Le fate smemorine

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Volume 7, numero 44/43 Sommario 11.11.2012 Economia Passaparola - Un imprenditore sul cupolone - Marcello Di Finizio Minipost Il terrore negli occhi di Scalfari Un uomo di parola Muro del pianto Renzi: chi l'ha visto? Editoriale Le fate smemorine Chiunque sa che i giornalisti televisivi sono lì per grazia ricevuta (e stipendio ricevuto) dai loro editori. E che i loro editori sono i partiti insieme alle lobby che li sostengono. Queste macchiette fanno comizi politici (ma il termine antipolitici è più appropriato in quanto fanno gli interessi di gruppi politici o economici) tutti i giorni, dal mattino presto a notte fonda spacciandoli per informazione. Uomini di alta e autoproclamata cultura che, dall’alto dei loro valori morali, etici, sociali e soprattutto di appartenenza, sono pagati profumatamente per il servizietto pubblico al Bersani, al Renzi, al Casini di turno. Lerner, Fazio, Formigli, per citare solo alcuni della truppa cammellata che imperversa nel piccolo schermo, sono le nuove fate smemorine il cui compito è trasformare delle zucche vuote in statisti e attaccare con qualunque mezzo e ferocia chi mette in discussione il Sistema (del quale sono i pretoriani) e proteggere il loro portafoglio. Renzi: chi l'ha visto? Muro del pianto 04.11.2012 Trovo immorale che un sindaco rimetta il suo mandato per altri incarichi da lui considerati più importanti. E' alto tradimento nei confronti degli elettori usati come un trampolino di lancio. Un caso di arrampicatore politico. La legge dovrebbe proibirlo o, in mancanza di una legge, almeno l'etica personale. Il fantasma di un ex sindaco si aggira in una Firenze strangolata dai debiti: è Matteo Renzi. Da quando Renzi è in campagna elettorale per le primarie non si è mai presentato in Consiglio Comunale. In precedenza, nella stragrande maggioranza dei casi, l'ebetino di Firenze è rimasto in Consiglio per un massimo di 30 - 45 minuti a fare la sua conferenzina per poi andarsene senza neppure ascoltare i consiglieri comunali. Ecco i dati del Grande Assenteista dal suo insediamento in Palazzo Vecchio fino al 10 ottobre 2012: 2009: su 17 sedute, assente 5 2010: su 48 sedute, assente 26 volte, presente 22 2011: su 44 sedute assente 21, presente 23 2012: su 39 sedute assente 25. Dal'inizio delle primarie, dal 13 settembre 2012, non è MAI stato presente in Consiglio. Forse il motivo per cui Renzi non si fa più vedere sono i debiti verso i fornitori che hanno eseguito lavori per il Comune, debiti pari a 98 milioni di euro. I fornitori, infatti, vorrebbero incontrarlo di persona. 11 milioni circa sono di spesa corrente che andavano pagati a 90 giorni con ritardi ancora contenuti, 30 milioni sono di spesa in conto capitale (opere pubbliche) con ritardi che risalgono fino a giugno 2011. Per questi debiti sono stati emessi mandati di pagamento senza essere onorati. Per i restanti 56 milioni il Comune ha regolarmente validato le fatture senza saldarle perché mancano i soldi e si sforerebbe (?) il Patto di Stabilità. Di questi tempi un'attesa eccessiva è fatale per qualsiasi impresa, ma non per Renzi. 40 milioni euro sono stati spesi per rifacimenti e abbellimenti di strade e piazze di cui lui va tanto fiero 1

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Volume 7, numero 44/43

Sommario 11.11.2012

Economia Passaparola - Un imprenditore sul

cupolone - Marcello Di Finizio

Minipost Il terrore negli occhi di Scalfari

Un uomo di parola

Muro del pianto Renzi: chi l'ha visto?

Editoriale

Le fate smemorine Chiunque sa che i giornalisti televisivisono lì per grazia ricevuta (e stipendioricevuto) dai loro editori. E che i loroeditori sono i partiti insieme alle lobbyche li sostengono. Queste macchiettefanno comizi politici (ma il termineantipolitici è più appropriato in quantofanno gli interessi di gruppi politici oeconomici) tutti i giorni, dal mattinopresto a notte fonda spacciandoli perinformazione. Uomini di alta eautoproclamata cultura che, dall’alto deiloro valori morali, etici, sociali esoprattutto di appartenenza, sono pagatiprofumatamente per il serviziettopubblico al Bersani, al Renzi, al Casini diturno. Lerner, Fazio, Formigli, per citaresolo alcuni della truppa cammellata cheimperversa nel piccolo schermo, sono lenuove fate smemorine il cui compito ètrasformare delle zucche vuote in statistie attaccare con qualunque mezzo eferocia chi mette in discussione ilSistema (del quale sono i pretoriani) eproteggere il loro portafoglio.

Renzi: chi l'ha visto?Muro del pianto04.11.2012

Trovo immorale che un sindaco rimetta il suo mandato per altri incarichi da luiconsiderati più importanti. E' altotradimento nei confronti degli elettoriusati come un trampolino di lancio. Uncaso di arrampicatore politico. La leggedovrebbe proibirlo o, in mancanza di unalegge, almeno l'etica personale. Ilfantasma di un ex sindaco si aggira inuna Firenze strangolata dai debiti: èMatteo Renzi.Da quando Renzi è in campagnaelettorale per le primarie non si è maipresentato in Consiglio Comunale. Inprecedenza, nella stragrandemaggioranza dei casi, l'ebetino diFirenze è rimasto in Consiglio per unmassimo di 30 - 45 minuti a fare la suaconferenzina per poi andarsene senzaneppure ascoltare i consiglieri comunali.Ecco i dati del Grande Assenteista dalsuo insediamento in Palazzo Vecchiofino al 10 ottobre 2012:2009: su 17 sedute, assente 52010: su 48 sedute, assente 26 volte,presente 222011: su 44 sedute assente 21, presente232012: su 39 sedute assente 25.Dal'inizio delle primarie, dal 13 settembre2012, non è MAI stato presente inConsiglio.Forse il motivo per cui Renzi non si fapiù vedere sono i debiti verso i fornitoriche hanno eseguito lavori per il Comune,debiti pari a 98 milioni di euro. I fornitori,infatti, vorrebbero incontrarlo di persona. 11 milioni circa sono di spesa correnteche andavano pagati a 90 giorni conritardi ancora contenuti, 30 milioni sonodi spesa in conto capitale (operepubbliche) con ritardi che risalgono fino agiugno 2011. Per questi debiti sono statiemessi mandati di pagamento senzaessere onorati. Per i restanti 56 milioni ilComune ha regolarmente validato lefatture senza saldarle perché mancano isoldi e si sforerebbe (?) il Patto diStabilità. Di questi tempi un'attesaeccessiva è fatale per qualsiasi impresa,ma non per Renzi. 40 milioni euro sonostati spesi per rifacimenti e abbellimentidi strade e piazze di cui lui va tanto fiero

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nei salotti televisivi (grazie al portafogliodei cittadini...). Intanto a PalazzoVecchio sta arrivando una miriade diDecreti Ingiuntivi mentre Renzi siatteggia a Premier e prepara la GrandeFuga in Parlamento.

Il terrore negli occhi diScalfariMinipost04.11.2012

"Francamente mi dispiace vederequanto Scalfari sia caduto in basso (*),chiuso in una cecità di cui il suosmisurato orgoglio gli vieterà sempre dipentirsi, sempre più servo di quel Pd chelo ha rifocillato per tutta la vita e di cuirifiuterà puntigliosamente di vedere glierrori, sperandone qualche seggiosenatoriale a vita. Mi dispiace non per luiche ormai è solo un vecchio ottuso etestardo, irrecuperabile che vomitaoscenità, ma per me, perché da giovaneero sua accanita lettrice e lo stimavocome una perla del giornalismo. Comepassano i tempi! E che delusione vederela decadenza di quelli che un tempo sistimavano!! Dove è finita oggi questaperla? In una logorrea accanita ecalunniatrice cieca e fine a se stessa?Mio caro Scalfari, capisco che la tuagigantesca presunzione sfiora ormai lamitomania e ti impedisce di fare il piùpiccolo atto di modestia perché ti crediun monumento, e si sa, i monumenti nonsi inchinano perché è ai monumenti checi si inchina, ma come fa un giornalistacome te scrivere che il M5S (**) non haprogramma? E' troppo avvilente per unocome te fare un piccolo atto di modestiae leggerlo?" vivianav v., * Articolo diScalfari ** Programma del MoVimento 5Stelle

Passaparola - Unimprenditore sul cupolone -Marcello Di FinizioEconomia05.11.2012

"La mia prospettiva è che dopo averecreato la mia azienda, che funzionavamolto bene, e dopo avere contratto deidebiti facendo una ipoteca su casa mia,domani mi prendono l’azienda, lamettono all’asta, non mi riconoscono unsoldo,ì e non ho nessuna possibilità divincere contro l’’amichetto del politico diturno. I giochi si stanno allargando inEuropa, gli interessi più grossi delleconcessioni demaniali sono europei. Lacosa che interessa di più all’Europa ealle multinazionali sono le coste italiane.Se una multinazionale deve venire inItalia a prendersi qualcosa si prende lecoste italiane,che cosa si deveprendere?" Marcello Di Finizio,imprenditore balneare triestino IlPassaparola di Marcello Di Finizio,imprenditore balneare triestino Dov' è ilbuonsenso e ragionevolezza? SonoMarcello Di Finizio, saluto tutti gli amicidel blog di Beppe Grillo, per chi non miconosce sono il titolare della "Voce dellaLuna" di Trieste nonché quel matto che èsalito sulla cupola di San Pietro perprotestare contro la direttiva Bolkestein eil governo Monti e le sue politiche diausterity.Il tema della direttiva Bolkesteinnon è facile da spiegare però tenterò difarlo cogliendo i punti essenziali.Bolkestein è una direttiva europearecepita nel 2006 con il governo Prodi.La direttiva Bolkestein è una direttiva cheriguarda tutti i servizi che si gestiscono inEuropa. Come categoria turistico –balneare siamo finiti in questa direttivaeuropea che non fa altro che prendere lenostre aziende e metterle all’asta. Vifaccio il mio esempio. Mi sono occupatodi bar e ristorazione tutta la vita, questoè il mio mestiere e la mia passione, iovivo di questo e vorrei possibilmentecontinuare a viverci. Ho gestito per diecianni un jazz club e dopodiché mi ècapitata l'occasione di un locale su unaconcessione demaniale.Ho fatto quelloche avrebbe fatto chiunque. La cosa piùbanale è informarsi su quali siano legaranzie. Prendi un negozio e vai dalproprietario delle mura, in base ai tempidi affitto pianifichi il tuo investimento,altrimenti, se il contratto di affitto non èadeguato al tuo investimento non loaccetti. In quel caso il mio interlocutoreera la Regione e chiesi: “Scusi un attimo,ma se faccio degli investimenti su questoposto non è che domattina voi mimandate via, devo essere in qualchemaniera tutelato e garantito”.Normalmente chiedo quali sono legaranzie e a questo deve seguire uncontratto perché altrimenti comegiustifico gli investimenti con le banche?E così è stato. Mi dissero che

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assolutamente sì, che c’erano ipresupposti per avere delle garanzieaffinché questi investimenti venisserotutelati. Se sei nel rispetto delle regole econtinui a pagare l’affitto, puoi rimanerelà quanto vuoi e nessuno ti caccia via. Iodissi va bene, firmai questo contratto.Subentra nel 2006 questa “direttivaservizi”la quale dice che per garantire laconcorrenza in Europa bisogna mettereallasta tutte le concessioni demaniali. "Ma come scusa? Mi sono assunto deidebiti in virtù di un contratto che hofirmato con lo Stato” e qui cominciano lecose allucinanti. Ho avuto fiducia delloStato, in virtù di quel contratto hoimpegnato casa mia, l' ho ipotecata,dopo avere creduto in un contratto,questo è stato tradito. Se avessi fattoquel contratto con un privatoprobabilmente avrei potuto andare afinire su un banco di Tribunale e avreivinto, contro lo Stato o contro l’Europaper me è impossibile vincere, diventauna lotta titanica!La mia prospettiva di domani è che dopoavere creato la mia azienda e averecontratto dei debiti con un'ipoteca sucasa mia, mi prendono l’azienda, lamettono all’asta, non mi riconoscono unsoldo. I giochi si stanno allargando inEuropa gli interessi più grossi delleconcessioni demaniali sono europei. Lacosa che interessa di più all’Europa ealle multinazionali sono le coste italiane,che cosa abbiamo di bello e di buono inItalia?Abbiamo le coste. Io non sononessuno, io sono un "Mario Rossi"che hacostruito la sua piccola aziendacredendo in un contratto, non ho inciuci,non ho ammanicamenti, non ho contattipolitici, sono solo uno che ha aperto ilsuo negozio e il suo negozio se lo vedefalciato via, mangiato dai più grossi.Le banche mi hanno già mandato unavviso di ingiunzione e quindi a breve siportano via casa mia perché io non sonopiù in grado di pagarla perché, con lamia azienda ferma, le banche la primacosa che faranno è di aggredire la casa,dopodichè mi portano via il locale, poi mimettono un bel timbro di fallimento sullaschiena e mi sbattono in mezzo a unastrada. Può essere giusta una cosa delgenere? Dov'é il buonsenso eragionevolezza in tutto questo? Famiglie in mezzo alla strada Lagiustizia dov’è in tutto questo? E'possibile che la mia vita deve esserecancellata in nome di questa Europa?Perché questo ce lo chiede l’Europa? Oce lo chiede qualche amichetto diqualche politichetto locale? Io sono salitosulla cupola per portare all’evidenzaquesto fatto che si cercava disommergere in tutti i modi, persino lastampa non ne parlava o ne parlavapoco o niente e in maniera varia,variegata e spesso avariata. Spessol'argomento veniva trattato in manieramolto faziosa per cui i messaggi erano confusi. Gli aspetti essenziali è che siprendono delle aziende esistenti italianedove c’è gente che ha investito dei soldi,ha creduto in un contratto che vienestracciato letteralmente, non conta più, ele aziende vengono messe all’asta a unbando di gara internazionale in nomedelle liberalizzazioni. Attenzione. Innome delle liberalizzazioni si stafalciando tutto, si stanno portando viapezzi di sovranità di questo Paese,attenzione al nome "liberalizzazione"perché è una parola che piace molto allagente. Liberalizzazione non vuole direniente..Intanto cerchiamo di capire:

