Le Demenze, Guida Per i Familiari

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  • 8/18/2019 Le Demenze, Guida Per i Familiari

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    AZIENDA SANITARIA LOCALE BRESCIA

    grg 

    gruppo di ricerca geriatricaBRESCIA

    ALZHEIMER RICERCHE BRESCIA - AIMA

    Le demenze Una guida per i famigliari 

    Angelo Bianchetti, Carmelo Scarcella, Marco ra!ucchi, "ra#io Zanetti

     Brescia, 1998 

    $

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    INDICE

    •   % - E& po''i!ile un in(ecchiamento in 'alute)

    •   * - L&an#iano e la memoria

    •  + - Le demen#e

    •   - La malattia di Al#heimer

    • $ - La diagno'i e la progno'i

    • $$ - .emen#a ed ereditariet/

    • $0 - I fattori di ri'chio

    I problemi ed il loro trattamento

    • $1 - Come affrontare i pro!lemi a''i'ten#iali 2uotidiani

    • $% - La comunica#ione

    • $3 - L4a!!igliamento e la cura della per'ona

    • $3 - L&alimenta#ione

    • $+ - Le piaghe da decu!ito

    • $ - Le cadute

    • $5 - L&incontinen#a

    • 0 - Le malattie concomitanti

    • 0 - La confu'ione

    • 0$ - I di'tur!i comportamentali

    • 00 - Il di'orientamento

    • 00 - La depre''ione

    • 01 - L4aggre''i(it/ e l&agita#ione

    • 01 - Il (aga!ondaggio e l&in'onnia

    • 0% - I deliri e le allucina#ioni

    0

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    La famiglia, l'ambiente ed i serizi

    • 0% - La famiglia

    • 0+ - L4am!iente e gli au'ili per le atti(it/ 2uotidiane

    • 1 - I 'er(i#i per la ge'tione del pa#iente demente

    • 10 - 6li inter(enti ria!ilitati(i

    • 1% - I farmaci

    • 13 - I pro!lemi etici

    • 15 - 6li a'petti legali

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    E'!OSSI"ILE #N IN$ECC%IA&ENTO IN SAL#TE 

    7 diffu'a l4opinione che l4in(ecchiamento 'i accompagni ine'ora!ilmente alla perdita di numero'efun#ioni 'ia fi'iche che mentali8 Col tra'correre degli anni udito, (i'ta, memoria, intelligen#a,agilit/, e2uili!rio e co'9 (ia 'u!ire!!ero un declino ine(ita!ile8 Secondo 2ue'ta (i'ione negati(adella (ecchiaia 'ono tuttora (alidi l4antico afori'ma :'enectu' ip'a mor!u': ed la pi; recente, edugualmente in'opporta!ile, immagine di Sha di $$-$0 anni8 Senei no'tri geni -la molla dell4orologio- > 'critto, in parte, il no'tro de'tino, la po''i!ilit/ diraggiungere l4et/ a(an#ata 'ar/ condi#ionata dal modo in cui con'er(iamo l4orologio, e(itando concura che 'i ammacchi, che 'i inceppi prematuramente oppure che la molla po''a arrugginir'i8Recentemente inoltre > 'tato dimo'trato che, accanto a fenomeni di perdita -di cellule e dicollegamenti- nel cer(ello 'ene'cente 'ono con'er(ate capacit/ riparati(e, e rigenerati(eD 2ue'ta

     propriet/, nota col termine di pla'ticit/ neuronale, potremmo immaginarla come 2uella di unorologiaio che inter(iene a riparare alcuni danni8 La pla'ticit/ > il meccani'mo del cer(ello che neregola la caratteri'tica di e''ere continuamente modificato e modifica!ile dal prodotto della 'ua'te''a atti(it/8 L4in(ecchiamento cere!rale non > un proce''o monolitico, a 'en'o unico, dilogoramento, dominato dalla perdita, ma > influen#ato da (aria!ili comple''e che po''ono, alcontrario, nell4e2uili!rio in'ta!ile tra logoramento e pla'ticit/, fa(orire un in(ecchiamento di'ucce''o8 ro'eguendo nella metafora, come po''iamo aiutare l4orologiaio e come con'entire un

     !uon fun#ionamento dell4orologio) In altri termini, com4> po''i!ile con'er(are, ottimi##are oamplificare la pla'ticit/ neuronale) L4atti(it/ mentale e fi'ica rappre'entano potenti me##i per amplificare i meccani'mi di dife'a dell4organi'mo e del cer(ello8 7 'tato dimo'trato che un am!iente'timolante e l4opportunit/ di un maggior e'erci#io producono un aumento di 'pe''ore e pe'o delcer(ello, un aumento dei collegamenti tra neuroni nonch? un miglioramento delle performancegenerali8 umero'e o''er(a#ioni, ottenute pre(alentemente in la!oratorio, 'uggeri'cono l4e(iden#adi un effetto protetti(o della 'timola#ione= :U'alo o lo perderai: titola(a un recente articoloriferendo'i al cer(elloD do(re!!e e''ere il motto per tutta la (ita8 Sono numero'i gli an#iani che inet/ a(an#ata con'er(ano la capacit/ di '(olgere compiti comple''i con l4e'clu'ione naturalmente di2uelli che comportano agilit/ o for#a fi'ica, che ini#iano a declinare, per effettodell4in(ecchiamento, attorno ai 1 anni e di ri(e'tire incarichi 'ociali impegnati(i8 umero'i 'ono

    gli arti'ti che nella (ecchiaia hanno prodotto capola(oriD altrettanto numero'i 'ono i politici che in(ecchiaia -pen'iamo a ertini- mantengono un4inten'a atti(it/8 7 'tato dimo'trato infine, in ungruppo di an#iani che '(olge(ano regolarmente atti(it/ fi'ica anche dopo il pen'ionamento, che la

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    circola#ione cere!rale e le fun#ioni mentali erano meglio con'er(ate ri'petto a coloro che a(e(anoridotto o 'o'pe'o l4atti(it/ fi'ica8 CiF che 'i (uole 'ottolineare > il fatto che gli e'empi, numero'i, diin(ecchiamento di 'ucce''o, co'titui'cono un punto di riferimento per tutti 2uelli che in(ecchianoD'ono la pro(a, ine2ui(oca!ile, che > po''i!ile in(ecchiare, 'ia pure con 2ualche acciacco,con'er(ando la propria autonomia ed un cer(ello !en fun#ionante8 Come 2uello della nonna

    france'e pi; (ecchia del mondo che > deceduta all&et/ di $00 anni nell&e'tate del &5+D malgrado lacecit/ e la 'ordit/, le 'ue fun#ioni cere!rali, oggetto di approfonditi 'tudi da parte dei ricercatori,erano ancora normali8 elle numero'e inter(i'te rila'ciate negli ultimi anni manife'ta(a una 'inceragioia di (i(ere8 Gue'te o''er(a#ioni perF non ci de(ono far dimenticare la realt/ delle malattieD an#i,

     pi; 'ono le per'one che (i(ono in Salute la ter#a e 2uarta et/, pi; forte di(enta il no'tro impegno per :curare: le per'one affette da malattie croniche 2uali la demen#a8

    L'ANZIANO E LA &E&ORIA 

    I di'tur!i della memoria rappre'entano uno dei moti(i che pi; fre2uentemente inducono l4an#iano a

    ri(olger'i ad un geriatra8 utta(ia 'pe''o ciF a((iene 'olo 2uando la 'memorate##a > tale dainterferire pe'antemente con la po''i!ilit/ di una (ita autonomaD in 2ue'to ca'o, a!itualmente, il

     pa#iente non > con'ape(ole delle proprie di'a!ilit/ e 'ono i familiari a richiedere l4aiuto di une'perto8 7 ancora troppo diffu'a, infatti, la con(in#ione che l4et/ comporti, ine'ora!ilmente, unaridu#ione pi; o meno e(idente della memoriaD > co'9 che di'tur!i lie(i, ritenuti, erroneamente,ine(ita!ili ed incura!ili, (engono 'pe''o tra'curati8 7 opportuno, a 2ue'to riguardo, chiarire fin d4orauna regola generale che 'i applica a numero'e malattie tipiche dell4an#iano= l4efficacia di uninter(ento terapeutico, e 2uindi la po''i!ilit/ di ottenere una guarigione o comun2ue un controlloadeguato, > condi#ionata dalla tempe'ti(it/ con la 2uale 'i ricono'ce una malattia8 Anche nel ca'odei di'tur!i di memoria (ale 2ue'ta regola8 Co'4> la memoria e come fun#iona) La memoria >,accanto all4intelligen#a, una delle fun#ioni pi; comple''e dell4atti(it/ umana e puF e''ere definitacome la capacit/ di riprodurre nella propria mente un4e'perien#a precedenteD in altri termini, >2uell4in'ieme di fun#ioni locali##ate nel cer(ello che ci con'entono di regi'trare me''aggi oinforma#ioni gra#ie alla colla!ora#ione degli organi di 'en'o udito, (i'ta, tatto88 e di rie(ocarliallor2uando lo de'ideriamo8 L4e'perien#a che (iene memori##ata o rie(ocata puF e''er'i (erificata

     pochi 'econdi o molti anni primaD puF e''ere 'tata molto !re(e oppure e''ere durata a lungoD puFa(er coin(olto tutti gli organi di 'en'o o e''ere 'tata 'oltanto un4e'perien#a (i'i(a, (er!ale, olfatti(ao motoria8 Guotidianamente, tramite i no'tri 'en'i, il cer(ello rice(e enormi 2uantit/ di 'egnali di(ario genere, dei 2uali 'iamo pi; o meno con'ape(oli, la maggior parte dei 2uali non la'cia traccia8 I'en'i 'ono e''en#iali per l4ac2ui'i#ione di nuo(e informa#ioni, che poi (engono immaga##inatenella memoria8 Ad e'empio, una per'ona che 'offre di pre'!iacu'ia cio> della incapacit/ di 'entire i

    'uoni di fre2uen#a ele(ata puF con facilit/ non 'entire lo '2uillo del telefono, puF a(ere difficolt/nell4a'coltare la (oce delle per'one, 'pecialmente delle donne, e puF a(ere pro!lemi nell4interpretarele parole ricche di con'onanti come , S e Z8 Le per'one affette da 2ue'to di'tur!o po''ono'em!rare :'memorate:, 2uando, in(ece, il (ero pro!lema > la mancan#a di corrette informa#ioni8 Inmodo analogo anche i di'tur!i della (i'ta po''ono pro(ocare, 'eppure indirettamente, deficit dellamemoria8 Il !uon fun#ionamento della memoria dipende oltre che dal li(ello di integrit/ degliorgani di 'en'o, anche dal grado di atten#ione che il 'oggetto ri(olge ad un dato e(ento, dallari'onan#a affetti(a che 2ue't4ultimo e'ercita, nonch? dalle circo'tan#e in cui l4e(ento de(e e''ererichiamato8 Una per'ona puF, per e'empio, a(ere a di'po'i#ione un tempo adeguato per richiamareun4informa#ione o e''ere for#ato a ri'pondere molto rapidamenteD puF e''ere rila''ato oppuretro(ar'i in uno 'tato di appren'ione o an'ia, che influen#ano negati(amente la memoriaD e ancora

     puF tro(ar'i in un am!iente accogliente e di'ten'i(o oppure affollato, caotico e ricco di di'tra#ioni8La memoria > influen#ata dalla pre'en#a di malattie endocrine, infetti(e, tumori, la cui curacon'ente un completo recupero delle capacit/ di ricordare8 Anche l4u'o improprio di farmaci, per 

