LE CONTROMISURE ANTI-CRISI ADOTTATE DAI PROTAGONISTI … · pinti antichi. Tradotto: sei aste...

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IMPRESE La recessione si batte all’ ASTA MERCATO DELL’ARTE ALL’INCANTO LE CONTROMISURE ANTI-CRISI ADOTTATE DAI PROTAGONISTI IN ITALIA Un 2008 da dimenticare per grandi (Sotheby’s -31%, Finarte -30%, Christie’s -20%) e piccoli. Che diventano più selettivi. E tornano all’attacco con una ondata di vendite. Anche sul web Fatturato 2008: 35,7 milioni di euro Direttore generale: Filippo Lotti Sedi: Milano Dipendenti: 37 Dipartimenti: Arte moderna e contemporanea, Dipinti antichi, Dipinti e scultura del XIX secolo, Libri e manoscritti Esperti: in collegamento con la sede londinese tutti i settori del collezionismo PROSSIMO BANDO Milano, 20-21 maggio, Asta di Arte Contemporanea: Giorgio Morandi, Natura morta, 1940 Stima 900.000 – 1.200.000 euro Fatturato 2008: 32,7 milioni di euro Amministratore delegato: Giorgio Corbelli Sedi: Milano, Roma, Venezia Dipendenti: 60 Dipartimenti: Dipinti e disegni antichi, Dipinti del XIX secolo, Arte moderna e contemporanea, Argenti, gioielli e orologi, Libri, manoscritti e incisioni Esperti: 15 PROSSIMO BANDO Milano, 12 maggio, Asta Dipinti del XIX secolo Giovanni Boldini, Le lavandaie, 1874 Stima 140.000 –180.000 euro È stato un anno da dimenticare, pieno di segni meno e di oggetti inven- duti. Ma la crisi di fine 2008 per le case d’aste che operano in Italia ha rappresentato anche un’opportunità per riorganizzarsi, mettere a punto il modello di business e scommettere di più sul canale online. La prima prova sul campo sarà rap- presentata dalla vicina stagione delle aste di maggio che vedono un’offerta con pezzi importanti presentata dalle otto principa- li società del settore ( il dettaglio nelle schede in queste pagine ). E che vedono anche, con un segnale considerato promettente dagli le novità non finiscono qui. Tanto che un mercato, quello italiano, che vale appena lo 0,93% del giro di affari internazionale (1,8 miliardi di dollari gli scambi registrati da Artprice nel 2007), sta mostrando un in- solito attivismo tra gli operatori. Merito di un’impennata delle tre «D» (death, divor- ce, debt), da sempre causa della dispersio- ne dei patrimoni? Non si direbbe. «Stia- mo notando, anzi, una netta diminuzione dell’offerta», dicono gli esperti di Finarte, «rispetto alla domanda di pezzi di valore». In realtà per molte case d’asta si tratta di un effettivo rinnovo del metodo organizzativo, spesso innescato da una nuova generazione di imprenditori. Sul web, per esempio, ha puntato la Mee- ting Art di Vercelli (23,7 milioni di fattu- rato nel 2008) che, sul proprio sito (3.300 utenti registrati), ha appena avviato il pri- mo forum online per i clienti di una ca- sa d’aste. Le vendite sono tenute tutti i week-end in sede, in diretta su internet e su un canale della tv satellitare. «Il prossi- mo 2 giugno a Vercelli inaugureremo l’am- pliamento della sede e in futuro fornire- mo sempre più servizi online», dice Pablo Carrara, a capo della casa d’aste fondata dal padre Mario, presidente, nota per gli incanti di arte moderna e contemporanea (7-8 mila i dipinti presentati ogni anno) e per quelle di orologi. Anche Christie’s (32,5 milioni di euro nel 2008, in calo del 20% rispetto al 2007), che già rende possibile la partecipazione alle aste via internet, ha deciso di dare una spinta ai servizi online. «Stiamo investen- do sui nuovi strumenti di comunicazione offerti dal web, che abbreviano i tempi e sono molto efficaci: dalle e-brochure pro- mozionali agli e-cataloghi, fino ai report dopo-asta», spiega Clarice Pecori Giraldi, responsabile di Christie’s per l’Italia. La ca- sa d’aste di François Pinault già dal 2006 aveva avviato la sua nuova strategia per il mercato italiano: