LE EPATITI VIRALI Dott.ssa A. Azzini Università degli Studi di Verona.
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I VIRUS CHE CAUSANO EPATITE
• VIRUS EPATITICI MAGGIORI virus A (HAV) virus B (HBV) virus C (HCV) virus D o delta (HDV) virus E (HEV)• VIRUS EPATITICI MINORI (responsabili di circa
l’1,5% delle epatiti acute) Citomegalovirus virus di Epstein-Barr Coxsackie Herpes Virus Parotite Rosolia
VIRUS DELL’EPATITE A (HAV)• Virus a RNA, di 24 – 29 nm:
PICORNAVIRUS• Un unico sierotipo in tutto il mondo
Geographic Distribution of HAV Infection
Geographic Distribution of HAV Infection
Anti-HAV Prevalence
High
Intermediate
Low
Very Low
Worldwide endemicity of HAV infection
HAV endemicity
Regions by epidemiological pattern
Average age of patients (years)
Most likely mode of transmission
Very high
Africa, parts of South America, the Middle East and of south-east Asia
under 5
- person-to-person - contaminated food and water
High
Brazil's Amazon basin, China and Latin America
5-14
- person-to-person - outbreaks/ contaminated food or water
Intermediate
Southern and Eastern Europe, some regions of the Middle east
5-24
- person-to-person - outbreaks/ contaminated food or water
Low
Australia, USA, Western Europe
5-40
- common source outbreaks
Very low
Northern Europe and Japan
over 20
- exposure during travel to high endemicity areas, uncommon source
Livello di endemia in Italia
• In Italia la prevalenza non raggiunge il 30% ma fino ad alcuni anni fa la si aggirava intorno al 90%.Negli ultimi anni si è verificato un progressivo abbassamento degli indici di prevalenza, soprattutto nelle regioni centrosettentrionali
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52 56 60 64 68 72 76 80 84 88 92 96 2002
Year
Rate
per
100,0
00
Source: NNDSS, CDC
REPORTED CASES OF HEPATITIS A, UNITED STATES, 1952-2002
Age-specific Incidence of Hepatitis A United States, 1983-
93
Age-specific Incidence of Hepatitis A United States, 1983-
93
Source: CDC, National Notifiable Diseases Surveillance SystemYearYear
Rep
ort
ed
Cases (
per
100,0
00)
Rep
ort
ed
Cases (
per
100,0
00)
1983198419851986198719881989199019911992 19930
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5-14 years 5-14 years 15-24 years 15-24 years 25-39 years 25-39 years 0-4 years 0-4 years 40+ years 40+ years
Age-specific Mortality Due to
Hepatitis AAge-specific Mortality Due to
Hepatitis AAge group
(years)Case-Fatality(per 1000)
<5
3.05-14 1.6
15-29 1.630-49 3.8>49 17.5TotalTotal 4.14.1
Source: Viral Hepatitis Surveillance Program, 1983-1989
EPATITE A:VIE DI TRASMISSIONE
• Trasmissione: Feco-orale (cozze, vongole, ostriche, verdure mal lavate, acqua contaminata da liquami fognari), Sessuale (rapporti oroanali)
• Categorie a rischio: omosessuali maschi viaggiatori internazionali
• Scarsa la trasmissione intrafamiliaresi sono registrati episodi di trasmissione in ospedali pediatrici: la difficoltà del paziente nell’accudire all’igiene personale e l’incontinenza fecale possono rappresentare dei fattori di rischio per gli operatori sanitari
• La sopravvivenza del virus nel cibo e nelle feci:- 0,1%-3,2% dopo 84 giorni, - 10% o maggiore al 5° giorno a 25°C - 1% per 30 giorni a 21°C
Concentration of Hepatitis A Virus
in Various Body Fluids
Concentration of Hepatitis A Virus
in Various Body Fluids
Source: Viral Hepatitis and Liver Disease 1984;9-22J Infect Dis 1989;160:887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
Bod
y F
luid
Bod
y F
luid
Infectious Doses per mlInfectious Doses per ml
100 102 104 106 108 1010
EPATITE A:DECORSO E DIAGNOSI
• Incubazione: 15 - 45 giorni (in media 30 gg)• Danno epatico: immuno –mediato • Determina un’infezione acuta (non cronicizza), • Complicanze
- epatite fulminante nell’1% dei casi- decorso protratto fino a 6-12 mesi nel 10% dei casi - epatite colestatica