    *

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    e'empio i 'onniferi, puF compromettere il !uon fun#ionamento della memoria8 La depre''ione el4an'ia co'titui'cono una cau'a fre2uente, poten#ialmente re(er'i!ile, di di'tur!o della memoria8 Sitratta di condi#ioni p'ichiche di fre2uente o''er(a#ione, nelle 2uali il li(ello di atten#ionedell4an#iano > comprome''o, polari##ato attorno a 'en'a#ioni di impoten#a, di 'fiducia, paura, etimori tal(olta immoti(ati= non c4> 'pa#io per i progetti, per il futuro8 Anche il pre'ente (iene 'u!ito

     pa''i(amente8 A loro (olta la depre''ione l4:e'aurimento ner(o'o: del gergo popolare e l4an'ia po''ono e''ere 'catenate o fa(orite dalla ridu#ione dei rapporti 'ociali, dal pen'ionamento, dalla perdita di per'one care, oppure da condi#ioni di malattia che limitano l4autonomia o pro(ocanodolore8 Si tratta di circo'tan#e fre2uenti nell4an#iano che po''ono compromettere la memoria, la2uale a 'ua (olta puF peggiorare l4an'ia e accentuare la depre''ione, in'taurando co'9 un circolo(i#io'o8 Una percentuale minoritaria di an#iani $ degli ultra3*enni 'offre di di'tur!i dellamemoria progre''i(amente 'empre pi; gra(i e tali da comportare la perdita dell4auto'ufficien#aD in2ue'te 'itua#ioni la cau'a > da attri!uire, nella maggioran#a dei pa#ienti, alla Malattia di Al#heimer oppure alla demen#a multinfartuale in pa''ato definita arterio'clerotica8 7 opportuno perF'ottolineare che il 5 degli an#iani non > demente ed ha un cer(ello in grado di fun#ionare a pattoche lo tenga in allenamento8 umero'i 'ono i termini che (engono utili##ati per de'cri(ere la

    memoria, i 'uoi 'tadi ed i 'uoi (ari a'petti8 Le defini#ioni pi; note 'ono 2uelle che di'tinguono lamemoria a !re(e termine da 2uella a lungo termine o remotaD la prima 'i riferi'ce alla capacit/ dirie(ocare percor'i, numeri, co'e dopo alcuni 'econdi o minuti dalla loro perce#ioneD la 'econdaindica la capacit/ di ricordare e(enti dopo alcune ore o giorniD riguarda cio> fatti accaduti moltotempo prima, ed > 2uella pi; re'i'tente in ca'o di malattia cere!rale8 el cor'o dell4in(ecchiamentonormale alcuni a'petti del fun#ionamento della memoria pre'entano un declinoD la capacit/ diricomporre un numero telefonico di dieci cifre, tenendolo in mente dopo un 'egnale di :occupato:,oppure di ricordare informa#ioni a'coltate alla radio mentre 'i guida, 'i riducono nell4an#ianori'petto al gio(ane8 La pre'en#a di fattori di'traenti in grado di di'tur!are la :rice#ione: diinforma#ioni influi'ce in modo negati(o nell4et/ a(an#ata8 Co'9 a((iene anche per l4e'ecu#ione dicompiti per i 2uali il 'oggetto ha a di'po'i#ione un tempo limitato8 E'i'tono a'petti della memoriache nell4an#iano non mo'trano alcun deficit o addirittura pre'entano una pre'ta#ione migliore col

     pa''are degli anni8 La memoria co'iddetta 'emantica, che 'i riferi'ce alla capacit/ di definire il'ignificato delle parole ed al patrimonio delle parole cono'ciute, ed > influen#ata dall4educa#ione,

     puF migliorare 'en'i!ilmente con l4et/8 egli an#iani, 2uindi, l4apprendimento e le capacit/ dimemoria nel loro comple''o rimangono relati(amente normali8 Alcuni 'tudio'i ritengono che lamemoria ini#i a diminuire poich? una per'ona ce''a di u'are i metodi utili##ati in pa''ato per ricordare meglio8 L4a!ilit/ non 'fruttata (iene perduta8 A 2ue'to riguardo 'i de(e 'ottolineare che2ua'i tutti gli 'tudi negati(i 'ull4apprendimento o la memoria dell4an#iano 'ono 'tati e'eguiti inla!oratorio, do(e l4atten#ione > focali##ata 'u 2ue'tioni a'tratte, lontane dalla realt/ 2uotidiana8

     elle 'itua#ioni (i(e di ogni giorno, l4an#iano > in(ece facilitato ri'petto al gio(ane, perch? le nuo(e

    informa#ioni (engono in'erite in una rete gi/ e'i'tente di cono'cen#e8 L4ele(ata 2uantit/ di no#ioni precedentemente immaga##inate e la maggiore capacit/ critica facilitano l4apprendimento ed ilricordo di co'e nuo(e8 utta(ia, non ci 'i de(e a'pettare di ricordare fatti o nomi (elocemente comenella gio(ine##aD rie(ocare informa#ioni richieder/ pi; tempo ma la capacit/ di ricordare re'ter/fondamentalmente in(ariata8 E''erne con'ape(oli puF e(itare inutile an'ia8 Guando una per'ona

     pre'enta di'tur!i di memoria che interferi'cono con la capacit/ di (ita indipendente o cheriguardano informa#ioni importanti > opportuno con'ultare il medico curante8 7 opportuno'ottolineare che in alcuni 'oggetti an#iani normali 'i puF manife'tare un di'tur!o della memoriaconne''o all4et/ che perF non compromette le a!ituali atti(it/ 2uotidianeD > pertanto importante nondrammati##are8 Si tratta di 'intomi non patologici, come lo 'ono la pre'!iopia e la diminu#ionedella for#a mu'colare8 E'i'tono metodi ed e'erci#i che po''ono aiutare a mantenere gio(ane la

    memoria oppure a compen'arne le lacune8 Molti u'ano 'emplici e'pedienti per ricordare il nome di2ualcuno o altri datiD 'e anche l4an#iano organi##a le informa#ioni nuo(e che rice(e, le ripete ad alta(oce o le a''ocia a 2ualche immagine (i'i(a, la 'ua capacit/ di memoria migliora8 L4efficacia

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    dell4e'erci#io > nota fin dai tempi di Cicerone= :memoria minuitur, credo, ni'i eam eJercea':8L4e'erci#io puF e''ere co'tituito da ria''unti di letture o di programmi tele(i'i(i, mentalmenteoppure ad alta (oce, almeno una (olta al giornoD un4alternati(a > la ripeti#ione, che ricorda i tempidella 'cuola, di fila'trocche, poe'ie o 'torielle8 La crea#ione di collegamenti tra nomi, oggetti o fatti,oppure la loro tra'po'i#ione in immagini, colori o numeri richiedono l4ela!ora#ione del contenuto di

    una co'a da ricordare e co'titui'cono un altro metodo diffu'amente impiegato per facilitare ilricordo8 In alternati(a > utile aumentare intere''i ed atti(it/ in modo da e'ercitare indirettamente e'pontaneamente anche la memoria8 Se non ci 'i fida della memoria, > po''i!ile aiutarla ricorrendoad alcuni au'ili8 Uno di 2ue'ti, noto ma poco utili##ato, con'i'te nell4u'are pro-memoria 2ualicalendari, !loc-note' o agende do(e 'egnare appuntamenti, programmi giornalieri, elenchi diarticoli da ac2ui'tare8 Anche il nodo al fa##oletto > ancora (alido, ma puF e''ere 'o'tituito con'trumenti pi; :moderni:, 2uali piccole '(egliette oppure :timer: che ricordano, tramite un 'egnaleacu'tico, che 'i de(e fare 2ualco'aD 2ue'ti metodi, ri'petto ai pro-memoria hanno l4incon(eniente dinon 'pecificare ciF che 'i de(e ricordare8 er coloro che hanno pro!lemi di (i'ta non correggi!ili, >

     po''i!ile ricorrere a regi'tratori 'ui 2uali incidere i me''aggi e gli appuntamentiD e'i'tono oggiapparecchi di piccole dimen'ioni ed economici8 Un pro!lema fre2uente, 'oprattutto fra gli an#iani, >

    co'tituito dalla perdita degli oggetti= chia(i, penne, for!ici, uten'ili888 er o((iare a 2ue'toincon(eniente > importante cercare di e''ere organi##ati a''egnando a cia'cun oggetto unacolloca#ione 'ta!ileD e 4utile rendere pi; (i'i!ili i piccoli oggetti che 'i na'condono facilmente= unna'tro ro''o legato alle for!ici, il cordoncino per a''icurare gli occhiali al collo8 Un altro con'iglioimportante con'i'te nel portare a termine le a#ioni cominciate per non ri'chiare di la'ciarle in'o'pe'o= dimenticare il ga' oppure le luci acce'i8 er concludere ecco alcuni 'uggerimenti 'ullamemoria=

    - conceder'i pi; tempo, ri'petto al pa''ato, per imparare co'e nuo(eD apprendere puF richiedere pi;tempo ed una maggiore concentra#ione

    - predi'porre un am!iente adatto per l4apprendimentoD la luce de(e e''ere (i(aD de(ono e''eree(entualmente u'ati occhiali o apparecchi acu'tici8 Se 'i > incerti circa le informa#ioni rice(ute, >nece''ario richiedere che 2ue'te (engano ripetute

    - non a'pettar'i di ricordare fatti o nomi (elocemente come nella gio(ine##a

    - propor'i di e'ercitare la memoria facendo mentalmente o ad alta (oce !re(i ria''unti di letture o ditra'mi''ioni tele(i'i(e, almeno una (olta al giorno

    - le amne'ie tal(olta :na'condono: 2uello che non 'i (uol ricordare o che non intere''a

    - non e'i'te alcun :farmaco miracolo'o: per la memoria8

    Guando, nono'tante l4applica#ione delle regole 'opraindicate, la per'ona an#iana ritiene di nonricordare !ene > utile chiedere con'iglio al medico8

    LE DE&ENZE 

    Con il termine di demen#a 'i indica una malattia del cer(ello che comporta la compromi''ionedelle fun#ioni cogniti(e 2uali la memoria, il ragionamento, il linguaggio, la capacit/ di orientar'i,

    di '(olgere compiti motori comple''i, tale da pregiudicare la po''i!ilit/ di una (ita autonoma8 Ai'intomi che riguardano le fun#ioni cogniti(e 'i accompagnano 2ua'i 'empre altera#ioni della

     per'onalit/ e del comportamento che po''ono e''ere comun2ue di entit/ piutto'to (aria nel 'ingolo

    +

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     pa#iente8 ra 2ue'ti i pi; caratteri'tici 'ono 'intomi p'ichici 2uali an'ia, depre''ione, idea#ionedelirante, allucina#ioni, irrita!ilit/ o (era aggre''i(it/ pi; 'pe''o 'olo (er!ale, raramente fi'ica,in'onnia, apatia, tenden#a a comportamenti ripetiti(i e afinali'tici, ridu#ione dell&appetito emodifica#ioni del comportamento 'e''uale8 Contrariamente a 2uanto ancora 'pe''o 'i pen'a, lademen#a non co'titui'ce una con'eguen#a ine'ora!ile, un :de'tino inelutta!ile: di chi in(ecchia8

    Molti cono'cono per'one che, no(antenni o centenarie, con'er(ano, 'ia pure con 2ualche acciacco,un cer(ello :ar#illo: e !en fun#ionante= non 'i tratta di :mo'tri:, ma della te'timonian#a pi;e(idente che > po''i!ile raggiungere i confini dell4e'i'ten#a in 'alute8 Sono la pro(a (i(ente di come'ia po''i!ile in(ecchiare con dignit/8 La demen#a > una 'indrome, o''ia un in'ieme di 'intomi, che

     puF e''ere pro(ocata da un lungo elenco di malattie, alcune molto fre2uenti, altre rare8

    La demen#a rappre'enta un pro!lema rile(ante, in particolare nella popola#ione an#iana la cuinumero'it/, ri'petto alla popola#ione generale, > 'en'i!ilmente aumentata nel cor'o degli ultimidecenni8 Circa il $ degli ultra'e''antacin2uenni ed il 1* degli ultraenni che ri'iedono aldomicilio manife'tano un grado (aria!ile di deterioramento delle fun#ioni cogniti(e8 el * circadei ca'i la cau'a della demen#a > la malattia di Al#heimer8 Si tratta di una condi#ione progre''i(a,

    che prende il nome da Aloi' Al#heimer, il neurologo che nel $5+ la de'cri''e per primo8 el $dei ca'i la demen#a > do(uta all4arterio'clero'i cere!rale ed, in particolare, a le'ioni cere!ralimultiple le'ioni i'chemiche pro(ocate dall4interru#ione del flu''o di 'angueD > la demen#a(a'colare i'chemica8 Gue'ta malattia > nota anche con il termine che in pa''ato (eni(a impiegato

     per indicare la 2ua'i totalit/ dei di'tur!i mentali dell4an#iano= arterio'clero'i cere!rale8 7 importante'ottolineare che 2ue'ta forma di demen#a puF, al contrario della malattia di Al#heimer, e''ere

     pre(enuta tramite il corretto controllo dei fattori che ne fa(ori'cono l4in'orgen#a, in particolarel4iperten'ione arterio'a ed il dia!ete mellito el $ dei ca'i la demen#a > do(uta allacontemporanea pre'en#a di malattia di Al#heimer e di le'ioni i'chemiche= 2ue'ta condi#ione 'iindica con il termine di demen#a mi'ta8 @i 'ono poi altre malattie degenerati(e cere!rali che

     po''ono cau'are demen#a, 2uali la malattia di ic< e le demen#e fronto-tempotrali, la malattia acorpi di LeK, la degenera#ione cortico-!a'ale8 Si tratta di condi#ioni la cui fre2uen#a e'atta > poconota comple''i(amente pro!a!ilmente co'titui'cono circa il $*-0 delle demen#e, concaratteri'tiche cliniche e neuropatologiche di'tinti(e8 Il re'tante $-$* dei pa#ienti pre'enta unademen#a 'o'tenuta da malattie 'u'cetti!ili di guarigione 'e curate in tempo e correttamente tra lealtre, malattie endocrine, farmaci, idrocefalo normote'o, depre''ione8 Il deterioramento dellefun#ioni cogniti(e, infatti, non > 'empre 'inonimo di demen#a8 er 2ue'to moti(o una diagno'i

     preci'a richiede una (aluta#ione accurata ed > nece''aria in ogni 'oggetto nel 2uali 'i 'o'petti unademen#a8 Sintomi 'imili alla demen#a po''ono infatti manife'tar'i nel cor'o di malattie acutefe!!rili oppure come con'eguen#a di malattie croniche non !en controllate, in particolare di'tur!i dicuore e dei polmoni8 L4u'o 'corretto di alcuni farmaci tran2uillanti, 'onniferi, farmaci per il mal

    d4auto puF e''ere re'pon'a!ile di di'tur!i di memoria o confu'ione8 Un4altra fre2uente cau'a didecadimento delle fun#ioni cogniti(e > rappre'entata dalla depre''ione e'aurimento ner(o'o, lamalattia p'ichica pi; diffu'a nella popola#ione an#ianaD 'oprattutto nelle 'ue forme pi; 'e(ere puFapparire indi'tingui!ile da una demen#a gra(e8 .4altra parte, anche e'pre''ioni pi; lie(i didepre''ione po''ono pro(ocare di'tur!i della memoria e confu'ione8 Infine, il tra'ferimento inam!ienti 2uali l4o'pedale o la ca'a di ripo'o puF pro(ocare uno 'tre'' tale da produrre unacondi#ione di apparente demen#a8