chiusura del dipartimen- to di mobili, arredi e oggetti d’arte e con- centrazione su arte moderna, gioielli e di- pinti antichi. Tradotto: sei aste l’anno. Una politica seguita in parte anche dalla storica rivale Sotheby’s, che ha chiuso il diparti- mento gioielli. Spazi vuoti immediatamen- te occupati dagli operatori italiani. Primo fra tutti Guido Wannenes, nipote e figlio di antiquari che, dopo aver fondato a Ge- nova nel 2001 la Wannenes Art auction, nel corso del 2008 ha messo a segno una serie di mosse strategiche per potenziare la Fatturato 2008: 33,3 milioni di euro Direttore generale: Clarice Pecori Giraldi Sedi: Milano Dipendenti: 31 Dipartimenti: Arte moderna e contemporanea, Dipinti antichi, Gioielli Esperti: In collegamento con la sede londinese tutti i settori del collezionismo. Possibilità di partecipare alle aste online in tempo reale PROSSIMO BANDO Milano, Asta Dipinti antichi, 26 maggio Guido Reni, Cleopatra, 1874 Stima a richiesta Fatturato 2008: 23,7 milioni di euro Amministratore delegato: Pablo Carrara Sedi: Vercelli Dipendenti: 30 Dipartimenti: Arte moderna e contemporanea, Dipinti del XIX secolo, Antiquariato, Gioielli, Orologi da polso e da tasca, Tappeti orientali Esperti: 15 Possibilità di partecipare alle aste online (e in diretta tv) in tempo reale PROSSIMO BANDO Vercelli, 16 maggio, Asta di Arte moderna e contemporanea Fausto Melotti, Scultura in ottone, 1970 Base d’asta 60.000 euro operatori, nuove aperture e neo-battitori. La casa d’aste austriaca Dorotheum ha ap- pena inaugurato la sua sede romana e la ginevrina Patrizzi & co (dell’ex presidente di Antiquorum Osvaldo Patrizzi) ha tenuto la sua prima asta italiana di orologi, men- tre a Milano è nata una casa d’aste nuova di zecca, specializzata in arte moderna e contemporanea. A fondarla Andrea Pole- schi, 30 anni, figlio di Vittorio, gallerista da trent’anni alla guida della Poleschi Ar- te (sedi a Lucca, Milano e Forte dei Mar- mi). Il 14 maggio l’asta del debutto nella sede stessa della galleria: in vendita opere di Boetti, Burri, Fontana, Schifano, Vedo- va. Il programma della Poleschi Casa d’aste prevede due incanti l’anno, cataloghi con artisti del ‘900 e contemporanei, stime a partire da 5 mila euro e un forte impegno sul web. «Dal catalogo consultabile online si passerà a novembre alla possibilità di as- sistere alle aste in diretta», spiega il giova- ne banditore. Ma nel panorama del settore Elena Basilisco LE BOUTIQUE DEI CATALOGHI Accanto ai big, sono una quindicina le piccole e medie case d’asta attive in Italia. Eccole: Babuino a Roma, Blindarte a Napoli, Boetto, Wannenes art auctions e Cambi a Genova, Bolaffi, Sant’Agostino e Della Rocca a Torino, Eurantico a Viterbo, Fidesarte a Mestre (Venezia), Venetoarte a Solesino (Padova), Galleria Pace, Il Ponte e Galleria Poleschi (nelle foto, Andrea Poleschi e un’opera all’asta di Alberto Burri) a Milano, Galleria Pananti a Firenze, Stadion a Trieste, Von Morenberg a Trento. Gli uffici italiani delle case d’asta straniere possono offrire servizi di consulenza attraverso i loro esperti, presentano anteprime dei lotti che andranno in asta nella sede centrale, fanno attività di business getting: selezionano pezzi che possono essere venduti sulle piazze internazionali. In Italia oltre a Christie’s e a Sotheby’s ci sono: Dorotheum international (direttore Angelica Cicogna Mozzoni) a Milano e a Roma, Bonhams (responsabile Cecilia Grilli) a Roma e Patrizzi & co. auctioneers a Milano. POLESCHI ENTRA NEL CLUB SOTHEBY’S Italia FINARTE Casa d’aste CHRISTIE’S Italia MEETING ART OTTO SORELLE Nelle schede in queste pagine, i numeri, con le foto dei responsabili e delle sedi, delle otto principali case d’aste operanti in Italia. In basso, un oggetto significativo che sarà messo in vendita nelle prossime aste

