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IL DIS-AGIO FEMMINILE Aspetti clinici, narrativi, antropologici e comunicativi di infertilità, maternità e violenza
Istituto Superiore di Sanità – Aula Bovet Roma, 23 Novembre 2015
Le donne e la PMA: dati del Registro Nazionale
della Procreazione Medicalmente Assistita
Dott.ssa Giulia Scaravelli Centro Operativo Adempimenti Legge 40 Registro Nazionale PMA Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
2
Art. 11: Istituzione del Registro Nazionale della PMA
Comma 1: E’ istituito, con decreto del Ministro della Salute, presso
l’Istituto Superiore di Sanità, il Registro Nazionale delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita, degli embrioni formati e dei nati a seguito dell’applicazione delle tecniche medesime
Decreto ministeriale del 7 ottobre 2005
Il Registro Nazionale della PMA, presso l’ISS, si è configurato
come centro operativo per gli adempimenti della Legge
40/2004 ed è stato dotato di autonomia scientifica ed
operativa.
LEGGE 40/2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”
3
Art. 11: Istituzione del Registro Nazionale della PMA
Comma 2:
LEGGE 40/2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”
L’iscrizione al Registro è obbligatoria per tutti i centri autorizzati.
Comma 3: L’istituto Superiore di Sanità raccoglie e diffonde, in collaborazione con gli osservatori epidemiologici regionali, le informazioni, necessarie al fine di consentire la trasparenza e la pubblicità delle tecniche di procreazione medicalmente assistita adottate e dei risultati conseguiti. …
Comma 1: L’Istituto Superiore di Sanità predispone, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una relazione annuale per il Ministero della Salute in base ai dati raccolti ai sensi dell’articolo 11, comma 5 sull’attività delle strutture autorizzate, con particolare riferimento alla valutazione epidemiologica delle tecniche e degli interventi effettuati.
4
Art. 15: Relazione al Parlamento
LEGGE 40/2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”
5
• More than 5 million babies have been born using ARTs since 1978.
• On an average 27% of treatment cycles result in the birth of a baby
(ESHRE, 2012)
Worldwide numbers on IVF
• The Register monitors and analyses all results and activities following ART-treatments in Italy
• The Register collects suggestions and proposals from scientific societies and clinicians to optimize ART
• The Register gives advice and information to all citizens in Italy
• The Register is connected with the data collection system of European IVF Monitoring (EIM)
MINISTRO DELLA
SALUTE
epidemiological
evalution
The Assisted Reproductive Technologies (ART) Italian Register (est. 2005) has three major goals:
www.iss.it/rpma
6
I dati sull’efficacia, sulla sicurezza e sugli esiti delle tecniche vengono raccolti annualmente attraverso il sito:
LEGGE 40/2004 - Art. 11
al quale sono collegati tutti i Centri italiani autorizzati ad applicare le tecniche di riproduzione assistita.
www.iss.it/rpma
IL REGISTRO NAZIONALE DELLA PMA
COME FUNZIONA IL REGISTRO
8
I CENTRI CHE APPLICANO TECNICHE DI PMA IN ITALIA SECONDO IL LIVELLO DELLE TECNICHE OFFERTE: 362 CENTRI
(dati aggiornati al 31 Gennaio 2015)
17
6
0 38 0
3
16
2
8
8 0
3
18 1
0
17 1
3
5
0
17
Centri solo di I livello 163
10
2
1 26 1
2
20
3
13
14 2
3
28 4 1
27 1
11
4
3
23
Centri di II e III livello 199
12
4
1 31 1
4
14 4
10
12 1
2
3 0
10 2
3
1
3
8
Centri Pubblici o Convenzionati (SSN)
136
15
4
0 33
0
1
22 1
11
10
1 4
2 1
34
0
11
8
0
32
Centri Privati 226
CENTRI CHE APPLICANO TECNICHE DI PMA IN ITALIA SECONDO IL TIPO DI SERVIZIO OFFERTO: 362 CENTRI
(dati aggiornati al 31 Gennaio 2015)
9
10
36
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEI CENTRI ISCRITTI AL REGISTRO, ALLA DATA DEL 31 GENNAIO DI OGNI ANNO, SECONDO IL TIPO DI SERVIZIO - ANNI 2007 - 2015
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
40,0 38,9 38,1 37,0 36,0 34,9 32,8 31,8 31,5
6,1 6,1 7,6 8,0 7,9 7,8 7,3 5,9 6,1
53,9 55,0 54,3 55,0 56,2 57,3 59,9 62,3 62,4
privati
privaticonvenzionati
pubblici
11
FERTILITA’ E INFERTILITA’
• Secondo alcune rilevazioni dell’ISTAT, in Italia ci sono circa 15 milioni di
coppie;
• Considerando che circa il 45% delle donne residenti in Italia ha tra 15 e 49
anni, potenzialmente il 45% delle donne che possono contribuire a formare
più di 6 milioni di coppie, sarebbero quindi in “età fertile”;
• Secondo l’OMS, l’infertilità è una problematica che colpisce il 15-20% delle
coppie, quindi in Italia l’infertilità potenzialmente potrebbe colpire più di 1
milione di coppie.
