Le residenze per La terza età - Cloud Object Storage · edilizia residenziale a canoni calmierati...

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IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare 105 23 maggio 2015 LE RESIDENZE PER LA TERZA ETÀ L’INVESTIMENTO IMMOBILIARE SOCIALE FARE SHOPPING IMMERSI NEL VERDE PROGETTI I VIALI DI NICHELINO CENTRI COMMERCIALI LE SFIDE DEL FUTURO AL CONVEGNO DE il QI

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IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

10523 maggio 2015

Le residenze per La terza et

Linvestimento immobiLiare sociaLe

Fare shopping immersi nel verde

progetti

i ViaLi diniCHeLino

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le sFidedel Futuro

al convegno de ilqi

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articoli

rsa: un settore in continuaevoluzione

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fare shopping nel verdepagina 11

centri commerciali:il futuro? non solo numeri

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tra albergo e sanitpagina 09

sommario

SoMMario

rubriche

editoriale

nomismaoutlook flash

qitv

le tre criticit che ostacolanogli investitori internazionali

pagina 18

il caso dellemanifatture tabacchi

pagina 23

presenta il convegno

l'industria dell'abitareIl sistema casa al centro dell'economia nazionale

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GIOVEd 4 GIUGNO, mIlaNOScopri di pi

il Quotidiano Immobiliare

main sponsor sponsor

ore 09:30La casa ancora il luogo dellidentit? Giuseppe Roma, CENSIS

ore 10:00Il ruolo dei fondi immobiliari nello sviluppo di unit abitative

Emanuele Caniggia, IDeA FIMIT SGR e domenico Bilotta, Investire Immobiliare SGRCHaIRmaN guglielmo pelliccioli, il Quotidiano Immobiliare

ore 10:30Il recupero degli spazi per un nuovo concetto di residenza

massimo Caputi, Prelios, marzia morena, Politecnico di Milanoe dionisio Vianello, AUDIS

CHaIRmaN davide albertini petroni, Risanamento

ore 11:00Una nuova idea di citt, di immobili e di propriet

Giorgio Spaziani Testa, Confedilizia e Joseph di Pasquale, ArchitettoCHaIRmaN carlo nicotera, Romeo Gestioni

ore 11:45Rigenerare una domanda di senso luca dondi, Nomisma

ore 12:00La domanda di case e lofferta degli operatori

Cesare Ferrero, BNP Paribas RE, alessandro Pasquarelli, Euromilanoe marco Speretta, Gabetti PS

CHaIRmaN Vincenzo albanese, SIGEST

ore 12:30Banca, impresa, famiglia: i tre soggetti principali della casa

Gabriele Piccini, UniCredit e Claudio de albertis, ANCECHaIRmaN guglielmo pelliccioli, il Quotidiano Immobiliare

Scopri di pi

scaLetta reLatori

http://www.ilqi.it/convegni/c54http://www.ilqi.it/convegni/c54

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gli stati generali della casaSe ne parlato con ampiezza marted a roma presso la Sidief, se ne parler nelle prossime settimane al convegno di Quotidiano immobiliare in unicredit. ci riferiamo alla casa, intesa come residenza. purtrop-po nel nostro paese manca da anni una politica della casa da parte del governo oltre che annesse misu-re di sostegno o promozione. il risultato che nes-sun grande investitore se la sente di mettere mano al portafoglio per comperare patrimoni abitativi resi-denziali. oggi il mercato in mano alle famiglie che detengono gran parte della propriet e che annual-mente si scambiano circa 70/80 miliardi di euro di compravendite. Il mercato dellaffitto rappresenta circa il 18 per cento del totale ed per ora visto come un settore per fasce sociali abbastanza disagiate. in realt esiste anche una realt di cittadini con buona capacit reddituale che sarebbe anche disposta ad andare in affitto. Certamente la locazione favorisce la mobilit e in alcuni casa permette di girare la som-ma che sarebbe stata impiegata per lacquisto del-la casa ad altre attivit, tipo quella di investire sugli studi del figlio o dei figli. Insomma il bene casa sta diventando sempre pi un prodotto di consumo: lo uso per il tempo che mi serve. Questa nuova visione della casa, meno legata al posto fisso sar (dovrem-mo dire ) la discriminate su cui ragionare domani.