liberalizzazione per chi? Sicuramentenon per il Mario Rossi italiano. Stiamoparlando di liberalizzazione soltanto perchi si può permettere di comprare: legrandi holding finanziarie europee, lemultinazionali e le banche, per cui chenessuno si illuda quando queste parolevengono dette pubblicamente, sembranodelle grandi cose e magari la "signoraRosa" che ascolta le sembra anche unacosa bella e invece non lo è. Ormail’hanno capito anche i bambini che sitratta semplicemente di fare a pezzi ilPaese per metterlo nelle mani dellemultinazionali, punto e fine, questo èl’argomento.La nostra categoria e quella piùappetibile. Stiamo parlando della costaitaliana. Se c’è una cosa interessantedell’Italia è la costa, interessa allaGermania e interessa alle multinazionali.Le attività turistico - balneari sono unodei pochi comparti economici del Paeseche ancora regge botta a questa grandecrisi. Questo dà la dimensione che è uncomparto ancora sano, non è statoancora fatto a pezzi dalla crisi, ma sicominciano a registrare cali del 20% , del30%, in alcuni casi anche del 50%. Percui la crisi arriva, qui si tratta di portarliallo stremo. Il 2015 è la data in cui tuttele concessioni demaniali andranno ascadere, e dopodichè tutte leconcessioni in teoria dovrebbero andarein bando di gara, per cui poteteimmaginare come arriveranno questeaziende al 2015, già ora sono con ilboccaglio, arriveranno già morte. Per cuisarà un lavoro facile per le multinazionaliprelevare tutto quanto! Questo è unlavoro certosino che hanno fatto: primaci mettono in ginocchio e poi arrivano lemultinazionali, noi non avremmoneanche la forza di reagire. È chiaro chequesto è un bene prezioso per chi avràintenzione di creare il grande business elà sì che ci saranno seri problemi e poiuna volta che entreranno lemultinazionali faranno quello chevorranno, detteranno legge. Le costeitaliane diventeranno, nella migliore delleipotesi, un enorme Mc Donald’s, tuttiuguali e tutti standardizzati; siperderanno le caratteristiche di tipicitàdel nostro Paese perché molte di questeaziende hanno una storia di cento anni eoltre, nessun Paese in Europa ha unatipicità di questo tipo. Nessuno è maiintervenuto, non l’ha fatto il governoProdi, non l’ha fatto Berlusconi e menche meno lo sta facendo Monti e il suogoverno. Tutti quanti in qualche modoavevano i loro interessi su queste attivitàproduttive. Berlusconi probabilmentedoveva fare un po’ gli interessidell’Europa e un po’ gli interessi suoi edei suoi amichetti, perché un po’ se ledoveva mangiare l’Europa le costeitaliane e un po’ se le doveva mangiarelui con i suoi amichetti. Era evidente chei giochi sarebbero andati così. Soltantoun altro esempio: oggi (venerdì 2novembre 2012, ndr) mi trovo qua aTorvaianica con un gruppo di ragazziche gestiscono uno stabilimentobalneare, questi ragazzi sono cinquesoci che si sono presi come me, hannofirmato lo stesso tipo di contratto ederano ex-operai, rimasti in mezzo a unastrada perché la fabbrica ha chiuso. Sisono tirati su le maniche, hanno fatto deidebiti in banca per potersi prenderequesto stabilimento balneare e si tiranofuori cinque paghe e hanno fatto unamarea di debiti per potersi inventare unlavoro, perché le fabbriche chiudono, la

loro fabbrica ha chiuso, che facciamo?Va bene ci inventiamo un lavoro el’hanno portato per dieci anni e anchebene. Arrivata la direttiva Bolkesteinadesso che si sono inventati il lavoro,hanno fatto i debiti, si ritroveranno ancheloro in mezzo alla strada con i debiti dapagare delle banche senza più la loroattività in cui hanno creduto e hannoportato avanti. È una cosa allucinante, cisono famiglie con bambini che hannocostruito delle vite sulle loro attività equesta gente verrà messa tutta in mezzoalla strada per far spazio allemultinazionali".

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Un uomo di parolaMinipost05.11.2012

"C'è solo una cosa che credo chedovrebbe farci riflettere. A mepiacerebbe che quando qualcuno sicandida fosse in grado di non lasciare amezzo il lavoro. Credo che quando uno èstato eletto 8 mesi fa in Parlamento,avrebbe fatto meglio a finire il lavoro inParlamento, o viceversa a noncandidarsi in Parlamento e a candidarsidirettamente per il Comune di Firenzeperchè: finiamo un mandato e poipreoccupiamoci del resto." Matteo Renzi,2009. 3 anni dopo si candida, da sindacodi Firenze, alle primarie del pdmenoelleper il candidato Premier. Un uomo diparola. Guarda il video!

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Sommario 03.11.2012

Economia La spirale del debito pubblico

Informazione Il talk show ti uccide, digli di smettere

Minipost Spoglio a 5 Stelle

Marco Travaglio e il #Boom5Stelle

Solo chi osa vince

Gli stipendi degli eletti in Sicilia

Raccolta firme abusiva

Sicilia: prima promessa mantenuta

Per un Rinascimento molisano

MoVimento Passaparola - Comunicato politico

numero cinquantatre - Beppe Grillo

Muro del pianto Ex voto Sicilia

Politica Antonio Di Pietro presidente della

Repubblica

Cosa e' successo in Sicilia

Politica, antipolitica e il pollice di

Cesare

Editoriale La spirale del debitopubblicoEconomia28.10.2012

*** Spoglio a 5 Stelle dalla Sicilia:collegati alla ---> Diretta streaming *** Ildebito pubblico italiano sfiora i 2.000miliardi.Marcia al ritmo di 100 miliardi inpiù all'anno. Il 94% del debito è delloStato, il 6% degli Enti locali. La leggendache il debito sia dovuto all'aver vissutosopra le nostre possibilità è falsa. Ildebito pubblico non è cresciuto in questianni per le troppe spese. Nel solo 2011lo Stato ha avuto un avanzo primario di16 miliardi, ma gli interessi, pari a 78miliardi (nel 2012 saranno almeno 90miliardi), hanno causato un deficit di 62miliardi. E' una macchina infernale. Dal1980 al 2011 le spese sono state inferiorial gettito fiscale per 484 miliardi (siamostati quindi più che virtuosi), ma gliinteressi sul debito di 2.141 miliardi, cheabbiamo dovuto pagare nello stessoperiodo, ci hanno impoverito. Negli ultimivent'anni il PIL è cresciuto lentamente,mentre il debito è esploso. Il rapportodebito pubblico/PIL è aumentato dal98,5% del 1991 al 120% del 2011.Chi sono i possessori del nostro debito?A chi paghiamo gli interessi chedistruggono il bilancio dello Stato?Soltanto il 15% sono famiglie, il 40%sono soggetti esteri (di cui più del 50% inFrancia e in Germania), il 19% fondi eassicurazioni, il 20% banche italiane e il6% la Banca d'Italia (*). Il debito pubblicoè trasformato regolarmente in oggetto dispeculazione dai mercati. Quando gliStati vendono nuovi titoli per restituirequelli in scadenza, i mercati usano laspeculazione al ribasso per imporre tassidi interesse più alti. La tecnicadell'usuraio. Il debito diventa quindi unaopportunità per massimizzare i guadagnidei mercati a spese delle comunitànazionali. Come conseguenza siaggravano le disparità sociali. L'11%delle famiglie italiane vive in povertà e il7,6% è a rischio (**), dal 2008 al giugnodel 2012 le famiglie italiane hanno subito

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un salasso di 330 miliardi di euro (***). Se i poteri finanziari usano laspeculazione per aumentare i loroguadagni e obbligano i governi alpagamento degli interessi al più altotasso possibile, il risultato è larecessione degli Stati indebitati e la lorocessione di sovranità. La Grecia dopo treanni di austerità è scesa da 180 miliardia 150 di spesa per i consumi e ladisoccupazione è salita da 200.000 aquasi un milione di persone (****). Nellungo termine la recessione distrugge ilPaese, ma il debito non diminuisce. Ilmito della crescita che dovrebbe neltempo ridurre il peso del debito si èdimostrata falsa. Nel 2012 In Italia cisarà una diminuzione del PIL intorno al3% e per il 2013 non è atteso nessunmiglioramento. La globalizzazionesposta inesorabilmente la produzione neiPaesi dove il costo del lavoro è piùbasso. L'ambiente e un modello dicrescita infinito non sono compatibili.Ogni europeo consuma in media 16tonnellate di materiali all'anno checorrispondono a 51 se si aggiungonodetriti e rifiuti dovuti alle cateneproduttive. La spirale di debito crescente e gliinteressi speculativi stanno disintegrandol'Italia insieme ad altri Stati europei. Cisono alternative. Le stanno applicandoalcuni Paesi del Sud America e l'Islanda.Il peso della crisi va distribuito tracreditori (in massima parte banche eistituti finanziari) e cittadini, va avviatauna durissima lotta alla speculazione,valutato il congelamento degli interessiper alcuni anni, e analizzate le voci deldebito per valutarne la legittimità diognuna. Stiamo correndo contro un muroe ci dicono che non c'è alternativa. Ilrischio è che si arrivi comunque aldefault con la svalutazione del debito ela Nazione impoverita e in ginocchio. (*)dato marzo 2012 (**) Istat luglio 2012(***) Il sole 24 ore luglio 2012 (****)elaborazione dati Ameco 2012 >L'articolo è tratto dal documento:"Debito pubblico - kit per lapartecipazione di base" del CentroNuovo Modello di Sviluppo

Spoglio a 5 StelleMinipost28.10.2012

"La traversata dello Stretto di BeppeGrillo ha avviato la scrittura di unapagina di storia. Chi ha assistito inpiazza o in diretta streaming ne èperfettamente cosciente! Per vivereinsieme i momenti dello spoglio,ascoltare i commenti di giornalisti (veri eliberi), attivisti e cittadini, stiamopreparando una diretta streaming cheandrà in onda lunedì 29 ottobre dalle 09in poi! I nostri telefoni saranno aperti aicittadini. Interverranno, fra gli altri,Roberto Fico, Mattia Calise e PieroRicca, che hanno già confermato, maforse anche Vito Crimi, Claudio Messorae altri con cui stiamo cercando dimetterci in contatto. Anche Beppe Grilloci ha promesso un intervento di qualcheminuto a risultato acquisito. Stiamoancora cercando attivisti dalla Sicilia chepossano aiutarci nel reperimento dei datie negli aggiornamenti dal campo! Sevolete partecipare attivamente nondovete fare altro che collegarvi con noi.Potrete seguire la diretta qui." SalvoMandarà, reporter (per caso) a 5 Stelle

Passaparola - Comunicatopolitico numerocinquantatre - Beppe GrilloMoVimento29.10.2012

"Signori stiamo per affrontare qualchecosa di straordinario, delle elezioni inParlamento, un Movimento, elezioni viaWeb, non è mai stato fatto nulla di cosìstraordinario. Facciamo quello chepossiamo, le regole sono molte, poistanno molto attenti se sbagliamo,bisogna non sbagliare nulla. Quindiqueste elezioni ci saranno e potrannovotare tutti i nostri iscritti, cheovviamente sono quelli che hanno datola documentazione, mandato la carta diidentità, le solite cose che abbiamochiesto, anche per garantire un po’ chientra, sennò ti entra Toto u curtu e poice lo hai tutta la vita dentro, Toto u curtu.Chi può essere eletto? Chiunque abbiagià fatto una lista, perché più o meno leliste le abbiamo in tutta Italia, quindi perpremiare quelli che sono stati con noi per5 anni, che hanno combattuto sulterritorio, che poi non sono stati eletti e sisono candidati. Quindi chiunque sia statoiscritto a una lista comunale o regionalepuò candidarsi. Ringrazio anche i 60delegati che si sono offerti di fare questocompito di portare poi le liste inTribunale, abbiamo bisogno di personalelì sul luogo, nelle circoscrizioni. Non sipuò candidare uno scelto in unacircoscrizione che vive in un posto e si faeleggere da un’altra parte, comesuccede nella politica normale, noi siamoqualche cosa di diverso. Quelli chevivono all’estero, gli italiani, è un’altrapopolazione che c’è, che ci staseguendo per la Sicilia, ci ha seguito,potranno iscriversi, mi raccomando dimandare un documento, l’iscrizione noncosta niente, basta mandare i dati, cistiamo organizzando. Tutte queste cosedovremmo metterle a punto ancheinsieme, io devo essere il capo politico diun movimento, però io voglio solo dirviche il mio ruolo è quello di garante, diessere a garanzia di controllare, vederechi entra, dobbiamo avere soglie diattenzione molto alte.Chi entrerà in Parlamento si toglieràquesto nomignolo ormai deleterio dionorevole: macchè onorevole! Nienteonorevole, sarà Cittadino del MoVimento5 Stelle, il leader sarà il MoVimento, illeader vero.Terremo sempre un piede fuori dalParlamento, quindi con i nostri rimborsi, con i nostri stipendi, che non dovrannosuperare un certo limite, con tutte lecose fatturate, messe online. Quelli difuori controlleranno quelli dentro e quellidentro saranno a disposizione di quellifuori, cioè i Cittadini fuori potrannoesporre una loro legge e proposta cheverrà messa dentro attraverso iparlamentari e discussa in Parlamento.

