Lattosio nei biscottiDalle statistiche risulta che

circa la metà della popolazioneitaliana soffre di intolleranzaal lattosio. Nonostante ciò illattosio viene abbondantemen-te utilizzato nei preparati ali-mentari da molte ditte: non sene potrebbe fare a meno?

P.B.

La cosa importante è che neiprodotti che lo contengono cisiano delle etichette chiare sullapresenza del latte. Ogni aziendaè libera di decidere come fare ipropri prodotti, ma deve dare alconsumatore ogni informazione

A L I M E N T A Z I O N E

online e oltre tutto sono statomesso alla mercé di tutta lapopolazione additandomi lafama di non pagatore erecandomi un danno moraleche ancora oggi sto pagando?

P.L.

La diffusione via Internet dideliberazioni e altri atti delComune – il cosiddetto albopretorio online - è prevista dallalegge n. 69 del 18 giugno 2009,la quale stabilisce che gli obbli-ghi di pubblicazione di atti eprovvedimenti amministrativiaventi effetto di pubblicità lega-le si intendono assolti con lapubblicazione sui propri sitiinformatici da parte delleamministrazioni e degli entipubblici. Anzi, dal 1° gennaio2011 le pubblicità effettuate informa cartacea non hanno effet-to di pubblicità legale, e l’albopretorio online sostituisce inmaniera definitiva il vecchioalbo cartaceo esposto all’inter-no degli enti pubblici. Con ladelibera n. 88 del 2 marzo 2011“Linee guida in materia di trat-tamento di dati personali conte-nuti anche in atti e documentiamministrativi effettuato dasoggetti pubblici per finalità dipubblicazione e diffusione sulweb”, il Garante della Privacydistingue tra atti o documenti

LE SCELTE DEL CONSUMATORE DICEMBRE 2012 23

affinché possa fare una sceltalibera e consapevole.

Disdetta non comunicata

Salve mi è giunta a casa unalettera dell'agenzia delle entra-te in cui si richiede il pagamen-to arretrato (anno 2011) delcanone Rai intestato a miopadre deceduto nel dicembre2011. Premesso che lui era giàresidente a casa mia dall'otto-bre 2010 e che io sono titolaredi un altro abbonamento allatelevisione regolarmente paga-to, mi si contesta che il rinnovova in automatico e che quindila sanzione la devono pagaregli eredi! Volevo sapere comecomportarmi e a cosa si vaincontro se non si paga consi-derando che come erede cisarebbe anche mia madre checonvive con me.

A.C.

Non avendo comunicato ladisdetta dell’abbonamento lasanzione va pagata dagli eredi.

Il mio nome sull’albopretorio online

Vorrei sapere cortesementese quello che espongo è rego-lare per legge e se c’è unanormativa per la difesa dellaprivacy: qualche mese fanavigando sul sito del mioComune in provincia diRoma, mi sono accorto che sudue delibere di sfratto del2004 e del 2005 era riportatoper intero il mio nome ecognome. Vogliate essere cosigentili da consigliarmi comedevo comportarmi: possofare causa al Comune vistoche le delibere sono ancora

C A N O N E R A I

P R I V A C Y

Rubrica dedicata...alla corrispondenza: domande e risposte in pillole LETTERELETTERE

Salvatore il consumatore di Gianni Soria

www.consumatori.it

contenenti dati personali messiin rete sulla base di una normadi legge o di regolamento che lopreveda e “la pubblicazione diulteriori dati, in assenza di spe-cifici obblighi normativi”. Sola-mente nel secondo caso leamministrazioni pubbliche deb-bono rispettare il principio “dinecessità, proporzionalità e per-tinenza dei dati”. Quindi dubi-tiamo che il suddetto principiopossa essere invocato anche perla diffusione di atti prevista dauna norma. D’altra parte, richie-dere la cancellazione, dalla deli-bera online, del suo nominativo,equivarrebbe a chiederne la can-cellazione dall’albo pretoriocartaceo. Infatti le linee guidaaffermano esplicitamente che“La disciplina sulla protezionedei dati personali regola lacomunicazione e la diffusionedelle informazioni personali inmaniera tendenzialmente unifor-me, indipendentemente dallemodalità tecniche utilizzate; ciò,sia nei casi in cui i dati persona-li siano resi noti mediante unapubblicazione cartacea, sia lad-dove tali informazioni sianomesse a disposizione online tra-mite una pagina web”.

Naturalmente il nostro è soloun parere, e resta salva la suafacoltà di rivolgersi comunqueal Garante.

L’ANGOLODEL NOTAIO*

Mio padre, deceduto nel1997, era assegnatario di unappartamento ex INA CASA,regolarmente riscattato mamai intestato formalmente conun passaggio di proprietà dal-l'ente a suo nome. A 15 annidalla sua morte, come possonoagire gli eredi (5 figli) per pro-cedere all'acquisizione deidiritti ed intestarsi l'apparta-mento? Attualmente l'appar-tamento risulta intestato alnuovo ente (Case popolari).Un solo erede in possesso ditestamento può richiedere laproprietà dell'appartamentoed effettuarne l'accatasta-mento a proprio nome? Laringrazio e cordialmente lasaluto.

A.P.

IL NOTAIO RISPONDE: gentileconsumatore, dovrà rivolgersiall’ente oggi intestatario del-l’appartamento con il testamen-to in suo favore. L’ente trasfe-rirà l’appartamento all’erededell’originario intestatario.

* A cura dell'AssociazioneSindacale Notai del Lazio.

CARA, GUARDA CHE BELL’ANELLO TI HO COMPRATO!CONTRAFFAZIONE

SPERO NON SIA FALSO ANCHE IL TUO AMORE!

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IMPEGNANDOMI AL VERSAMENTO DELLA QUOTA RIDOTTA DI EURO 10,00 PER CIASCUN NUOVO ISCRITTO, DICHIARANDO DI AVER INFORMATO GLIINTERESSATI CIRCA LA TRASMISSIONE DEI DATI PERSONALI AI FINI DELLA ISCRIZIONE E DI AVERNE OTTENUTO IL CONSENSO AI FINI DELLA LEGGE “PRIVACY”.