Fonte: ISTAT, Indagine “Aspetti della vita quotidiana” (2008-2009)
0
2
4
6
8
10
12
14
16
Mili
on
i
Coppie in Italia
≈ 15 milioni
Coppie in età fertile
≈ 7 milioni Coppie colpite da
problemi di infertilità
≈ 1,4 milioni
Per la donna, l’età più fertile è tra i 20 e i 25 anni, col 30-35% di
possibilità di ottenere una gravidanza stimata ogni mese;
Oltre i 35 anni questa percentuale sarà del 20% e oltre i 40 anni sarà
inferiore al 10%.
L’età alla quale si osserva un cambiamento significativo sono i 35-37
anni, dopo i quali inizia una marcata diminuzione delle probabilità di
gravidanza.
Fonte: OMS
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
20-25 anni 25-30 anni 30-35 anni 35-40 anni 40 + anni
% d
i po
ssib
ilità
di o
tte
ne
re u
na
grav
idan
za
FERTILITA’ E INFERTILITA’
12
ETA’ MEDIA GENITORI AL PRIMO FIGLIO
(*) Fonte ISTAT, Rilevazione matrimoni – Anno 2013
(*) fonte: ISTAT, tavole di fecondità – Anno 2013
Primo matrimonio a
36,2 anni*
Primo figlio a 35 anni*
Primo matrimonio a 32,8 anni*
Primo figlio a 31,5 anni*
15
TASSO DI FECONDITA’ TOTALE IN ITALIA (numero medio di figli per donna) TREND 1989-2013
Fonte: HFA (Health for All)
1,35 1,36
1,30 1,29
1,24 1,20
1,18 1,19
1,21 1,20 1,24
1,24 1,23
1,25
1,28
1,32
1,31
1,34 1,36
1,40 1,39
1,39
1,40 1,39
1,05
1,10
1,15
1,20
1,25
1,30
1,35
1,40
1,45
1,50
1,55
1,60
1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013
Dal 2003* al 2013 in Italia sono nati vivi:
101.842 bambini da tecniche di PMA
(di I, II e III livello)
Il 2,4% dei bambini nati in Italia, sono nati grazie all’applicazione delle
tecniche di PMA (di I, II e III livello)
Nell’anno 2013 (ultima rilevazione del Registro Nazionale)
*Negli anni 2003 a 2004 (prima dell’istituzione del Registro PMA) sono nati
10.627 da tecniche di PMA 17
TOTALE BAMBINI NATI IN ITALIA VERSUS BAMBINI NATI DA TECNICHE DI PMA DI I, II E III LIVELLO
Dal 2005 al 2013
*Fonte: DemoISTAT Questi sono dati sottostimati per la percentuale di perdita del follow-up delle gravidanze e per il fenomeno del “cross border reproductive care”
TOTALE BAMBINI NATI*
554.022
560.010
563.933
576.659
NATI DA PMA
4.940
7.507
9.137
10.212
%
0,9
1,3
1,6
1,8
ANNO
2005
2006
2007
2008
568.857 10.819 1,9 2009
561.944 12.506 2,2 2010
546.609 11.933 2,2 2011
2013 12.187 514.308 2,4
534.186 11.974 2,2 2012
18
DATI DEL REGISTRO NAZIONALE DELLA PMA 2005-2013
564.827 coppie trattate 167.542 I livello 397.285 II e III livello
746.631 cicli iniziati 273.596 I livello 473.035 II e III livello