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Fare entrare nella Costituzione peresempio il fatto del referendumpropositivo senza quorum,dell’obbligatorietà del Parlamento didiscutere le leggi popolari di inseriredentro la Costituzione la legge elettoraledel voto di preferenza, non si possonocambiare le leggi elettorali durante leelezioni. Sarà un cambiamentoepocale, duro, sbaglieremo, sbaglierò,mi accuserete di qualsiasi cosa, non loso. Io credo che dovremmo affrontareinsieme una grande cosa che stiamofacendo, ce ne renderemo conto traqualche anno, quindi dateci una manopiuttosto che martellarci, a me e aCasaleggio, di darci delle martellate intesta, dateci consigli, una mano,abbiamo bisogno tutti unodell’altro.Grazie." Beppe Grillo

Elezioni politiche 2013 Il MoVimento 5 Stelle (M5S) promuovela presentazione alle prossime elezionipolitiche del 2013 di liste di candidati chesi riconoscano nel Programma delMoVimento e nel suo capo politicoBeppe Grillo, sotto il simbolo . Laselezione e la scelta dei candidati, chedovranno essere in possesso deinecessari requisiti e aderire al codice dicomportamento degli eletti delMoVimento 5 Stelle in Parlamento,verranno effettuate attraverso la Retedagli aderenti al M5S a tutto il 30Settembre 2012, secondo la proceduradi formazione delle liste pubblicata sulsito del M5S. A fini organizzativi edoperativi, è stata acquisita la disponibilitàdi un gruppo di iscritti al M5S a farsicarico degli adempimentitecnico-burocratici necessari aconsentire la presentazione epartecipazione alle elezioni politichedelle liste di candidati scelti in Rete,nonché a svolgere campagne disensibilizzazione sugli argomenti delProgramma. Essi rappresentano ilgruppo politico organizzato che,riconoscendo come capo politico e suorappresentante Beppe Grillo, depositeràil contrassegno quale segno distintivodelle liste dei candidati e del programmaformati secondo le procedure in Rete delMoVimento 5 Stelle. Tutti i membri delGruppo hanno preventivamenterinunziato a presentare la propriacandidatura e verranno designati qualirappresentanti circoscrizionali incaricatidel deposito delle liste. Prima delleelezioni politiche del 2013 tutti gli iscrittial M5S potranno contribuire ad integrareil Programma del MoVimento – chediventerà programma di governo –accedendo all'apposita procedura cheverrà pubblicata sul sito del M5S.

Marco Travaglio e il#Boom5StelleMinipost29.10.2012

"L'astensionismo e il BOOM di Grillosono due facce della stessa medaglia.Pensiamo a quanta gente non sarebbeandata a votare in più se non ci fossestata l'offerta del MoVimento 5 Stelle,visto che ha votato meno della metàdegli aventi diritto e visto che ilMoVimento 5 Stelle con il suo candidatoè vicino al 20% vuol dire chel'astensionismo sarebbe aumentato di unulteriore 10%, ossia quasi due siciliani su3 sarebbero rimasti a casa. Primo datoquindi: il M5S non fomenta l'antipolitica,ma anzi salva la politica dall'antipolitica,offrendo una proposta alternativa.Avvicina la gente alla politica anzichèallontanarla. La seconda questione, oltreal fatto che il M5S è il primo partito,riguarda i numeri dei partiti che hannocomandato in Sicilia in questi ultimi anni.Sono in via di estinzione. Vedo un pdl al12% quando soltanto 11 anni famaramaldeggiava in Sicilia alle politichenazionali con il famoso 61 - 0. Vedo chiavrebbe dovuto aproffittare di questomalgoverno, cioè il pd, poco sopra il 12%del pdl. Vedo l'udc, che ha espresso gliultimi due governatori entrambiforzatamente dimissionari per questionigiudiziarie, languire intorno al 10%. LaSicilia è particolarmente significativa èuno dei due grandi serbatoi di voti,assieme alla Lombardia, con i quali poi sivincono le elezioni politiche nazionali. E'una regione molto particolare, una dellemeno favorevoli al M5S. Il fatto che ilM5S sia il primo partito in una regionecosì poco abituata all'uso di internet èovviamente ancora più significativo. Mipare di poter dire che se il M5S prende il18% con il suo candidato e il 15% con lasua lista in una regione come la Sicilia,allora è abbondantemente sopra il 20%nelle regioni del Centro Nord. Su questonon avrei dubbi." Marco Travaglio

Solo chi osa vinceMinipost30.10.2012

"Sono nei Meet Up dal 2005. Hocombattuto mille battaglie al fianco diBeppe e con tante altre personefantastiche. Ho visto nascere ed hoavuto l'onore di "battezzare" un pò ilMovimento, parlando di Rifuiti Zero allariunione delle Liste Civiche a 5 stelle del2009 a Firenze. Sono intervenuto a tantispettacoli, manifestazioni, radunicercando di trasmettere un pò delleinformazioni raccolte su rifiuti, energia,ambiente grazie alla collaborazione ditanti altri amici. In tanti si aspettavano omi avevano chiesto di candidarmi per leprimarie online del Movimento 5 Stelleper le elezioni politiche 2013. Ma nonpotro' farlo e ne sono felicissimo . Èscemo questo ? Si chiederà qualcuno...." (continua) Matteo Incerti

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Ex voto SiciliaMuro del pianto30.10.2012

fonte: Regione Sicilia, servizio elettorale In Sicilia il MoVimento 5 Stelle è primocon il 14,7% dei voti, contro il 13,5% delpdmenoelle e il 12,9% del Pdelle. Alcuneanalisi ex voto. Montezemolo haspiegato "Se il Movimento 5 Stelle diBeppe Grillo risulta essere il primopartito sull'isola, allora é evidente chequalcosa non va''. Quindi, per Libero eBello, se fosse risultato primo l'UDC dicuffariana memoria o il Pdl diosservanza dellutriana tutto sarebbeandato per il meglio. Il suo pard, ilministro Riccardi, ha affermato che"Grillo rosicchia voti agli altri partiti".Rosicchia? Azzurro Caltagirone che hatenuto i suoi comizi in Sicilia nei taxi, haimpartito la sua benedizione a Crocettache, memore delle vicende di Cuffaro eLombardo, si è toccato le palle: “Vogliorivolgere il mio personale in bocca a lupoa Crocetta sono certo che sarà unottimo presidente così come è stato unottimo sindaco di Gela”. I gelesi che loavevano eletto per fare il sindaco, caricada cui si è dimesso per le regionali,ringraziano.Ferrara confidava in una vittoria più largadel M5S, rotonda, assoluta, è un nostrofan, ci credeva più di noi: "Grillo ha fattoflop perché se si corre per vincere e nonvinci allora hai perso". Per lui il M5S hafatto una figura di merda. Mille di questefigure! Bersani dopo il trionfo siculo nonsi tiene più nelle mutande ."Abbiamovinto, cose da pazzi. ("E' una cosapazzesca... copyrigth Beppe Grillo"). LaSicilia dal dopoguerra a oggi non ci hamai visto realmente competitivi, mentreora è dimostrato che si può essereanche vincenti”. Va capito. Lui siaspettava risultati a una cifra, non unesaltante 13,5%. Se Boss(ol)i disse chesi sarebbe alleato anche con il diavoloper il federalismo, Bersani, piùmodestamente, per vincere in Sicilia si èalleato con l'UDC. Bersani, che leggesolo la Repubblica, crede genuinamenteche io non sia mai stato in Sicilia, chenon abbia incontrato decine di migliaia disiciliani, che non abbia girato senzascorta in mezzo alla gente, ma siarimasto dentro a un tabernacolo. "Grilloinvece di stare in un tabernacolo dovenon lo vede nessuno o farsi dellenuotate... I meccanismi democratici sonoimportanti non solo per noi, ma ancheper gli altri: hai visto mai che poigovernano... questo per non uscire dalsolco delle democrazie moderne''.E' Bersani che traccia il solco, ma èCasini che lo difende.

Gli stipendi degli eletti inSiciliaMinipost31.10.2012

Giancarlo Cancelleri, eletto M5S inSicilia, ieri ha spiegato durante la direttastreaming #boom5stelle come la parteeccedente i 5.000 euro lordi delcompenso dei parlamentari verràdevoluta alla Regione Siciliana medianteun assegno. "Nel nostro sistema contributivoabbiamo molte voci, all'interno delTrattamento economico dei Deputatidell'Assemblea regionale siciliana, chepossono essere rifiutate. Possiamorestituire la parte eccedentedell'indennità, ci siamo informatidirettamente alla Ragioneria dellaRegione Siciliana, con un assegno epossiamo dedicarla direttamente a deicapitoli di spesa ben particolari. Per cuidiventa interessante il fatto che i nostrideputati regionali non percepiranno enon toccheranno quei soldi in più rispettoa quelli sbandierati in campagnaelettorale. Ho visto anche un post di Nikil Nero che dice che hanno parlato con ilfunzionario regionale e a quanto pareanche in Regione Emilia Romagna èpossibile restituire i soldi con unassegno. Vi invito, in Emilia Romagna, averificare quest'ipotesi perchè potrebbeessere la soluzione." GiancarloCancelleri

Il talk show ti uccide, digli dismettereInformazione31.10.2012

Il punto G, quello che ti dà l'orgasmonei salotti dei talk show. L'atteso quartod'ora di celebrità di Andy Warhol. A casagli amici, i parenti applaudono commossinel condividere l'emozione di un'effimeracelebrità, sorridenti, beati della tua giusta e finalmente raggiunta visibilità.Seduto in poltroncine a schiera,accomunato ai falsari della verità, agliimbonitori di partito, ai diffamatori diprofessione, devastato dagli applausi acomando di claque prezzolate. Soggetto,bersaglio consapevole ben pettinato allabisogna che porge il lato migliore delproprio profilo alla morbosa attenzione dicameraman che ti inquadrano implacabilise annuisci quando enuncia le suesoluzioni un qualunquemente stronzo. Lì,in una gabbia di un circo, come su untrespolo, muto per ore, povera presenzarituale di cui si vuole solo lo scalpo,macellato come un agnello masochista,rispondi per i quattro minuti che ti sonoconcessi a domande preconfezionateposte da manichini al servizio dei partiti.Pretoriani dell'informazione il cui unicocompito è perpetuare l'esistenza delSistema attraverso l'ultimo strumento dimesmerismo mediatico rimastogli: latelevisione. Lo share del programmaaumenta, tutto merito tuo, trattato eesibito come un trofeo, come un alieno,una bestia rara e, contemporaneamentediminuisce il consenso per il Movimentoa cui appartieni o dici di appartenere. Chinon conosce nulla del MoVimento esegue il talk show, dopo il morbido eavvolgente abbraccio televisivo al qualeti sei consegnato volontariamente (convoluttà?) opta per il meno peggio equello non sei mai tu, ma è sempre unaltro, quello che sa vendere le suemenzogne (è il suo mestiere), che haparlato per un'ora mai interrotto da chigestisce il talk show, quello che nessunoha mai contraddetto. Attoniti, gli attivisti,vedono i voti guadagnati con fatica neibanchetti nei fine settimana volare nelvento, fluire in un secchio bucato, epensano ai mille video caricati sullaRete, alle dirette streaming tenute inpiedi a forza di volontà per mancanza diconnessione, conoscono sulla loro pellela difficoltà di spiegare a persone ormaideluse e incredule che il MoVimento 5Stelle è altro dai partiti, che non prenderimborsi elettorali, che taglia gli stipendidegli eletti, che non partecipa alleelezioni provinciali per coerenza, chevuole il rispetto dell'esito dei referendum,eccetera, eccetera. A volte non ci restache piangere.