Al confronto sono chiamati tutti gli operatori della fi-liera immobiliare, le associazioni, le banche, le pub-bliche amministrazioni e il governo. noi proponiamo gli Stati generali della casa.

guglielmo pellicciolifondatore ed editorialista de

il Quotidiano Immobiliare

editoriale

noMiSMa outlook flaSh 5S

nomismaoUtLooK FLasH

si rinnova linteresse per limmobiliare quotato

Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Datastream

La capitalizzazione di Borsa delle societ immobiliari quotate (miliardi di euro)

dopo lautentico tracollo fatto registrare dai titoli delle societ immobiliari italiane a partire dal 2007, nei primi mesi dellanno si registrato un ritorno di interesse sul mercato borsistico nazionale per le (poche) societ immobiliari quotate.il livello di capitalizzazione si riportato nellordine di 3,2 miliardi di euro (+41% su base annua), riposizionandosi sui livelli del primo semestre 2008. le societ di settore beneficiano del miglioramento congiunturale e dellallentamento della rigidit del sistema creditizio, amplificando (forse in misura eccessiva) i segnali di rilancio.

rispetto ad altre realt, nel nostro paese sono ancora poche in effetti le societ concretamente interessate ad avviare il processo di quotazione. da giudicarsi positivamente il varo, nel settembre 2014, dello Sblocca italia, che ha introdotto miglioramenti della normativa con lobiettivo di mettere le SiiQ nella condizione di competere sullo stesso piano degli strumenti internazionali equivalenti, in particolare in francia e regno unito. ci con lintenzione che lintroduzione dei correttivi favorisca un cambio di passo per il real estate quotato, in grado di dare un contributo alla ripresa.

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Gli investimenti in unottica non solo di business

di Marco Luraschi

rsa: un settore incontinua evoluzione

Le residenze sanitarie assistite (RSA) stanno diven-tando unasset class di investimento nellimmobi-liare, soprattutto per il comparto dei fondi, anche se il potenziale di crescita ancora vastissimo. come vedremo esistono gi importanti operatori che han-no deciso di diversificare in questo settore di inve-stimento, sia perch possono ottenere rendimenti interessanti di lungo periodo e stabili (a certe con-dizioni), sia perch landamento demografico del-la popolazione italiana crea lesigenza di migliorare e valorizzare al meglio gli immobili che ospitano le persone anziane. anche sul concetto di persona an-ziana ci sarebbe da scrivere un libro e non un arti-colo: bisogna infatti distinguere tra strutture di mera assistenza sanitaria a persone non autosufficienti ed abitazioni con tutti i comfort ed i servizi offerte ad un canone calmierato. come vedremo lo spettro delle possibilit molto ampio ma un operatore deve co-noscere bene il target, le peculiarit dellimmobile e del servizio che vuole offrire, come potrete leggere nellesaustivo contributo di pierpaolo Mazzella a seguire che detta le linee dellinvestimento nel set-tore. Di certo vi la voglia di diversificare in unasset class che non abbia solo lobiettivo di dare un rendi-

rsa: un settore in continua evoluzione

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mento target ma abbia anche un forte impatto socia-le e territoriale. limmobiliare, insomma, che investe per migliorare la vita delle persone e che fa crescere la qualit della vita nel territorio in cui opera.

tra i nostri ultimi fondi varati spiega Emanuele Ca-niggia, amministratore delegato di IDeA FIMIT SGR c unimportante iniziativa di coesione sociale e residenze agevolate che stiamo sviluppando in col-laborazione con cdp, il gruppo guerra, la fondazio-ne opera immacolata concezione di padova. Si trat-ta del fondo civitas Vitae, un fondo a cui attribuisco una grande importanza. uniniziativa che coniuga il tema delle nuove residenze per anziani, con la va-lorizzazione e lo sviluppo del territorio come risorsa a disposizione delle generazioni. tempo fa proprio su ilQi ho lanciato una proposta che oggi mi sento di riproporre ai lettori: abbandoniamo lespressione housing sociale quando parliamo di nuove residenze sociali. non esistono abitazioni non sociali. costruire edilizia residenziale a canoni calmierati e alla porta-ta di fasce della popolazione che non riescono oggi ad entrare nel mercato delle locazioni non deve vo-ler dire costruire quartieri dormitorio nelle aree meno pregiate delle periferie; deve voler dire investire su una nuova generazione di persone che ha anches-sa il diritto di vivere in contesti civili e al centro delle nostre citt.

attiva nel comparto anche Arpinge la societ di investimenti che fa capo alle casse previdenziali di architetti-ingegneri (Inarcassa), geometri (Cipag) e

rsa: un settore in continua evoluzione

emanUeLe Caniggia

persona

soCiet

idea Fimit sgr

soCiet

arpinge

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[people]=Caniggia+Emanuelehttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=IDeA+Fimit+SGRhttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=Arpinge

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periti industriali (Eppi) la quale ha gi avanzato tra i suoi investimenti quello relativo al progetto RSA Gran Torino che prevede la realizzazione nella periferia to-rinese di una struttura con 190 posti letto. partner di Arpinge, che avr il 70% del capitale della Immobi-liare Sociale torino, la cooperativa Anteo, esperta in gestione di strutture di questo tipo. arpinge, sot-to la guida dellad Federico Merola, ha in program-ma altri progetti di questo tipo ma anche la messa a punto di modelli innovativi per il financing in ambito socio-sanitario, come lemissione di titoli quotati su mercati regolamentati e/o la promozione di Sicaf o fondi di investimento specializzati. allo studio anche forme nuove di sostegno finanziario alle infrastruttu-re sociali come le rSa da proporre anche alle auto-rit politiche, per conciliare, con specifiche garanzie e fondi rotativi di credito agevolato, le esigenze della socialit con quelle numeriche dei piani degli investi-tori previdenziali.