    LA &ALATTIA DI ALZ%EI&ER  

    La Malattia di Al#heimer rappre'enta la pi; fre2uente forma di demen#a nei pae'i occidentali8 La pre(alen#a della malattia aumenta con l4et/D meno dell4$ degli indi(idui al di 'otto dei 3* anni neri'ulta affetto, mentre 'ono colpiti il %-+ degli ultra'e''antacin2uenni e circa il 0 degli

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    ultraottantenni8 7 'tato 'timato che nella 'ola Lom!ardia i 'oggetti affetti da malattia di Al#heimer 'iano **-388 Le caratteri'tiche cliniche della malattia po''ono (ariare note(olmente da 'oggettoa 'oggettoD tutta(ia l4ini#io > generalmente in'idio'o e 'u!dolo ed il decor'o progre''i(o8

    I 'intomi ini#iali dell4Al#heimer 'ono 'pe''o attri!uiti all4in(ecchiamento, allo 'tre'' oppure a

    depre''ione8 L4an#iano puF pre'entare modifica#ioni del carattere, e''ere meno intere''ato ai propriho!! o al proprio la(oro, oppure e''ere ripetiti(o8 al(olta l4ini#io della malattia > contra''egnatodalla 'o'petto'it/ nei confronti di altre per'one, accu'ate di 'ottrarre oggetti o co'e che il malato non'a tro(are8 Altre (olte ancora la malattia puF ini#iare in 'eguito ad un trauma automo!ili'tico,oppure manife'tar'i durante un rico(ero o'pedaliero o nei giorni che 'eguono un inter(entochirurgico8 Spe''o i familiari tendono ad attri!uire ad un e(ento -un trauma o un inter(entochirurgico- la cau'a della malattia8 In realt/ 2ue'te e(enien#e co'titui'cono, nel ca'o della malattiadi Al#heimer, e(enti 'tre''anti che rendono e(idente e manife'ta una malattia cere!rale gi/ pre'ente8

     ella grande maggioran#a dei ca'i, 'olo a di'tan#a di $-0 anni dall4e'ordio della malattia il di'tur!odella memoria > tale che i familiari ricorrono all4aiuto di uno 'peciali'ta8 Il di'tur!o della memoriaco'titui'ce il 'intomo cardinale della malattia ed il primo a manife'tar'i ri'petto ad altri che

    coin(olgono il linguaggio o la capacit/ di ragionamento8 Il primo 'intomo > generalmente una lie(e perdita della capacit/ di ricordare a((enimenti o fatti recenti, che progredi'ce gradualmente ed alla2uale 'i a''ociano altera#ioni della per'onalit/ e deficit delle altre fun#ioni cogniti(e8 Il pen'ieroa'tratto -la capacit/ di e'eguire ragionamenti- ri'ulta impo(erito8 La capacit/ di giudi#io > diminuita'pe''o precocemente, co'icch? il pa#iente manife'ta un ridotto rendimento la(orati(o e puF e''ereincapace di affrontare e ri'ol(ere pro!lemi anche 'emplici relati(i ai rapporti interper'onali ofamiliari8 Il deterioramento della capacit/ di giudi#io determina grande preoccupa#ione tra ifamiliari ed i colleghi di la(oro8 Uno dei caratteri pi; 'pecifici > il cam!iamento della per'onalit/8Spe''o, 'oprattutto negli an#iani, compare apatiaD il pa#iente perde intere''e per l4am!iente e per glialtri, richiudendo'i in 'e 'te''o8 Spe''o (engono e'agerati i caratteri premor!o'i della per'onalit/,2uali atteggiamenti o''e''i(i, aggre''i(it/, 'o'petto'it/8 In altri ca'i (i > in(ece un mutamento della

     per'onalit/, per cui 'oggetti 'olitamente controllati e mi'urati di(entano impul'i(i, intratta!ili ed a(olte anche (iolenti8 In alcuni ca'i la malattia 'i manife'ta con una difficolt/ nella denomina#ionedegli oggetti oppure con un impo(erimento del linguaggio ed il ricor'o a fra'i 'tereotipate8 Altre(olte il 'intomo che 'i a''ocia al di'tur!o di memoria puF e''ere rappre'entato dalla difficolt/ nellaguida dell4automo!ile8 Un pa#iente a(e(a danneggiato una fiancata della propria auto poich? nellamano(ra per collocarla in garage non riu'ci(a a prendere correttamente le mi'ure8 Gue'to 'intomo >do(uto alla difficolt/ che i pa#ienti con malattia di Al#heimer manife'tano nel collocare gli oggettinello 'pa#io e nell4a(ere una (i'ione unitaria di ciF che li circonda8 Un altro pa#iente, in pa''ato

     pro(etto meccanico per ho!!, non era 'tato in grado di aggiu'tare la gomma forata della !icicletta8Il pa#iente denuncia una progre''i(a incapacit/ a '(olgere compiti che per lui erano familiari8

    Gue'ta fa'e della malattia > pi; facilmente e(iden#iata nei gio(ani o in chi '(olge ancora atti(it/la(orati(e o profe''ionali8 uF in(ece 'fuggire in pa#ienti an#iani o che non '(olgono compitiimpegnati(i da un punto di (i'ta intelletti(o8 In 2ue'ta fa'e il pa#iente puF e''ere ignaro edincon'ape(ole dei propri di'tur!iD 'ono i familiari che notano per primi un comportamento:'trano: 8 Uno dei 'intomi che pi; fre2uentemente accompagnano il di'tur!o della memoria > ladepre''ione8 al(olta 2ue'ta deri(a dalla con'ape(ole##a di non e''ere pi; all4alte##a della'itua#ione e di do(er dipendere da altri nell4e'ecu#ione di compiti o atti(it/ con'uete8 Accanto alladepre''ione, altri 'intomi po''ono accompagnar'i alla demen#a ed e''ere fonte di 'tre'' per ifamiliari8 ra i pi; fre2uenti tro(iamo l4agita#ione, la paura di e''ere deru!ati, la 'o'petto'it/, i'entimenti d4a!!andono, gli epi'odi di e'plo'ione (er!ale, il pianto immoti(ato o la (iolen#a8 Idi'tur!i del 'onno ri(e'tono grande importan#a, anche perch? determinano uno 'tre'' note(ole nei

    familiari8 Il pa#iente di notte > in'onne e (aga per la ca'a o per l4o'pedaleD altre (olte 'i '(eglia in piena notte e ritiene 'ia ora di pran#are o di andare a fare una pa''eggiata8 In una fa'e intermediadella malattia il pa#iente di(iene incapace di apprendere nuo(e informa#ioni, 'pe''o 'i perde, anche

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    in am!ienti a lui familiari8 La memoria remota > comprome''a, anche 'e non totalmente per'a8 Il pa#iente > a ri'chio di cadute, puF richiedere a''i'ten#a nelle atti(it/ della (ita 2uotidiana 2ualila(ar'i, (e'tir'i, alimentar'i, ecc8D generalmente > in grado di deam!ulare ed alimentar'iautonomamente8 Il comportamento di(iene ulteriormente comprome''oD a!itualmente > pre'ente uncompleto di'orientamento 'pa#io-temporale8 elle fa'i a(an#ate della malattia di Al#heimer il

     pa#iente > incapace di camminare e di '(olgere 2ual'ia'i atti(it/ della (ita 2uotidiana, >incontinente8 La memoria, 'ia recente che remota, > totalmente per'a ed il pa#iente puF di(eniremuto ed incapace di deam!ulare8 Si manife'ta difficolt/ nella degluti#ione e puF e''ere nece''arioalimentare il pa#iente artificialmente8 Il ri'chio di complican#e, 2uali malnutri#ione, di'idrata#ione,malattie infetti(e polmoniti 'oprattutto, piaghe da decu!ito, di(iene ele(ato8 La malattia puF a(ereun decor'o (aria!ile e 'ono 'tate de'critte 'opra((i(en#e dai 0 ai 0 anni, con una media di circa -$ anni8

    LA DIA(NOSI E LA !RO(NOSI 

    La molteplicit/ di condi#ioni che po''ono pro(ocare i 'intomi della demen#a e la fre2uenteconcomitan#a di pi; malattie nell4an#iano, richiedono una (aluta#ione approfondita e competente8Un corretto approccio diagno'tico di fronte ad un pa#iente che manife'ta 'egni di decadimentomentale > di fondamentale importan#a per differen#iare le forme re(er'i!ili da 2uelle irre(er'i!ili8La diagno'i di demen#a permette inoltre di formulare una progno'i, 'ia in termini di 'opra((i(en#ache di e(olu#ione della malattiaD > 2uindi il pre'uppo'to indi'pen'a!ile per predi'porre gli inter(entiterapeutici, per impo'tare un corretto approccio pre(enti(o e ria!ilitati(o ed organi##are gliinter(enti di 'upporto a''i'ten#iale al pa#iente ed alla famiglia8 7 di fondamentale importan#aricorrere al medico 2uando le prime a((i'aglie di un deterioramento cogniti(o 'i manife'tanoD la

     po''i!ilit/, in ca'o di malattia guari!ile, di ottenere un ripri'tino delle normali fun#ioni mentali >infatti condi#ionata dalla tempe'ti(it/ dell4inter(ento diagno'tico e terapeutico8

    La ta!ella $ mo'tra i 'intomi che po''ono co'tituire una 'pia per la pre'en#a di demen#a8

    Tabella )

    Sintomi *+e possono sggerire la presenza di demenza- La presenza di diffi*olt. an*+e in nosolo dei *ompiti o delle attiit. des*ritte ri*+iede na altazione medi*a- 

    La per'ona ha difficolt/ nello '(olgere le atti(it/ ed i compiti 'otto elencati)

    Apprendere e ri*ordare noe informazioni-  E& pi; ripetiti(o, ha pro!lemi a ricordare ilcontenuto di recenti informa#ioni, e(enti, appuntamenti8 erde fre2uentemente oggetti, per e'empiole chia(i di ca'a)

    Esegire *ompiti *omplessi- Ha pro!lemi a effettuare atti(it/ che richiedono pi; fa'i in 'e2uen#a, per e'empio preparare un pa'to)

    Orientamento spaziale e temporale- Ha pro!lemi a guidare l&auto ed a tro(are la (ia di ca'a8 Si > perduto il luoghi non familiari8 on > in grado di 'apere che giorno > o in che me'e 'iamo8.imentica di ritirare la pen'ione o 'i reca in'i'tentemente pre''o gli uffici po'tali per ritirarla)

    Lingaggio- Ha difficolt/ nel tro(are le parole per e'primer'i8 Ha difficolt/ a denominare oggetticomuni e li indica con :il co'o:, :la co'a: o con giri di parole)

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    Comportamento- Appare pi; pa''i(o, meno coin(olto nelle atti(it/ familiari8 7 pi; irrita!ile del'olitoD > di(entato 'o'petto'oD talora fa accu'e infondate)

    Un a'petto fondamentale per orientare il medico 'ulla gene'i dei di'tur!i mentali > co'tituito dallaraccolta delle informa#ioni 'ulla 'toria recente e pa''ata del malatoD l4apporto dei familiari o di chi

    cono'ce il pa#iente > molto importante8 Accanto all4e'ame del malato, le indagini nece''arie per confortare l4orientamento diagno'tico 'ono co'tituite dall4anali'i del 'angue e delle urine, da unaradiografia del torace, un cardiogramma e dalla AC cio> la omografia a''iale computeri##atadel cer(ello8 La diagno'i di malattia di Al#heimer (iene formulata 2uando 'ono 'tate e'clu'e altrecondi#ioni patologiche e anche 2ualora gli e'ami a!itualmente e'eguiti fo''ero a''olutamentenormali8 La AC dell4encefalo, per e'empio, nelle fa'i ini#iali della malattia puF e''ereindi'tingui!ile da 2uella di una per'ona normale8 La progno'i di una condi#ione di demen#a non'u'cetti!ile di inter(ento ri'oluti(o > condi#ionata dal tipo di demen#a, e dai 'intomi che lacaratteri##ano, nonch? dall4et/ della per'ona8 L4e(olu#ione > a!itualmente pi; rapida nei gio(ani edin coloro che pre'entano precocemente di'tur!i nella comunica#ione difficolt/ nel reperimentodelle parole o di compren'ione del linguaggio8 Anche la pre'en#a di di'tur!i del comportamento

    agita#ione, deliri, (aga!ondaggio, in'onnia accelerano la progre''ione della malattia8 ell4an#ianol4e(olu#ione > condi#ionata dalla pre'en#a di altre malattie concomitanti8 el ca'o della demen#amulti-infartuale demen#a (a'colare i'chemica, l4e(olu#ione della malattia a((iene cla''icamente:a gradini:= a rapidi peggioramenti dell4autonomia 'i alternano fa'i di relati(a 'ta!ili##a#ione dellecondi#ioni generali del malato8 In 2ue't4ultima condi#ione, contrariamente a 2uanto a((iene nellamalattia di Al#heimer, il malato con'er(a anche nelle fa'i a(an#ate di malattia alcune capacit/cogniti(e8 I pa#ienti dementi raramente decedono per con'eguen#a diretta della malattiaD la cau'a >co'tituita da polmonite, di'idrata#ione, malnutri#ione, infe#ioni, piaghe da decu!ito oppure damalattie et/ correlate, 2uali i tumori o patologie cardiocircolatorie8

