LE LEZIONI DI - Buzz Marketing · kedIn, consigliamo l’uso delle applicazioni gratuite presenti...

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LE LEZIONI DI SEO ACADEMY

Modulo Social MediaLezione dedicata a LinkedIn. Il più impor-tante social network dedicato al business. Vedremo come impostare al meglio il pro-filo personale ed aumentare la nostra “Au-torship” agli occhi del social network e delle Serp di Google

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SEZIONE 1

Business con LinkedIn

LinkedIn è il social network più importante per tutto il mondo business ed è l’unico che può mettere la nostra azienda, a con-tatto con i “decision maker” per stringere alleanze B2B.

A tal proposito, il network permette le correlazioni fra profili solamente dopo che, gli stessi, abbiano già avuto un contatto lavorativo o collaborativo precedente.

In questa piattaforma, ancor di più rispetto agli altri social, è necessario compilare, in modo completo il nostro profilo. Me-diamente un profilo “completo” ha il 40% in più di possibilità di ottenere un network personale di successo rispetto a chi non fornisce tutte le informazioni richieste. Secondo gli svilup-patori della piattaforma, erogare più informazioni possibili ri-spetto alla propria persona, garantisce un’immagine maggior-mente professionale e con più “appeal” per essere contattato dagli altri professionisti.

5 STEP PER IL PROFILO

FOTO: In questa fase sarà necessario fornire una foto profes-sionale; rispetto agli altri network è consigliabile far vedere la propria faccia ed essere riconoscibile per iniziare a sviluppare delle “connessioni”.

HEADLINE: in soli 120 caratteri dovremo presentarci, quindi la scelta di queste poche righe sarà strategica per scalare le po-sizioni sul network. Si consiglia l’uso di keywords legate al no-stro business nella descrizione dell’Headline.

Potrebbe essere utile andare a ricercare eventuali “competi-tors o colleghi” che già hanno un buon livello di “connections”

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per vedere quali headline hanno utilizzato e prenderne spun-to.

POSIZIONE LAVORATIVA: è imprescindibile inserire la pro-pria posizione lavorativa corrente e, almeno le ultime due esperienze. Questa sezione sarà una delle più visualizzate sul network, quindi si consiglia il massimo dettaglio informativo.

Consigliamo di riprendere le parole chiavi utilizzate nel-l’Headline anche quando scriveremo la descrizione del nostro profilo lavorativo; in questo modo saremo maggiormente “tro-vabili” con tali keywords e successivamente saremo coerenti con le indicazioni preliminari dell’headline.

SUMMARY: un’altra sezione molto visualizzata dai membri di LinkedIn; si consiglia di inserire una descrizione completa che

ci rappresenti al 100%. A livello strategico l’utilizzo delle paro-le chiavi è fondamentale.

COMPETENZE ED ESPERIENZE: sezione dedicata a specifi-che esperienze acquisite negli anni. Sezione molto importante per essere trovati in base alle competenze dai membri del net-work. Se, ad esempio siamo dei consulenti di “Seo e web mar-keting”; solamente l’inserimento di questa competenza ci per-metterà di essere trovati da chi cerca, ad esempio “seo expert”, “consulente seo”.

Oltre a queste fasi necessarie alla configurazione del nostro profilo personale è consigliabile ottenere almeno 3 segnalazio-ni da parte di altri utenti che attestino la nostra competenza. Queste segnalazioni serviranno per aumentare, agli occhi di potenziali clienti, la nostra “autorevolezza” su un argomento e, allo stesso modo, di essere maggiormente presente nelle ri-cerche dell’algoritmo di LinkedIn.

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La fase di “startup” la abbiamo ultimata, ora iniziamo a defini-re l’ottimizzazione del profilo su LinkedIn.

La prima operazione consigliata è la personalizzazione dell’Url (simile al Vanity Url su Facebook).

Esempio: linkedin.com/nomecognome

Questa operazione, oltre a darci una veste maggiormente pro-fessionale, ci permetterà di essere visualizzati, con maggiore probabilità sulle Serp di Google. Entreremo, in questo modo, in un ottica di “personal branding”, molto cara al motore di ri-cerca per definire il nostro Trustrank.

Sistemato l’indirizzo del profilo, la seconda azione sarà quella di inserire tutti i siti legati alla nostra attività (massimo 3).

Entrati nel profilo andiamo su “modifica profilo” e inseriamo i nostri domini. Si consiglia di scegliere “Altro” per poter far ve-dere agli utenti, che arrivano nella nostra pagina, di quali siti stiamo parlando e non dare informazioni troppo “generaliste” e con poco impatto.

Esempio Sbagliato:

Esempio Corretto:

In questo modo potremo essere maggiormente trasparenti e, allo stesso modo, avere un “Anchor Text” strategico per i moto-ri di ricerca (importante per la link Popularity).

Per contraddistinguerci dai milioni di utenti, presenti su Lin-kedIn, consigliamo l’uso delle applicazioni gratuite presenti sul network. In questo modo andremo a migliorare la “user ex-perience” dei visitatori sul nostro profilo. Potremmo, ad esem-pio, inserire “Creative portfolio display” per enfatizzare il no-stro curriculum, oppure “Slideshare” per mostrare le nostre presentazioni in modo professionale, etc.

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Per chi possedesse un blog, un’applicazione consigliata è “Blog Link”, che permetterà di far visualizzare, in automatico, sul profilo, i nostri articoli e aumentare i possibili visitatori.