aggiunge Jacopo Palermo, direttore generale di Im-mobiliare Percassi: la recente iniziativa di immobi-liare percassi in partnership con il gruppo francese Domitys/Aegide, finalizzata alla realizzazione della prima residenza Senior con Servizi in italia, costitu-isce un nuovo modello di sviluppo residenziale in cui crediamo fortemente. esiste, infatti, una domanda di mercato attualmente non soddisfatta: senior auto-sufficienti, del tutto autonomi ed in cerca quindi di una soluzione abitativa alternativa alle case di riposo o alle RSA, che richiedono un habitat moderno, effi-ciente e con servizi inclusi a loro misura.

rsa: un settore in continua evoluzione

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immoBiLiareperCassi

FederiCo meroLa

persona

jaCopo paLermo

persona

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=Immobiliare+Percassihttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[people]=Merola+Federicohttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[people]=Palermo+Jacopo

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Il processo di diversificazione delle RSAdi Pierpaolo Mazzella

tra albergoe sanit

Le Residenze Sanitarie Assistenziali, (RSA) sono de-gli edifici nei quali si svolgono attivit socio assisten-ziali pi o meno specializzate, destinate al supporto delle persone anziane autosufficienti e non autosuf-ficienti, con un medio livello di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, accompagnata da un li-vello alto di tutela assistenziale ed alberghiera. tali edifici presentano pertanto a seconda della specia-lizzazione dellattivit insediata, sia caratteristiche tipiche della destinazione alberghiera, sotto il profilo dei servizi offerti (ristorazione, entertainment, leisure, ecc.), delle specifiche caratteristiche edilizio/impian-tistiche e di layout spaziale (struttura e dimensione delle camere, presenza di zone ricreative e comuni, ecc.) sia caratteristiche tipiche delle strutture sanita-rie (presenza di ambulatori, sale/presidi medici, ser-vizi medici specializzati e non, ecc.). negli ultimi anni le rSa si stanno sempre pi specia-lizzando attraverso la diversificazione, anche spe-cialistica, dei servizi offerti, come presenza di nuclei abitativi protetti, centri dialisi, poliambulatori, ecc.nel real estate, il mercato di questa tipologia di strut-ture, da considerarsi una piccola nicchia di inve-stimento proprio in relazione alla specifica attivit insediata, basti pensare che nel comparto dei fondi immobiliari in italia rappresenta un livello poco su-periore all1% dellattivo gestito.

tra albergo e sanit

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aedes Bpmre sgr

pierpaoLomazzeLLa

persona

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=Aedes+BPM+Real+Estate+Sgrhttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[people]=Mazzella+Pierpaolo

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pur rappresentando come detto una nicchia, le rSa possono essere considerate una tipologia molto inte-ressante da prevedere nelle strategie di asset alloca-tion di un investitore immobiliare. le caratteristiche principali dellinvestimento in rSa sono rappresen-tate dalla tipologia di investimento a reddito di lun-go periodo e da una redditivit stabile e costante. tali caratteristiche sono naturalmente relazionate in modo diretto a specifiche caratteristiche che devono essere verificate prima di effettuare un investimen-to in questa categoria di immobili. in sintesi i driver dellinvestimento dovrebbero essere: possesso della struttura/gestore dellaccredita-

mento/convenzionamento. il convenzionamento della struttura e la relativa regolamentazione, che in italia varia da regione a regione, di estrema importanza in quanto tale contributo si pu atte-stare mediamente tra il 40% e il 50% del ricavo di gestione della struttura. per laccreditamento e convenzionamento devono essere verificati ini-zialmente e ogni anno standard specifici sotto il profilo immobiliare e gestionale;

gestore/conduttore di primario standing in grado di garantire lefficienza del servizio e della gestione;

canone di locazione sostenibile per il gestore; standard edilizi adeguati alle richieste del mercato

e degli utenti finali; contratto di locazione di lunga durata; location, oltre alla verifica dei normali requisiti (privi-

legiate location urbane e/o extraurbane ben acces-sibili ma separate da zone trafficate), necessaria la verifica delle strutture competitor, la verifica della regione di ubicazione in funzione alla normativa che regola gli accreditamenti/convenzionamenti (varia da regione a regione e pu cambiare sensi-bilmente il profilo di rischio dellinvestimento).