• Diagnosi: IgM anti – HAV, compaiono all’esordio clinico e permangono in genere dosabili per 1 anno; HAV-IgG permangono per tutta la vita (se IgM tot. 8 – 10 volte > valori normali : assai probabile epatite A
Manifestazioni cliniche e segni di laboratorio
• Spesso ASINTOMATICA (soprattutto in età infantile)• SINTOMATICA: 4%-16% età infantile
75%-95% età adulta• Fasi cliniche:
- INCUBAZIONE- periodo PRE-ITTERICO (sintomi aspecifici quali astenia, malessere, dispepsia, talora febbre)- periodo ITTERICO: spesso si accompagna alla scomparsa dei sintomi aspecifici e si accompagna a feci ipo-coliche e urine iper-cromiche. - CONVALESCENZA
• Dati di laboratorio:- iper-bilirubinemia mista (ittero)- aumento di ALT e AST- GGT e ALP normali o poco alterate
EPATITE A: VACCINAZIONE
• Non obbligatoria• Schedula: tempo 0, 6 mesi e 1 anno
tempo 0, 1 mese e 6 mesi • Protezione nel 98% dei soggetti, efficacia per 10
anni• Proposta ad alcune categorie:
-operatori di pediatria e malattie infettive-operatori di istituzioni per malati mentali specialmente se bambini-viaggiatori che si recano in paesi a medio-alta endemia –operatori ecologici-addetti alla preparazione degli alimenti- addetti alla manutenzione fognaria
VIRUS DELL’EPATITE B (HBV)• Virus a DNA: Hepadnavirus• Particella di Dane (42 nm)
Involucro esterno: HBsAgPorzione centrale: core
Prevalenza nel mondo dei portatori cronici di HBs Ag
Prevalenza nel mondo dei portatori cronici di HBs Ag
HBsAg Prevalence> 8% - High
2-7% - Intermediate
<2% - Low
EPATITE B: EPIDEMIOLOGIA• Zone ad ALTA PREVALENZA (> 8%):
- 45% della popolazione mondiale- rischio di infezione durante la vita > 60%- infezione comune nella prima infanzia (in Mozambico il 25% della popolazione è HBsAg+)
• Zone a PREVALENZA INTERMEDIA (2–7%): - 43% della popolazione mondiale- rischio di infezione durante la vita 20 – 60 %- l’infezione può avviene in tutte le fasce di età
• Zone a BASSA PREVALENZA (< 2%): - 12% della popolazione mondiale- rischio di infezione durante la vita < 20%- la maggior parte delle infezioni avviene negli adulti a rischio
NB: nel mondo ci sono 350 milioni di portatori di virus B e in Italia 1 milione
Concentration of Hepatitis B Virus
in Various Body Fluids
Concentration of Hepatitis B Virus
in Various Body Fluids
High ModerateLow/Not
Detectable
blood semen urineserum vaginal fluid feces
wound exudates saliva sweat
tearsbreastmilk
•Sessuale
•Parenterale (sangue infetto, oggetti
contaminati da sangue infetto, come aghi, siringhe, bisturi, rasoi, spazzolini da denti, forbici)
•Perinatale (nel 50% in gravidanza, nel 50%
durante il passaggio nel canale del parto)
PS: A temperatura ambiente il virus può resistere sulle superfici per più di una settimana e rimanere infettivo
Epatite B: vie di trasmissione
Epatite B: vie di trasmissione
GRUPPI A RISCHIO PER INFEZIONE DA HBV
• Immigrati /rifugiati da aree ad alta endemia per HBV• Bambini nati in U.S.A. da immigrati da aree di alta endemia
per HBV• Nativi dell’Alaska e delle isole dell’ Oceano Pacifico• Famigliari e partners sessuali di persone con infezione cronica
da HBV• Persone che hanno o che hanno avuto malattie sessualmente
trasmesse• Omosessuali maschi• Tossicodipendenti e.v.• Personale sanitario a contatto col sangue• Bimbi adottati da paesi a rischio moderato-alto• Pazienti in emodialisi• Riceventi di emoderivati• Istituzionalizzati• Personale che lavora in strutture per disabili
Risk Factors for Acute Hepatitis B
United States, 1992-1993
Risk Factors for Acute Hepatitis B
United States, 1992-1993
* Includes sexual contact with acute cases, carriers, and multiple partners. Source: CDC Sentinel Counties Study of Viral Hepatitis
Heterosexual* (41%)
Homosexual Activity (9%)
Household Contact (2%)Health Care
Employment (1%)
Other (1%)Unknown (31%)
Injecting
Drug Use
(15%)
