Le risorse immateriali Il loro significato ed alcune principali tassonomie.

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Le risorse immateriali Il loro significato ed alcune principali tassonomie

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Le risorse immateriali

Il loro significato ed alcune principali tassonomie

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Economia Intangibile

Prodotto Prezzo € Peso KG €/Kg

CD 20 € 0,1 200 €

Abito alta moda

10.000 € 2 5.000 €

Abito di serie

500 € 2 250 €

BMW 760i

115.000€ 2.000 58€

Fiat Punto

11.000€ 1.000 11€C:\Documents and Settings\guerrini\Deskt

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L’andamento economico in Italia

La distribuzione del PIL nel 2009 Agricoltura, silvicoltura e pesca: 2,52% Industria: 19,69% Costruzioni: 5,26% Commercio, alberghi, trasporti, comunicazioni:

23,63% Credito, attività immobiliari, servizi

professionali: 27,68% Altre attività dei servizi: 21,22%

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L’impatto degli intangibles sulla crescita e sulla produttività

Note: elaborazione UniCredit su dati OCSE

A livello macroeconomico si rileva una correlazione positiva robusta tra crescita e intensità della spesa in R&S. Stessa relazione con gli investimenti in ICT e la qualità del capitale umano

Figura 2 – I ntensità della spesa in R&S delle imprese e PIL

Austria

Canada

Germany

HungaryItaly

Japan

Netherlands

New Zealand

Norway

Portugal

Spain

Sweden

Switzerland

United States

Belgium

Denmark

Finland

France

Greece

Korea

Poland

United Kingdom

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0

GDP Growth 1997-2007

Bu

sin

es

s e

nte

rpri

se

ex

pe

nd

itu

re o

n R

&D

(%

of

GD

P)

Fonte: Nostra elaborazione su dati OCSE

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Risorse intangibili: alcune definizioni

Le risorse immateriali sono distinguibili in (Podestà, 1993): Intangibles specifici

Beni che godono di vita propria; Separabili dal sistema d’azienda Suscettibili di stima autonoma

Intangibles generici Know how di funzione e di sistema Incorporati nelle risorse umane o nelle routine

organizzative Non sono valutabili individualmente

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Requisiti degli intangibles specifici

Guatri e Brugger ritengono che un bene immateriale per essere valutabile autonomamente : Deve essere il frutto di costi ad utilità differita

nel tempo (es.: non tutti i costi di ricerca); Deve essere trasferibile a terzi (no costi di

pubblicità); Deve essere misurabile (no a procedure

organizzative)

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L’approccio dello IASB

ATTIVITA’ IMMATERIALE Un’attività non monetaria identificabile, priva di

consistenza fisica, controllata dall’azienda e da cui essa si aspetta benefici economici futuri

In sintesi: Identificabilità (separabile dalle altre risorse) Controllo (utilizzo esclusivo in virtù di norme e

leggi specifiche) Possibilità di generare benefici economici futuri

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Una classificazione basata sul grado di autonomia e sulla natura delle risorse

Risorse delle persone

Risorse dell'impresa

Non trasferibili

Trasferibili, senza protezione giuridica specifica

Trasferibili, con protezione giuridica specifica

Capacità (Intangibles generici)

Know-how individuale

Know-how di sistema non formalizzato

   

   

  Coesione e motivazione

   

     

  Immagine e credibilità

   

     

Beni (Intangibles specifici)

    Know-how di sistema formalizzato

Beni immateriali tradizionali

   

   

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Una classificazione basata sulla visibilità delle risorse in bilancio

Risorse visibili in bilancio

Capitale monetario

Patrimonio materiale e risorse assimilate

Diritti

Beni materiali

Beni immateriali

Patrimonio immaterialeRisorse non visibili in

bilancio

Risorse intangibili (Capacità individuali e di sistema)

Beni immateriali (non visibili in bilancio)

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Una visione dinamica delle risorse immaterialiLe risorse invisibili derivano da flussi di informazioni che

fluiscono (Itami, 1988): dall’ambiente all’azienda (es.: conoscenze di mercato); dall’azienda all’ambiente (es.: immagine aziendale) ed infine da informazioni che nascono e si esauriscono

dentro l’azienda (es.: cultura e valori).