tra albergo e sanit

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pdF

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progetti

Fare shopping nel verde

Carrefour Property e Carmila presentano

I Viali di Nichelino (TO)

di Pietro Zara

11SFare shopping nel verde

il nuovo polo commerciale sta prendendo forma a breve distanza dal parco di Stupinigi e, al suo inter-no, dalla palazzina reale di caccia barocca e rela-tive pertinenze agricole. come raccordo ideale tra il verde e il futuro shopping park, allinterno dellarea si posiziona anche il maneggio dellex Societ ippica torinese, una presenza architettonica di rilievo risa-lente alla fine degli anni Sessanta del Novecento.Quella de i Viali unoperazione che prevede per car-refour property e carmila un investimento di circa 60 milioni di euro e che coinvolger in maniera intensa aziende e addetti del territorio. la posa della prima pietra, simbolicamente rappresentata da un albero di ciliegio, avvenuta lo scorso 24 aprile. Secondo le societ promotrici, il progetto ridar slancio alla-rea, riqualificando il territorio in armonia con la realt esistente. la prima fase del piano prevede la demo-lizione del sito storico, dove dal 1993 presente un ipermercato (a insegna Carrefour dal 2001) e la sua completa ricostruzione. loperazione si concluder nella primavera del 2016, con il rifacimento delliper-mercato secondo il format pi attuale dellinsegna. il progetto prevede anche una seconda fase che si

Un progetto incorniciato dal verde.Cos si presenta il Parco commerciale i viali di nichelino, lo sviluppo commerciale presentato da Carrefour Property Italia e Carmila Italia. Il progetto de I Viali, che sorger nel torinese, sar, infatti, un insieme di strutture porticate in legno e acciaio attorniate da parchi e aree relax.

12SFare shopping nel verde

soCiet

CarreFoUrproperty

dino gandoLFi

persona

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=Carrefour+Property+Italiahttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[people]=Gandolfi+Dino

chiuder nel 2017: accanto allipermercato saranno realizzati una galleria commerciale e un retail park per una gla complessiva di 30.000 mq. nel retail park troveranno spazio 14 attivit di medie superfici (di cui tre gi esistenti) e tre attivit di ristorazione; nel parco commerciale ci saranno, invece, 45 attivit tra ristorazione, servizi e negozi specializzati. il tutto commercializzato da larry Smith.il progetto de i Viali ci ha permesso di lavorare mol-to positivamente e in tempi rapidi con lamministra-zione comunale di nichelino e di aggregare impre-se costruttrici e studi di architettura, cos come altre competenze del territorio piemontese, afferma dino Gandolfi, amministratore delegato di Carrefour Pro-perty italia. un consolidamento di carrefour, punto vendita molto radicato qui nel luogo. il futuro parco commerciale de i Viali rappresenta al contempo una grande sfida per il Gruppo Carrefour in Italia: si trat-ta, infatti, del primo grande progetto che costruiamo e commercializziamo dal 2007 e che vede al lavoro tutte le squadre di carmila italia e di carrefour pro-perty. un ulteriore passo, significativo dal punto di vista dellinvestimento e del progetto architettonico complessivo, verso il miglioramento dellecosistema

13SFare shopping nel verde

dati deL progetto Promotori: Carrefour

Property e Carmila Commercializzazione:

Larry Smith Investimento:

60 milioni di euro 60 lotti totali 12.500 mq di

ipermercato 29.500 mq di spazi

commerciali 39 negozi nella galleria 14 operatori

specializzati nel retail park

2.950 posti auto esterni

4 milioni lanno i visitatori attesi

soCiet

CarmiLa

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=Carmila

commerciale al servizio di carrefour che ha come obiettivo finale la soddisfazione del cliente. Una soddisfazione che deve essere globale: nella spesa, nellipermercato e nella galleria.i promotori del progetto credono nellitalia e nelle sue capacit di sviluppo. Quello de i Viali il primo importante investimento commerciale condotto dal-le due societ nel nostro paese e improntato sulla riqualificazione. Il tutto orientato a creare un luogo di aggregazione per i cittadini, legato proprio al verde circostante. Nello specifico, oltre al progetto di Ni-chelino, nel corso del primo anno di attivit carmi-la e carrefour property hanno inaugurato, nel luglio 2014, la nuova immagine della Galleria Commerciale di Montecucco, per un investimento di 3,3 milioni di euro. la galleria caratterizzata ora da un ambiente pi confortevole e accattivante, pi vicino alle aspet-tative dei clienti. lazione proseguir questanno e nel 2016 con il restyling degli altri centri commerciali, tra cui quello di Thiene (VI) che verr inaugurato gi nel secondo semestre 2015.