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Raccolta firme abusivaMinipost01.11.2012

Bisogna tenere gli occhi aperti. Stannocontinuando a fare dei loghi finti. Hannoavvistato al Salone del Gusto di Torino lafantomatica "lista grillo cinque stelle".Attiravano le persone con vino e cibariepropinando loro questa lista da firmare evalidare. Potete vedere la foto della listain questione qui. Queste cose sonofuorilegge. Cercano di sfruttare il mionome e la visibilità del MoVimento 5Stelle per prendere i rimborsi elettorali.Voi potete fare qualcosa: se aveteinformazioni sulle persone che stannoorganizzando questa farsa, o persegnalare altre liste di questo tipo,inviate subito una mail con foto e/ovideo. L'unico simbolo del MoVimento 5Stelle è questo: Tutte le operazioni e leinformazioni sulla lista civica nazionaledel MoVimento 5 Stelle le trovate solosul sito www.beppegrillo.it raccolte inquesta pagina

Antonio Di Pietro presidentedella RepubblicaPolitica01.11.2012

Antonio Di Pietro ha commesso deglierrori, ha inserito nel suo partito personeimpresentabili come De Gregorio eScilipoti, ha evitato, per scelte forsetattiche, prese di posizioni nette sullaTav e sul G8, ma lui soltanto inParlamento ha combattuto ilberlusconismo. Lo ha fatto con armispuntate, con una truppa abborracciatatenuta insieme unicamente dalla suatestardaggine e caparbietà. E' semprestato un isolato, mal sopportato daipdmenoellini e odiato da tutti gli altri. Haconfuso talvolta la politica con larealpolitik e cercato un compromessoimpossibile con partiti corrotti e in via diestinzione. Si è fidato troppo di personea lui vicine, di signor nessuno che nehanno sfruttato la popolaritàassecondando in modo acritico ogni suarichiesta. Ha allevato, forseconsapevolmente, piranha e squali chepensava di tenere a bada e che oramostrano le loro fauci. Però, in questilunghi anni di inciucio tra il Pdl e ilPdmenoelle, senza di lui, in Parlamentosi sarebbe spenta anche l'unica flebileluce rimasta accesa. La Camera nonsarebbe stata differente dall'aula sorda egrigia evocata da Benito Mussolini odall'attuale obitorio della democrazia diRigor Montis. Il suo "Caro presidente chenon c'è" rivolto allo psiconano e gliattacchi ai servi del berlusconismo sonogli unici lampi di luce che meritano diessere ricordati nel peggior Parlamentodell'Unità d'Italia, un luogo immondopopolato da pregiudicati e piduisti, danemici dichiarati della democrazia. Puòessere che Tonino abbia lanciato deireferendum pro domo sua, ma seabbiamo potuto votare contro il nuclearedi Casini, Bossi, Fini e Berlusconi lodobbiamo a lui che ha raccolto e validatole firme necessarie. Solo per questodovremmo dirgli grazie. Il Lodo Alfano,che anche un bambino avrebbedichiarato incostituzionale, ma non ilpresidente della Repubblica, fu criticatoe osteggiato in solitudine da Di Pietro nelsilenzio dei Bersani, dei D'Alema e con ilplauso dei Cicchitto e dei Gasparri.L'uomo ha un caratteraccio, non ascoltanessuno, ma è onesto. Quando hadovuto affrontare il giudizio di untribunale lo ha fatto senza esitazioni e neè sempre uscito prosciolto. Quanti inParlamento possono dire altrettanto? Chipuò scagliare la prima pietra? Nessuno.Nel 2013 Napolitano decadrà, per ora èl'unica buona notizia certa. Il mioauspicio è che il prossimo presidentedella Repubblica sia Antonio Di Pietro,l'unico che ha tenuto la schiena dritta inun Parlamento di pigmei. Chapeau!

Cosa e' successo in SiciliaPolitica02.11.2012

" Cosa è successo in Sicilia? Il datopolitico fondamentale è uno solo, quelloche alcuni temevano, altri siaspettavano, altri ancora snobbavano:ora c’è una nuova forza, che fa sul serio.Nuova perché al di là di ogni logicapartitica “classica” fondata sullasuddivisione destra - centro - sinistra. Èdalla crisi di questa logica, dellaforma-partito, che è sorto questomovimento di opposizione: il MoVimento5 Stelle. Il quale, da oggi, è la primaforza politica in Sicilia: 15 seggi contro i14 del Pd ed i 12 del Pdl. Con questomovimento è nato un nuovo modo di farepolitica che parte dei bisogni della gentee cerca di offrire soluzioni concretepraticabili e non imposte dall’alto, mache nascono dal confronto e dal dibattitopubblico. Il MoVimento aspira così apresentare nel nostro Paese una nuovaimmagine della democrazia: non piùfondata sull’idea di rappresentanza esulla delega ai partiti, bensì sulla direttapartecipazione dei cittadini alla vitapubblica. Partecipazione che passaattraverso una nuova forma dicomunicazione, la rete (blog, twitter,etc.), aggirando gli organi tradizionalicome stampa e televisione, su cui invececontano gli altri partiti. È questa ineditafusione tra la concezione “originaria”della democrazia e la rivoluzione delleforme di comunicazione che rende, perla prima volta, possibile una autenticapartecipazione del cittadino alla politica.Per questo il MoVimento dà prova diessere profondamente radicato nelterritorio e, al contempo, di nonconoscere confini, campanilismi,clientele. Il voto in Sicilia lo conferma. IlMoVimento “sfonda” nelle città (Palermo,con 43.000 voti contro i 26.000 del Pd,ma anche Messina, Agrigento eCaltanisetta). E cosa fanno i neo-eletti?Parlano con i cittadini, cercando dirispondere alle loro domande, mentrequelli degli altri partiti sperimentano lapossibile tenuta del “patto di ferro” tra Pded Udc per le prossime elezioni politiche.C’è un abisso che separa la vecchiadalla nuova politica. Il MoVimento chiudedefinitivamente i conti con il “politico diprofessione”, con la rappresentanza, conil “vivere della politica”: il politico delMoVimento è un cittadino come gli altriche, con il sapere che gli deriva dallaprofessione che esercita nella società, simette per un breve periodo della sua vitaal servizio degli altri cittadini, per poiritornare alle sue precedenti occupazioni.Egli vive, finalmente, per la politica, per icittadini. Radicato nel territorio, masenza i limiti che sono propri dei governilocali e localistici, il MoVimento 5 Stelleha cominciato davvero a fare sul serio e,dopo la Sicilia, lo attendono le provedella Lombardia e del Lazio che,probabilmente, precederanno le elezioni

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politiche. E sarà proprio in vista delleelezioni politiche che, rispetto aiprogrammi regionali, il MoVimento dovràdiscutere al suo interno, ed elaborareuna soluzione nuova ed originale, ilproblema fondamentale del nostroPaese: quello della posizione italiana inEuropa e del destino della moneta unica.Mentre tutti i partiti politici (se si escludequel che resta della Lega Nord) sono“allineati” con la posizione del Governodell’ “europeismo” ad oltranza, ilMoVimento potrà - e dovrà - dare unanuova “scossa” alla politica italiana. Leelezioni in Sicilia sono un nuovo inizio.Ce n’est qu’un debut, continuons lecombat! " Paolo Becchi

Sicilia: prima promessamantenutaMinipost02.11.2012

"Abbiamo già mantenuto la prima dipromessa. Abbiamo portato avanti lacampagna elettorale senza ifinanziamenti pubblici, non toccando inalcun modo le tasche dei cittadini.Abbiamo raccolto con libere donazioniben 32.000 euro, ma ne sono serviti solo25.000 euro per diventare la prima forzapolitica in Sicilia. E' interessante vederequanto invece hanno speso gli altri. Allacoalizione che sosteneva il PD sonoserviti 120.000 euro (di finanziamentiPUBBLICI) per perdere il 49% dellepreferenze, mentre a quella chesosteneva il PDL addirittura più di600.000 euro (di finanziamentiPUBBLICI) per arrivare a perderne il73%. Se togli i soldi dalla politica, questadiventa passione, e quando hai migliaiadi cittadini motivati, non ci sono battaglietroppo grandi per essere vinte.Spiegatelo ai nostri avversari che hannoeserciti di mercenari." GiancarloCancelleri, M5S Sicilia

Politica, antipolitica e ilpollice di CesarePolitica03.11.2012

"L’immaginario collettivo della nazione,teledipendente e acritico, si muove aondate modaiole da sempre, gettandosia capofitto in un italianissimoguazzabuglio di pensiero unicoomologato che è sempre stato ilconfronto/scontro tra guelfi e ghibellini.Uscire da questo binario forzato per topida laboratorio, rimane il primo puntofondamentale di una auspicatarivoluzione culturale, tappafondamentale per crescere comecollettività di cittadini liberi. L’interosistema mediatico è strutturato, in Italia,in modo tale da spingere a parteciparesempre e soltanto a condizione di porsicome tifoso partigiano, per consentiredei meccanismi di identificazione facili dastrutturare (e quindi manipolarne ognicomponente) garantendosi il consensonel nome di principi astratti, teorie,bandiere, divise da indossare, cheruotano intorno alla costituzionecondivisa di un immediato ghettoculturale, miope e ottuso, che esclude -in quanto ghetto - chiunque tenti unaqualsivoglia forma di elaborazione,argomentazione, magari contestazionedi merito, che diano avvio a riflessioni aduso della collettività. Se oggi, novembre2012, ci troviamo in una esasperantecondizione di totale sbandamento dellanazione, è dovuto in grandissima parte altrionfo di questo principio basicodell’immaginario collettivo, vero e propriotrionfo delle oligarchie che gestiscono ilpotere nel nostro Paese; basterebbe unsemplice ed elementare esempio: nonc’è stata nessuna forza politica, nessunsoggetto politico, nessun intellettuale,nessun economista, nessun gruppoorganizzato, movimento, partito, oassociazione che fosse, che neglianni’90 ha avviato nel Paese unadiscussione generale con un tema facilefacile da porre, come necessaria e unicadomanda: “A noi italiani, e all’Italia comenazione, conviene entrare a far partedell’euro?”. Non se n’è mai parlato.Ancora peggio: nessuno lo ha maiproposto. Gli italiani hanno aderitoall’euro e la domanda è stata postasoltanto nel giugno del 2011, 15 annidopo. Il dibattito è diventato avvilente,come sarebbe avvilente e tragicamenteridicolo se oggi gli aquilani si riunisseroper discutere se è il caso o meno diattuare un piano di ristrutturazione edilee di prevenzione per evitare che vengadanneggiato il centro storico, scomparsotra le macerie nel 2009. La nuova modaè finita nel solito calderoneguelfi/ghibellini creando due frontireligiosi; da una parte “morire pur disalvare l’euro”, dall’altra “moriamo senon usciamo dall’euro”. Due posizioniestreme e irrazionali, entrambe stupide e

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prive di significato, perché portate avanti- fondamentalmente - su basi irrazionaliemotive, logiche settarie, pilotate egestite da demagoghi, furbi di varianatura che hanno trovato il cavallo giustoper tirare la volata al proprio specificopadrone, partito, associazione, edilettarsi nello sport in cui siamocampioni olimpionici: ottenere unvantaggio personale fregandosene dellacollettività e della condivisione, gonfiareil proprio narcisismo, costruire unbaracchino egoico, lucrando conguadagno individuale sull’onda del tifo.Scoperto il nuovo sport italiotaguelfo/ghibellino, poiché si trattava diuna materia che implicava laconoscenza tecnica di alcunimeccanismi e dispositivi economici, sonodiventati tutti economisti, tutti espertiaddirittura in complessi micro aspetti diuna materia di cui a nessuno è maiimportato nulla, introducendo presso ilpubblico italiano la nuova generazione divenditori/profeti/guru di tifo: "glieconomisti". Ciascuno con la propriateoria unica e santa, con il proprio libroda vendere dove sono scritte le unichemedicine buone, con il talk show giustoal quale partecipare, con le propriepagine specifiche e club su facebook.E così gli italiani hanno scoperto a livellodi massa, con qualche centinaio di annidi ritardo, che esistono le banche potentie impietose; con circa quaranta anni diritardo che la propria classe politica èimmonda; con ottocento anni di ritardoche esistono le dinastie dei signoriaristocratici regionali che usano ilterritorio, il danaro, le persone, come loroesclusiva proprietà e dominio e nonintendono in alcun modo che i loropatrimoni e ricchezze vengano intaccatineppure di un grammo; scopronoall’improvviso dopo sessant’anni, che laFiat è una struttura finanziaria immorale,anti-italiana, del tutto indifferente aldestino della nazione; infine, comincianopoco a poco a scoprire con cinquantaanni di ritardo che i guru televisivi, e icolonnelli della cupola mediaticaasservita dei giornalisti, sono semplicifunzionari e impiegati di quella classepolitica immonda e di quelle bancheimpietose, e così via dicendo.Nonostante questi vagiti diconsapevolezza collettiva, gli italianipersistono a partecipare volontariamenteallo “stesso identico gioco di sempre”con goduria somma delle oligarchie alpotere che controllano facilmente leapparenti opposizioni. Sull’onda dellerecenti mode, vengono usati terminicome Politica e Anti-politica, diventatifrancobolli mediatici buoni da appiccicare- in un senso o nell’altro - agli avversarimembri del club, setta, associazione, omovimento, diverso e/o opposto alproprio. Politica è una parola sempliceed elementare: “scienza o arte o attivitàche definisce l’esercizio del benecomune nel perseguire le esigenze dellacollettività”. Il ”Politico” è colui/colei che“riceve dai cittadini una delega formale elegale per rappresentare le istanze,esigenze, bisogni e desideri di una interacomunità”. Tutto ciò che esula“dall’interesse collettivo e dall’esercizio diuna azione personale che va identificatacome proiezione e sintesi della volontàcollettiva” viene situato all’infuori dellapolitica. E’ per l’appunto “Anti-politica”.La confusione che oggi regna è tale percui viene chiamata “anti-politica” un'iidea,una teoria, un humus. Mentre“anti-politica” ha un suo Senso