120.553 gravidanze 28.655 I livello 91.898 II e III livello
91.215 bambini nati vivi 19.211 I livello 72.004 II e III livello
(I dati sui parti e sui bambini nati vivi sono sottostimati
a causa della perdita al follow-up delle gravidanze)
75.767 Parti 17.208 I livello 58.559 II e III livello
Principale fattore di indicazione alla tecnica di I livello: Infertilità idiopatica Fattore sia maschile che femminile Fattore genetico Infertilità endocrina ovulatoria Endometriosi Fattore tubarico parziale altro
Principale fattore di indicazione alla tecnica di II e III livello: Infertilità idiopatica Fattore sia maschile che femminile Fattore genetico Infertilità endocrina ovulatoria Endometriosi Fattore tubarico Ridotta riserva ovarica Fattore multiplo femminile Poliabortività
Cause di infertilità femminile raccolte dal Registro Nazionale PMA
21
DISTRIBUZIONE DELLE COPPIE TRATTATE INSEMINAZIONE SEMPLICE SECONDO LE CAUSE DI INFERTILITÀ - ANNO 2013
22
DISTRIBUZIONE DELLE COPPIE TRATTATE CON TECNICHE A FRESCO SECONDO LE CAUSE DI INFERTILITÀ - ANNO 2013
DISTRIBUZIONE DEI CICLI A FRESCO PER CLASSI DI ETÀ DELLE PAZIENTI - ANNO 2013
23
27,6
41,5
22,8
8,2
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
≤34≤34 35-39 40-42 anni ≥43
+ del 30% con età > 40
TREND ETA’ DELLE PAZIENTI
Distribuzione dei cicli a fresco iniziati per classi di età delle pazienti 2005 – 2013
DISTRIBUZIONE CICLI INIZIATI, PRELIEVI EFFETTUATI, TRASFERIMENTI ESEGUITI E GRAVIDANZE OTTENUTE, SU TECNICHE A FRESCO
ANNI 2005-2013
27
28
DISTRIBUZIONE DELLE PERCENTUALI DI CICLI A FRESCO SOSPESI PRIMA DEL PRELIEVO OVOCITARIO SECONDO LA CLASSE DI ETÀ DELLE PAZIENTI - ANNO 2013
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
≤34 35-39 40-42anni
≥43 Totale
6,8
7,8
10,4
17,1
8,9
29
DISTRIBUZIONE DELLE PERCENTUALI DI CICLI CON TECNICHE A FRESCO SOSPESI PRIMA DEL PRELIEVO SECONDO LA MOTIVAZIONE DELLA SOSPENSIONE
ANNO 2013
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Mancatarisposta
Rispostaeccessiva
volontà dellacoppia
Altro motivo Totale
5,9
1,2 0,4
1,4
8,9
30
DISTRIBUZIONE DELLE PERCENTUALI DI GRAVIDANZA SUI CICLI A FRESCO SECONDO LE CLASSI DI ETÀ DELLE PAZIENTI - ANNO 2013
PERCENTUALI DI GRAVIDANZA SUI PRELIEVI DA TECNICHE A FRESCO PER CLASSI DI ETÀ DELLE PAZIENTI. ANNI 2005-2013
28,2 28,3 29,8 30,3 30,5 31,0
29,2
30,8 29,7
19,8 20,5
21,9 22,6
24,0 24,6
23,8 23,4 22,8
11,0 12,5 12,3
13,6 14,4 14,4
13,6 13,8 13,4
5,3 6,2
5,2 5,7
7,4 7,0 6,3 5,7 5,5