interViStaa GUILLAUMESENECLAUZEdi carrefour

gUarda iL Video

tV

interViStaa MARYSEBEUCHERdi carMila

gUarda iL Video

tV

14SFare shopping nel verde

http://www.ilqi.it/tv/179606http://www.ilqi.it/tv/179605

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di Redazione

Centri commercialiil futuro? non solo numeri

levoluzione della specie: mai nome fu pi azzec-cato per definire il momento che sta attraversando il settore dei centri commerciali. in italia e nel mondo il settore commerciale, infatti, vive una profonda tra-sformazione dettata dalle mutate esigenze dei consu-matori, dagli strascichi della crisi in termini di spesa e dallinnovazione portata soprattutto dalle-commer-ce. il convegno organizzato da ilQi presso lo studio legale nctM di Milano, in collaborazione con cncc, ha fornito unesaustiva panoramica dei trend in atto nel comparto e della corretta expertise utile a creare valore nelle strutture esistenti, posto che finalmen-te si tornati a fare sviluppo (2,3 ml di mq di GLA in pipeline di cui 390.000 mq under costruction, al-tri 500.000 mq a breve cantierabili, 1,5-2 mld di euro di valore immobiliare pronti ad essere immessi sul mercato). un settore consolidato che vale 51 mld di euro di fatturato e 40 mld di euro di valore immobi-liare, con 1.000 strutture sul territorio, per il 3,2% del pil, come ha ricordato Massimo Moretti, presidente del CNCC. i trend in atto? limportanza dei regional Shopping Centres anche in Italia (in futuro Westfield,

Un settore solidoma in trasformazione

centri commerciali: il Futuro? non solo numeri

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ma prima arese e Scalo Milano presto sul mercato), il recupero dei terreni e degli edifici abbandonati re-stituiti a valore e alla comunit, i centri commerciali di vicinato con un ritorno alla citt, le nuove realt sempre pi leisure, food, entertainment e integrate con le-commerce. il panorama in fortissima evo-luzione, per le indicazioni sono positive in europa ed anche in italia, dove peraltro esiste un prodotto molto peculiare e, quindi, anche difficile da spiegare agli in-vestitori internazionali, sempre pi interessati al retail italiano (i rendimenti, infatti, stanno scendendo). Nel nostro paese difatti il prodotto generalmente ha di-mensioni inferiori agli standard dei grandi investito-ri internazionali (che sono l80% del volume transito nel settore), i quali per questo motivo si dividono tra single asset e portafogli omogenei di asset, come ha ricordato Andrea Orsa di Cushman & Wakefield. non possiamo per guardare troppo al futuro e dimen-ticarci dei prodotti che abbiamo sul territorio: dove si pu creare valore occorre intervenire subito, sulla struttura, sulla sostenibilit, sul merchandising mix, sulla gestione integrata analizzando le performance dei negozi, delle catene e dei centri in generale. Si pu fare. molto complesso, ma c ancora del valore da portare sul territorio. Senza dimenticare, come ha ri-cordato Guglielmo Pelliccioli, lesigenza di lavorare sulla cultura, perch il settore, giacch cos impor-tante, ha il dovere di pensare anche meno ai numeri e pi alla creazione di valore anche nelle persone che frequentano i centri commerciali.

centri commerciali: il Futuro? non solo numeri

Sono intervenutial convegnodi Milano:

massimo moretti, Presidente cncc e Head of Business Unit Retail beni stabili spa siiqLuigi croce, Head of Real Estate Department nctm studio legale associatoandrea orsa, Head of Retail Capital Markets Italy Cushman & Wakefieldroberto Zoia, Direttore Patrimonio e Sviluppo igd siiqsavino natalicchio, mrics - Coordinatore Professional Group Retail Valuation, rics italia - Engagement Manager Retail, reag spacarmen chieregato, AD cogest retailrachele vigilante, Retail Business Developer gabetti property solutionsmonica cannalire, National Director - Head of Retail Agency Italy JllFrancesca cattagni, Senior Agent - Retail Agency Italy Jll

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moretti, CnCC:torna lo sviluppo in italia

il settore dei centri commerciali vale dal punto di vista immobiliare circa 40 miliardi di euro e fattura 51 miliardi, pari al 3,2% del pil. Questo il commento di Massimo Moretti, presidente del CNCC, ad apertura del convegno Levoluzione della specie organizzato da ilQi presso nctM a Milano.

milano

zoia, igd:soddisfatti per Clod a Chioggia

IGD ha recentemente inaugurato il centro commerciale clod di chioggia. intervistato a Milano a margine del convegno Levoluzione della specie de ilQI, il direttore patrimonio e sviluppo di igd SiiQ, Roberto Zoia, descrive le caratteristiche del centro, inaugurato completamente occupato a livello di tenant.

mila

noi video realizzati allevento

il servizio di qitv

centri commerciali: il Futuro? non solo numeri

http://www.ilqi.it/tv/180006http://www.ilqi.it/tv/180025http://www.ilqi.it/tv/180054

18Sle tre criticit che ostacolano gli investitoriinternazionali

Le tre criticitche ostacolano gli

investitori internazionali Intervista a Kate Taylor, Director di Additaly Ltd

di Marco Luraschi

soCiet

Riuscireadaffiancareinvestitoriinternazionalipropensiaportarecapitali nel real estate italiano, o aiutare operatori italiani che invece

vogliono investire allestero, sembra facile a parole ma in realt richiede unexpertise completa e integrata a pi livelli. Soprattutto necessitadiunagrandeconoscenzadellerealtinternazionali.InquestoambitooperaAdditalyunagiovanesocietdiconsulenza,

consedeaLondraeufficioitalianoaFirenze,cheoffreinparticolareagliinvestitoriassistenzatecnicaelegale.Dallachiacchierata con la Director della societ, Kate Taylor, sicapisce che linteresse degli investitori per lItalia da solononbastaaportareabuonfineleoperazionirealestate.

