Le infezioni dell’apparato genito-urinario · Phylum: Sarcomastigophora Subphylum: Mastigophora...
Transcript of Le infezioni dell’apparato genito-urinario · Phylum: Sarcomastigophora Subphylum: Mastigophora...
Trichomonas vaginalisProtozoo flagellato della mucosa dell’apparatourogenitale umano
Phylum: SarcomastigophoraSubphylum: MastigophoraClasse: Zoomastigophorea
Ordine: TrichomonadidaFamiglia:Trichomonadida
Genere: TrichomonasSpecie: T. vaginalis
Morfologia
10-30 µm Privo di mitocondri Anaerobio
Protozoo flagellato
Trofozoite
Non possiede cisti
4 flagelli anteriori e 1 posteriore Membrana ondulante Nucleo ellittico 1 assostilo
Ciclo biologico
Parassita monoxeno
Ospite unico (uomo)
Epidemiologia
La tricomoniasi è un’antropozoonosi a diffusione cosmopolita.
La trasmissione avviene per rapporto sessuale. La mancanza di cisti richiede il contatto diretto,
per quanto sia stata descritta la trasmissione con asciugamani infette
Patogenesi
Nella DONNAl’infezione si localizza al livello della vagina, dell’uretra, delleghiandole del Bartolini. T. vaginalis non penetraall’interno dei tessuti, ma esplica la sua azionepatogena aderendointimamente alle cellule epiteliali.
Quadri clinici
Si instaura latricomoniasi, infiammazione dellavagina con essudatoschiumoso bianco-verdastro e intensoprurito.Si osserva una marcatadiminuzione deilattobacilli.
Quadri clinici
(Giardia lamblia)Nell’UOMO, oltreall’uretra, si puòlocalizzare a livello dellaprostata e dell’epididimo. Generalmente l’infezioneè asintomatica.
Protocollo diagnostico
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto
Tampone uretrale Urina dopo massaggio
prostatico
Tampone vaginale
Protocollo diagnostico
Ricerca colturale
Es. microscopico
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto
Ricerca microscopica a fresco dei trofozoiti nell’essudato vaginale (donna) o nel secreto uretrale (uomo). membrana ondulante
mobilità per quattroflagelli liberi
rifrangenza anchedopo blu di cresile 1%
Esame microscopico a contrasto di fase
Ricerca microscopica dopo colorazione con Giemsa dei trofozoiti nell’essudato vaginale (donna) o nel secreto uretrale (uomo).
Esame microscopico dopo colorazione
Protocollo diagnostico
Es. microscopico
Ricerca colturale
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto
Ricerca colturale su terreno di Feiberge Whittington
Fegato digerito 25,0 g/L NaCl 6,5 g/L Destrosio 5,0 g/L Agar 1,0 g/L
pH 6,4 ± 0,2
Trichomonas vaginalis(26 µm)
Esame colturale
Candida albicans (85-90 % dei casi)
Candida glabrataCandida tropicalisCandida kruseiCandida pseudo-tropicalisCandida stellatoideaCandida guillermondii
Eziologia
Vulvo - vaginite acuta
bruciori vaginali fino alla completa dispareunia
prurito vulvare intenso e permanente, con esacerbazioni notturne
leucorrea abbondante, biancastra e cremosa con esacerbazioni premestruali
Quadri clinici
arrossamento vulvare
Vulvo - vaginite subacuta Vulvo - vaginite cronica recidivante
Quadri clinici
Vulvo - vaginite acuta
bruciori vaginali fino alla completa dispareunia
prurito vulvare intenso e permanente, con esacerbazioni notturne
leucorrea abbondante, biancastra e cremosa con esacerbazioni premestruali
arrossamento vulvare
gravidanzadiabete mellitoipotiroidismoimmunodepressionelinfosarcoma, linfomi di Hodgin, AIDS
fattori iatrogeniantibiotici, corticosteroidi, immunodepressoriterapie antiblastiche, radioterapieterapie estroprogestiniche
fattori igienico comportamentali coiti ripetutilavande vaginali e saponi acidibiancheria sinteticaindumenti troppo stretti
Fattori di rischio
Protocollo diagnostico
Ricerca colturale
Es. microscopico
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto
Protocollo diagnostico
Es. microscopico
Ricerca colturale
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto
Terreno di Sabouraudo Peptone micologico 10,0 g/Lo Destrosio 40,0 g/Lo Agar 15,0 g/L
pH 8,6 ± 0,2
37 °C20°C
Terreno cromogenicoX-NAG(5-bromo-4-chloro-3-indolyl N acetyl ß-D-glucosaminide)
esosaminidasiBCIP (5-bromo-6-chloro-3-indolyl phosphate p-toluidine salt)
fosfatasi alcalina
X-NAG è scisso dalla esosaminidasi con liberazione dell'aglicone cromogenico dicolore verde-azzurro.