EPATITE B:CARATTERISITCHE GENERALI• Incubazione: 30 – 180 giorni (in media 60-90 gg)• Forme cliniche: acute, fulminanti, croniche• Infezione sintomatica (ittero):
- < 5 anni: < 10%,- > 5 anni: 30% – 50%
• Epatiti acute mortali: 0,5 %– 1%• Numerosi portatori sani• Infezione cronica: <5 aa, 30%-90%
> 5 aa, 2%-10%• Danno epatico: immuno – mediato• Mortalità prematura da epatite cronica: 15 – 25
%
RISCHIO DI CRONICIZZAZIONE
DELL’INFEZIONE DA HBV
• 2 – 6% bambini > 5 anni e adulti• 20 – 50% bambini < 5 anni• 85 – 90% di coloro che vengono
infettati alla nascita
PREVENZIONE DELL’EPATITE B• HB immunoglobuline (HBIG)
protezione passiva temporanea, indicate nella profilassi post-esposizione
• HB vaccino: in Italia obbligatorio alla nascita dal 1991 e al compimento del 12° anno di età (tempo 0,1-2 e 6 mesi), nonchè per individui ad alto rischio (studenti di medicina,…)
• TEST PRENATALE PER EPATITE BTestare ogni gravida durante ogni gravidanza per HBsAg, anche se già immunizzata contro l’epatite B o cronicamente infetta
SCHEDA DI PREVENZIONE PER NATI DA MADRI HBsAg+• HBIG 0,5 ml i.m. entro 12 ore dalla nascita• 1°dose di HBvaccino nell’altra coscia entro 12 ore dalla nascita• 2°dose di HBvaccino al mese 1 o 2• 3°dose di HBvaccino al mese 6• Testare per antiHBs e HBsAg al mese 9 – 15• Se entrambi negativi, ripetere lo schema e testare 1 – 2 mesi
più tardi
GESTIONE DEI FAMILIARI DI PAZIENTI HBsAg+
• Testare tutti i familiari per marcatori HBV (HBsAg, antiHBc, antiHBs)
• Vaccinare quelli suscettibili• Per i partner(s) sessuali suscettibili,
testare dopo 3 dosi per essere sicuri della conversione ad antiHBs+
• Educare i membri della famiglia
Stato sierologico dell'O.S.
Paz. HbsAg positivo
Paz. HbsAg negativo
Pz. fonte non testato o
sconosciuto
Vaccinato con risposta nota
Nessun trattamento
Nessun trattamento
Nessun trattamento
Non vaccinato Immunoglobuline + inizio vaccinazione
inizio vaccinazione
inizio vaccinazione
Non responder Immunoglobuline + inizio rivaccinazione
Nessun trattamento
Se il paziente fonte è ad alto rischio trattamento con immunoglobuline e vaccino
Stato immunitario non noto
Ricerca anti-HBs e quindi comportarsi a seconda del titolo anticorpale
Nessun trattamento
Ricerca anti-HBs e quindi comportarsi a seconda del titolo anticorpale
INDICAZIONI SULLA PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE DOPO INFORTUNIO CON PZ HBV
POSITIVO
EPATITE C:EPIDEMIOLOGIA
• Nel mondo: 170 - 200 milioni di portatori di virus C
• In Italia: 1.000.000 – 1.500.000• In Europa: 4.000.000• Negli U.S.A.: 4.000.000
Prevalenza di anticorpi anti-HCV in Italia:3,2% – 26 %
Prevalence of HCV Infection by Prevalence of HCV Infection by Age and Gender, United States, Age and Gender, United States,
1988-19941988-1994
0
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6-11 12-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70+
Age in Years
Per
cen
t A
nti
-HC
V P
osit
ive
Males
Females
Source: CDC, NHANES III
Total
Source: CDC Sentinel Counties
Reported Cases of Acute Hepatitis C Reported Cases of Acute Hepatitis C by by
Selected Risk Factors, United States, Selected Risk Factors, United States, 1983-1998*1983-1998*
0
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83-84 85-86 87-88 89-90 91-92 93-94 95-96 97-98
Year
Perc
enta
ge o
f Cas
es
Injecting drug use
Sexual
Health related workTransfusion
* 1983-1990 based on non-A, non-B hepatitis
Source: CDC Sentinel Counties Study
Source: Sentinel Counties, CDC
Sources of Infection forPersons with Hepatitis
CSexual 15%
Other* 5%
Unknown 10%
Injecting drug use 60%
Transfusion 10%(before screening)
*Nosocomial; Health-care work; Perinatal
Source: Centers for Disease Control and Prevention
Transmission of HCV
• Percutaneous – Injecting drug use– Transfusion, transplant from infected
donor – Therapeutic (contaminated