19Sle tre criticit che ostacolano gli investitoriinternazionali

Da quanto come Additaly seguite investitori stra-nieri che cercano opportunit nel nostro Paesefanno parte di additaly professionisti che da pi di quindici anni assistono investitori stranieri in italia, con particolare riferimento agli aspetti tecnici e lega-li. additaly, per, nasce un paio di anni fa, in periodo di piena crisi del settore, come veicolo per dedicare servizi integrati al real estate.

Si pu dire che avete scommesso sul real estate?certo. la concentrazione delle nostre energie nel settore rappresenta una scelta deliberata, dettata anche dalla passione e dalla volont di mettere a di-sposizione lesperienza maturata, con lauspicio che il nostro modo di operare dia un piccolo contributo a uno sviluppo efficace ed ordinato del mercato im-mobiliare.

Qual il vostro modo di operare e quali sono i vostri servizi?bisogna distinguere in due categorie i servizi che proponiamo: una prevede servizi rivolti a coloro che intendono proporre sul mercato internazionale la vendita di immobili in italia e laltra consiste nellas-sistenza di cui ha bisogno un investitore straniero. per quanto riguarda la prima categoria, abbiamo isti-tuito procedure standard prima di prendere in carico un immobile da proporre allestero. una condizione essenziale che limmobile sia oggetto di unappro-fondita due diligence, con lo scopo di avere uno stru-mento descrittivo dello stesso, veicolabile in formato elettronico in tutto il mondo e che fornisca ad un po-

Kate tayLor

persona

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additaLy

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[people]=Taylor+Katehttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=Additaly

20Sle tre criticit che ostacolano gli investitoriinternazionali

tenziale acquirente quante pi informazioni possibili, secondo principi e nomenclature internazionali, im-mediatamente comprensibili. riteniamo fondamentale che la due diligence, oltre a contenere tutti i dati tecnici, descriva al meglio lim-mobile che, pertanto, viene rappresentato con servizi fotografici e video, eseguiti sotto la direzione di un architetto e di un tecnico di riprese video a terra e ae-ree. laltra condizione essenziale per additaly che limmobile venga conferito in esclusiva. Senza vo-lersi addentrare nei risvolti positivi che unesclusiva implica, conviene in questa sede sottolineare che per operare sul mercato straniero necessario rappre-sentare nel dettaglio limmobile, in modo che possa eventualmente essere intrapresa una selezione a di-stanza, a valle della quale pu nascere un interesse pi concreto. intuibile, dunque, come la qualit della due diligence possa servire a far attirare lattenzione sul proprio immobile. tuttavia, comprensibile che un operatore immobiliare, in assenza di esclusiva, non voglia offrire al pubblico tutti i dettagli dellim-mobile. noi crediamo che si debba invertire questa tendenza e la concessione dellesclusiva significa appunto poter veicolare al meglio le informazioni e la descrizione della propriet, anche secondo il prin-cipio di massima condivisione con altri operatori del settore, che auspichiamo cominci a prevalere anche in italia.

Per quanto riguarda invece i servizi rivolti agli ac-quirenti stranieri?in relazione ai servizi diretti allinvestitore stranie-ro, pensiamo di aver sviluppato unapprofondita co-noscenza di tutti gli aspetti che devono interessare chi vuole investire in italia. Quelli che rappresenta-

21Sle tre criticit che ostacolano gli investitoriinternazionali

no il minimo comune denominatore sono prontezza nellevadere le richieste, possibilit di essere assistiti in lingua, massima conoscenza preventiva della pro-priet da acquisire e del mercato e, in ultimo ma non meno importante, flessibilit nei costi per lassisten-za. a tali aspetti se ne aggiungono altri pi tarati sul caso specifico quali la richiesta di accesso al finan-ziamento, la necessit di essere assistiti nei contratti di appalto, di essere assistiti negli acquisti allasta e nei rapporti con le amministrazioni. un servizio sem-pre pi richiesto quello del property finding, proprio perch additaly coniuga la conoscenza del mercato residenziale e commerciale con lesperienza tecnica e professionale. in conclusione, la missione di addi-taly nei confronti degli investitori stranieri di essere una sorta di general contractor e di fornire qualsia-si tipo di servizio, a partire dallindividuazione di una propriet con caratteristiche espressamente richie-ste fino ad arrivare alla gestione della propriet. In merito alla qualit dei servizi, siamo convinti che i clienti non possano limitare il giudizio sulla base di una mera auto-presentazione ma debbano opera-re le scelte dei consulenti su tre presupposti fonda-mentali: track record, network e feedback dei clienti passati.

