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ASPETTI DOGANALI DELLE
OPERAZIONI CON L’ESTERO
Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali
A.A. 2012 / 2013
© Silvia Ceraolo
LE DOGANE
Organizzazioni addette al controllo dei traffici
internazionali delle merci, con funzioni impositivefunzioni impositive e
di tutela degli interessi pubblici tutela degli interessi pubblici connessi alla
mobilità delle persone e delle merci
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ATTRIBUZIONI DELLE DOGANE
� controlli sanitari, veterinari e fitopatologici� divieti economici e misure di politica commerciale� sicurezza dei traffici� applicazione di norme di polizia� sorveglianza delle frontiere� controlli anticontraffazione� tutela dei beni artistici ed archeologici� controllo del commercio delle armi e dei materiali
nucleari� tutela delle specie animali protette� controlli valutari� statistiche del commercio internazionale� osservanza di norme anche non doganali� ecc.
I SISTEMI DOGANALI
solo con riferimento alle
TRANSAZIONI
EXTRACOMUNITARIE
= merci che entrano o escono
dai confini dell’Unione Europea
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UNIONE EUROPEA
� 27 Paesi membri
� estensione territoriale: 4,1 milioni di Km2
� ∼ 502.489.100 abitanti, in costanteaumento per incremento naturale(nascite>decessi) e del saldo migratorio(ingressi>uscite), ma in invecchiamento(> speranza di vita e < natalità)
� PIL: 12.899.149 milioni di euro
Fonte: Eurostat – dati 2012
STATI MEMBRI DATA INGRESSO
BELGIO
23 luglio 1952
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
LUSSEMBURGO
PAESI BASSI
DANIMARCA
1 gennaio 1973IRLANDA
REGNO UNITO
GRECIA 1 gennaio 1981
PORTOGALLO1 gennaio 1986
SPAGNA
AUSTRIA
1 gennaio 1995FINLANDIA
SVEZIA
STATI MEMBRI DATA INGRESSO
CIPRO
1 maggio 2004
ESTONIA
LETTONIA
LITUANIA
MALTA
POLONIA
REP. CECA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
UNGHERIA
BULGARIA1 gennaio 2007
ROMANIA
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UNIONE EUROPEA
in via di adesione:CroaziaCroazia
Firmato un Accordo di Associazione, i cui aspetti commerciali sono in vigore dal 1° gennaio 2002
⇒
concessioni commerciali reciproche e soppressione o progressiva riduzione dei diritti doganali
i n g r e s so p r e v i s t o p e r i l
1° lugl io 2013
UNIONE EUROPEA
Paesi candidati1. Islanda2. Turchia3. Montenegro4. Ex Rep. Jugoslava di Macedonia5. Serbia
negoziati ancora da avviare}
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UNIONE EUROPEApotenziali Paesi candidati
garantita la prospettiva di adesione previa soddisfazione di requisiti essenziali
1. Kosovo2. Bosnia - Erzegovina3. Albania
UNIONE EUROPEA
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LE UNIONI
� assenza di tariffe interne = Zona di Libero Scambio
(ad es. NAFTA)
+� tariffa doganale esterna comune = Unione doganale
+� libera circolazione di persone e capitali = Unione
economica
UNIONE DOGANALE EUROPEA
= COMUNITÀ ECONOMICA EUROPEA
nata con il trattato di Roma (1957) e via via implementata
� in vigore dal 1° luglio 1968 � i territori dei singoli Paesi aderenti si fondono in
un unico territorio doganale� libera circolazione all’interno dell’unione
doganale anche delle merci provenienti da Paesi terzi dopo che sono state immesse in immesse in libera praticalibera pratica (= sono stati pagati i dazi in entrata nell’unione doganale)
� politica tariffaria comune
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UNIONE DOGANALE EUROPEA
si definisce come unione doganale perfetta
� assenza di barriere fisiche
� assenza di barriere tariffarie
� fiscalità comune per le merci in ingresso
� assenza di barriere tecniche
NB: l’Unione Europea è qualcosa di più ampio della sua unionedoganale (libera circolazione delle merci) o del mercato comune (liberacircolazione delle persone, dei servizi e dei capitali) o dell’unionemonetaria, tutte cose che ne sono una parte costituente ...