Oggettivo. Ripeto: “tutto ciò che nonriguarda la collettività bensì è riferito asingolo o singoli”. Quindi, coloro che nonsi occupano della cittadinanza perchéperseguono un fine soggettivo (siaindividuale o di gruppo) non si stannooccupando di politica, bensì di qualcosad’altro. Il tornaconto personale è la“non-politica”. Non si tratta né di moralené di etica. Si tratta di etimologia, dilogica del Senso. Bisogna ritornare adefinire le cose con il loro nome, per ciòche esse sono.Il solo fatto di far credere ai lettori che unquotidiano (prendo uno a caso) come “IlFoglio” si occupi di “politica” è unFALSO. Notoriamente è gestito dapersone che rappresentano interessiprivati, il cui obiettivo - con l’aggravanteper l’intelligenza degli italiani di esseredichiarato, pubblico e documentato -consiste nel salvaguardare le rendite diposizione di specifiche famiglie edinastie. E questo vale per tutti gli altri.Compresa la RAI che è “il regnodell’Anti-politica” perché non si occupa dinulla che riguardi la collettività, in quantoil personale non è stato mai assunto,bensì è stato sempre cooptato, evitandola selezione basata sul merito e sullacompetenza tecnica specifica. Non ècerto un caso che le discussioni, analisi,sui risultati elettorali in Sicilia siano statiargomentati in maniera anti-politica,addirittura presentando dati edocumentazioni FALSE. Qui di seguito,in copia e incolla, c’è il commento di unmio lettore, un siciliano intelligente e perbene, che si firma di solito Nino P. Inmaniera molto chiara ha presentato lasituazione reale elettorale siciliana: "PD,calo del -49%, pari a 248.648 voti; UDC,calo è del -38%, pari a 129.281 voti;PDL, calo del -73%, pari a 654.152 voti;M5S: 285.202, incremento di +512% paria 238.607 nuovi voti. PD, UDC e PDLhanno perso 1.032.211 voti, solo in parterecuperati dai 5 Stelle. Mancanoall'appello ben 793.504 voti. Invece difare polemiche sterili o trionfalismo fuoriluogo, i nostri politici dovrebbero cercaredi capire come fare a recuperare lafiducia degli elettori. Lo slogan di NelloMusumeci era: "Io mi fido di voi"." Glielettori, senz'altro più maturi edisincantati, hanno mostratochiaramente che non si fidano più di loro!Il risultato equivale a una sconfittastorica dell’intera classe politica italianae l’affermazione del MoVimento di BeppeGrillo. Non esiste nessun altro tipo dilettura “politica”, perché “le cifre” e i“documenti oggettivi della collettività”sono, per l’appunto politici. Qualunqueaffermazione contraria a questa è“anti-politica”, che piaccia o non piaccia.Il risultato non cambia. In data 1novembre 2012, Il Giornale titola acaratteri cubitali in prima pagina “Lacasta di Beppe Grillo ci costa 30 milionidi euro l’anno”. Quest’affermazione nonviene suffragata da nessun tipo diargomentazione né logica, nédocumenta né sensata. Non riguardaquindi “la politica”, perché non riguardala collettività. Riguarda “l’Anti-politica”perché riguarda gli interessi privati dialcune persone. In data 2 novembre2012 lo stesso quotidiano titola “Grillosostiene i comunisti” anche in questocaso è la stessa cosa. E così viadicendo. I difensori e rappresentantidelle oligarchie, oggi, diffondono dei falsidichiarati ormai senza pudore, puntandoproprio sulla faziosità di club, alla quale -a seconda dell’interesse personale e

privato - i giornalisti aderiscono.Compresi tutti i talk show televisivi,nessuno escluso.Questo preambolo era per introdurre lamia opinione sull'esternazione direprimenda da parte di Beppe Grillo neiconfronti di una candidata eletta che hascelto di andare a un talk show. Lapersona è un attivista del M5S(altrimenti non avrebbe potuto essereeletta), di conseguenza ha aderito a unprogramma, a un codice collettivo, adelle regole di comportamento che nonsono “etiche o morali” bensìsquisitamente politiche, il che è diverso.Si è quindi impegnata, a nome dellacollettività, ad interpretare esigenze dellacomunità. L’idea base di Grillo è“politica”, ruota intorno al concetto di“gestione comune della cosa pubblica alservizio della collettività”. In Italia nonesiste nessuna rete televisiva che sioccupi di “politica”, perseguono tutteinteressi a fini privati, personali. Tuttehanno aderito in maniera consociativa alprincipio di eliminazione dal panoramadel dibattito italiano degli intellettuali,pensatori, artisti, promuovendo ilconcetto di “visibilità” inteso comeanticamera narcisista dell’Anti-politica.La propria presenza in video diventatrampolino di lancio per attività personalia fini di mercato, quindi “è fuori dellaPolitica”. Beppe Grillo ha smascheratodall’inizio l’intera cupola mediaticatelevisiva italiana come “il regnodell’Anti-politica”. Non ha alcunaimportanza se sia bello oppure brutto, èun dato oggettivo; in conseguenza dellasua interpretazione ha stabilito il divietoper gli eletti di partecipare a dibattititelevisivi. E’ un fatto notorio,fondamentale per Grillo. Perché è unATTO POLITICO, non è un vezzoisterico. Chi viola quella regola, si stamettendo fuori della Politica, perché conil proprio atto sta dicendo che “non sonointeressato al rispetto delle regole delmovimento al quale appartengo, perchénon credo in un’idea collettiva bensìpenso al mio bisogno di visibilità, quindiapprofitto dell’occasione”. Tradotto vuoldire “scelgo l’Anti-politica” ovverol’esigenza del singolo a scapito dellaregola collettiva.Chi sostiene che, in questo specificocaso Grillo sia isterico o dittatorialesbaglia (se è in buona fede) oppurecerca di fare il furbo manipolatore (se èin malafede). Si tratta di POLITICA.Il M5S, in questo momento, è l’unicarealtà immune dall’Anti-politica. Forsefinirà come gli altri. Non lo sappiamo.Non si può dire. Gli eletti meritano ilcredito sulla fiducia: questa è lascommessa. Noi non possiamo chesperare rimangano Politici. La candidataeletta che ha commesso questo atto hacompiuto un gravissimo errore,proponendosi come “aderenteall’Anti-politica”. Se voleva andare intelevisione doveva farsi candidare conuna lista che ha regole diverse. RosyBindi, Matteo Renzi & co. stanno in tivùtutte le sere, pagati con i soldi deicontribuenti. Ha inoltre dimostrato,subito, di non essere persona rispettosadelle “regole comuni” (base dellaPolitica). In Politica, la severità civica è laSomma Virtù. E’ la garanzia per lacollettività. Non c’entra nulla la dittatura,anzi.L’Italia è stata messa in ginocchio dallavideocrazia gestita in totaleconsociativismo da Berlusconi insieme aProdi Veltroni & co., nessuno escluso.

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Nel 2007 Fausto Bertinotti stava tutte lesere in tivù mentre durante il giornoorganizzava il suicidio della sinistra perconsegnare il Paese alle destre su unpiatto d’argento. Partecipava allabagarre dell’Anti-politica. Se si fosseoccupato di Politica, nel silenziodell’esercizio della sua funzione, nonandando mai, ma proprio mai, intelevisione, forse l’Italia starebbe meglio.La scelta di Beppe Grillo è molto chiara enetta: ha smascherato la Grande Truffadell’Italia: la Videocrazia oppiacea delleoligarchie del privilegio. Se uno non locapisce, allora è meglio che non sicandidi neppure nel M5S. Oppure, secominciano ad andare in video pure loro,allora vuol dire che il movimento diBeppe Grillo sta scegliendol’Anti-politica. Tutti a casa a seguire igladiatori al grande Colosseo dellaVanità Narcisista, facendo il tifo per l’unoo il tifo per l’altro. Tanto a decidere se ilpollice è verso l’alto o verso il basso,sarà sempre Cesare. Perché l’ultimaparola è sempre quella dell’Imperatore.Per fare Politica, oggi, e farla comeopposizione, c’è soltanto un’unicamaniera e un’unica possibilità:disinnescare il meccanismo perversoche ha devastato la nazione, sottrarsi alballetto narcisista di chi gestiscel’Anti-politica. NON comparire intelevisione è un Atto Politico micidiale.L’unico possibile. Chi conosce i mediaitaliani, sa che le cose stannoesattamente così. Tutto il resto sonochiacchiere dei cultori dell’Anti-politica.Perché se passa questo, per loro èdavvero l’inizio della fine. La gentecomincerà a pensare e ragionare con lapropria testa: è l’ultima cosa chevogliono. Altrimenti non pagherebberocosì tanto i camerieri in onda nei talkshow, sempre pronti ad imboccarvi efarvi credere alle illusioni. E se è il caso,addirittura pronti a venire a casa vostra arimboccarvi le coperte. Basta chedormiate: è l’unica cosa che pretendonoda voi. I dati elettorali parlano chiaro esono incontrovertibili. I siciliani, lasvegliata se la sono data. Comunquevogliate vedere le cose, le cifre parlanochiaro. Non appena nessuno li vota più,perdono subito la testa e cominciano astraparlare: sono davvero fragilissimi epieni di terrore. Chi ha paura sono loro.Si stanno rendendo conto che loschermo televisivo non vi spaventa piùcome una volta. Per l’Anti-politica è unapessima notizia. La considero un’ottimanotizia di Politica.Da non sottovalutare per chiunque sioccupi di Politica." Sergio Di CoriModigliani, scrittore e blogger

Per un RinascimentomolisanoMinipost03.11.2012

"Il 29 ottobre scorso il Consiglio di Statoha confermato l'annullamento delleultime elezioni molisane. A tutti ipersonaggi in cerca d'autore chevogliono provare a saltare sul carro soloper opportunità: non c'è spazio per alcuntipo di alleanze, non c'è spazio per alcunnome della vecchia politica che vuolevedere nel MoVimento un modo perripulirsi ed avere una nuova verginitàdavanti agli elettori. Il MoVimento è fattoda semplici cittadini che dal basso, inrete, si incontrano, si scambianoinformazioni e si formano. Per leprossime settimane sono in programmauna serie di incontri con i cittadini indiverse località della regione. Questoinvito è destinato esclusivamente a tuttiquei cittadini che si sentono liberi e chehanno voglia di partecipare. Le regoleper le candidature sono semplici:nessuna tessera di partito; fedina penalepulita; non aver fatto già due mandati.Per tutti i cittadini l'apertura è massima,ognuno ha la possibilità di aiutarci inquesto percorso, di rendersi disponibilein proporzione alle sue possibilità. Infine,vogliamo ribadire con forza che ilMoVimento non cerca il sempliceconsenso elettorale né tantomeno"personaggi" che portino in dote unpacchetto di voti, ma la partecipazionedei cittadini per realizzare insieme unnuovo "Rinascimento" molisano!"Antonio Federico, M5S Molise

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Sommario 28.10.2012

Economia Il Piemonte e' tecnicamente fallito

Le PMI, il cuore del Paese

Informazione Passaparola -Tolleranza zero per la

violenza contro le donne - Anna

Costanza Baldry

Minipost Metti una sera a Trapani

L'Esperanto

I soldi non sono l'economia

Speedy Fornero

bye bye giornali

Campane a martello

Giornalisti sull'Etna e dintorni

Crocetta querelato

MoVimento Ad Alcamo non c'era nessuno

Due croci sul M5S e sarà storia!

La scorta di Caltanissetta

Politica Siciliani nel mondo, ascoltatemi!

Il bivio

Giorgio, lo senti il BOOM?

Salute/Medicina Vedi Malpensa e poi muori - Massimo

Soldarini - Lipu

Editoriale Metti una sera a TrapaniMinipost21.10.2012

Ieri sera a Trapani non c'era nessuno inpiazza. Neanche un'anima. Non c'eroneppure io e non c'era neppure Trapanie forse era assente anche la Sicilia. Nonci credete? Dovreste. Questa mattina holetto i giornali nazionali e mi hannoconfermato che i 10.000 trapanesipresenti erano un miraggio.Un'allucinazione. Un sogno. Infatti,nessun giornalista li ha riportati. I fatti inItalia non si vedono, non si sentono esoprattutto non si scrivono. Vuolsi cosìcolà dove si pagano i finanziamenti aigiornali. E più non dimandare. Foto apieno schermo della piazza!!

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Ad Alcamo non c'eranessunoMoVimento21.10.2012

Queste sono le foto che nessuntelegiornale vi farà mai vedere!