equipment, unsafe injection practices)– Occupational (needlestick)
• Permucosal– Perinatal– Sexual
TRASMISSIONE PER VIA SESSUALE
- rischio bassissimo: 0-0,6%/anno, nei partners di soggetti HCV eterosessuali monogami; - rischio maggiore: 0,4-1,8%/anno, nei soggetti con numerosi partners sessuali
EPATITE C:VIE DI TRASMISSIONE (1)
TRASMISSIONE PER VIA PARENTERALE
sangue infetto, oggetti contaminati da sangue infetto (aghi, siringhe, bisturi, rasoi, spazzolini da denti, forbici).- Nell’esposizione a sangue infetto da virus dell’epatite C, il tasso di sieroconversione: 0,6 – 2,7 % (1:200 – 1:40)- La trasmissione di HCV avviene per esposizione accidentale percutanea, raramente per esposizione mucosa al sangue.
emotrasfusioni 1:100000
tossicodipendenza endovena
Injecting Drug Use and HCV Transmission
• Highly efficient among injection drug users
• Rapidly acquired after initiation
• 4 times more common than HIV
• Prevalence 60%-90% after 5 years
Post-transfusion Hepatitis C
0
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1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000
Year
% o
f Rec
ipie
nts I
nfec
ted
All volunteer donorsHBsAg
Donor Screening for HIV Risk FactorsAnti-HIV
ALT/Anti-HBc
Anti-HCV
Improved HCV Tests
Adapted from HJ Alter and Tobler and Busch, Clin Chem 1997
* Reported in U.S.
Nosocomial Transmission of HCV
• Recognized primarily in context of outbreaks
• Contaminated equipment– hemodialysis*– endoscopy
• Unsafe injection practices– plasmapheresis,* phlebotomy– multiple dose medication vials– therapeutic injections
* Reported in USA
HCV ed EMODIALISI
- prevalenza stimata di HCV-Ab positività nei pazienti emodializzati nel Nordamerica tra il 15 ed il 48 %; - prevalenza di HCV tra i pazienti con malattia renale all’ultimo stadio in emodialisi è del 30 %, invece tra coloro che fanno dialisi peritoneale è < 5 %- incidenza di HCV tra i pazienti emodializzati in declino (screening degli emoderivati e misure di controllo delle infezioni nelle unità di emodialisi).
Occupational Transmission of HCV
• Inefficiently transmitted by occupational exposures
• Average incidence 1.8% following needle stick from HCV-positive source – Associated with hollow-bore needles
• Case reports of transmission from blood splash to eye– No reports of transmission from skin exposures to
blood• Prevalence 1-2% among health care workers
– Lower than adults in the general population– 10 times lower than for HBV infection
• Presence of recognized risk factor does not necessarily equate with “increased risk”
HCW to Patient Transmission of HCV
• Rare– In U.S., none related to performing invasive
procedures• Most appear related to HCW substance abuse
– Reuse of needles or sharing narcotics used for self-injection
– Reported mechanism for transmission of other bloodborne pathogens from some HCWs
• No restrictions routinely recommended for HCV-infected HCWs
HCV e TRASMISSIONE PERINATALE
• Trasmissione solo da donne HCV-RNA positive al parto; tasso medio di infezione 6% (< 4% secondo altre statistiche)
• Trasmissione favorita se infezione acuta nel terzo trimestre di gravidanza
• Favorita la trasmissione se madre tossicodipendente per via parenterale
• Tasso di infezione superiore se donna coinfetta con HIV (17%-36%); ruolo della carica virale di HIV non chiaro, secondo alcuni autori la trasmissione è favorita in presenza di alti livelli di viremia materna (>108 copie/mL)
• NON associazione con modalità del parto e/o allattamento materno
• I bambini infettati raramente sviluppano un’epatite severa
Features of Hepatitis C Virus Features of Hepatitis C Virus InfectionInfection
Incubation periodIncubation period Average 6-7 Average 6-7 weeksweeks
Range 2-26 Range 2-26 weeksweeks