+ -C. lusitaniae+ -C. parapsilosis+ -C. kefyr beige,
giallo-bruno
+ -C. glabratarosa-bruno+S. krusei
+C. dublinensis verde+C. albicans
blu scuro+C. tropicalisBCIPX-NAG
Chromogenic Candida Agar
C. crusei(fosf. Alc.)
C. glabrata(fosf. Alc.)
C. albicans(esosaminidasi)
C. tropicalis(esosaminidasi)C. parapsilosos(fosf. Alc.)
Eziologia
Staphylococcus spp. Enterococchi Enterobacteriaceae
Streptococcus agalactiae (solo in gravidanza)
Listeria spp. (solo in gravidanza)
Streptococcus pyogenes (solo in età pediatrica)
Haemophilus spp. (solo in età pediatrica)
Patogeno degli animali (mastiti delle mucca)Commensale del tratto gastro-intestinale e
della vagina di donne sane Patogeno neonatale, di donne gravide e di adulti
S. agalactiae
Genoma circolare2.175 geni 1.333 proteine a funzione nota 623 proteine a funzione
sconosciuta 219 geni non codificano
Polisaccaride di gruppo B
S. agalactiae
associato alla parete cellulare struttura complessa di ramnosio, glucitol fosfato,
N-acetilglucosamina e galattosio
Polisaccaride tipo specifico 9 diversi sierotipi (Ia, Ib, II, III, IV, V, VI, VII e VIII)
Proteine di superficie
S. agalactiaeCaratteristiche colturali
Terreno di Granada
35° ± 2 C°, 18-24 h in anaerobiosi
I ceppi emolitici danno colonie dall’arancio al salmone con o senza bordi incoloriI ceppi non emolitici crescono ma con colonie incolori
Nuova entità nosologica.
Le vaginiti aerobiche
Come mai l’ambiente vaginale perde la capacitàdi eliminare o di limitare al ruolo di commensali i batteri provenienti dal serbatoio intestinale?
Potrebbero giocare un ruolo certi dismicrobismi intestinali, abitudini igieniche non corrette, modificazioni della statica pelvica o condizioni di ipoestrogenismo.
Le vaginiti aerobiche
Una possibile associazione tra E. coli o S. agalactiae (GBS) di gruppo B e alcune complicanze ostetriche (corioamnioniti, parto pretermine e rottura prematura delle membrane) è già stata riportata in letteratura.
Protocollo diagnostico
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto Esame indiretto
Ricerca colturale
Es. microscopico
Protocollo diagnostico
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto Esame indiretto
Es. microscopico
Ricerca colturale
Terreno di Chapman (agar sale mannite)
35°C, 36 h
colonie giallo oro, fermentanti lamannite, con viraggio del rosso fenolo al giallo
Terreno cromogenico
Terreno al sanguecolonie emolitiche (completa)
Terreno di Amies
S. aureusIdentificazione
S. aureusIdentificazione
Mannitolo +colonie giallo oro, fermentanti
la mannite, con viraggio del rosso fenolo al giallo
Coagulasi +
Test coagulasi
Catalasi + catalasi2H2O2 2H2O + O2
HA
Staphylococcus spp.
coagulasi
+ -S. aureus novobiocina
S. epidermidis S. saprophyticus+ -
catalasi
+ -Staphylococcus spp. Streptococcus spp. Enterococcus spp.
StafilococchiIdentificazione
Columbia CNA agar
35°C, 18-48 h, 5% CO2
Considerare comunque sospette le colonie con le seguenti caratteristiche
S. agalactiaeIdentificazione
Idrolisi dell’esculina(Bile Esculin Agar)
test della bacitracina
SGAnon SGA
Staphylococcus spp.
catalasi
+ -Staphylococcus spp. Streptococcus spp. Enterococcus spp.
StreptococchiIdentificazione
Gallerie API 20 EGallerie API 20 NEGallerie API NH
TSI agar Indolo e/omobilità in SIM agar
EnterobacteriaceaeIdentificazione
Agar sangue
Agar siero
Eventuale arricchimento a freddo in brodo
•Colonie 0,5 – 1 mm
•Rotonde a margini netti
• emolitiche entro 2 gg
•Colonie 0,5 – 1 mm
•Rotonde a margini netti
•Riflessi verdastri
ListeriaIdentificazione
Agar triptosio
Bacilli Gram positivi
VP +, ureasi –, idrolisi esculina +acido +, gas – (destrosio e salicina)
Mobili a 18°C
Ossidasi -
Catalasi +
ListeriaIdentificazione
H. influenzae
H. parainfluenzae
H. ducrey
H. haemolyticus
H. parahaemolyticus
Fattore X
+
-
+
+
-
Fattore V
+
+
-
+
+
Emolisi
-
-
+
+
+
Fattore V +
Fattore X
Fattore V(NAD)
Fattore X
(emina)
Sangue di cavallo
Haemophilus spp.Identificazione
Vaginosi batterica
Comune infezione vaginale in età fertile ma anche in giovani che non hanno mai avuto o in donne che non hanno più attività sessuale.