Qual in questo momento il sentiment degli inve-stitori stranieri verso il mercato italiano?per non essere banali e non trattare a livello generale il sentiment apparentemente positivo che si respira

22Sle tre criticit che ostacolano gli investitoriinternazionali

in questi ultimi mesi, vorremmo provare a formulare delle critiche pi di dettaglio e forse fuori dal coro. ci sono tre principali componenti che, secondo la nostra esperienza, continuano a creare un tangibile disturbo; la complessit ed imprevedibilit del siste-ma urbanistico-edilizio, linefficienza e, talvolta, lap-prossimazione del sistema giudiziario ed il sistema fiscale italiano caratterizzato da prassi locali e dalla possibilit per lagenzia delle entrate di recuperare gettito mediante lapplicazione della tassa di registro calcolata sul prezzo unilateralmente revisionato in eccesso dallagenzia rispetto al prezzo liberamente concordato tra le parti. in un simile scenario, non facile dare certezze a chi si propone di investire nel nostro paese ed proprio per questo che linvestito-re deve rivolgersi a consulenti qualificati per ridurre al minimo i rischi di imprevisti e controversie.

In quali settori in questo momento ci sono offerte interessanti e che tipo di prodotto cercano gli inve-stitori?i lettori de il Quotidiano immobiliare sanno bene che le offerte interessanti si trovano attualmente in tutti i settori. noi stiamo concentrando i nostri sforzi sul settore turistico-ricettivo.a questo proposito auspichiamo un intervento del legislatore per rendere pi dettagliato e organico lat-tuale scarno quadro normativo che regola le residen-ze turistico-alberghiere in quanto tale concetto, in un paese a vocazione turistica come litalia, potrebbe avere un successo assimilabile a quello che ha avu-to negli Stati uniti secondo il concetto dei condhotel.

LinK iiQi

Lo scorso aprile lavvocato Jacopo

Monaci Naldini di Additaly

intervenuto su ilqi con un articolo

sui cosiddetti dispute board, la

formula sviluppata su scala

internazionaleper arginare

linsorgere e il degenerare di

controversie connesse alla realizzazione

di progetti complessi.

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/179687

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di Dionisio Vianello

il caso delle maniFatture tabacchi

il caso dellemanifatture tabacchi

il caso delle manifatture tabacchi sintomatico delle difficolt che stanno incontrando i grandi progetti di trasformazione urbana a seguito della crisi. ci rife-riamo in particolare agli immobili di propriet Fin-tecna, (societ un tempo del Gruppo IRI, ora passata alla cassa depositi e prestiti).facevano parte di un cospicuo pacchetto di immobili passato alla societ dal demanio che comprende-va tipologie molto diverse: dalle grandi manifatture (Milano, Verona, Modena, Firenze, Napoli, Palermo, catania, escluse quelle gi cedute ai comuni come torino, Venezia, bologna, ed altre) pi innumerevoli altri cespiti (agenzie coltivazione tabacchi, depositi regionali e provinciali). le manifattura tabacchi ad eccezione delle pi recenti, come trieste e perugia sono considerate testimonianze significative di archeologia industriale, e come tali vincolate come beni storico-ambientali e soggette alla competenza delle Soprintendenze. Ma delle manifatture tabacchi che ci interessa parlare in quanto strutture di grandi (spesso enormi) dimensioni dove lavoravano anche fino a 5/6.000 addetti, per di pi situate in zone cen-trali (Modena, Palermo, Catania) o semicentrali delle citt; destinate di conseguenza a svolgere un ruolo

Una guida per sopravivere

dionisio VianeLLo

persona

soCiet

aUdis

http://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[people]=Vianello+Dionisiohttp://www.ilqi.it/quotidiano-immobiliare/cerca?search[companies]=AUDIS

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strategico nello sviluppo e nella trasformazione ur-bana. prenderemo in esame le pi significative Mode-na, Milano, Firenze, Napoli come casi esemplari di grandi interventi di trasformazione urbana che nel loro percorso sono stati colpiti per fortuna non af-fondati dallinsorgere della crisi.