Acute illness (jaundice)Acute illness (jaundice) Mild (Mild (<<20%)20%)Case fatality rateCase fatality rate LowLowChronic infectionChronic infection 75%-85%75%-85%Chronic hepatitisChronic hepatitis 70% (most 70% (most
asx)asx)CirrhosisCirrhosis 10%-20%10%-20%Mortality from CLDMortality from CLD 1%-5%1%-5%
Natural History of HCV Infection
100 People
Resolve (15)
15%
Chronic (85)
85%
Cirrhosis (17)Stable (68)
80%
75%
Stable (13)Mortality (4)
25%
Time
20%
Leading Indication for Liver Transplant
Chronic Hepatitis C Factors Promoting Progression
or Severity
• Increased alcohol intake
• Age > 40 years at time of infection
• HIV co-infection
• ?Other– Male gender– Other co-infections (e.g., HBV)
PREVENZIONE DELL’EPATITE C
• Screening di sangue, organi, tessuti del donatore
• Modificare comportamenti ad alto rischio
• Precauzioni con sangue e liquidi corporei
MMWR 1998;47 (No. RR-19)
HCV Testing Routinely Recommended
• Ever injected illegal drugs• Received clotting factors made before 1987• Received blood/organs before July 1992 • Ever on chronic hemodialysis• Evidence of liver disease
• Healthcare, emergency, public safety workers after needle stick/mucosal exposures to HCV-positive blood
• Children born to HCV-positive women
Based on increased risk for infection
Based on need for exposure management
Routine HCV Testing Not Recommended
(Unless Risk Factor Identified)
• Pregnant women
• Household (non-sexual) contacts of HCV-positive persons
• General population
PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE (PEP) e HCV
• Ab anti-HCV dopo l’infezione, NON SONO PROTETTIVI
Studi sperimentali sugli scimpanzè con Ig contenenti Ab anti-HCV NON hanno prevenuto la trasmissione
• In assenza di PEP per HCV, i CDC consigliano management post-esposizione per identificare precocemente l’infezione e seguirne l’evoluzione nel tempo
• La terapia dell’infezione acuta NON è ancora stabilita
PERSONE CON HCV-Ab POSITIVITA’
• Sono da considerare POTENZIALMENTE INFETTIVI (l’infezione si considera presente se HCV-RNA è positivo)
• Tenere coperti tagli e lesioni sulla cute• Informare della possibilità della trasmissione
sessuale (???)• Informare della possibilità della trasmissione
perinatale (NON È SCONSIGLIATA la gravidanza o l’allattamento)
LIMITAZIONI:• Non devono donare sangue, organi, tessuti o sperma• Non devono usare rasoi, spazzolini… in comune
Persons with One Long-Term Steady Sex Partner
HCV Counseling
Sexual Transmission of HCV
• Do not need to change their sexual practices• Should discuss with their partner
– Risk (low but not absent) of sexual transmission
– Routine testing not recommended but counseling and testing of partner should be individualized• May provide couple with reassurance• Some couples might decide to use barrier
precautions to lower limited risk further
Persons with High-Risk Sexual Behaviors
HCV Counseling
Sexual Transmission of HCV
• At risk for sexually transmitted diseases, e.g., HIV, HBV, gonorrhea, chlamydia, etc.
• Reduce risk– Limit number of partners– Use latex condoms– Get vaccinated against hepatitis B– MSMs also get vaccinated against hepatitis A
Mother-to-Infant Transmission of HCV
• Postexposure prophylaxis NOT AVAILABLE• No need to avoid pregnancy or breastfeeding
– Consider bottle feeding if nipples cracked/bleeding
• No need to determine mode of delivery based on HCV infection status
• Test infants born to HCV-positive women– Consider testing any children born since woman
became infected– Evaluate infected children for CLD
HCV Counseling
CONCLUSIONI
• L’infezione da HCV ha scarsa rilevanza epidemiologica in Italia al di sotto dei 40 anni di età
se si escludono tossicodipendenti per via e.v. ex – tossicodipendenti per via e.v. emotrasfusi prima del 1990
• La trasmissione intrafamiliare o attraverso cure dentarie va considerata sostanzialmente assente
• La trasmissione sessuale è trascurabile
• La trasmissione verticale è rara