UNIONE DOGANALE EUROPEA
Per approfondimenti:
http://europa.eu/legislation_summaries/glossary/customs_union_it.htm
http://ec.europa.eu/taxation_customs/40customs/customs_general_info/about/index_it.htm
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UNIONE DOGANALE EUROPEA
4 principi:
1. assenza di dazi nel mercato interno2. dazi comuni in importazione (= da extra
CE)3. norme di origine comuni sulle merci
importate4. definizione comune del valore in dogana
⇒
UNIONE DOGANALE EUROPEA
� tariffa doganale comune� applicazione uniforme alle frontiere esterne
dell’UE� procedimenti doganali uniformi e
sostituzione dei vari documenti con un Documento Amministrativo Unico (DAU)
� norme condivise
⇒
CODICE DOGANALE COMUNITARIO
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LE FONTI DOGANALI DI BASE
� Codice Doganale Comunitario (CDC) Reg. (CEE) n. 2913/1992
� «nuovo»CDCReg. (CEE) n. 450/2008creazione di un ambiente doganale elettronicoambiente doganale elettronico, con convergenza dei sistemi informatici delle 27 Autorità doganali. Sostituirà il CDC al più tardi il 24/06/2013, data limite entro cui emanare le relative norme attuative
� Disposizioni di Attuazione del CDC (DAC) Reg. (CEE) n. 2454/1993(previste nuove DAC nel 2012)
� Testo Unico delle Leggi Doganali (TULD) DPR n. 43/1973 per le parti non incompatibili
TERRITORIO DOGANALE COMUNITARIO
art. 3 CDC
� costituito dal territorio geofisico dei 27 Paesi aderentiall'Unione Europea, comprese− le acque territoriali− le acque interne − lo spazio aereo sovrastante
ma� non coincide esattamente con la somma del territorio
geofisico dei singoli Paesi che fanno parte dellaComunità: alcune zone rientranti nei diversi territorinazionali sono escluse dal territorio doganalecomunitario, mentre altri territori che non fanno partedel territorio geofisico della Comunità sono considerati atutti gli effetti all'interno del territorio doganalecomunitario
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IL TERRITORIO DOGANALE
Territori esclusi:� Italia: Livigno, Campione d’Italia e acque italiane del
Lago di Lugano (tra Ponte Tresa e Porto Ceresio) � per la Germania: Isola di Helgoland ed il Territorio di
Busingen (trattato del 1964 tra la Rep. Federale di Germania e la Confederazione Elvetica)
� Spagna: Ceuta e Melilla� Francia: Territori francesi d’Oltremare (TOM: Polinesia
francese, Wallis e Futuna, Nuova Caledonia, isole antartiche ed australi francesi), Collettività Territoriali di Mayotte e di St. Pierre e Miquelon
� Danimarca: Isole Faeroer e Groenlandia
IL TERRITORIO DOGANALE
Territori inclusi:
� Principato di Monaco → Francia� Dipartimenti francesi d'Oltremare (DOM - Martinica,
Guadalupa, Guyana Francese e Reunion)� Isola di Man → Gran Bretagna � Isole Canarie → Spagna� per Cipro: il territorio delle zone di sovranità del Regno
Unito di Akrotiri e Dhekelia definite nel trattato relativo all'istituzione della Repubblica di Cipro (1961)
� Repubblica di San Marino (2002: Accordo di cooperaz. e di unione doganale tra la Comunità Economica Europea e la Repubblica di San Marino)
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IL TERRITORIO DOGANALE
� è diverso dallo spazio doganale
� è diverso dal territorio comunitario fiscalel’art. 7 del D.P.R. 633/1972 definisce la territorialità ai fini IVA, con esclusioni che non coincidono con quelle doganali
es.: vendita alle Canarie = cessione all’esportazione non imponibile IVA ex. art. 8 D.P.R. 633/972
LA DOGANA ITALIANA
AGENZIA DELLE DOGANE ex d.lgs. 300/1999 (riforma dell’Amministrazione finanziaria)
Struttura:
� uffici amministrativi competenti per materia (di 1°, 2° e 3°categoria) o per ubicazione (interne, di confine, aeroportuali, marittime, ecc.), suddivisi in 3 livelli (centrale, regionale, periferico)
� servizi di vigilanza antifrode (SVAD) che effettuano controlli ed ispezioni