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Perc
en
tuale
di g
ravid
an
ze
≤ 34 anni
35-39 anni
40-42 anni
≥ 43 anni
31
DISTRIBUZIONE DELLE PERCENTUALI DI GRAVIDANZE SU CICLI INIZIATI DA TECNICHE DI SCONGELAMENTO (FER, FO)
SECONDO LA TECNICA UTILIZZATA E SECONDO LE CLASSI DI ETÀ ANNO 2013
0
5
10
15
20
25
30
≤34 35-39 40-42 ≥43
26,2 24,8
17,6
10,8
18,6
14,3
11,2
6,1
% di Gravidanze FER % di Gravidanze FO
PERCENTUALI DI ESITI NEGATIVI DELLE GRAVIDANZE MONITORATE PER TUTTE LE TECNICHE DI II E III LIVELLO PER CLASSI DI ETA’
DELLE PAZIENTI. ANNO 2013
DISTRIBUZIONE DEL GENERE DELLE GRAVIDANZE OTTENUTE, SECONDO LE CLASSI DI ETÀ DELLE PAZIENTI - ANNO 2013
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
≤ 34 anni 35-39 anni 40-42 anni ≥ 43 anni
77,3 81
86,1 93,7
21 17,4
13
5,9 1,7 1,5 0,7
0,4 0,1 0,1 0,1 0
Gravidanze singole Gravidanze gemellari Gravidanze trigemine Gravidanze quadruple
PERCENTUALI DI GRAVIDANZE GEMELLARI SUL TOTALE DELLE GRAVIDANZE OTTENUTE DA TUTTE LE TECNICHE DI II E III LIVELLO SECONDO LE CLASSI
DI ETÀ DELLE PAZIENTI - ANNI 2006-2013
22,4 22,2 23,1
23,5
25,0
21,9 21,3 21,0
16,6 16,8
18,8 19,0
17,9 17,8 17,9 17,4
10,0
8,9
11,5 11,8 11,5 10,7
11,2
13,0
2,7 3,3
5,0 5,1 6,0
4,6 5,1
5,9
18,8 18,5
19,8 19,7 19,7
18,3 18,1 18,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
≤ 34 anni
35-39 anni
40-42 anni
≥ 43 anni
Totale 18,0%
36
PERCENTUALI DI GRAVIDANZE TRIGEMINE SUL TOTALE DELLE GRAVIDANZE OTTENUTE DA TUTTE LE TECNICHE DI II E III LIVELLO SECONDO
LE CLASSI DI ETÀ DELLE PAZIENTI. ANNI 2006-2013
4,3
4,6 4,6
3,5
2,7
2,1
1,8 1,7
3,0
2,5 2,6
2,4
2,1
1,4
1,5
0,5
1,1 1,0
0,5
1,2 1,3
0,8 0,9
0 0 0
0,9
0,4 0,4
0 0,4
3,4 3,4 3,3
2,6
2,2
1,7
1,6 1,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
≤ 34 anni
40-42 anni
35-39 anni
≥ 43 anni
Totale 1,5%
37
Qual è la possibilità di avere un parto gemellare o multiplo?
2012
81,9
17,3
0,8
2013
80,2
18,9
0,9
2010
94,1
5,8
0,1
Fonte: ESHRE – Registro Nazionale PMA
Parti singoli, gemellari, multipli Europa/Italia/Svezia
40
PERCENTUALE DEL GENERE DI PARTO OTTENUTO CON L’APPLICAZIONE DELLE TECNICHE A FRESCO. ANNI 2005-2013.
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
75,7 76,2 76,6 76,1 76,5 77,7 79,5 79,0 78,9
21,6 21,0 20,6 21,2 21,1 20,4 19,1 19,6 20,1
2,7 2,8 2,8 2,7 2,4 1,9 1,4 1,4 1,0 %
Parti singoli Parti gemellari Parti trigemini o quadrupli
24,3 23,8 23,4 23,9 23,5 22,3 20,5 21,0 21,1
41
42
SENTENZA 151/2009 Su quali aspetti si è pronunciata la sentenza della Consulta?