    DE&ENZA ED EREDITARIETA/ 

    :Guale ri'chio ho di '(iluppare l&Al#heimer):8 E& 2ue'to uno fra i pi; fre2uenti interrogati(i che(iene po'to al medico da parte dei familiari dei pa#ienti affetti da demen#a di Al#heimer8 .o(endori'pondere ad un numero ampio di lettori e non al 'ingolo familiare con pro!lemi 'pecifici, lari'po'ta de(e e''ere o!!ligatoriamente articolata8 Se 'i e'cludono le forme di demen#a ereditarie,che riguardano 'olo l&$ dei dementi (edi oltre, nel re'tante 55 dei ca'i (i > una 2uota del 0*

     per la 2uale > dimo'tra!ile una familiarit/ generica, mentre per il re'tante +% dei ca'i non > po''i!ile rile(are alcun tipo di legame ereditario8 el 0* dei ca'i e'i'te una familiarit/ genericaD ilri'chio > analogo a 2uello del figlio di un genitore con iperten'ione arterio'a o con dia!ete8 "''ia, (i

    > una generica predi'po'i#ione, lie(emente maggiore ri'petto a 2uella di figli i cui genitori non 'onoaffetti da demen#a8 Si tratta di un ri'chio che, per ora, non > 2uantifica!ile a priori8 ella grandemaggioran#a dei ca'i, pertanto, la malattia 'i manife'ta in modo ca'uale, impre(edi!ile, in a''en#adi una tra'mi''ione genetica diretta8 Il 2ue'ito riguarda e''en#ialmente la malattia d Al#heimer edaltre pi; rare demen#e degenerati(e 2uali per e'8 la malattia di ic

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    correggendo il difetto all&origine, o''ia a li(ello del 'ingolo gene8 Anche per la malattia diAl#heimer le no'tre cono'cen#e relati(e agli a'petti genetici 'i 'ono note(olmente ampliate8 "ggiinfatti cono'ciamo alcuni difetti genetici re'pon'a!ili dello '(iluppo di malattia di Al#heimer edaltre caratteri'tiche del patrimonio genetico che po''ono influen#are proteggere o, al contrario,fa(orire- la compar'a di demen#a8 E'i'tono due tipi fondamentali di in(e'tiga#ioni genetiche in ca'o

    di malattia di Al#heimer e di altre malattie che po''ono e''ere geneticamente influen#ate=

    Test genetici predittivi = 'i tratta di te't genetici che 'ono in grado di rile(are 'e un 'oggetto 'ano,non affetto da malattia di Al#heimer, ha la po''i!ilit/ di contrarla e con 2uale percentuale di

     pro!a!ilit/ $ oppure 8 el ca'o della malattia di Al#heimer, circa l& $ dei ca'i >attri!ui!ile ad un gene alterato la cui tra'mi''ione determina il $ di pro!a!ilit/ di '(iluppare lamalattia8 "ggi cono'ciamo altera#ioni di tre geni che determinano la compar'a di malattia diAl#heimer8 Sono i geni mutati della re'enilina $ S$ 'ul cromo'ona n8$%, della pre'enilina 0S0 'ul cromo'oma n8$, e della proteina precur'ore dell&amiloide A locali##ato 'ulCromo'oma n80$, che determinano un ri'chio del $ di '(iluppare la malattia8 A!itualmente,2ue'te forme ereditarie e'ordi'cono in gio(ane et/, %-* anni, ed hanno una chiara di'tri!u#ione

    familiare, o''ia 'ono noti ai familiari ca'i di demen#a a (ari li(elli genera#ionali8 In 2ue'tacirco'tan#a il te't preditti(o tro(a giu'tifica#ione8 utta(ia re'ta aperto il pro!lema dell&et/ dicompar'a della malattia a''ociata a 2ue'te altera#ioni genetiche8 La altera#ioni a carico del gene per la proteina precur'ore dell&amiloide 'i a''ociano ad un e'ordio tra i % e i 3* anniD 2uelle dellare'enilina $ tra 1 e 3* anni e 2uelle della re'enilina 0 tra % e 5 anni8 Gue'ta ampia (aria!ilit/nell&et/ di in'orgen#a della malattia diminui'ce, 2uantomeno limita, l&utilit/ del te't preditti(o dal

     punto di (i'ta del 'oggetto che 'i 'ottopone al te't 'te''o8

    Test genetici di rischio8 Identifica, in un 'oggetto 'ano, un fattore di ri'chio genetico nonnece''ariamente un&altera#ione che puF aumentare la pro!a!ilit/ di '(iluppare la malattia8L&a''en#a del fattore di ri'chio non e'clude la contra#ione della malattia, co'i come la pre'en#a non> in(aria!ilmente a''ociata alla compar'a della malattia8 In 2ue'to am!ito > 'tato identificato il genedella apolipoproteina E della 2uale e'i'tono tre forme= E0, E1 ed E%, 'otto il controllo di un genelocali##ato 'ul cromo'oma n8 $%8 Mentre l&E0 '(olge un ruolo protetti(o a li(ello cere!rale di frontead in'ulti di (aria natura i'chemia o traumi per e'empio, l&E% '(olge un ruolo oppo'to,contra'tando o non fa(orendo i meccani'mi di ripara#ione dei te''uto dopo una le'ione8 Gue'to > ilmoti(o per il 2uale i 'oggetti portatori di E% hanno un ri'chio maggiore di contrarre la malattia diAl#heimer ri'petto ai portatori di E08 on 'i tratta comun2ue di un ri'chio a''oluto8 E'i'tono infatti

     portatori di E0 che '(iluppano malattia di Al#heimer e portatori di E% che non la '(iluppano8 erciF2ue'to te't ha 'car'o (alore nella pratica clinica 2uotidiana, o''ia nella ge'tione del pa#iente,'oprattutto nel 'oggetto normale8

    I 0ATTORI DI RISC%IO 

    Si defini'cono fattori di ri'chio condi#ioni e caratteri'tiche dello 'tile di (ita la cui pre'en#afa(ori'ce, ma non determina con un meccani'mo di cau'a-effetto, la compar'a di una malattia8 Laloro cono'cen#a e la loro corre#ione o rimo#ione con'ente di effettuare una pre(en#ione dellamalattia prima che 2ue'ta 'i manife'ti8 el ca'o delle malattie cardiocircolatorie 'ono 'tatiidentificati pi; di 0 fattori di ri'chio8 La 'edentariet/ e l&ecce''i(o con'umo di gra''i ed il fumo di'igaretta, l&iperten'ione arterio'a, l&o!e'it/ , per e'empio, 'ono fra i pi; noti fattori di ri'chio per l&arterio'clero'i8 er la malattia di Al#heimer le no'tre cono'cen#e 'ui fattori di ri'chio 'ono tuttora

    in una fa'e ini#iale= molti 'ono gli imputati, ma poche le pro(e e gli indi#i che con'entono con'icure##a di fornire indica#ioni pre(enti(e efficaci8 Se 'i e'clude una lie(e pre(alen#a nel 'e''ofemminile, la cui cau'a > 'cono'ciuta, la malattia di Al#heimer intere''a, 'en#a di'tin#ioni, gruppi

    $0

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    etnici e cla''i 'ociali di(er'i8 La pre(alen#a della malattia aumenta con l&et/, che co'titui'ce pertanto il fattore di ri'chio pi; con'i'tente per lo '(iluppo della malattia, 'oprattutto tra +* e *anni8 utta(ia, fra i centenari la malattia di Al#heimer 'em!ra raraD oltre i 5 anni 'em!ra infatti chel ri'chio di malattia 'i 'ta!ili##i attorno al 0 della popola#ione e nei centenari 'em!ra ridur'i8 CiFindica che e'i'tono altri fattori che interagendo con il proce''o di in(ecchiamento determinano la

    compar'a della malattia8 ella ta!ella 0 'ono riportati fattori di ri'chio per la malattia di Al#heimerD'i noti che per la maggior parte le pro(e a fa(ore o contro 'ono tuttora incon'i'tenti8 Si tratta difattori che 'ono oggetto di un&acce'a di'cu''ione e di (i(ace ricerca, 'oprattutto il con'umo difarmaci antidolorifici e l&a''un#ione di e'trogeni nella po't-menopau'a8

    Tabella )

    0attori di ris*+io per la malattia di Alz+eimer 

    Et/ a(an#ata NN

    amiliarit/ NN

    Se''o femminile )

    Ba''a 'colarit/ N

    raumi cranici )

    .epre''ione N

    Ipotiroidi'mo )

    .ia!ete )

    E'po'i#ione a alluminio e #inco )

    umo di 'igarette ruolo protetti(o)

    E'trogeni ruolo protetti(o)

    Con'umo di farmaci antidolorifici ruolo protetti(o)

    Con'umo di 'o'tan#e anti-o''idanti per e'8 la (itamina Eruolo protetti(o)

    NN le pro(e 'ono con'i'tenti

    Nle pro(e 'ono par#ialmente con'i'tenti

    ) pro(e in'ufficienti

    I !RO"LE&I ED IL LORO TRATTA&ENTO

    CO&E A00RONTARE I !RO"LE&I ASSISTENZIALI 1#OTIDIANI 

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    Superata la fa'e della diagno'i, per alcune per'one $*-0 c4> la po''i!ilit/ di un ritorno allanormalit/, gra#ie ad inter(enti chirurgici o ad opportuni trattamenti farmacologici8 ella maggior 

     parte dei ca'i, tutta(ia, ini#ia un percor'o caratteri##ato dall4e(olu#ione della demen#a, co'tellato di pro!lemi che coin(olgono l4intera famiglia ed i 'er(i#i 'anitari ed a''i'ten#iali8 La 'toria di un pa#iente > profondamente di(er'a ri'petto a 2uella di ogni altro8 7 pertanto difficile definire, 'e non

    in linea generale, 2uale po''a e''ere la 'ucce''ione dei pro!lemi8 7 con'iglia!ile che 2ue'ti ultimi(engano affrontati man mano 'i pre'entano, tramite un collo2uio co'tante con il proprio medico difiducia8 Maggiore importan#a per i familiari ri(e'te la cono'cen#a delle cau'e di alcuni 'intomi edelle modalit/ pi; corrette per affrontarli8 Soprattutto > importante adottare e mettere in attointer(enti affinch?, nel limite del po''i!ile, molti pro!lemi po''ano e''ere e(itati o pre(enuti8 7nece''ario e''ere con'ape(oli che l4e(olu#ione della malattia impone ai familiari un co'tanteadeguamento nel proprio atteggiamento e nelle proprie a'pettati(e alle mutate condi#ioni delmalato8 7 altrettanto importante 'apere che, malgrado l4e(olu#ione progre''i(a della malattia, c4>'empre lo 'pa#io per fare 2ualco'a, perch? il malato (i(a con dignit/8 C4> 'empre lo 'pa#io per tamponare lo 'tre'' e con'er(are una !uona 2ualit/ di (ita8 on 'i tratta di adottare unatteggiamento for#atamente dominato da un (uoto ottimi'moD al contrario > nece''ario 'apere che,

    anche nel malato pi; gra(e, c4> 'empre lo 'pa#io e l4opportunit/ per migliorare le condi#ioni di (ita8Lo 'for#o di creare condi#ioni che contra'tino le 'opra((enute di'a!ilit/ richiede affetto, pa#ien#a,ottimi'mo, fanta'ia e (er'atilit/D 2ue'te 2ualit/ (engono mo'trate dalla grande maggioran#a deifamiliari che 'i impegnano affinch? il proprio caro po''a (i(ere :comun2ue: nel migliore dei modi8L4amore, la genero'it/, l4affetto e la gratitudine po''ono e''ere corro!orate e raffor#ate, ed il 'en'odi fru'tra#ione attenuato, dalla cono'cen#a della malattia e da alcuni con'igli 'u come ge'tire i

     pro!lemi a''i'ten#iali8 L4atteggiamento pi; corretto de(e e(itare da una parte il 'en'o didi'pera#ione e di impoten#a, dall4altra le fal'e 'peran#e8 7 fondamentale, infine, che i fornitorid4a''i'ten#a di'pongano, fin dall4ini#io della malattia, di 'pa#i di tempo li!ero nell4arco dellagiornata, ricorrendo a familiari, amici oppure ai 'er(i#i pu!!lici8 elle pagine 'eguenti (engonoaffrontati i pro!lemi principali che caratteri##ano il decor'o della demen#a8