� laboratori chimici che effettuano analisi chimico/fisiche per determinare l’esatta composizione della merce
� uffici tecnici di finanza (UTF) competenti per e il controllo la riscossione delle accise (= imposta a quantità su alcoli, prodotti energetici, elettricità, petroli e carburanti, tabacchi)
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AGENZIA DELLE DOGANE
� svolge tutte le attività di vigilanza doganale: amministrazione, riscossione e contenzioso dei diritti doganali
� gestisce con criteri imprenditoriali i propri laboratori chimici, vendendone liberamente sul mercato le relative prestazioni
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Il rapporto doganale
� procedimento amministrativo con cui la Doganaappura l’esistenza di tutte le condizioni diimportabilità/esportabilità della merce e verificache il soggetto passivo adempia nella giustamisura agli obblighi tributari collegati allatransazione internazionale
� Si basa su 4 elementi:� quantità (influisce sul valore e incide ad es. sulle
restituzioni), ossia peso lordo e netto e altre unità dimisura del caso di specie
� qualità => classificazioneclassificazione doganaledoganale� valore� origine
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OBBLIGO DELL’IMPORTATORE
art. 37 e 38 CDC
� all’atto dell’introduzione nella Comunità delle merci, le stesse devono essere presentate all’Autorità doganale che le sottopone a vigilanza doganale
� tale adempimento deve essere effettuato da chi cura il trasporto
RAPPRESENTANZA IN DOGANAartt. 40 e segg. TULD e artt. 5 e segg. CDC
� possibilità per il proprietario della merce di farsirappresentare da un altro soggetto – che agisce con vincolodi mandato - per l’espletamento delle “formalità” doganali
� due forme di rappresentanza :- diretta: lo spedizioniere agisce in nome e per conto dell’impresa- indiretta: lo spedizioniere agisce per conto dell’impresa ma in nome proprio. Il mandante, però, resta debitore dell’obbligazione doganale (= pagamento dei diritti doganali)
� la rappresentanza indiretta è libera (case di spedizione, agenzie di gestione pratiche, ecc.), quella diretta è riservata agli spedizionieri doganali iscritti nell’apposito Albo
Per approfondimenti:http://www.agenziadogane.gov.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/Operatore/Restituzioni+esportazione/Aspetti+doganali/Rappresentanza+in+dogana
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IL RAPPORTO DOGANALE
Rapporto giuridico che si instaura, al momento
dell’attraversamento della linea doganale, tra il
detentore della merce (titolare di situazioni soggettive
attive e/o passive) e l’Autorità doganale
� soggetto attivo: autorità doganale
� soggetto passivo: persona fisica, persona giuridica o
associazione sprovvista di personalità giuridica ma
avente la “capacità di agire laddove sia ammessa
dalla normativa vigente” (art. 4 CDC)
IL RAPPORTO DOGANALE
Il movimento delle merci da/per l’esterodetermina l’insorgere di un dirittodiritto // doveredovere didivigilanzavigilanza che lo Stato esercita sulle merci per leragioni sociali, sanitarie, di sicurezza,economiche, valutarie, ecc. indipendentementedal debito di imposta che grava o meno sullamerce.
L’obbligazioneL’obbligazione tributariatributaria del soggetto passivoinvece nasce solo in dipendenza di ulterioripresupposti (ad es. dazi se importazionedefinitiva, sanzioni per inosservanza diprescrizioni doganali, ecc.)
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IL RAPPORTO DOGANALE
La Dogana effettua la vigilanza effettuando tutte le ispezioni e i controlli che ritiene
necessari e adottando legittimamente tutti i provvedimenti necessari per la tutela dei
interessi sottoposti alla sua potestà amministrativa
(visita delle merci, controllo di esistenza ed autenticità dei documenti, esame della contabilità delle imprese, ispezione dei mezzi di trasporto, controllo dei bagagli, esecuzione di
inchieste amministrative, ecc.)