L'EsperantoMinipost21.10.2012

"L'Esperanto è una lingua pianificatasulla base di quelle esistenti, elimina leeccezioni, adatta in ogni campo... sesolo si facesse lo sforzo di studiarla e diapprofondirla come avviene in Cina,Brasile, Ungheria, Lettonia, Lituania,Slovacchia e in Francia dal 2013 (siintrodurrà l'Esperanto come secondalngua a scelta), ci si renderebbe conto dicome sia viva, moderna, espressiva, unpotente mezzo di comunicazione, piùfacile perché regolare... A chi parladell'Esperanto senza conoscerlo nonposso rimproverare nulla, mancal'informazione corretta. Pochi sanno cheè insegnata in molte Università, che èpropedeutica all'apprendimento di altrelingue, che è artificiale esattamentecome le altre lingue, ad esempiol'israeliano e il norvegese moderni e ilbahasa indonesia. Interesserà sapereche l'ONU e l'UNESCO hannoriconosciuto l'Esperanto con 4 risoluzionia favore sulla base delle sperimentazionie dell'evoluzione più che positiva dellalingua... inoltre faccio osservare chel'Esperanto ha creato una letteraturaoriginale proveniente da tutte le parti delmondo ed è usato da milioni di persone(funziona come il latino dopo la cadutadell'Impero Romano). Quanti di voisanno cosa sono i diplomi KERriconosciuti dal Consiglio Europeo delleLingue per i livelli B1, B2, e C1?Informiamoci e magari studiamolo un po'che imparare non fa mai male. Grazie."Patrick Morando insegnante di linguafrancese, linguista ed esperantista

Passaparola -Tolleranzazero per la violenza controle donne - Anna CostanzaBaldryInformazione22.10.2012

*** Enna alle 21, collegati alla --->Diretta streaming *** "Uno è vittima distalking quando comincia a avere ansiae paura, non è il semplice ex che vuolecercare di riallacciare con te, e quindivuole rivederti, fa parte questo dellanormalità, comincia a diventare stalkingquando questo comportamento è proprioinsistente, invalidante e quindi uno ècostretto addirittura a cambiare le proprieabitudini di vita, cosa che più spesseaccade è cambiare il numero di telefono,addirittura cambiare le abitudini, peresempio non puoi andare più in palestra,non puoi più uscire da sola, fare lostesso percorso per andare a lavoro, astudio, a scuola, dove devi andare equesto comincia a creare problemi,cominci a avere paura, ti viene l’ansia.Questi sono i primi segnali per cui non èsemplicemente un corteggiamentoinsistente." Anna Costanza Baldry IlPassaparola di Anna Costanza Baldry,psicologa e membro dell'associazioneDifferenza Donna Come si riconosce seuno è vittima di stalking? "Ciao a tutti gliamici e amiche del blog di Beppe Grillo,sono Anna Costanza Boldri, sonopsicologa, criminologa, faccio parte diun’associazione che si chiamaDifferenza Donna che a Roma gestisce icentri antiviolenza che sono posti dove sirivolgono le donne vittime di violenza,maltrattamenti, violenza sessuale,stalking e nello specifico mi occupoproprio dei casi di stalking, sonoresponsabile degli sportelli antistalking.Cos’è lo stalking? Sono tutti quegli attipersecutori, telefonate insistenti, mail,messaggini, essere inseguite, tutta unaserie di cose che spesso subiscono ledonne, anche qualche uomo, però nellamaggior parte dei casi le donne, da partedi ex, ex fidanzati, mariti, conoscenti, avolte succede anche che personaggifamosi subiscano stalking. Come siriconosce se uno è vittima di stalking?Uno è vittima di stalking quandocomincia a avere ansia e paura, non è ilsemplice ex che vuole cercare diriallacciare con te, e quindi vuolerivederti, fa parte questo della normalità,comincia a diventare stalking quandoquesto comportamento è proprioinsistente, invalidante e quindi uno ècostretto addirittura a cambiare le proprieabitudini di vita, cosa che più spesseaccade è cambiare il numero di telefono,addirittura cambiare le abitudini, peresempio non puoi andare più in palestra,non puoi più uscire da sola, fare lostesso percorso per andare a lavoro, astudio, a scuola, dove devi andare equesto comincia a creare problemi,

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cominci a avere paura, ti viene l’ansia.Questi sono i primi segnali per cui non èsemplicemente un corteggiamentoinsistente, non è un ex che non sirassegna, ma può essere un vero eproprio stalking, cosa fare in questi casi?Non pensare che la cosa si risolva dasola, non pensare che lui prima o poicambierà idea, spesso anzi lo stalking èprecursore di violenze ancora più gravi,quindi bisogna intervenire subito,chiamare un centro antiviolenza, ilnumero del centro antiviolenza più vicinote lo può dare il numero verde l’1522 cheti dà il riferimento più vicino, chiamarePolizia Municipale o Carabinieri per poteravere sia dei consigli, oppure nei casi piùgravi fare anche la querela. Perchésuccede, le motivazioni sono tante,spesso nei casi di stalking c’è unapersona che non accetta la separazioneo la fine di una relazione, sono personeinsicure, sono tante le motivazioni,spesso però c’è un motivo più radicato,culturale per cui un uomo, un ragazzoche viene lasciato da una ragazza o dauna donna, quindi non è stato lui a volerla fine di quella relazione, vede il suoonore messo in discussione, come se luinon accettasse questa fine dellarelazione, allora cerca in tutti i modi diriprendere possesso di un qualcosa chepercepisce come suo. Nei casi in cui lostalking riguarda vittime e tutta una seriedi comportamenti per cui lo stalking hacome finalità quello di controllare la vitadi quella persona, quindi l’inseguirla, ilsapere se ha una nuova relazione,minacciare a volte il nuovo compagno.E’cronaca molto recente di quell’ex marito che ha ammazzato il nuovocompagno della donna di fronte a tuttiproprio perché si dice gelosia, qui lagelosia non c’entra niente, è possesso econtrollo. Atti persecutori Ovviamentenon tutti i casi hanno questo epilogodrammatico e non bisogna farsi prenderedal panico, però sicuramente uno stalkerche viene fermato dalla norma e dallalegge che hanno introdottol’ammonimento che è come un cartellinogiallo, il cartellino giallo che funzione ha?Quello di dire: “Guarda questo non vabene, questo comportamento non èconforme alla norma, devi smettere”.Seuna persona è intelligente, ha qualcosada perdere, si fa due conti e dice: “Ma miconviene continuare a fare un giocofalloso e rischiare quello che poi succedecon la violazione dell’ammonimento”, c’èpoi la procedibilità d’ufficio che significa“scatta la denuncia, scatta il penale”.Quello che bisognerebbe dire adeventuali stalker in ascolto, gestireproblemi in altro modo, se uno ha unproblema rivolgersi a qualcuno che ti puòaiutare, ma non vendicarsi, non averequesto comportamento aggressivo,violento, distruttivo che non porta danessuna parte, ma porta solo a subiredei guai perché questi sonocomportamenti che la legge riconosceproprio come veri e propri reati, com’ègiusto che sia, perché rendono la vitadelle persone che le subiscono un vero eproprio inferno. Lo stalking è unfenomeno frequente? Lo stalking è untermine inglese che significa fare laposta, inseguire qualcuno, in italiano siusa il termine “atti persecutori” è un casofrequente, una situazione frequente cheriguarda 8 volte su 10 donne e 2 casi su10 uomini. Quante sono le vittime,quanti sono gli stalker? Noi possiamoavere i dati quelli forniti dal Ministerodell’Interno che fanno riferimento alle

denunce e si parla comunque da quandoè uscita la legge non 2009 a oggi, nel2012, di migliaia di casi sia di quereleche di veri e propri arresti che poi nontutti finiscono con condanne,sicuramente l’introduzione della legge hapermesso una presa di coscienza dellagravità di questo fenomeno ancheperché ha dato la possibilità sia alleforze dell’ ordine che alla Magistratura,anche ai centri antiviolenza di avere unostrumento in più. Il primo sportelloantistalking è stato aperto nel 2007,quindi prima che uscisse la legge perchéil problema dello stalking non è nato conla legge, lo stalking inizia da prima. Ledonne perseguitate ci sono da un saccodi tempo, noi abbiamo di media 50/60nuovi casi all’anno di soli stalking. I centriantiviolenza, per esempio quelli di Roma,ogni anno di donne che subisconoviolenza, abbiamo circa 450/500 nuovicasi. Si parla di Roma che avendo 4centri antiviolenza, sono circa, stiamoparlando di qualcosa come 1.500/2.000donne che subiscono violenza. Perchéle donne non denunciano? Un numeroenorme e sappiamo che, purtroppo, èuna punta di un iceberg, è vero che negliultimi 10 anni sono aumentate le donneche chiedono aiuto, che fanno denunciae che si rivolgono ai centri antiviolenza,ma sappiamo anche di quanto questireati così come anche la violenzasessuale, purtroppo è un reato ancoramolto poco denunciato sia per la pauradelle ritorsioni, io non denuncio il mio experché cosa fa poi lui se scopre che l’hodenunciato? Si vendicherà ancora dipiù? Mi ammazzerà? Purtroppo questorischio esiste, ma se qualcuno ha questotipo di paure, non bisogna farla desistereda quello che è un suo diritto, chiedereaiuto e farsi tutelare, bensì aiutarla intutti i modi che la legge lo consente, perproteggerla. Di tutte le donne chevengono ai centri antiviolenza, sonosempre di più quelle che si rivolgono aicentri antiviolenza che fanno le denunce,perché grazie a queste strutture le donnenon hanno solo un sostegno di carattereanche psicologico, le si informa di quelliche sono i loro diritti, le si aiuta aelaborare quella che è la violenza euscirne fuori, ma c’è un vero e proprioteam di legali che forniscono siaconsulenza legale che poi nei casi dovec’è bisogno anche di vera e propriaassistenza. Purtroppo la violenza èqualcosa che può riguardare qualunquedonna, abbiamo detto che è un problemasoprattutto di genere femminile echiunque la può incontrare, non ci sonocaratteristiche per cui una donna cheproviene da una determinata parted’Italia piuttosto che un’altra è più arischio, è trasversale in fenomeno,riguarda sia donne che lavorano, siadonne grandi che più giovani, è unfenomeno che riguarda l’Italia come altriPaesi, quindi è un qualcosa che tuttiquanti, anche chi non se ne occupadirettamente per lavoro, deve avere unatolleranza zero. Se ti capita di sentireun’amica, un vicino di casa o vedere perstrada qualcosa che non ritieni normaleo accettabile, non reagire pensando chequelle sono questioni private, che forse èmeglio non impicciarsi perché in fondonon sono pubblici che ti riguardano,questo non fa altro che avvallare quellache è una cultura per cui non solo ilproverbio tra moglie e marito nonmettere il dito, ma non fa altro checondonare la violenza, perché vienerelegata a una questione privata.

Perché le donne non denunciano?Abbiamo detto per paura delle ritorsioni,ma anche perché non hanno fiducianelle istituzioni, spesso si sentono diremagari: “Ma pensaci bene è tuo marito”,quelle che possono essere leconseguenze di una denuncia, oppureper la paura di non essere credute. Sonoaumentate le donne che denunciano legravi violenze che subiscono, ancheperché è aumentata la sensibilità e lacapacità da parte di organismi che sioccupano di questi casi: le forze dell’ordine, la Magistratura anche noi di "Differenza Donna", si ènontata,abbiamo fatto molta formazioneagli operatori delle forze dell’ ordine checon grande soddisfazione hannoacquisito conoscenze e competenze,che li rendono più capaci di riconoscerequesti segnali, questi indicatori dellaviolenza. E’ un po’ come al prontosoccorso, il medico ti visita e in base allacondizione di salute in cui versi ti dà uncolore, questo dobbiamo fare ogni voltache si presenta un caso, capire se è unasemplice lite, un semplice conflitto anchequando interviene la polizia o i servizisociali o invece qualcosa di più grave,qualcosa che può nascondere addiritturanon solo un’escalation, ma un vero eproprio omicidio. Gli strumenti liabbiamo, ci vuole coscienza,responsabilità e l’applicazione delleleggi. Passate parola."

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I soldi non sono l'economiaMinipost22.10.2012

I soldi non sono l'economia. L'economiaè un'altra cosa. "Oikos", casa, e"nomos", legge. Le regole della casa,della gestione delle cose. L'economia èpesante. È tangibile, non è evanescente.I partiti vogliono fare autostrade,corridoio cinque per spostare camion omettere merci sulla ferrovia dagli Urali alPortogallo, il ponte di Messina percollegare la Russia alla Sicilia. Pertrasportare cosa? In Sicilia buttiamo viale arance perché la finanza ha truccato ilprezzo di quelle tunisine rendendole piùconvenienti. È questa l'economia chevogliamo?

Due croci sul M5S e saràstoria!MoVimento23.10.2012

Ieri sera sono stato ad Enna, in piazzaSan Francesco, per presentareGiancarlo Cancelleri e la lista delMoVimento 5 Stelle Sicilia. Ascoltateattentamente come si vota. Due croci sulMoVimento Cinque Stelle, e sarà storia!