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IMPRESE

La recessionesi batte all’ASTA

MERCATO DELL’ARTE ALL’INCANTO LE CONTROMISURE ANTI-CRISI ADOTTATE DAI PROTAGONISTI IN ITALIA

Un 2008 da dimenticare per grandi (Sotheby’s -31%, Finarte -30%, Christie’s -20%) e piccoli. Che diventano più selettivi. E tornano all’attacco con una ondata di vendite. Anche sul web

Fatturato 2008: 35,7 milioni di euroDirettore generale: Filippo Lotti Sedi: Milano Dipendenti: 37Dipartimenti: Arte moderna e contemporanea, Dipinti antichi, Dipinti e scultura del XIX secolo, Libri e manoscrittiEsperti: in collegamento con la sede londinese tutti i settori del collezionismo

PROSSIMO BANDO Milano, 20-21 maggio, Asta di Arte Contemporanea:

Giorgio Morandi, Natura morta, 1940

Stima 900.000 –1.200.000euro

Fatturato 2008: 32,7 milioni di euroAmministratore delegato: Giorgio Corbelli Sedi: Milano, Roma, Venezia Dipendenti: 60Dipartimenti: Dipinti e disegni antichi, Dipinti del XIX secolo, Arte moderna e contemporanea, Argenti, gioielli e orologi, Libri, manoscritti e incisioniEsperti: 15

PROSSIMO BANDO Milano, 12 maggio, Asta Dipinti del XIX secolo

Giovanni Boldini, Le lavandaie, 1874

Stima 140.000 –180.000euro

Èstato un anno da dimenticare, pieno di segni meno e di oggetti inven-duti. Ma la crisi di � ne 2008 per le case d’aste che operano in Italia

ha rappresentato anche un’opportunità per riorganizzarsi, mettere a punto il modello di business e scommettere di più sul canale online. La prima prova sul campo sarà rap-presentata dalla vicina stagione delle aste di maggio che vedono un’offerta con pezzi importanti presentata dalle otto principa-li società del settore (il dettaglio nelle schede in queste pagine). E che vedono anche, con un segnale considerato promettente dagli

le novità non � niscono qui. Tanto che un mercato, quello italiano, che vale appena lo 0,93% del giro di affari internazionale (1,8 miliardi di dollari gli scambi registrati da Artprice nel 2007), sta mostrando un in-solito attivismo tra gli operatori. Merito di un’impennata delle tre «D» (death, divor-ce, debt), da sempre causa della dispersio-ne dei patrimoni? Non si direbbe. «Stia-mo notando, anzi, una netta diminuzione dell’offerta», dicono gli esperti di Finarte, «rispetto alla domanda di pezzi di valore». In realtà per molte case d’asta si tratta di un effettivo rinnovo del metodo organizzativo, spesso innescato da una nuova generazione di imprenditori. Sul web, per esempio, ha puntato la Mee-ting Art di Vercelli (23,7 milioni di fattu-rato nel 2008) che, sul proprio sito (3.300 utenti registrati), ha appena avviato il pri-mo forum online per i clienti di una ca-sa d’aste. Le vendite sono tenute tutti i week-end in sede, in diretta su internet e su un canale della tv satellitare. «Il prossi-mo 2 giugno a Vercelli inaugureremo l’am-pliamento della sede e in futuro fornire-mo sempre più servizi online», dice Pablo Carrara, a capo della casa d’aste fondata dal padre Mario, presidente, nota per gli incanti di arte moderna e contemporanea