Conseguentemente, tutte le risorse aziendali, e non solo quelle intangibili, sono basate sulla conoscenza Incorporata su supporti materiali (attrezzature costruite

internamente per soddisfare specifiche esigenze produttive) Incorporata su supporti immateriali, cartacei o elettronici Incorporata nella memoria individuale o collettiva

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Punti di forza delle risorse intangiblii

Non concorrenza: Gli intangibles possono essere solitamente utilizzati

per molteplici impieghi – capacità produttiva illimitata (es.: marchio GUCCI esteso dalle calzature ad abbigliamento, profumi, occhiali, gioielli, orologi);

Rendimenti di scala crescenti o, non decrescenti: Alti costi fissi di progettazione associati a bassi costi

marginali (es: studio di un farmaco nuovo e produzione; sviluppo software e produzione CD)

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Punti di debolezza e criticità

Escludibilità parziale Chi investe non può escludere completamente

gli altri dai benefici degli intangibles (brevetti in scadenza; spionaggio industriale, reverse engineering)

Elevata rischiosità degli investimenti in risorse immateriali (es.: investimenti in Ricerca e Sviluppo)

Difficoltà nel commercializzare investimenti intangibili

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Brevetti in scadenza: il caso dei farmaci generici (fonte – Panorama) Un buco da 10 miliardi di euro in un anno. Il rischio della crescita della spesa sanitaria nazionale

rispetto alle risorse del Pil è stato quantificato in questa cifra dal VI Rapporto Sanità del Ceis dell’Università Tor Vergata di Roma, presentato oggi nella capitale.

Una “cura” all’obesità della spesa può venire dal ricorso sempre crescente ai farmaci generici. L’uso dei cosiddetti equivalenti (quelli il cui brevetto del principio attivo è scaduto e possono quindi essere commercializzati a prezzo inferiore) ha raggiunto a livello regionale il 20,3% della spesa farmaceutica a carico del Servizio sanitario nazionale. E per il 2009 sono in arrivo le scadenze dei brevetti di 75 prinipi attivi. Con effetti benefici per le casse dello Stato. E dei consumatori. Secondo le stime di Assogenerici, l’associazione che riunisce i produttori degli equivalenti, il risparmio per il Servizio sanitario nazionale, sarà di circa 450 milioni di euro.

In aumento (+22%) anche l’ utilizzo privato dei generici, anche a seguito delle liberalizzazioni del settore farmaceutico nel 2006. In media il prezzo con l’introduzione del generico scende di circa il 40%. Anche se la comunicazione in questo campo a volte non raggiunge gli anziani, i maggiori consumatori di farmaci, che restano legati ai marchi di fiducia.

Ma se i brevetti scadono, le industrie farmaceutiche non stanno a guardare. Ne è un chiaro esempio la mossa di Pfizer, la casa produttrice del Viagra: l’atorvastatina, il principio attivo base del farmaco contro il colesterolo più venduto al mondo, il Lipitor, presto potrà essere prodotta da tutti, e non più solo dalla Pfizer, grazie alla scadenza del brevetto. Un fattore che, insieme ad altri, ha influito sulla scelta della casa farmaceutica di acquisire la concorrente Wyeth per 68 miliardi di dollari. La fusione, una delle operazioni più grandi di sempre nel settore, consentirà a Pfizer di produrre abbastanza nuovi farmaci da rimpiazzare quelli destinati a fronteggiare la concorrenza dei medicinali generici, a partire dal Lipitor

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Obiettivo del corso

1. Saper individuare il valore delle risorse intangibili che originano un potenziale vantaggio competitivo per un’azienda….

2. …attraverso tecniche di analisi del valore, slegate da logiche prettamente contabili (es.: principi IAS/IFRS)

3. Valutare il loro contributo al complessivo valore di azienda (c.d. Capitale Economico)

4. Risolvere il problema della loro adeguata rilevazione e classificazione all’interno del bilancio aziendale