Speedy ForneroMinipost23.10.2012

"Non bisogna mai essere troppo"choosy" (difficile da accontentare, ndr),meglio prendere la prima offerta e poivedere da dentro e non aspettare il postoideale" ha detto la Fornero a disoccupati,esodati, licenziati e precari e futuriemigranti. La platea di "choosy" che laascoltava a Nichelino non l'ha presatroppo bene e l'ha contestata. Un postodi lavoro da "vedere da dentro" (maanche da fuori) è un miraggio. Laministra ha dovuto trasformarsi in"speedy Fornero" e darsi alla fuga. Idisoccupati senza futuro non sisentivano infatti così "choosy" come lidipingeva la Fornero che ha poi fattosapere con il suo linguaggio "trendy": "Ilministro è disposto a vedere i lavoratoriin una stanza, ma solo persone dispostea colloquiare". Chi è "choosy" rimangafuori dalla stanza!

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Siciliani nel mondo,ascoltatemi!Politica23.10.2012

Foto di Pierluigi Stefanizzi *** Gela alle21, collegati alla ---> Diretta streaming*** Siciliani nel mondo, ovunque voisiate, a Toronto in Canada, a Little Italy aNew York, ad Alice Spring al centro deldeserto australiano o nelle mille terre delSud America, ascoltatemi. Io ho bisognodel vostro aiuto, la Sicilia ha bisogno delvostro aiuto e anche l'Italia, che spessovi è stata matrigna e vi ha costretto alasciare la vostra isola, ha bisogno di voi.Potete fare molto, cambiare tutto perché,almeno una una volta nella Storia, tuttocambi veramente. I treni del verocambiamento passano poche volte nellavita, uno di questi rarissimi treni stapercorrendo in questi giorni la Sicilia, daMessina a Palermo, da Termini Imeresea Cefalù. Lo vedi, il passaggio del treno, negli sguardi dei ragazzi siciliani checredono finalmente nella possibilità dicreare sviluppo e ricchezza nella loroisola senza dover emigrare, lo vedi nelpianto di alcuni vecchi che mi hannoabbracciato come se fossi un loro figlio enelle piazze piene all'inverosimile in cuisi è accesa una speranza di buongoverno, di futuro e di libertà dai ricattidei capibastone. Ovunque voi siatetelefonate a casa, inviate una mail, fateinformazione presso i vostri amici eparenti in Sicilia. La libertà diinformazione in Italia è agli ultimi postinel mondo, al 61esimo posto dopo Haiti,Samoa, Guyana. Le televisioni e igiornali sono strumenti di propagandadei partiti e delle lobby. Sono l'ultimabarriera di una classe politica predatoriae vorace che ha prodotto i Cuffaro e iLombardo. Collegatevi alla Rete, che inSicilia è quasi inesistente, guardate ledirette su Ustream e su Youtube,ascoltate i ragazzi del MoVimento 5Stelle e il loro portavoce GiancarloCancelleri, leggete il programma e poichiamate i vostri conoscenti e spiegateche il loro voto alle prossime elezioniregionali del 28 ottobre è importante siaper loro che per voi, perché domanipotrete scegliere se ritornare dalle vostrenuove patrie nell'isola di luce al centrodel Mediterranneo che avete lasciato.Quanti siete nel mondo? Milioni, decinedi milioni? Il vostro potere è enorme. Ilvostro passaparola deve sentirsi fino aidue poli. Un fragore mai sentito prima.Se cambia la Sicilia, cambia l'Italia. Epoi, forse, anche l'Europa. Non lasciatesoli i vostri ragazzi.

bye bye giornaliMinipost24.10.2012

Finalmente una buona notizia. Ognitanto bisogna guardare il grande cieloazzurro e tirare il fiato. 70 giornalirischiano di chiudere. Finora sono statifinanziati dalle nostre tasse perraccontarci le loro balle virtuali. FrancoSiddi, segretario generale dellaFederazione Nazionale della Stampa èpreoccupato per il pluralismodell'informazione, ma soprattutto per isoldi "Siamo a fine anno e non solo ifinanziamenti pubblici all'editoria sonoscesi da 114 milioni del 2011 a 60-70 del2012. Ma non si riesce neanche a capirecon esattezza quale sarà l'ammontare.Le imprese che stanno continuando alavorare (?) stringendo i denti rischianodi arrivare a fine anno e scoprire che ifondi non saranno erogati. In quel casol'unica strada sarà la chiusura". Hip, hip,hurrà! Bye, bye giornali, è stato bello,anche grazie a voi, arrivare 61esimi almondo per la libertà di informazione.

Il bivioPolitica24.10.2012

rielaborazione foto da fotoantologia.it ***Streaming da Piazza Università aCatania: collegati alla ---> Direttastreaming *** La parola d'ordine dopo il25 aprile del 1945 fu "ricostruzione".L'Italia era uscita distrutta dalla guerracon la volontà di ripartire, di cambiaretutto. C'era un senso di solidarietà, ci siaiutava l'uno con l'altro come capita aisopravvissuti da un terremoto, da unotsunami. Poveri, ma belli. Le personeerano consapevoli di aver vissuto unimmane disastro, una tragedia storicaincomparabile in cui l'Italia aveva recitatotutti i ruoli, del buono, del brutto, delcattivo. Gli italiani volevano lasciarsi ilpassato alle spalle. Cancellarlo persempre. Ci liberammo dei Savoia, lapeggior dinastia d'Europa, venneseppellito il fascismo, si riscrissero lenuove regole del gioco con laCostituzione. Ogni cosa era diventatapossibile. Non tutto fu perfetto, nonentrammo all'improvviso in un una terradell'Eden, ma diventammo in pochi anniuna delle prime potenze industriali. Siaffermarono uomini come Olivetti, Mattei,Ferrari. Il Made in Italy divenne unmarchio internazionale. I nostri nonni ebisnonni erano pienamente"consapevoli" della necessità di uncambiamento radicale, per questoriuscirono nell'impresa.L'Italia di oggi è ricoperta di macerie,come la Berlino di "Germania anno zero"di Roberto Rossellini. Le macerie sono,ma solo in apparenza, invisibili, sonomacerie morali, politiche, industriali,sociali, umane, ambientali. Sonoovunque, come una metastasi ignoratada troppo tempo. Il bisturi dellamagistratura taglia e incide, ma sembradi fronte a un mostro dalle mille teste.Ogni giorno nuovi arresti di persone delleIstituzioni, episodi di corruzione,tangenti, mazzette. Piove merda, si sonoall'improvviso aperte le cateratte dellaSeconda Repubblica. Ci siamo abituati al"puzzo del compromesso morale,dell'indifferenza, della contiguità e quindidella complicità", come dicevaBorsellino, e non riusciamo a crederealla possibilità di un mondo diverso.Siamo ipnotizzati da parole come"spread", "debito pubblico", "patto distabilità" ripetuti come dei mantra. Siamoa un bivio come Nazione, come popolo.Nessuno deciderà per noi, nessuno cidarà aiuto, non ci verrà in soccorso unaguerra per liberarci dalla classe politicapeggiore dell'Occidente. O ripartiamo dasoli o siamo condannati a un declinoinarrestabile. Ne dobbiamo avereconsapevolezza. Siamo a un bivio enessuno può sentirsi escluso.

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Giorgio, lo senti il BOOM?Politica25.10.2012

Ieri sera sono stato a Catania. PiazzaUniversità era strapiena, come non si eramai vista. Se ci avete seguito instreaming, avete sentito il BOOM gridatodai catanesi. È stato molto forte. Chissàse stavolta l'ha sentito anche il nostropresidente della Repubblica.

Campane a martelloMinipost25.10.2012

Il debito italiano nel secondo trimestre2012 è salito a 1.982.239 milioni di euro,contro i 1.954.490 del trimestreprecedente e i 1.910.024 del secondotrimestre 2011. La cura Rigor Montis èun babà!"L’Eurostat lo certifica facendo giustiziadelle chiacchiere governativo-mediatiche: la politica di austerity imposta dai centrifinanziari per fini ideologico-politici edalla Germania per interessi nazionali, èstata un completo e totale fallimento: lemisure prese o più spesso imposte perridurre il rapporto debito/Pil non hannofatto che aumentarlo e i dati che arrivanoa cascata non lasciano scampo aitortuosi slalom attorno alla verità: laGrecia è passata dal 136,9% al 150,3%,l’Irlanda dal 108,5% al 111,5 %, laSpagna dal 72,9% al 76%, il Portogallodal dal 112% al 117,5%, mentre quelloitaliano è arrrivato al 126,1%. L’interaEuropa dal primo al secondo trimestre diquest’anno ha visto il suo debitoaumentare dall’ 88 per cento del Pil al 90per cento. Erano dati di cui l’Fmi eraprobabilmente già a conoscenza, vistoche proprio due settimane fa,contraddicendo vent’anni di “consigli” ericette sballate, ma sempre volte acontrarre welfare e diritti, si è accortoche queste misure non pagano e sonocontroproducenti. By ilsimplicissimus."segnalazione di Mr SPOCK, VG

Il Piemonte e' tecnicamentefallitoEconomia25.10.2012

Il Piemonte è in vendita. Le banchesono alle porte. "L'assessore alla Sanitàpiemontese Paolo Monferino hadichiarato che la Regione Piemonte ètecnicamente fallita a causa del debitoconsolidato che sfiora i 10 miliardi dieuro. Oltre 2000 euro a testa, per ognipiemontese. Tra i partiti è scoppiata unabagarre e Il presidente Cota è dovutocorrere ai ripari dichiarando che i contisono sotto controllo perché siopereranno tagli, razionalizzazioni esvendite del patrimonio regionale.Verranno messi in vendita terreni dellaRegione, le terme di Acqui Terme,palazzi non utilizzati come quello dipiazza Castello a Torino, con lasperanza di raccogliere 220 milioni dieuro. Noi siamo molto scettici. Ma nonbasta. Verrà istituito anche un fondoimmobiliare del patrimonio nondisponibile. Neanche la spending reviewha osato tanto. Si tratta di tutti queipalazzi che sono attualmente occupatida funzionari della Regione Piemonte,delle ASL e gli stessi edifici degliospedali! Verrebbero ceduti a proprietariprivati, fondazioni "etiche" bancarie.Come la Fondazione San Paolo,presieduta dall'ex-sindaco di Torino,Chiamparino. Temiamo sia il primopasso verso la privatizzazione di tutti iservizi sanitari piemontesi.L'applicazione puntuale delle direttive delgoverno Monti e di Brussel stapeggiorando la crisi. Politiche di austeritàin tempo di crisi non fanno altro cheaggravare la crisi stessa. L'immensodebito di 10 miliardi originato dalle giunteGhigo, Bresso e Cota va ristrutturato conun intervento programmato di almeno 15o 20 anni, non in due o tre." DavideBono, consigliere regionale MoVimentoCinque Stelle Piemonte

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Giornalisti sull'Etna edintorniMinipost26.10.2012

Le interviste ai giornalisti del MoVimento5 Stelle continuano senza sosta. Igiornalisti sono ragazzi e ragazzesimpatici, pagati spesso a livello disfruttamento minorile in un Paese delTerzo mondo. Alcuni sono un po’ ritrosi,non sono abituati, altri si concedono aimicrofoni e ci danno pure ragione. Sonoanche loro delle vittime del Sistema.

Vedi Malpensa e poi muori -Massimo Soldarini - LipuSalute/Medicina26.10.2012

"Abbiamo un aumento della mortalitàper malattie respiratorie, superiore del54,1% dei comuni che stanno intorno delsedime aeroportuale, rispetto al 10,7 delresto dei comuni dell’A.S.L., i ricoveriospedalieri per tutte le cause hannosubito un aumento del 2,8% contro unadiminuzione negli altri comuni. I tassi dimortalità per malattie respiratorie permille abitanti, sono aumentati del 41,1%rispetto al 2,7 degli altri comuni delleA.S.L., i tassi di ospedalizzazione permalattie respiratorie per mille abitantisono aumentati dal 13,4% contro unadiminuzione dell’1,4 % nel restodell’A.S.L. Io credo che a fronte di questidati bisognerebbe fare una seriariflessione e cercare di capire, indagareulteriormente". Massimo Soldarini Intervento di Massimo Soldarini,referente LIPU Lombardia Perché è cosìimportante la brughiera? "Un saluto atutti gli amici del blog di Beppe Grillo,sono Massimo Soldarini e rappresento laLipu in Lombardia. Oggi vi raccontocosa sta succedendo all’aeroporto diMalpensa e perché questo aeroportopuò già considerarsi oggi un disastroambientale. Malpensa come aeroportonasce dentro il parco Lombardo dellaValle del Ticino che è il primo parcofluviale, è il più importante a livelloeuropeo, istituito nel 1974 conun’iniziativa popolare. Successivamentedentro al parco si è sviluppatol’aeroporto, poi nel 2000 è statainaugurata quella che viene chiamataMalpensa 2000 e che nelle intenzioni deigoverni e dei progettisti doveva essereun hub internazionale, in verità così poinon è andata. Da sempre i cittadini, icomitati, le associazioni locali e anchealcune piccole amministrazioni locali, sisono battute contro questo aeroporto econtro i danni ambientali che questo puòprocurare. In questo momento è previstoun progetto per una costruzione dellaterza pista. La terza pista si porterebbedietro un’urbanizzazione selvaggia,formata da capannoni e centricommerciali, per una superficie che èintorno ai 200 mila metri quadrati, quindiPolo logistico, così viene definito da Sea,la società di gestione degli aeroportimilanesi Malpensa e Linate. Questo Polologistico e la terza pista ci porterebberovia circa 450 ettari di territorio di unacerta rilevanza. Per farvi un esempio uncampo da calcio è circa un ettaro, quindiè come se si portasse via 450 campi dicalcio di un ambiente tra l’altroparticolarmente pregiato che è labrughiera, uno degli ultimi lembi dibrughieria rimasti in pianura. Perché ècosì importante la brughiera? Stiamoparlando di circa 300 ettari che è unadelle più importanti brughiere del nord