(7-8 mila i dipinti presentati ogni anno) e per quelle di orologi.Anche Christie’s (32,5 milioni di euro nel 2008, in calo del 20% rispetto al 2007), che già rende possibile la partecipazione alle aste via internet, ha deciso di dare una spinta ai servizi online. «Stiamo investen-do sui nuovi strumenti di comunicazione offerti dal web, che abbreviano i tempi e sono molto ef� caci: dalle e-brochure pro-mozionali agli e-cataloghi, � no ai report dopo-asta», spiega Clarice Pecori Giraldi, responsabile di Christie’s per l’Italia. La ca-sa d’aste di François Pinault già dal 2006

aveva avviato la sua nuova strategia per il mercato italiano: chiusura del dipartimen-to di mobili, arredi e oggetti d’arte e con-centrazione su arte moderna, gioielli e di-pinti antichi. Tradotto: sei aste l’anno. Una politica seguita in parte anche dalla storica rivale Sotheby’s, che ha chiuso il diparti-mento gioielli. Spazi vuoti immediatamen-te occupati dagli operatori italiani. Primo fra tutti Guido Wannenes, nipote e � glio di antiquari che, dopo aver fondato a Ge-nova nel 2001 la Wannenes Art auction, nel corso del 2008 ha messo a segno una serie di mosse strategiche per potenziare la

Fatturato 2008: 33,3 milioni di euroDirettore generale: Clarice Pecori Giraldi Sedi: Milano Dipendenti: 31Dipartimenti: Arte moderna e contemporanea, Dipinti antichi, GioielliEsperti: In collegamento con la sede londinese tutti i settori del collezionismo. Possibilità di partecipare alle aste online in tempo reale

PROSSIMO BANDO Milano, Asta Dipinti antichi, 26 maggio

Guido Reni, Cleopatra, 1874

Stima a richiesta

Fatturato 2008: 23,7 milioni di euroAmministratore delegato: Pablo Carrara Sedi: Vercelli Dipendenti: 30Dipartimenti: Arte moderna e contemporanea, Dipinti del XIX secolo, Antiquariato, Gioielli, Orologi da polso e da tasca, Tappeti orientaliEsperti: 15Possibilità di partecipare alle aste online (e in diretta tv) in tempo reale

PROSSIMO BANDO Vercelli, 16 maggio, Asta di Arte moderna e contemporanea

Fausto Melotti, Scultura in ottone, 1970

Base d’asta 60.000 euro

operatori, nuove aperture e neo-battitori. La casa d’aste austriaca Dorotheum ha ap-pena inaugurato la sua sede romana e la ginevrina Patrizzi & co (dell’ex presidente di Antiquorum Osvaldo Patrizzi) ha tenuto la sua prima asta italiana di orologi, men-tre a Milano è nata una casa d’aste nuova di zecca, specializzata in arte moderna e contemporanea. A fondarla Andrea Pole-

schi, 30 anni, � glio di Vittorio, gallerista da trent’anni alla guida della Poleschi Ar-te (sedi a Lucca, Milano e Forte dei Mar-mi). Il 14 maggio l’asta del debutto nella sede stessa della galleria: in vendita opere di Boetti, Burri, Fontana, Schifano, Vedo-va. Il programma della Poleschi Casa d’aste prevede due incanti l’anno, cataloghi con artisti del ‘900 e contemporanei, stime a partire da 5 mila euro e un forte impegno sul web. «Dal catalogo consultabile online si passerà a novembre alla possibilità di as-sistere alle aste in diretta», spiega il giova-ne banditore. Ma nel panorama del settore

Elena Basilisco

LE BOUTIQUE DEI CATALOGHI

Accanto ai big, sono una quindicina le piccole e medie case d’asta attive in Italia. Eccole: Babuino a Roma, Blindarte a Napoli, Boetto, Wannenes art auctions e Cambi a Genova, Bolaffi , Sant’Agostino e Della Rocca a Torino, Eurantico a Viterbo, Fidesarte a Mestre (Venezia), Venetoarte a Solesino (Padova), Galleria Pace, Il Ponte e Galleria Poleschi (nelle foto, Andrea Poleschi e un’opera all’asta di Alberto Burri) a Milano, Galleria Pananti a Firenze, Stadion a Trieste, Von Morenberg a Trento. Gli uffi ci italiani delle case d’asta straniere possono offrire servizi di consulenza attraverso i loro esperti, presentano anteprime dei lotti che andranno in asta nella sede centrale, fanno attività di business getting: selezionano pezzi che possono essere venduti sulle piazze internazionali. In Italia oltre a Christie’s e a Sotheby’s ci sono: Dorotheum international (direttore Angelica Cicogna Mozzoni) a Milano e a Roma, Bonhams (responsabile Cecilia Grilli) a Roma e Patrizzi & co. auctioneers a Milano.

