le evidenze della scienza dai segni alla domanda di senso · nell’arte che nella scienza....

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L’UOMO DI FRONTE AL COSMO le evidenze della scienza dai segni alla domanda di senso Mario Gargantini Direttore di emmeciquadro quadrimestrale di Scienza, Educazione e Didattica

Transcript of le evidenze della scienza dai segni alla domanda di senso · nell’arte che nella scienza....

L’UOMO DI FRONTE AL COSMO

le evidenze della scienza

dai segni alla domanda di senso

Mario GargantiniDirettore di emmeciquadro

quadrimestrale di Scienza, Educazione e Didattica

Il cosmo esiste!

è il dato di partenza di ogni indagine scientifica

La scienza non lo creama lo riceve come “dato”

e lo riconosce

L’esistenza della creazione è oggetto di constatazionenon di dimostrazione

“In qualche strano modo, qualsiasi fatto scoprii o qualsiasi percezione nuova ebbi non mi parve mai una mia «scoperta», bensì piuttosto qualcosa che esisteva da sempre e in cui ebbi solo la fortuna di imbattermi”

Subramanyan Chandrasekhar

Prima evidenza: la realtà esiste

Osservazione appassionata e senza pregiudizio

“Nella mia esperienza, la scienza è un’impresa appassionata. Basti pensare a Leonardo da Vinci che, da osservatore scientifico meticoloso, contempla con appassionata meraviglia il feto nel grembo materno. Ciò che ha visto ed espresso nei suoi disegni anatomici non è soltanto una catalogazione di elementi ma un’unitàdi forme, una sinfonia di sfere… Ci vuole coraggio per essere un innovatore, sia nell’arte che nella scienza. Entrambe le discipline – entrambi i mezzi di conoscenza – esigono che si esca dal letargo e si guardi il mondo come se fosse la prima volta”

John Polanyi, premio Nobel Chimica 1986

L’osservazione rivela un universo sorprendente

Nel tentativo di comprendere, l’uomo scopre

oggetti strutture

imprevisti insospettati

comportamentidimensioni

… interminati spazie sovrumani silenzi

400 miliardi di galassieciascuna 100 miliardi di stelle

Universi nell’universo …

…microuniversinell’infinitamente piccolo

10-3

10-10

10-15

Chi ce li ha “dati”?

Il cosmo manda informazioni …… quindi rende possibile l’indagine scientifica

L’uomo inventa strumenti e metodi per raccogliere tali informazioni, per estrarre dal “dato” le informazioni rilevanti

Oggi scienza e tecnologia aprono enormi possibilitàosservative

Seconda evidenza: il cosmo non è muto

Tutta la natura parla di Dio, tutta la natura ammaestra l'uomo, tutta la natura genera una intelligibilità: non c'ènulla di sterile nell'universo

Ugo di S. Vittore, Didascalicon, XII sec.

Dal multicannocchiale di Hevelius

Osservare l'infinito

al Telescopio Spaziale Hubble

Danzica 1660

Una nuova esperienza di osservazione ...

Nuovi volti dell’universo

… un nuovo modo di "vedere"

Come si spiegano la razionalità e la comprensibilità del cosmo?

E’ un sistema in evoluzione a tutti i livelli• Planetario• Stellare • Galattico• Cosmologico

Ci sono eventi unici …

eventi che si ripetono …

Terza evidenza: il cosmo ha una storia

Ci sono domande alle quali la scienza può dare qualche risposta

Quando è iniziata l’espansione? A che ritmo avviene? Quando finirà?

Non confondere:

inizio con originefine con destino

Quarta evidenza: un universo finemente accordato

Rapporti tra costanti naturali …(Grav – Elettrom – nucl Debole – nucl Forte)

… se leggermente diversi:

NO idrogeno vs Evoluzione stelle troppo lenta G, D

NO nuclei stabiliNiente Tavola Periodica …

F, E

T < T fusione termonucl

Niente stelle …G, E, n

Mix di stelle squilibratoMolto calde vs Vita lunga

NO pianeti ma Tempi adeguati alla

produzione C, N, O evoluzione vita su pianeti

G, E, D

I parametri fondamentali dell’universo sembrano accuratamente sintonizzati (fine tuning) fin dai primi istanti per assicurare la comparsa della vita sulla Terra ……ma bastava pochissimo perché andasse diversamente

Inesauribile, sempre cose nuove

Un universocontingente è così, ma potrebbe non esserlo

Accordato = coerente, unitario

nulla è superfluo, tutto contribuisce alla vita…

Un disegno intelligente?Finemente = sembrano sottili coincidenze …

non un meccanismo predeterminato

ma l’evidenza di una creatività

Che senso ha?