Italia o addirittura del sud Europa.Particolarmente sconosciuta ancora daun punto di vista naturalistico perché inItalia si studiano molto poco. Grazie alsubstrato su cui si crea questo ambiente,si sviluppa una vegetazione, quindi poiviene popolata da un certo tipo di fauna,proprio particolare di ambienti di questotipo, quindi andando lì si ha unadominanza da un punto di vista dellavegetazione che è rappresentata dalbrugo, questa pianticella che a ottobre èanche molto bella perché è fiorita, con inassociazione un’altra pianticella che e laMolinia e poi anche della Ginestra. Poisi sviluppa e questo mantiene uno stratoerbaceo, quindi piante che nonraggiungono più del metro di altezza epoi si sviluppa una vegetazione arborea,sempre che può crescere su suoli moltopoveri, molto acidi come quelli dellabrughiera che è costituito da pinosilvestre e da betulla in dominanza. Perquanto riguarda gli uccelli stiamoparlando del sito riproduttivo piùimportante del nord Italia delSucciacapre che è un uccello notturno,ma non un rapace, particolarmente raroe minacciato che si nutre di grossi insetti,oppure ci sono le popolazioni piùconsistenti di averla piccola e da ultimo,grazie a una serie di studi effettuati daalcune università, si sono scoperte dellevere e proprie rarità, soprattutto dellefarfalle, non c’è un nome in italiano, c’èun nome solo scientifico, per esempio lacenoninfa edipus o la licena dispar, chesono piccole farfalle. Nel caso dellacenoninfa stiamo parlando di una dellefarfalle più a rischio di estinzione in tuttaEuropa, tant’è vero che la stessaComunità Europea raccomanda agli statimembri di mettere in atto tutta una seriedi misure particolari per la suaconservazione. Malpensa, disastroambientale Questo aeroporto ha giàcausato un disastro ambientale equando uso il termine disastroambientale non lo uso perché è venutain mente a me, ma perché sta ormai sudocumenti ufficiali. Naturalmente stiamoparlando di un aeroporto, con un numerodi voli piuttosto elevato, qualchecentinaio al giorno, con un numero dipasseggeri che sfiora i 20 milioni ognianno,gli aerei non vanno a acqua di rosae quindi questo è il problema, sonomotori che bruciano male il carburante eche ne bruciano una quantità incredibile,fatto sta che qualche anno fa un’aziendaagricola di circa 250 ettari che staproprio sulla rotta di decollo degli aereiche partono da Malpensa, ha intentatouna causa contro la Sea, la societàaeroportuale che gestisce gli aeroporti epoi è stato chiamato in causa anche ilMinistero dei trasporti, per un presuntodanno che questa azienda subiva aglialberi, nel senso che questi alberimorivano. Il Tribunale di Milano haavviato questo processo, ha affidato unaperizia tecnica alla facoltà di agrariadell’università di Milano che ha stabilitoche questo danno consistente agli alberi,derivava da idrocarburi incombusti checadevano al suolo, dati dallacombustione dei motori degli aerei . LaSea è stata condannata in primo grado aun risarcimento pari a circa 4 milioni diEuro verso questa azienda,successivamente la Sea ha fatto ricorsoin appello. Qualche mese fa è uscita lasentenza di appello che ha raddoppiatola pena a Sea, quindi passando a 8milioni di Euro. Faccio solo un esempioper capire bene: questi idrocarburi

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incombusti, composti particolarmentecancerogeni, sono stati misurati anchealla barriera di Milano sud, alla barrieradi Melegnano, quindi da dove arrival’autostrada del sole e stiamo parlando lìdi un traffico che sfiora le 100 mila autoal giorno, lì sono stati misurati i valori diquesti idrocarburi 4 /5 volte inferioririspetto a quelli che sono stati misurati aMalpensa. Tutti noi ci domandiamo: semuoiono gli alberi, cosa può succedereagli animali, noi compresi, visto chesiamo animali pure noi. Questo è il primodato già di per sé sconvolgente e siamoal secondo grado di giudizio. Nelfrattempo, a causa della prima sentenzadel Tribunale, il Ministero dell’Ambienteinvia il corpo forestale dello Stato a fareun sopralluogo per verificare lo stato diquesti luoghi e qui compare il primotermine che ho usato io prima:"Malpensa, disastro ambientale". Per laprima volta compare questa frase,questa denominazione su un documentoufficiale. Il Corpo dello Stato di Vareseva a fare questa indagine e il rapportoche si trova anche in rete èparticolarmente allarmante, parla dichiome degli alberi con condizioniprecarie se non addirittura morte inpercentuali tra il 50 e l’80% parla dellatotale assenza di tutta una serie dianimali, soprattutto uccelli e pipistrelli, dicui invece quell’area era ricchissimanegli anni 80. A seguito di questaindagine e di questa sentenza delTribunale di Milano, un comune delvaresotto, Casorate Sempione, effettuadentro i confini del perimetro urbanoun’indagine con la stessa metodologia.Anche in questo caso i dati superano ilimiti stabiliti dalla legge. L’aspetto piùrilevante a fronte quindi di tutte questeevidenze giuridiche e scientifiche lofornisce poi l’A.S.L., i dati sonoveramente incredibili perché l’A.S.L. e laProvincia di Varese che avevano sempreevitato di fornirceli. Si scopre che svolgeun’indagine addirittura partita nel 1997 efornisce i dati addirittura fino al 2009quindi 12 anni e li riassumo brevemente,abbiamo un aumento della mortalità permalattie respiratorie, superiore del 54,1%dei comuni che stanno intorno delsedime aeroportuale, rispetto al 10,7 delresto dei comuni dell’A.S.L., i ricoveriospedalieri per tutte le cause hannosubito un aumento del 2,8% contro unadiminuzione negli altri comuni. I tassi dimortalità per malattie respiratorie permille abitanti, sono aumentati del 41,1%rispetto al 2,7 degli altri comuni delleA.S.L., i tassi di ospedalizzazione permalattie respiratorie per mille abitantisono aumentati dal 13,4% contro unadiminuzione dell’1,4 % nel restodell’A.S.L. Volare consapevoli Io credoche a fronte di questi dati e di ciò che hoappena citato prima, bisognerebbe fareuna seria riflessione e cercare di capire,indagare ulteriormente perchésicuramente la presenza di questi tipi diinquinanti e di questi dati dell’A.S.L.stanno a significare che probabilmenteuna correlazione tra queste due causec’è ma che va ulteriormente indagata,mal’aspetto principale è questo: abbiamo unaeroporto che così, già così com’è staprovocando questo disastro ambientale,disastro ambientale è un termine cheusa il Ministero dell’ambiente, nonqualche associazione di facinorosi, perquale motivo si pensa di progettare unaterza pista con annesso tutto questo polologistico, che nelle intenzioni di Seadovrebbe triplicare il traffico passeggeri e

merci che c’è attualmente in uso, credoche a nessuno possa sfuggire che se giàquesti numeri, 20 milioni di passeggericausano un danno di questo tipo, searriviamo a 40/50/60 perché si sparanodei numeri incredibili, il dannosicuramente non diminuirebbe ol’inquinamento sicuramente nondiminuirebbe. La politica a tutti i livelli,a partire dai comuni, la Regione, laProvincia, fino a arrivare al governocentrale non può rimanere sorda difronte a questi dati, è necessariointervenire immediatamente e prima dipensare a qualsiasi tipo di sviluppo diMalpensa, intervenire per rimuovere lecause che hanno provocato questodisastro ambientale già oggi, con quantoè già esistente. Faccio anche un appello,o forse anche semplicemente unariflessione ai tempi moderni, oggi intempi di spinta globalizzazione e in cuibisogna per forza avere la valigia inmano per spostarsi, è diventato moltofacile muoversi con poche decine di Eurochiunque può passare un bel weekend inuna capitale europea per esempio, itabelloni pubblicitari nelle città, Milano inprimis sono pieni di queste offerte, con10 Euro vai di qua, con 20 Euro vaidall’altra parte, pensateci prima di fareuna cosa del genere, tutti quegli aereiche partono da Malpensa per pochedecine di Euro e che vi permettono digodervi magari un bel weekend in unacapitale europea, ci scaricano sulla testauna montagna di inquinantipotenzialmente molto dannosi per lanostra salute e per quella dell’ambiente. Un aeroporto tra l’altro inserito in un’areache è una delle più densamentepopolate d’Italia, solo i comuni delsedime aeroportuale, raccolgono 80 milaabitanti, tutti i comuni che vengono colpitidirettamente da Malpensa e che nonsono solo lombardi ma c’è anche la partepiemontese, Malpensa sta proprio sulfiume Ticino, sono 650 mila, quindi unaeroporto del genere con questipotenziali effetti sull’ambiente e sullasalute, inserito anche in un contesto cosìfortemente urbanizzato e popolato.

La scorta di CaltanissettaMoVimento27.10.2012

foto: la scorta di Beppe Grillo aCaltanissetta Ieri sera a Caltanissetta davanti a unafolla enorme è terminato il mio tourelettorale in Sicilia per il MoVimento 5Stelle. Sono stanco, mi manca la voce evivo di aerosol, ho persino la bronchite esono ingrassato di cinque chili a furia diinghiottire arancini. La mia scorta inquesto viaggio straordinario sono stati isiciliani e il loro affetto. Oggi torno acasa, a Genova, dalla mia famiglia.Grazie Sicilia, grazie siciliani!

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Le PMI, il cuore del PaeseEconomia27.10.2012

fotografia di Robyn Hooz La piccola emedia impresa è fuori da qualunqueagenda, da quella del Governo che siinteressa solo di tasse, di spread e difinanza e che ha come ministro dellosviluppo il banchiere ovetto kinderPassera. Da quella della BCE che vuolela sua libbra di carne e ci imponemanovre recessive per salvare il valoredel nostro debito pubblico, detenutoall’estero in prevalenza da Francia eGermania. Da quella della Confindustriadei grandi concessionari di Stato comeBenetton per le autostrade, o laMarcegaglia che costruisce inceneritoricon la tassa CIP6 sulla bollettadell’ENEL. Dall’agenda della grandedistribuzione che uccide le produzionilocali. E infine da quella dei sindacati cheormai rappresentano solo sé stessi.La piccola e media impresa è fatta daeroi. Bisogna essere eroi per fareimpresa in Italia, senza servizi, contassazioni e balzelli medioevali e conuno Stato strozzino che non rimborsa 85miliardi di euro scaduti alle imprese, machiede l’anticipo dell’IVA primadell’incasso delle fatture emesse einteressi spaventosi per ogni ritardo neipagamenti. Senza la piccola e mediaimpresa l’Italia non solo fallirà, madiventerà un deserto produttivo perdecenni. Tutto ruota intorno alla piccolae media impresa: lavoro, gettito fiscale diimpresa e dei dipendenti per lo Stato,indotto creato dalla rete dei fornitori,spesa sul territorio. Quando muoreun’impresa è sempre una piccolacatastrofe sociale. In Italia, ogni mese, loStato deve onorare circa 24 milioni distipendi pubblici e pensioni. Questa cifraenorme è garantita in gran parte dallatassazione diretta e indiretta generatadalle PMI. Senza imprese la tassazionecrollerà. Le PMI devono diventare lapriorità di ogni azione di Governo, è unaquestione di sopravvivenza del Paese.Va abolito l’IRAP, una tassa iniqua chele aziende devono pagare anche se inperdita, vanno introdotti sgravi fiscali ainvestimenti innovazione, richiesta l’IVAsolo a pagamento della fattura, rivisto ilrapporto con il Fisco che da esattoredeve diventare consulente d’impresa,aboliti gli studi di settore che impongonospesso pagamenti irrealistici, aiutatol’imprenditore in difficoltà con prestititemporanei a basso tasso d’interesse, echiusa Equitalia, il rapporto tra impresa eStato deve avvenire senza intermediari.Le PMI sono il cuore del Paese, non lafinanza, non le banche. Se il cuore nonbatterà più, il Paese morirà.

Crocetta querelatoMinipost27.10.2012

In seguito alle infamanti accuse diCrocetta a Giancarlo Cancelleri e al suodatore di lavoro, Salvatore Lo Cascio,quest'ultimo ha deciso di procedere pervie legali querelando il candidatoCrocetta. "La Lo Cascio e il suo titolare non hannomai avuto alcun rapporto economico conDi Vincenzo e quindi le dichiarazionidell'onorevole Crocetta appaiono deltutto ingiustificate e connotate da unacattiveria che, se comprensibile tracandidati negli ultimi giorni diun'infuocata campagna elettorale, nonpuò trovare giustificazione alcuna ed èvolgare e gratuita diffamazione in dannodi un'impresa siciliana che, purcostituendo eccellenza nel propriosettore, lotta quotidianamente per lapropria sopravvivenza e il mantenimentodel posto di lavoro di 80 dipendenti. DaCrocetta ci aspettavamo interesse etutela e non certo vergognose e falseillazioni." avv. Maravigna

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