IL RAPPORTO DOGANALE
principio generale:
il commercio internazionale (da/per
la Comunità Europea) è libero
Ciò significa che in via generale tutto può essere liberamente importato / esportato e
senza necessità di particolari licenze o autorizzazioni della Dogana o altri Enti
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IL RAPPORTO DOGANALE
Eccezioni (= procedure o autorizzazioni particolari) per
� specifiche categorie di beni- armi e materiali per armamenti- beni a duplice uso (civile / militare)- rifiuti e scarti pericolosi- beni illeciti (ad es. stupefacenti)- rifiuti pericolosi- beni artistici e culturali- specie animali e vegetali protette- beni soggetti a divieto o contingentamento per politiche commerciali
� specifici Paesi per embarghi o sanzioni- Iran- Corea del Nord- Birmania- Siria- ecc.
LA DICHIARAZIONE DOGANALE
� lo sdoganamento si effettua presentando laDICHIARAZIONEDICHIARAZIONE ININ DOGANADOGANA = atto con ilquale viene manifestata, nelle forme emodalità prescritte, la volontà di vincolare lamerce ad uno dei regimiregimi doganalidoganali ammessi
� la dichiarazione può essere presentata in unaqualsiasi delle lingue della Comunità e vieneapposta sulla bolletta doganale, il c.d.DocumentoDocumento AmministrativoAmministrativo UnicoUnico DAUDAU
Per approfondimenti:http://www.agenziadogane.gov.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/Operatore/Restituzioni+esportazione/Aspetti+doganali/La+dichiarazione+doganale
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IL RAPPORTO DOGANALE
La Dogana accerta essenzialmente:� qualità� quantità� valore (� fiscalità dell’operazione)� origine
CLASSIFICAZIONE
Ad ogni passaggio di confine (in ingresso o in uscita) nasce la necessità di qualificare la merce (naturanatura e origineorigine), al fine di determinare� regime applicabile (preferenziale, non
preferenziale) e relativi adempimenti� fiscalità (dazi e accise, evntl. dazi antidumping e
compensatori)� evntl. divieti� evntl. contingenti� evntl. massimali� evntl. obblighi di etichettatura e imballaggio (es.
merci pericolose)Indispensabile anche per la rilevazione dei dati statistici del commercio internazionale COEWEB: http://www.coeweb.istat.it
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NATURA DELLA MERCEAllegato I al Reg. (CEE) n. 2658/87 e successive modificazioni annuali
La NOMENCLATURA COMBINATA è la codifica
doganale che classificati tutti i prodotti per gli scopi
tariffari e statistici dell’Unione Doganale europea.
Serve infatti – tra l’altro – a determinare la
TARIFFA DOGANALE COMUNE (TARIC) applicata
ai prodotti importati nell'Unione.
NOMENCLATURA COMBINATA E SISTEMA NOMENCLATURA COMBINATA E SISTEMA ARMONIZZATOARMONIZZATO
Organizzazione Mondiale Doganale (OMD) in sede WTO
SISTEMA ARMONIZZATO (SA) classificazione economicadelle merci elaborato a livello mondiale dal Comitato diCooperazione Doganale del WTO. E’ costituita daraggruppamenti di merci in oltre 5.000 posizioni a 6 cifree attualmente utilizzato, oltre che dall’UE, da 136 Paesi.Più del 98% delle merci scambiate nel mondo sonoclassificate con un codice SA.