La ricerca del significato

che può esprimersi anche solo come nostalgia …

“Nel mio libro del 1977 I primi tre minuti fui tanto imprudente da osservare che «più l’universo appare comprensibile, più appare senza scopo». Non volevo dire che la scienza c’insegna che l’universo è senza scopo, ma che l’universo stesso non ci suggerisce nessuno scopo. Ma il guaio era fatto, e da allora quella frase mi ha sempre perseguitato. … a ventisette cosmologi e fisici è stato chiesto che cosa ne pensassero di quella mia affermazione. La risposta che mi è piaciuta di più è stata quella dell’astronomo Gerard de Vaucouleurs, mio collega all’università del Texas, il quale disse di trovare «nostalgica»la mia osservazione. Lo era davvero; era piena di nostalgia per un mondo nel quale i cieli narravano la gloria di Dio”

Steven Weinberg

“La stessa emozione, la stessa meraviglia e lo stesso mistero, nascono continuamente ogni volta che guardiamo a un problema in modo sufficientemente profondo. A una maggiore conoscenza si accompagna un più insondabile e meraviglioso mistero, che spinge a penetrare ancora più in profondità. Mai preoccupati che la risposta ci possa deludere, con piacere e fiducia solleviamo ogni nuova pietra per trovare stranezze inimmaginabili che ci conducono verso domande e misteri ancora piùmeravigliosi – certamente una grande avventura!”

Richard Feynmann

Le evidenze della scienza non eliminano nériducono lo stupore e il mistero

“Sono trascorsi molti anni, ma ricordo come fosse ieri. Ero giovanissimo, avevo l’illusione che l’intelligenza umana potesse arrivare a tutto. E perciò mi ero ingolfato negli studi oltre misura. Una sera, anzi una notte, mentre aspettavo il sonno tardo a venire, seduto sull’erba di un prato, ascoltavo le placide conversazioni di alcuni contadini lì presso, i quali dicevano cose molto semplici, ma non volgari ne’ frivole. Infine si tacquero, come se la maestà serena e solenne di quella notte italica, priva di luna, e folta di stelle, avesse versato su quei semplici spiriti un misterioso incanto. Ruppe il silenzio,ma non l’incanto, la voce grave

di un grosso contadino, rozzo in apparenza, che stando disteso sul prato con gli occhi volti alle stelle, esclamò: «Come è bello! E pure c’è chi dice che Dio non

esiste». Quella frase del vecchio contadino in quel luogo, in quell’ora, dopo mesi di studi

aridissimi, toccò tanto al vivo il mio animo che ricordo quella

scena come se fosse ieri. Quel contadino umbro non sapeva

nemmeno leggere. Ma c’era in lui, custoditovi da una vita

semplice e laboriosa, un breve angolo in cui scendeva

la luce del Mistero,con una potenza

non troppo inferiorea quella dei profeti

e forse superiore a quella dei filosofi”

Enrico Fermi

… ma ci vuole semplicità

Deriva ideologicain tanti dibattiti su creazione e evoluzione

Giacconi

Hawking

Hack

Scienziati o ideologi?Corriere della Sera 25 settembre 2005

dogmatismo

Scienziati o ideologi?

ideologia

Scienziati o ideologi?

semplicismo

Molte volte la matrice ideologica è mascheratae la polemica è sottile

Bisogna quindi imparare a leggerla …

Strategia e tattica

La tattica dello slittamento semanticoEs.Evoluzione

Evoluzionismo

Teorie evolutive

Strategia e tattica

La tattica del quindi arbitrario“tracce di acqua su Marte, quindi di vita”

ovvero:la trasformazione alchemica

di una possibilità in una certezza

La tattica del come se“se ci fosse una teoria che unifica relatività e quantistica”ovvero:

la trasformazione alchemicadi una ipotesi in un fatto

Le Scienze, marzo 2006, editoriale

Terminologia:credere, incredulità, opinioni, inquina,

Ironia:uovo in camicia, oroscopi …

Disomogeneità:un conto sono i creazionisti letterali, altro sono i numerosi critici del darwinismo…

Prove ???