POLESCHI ENTRA NEL CLUB

SOTHEBY’S Italia FINARTE Casa d’aste CHRISTIE’S Italia MEETING ART

OTTO SORELLENelle schede in queste pagine, i numeri, con le foto dei responsabili e delle sedi, delle otto principali case d’aste operanti in Italia. In basso, un oggetto signifi cativo che sarà messo in vendita nelle prossime aste

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46 . IL MONDO 00 mese 2000

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00 mese 2000 IL MONDO . 47

sua presenza sul mercato. Due nuovi uf� -ci aperti a Roma e a Milano (af� dati a ex responsabili Sotheby’s e Christie’s) e due nuovi dipartimenti: gioielli, diretto dal-l’ex esperta Sotheby’s Benedetta Romani-ni e ceramiche e vetri. Ma il � ore all’oc-chiello della giovane casa d’aste genovese (5 milioni di fatturato nel 2008 contro gli 8 del 2007) è il dipartimento di antiqua-riato e dipinti antichi, seguito dallo stesso fondatore. «Abbiamo iniziato il 2009 con un’asta di dipinti antichi: 143 pezzi bat-tuti per un totale di 1,4 milioni di euro», afferma Wannenes «e lanceremo il pros-simo settembre un sito internet del tutto rinnovato». Avere un dipartimento di vetrina sembra essere la scommessa per tutte maggiori ca-se d’asta. Obiettivo: diventare il punto di

riferimento del mercato conquistando un pubblico internazionale. Scommettere sul-la contemporary art, per esempio, ha per-messo a Sotheby’s Italia (una delle 34 sedi della multinazionale) di chiudere il 2008 con un +4% per il comparto che, con 25,1 milioni, ha registrato il più alto totale del settore in Italia, mitigando così un calo del 31% del fatturato 2008 rispetto al 2007 (da 52,3 a 36 milioni). «La forza del com-parto, che si regge su una rete consolidata di collezionisti-clienti e su cataloghi dal re-spiro internazionale», spiega Filippo Lotti, alla guida di Sotheby’s Italia, «ha permesso alla casa d’aste di ottenere la leadership sul mercato italiano». Gli altri dipartimenti stanno lavorando ora alla selezione massi-ma dei lotti: in catalogo solo opere dal va-lore minimo di 4 mila euro.

Realizza l’80% di fatturato con l’arte mo-derna e contemporanea anche la Farsettiar-te di Prato (18,5 milioni nel 2008) nata nel ’55 come galleria d’arte e oggi punto di ri-ferimento per l’arte moderna con uf� ci a Milano e a Cortina che, nei programmi, dovrebbe ampliarsi e diventare prossima sede di aste.La società fondata nel 2002 dall’ex pre-sidente di Finarte Casimiro Porro e gui-data dal � glio Alessandro, la Porro & C. Art consulting (7 milioni di fatturato) ha scelto, invece, di puntare sulla pittura (di-pinti antichi, del XIX secolo e moderni), mettendo a segno l’anno scorso la vendita della Sibilla Samia del Guercino per 805 mila euro alla Cassa di risparmio di Bolo-gna. «Accanto a questi, un settore che vor-remmo ampliare è quello dei vetri del No-

vecento», anticipa Alessandro Porro. Che, non a caso, il prossimo novembre terrà a Milano un’asta di vetri francesi. Mentre sulla fotogra� a da collezione sta scommet-tendo Marco Semenzato (� glio di Franco, il fondatore delle Semenzato casa d’aste poi acquisita da Giorgio Corbelli), al vertice della San Marco Casa d’aste di Venezia (20 milioni di giro d’affari nel 2008, stabile rispetto al 2007 secondo le dichiarazioni uf� ciali) che per ora trae il 90% del fattu-rato dalle vendite organizzate dai diparti-menti di alta epoca, antiquariato e dipinti antichi. Ha, invece, sviluppato settori di nicchia la � orentina Pandol� ni (fattura-to sui 10 milioni di euro, stabile rispetto al 2007) che è stata la prima a organizza-re aste di vini da collezione, abiti vintage, archeologia e arte egizia. «Proprio grazie