NOMENCLATURA COMBINATA è costituita daraggruppamenti di merci in circa 10.000 posizioni a 8 – 10cifre e costituisce una disaggregazione del sistemaarmonizzato.� Capitoli � SA2� Sottocapitoli � SA4� Sistema armonizzato � SA6� Nomenclatura combinata � NC8-10
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TARIFFA DOGANALE ARMONIZZATA (HTS)
1. Sezione I (Capitoli 1-5, animali vivi e prodotti animali);2. Sezione II (Capitoli6-14, prodotti agricoli);3. Sezioni III (Capitolo 15, oli animali o vegetali);4. Sezione IV (Capitoli 16-24, cibi preparati, bevande e alcolici, tabacco);5. Sezione V (Capitoli 25-27 prodotti minerali);6. Sezione VI (Capitoli 28-38 prodotti chimici);7. Sezione VII (Capitoli 39-40, plastica e gomma);8. Sezione VIII (Capitoli 41-43, pelle e prodotti da viaggio);9. Sezione IX (Capitoli 44-46, legno, carbone, lignite);10. Sezione X (Capitoli 47-49, polpa di legno, carta e prodotti cartacei);11. Sezione XI (Capitoli 50-63, prodotti tessili);12. Sezione XII (Capitoli 64-67, scarpe, ombrelli, fiori finti);13. Sezione XIII (Capitoli 68-70, pietra, cementa, ceramica, vetro);14. Sezione XIV (Capitoli 72-80, metalli di base);15. Sezione XV (Capitoli 81-83, altri metalli, oli combustibili)16. Sezione XVI (Capitoli 84-85, macchinario elettrico);17. Sezione XVII (Capitoli 86-89, veicoli, aerei, imbarcazioni);18. Sezione XVIII (Capitoli 90-92, strumenti ottici, orologi, strumenti musicali);19. Sezione XIX (Capitolo 93, armi e munizioni);20. Sezione XX (Capitoli 94-96, forniture, giocattoli, articoli fatti con materiali);21. Sezione XXI (Capitolo 97, oggetti d’arte)
VOCE DOGANALESistema Armonizzato (SA) – Harmonized System (HS)
La TARIC elaborata dall’Unione Europea è costituita da:� XXI sezioni� 97 capitoli� 1221 voci� 5052 sotto-voci
Esempio:Sezione XIMATERIE TESSILI E LORO MANUFATTI
CAPITOLO 62INDUMENTI E ACCESSORI DI ABBIGLIAMENTO, DIVERSI DA QUELLI A MAGLIA
VOCE• 6201 Cappotti, impermeabili, giacconi, mantelli e simili
SOTTO-VOCE• 6201 12 − − di cotone
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VOCE DOGANALEVOCE DOGANALESistema Armonizzato (SA) – Harmonized System (HS)
La classificazione è identica fino a 6 cifre in tutti i Paesi aderenti al SA. Le singole amministrazioni doganali possono personalizzare introducendo successive suddivisioni dettagliate fino a ulteriori 4 cifre.Es.:
UE USA
7113 minuterie e oggetti di gioielleria e loro parti
7113 Minuterie e oggetti di gioielleria e loro parti
7113 11 di argento 7113 11 di argento
7113 19 0000 di altri metalli preziosi
7113 11 10 catene
-------- 7113 11 20 altri, valutati $ 18 o meno per dozzina
-------- 7113 11 50 altri
VOCE DOGANALE
Per individuare l’esatta VOCE DOGANALE da attribuire aipropri prodotti si può consultare:
1. la Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea (versoottobre - novembre viene pubblicato l’aggiornamentodella nomenclatura, valido per l’anno successivo) suwww.eur-lex.europa.eu
2. il sito dell’Agenzia delle Dogane www.agenziadogane.it →TARIC
3. il proprio spedizioniere doganale di fiducia4. il software Intr@web dall’Agenzia delle Dogane per la
compilazione delle dichiarazioni instrastat
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VOCE DOGANALE
Anche se le note esplicative alla NC indicano6 criteri generali da utilizzare in caso didubbio per la classificazione doganale deipropri prodotti, l’estrema varietà e lacontinua innovazione dei prodotti fa sì chetalvolta ci si trovi davanti a mercidifficilmente inquadrabili
⇒
� regolamenti di classificazione� informazioni tariffarie vincolanti
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REGOLAMENTI DI CLASSIFICAZIONE
� regolamenti emanati dalla CommissioneEuropea per la classificazione (= attribuzione della voce dogale) di uno specifico prodotto
� sono pareri vincolanti a validità generale
INFORMAZIONE TARIFFARIA VINCOLANTE
� parere relativo alla classificazione di un prodotto rilasciato dalla Dogana “ad personam” ad ogni operatore (anche non comunitario) che ne faccia richiesta per un proprio prodotto
� vincolante solo per il richiedente (anche se costituisce un’indicazione per beni analoghi)
� è gratuito, salvo il rimborso delle eventuali spese che l’Autorità sostiene per analisi, perizie e comunicazione della risposta
� validità per 6 anni dalla data di rilascio di fronte a tutte le Dogane europee
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INFORMAZIONE TARIFFARIA VINCOLANTE
� istanza di I.T.V. dev’essere preventiva alla presentazione della merce in Dogana
� non esime da controlli e accertamenti sulla corrispondenza della merce presentata allo sdoganamento
� il richiedente può opporre ricorso qualora la decisione non sia conforme alle sue aspettative
� cessa di aver validità per- revoca- scadenza- mutamento quadro normativo
I DAZI
� sono determinati dai valori di accertamento(classificazione doganale, valore e origine)
� si applicano generalmente sul valorevalore delladella mercemerce (daziad valorem) dichiarato in Dogana o sulle quantità
� in alcuni Paesi, su taluni prodotti il dazio è applicatosul peso dei beni (es. Fed. Russa su abbigliamento)
� in alcuni Paesi dazi stagionali (ad es. per specifici prodottiagricoli)
� sono indicati nella TARIFFATARIFFA DOGANALEDOGANALE COMUNECOMUNE((TARICTARIC)), che viene annualmente aggiornata.