La linea dazione seguita dalla propriet era analo-ga a quella di altre grandi operazioni consimili realiz-zate nel passato. non tanto gli storici caposaldi della rigenerazione urbana, pirelli - bicocca a Milano, fiat - lingotto a torino, fiat - novoli a firenze, partiti ne-gli anni ottanta e conclusi dopo circa 20 anni, ma piuttosto ai massimi interventi della seconda sta-gione, quella del Decreto Fontana (dicembre 1994) e dei successivi Programmi di Riqualificazione Urbana (PRU). Ricordiamo solamente Torino-Spina 3, Mila-no-Sesto S. Giovanni (Bicocca, Ex Fiera, Breda, Falck, ecc.), napoli-bagnoli, solo per citare i pi grandi. la linea dazione:la propriet prende contatti con le amministrazio-ni comunali per definire il progetto urbanistico, che avviene in genere secondo due modalit: o si modi-fica il PRG secondo le intese pubblico-privato e poi si procede piano di recupero, oppure si presenta un piano attuativo in variante che viene approvato me-diante accordo di programma comprendente la boz-za di convenzione;in questa fase si sviluppa anche il percorso della par-tecipazione con gli organismi del quartiere interes-sato e secondo le modalit previste dal regolamento comunale;esaurita la fase urbanistica ma talvolta anche pri-

il caso delle maniFatture tabacchi

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ma si monta loperazione mediante la costituzione di una newco, la societ che realizzer il progetto, chiamando a farne parte operatori del settore (deve-loper, imprese di costruzione, fondi di investimento, ecc.);la newco in qualche caso direttamente la propriet stipula con il comune la convenzione urbanistica sulla base della bozza gi approvata definendo nel dettaglio i rapporti tra pubblico e privato;la newco elabora il business plan dove si definiscono le modalit di esecuzione del progetto in particolare per quanto riguarda le risorse proprie ed il ricorso al credito bancario;risolto il problema del finanziamento si passa allat-tuazione delle opere globalmente ma sempre pi spesso per fasi e blocchi funzionali successivi;gli immobili realizzati vengono ceduti sul mercato oppure mantenuti in propriet mettendoli in loca-zione.

in media la durata del processo almeno per i gran-di interventi in italia si aggirava grosso modo sui 10/20 anni, in media 15, di cui circa 5 per la fase ur-banistica e 10 per la fase attuativa. per le manifat-ture, la cui vicenda inizia nel 2003, con questi tempi inevitabilmente si va a sbattere nella crisi economica scoppiata nel 2007/2008. la crisi, con la conseguen-te caduta della domanda, modifica sostanzialmente i termini del problema. I tempi di collocamento sul mercato si allungano a dismisura come minimo raddoppiano mettendo in sofferenza i parametri sui quali si basava il piano economico-finanziario originale. lesempio delle manifatture tabacchi quanto mai significativo; seguiamolo nel dettaglio.

il caso delle maniFatture tabacchi

scarica la relazionecompleta

in pdf

pdF

http://www.ilqi.it/r/22/manifatture-guida-alla-sopravvivenza.pdf

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sidieF: proposte per laffitto in italia

Si tenuto mercoled a roma il convegno Investire sulla casa: politiche e strumenti per laffitto in Europa, proposte per lItalia, organizzato da SIDIEF, durante il quale stato presentato lomonimo rapporto, realizzato da Censis e Nomisma. dallincontro sono emerse le difficolt che il settore residenziale italiano continua a presentare di fronte a potenziali investimenti di tipo istituzionale, in primis la mancanza di regole certe che consentano ai proprietari di confrontarsi con un quadro normativo stabile. a margine del convegno, ilQi ha intervistato Mario Breglia (presidente SIDIEF), Carola Giuseppetti (direttore generale Sidief), Paolo Piccialli (presidente Consiglio di sorveglianza SIDIEF) ed Emanuele Caniggia (amministratore delegato IDeA FIMIT SGR).

roma

investire sulla casa

http://www.ilqi.it/tv/180079

immobiliare novoli:il progetto di san donato

Corrado Erba di Immobiliare Novoli presenta il progetto immobiliare mixed use di San Donato, a Novoli (Firenze), unarea interessantissima a due passi dalla citt. un progetto che in piena fase di rilancio e che sta riscuotendo non solo il successo del mercato ma anche un forte interessamento degli investitori per quanto riguarda soprattutto la parte commerciale.

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il futuro di piazza Cordusio a milanoPiazza Cordusio a Milano una delle piazze pi importanti ditalia e rappresenta per la citt un luogo molto simbolico nonch fulcro dellattivit sociale ed economica. una piazza che purtroppo negli ultimi anni si svuotata di molti dei suoi contenuti e che si sta sviluppando senza una logica comune.

in questo Forum intervengono sul tema Franco Guidi (Lombardini22) e Luciano Manfredi (Assoimmobiliare).

cope

rnic

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forum

progetti

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lagente immobiliare e la tecnologia

Questa puntata de lAgente immobiliare propone un approfondimento sui mezzi tecnologici a disposizione dei mediatori del mattone per ottimizzare la propria attivit e mantenersi al passo coi tempi. gli argomenti affrontati partono dalla prima grande rivoluzione tecnologica per gli agenti immobiliari: lavvento del web. intervengono Massimiliano Pochetti (CasaShare), Antonio Rain (Boraso.com) e Massimiliano Russo (Corus re).

copernico 40

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