COSTRUIRE UN NETWORK DI SUCCESSO

Come abbiamo già accennato LinkedIn ha una veste pretta-mente business e si basa sul concetto di livelli. Quindi la co-struzione di un buon network di 1 livello ci permetterà di rag-giungere un numero molto elevato di connessioni di 2 e 3° li-vello.

Nell’esempio sopra LinkedIn stima che, con “soli” 790 contatti di primo livello, potremo (in teoria) essere in connessione con oltre 6 milioni di persone.

La prima cosa che potremo fare sarà quella di importare i no-stri contatti che abbiamo sull’account di posta e con cui abbia-mo un collegamento lavorativo o scolastico. In questo modo LinkedIn scandaglierà la sua rete e ci dirà chi è già presente sulla piattaforma aumentando così le possibilità di connessio-ne.

Oltre all’importazione consigliamo la ricerca manuale di “ex colleghi”, “ex compagni scuola”... Questa opportunità però sarà subordinata alla compilazione delle nostre informazioni scolastiche, di lavoro etc. nel profilo. Come già accennato, il network non permette delle ricerche di persone “apparente-mente” sconosciute solo per aumentare le nostre connessioni; questa è una scelta “distintiva” di LinkedIn per mantenere il valore professionale della piattaforma.

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Quindi se noi inserissimo di esserci laureati alla statale di Mi-lano, il sistema ci segnalerà tutti coloro che hanno indicato la stessa università nel loro profilo di studi.Una volta completata questa procedura e ottenuto i primi col-legamenti potremo andare a vedere anche i collegamenti del nostro network e vedere se, all’interno degli stessi, sono com-presi “potenziali clienti, esperti o fornitori utili” al nostro busi-ness.La potenza del network è basata anche sui “contatti in comu-ne”. Se, ad esempio, avessimo la necessità di contattare un col-legamento di primo livello di un nostro collegamento potremo chiedere al nostro contatto di essere introdotti e quindi avere, un’opportunità maggiore di essere considerati.Altro modo per la ricerca di una particolare persona o persona legata ad uno specifico interesse lo potremo fare con la “ricer-ca avanzata” di LinkedIn.

In questo caso, non essendo in alcun modo legato a noi dovre-mo inviare una “richiesta di connessione” basata sulla relazio-ne e non immediatamente con fini commerciali; altrimenti no-ve casi su dieci verrà respinta.

I GRUPPI SU LINKEDIN

Altro modo per aumentare le connessioni ci viene dato dai “gruppi” presenti sul network. Iscriversi ad un gruppo, ine-rente al proprio business, partecipare alle sue conversazioni, ci permetterà di metterci in luce ed essere soggetto a richieste di connessione. Anche in questo caso dovremo spingere sulla nostra conoscenza tecnica rispetto all’aspetto commerciale.

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L’iscrizione e la partecipazione attiva ci permetterà di avere una marcata visibilità personale e di aumentare l’autorevolez-za delle nostre conoscenze su un determinato settore.Se non trovassimo alcun gruppo in linea con il nostro business oppure non trovassimo nessun gruppo interessante avremo la possibilità di crearne uno nuovo. Ovviamente sarebbe un ottima opportunità se, nel tempo, ve-nisse popolato con molti commenti ed iscritti ma, se vi siete appena iscritti a LinkedIn, consigliamo dapprima di “sfogare” il vostro sapere su gruppi già numerosi e popolari.Se invece decidessimo di aprirne uno consigliamo di:• Non usare il nome dell’azienda. Il nome del gruppo deve ne-

cessariamente essere quello dell’argomento trattato, sia per essere maggiormente appetibile dal possibile membro, sia per essere trovato attraverso le parole chiavi.

• Come per gli altri social, anche in LinkedIn, le statistiche so-no molto importanti; così, chi aprirà un gruppo, avrà a dispo-sizione tutte le statistiche come strumento di studio e di otti-mizzazione (dati demografici, livello di commenti, discussio-ni, livello di profilo, interessi dei membri..).

PAGINA AZIENDALE

Maggiormente interessante per le aziende è l’apertura, come in Facebook o Google plus della “Pagina aziendale”. In questa pagina sarà possibile inserire le informazioni di base, le sche-de prodotti e servizi, i feed rss del nostro blog, promuovere la pagina.

A differenza degli altri social network qui non sarà fondamen-tale pubblicare tanti elementi al giorno ma, gli stessi, essendo legati al mondo business, dovranno essere di assoluto valore per chi li leggerà. Dobbiamo ricordare che, anche in base, a queste informazio-ni, la nostra azienda avrà successo sul social e credibilità onli-ne.

Esssendo LinkedIn un social professionale sarà molto adatto per generare “lead” per la nostra azienda.

Per poter aumentare i contatti normalmente si utilizzano due approcci: uno diretto e uno indiretto.

Il primo approccio banale ma efficace è un’offerta diretta dei nostri prodotti e servizi ai “prospect” collegati a noi. Ovvia-mente questa strategia è funzionale dopo che il “trust” del no-stro nome sarà ben marcato su LinkedIn.Il secondo, più raffinato e consigliato è quello indiretto. La strategia si basa sull’introduzione di una “conversazione” su LinkedIn che faccia interessare il “prospect” ad andare su una landing page del nostro sito ottimizzata per la vendita.

Fonte: Seo Academy - Corsi Gratuiti in Web Marketing e Seo*I contenuti, i testi e i pdf di Seo Academy sono stati creati da Buzz Marketing - Web Agency & Seo

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