Per consultare la TARIC:http://ec.europa.eu/taxation_customs/dds2/taric/taric_consultati
on.jsp?Lang=it
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SDOGANAMENTO
art. 61 CDC
� si effettua presentando la DICHIARAZIONE DICHIARAZIONE IN DOGANA IN DOGANA = atto con il quale viene manifestata, nelle forme e modalità prescritte, la volontà di vincolare la merce tra i regimi doganaliregimi doganali ammessi
� può essere fatta tramite dichiarazione verbale, dichiarazione scritta o telematicamente
� la dichiarazione viene apposta sul DAUDAU
IN ENTRATA IN USCITA
obbligo di invio telematico della dichiarazione doganale
DAU IM DAU EX
obbligo di invio telematico dei dati di sicurezza alla dogana di confine
- entrata via terra: almeno 1 h. prima dell’arrivo- entrata via mare: se container almeno 24 h prima della partenza della nave dal Paese estero, se rinfusa almeno 4 h prima arrivo della nave- entrata via aerea: almeno 4 h. prima dell’arrivo per voli a lungo raggio, entro il decollo per voli a corto raggio
ENSEntry
Summay declaration
EXSExport
Summay declaration
SDOGANAMENTO
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SDOGANAMENTO
Procedure di import / export:1. normali
2. semplificate ⇔ autorizzazione doganale
Sintesi della procedura:
I. presentazione della merce in DoganaII. presentazione telematica della dichiarazione
doganaleIII. controllo formale della dichiarazione e pagamento
dei diritti doganaliIV. assegnazione di un circuito di controlloV. rilascio del codice di svincolo
SDOGANAMENTO
Più in dettaglio, l’iter di sdoganamento è:a) presentazione delle merci in Doganab) presentazione a cura del detentore delle merci del DAU
con i relativi documenti di supporto (fattura, certificati,packing list, ecc.)
c) accettazione del DAU da parte della Dogana =>accertamentoaccertamento deldel valorevalore
d)d) registrazioneregistrazione, ossia passaggio telematico delladichiarazione all’ufficio scritture per la sua protocollazione(che rende la dichiarazione “ufficiale”) e l’assegnazione adun circuitocircuito didi controllocontrollo
e) pagamento dei diritti doganali da parte del soggettopassivo
f) a seguito di ciò la Dogana consegna all’impresa la bollettadefinitiva, contente il codicecodice didi svincolosvincolo
g) ritiro delle merci dalla Dogana mediante esibizione dellabolletta figlia
h) eventuale controllo della merce da parte della Guardia diFinanza
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SDOGANAMENTOAll’atto della registrazione della dichiarazionedoganale, si ottiene il messaggio di risposta con unadelle seguenti sigle del circuito di controllo:
� Controllo Automatizzato (CA): la Dogana nonprocede al controllo documentale né a ispezionedelle merci (canale verde)
� Controllo Documentale (CD): la Dogana si limita al controllo della dichiarazione doganale e della relativa documentazione di supporto, allo scopo di accertare qualità, quantità, valore ed origine delle merci (canale giallo).Resta ferma la facoltà dell’Ufficio di effettuare il controllo in tutti i casi di fondato sospetto di irregolarità o di abusi.