Chiarezza metodologica

Israel

Maxwell

Facchini

I Papi & la Scienza I Papi & la Scienza

1.1.Storia di un confronto positivoStoria di un confronto positivo

Opere e Protagonisti Opere e Protagonisti

- all’origine delle università europee …

- le Università Pontificie e la Cattolica …

- la Pontificia Accademia delle Scienze

- la Specola Vaticana

PronunciamentiPronunciamenti

1870 Concilio Vaticano I, sessione III, c. 4… inesistenza di un'opposizione della fede nei confronti delle scienze … la Chiesa non ha nulla da temere di fronte alle conquiste dell'umana ragione … anzi incoraggia questi sforzi1885 Leone XIII enciclica Immortale Dei«…siccome non c'è alcuna verità naturale che diminuisca la credibilità delle dottrine rivelate e molte anzi se ne danno che l'accrescono; e potendo la scoperta di qualsiasi verità condurre a meglio conoscere e lodare il Signore, così la Chiesa accoglierà sempre con gioia e gradimento tutto ciò che venga nel momento adatto ad allargare i confini della scienza, e con il consueto zelo si sforzerà di caldeggiare e promuovere, come per le altre discipline, anche quelle che hanno per oggetto lo studio della natura. In tali ricerche della scienza la Chiesa non osteggia le cose nuove trovate»1893 Leone XIII enciclica Provvidentissimus Deusafferma l'impossibilità di una reale contraddizione tra la Scrittura e le scienze naturali

1963 Concilio Vaticano II

Gaudium et SpesGaudium et Spesn. 36 > legittima autonomia della cultura e specialmente delle scienze …

… ma autonomia non vuol dire “non dipendenza” delle realtà create dal loro Creatore e non autorizza a manipolare le cose al di fuori da qualsiasi riferimento trascendente: «La creatura infatti, senza il Creatore svanisce»

«Se la scienza viene destituita di valore e di verità, resta un vuoto nel quale irrompono le ideologie. Se una diffusa sfiducia nella scienza resta delusa, allora lo stato d'animo si muta facilmente in astio contro la scienza. In questo spazio rimasto vuoto irrompono improvvisamente le ideologie. Esse si danno talvolta l'aria di “scientificità”, in realtà attingono la loro forza di persuasione dallo stringente bisogno di risposta al problema dei significati e all'interesse di cambiamento sociale o politico. La scienza puramente funzionale, destituita di valore e di verità, può essere completamente asservita da queste ideologie»

(Giovanni Paolo II, a Colonia)

Contro ogni Contro ogni riduzione ideologicariduzione ideologica

2. Una prospettiva originale2. Una prospettiva originale

Oltre la crisiOltre la crisi

Il cuore della crisi della scienza oggi:riduzione funzionalistica della conoscenza

esigenza inappagata di conferimento di senso

«Si parla di una crisi di legittimazione della scienza, anzi di una crisi di orientamento dell’intera nostra cultura scientifica. Quale ne è l’essenza? La scienza da sola non è in grado di dare una risposta completa al problema dei significati, da cui è posta in crisi. …La scienza da sola non è in grado di rispondere al problema dei significati, anzi non può nemmeno situarlo nell’ambito del suo punto di partenza. E d’altronde questo problema dei significati non sopporta che la risposta venga rinviata all’infinito»

(Giovanni Paolo II, a Colonia)

C’è bisogno di arginare la “minaccia di un sapere frammentato”non arrendersi alla dilagante “cultura del sospetto e del

dubbio”ricomporre l'unità tra fede e ragione

«In un’epoca passata, certi precursori della scienza moderna hanno combattuto contro la Chiesa inalberando i vessilli della ragione, della libertà e del progresso. Oggi, di fronte alla crisi del significato della scienza, alle molteplici minacce che insidiano la sua libertà, e alla problematicità del progresso, i fronti di lotta si sono invertiti. Oggi è la Chiesa che prende le difese: della ragione e della scienza, riconoscendole la capacità di raggiungere la verità, il che appunto la legittima quale attuazione dell’umano; della libertà della scienza, per cui questa possiede la sua dignità di un bene umano e personale; del progresso a servizio di una umanità, che ne abbisogna per la sicurezza della sua vita e della sua dignità»

(Giovanni Paolo II, a Colonia)