Non è considerabile IST ma infezione delle vie genito-urinarie.
Tuttavia spesso l’insorgenza della infezione femminile è legata ad un’infezione maschile.
Vaginosi batterica
L’infezione consiste in un un dismicrobismodella popolazione vaginale, che provoca la sostituzione della normale flora lattobacillarecon batteri anaerobi comunque facenti parte della nicchia vaginale.
Ne deriva una sintomatologia che simula quella da miceti.
Perdite vaginali su basi non infiammatorie
pH vaginale > 4.5
Presenza di clue cells
Positività al fishy odor test
Assenza di lattobacilli
Criteri di Amsel
Eziologia
Gardnerella vaginalis Anaerobi
Mobiluncus muliebri M. curtisii Micoplasmi (?)
Bacteroides dissiensB. asaccharolyticusB. melaninogenicusB. fragilisPeptococcusEubacterium
da chiarire
Perdita dell’acidità vaginale dovuta allo sconvolgimento della popolazione
batterica vaginale?
alla produzione di ammine da parte deglianaerobi?
Patogenesi
Protocollo diagnostico
Prescrizione
Prelievo Trasporto
Esame diretto
Ricerca colturale
Ricerca diretta rapida
Test di biologia molecolare Ricerca colturale
Es. microscopico
Es. fisico-chimico
pH vaginale
Esame fisico - chimico
3,3-4,5 valori normali3,3 -4,5 pH nomale
> 4,5 vaginosi batterica
3,3-4,0 vaginosi citolitica
4 candidosi
Protocollo diagnostico
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto
Test di biologia molecolare Ricerca colturale
Es. fisico - chimico
Es. microscopico
Assenza di polimorfonucleati
Esame microscopico dopo colorazione
I polimorfonucleati, espressione della reazione infiammatoria, mancano del tutto o sono scarsissismi, perché i batteri anaerobi proliferati producono succinato, ad attivitàantinfiammatoria.
Assenza di lattobacilli, in presenza di bastoncelli pleomorfi
Assenza di polimorfonucleati
Clue cells
Esame microscopico dopo colorazione
Le cellule sentinella sono costituite da grossi aggregati di
batteri gram negativi aderenti alla superficie delle cellule
epiteliali.
In condizioni normali, le cellule epiteliali vaginali sono cosparse da un adeguato numero di lattobacilli.
Esame microscopico dopo colorazione
Gram Stain Method Shows Better Sensitivity Than Clinical Criteria for Detection of Bacterial VaginosisinSurveillance of Pregnant, Low Income Women in a Clinical Setting
M.T. Tam, M. Yungbluth and T. MylesInfectious Diseases in Obstetrics and Gynecology 6:204-208 (1998)
Protocollo diagnostico
Prescrizione
PrelievoTrasportoEsame diretto
Test di biologia molecolare
Es. fisico - chimico
Es. microscopico
Ricerca colturale
Terreno selettivo per G. vaginalis Columbia Agar base Sangue umano, di coniglio o di cavallo Gentamicina solfato Acido nalidixico Polimixina B
Esame colturale
Incubazione a 35°C per 48 h in carbossifilia
Identificazione dei ceppi β-emolitici
Patogenesi
Proliferazione abnorme di lattobacilli
Citolisi delle cellule intermedie epiteliali per l’abbassamento del pH
Recidive in fase luteinica (premestruale)
Alta incidenza in donne diabetiche
Il quadro sintomatologico mima una micosi:
Purito Bruciore Perdite abbondanti e biancastre Dispareunia Disuria
Protocollo diagnostico
Prescrizione
Prelievo Trasporto
Esame diretto
Es. microscopico
Es. fisico-chimico
pH vaginale
Esame fisico - chimico
3,3-4,5 valori normali3,3 -4,5 pH nomale
> 4,5 vaginosi batterica
3,3-4,0 vaginosi citolitica
4 candidosi
Protocollo diagnostico
Prescrizione
Prelievo Trasporto Esame diretto
Test di biologia molecolare
Es. fisico - chimico
Es. microscopico
Aumento spropositato di lattobacilli
Assenza di polimorfonucleati
Assenza di Trichomonas, Gardnerella e Candida
Esame microscopico dopo colorazione
Presenza di nuclei nudi e frammenti cellulari
No clue cells