� Visita Merci (VM): la Dogana oltre al controllodocumentale, procede alla visita totale o parzialedelle merci, facendo ricorso, ove occorra, ad analisichimico-fisiche o a esame tecnico (canale rosso)
� Controllo Scanner (CS): ove possibile, la Doganasottopone le merci a controllo radiografico
SDOGANAMENTO
l’assegnazione del circuito di controllo è assolutamente casuale
perché effettuata in modo automatico dal sistemainformatico della Dogana.
Nessuna discrezionalità in tal senso dellaDogana (il che non pregiudica il suopotere di ispezione in caso di motivateragioni)
NB
l’assegnazione del circuito di controllo è assolutamente casuale
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DESTINAZIONE DOGANALE
art. 61 CDC
è l’esito che viene dato alle mercisecondo quanto indicato nelladichiarazione doganale dal loroproprietario (o dal suorappresentante doganale)
DESTINAZIONE DOGANALE
Sono destinazioni doganali:
1. il vincolo della merce ad un regime doganale
2. l’introduzione in zona franca (= località facenti parte del territorio doganale comunitario in cui le merci sono considerate come se fossero fuori dal territorio comunitario) o in un deposito franco (= spazi delimitati e recintati che godono di uno speciale regime fiscale)
3. la riesportazione
4. la distruzione: il proprietario può chiedere alla Dogana di distruggere la merce senza oneri per l’amministrazione doganale; i materiali risultanti, se non riesportati, sono soggetti a dazio. Es. macchinario gravemente incidentato
5. l’abbandono all’Erario: il proprietario può scegliere di non procedere allo sdoganamento e abbandonarla alla Dogana senza oneri per l’Amministrazione. Le merci abbandonate sono vendute all’asta o distrutte.
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TEMPORANEA CUSTODIA
merci non dichiarate per una destinazione doganale
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� entrata in un magazzino di temporanea custodia (pubblico o privato) per 45 gg. se merci in arrivo via mare, 20 gg. per le altre
� superato detto termine:- abbandono all’Erario- rispedizione all’estero - distruzione
I REGIMI DOGANALI
� si dividono in definitivi e sospensivi� il vincolo a qualsiasi regime sospensivo è
subordinato all’ottenimento di un’autorizzazioneautorizzazione rilasciata dalla Dogana e può essere condizionato alla costituzione di una garanzia o di un deposito cauzionale
� l’autorizzazione ha una durata massima di 3 anni (tranne il regime di deposito doganale, che ha durata illimitata)
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REGIMI DOGANALI IMPORT
1. immissione in libera pratica = importazione2. deposito doganale 3. transito4. ammissione temporanea 5. perfezionamento attivo 6. reimportazione a scarico perfezionamento
passivo 7. trasformazione sotto controllo doganale
REGIMI DOGANALI EXPORT
1. esportazione2. esportazione temporanea (carnet ATA) 3. perfezionamento passivo 4. riesportazione
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REGIMI DEFINITIVI
� importazione definitiva (art. 79 CDC):l’immissionel’immissione inin liberalibera praticapratica attribuisce laposizione doganale di merce comunitaria ad unamerce non comunitaria. Comporta l'applicazionedelle misure di politica commerciale,l'espletamento delle formalità previste el'applicazione dei dazi legalmente dovuti.
� esportazione definitiva (art. 161 CDC):permette alle merci comunitarie di uscire dalterritorio doganale della Comunità. Comportal'applicazione delle formalità previste e se previstil’applicazione dei dazi all’esportazione
SDOGANAMENTO IN USCITA
Dogana di
partenza
possibili
controlli fiscali
Dogana di
uscita
possibili controlli
di sicurezza
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DEPOSITO DOGANALE
artt. 98 – 113 CDC e 524-535 DAC
luogo autorizzato dall’autorità doganale esottoposto al suo controllo, in cui possonoessere immagazzinate:� merci extracomunitarie in sospensione dei
dazi e delle misure di politica commerciale� merci comunitarie vincolate al regime del
deposito per particolari benefici (es. restituzioni all’esportazione)
Due tipologie: privato (può accogliere solo lemerci del depositario) o pubblico
PERFEZIONAMENTO PASSIVOartt. 145 – 160 CDC e 585– 592 DAC
permette di esportare temporaneamente merci comunitarieper sottoporle ad operazioni di perfezionamento e direimportare i prodotti compensatori in esenzione, totale oparziale, dei dazi.Esenzione totale:1. merci inviate all’estero per riparazioni gratuite per difetti di
fabbricazione in base a garanzie legali o contrattuali
Esenzione parziale:1. sistema della tassazione differenziale: all’atto della
reimportazione si paga la differenza tra l’importo dei dazisui prodotti compensatori e quelli che sarebbero gravatisulle merci temporaneamente esportate se queste fosserostate importate nella Comunità
2. sistema della tassazione della plusvalenza: come valore inDogana (=base imponibile dei dazi) si considerano le spesedi perfezionamento. Si applica anche alle riparazionionerose
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PERFEZIONAMENTO ATTIVOartt. 114 – 129 CDC e 536 – 550 DAC
Permette di importare temporaneamente per sottoporre a lavorazione nell’UE merci non comunitarie destinate ad essere riesportate sotto forma di prodotti compensatori, senza assoggettamento a dazi o a misure di politica commerciale (sistema della sospensione).