agli incanti di arte orientale e di altri set-tori del collezionismo abbiamo compensa-to la riduzione dei volumi di vendita nei comparti tradizionali», spiega il direttore Pietro De Bernardi che sta piani� cando per il 2009 l’apertura di una sede a Mila-no. E specializzazione è la parola d’ordine d’obbligo anche per le case d’asta minori (le 15 riunite nell’associazione Anca arri-vano a un giro d’affari di 250 milioni di euro), quelle con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro e una struttura agile: alla Bolaf� si trovano francobolli e poster, San-t’Agostino è sinonimo di pittura piemon-tese, la Blindarte di pittura napoletana, mentre da Von Morenberg a Trento si va per comprare armi da collezione. La più tradizionale tra le casa d’aste ita-liane rimane la Finarte (fatturato di 33,4

milioni nel 2008 contro i 53,6 del 2007), guidata da Corbelli, con sedi (operative) a Milano, Roma e Venezia, dove si presenta con il marchio Finante Semenzato. Tornate al 24% nel livello delle commissioni do-po aver de� nitivamente chiuso la strategia, lanciata nel 2008, di non farle pagare su lotti aggiudicati per oltre 39 mila euro, e inglobato il comparto tappeti dal diparti-mento antiquariato, la casa d’aste presenta un calendario primaverile � tto di appun-tamenti. Per recuperare un calo del 30% rispetto all’anno passato con una struttura che conta su sette dipartimenti, 15 esperti e 35 aste all’anno. A partire dal 12 mag-gio, nove vendite tra dipinti dell’Ottocen-to a Milano, mobili e arredi a Roma e a Venezia, per � nire con l’Arte moderna e contemporanea a giugno.

Fatturato 2008: 20,5 milioni di euroAmministratore delegato:Marco SemenzatoSedi: Venezia Dipendenti: 20Dipartimenti: Alta epoca, Dipinti antichi, Arte moderna, Fotografi a, Gioielli, Pizzi e stoffeEsperti: 10Possibilità di partecipare alle aste online in tempo reale

PROSSIMO BANDOAsta di fotografi a, maggio, Milano

David LaChapelle, Alexander Mc Queen and Isabelle Blow…, 1996

Stima 25.000-30.000euro

Fatturato 2008: 18,5 milioni di euroDirettore: Franco FarsettiSedi: Prato Dipendenti: 15Dipartimenti: Arte moderna e contemporanea, Dipinti antichi, Dipinti del XIX secolo, Scultura e arredi antichi, gioielli e argentiEsperti: 8

PROSSIMO BANDO

Prato, Asta di arte moderna e contemporanea, 29-30 maggio

Giorgio De Chirico, Architettura e fi losofi a, 1925

Stima 600.000-700.000 euro

Fatturato 2008: 10,2 milioni di euroDirettore: Pietro De Bernardi Sedi: Firenze Dipendenti: 10Dipartimenti: Arte orientale, Archeologia classica ed egizia, Arte moderna e contemporanea, Gioielli e orologi, Vini da collezioneEsperti: 8

PROSSIMO BANDOFirenze, 9 giugno, Asta Collezione di orologi da polso

Rolex Oyster perpetual, GMT Master, lunetta in bachelite,

Stima 10.000-15.000 euro

Fatturato 2008: 7 milioni di euroAmministratore delegato:Alessandro Porro Sedi: Milano Dipendenti: 10Dipartimenti: Dipinti antichi, Dipinti del XIX secolo, Dipinti moderniEsperti: 8

PROSSIMO BANDOMilano, Asta di Dipinti antichi, 13 maggio

Joos van Cleve, San Giovanni Battista e Sant’Antonio Abate

Stima 200.000-250.000 euro

SAN MARCO casa d’aste FARSETTIARTE PANDOLFINI case d’aste PORRO & C. art consulting