    LA CONICAZIONE 

    E& noto che la malattia di Al#heimer e le altre demen#e compromettono le capacit/ dicomunica#ione del pa#iente8 .&altra parte la capacit/ di comunicare con il pa#iente demente cio> dicapire ed e''ere capiti da parte dei familiari e degli operatori co'titui'ce il fondamento del 'ucce''odi 2ual'ia'i 'trategia a''i'ten#iale8 Il demente > in grado di a'coltare, ma tal(olta puF non capire ciFche gli 'i dice, co'9 come puF manife'tare difficolt/ nell&utili##o corretto delle parole8 Infatti, il(oca!olario di parole che una per'ona ha ac2ui'ito 'i riduce, con la con'eguen#a che il pa#iente

    tender/ ad utili##are fra'i 'empre pi; :po(ere: con (oca!oli 'emplici e di u'o comune oppurericorrer/ a fra'i o parole passepartout = per e'empio, per indicare un oggetto di cui non ricorda ilnome, dir/ :2uella co'a li: oppure :dammi la co'a che 'er(e per mangiare:8 .all4altra la capacit/ dimemori##are il contenuto di ciF che un interlocutore gli 'ta dicendo 'i affie(oli'ce 'empre pi;8 Ledifficolt/ di comunica#ione con la per'ona affetta da demen#a hanno 2uindi certamente alla !a'e ideficit 'en'oriali, gno'ici cio> di compren'ione, mne'ici, lingui'tici del pa#iente, ma anchel&atteggiamento di chi 'i pone in contatto con il pa#iente a''ume grande importan#a8 La mancan#adi con'ape(ole##a per ignoran#a o per meccani'mi di dife'a p'icologici porta i familiari o glioperatori ad u'are 'trategie comunicati(e errate cio> non mirate al demente, ma mirate ad una

     per'ona :normale: e ad e''ere 'o'tan#ialmente incapaci 'ia di capire che di far'i capire8 Gue'tiatteggiamenti 'ono tra le cau'e pi; fre2uenti dei fallimenti dei programmi di cura ed a''i'ten#a,

    determinando fru'tra#ioni dei caregi(er' e di'tur!i del comportamento nel pa#iente8 La capacit/degli operatori e dei familiari di interpretare il linguaggio del demente, fatto non pi; di e'pre''ioni(er!ali compiute e 'ignificanti, ma 'pe''o fatto di comportamenti anche :anormali: ri'petto a

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    'tandard u'uali, di atteggiamenti del corpo, di e'pre''ioni del (i'o, > di fondamentale importan#a per 'ta!ilire una rela#ione 'ignificante8 Se la forma del linguaggio del demente > 'pe''o di difficilecompren'ione, ancor pi; lo > il contenuto8 ra i contenuti pi; fre2uenti (i 'ono 2uelli di tipodepre''i(o ed an'io'o8 Guale 'ignificato dare al pianto, alla paura, all&apatia ed alla chiu'ura del

     pa#iente demente anche gra(e) E& il 'egno di una :'offeren#a: p'icologica) di un di'agio

    am!ientale) di un danno neuro!iologico) di un elemento di per'onalit/ predi'ponente) Un pro!lema particolare riguarda il rapporto fra il pa#iente demente ed il medico8 Il rapporto medico- pa#iente > !a'ato fondamentalmente, e da 'empre, 'u modalit/ comunicati(e8 Il pa#iente 'i ri(olgeinfatti al medico prima di tutto per comunicare una 'offeren#a ed un di'agio ed il medico fonda la'ua a!ilit/ diagno'tica, prima che 'ul ri'ultato di e'ami pi; o meno comple''i e moderni, 'ulla 'uacapacit/ di comprendere ed interpretare i me''aggi (er!ali e non del 'uo pa#iente8 Anche lari'po'ta terapeutica 'i fonda prima ancora che 'ulla pre'cri#ione 'ulla comunica#ioneD an#i la 'te''aefficacia dei farmaci >, in molte condi#ioni, fortemente condi#ionata dalla comunica#ione delmedico 'te''o8 La malattia di Al#heimer e la demen#a in generale introduce in 2ue'to paradigmaelementi a''olutamente peculiari che riguardano 'ia le capacit/ di :e'pre''ione: che di:compren'ione: del pa#iente demente8 I comple''i deficit cogniti(i che 'i manife'tano nella per'ona

    affetta da demen#a, infatti, compromettono la capacit/ del pa#iente di e'primere in modo diretto la pre'en#a dei 'intomi8 E& generalmente chi 'ta intorno al pa#iente i familiari, gli amici, i colleghi dila(oro che 'i rende conto che :c&> 2ualco'a che non (a:, che il pa#iente :non > pi; lui: e pertanto 'iri(olgono al medico8 Gue'to non 'ignifica che il demente perda completamente la con'ape(ole##adella propria condi#ione di malattia, ma che talora 2ue'ta a((iene pi; a li(ello di perce#ione che dimanife'ta#ione ra#ionale8 Co'9 il pa#iente e'primere 2ue'ta 'en'a#ione di malattia per lo pi;attra(er'o (aria#ioni dell&umore, perdita degli intere''i, 'intomi d&an'ia, paure, irrita!ilit/,depre''ione8 alora in realt/ i pa#ienti, anche i pi; gra(i, po''ono a(ere momenti tal(olta fugaci,ma anche, meno raramente di 2uanto 'i po''a credere, fre2uenti e per'i'tenti nei 2uali e'primonocon terri!ile chiare##a la loro con'ape(ole##a8 Un pro!lema comple''o nella ge'tione clinica enell&a''i'ten#a alle per'one dementi > la compromi''ione della capacit/ di riferire 'intomi cheriguardano malattie del corpo8 I pa#ienti affetti da tenden#a tendono generalmente a 'otto-riferire i'intomi di malattia 'omatica e pertanto po''ono e''ere a maggiore ri'chio per malattie 'omatiche:occulte: e molte condi#ioni patologiche poten#ialmente tratta!ili (engono mi'cono'ciute8 Inoltre,le manife'ta#ioni cliniche delle malattie 'omatiche po''ono e''ere atipiche e 'tereotipate nei'oggetti dementi e la compar'a di malattie acute o la riacuti##a#ione di 2uelle croniche manife'tar'icon 'tati confu'ionali, altera#ioni comportamentali agita#ione, in'onnia, affaccendamento, deliri oallucina#ioni8 Altro elemento fondamentale del rapporto con la per'ona demente > la capacit/ di:far'i capire:, utili##ando 'trategie comunicati(e che, cercando di 'uperare i limiti di compren'ionedel pa#iente, hanno come fondamentale o!ietti(o la po''i!ilit/ di mantenere un legame fra il

     pa#iente ed il modo delle per'one che lo circondano, particolarmente i familiari e chi ha la

    re'pon'a!ilit/ della 'alute8 La comunica#ione > 'ia (er!ale che non-(er!ale8 Uno dei primi 'for#iche de(ono compiere le per'one che (i(ono con un demente > 2uello di rendere pi; 'emplice e2uindi compren'i!ile la comunica#ione (er!ale8 @i 'ono alcune 'emplici regole da 'eguire= parlarelentamente, ad un normale li(ello di (oce, 'candendo le paroleD u'are parole !re(i, familiari e fra'i'empliciD porre 'olo una domanda o richie'ta o ordine per (oltaD preferire le e'pre''ioni po'iti(e

     piutto'to che 2uelle negati(eD e(itare i'tru#ioni che richiedano al pa#iente di ricordare pi; di unaa#ione alla (oltaD ri'pondere alle 'te''e domande con le 'te''e ri'po'te8 In 2ue'ta 'itua#ione a''umegrande 'ignificato la comunica#ione non (er!aleD il pa#iente demente, infatti, > molto 'en'i!ileall&atteggiamento del corpo ed al tono della (oce8 Un atteggiamento rila''ato, una (oce calma, emodi ra''icuranti aiutano una !uona comunica#ione con il pa#iente, co'9 come accompagnare lei'tru#ioni con atteggiamenti che mimano ciF che 'i (uole dal pa#iente le a#ioni parlano pi; delle

     parole e mo'trare l&appro(a#ione per ciF che (iene fatto !ene un 'orri'o, una care##a8 Guando il pa#iente fatica a comprendere le parole 'critte 'i potranno utili##are manife'ti e 'egnali per ricordare al pa#iente che co'a e come de(e utili##are le co'e8 La po''i!ilit/ di :far'i capire: > un

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    elemento che permette di mantenere un legame affetti(o :(itale: con i familiari e co'titui'ce,all&interno dell&a!ita#ione, co'9 come negli am!ienti di cura od a''i'ten#a, la preme''a per 2ual'ia'iinter(ento terapeutico o ria!ilitati(o8

    L'A""I(LIA&ENTO E LA C#RA DELLA !ERSONA 

    Una regola generale di tutte le atti(it/ giornaliere (e'tir'i, la(ar'i, mangiare, ecc8 con'i'tenell4e(itare di aiutare troppo il malato8 Se 2ue'ti non > incoraggiato a compiere un4atti(it/2uotidiana tender/ a perdere pi; precocemente la capacit/ di compierla8 Al contrario > importante'timolarlo il pi; po''i!ile a ca(ar'ela da 'olo= le a!itudini e le capacit/ per'e non 'i riac2ui'tano pi;8La difficolt/ a 'cegliere i (e'titi ed a indo''arli nella 'e2uen#a corretta rappre'enta uno dei 'intomi

     pi; precoci che compaiono dopo i primi due-tre anni di malattia8 Gue'ta incapacit/ deri(a 'ia dallacompromi''ione della memoria, 'ia dalla difficolt/ ad e'eguire compiti di preci'ione, 2ualil4allacciar'i le 'carpe, fare il nodo alla cra(atta oppure allacciare un !ottone8 Anche 'e la per'ona >capace di (e'tir'i da 'ola, > con'iglia!ile re'tarle (icinoD puF e''ere nece''ario ricordarle 2uali capi

    indo''are8 7 nece''ario limitare il numero dei (e'titi nell4armadio= troppi creano confu'ione erendono difficile la 'celta8 Se il malato non > in grado di 'cegliere i (e'titi > opportuno preparare i'ingoli indumenti gi/ in ordine corretto per la (e'ti#ione= prima la !iancheria, poi i (e'titi, 2uindi le'carpe8 Se la per'ona indo''a un indumento in modo '!agliato, > opportuno inter(enire con moltotatto, aiutandola a ripetere l4opera#ione in modo corretto8 Se compaiono difficolt/ nell4allacciatura >utile dotare gli a!iti di lunghe cerniere lampo o chiu'ure in (elcro8 7 preferi!ile e(itare che la

     per'ona 'tia tutto il giorno in pantofole= 'carpe !en allacciate co'titui'cono un utile 'o'tegno per il piede ed aiutano a deam!ulare con 'icure##a8 Un a'petto e'teriore curato e ordinato > moltoimportante per la dignit/ del malato= anche 'e mo'trer/ un progre''i(o calo di intere''e per il

     proprio a'petto, > nece''ario e'ortarlo a prender'ene cura, per e'empio lodandolo 2uanto > !en(e'tito e pettinato e conducendolo periodicamente dal parrucchiere8 in dalle prime fa'i dellamalattia, > con'iglia!ile per'uadere il malato ad utili##are un ra'oio elettrico= co'9 'ar/ in grado dicontinuare a rader'i per pi; tempo e 'oprattutto 'en#a pericolo8

    L'ALI&ENTAZIONE 

    La per'ona malata puF e''ere 'empre meno intere''ata all4alimenta#ione oppure, al contrariorichiedere in'i'tentemente del ci!o, tal(olta anche a !re(e di'tan#a dal pa'to precedenteD puF inoltrea(ere pro!lemi nel mangiare certi ci!i o nell4u'are le po'ate8 7 regola fondamentale chel4alimenta#ione 'i a !en !ilanciata e contenga tutti gli elementi e''en#iali= proteine, gra''i,

    car!oidrati, fi!re, (itamine, minerali ed una !uona 2uantit/ di li2uidi, almeno un litro al giorno8 7importante informare 'empre l4ammalato di 2uale pa'to della giornata 'i appre'ti a con'umarecola#ione, cena, merenda, ecc8 e con'entendogli di 'cegliere ciF che de'idera8 uF e''ere utile'er(ire una portata per (olta e 'olo dopo che 2ue'ta > 'tata finita pa''are alla 'ucce''i(a8 Un criteriogenerale da 'eguire 'empre con'i'te nel non tra(olgere la per'ona con una ecce''i(a offerta=co'tringerla a fare una 'celta puF 'olo di'orientarla ed aumentarne la confu'ione8 7 fondamentaleche i denti o la dentiera 'iano in !uono 'tato8 oich? le opera#ioni del pa'to di(entano 'empre pi;difficolto'e, > con'iglia!ile u'are to(aglie di pla'tica, to(aglioli molto a''or!enti, !icchieri che non'i ro(e'ciano8 Gualora il malato tenda ad u'are le mani > opportuno fare in modo che i ci!i (engano'er(iti in forma 'olida ed in !occoni che po''ano e''ere facilmente deglutiti8 7 preferi!ile ri'er(areil pa'to principale all4ora di pran#o, in modo da limitare pro!lemi dige'ti(i 'erali o irre2uiete##a

    durante la notte8 Se la per'ona rifiuta di mangiare ci!i e''en#iali, > nece''ario ricorrere adintegratori alimentari8 Se non e'i'tono condi#ioni di malattia 2uali il dia!ete o altre che richiedonouna dieta 'pecifica, nell4Al#heimer l4alimenta#ione > a''olutamente li!era e de(e e''ere, oltre che

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    fonte di nutrimento per l4organi'mo, anche un momento piace(ole della (ita 2uotidiana8 7 !uonaregola, pertanto, (ariare 2uotidianamente il menu ed accondi'cendere alle richie'te del malato8