Utilizzabile anche per merci immesse in libera pratica che vengono riesportate sotto forma di prodotti compensatori con rimborso dei relativi dazi (sistema del rimborso)
Le operazioni di perfezionamento sono: montaggio assemblaggio, adattamento, riparazione e messa a punto, trasformazione di merce
TRASFORMAZIONE SOTTO CONTROLLO DOGANALE
artt. 130 – 136 CDC e 551– 552 DAC
permette di utilizzare nell’UE merci noncomunitarie per sottoporle ad operazioni ditrasformazione in sospensione dei dazi e diimmettere in libera pratica, dietro pagamentodei relativi dazi, i prodotti trasformati.Requisiti per ottenere l’autorizzazione a taleregime:1. sede in UE2. effettuare direttamente o a mezzo terzi
operazioni di perfezionamento3. poter individuare nei prodotti compensatori
le merci di importazione
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AMMISSIONE TEMPORANEA
artt. 137 – 144CDC e 553 – 584 DAC
permette di utilizzare nell’UE merci noncomunitarie con agevolazioni daziarie esenza applicazione di eventuali misure dipolitica commerciale.
Le merci devono essere riesportate senzaaver subito alcuna modifica (ad eccezionedel loro normale deperimento per l’uso)
AMMISSIONE TEMPORANEA
Esonero totale dai dazi per:1. pallets, contenitori, imballaggi2. mezzi di trasporto per uso privato o
commerciale3. stampi, matrici, cliché4. merci da esporre in fiera o spedite per la
tentata venditaEsonero parziale per le altre merci, conimporto pari al 3% del dazio per ogni meseo frazione di mese di vincolo a tale regime.
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TEMPORANEA ESPORTAZIONECARNET ATA
Il Carnet ATA (Admission temporarie/Temporary Admission) èildocumento doganale internazionale che consente l'importazionetemporanea di merci nei Paesi non comunitari aderenti allaconvenzione ATA, senza dover depositare diritti e tasse.
E’ rilasciato dalla Camera di Commercio per l’esportazionetemporanea di:� campioni commerciali;� attrezzatura professionale� merci da esporre presso fiere, manifestazioni commerciali,
manifestazioni sportive, ecc.� merce per tentata vendita
Il carnet ATA non copre i prodotti deperibili o di consumo, né le mercidestinate ad operazioni di trasformazione o riparazione.Ha durata 2 mesi e può essere utilizzato più volte, ma entro iltermine di scadenza la merce deve essere reimportata ed ildocumento deve essere restituito alla Camera di Commercioemittente
REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO
� se si rilevano incongruenze o errori in un DAUemesso, entro 3 anni dalla data disdoganamento l’impresa, presentando tutta ladocumentazione necessaria, può chiedere allaDogana la revisionerevisione dell’accertamentodell’accertamento, ossiala correzione della bolletta doganale a suotempo emessa.
� se la Dogana accoglie l’istanza, emette unverbale di rettifica che diventa parteintegrante del DAU originale; se la respinge, èesperibile ricorso al Ministro dell’Economia
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REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO
� la revisione può essere promossa anchedall’Agenzia delle Dogane; in tal caso, sel’errore origina una differenza superiore al 5%nell’importo dei dazi, l’impresa è soggettaanche a sanzione
grazie per l’attenzione
☺