Oltre la crisiOltre la crisi

3. Temi caldi:3. Temi caldi:

oltre gli equivoci e gli ideologismioltre gli equivoci e gli ideologismi

• La CreazioneLa Creazione

•• LL’’evoluzioneevoluzione

La La CreazioneCreazione

Le novità dell’astrofisica e cosmologia del ‘900

espansione dell’universoModello del Big BangRadiazione cosmica di fondoInflazione, teorie quantisticheI dati osservativi(Hubble, Cobe …)

Vari interventi (da Pio XII a Paolo VI ….)… gli equivoci sul “Fiat lux” …

Oltre il concordismo

«La verità circa la creazione è oggetto e contenuto di fede … L’intelligenza umana può da sola giungere a formulare la verità che il mondo e gli esseri contingenti dipendono dall’Assoluto. Ma la formulazione di questa dipendenza come “creazione” appartiene originalmente alla rivelazione divina»

Nessuna teoria scientifica può “spiegare” la creazione

L’esistenza della realtà non può essere oggetto di dimostrazione ma solo di constatazione

La cosmologia tenta di spiegare cosa è accaduto dopo la creazione

La catechesi di Giovanni Paolo II La catechesi di Giovanni Paolo II (1986)(1986)

“la Creazione non è soltanto un evento accaduto nel passato: l’azione creatrice di Dio è continua ed è la causa radicale e completa dell’esistenza di tutto ciò che esiste”

(George Coyne, convegno Varenna 2002)

Per questo non c’è conflitto tra dottrina della creazione e teorie cosmologiche

«Alcuni, tratti in inganno dall’ateismo, ritengono e cercano di dimostrare che è scientifico pensare che tutto sia privo di guida e di ordine, come in balìa del caso. Il Signore con la Sacra Scrittura risveglia la ragione che dorme e ci dice: all’inizio è la parola creatrice. Questa Parola che ha creato tutto, che ha creato questo progetto intelligente che è il cosmo, è anche amore»

(Benedetto XVI, 2005)

Il Creatore sostiene la sua creazioneIl Creatore sostiene la sua creazione

LL’’evoluzioneevoluzione

I primi pronunciamenti espliciti del Magistero dopo la riformulazione delle tesi darwiniane

(teoria sintetica o nuova sintesi prima metà del ‘900 )

primato dell’uomo, collocato «in cima alla scala dei viventi»

constatazione della mancanza di risposte esaurienti dalla scienza

invito a proseguire le ricerche senza precludere soluzioni

(Pio XII 1941)

Humani generis (1950), importanti sottolineaturenon viene posto alcun divieto alle ricerche basate

sull’ipotesi evoluzionistaviene affermata la compatibilità dell’evoluzione con la

dottrina della fede, rispettando alcune condizioni:pertinenza della biologia ad occuparsi della questione nell’ambito della sua competenza specifica (livello biologico dell’essere umano)la persona non può essere ridotta alla componente biologicachiara distinzione tra ipotesi di lavoro e fatti realmente dimostrati

LL’’evoluzioneevoluzione

«Non si vedono difficoltà nello spiegare l’origine dell’uomo, in quanto corpo, mediante l’ipotesi dell’evoluzionismo […]. È cioèpossibile, secondo l’ipotesi accennata, che il corpo umano, seguendo l’ordine impresso dal Creatore nelle energie della vita, sia stato gradatamente preparato nelle forme di esseri viventi antecedenti. L’anima umana, però, da cui dipende in definitiva l’umanità dell’uomo, essendo spirituale, non può essere emersa dalla materia»

(Giovanni Paolo II, catechesi 1986)

Alla tesi dell’irriducibilità della componente spiritualedell’uomo alla materia perviene, negli stessi anni, uno dei più grandi neurofisiologi del Novecento, John Ecclespremio Nobel per la medicina 1963

LL’’evoluzioneevoluzione

Fine ‘900: evoluzione … dell’evoluzionismo

Discorso Giovanni Paolo II per i 60 anni della PAS(interpretato dai media come tardivo riconoscimento del darwinismo

…)pluralismo interpretativo: non teoria ma teorie evolutiveè in gioco la concezione dell’uomo, la sua dignità, la sua natura di essere amato e voluto da Dio a sua immaginediscontinuità ontologica nella catena dei viventi distinzione dei diversi piani conoscitivi il fenomeno umano nella sua completezza non è affrontabile con i soli strumenti della conoscenza scientifica invito a «non considerare più l'evoluzione una mera ipotesi»:realistica presa d’atto della vastità di riscontri sperimentali che continuano a confermare il fatto evolutivo, non disponibili al tempo della Humani generis

LL’’evoluzioneevoluzione