    LE !IA(%E DA DEC#"ITO 

    Con il termine di :piaga da decu!ito: 'i intende una le'ione locali##ata della cute e dei te''uti'otto'tanti, cau'ata da una prolungata ed ecce''i(a pre''ione che 'i '(iluppa 'ulle parti del corpo acontatto con il piano di appoggio8 La compar'a di piaghe da decu!ito > particolarmente fre2uentenella ter#a et/D > cau'ata dall4immo!ilit/ ed da altri fattori di ri'chio fre2uenti nella popola#ionegeriatrica8 Le piaghe da decu!ito 'ono diffu'e 'oprattutto nei reparti do(e le attre##ature 'anitarie'ono inadeguate ed il per'onale di a''i'ten#a non > numericamente 'ufficiente ed opportunamentei'truito8 I pa#ienti con piaghe da decu!ito e 2uelli a ri'chio mo'trano una maggiore utili##a#ionedelle ri'or'e 'anitarieD la lunghe##a media in ca'o di rico(ero > infatti dalle 18* alle * (olte'uperiore8 7 'tato calcolato che una (olta che una piaga da decu!ito ha cominciato a '(iluppar'i, iltempo di a''i'ten#a aumenta del *8 Inoltre, coloro che 'opra((i(ono pre'entano un ele(ato

    ri'chio di e''ere i'titu#ionali##ati8 Sono 'tate propo'te numero'e cla''ifica#ioni delle piaghe, maancora oggi non > 'tato chiarito completamente il tipo e l4importan#a dei fattori che le pro(ocano8ra tutti i fattori che condi#ionano la compar'a di piaghe l4immo!ilit/ > 'icuramente la pi;importante8 Molte malattie fi'iche e p'ichiche po''ono e''erne cau'a nell4an#ianoD le pi; comuni'ono i di'ordini mu'colo-'cheletrici frattura di femore, artro'i, neurologici e'iti di parali'i ecardio(a'colari gra(e 'compen'o cardiaco, arteriopatie o!literanti periferiche8 L4immo!ilit/ agi'ce

     principalmente tramite due meccani'mi= la compre''ione e lo 'tiramento, che !loccano l4afflu''o di'angue alla cute8 elle per'one 'ane non 'i '(iluppano le piaghe da decu!ito anche 'e 'tanno a lettoo 'edute per lungo tempo, perch? le #one compre''e 'ono dolenti e inducono al mo(imento, con il2uale 'i ripri'tina il flu''o 'anguigno8 ell4an#iano, per modifica#ioni della 'en'i!ilit/ tattile edolorifica che accompagnano molte malattie, tale meccani'mo di dife'a > inefficiente e puFaddirittura mancare8 L4immo!ilit/ riduce od elimina totalmente la capacit/ di compiere i mo(imenti(olontari ed in(olontari nece''ari per 'caricare periodicamente le #one 'ottopo'te a compre''ione8Una pre''ione ele(ata per un tempo !re(e > meno le'i(a per la cute che una !a''a pre''ione per lunghi periodi8 L4incontinen#a fecale > un fattore di ri'chio per lo '(iluppo delle piaghe da decu!ito

     pi; importante ri'petto all4incontinen#a urinariaD 'e confrontata con l4immo!ilit/ ha perF un ruolo'econdario, che > !a'ato 'ulla macera#ione cutanea e 'ull4a#ione di !atteri e to''ine8 Le piaghe dadecu!ito ricono'cono 'pe''o cau'e farmacologiche, come l4u'o di 'onniferi e tran2uillanti, chefa(ori'cono la tenden#a al 'onno ed all4immo!ilit/8 Anche la 'car'a atten#ione ed impegnoterapeutico nei confronti del pa#iente, l4in'ufficiente 'or(eglian#a ed i'tru#ione del per'onale dia''i'ten#a, la 'otto(aluta#ione del danno ini#iale e l4u'o non corretto dei pre'idi 'anitari padella,

    catetere, len#uola, (elli 'ono da anno(erare fra le cau'e legate ad un errato inter(ento 'anitario8Alla !a'e della pre(en#ione delle piaghe da decu!ito 'ta l4identifica#ione del pa#iente a ri'chio8 Intal modo > po''i!ile concentrare 'u pochi 'oggetti l4u'o di tecniche 'pecifiche e l4impegnoa''i'ten#iale, che non po''ono e''ere e'te'i a tutta la popola#ione geriatrica8 7 a :ri'chio: il pa#ienteche non > in grado di compiere mo(imenti (olontari o in(olontari tramite i 2uali 'caricare

     periodicamente la pre''ione cui 'ono 'ottopo'te le aree del corpo a contatto con la 'uperficie diappoggio8 Sen#a l4elimina#ione della pre''ione locale ogni mi'ura pre(enti(a e terapeutica > inutile8er ridurre la pre''ione locale 'ono 'tati ideati (ari tipi di pre'idi dotati di :'uperfici mo!ili: e di:'uperfici non rigide:, come il matera''o a pre''ione alternata, il letto a piano di appoggio (aria!ile,il letto elettrico rotante e ri'petti(amente il matera''o ad ac2ua ed il matera''o di materiale'uper'oft8 7 importante preci'are che l4u'o di pre'idi antidecu!ito diminui'ce, ma non elimina il

     !i'ogno di cam!iamenti di po'i#ione8 on e'i'te un4unica po'i#ione corretta per il ripo'o a letto, perch? > fondamentale il cam!iamento periodico del decu!ito8 Il pa#iente non de(e mai giacere'ulla 'ede della piaga nemmeno per pochi minuti, anche in pre'en#a di pre'idi antidecu!ito8 6irando

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    il pa#iente ad inter(alli di due ore, giorno e notte, 'i riduce la durata della pre''ione locali##ata e 'i permette la ricircola#ione del 'angue nella cute, minimi##ando co'9 il ri'chio delle piaghe8 Ilcam!iamento di po'i#ione > un metodo tradi#ionale di pre(en#ione delle piaghe da decu!ito e

     pre'enta alcuni limiti, come l4enorme tempo di a''i'ten#a richie'to ed il di'tur!o arrecato al pa#iente, 'oprattutto 'e i mo(imenti 'ono doloro'i8 La notte > il momento di maggior ri'chio, perch?

    l4atti(it/ generale > minore e la tenden#a naturale portere!!e a non di'tur!are il pa#iente8

    LE CAD#TE 

    articolare importan#a ri(e'te la pre(en#ione delle cadute a cau'a della loro poten#iali, gra(i,con'eguen#e8 Le cau'e di caduta nel pa#iente con demen#a, come nella popola#ione an#ianagenerale, 'ono molteplici8 7 nece''ario (alutare, ai fini pre(enti(i, ri'chi 2uali il con'umo difarmaci 'edati(i, 'onniferi, antidepre''i(i888, nonch? la pre'en#a di patologie concomitantiD poich?numero'e malattie po''ono cau'are cadute, 2ue'te ultime de(ono e''ere con'iderate :e(enti 'pia:

     per la pre'en#a di una patologia che (a accuratamente ricercata8 Come pre(enire le cadute, che 'ono

    caratteri##ate nell4an#iano da pe'anti con'eguen#e 'ulla 'opra((i(en#a e 'ulla 2ualit/ della (ita)L4e(ento :caduta: ri'ulta della com!ina#ione di pi; condi#ioni o fattori di ri'chio, alcuni dei 2uali'ono modifica!ili8 Le mutate condi#ioni dell4an#iano per 2uanto riguarda il controllo dell4e2uili!rioe dell4andatura 'ono in parte legate all4in(ecchiamento fi'iologico ma 'oprattutto alla pre'en#a dimalattie croniche8 7 ri'aputa l4importan#a della cura delle malattie nel pre(enire le cadute e degliinter(enti di ria!ilita#ione per migliorare le capacit/ di deam!ula#ione8 Altrettanto importanti 'onole caratteri'tiche dell4am!iente in cui l4an#iano (i(e8 L4an#iano (iene a tro(ar'i, col tempo, in unam!iente 'ia domiciliare, o'pedaliero o i'titu#ionale, che non > 'tato pen'ato n? reali##ato per (enire incontro ai 'uoi !i'ogni8 el demente l4am!iente di(iene progre''i(amente 'empre pi;e'traneo per la perdita della capacit/ di ricono'cerne le caratteri'tiche8 In camera da letto po''i!ilifattori di ri'chio di caduta 'ono la mancan#a delle luci notturne, la difficile acce''i!ilit/ agliinterruttori della luce, ed in particolare l4alte##a del letto o della poltrona, che 'e non corretta rendemolto difficile il coricar'i ed al#ar'i dal letto8 Il !agno > uno 'pa#io ad ele(ato ri'chio di caduta=tutti i 'er(i#i 'anitari, dalla (a'ca alla doccia, al !idet 'ono poten#iali cau'e di 'ci(olamento, 'ia per le caratteri'tiche di 2ue'te 'uperfici !agnate, 'ia per i mo(imenti impegnati(i che (engono effettuatidurante la toilette8 er l4an#iano che (i(e 'olo le 'cale 'ono la 'ede pi; comune di caduta, do(utamolte (olte alla 'car'a illumina#ione o ad un4in'ufficiente lunghe##a del corrimano8 Circa il $delle cadute a((iene 'ulle 'cale, e maggiormente durante la di'ce'a per mancato ricono'cimentodell4ultimo gradino8 Il corridoio ed altri 'pa#i normalmente pre'enti nelle ca'e di ripo'o giardino,'ala @, chie'a, nonch? la cucina per i re'identi a domicilio, 'ono 'pe''o caratteri##ati dalla

     pre'en#a di o'tacoli am!ientali 2uali 'caffali, armadietti, (a'i di fiori, e ancora tappeti o pa''atoie

    non fi''i, e da pa(imenta#ioni 'conne''e8 Inoltre, il ri'chio di una perdita dell4e2uili!rio aumenta2uando le condi#ioni am!ientali 'te''e 'ono meno note= per e'empio 2uando 'i cam!ia ca'a, oppure2uando il (ecchio > da poco rico(erato in o'pedale, o in ca'a di ripo'o8 ella maggior parte dei ca'ile cadute a((engono durante l4e'ecu#ione delle atti(it/ a!ituali, come camminare o cam!iare

     po'i#ione8 Solo una minoran#a delle cadute a((iene durante atti(it/ pericolo'e, come 'alire 'ulla'edia o praticare uno 'port8 Guali po''ono e''ere le principali modifiche all4am!iente che 'i po''onointrodurre 'ia al domicilio 'ia in ca'a di ripo'o) L4illumina#ione adeguata > un pre'uppo'toimportante per la pre(en#ione delle cadute8 L4am!iente de(e e''ere illuminato con luce diffu'a enon diretta, 'en#a #one d4om!raD gli interruttori (anno po'i#ionati in !a'e alla 'tatura media dei'oggetti, all4ingre''o di ogni 'tan#a8 Utili 'ono le luci notturne me''e in pa''aggi pericolo'i come trala camera da letto ed il !agno, oltre che nelle 'te''e 'tan#e8 La regolarit/ dei pa(imenti e dei gradini

    delle 'cale > molto importante e de(e e''ere controllata periodicamenteD i tappeti o le pa''atoie(anno fi''ati a terra8 er e(itare che il pa(imento 'ia 'ci(olo'o, nella cucina e nel !agno >con'iglia!ile l4ado#ione di tappetini anti'ci(olo ed in tutti gli am!ienti le comuni cere per pa(imenti

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    andre!!ero 'o'tituite con preparati anti'ci(olo che garanti'cono la 'te''a lucidit/ ed igiene8 Icorrimano de(ono e''ere collocati lungo le 'cale, da am!o i lati, e per tutta la lunghe##a delle 'caleDin !agno 'ono indi'pen'a!ili le maniglie di appoggio ori##ontali o (erticali, e, 2uando po''i!ile,l4adeguamento dell4alte##a dei 'anitari agli 'tandard 'uggeriti dalla legge8 In camera, per pre(enire lecadute durante le fa'i di entrata e di u'cita dal letto, > po''i!ile adeguare l4alte##a del letto 'te''o,

    che de(e e''ere leggermente pi; alto 3 cm8 da terra per i 'oggetti con difficolt/ alladeam!ula#ione8 In tutti gli altri am!ienti > importante li!erare i percor'i a!ituali da (a'i, armadi oaltri o'tacoli ingom!ranti, ed eliminare poltrone o 'edie troppo !a''e= 'ono con'igliate 'edie con'chienale rigido ed i !raccioli8 Adeguare l4am!iente alla per'ona an#iana non 'ignifica tutta(iaapportare modifiche tali da peggiorare l4e'tetica di un appartamento o di una ca'a di ripo'o= >

     po''i!ile infatti, 'en#a pri(are l4an#iano dei propri ricordi, migliorare la fun#ionalit/ dell4am!ientein cui (i(e, per renderlo pi; 'icuro8 al(olta la #ona notte > u!icata al piano 'uperiore ri'petto algiorno e ciF richiede l4impiego delle 'caleD 'e (i > pericolo di caduta oppure il pa#iente nondeam!ula 2ua'i pi; puF e''ere opportuno attre##are un angolo del piano giorno con un letto ed uncomodino, po''i!ilmente (icino al !agno8 6li inter(enti nece''ari per creare un am!iente pri(o diri'chi po''ono richiedere un impegno finan#iario8 I !enefici di 2ue'ti inter(enti 'ono compren'i!ili

    'e 'i pen'a alle po''i!ili con'eguen#e di una caduta nella per'ona an#iana, 2uali l4o'pedali##a#ioneo il rico(ero in una re'iden#a 'anitaria a''i'ten#iale, accompagnati da compromi''ionedell4indipenden#a, e della 2ualit/ della (ita8