Dichiara l’illegittimità costituzionale, limitatamente alle parole “ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre”
L’articolo 14, comma 2 diventa:
“Le tecniche di produzione degli embrioni (…) non devono
creare un numero di embrioni superiore a quello strettamente
necessario”
LEGGE 40/2004 E SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Ne dichiara l’illegittimità costituzionale, nella parte in cui “non prevede che il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena possibile, come stabilisce la
norma, debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna”
L’articolo 14, comma 3 diventa:
“Qualora il trasferimento nell’utero degli embrioni non risulti
possibile è consentita la crioconservazione degli embrioni stessi
fino alla data del trasferimento, da realizzare senza pregiudizio
della salute della donna”
LEGGE 40/2004 E SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
43
SENTENZA 162/2014 Dichiara l’illegittimità costituzionale Art. 4, comma 3, nella parte in cui stabilisce per la coppia di cui all’art. 5, comma 1, della medesima legge, il divieto del ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, qualora sia stata diagnosticata una patologia che sia causa di sterilità o infertilità assolute ed irreversibili;
Dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 9, comma 1, limitatamente alle parole «in violazione del divieto di cui all’articolo 4, comma 3»;
Dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 9, comma 3, limitatamente alle parole «in violazione del divieto di cui all’articolo 4, comma 3»;
Dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 12, comma 1, «Chiunque a qualsiasi titolo utilizza a fini procreativi gameti di soggetti estranei alla coppia richiedente, in violazione di quanto previsto dall’articolo 4, comma 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300.000 a 600.000 euro».
LEGGE 40/2004 E SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
44
SENTENZA 96/2015
Dichiara l’illegittimità costituzionale degli artt. 1, commi 1 e 2, e 4, comma 1, della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), nella parte in cui non consentono il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita alle coppie fertili portatrici di malattie genetiche trasmissibili, rispondenti ai criteri di gravità di cui all’art. 6, comma 1, lettera b), della legge 22 maggio 1978, n. 194 (Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza), accertate da apposite strutture pubbliche.
LEGGE 40/2004 E SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
45
SENTENZA 229/2015
Dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 13, commi 3, lettera b), e 4 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), nella parte in cui contempla come ipotesi di reato la condotta di selezione degli embrioni anche nei casi in cui questa sia esclusivamente finalizzata ad evitare l’impianto nell’utero della donna di embrioni affetti da malattie genetiche trasmissibili rispondenti ai criteri di gravità di cui all’art. 6, comma 1, lettera b), della legge 22 maggio 1978, n. 194 (Norme per la tutela della maternità e sulla interruzione della gravidanza) e accertate da apposite strutture pubbliche;
• Identifying patients in need of fertility preservation
• Assessment of the information quality provided to patients
Gynecologic , Oncologist, Psychologist Education
Training courses at Istituto Superiore di Sanità 3th October 2011 21st March 2012
Information, Dissemination Pamphlets / brochures posters / flyers
QUESTIONNAIRE
Goals and tools of the multicentric study
47
48
Osp. Sant’Anna,
Fisiopatologia della
Riproduzione e PMA
Progetto FERTISAVE
IRCCS Azienda
Ospedaliera Universitaria
San Martino
GENOVA
Azienda Ospedaliera
Ospedali Riuniti Villa
Sofia-Cervello – CBR –
Casa di Cura Candela
PALERMO
Policlinico Sant’Orsola
Malpighi BOLOGNA
Network per la preservazione della fertilità: la situazione italiana centri/società coinvolti in progetti o che hanno promosso iniziative per "tessere la rete"
Arcispedale S. Maria
Nuova REGGIO EMILIA
Humanitas Research
Hospital ROZZANO
I.R.C.C.S. Ospedale San
Raffaele MILANO
Az. Osp. San Giuseppe
Moscati
AVELLINO
Osp. Evangelico
GENOVA
SIFES
49
Osp. Sant’Anna,
Fisiopatologia della
Riproduzione e PMA
Progetto FERTISAVE
IRCCS Azienda
Ospedaliera Universitaria
San Martino
GENOVA
Azienda Ospedaliera
Ospedali Riuniti Villa
Sofia-Cervello – CBR –
Casa di Cura Candela
PALERMO
Policlinico Sant’Orsola
Malpighi BOLOGNA
Network per la preservazione della fertilità: la situazione italiana centri/società coinvolti in progetti o che hanno promosso iniziative per "tessere la rete"
Arcispedale S. Maria
Nuova REGGIO EMILIA
Humanitas Research
Hospital ROZZANO
I.R.C.C.S. Ospedale San
Raffaele MILANO
Az. Osp. San Giuseppe
Moscati
AVELLINO
Osp. Evangelico
GENOVA
SIFES
Guida al counseling del paziente
Avere un figlio dopo il cancro non è impossibile, basta pensarci in tempo
51
Grazie per la vostra attenzione
Per approfondimenti visitate il sito:
www.iss.it/rpma
52