    L'INCONTINENZA 

    La compar'a di incontinen#a accompagna co'tantemente ogni forma di demen#a8 ella malattia diAl#heimer l4incontinen#a 'i manife'ta in uno 'tadio intermedio della malattia8 ella demen#a(a'colare i'chemica arterio'clerotica puF e''ere pre'ente fin dalle fa'i ini#iali8 L4incontinen#a puFinoltre e''ere il primo e precoce 'egno, accanto al di'tur!o di memoria e a difficolt/ nelladeam!ula#ione, di una forma di demen#a 'u'cetti!ile di guarigione 2uale l4idrocefalo normote'o8i; in generale l4incontinen#a > pre'ente nel %-3 dei pa#ienti dementi deam!ulantiD tutta(ia > un'intomo che 'pe''o puF e''ere controllato o curato8 Le principali cau'e re(er'i!ili di incontinen#aurinaria 'ono lo 'tato confu'ionale acuto, la ridu#ione dell4autonomia nella deam!ula#ione el4allettamento, le infe#ioni, la 'titiche##a, ed i farmaci8 rima di con'iderare l4incontinen#aincura!ile > nece''aria un4accurata (aluta#ione di 2ue'te cau'e8 La compar'a di incontinen#a de(eindurre pertanto a cercare il con'iglio di un medico8 Spe''o i pa#ienti dementi non 'ono in grado diini!ire la min#ione per il tempo nece''ario a raggiungere la toilette8 In 2ue'to ca'o > nece''ario

     pro((edere con raccoglitori di urine portatili8 Anche l4impiego di un a!!igliamento che 'ia facile datogliere, 'o'tituendo le cerniere o i !ottoni con chiu'ure a 'trappo, puF facilitare la continen#a8

    Spe''o il pa#iente demente non 'a do(e > locali##ata la toiletteD in 2ue'to ca'o po''ono e''ere utiliindica#ioni colorate che tracciano il percor'o (er'o il !agno8 L4impiego dei colori per indicare lade'tina#ione d4u'o di un am!iente con'ente di 'uperare la difficolt/ che molti pa#ienti hanno aleggere cartelli riportanti 'critte8 .4altra parte puF e''ere utile l4impiego contemporaneo di cartelli

     purch? le indica#ioni 'critte 'iano chiare e !en leggi!ili8 Una (olta in'taurata'i un4incontinen#airre(er'i!ile, > opportuno programmare la min#ione, accompagnando periodicamente il pa#iente in

     !agno ogni 0-1 ore, 'oprattutto appena 'i '(eglia al mattino, prima di coricar'i e una (olta durante lanotte8 uF e''ere utile impiegare raccoglitori per urine e'terni 'oprattutto di notte e limitarel4apporto di li2uidi nelle ore 'erali8 L4impiego del catetere (e'cicale a permanen#a > da limitare il

     pi; po''i!ile poich? predi'pone alle infe#ioni urinarie ed ha con'eguen#e negati(e 'ul piano p'icologico8 L4impiego del catetere (e'cicale puF e''ere pre'o in con'idera#ione nel pa#iente

    allettato con piaghe da decu!ito, oppure 2uando l4incontinen#a non puF e''ere corretta coninter(enti medici, chirurgici o con pre'idi e'terni8 La tempe'ti(a (aluta#ione delle forme re(er'i!ilidi incontinen#a ed il corretto controllo delle forme croniche con'entono di limitare le con'eguen#e

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    fi'iche e p'icologiche a carico del pa#iente, il 'o(raccarico a''i'ten#iale dei familiari e deglioperatori nonch? di contenere l4impatto economico deri(ante dal ricor'o ai pre'idi per l4incontinen#apannoloni8

    LE &ALATTIE CONCO&ITANTI 

    Il pa#iente demente > a ri'chio di '(iluppare malattie -2uali, per e'empio, cadute, di'idrata#ione,'titiche##a, riacuti##a#ione o 'compen'o di malattie croniche, malnutri#ione- che aumentanoulteriormente il grado di dipenden#a8 La pre'en#a di una malattia anche di lie(e entit/ puFrappre'entare la cau'a di un4accentua#ione nel li(ello di confu'ione oppure della compar'a diirrita!ilit/ o agita#ione8 al(olta l4agita#ione precede di 2ualche ora la compar'a di 'intomiindicati(i di malattia, 2uali per e'empio la fe!!re8 Le difficolt/ di comunica#ione del pa#iente,tutta(ia, rendono 'pe''o difficile l4identifica#ione tempe'ti(a dei 'intomi della malattiaconcomitante8 7 nece''ario ri(olger'i al medico curante 2ualora il pa#iente pre'enti un impro((i'o

     peggioramento del li(ello di autonomia o delle capacit/ intelletti(e, nonch? allor2uando compaia

    una modifica#ione comportamentaleD prima di accettare le modifica#ioni, 'ia nell4autonomia che nelcomportamento, come con'eguen#a della demen#a > importante e'cludere altre condi#ioni

     patologiche, 2uali malattie cardiache, infe#ioni urinarie o polmonari, di'idrata#ione,iperOipoglicemia ed ipoten'ione arterio'a8 6li 'te''i 'intomi p'ichiatrici 2uali i deliri, leallucina#ioni o l4agita#ione po''ono e''ere 'catenati da malattie o da farmaci8 I deficit della (i'ta edell4udito po''ono fa(orire la compar'a di di'tur!i comportamentali, contri!uendo aldi'orientamento ed alla ridotta perce#ione dell4am!iente circo'tante8 La fatica, l4an'ia e lo 'tre'',

     particolarmente fre2uenti nei 'oggetti con deficit cogniti(i, po''ono anch4e''i e''ere accentuati daun ha!itat inadeguato, da un cam!iamento di am!iente oppure da ecce''i(e 'ollecita#ioni deifamiliari che non po''ono e''ere corri'po'te8 I pa#ienti dementi pre'entano le 'te''e condi#ioni

     patologiche, 'pe''o concomitanti, tipiche della popola#ione an#iana= artro'i, iperten'ione arterio'a,ictu' cere!rale, angina pectori' o infarto miocardico, dia!ete mellito, cataratta, deficit uditi(o,tumori8 Se una per'ona lamenta in'i'tentemente un 'intomo e lo riporta con le mede'imecaratteri'tiche > opportuno a((ertire il proprio medico8 Al fine di pre(enire alcune complica#ioni >nece''ario, nel limite del po''i!ile, cercare di modificare l4am!iente dome'tico per ridurre le fonti di

     pericolo, fa(orire un4alimenta#ione ed un4idrata#ione adeguate e(entualmente ricorrendo aintegratori alimentari, un igiene accurata dei denti e dei piedi e controllare la regolarit/ dellafun#ione inte'tinale8

    LA CON0#SIONE 

    Accade fre2uentemente nel cor'o della malattia che il malato pre'enti accentua#ioni,apparentemente in'piega!ili, del li(ello di confu'ione= tal(olta > a''opito, rallentato nei mo(imentiDaltre (olte 'i pre'enta agitato o irrita!ile8 L4epi'odio confu'ionale acuto, definito anche col terminedi delirium, > un e(ento fre2uente nell4an#iano, che perF > difficilmente identifica!ile nel demente8 Ifattori che predi'pongono l4an#iano allo 'tato confu'ionale acuto 'ono molteplici e includono i

     proce''i di in(ecchiamento del cer(ello, malattie dell4encefalo, la compromi''ione della (i'ta edell4udito, l4alta pre(alen#a delle malattie croniche, una ridotta re'i'ten#a alle malattie acute, unadi(er'a ri'po'ta ai farmaci, la ridu#ione del ripo'o notturno, il lutto o il collocamento dell4an#iano inam!ienti non familiari8 Lo 'tato confu'ionale acuto > 'o'petta!ile in pre'en#a di una modifica#ioneacuta del pa#iente 'ia e''a comportamentale, fun#ionale o del li(ello di co'cien#a8 Lo 'tato

    confu'ionale acuto > una malattia caratteri##ata da una compromi''ione glo!ale delle fun#ionicogniti(e, ad ini#io !ru'co, di !re(e durata 'olitamente meno di un me'e e accompagnata dadi'tur!i dell4atten#ione, del ciclo 'onno-(eglia e del comportamento p'icomotorio8 L4atten#ione

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    di(iene fluttuante e puF ri'ultare difficile, 'e non impo''i!ile, intere''are il pa#iente allacon(er'a#ione8 Il pen'iero perde la 'ua u'uale chiare##a e finalit/, appare frammentato edi'organi##atoD il pa#iente non > in grado di mantenere un flu''o coerente di pen'iero8 Il linguaggioin certi ca'i > ridotto e in altri ca'i concitato e incoerente con 'alti da un argomento all4altro8re2uenti 'ono le fal'e interpreta#ioni, le illu'ioni o le allucina#ioniD lo '!attere della porta puF

    e''ere interpretato come un colpo di pi'tolaD le pieghe della coperta po''ono 'em!rare oggettianimati8 re2uenti 'ono le allucina#ioni (i'i(e8 Il ciclo 'onno (eglia > 2ua'i in(aria!ilmentedi'tur!ato e fre2uenti 'ono le fluttua#ioni dall4in'onnia alla 'onnolen#a8 Il pa#iente > di'orientatonello 'pa#io e nel tempo, 'pe''o > iperatti(oD la memoria > in(aria!ilmente comprome''a8 o''onoe''ere pre'enti inoltre an'iet/, paura, ra!!ia, euforia, tremori, 'udora#ione e tachicardia8 Le malattiee i di'ordini che pi; comunemente cau'ano 'tato confu'ionale nell4an#iano 'ono le infe#ioni, lo'compen'o cardiaco, l4infarto del miocardio, il dia!ete, l4in'ufficien#a renale, l4ipoglicemia, ladi'idrata#ione e l4epile''ia8 Lo 'tato confu'ionale acuto > particolarmente fre2uente tra i pa#ientirico(erati in unit/ chirurgiche per fratture del femore o per altri inter(enti chirurgici8 Un4altra cau'afre2uente di confu'ione > l4u'o 'corretto di farmaci tra i 2uali i 'onniferi, gli an'iolitici, gliantidepre''i(i, i neurolettici8 La compar'a di epi'odi confu'ionali acuti puF pertanto e''ere

    'o'tenuta da molteplici fattori cau'ali= malattie acute o croniche riacuti##ateD farmaci dotati di effetti'ul cer(elloD modifica#ioni am!ientali8 Altre cau'e di epi'odio confu'ionale acuto 'onorappre'entate dall4o'pedali##a#ione e dagli inter(enti chirurgici8 Anche il dolore fi'ico puF 'catenareuno 'tato confu'ionaleD 2ue'ta cau'a de(e e''ere tenuta in con'idera#ione 'oprattutto nei 'oggettiincapaci di comunicare8 Un corretto trattamento dello 'tato confu'ionale acuto pre'uppone che lecau'e 'otto'tanti 'iano identificate8 Una 'tan#a 'ilen#io'a, !ene illuminata, un grande orologio(i'i!ile, un calendario, pochi oggetti familiari po''ono calmare il pa#iente e aiutarlo ad orientar'inello 'pa#io nel tempo8 I pa#ienti de(ono e''ere informati e ra''icurati che lo 'tato confu'ionale >un di'ordine tran'itorioD 'e il pa#iente > particolarmente agitato > nece''ario un inter(entofarmacologico8 La compar'a di un epi'odio confu'ionale acuto, 'ia per i pro!lemi diagno'ticidifferen#iali che pone 'ia per le nece''it/ a''i'ten#iali, richiede un inter(ento tempe'ti(o edinten'i(o e'pleta!ile in am!iente o'pedalieroD de(e e''ere pertanto affrontato come un4 urgen#ageriatrica8

    I DIST#R"I CO&!ORTA&ENTALI 

     el $5+ Aloi' Al#heimer de'cri''e una donna di *$ anni che pre'enta(a di'orientamento temporo-'pa#iale, di'tur!i della memoria, 'intomi depre''i(i e deliri di per'ecu#ione e di gelo'ia8 La pa#ienteaccu'a(a il marito di infedelt/, il medico ed i (icini di ca'a di attentare alla 'ua (ita efre2uentemente pre'enta(a allucina#ioni uditi(e8 Guella donna > il primo e'empio della malattia che

     prender/ il nome di demen#a di Al#heimer8 Le demen#e 'ono caratteri##ate da un nucleo di di'tur!i'econdari al deficit di memoria e delle altre fun#ioni intelletti(e al 2uale 'i affiancanoin(aria!ilmente e con modalit/ di(er'e un4ampia gamma di 'intomi definiti con il termine di'tur!icomportamentali o 'intomi p'ichiatrici8 I 'intomi comportamentali co'titui'cono un pro!lemaclinico di non 'empre 'emplice ge'tione, nonch? una pe'ante fonte di 'tre'' e 'o(raccaricoa''i'ten#iale per i familiari8 La pre'en#a di di'tur!i comportamentali, inoltre, contri!ui'ce a

     peggiorare ulteriormente il li(ello di autonomia nelle atti(it/ 2uotidiane gi/ comprome''o a cau'adei deficit cogniti(i8 ella demen#a di Al#heimer l4agita#ione > pre'ente nel 0%-3$, l4aggre''i(it/nel 0$, il (aga!ondaggio (agare 'en#a 'copo nel 03, i deliri nel 1-*, i di'tur!i del 'onnoin'onnia o in(er'ione del giorno con la notte nel * , la depre''ione nel %-* dei ca'i8 Altri'intomi non cogniti(i comprendono le modifica#ioni della per'onalit/, l4altera#ione

    dell4alimenta#ione fame ecce''i(a oppure inappeten#a, le allucina#ioni, il peggioramento dello'tato confu'ionale nel cor'o del tardo pomeriggio, nonch? le rea#ioni e'agerate o cata'trofiche8 Altri'intomi, ancora, con'i'tono nella 'o'petto'it/, nell4apatia fino al muti'mo, nella ripetiti(it/, nell4u'o

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    di linguaggio o'ceno o 'currile, nel rifiutare l4a''i'ten#a, nel na'condere le co'e, nel tra'correre lagiornata in modo affaccendato manipolando oggetti o parti dei propri (e'titi affaccendamento8 Ideliri 'ono particolarmente fre2uenti anche all4e'ordio e nel primo anno di malattia8 ella grandemaggioran#a dei ca'i il 'intomo > co'tituito da deliri di latrocinio, gelo'ia e di per'ecu#ione8

     ell4am!ito dei 'intomi p'ichiatrici particolare importan#a ri(e'tono le rea#ioni cata'trofiche per 

    l4impatto che hanno 'ui familiariD 'i manife'tano tal(olta in 'eguito ad e(enti 'tre''anti anchemode'ti e po''ono a(ere durata (aria!ile8 Contrariamente a 2uanto a((iene per il di'tur!o dimemoria, i 'intomi comportamentali 'ono 'pe''o 'u'cetti!ili di corre#ione tramite l4impiego difarmaci8 .i'poniamo infatti di un ampio !agaglio terapeutico per l4in'onnia e per i deliri8 utta(ia,alcuni 'intomi 2uali per e'empio il gridare, il (aga!ondare, il muti'mo o l4anore''ia, 'ono poco'en'i!ili ai farmaciD tal(olta 'i attenuano o 'compaiono 'e accanto al malato c4> la pre'en#a co'tantedi una per'ona8 Un 'intomo fre2uente nelle demen#e > il (aga!ondaggio, il deam!ularecontinuamente 'en#a uno 'copo8 Anche in 2ue'to ca'o i farmaci non 'ono efficaciD al contrario

     po''ono, pro(ocando 'eda#ione, fa(orire alcune complican#e= cadute, 'titiche##a, inappeten#a,'ecche##a della !occa8 elle pagine 'eguenti (erranno trattati i pro!lemi comportamentali che pi;fre2uentemente co'tellano l4e(olu#ione della malattia8

    IL DISORIENTA&ENTO 

    er di'orientamento 'i indica una condi#ione in cui il malato non > in grado di fornire le coordinatetemporali eOo 'pa#iali nelle 2uali 'i tro(a8 er e'empio non > in grado di riferire in che po'to 'itro(a8 Spe''o > accompagnato da confu'ione= pre'ente e pa''ato, nei pen'ieri della per'ona 'imi'chiano8 A!itualmente il primo di'tur!o a comparire > l4incapacit/ di orientar'i nel tempoD 'olo'ucce''i(amente anche lo 'pa#io di(enta e'traneo8 otr/ capitare che il malato non 'i orienti nella

     propria a!ita#ione e non rie'ca a tro(are il percor'o per il !agno o per la cucina8 Altre (olte ilmalato, 'e in 2uel momento 'i tro(a in un4a!ita#ione di(er'a da 2uella della 'ua infan#ia ogio(ine##a, in'i'ter/ nell4affermare che 2uella non > ca'a 'ua8 7 utile in'tallare in modo !en (i'i!ile'trumenti che po''ano fa(orire le informa#ioni e''en#iali riguardanti tempo orologio e calendariocon giorno e me'e !en (i'i!ili, luogo cartelli alle porte indicanti il nome della 'tan#a, per'one,fatti che a((engono o che de(ono a((enire8 7 con'iglia!ile l4impiego di una la(agna o un

     promemoria per le informa#ioni 'ulle co'e da fare o ricordareD de(ono, perF, e''ere 'empre nello'te''o po'to e !en (i'i!ili8 7 utile fin dal ri'(eglio richiamare alcune informa#ioni al malato=:Buona giornata, 'ono Maria, tua moglieD oggi > marted9 ed > proprio una !ella giornata:8 Se la

     per'ona in'i'te nella con(in#ione che 'ia un altro giorno > con'iglia!ile non in'i'tere nelcontrariarla8 7 opportuno di'trarre la 'ua atten#ione, cam!iando argomento, ritornandoe(entualmente pi; tardi 'ulla corre#ione8 7 nece''ario e''ere molto cauti nel correggere il malato,

     perch? il (enire continuamente contraddetto o redarguito puF accentuare la confu'ione8 Se la per'ona ripete in continua#ione le 'te''e domande > con'iglia!ile ri'pondere 'en#a in'offeren#a,ricordando che realmente la per'ona 'i > 'cordata la ri'po'ta o non ricorda di a(er(i gi/ po'to ladomanda8 In ogni ca'o tanto pi; la per'ona > informata 'u che co'a 'uccede e 'ucceder/, tanto meno'entir/ il !i'ogno di fare domande

    LA DE!RESSIONE 

    La depre''ione dell4umore co'titui'ce un 'intomo molto fre2uente 'ia all4ini#io che nel decor'o dellademen#a8 Si tratta di un 'intomo per il 2uale di'poniamo di farmaci efficaciD un recente 'tudio

    condotto 'u pa#ienti an#iani ha mo'trato che l43 dei pa#ienti dementi con depre''ione ri'ponde(aal trattamento con farmaci antidepre''i(i8 Inoltre, tra i pa#ienti che pre'enta(ano un miglioramentodel 2uadro depre''i(o, la maggioran#a a(e(a mo'trato un lie(e ma 'ignificati(o aumento delle

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     pre'ta#ioni cogniti(e8 urtroppo, 'pe''o la depre''ione nel demente non (iene adeguatamentediagno'ticata ne tantomeno trattata8 ra i 'intomi pi; comuni di depre''ione 'i o''er(ano la'tanche##a, il 'onno irregolare, l4inappeten#a e la perdita di pe'o e comportamenti non 'pecifici2uali l4agita#ione e l4aggre''i(it/8 Secondo (arie e'perien#e cliniche, la pre'en#a di tre o pi; di2ue'ti 'intomi, per un periodo 'uperiore a due 'ettimane puF e''ere con'iderato un !uon criterio per 

    una diagno'i pre'unti(a di depre''ione in pa#ienti dementi8 Attualmente e'i'tono una 'erie difarmaci !en tollerati e la cui a#ione > 'tata dimo'trata e''ere efficace nel trattamento delladepre''ione nel demente8 Anche i di'tur!i comportamentali che 'pe''o accompagnano ladepre''ione tendono a 'comparire dopo un adeguato trattamento antidepre''i(o8 7 importante,tutta(ia, fare in modo che la per'ona a!!ia 2ualco'a di intere''ante da fare ogni giorno, per e'empio

     pa''eggiare, a'coltare mu'ica, giocare a carte, la(orare in giardino8 Semplici atti(it/ ripetiti(e come'pol(erare, pulire l4argento, la(are piatti po''ono gio(are anche 'e il la(oro '(olto de(e poi e''ererifatto8

    L'A((RESSI$IT2 E L'A(ITAZIONE 

    La per'ona malata puF tal(olta pre'entar'i aggre''i(a8 CiF puF e''ere cau'ato dal danno cere!rale,da altre malattie o 'emplicemente dal fatto che la per'ona non capi'ce co'a 'tia 'uccedendo intornoa lei8 Co'a 'i intende per :agitazione:) Con 2ue'to termine 'i indicano lo 'tato d4an'ia, di ten'ione,di irrita!ilit/, il non riu'cire a 'tar fermi, l4aggre''i(it/ fi'ica e (er!ale, la confu'ione, l4atti(it/motoria ripetiti(a e i di'tur!i del 'onno8 I pa#ienti dementi fre2uentemente 'i pre'entano agitati 'iadal punto di (i'ta motorio che (er!ale8 utta(ia l4agita#ione puF e''ere l4e'pre''ione o la 'pia di altrecondi#ioni di malattia 2uali il dolore, la 'titiche##a, la pre'en#a di un infe#ione8 Altre (oltel4agita#ione > da collegare alla pre'en#a di depre''ioneD infine e'i'tono forme di depre''ionecaratteri##ate da incapacit/ a rimanere fermi, con in'onnia, deliri e irrita!ilit/8 Anche l4u'o 'correttoe inadeguato di p'icofarmaci puF cau'are 'piace(oli effetti collaterali 2uali 'en'o di in2uietudineoppure agita#ione p'icomotoria8 In pre'en#a di agita#ione > opportuno rimanere il pi; po''i!ilecalmi, parlando con gentile##a, e cercando di di'trarre l4ammalato8 al(olta la 'emplice (icinan#a diun familiare o di un operatore > 'ufficiente per eliminare il 'intomo8 In 2ue'ti ca'i non 'i de(edi'cutere= non 'i tratta di collera o aggre''ione deli!erata nei confronti di chi a''i'te !en'9 di un'intomo do(uto alla malattia, alla confu'ione, al fatto che la per'ona > oppre''a da 'itua#ioni cheeccedono la 'ua capacit/ di affrontarle o controllarle8 L4agita#ione e la fru'tra#ione po''onoco'tituire il preludio alle rea#ioni di gra(e agita#ioneD una ri'po'ta calma ed autoritaria nello 'te''otempo, a''ociata alla di'tra#ione del pa#iente, po''ono e''ere utili8 Una (olta 'edata l4agita#ione >nece''ario indagare 'ulle cau'e che po''ono a(erla cau'ata, e(itando il pi; po''i!ile che 'i ricreino8

    7 utile elogiare la per'ona per le co'e giu'te che fa, e non rimpro(erarla per 2uelle '!agliate8 Se gliattacchi di aggre''i(it/ di(entano pi; 'eri e incontrolla!ili, > opportuno ri(olger'i al medico8E'i'tono (ari farmaci che po''ono controllare l4agita#ione8

    IL $A(A"ONDA((IO E L'INSONNIA 

    Camminare ince''antemente da un po'to all4altro per la ca'a > un 'intomo fre2uente nel demente8E''o > do(uto principalmente alla 'emplice e fondamentale nece''it/ di muo(er'i, come lo > il

     !i'ogno di alimentar'i8 7 importante fare in modo che, all4interno della ca'a, il malato po''a'po'tar'i 'en#a pericoli, eliminando o'tacoli o tappeti8 Se nece''ario 'i puF impedire l4u'cita,

    na'condendo la chia(e della porta o dotandola di chia(i'telli difficili da a#ionare, oppure ancoramettendo un catenaccio in un punto della porta in cui la per'ona non rie'ca a (ederlo8 Si puF ancheutili##are un campanello 'imile a 2uello di nego#i o uffici che a((erta in ca'o di apertura della

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     porta8 Se (i > la tenden#a a camminare per ca'a durante la notte puF (oler dire che la per'ona non >a!!a'tan#a 'tanca per dormire= > opportuno cercare di incrementare la 'ua atti(it/ fi'ica diurnae(itando che dorma troppo durante la giornata8 Il !uio, comun2ue, aumenta nella per'ona laconfu'ione e, 2uindi, l4agita#ione= 'i de(e tran2uilli##arla ed, e(entualmente, in'tallare lampadine danotte nella camera da letto, nel corridoio e nel !agno per aiutare la per'ona ad orientar'i nella

    camminata notturna8 Se la per'ona ha la tenden#a a u'cire di ca'a puF e''ere utile accompagnarla2uotidianamente a fare una pa''eggiata8 L4in'onnia > un pro!lema fre2uente e 'pe''o complicato dal(aga!ondaggio notturno8 Il malato puF al#ar'i alle due di notte e de'iderare di fare una pa''eggiataoppure (oler fare cola#ione8 Si tratta di un di'tur!o che affatica i familiari e che puF 'catenare larichie'ta di rico(ero temporaneo o definiti(o8 Come per altro di'tur!i po''ono e''ere pre'enti cau'eelimina!iliD malattie fi'iche, dolori per e'empio crampi mu'colari notturno, farmaci, an'ia,depre''ione 'ono cau'e fre2uenti di in'onnia8 .opo a(erle e'clu'e, > po''i!ile adottare inter(entiam!ientali creando un clima rila''ante, e(entualmente con una mu'ica a !a''o (olume e con fiocheluci notturne8 7 fondamentale e(itare 'onnellini diurni8 L4e'erci#io fi'ico moderato de(e e''ereincoraggiato8 Se il pa#iente a''ume farmaci che fa(ori'cono la diure'i 'ommini'trateli il mattinoD >utile limitare l4introdu#ione di li2uidi nelle ore 'erali8 Un !agno caldo puF fa(orire il de'iderio di

    addormentar'i8 Se anche 2ue'ti tentati(i falli'cono, > po''i!ile ricorrere all4impiego di medicamenti'otto il controllo del medico8 7 infine nece''ario accettare il fatto che il camminare ince''antemente> una con'eguen#a della malattia non del tutto elimina!ile8

    I DELIRI E LE ALL#CINAZIONI 

    Con il termine di deliri 'i intende la pre'en#a di con(in#ioni errate della realt/, non facilmentecorreggi!ili e che condi#ionano il comportamento del